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Trattamenti sanitari, vaccinazioni, diritto alla salute delle persone minori di età

Trattamenti sanitari, vaccinazioni, diritto alla salute delle persone minori di età

Normativa regionale

17.06.2013

normativa

Le Regioni approvano i singoli Piani regionali di prevenzione vaccinale sulla base del Piano nazionale.

Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale è uno strumento tecnico di supporto operativo tra Stato e Regioni, nell’ambito del diritto alla prevenzione di malattie per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri; il PNPV 2012-2014 (G.U. 12 marzo 2012, n. 60) individua il Calendario Vaccinale Nazionale, che promuove 12 vaccinazioni.

Obiettivo generale del PnPV è quello di armonizzare le strategie vaccinali in atto nel Paese, definendo obiettivi vaccinali specifici, che costituiscono impegno prioritario per le Regioni e la Pubblica Amministrazione, sottoposti a verifica annuale nell’ambito del monitoraggio  Lea (Livelli essenziali assistenza).

Nel Piano 2012-2014 è presente un capitolo specifico “Obbligatorietà vaccinale: percorso per il superamento dell’obbligo vaccinale e certificazione” nel quale, pur sottolineando l’importanza dell’offerta attiva delle vaccinazioni, indipendentemente dallo stato giuridico di obbligatorietà, si affronta il delicato argomento del superamento dell’obbligo vaccinale.

Attualmente solo la Regione Veneto ha promulgato una legge regionale (7/2007) con la quale ha sancito la non obbligatorietà delle vaccinazioni pediatriche a partire dai nati nel 2008, adottando comunque idonei strumenti di monitoraggio al fine di evidenziare eventuali aspetti sfavorevoli del provvedimento.

Altre realtà regionali (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna) hanno avviato o stanno avviando percorsi per passare gradualmente dal regime di obbligatorietà a quello di adesione consapevole (con sospensione dell’applicazione delle sanzioni amministrative), supportate dall’adozione di adeguate campagne informative e da protocolli specifici per la gestione dei soggetti inadempienti.

La selezione di normativa e atti regionali che proponiamo tende a delineare un quadro generale della situazione nelle diverse regioni italiane, indicando in particolare gli Atti adottati dalle regioni orientate all’avvio di percorsi di superamento dell’obbligo vaccinale.

Segnaliamo inoltre, se disponibili, i siti delle Regioni che affrontano le problematiche legate alle vaccinazioni.


 

CAMPANIA

  • Decreto del Commissario ad Acta 10 ottobre 2012, n. 127 (Pdf 2,98 Mb)

Recepimento delle Intese, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5/6/2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, del 22 febbraio 2012 sul documento recante “Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014” (Repertorio atti n. 54/CRS).
(B.U. 22 ottobre 2012, n. 67)

 

EMILIA-ROMAGNA

  • Delibera Giunta Regionale 13 marzo 2009, n. 256 (5.Le fasi dell’attività vaccinale)  (Pdf 1,70 Mb)

Approvazione del documento contenente “Indicazioni alle Aziende sanitarie per promuovere la qualità delle vaccinazioni in Emilia-Romagna”.
(B.U. 14 aprile 2009, n. 63)
In relazione alla Delibra sopra citata si segnala:

Interrogazione n. 3589 dei Consiglieri Meo e Naldi, di attualità a risposta immediata in Aula, circa l’obiezione di coscienza nei confronti della vaccinazione in età evolutiva in Emilia-Romagna. –  5 febbraio 2013.  (Pdf 692 Kb)
La risposta (Pdf 386 Kb) è consultabile nel verbale della seduta antimeridiana di martedì 5 febbraio 2013, all’oggetto 3589, (pag. 11)

LAZIO

  • Decreto del Commissario ad Acta 5 novembre 2012, n. U00192 (Pdf 369 Kb)

Presa d’atto dell’Intesa ai sensi dell’art. 8 comma 6 della Legge 5/6/2003 n. 131 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014”. Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014.
(B.U. 13 novembre 2012, n. 63)

LOMBARDIA

  • Delibera Giunta Regionale  5 dicembre 2012, n. 9/4475 (Pdf 800 Kb)

