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AUTISMO: COLLEGAMENTO DIRETTO TRA SISTEMA NERVOSO CENTRALE E VASI LINFATICI. IMPORTANTE OSSERVARE LE DISREGOLAZIONI IMMUNOLOGICHE

Autismo: caratteristiche strutturali e funzionali del sistema nervoso centrale e dei vasi linfatici

Nel giugno 2015 su le Scienze si parlava della scoperta della ramificata rete di sottili vasi linfatici che attraversa le meningi: la sua esistenza smentisce l’idea, radicata da oltre un secolo, che il cervello fosse completamente isolato dal sistema immunitario. La scoperta potrà avere notevoli ricadute sullo studio e la terapia di molte malattie neurologiche.

Anche il cervello ha un collegamento diretto con il sistema linfatico. A scoprirlo, smentendo la convinzione consolidata che il cervello sia isolato dal sistema linfatico (e quindi da quello immunitario), è stato un gruppo di ricercatori dell’Università della Virginia a Charlottesville, che firmano un articolo pubblicato su “Nature”. La scoperta potrebbe avere notevoli implicazioni per lo studio e la cura di varie malattie neurologiche, a partire dalla sclerosi multipla.

Un team di ricercatori,da tempo, studia accuratamente la tematica dell’ASD; una pandemia allo stato attuale ancora senza alcuna risposta.

Autismo: collegamento diretto tra sistema nervoso centrale e vasi linfatici. Importante osservare le disregolazioni immunologiche.
autismo

Il Disturbo dello spettro autistico (ASD) rappresenta una minaccia pandemica per lo sviluppo del bambino; con i dati attuali del CDC si stima che l’ASD  colpisce oltre il 2% dei maschi americani in età scolare ( CDC  Developmental Disabilities rete di monitoraggio di sorveglianza) .

L’ASD potrebbe essere e far parte di un gruppo eterogeneo di malattie aventi cause genetiche e ambientali derivanti in fenotipi simili.

La causa genetica nell’autismo può comportare la formazione di sinapsi e la maturazione (secondo uno studio condotto presso la Columbia University, il cervello di bambini autistici sarebbe ”sovrappopolato” da ‘sinapsi).

  • Così, più geni coinvolti nella formazione delle suddette sinapsi sarebbero stati identificati come fattori di rischio per lo sviluppo dell’ASD (Hahn et al.,2013/ Lainhart 2015 ).

L’eziologia dell’ASD è ancora misteriosa, tuttavia i dati sulla  neuroinfiammazione sono in crescita (Fatemi et al. 2012)e la recente pubblicazione in Nature dell’esistenza del sistema linfatico meningeo precedentemente sconosciuto, invita a valutare la questione ancor più da vicino (Louveau et al. 2015).

  • Nel 1983, Aarli azzardò l’ipotesi che il fluido del cervello potesse viaggiare lungo misteriosi canali perivascolari, osservando che si potrebbe influenzare l’integrità della barriera emato-encefalica(Aarli 1983).

Siamo d’accordo con il seguente commento (Louveau et al, 2015.) : “La presenza di un sistema linfatico funzionale, nel sistema nervoso centrale, suggerisce una revisione dei dogmi vigenti in questa tematica”.

Di fondamentale importanza è osservare le disregolazione immunologiche nell’autismo, le quali si intersecano con le osservazioni di aumento CSF extra-assiale (EAF) nella popolazione dell’ASD.

Utilizzata la risonanza magnetica (Shen et al., 2013) per valutare l’EAF dei bambini nati in famiglie con la presenza di bimbi autistici.

Questa tecnica è stata in grado di predire la futura insorgenza e addirittura il livello di gravità di autismo sulla base dei risultati dei primi e persistenti aumenti delle EAF.
  • In modo simile, siamo stati in grado di dimostrare una maggiore EAF utilizzando l’ecografia transcranica, osservando una correlazione tra l’aumento della gravità dei sintomi autistici e l’aumento degli EAF (Bradstreet et al., 2014).

I meccanismi responsabili di tale aumento EAF, tuttavia, sono ancora sconosciuti. Il sistema linfatico meningeo è una recente scoperta che potrebbe aiutare a spiegare come le disfunzioni immunologiche e periferiche (infezione / infiammazione cronica) possono influenzare le meningi e, di conseguenza, lo sviluppo del cervello.

sistema linfatico meningeo

Diverse evidenze indicano una connessione tra meningi e uno sviluppo anomalo del sistema nervoso centrale. Le cellule meningee sono coinvolte nello sviluppo corticale (Dragunow2013), e l’ alterazione meningea nei topi, contribuiscono alla neurogenesi non corretta durante lo sviluppo del cervello (Mercier et al., 2011).

  • Nel 2012, Zarbalis et al. hanno dimostrato che i difetti cellulari meningei, alterano la migrazione degli interneuroni corticali, sottolineando ulteriormente il ruolo delle meningi nella creazione di adeguate interconnessioni neuronali(Zarbalis et al.,2012).

Le osservazioni di aumento EAF nella popolazione con autismo (tenendo presente le nuove osservazioni sul collegamento tra il sistema linfatico centrale ai linfonodi cervicali) dovrebbero prestare maggiore attenzione al ruolo dei linfatici meningea nella patogenesi di ASD. Si pone inoltre la domanda: “potrebbe l’infiammazione essere associata a dei deficit di linfodrenaggio meningea e di conseguenza essere la causa dell’aumento EAF?”

Osservando i dati, la nostra attenzione si concentra sul potenziale patogenetico delle infezioni croniche che portano all’infiammazione e conseguente deficit di drenaggio linfatico.

Sono state notate infezioni croniche / infiammazione in ASD patogenesi, come pure infezioni multiple polyomaviral,osservate e trovate nel cervello post-mortem di individui con ASD(Lintas et al.,2010) ; alterazioni  immunitarie della corteccia temporale che sembrano indicare la disregolazione immunitaria con conseguente infiammazione (Garbett et al., 2008).

Piras et al. (2014) crede fermamente che l’infiammazione cronica sia un denominatore comune che può portare ad un aumento EAF a causa del ridotto drenaggio linfatico meningea.

L’esistenza di un sistema linfatico classico nel sistema nervoso centrale potrebbe anche spiegare la natura delle lesioni nel cervello dei soggetti autistici  (Bradstreet et al., 2014).

Il drenaggio inefficiente con accumulo focale di PSC in alcune aree della corteccia, potrebbe spiegare la comparsa ipoecogena di “patch”, che abbiamo costantemente osservato nei soggetti autistici. L’accumulo di fluido che appare tipicamente ipoecogena in ecografia, potrebbe quindi interrompere la rete neuronale, aumentando la distanza tra le cellule e aumentando la pressione extracellulare su cellule con conseguente alterazione dell’espressione genica attraverso la modifica del citoscheletro (Knöll 2010).

Dal momento che Stoner et al. (2014) osservò anche “patch” di diminuzione della trascrizione nei campioni bancari del cervello con disturbo di ASD, si è tentati di ipotizzare che tali alterazioni dell’espressione genica possano essere associati all’accumulo di EAF e dei suoi effetti sulla funzione neuronale.

Infine, l’ecografia transcranica merita più attenzione come un mezzo  di valutazione delle CSF. Questa,consente la valutazione riproducibile di EAF, misurando le distanze tra la membrana aracnoide e lo strato corticale pia (spazio subaracnoidea), potendo quindi contribuire a stabilire il grado di deficit di drenaggio linfatico meningea.

Poiché le misure possono essere facilmente ripetute, la tecnica potrebbe essere utilizzata per monitorare la progressione della malattia o per valutare oggettivamente l’efficacia dei trattamenti.

In conclusione, l’osservazione Louveau et al. (2015) ci porta ad ipotizzare che un deficit del drenaggio linfatico meningea a causa di infezione cronica periferica / infiammazione può essere responsabile di una maggiore EAF come pure si una displasia corticale nei soggetti ASD .

Gli autori dichiarano che la ricerca è stata condotta in assenza di rapporti commerciali o finanziari che potrebbero essere interpretate come un potenziale conflitto di interessi.

CORRELATI

Microbioma: stimolazione del sistema immunitario. Autismo, AIDS, cancro.
Intervista al Dr Marco Ruggiero.

Il Prof. Marco Ruggiero e le nuove frontiere delle neuroscienze e dell’immunologia: dal cancro, all’autismo, all’AIDS.
La scoperta dei vasi linfatici cerebrali e del sistema immunitario attivo anche nel SNC e nuovi approcci terapeutici che aprono la strada a nuove e insperate possibilità di cura ed alla comprensione della vera eziopatogenesi di molte malattie neurologiche ed immunitarie.

Riferimenti

 http://journal.frontiersin.org/article/10.3389/fnins.2015.00485/full?utm_source=Email_to_authors_&utm_medium=Email&utm_content=T1_11.5e1_author&utm_campaign=Email_publication&field&journalName=Frontiers_in_Neuroscience&id=155364

Aarli, J. A. (1983). The immune system and the nervous system. J. Neurol. 229, 137–154.

Bradstreet, J. J., Pacini, S., and Ruggiero, M. (2014). A new methodology of viewing extra-axial fluid and cortical abnormalities in children with autism via transcranial ultrasonography. Front. Hum. Neurosci. 7:934. doi: 10.3389/fnhum.2013.0093

[CDC] Developmental Disabilities Monitoring Network Surveillance Year 2010 Principal, Investigators; Centers for Disease, Control, Prevention. (2014). Prevalence of autism spectrum disorder among children aged 8 years – autism and developmental disabilities monitoring network, 11 sites, United States, 2010. MMWR Surveill. Summ. 63, 1–21.

Dragunow, M. (2013). Meningeal and choroid plexus cells – novel drug targets for CNS disorders.Brain Res. 1501, 32–55. doi: 10.1016/j.brainres.2013.01.013

Fatemi, S. H., Aldinger, K. A., Ashwood, P., Bauman, M. L., Blaha, C. D., Blatt, G. J., et al. (2012). Consensus paper: pathological role of the cerebellum in autism. Cerebellum 11, 777–807. doi: 10.1007/s12311-012-0355-9

Garbett, K., Ebert, P. J., Mitchell, A., Lintas, C., Manzi, B., Mirnics, K., et al. (2008). Immune transcriptome alterations in the temporal cortex of subjects with autism. Neurobiol. Dis. 30, 303–311. doi: 10.1016/j.nbd.2008.01.012

Hahn, N., Geurten, B., Gurvich, A., Piepenbrock, D., Kästner, A., Zanini, D., et al. (2013). Monogenic heritable autism gene neuroligin impacts Drosophila social behaviour. Behav. Brain Res. 252, 450–457. doi: 10.1016/j.bbr.2013.06.020

Knöll, B. (2010). Actin-mediated gene expression in neurons: the MRTF-SRF connection. Biol. Chem. 391, 591–597. doi: 10.1515/BC.2010.061

Lainhart, J. E. (2015). Brain imaging research in autism spectrum disorders: in search of neuropathology and health across the lifespan. Curr. Opin. Psychiatry 28, 76–82. doi: 10.1097/YCO.0000000000000130

Lintas, C., Altieri, L., Lombardi, F., Sacco, R., and Persico, A. M. (2010). Association of autism with polyomavirus infection in postmortem brains. J. Neurovirol. 16, 141–149. doi: 10.3109/13550281003685839

Louveau, A., Smirnov, I., Keyes, T. J., Eccles, J. D., Rouhani, S. J., Peske, J. D., et al. (2015). Structural and functional features of central nervous system lymphatic vessels. Nature 523, 337–341. doi: 10.1038/nature14432

Mercier, F., Cho Kwon, Y., and Kodama, R. (2011). Meningeal/vascular alterations and loss of extracellular matrix in the neurogenic zone of adult BTBR T+ tf/J mice, animal model for autism.Neurosci. Lett. 498, 173–178. doi: 10.1016/j.neulet.2011.05.014

Piras, I. S., Haapanen, L., Napolioni, V., Sacco, R., Van de Water, J., and Persico, A. M. (2014). Anti-brain antibodies are associated with more severe cognitive and behavioral profiles in Italian children with Autism Spectrum Disorder. Brain Behav. Immun. 38, 91–99. doi: 10.1016/j.bbi.2013.12.020

Shen, M. D., Nordahl, C. W., Young, G. S., Wootton-Gorges, S. L., Lee, A., Liston, S. E., et al. (2013). Early brain enlargement and elevated extra-axial fluid in infants who develop autism spectrum disorder.Brain 136(Pt 9), 2825–2835. doi: 10.1093/brain/awt166

Stoner, R., Chow, M. L., Boyle, M. P., Sunkin, S. M., Mouton, P. R., Roy, S., et al. (2014). Patches of disorganization in the neocortex of children with autism. N. Engl. J. Med. 370, 1209–1219. doi: 10.1056/NEJMoa1307491

Zarbalis, K., Choe, Y., Siegenthaler, J. A., Orosco, L. A., and Pleasure, S. J. (2012). Meningeal defects alter the tangential migration of cortical interneurons in Foxc1hith/hith mice. Neural Dev.7:2. doi: 10.1186/1749-8104-7-2

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Andrew Wakefield ed un nuovo studio che correla la Vaccinazione MMR all’autismo

Nuovo studio pubblicato ed il ritorno delle teorie certificate di Andrew Wakefield.

  • Riapre lo scenario Il Dr. Steve Walker e colleghi,i quali  perseguendo la metodologia di Wakefield, mostrano delle variazioni molecolari nei tessuti intestinali dei bambini con diagnosi di autismo.

Sfatiamo le inesattezze che circolano sul web le quali non conoscono la realtà sugli accadimenti. Di seguito gli approfondimenti.

“In  rete si fa gran confusione su questa vicenda, gli stessi medici, i media e le stesse  ASL la utilizzano spesso come arma per sostenere le proprie tesi. Ad oggi la verità è che NESSUNO STUDIO è riuscito a sconfessare quello di Wakefield”.

Correlazioni con l’autismo; le teorie del discusso  Andrew Wakefield tornano alla ribalta grazie alla sentenza del 2012 (fonte di seguito).

Di seguito l’intervista.

Il vaccino MMR, malattie infiammatorie intestinali e autismo; quale correlazione?

Due eventi punto di riferimento – una concessione del governo nel vaccino Corte degli Stati Uniti, e un articolo scientifico innovativo – confermano che il medico, scienziato e Autismo media Channel [AMC] Regia, il dottor Andrew Wakefield, ei genitori erano ragione.

DUE IMPORTANTI RISARCIMENTI.

  • In una recente pubblicazione,viene citata la sentenza datata 13 dic 2012, in cui il governo stanzia un risarcimento di milioni di dollari a Ryan Mojabi; i genitori descrivono la correlazione tra la diagnosi di ASD e la vaccinazione MMR.
  • Più tardi lo stesso mese, il governo ha DOVUTO RISARCIRE UN’ALTRA VITTIMA; parliamo della giovane Emily Moller (Houston),a cui è stata accertata la correlazione tra il suo disturbo (autismo) e la vaccinazione MMR.
MA SONO GLI UNICI CASI?

Assolutamente no,i casi sono molteplici e nel ricordarne alcuni citiamo Hannah Poling, Bailey Banks , Misty Hyatt, Kienan Freeman , Valentino Bocca, e Julia Grimes  ) in cui il tribunale e quindi lo stesso governo, hanno ammesso la correlazione tra la vaccinazione  MMR e la diagnosi di ASD.

Il Vaccino MMR è stato il denominatore comune in questi casi.

Ad oggi, scienziati e medici di ogni località del mondo e da varie università e centri di studio (dalla  Wake Forest University, New York, e il Venezuela) hanno riferito i risultati che confermano non solo la presenza di malattie intestinali nei bambini con diagnosi di autismo, ma ben altro. Utilizzando alcuni metodi di laboratorio sofisticati,il  Dr. Steve Walker ed i suoi colleghi, perseguendo la metodologia di Wakefield, mostrano delle variazioni molecolari nei tessuti intestinali dei bambini con diagnosi di autismo.

Dal 1998 il Dr. Wakefield ha individuato e comunicato i suoi studi e risultati in merito alle malattie intestinali nei bambini con autismo. Il tutto poi arriva attraverso la conferma delle storie di vita dei pazienti.

Come le sentenze confermano,la regressione e la diagnosi dell’autismo arriva dopo la discussa vaccinazione MPR (morbillo,parotite,rosolia).

Da allora è stato sottoposto ad incessanti attacchi personali e professionali da parte dei media, da parte dei governi, dai medici e dall’industria farmaceutica.

Sulla scia di accuse palesemente false e altamente dannose di frode scientifica da parte del giornalista britannico Brian Deer e del British Medical Journal, il Dr. Wakefield sta portando avanti un procedimento per diffamazione contro di loro in Texas.

Nonostante gli studi ripetuti e provenienti da tutto il mondo hanno confermato le affermazioni  di Wakefield,la sua  carriera è stata distrutta dalle false accuse ma questo fino ad un certo punto; lui continua a lavorare senza sosta,aiutando molte famiglie che vivono il dramma dell’autismo.

L’incidenza di autismo è notevole oggi come mai prima.

Parliamo di dati aberranti; sono a  rischio 1 su 25 bambini oggi. Mentre i media ed i governi, sono assenti e non danno alcuna spiegazione poiché temono la perdita di fiducia del pubblico, continuano a negare la correlazione tra la vaccinazione e la vaccinazione e tutto questo nonostante le sentenze da parte dei tribunali.

TUTTO CIO’ E’ SCANDALOSO.

Le dichiarazioni di Wakefield :

Pochi sono i dubbi riguardanti la correlazione tra la suddetta vaccinazione e la diagnosi di autismo. In questi bambini, la prova della una reazione che coinvolge le lesioni cerebrali fino ad arrivare al disturbo dell’autismo a seguito della vaccinazione MMR  è avvincente. Ora è solo questione di vittime e non può essere più ignorata.

I governi devono finire di stare nel silenzio e ricordarsi delle sentenze emesse. I genitori hanno ragione,le prove ci sono,ed’è ora che le istituzioni fermino questa situazione; basta giocare con la vita,in ballo ci sono bambini danneggiati.

La mia speranza è che il riconoscimento della malattia intestinale in questi bambini porterà ad una sorta di sollievo della loro sofferenza. La strada è lunga”.

UN VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DELLA CONTROPARTE

CORRELATI

“L’identificazionee correlazione tra ASD e ileocolite” PLoS One 8 marzo, 2013

  • http://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0058058

Riferimenti

  • Risarcimento danni a Ryan Mohabi 13 dicembre 2012
  •  Risarcimento di $ 1.5M 9 settembre 2010 02:14
  • Risarcimenti 21 luglio 2012
  • http://www.uscfc.uscourts.gov/sites/default/files/Abell.BANKS.02-0738V.pdf (vedi nota 4)
  • VaccinoDanno da Vaccino: un’eccezione o un precedente? 11 Feb 2009 03:20 CBS
  •  Provvedimento KIENAN FREEMAN   25 set 2003
  • MMR: la vittoria di una madre 15 giu 2012
  • JULIA Grimes – Risarcimento  12 Gen 2011
  • http://healthimpactnews.com/2013/new-published-study-verifies-andrew-wakefields-research-on-autism-again/

Ecco una lista di 28 studi provenienti da tutto il mondo che supportano la ricerca del Dr. Wakefield:

  1. The Journal of Pediatrics novembre 1999; 135 (5): 559-63
  2. The Journal of Pediatrics 2000; 138 (3): 366-372
  3. Journal of Clinical Immunology novembre 2003; 23 (6): 504-517
  4. Journal of Neuroimmunologia 2005 
  5. Cervello, Comportamento e Immunità 1993; 7: 97-103
  6. Neurologia Pediatrica 2003; 28 (4): 1-3
  7. Neuropsychobiology 2005; 51: 77-85
  8. The Journal of Pediatrics maggio 2005; 146 (5): 605-10
  9. Approfondimenti Autismo 2009; 1: 1-11
  10. Canadian Journal of Gastroenterology febbraio 2009; 23 (2): 95-98
  11. Annals of Clinical Psychiatry 2009: 21 (3): 148-161
  12. Journal of Child Neurology 29 giu 2009; 000: 1-6
  13. Journal of Autismo e disturbi dello sviluppo marzo 2009; 39 (3): 405-13
  14. Medical Ipotesi agosto 1998; 51: 133-144.
  15. Journal of Child Neurology luglio 2000; , 15 (7): 429-35
  16. Lancet. 1972, 2: 883-884.
  17. Journal of Autism e infanzia Schizofrenia gennaio-marzo 1971; 1: 48-62
  18. Journal of Pediatrics marzo 2001; 138: 366-372.
  19. Molecular Psychiatry 2002; 7: 375-382.
  20. American Journal of Gastroenterolgy aprile 2004; 598-605.
  21. Journal of Clinical Immunology novembre 2003; 23: 504-517.
  22. Neuroimmunologia aprile 2006; 173 (1-2): 126-34.
  23. Prog. Neuropsychopharmacol Biol. Psichiatria 30 dicembre 2006; 30: 1.472-1.477.
  24.  Malattie Infettive 1 settembre 2002; 35 (Suppl 1): S6-S16
  25. Applied and Environmental Microbiology, 2004; 70 (11): 6459-6465
  26. Journal of Medical Microbiology ottobre 2005; 54: 987-991
  27. Archivos Venezolanos de puericultura y pediatría 2006; Vol 69 (1): 19-25.
  28. Gastroenterologia. 2005: 128 (Suppl 2); Abstract-303

 

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IGNORANTIA LEGIS NON EXCUSAT. INTERVISTA ALL’AVVOCATO ROBERTO MASTALIA PER CONTRASTARE LA FUORVIANTE MALAINFORMAZIONE. UNO SQUARCIO DI LUCE TRA LE TENEBRE DEL BUGIARDO OPPORTUNISMO

Pubblichiamo questa settimana l’intervento dell’Avv. Roberto Mastalia su uno dei temi più “caldi” per le famiglie relativamente alle vaccinazioni cioè il dissenso o obiezione alle vaccinazioni.

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L’avvocato Roberto Mastalia ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. Fin dall’inizio della professione la sua attività si è indirizzata verso cause relative alla malasanità ed alla tutela delle disabilità; argomenti per i quali ha dimostrato da sempre grande interesse. Da anni la sua attività si è incentrata nello studio delle problematiche connesse con i danni da vaccino in generale (sia indennizzo ex lege 210/92, conseguenti e collegate sia risarcimento del danno) con particolare attenzione, anche per motivi personali, per l’Autismo. La sua preparazione ed il suo impegno ne fanno uno dei maggiori esperti della materia a livello nazionale, molto apprezzato dai migliori specialisti medici con i quali collabora. Attualmente segue decine di cause di indennizzo e di risarcimento danni da vaccino davanti ai tribunali di tutta Italia, collabora con numerose pubblicazioni e siti internet e partecipa a convegni su tutto il territorio nazionale. 

I suoi preziosi consigli circolano sul web grazie all’ausilio di molti volontari.
Di seguito l’intervista che ci ha gentilmente rilasciato.

 

  • QUALI SONO LE VACCINAZIONI PEDIATRICHE PER LE QUALI E’ NECESSARIO EFFETTUARE LA PROCEDURA DI DISSENSO?

Ancor oggi nel nostro Paese, nonostante le ASL e diversi siti ufficiali parlino della scomparsa delle vaccinazioni  “obbligatorie”, in realtà la vigente normativa continua a definire come obbligatorie le seguenti quattro vaccinazioni:
– Vaccinazione anti Difterica (D) ex lege n. 891/1939 ;
– Vaccinazione anti Tetanica (T) ex lege n. 292/1963 ;
– Vaccinazione anti Poliomielitica (IPV) ex lege n. 51/1966 ;
– Vaccinazione anti Epatite B (Ep B) ex lege n. 165/1991 .

Un discorso a parte, alla luce delle modifiche legislative intervenute negli ultimi anni, va però fatto in ordine all’obbligatorietà della vaccinazione anti Difterite di cui alla Legge n. 891/1939.

