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Meningite:come incutere la paura e seminare il panico

Meningite:come incutere la paura e seminare il panico;è questo ciò che viene fatto quando si parla di malattie infettive.

Oggi su tutte le prime pagine troviamo la meningite, ieri l’influenza aviaria o la SARS.

L’informazione per i genitori, giustamente preoccupati, è affidata solo ai mezzi di informazione.

Questi svolgono come si deve il proprio lavoro? Sui giornali ripetutamente non vengono riportate le basilari informazioni sulle cause degli avvenuti decessi.

Campagna mediatica del terrore?

Esiste in realtà la vera libertà di Stampa? L’amplificazione mediatica (errata tra l’altro) porta a fenomeni d’isteria collettiva in mancanza di una chiara e corretta informazione scientifica.

libertà di stampa

“Siamo nell’attesa di una nuova pandemia mondiale che causerà milioni di vittime” questo ci viene propinato,ma è una realtà?

La sola parola”meningite” incute paura. Non c’è genitore che, dopo la notizia dell’ennesimo caso, prontamente riportato dai giornali, non si sia chiesto come sia possibile che ancora oggi si possa morire di meningite.

La parola al Dott.Serravalle e le sue considerazioni ormai note.

In realtà non esiste un vaccino contro la meningite. La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi[1].

Sull’onda dell’emozione suscitata dai recenti e drammatici casi, si pensa di offrire gratuitamente le vaccinazioni contro pneumococco,meningococco C e finalmente il nuovo meningococco B, a tutti i bambini (tranne in Puglia,dove è gratis).

Risultato? Un bambino di 15 mesi potrebbe essere sottoposto, con i vari richiami, a più di 29 vaccinazioni, considerando che sono consigliate, oltre all’esavalente, anche le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia, varicella ed influenza.

  • Nessuno può sapere quali alterazioni del fragile equilibrio immunitario di un bambino si possano verificare nel volgere degli anni dopo un’esposizione così precoce, massiccia e ripetuta.

La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.

La forma batterica è più rara ma più importante clinicamente. Negli individui sani l’80% dei casi di meningite batterica è provocato da tre agenti patogeni: l’Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo), lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e la Neisseria meningitidis (meningococco).

Dove la tubercolosi è ancora diffusa, il suo agente patogeno, il Mycobacterium tubercolosis, è ancora una temutissima causa di meningiti. Ma qualsiasi batterio può provocarla, da quelli che in genere causano una banale cistite, come l’Escherichia Coli, a quelli che provocano diarrea, come le Salmonelle. Anche la Listeria monocytogenes, un batterio ubiquitario che può contaminare gli esseri umani attraverso il cibo provocando la listeriosi.

Le diverse forme di Meningite

Esistono poi altre forme, più rare. La meningite cronica, ad esempio, è data da microorganismi che si riproducono molto più lentamente nell’organismo umano. I sintomi sono gli stessi di quella acuta, ma si sviluppano nell’arco di tre-quattro settimane. La meningite di origine fungina si manifesta invece su persone che presentano deficit immunitario. Infine, la meningite può derivare anche da forme allergiche, da qualche tipo di cancro e da malattie infiammatorie come ad esempio il lupus eritematoso sistemico.

  • La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di una decina di giorni.

I batteri spesso responsabili sono:

Neisseria meningitidis (meningococco).

E’ un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Esiste un consistente numero di soggetti nella popolazione che presenta questo batterio nel rinofaringe. Dal 2 al 30% dei bambini sani, in periodo non epidemico sono portatori a sintomatici, e questa presenza non è correlata a un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi. In confronto ai portatori sani, il numero di casi di malattia è molto basso, e non sono noti i fattori che scatenano la malattia conclamata.

Sono stati identificati 13 diversi sierogruppi, ma sono 5 (denominati A, B, C, W135 e Y) quelli che causano meningite e altre malattie gravi ( i B e il C sono i più frequenti in Europa mentre il gruppo A si trova in Asia e in Africa ).

La trasmissione avviene per via respiratoria, i pazienti sono infettivi per circa 24 ore dall’inizio della terapia, con un periodo di incubazione di 1-10 giorni. I sintomi non sono diversi da quelli delle altre meningiti batteriche, ma nel 10-20% dei casi la malattia è rapida e acuta, con un decorso fulminante che può portare al decesso in poche ore.

Sintomi e diagnosi

I primi sintomi della meningite possono facilmente essere confusi con quelli di una qualsiasi malattia acuta. Solitamente peggiorano nell’arco di un paio di giorni, ma in qualche caso il decorso della malattia è estremamente rapido, con il rischio di un grave danno cerebrale o di morte.
La malattia classicamente si manifesta con:

  • irrigidimento del collo
  • febbre alta
  • mal di testa acuto
  • vomito o nausea
  • senso di confusione
  • sonnolenza
  • convulsioni
  • fotosensibilità

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti. Può esserci una spiccata irritabilità, con pianto, ipersensibilità agli stimoli esterni e sonnolenza al di sopra della norma. A volte si nota la estroflessione della fontanella cranica, che assuma un aspetto bombato.

  • Streptococcus pneumoniae (pneumococco): può essere responsabile di otite, polmonite, sepsi, oltre che meningite. Si riconoscono fino ad oggi 90 sierotipi diversi.
  • Haemophilus influenzae (haemophilus): può determinare infezioni asintomatiche o sintomatiche delle vie aeree superiori e inferiori.

Raramente è responsabile di malattie invasive, quali quelle a carico delle meningi. In questo caso spesso c’è il tipo B.

Ma qualsiasi altro batterio può provocare una meningite. Anche i funghi possono esserne responsabili, soprattutto nelle persone affette da immunodeficienza.

  • Infine, la meningite può derivare anche da forme allergiche, da qualche tipo di cancro e da malattie infiammatorie come ad esempio il lupus. Si può quindi verificare anche come risultato di diverse cause non infettive, come la diffusione alle meningi di neoplasie o l’assunzione di alcuni farmaci. Può anche essere causata da diverse condizioni infiammatorie come la sarcoidosi, che in tal caso prende il nome di neurosarcoidosi, malattie del tessuto connettivo,e alcune forme di vasculite (infiammazione della parete dei vasi sanguigni).

La meningite batterica può insorgere in modo improvviso, accompagnata da febbre molto alta, mal di testa acuto e vomito. L’infiammazione provoca un accumulo di cellule infiammatorie,quindi un aumento della pressione all’interno del canale spinale e della scatola cranica.

La diagnosi si effettua con un’analisi del contenuto del liquor (puntura lombare) e con una coltura batterica. Un intervento tempestivo può costituire l’unica possibilità per salvare la persona malata.

Nei paesi ad alto reddito e a clima temperato il numero di casi di meningite è piuttosto sporadico e non dà frequentemente luogo a importanti focolai epidemici. Secondo i CDC americani l’incidenza della meningite nel mondo è di 0,5-5 casi per 100 mila persone.

Dagli anni ’80 esiste nel nostro paese un sistema di notifica obbligatorio e un sistema di sorveglianza speciale avviato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) all’interno del quale sono raccolti i dati sulla presentazione clinica della malattia invasiva da N. meningitidis e sull’agente identificato. All’Iss si provvede anche alla completa caratterizzazione degli stipiti batterici di Neisseria meningitidis isolati nei pazienti.

I dati definitivi pubblici fanno riferimento al 2005, anno in cui sono state registrate 1034 segnalazioni. Il patogeno più frequentemente identificato è stato lo pneumococco (291 casi) seguito da meningococco (324) e da haemophilus influenzae (30).

Abbiamo visto che sono numerosi i tipi di pneumococco, differenti in base alla composizione della capsula polisaccaridica che li riveste. La maggior parte dei casi di malattia è dovuta ad uno dei 23 tipi capsulari più comuni. Questa variabilità è alla base della difficoltà di messa a punto ed utilizzazione di vaccini efficienti. Inoltre, il polisaccaride della capsula ha un potere scarsamente immunogenico per i bambini sotto i due anni di età. Il vaccino pneumococcico per gli adulti contiene 23 polisaccaridi capsulari, quello per i bambini ne contiene 7.

  • L’età media dei casi di meningite da pneumococco è maggiore rispetto a quella dei casi da meningococco e da haemophilus: 33 casi nella fascia 1-14 anni; 230 in quella 25->64 anni.
  • L’incidenza della meningite da meningococco nel nostro paese è minore rispetto al resto d’Europa.

La malattia si presenta con forte stagionalità, con picchi in inverno e primavera. Nella fascia di età 1-14 anni vi sono stati 112 casi, 152 nelle fasce 15-64 anni. La maggior parte dei meningococchi identificati negli ultimi anni è risultata appartenere al sierogruppo B (75% nel 2001, 60% nel 2002, 56% nel 2003), tuttavia recentemente si osserva un incremento dei casi da sierogruppo C. Le infezione da Meningococco C sono state 115, quelle da sierotipo B 93 nel 2005. Dei 30 casi di meningite da Haemophilus influenzae del 2005, 6 sono stati segnalati nella popolazione da 1 a 14 anni, 20 in quella 15-64.

 

“Non può quindi esistere un vaccino contro la meningite, non esistono armi per combattere tutte le meningiti, i vaccini esistenti consentono di procurare anticorpi solo contro una piccola parte di queste infezioni”.

La durata della protezione vaccinale non è ancora stata definita.È quindi importante valutare l’efficacia, cioè sapere quanti, precedentemente vaccinati, hanno sviluppato la malattia.