Determinazione in ordine alle vaccinazioni dell’età infantile e dell’adulto in Regione Lombardia: aggiornamenti alla luce del piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014 (intesa Stato Regioni 22 febbraio 2012).
(B.U. 13 dicembre 2012, n. 50 pag. 7)

Accordo del 24 giugno 2010 (Pdf 116 Kb)
Siglato dalla Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia e dal Presidente e dal Procuratore della Repubblica dei Tribunali dei Minorenni di Milano e Brescia sull’adozione del percorso previsto dalla Delib.G.R. n. V/1587 del 22 dicembre 2005

Circolare Direzione Generale Sanità 14 marzo 2006, n. 11 (Pdf 1 Mb)
Informazioni esplicative ed indirizzi sulle vaccinazioni dell’età infantile e dell’adulto – Delib.G.R. n. 8/1587 del 22 dicembre 2005.
(B.U. 27 marzo 2006, n. 13.  Sezione Atti dirigenziali – pag 1146)

Delibera di Giunta Regionale 22 dicembre 2005, n. VIII/1587 (Pdf 2 Mb)
Determinazioni in ordine alle vaccinazioni dell’età infantile e dell’adulto in Regione Lombardia, con la quale sono stati definite le vaccinazioni raccomandate per infanzia e adulti, le caratteristiche di qualità degli ambulatori vaccinali, gli obiettivi di informatizzazione dei dati vaccinali e del loro inserimento nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

MARCHE

  • Delibera Giunta regionale 3 aprile 2013, n. 480 (Pdf 1,30 Mb)

Recepimento del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 – Intesa Stato-Regioni 22 febbraio 2012

Delibera Giunta regionale 17 novembre 2006, n. 1329 (Pdf 261 Kb)
Linee guida metodologiche per la razionalizzazione e il miglioramento qualitativo dei servizi di vaccinazione nelle Marche.

MOLISE

  • Delibera Giunta Regionale 9 gennaio 2012, n. 8 (Pdf 2 Mb)

Piano vaccinale della Regione Molise – Aggiornamento al 2011. Approvazione.
(B.U. 1° febbraio 2012, n. 3)

PIEMONTE

  • Delibera Giunta Regionale 10 aprile 2006 n. 63-2598

Approvazione Piano Piemontese di Promozione delle Vaccinazioni (PPPV) in attuazione dell’Accordo tra il Ministro della Salute e i Presidenti delle Regioni e Province Autonome concernente il Nuovo Piano Nazionale Vaccini 2005-2007.
In particolare:
Allegato A – “Piano piemontese di promozione delle vaccinazioni”  (pag. 26)
Allegato D3 – “Documentazione gestione iter amministrativo per la gestione del rifiuto vaccinale”  (pag. 87)
Allegato E4 – Documento Tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta in data 13 giugno 2000  (pag. 90)
(B.U. 27 aprile 2006, n. 17)
Le linee d’azione intraprese sono state riproposte anche nel successivo Piano 2009approvato con Delibera di Giunta n. 6-11554, dell’8 giugno 2009

PUGLIA

  • Delibera Giunta Regionale 18 febbraio 2013, n. 241 (Pdf 8 Mb)

Intesa Stato-Regioni 22 febbraio 2012: “Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014”. Recepimento e adozione Calendario Regionale Vaccinale 2012 “Calendario per la vita”.
(B.U. 19 marzo 2013, n. 41)

SARDEGNA

  • Deliberazione 16 dicembre 2008, n. 71/12 (Pdf 48 Kb)

Indirizzi alle Aziende sanitarie locali per il miglioramento delle pratiche vaccinali. Piano Regionale della Prevenzione. Delib.G.R. n.29/2 del 5 luglio 2005

Deliberazione 5 luglio 2005, n. 29/2 (Pdf 54 Kb)
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 (Intesa Stato-Regioni, Province Autonome – 23 Marzo 2005). Approvazione Piano Regionale di Prevenzione.
Paragrafo “Obbligo vaccinale e consenso informato”