Con D.Lgs. 01.12.2009 n. 179 , definito primo decreto “Taglia leggi”il legislatore ha voluto dare una “sfoltita” all’imponente mole di norme le quali, seppur prive di senso ancor prima che di applicazione in un Paese già poco incline ad applicare anche quelle realmente vigenti, continuavano ad essere teoricamente in vigore.
Tra le norme sottratte all’abrogazione vi sono sia la Legge n. 292/1963 che ha introdotto la vaccinazione obbligatoria anti Tetano sia la Legge n. 51/1966 che ha introdotto la vaccinazione obbligatoria anti Poliomielite mentre non è possibile rinvenire alcun riferimento alla Legge n. 891/1939 che aveva introdotto l’obbligatorietà della vaccinazione anti Difterite.
L’anno successivo, il legislatore ha quindi proseguito con la sua opera di sfoltimento normativo per mezzo del D.Lgs. 13.12.2010 n. 213 che ha però introdotto dei correttivi introducendo una serie di norme in precedenza dimenticate tra le quali però non figura la predetta Legge n. 891/1939.
Conseguentemente, riteniamo che allo stato attuale la Legge n. 891/1939 che aveva reso obbligatoria la vaccinazione anti Difterite sia stata abrogata con conseguente venir meno del relativo obbligo vaccinale anche se nessuno sembra essersene accorto.
Considerato poi che all’atto dell’entrata in vigore delle predette norme non esistevano ancora le vaccinazioni  “coniugate”, costituite da vaccini diversi ed eterogenei raggruppati all’interno di un unico prodotto (introdotte negli anni ’90), le normative di cui sopra prevedono l’obbligo di effettuare le vaccinazioni ma non certo di effettuarle attraverso prodotti coniugati.
Per essere ancor più chiari ed entrare quindi nel “pratico” se vi è un obbligo di effettuare le singole vaccinazioni non vi può essere alcun obbligo di effettuare quella che è attualmente la vaccinazione esavalente (Infanrix Hexa®) o, in precedenza, quella tetravalente.

  • Quindi, è nel pieno diritto di ciascuno, diretto interessato o genitore, richiedere comunque che le vaccinazioni vengano somministrate singolarmente, rispettando un congruo intervallo temporale tra l’una e l’altra.

Trattandosi di vaccinazioni obbligatorie, inoltre, a fronte di una precisa richiesta degli interessati di avere singole somministrazioni, l’onere di reperire i relativi prodotti passa in capo al SSN che è a sua volta obbligato a reperirli; in caso contrario, ogni eventuale responsabilità in ordine a ciò che potrebbe accadere al bambino, ricadrebbe in capo allo stesso SSN ed in particolare alla ASL di competenza.

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Tutte le altre vaccinazioni pediatriche:
  • anti Haemophilus Influenzae B (HIb), Pertosse (Pa), Meningococco B (Men B), Meningococco C (Men C), Pneumococco (PCVsono invece “facoltative” o, come definite più recentemente, “raccomandate”.

Conseguentemente, se è opportuno e doveroso instaurare una procedura di dissenso o “obiezione” relativamente alle vaccinazioni “obbligatorie”, non vi è invece alcun onere né tanto meno obbligo relativamente a quelle “raccomandate”.

Contrariamente a quanto riportato da alcuni, allo stato attuale non esiste alcuna vaccinazione pediatrica coniugata eptavalente che ricomprenda in un unico prodotto, oltre ai quattro vaccini obbligatori, anche anti Pertosse, Haemophilus Influenzae B e Meningococco: l’unico vaccino pediatrico eptavalente in commercio è stato, fino a pochi mesi orsono, il vaccino antipneumococco Prevenar 7® contenente sette diversi ceppi di pneumococco, oggisoppiantato dal Prevenar 13®.
A meno che non ci voglia riferire al vaccino eptavalente veterinariocontenente virus del Cimurro (Morbillivirus responsabile di segni respiratori e neurologici), virus dell’Epatite (Adenovirus tipo 1 con predilezione all’apparato gastro-intestinale), Parvovirosi (Parvovirus responsabile di una grave forma gastro-intestinale), Parainfluenza (adenovirus tipo 2 che in associazione ad altri agenti patogeni è responsabile della c.d. tosse dei canili o tracheobronchite infettiva) e Leptospirosi (infezioni sostenute da batteri del genere leptospira ad interessamento renale e gastro-intestinale).

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  • IN COSA CONSISTE LA PROCEDURA DI DISSENSO O OBIEZIONE, QUANDO E’ OPPORTUNO EFFETTUARLA E CON QUALI MODALITA’?

Quella del dissenso o “obiezione” è la procedura attraverso la qualesi rende noto alle istituzioni l’intenzione di non sottoporre sé stessi o, più spesso, i propri figli alle vaccinazioni  “obbligatorie”.
La procedura di dissenso che consiglio alle famiglie, al fine di evitare loro per quanto possibile motivi di contrasto con le istituzioni è quella che prevede di attendere l’arrivo di una raccomandata da parte della ASL di competenza prima di muoversi.
Di norma, le ASL inviano dapprima alle famiglie una serie di inviti “informali” per posta prioritaria ma noi consigliamo sempre di attendere l’arrivo della raccomandata prima di muoversi.
Una volta ricevuta tale raccomandata, che può contenere semplicemente l’invito a vaccinare oppure anche l’indicazione della disponibilità ad un colloquio, consiglio di inviare alla ASL un proprio modulo di dissenso informato con il quale:

  1. Palesare l’intenzione di non vaccinare il proprio figlio o di non proseguire nelle vaccinazioni già avviate;
  2. Indicare i motivi, sia legali che medici (generici e specifici sia relativamente all’interessato che ai suoi familiari) per i quali non si intende vaccinare.

Considerata l’oggettiva difficoltà, anche per un genitore capace oltre che interessato, di mettere nero su bianco una tale mole di argomenti anche eterogenei tra loro, al fine di agevolare le famiglie ed a titolo assolutamente gratuito, grazie ai volontari all’inizio citati,mettiamo da anni a loro disposizione un nostro modulo di dissenso che racchiude in sé tutte le motivazioni ritenute da noi serie ed una serie di considerazioni ed eccezioni che riteniamo siano oggettivamente contestabili al SSN.
Il suddetto modulo di dissenso prevede inoltre alcune parti che debbono essere necessariamente “personalizzate” dalla famiglia non solo con i dati del bambino e dei genitori ma soprattutto con una parte che riguarda l’anamnesi personale e familiare nella quale evidenziare eventuali reazioni avverse precedenti, la presenza di patologie autoimmuni, allergie ed intolleranze in famiglia oltre che di amalgami dentali di vecchio tipo (quelle contenenti metalli) nei genitori ed in particolare nella mamma: circostanze, queste, che potrebbero evidenziare una maggior predisposizione del bambino a sviluppare patologie autoimmuni e ad essere quindi danneggiato dalle vaccinazioni.
Una volta ultimata la “personalizzazione” del modulo, anche eliminando o inserendo proprie considerazioni, questo dovrà essere inviato per raccomandata a.r. alla ASL di competenza.

Qualora gli interessati fossero stati invitati ad un colloquio,invitiamo gli stessi a parteciparvi portando con sé una copia del dissenso precedentemente inviato sia perché molto spesso i vari uffici pubblici non interagiscono tra loro per cui potrebbero non essere a conoscenza di esso, sia per poter fare espressamente riferimento ad esso in ordine alle motivazioni che hanno indotto i genitori a non vaccinare il proprio figlio.

  • IN VARI SITI O PAGINE PRESENTI SUL WEB, SI LEGGE DELLA NECESSITA’ PER LA FAMIGLIA DI MUOVERSI PRIMA DELL’ARRIVO DELLA RACCOMANDATA SIA PERCHE’ LA ASL NON SAREBBE TENUTA AD INVIARLA SIA PERCHE’, NON PALESANDOSI, POTREBBERO ESSERE CONSIDERATI COME INADEMPIENTI; COSA C’E’ DI VERO?

Premesso che ciascuno è libero di comportarsi come meglio crede, di palesarsi ancor prima di ricevere la raccomandata e, paradossalmente, di andare a parlare con la ASL di riferimento ancor prima di concepire il proprio figlio, ritengo opportuno precisare alcuni passaggi fondamentali.
Si legge spesso la locuzione “Obiezione attiva” sulla quale, in linea di principio, non ho alcuna obiezione.
Le obiezioni però iniziano a sorgere nel momento in cui andiamo ad approfondire cosa intendano gli uni piuttosto che gli altri per “attiva”: secondo alcuni la presunta “attività” dell’obiezione risiederebbe nell’obbligo o onere in capo ai genitori di palesare quanto prima alla propria ASL l’intenzione di non vaccinare il proprio figlio, a prescindere dal comportamento tenuto dalla ASL; per quanto mi riguarda, invece, risiede nel palesare le proprie intenzioni ma solo nel momento in cui ciò è necessario ovvero dopo – ed a patto che – la ASL ha dapprima adempiuto ai propri oneri, così come previsti per legge.
-In ordine all’invio o meno della raccomandata.
Le vigenti disposizioni normative sia nazionali che regionali impongono dapprima alle ASL di inviare alle famiglie una serie di inviti per posta prioritaria .
Naturalmente, trattandosi di posta prioritaria, non vi è alcuna prova né dell’invio della stessa da parte della ASL né tantomeno del suo ricevimento da parte della famiglia.
Contrariamente a quanto affermato da qualcuno, non esiste alcuna sedicente “presunzione di diritto pubblico” in favore della ASL in quanto in diritto (pubblico, privato, penale etc.) l’onere della prova è sempre a carico di chi afferma una circostanza per cui è la ASL a dover provare di avervi comunicato l’invito e non viceversa voi a dover provare di non averlo ricevuto e può farlo solo attraverso una raccomandata come espressamente previsto dalle medesime disposizioni .

In futuro, la ASL potrebbe ovviare a ciò inviando una posta elettronica certificata (pec) ma perché questa abbia lo stesso valore di una raccomandata occorre che sia inviata tramite due indirizzi pec per cui, stante da una parte la scarsa attitudine degli uffici pubblici a farne uso e dall’altra la mancanza di pec nel 95% delle famiglie italiane, ci vorranno ancora anni ed anni per adeguarsi.

-In ordine alla presunta inadempienza ante raccomandata.

Prima dell’arrivo della raccomandata, quindi, le famiglie non possono essere in alcun modo ritenute inadempienti.

Secondo alcuni potrebbero essere considerate inadempienti in base al principio giuridico ignorantia legis non excusat ovvero, tradotto, “la legge non ammette ignoranza”.

In primo luogo va precisato come tale brocardo latino in diritto trovava, logicamente, la sua ragion d’essere soprattutto in ambito penale essendo espressamente previsto all’art. 5 del codice penale(Codice “Rocco”): “Nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza della legge penale”, mentre la sua applicabilità alle altre branche del diritto è sempre stata più labile stanti le molteplici varianti dello stesso e l’estrema (eccessiva) produzione normativa del legislatore italiano.

In realtà, persino la previsione di cui all’art. 5 del c.p. ha trovato, col passare del tempo, una sua mitigazione grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 364/88 (*1) con la quale la Consulta ha dichiarato la parziale illegittimità costituzionale dell’art. 5 c.p. nella parte in cui non prevede l’ignoranza inevitabile della legge penale che può dipendere, per esempio, da fattori soggettivi, come una carenza di competenze del cittadino nel comprendere correttamente il testo normativo, l’analfabetismo etc. oppure da fattori oggettivi, come l’eccessivo numero di leggi, le loro successive modifiche, la loro difficile reperibilità sia nelle riviste giuridiche che in rete etc..

Conseguentemente, parlare di ignoranza inescusabile relativamente a procedure, come quelle delle vaccinazioni, che:

(*1) Corte Costituzionale, sentenza n. 364 del 23-24.03.1988, Presidente Saja, G. U. 30.03.1988, n. 13, in http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=1988&numero=364

– Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014[1]contenente il “Calendario vaccinale per la Vita”, denominazione “stranamente” simile alla definizione data da Sanofi Pasteur al proprio ramo di attività che si occupa di vaccini – “I vaccini per la vita”– viene infatti approvato con intesa Stato-Regioni su proposta di alcune sigle professionali quali SItI, FIMMG e FIMP[2].

– Il PNPV viene modificato periodicamente.

– La popolazione, come ben sanno le istituzioni preposte, non è assolutamente in grado di conoscere modalità, tempi e tipologia di vaccini da effettuare; tanto è vero che le stesse normative nazionali e regionali in materia prevedono l’onere, anzi l’obbligo, per le ASL di provvedere ad effettuare le comunicazioni in modo tale da avere la prova di averle effettuate.

Ancora più ridicola, oltre che priva di rilevanza giuridica, è quindi l’affermazione che il comportamento “attendista” non sarebbe classificabile come obiezione ma piuttosto come “fuga o inerzia”; francamente, ritengo che queste considerazioni possano essere fuori luogo persino nelle cd “chiacchiere da bar”, figuriamoci in altre sedi.

Conseguentemente, la definizione dell’obiezione come “attiva” non dipende dal fatto che le persone si dimostrino  “attive” ancor prima che sorga un reale onere nei loro confronti quanto piuttosto che lo siano, intelligentemente quanto logicamente, con il sorgere di un reale onere nei loro confronti, corrispondente al momento successivo la consegna della raccomandata: fino a qual momento, infatti, non essendovi alcuna prova né dell’invio della posta prioritaria né tantomeno del suo ricevimento da parte della famiglia, non sorge in capo ai genitori alcun onere o obbligo di palesare le proprie intenzioni.

[1] Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (Pnpv)  per il triennio 2012-2014, approvato con Intesa Stato-Regioni nella seduta del 22.02.2012 e pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 12.03.2012, dovrebbe rappresentare lo strumento tecnico operativo e fungere da base di riferimento all’accordo tra Stato e Regioni sul tema del diritto alla prevenzione delle malattie, contribuendo ad uniformare l’accesso alla vaccinazione e la copertura vaccinale sul territorio nazionale.

[2] Vale la pena ricordare gli scandali che negli ultimi anni hanno colpito alcune di queste sigle come quello che ha investito la FIMP per la “leggerezza” con la quale veniva concesso il marchio, oltre al fatto che alcuni membri dei relativi board scientifici – per loro stessa pubblica ammissione – sono a libro paga delle più importanti case farmaceutiche produttrici di vaccini.

Parlare di presunta commissione di un non meglio precisato “illecito” in caso di mancata attivazione prima del ricevimento della raccomandata non solo è contrario alla vigente normativa ma è assolutamente assurdo.

Personalmente, ritengo che chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il diritto, anche senza essere avvocato, sia in grado di rendersi conto da solo sia delle castronerie  scritte in precedenza che di quanto segue, ovvero:

a) l’attività protocollare delle pubbliche amministrazioni – comprese le ASL – qualora non sia accompagnata da una raccomandata, ha valore meramente interno e non certo erga omnes. Diversamente, la P.A. non avrebbe alcun bisogno di inviare raccomandate o di effettuare notifiche a mani per mezzo dei propri incaricati (Polizia Municipale) anche per inviare documenti di altra natura come per esempio un’ordinanza di sgombero, di ripristino o di demolizione. Se la P.A. avesse inviato ordinanze di demolizione per posta prioritaria, confidando nella validità del proprio registro, tutti i più grandi scempi urbanistici perpetrati nel nostro Paese negli ultimi cinquant’anni sarebbero ancora là o comunque non sarebbero nemmeno iniziate le procedure per la loro rimozione come nel caso di Punta Perotti a Bari o dello “Amalfitana Hotel” meglio noto come “Fuenti”;
b) Parlare di “querela di falso” in questo caso, dal punto di vista meramente giuridico, costituisce un vero e proprio “scempio”, paragonabile agli ecomostri indicati in precedenza. Senza considerare poi che: la valenza dell’operato dell’incaricato di pubblico servizio non è in alcun modo paragonabile a quella del pubblico ufficiale per cui l’utilizzo della congiunzione “e/o” è assolutamente aberrante dal punto di vista giuridico; anche nel caso di pubblico ufficiale, come ribadito più volte dalla Suprema Corte anche in caso di verbali relativi alla circolazione stradale, non sempre gli accertamenti del P.U. sono suscettibili di fare prova piena fino a querela di falso ma solo in alcune circostanze;
c) I richiami  inappropriati alla mancata previsione dell’obbligo di invio della raccomandata in norme – come la  “L. Bassanini – dal TUEL, dalla L. 241/1990, dalla recentissima riforma delle certificazioni del Governo Monti” o alla “prassi” non debbono trarre in inganno perché, come visto in precedenza, dietro questa imponente “cortina di fumo” pseudo-giuridica, non vi è alcun “arrosto” previsto invece da apposite norme. E’ chiaro che non tutti gli avvocati, il sottoscritto in primis, possono essere onniscienti ma sarebbe quantomeno opportuno e doveroso, prima di lanciarsi in certi strali, approfondire un argomento così complesso ed articolato per evitare si scrivere  inesattezze e di arrecare danno al prossimo.
d) Le ASL, come visto in precedenza, sono obbligate ad inviare le raccomandate. In caso contrario, qualora non le inviassero, sarebbero loro ad essere in difetto per non aver adempiuto ad un loro preciso obbligo giuridico.

modulistica 1

  • QUALE RITIENE POSSA ESSERE QUINDI IL COMPORTAMENTO CORRETTO PER AVVALERSI DEL DISSENSO?

Riguardo il dissenso, il mio consiglio è comunque quello di non muoversi in seguito all’arrivo di semplici lettere per posta prioritaria ma, come indicato in precedenza, di attendere l’arrivo di una raccomandata da parte della ASL.
Questo comportamento consente alle famiglie, nella peggiore delle ipotesi, di far trascorrere alcuni mesi peraltro utili al raggiungimento dell’anno di età prima di ricevere l’invito formale; nell’ipotesi migliore, come avviene in alcune ASL più gradi o meno organizzate, anche al fine di limitare i costi, queste omettono di inviare la raccomandata violando il loro preciso obbligo; in tal caso, qualora la raccomandata non dovesse essere inviata o arrivare, non sarà comunque la famiglia ad essere inadempiente quanto piuttosto la ASL stessa.
Una volta ricevuta la raccomandata, consigliamo alla famiglia di predisporre un proprio modulo di dissenso, nel quale indicare le motivazioni in base alle quali ritengono di non dover vaccinare (o proseguire nelle vaccinazioni) il proprio figlio; modulo che, una volta predisposto, dovrà essere inviato per raccomandata a.r. alla ASL di competenza.
L’importanza del modulo risiede nella necessità di comprovare in maniera tangibile non solo la vostra preparazione in materia e le vostre intenzioni ma, soprattutto, di avere a cuore la salute di vostro figlio e di aver fatto quanto previsto per mostrarlo alle istituzioni.

  • IN QUESTA FASE E’ GIUSTO INVIARE UNA RACCOMANDATA ANCHE AL SINDACO?

In questa fase, ritengo superfluo ed inutile inviare la raccomandata anche al Sindaco in quanto questi, pur rappresentando l’autorità sanitaria, entra “in gioco” solo in casi eccezionali qualora vi sia la necessità ed urgenza di obbligare determinati trattamenti sanitari in occasione di gravi epidemie e non certo in questa fase.
Quindi, qualora dovessero essere convocati ad un colloquio presso la ASL, invitiamo le famiglie a recarsi tranquillamente al colloquio portando con sé copia del modulo di dissenso già precedentemente inviato per raccomandata ma di recarsi al colloquio rigorosamente senza bimbo in quanto alcuni, terrorizzati e minacciati, alla fine hanno ceduto psicologicamente facendo vaccinare i propri figli.
Per questo motivo, considerato che, spesso, nell’ambito di tali colloqui sia presso le ASL che presso medici e/o pediatri, le famiglie vengono “insultate”, “minacciate” e “terrorizzate”, consiglio sempre di recarsi ai vari colloqui muniti di registratore in modo tale da registrare il tutto.
Peraltro, sconsiglio sempre di sottoscrivere sedicenti moduli di dissenso che dovessero essere presentati alle famiglie da parte delle ASL.

  • ALCUNI RIFERISCONO DI AVER RICEVUTO TELEFONATE DA PARTE DELLE ASL COME INVITO ALLA VACCINAZIONE; E’ LECITO? CHE VALORE HANNO?

Premesso che, come visto in precedenza, l’invito da parte della Asl deve essere effettuato con modalità tali da poter essere provato – e ciò non è certo una telefonata – sicuramente tale prassi è illegittima se non addirittura illecita: illegittima in generale, anche se effettuata su un numero di telefono fisso o altro indicato in appositi elenchi pubblici, in quanto non prevista dalla vigente normativa; illecita qualora la telefonata venga addirittura effettuata su un numero che non sia stato reso pubblico dall’interessato.
In tal caso, innanzitutto, su richiesta degli interessati, le ASL dovrebbero fornire indicazioni in ordine a chi abbia fornito loro il numero per consentire all’interessato di procedere nei confronti di questi per violazione della vigente normativa sulla privacy con un doppio binario: da una parte quello penale mediante denuncia-querela, preferibilmente alla Polizia Postale, e dall’altro quello amministrativo mediante segnalazione all’Autorità Garante della privacy.

  • E’  POSSIBILE E LECITO REGISTRARE UNA CONVERSAZIONE?

E’ sempre possibile ed assolutamente lecito registrare una conversazione della quale si è parte, anche senza che gli altri interlocutori siano portati a conoscenza del fatto di essere registratil’importante è che ciò avvenga attraverso strumenti di registrazione (telecamere, registratori, cellulari etc.) presenti sul luogo.
In questo senso si è espressa più volte anche la Suprema Corte con una serie di pronunce negli ultimi anni .
In questo caso si parla quindi di registrazioni che sono profondamente diverse dalle intercettazioni.
Si parla di intercettazioni, invece, nel caso in cui si intercettino conversazioni delle quali non si è parte ovvero attraverso l’uso di dispositivi che non si trovino in loco. Le intercettazioni, invece, a differenza delle registrazioni, sono illecite se non espressamente autorizzate dalla Magistratura.
E’ grazie a questa fondamentale differenza che alcune delle più note trasmissioni televisive come “Le Iene” e “Striscia la notizia” possono mettere in onda i loro più importanti servizi.
Naturalmente, una volta effettuata la registrazione, questa potrà essere usata in giudizio per tutelare i propri diritti ed i propri interessi mentre si dovrà fare estrema attenzione alla sua divulgazione anche per evitare problemi di violazione della normativa sulla privacy.

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  • PERCHE’ SCONSIGLIA INVECE ALLE FAMIGLIE DI SOTTOSCRIVERE I MODULI DI DISSENSO PREDISPOSTI DALLE ASL?

Anche in questo caso, premesso che ciascuno è libero di fare e sottoscrivere ciò che meglio crede, ritengo non sia opportuno sottoscrivere i moduli di dissenso delle ASL per i seguenti motivi:
-In primo luogo perché il modulo di dissenso già inviato alla ASL contiene già tutto il necessario per le istituzioni;
–In secondo luogo perché i moduli di dissenso prestampati dalle ASL riportano dicitura che rispecchiano la normativa ma non la realtàtipo: “Informati dalla Pediatra, sulle caratteristiche della/e malattia/e prevenibile/i con vaccinazione (frequenza, gravitò, sequele), sui benefici e rischi delle vaccinazioni, rifiutiamo di sottoporre nostro/a figlio/a alle seguenti vaccinazioni previste per legge…” o similari ;
–Quindi perché in alcuni moduli le affermazioni sono ancor più grottesche e risibili come nel caso per esempio della ASL di Pavia nel modulo in uso alla quale si fa espresso riferimento – con chiaro intento “terroristico” – alle responsabilità che graverebbero sui genitori in caso di dichiarazioni false senza peraltro specificare che le dichiarazioni veramente “false” che i genitori potrebbero sottoscrivere sono proprio quelle di aver ricevuto una corretta e completa informazione in ordine alle vaccinazioni e soprattutto ai rischi ed ai danni conseguenti ad esse in assenza di qualsivoglia indicazione in merito da parte delle istituzioni a ciò preposte ex lege!
–Ancora, perché nei moduli viene fatto spesso richiamo ad un’assunzione di responsabilità da parte dei genitori per quello che potrebbe accadere al bambino in caso di mancata vaccinazione dimenticando però di indicare un’analoga previsione in capo alla ASL per i danni che il bambino potrebbe ricevere dalle vaccinazioni e dimenticando, soprattutto, come i genitori sono sempre e comunque responsabili di ciò che accade al loro figlio sin dal suo concepimento;
–Infine, perché in alcuni moduli, se possibile ancor più grotteschi dei precedenti , è espressamente prevista non solo l’assunzione di responsabilità per quello che potrebbe accadere al proprio figlio ma persino nei confronti di terzi.