Esistono due tipi di vaccino:

  • Vaccino coniugato, con il sierotipo C, protegge solo contro il meningococco di tipo C. Il vaccino coniugato è vaccino composto da un polisaccaride (antigene “debole”) legato chimicamente ad una proteina “carrier”. La unione (coniugazione) di questi due antigeni il polisaccaride e la proteina “migliora la risposta immunitaria”
  • Vaccino polisaccaridico, con i sierotipi A, C, W135, Y. Questo vaccino è composto solo da polisaccaridi (antigeni “deboli”) non è in grado di stimolare le difese immunitarie nei bambini di età inferiore ai due anni. E’ indicato in particolare per le persone che si recano in Paesi diversi dal nostro dove i ceppi A, W135 e Y sono causa di estese epidemie.

Esiste infine un altro grosso problema che riguarda il vaccino antipneumococco. La somministrazione di massa ai bambini del vaccino in uso (attivo per 7 sierotipi) sta provocando un preoccupante fenomeno:

“l’aumento di incidenza di infezioni provocate dagli altri sierotipi (cioè di quelli non contenuti nel vaccino), l’insorgenza di infezioni provocate da sierotipi diversi, precedentemente non segnalati, e la maggiore diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici, soprattutto la penicillina, con inevitabili conseguenze negative sulla possibilità ed efficacia terapeutica. L’utilizzo massiccio di questa vaccinazione contro 7 ceppi fa sì che aumenti la virulenza degli altri per diventare dominanti”.

Anche per il vaccino antimeningococco di tipo C si sono creati problemi analoghi. In Scozia, dopo l’introduzione estesa del vaccino contro il tipo C. si è registrato un aumento di morti causati dal meningococco di tipo B.

  • È stato ipotizzato che introdurre massicciamente un vaccino contro un sierotipo, possa indurre la proliferazione e la maggiore aggressività degli altri sierotipi contro i quali non c’è vaccino.

Un’evoluzione inattesa della vaccinazione di massa contro il meningococco di tipo C si è avuta anche in Spagna, dove, dopo estesa campagna vaccinale, è stata riscontrata la presenza di un tipo B molto virulento ed i ricercatori ipotizzano che possa essere derivato da una mutazione genetica del tipo C “vaccinabile”.

Si afferma che la vaccinazione di massa contro l’haemophilus influenzae B sia capace di ridurre l’incidenza di meningite provocata da questo batterio. Eppure in quei paesi come Olanda e Regno Unito che da qualche tempo eseguono questa pratica, dapprima si è avuta una diminuzione delle segnalazioni di malattia, ma qualche anno dopo, malgrado coperture molto alte, i casi hanno ricominciato ad aumentare anche in bambini correttamente vaccinati secondo lo schema vigente nel Regno Unito. Si ipotizza che il ripresentarsi di infezione invasive nonostante l’alta copertura vaccinale possa essere addebitato al fatto che gli anticorpi indotti dalla vaccinazione si riducono o scompaiono nei bambini entro i primi cinque anni di vita.

  • Ricordiamo infine che nessun vaccino è del tutto sicuro o sempre efficace, e che le reazioni avverse sono sempre presenti, come per qualsiasi altro farmaco. Consultando i dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting System, il sistema di vaccino vigilanza americano, ne abbiamo la conferma.

Ad esempio;

  • Tra gli effetti collaterali del vaccino antimeningococco C sono stati segnalati, oltre a febbre, mal di testa, orticaria, parestesia, tumefazione nella sede della puntura, sindrome di Guillane-Barré, anemia emolitica, encefalomielite acuta disseminata, porpora di Schonlein-Henoc e casi di meningite comparsi immediatamente dopo la somministrazione del vaccino e da questo causate.

 

Studio meningite asettica 

  • http://wwwnc.cdc.gov/eid/article/18/11/12-0090_article.htm
  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/vaccines/mmrv/vsd_mmrv_safetystudy.html

VERITA’ OMESSA VOLUTAMENTE QUELLA DELLE LINEE GUIDA DELL’AAP?

Il nuovo vaccino contro il meningococco di tipo B. Cosa sappiamo in merito?

sipario1

L’American Academy of Pediatrics (AAP) non raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non ci siano dei rischi di malattia meningococcica.


  •  Aggiornamento delle Linee Guida Internazionali
  • Linee guida sul vaccino anti-meningococco e alcune riflessioni sulla meningite da meningococco C

Sono state aggiornate a cura dell’”American Academy of Pediatrics“, e pubblicate sulla rivista “Pediatrics” le raccomandazioni sul vaccino anti-meningococco nei bambini e negli adolescenti. Il precedente documento era datato 2011.

Le malattie meningococciche sono gravi malattie batteriche causate dal Meningococco (Neisseria meningitidis). Il  Vaccino Anti-Meningococco parlando anche di Neisseria meningitidis – è un patogeno coinvolto in patologie gravi, potenzialmente fatali, come la meningite e la sepsi meningococcica.

L’American Academy of Pediatrics non raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non ci siano dei rischi di malattia meningococcica.

  • Scarica e leggi il documento in ful text:

Policy Statement: Updated Recommendations on the Use of Meningococcal Vaccines

Le nuove indicazioni dell’AAP aggiornano e ribadiscono quelle del 2011, integrando le indicazioni deiCenters for Disease Control and Prevention di Atlanta.

Raccomandazioni AAP per bambini al rischio  di malattia meningococcica

28/07/2014 per il rilascio: 28 luglio 2014

Ovviamente tutto tace sulle nuove indicazioni dell’AAP che aggiornano e ribadiscono quelle del 2011, integrando le indicazioni dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta ma pubblicate prima della commercializzazione dei vaccini  MenACWY-CRM [Menveo, Novartis] e Hib-MenCY-TT[MenHibrix GlaxoSmithKline] per uso pediatrico.

Dalla fine degli anni 90, l’incidenza della malattia meningococcica è diminuita negli Stati Uniti, ma per i bambini e gli adolescenti che potrebbero essere a rischio malattia, l’Accademia americana di pediatria (AAP) ha aggiornato le raccomandazioni per questo vaccino.

Per questo motivo nella dichiarazione politica pubblicata online il 28 luglio, l’AAP raccomanda     ( in caso di rischio per la malattia  meningococcica)  un vaccino meningococcico coniugato appropriato alletàinvece del vaccino meningococcico polisaccaride per bambini e gli adolescenti.

Il consiglio è di usare il vaccino anti-meningococco di routine negli adolescenti e giovani adulti, limitandone l’uso sotto i 10 anni tranne i casi di aumentato o persistente rischio di malattia meningococcica invasiva.

Negli ultimi 20 anni la distribuzione dei sierogruppi del meningococco, implicati in forme sistemiche negli Stati Uniti, si è molto modificata. Circa il 30% dei casi è sostenuto dai sierogruppi B, C e Y, anche se la distribuzione varia nei diversi luoghi e nel tempo. Circa tre quarti dei casi fra gli adolescenti e gli adulti sono causati da sierogruppi C, Y e W135.

Nel lattante prevalgono i casi da sierogruppo B.

Testo e documento PDF  di seguito

 

Aspetti epidemiologici della meningite

Nei paesi ad alto reddito e a clima temperato il numero di casi di meningite è piuttosto sporadico e non causa frequentemente importanti focolai epidemici. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention americani l’incidenza della meningite nel mondo è di 0,5-5 casi per 100 mila persone. In Italia dal 1996 è attivo un sistema di sorveglianza dedicato alle meningiti batteriche che negli anni successivi si è ampliato a includere tutte le malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo.

Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive aggiornati al 31 ottobre 2014 (Istituto Superiore di Sanità)issmen

ANNO

TOTALE
CASI

Streptococcus
pneumoniae
Neisseria
meningitidis
Haemophilus
influenzale
StreptB
M.Tubercolosis
Listeria
Altro
Non
identificato

2013

1369

963

162

78

20

9

47

63

54

2012

1178

797

137

63

18

10

40

71

58

2011

1113

730

152

49

14

8

40

61

78

2010

1343

848

149

70

21

15

68

82

70

2009

1276

738

187

54

16

10

55

79

137

2008

1255

691

180

49

24

13

56

84

158

2007

1063

524

183

38

27

13

44

78

156

2006

768

270

179

20

20

8

33

74

164

2005

1033

290

324

30

28

14

28

99

220

2004

982

300

343

19

34

16

35

67

168

2003

966

308

277

35

21

18

26

79

202

2002

838

228

217

38

29

33

36

70

187

2001

802

232

208

54

26

24

32

56

175

2000

910

243

250

57

26

33

39

65

197

1999

1057

306

275

84

30

52

36

65

209

1998

841

258

155

96

32

32

33

57

178

 

Dati e coperture vaccinali

Nello sviluppare il nostro pensiero, useremo i dati forniti dall’Istituto Superiore di sanità. Altre informazioni, cioè quelli adesso in esclusivo possesso dell’Ospedale romano, ci piacerebbe che venissero resi pubblici subito. E’ lecito comunicare se i tre bimbi in oggetto erano vaccinati? E se non lo erano, è forse dipeso dal fatto che la prima vaccinazione si esegue al 3° mese e che pertanto l’età di almeno due dei tre bambini malati non ha permesso l’immunizzazione? In cambio forniamo la tabella delle coperture vaccinali. Il dato nazionale indica un valore del 94,6%, e addirittura del 97,8% per il Lazio. La “famosa” immunità di gregge dovrebbe essere assicurata, e il calo delle vaccinazioni denunciato non appare confermato dai numeri.ped2013