SICILIA

  • Decreto Assessore 7 maggio 2012, n. 820 (Pdf 2,80 Mb)

“Calendario Vaccinale per la Vita”. Modifica ed integrazione del Calendario Vaccinale Regionale

Decreto Assessorato alla Salute 19 marzo 2012 (Pdf 460 Kb)
Recepimento dell’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento recante: “Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014”.
(G.U. 27 aprile 2012, n. 17  – pag. 44)

TOSCANA

  • Delibera Giunta Regionale 28 dicembre 2012, n. 1252 (Pdf 1,90 Mb)

Recepimento “Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014” adottato con Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 22.02.2012.
(B.U. 16 gennaio 2013, n. 3, parte seconda)

Delibera Giunta Regionale 22 maggio 2006, n. 369 (Pdf 97 Kb)
Approvazione delle “Linee di indirizzo per la gestione dei casi di inadempienza all’obbligo vaccinale”.
(B.U. 14 giugno 2006, n. 24, parte seconda)

VENETO

  • Delibera Giunta Regionale 18 settembre 2012, n. 1873

Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva (L.R. n. 7/2007). Approvazione del “Report sull’attività vaccinale dell’anno 2011 e Monitoraggio della Sospensione dell’Obbligo Vaccinale” e del verbale relativo all’incontro del 10/07/2012 del Comitato Tecnico Scientifico Regionale per la sospensione dell’obbligo vaccinale.
(B.U. 1° ottobre 2012, n. 80)

L.R. 23 marzo 2007, n. 7
Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva
(B.U. Veneto 27 marzo 2007, n. 30)

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

  • Delibera Giunta Provinciale 13 maggio 2013, n. 693 (Pdf 1,50 Mb)

Recepimento dell’accordo Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22.02.2012 n. 54 – Piano Nazione di Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

  • L.P. 23 luglio 2010, n. 16 (art. 49 – Vaccinazioni)  (Pdf 137 Kb)

Tutela della salute in provincia di Trento
(B.U. 27 luglio 2010, n. 30, suppl. n. 3)

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Siti di riferimento delle Regioni

normative-molteni-vernici-e1341828330578

BASILICATA

  • Basilicatanet.it – Fare le vaccinaizoni

Sezione del Portale regionale che raccoglie indicazioni e consigli sui diversi tipi di vaccinazioni destinate ad adulti e bambini.

EMILIA-ROMAGNA

  • SalutEr 

Portale a cura del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna.Offre informazioni e indicazioni in merito alle Vaccinazioni per bambini e adolescenti.

Informafamiglie & Bambini – Vaccinazioni
Portale della Regione Emilia Romagna curato dai Centri per le famiglie regionali. Offre informazioni sul calendario vaccinale regionale e in generale sui diversi tipi di vaccinazioni destinate ai minori, con indicazioni sulla possibilità di praticare obiezione di coscienza in caso di vaccinazioni obbligatorie.

LOMBARDIA

  • Lombardia cresciamola insieme – Malattie infettive e vaccinazioni

Pagine interne del portale regionale “Salute”, dedicate a informazioni e indicazioni sui temi Malattie infettive e Vaccinazioni

 

PIEMONTE

  • Sanità – Malattie trasmissibili

Portale Sanità – Regione Piemonte. Offre informazioni sul Piano regionale di promozione delle vaccinazioni 2009, con riferimento a tutti gli Atti emanati dalla Regione sul tema.Sezione specifica dedicata alle vaccinazioni pediatriche.

SARDEGNA

  • Sardegna salute – Vaccinazioni

Approfondimento specifico sul tema Vaccinazioni; riporta indicazioni generali sulle pratiche vaccinali obbligatorie.

SICILIA

  • Vaccini e vaccinazioni

A cura dell’Assessorato regionale siciliano alla Sanità. Area tematica dedicata ad informazioni e riferimenti normativi regionali circa le vaccinazioni praticabili sul territorio regionale

TOSCANA

  • Cittadini – Salute e Sport – Vaccinazioni

Sezione tematica del Portale regionale toscano “Salute”. Approfondimento specifico dedicato alle diverse tipologie di vaccinazioni destinate ai residenti (adulti, bambini, immigrati ..) nel territorio regionale.