Perché non fanno alcun riferimento alle loro responsabilità non solo in caso di danno conseguente a vaccinazione ma anche, più semplicemente, in caso di mancata immunizzazione e di successiva contrazione della forma virale e/o batterica contro la quale il bambino era stato vaccinato?

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  • LE INDICAZIONI DI CUI SOPRA SONO VALIDE PER TUTTE LE REGIONI?

In realtà, l’attribuzione della potestà normativa alle regioni anche in materia sanitaria, culminata nella Legge 23.12.1978, n. 833 ,“Istituzione del servizio sanitario nazionale”, e successive modificazioni ed integrazioni, ha portato ad un proliferare delle nrome regionali e, conseguentemente, ad una situazione profondamente diversa da una realtà all’altra e che potremmo definire “a macchia di leopardo”.
Da una parte abbiamo Regioni come il Veneto e Province come quella autonoma di Trento che hanno previsto la sospensione dell’obbligo vaccinale nei loro territori; si parla di sospensione e non di revoca in quanto tale normativa, essendo concorrente con quella dello Stato in materia, non potrebbe mai prevedere una revoca delle vaccinazioni obbligatorie se non in seguito di analoga decisione a livello nazionale.
Altre Regioni come Lombardia, Piemonte, Umbria, Toscana, Abruzzo, Sardegna e, più recentemente, Emilia Romagna hanno invece optato per una serie di accordi intervenuti tra Regioni, ASL e TdM al fine di disciplinare il dissenso vaccinale.
Altre ancora, invece, non hanno ritenuto opportuno intervenire in alcun modo anche se nella quasi totalità di queste – fatta eccezione per Trentino Alto Adige e Friuli Venezia-Giulia – il dissenso viene regolarmente “tollerato” e non vi sono rischi particolari, se non quelli sgradevoli e fastidiosi ma non realmente cogenti, ai quali si è fatto riferimento in precedenza.
Recentemente, la Magistratura, tenendo conto del mutamento intervenuto a livello nazionale sul concetto di “obbligatorietà”, termine

  • Per quanto riguarda invece Trentino Alto Adige e Friuli Venezia-Giulia, in tali Regioni permane tutt’oggi un retaggio cultural-giuridico francamente antistorico e sono le uniche nelle quali vengono ancora irrogate le sanzioni amministrative previste per la mancata vaccinazione per un importo di circa € 230,00.

Nonostante lo steso Ministero della Salute ed il SSN facciano oramai costante riferimento al venir meno dell’obbligatorietà delle vaccinazioni, purtroppo questa permane per le predette vaccinazioni anti Difterite, Poliomielite, Tetano ed Epatite B e la stessa Suprema Corte appare ancora restia a prendere atto di tale mutamento nonostante anche la Magistratura di primo grado , recentemente, abbia finalmente optato per pronunce positive in sede di opposizione alle sanzioni amministrative – ordinanza-ingiunzione – irrogate.

Vale la pena sottolineare come, se lo stesso legislatore ha ritenuto di poter “barattare” la mancata vaccinazione di un bambino con ilpagamento di una sanzione amministrativa di poco più di duecento euro (corrispondente più o meno ad una contravvenzione per aver superato il limite di velocità di più di 20 ma meno di 40 km/h), è evidente come non creda neppure lui all’importanza delle vaccinazioni ed all’esistenza della fantomatica “immunità di gregge” o “immunità di gruppo” o “herd immunity”.
Peraltro, in molti dei documenti ufficiali già citati si fa espresso riferimento all’inutilità dell’irrogazione della sanzione ritenuta – addirittura – controproducente per il SSN in quanto comporterebbe un’ulteriore proliferazione del “conflitto” tra le parti.
Non ci si può esimere dal rilevare come nella trasmissione di“Report” dal titolo “Il virus dell’obbligo” andata in onda il 15.10.1998 , il dirigente dell’allora Ministero della Sanità, alla domanda della conduttrice Milena Gabanelli, se non fosse giunto il tempo per eliminare l’antistorico “obbligo vaccinale”, rispose testualmente che stavano “lavorando per eliminazione dell’obbligo vaccinale”; il problema è che oggi, nel 2015, nonostante siano trascorsi ben 17 anni, ammesso e non concesso si possa utilizzare questo temine per loro, ci stano ancora “lavorando”.

Codice Civile macchie umidità costruzioni

  • E’ VERO CHE LE ASL DEBBONO INFORMARE DELLA MANCATA VACCINAZIONE IL SINDACO ED IL TRIBUNALE DEI MINORI E CHE QUESTI POSSONO ATTIVARE GLI ASSISTENTI SOCIALI?
    COSA SI RISCHIA A NON VACCINARE I PROPRI FIGLI?

In realtà, la vigente normativa, con situazioni peraltro variabili da regione a regione, prevedrebbe l’obbligo per la ASL di inviare un’informativa al Sindaco e quindi al TdM ma solo in presenza di “rischi reali” per il bambino conseguenti alla sua mancata vaccinazione .
L’eventuale convocazione da parte degli assistenti sociali non deve in alcun modo spaventare le famiglie in quanto sia gli assistenti sociali sia il TdM, in assenza di altri motivi specifici, non hanno alcun interesse né alcuna competenza a sindacare le scelte dei genitori in tema di prestazioni sanitarie quali sono le vaccinazioni.
La mancata vaccinazione, quindi, non è importante in quanto tale ma solo in quanto segnale di un possibile disinteresse dei genitori nei confronti del bambino : per questo motivo invitiamo a predisporre ed inviare un modulo di dissenso che, oltre ad indicare le motivazioni, sia la prova tangibile ed incontrovertibile dell’esatto contrario cioè dell’interesse dei genitori nei confronti del proprio figlio.

Ricordiamo infatti che accordi internazionali come la Convenzione di Oviedo del 1997 , la stessa Costituzione Italiana, all’art. 32,comma 2, prevede che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” ; previsione successivamente ripresa da una serie di norme ordinarie.
Particolarmente importante in tema di non coercibilità o incoercibilità dei trattamenti sanitari ed in particolare delle vaccinazioni la previsione del Decreto Legge n.273 del 06.05.1994 , convertito con Legge 490 del 20.11.1995 .
All’art. 9 del predetto DL 273/1994 è infatti previsto quanto segue:
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie su minori non può essere coercitivamente imposta con l’intervento della forza pubblica.
2. Resta ferma l’operatività delle sanzioni previste a carico di coloro che esercitano la potestà parentale o la tutela sul minore, nonché dei direttori degli istituti di assistenza pubblica o privata in cui il minore è ricoverato o delle persone affidatarie di minori ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184.
3. I soggetti indicati al comma 2 sono personalmente responsabili di ogni effetto dannoso subito dal minore o da terzi, conseguente all’inosservanza delle disposizioni di legge sulle vaccinazioni obbligatorie.
4. Ai fini dell’esonero dalla obbligatorietà delle vaccinazioni il certificato del medico curante o del medico specialista, presentato dall’interessato, è vincolante per l’unità sanitaria locale”
Da quanto sopra, si evincono quindi una serie di principi assolutamente fondamentali in materia:

– L’incoercibilità delle vaccinazioni sui minori attraverso la forza pubblica; con conseguente illegittimità di tutte le pronunce dei TdM e dei Sindaci (in assenza di gravi epidemie) successive all’entrata in vigore della norma;
– Il mantenimento delle sanzioni amministrative conseguenti alla mancata vaccinazione, delle quali tratteremo in seguito;
– La responsabilità in capo ai genitori o comunque, in assenza di essi, a chi eserciti la “potestà parentale”: con conseguente inutilità delle previsioni in questo senso riportate nei moduli delle ASL ;
– L’ASL non ha alcun diritto di sindacare una certificazione che indichi l’inopportunità di procedere alle vaccinazioni sul bambino, proveniente dal medico di famiglia o da uno specialista anche se ciò, invece, accade sovente.

Negli ultimi anni, fortunatamente, seguendo il mutare della sensibilità e l’aumento delle conoscenze in materia, di norma le varieProcure della Repubblica presso i TdM tendono ad archiviare le segnalazioni, divenute oramai un mero retaggio antistorico, e le poche volte nelle quali le segnalazioni hanno superato il vaglio della Procura arrivando di fronte ai TdM, questi hanno dichiarato il “non luogo a provvedere in merito al ricorso del PM” , altre volte hannochiesto l’archiviazione giungendo persino a dichiararsi “incompetenti” stante che l’unico soggetto eventualmente competente ad obbligare una vaccinazione è il Sindaco in qualità di responsabile della Sanità pubblica di un Comune; è chiaro però che potrebbe farlo solo con apposita ordinanza ed in caso di grave epidemia di una delle patologie più gravi; nelle poche circostanze nelle quali, recentemente, la questione è giunta davanti alle Corti d’Appello queste si sono pronunciate favorevolmente ai genitori .
In passato, invece, per decenni, a causa dell’ignoranza esistente in materia non solo da parte della popolazione ma – quel che è più grave – anche degli avvocati che si cimentavano in essa senza alcuna preparazione specifica ed ancor di più dei Giudici dei vari TdM, si sono avute pronunce abnormi con le quali, in assenza di qualsivoglia presupposto normativo, veniva limitata quella che inizialmente era definita come “patria potestà” e quindi, più recentemente, “potestà genitoriale”.
Anche in quel periodo, comunque, tranne rarissime eccezioni, i provvedimenti dei TdM si limitavano a prevedere una mera limitazione della “potestà genitoriale” dando luogo ad una fictio juris cioè una finzione giuridica: considerato che i genitori, legittimamente esercenti la potestà genitoriale, erano contrari alla vaccinazione, per poterla effettuare occorreva limitare tale potestà per il periodo strettamente indispensabile all’effettuazione della vaccinazione stessa.
Già questo tipo di pronuncia, come visto in precedenza, poteva essere definita a ragione come “abnorme”; figuriamoci altre ancor più cogenti e restrittive.
L’abnormità di tali pronunce risiedeva da una parte nell’impossibilità ed illegittimità, in assenza di altre e ben più valide motivazioni, di limitare, ancorché temporaneamente, la potestà genitoriale e dall’altra nell’assoluta illegittimità di prevedere la coercibilità di vaccinazioni definite normativamente come “obbligatorie” ma che le stesse norme non prevedono affatto come coercibili.
Proprio in questo periodo che potremmo definire di “medioevo giuridico e giurisprudenziale” , consigliare alle famiglie di recarsi subito alle ASL per dichiarare la propria obiezione, secondo il nostro modesto avviso, se da una parte poteva apparire comprensibile dal punto di vista “politico” al fine di far emergere i veri “numeri” degli obiettori, dall’altra non poteva essere considerata la scelta “migliore” nell’interesse delle famiglie costrette, nella migliore delle ipotesi, a veder riconosciuti i propri diritti e le proprie ragioni solo al termine di uno o più giudizi, dopo aver atteso per anni, con la preoccupazione che potesse anche finire diversamente.
Non ci dimentichiamo poi della fondamentale opera di “terrorismo” scientemente posta in essere nel corso degli anni ad opera non solo di pediatri, medici, ASL, Ministero della Salute etc. ma anche da parte dei media, nella quasi totalità di essi assolutamente quanto vergognosamente ed aprioristicamente schiacciati, per non dire apertamente schierati, sulle posizioni ufficiali.
Causa questa disinformazione capillare, la popolazione è stata sistematicamente raggiunta da informazioni false e strumentali tese a seminare vero e proprio terrore: in questo panorama si calano perfettamente le “voci” su bambini portati via ai genitori, sull’impossibilità di accedere alle scuole etc..

immagine bimbo

  • DANNI DA VACCINO, AUTISMO E DISEGNI DI LEGGE; COSA PUO’ DIRCI IN MERITO?

Non possiamo fare a meno di dimenticare che anche nel nostro Paese, prima del recente quanto ridicolo disegno di legge n. 344sull’autismo, vi erano stati dei pregevoli “sprazzi di lucidità” in materia di Autismo e di danni da vaccino.
Il primo di questi era stata la sentenza con la quale la Corte Costituzionale nel corso del 1990, rinvenendo un “buco” normativo in ordine alla “risarcibilità-indennizzabilità” di soggetti danneggiati dalle vaccinazioni obbligatorie, aveva di fatto indotto il legislatore ad intervenire.
Il secondo, più recentemente, era stata invece la Proposta di legge n. 3677 presentata alla Camera dei Deputati in data 29.07.2010nella quale, per la prima volta, si faceva riferimento alla necessità di superare l’antiquata concezione dell’Autismo come psicosi stante il superamento dell’interpretazione psicorelazionale dell’eziologia della patologia autistica per passare a cause “ambientali”, tossico-infettive ed alimentari essendo“…dimostrato che nella sindrome autistica, l’inquinamento ambientale e alimentare, campagne vaccinali intense e non rispettose della fragile individualità neuro-immunitaria del minore, l’abuso di antibiotici, l’applicazione di amalgame al mercurio, la diffusione di alimenti carichi di glutine, caseina, soia, zucchero e lieviti, possono avere un impatto significativo nelle alterazioni comportamentali dei soggetti autistici.”; inutile dire che la proposta di cui sopra è rimasta tale e che il mero accostamento al recente disegno di legge sull’autismo ci fa comprendere come il legislatore sia stato in grado di porre in essere l’ennesimo salto indietro.

FARMACOVIGILANZA

  • FARMACOVIGILANZA E DENUNCIA DI REAZIONE AVVERSA; COSA PUO’ DIRCI IN MERITO A QUESTO SISTEMA PASSIVO O ADDIRITTURA “INATTIVO”?

Negli USA la farmacovigilanza è affidata a ben tre organismi federali: la Food and Drug Administration (FDA) , i Centers for Desease Control and Prevention (CDC) ed al sistema del Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) e, nonostante la loro nota efficienza, per espressa ammissione degli stessi CDC, non sono in grado di raccogliere nemmeno il 10% di tutte le reazioni avverse che vi sono annualmente negli USA.
Nel nostro Paese, invece, la raccolta dei dati è teoricamente affidata alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF), attiva dal novembre 2001, che dovrebbe garantire da un lato la raccolta, la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini (ADR) e dall’altro la diffusione delle informazioni diramate dall’AIFA in merito alla sicurezza dei farmaci : questa la teoria.
Nella pratica, invece, il sistema fa acqua da tutte le parti in quanto i professionisti (medici, pediatri ed operatori sanitari in genere) da un lato omettono sistematicamente di denunciare le sospette reazioni avverse , dall’altro rassicurano sistematicamente i genitori in ordine al fatto di non trovarsi di fronte ad una reazione avversa a vaccino ed infine omettono di avvertire le famiglie della possibilità di effettuare direttamente la denuncia di sospetta reazione avversa a vaccino .
Il risultato finale di tutto ciò è che, di fronte a 1.000 casi di persone che si siano rivolte a tali “professionisti” per segnalare una possibile reazione avversa, le statistiche in nostro possesso ci rivelano che solo in 1-2 casi vi è stata segnalazione con ovvie ripercussioni negative:
-Sia per gli interessati, che avranno non solo una diagnosi tardiva e conseguentemente interventi altrettanto tardivi ma saranno anche sottoposti ad ulteriori sedute vaccinali con ovvio aggravamento del quadro clinico;
-Sia per tutti gli altri bambini i genitori dei quali continueranno ad essere convinti dai medici che i vaccini non fanno male sulla base di dati statistici falsi in quanto basati su dati inesistenti.
Recentemente, con DM 30.04.2015 , il legislatore ha introdotto importanti modifiche al sistema nazionale di farmacovigilanza per la raccolta e valutazione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse da medicinali.
Il decreto richiede agli operatori sanitari ed ai pazienti/cittadini di segnalare qualsiasi tipo di sospetta reazione avversa, sia essa grave o non grave, nota o meno, sia derivante dall’uso di un medicinale conformemente all’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC), sia dall’uso del medicinale al di fuori delle normali condizioni di autorizzazione, ivi incluso l’uso improprio e l’abuso del medicinale, errori terapeutici ed esposizione professionale.
La tempistica prevede l’obbligo di segnalazioni avverse:
-entro 48 ore relativamente ai farmaci in genere;
-entro 36 ore nel caso di sospette reazioni avverse ai vaccini.

Il previsto ampliamento della definizione di reazione avversa comporta il fatto che nuove problematiche siano analizzate e che, conseguentemente, vengano sviluppate delle iniziative di minimizzazione dei rischi ad esse connessi, nello spirito di proattività della nuova legislazione comunitaria in materia di farmacovigilanza.

Come visto in precedenza, per la segnalazione della sospetta reazione avversa viene prevista una tempistica ben precisa a seconda della tipologia di farmaco.
Il segnalatore, sia esso un operatore sanitario oppure un paziente, è tenuto infatti a trasmettere la scheda entro 48 ore, ridotte a 36 ore nel caso di farmaci di origine biologica come i vaccini, al responsabile della farmacovigilanza della struttura sanitaria di competenza (Az. ASL, Az. Ospedaliera, IRCCS), il quale, entro 7 giorni dal ricevimento della scheda, deve inserirla nella RNF previa verifica della completezza e della congruità dei dati.
Al fine di incoraggiare i pazienti/cittadini e gli operatori sanitari alla segnalazione, il decreto prevede che questa possa avvenire direttamente tramite il portale web dell’AIFA anche se tale modalità è ancora un mero “progetto pilota” che richiederà una validazione da parte del Responsabile di FV della struttura sanitaria di appartenenza del segnalatore.
Secondo il nostro modestissimo avviso, purtroppo:
-La mancanza di adeguate sanzioni a carico degli operatori sanitari portati sistematicamente a “negare” qualsivoglia correlazione, da una parte;
-L’ignoranza, comprensibile, nei “profani” di cosa debba intendersi per reazione avversa;
-L’ignoranza della vigente normativa, delle procedure da seguire e delle relative tempistiche,
come già avvenuto in passato, continueranno a ridurre di oltre il 95% le segnalazioni di reazioni avverse.

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  • MOLTI GENITORI SI DECIDONO A VACCINARE SPAVENTATI DALL’IDEA CHE ALTRIMENTI NON POTREBBERO ISCRIVERE IL PROPRIO FIGLIO A SCUOLA: COSA C’E’ DI VERO?

Non c’è assolutamente nulla di vero.
Anche questo continua ad essere un retaggio culturale di un’epoca oramai fortunatamente passata nella quale non si era “cittadini” ma “sudditi”: retaggio che però viene mantenuto in vita da una parte dal terrorismo di chi vuole comunque indurre a vaccinare e dall’altra dall’ignoranza di chi cura la parte amministrativa degli istituti scolastici.

Col il DPR n. 355 del 26.01.1999 , infatti, è stata resa obbligatoria la frequenza scolastica in tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado anche ai bambini non vaccinati.

In realtà, già nel corso del 1998 vi erano state ben due circolari dell’allora Ministero dell’Istruzione (oggi MIUR) che avevano già aperto all’ingresso a scuola dei bambini non vaccinati mentre ancora nel 1997 il Ministero dell’Istruzione emanava circolari nelle quali ribadiva il divieto di accesso dei bambini non vaccinati nelle scuole .
E’ vero altresì che, all’atto dell’iscrizione, la scuola può richiedere il certificato delle vaccinazioni ma il fatto che possa richiederlo non significa necessariamente che lo si debba avere.
Qualora la famiglia non lo presentasse, il Direttore dovrebbe provvedere entro cinque giorni ad effettuare una segnalazione alla ASL di competenza ma molto spesso ciò non accade e comunque, anche se dovesse accadere, non comporterebbe altro se non l’invio di un eventuale invito da parte della ASL stessa.

Molte regioni, nell’ambito della loro funzione normativa, hanno quindi disciplinato anche questi casi limitandosi a consigliare alle ASL di verificare solo che fossero state attivate le procedure consuete .

In ogni caso, l’eventuale rifiuto di iscrizione, oltre ad essere incostituzionale, negli istituti pubblici, costituirebbe un varo e proprio abuso d’ufficio.

  • HA PARLATO DI SCUOLE PUBBLICHE E PRIVATE DI OGNI ORDINE E GRADO: VALE ANCHE PER ASILI NIDO?

Certo, in quanto se la previsione è valida per le scuole sia pubbliche che private di ordine e grado deve essere necessariamente valida anche per gli asili nido.
Anche in questo caso, potrà essere richiesto, all’atto dell’iscrizione, il certificato delle vaccinazioni.
Negli asili nido, l’eventuale rifiuto di iscrizione di un bambino non vaccinato sarebbe in tutto e per tutto sovrapponibile a quanto scritto in precedenza.

  • ALCUNI LAMENTANO DI RICEVERE RICHIESTE DI VACCINAZIONI ANCHE NELL’ASSOCIAZIONISMO SPORTIVO: PISCINE, PALESTRE, CENTRI SPORTIVI E RICREATIVI ETC.; E’ POSSIBILE?

Le previsioni di cui sopra, relative alla frequenza scolastica, valgono anche per l’associazionismo sportivo; tanto è vero che, con circolare ministeriale n. 6 del 20.04.2000, era stata estesa l’ammissione dei bambini non vaccinati anche nei soggiorni vacanze.
In ogni caso, la Legge n. 292 del 05.03.1963 aveva reso obbligatoria la vaccinazione antitetanica per tutti gli iscritti alle federazioni ed enti affiliati al CONI ed alcune regioni hanno successivamente disciplinato la materia .
Naturalmente, le normative che prevedono le vaccinazioni sportive non possono in alcun modo minare il principio costituzionale di autodeterminazione al trattamento sanitario di cui all’art. 32 della Costituzione che impedisce un qualsivoglia trattamento sanitario contro la volontà dell’interessato ma il problema è se il bambino non vaccinato possa accedere o meno alla frequenza sportiva.
Come noto, nella giurisprudenza della Corte Costituzionale è previsto un unico caso in cui il principio di autodeterminazione ed il diritto alla salute del singolo debbano recedere e ciò avviene nel caso in cui vi sia un interesse preminente della collettività cioè nel caso in cui l’intervento sanitario sarebbe giustificato dalla necessità di evitare di mettere in pericolo la salute pubblica come nel caso di possibili epidemie.
Vale però la pena ricordare che nel caso del Tetano ci troviamo di fronte all’unica malattia diffusiva ma non infettiva cioè non trasmissibile da uomo a uomo e di per sé insuscettibile di dar luogo a forme di contagio e ad epidemie per cui non vi è alcun motivo valido per costringere un bambino ad effettuare la vaccinazione anti Tetano.

In questo senso, analogamente a quanto previsto per la frequenza scolastica, ritengo che chiunque, bambino o adulto, abbia il sacrosanto diritto di accedere alla frequenza sportiva ed infatti negli ultimi anni, probabilmente all’aumento delle conoscenze sia in merito ai danni da vaccino che all’oggettiva difficoltà di contrarre il tetano, è andata giustamente scemando l’attenzione nei confronti delle vaccinazioni.