La meningite da Haemophilus influenzae

Haemophilus influenzae: si tratta di un gruppo di batteri che, nonostante il nome, non hanno rapporto con il virus influenzale. Nel genere Haemophilus, la specie Haemophilus influenzae è la più importante per le patologie che può provocare. Essa comprende 6 sierotipi, classificati con le lettere A/F, ed un gruppo di ceppi non capsulati. L’Haemophilus influenzae di tipo B (HIB) è il ceppo patogeno più importante. Colpisce prevalentemente neonati e bambini di meno di 2 anni. Gli Emofili fanno parte della normale flora batterica della gola o del naso, dove non danno alcun problema e si trasmettono da una persona all’altra per via aerea, con le goccioline della saliva emessa con la tosse o lo sternuto. Quasi tutti i bambini durante i primi 5-6 anni di vita vengono a contatto prima o poi con l’Emofilo. In genere, a seguito di questo contatto, essi non subiscono alcun danno e sviluppano gli anticorpi che li proteggeranno nelle età successive. Tuttavia in alcuni casi, l’Emofilo riesce a raggiungere il sangue e, tramite questo, a localizzarsi in altri organi dove causa malattie molto gravi. Tra queste la più frequente è la meningite.

allegati alla fonte seguente

  • http://www.assis.it/la-grande-paura-fatti-dicerie-e-invenzioni-sulle-meningiti-1-parte/

Meningiti e informazione

ALLEGATI

  • Il vaccino pneumococco può non prevenire la malattia invasiva nei bambini. La rivista scientifica Pediatrics ha pubblicato uno studio il 2 Febbraio 2015.
    “Il nostro studio ha trovato un aumento significativo del rischio di malattia pneumococcica (IPD) e di un esito fatale tra i bambini con comorbilità rispetto ai bambini sani”, gli autori dello studio concludono. “I sierotipi che non sono inclusi nel vaccino coniugato attualmente disponibile sono più frequenti e rappresentano la causa della malattia in questi bambini.”

Forse sarebbe il caso di riflettere.

Questa politica del terrore dovrebbe scomparire lasciando spazio all’informazione vera e giusta,reale e supportata da DATI.

Nulla dovrebbe essere omesso.

L’informazione va tutelata e ciò non viene assolutamente fatto.

I recenti avvenimenti hanno portato ad una paura insana,ad un terrore e ad una corsa alle vaccinazioni senza sapere nulla in merito.

Chiediamo ai giornalisti che nessun dato venga omesso e chiediamo alla stampa e ai media che venga fatta chiarezza.

Un esempio?

E’ morta la bimba di 40 giorni ricoverata per meningite. La mamma: “Non si è fatto abbastanza”

Questi drammatici casi mettono in luce quello che realmente accade. Si incentiva tramite terrorismo a vaccinare quando successivamente viene scoperto che la meningite in questo drammatico caso era una meningite da stafilococco ?


  • E poi ancora..

“Sanità, torna a colpire batterio meningite assente da anni: tre casi al Bambin Gesù”

I tre lattanti ricoverati, di 2, 3 e 5 mesi, uno dei quali in terapia intensiva per la criticità delle sue condizioni, hanno contratto in contesti completamente diversi questa forma di meningite che, fanno sapere dall’ospedale, “si riteneva debellata”.

20 Febbraio 2015

Approfondimenti/Bibliografia e articoli correlati

  • Tunkel A, Schilder AG. Acute Meningitis. In: Mandell GL, Douglas RM, Bennet JE, editors. Mandell, Douglas, and Bennett’s Principles and practice of infectious diseases. Sixth Edition ed. Philadelphia: Elsevier; 2005. p. 1083-126.
  • Angus DC, Linde-Zwirble WT, Lidicker J, Clermont G, Carcillo J, Pinsky MR.Epidemiology of severe sepsis in the United States: analysis of incidence, outcome, and associated costs of care. Crit Care Med 2001 Jul;29(7):1303-10

***pediatrics.aappublications***

***American Academy of pediatrics***www.aap.org***

***Fonte Medscape***

*** fonte epicentro***

ASTRATTO

VACCINI E NUOVE MALATTIE

24 GEN , 2015

Una malattia infettiva non è mai provocata esclusivamente da un agente esterno, da un virus o da un batterio. 

E’ fondamentale l’interazione con lo stato di salute della persona che ne entra in contatto. In alcuni periodi dell’anno, il meningococco, per esempio, è ospite abituale del naso fino al 40% dei bambini. Lo streptococco può provocare in alcune persone una tonsillite, in pochi bambini può causare una malattia reumatica, ma altre volte non causa alcuna patologia. L’articolo della dottoressa Emma Pistelli propone una riflessione su questi temi, analizzando la poliomielite e le infezioni virali che possono causare quadri clinici ad essa sovrapponibili, ed offre alcune soluzioni che vanno oltre le vaccinazioni…

  •  http://www.assis.it/vaccini-e-nuove-malattie/

  • http://www.phac-aspc.gc.ca/publicat/cig-gci/p04-meni-eng.php
  • http://www.assis.it/la-grande-paura-fatti-dicerie-e-invenzioni-sulle-meningiti-1-parte/

 

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Vaccini Obbligatori e facoltativi

QUALI SONO I VACCINI OBBLIGATORI E I FACOLTATIVI?

vaccino bimba


 

  • I vaccini obbligatori in Italia sono solo Difterite, Tetano, Polio ed Epatite B, ad esclusione del Veneto che ha eliminato l’obbligo dal 2008.

Il vaccino esavalente contiene anche: anti-Haemophilus tipo b (Hib) coniugato e antipertossico (componenti acellulari).


Solo in Veneto è stato eliminato l’obbligo dal 2008; in diverse regioni sono state eliminate le sanzioni amministrative (Lombardia, Piemonte, Toscana, Abruzzo, Sardegna, Emilia Romagna e prov. Auton. Trento).


Ecco tramite il link di seguito,il calendario delle vaccinazioni  aggiornato dal sito del Ministero della Salute con ultimo aggiornamento del 3 novembre 2014


http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=648&area=Malattie%20infettive&menu=vaccinazioni


  • 3° mese si intende dal 61° giorno di vita
  • 5-6 anni si intende dal 5° compleanno (5 anni e 1 giorno) ai 6 anni e 364 giorni(7° compleanno)
  • 12° anno si intende da 11 anni e 1 giorno (11° compleanno) fino a 11 anni e 364 giorni (12° compleanno)
  • 11-18 anni si intende da 11 anni e un giorno (11° compleanno) fino ai 17 anni e 364 giorni (18° compleanno)

ALCUNE INFO IN MERITO:


 

ESAVALENTE:  contiene due vaccini NON obbligatori, le mamme possono esigere o solo i 4 vaccini obbligatori (epatite b,difterite, tetano e polio) o vaccini singoli…è importante sapere tutte queste malattie cosa sono,come si contraggono, MA è anche importante sapere se è necessarie farle a soltanto due mesi di vita. Attualmente il vaccino esavalente somministrato in Italia è l’Infanrix Hexa prodotto dallaGlaxoSmithKline S.p.A. Nell’Infanrix Hexa è presente sia come alluminio idrossido, idrato (Al(OH)3) 0,5 milligrammi, che come fosfato di alluminio (AlPO4) 0,32 milligrammi Al.”In tutto sono 0,82 mg di alluminio che vengono iniettati, con la prima dose, in un cucciolo umano di 70 giorni e del peso di 5-6 chili. E’ importantissimo sapere che molte malattie sono state eradicate grazie alle migliorate condizioni igieniche,cosa che spesso,molto spesso non viene detta a noi mamme.Ma  addentriamoci singolarmente nell’Esavalente,con le varie malattie,conosciamole insieme,la loro eradicazione,la loro esistenza o scomparsa e il loro “contagio”.


 

POLIO:  l’Europa è stata dichiarata Polio-free sin dal 2002 dall’OMS, perché da oltre 10 anni non vi erano casi di polio, è una malattia che si contrae per via oro-fecale.   La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, forse per tutta la vita.


 

DIFTERITE: Nel nostro Paese, l’incidenza della difterite è andata gradualmente riducendosi dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo (solo in parte grazie al vaccino, ma prevalentemente grazie alle migliorate condizioni di vita e poi anche alla disponibilità degli antibiotici) e oggi questa malattia è praticamente scomparsa (l’ultimo caso italiano si è verificato nel 1991, ma la vera causa di quella morte non è maistata accertata).


 

EPATITE B:  I bambini non sono una categoria a rischio (se i genitori e i conviventi non sono infetti),  infatti  il neonato non si droga e non ha rapporti sessuali,  per quanto emancipati siano rispetto i loro coetanei di 30 anni fa. In Italia il vaccino è stato reso obbligatorio grazie ad una tangente all’ex Ministro della salute che nell’aprile 2012 è stato condannato anche in terzo grado, in Francia il vaccino epatite B non è più obbligatorio perchè diverse sentenze hanno dimostrato la correlazione con da sclerosi multipla.


 

TETANO:  è una vaccinazione che può essere rimandata, un bambino nel primo anno di vita non è in movimento, inoltre il tetano pediatrico che “da trent’ anni non presenta un caso di mortalità, in Europa”, è una malattia che colpisce maggiormente gli anziani perchè  il loro sistema immunitario col passare degli anni indebolisce. E’ importante disinfettare le ferite con acqua ossigenata.