 

VALLE D’AOSTA

Igiene e Sanità pubblica – Malattie infettive e vaccinazioni

Regione Valle d’Aosta – informazioni generali sull’attività vaccinale regionale. Nella sezione Normativa i principali Atti regionali emanati sul tema

Principali fonti di riferimento:
Siti delle Regioni italiane

***FONTE E ARTICOLI CORRELATI DI SEGUITO***

http://www.assemblea.emr.it/biblioteca/attivita-e-servizi/servizi-documentazione/dossier/tratt-sanitari-minori/norm-regionale

Regione Toscana

http://www.regione.toscana.it/documents/10180/23315/Delibera%20Gr%201020_2007/ff3dae14-4f5d-464f-a877-4a514d2130c5

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Vaccini Obbligatori e facoltativi

QUALI SONO I VACCINI OBBLIGATORI E I FACOLTATIVI?

vaccino bimba


 

  • I vaccini obbligatori in Italia sono solo Difterite, Tetano, Polio ed Epatite B, ad esclusione del Veneto che ha eliminato l’obbligo dal 2008.

Il vaccino esavalente contiene anche: anti-Haemophilus tipo b (Hib) coniugato e antipertossico (componenti acellulari).


Solo in Veneto è stato eliminato l’obbligo dal 2008; in diverse regioni sono state eliminate le sanzioni amministrative (Lombardia, Piemonte, Toscana, Abruzzo, Sardegna, Emilia Romagna e prov. Auton. Trento).


Ecco tramite il link di seguito,il calendario delle vaccinazioni  aggiornato dal sito del Ministero della Salute con ultimo aggiornamento del 3 novembre 2014


http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=648&area=Malattie%20infettive&menu=vaccinazioni


  • 3° mese si intende dal 61° giorno di vita
  • 5-6 anni si intende dal 5° compleanno (5 anni e 1 giorno) ai 6 anni e 364 giorni(7° compleanno)
  • 12° anno si intende da 11 anni e 1 giorno (11° compleanno) fino a 11 anni e 364 giorni (12° compleanno)
  • 11-18 anni si intende da 11 anni e un giorno (11° compleanno) fino ai 17 anni e 364 giorni (18° compleanno)

ALCUNE INFO IN MERITO:


 

ESAVALENTE:  contiene due vaccini NON obbligatori, le mamme possono esigere o solo i 4 vaccini obbligatori (epatite b,difterite, tetano e polio) o vaccini singoli…è importante sapere tutte queste malattie cosa sono,come si contraggono, MA è anche importante sapere se è necessarie farle a soltanto due mesi di vita. Attualmente il vaccino esavalente somministrato in Italia è l’Infanrix Hexa prodotto dallaGlaxoSmithKline S.p.A. Nell’Infanrix Hexa è presente sia come alluminio idrossido, idrato (Al(OH)3) 0,5 milligrammi, che come fosfato di alluminio (AlPO4) 0,32 milligrammi Al.”In tutto sono 0,82 mg di alluminio che vengono iniettati, con la prima dose, in un cucciolo umano di 70 giorni e del peso di 5-6 chili. E’ importantissimo sapere che molte malattie sono state eradicate grazie alle migliorate condizioni igieniche,cosa che spesso,molto spesso non viene detta a noi mamme.Ma  addentriamoci singolarmente nell’Esavalente,con le varie malattie,conosciamole insieme,la loro eradicazione,la loro esistenza o scomparsa e il loro “contagio”.


 

POLIO:  l’Europa è stata dichiarata Polio-free sin dal 2002 dall’OMS, perché da oltre 10 anni non vi erano casi di polio, è una malattia che si contrae per via oro-fecale.   La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, forse per tutta la vita.


 

DIFTERITE: Nel nostro Paese, l’incidenza della difterite è andata gradualmente riducendosi dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo (solo in parte grazie al vaccino, ma prevalentemente grazie alle migliorate condizioni di vita e poi anche alla disponibilità degli antibiotici) e oggi questa malattia è praticamente scomparsa (l’ultimo caso italiano si è verificato nel 1991, ma la vera causa di quella morte non è maistata accertata).