In ogni caso, prima di procedere alla vaccinazione, negli anni passati, consigliavamo di effettuare l’esame ematico del relativo titolo anticorpale anche se non è mai stato vaccinato in quanto vi sono stati molti casi di bambini trovati immuni senza essere mai stati vaccinati; ricordiamo che a livello internazionale il valore di 0,01 UI/ml è considerato idoneo a conferire l’immunizzazione anche se nel nostro Paese viene richiesto un valore dieci volte superiore di 0,1 UI/ml.
Alcuni mi hanno scritto di aver ricevuto come consiglio quello di proporre all’associazione sportiva una sorta di liberatoria con assunzione di responsabilità da parte dei genitori: personalmente, ritengo che tale assunzione di responsabilità, di fronte all’obbligo previsto ex lege, non possa avere grande valore giuridico se non nel senso di far venir meno eventualmente il diritto a richiedere il risarcimento del danno lasciando però immutate le responsabilità di altra natura analogamente a quanto accade nel caso di manifestazioni sportive, soprattutto nel periodo estivo, nelle quali gli organizzatori propongono ai partecipanti di sottoscrivere una liberatoria di dubbio valore giuridico.
In ogni caso, ricordiamo che:
-Nelle zone nelle quali è stato sospeso in via normativa l’obbligo vaccinale (Regione Veneto e Provincia autonoma di Trento) non vi può essere alcuna richiesta nemmeno in sede di associazionismo;
-In caso di motivi medici che dovessero sconsigliare l’effettuazione delle vaccinazioni (patologie neurologiche e/o autoimmuni etc.), la relativa certificazione comporterebbe l’impossibilità di richiedere la vaccinazione.

lavoratori

  • PER QUANTO RIGUARDA LE CATEGORIE PROFESSIONALI PER LE QUALI SONO PREVISTE PER LEGGE ALCUNE VACCINAZIONI: COME DEBBONO COMPORTARSI?

In materia di sicurezza del lavoro, sono previste una serie di vaccinazioni obbligatorie per determinate categorie di lavoratori ed in particolare:
Anti Tetano per le categorie di lavoratori indicati nell’art. 1 della legge 05.031963, n. 292, Legge 20.031968 n. 419, D.M. 16.09.1975, DPR 1301 del 7.9.65, DM 22.03.1975;
Anti Tubercolare Legge n. 1088/70 in ambito sanitario.

Più in particolare, la Legge n. 292/11963, partendo dall’errato presupposto che i soggetti più esposti al rischio di contrarre il Tetano fossero quelli a contatto con metalli arrugginiti, rendeva obbligatoria la relativa vaccinazione per le seguenti categorie professionali:
-. Operai addetti alla manipolazione delle immondizie;
-. Operai addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni;
-. Lavoratori del legno;
-. Metallurgici e metalmeccanici;
-. Lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame;
-. Stallieri,fantini;
-. Conciatori;
-. Sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e di preparazione delle piste negli ippodromi;
-. Spazzini, cantonieri, stradini;
-. Sterratori;
-. Minatori
-. Operai addetti alle fornaci;
-. Operai e manovali addetti all’edilizia;
-. Operai, manovali ed altro personale delle ferrovie ;
-. Asfaltisti;
-. Straccivendoli;
-. Marittimi e lavoratori portuali .
Per i soggetti appartenenti a queste categorie di lavoratori la vaccinazione anti Tetano ed i relativi richiami sono a carico dell’azienda e sono eseguite a cura degli enti tenuti per legge alle prestazioni sanitarie ovvero le ASL .
Come visto in precedenza, le norme di cui sopra sono state “salvate” dal “taglio” effettuato rispettivamente dal D.Lgs 179/2009 e 213/2010 per cui risultano essere ancora in vigore mentre la legge che ha introdotto la vaccinazione anti Tubercolosi per alcune categorie professionali, essendo datata 14.12.1970 è successiva al 01.01.1970 e non ricade quindi nelle norme interessate dall’abrogazione.
Di fronte alla richiesta di sottoporsi a vaccinazione il lavoratore che non volesse sottoporvisi si troverebbe di fronte ad un dilemma di difficile soluzione:
-Da una parte sottoporsi comunque alla vaccinazione o al richiamo e non avere alcun problema;
-Rifiutare la vaccinazione e quindi entrare all’interno di una “spirale” fatta di minacce e pressioni sia da parte del datore di lavoro, del responsabile della sicurezza sul lavoro e del medico.
Naturalmente, qualora il lavoratore non volesse sottoporsi a vaccinazione o a richiamo vale il principio generale, già più volte richiamato, dell’autodeterminazione di cui all’art. 32 della Costituzione ovvero nessuno può imporglielo.
In tal caso però, è difficile pensare che il lavoratore possa trovare l’appoggio dei soggetti indicati in precedenza i quali non si assumerebbero di certo le relative responsabilità; responsabilità le quali, vale la pena ricordarlo, non sarebbero solo di natura civilistica ex art. 2087 c.c. ma anche di natura penale in quanto, “in materia di sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro è tenuto ad uniformarsi alla migliore scienza ed esperienza del momento storico in quel specifico settore”. In caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale, una volta provato il nesso causale tra infortunio e prestazione lavorativa, spetta al datore di lavoro dimostrare di aver fatto tutto il possibile per prevenire l’evento.

Come uscirne?

Innanzitutto, a prescindere dal fatto di essere stati o meno vaccinati in precedenza e dal numero di anni trascorsi dall’ultima vaccinazione, il primo consiglio è quello di effettuare un esame ematico del titolo anticorpale anti Tetano per verificare l’eventuale immunizzazione ovvero un valore superiore a 0,1 UI/ml.
Qualora dall’esame dovesse risultare positivo, non vi sarebbe alcuna esigenza di sottoporsi ad ulteriore vaccinazione in quanto, a prescindere dall’errato dettato normativo che equipara illegittimamente il termine “vaccinazione” con la “immunizzazione” , non è importante che il lavoratore sia vaccinato – e magari non immunizzato – ma che sia immune alla possibilità di contrarre la patologia.
Nel caso in cui, invece, l’esame degli anticorpi dovesse risultare negativo, l’unica possibilità per il lavoratore di evitare la vaccinazione, come visto in precedenza in tema di associazionismo e sport, sarebbe la presenza di motivazioni mediche che escludessero la vaccinazione ritenendola più pericolosa della stessa patologia.
In tutti gli altri casi, la mancata vaccinazione potrebbe indurre il datore di lavoro a dare luogo ad un licenziamento per giusta causa del lavoratore.
Alcuni mi hanno riferito di aver ricevuto risposte che affermavano che il diritto al lavoro sarebbe di rango costituzionale ed in quanto tale dovrebbe porre il lavoratore al riparo da certi provvedimenti.
Francamente, riteniamo che questa sia un’interpretazione piuttosto “singolare” del rapporto tra le norme vigenti in quanto la stessa interpretazione data dalla Giurisprudenza della Corte Costituzionale, come visto in precedenza, ammette pacificamente deroghe all’art. 32 Cost. in casi particolari come quelli del lavoro.
Si potrebbe quindi tentare di sollevare un problema di illegittimità costituzionale delle norme di legge nella parte in cui contrastano con il dettato costituzionale ma, in tutta onestà, occorre precisare che fino ad ora ogni tentativo in questo senso è stato frustrato.
In extrema ratio, si potrebbe obiettare che, come visto in precedenza, nel caso del Tetano siamo di fronte ad una malattia insuscettibile di trasmissione da uomo ad uomo e quindi di dar vita a contagi ed epidemie ma in questo caso non farebbe venir meno le responsabilità del datore di lavoro in caso di malattia che dovesse colpire il lavoratore non immunizzato.

militari

  • PER QUANTO RIGUARDA INVECE I MILITARI?

Innanzitutto, vale la pena precisare che per quanto riguarda i militarinon vi sono disposizioni normative, diverse da quelle generali, che rendano obbligatoria l’effettuazione delle vaccinazioni.
Se il militare riesce a provare di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste per legge e di aver effettuato i richiami dovuti, non potrà essere obbligato ad effettuare alcuna vaccinazione.

Anche in questo caso, prima di sottoporsi alle vaccinazioni, il militare può comunque effettuare l’esame ematico delle titolazioni anticorpali al fine di verificare se immunizzato o meno nei confronti delle malattie contro le quali vorrebbero vaccinarlo.
In assenza di norme di legge che impongano le vaccinazioni, trattandosi di ambito militare, il problema si sposta però in sul piano del dovere di “obbedienza”.
Negli ultimi anni, anche a causa di relazioni di commissioni parlamentari d’inchiesta , di studi commissionati dalle stesse FF.AA. come il progetto SIGNUM e di importanti inchieste giornalistiche , oltre che, purtroppo, di una serie spaventosa di casi di patologie autoimmuni che hanno colpito i militari italiani, è cresciuta la sensibilità sulla questione vaccini e molti militari hanno iniziato a porsi dei seri dubbi sia sulla quantità dei vaccini che sulle modalità di somministrazione.
Il caso più rilevante degli ultimi ani è stato quello di un maresciallo dell’Aeronautica Militare sottoposto non solo a procedimento disciplinare ma addirittura indagato per il reato di disobbedienza aggravata e continuata per essersi semplicemente rifiutato di sottoscrivere la scheda anamnestico-vaccinale; indagine però successivamente archiviata dalla competente Procura militare.
Secondo l’interpretazione data alla vicenda dalle FF.AA. ed inizialmente dalla Procura Militare, infatti, se la vaccinazione costituisce un ordine, proveniente da un ufficiale medico che è anche un superiore gerarchico, la semplice richiesta di soprassedere temporaneamente ed a maggior ragione il diniego di sottoscrizione del consenso informato, ancorché non acquisito in modo uniforme in ambito militare e, soprattutto, col rispetto della vigente normativa, viene considerato come atto di disobbedienza ed insubordinazione, e viene quindi sanzionato sia disciplinarmente che penalmente.
Se da una parte ciò può apparire del tutto legittimo e ragionevole,dall’altra è necessario porvi dei limiti per evitare che si traduca in un condizionamento sia psicologico che materiale, suscettibile, se portato alle sue estreme conseguenze, di creare una sorta di illegittima “zona franca” del diritto.
D’altra parte, né il Decreto del Ministero Difesa del 31.03.2003 , che non ha forza di legge e non può quindi derogare al principio costituzionale della volontarietà per quel che riguarda la sottoposizione a trattamenti sanitari, salva la riserva di legge, né, d’altra parte, l’art. 182 del Codice dell’Ordinamento Militare appare idoneo a fornire un’adeguata copertura normativa di rango primario al predetto obbligo; ciò anche in considerazione del fatto che lo stesso, al comma 4, demanda alla sanità militare il compito di adottare, nel proprio ambito, la normativa vigente in materia di sanità pubblica. In realtà, attesa la riserva costituzionale di legge, è chiaro che occorrerebbe invece una disciplina di rango primario ad hoc.

Pertanto, stante l’attuale assetto normativo, e soprattutto l’incerto fondamento giuridico-legale del dovere di obbedienza, è pacifico come un rifiuto motivato di sottoporsi, in parte o del tutto, a pratiche vaccinali, da parte del personale militare non possa essere considerato in alcun modo sanzionabile.

Sullo stesso piano si sono mosse alcune rappresentanze militari quali per esempio il Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’Aeronautica Militare (Co.Ce.R.) attraverso alcuni suoi documenti con i quali venivano posti una serie di quesiti in ordine alla cogenza della normativa militare a confronto con quella costituzionale.
In particolare, la delibera del Co.Ce.R del 23.10.2012 , prendendo spunto da una parte dai provvedimenti disciplinari e penali intentati a carico di militari relativamente alla somministrazione dei vaccini e quindi dalla rilevanza assunta dal problema anche presso i media oltre che dall’attenzione dedicata dalla Commissione d’inchiesta, teneva a precisare “non tutti gli aspetti legati all’uso dei vaccini [sono] pienamente chiariti anche a livello sanitario/scientifico con studi indipendenti ed autonomi” e che tale questione e` stata sollevata, oltre che nella relazione del progetto SIGNUM, anche nell’ambito del CPCM e della Direzione Generale della Sanità Militare, con il varo del già citato progetto di ricerca coordinato dal professor D’Amelio.
Il Co.Ce.R. quindi all’unanimità deliberava di:

a) Chiedere al Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica di appurare se in ossequio alla D.T. 14.02.2008, vi sia piena applicazione da parte degli Ufficiali medici vaccinatori di quanto previsto in Senato della Repubblica Atti Parlamentari – 118 – XVI Legislatura – Disegni di Legge e Relazioni – Documenti, in tema di sensibilizzazione ed informazione preventiva nei confronti di tutto il personale interessato;                                                                                                                          b) Verificare se all’atto della somministrazione dei vaccini, venga rilasciata ai vaccinandi la scheda (Allegato “I” al D.T. 14.02.2008) sulle reazioni avverse al fine di avere un accurato controllo e riscontro di tali reazioni anche a fini statistici;
c) Verificare se in fase preliminare, vi sia la rilevazione da parte dell’Ufficiale vaccinatore, dell’eventuale sussistenza di controindicazioni temporanee o permanenti allo svolgimento di ciascuna pratica vaccinale;
d) Vagliare la possibilità che in sede preliminare tutto il personale interessato dalla profilassi vaccinale, possa effettuare esami/test-anticorporali clinici gratuiti, onde evitare la somministrazione di vaccinazioni ad individui risultanti immunodepressi o particolarmente esposti a rischi di qualunque natura al momento dell’effettuazione degli esami suddetti, ed il determinarsi di eventuali e potenziali squilibri del sistema immunitario;
e) Verificare se vi siano sufficienti garanzie per la tutela ed il benessere del personale dal punto di vista sanitario in tema di vaccinazioni al fine di conoscere se tali garanzie siano suffragate dagli esiti dei lavori dei progetti di ricerca scientifica, affidati al Gen. Prof. Raffaele D’Amelio in tema di sicurezza, immunogenicità ed efficacia delle vaccinazioni del personale militare;
f) Rendere edotto il personale su eventuali conclusioni del Comitato per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CPCM);
g) Esperire le dovute indagini attraverso i militari che hanno subito vaccinazioni plurime e ravvicinate, al fine di verificarne le loro attuali condizioni di salute;
h) Conoscere anche, alla luce delle nuove evidenze scientifiche e dell’andamento dei lavori nelle varie commissioni all’uopo preposte, quali azioni voglia intraprendere affinché le strutture Tecnico-Sanitarie delle FF.AA. applichino alle pratiche di vaccinazione un “principio di precauzione” più elevato che consenta di escludere ragionevolmente la presenza di fattori di rischio ed al contempo di farsi attivo promotore con le SS.AA. al fine di valutare una revisione dell’attuale Decreto Ministeriale nel senso delle recenti evoluzioni in materia;
i) Inviare, inoltre, la delibera a stralcio verbale, al Co.Ce.R. Interforze, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, alle Autorità Sanitarie Militari, al Ministro della Salute ed al Ministro della Difesa.

La Commissione d’inchiesta rimarcava la gravità di tutti i comportamenti rilevati in ambito militare, a prescindere dal loro numero e dalla loro frequenza, consistenti nella mancata anamnesi vaccinale, nella mancata acquisizione del consenso informato, nella somministrazione di dosi in misura superiore a quella indicatao senza rispettare gli intervalli temporali prescritti dalle case farmaceutiche produttrici, nell’effettuazione non necessaria di vaccinazioni diverse in tempi molto ravvicinati, nell’effettuazione di richiami non necessari, in quanto la copertura immunitaria era già presente, in registrazioni parziali o erronee delle vaccinazioni effettuate.
In breve: tutto ciò che accade normalmente anche in ambito “civile” sia per le vaccinazioni pediatriche che per quelle degli adulti.
Quindi, segnalava la necessità di adottare norme di legge che includessero le erronee modalità di vaccinazione tra i fattori di possibile rischio per la salute del personale militare, provvedendo quindi a stabilirne l’indennizzabilità in caso di insorgenza di gravi patologie invalidanti o di decesso anche alla luce dell’impegno manifestato dal Ministro della Difesa nel corso della sua audizione.
Infine, consigliava, inoltre di riesaminare l’intero processo e le procedure poste alla base delle attività vaccinali in ambito militare, valutando anche le eventuali lacune registrate sul piano dei controlli interni, ivi compresi quelli relativi alla effettiva ed efficace attuazione delle direttive impartite dall’Ufficio generale della sanità militare, nonché alla piena attuazione delle norme riguardanti l’obbligo di segnalazione dei casi avversi all’AIFA invitando inoltre l’Ufficio Generale della Sanità Militare ad emanare una direttiva che stabilisca con precisione termini e modalità di effettuazione dell’anamnesi vaccinale da parte del personale medico vaccinatore definendo specifiche modalità per la diffusione delle buone pratiche realizzate in tale ambito.
In considerazione di quanto sopra, Pertanto, stante l’attuale assetto normativo, e soprattutto l’incerto fondamento giuridico-legale del dovere di obbedienza, è pacifico come un rifiuto motivato di sottoporsi, in parte o del tutto, a pratiche vaccinali, da parte del personale militare non possa essere considerato in alcun modo sanzionabile.


prima

Vacciniinforma ringrazia l’Avvocato Roberto Mastalia per la sua grande correttezza e precisione.
Grazie per le delucidazioni in merito alla confusione che vige, generata dalla totale malainformazione.
Spesso ci troviamo dinnanzi a genitori confusi ed impauriti, per questo motivo consigliamo loro di informarsi in maniera consapevole poiché (come più volte sottolineato) LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA.
Combattiamo contro un clima intriso di informazioni non corrette e fuorvianti,ancor più quando dall’altra parte c’è qualcun altro che forse ci guadagna in qualche subdola maniera.
Francamente non è semplice decidere (da profani dell’argomento e di questa tematica) quale tra le informazioni circolanti sia la più corretta; quello che ci preme dire è che molte di queste sono frutto di una grave quanto pericolosa ignoranza legis piuttosto che di interessi di varia natura,sia economici che di una “maggiore notorietà”. In ogni caso tutto ciò è aberrante,per questo è importante affidarsi a professionisti sinceri e disinteressati.
Ringraziando di vero cuore i diversi volontari che in maniera del tutto gratuita svolgono un lavoro di ricerca nelle fonti e traduzioni di studi scientifici avvalendosi della preziosa collaborazione di professionisti in campo. Volontari che senza alcun interesse se non mordente e amore per la causa,non si tirano indietro ricevendo la maggior parte delle volte nemmeno un grazie, e mettendo in secondo piano spesso anche la loro vita privata ed i loro impegni personali. 
Grazie al loro lavoro, moltissime sono le famiglie che ricevono assistenza ed aiuto.
Ricordiamo infine la fondazione da parte dell’Avvocato Mastalia del  gruppo presente Facebook “Autismo, danni da vaccinazioni e Malasanità”  gestito da diversi volontari. Contatti: 
Ringraziamo ancora il professionista Mastalia per averci risposto in maniera sincera e disinteressata,da parte nostra i più sinceri auguri con la speranza che queste preziose informazioni vengano fatte circolare il più possibile.
Vacciniinforma

 

RIFERIMENTI

Di seguito tutti i riferimenti degli argomenti trattati:

R. Legge 06.06.1939 n. 891 (GU 01.07.1939 n. 152)

Legge 05.03.1963 n. 292 (GU 27.03.1963 n. 83)

Legge 04.02.1966 n. 51 (GU 19,02.1966 n. 44)

Legge 27.05.1991 n. 165 (GU 01.06.1991 n. 127)

D.Lgs 01.12.2009 n. 179 “Disposizioni legislative statali anteriori al 1° gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246” (GU n.290 del 14-12-2009 – Suppl. Ordinario n. 234). Particolare attenzione va fatta ai due allegati contenenti gli elenchi delle norme antecedenti al 1970 sottratte all’abrogazione, in:   http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2009-12-01;179

Espressamente indicate nell’allegato 1, rispettivamente, al n. 1899 ed al n. 2059

D.Lgs. 13.12.2010 n. 213 (GU n. 292 del 15,12,2010 – supplemento ordinario n. 276), in:  http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010;213

Tra gli altri: ASL Mantova: “Elenco dei sospetti inadempienti fino ad oggi segnalati a questo Servizio e relative procedure aziendali”, pag. 2: “Mancata Presentazione alla chiamata. Per ogni bambino inserito nell’ anagrafe vaccinale deve essere spedito 15-30 giorni prima della data della vaccinazione un invito (cartolina, lettera ecc.) indicando data, ora e luogo dell’ appuntamento. In caso di mancato rispetto dell’ appuntamento, qualora non sia stato fissato un appuntamento alternativo, dopo 20-30 giorni si invia un nuovo invito.”

Regione Toscana, “Linee di indirizzo per la gestione dei casi di inadempienza all’obbligo vaccinale”, All. A, pag. 3: “Iter procedurale in caso di rifiuto alla vaccinazione. Considerati gli orientamenti nelle strategie di vaccinazione recepite dal Piano Nazionale Vaccini (…) 1) Verifica periodica adesioni. Le UU.FF. di Sanità Pubblica e/o le Attività distrettuali, secondo precisi accordi, devono controllare regolarmente la situazione vaccinale dei bambini rispetto al calendario e provvedere  a invitare i non vaccinati utilizzando l’indirizzo di residenza. E’ importante dare la massima disponibilità all’informazione preferendo la via diretta che appare l’unica in grado di dare una risposta ad ogni particolare dubbio dei genitori. L’ invito conterrà anche la richiesta di trasmissione della relativa documentazione qualora le vaccinazioni siano state eseguite in altra sede. In caso di mancata risposta alla 1° lettera, si invia una 2° lettera non oltre 1 mese dalla prima. Unitamente alla prima lettera di invito, sarà trasmessa  alla famiglia l’informativa ai sensi dell’art. 13 del Decreto legislativo 30/6/2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” (allegato 6)”.

Emilia Romagna, DGR n. 256 del 13.03.2009, “Approvazione del documento contenente “Indicazioni alle Aziende sanitarie per promuovere la qualità delle vaccinazioni in Emilia-Romagna”, punto 5.3 La pianificazione degli inviti e delle sedute vaccinali, pag. 12 “La procedura per l’effettuazione delle vaccinazioni ai minori deve prevedere l’invito su appuntamento da spedire con congruo anticipo rispetto alla scadenza vaccinale. L’invito deve esplicitare chiaramente tutte le vaccinazioni proposte considerando alla stessa stregua le obbligatorie e le raccomandate (…)” e quindi punto 5.11, pag. 19 “La gestione dei non vaccinati. Gli inadempienti alle vaccinazioni obbligatorie per l’infanzia. Nel caso di mancata presentazione al primo appuntamento, l’invito (sollecito) ad eseguire le vaccinazioni verrà reiterato almeno 2 volte, trascorsi 30-60 giorni,”

ASL Mantova,  “Elenco dei sospetti inadempienti fino ad oggi segnalati a questo Servizio e relative procedure aziendali”, pag. 2 “Qualora venga disatteso anche questo secondo invito, si procederà ad inviare ai genitori una Raccomandata con A.R. per segnalare la opportunità di vaccinare il bambino, l’ aspetto obbligatorio di alcune vaccinazioni, per chiedere il motivo della mancata  presentazione agli appuntamenti vaccinali e per invitare a contattare l’ Ufficio per concordare un eventuale incontro.”

Cass. civ. Sez. Unite, 25.11. 1992, n. 12545: “Nel giudizio di opposizione avverso l’ordinanza-ingiunzione irrogativa della sanzione amministrativa il verbale di accertamento dell’infrazione fa piena prova, fino a querela di falso, con riguardo ai fatti attestati dal pubblico ufficiale rogante come avvenuti in sua presenza e conosciuti senza alcun margine di apprezzamento o da lui compiuti, nonché alla provenienza del documento dello stesso pubblico ufficiale ed alle dichiarazioni delle parti, mentre non è necessario, in applicazione della disciplina di cui agli art. 2699 e 2700 c. c., l’esperimento del detto rimedio della querela qualora la parte intenda limitarsi a contestare la verità sostanziale di tali dichiarazioni ovvero la fondatezza di apprezzamenti o valutazioni del verbalizzante, cui non si estende la fede privilegiata del documento.”. Pronuncia successivamente confermata da Cass. 457/2006; Cass. 1408/2005, Cass. 3522/1999 e, più recentemente, da Cass. Civ. Sez. II, 29.08.2008 n. 21816.