 

MORBILLO:  (vaccino non obbligatorio) È vero che sono possibili alcune complicazioni, ma queste in genere colpiscono i soggetti più deboli, cioè più immunodepressi.  La malattia naturale fornisce una protezione che dura tutta la vita e che è superiore a quella offerta dal vaccino.  Le donne che hanno avuto la malattia naturale, durante la gravidanza trasmettono al figlio una fornitura anticorpale specifica che lo proteggerà molto a lungo. L’incidenza di questa malattia è iniziata a decrescere molto tempo primadell’inizio della vaccinazione e ciò significa che anche il morbillo è, come tutte le patologie infettive, fortemente influenzato dalle condizioni igieniche, sociali,culturali e ovviamente immunitarie dei soggetti esposti al virus.- La mortalità per morbillo naturale è molto calata in questi ultimi anni,- molti studi dimostrano una prevalenza di epidemie di morbillo nella popolazione vaccinata.


ROSOLIA:  La rosolia è una malattia molto comune e lieve che colpisce l’infanzia, anche se oggi la frequenza maggiore si è spostata verso l’età di 10-14 anni.  Il senso di questa vaccinazione, quindi, non è quello di evitare la rosolia nel bambino, ma di evitare la rosolia congenita nel feto. Va anche detto, però, che la vaccinazione non fornisce una copertura totale e quindi non elimina completamente il rischio di rosolia congenita nel bambino. Inoltre, la malattia naturale offre una protezione che dura tutta la vita, mentre la vaccinazione infantile, secondo alcuni Autori, presenta una recidiva di malattia da adulti nel 50% dei casi. Pertanto, in particolare per le ragazze, il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale, valutando prima con esami l’immunità naturale.


 

PAROTITE:La parotite è una malattia causata da un virus che si diffonde di solito attraverso la saliva e può infettare molte parti del corpo, soprattutto le ghiandole salivari parotidi. Le ghiandole salivari parotidi, che producono la saliva per la bocca, si trovano verso la parteposteriore di ogni guancia, nella zona tra l’orecchio e la mascella. In caso di parotite di solito queste ghiandole si gonfiano e diventano dolorose.  Pertanto in particolare per i ragazzi,  il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale valutando prima con esami l’immunità naturale.


 

VARICELLA: La varicella, che è una malattia molto contagiosa, ha un’incubazione di 11-21 giorni e poi si manifesta con febbre non molto elevata,malessere generale e un tipico esantema caratterizzato da piccolepapule rosa che appaiono ad ondate successive per 3-4 giorni sia sulla cute che sulle mucose. Recentementeviene proposta la vaccinazione antivaricella, ma la sua innocuità ed efficaciasono ancora da accertare con precisione. Molti medici ritengono che questa vaccinazione sia una profilassi eccessiva rispetto ai reali pericoli di questa malattia e la accettano eventualmente solo per i soggetti immunodepressiad elevato rischio. Secondo il Ministero della Salute, questa vaccinazione va somministrata ai soggetti che hanno un rischio specifico correlato a patologie preesistenti o a particolari condizioni di lavoro.


 

PERTOSSE La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura (studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo12 anni dalla vaccinazione). Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno.


 

MENINGITE: (vaccino non obbligatorio) il vaccino non copre tutti i ceppi virali e spesso viene seminato il panico con articoli quando accadono spiacevoli casi senza specificare se si tratta di meningite fulminante o il ceppo batterico.La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’ arco di una decina di giorni.


 

PNEUMOCOCCO:  “Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’ anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’ incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.


 

ROTAVIRUS: L’età maggiormente colpita è quella pediatrica sotto i 5 anni, ma l’età più a rischio per presentare una infezione grave va dai 6 ai 24 mesi. Infatti, secondo l’OMS, il rotavirus è la forma virale digastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i 5 anni nei Paesi più poveri del mondo dove le precarie condizioni  igieniche si sommano alla difficoltà di accedere alla terapia di reidratazione e alle altre cure mediche. Nei Paesi occidentali, la gastroenterite da rotavirus, non  è una malattia letale, ma può dare complicanze anche gravi nelle persone anziane e in quelle immunocompromesse. Dopo i primi esperimenti con un vaccino USA che nel 1998  è stato ritirato dal commercio (dopo soli 7 mesi di vita). – il vaccino europeo monovalente costituito da virus umani vivi e attenuati appartenenti al ceppo più comune (G1P8), che viene somministrato in 2 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro; – il vaccino americano pentavalente costituito da un ceppo bovino riassortito in modo da esprimere in superficie le proteine dei 5 sierotipi più frequenti (G1, G2, G3,G4 e P[8]), che viene somministrato in 3 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro.


 ***TUTTE LE NORMATIVE***


 

NORMATIVA: ANTI EPATITE B: Legge 27 MAGGIO 1991 n. 165 (G.U. 1 GIUGNO 1991 n. 127): Legge 27 MAGGIO 1991 n. 165 (G.U. 1 GIUGNO 1991 n. 127 http://www.iss.it/binary/tras/cont/19910527_LEGGE%2027%20maggio%201991%20vaccinazione.1181036033.pdf http://www.iss.it/binary/tras/cont/19911004_Circolare%204%20ott%201991.1181036033.pdf


ANTIPOLIO: Legge 4 FEBBRAIO 1966 n. 51 (G.U. 19 FEBBRAIO 1966 n. 44) http://www.trovanorme.salute.gov.it/dettaglioAtto;jsessionid=ywL45knVyFRGMu3Wsznbww__?completo=si&id=23278


ANTI TETANICA: Legge 5 MARZO 1963 n. 292 (G.U. 27 MARZO 1963 n. 83
http://www.trovanorme.salute.gov.it/dettaglioAtto?completo=si&id=23277


ANTI DIFTERICA: Legge 6 GIUGNO 1939 n. 891 (G.U. 1 LUGLIO 1939 n. 152).


LEGGE REGIONALE VENETO n. 7 del 23 marzo 2007. Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva. http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=196236



LOMBARDIA: accordo regionale tra Tdm e Asl: i genitori che rifiutano la vaccinazione non verranno convocati al Tdm
http://www.tribunaleminori.milano.it/FileTribunali/20320/Sito/Documenti/Protocolli%20e%20Convenzioni/Accordo%20Vaccinazioni.pdf


 http://www.tribmin.milano.giustizia.it/FileTribunali/20320/Sito/Documenti/Protocolli%20e%20Convenzioni/Accordo%20Vaccinazioni.pdf



DI SEGUITO TROVERETE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI ,ARTICOLI E TRADUZIONI

Malattie e relativi vaccini;approfondimenti con fonti e link a cui potrete accedere


Pareri legali dell’Avvocato Roberto Mastalia

https://vacciniinforma.it/?p=69


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


RIPORTIAMO DI SEGUITO I LINK UTILI DI APPROFONDIMENTO


 

“PARERI LEGALI E SPIEGAZIONE DEL TERMINE OBBLIGATORIO”

https://vacciniinforma.it/?p=69


 

 

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Testimonianza e storia del piccolo Matteo

LA TESTIMONIANZA DEI GENITORI DEL PICCOL MATTEO


 Il piccolo Matteo e la sua storia

mani figlio padre

 

<Matteo e’ nato in una notte di fine luglio nel 2008, è arrivato alla trentasettesima settimana di gravidanza, un po’ in anticipo. Aveva solo un piccolo problema cardiaco, e doveva essere operato al cuore (CAV), lo abbiamo scoperto al 5° mese di gravidanza.

Mi hanno chiesto se volevo fare l’amniocentesi, ho risposto che ritenevo inutile farlo, perché io questo bimbo lo volevo a tutti i costi. Matteo è nato con parto naturale, appena nato lo vidi per pochi minuti ed notai i suoi occhietti a mandorla, così dolci e teneri. Dissi subito a mio marito che secondo me il bambino presentava la sindrome di Down, successivamente abbiamo avuto la conferma. Il bambino rimase ancora 10 giorni in ospedale, monitorato per problemi cardiaci.

Io tornai a casa, decidemmo di non dire niente ai parenti, finché Matteo non tornava a casa. Dopo 10 lunghi giorni abbiamo portato a casa Matteo, ed abbiamo detto ai parenti cosa aveva, tutti dissero “è nostro nipote”, a nessuno importava se era un bimbo down, ma lo hanno considerato subito un bimbo SPECIALE.


A novembre, a 4 mesi di vita, Matteo è stato operato a cuore aperto, aveva appena raggiunto il peso di 4kg.. Il bambino presentava affaticamento, beveva pochissimo latte, neanche 30ml. ad ogni poppata. L’intervento era andato bene, in sala d’attesa c’erano anche i nonni e gli zii, proprio tutti a tenerci su di morale. Non è facile stare li seduti su una sedia e aspettare che arrivi qualcuno, tanta ansia, nervosismo e poi cominciavo a pensare, pensare, ed a pensare che tutto andasse bene. Poi siamo tornati tutti a casa 15 giorni prima di Natale.

Arrivò anche l’appuntamento per la vaccinazione, Matteo fu sottoposto in un’unica seduta alla vaccinazione esavalente e pneumococco con il Prevenar. A due mesi e mezzo è stato sottoposto alla prima dose in ospedale ed il richiamo è stato somministrato presso la ASL.
Nel 2010 è stato vaccinato con il vaccino antinfluenzale H1N1, aveva solo 2 anni, dopo 15/20 giorni ha fatto la seconda dose sempre H1n1(tipo C).