 

EPATITE B:  I bambini non sono una categoria a rischio (se i genitori e i conviventi non sono infetti),  infatti  il neonato non si droga e non ha rapporti sessuali,  per quanto emancipati siano rispetto i loro coetanei di 30 anni fa. In Italia il vaccino è stato reso obbligatorio grazie ad una tangente all’ex Ministro della salute che nell’aprile 2012 è stato condannato anche in terzo grado, in Francia il vaccino epatite B non è più obbligatorio perchè diverse sentenze hanno dimostrato la correlazione con da sclerosi multipla.


 

TETANO:  è una vaccinazione che può essere rimandata, un bambino nel primo anno di vita non è in movimento, inoltre il tetano pediatrico che “da trent’ anni non presenta un caso di mortalità, in Europa”, è una malattia che colpisce maggiormente gli anziani perchè  il loro sistema immunitario col passare degli anni indebolisce. E’ importante disinfettare le ferite con acqua ossigenata.


 

MORBILLO:  (vaccino non obbligatorio) È vero che sono possibili alcune complicazioni, ma queste in genere colpiscono i soggetti più deboli, cioè più immunodepressi.  La malattia naturale fornisce una protezione che dura tutta la vita e che è superiore a quella offerta dal vaccino.  Le donne che hanno avuto la malattia naturale, durante la gravidanza trasmettono al figlio una fornitura anticorpale specifica che lo proteggerà molto a lungo. L’incidenza di questa malattia è iniziata a decrescere molto tempo primadell’inizio della vaccinazione e ciò significa che anche il morbillo è, come tutte le patologie infettive, fortemente influenzato dalle condizioni igieniche, sociali,culturali e ovviamente immunitarie dei soggetti esposti al virus.- La mortalità per morbillo naturale è molto calata in questi ultimi anni,- molti studi dimostrano una prevalenza di epidemie di morbillo nella popolazione vaccinata.


ROSOLIA:  La rosolia è una malattia molto comune e lieve che colpisce l’infanzia, anche se oggi la frequenza maggiore si è spostata verso l’età di 10-14 anni.  Il senso di questa vaccinazione, quindi, non è quello di evitare la rosolia nel bambino, ma di evitare la rosolia congenita nel feto. Va anche detto, però, che la vaccinazione non fornisce una copertura totale e quindi non elimina completamente il rischio di rosolia congenita nel bambino. Inoltre, la malattia naturale offre una protezione che dura tutta la vita, mentre la vaccinazione infantile, secondo alcuni Autori, presenta una recidiva di malattia da adulti nel 50% dei casi. Pertanto, in particolare per le ragazze, il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale, valutando prima con esami l’immunità naturale.


 

PAROTITE:La parotite è una malattia causata da un virus che si diffonde di solito attraverso la saliva e può infettare molte parti del corpo, soprattutto le ghiandole salivari parotidi. Le ghiandole salivari parotidi, che producono la saliva per la bocca, si trovano verso la parteposteriore di ogni guancia, nella zona tra l’orecchio e la mascella. In caso di parotite di solito queste ghiandole si gonfiano e diventano dolorose.  Pertanto in particolare per i ragazzi,  il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale valutando prima con esami l’immunità naturale.


 

VARICELLA: La varicella, che è una malattia molto contagiosa, ha un’incubazione di 11-21 giorni e poi si manifesta con febbre non molto elevata,malessere generale e un tipico esantema caratterizzato da piccolepapule rosa che appaiono ad ondate successive per 3-4 giorni sia sulla cute che sulle mucose. Recentementeviene proposta la vaccinazione antivaricella, ma la sua innocuità ed efficaciasono ancora da accertare con precisione. Molti medici ritengono che questa vaccinazione sia una profilassi eccessiva rispetto ai reali pericoli di questa malattia e la accettano eventualmente solo per i soggetti immunodepressiad elevato rischio. Secondo il Ministero della Salute, questa vaccinazione va somministrata ai soggetti che hanno un rischio specifico correlato a patologie preesistenti o a particolari condizioni di lavoro.