In realtà non esiste una sola Legge “Bassanini” ma ne esistono ben quattro: Legge 15.03.1997 n. 59 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”detta Bassanini Semel; Legge15.05.1997 n. 127 o Bassanini bis; Legge 16.06.1998 n. 191 o Bassanini ter; Legge 08.03.1999 o Bassanini quater.

La Corte di Cassazione, con sentenze n. 7239 del 1999 e n. 36747 del 24.09.2003 ha stabilito che la registrazione delle conversazioni è assolutamente legittima. Quest’ultima, in particolare, ha stabilito che “le registrazioni (sia telefoniche che fotografiche) di colloqui, riunioni, anche all’insaputa dell’interessato, sono perfettamente lecite ed equivalgano ad una presa di appunti scritti; non solo, la cosiddetta “registrazione fonica” costituisce valido elemento di prova davanti al giudice”.

 Modulo in uso alla ASL di Bologna.

ASL Trento: “pur essendo informati sui vantaggi delle vaccinazioni e dei rischi derivanti dalla mancata vaccinazione rifiutiamo per insuperabile convincimento personale”; ASL Padova e Treviso: “pur essendo stati adeguatamente informati dal Dr….. dei  rischi derivanti nel no sottoporre il /la bambino/a a vaccinazione contro ….  non acconsentiamo a vaccinarlo/a per convincimento personale”,etc..

ASL Pavia: “_l_ sottoscritt_/_ consapevole delle responsabilità e delle conseguenze civili e penali, previsti in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, anche ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità, DICHIARA sotto la propria responsabilità: di aver ricevuto tramite

materiale informativo (anche multilingue) specifico sull’argomento che mi è stato preventivamente consegnato e di cui ho compreso il contenuto;

colloquio con un medico/operatore sanitario:

un’informazione comprensibile, adeguata ed esauriente:

sulla modalità di effettuazione della/e vaccinazione/i e la via di somministrazione del/i vaccino/i;

sui vantaggi, il grado di efficacia della vaccinazione nonché sulle possibili conseguenze sanitarie derivanti dalla mancata vaccinazione;

sulle condizioni morbose che costituiscono controindicazione alla vaccinazione;

sugli eventuali effetti collaterali e probabilità del loro verificarsi, nonché sulle modalità di trattamento;

sulla possibilità di richiedere, in qualsiasi momento, un ulteriore colloquio per poter acquisire ulteriori informazioni;

sulla possibilità di revocare il presente dissenso in qualsiasi momento.”

Ex multis, ASL Savona.

Legge 23 dicembre 1978, n. 833, “Istituzione del servizio sanitario nazionale”, in GU n. 360 del 28.12.1978 rinvenibile in http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_231_allegato.txt

Regione Veneto Legge Regionale 23 marzo 2007, n. 7, in http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2007/07lr0007.html

Annualmente vengono effettuati monitoraggi per verificare l’andamento delle vaccinazioni e delle patologie ed approvare i relativi Report con DGR n. 2319 del  28.07.2009, DGR n. 1873 del 18.09.2012, DGR n. 1679 del  24.09.2013 etc.

Provincia autonoma di Trento, Legge Provinciale  n. 16 del 23.07.2010, reperibile in:  http://www.consiglio.provincia.tn.it/leggi-e-archivi/codice-provinciale/archivio/Pages/Legge%20provinciale%2023%20luglio%202010,%20n.%2016_21765.aspx

In base all’art. 18 della Legge 24.11.1981 n. 689.

Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5877 del 24 marzo 2004.

Ex multis Trib. Trieste sentenza n. 854 del 23.10.2013

Report, “Il virus dell’obbligo”  http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-640d41f6-a3a7-41db-8006-7ff848c5b4bd.html

Regione Toscana, “Linee di indirizzo per la gestione dei casi di inadempienza all’obbligo vaccinale”, All. A, pag. 3, punto 6): “Comunicazioni. Una volta espresso il rifiuto alla pratica vaccinale, secondo le modalità di cui al punto 5 in modo palese o tacito, le UU.FF. di Sanità Pubblica effettueranno la segnalazione:

(a) Al medico o pediatra di famiglia ai fini della cura ed a tutela della salute dell’assistito, per una valutazione più adeguata delle eventuali situazioni di rischio ed il proseguimento della promozione della vaccinazione. 

(b) Al Sindaco, quale autorità sanitaria locale. 

(c) Al Tribunale dei Minori quando si ravvisi un concreto rischio per la salute del minore. Per la segnalazione sarà utilizzato  il modello di segnalazione (allegato 3) o simile corredato della copia del modello di acquisizione del dissenso (allegato 1). Sono da considerarsi tali i casi che si riferiscono a particolari situazioni di rischio, come ad esempio il rifiuto della vaccinazione antiepatite B per un bambino figlio di persona HbsAg positiva o per un bambino immigrato da paesi ove la malattia è ancora endemica esposto a rischio da frequenti rientri nel paese di origine.”

Quindi assistenti sociali e TdM, per il loro tramite, verificheranno che il bambino sia ben nutrito, curato, seguito sia dai genitori che dai medici, viva in un ambiente “salubre” etc..

Convenzione per la protezione dei Diritti dell’Uomo e della dignità dell’essere umano nei confronti dell’applicazioni della biologia e della medicina: Convenzione sui Diritti dell’Uomo e la biomedicina”, meglio conosciuta come Convenzione di Oviedo, sottoscritta il 4 Aprile 1997, ha introdotto e/o rafforzato principi fondamentali relativamente alle prestazioni medico-sanitarie  importanti tra le quali:

“Art. 2 – Primato dell’essere umano: L’interesse e il bene dell’essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza.

Art. 4 – Obblighi professionali e regole di condotta: Ogni intervento nel campo della salute…deve essere effettuato nel rispetto delle norme e degli obblighi professionali, così come nel rispetto delle regole di condotta applicabili nella fattispecie di cui all’art.2.

Cap. II – Consenso

Art. 5 – Regola generale: Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso.”

Costituzione della Repubblica Italiana, art. 32, comma 2

DL n. 273 del 06.05.1994, reperibile in:   http://www.camera.it/_dati/leg12/lavori/stampati/pdf/44936.pdf

Legge 20.11.1995 n. 490  reperibile in:     http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1995/11/20/095G0540/sg

TdM Bologna, decreto  definitivo del 09.06.2011; TdM l’Aquila, decreto del 06.06.2011;  TdM Bologna 10.01.2013; TdM Ancona, Lecce, Napoli, Cagliari, Milano etc..

TdM Taranto 05.04.2012

C. App. Venezia 19.10.2012; C. App. Ancona 2002; C. App. Napoli 13.04.2011 etc..

Food and Drug Administration (FDA) in:   http://www.fda.gov/

Centers for Desease Control and Prevention (CDC) in:  http://www.cdc.gov/

Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) fa parte  del programma nazionale di sicurezza dei vaccini. E’ un programma di sorveglianza post-marketing che prevede la raccolta di informazioni, sia da professionisti che dai diretti interessati, sugli eventi avversi che si verificano successivamente alla somministrazione dei vaccini . Di particolare rilevanza sono le note Tabelle VAERS sia relative ai danni da vaccino che ai periodi di latenza. Maggiori informazioni n:  https://vaers.hhs.gov/index

La normativa ovvero il D.Lgs 219/2006, art. 132, comma 2, prevedeva che per i vaccini venissero segnalate tutte le sospette reazioni avverse osservate, ivi comprese  quelle attese e non gravi l’elenco delle quali era stato nel frattempo ampliato con DM 12/12/2003.

E’ possibile reperire informazioni e modulistica relativa alle denunce di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini all’indirizzo:   http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalit%C3%A0-di-segnalazione-delle-sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali

http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/scheda_vaccini.pdf

DM 30.04.2015, in GU n. 143 del 23.06.2015, pagg. 16-30, recepisce le direttive europee sulla farmacovigilanza: Direttive 2010/84/EU e 2012/26/UE. Reperibile in:    file:///C:/Users/Portatile/Downloads/20150623_143.pdf

DPR n. 355 del 26.01.1999, ha sostituito l’art. 47 del DPR 22.12.1967 n. 1518,  in:   http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1999-01-26;355!vig=

Circolare Ministero Istruzione n. 658/1997 in:   http://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/cm658_97.html

Regione Piemonte, nota prot. N. 13429/27.001 del 22.08.2000 inviata ai Responsabili locali dei Dipartimenti di Prevenzione, ai Referenti per le Attività Vaccinali e, per conoscenza, al TdM ed al Ministero della Sanità.

In Lombardia, si segnalano le Linee Guida per gli asili nido della ASL MI1, e la DGR 22.12.2005 n. 8/1587 (BUR Lombardia, 1° supplemento straordinario 24.01. 2006; in Toscana la DGR n. 369 del 22.05.2006; in Emilia Romagna la DGR n. 256 del 13.03.2009

Legge n. 292 del 05.03.1963 “Vaccinazione antitetanica obbligatoria”, art. 1 “È resa obbligatoria la vaccinazione antitetanica: a) per le seguenti categorie di lavoratori dei due sessi più esposti ai rischi dell’infezione tetanica: lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori, sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle piste negli ippodromi, spazzini, cantonieri, stradini, sterratori, minatori, fornaciai, operai e manovali addetti all’edilizia, operai e manovali delle ferrovie, asfaltisti, straccivendoli, operai addetti alla manipolazione delle immondizie, operai addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni, lavoratori del legno, metallurgici e metalmeccanici. Per tali lavoratori la vaccinazione è resa obbligatoria a partire dalle nuove leve di lavoro; b) per gli sportivi all’atto della affiliazione alle federazioni del CONI; c) per i nuovi nati, i quali dovranno essere vaccinati con tre somministrazioni di anatossina tetanica adsorbita, associata ad anatossina difterica di cui la prima al terzo mese di vita, la seconda dopo 6-8 settimane dalla precedente, la terza al decimo-undicesimo mese di vita.
Il Ministro per la sanità è autorizzato ad estendere, con proprio decreto, l’obbligo della vaccinazione antitetanica ad altre categorie di lavoratori, sentito il Consiglio superiore di sanità”
in: https://www.blia.it/leggiditalia/index.php?a=1963&id=292

Alcune modifiche sono state quindi introdotte dalla legge   20.03.1968 n. 419.

In Toscana  la L.R. n. 35/2003 ha ripreso tale obbligo attribuendo alle ASL compiti di verifica e controllo del rispetto della norma, prevedendo l’annotazione della data di vaccinazione nell’apposita sezione del libretto medico sportivo da parte della struttura che rilascia il certificato di idoneità.

Legge 14 dicembre 1970 n. 1088.

Elencato sotto la voce “personale dell’esercizio” ex D.M. 22.03.1975 (G.U. 29.03.1975, n. 85).

Come previsto dal D.M. 16.09.1975 (G.U. 22.10.1975, n. 280).

D.Lgs 09.04.2008 n. 81, “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” , Articolo 279 – Prevenzione e controllo 1. “Qualora l’esito della valutazione del rischio ne rilevi la necessità i lavoratori esposti ad agenti biologici sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41. 2. Il datore di lavoro, su conforme parere del medico competente, adotta misure protettive particolari per quei lavoratori per i quali, anche per motivi sanitari individuali, si richiedono misure speciali di protezione, fra le quali: a) la messa a disposizione di vaccini efficaci per quei lavoratori che non sono già immuni all’agente biologico presente nella lavorazione, da somministrare a cura del medico competente”, in:

http://www.lavoro.gov.it/SicurezzaLavoro/MS/Normativa/Documents/TU%2081-08%20-%20Ed.%20Dicembre%202014.pdf

Legge 20.03.1968, n. 419.

Art. 2087 c.c. “L’imprenditore è tenuto ad adottare, nell’esercizio dell’impresa, le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.

Lo stesso art. 279, comma 2 lett a) D.Lgs 81/2008 prevede infatti “la messa a disposizione di vaccini efficaci per quei lavoratori che non sono già immuni all’agente biologico presente nella lavorazione”.

Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 1, comma 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”; Art. 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”

Senato, XVI legislatura, “Commissione parlamentare d’inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti in cui vengono stoccati munizionamenti, in relazione all’esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno, con particolare attenzione agli effetti dell’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito e della dispersione nell’ambiente di nanoparticelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico e a eventuali interazioni”, “Costa“,“Relazione sulle risultanze delle indagini svolte dalla commissione”, cap. 3 “Il problema dei vaccini”, pagg. 96-118, in:   http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/697906.pdf

Progetto SIGNUM e Progetto di ricerca, finanziato dal Ministero della difesa e coordinato dal professor D’Amelio, per  verificare la possibilità che un certo numero di vaccinazioni effettuate in tempi ravvicinati potesse causare una riduzione delle difese immunitarie.

Maresciallo di 1º classe dell’Aeronautica Militare Luigi Sanna, ascoltato dalla Commissione Senato nella seduta del 22.05.2012.

Decreto Ministero Difesa 31.03.2003Aggiornamento delle schedule vaccinali e delle altre misure di profilassi per il personale militare”,  (GU 14.04.2003 n. 87), in:  http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/87/3.htm

D.Lgs 15.03.2010 n. 66 “Codice dell’Ordinamento Militare” (GU n. 106 del 08.05.2010 – Suppl. Ordinario n. 84), art. 182 Rapporti con la legislazione in materia sanitaria e di igiene pubblica “1. Sono di competenza della Sanità militare le funzioni amministrative concernenti: a) l’organizzazione sanitaria militare; b) le attività indicate nell’articolo 181; c) le attività di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 193. 2. Relativamente alle funzioni di igiene, sanità pubblica e polizia veterinaria, di cui all’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, sono fatte salve in materia di ordinanze, di accertamenti preventivi, di istruttoria o di esecuzione dei relativi provvedimenti, le attività di istituto delle Forze armate che, nel quadro delle suddette misure sanitarie, ricadono sotto la responsabilità delle competenti autorità. 3. La Sanità militare applica le disposizioni delle leggi concernenti la tutela dell’igiene e della sanità pubblica, ivi comprese quelle relative alla manipolazione, preparazione e distribuzione di alimenti e bevande, (nonché della sanità’ pubblica veterinaria,) compatibilmente con le particolari esigenze connesse all’utilizzo dello strumento militare.”, in:

http://flpdifesa.org/wp-content/uploads/2014/07/Quaderno-n.-04-2014-COM-D-Lgs-66-15.03.2010-agg.-sino-al-D-Lgs-8-2014.pdf

Co.Ce.R. Aeronautica, Delibera n. 4 Allegato “F” al verbale 252/2012/X del 03.04.2012 avente ad oggetto “Legittimità del militare di accettare/rifiutare trattamenti sanitari e/o profilassi vaccinali”e la Delibera n. 2 Allegato “D” al verbale 12/2012 del 23.12.2012 riguardante “Benessere e condizioni igieniche del personale, sicurezza in tema di vaccinazione dei militari da inviare in missioni nazionali ed estere”.

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Continuano gli strani decessi e le misteriose scomparse nel mondo medico

SALE IL NUMERO DI DECESSI NEL MONDO MEDICO.
Aggiornamenti notizie settembre 2015

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Si parla di Dottori e di strani decessi e scomparse in circostanze misteriose.
Tutto un caso?
Tutti in meno di un mese.

La lista si allunga,cerchiamo di fare il punto conoscendo questi Dottori che tanto hanno dato alla loro comunità nella speranza che i casi vengano ben presto risolti.

  • http://nutritionallywealthy.com/why-holistic-doctors-are-dying-nagalase-gcmaf/

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Ultimi aggiornamenti

Oltre al Dottor Gonzalez, ora trattiamo la notizia purtroppo riguardante il decesso del Dottor Abdul-Karim.

Egli era un dentista con formazione olistica che ha aiutato i diseredati, e aveva una fondazione senza scopo di lucro istituita 2 anni fa.I suoi parenti,i suoi amici e pazienti hanno dichiarato che qualcosa non è chiaro sulla morte scioccante del loro parente,amico e dottore. Trovato morto il martedì, 21 luglio da un passante sul ciglio della strada.

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  • http://www.healthnutnews.com/holistic-fit-dentist-41-dies-suddenly-of-massive-heart-attack-while-jogging/#sthash.UY4kGFNO.dpuf
  • Per ora non si parla di correlazione con le precedenti morti.
    Aspettiamo aggiornamenti.
    Il Dr Gonzalez pioniere di cure alternative contro il cancro,formazione olistica come la maggiorparte dei precedenti Dottori MISTERIOSAMENTE MORTI O SCOMPARSI.
    Egli muore il 21 luglio dopo un attacco di cuore.
    La famiglia riferisce che non ha mai avuto problemi di salute.
    E’ sempre tutto un caso?
    http://www.washingtonpost.com/…/anti-vaccine-doctor-behind…/
    https://gcmaf.se/
    http://www.faim.org/…/gcmaf-treatment-cancer-autism-inflamm…
    http://www.ageofautism.com/…/dr-bradstreet-nagalase-and-the…
    http://gcmaf.timsmithmd.com/book/chapter/52/
    http://www.betterhealthguy.com/gcmaf
    http://www.nytimes.com/…/stephen-crohn-who-furthered-aids-s…
    http://www.dr-gonzalez.com/index.htm

Abbiamo il Dr. Bradstreet,trovato morto con un colpo di pistola al petto .
Il suddetto Dottore era ben noto nella comunità autismo. Aveva aiutato molti bambini autistici tra cui suo figlio ed era molto amato dai suoi pazienti.

James Jeff Bradstreet, trovato morto nel fiume Broad, nella Carolina del Nord, lo scorso Venerdì pomeriggio.

Il suo corpo galleggiare è stato notato da un pescatore lungo il fiume il quale ha lanciato l’allarme.

E’ stato trovato con un colpo di pistola al petto.

Il caso viene chiuso come “suicidio”.

James Jeffrey Bradstreet era per caso pericoloso per le lobby della medicina?

Questo Dottore sosteneva che il mercurio inserito nei vaccini, fosse altamente tossico e dannoso per l’organismo umano che lo riceve, nonché una delle primarie cause di autismo.

Il Dr. Bradstreet aveva uno studio privato a Buford, in Georgia, che si concentrava sui “trattamenti di bambini con Disturbo dello spettro autistico, e dei relativi disturbi neurologici e dello sviluppo,”.

Il Dr. Bradstreet ha intrapreso questa strada “pericolosa” dopo aver provato su di sé questo dolore. La sua bambina a seguito vaccinazione aveva sviluppato questa malattia. Lui era concentrato sul voler capire. Per questo forse,considerato pericoloso.

L’autismo mi ha insegnato di più sulla medicina che la scuola medica che ho frequentato,” disse il dottore durante una conferenza, secondo il Epoch Times , Jake Crosby .

Oltre a curare i pazienti, Bradstreet ha anche offerto la testimonianza di esperti nel tribunale federale, a favore delle famiglie danneggiate dalle vaccinazioni.

Le circostanze della morte del dottor Bradstreet, sono rese ancor più curiose da una recente incursione nel suo ufficio da parte delle forze armate dalla FDA .

STRANO VERO?

La FDA non ha ancora rivelato il motivo per cui gli agenti hanno perquisito l’ufficio del medico, ” ha riferito il Gwinnett Daily Post .

Anche in questo caso, come in quello del dottor W.Reich (ucciso in prigione sempre negli U.S.A sulla base di false accuse) e nel caso più recente del Dottor Hamer, imprigionato nel 2004 poi rilasciato per assenza di prove e costretto all’esilio in Norvegia, le cure mediche messe in atto da questi medici alternativi, funzionano e curano, ne sono la prova le numerose testimonianze positive.

Continuando con la “lista” abbiamo il caso del Dottor Hedendal DC PhD (Harvard) trovato accasciato sulla sua macchina; anche qui le circostanze sono misteriose. Chi lo conosceva bene ha riferito che godeva di ottima salute.

Abbiamo poi la Dr. Teresa Sievers che, pochi giorni fa, è stata trovata assassinata nella sua casa a Bonita Springs in Florida.
Poi continuiamo con il Dr. Fitzpatrick MD del North Dakota scomparso intorno al 3 luglio. L’NBC sta indagando sulla sua scomparsa. Questo medico era specializzato in Oftalmologia.
E’ “il turno” del Dr. Jeffrey Whiteside MD (Pneumologo) del Wisconsin scomparso dal 29 giugno.

Molti affermano che  Whiteside fosse un sostenitore di soluzioni olistiche e alternative.

Non a caso gli scomprasi fanno parte di un modello medico alternativo e non convenzionale.

Un caso?

Ora sembrerebbe che la polizia abbia rinunciato alle ricerche. Questo non ha senso.

Il Dr. Whiteside è un medico della zona di Fox Valley e vive a Grand Chute, Wisconsin. Il dottor Whiteside era con la famiglia Il 29 giugno scorso sulla loro barca ad Ephraim, quando scomparse. 

La sua famiglia ed i suoi colleghi sono molto preoccupati.
Andiamo avanti con il Dr. Lisa Riley DO (Doctor of Osteopathic) , del Lee County in Georgia, trovata morta con un colpo di pistola alla testa.
Era una medico che lavorava al Phoebe Putney Memorial Hospital, nello stato della Georgia. Aveva solo 34. Oltre ad essere un osteopata, aveva una formazione olistica.
Ricordiamo che il Caso Dr. Sievers  come gli altri (l’ultimo ad essere trovato morto prima di Dr Riley) ancora non è stato risolto.

 

Aspettiamo risvolti tenendovi aggiornati su eventuali notizie.

  • Ricordiate la vicenda avvenuta in Messico?

Messico,si identificano 4 cadaveri; tre sono medici, uno è avvocato

CITTA’ DEL MESSICO

“I procuratori dicono che sono quattro i corpi scoperti 19 giugno nello Stato meridionale di Guerrero in Messico; si tratta di tre medici e un avvocato che era stato dato per disperso all’inizio del mese.

I Procuratori dello Stato Guerrero hanno dichiarato domenica che il test del DNA ha abbinato i corpi ai parenti degli scomparsi.

Gli uomini erano scomparsi in un viaggio per la capitale dello stato per qualche lavoro di ufficio.

I loro corpi decomposti sono stati successivamente trovati nel retro di un pick-up su una strada rurale al di fuori della capitale dello stato di Chilpancingo.

I procuratori statali attendono i risultati dei test dai laboratori federali per essere sicuri ed escludere ogni dubbio.

 

Tutti questi medici oltre ad essere degli specialisti erano medici alternativi.

Ancora una volta la convenzionalità non viene accettata.
Ripetiamo e chiediamo noi: tutto un caso?

Aspettiamo aggiornamenti in merito.

La proteina nagalase?

Potrebbe essere proprio questa la motivazione dell’assassinio di 8 medici olistici negli Stati Uniti

  • http://www.europeanlaboratory.nl/documents/Nagalase%20in%20bloed%20eng.pdf?PHPSESSID=77bf658f4449ace6a4b3e677207fe700
Il Dr Gonzalez pioniere di cure alternative contro il cancro,formazione olistica come la maggior parte dei precedenti Dottori MISTERIOSAMENTE MORTI O SCOMPARSI.

Egli muore il 21 luglio dopo un attacco di cuore.
La famiglia riferisce che non ha mai avuto problemi di salute.
E’ sempre tutto un caso?

http://www.washingtonpost.com/…/anti-vaccine-doctor-behind…/

https://gcmaf.se/

http://www.faim.org/…/gcmaf-treatment-cancer-autism-inflamm…

http://www.ageofautism.com/…/dr-bradstreet-nagalase-and-the…

http://gcmaf.timsmithmd.com/book/chapter/52/

http://www.betterhealthguy.com/gcmac

http://www.nytimes.com/…/stephen-crohn-who-furthered-aids-s…

http://www.dr-gonzalez.com/index.htm

L’undicesimo medico olistico misteriosamente deceduto.

Le fonti dicono che sia stato ritrovato morto nel cortile della sua abitazione.

L’ultimo medico (l’undicesimo medico olistico per la precisione) è Mitch Gaynor MD di soli 59 anni; il corpo è stato ritrovato senza vita nel cortile della sua abitazione,nel suo paese d’origine.