Il bambino iniziò il primo anno di asilo e dopo 4 mesi cominciò piano piano a mangiare come i suoi compagni, una battaglia vinta ed io pensavo e vai finalmente!!!! Premetto che ha mangiato pappette dei neonati fino a 3 anni e 1/2, Matteo ha camminato bene, nonostante i plantari. Il bambino durante il secondo anno di asilo cominciò a camminare male, sembrava come se le sue gambe fossero bloccate, iniziarono visite presso ortopedici, pediatri dell’ospedale, genetisti, fisiatri e presso un ortopedico di Milano. Ques’tultimo ci disse subito che non si poteva fare niente e che dobbiamo aspettare quando il bambino avrà 9/10 anni per essere operato alle ginocchia (lussassione rotula bilaterale). Matteo nel 2012 ha fatto il vaccino antinfluenzale (2 dosi a distanza di 15 giorni). Nel 2014 non me la sono sentita di farglielo per un motivo ben preciso: dal secondo anno il bambino ha fatto la vaccinazione antinfluenzale, da ottobre a maggio, si erano susseguiti raffreddori, tosse, febbre, bronchiti, rash cutaneo e per 5/6 volte scarlattina ed è stato sempre male, quindi perché farlo? A cosa servono questi vaccini? A NIENTE!!!!

Matteo a maggio 2014 ha fatto anche il richiamo dei vaccini previsto a 6 anni ed a fine luglio ha presentato una forte gastroenterite che era durata un mese e mezzo. Abbiamo scoperto che il bambino non tollera alcuni alimenti. Tra pochi giorni faremo anche il test per le intolleranze alimentari, Matteo è anche sordo al 50% (io sono nata sorda all’80%) portiamo le protesi acustiche.


Ad Ottobre 2013 è nato il fratello Dennis. Anche con lui abbiamo vissuto un altro calvario. Il bambino è nato alla 30a settimana con parto cesareo d’urgenza, entrambi rischiavamo la vita. Il bambino appena nato pesava 1 kg e 10 gr., con il calo fisiologico il peso scese a 900 grammi. Il bambino veniva ossigenato, ma andava in apnea. Stavo malissimo, pensavo di perderlo. Dennis fu trattato con terapie antibiotiche e trasfusioni di sangue perché era anemico. Dopo 2 mesi lo portammo a casa, una settimana prima di Natale.


Il 4 gennaio 2014 fu ricoverato d’urgenza per 2 ernie inguinali. Da gennaio a giugno si sono succedute bronchiti, raffreddori e tosse “nonostante” le vaccinazioni. La pediatra mi disse di tenere a casa Matteo per mesi, in modo che non portava a casa malattie infettive dall’Asilo e le trasmetteva al fratello minore. Ho avuto pressioni dall’Asilo perché Matteo ha bisogno di stare con i suoi compagni (abbiamo rischiato a mandarlo).

Non mi sono presentata al 3° richiamo della vaccinazione ESAVALENTE e PREVENAR. Ho molta paura, ora Dennis ha 1 anno e 2 mesi, anche lui è sordo, ma al 70/75% come me.

Matteo e Dennis sono due fratelli adorabili nonostante i loro problemi. Gli vogliamo un mondo di bene, non potrei vivere senza di loro, tutte le persone che ci circondano ci aiutano, perché i nostri bambini hanno bisogno di attenzioni e sono super vivaci.

Grazie per averci dato la possibilità di raccontare la nostra storia
MANOLA, Luca, Matteo e Dennis.>>

***Sosterremo questi genitori nella loro decisione, nessuno può obbligare un trattamento sanitario contro la volontà dei genitori, come previsto dallarticolo 32 della Costituzione.


 

Ci chiediamo se in questa storia gli operatori Sanitari hanno operato in SCIENZA E COSCIENZA, applicando il principio di precauzione.
Non era meglio, prima di inoculare vaccini facoltativi ed obbligatori, verificare con esami le condizioni a livello immunitario dei bambini?

  • http://www.informasalus.it/…/a…/test-laboratorio-vaccini.php

 

  • Qui il parere del Dottor Roberto Gava
    “Bisogna vaccinare il bambino prima di un intervento chirurgico?”
    http://www.informasalus.it/…/vaccinare-intervento-chirurgic…

 

***Precisiamo che si è a conoscenza dei dati dei genitori della bambina che hanno preferito per motivi di privacy trasmetterci la testimonianza e richiederne la pubblicazione.***


 ALLEGATI

La testimonianza del piccolo di 18 mesi, Leyo Smith

  • http://www.10news.com/news/local-mother-recounts-sons-bad-vaccine-reaction-02022015

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Vaccino INFANRIX nel mirino. Diversi Studi scientifici

 Infanrix Hexa e Studi correlati

infanrix

Aggiornamento giugno 2016

“Combining Childhood Vaccines is Not Safe. Oggi,in uscita un articolo del Dr.Neil Z. Miller  sul “Journal of American Physicians and Surgeons” .

Potete scaricarlo direttamente cliccando il seguente link.

http://www.jpands.org/vol21no2/miller.pdf

“Iniettare più vaccini non è sicuro per i bambini. I bambini che ricevono più vaccini contemporaneamente hanno significativamente più probabilità di essere ricoverati in ospedale, di avere reazioni avverse e di arrivare persino al decesso, confronto a bambini vaccinati mediante vaccini singoli”.  Neil Z. Miller

miller.http://www.jpands.org/vol21no2/miller.pdf     

Uno studio presso review condotto dal Dipartimento di Epidemiologia, Scuola di Sanità Pubblica e Medicina Tropicale, Southern Medical University, 1838 Guangzhou North Road, Guangzhou 510515 in Cina conferma il rischio di convulsioni febbrili per il 3% dei bambini oltre i 24 mesi sottoposti a vaccinazione MMRV
  • http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X15007756

Un recente rapporto sul vaccino esavalente Infanrix lo ritiene responsabile di molte morti.

Il rapporto afferma che 73 bambini sono morti da quando è stato introdotto il vaccino.  Il documento sostiene, inoltre, che queste morti in genere si sono verificate nel giro di pochi giorni dopo la vaccinazione.

È vero? Guardiamo i dati VAERS.



Non solo i dati VAERS supportano questa relazione, che va oltre le loro conclusioni. Ciò dimostra che ci sono stati 323 decessi associati alla vaccinazione Infanrix , la maggior parte di loro durante il periodo descritto nel report. Il numero di decessi associati con Infanrix ha raggiunto un picco nel 2001, quando sono stati segnalati 55 decessi. Occorre tener presente che è noto che i dati VAERS (Farmacovigilanza U.S.A.) sono sottostimati del 90%.

E per quanto riguarda l’insorgenza rapida? I pazienti realmente muoiono nel giro di pochi giorni dopo la vaccinazione?


Ancora una volta, i dati VAERS concordano con la conclusione del rapporto.  La buona notizia è che il tasso di mortalità è in calo significativo.  Come mai? Perché il vaccino è cambiato per essere meno tossico o perchè sempre più persone si rifiutano di sottoporre i propri figli alla suddetta vaccinazione?

I genitori dovrebbero anche considerare la presenza nei vaccini di ingredienti come  i coadiuvanti e conservanti , mescolati con siero.

Fonte

  • http://www.medalerts.org/analysis/archives/636

Vaccino Infanrix Hexa: documento rivela una serie di complicanze


vaccini
Vaccino Infanrix Hexa: documento rivela una sequela di complicanze

 

La società farmaceutica GlaxoSmithKline è al corrente di delicate informazioni  riguardanti la sicurezza del vaccino pediatrico Infanrix Hexa?

Un nutrito gruppo di cittadini belgi assicura che è proprio così e si rende portavoce di un’iniziativa mediatica senza precedenti, descritta nel loro articolo INFANRIX Hexa: documento riservato sconvolgente.

Infatti, è stato reso noto il contenuto di un corposo documento di 1.271 pagine  riguardanti il vaccino Infanrix Hexa, prodotto dalla società farmaceutica GlaxoSmithKline, che garantisce la produzione del vaccino. Questo rapporto confidenziale è arrivato sul tavolo di un gruppo di cittadini che, anche a seguito dei decessi dei propri figli, si sta battendo per la libertà delle vaccinazioni e di informazioni.

In questa relazione, la società GSK ha elencato minuziosamente, come richiesto dalla legge, tutte le reazioni avverse che si sono verificate dopo l’iniezione di una dose di Infanrix Hexa sul bambino, dalla febbre alla morte, indipendentemente dal fatto che l’effetto avverso fosse correlato con l’iniezione preventiva oppure no.

Il documento rivela un lungo repertorio di complicanze dove la società GSK se la canta e se la scrive da sola, affermando in modo presuntuoso che gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa.  Si contano 1.742 reazioni avverse, elencate in 41 paesi, inclusa l’Italia che detiene il primato con 595 segnalazioni: un record se si considera il fenomeno dell’under-reporting in Pediatria .

Dopo essermi fatto promotore, insieme a componenti di diverse associazioni nazionali,  di un esposto inoltrato alla Procura di Torino a seguito dei ritiri preventivi (leggi l’articolo “Pericolo esavalente: vaccino ritirato) che hanno interessato diversi lotti di Infanrix Hexa in 19 paesi al mondo,  credo che le autorità sanitarie competenti dovrebbero degnarsi di fornire ulteriori spiegazioni anzichè sostenere che questo vaccino é sicuro e controllatissimo.