 

PERTOSSE La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura (studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo12 anni dalla vaccinazione). Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno.


 

MENINGITE: (vaccino non obbligatorio) il vaccino non copre tutti i ceppi virali e spesso viene seminato il panico con articoli quando accadono spiacevoli casi senza specificare se si tratta di meningite fulminante o il ceppo batterico.La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’ arco di una decina di giorni.


 

PNEUMOCOCCO:  “Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’ anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’ incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.


 

ROTAVIRUS: L’età maggiormente colpita è quella pediatrica sotto i 5 anni, ma l’età più a rischio per presentare una infezione grave va dai 6 ai 24 mesi. Infatti, secondo l’OMS, il rotavirus è la forma virale digastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i 5 anni nei Paesi più poveri del mondo dove le precarie condizioni  igieniche si sommano alla difficoltà di accedere alla terapia di reidratazione e alle altre cure mediche. Nei Paesi occidentali, la gastroenterite da rotavirus, non  è una malattia letale, ma può dare complicanze anche gravi nelle persone anziane e in quelle immunocompromesse. Dopo i primi esperimenti con un vaccino USA che nel 1998  è stato ritirato dal commercio (dopo soli 7 mesi di vita). – il vaccino europeo monovalente costituito da virus umani vivi e attenuati appartenenti al ceppo più comune (G1P8), che viene somministrato in 2 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro; – il vaccino americano pentavalente costituito da un ceppo bovino riassortito in modo da esprimere in superficie le proteine dei 5 sierotipi più frequenti (G1, G2, G3,G4 e P[8]), che viene somministrato in 3 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro.


 ***TUTTE LE NORMATIVE***


 

NORMATIVA: ANTI EPATITE B: Legge 27 MAGGIO 1991 n. 165 (G.U. 1 GIUGNO 1991 n. 127): Legge 27 MAGGIO 1991 n. 165 (G.U. 1 GIUGNO 1991 n. 127 http://www.iss.it/binary/tras/cont/19910527_LEGGE%2027%20maggio%201991%20vaccinazione.1181036033.pdf http://www.iss.it/binary/tras/cont/19911004_Circolare%204%20ott%201991.1181036033.pdf


ANTIPOLIO: Legge 4 FEBBRAIO 1966 n. 51 (G.U. 19 FEBBRAIO 1966 n. 44) http://www.trovanorme.salute.gov.it/dettaglioAtto;jsessionid=ywL45knVyFRGMu3Wsznbww__?completo=si&id=23278


ANTI TETANICA: Legge 5 MARZO 1963 n. 292 (G.U. 27 MARZO 1963 n. 83
http://www.trovanorme.salute.gov.it/dettaglioAtto?completo=si&id=23277


ANTI DIFTERICA: Legge 6 GIUGNO 1939 n. 891 (G.U. 1 LUGLIO 1939 n. 152).


LEGGE REGIONALE VENETO n. 7 del 23 marzo 2007. Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva. http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=196236



LOMBARDIA: accordo regionale tra Tdm e Asl: i genitori che rifiutano la vaccinazione non verranno convocati al Tdm
http://www.tribunaleminori.milano.it/FileTribunali/20320/Sito/Documenti/Protocolli%20e%20Convenzioni/Accordo%20Vaccinazioni.pdf


 http://www.tribmin.milano.giustizia.it/FileTribunali/20320/Sito/Documenti/Protocolli%20e%20Convenzioni/Accordo%20Vaccinazioni.pdf



DI SEGUITO TROVERETE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI ,ARTICOLI E TRADUZIONI

Malattie e relativi vaccini;approfondimenti con fonti e link a cui potrete accedere


Pareri legali dell’Avvocato Roberto Mastalia

https://vacciniinforma.it/?p=69


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


RIPORTIAMO DI SEGUITO I LINK UTILI DI APPROFONDIMENTO


 

“PARERI LEGALI E SPIEGAZIONE DEL TERMINE OBBLIGATORIO”

https://vacciniinforma.it/?p=69


 

 

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