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Egli è stato un pioniere nel campo dell’Oncologia e della Genetica per oltre 30 anni,nonché  fondatore e presidente di Gaynor Integrative Oncology.

Il suo ultimo libro  “La Terapia genica Plan”  (Controllare la situazione attraverso la genetica,la dieta e lo stile di vita), prevede un approccio rivoluzionario per invertire i danni genetici associati all’invecchiamento, cancro, obesità e diabete e malattie croniche, per prevenire un futuro deterioramento dei geni, con programmi specifici, adatti per chi vuole massimizzare la longevità per sé, i loro figli e le generazioni future.

Il Dr. Gaynor ha una notevole e lodevole storia nel trattamento delle malattie croniche, in particolare per il cancro. Ha lavorato come direttore di Oncologia Medica presso The Strang Cancer Prevention Center di New York ed è stato perfino Direttore Sanitario e Direttore di Oncologia Medica presso il Weill Cornell Medical Center per la medicina complementare e integrativa a New York.  Ha fatto parte del gruppo composto dai maggiori esperti scientifici presso il Dipartimento della Difesa – medicina alternativa per il cancro al seno- (Settore e della Smithsonian Institute) .

Era membro dell’ American Society of Clinical Oncology, l’American College of Physicians, e la New York Academy of Sciences. Ha condotto il suo post dottorato in biologia molecolare alla Rockefeller University di New York City.

 

  • http://yournewswire.com/holistic-doctor-mitchell-gaynor-md-found-dead/
  • http://gaynoroncology.com/
  • http://genechanger.com/about-dr-mitchell-gaynor/

 

 

 

FONTI E ALLEGATI

  • http://www.healthnutnews.com/3rd-alternative-prominent-doctor-from-florida-found-dead-in-2-weeks-authorities-say-md-was-murdered/
  • http://thefreethoughtproject.com/3-alternative-health-doctors-dead-run-ins-feds/#budVuZOPh4u4Ku3f.01
  • http://www.legacy.com/obituaries/palmbeachpost/obituary.aspx?pid=175147894
  • http://www.news-press.com/story/news/local/bonita-springs/2015/06/29/the-sheriffs-office-investigating-death-in-bonita-springs/29474437/
  • http://www.nbc-2.com/story/29472864/neighbors-say-hammer-used-in-bonita-doctors-murder#.VaxzJ6Ttmkp
  • http://www.nbcmontana.com/news/north-dakota-doctor-missing-near-three-forks/34004454
  • http://fox11online.com/news/local/fox-cities/patients-colleagues-share-impact-of-missing-fox-valley-doctor
  • http://www.nzherald.co.nz/world/news/article.cfm?c_id=2&objectid=11473144
  • http://worldtruth.tv/another-doctor-found-dead-gunshot-wound-to-head/
  • http://www.infowars.com/mysterious-death-body-of-doctor-who-linked-vaccines-to-autism-found-floating-in-river/

Per alcune delucidazioni e collegamenti collegarsi di seguito per una corretta traduzione

  • http://www.morasta.it/ucciso-il-dottore-anti-vaccini/
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Autismo e Vaccini: una questione svelata quanto omessa; diversi gli studi in merito e diverse le opinioni scientifiche.

Autismo e Vaccini: Big Pharma e le “ammissioni omesse”

I foglietti illustrativi parlano chiaro nonostante le omissioni ed il voler negare l’evidenza da parte di Big Pharma.

AUTISMO

Aggiornamento marzo 2016 a fine articolo.

Correlazioni tra Encefalomiopatia mitocondriale e la vaccinazione FluMist.

  • http://healthbitesonline.blogspot.it/2010/04/big-pharma-admits-vaccines-cause-autism.html
 (per scaricare download o leggere l’intero documento cliccare  qui)

leigh syndrome flumist insert

Le seguenti reazioni avverse sono state identificate durante l’uso post-approvazione di FluMist.

Cos’è il FluMist?

  • https://www.flumistquadrivalent.com/consumer/index.html

Partendo dal presupposto che gli studi clinici abbiano da sempre coinvolto un numero di soggetti limitato e  per un tempo troppo breve per comprenderne ed osservarne gli effetti indesiderati  gravi, questo non vuol dire che questi non sussistano.Ricordiamo che per diversi vaccini gli studi sono tutt’oggi ancora non visibili;

Come mai? Dove sono?

La rapida approvazione FDA gioca la maggior parte delle volte un ruolo fondamentale e lo stesso evince in questo caso, comparando il lasso di tempo voluto dalla stessa; sei mesi anziché dieci anni di sperimentazione standard.

Diverse le segnalazioni che riguardano  patologia congenite, o di encefalomiopatia mitocondriale (sindrome di Leigh).

  • Cos’è  l’encefalomiopatia mitocondriale e che correlazione c’è con l’autismo? Che cosa è un disturbo mitocondriale?
  • I mitocondri sono i “generatori di energia” all’interno delle nostre cellule.

Mitocondri

Sebbene studiati già dagli anni ’40, il disordine mitocondriale è stato per la prima volta diagnosticato nel 1959, siamo a conoscenza di circa 40 disordini mitocondriali. Molti hanno a che fare con l’incapacità di produrre efficacemente energia all’interno delle cellule, un processo che richiede centinaia di reazioni chimiche. Il prodotto di un metabolismo mitocondriale alterato si accumula nelle cellule, causando quindi danni e una varietà di sintomi.

In base a quali cellule sono coinvolte, i problemi mitocondriali determinano:

  • debolezza muscolare

  • crescita rallentata

  • problemi intestinali

  • perdita della vista

  • epilessia

  • problemi di sviluppo.

I mitocondri sono responsabili  per l’elaborazione dell’ossigeno e trasformano gli alimenti in energia per le funzioni cellulari essenziali. Il processo di conversione di cibo e ossigeno in energia richiede centinaia di reazioni chimiche. Quando uno o più componenti di queste reazioni chimiche non viene eseguito perfettamente, c’è una crisi energetica. Il cibo perciò potrebbe accumulare una sorta di veleno nel nostro corpo anziché energia.

Questo veleno può fermare altre reazioni chimiche fondamentali alla sopravvivenza delle cellule. Inoltre, questi veleni possono agire allo stesso modo dei radicali liberi (sostanze reattive che prontamente formano composti nocivi con altre molecole) che possono danneggiare i mitocondri nel corso del tempo,causando danni  irreversibili.

Circa 1 su 4.000 bambini negli Stati Uniti  svilupperà la malattia mitocondriale all’età di 10 anni.

  • http://my.clevelandclinic.org/services/neurological_institute/pediatric-neuroscience/pediatric-neurology/diseases-conditions/mitochondrial-disease

I mitocondri potrebbero non funzionare correttamente a causa di un difetto genetico,dall’abuso di droga , o danni causati dai radicali liberi. Le Neurotossine (come il mercurio nei vaccini) interrompono la respirazione mitocondriale .

L’ encefalomiopatia mitocondriale  (encefalo= cervello e miopatia =degenerazione) comporta un malfunzionamento dei mitocondri che conducono alla degenerazione del cervello.

La stessa è elencata come effetto collaterale del vaccino FluMist.

Così il creatore di FluMist ammise che lo stesso vaccino contenesse tossine abbastanza potenti da danneggiare in modo permanente i mitocondri, portando alla morte delle cellule cerebrali.

In breve, FluMist provoca danni al cervello.

Tra i diversi disturbi e malattie troviamo la sindrome di Leigh conosciuta anche come encefalopatia necrotizzante subacuta .

 Che cosa è la sindrome di Leigh?

La Sindrome di Leigh, conosciuta anche come encefalopatia necrotizzante subacuta è una malattia della prima infanzia, caratterizzata da acidosi lattica, interruzione dello sviluppo psicomotorio, problemi di alimentazione,convulsioni, paralisi extraoculare e debolezza con ipotonia. La morte solitamente insorge entro uno o due anni dalla nascita. All’esame istologico si osservano aree bilaterali e parzialmente simmetriche di distruzione del tessuto cerebrale  con aspetto spongiforme e proliferazione vasale; le aree più colpite sono la sostanza grigia periventricolare del mesencefalo, il tegmento del ponte e le regioni periventricolari del talamo e dell’ipotalamo . La maggior parte dei casi sono ereditari con trasmissione autosomico-recessiva e mostrano una ridotta attività del complesso IV della fosforilazione  ossidativa mitocondriale 

(Fonte: http://www.healthline.com/ )Ecco un confronto:

(Clicca sull’immagine per ingrandirla)

Le similitudini esistono,sono scritte e pertanto affermate proprio da Big pharma pur non sapendolo né volendolo. Se tale disturbi rientrano negli effetti collaterali scritti sul bugiardino vuol dire che purtroppo accadono,sono prassi ed il collegamento sussiste.

Allora, che cosa è il danno mitocondriale;
Ha lo stesso a che fare con l’autismo?
La ricordate Hannah Poling ?
hanna poling
Quello che è stato scritto del caso di Hannah Poling è controverso e in contraddizione.
Il numero di casi di autismo correlato ai disordini mitocondriali è esiguo. Nel 1985 ad esempio, sono stati diagnosticati solo 4 casi di autismo con acidosi lattica grave. Mentre il numero di casi è sicuramente più alto. Molti neurologi scherniscono l’esistenza di problemi mitocondriali, se non quelli a base genetica.
A due anni dalla prima sentenza, oggi arriva quella della Corte d’Appello (tribunale dei vaccini):
La famiglia di Hannah Poling riceverà più di 1.5 millioni di  dollari per le cure di cui necessita per l’intera vita, per la perdita dell’udito e per tutto il dolore e le sofferenze patite a causa del vaccino.Ecco un commento di Dan Olmsted alla notizia:
“Il castello di carta. I vaccini non causarono l’autismo di Hanna. La condizione è semplicemente un “risultato” del vaccino.L’approccio del governo degli Stati Uniti su vaccini ed autismo è completamente contorto ed inaffidabile e questo oggi è sotto gli occhi  di tutti.

Pochi mesi dopo che la corte federale per i vaccini aveva sghignazzato sul fatto che l’autismo avesse qualcosa a che fare con i vaccini, rigettando oltre 5000 casi in una sola volta, la CBS riporta: “Famiglia riceve 1,5 milioni di dollari nella sentenza durante il primo processo sul legame autismo-vaccini” che il governo ha assegnato ad Hannah Poling per l’autismo regressivo seguito a vaccinazione.

Si ricorda la vicenda legale di Hannah attraverso i nostri documenti precedenti:

  1. Storica sentenza della Corte Federale di Atlanta
  2. Disordini mitocondriali nell’autismo: la storia di Hannah Poling
  • Fonte: http://content.time.com/time/health/article/0,8599,1721109,00.html
Il padre di Hannah è stato anche co-autore di un articolo sul suo caso, pubblicato nel Journal of Child Neurology nel 2006.
Fonte
  • http://jcn.sagepub.com/content/21/2/170.abstract
ALLEGATI
  • http://healthbitesonline.blogspot.it/2010/04/big-pharma-admits-vaccines-cause-autism.
Uno studio del 2005  ha trovato che l’incidenza di disturbi mitocondriali tra i bambini autistici è del 7%.
In un recente studio (Apr 2010) , i ricercatori hanno esaminato un piccolo gruppo di bambini con entrambi malattia mitocondriale e l’autismo.
Fonti:
  1. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15739723?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DiscoveryPanel.Pubmed_Discovery_RA&linkpos=1&log$=relatedarticles&logdbfrom=pubmed
  2. http://jcn.sagepub.com/content/25/4/429.abstract

La frequenza di regressione autistica nella popolazione generale dei pazienti con autismo è stata stimata essere del 25%. La Regressione è definita come una perdita di capacità di sviluppo entro 2 settimane dopo  febbre.

La regressione autistica è stata identificata nel 60% dei partecipanti allo studio, e rappresenta un aumento statisticamente significativo sulla stima del 25% dei pazienti. Il tasso di regressione autistica in questo gruppo altamente selezionato di persone è stato di circa il doppio del tasso di regressione riportato nella popolazione generale dei pazienti con disturbo dello spettro autistico. La febbre è associata ad una regressione in pazienti con diversi tipi di malattie mitocondriali, nonché in una vasta gamma di altre classi di malattia metaboliche.

Fonte: Testo integrale

  • http://jcn.sagepub.com/content/25/4/429.full.pdf+html

I nostri dubbi:

•Come siamo sicuri senza anamnesi prevaccinali che i disturbi e le malattie mitocondriali siano ereditarie e già preesistenti, negando la correlazione con la vaccinazione?

• Qual è la percentuale di bambini che hanno una malattia mitocondriale preesistente, sviluppando in seguito l’autismo dopo essersi vaccinati?

• Qual è la percentuale di bambini sani i quali hanno sviluppato una malattia mitocondriale a seguito della vaccinazione?

• E ‘possibile avere un disturbo mitocondriale e non essere autistico? La madre di Hannah Poling, Terry Poling, ha la stessa malattia genetica , ma non è autistico. Possiamo quindi concludere che se si ha un disturbo mitocondriale, si può vivere una vita normale e sana fino al giorno in cui non ci si vaccina?

Terry Poling è un’anomalia o ci sono diversi casi come il suo? Ricordate che quando Terry era un bambina, ha ricevuto solo un quarto del numero dei vaccini che i bambini americani di oggi ricevono.

Ecco il programma di vaccinazione degli Stati Uniti del 1983 rispetto al 2007:

1 foto poling

 

(Per osservare le tabelle del  programma di vaccinazione recente e quella degli anni passati, cliccare sulla fonte dell’articolo).

Ritornando agli studi richiesti,poniamo il quesito seguente.

Come mai ci sono voluti solo sei mesi per produrre e commercializzare il vaccino H1N1 contemplando la rapida approvazione della FDA ?

(Per i Farmaci normalmente passano attraverso 10 anni di sviluppo e test prima di ottenere l’approvazione della FDA, e anche allora, il test è scadente ).

In 6 mesi,si riesce a testare tutto? lo dubitiamo fortemente. Perché la necessità di fare questo?

(Leggere per approfondimenti la “prova del danno” di David Kirby , un libro molto ben documentato sul come e perché il governo degli Stati Uniti abbia permesso la presenza del mercurio nei vaccini).

Un altra documentazione importante da leggere per approfondire riguarda la vaccinazione  DTaP (difterite, tetano e pertosse del dicembre 2005.

  • Leggi il documento completo (PDF) 
AGGIORNAMENTO STUDI E CORRELATI

studi

Marcatori di Celiachia e Gluten Sensitivity in bambini con autismo

  • http://www.plosone.org/article/info%253adoi%252f10.1371%252fjournal.pone.0066155 

AUTISMO E TERAPIA DIETETICA: CASE REPORT E REVISIONE DELLA LETTERATURA

CADE UN ALTRO FONDAMENTO DEI NOSTRI DETRATTORI; LE PROBLEMATICHE NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI POSSONO MIGLIORARE IN SEGUITO AD UNA DIETA PRIVATIVA DI GLUTINE E CASEINA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23666039/

Identificazione del profilo unico di espressione genica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico regressivo (ASD) e ileocolite.

I sintomi gastrointestinali sono comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e sono spesso associati a processi infiammatori della mucosa dell’intestino tenue e crasso. 

  • http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058058

 I dati empirici confermano sintomi autistici relativi a alluminio ed esposizione di paracetamolo. L’incidenza dell’Autismo è in aumento in modo allarmante, e fattori ambientali sono sempre più sospettati di avere un ruolo in questo aumento. Il lavoro analizza modelli di frequenza di parole nel sistema Vaccine Adverse Events USA Segnalazione CDC (VAERS). I risultati forniscono una forte evidenza sostegno di un legame tra autismo e l’alluminio nei vaccini. Una revisione della letteratura mostra un ulteriore sostegno alla tossicità dell’alluminio nella fisiologia umana. I dati VAERS sull’autismo mostrano come questo è andato costantemente aumentando, alla fine del secolo scorso, in un periodo in cui il mercurio è stato in fase di esaurimento, sostituito da un aumento dell’adiuvante a base di alluminio.

  • http://www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227

“Condizioni Gastrointestinali nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: Sviluppare di un programma di ricerca”

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/130/Supplement_2/S160.ful

Una associazione positiva tra prevalenza di autismo e vaccinazione tra la popolazione infantile degli Stati Uniti.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21623535

STUDI PUB MED DIMOSTRANO UN LEGAME TRA VACCINI E AUTISMO

  •  http://www.examiner.com/article/scientific-evidence-15-pubmed-studies-show-a-link-between-vaccines-autism

VACCINO MPR AUTISMO 

  •  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534

23 Aprile 2013 Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Uno studio comet test rivela che l’alluminio induce danno al DNA e inibisce la riparazione di radiazioni lesioni indotte nei linfociti del sangue periferico.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16139969

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica. “Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati…. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Oligoelementi tossici nei capelli dei bambini con autismo

  • http://aut.sagepub.com/content/9/3/290.short

Alluminio-adiuvati transitoriamente aumentare i livelli di alluminio nel tessuto cerebrale Murine

  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0773.1992.tb00471.x/abstract

MERCURIO

Studio condotto in Giappone gen. 2013

Il metilmercurio (metilmercurio) è un inquinante ambientale ben noto che induce gravi danni neuronali, attraversa rapidamente la barriera emato-encefalica, e dovrebbe interessare sia i neuroni che le cellule gliali.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3585279/

Decreased Numbers of CD57+CD3- Cells Identify Potential Innate Immune Differences in Patients with Autism Spectrum Disorder.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26912817

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Cervello e sistema immunitario: scoperto collegamento mancante

Dopo importanti ricerche si scopre che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario,tramite vasi linfatici chiamati meningei.

 

Mappe del sistema linfatico: situazione fino a qualche anno fa con quelle conoscenze  (a sinistra) e aggiornate per riflettere scoperta degli UVA.

       

Uno studio condotto da ricercatori della University of Virginia School of Medicine, negli USA, ha determinato, dopo meticolose ricerche durate anni, che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario tramite vasi linfatici che si pensava non esistessero.

Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni libro di medicina.

È sorprendente che proprio tali vasi linfatici siano sfuggiti ad occhi attenti e brillanti di migliaia di ricercatori e medici dato che il sistema linfatico è stato mappato in tutto il corpo in ogni singolo dettaglio, ma il vero significato della scoperta risiede negli effetti che questa potrebbe avere sullo studio e sul trattamento delle malattie neurologiche, spaziando dall’autismo al morbo di Alzheimer fino alla sclerosi multipla.

Ora possiamo davvero avvicinarci realmente al problema perché il cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al sistema immunitario periferico attraverso i vasi linfatici meningei – ha affermato Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di Neuroscienze e direttore presso il Center for Brain Immunology and Glia (BIG) dell’Università della Virginia.

Abbiamo sempre percepito questo collegamento tra sistema nervoso e sistema immunitario come qualcosa di “esoterico”, che non potesse essere studiato. Ma ora siamo in grado di porre domande più nel dettaglio.

Noi crediamo che questi vasi linfatici possano svolgere un ruolo importante per ogni malattia neurologica con una componente immune; sarebbe difficile immaginare che questi vasi linfatici non abbiano connessioni con malattie neurologiche di natura immunologica.

Kevin Lee, presidente del Dipartimento di Neuroscienze UVA, ha descritto la sua reazione alla scoperta del team di Kipnis:

La prima volta che questi ragazzi mi hanno mostrato il risultato di base, ho subito detto una frase:

“Dovranno cambiare i libri di testo. Non è mai esistito un sistema linfatico per il sistema nervoso centrale”.

È risultato molto chiaro fin dalla prima particolare osservazione – e a partire da quella, i ricercatori hanno svolto molti studi per sostenere i risultati – che cambierà radicalmente il modo di guardare il rapporto tra sistema nervoso centrale con il sistema immunitario.

La scoperta è stata resa possibile grazie al lavoro svolto da Antoine Louveau, un borsista con post-dottorato nel laboratorio di Kipnis. I vasi linfatici sono stati rilevati dopo che Louveau ha sviluppato un metodo per ricostruire le meningi di un topo in un singolo vetrino in modo da poter essere esaminato globalmente.

Antoine Louveau:

“E’ stato abbastanza facile, in realtà. C’è un trucco: abbiamo fissato le meningi nella calotta cranica, in modo che il tessuto rimanesse nella sua condizione fisiologica, e quindi abbiamo sezionato l’area che ci interessava. Se avessimo fatto il contrario, non avrebbe funzionato. Dopo aver notato che i modelli dei vasi linfatici sul suo vetrino avevano la stessa distribuzione di cellule come nel sistema immunitario, li ha confrontati e avvisato Kipnis”.

 Louveau ricorda il momento dicendo:

Ho chiamato Jony (Kipnis) invitandolo a guardare al microscopio e ho detto: “Penso che abbiamo qualcosa” Kipnis ha descritto questi vasi linfatici come “molto ben nascosti” in quanto sono riusciti a non essere notati per così tanto tempo.

Ha inoltre osservato che questi vasi, dopo essere stati “fotografati” tramite tecniche di imaging, seguono un importante vaso sanguigno verso le cavità sinusali, un’area molto difficile da visualizzare in quanto si trova nelle ossa del viso ed è connessa con le cavità nasali. Quest’area è così vicina ai vasi sanguigni che si perde facilmente di vista. – ha aggiunto l’esperto – Se non sai cosa stai cercando, la perdi.

Il lavoro di imaging, molto importante per l’intero studio, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Tajie Harris, ricercatore, assistente del professore di neuroscienze e membro attivo del centro di BIG.

Kipnis ha anche elogiato le “fenomenali” capacità chirurgiche di Igor Smirnov, un socio di ricerca nel laboratorio Kipnis il cui lavoro è stato fondamentale per il successo di imaging dello studio.

Alzheimer, autismo, sclerosi multipla e oltre

 

Ed ora l’ inaspettata identificazione dei vasi linfatici solleva un enorme numero di domande sia sul funzionamento del cervello che alle malattie ad esso collegato che lo affliggono, come ad esempio il morbo di Alzheimer.

Nell’Alzheimer, si verificano accumuli di grandi blocchi di proteine – ha detto Kipnis.

 

Figura 1 : Distribuzione abluminale di cellule T meningea e l’Identificazione di Lyve-1 Che presentano vasi adiacenti alle seni Durali.

nature14432-f1

 

 

Riteniamo che tali blocchi si accumulino nel cervello a causa del fatto che non vengono rimossi in maniera efficace da questi vasi sanguigni. Egli ha osservato, inoltre, che questi vasi cambiano aspetto all’aumentare dell’età dell’individuo, dunque il ruolo che essi giocano nella fase dell’invecchiamento rappresenta un’altra strada da esplorare.

Altre malattie verso le quali bisogna rivolgere l’attenzione, in luce dei risultati ottenuti, sono l’autismo e la sclerosi multipla. I risultati sono stati pubblicati on line dalla prestigiosa rivista Nature e appariranno in una prossima edizione di stampa.

 

 

Fonte

  • http://www.neuroscientistnews.com/research-news/missing-link-found-between-brain-immune-system-major-disease-implications#sthash.1nvcQB5Q.dpuf

Approfondimenti

http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature14432.html

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=28749

http://www.meteoweb.eu/2015/06/sclerosi-multipla-svelato-il-collegamento-tra-cervello-e-sistema-linfatico/460895/

http://www.altrogiornale.org/trovato-collegamento-mancante-tra-cervello-e-sistema-immunitario/

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Autismo: lo studio del Dr Theresa Deisher; il suo incremento corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive

Autismo: lo studio del Dr Theresa Deisher; il suo incremento e la correlazione con frammenti di DNA umano contenuto nei vaccini.

  • Si continua a discutere sull’incremento dei casi di autismo e sulla sua correlazione con frammenti di DNA umano.
  • Gli scienziati del Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI) hanno trovato che l’aumento nella diffusione dell’autismo corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive e contaminanti retrovirali.
  • la Dr Theresa Deisher; il suo studio succede a quello pubblicato dal Dr. Brian Hooker, il quale  ha trovato un 340 per cento di aumento del rischio di autismo nei bambini afro-americani che ricevono il vaccino MMR (morbillo-parotite-rosolia).