E’ così sicuro e controllatissimo che, dal 23 Ottobre 2009 al 22 ottobre 2011, la ditta farmaceutica ha individuato numerosi dati e centinaia di referti medici che riportano reazioni avverse.

 

Qui di seguito i dati essenziali di questo rapporto: 1. Reazioni avverse in più di 40 paesi – Il documento della società GSK è basato su 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni. In totale, 41 paesi hanno partecipato allo studio. I rapporti raccolti provengono principalmente da Italia, Germania e Francia.

2. Milioni di dosi distribuite

– Durante il periodo, sono state iniettate 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa. Sono tra 6 e 24 milioni i bambini che sono stati vaccinati, in numero variabile secondo il dosaggio raccomandato. Complessivamente, più di 70 milioni di dosi sono state distribuite dal lancio del vaccino nel 2000.

3. 825 casi differenti di complicazioni mediche 

– In circa trenta pagine, il documento presenta, in varie tabelle, tutte le reazioni avverse elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse possono interessare tutti i sistemi e gli organi del corpo del bambino: sistema respiratorio, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario ecc.

4. Centinaia di casi gravi 

– Il documento riporta 559 casi gravi , ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale, in merito al vaccino Infanrix hexa. L’autismo, la morte improvvisa in culla, problemi di anemia e problemi polmonari sono elencati nelle tabelle.

5. AUTISMO

– A dispetto di coloro che si affannano ad affermare il contrario, gli eventi di Autismo compaiono più volte nelle tabelle riportate nel report [ad es. a pag. 27], ma non è chiaro come GSK giudichi questi eventi [nel caso di pag. 27 lo riporta nel gruppo dei “Mental Impairment Disorders” e lo classifica come Serious]. L’Autismo compare poi a pag. 626, 632, 756, 995, 1147, 1201, 1206.

6. Decesso di 14 bambini

– Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione – morte in culla – ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..

7. Risultati positivi

– In conclusione al documento la GSK ritiene che la tolleranza del profilo di rischio-beneficio di Infanrix Hexa continua ad essere favorevole, malgrado questa via crucis. Infine, l’azienda farmaceutica sarebbe impegnata a sostenere le autorità a monitorare attentamente le complicazioni più gravi e i decessi.

Queste informazioni riguardano principalmente i paesi interessati alla commercializzazione [un migliaio], le autorità di regolamentazione, i professionisti della salute e alcuni privati. Infatti,  è bene ricordare che la produzione di questo vaccino è effettuata anche in sub-appalto e non dobbiamo stupirci se durante il processo di lavorazione accadono episodi di contaminazione o ancor peggio permane il famigerato Thimerosal. A questo proposito la GSK si dichiara impossibilitata a rilasciare una dichiarazione scritta che confermi l’assenza totale di Thimerosal dall’Infanrix Hexa come prodotto finito, in quanto sa molto bene che è ancora utilizzato nei processi di lavorazione.

l numero di effetti collaterali gravi, identificati in questo documento riservato, è incommensurabile in aggiunta a quelli riportati nel manuale professionale per medici e farmacisti e ciò che è ancor più scandaloso è che si tengono i genitori all’oscuro di tutto, riversando su di loro la responsabilità di firmare un consenso informato alla vaccinazione ridicolo, e totalmente inadeguato, rispetto alla mole di informazioni che vengono scambiate segretamente negli uffici di questa multinazionale della malattia.

Fonte
  • http://www.informasalus.it/it/articoli/infanrix-hexa-complicanze.php

Nel ricordo della piccola Stacy Sirjacobs.

Bambina muore dopo nove vaccini in un giorno

Vaccini-baby-jacobs

La fine dello scorso anno è stato mascherato dalla tristezza per i genitori Raphaël Sirjacobs & Béatrice Dupont.

La loro bimba di nove settimane  Stacy Sirjacobs ha perso la sua lotta per la vita. Stacy è morta appena una settimana dopo le prime vaccinazioni e ha lasciato anche la sua sorella gemella Lesly .

Stacy e Lesly sono nate  prematuramente, con parto cesareo e hanno trascorso i successivi quattro giorni in una incubatrice. Stacy però aveva bisogno di rianimazione alla nascita.

I Morti vaccino sono stati segnalati in tutto il mondo a ritmo allarmante.

Nel maggio 2010 The Times of India , ha riferito che 128 morti si erano verificati durante l’anno precedente e la cifra sembrava essere in aumento ogni anno.

In seguito ad una consulenza medica i Sirjacobs, hanno deciso di far vaccinare le gemelle.

Il giorno delle vaccinazioni, Stacy, era leggermente indisposta per colpa di un raffreddore, ma il medico ha rassicurato i genitori che non c’era alcun problema nel darle le vaccinazioni.

(Vale la pena ricordare che c’é stata una morte improvvisa causata da allergia nella storia della famiglia Sirjacobs. Infatti alle gemelle era stato prescritto un supplemento di vaccino. Dopo l’iniezione, Stacy si ammalò)

Le piccole hanno ricevuto il Prevenar, un vaccino contro la meningite e polmonite, l’Infanrix Hexa, sei vaccini in uno per la difterite, tetano, poliomielite, pertosse, epatite B e Haemophilus B, e infine il Rotarix, un vaccino preventivo per la gastroenterite.

Ciò significa che questi piccoli bambini vulnerabili, hanno ricevuto ben nove vaccini in un solo giorno, vaccini che possono aver causato la morte di una di loro.

Una settimana dopo le vaccinazioni, Stacy è entrata in uno stato di malessere con febbre a 40 gradi C. I suoi genitori hanno deciso di somministrarle il Perdolan per abbassare la febbre. Visto che la figlia non si riprendeva, hanno chiamato l’ospedale che gli consigliò di portarla da loro.

Una volta all’ospedale, il personale medico ha diagnosticato a Stacy una leggera infezione toracica e un infezione nel sangue e disse ai suoi genitori di non preoccuparsi in quanto lo stato era “non grave”. In seguito a Stacy è stato poi dato il farmaco tramite flebo e tenuta in osservazione.

Il padre di Stacy ha dichiarato  che tutti i collegamenti ai vaccini sono stati fortemente negati. Nonostante Stacy avesse un battito di 200-230 battiti al minuto il pediatra disse che lei stava bene e che era probabilmente affetta da gastroenterite (una malattia a cui la piccola era stata vaccinata!).

La coppia, preoccupata, decise di non lasciare sola la figlia e così rimasero al suo capezzale. Durante la serata informarono l’infermiera che la figlia aveva la diarrea, ma con loro stupore, gli fu detto di lasciarla dormire e cambiarla quando si sarebbe svegliata.

Durante la notte,Stacy ha continuato a soffrire di ‘diarrea anormale e nonostante le suppliche dei genitori, l’infermiera ha rifiutato di fare qualsiasi cosa, nonostante, da questo momento, Stacy era in evidente difficoltà. Il padre afferma che tutto fu riferito al personale infermieristico e che Stacy era coperta da piccole macchie rosse e aveva difficoltà a respirare.

Secondo il padre, le cartelle cliniche di Stacy accertano che alle 19.45 un medico telefonò ad un superiore per chiedere il permesso di farle una puntura lombare e mettere la piccolina sotto antibiotico Ampire intanto che aspettavano i risultati. L’autorizzazione fu negata e Stacy morì poco tempo dopo.

Il padre di Stacy: Alle 23, l’infermiera telefonò al pediatra per informarlo che la piccola Stacy stava peggiorando. Alle 23:45 tenta di rianimarla. In quel momento veniamo informati che la bambina non respira più autonomamente e ci viene chiesto di lasciare la stanza. Sono passate tre ore, durante le quali è stato fatto di tutto per rianimare la neonata, che viene dichiarata morta alle 03:00. In realtà, il cuore di Stacy cessò di battere a mezzanotte.”

Il pediatra ci spiegò che la piccola era morta di sepsi e meningite, ma per fare una tale diagnosi avrebbe dovuto fare una puntura lombare che invece non fu eseguita.“

La morte di Stacy è stata registrata come: causata da meningite.

E’ interessante ed estremamente triste che questa bambina sia morta a causa di una malattia a cui è stata vaccinata appena una settimana prima di morire.

Le vaccinazioni vengono somministrate in base all’età ma a Stacy vennero somministrati quelli di routine nonostante tutto.

I genitori di Stacy sono così indignati da ciò che hanno scoperto dopo la morte della loro bambina, che stanno chiedendo al mondo di unirsi alla loro protesta.

Affermano: “Siamo i genitori di Stacy; Stacy morì una settimana dopo il suo primo vaccino; stiamo organizzando un evento mondiale in onore di Stacy e di tutte le altre vittime da vaccino di tutto il mondo. Preghiamo ogni cittadino, di ogni paese, di scendere in piazza, nelle loro città, nei paesi, nei villaggi, ovunque: le cose devono cambiare, adesso!

I decessi da vaccino sono stati segnalati in tutto il mondo ad un ritmo allarmante. Nel maggio 2010, ‘The Times of India’ ha riferito che per colpa dei vaccini si erano registrate 128 morti durante l’anno precedente e la cifra è destinata ad aumentare anno per anno. Il rapporto ha suggerito che il governo indiano stia insabbiando le morti da vaccino.