Secondo la Stanford Scientist, i  frammenti di DNA Fetale umano contenuti nei vaccini potrebbero essere una possibile causa per l’autismo

  • Lo studio che correla l’incremento dei casi di autismo con il DNA fetale umano nei vaccini

autismo


Aggiornamento Fonti Luglio 2015

Epidemiologic and Molecular Relationship Between Vaccine Manufacture and Autism Spectrum DisorderPrevalence.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Epidemiologic+and+Molecular+Relationship+Between+Vaccine+Manufacture+and+Autism+Spectrum+Disorder+Prevalence

Prima di parlare delle rivelazioni della Dr Theresa Deisher, ricordiamo lo studio pubblicato dal Dr. Brian Hooker, dottore di ricerca in peer reviewed Journal  traslazionale neurodegenerazione  e ha trovato un 340 per cento aumento del rischio di autismo nei bambini afro-americani che riceve il morbillo-parotite-rosolia (MMR) in tempo. (1)

FONTE E ASTRATTO

  • Measles-mumps-rubella vaccination timing and autism among young african american boys: a reanalysis of CDC data

Brian S Hooker,Correspondence: Brian S Hooker

Simpson University, Redding, CA, USA,Translational Neurodegeneration 2014, 3:16.

Abstract

Background

A significant number of children diagnosed with autism spectrum disorder suffer a loss of previously-acquired skills, suggesting neurodegeneration or a type of progressive encephalopathy with an etiological basis occurring after birth. The purpose of this study is to investigate the effectof the age at which children got their first Measles-Mumps-Rubella (MMR) vaccine on autism incidence. This is a reanalysis of the data set, obtained from the U.S. Centers for Disease Control and Protection (CDC), used for the Destefano et al. 2004 publication on the timing of the first MMR vaccine and autism diagnoses…

  •  Si può leggere lo studio completo QUI oppure alla fonte riportata di seguito
  • http://www.translationalneurodegeneration.com/content/3/1/16

***(Speriamo sia ancora disponibile a questo link)***


Ricordiamo la pubblicazione nell’anno 2014 dello studio del Dr Theresa Deisher. Questo continua a far parlare di sé . Cerchiamo di ricordare anche qualche fonte in merito.

Un nuovo studio pubblicato sul numero di settembre 2014 del Journal of Public Health and Epidemiology rivela una significativa correlazione tra il disturbo autistico (AD) e i vaccini MPR (morbillo, parotite e rosolia), quello contro la varicella e quello contro l’epatite-A.

Utilizzando l’analisi statistica e i dati forniti dai governi di Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca e Australia occidentale, gli scienziati del Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI) hanno trovato che l’aumento nella diffusione dell’autismo corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive e contaminanti retrovirali.

Ancora più allarmante quanto afferma la Dr Theresa Deisher, autrice dello studio, laureata in  Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University e  fondatrice dello SCPI:

  • “I vaccini  contaminati da cellule umane fetali non solo sono associati con disturbo autistico in tutto il mondo, ma anche con un’epidemia di leucemia infantile e linfomi.”

Un nuovo studio quindi  – che arriva contemporaneamente  alle notizia che il CDC ha deliberatamente nascosto la prova del significativo aumento di autismo tra i bambini afro-americani che erano stati vaccinati prima di 36 mesi di età. – solleva seri interrogativi sulla sicurezza dei vaccini, in particolare per la presenza in essi di cellule umane fetali abortive. Ancora un nuovo studio di cui in Italia non avremo notizia dalla stampa ufficiale, un nuovo studio che sembra non interessare nessuno.

Da parte nostra crediamo che le scoperte dello studio dovrebbero produrre quantomeno un’inchiesta immediata da parte della FDA, se non un aperto divieto dell’uso di cellule umane fetali abortive come substrato per la produzione di vaccini.


 

Theresa Deisher

 Dr. Theresa Deisher

La Dr. Theresa Deisher, un dottorato di ricerca in Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University.

  • “E ‘possibile che questi frammenti contaminanti potrebbero essere incorporati nel genoma di un bambino e  perturbare la funzione del gene normale, portando a fenotipi autistici.”

Si può leggere lo studio completo QUI .

La Dr. Theresa Deisher ha trascorso oltre 19 anni nel settore della biotecnologia con varie aziende come la Genentech, Repligen, Amgen e le sue scoperte hanno portato a sperimentazioni cliniche per patologie multiple.

L’importanza di una ricerca indipendente

Quando si parla di studi scientifici in materia di vaccini, siamo bombardati da studi sponsorizzati dalle case farmaceutiche, studi che sono sponsorizzati dai produttori di vaccini stessi.Questi sono gli studi utilizzati per giustificare la sicurezza dei vari vaccini ricevuti dai bambini poco dopo la loro nascita e nella loro infanzia.

E’ aberrante come le molte pubblicazioni scientifiche peer-reviewed, antiche e recenti, indichino chiaramente i molteplici pericoli associati ai vaccini ma nonostante ciò,il pubblico è bombardato pesantemente dalla mala informazione. Sappiamo che grande giro d’interesse ci sia.

La verità è, una gran parte della folla “anti vaccinazione” comprende scienziati, PhD, e professori. Movimenti “anti-vaccinazione” sono supportati da una enorme quantità di scienza.

Questo è esattamente il motivo per cui la ricerca indipendente è così importante. I documenti ottenuti da Lucija Tomljenovic, (un altro scienziato e indipendente ricercatore che ha fatto luce su fatti importanti circa le vaccinazioni) PhD, del Gruppo di Ricerca Neurali Dynamics presso il Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l’Università della British Columbia rivelano che i produttori di vaccini, farmaceutica le imprese e le autorità sanitarie hanno saputo di più pericoli associati con i vaccini, ma ha scelto di trattenere loro dal pubblico. Questa è la frode scientifica, e suggerisce che questa pratica continua fino a oggi. ( fonte ) Un recente informatore del CDC ha recentemente ammesso che il CDC ha omesso dati che collega i vaccini per l’autismo, si può leggere di più su questo qui .

ASTRATTO E FONTE

The vaccination policy and the Code of Practice of the Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI): are they at odds?

Lucija Tomljenovic, PhD Neural Dynamics Research Group, Dept. of Ophthalmology and Visual Sciences, University of British Columbia, 828 W. 10th Ave, Vancouver, BC, V5Z 1L8, [email protected]

Introduction

No pharmaceutical drug is devoid of risks from adverse reactions and vaccines are no exception. According to the world’s leading drug regulatory authority, the US Food and Drug Administration (FDA), vaccines represent a special category of drugs in that they are generally given to healthy individuals and often to prevent a disease to which an individual may never be exposed [1]. This, according to the FDA, places extra emphasis on vaccine safety. Universally, regulatory authorities are responsible for ensuring that new vaccines go through proper scientific evaluation before they are approved. An equal responsibility rests on the medical profession to promote vaccinations but only with those vaccines whose safety and efficacy has been demonstrated to be statistically significant. Furthermore, vaccination is a medical intervention and as such, it should be carried out with the full consent of those who are being subjected to it. This necessitates an objective disclosure of the known or foreseeable risks and benefits and, where applicable, a description of alternative courses of treatment. In cases where children and infants are involved, full consent with regards to vaccination should be given by the parents…

http://nsnbc.me/wp-content/uploads/2013/05/BSEM-2011.pdf

 

ALLEGATI
  • Stanford Scientist Proving DNA Fragments In Vaccines Cause Autism. (Great Read) | The Edgy Truth

“E ‘possibile che questi frammenti contaminanti vengano incorporati nel genoma di un bambino e vadano a perturbare la funzione del gene normale, portando a fenotipi autistici.”

Si può leggere lo studio completo QUI .

FONTE

http://edgytruth.com/2015/04/01/stanford-scientist-proving-dna-fragments-in-vaccines-cause-autism-great-read/#


ALTRA NOTIZIA CORRELATA

B-lymphocytes from a population of children with autism spectrum disorder and their unaffected siblings exhibit hypersensitivity to thimerosal.

Abstract

The role of thimerosal containing vaccines in the development of autism spectrum disorder (ASD) has been an area of intense debate, as has the presence of mercury dental amalgams and fish ingestion by pregnant mothers. We studied the effects of thimerosal on cell proliferation and mitochondrial function from B-lymphocytes taken from individuals with autism, their nonautistic twins, and their nontwin siblings. Eleven families were examined and compared to matched controls. B-cells were grown with increasing levels of thimerosal, and various assays (LDH, XTT, DCFH, etc.) were performed to examine the effects on cellular proliferation and mitochondrial function. A subpopulation of eight individuals (4 ASD, 2 twins, and 2 siblings) from four of the families showed thimerosal hypersensitivity, whereas none of the control individuals displayed this response. The thimerosal concentration required to inhibit cell proliferation in these individuals was only 40% of controls. Cells hypersensitive to thimerosal also had higher levels of oxidative stress markers, protein carbonyls, and oxidant generation. This suggests certain individuals with a mild mitochondrial defect may be highly susceptible to mitochondrial specific toxins like the vaccine preservative thimerosal…

 

La presenza di elementi come il  thimerosal nei vaccini,responsabile (per diversi nella comunità scientifica)dello sviluppo di disturbi dello spettro autistico (ASD) è di intenso dibattito, così come la presenza di mercurio (amalgame dentali e l’ingestione di alimenti che lo contengono da parte delle madri in gravidanza). Abbiamo studiato gli effetti del thimerosal sulla proliferazione cellulare e la funzione mitocondriale da linfociti B studiati e prelevati da persone con autismo, e dai loro fratelli non autistici. Undici famiglie sono stati esaminate e confrontate con controlli .

Le  cellule “B” sono state coltivate con livelli crescenti di thimerosal, e vari esami (LDH, XTT, DCFH, etc.) sono stati effettuati per valutare gli effetti sulla proliferazione cellulare e la funzione mitocondriale. Una sottopopolazione di otto persone (4 ASD, 2 gemelli, e 2 fratelli) da quattro delle famiglie ha mostrato ipersensibilità verso il thimerosal, mentre nessuno dei soggetti di controllo ha confermato la medesima risposta…

FONTE

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23843785?hc_location=ufi


 

An external file that holds a picture, illustration, etc.<br /><br /> Object name is JT2013-801517.001.jpg

This figure shows the typical responses of a family of cells to thimerosal, measured on day 5 postinoculation. ASD = black, Twin = red, Sibling = blue, Control = green. (a) The percent control LDH values are plotted against increasing thimerosal concentrations for the 4 cell types. Arrows indicate LDH-G50 values with ASD = 314 nM, Twin = 648 nM, Sib = 373 nM, and Cont = 1000 nM. (b) The percent control XTT values are plotted against increasing thimerosal concentrations. XTT-G50 values are obtained using the mitochondrial XTT assay. (c) The percentage of cellular LDH that is accessible to lactate (i.e., percentage of dead and dying cells) is plotted against thimerosal. (d) Cell number and XTT reduction rates as a function of increasing thimerosal concentrations are shown. The plots obtained are “hockey stick” in shape.


 ALLEGATI E AGGIORNAMENTO FONTI MAGGIO 2015

Hypothesis: conjugate vaccines may predispose children to autism spectrum disorders.

Abstract

The first conjugate vaccine was approved for use in the US in 1988 to protect infants and young children against the capsular bacteria Haemophilus influenzae type b (Hib). Since its introduction in the US, this vaccine has been approved in most developed countries, including Denmark and Israel where the vaccine was added to their national vaccine programs in 1993 and 1994, respectively. There have been marked increases in the reported prevalence of autism spectrum disorders (ASDs) among children in the US beginning with birth cohorts in the late 1980s and in Denmark and Israel starting approximately 4-5 years later. Although these increases may partly reflect ascertainment biases, an exogenous trigger could explain a significant portion of the reported increases in ASDs. It is hypothesized here that the introduction of the Hib conjugate vaccine in the US in 1988 and its subsequent introduction in Denmark and Israel could explain a substantial portion of the initial increases in ASDs in those countries. The continuation of the trend toward increased rates of ASDs could be further explained by increased usage of the vaccine, a change in 1990 in the recommended age of vaccination in the US from 15 to 2 months, increased immunogenicity of the vaccine through changes in its carrier protein, and the subsequent introduction of the conjugate vaccine for Streptococcus pneumoniae. Although conjugate vaccines have been highly effective in protecting infants and young children from the significant morbidity and mortality caused by Hib and S. pneumoniae, the potential effects of conjugate vaccines on neural development merit close examination. Conjugate vaccines fundamentally change the manner in which the immune systems of infants and young children function by deviating their immune responses to the targeted carbohydrate antigens from a state of hypo-responsiveness to a robust B2 B cell mediated response. This period of hypo-responsiveness to carbohydrate antigens coincides with the intense myelination process in infants and young children, and conjugate vaccines may have disrupted evolutionary forces that favored early brain development over the need to protect infants and young children from capsular bacteria.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21993250

 

 

 

 

 

 

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Autismo: approvato in Senato il primo Disegno di Legge

Approvata in Senato la legge sull’autismo.

Taglia il primo traguardo la legge italiana sull’autismo. Ieri ha infatti ricevuto il via libera dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato

TRIBUNALE2


Passa ora alla Camera il testo approvato dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato che mira a tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico

Taglia il primo traguardo la legge italiana sull’autismo. Ieri ha infatti ricevuto il via libera dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, in attesa del passaggio alla Camera, il testo delDDL, frutto di un lungo lavoro di sistemazione e risistemazione concertate con il coinvolgimento di società scientifica, associazioni di famiglie ed esperti. Obiettivo comune dichiarato, arrivare a un testo che provveda alla presa in carico dei bisogni del soggetto autistico ma anche della sua famiglia, pur nella complessità che questa patologia presenta.

Sintetizzando all’osso si può dire che le parole chiave del DDL sono diagnosi precoce e terapia riabilitativa. E’ intorno a questi due cardini che i quattro articoli del DDL si sviluppano, con la finalità di dare un ordinamento a interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.

AGGIORNAMENTO LINEE GUIDA – Il DDL prevede che l’Istituto Superiore di Sanità aggiorni le Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita sulla base dell’evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura e dalle buone pratiche nazionali ed internazionali. Un confronto, quindi, a respiro globale per attingere alle migliori pratiche e conoscenze.


foto-autismo.1


 

PRESTAZIONI NEI LEA – Il DDL stabilisce che i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) vengano aggiornati con l’inserimento, al loro interno, delle prestazioni legate alla diagnosi precoce, alla cura e al trattamento individualizzato. Si tratta di prestazioni assegnate alle Regioni. Le Regioni e le province autonome garantiscono il funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria e possono individuare centri di riferimento con compiti di coordinamento dei servizi stessi nell’ambito della rete sanitaria regionale; stabiliscono percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico verificandone l’evoluzione e adottano misure idonee al conseguimento dei seguenti obiettivi:

a) qualificazione dei servizi costituiti da unità funzionali multidisciplinari per la cura e l’abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico;
b) la formazione degli operatori sanitari di neuropsichiatria infantile, di abilitazione funzionale e di psichiatria sugli strumenti di valutazione e sui percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili;
c) la definizione di equipe territoriali dedicate nell’ambito dei servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva e dei servizi per l’età adulta, anche in collaborazione con le altre attività dei servizi stessi, che partecipino alla definizione del piano di assistenza, ne valutino l’andamento e svolgano attività di consulenza;
d) la promozione dell’informazione e l’introduzione di una figura che svolga una funzione di coordinamento degli interventi multidisciplinari;
e) la promozione del coordinamento degli interventi e dei servizi di cui al presente comma per assicurare la continuità dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali nel corso della vita della persona;
f) l’incentivazione di progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico;
g) la disponibilità sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico in grado di effettuare la presa in carico di soggetti minori, adolescenti e adulti;
h) la promozione di progetti finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti adulti con disturbi dello spettro autistico, che ne valorizzino le capacità.”

Tra gli obiettivi dichiarati, quello della erogazione dei servizi sull’intero territorio nazionale è forse la sfida che più di tutte sarà da monitorare e verificare nel prossimo futuro.

Intanto, dalla politica arrivano le prime dichiarazioni di soddisfazione per l’approvazione del DDL in Commissione Igiene e sanità. Così il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Si tratta di un risultato importante per dare risposte ai bisogni di tante famiglie. Nei confronti di questo disturbo il ministero ha grande attenzione e nei nuovi Lea  (Livelli essenziali di assistenza) abbiamo previsto interventi per i minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e quindi anche per chi soffre di autismo. Ora la vera sfida e’ garantire che questi servizi vengano erogati davvero e su tutto il territorio nazionale.”

Sulla stessa scia le dichiarazioni dell’On. Ileana Argentin, che ha affermato:  “E’ fondamentale che lo Stato attivi il prima possibile tutte le misure necessarie per garantire alle persone affette da autismo e ai loro familiari una vita accettabile e adeguatamente inserita nel contesto sociale.  Visto che il finanziamento della legge sarà previsto dai nuovi livelli essenziali di assistenza“, ha aggiunto la deputata, “sui quali le Regioni stanno discutendo, auspico un iter veloce e senza intoppi capace di rispondere alla richieste d’aiuto e di assistenza di migliaia di persone. Questa approvazione è un passo in avanti molto positivo”, ha sottolineato, “che giunge a ridosso della giornata mondiale sull’autismo, a dimostrazione del fatto che oltre alle iniziative di sensibilizzazione, quello che conta, come sempre, sono i fatti.  Sono in attesa che il testo della legge arrivi da noi in commissione e mi impegnerò al massimo perché tutto si svolga nel modo più fluido possibile. Questi sono argomenti che vanno oltre i partiti”, conclude, “e tutti insieme ce la dobbiamo fare. L’autismo è una realtà non un’utopia”.


 

 

SCARICABILE IL DOCUMENTO AL SEGUENTE LINK 

  • https://polser.files.wordpress.com/2015/03/autismo_ddl.pdf

Disegni di legge n. 344 e connessi in materia di autismo Testo approvato dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato in esito all’esame di sede deliberante

BOZZA Art. 1. (Finalità)

1. La presente legge, ai sensi di quanto previsto dalla risoluzione ONU n. A/RES/67/82 sui bisogni delle persone con autismo approvata il 12 dicembre 2012, prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.

Art. 2 (Linea guida)

1. L’Istituto Superiore di Sanità aggiorna la Linea guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita sulla base dell’evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura e dalle buone pratiche nazionali ed internazionali.

Art. 3 (Politiche regionali in materia di disturbi dello spettro autistico)

1. Nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica e tenuto conto del nuovo Patto per la salute 2014-2016, con la procedura di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, si provvede all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, con l’inserimento, per quanto attiene ai disturbi dello spettro autistico, delle prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle avanzate evidenze scientifiche disponibili.

2. Ai fini di cui al comma 1, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano garantiscono il funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria alle persone con disturbi dello spettro autistico, possono individuare centri di riferimento con compiti di coordinamento dei servizi stessi nell’ambito della rete sanitaria regionale e delle province autonome, stabiliscono percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico verificandone l’evoluzione e adottano misure idonee al conseguimento dei seguenti obiettivi:

a) la qualificazione dei servizi di cui al presente comma costituiti da unità funzionali multidisciplinari per la cura e l’abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico;

b) la formazione degli operatori sanitari di neuropsichiatria infantile, di abilitazione funzionale e di psichiatria sugli strumenti di valutazione e sui percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili;

c) la definizione di equipe territoriali dedicate nell’ambito dei servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva e dei servizi per l’età adulta, anche in collaborazione con le altre attività dei servizi stessi, che partecipino alla definizione del piano di assistenza, ne valutino l’andamento e svolgano attività di consulenza;

d) la promozione dell’informazione e l’introduzione di una figura che svolga una funzione di coordinamento degli interventi multidisciplinari;

e) la promozione del coordinamento degli interventi e dei servizi di cui al presente comma per assicurare la continuità dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali nel corso della vita della persona;

f) l’incentivazione di progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico;

g) la disponibilità sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico in grado di effettuare la presa in carico di soggetti minori, adolescenti e adulti;

h) la promozione di progetti finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti adulti con disturbi dello spettro autistico,che ne valorizzino le capacità.

Art. 4 (Clausola di invarianza finanziaria)

Dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Le amministrazioni interessate alla relativa attuazione vi provvedono con le sole risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.


 

 

 

 

 

 

 

 

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Studi e sondaggi a confronto: le malattie colpiscono maggiormente dalle 2 alle 5 volte i soggetti vaccinati

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Aggiornamento fonti marzo 2015

  • http://www.cnbc.com/id/102473744

Aggiornamenti in merito alla trasmissione dei patogeni

  • MALATTIA DI MAREK: VACCINAZIONI IMPERFETTE POSSONO MIGLIORARE LA TRASMISSIONE DI PATOGENI ALTAMENTE VIRULENTI.
  • http://journals.plos.org/plosbiology/article…
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15757475
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18773529

journal.pbio.1002198.g001

Malattie nei bambini non vaccinati

  • I risultati del nostro sondaggio, con attualmente 13.753 partecipanti, mostrano che i bambini non vaccinati sono molto meno colpiti da malattie comuni rispetto ai bambini vaccinati. A causa del fatto che la maggior parte dei bambini nel sondaggio abbiano tra lo 0 e i 2 anni di età (sappiamo che alcune malattie in genere non compaiono in questi anni), i risultati sono suddivisi in diverse fasce di età. Informazioni sul paese, sesso, età, classi di età, l’allattamento al seno, può essere trovato qui .

Malattie atopiche tra i bambini non vaccinati

Asma, rinite allergica e neurodermatite  si vedono molto spesso oggi. Un recente studio tedesco con 17.461 bambini tra i 0-17 anni ( KIGGS ) ha dimostrato che il 4,7% di questi bambini soffrono di asma, il 10,7% di questi bambini da rinite allergica e il 13,2% da neurodermite . Questi numeri si differenziano nei paesi occidentali, cioè la prevalenza di asma tra i bambini negli Stati Uniti è del 6%, mentre è 14-16% in Australia (Australia della Salute 2004, AIHW).
La prevalenza di asma tra i bambini vaccinati nel nostro studio è di circa 2,5% , rinite allergica 3% e neurodermatite 7%.
Secondo lo studio KIGGS oltre il 40% dei bambini di età compresa tra 3 e 17 anni tra stati sensibilizzati contro almeno un allergene testato (20 allergeni comuni sono stati testati) e il 22,9% ha avuto una malattia allergica .

Se si desidera confrontare i risultati con i risultati del sondaggio sul nostro sito tedesco impfschaden.info andare qui .

 

ADS, iperattività, autismo, disturbi del sonno, problemi di concentrazione e l’emicrania

ADS e Hyperaktivity è tra l’1 e il 2% nella nostra indagine, la prevalenza di ADHD in Germania è 7,9% e un altro 5,9% che non sono stati ancora diagnosticati. ( KIGGS ).

Ci sono anche casi di autismo in bambini non vaccinati. Tra tutti i partecipanti ci sono stati 4 casi di autismo gravi.

Di questi 4 bambini la presenza di metalli come mercurio, alluminio e arsenico erano molto alti; in un altro caso era la madre ad avere un alto tasso di mercurio.

Il CDC   stima che circa 1 su 88 (1,1%) i bambini abbiano un disturbo dello spettro autistico (ASD) (Autismo e Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network).

Casi di ASD sono 5 volte più comuni tra i ragazzi (1 a 54; 1,8%) che tra le ragazze. (1 a 252; 0,39%) (Jon Baio, prevalenza di disturbi dello spettro autistico – autismo e disabilità dello sviluppo rete di monitoraggio, 14 siti, Stati Uniti, 2008, 30 marzo 2012/61 (SS03); 1-19).