Nel marzo 2011, Neil Z. Miller ha scritto che negli USA più di 2.000 bambini sono morti dopo aver ricevuto il Pneumococco e l’Hib, eppure nulla è stato fatto. Ha riferito che, mentre questi vaccini sono stati sospesi in Giappone dopo soli quattro morti, la notizia di oltre 2000 decessi negli Stati Uniti è stata a malapena riportata. Secondo Miller, Paul Offit aveva chiamato le autorità giapponesi dicendo che i bambini probabilmente, erano morti di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome).

Paul Offit, ha supportato l’industria del vaccino affermando che“il Ministero della Salute giapponese è stato sciocco a sospendere i programmi Hib e Pneumococco”. Offit pensa che le morti sono state probabilmente causate dalla SIDS, o da condizioni di base, o da qualcos’altro – tutto, tranne i vaccini. Spesso, i bambini si ammalano e muoiono per caso.

Ma a maggio 2011, un interessante articolo di uno studio pubblicato sul ‘Journal of Human and Experimental Toxicology’, afferma che i paesi che hanno somministrato il maggior numero di vaccini durante il primo anno di vita vissuta ha i più alti tassi di mortalità infantile.

Ma questa non è una novità. Molti studi hanno affermato che i vaccini sono causa di morte per i bambini.

Lo studio Pourcyrous, è stato il primo studio ad esaminare l’impatto delle multi-vaccinazioni sul cervello immaturo. È evidente dai risultati di questo studio che più vaccini un bambino prende, maggiore è l’impatto che i vaccini hanno sul cervello del bambino.

Massroor Pourcyrous, MD, Sheldon B. Korones, MD, Kristopher L. Arheart, PeD, Henrietta S. Bada, hanno studiato 239 neonati divisi tra chi ha preso un singolo vaccino e chi ha preso vaccini multipli. I risultati sono i seguenti:

  • L’innalzamento anomalo del livello di CRP si è verificato nel 85% dei neonati a cui sono stati somministrati vaccini multipli e fino al 70% a quelli di un unico vaccino. Complessivamente, il 16% dei bambini ha avuto eventi cardiorespiratori associati al vaccino entro le 48 ore post-immunizzazione. All’analisi di regressione logistica, i valori di CRP anormali sono stati associati all’assunzione di vaccini multipli (OR, 15.77, IC 95% 5,10-48,77), insieme ad una grave emorragia intraventricolare (IVH) (OR, 2,28, 95% CI 1,02-5,13). Gli eventi cardiorespiratori sono stati associati alle iniezioni multiple (OR 3,62, IC 95% 0,99-13,25), e con un significatio reflusso gastroesofageo (GER) (OR 4,76, IC 95% 1,22-18,52).

Questo studio ha avuto così grande impatto che è ora citato negli articoli e nei libri sulle reazioni avverse ai vaccini e alla SIDS di tutto il mondo.

FONTE E CORRELATI

  • http://vactruth.com/2012/01/19/baby-dies-after-first-shots/
  • http://luniversovibra.altervista.org/bambina-muore-dopo-aver-ricevuto-nove-vaccini-in-un-solo-giorno/
  • http://nucbatchem.wordpress.com/2013/10/11/bambino-muore-dopo-nove-vaccini-in-un-giorno/

STUDI SCIENTIFICI CONDOTTI

VACCINO D.T.P. tasso di aumento mortalità nelle ragazze

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Early+diphtheria-tetanus–

.18 Giugno 2013 

Marcatori di Celiachia e Gluten Sensitivity in bambini con autismo

http://www.plosone.org/article/info%253adoi%252f10.1371%252fjournal.pone.0066155

.10 Maggio 2013

AUTISMO E TERAPIA DIETETICA: CASE REPORT E REVISIONE DELLA LETTERATURA

CADE UN ALTRO FONDAMENTO DEI NOSTRI DETRATTORI; LE PROBLEMATICHE NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI POSSONO MIGLIORARE IN SEGUITO AD UNA DIETA PRIVATIVA DI GLUTINE E CASEINA.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23666039/

.VACCINO-AUTISMO

31 Gennaio 2013 Identificazione del profilo unico di espressione genica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico regressivo (ASD) e ileocolite. I sintomi gastrointestinali sono comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e sono spesso associati a processi infiammatori della mucosa dell’intestino tenue e crasso. 

  • http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058058

.2012  I dati empirici confermano sintomi autistici relativi a alluminio ed esposizione di paracetamolo.  L’incidenza dell’Autismo è in aumento in modo allarmante, e fattori ambientali sono sempre più sospettati di avere un ruolo in questo aumento. Il lavoro analizza modelli di frequenza di parole nel sistema Vaccine Adverse Events USA Segnalazione CDC (VAERS). I risultati forniscono una forte evidenza sostegno di un legame tra autismo e l’alluminio nei vaccini. Una revisione della letteratura mostra un ulteriore sostegno alla tossicità dell’alluminio nella fisiologia umana. I dati VAERS sull’autismo mostrano come questo è andato costantemente aumentando, alla fine del secolo scorso, in un periodo in cui il mercurio è stato in fase di esaurimento, sostituito da un aumento dell’adiuvante a base di alluminio. 

  • http://www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227

.8 Agosto 2012 Pediatrics.  “Condizioni Gastrointestinali nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: Sviluppare di un programma di ricerca”

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/130/Supplement_2/S160.ful

2011 Una associazione positiva tra prevalenza di autismo e vaccinazione tra la popolazione infantile degli Stati Uniti.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21623535

 STUDI PUB MED DIMOSTRANO UN LEGAME TRA VACCINI E AUTISMO

  • http://www.examiner.com/article/scientific-evidence-15-pubmed-studies-show-a-link-between-vaccines-autism

Luglio 2012 Autoimmunità dopo vaccino contro l’epatite B, sindrome indotta da adiuvanti “(ASIA): analisi di 93 casi.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235045

Febbraio 2010 Vaccini e Malattie autoimmuni

  • http://www.discoverymedicine.com/Hedi-Orbach/2010/02/04/vaccines-and-autoimmune-diseases-of-the-adult/

Vaccinazione- pseudolinfoma cutanea.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15793512

DNA- vitiligine

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21152572

VACCINO MPR AUTISMO 2002

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534

RICERCA STUDI SCIENTIFICI VACCINO HPV PAPILLOMA VIRUS

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23078778

VACCINI E  ALLUMINIO

 23 Aprile 2013 Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Sovraccarico di alluminio dopo 5 anni in biopsia cutanea in seguito a una vaccinazione con pseudolinfoma sottocutanea.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22425036

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Adiuvanti di alluminio: sono sicuri?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21568886

 Uno studio comet test rivela che l’alluminio induce danno al DNA e inibisce la riparazione di radiazioni lesioni indotte nei linfociti del sangue periferico.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16139969

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica.

“Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati…. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

 09 Settembre 2011 L’alluminio sta diventando il nuovo mercurio, contenuto in molti vaccini, DTP, Prevenar, Epatite B, Epatite A, Gardasil e tutti e DTaP combinati, Tdap, Hib e vaccini contro l’Epatite.

Con un calcolo trascurato dagli scienziati del CDC si scopre che ai bambini venivano iniettati un massimo di 62,5 mg di mercurio. L’alluminio è stato collegato ad un lungo elenco di disturbi neurologici e complicazioni cerebrali. Se non ci sono valori di riferimento di laboratorio, come si scopre la tossicità? Attualmente il maggior problema del vaccino esavalente è il contenuto di alluminio.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2011/11/30/peds.2010-3481.abstract?papetoc

Oligoelementi tossici nei capelli dei bambini con autismo

  • http://aut.sagepub.com/content/9/3/290.short
  • http://www.whale.to/vaccine/aluminum666.html

Alluminio-adiuvati transitoriamente aumentare i livelli di alluminio nel tessuto cerebrale Murine

  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0773.1992.tb00471.x/abstract

S.I.D.S.

UNO STUDIO ITALIANO PUBBLICATO SU PUB MED ATTESTA L’INCIDENZA DELLA PRIMA VACCINAZIONE ESAVALENTE NEI CASI DI S.I.D.S. ovvero Sudden Infant Death Syndrome (sindrome da morte in culla). In particolare si legge:

“L’aumento del rischio è limitata alla prima dose (RR = 2,2, 95% CI 1,1-4,4), mentre nessun aumento è stato osservato per le dosi secondo e terzo combinati”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21298113

Tasso di mortalità infantile regredito contro il numero di dosi di vaccino somministrati di routine: C’è una tossicità biochimica o sinergica?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/

TENDENZE RELATIVE A RICOVERI E MORTALITA’ TRA I NEONATI PER NUMERO DI DOSI DI VACCINO ED ETA’ IN BASE AL VACCINE ADVERSE EVENT REPORTING SYSTEM (VAERS), 1990-2010

“I nostri risultati mostrano una correlazione positiva tra il numero di dosi di vaccino somministrate e la percentuale di ricoveri ospedalieri e di decessi. Dal momento che i vaccini sono dati a milioni di bambini ogni anno, è assolutamente necessario che le autorità sanitarie abbiano dati scientifici provenienti da studi di tossicità sinergica su tutte le combinazioni di vaccini che i bambini potrebbero ricevere. Trovare il modo per aumentare la sicurezza del vaccino dovrebbe essere la massima priorità