 

Otite media, sinusite, herpes, verruche, polipi e infezioni fungine

KIGGS ha mostrato che il 12,8% dei bambini in Germania ha avuto l’herpes e l’11% soffre di otite media (infiammazione dell’orecchio medio).
La diffusione di sinusite nei bambini è maggiore del 32% (Albegger KW. Banale Entzüngen der Nase und der Nasennebenhöhlen In:.. Berendes J, Link JR, Zöllner F, a cura di Hals, Nasen-, Ohrenheilkunde in Praxis und Klinik . Banda I. Obere und untere Luftwege.Stuttgart: G Thieme Verlag, 1979. 11,1-11,32).
Nella nostra indagine meno dell’1% dei bambini ha problemi con sinusite, in circa il 2% è successo solo una volta o raramente.
Nei bambini di età inferiore ai 3 anni,episodi di herpes sono molto rari. Sopra all’età di tre anni, tuttavia la prevalenza è in aumento.

Nelle età compresa tra 4 e 6 anni, il 5-10% dei bambini contraggono verruche, nella fascia di età 16-18, invece il 15-20%.

  • (http://www.netdoktor.at/health_center/dermatologie/warzen .htm )

Solo il 3% dei bambini non vaccinati nel nostro sondaggio hanno verruche.

 

Problemi di competenze motorie, problemi di crescita e scoliosi.

Diabete, Epilessia e convulsioni, malattie neurologiche e autoimmuni, disturbi della tiroide.

Il National Institute of Health negli Stati Uniti afferma che il 23,5% degli americani, soffre di malattie autoimmuni. Questa è unaprevalenza superiore al 7% dei bambini.

Il diabete colpisce lo 0,2% dei soggetti sotto i 20 anni di età (Fact Sheet National Diabetes).

Lo studio ha mostrato la prevalenza di epilessia del 3,6%, la prevalenza del diabete in Germania con lo 0,1% e le malattie della tiroide con il 1,7%.

Altri disturbi e malattie

I Bambini non vaccinati mostrano basse prevalenze dei seguenti disturbi:

 I bambini non vaccinati mostrano basse prevalenze dei seguenti disturbi:

  • Dyslexia 0,21%
  • Speech delay/articulation problems 0,38%
  • Sensory Processing disorder 0,28%
  • Anxiety 0,25%
  • Depression 0,12%
  • Bedwetting 0,12%
  • Celiac disease 0,12%
  • Gluten sensitivity 0,41%
  • GERD (Gastroesophageal reflux disease) 0,06%

Confronto diretto studio KIGGS (e altri studi) e vaccineinjury.info-indagine (luglio 2012)

Confronto non vaccinati-vaccinati

FONTI***

* Http://thorax.bmj.com/content/55/suppl_2/S20.full.pdf
** Nazionale Institutes of Health

***http://healthimpactnews.com/
*** Jon Baio, prevalenza di disturbi dello spettro autistico – autismo e disabilità dello sviluppo rete di monitoraggio, 14 siti, Stati Uniti 2008, 30 marzo 2012/61 (SS03); 1-19
**** Diabetes Nazionale Fact Sheet


Per testimonianze cliccare sul seguente link

  •  http://www.vaccineinjury.info/results-unvaccinated/personal-stories.html

ALLEGATI

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Thimerosal e Autismo racchiusi in un documentario;la contrarietà del CDC

Il Thimerosal e la sua tossicità ha causato una delle peggiori crisi sanitarie della storia americana?

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Ebbene il Thimerosal sarebbe tossico fino a – non grammi, non mg,non mcg, ma nano grammi (parti per miliardo),questa è la realtà.

Questo è stato pubblicato sull’American Journal Medical Society, nelle Scienze Academy di New York e nel Journal Per la Speciality Chemical Manufactures Association ma nessuno sembrava preoccuparsene “.

Il Dr Frank P Engley PhD, membro del Blue Ribbon Panel (1948 riunione AMA nel 1948) esterna le sue preoccupazioni riguardanti il Thimerosal.

Nel corso degli ultimi due decenni, la diagnosi di autismo verificata nei bambini, è aumentata drammaticamente da 1 su 10.000 a 1 su 68 e la nostra comunità scientifica pur non determinando alcuna causa,in maniera automatica ed enfatica,continua a negare un possibile legame tra i casi di autismo e le vaccinazioni.

Questo è  un documentario avvincente,che uscirà in visione in tutto il mondo il 1 aprile 2015. E’ la vera e dolorosa storia di Eric Gladen.

All’età di 29 anni,successivamente ad una vaccinazione contro il tetano,gli vennero diagnosticati sintomi autistici e per questo inizia affannosamente a cercare la verità,a capire,a voler comprendere.

Eric inizia questo viaggio alla scoperta e la conoscenza di elementi come il Thimerosal e dai danni che ne derivano.

La testimonianza di Eric come pure quella di migliaia di genitori,non collima con le affermazioni e le posizioni della comunità scientifica e medica le quali continuano a seguire gli ordini del CDC,il quale RIFIUTA categoricamente una correlazione tra il Thimerosal e l’autismo.

Molti  studi scientifici hanno dimostrato che la tossicità del mercurio può provocare gli stessi sintomi dell’autismo  per questo motivo  il CDC ometterà di visionare anche lo stesso documentario ricco di testimonianze (successivamente troverete i nomi dei professionisti intervenuti in merito). Con miliardi di dollari in gioco ed una reputazione costruita sulla fiducia del pubblico, il CDC non può permettersi di vedere quello che in realtà accade.

Eric e il co-regista del film, Shiloh Levine, ha viaggiato in giro per gli Stati Uniti, intervistando scienziati, giornalisti, medici, e vari esperti sulla presenza del Thimerosal nei nostri vaccini.

Eric vorrebbe sapere se la causa del suo malessere successivo alla vaccinazione contro il tetano,sia da attribuire  proprio al Thimerosal contenuto.

Dopo aver ricevuto il vaccino nel 2004, la salute fisica e mentale di Eric è peggiorata velocemente; si rese conto che era diventato incredibilmente sensibile al rumore e alla luce, tremava regolarmente,era diventato estremamente ansioso,non riusciva a stare fermo, e aveva molte difficoltà a dormire.

 

Mercury-livello-di-Flu-vaccino

 

QUESTO DOCUMENTARIO NON E’ LA TESTIMONIANZA DI UN SOLO RAGAZZO.

LA STORIA ED IL PERCORSO DI ERIK, SI ACCOMUNA ALLE MOLTE TESTIMONIANZE DEI TANTI GENITORI CHE HANNO VISSUTO QUESTA ESPERIENZA TERRIBILE.

Questo film della durata di 94 minuti è UN DOCUMENTARIO sui pericoli del thimerosal e dei suoi effetti tossici, scoperti da diversi scienziati.

Di seguito vengono evidenziate alcune delle principali questioni da esso disciplinate:

  • Storia oscura del Thimerosal.
  • Perché il Thimerosal è stato rimosso dai vaccini per gli animali domestici, ma non dai vaccini umani?
  • Studio di sicurezza della Eli Lilly sul thimerosal.
  • Il Mercurio è la seconda sostanza più tossica per l’uomo, secondo al plutonio.
  • L’EPA afferma che 2 ppb è il livello massimo di sicurezza per l’acqua potabile; 200 ppb si trovano in acqua (ad esempio, un lago o piscina) e verrebbero classificati come rifiuti pericolosi MENTRE maggior parte dei vaccini contenenti thimerosal vi è una quantità di 50.000 ppb.
  • Nonostante il CDC affermi la rimozione del mercurio dai vaccini,il thimeresol si trova ancora nei vaccini contro l’influenza, la meningite e il  tetano.
  • La maggior parte dei vaccini per i paesi del terzo mondo contengono thimerosal.
  • La tossicità sinergica con il mercurio e vaccini contenenti alluminio è esponenzialmente più dannoso per gli esseri umani
  • Il Thimerosal è stato studiato nel 1940 per la sua efficienza come conservante antibatterico, dimostrando di essere neurotossico .
  • Altri studi hanno dimostrato che i topi siano stati uccisi dopo essere stati sottoposti alla vaccinazione contenente thimerosal.
  • Il Dr. Andrew Wakefield nel suo studio Lancet ha suggerito l’uso di vaccini singoli; molti studi provenienti da tutto il mondo hanno dimostrato la sua teoria.
  • L’Homeland Security Act fu segretamente portata a proteggere la Eli Lilly e altre aziende produttrici di vaccini.
  • L’autismo può essere trattato con successo con terapia chelante , integratori alimentari, e cambiamenti nella dieta.

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“Mi dispiace (assieme ad i miei coautori) di aver omesso informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato sulla rivista Pediatrics. I dati omessi suggerivano che i maschi afro-americani riceventi il vaccino MMR prima dei 36 mesi erano ad aumentato rischio per l’autismo. Sono state prese delle decisioni sui dati raccolti,e credo che il protocollo finale dello studio non sia stato seguito”.

(William Thompson PhD Co Autore di studi del CDC, effettuati per ‘provare’ il legame tra vaccini e autismo era infondata).


 Gli esperti intervistati 

  • Paul Offit, MD
  • Dan Burton – congressista in pensione
  • Dan Olmstead – Reporter
  • Andrew Cutler – PhD Scientist
  • Brian Hooker – Ricercatore & bioingegnere
  • Professor Boyd Haley
  • Sander Groenlandia – Professore di Epidemiologia
  • Dr. Mark Geier – medico e ricercatore
  • David Kirby Investigative Journalist
  • Ricercatore Dr. Frank B Engley PhD Scientific

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 Il direttore del CDC e la sua affermazione:

” Se siete predisposti al disturbo/malattia mitocondriale, si può certamente innescare qualche danno dopo la vaccinazione. Alcuni dei sintomi possono essere i sintomi che hanno le caratteristiche di autismo “.

Julie Gerberding, attuale capo della divisione vaccini di Merck ,parlando di Sanjay Gupta della CNN quando era ancora capo del CDC. Questo è stato per quanto riguarda la  Hannah Poling ,un caso in cui un giudice ha assegnato un risarcimento ai familiari per la “trovata”correlazione autismo/vaccini. 

Sulla scia del  caso CDC Whistleblower , e il conseguente blackout dei media mainstream, molte persone sono d’accordo: “questo documentario non poteva arrivare in un momento migliore”.

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http://www.collective-evolution.com/2015/02/19/trace-amounts-the-documentary-the-cdc-doesnt-want-you-to-see/


RIFERIMENTI

Thimerosal: studi clinici, epidemiologici e biochimici

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25708367

http://www.sciencedirect.com/…/article/pii/S0009898115001023

 ALLEGATI

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CDC: menzogne e frode,dati e relazioni omesse.Le rivelazioni dei ricercatori rimosse dai principali media

I ricercatori del CDC costretti a mentire riguardo il mercurio contenuto nei vaccini.

CDC: menzogne e frode,una nuova relazione rimossa dai principali media

CDC

15 Feb 2015

Aggiornamento fonti Luglio 2015

Il CDC “dona” milioni di dollari a quale scopo?

  • http://www.wsbtv.com/news/news/local/2-investigates-cdc-gave-millions-tax-dollars-non-p/nmzXC/
  • Interessante Video da vedere. Coinvolto l’organo di massima competenza per avere versato milioni di dollari a scopo di lucro.
  • Lo stesso CDC si rifiuta di rispondere al Canale 2 sulle notizie  riguardanti il coinvolgimento di un impiegato di alto livello che ha fatto parte del consiglio di una no-profit, ormai defunto ma il quale  è stato oggetto di una serie di scandali.Il Save A Life Foundation (SALF) ha ricevuto più di $ 3 milioni di finanziamenti da parte del CDC.

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  • http://www.wsbtv.com/videos/news/2-investigates-cdc-gave-millions-of-tax-dollars-to/vDXMND/

Questa relazione è stata rimossa dai principali media.

Mr. Kennedy e altri esperti sono regolarmente esclusi da eventi mediatici in cui le loro informazioni sono in conflitto con quelle del governo degli Stati Uniti ed i funzionari del settore. La maggior parte della pubblicità rende come sempre delle  false dichiarazioni . Circa il 70% di tutta la pubblicità dei media è a carico del settore farmaceutico .


  • Di seguito troverete Tag e Link a cui accedere con relativa fonte.

.OMSJ

.http://www.omsj.org/


 Sono ora e da sempre ferocemente pro vaccino. Ho avuto tutti e sei i miei bambini vaccinati. Credo che i vaccini abbiano salvato la vita a  milioni di esseri umani nel corso del secolo scorso e che un’ampia copertura del vaccino sia fondamentale per la salute pubblica. Ma vorrei che i nostri vaccini siano più sicuri. Le nuove rivelazioni nel seguente articolo sostengono quello che ho affermato per otto anni: Thimerosal è veleno per il cervello. Quando vaccinate, chiedete sempre il vaccino senza Thimerosal, disponibile ora per quasi tutte le vaccinazioni in programma CDC.

by Robert Kennedy Jr.


 

Robert Kennedy Jr.

 Robert Kennedy


Il ricercatore del CDC,il noto Dr. William Thompson ,ha invocato la protezione dello Statuto Whistleblower federale a seguito del rilascio delle sue conversazioni registrate, le quali rivelavano (come ben sappiamo)la corruzione dilagante all’interno dell’Organo CDC (Divisione Sicurezza Vaccini).

Il Dr. Thompson,un veterano di sedici anni e uno scienziato senior presso l’Ufficio del CDC di sicurezza, è attualmente impiegato presso il Centro Nazionale del CDC il quale si occupa dei difetti/malformazioni alla nascita e delle incapacità dello sviluppo.

Thompson è un autore di due dei tre studi epidemiologici sulla popolazione americana,pubblicizzato dal CDC per “provare” la sicurezza del Thimerosal contro la disabilità dello sviluppo.

Il Thimerosal è un mercurio utilizzato come conservante e purtroppo causa di disturbi cerebrali nei bambini.Il portavoce più importante dell’ industria dei vaccini,il Dr. Paul Offit, ha definito “meraviglioso” nel 2008,lo studio del Dr. Thompson.


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Ma Thompson ora afferma di ricevere pressioni dalla CDC, intimandolo ad  alterare i risultati di tale studio,per celare i rischi riguardanti il Thimerosal,manipolando perciò i risultati dello stesso e  riuscendo così a seppellire le prove della correlazione tra  il thimerosal e i danni cerebrali.


In risposta a questa pressione, la versione pubblicata,sottovalutò e minimizzò i dati che mostravano la correlazione tra il Thimerosal e una famiglia di “Tics“,oltre alle gravi lesioni neurologiche – tra cui la sindrome di Tourette – associate all’autismo e gravi conseguenze neurologiche di varia natura.

Thompson ora afferma che i dati mostrano un’associazione statisticamente significativa e definitiva tra il Thimerosal e queste lesioni.

“Thimerosal contenuto nei vaccini causa tics,e gli stessi sono ben quattro volte più frequenti nei bambini con autismo. C’è la plausibilità biologica ora di dimostrare che il Thimerosal provochi tutto ciò”.

Dopo avere omesso e taciuto volutamente queste scoperte, l’organo CDC ha sollecitato lo studio di Thompson per discolpare l’elemento Thimerosal  in uso nel vaccino antinfluenzale corrente, il quale viene somministrato a donne in stato interessante e ai bambini.

Thompson di recente in un’intervista registrata con il biochimico Dr. Brian Hooker ,ha affermato:

“Lei crede che una madre incinta vorrebbe vaccinarsi pur conoscendo le conseguenze e ciò che il vaccino provoca? Assolutamente no! Io non darei mai a mia moglie un vaccino sapendo ciò che potrebbe causare.”


 Thompson è stato anche il coautore di uno studio del 2004 su Pediatrics.

Ora ammette che, sotto la pressione dei vertici del CDC, la sua squadra, in modo fraudolento ha celato dati che dimostrano un legame significativo tra il vaccino MMR e l’autismo nei ragazzi afro-americani. In una conversazione registrata, Thompson ha confessato quanto segue:

“Provo grande vergogna ora quando incontro le famiglie con bambini con      autismo perché  Io   sono stato parte del problema”


In una dichiarazione scritta rilasciata dal legale di Thompson, Rick Morgan di Morgan Verkamp di Cincinnati, dell’Ohio – una ditta specializzata in casi federali informatore – Thompson ha dichiarato:

“Mi dispiace (assieme ad i miei coautori) di aver omesso informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato nel Journal Pediatrics. I dati omessi suggerivano che i maschi afro-americani che avevano ricevuto il vaccino MMR prima dei 36 mesi, rientravano nei casi ad elevato rischio per l’autismo.Le decisioni prese riguardavano il dover riferire i dati successivamente per la raccolta,e credo che il protocollo finale non sia stato nemmeno eseguito”.


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Thompson ha descritto una cultura diffusa della corruzione nel CDC’s Immunization Safety Office,il cui scopo è stato quello di omettere e nascondere i collegamenti statistici tra i vaccini e le lesioni cerebrali, in particolare l’autismo.

“Ho un capo che mi sta chiedendo di mentire.I superiori volevano agire in un determinato modo,ed io li ho seguiti,e non potevo scegliere diversamente. I superiori erano Colleen [Boyle],Marshalyn [Yeargin-Allsopp], Frank [DeStefano]..”


Subito dopo le rivelazioni registrate in audio da Thompson,il Dr. Frank DeStefano, ora capo dell’ufficio Immunization Safety, ha ammesso in un’intervista rilasciata a settembre a Sharyl Attkissond  (giornalista del CBS) che i vaccini possono effettivamente innescare l’autismo (bambini vulnerabili).

Gli Avvocati di Thompson hanno consegnato migliaia di documenti incriminanti il CDC (per il deputato Bill Posey della Florida). La scorsa settimana, il personale di Posey ha dichiarato che il membro del Congresso sta lavorando assieme al presidente della commissione, Lamar Smith,sulla programmazione di un incontro che si terrà questa primavera,basato sulle rivelazioni di Thompson,davanti alla Commissione della Camera sulla Scienza, Spazio e Tecnologia. Posey spera di citare in giudizio il dottor Thompson, che è ancora impiegato dal CDC; IntantoThompson, ha promesso di fare chiarezza sull’Organo in questione.

“Se sarò costretto a testimoniare, io non ho intenzione di mentire. Io ho smesso di mentire. “


Thompson afferma che la corruzione è talmente radicata nel CDC’s Immunization Safety Office,che l’unico modo per arrivare alla verità, sia quello di sottrarre (attraverso il Congresso) la ricerca sulla sicurezza del vaccino dall’Organo CDC,consegnandolo nelle mani di imprenditori indipendenti che possano creare così un processo trasparente e corretto.

Secondo Thompson, la polemica della correlazione con l’autismo,ha portato la ricerca sulla sicurezza del vaccino ad una battuta d’arresto.
“‘Il CDC è come se fosse paralizzato. L’intero sistema è paralizzato in questo momento e l’intero settore è paralizzato”.


Thompson ha anche dichiarato più volte,di essere arrabbiato con se stesso per aver partecipato per dieci anni assieme al CDC,a questo grande inganno,nascondendo i dati e gli studi,le affermazioni veritiere dei danni del Thimerosal (danni cerebrali, tra cui l’autismo).

Thompson ha descritto dettagliatamente in maniera agghiacciante al dottor Hooker, la forte pressione dei suoi capi del CDC. Nel 2004, ha inviato una lettera al direttore Julie Gerberding, avvisandola delle sbagliate procedure nei protocolli di ricerca degli scienziati CDC  per nascondere i legami tra il Thimerosal e i danni cerebrali nei bambini.

Gerberding,non ha mai risposto alle accuse di Thompson, ma il suo vice, Robert Chen, allora capo del CDC’s Immunization Safety Office, nonché capo diretto di Thompson,lo minacciò e gli urlò contro:

“Vorrei licenziarti se potessi.”


Il CDC’s Immunization Safety Office è un’agenzia “esagitata e provata”.

Negli ultimi anni una serie di studi di alcuni investigatori federali e commissioni del Congresso,hanno evidenziando i terribili conflitti di interesse.

Un rapporto dal Regulatory Reform Committee del governo,dal titolo “Conflicts of Interest in Vaccine Policy Making ” ha identificato un lungo inventario di legami finanziari corrotti fra i regolatori e produttori di vaccini e organi come il FDA e CDC sui programmi di vaccinazione che deviano l’agenzia dal suo compito di tutela della salute pubblica .


 

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  • Nel 2007 un’ inchiesta del senatore Tom Coburn, titolata “CDC Off Center” ha identificato una diffusa corruzione e una cattiva gestione dei programmi di vaccinazione del CDC (Coburn, CDC Off Center, 2007).
  • Nel 2008 un’altra indagine condotta dall’Ufficio dell’Ispettore generale (IG) di HHS, ha rilevato che il 97% dei consulenti del Governo sui comitati del programma di vaccinazione del CDC,non è riuscito a divulgare le informazioni sui conflitti di interesse (Levinson, 2008).

Tali considerazioni hanno indotto una serie di indagini penali.

  • Nel marzo 2014 il direttore dell’Ufficio statunitense  Research Integrity (ORI),David Wright, lascia una lettera in cui afferma la pervasiva e cattiva condotta scientifica nella ricerca biomedica al CDC, da parte anche di altri enti come il National Institute of Health (NIH) e del servizio sanitario pubblico (PHS )

«una burocrazia estremamente disfunzionale” (Wright, 2014).


 Nonostante le prove, i giornalisti rifiutano di riportare la miriade di problemi del programma di vaccinazione condotto dal CDC,riportando doverosamente a “pappagallo” le rassicurazioni di questi Organi,affermando che tutto va bene,mentre in molti richiedono la rimozione del Thimerosal dai vaccini. L‘industria farmaceutica ha speso ben 3,8 miliardi di dollari di marketing diretti a TV, radio, giornali e altro,confronto ad un sorprendente 5,4 miliardi dollari nel 2005.


 

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Thompson non è il primo scienziato a lamentarsi della pressione dei suoi capi e conseguenzialmente di alti Organi ai vertici come il CDC.

Nel 2001, un altro ricercatore del CDC, Thomas Verstraeten, sollevò accuse analoghe. Verstraeten è stato il co-autore del primo dei tre studi offerti dal CDC per discolpare il Thimerosal dai disturbi dello sviluppo. (Verstraeten et al 2003 Pediatrics 112: 1039).

La prima analisi di Verstraeten mostrò le correlazioni tra Thimerosal e l’autismo oltre ad una serie di altri disturbi neurologici.

Nel corso dei successivi tre anni, un team di ricercatori del CDC produsse cinque versioni successive della relazione; ognuno eliminando più persone e omettendo la correlazione del Thimerosal/danni cerebrali. Infine Verstraeten, il 14 luglio 2000,si lamentò e si sfogò attraverso una e-mail diretta a Phillipe Grandjean(un consulente CDC) affermando

“io non voglio essere il fautore della lobby anti-vaccino,ma almeno credo che dovremmo usare argomentazioni scientifiche e non lasciare che i nostri standard siano dettati dal desiderio di confutare una teoria sgradevole . “


Quando il CDC cercò di presentare la versione “contraffatta” dello studio come prova della sicurezza del Thimerosal, Thompson rimproverò (tramite uno scritto)il CDC,invitandolo ad ammonire l’agenzia che aveva travisato lo studio omettendo il collegamento autismo- Thimerosal .

(Vedi anche ” CDC sapeva disegno dello studio non aveva potere di individuare le associazioni negative ).


Il CDC si è espose ad una simile condizione anche per il suo studio controverso e ambiguo dei collegamenti tra Thimerosal-autismo in Danimarca. Gli autori hanno riconosciuto che i “Madsen Study“, impiegarono dati ingannevoli per rendere erroneamente l’idea degli alti tassi di autismo aumentati dopo che il Thimerosal venne rimosso dai vaccini danesi nel 1993.

Poul Thorsen venne licenziato dal suo incarico CDC nella Andhaus University e ora è in fuga dopo aver rubato almeno un milione di dollari di fondi di ricerca del CDC.

Un successivo studio del CDC pubblicato in JAMA nel 2013 ha dimostrato che i tassi di autismo siano scesi nella Danimarca ogni anno per ben dieci anni consecutivi.

Tutto questo dopo la rimozione dell’elemento Thimerosal dai vaccini (Grenborg et al. JAMA Pediatrics 2013).


 

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