  • http://het.sagepub.com/content/31/10/1012.full

La presente revisione riassume i dati sugli eventi avversi neurologici dopo la vaccinazione in relazione alla intensità, il tempo di insorgenza, tenendo conto dei meccanismi immunologici. (Revisione Studio Polionia 2012)

  • http://progress.umb.edu.pl/sites/progress.umb.edu.pl/files/129-141.pdf

Bibliografia R. Gava, Le vaccinazioni pediatriche, Salus Infirmorum.SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME (SIDS)

Nessun bambino con eczema atopico o altri problemi della pelle dovrebbe essere vaccinato.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/22/2/259

VACCINO D.T.P. tasso di aumento mortalità nelle ragazze

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Early+diphtheria-tetanus-
  • http://adc.bmj.com/content/early/2012/02/13/archdischild-2011-300646.full

 Studio meningite asettica 

  • http://wwwnc.cdc.gov/eid/article/18/11/12-0090_article.htm
  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/vaccines/mmrv/vsd_mmrv_safetystudy.html

VAIOLO

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9027132

Ricerche scientifiche condannano i vaccini

  •  http://www.tuttosteopatia.it/canali/op/intossicazioni-3/ricerche-scientifiche-condannano-i-vaccini/

Prima di vaccinare i vostri figli – Raccolta di 200 studi scientifici

  • http://www.omeopatianet.it/index.php/vaccinazioni-mainmenu-114/805-prima-di-vaccinare-i-vostri-figli-raccolta-di-200-studi-scientifici
Copertura?
In realtà la copertura anticorporale della vaccinazione esavalente infanrix Hexa nei 5 anni successivi al ciclo primario cala notevolmente.
EFFETTIVA DURATA?
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25483640
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Quali e Quanti sono i vaccini obbligatori? di quali malattie parliamo, e Cos’è l’esavalente?

 

Infanrix-Hexa-Vaccine

ESAVALENTE:  contiene due vaccini NON obbligatori, le mamme possono esigere o solo i 4 vaccini obbligatori (epatite b,difterite, tetano e polio) o vaccini singoli…è importante sapere tutte queste malattie cosa sono,come si contraggono, MA è anche importante sapere se è necessarie farle a soltanto due mesi di vita.

Attualmente il vaccino esavalente somministrato in Italia è l’Infanrix Hexa prodotto dalla GlaxoSmithKline S.p.A. Nell’Infanrix Hexa è presente sia come alluminio idrossido, idrato (Al(OH)3) 0,5 milligrammi, che come fosfato di alluminio (AlPO4) 0,32 milligrammi Al.”In tutto sono 0,82 mg di alluminio che vengono iniettati, con la prima dose, in un cucciolo umano di 70 giorni e del peso di 5-6 chili. E’ importantissimo sapere che molte malattie sono state eradicate grazie alle migliorate condizioni igieniche,cosa che spesso,molto spesso non viene detta a noi mamme.Ma  addentriamoci singolarmente nell’Esavalente,con le varie malattie,conosciamole insieme,la loro eradicazione,la loro esistenza o scomparsa e il loro “contagio”.

POLIO:  l’Europa è stata dichiarata Polio-free sin dal 2002 dall’OMS, perché da oltre 10 anni non vi erano casi di polio, è una malattia che si contrae per via oro-fecale.   La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, forse per tutta la vita.

DIFTERITE: Nel nostro Paese, l’incidenza della difterite è andata gradualmente riducendosi dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo (solo in parte grazie al vaccino, ma prevalentemente grazie alle migliorate condizioni di vita e poi anche alla disponibilità degli antibiotici) e oggi questa malattia è praticamente scomparsa (l’ultimo caso italiano si è verificato nel 1991, ma la vera causa di quella morte non è mai stata accertata).

EPATITE B:  I bambini non sono una categoria a rischio (se i genitori e i conviventi non sono infetti),  infatti  il neonato non si droga e non ha rapporti sessuali,  per quanto emancipati siano rispetto i loro coetanei di 30 anni fa. In Italia il vaccino è stato reso obbligatorio grazie ad una tangente all’ex Ministro della salute che nell’aprile 2012 è stato condannato anche in terzo grado, in Francia il vaccino epatite B non è più obbligatorio perchè diverse sentenze hanno dimostrato la correlazione con da sclerosi multipla.

TETANO:  è una vaccinazione che può essere rimandata, un bambino nel primo anno di vita non è in movimento, inoltre il tetano pediatrico che “da trent’ anni non presenta un caso di mortalità, in Europa”, è una malattia che colpisce maggiormente gli anziani perchè  il loro sistema immunitario col passare degli anni indebolisce. E’ importante disinfettare le ferite con acqua ossigenata.

MORBILLO:  (vaccino non obbligatorio) È vero che sono possibili alcune complicazioni, ma queste in genere colpiscono i soggetti più deboli, cioè più immunodepressi.  La malattia naturale fornisce una protezione che dura tutta la vita e che è superiore a quella offerta dal vaccino.  Le donne che hanno avuto la malattia naturale, durante la gravidanza trasmettono al figlio una fornitura anticorpale specifica che lo proteggerà molto a lungo. L’incidenza di questa malattia è iniziata a decrescere molto tempo prima dell’inizio della vaccinazione e ciò significa che anche il morbillo è, come tutte le patologie infettive, fortemente influenzato dalle condizioni igieniche, sociali,culturali e ovviamente immunitarie dei soggetti esposti al virus.- La mortalità per morbillo naturale è molto calata in questi ultimi anni,- molti studi dimostrano una prevalenza di epidemie di morbillo nella popolazione vaccinata. ROSOLIA:  La rosolia è una malattia molto comune e lieve che colpisce l’infanzia, anche se oggi la frequenza maggiore si è spostata verso l’età di 10-14 anni.  Il senso di questa vaccinazione, quindi, non è quello di evitare la rosolia nel bambino, ma di evitare la rosolia congenita nel feto. Va anche detto, però, che la vaccinazione non fornisce una copertura totale e quindi non elimina completamente il rischio di rosolia congenita nel bambino. Inoltre, la malattia naturale offre una protezione che dura tutta la vita, mentre la vaccinazione infantile, secondo alcuni Autori, presenta una recidiva di malattia da adulti nel 50% dei casi. Pertanto, in particolare per le ragazze, il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale, valutando prima con esami l’immunità naturale.

PAROTITE:La parotite è una malattia causata da un virus che si diffonde di solito attraverso la saliva e può infettare molte parti del corpo, soprattutto le ghiandole salivari parotidi. Le ghiandole salivari parotidi, che producono la saliva per la bocca, si trovano verso la parteposteriore di ogni guancia, nella zona tra l’orecchio e la mascella. In caso di parotite di solito queste ghiandole si gonfiano e diventano dolorose.  Pertanto in particolare per i ragazzi,  il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale valutando prima con esami l’immunità naturale.

VARICELLA: La varicella, che è una malattia molto contagiosa, ha un’incubazione di 11-21 giorni e poi si manifesta con febbre non molto elevata,malessere generale e un tipico esantema caratterizzato da piccole papule rosa che appaiono ad ondate successive per 3-4 giorni sia sulla cute che sulle mucose. Recentemente viene proposta la vaccinazione antivaricella, ma la sua innocuità ed efficacia sono ancora da accertare con precisione. Molti medici ritengono che questa vaccinazione sia una profilassi eccessiva rispetto ai reali pericoli di questa malattia e la accettano eventualmente solo per i soggetti immunodepressi ad elevato rischio. Secondo il Ministero della Salute, questa vaccinazione va somministrata ai soggetti che hanno un rischio specifico correlato a patologie preesistenti o a particolari condizioni di lavoro.

PERTOSSE La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura (studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo 12 anni dalla vaccinazione). Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno.

MENINGITE: (vaccino non obbligatorio) il vaccino non copre tutti i ceppi virali e spesso viene seminato il panico con articoli quando accadono spiacevoli casi senza specificare se si tratta di meningite fulminante o il ceppo batterico.La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’ arco di una decina di giorni.

PNEUMOCOCCO:  “Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’ anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’ incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.

ROTAVIRUS: L’età maggiormente colpita è quella pediatrica sotto i 5 anni, ma l’età più a rischio per presentare una infezione grave va dai 6 ai 24 mesi. Infatti, secondo l’OMS, il rotavirus è la forma virale di gastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i 5 anni nei Paesi più poveri del mondo dove le precarie condizioni  igieniche si sommano alla difficoltà di accedere alla terapia di reidratazione e alle altre cure mediche. Nei Paesi occidentali, la gastroenterite da rotavirus, non  è una malattia letale, ma può dare complicanze anche gravi nelle persone anziane e in quelle immunocompromesse. Dopo i primi esperimenti con un vaccino USA che nel 1998  è stato ritirato dal commercio (dopo soli 7 mesi di vita). – il vaccino europeo monovalente costituito da virus umani vivi e attenuati appartenenti al ceppo più comune (G1P8), che viene somministrato in 2 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro; – il vaccino americano pentavalente costituito da un ceppo bovino riassortito in modo da esprimere in superficie le proteine dei 5 sierotipi più frequenti (G1, G2, G3,G4 e P[8]), che viene somministrato in 3 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro.

QUI  DI SEGUITO TROVERETE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI ,ARTICOLI E TRADUZIONI

Tutti gli approfondimenti di “le malattie per cui vacciniamo”

PER QUANTO RIGUARDA LE ANALISI DA FARE PRIMA DI UN EVENTUALE VACCINO E/O DOPO,FORNIAMO QUESTO LINK

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