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Un dubbio sempre più grande “Vaccinare o non vaccinare”?

La prima domanda di un genitore è “vaccinare o non vaccinare i propri figli”?

Una serie di link per iniziare ad approfondire in merito a questa scottante tematica.

studi
A seguito delle vostre numerose domande,sentiamo il bisogno di rispondervi tramite queste poche righe.

Alla domanda “cosa devo fare” rispondiamo con  un percorso di studio; nessuno di noi può consigliare in merito.

La genitorialità è sacra, pertanto nessuno dovrebbe influenzare alcuna scelta, così come nessun medico dovrebbe perpetrare terrorismo psicologico verso quelle madri che hanno legittimamente dei dubbi sulla profilassi vaccinale.

Ultimamente assistiamo ad una vera e propria caccia alle streghe  nei confronti di chi condivide materiale scientifico inoppugnabile,e sopratutto verso gli stessi Dottori (ricordiamo il Dr.Serravalle,Gava,Miedico,Ascani etc) i quali mantengono la loro correttezza e rispettano il primo principio di un Medico “PRIMUM NON NOCERE”.

Evidentemente il loro corretto operato si scontra con la volontà degli stessi (ci permettiamo di definirli come) ORGANI (IN)COMPETENTI.

Una scelta dovrebbe essere effettuata in maniera consapevole.

Consigliamo ai genitori dubbiosi di contattare i medici e professionisti; ascoltate i loro pareri,ponete loro tutte le domande del caso ma approfondite.

Informatevi seriamente; non seguite solo articoletti scritti da chi ha interesse nell’omettere e distorcere la realtà dei fatti.

Non abbiate paura di effettuare una scelta e qualora vi trovaste di fronte un pediatra che alza la voce (purtroppo lo fanno in molti) registrate il tutto e denunciate.

Nel caso lui dovesse continuare nelle proprie posizioni,chiedete di mettere nero su bianco ciò che afferma ovvero “I VACCINI SONO SICURI AL 100%”.

Vedrete che non sottoscriverà un bel niente; sarebbe una responsabilità troppo grande la sua,ma voi tenete a mente quale sia la vostra e non lasciatevi intimorire.

Qualora vi doveste trovare di fronte una forzata richiesta di firma del “consenso informato” (che informato non è in realtà),ricordate di non firmare alcunché. Portate dietro il VOSTRO consenso e chiedete alla struttura sanitaria di protocollarvelo.

Non fermatevi a guardare programmi televisivi che non hanno alcuno scopo di dare spazio alla controparte scientifica per paura che la verità sia una volta per tutte raccontata ai cittadini.

Non abbiate paura di approfondire.

Solo la conoscenza rende davvero libero l’uomo. Molti genitori chiedono cosa fare,come muoversi; lo studio è l’unica risposta che possiamo fornire loro.

Quando ci si sentirà maturi ed un minimo informati,allora la scelta verrà da sé.
Il primo step è iniziare a leggere,studiare,informarsi,in particolare da questo argomento.

Una libera informazione per una consapevole scelta,questo il nostro motto.

Di seguito una serie di link utili per i primi approfondimenti relativi alla onerosa tematica della vaccinazione.

vero-falso

 

 

 

CORRELATI

REAZIONI AVVERSE A SEGUITO DI VACCINAZIONI. GLI STESSI PRODUTTORI DICHIARANO QUANTO SEGUE.
Qui di seguito i dati essenziali di questo rapporto:

1. Reazioni avverse in più di 40 paesi – Il documento della società GSK è basato su 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni. In totale, 41 paesi hanno partecipato allo studio. I rapporti raccolti provengono principalmente da Italia, Germania e Francia.
2. Milioni di dosi distribuite – Durante il periodo, sono state iniettate 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa. Sono tra 6 e 24 milioni i bambini che sono stati vaccinati, in numero variabile secondo il dosaggio raccomandato. Complessivamente, più di 70 milioni di dosi sono state distribuite dal lancio del vaccino nel 2000.
3. Ben 825 casi differenti di complicazioni mediche – In circa trenta pagine, il documento presenta, in varie tabelle, tutte le reazioni avverse elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse possono interessare tutti i sistemi e gli organi del corpo del bambino: sistema respiratorio, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario ecc.
4. Centinaia di casi gravi – Il documento riporta 559 casi gravi , ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale, in merito al vaccino Infanrix hexa. L’autismo, la morte improvvisa in culla, problemi di anemia e problemi polmonari sono elencati nelle tabelle.
5. AUTISMO – A dispetto di coloro che si affannano ad affermare il contrario, gli eventi di Autismo compaiono più volte nelle tabelle riportate nel report [ad es. a pag. 27], ma non è chiaro come GSK giudichi questi eventi [nel caso di pag. 27 lo riporta nel gruppo dei “Mental Impairment Disorders” e lo classifica come Serious]. L’Autismo compare poi a pag. 626, 632, 756, 995, 1147, 1201, 1206.
6. Decesso di 14 bambini – Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione – morte in culla – ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..
7. Risultati positivi – In conclusione al documento la GSK ritiene che la tolleranza del profilo di rischio-beneficio di Infanrix Hexa continua ad essere favorevole, malgrado questa via crucis. Infine, l’azienda farmaceutica sarebbe impegnata a sostenere le autorità a monitorare attentamente le complicazioni più gravi e i decessi.
http://www.informasalus.it/…/infanrix-hexa-complicanze.php

DAL MANUALE MERK

Merck è un produttore di vaccini.

<<La barriera ematoencefalica in un bambino è completa solo per l’80 % all’età di due anni.
Qui si parla di “Encefalite” da vaccino, la barriera ematoencefalica non è completa dopo i due anni e il manuale Merck riporta cosa può accadere quando i virus nei vaccini arrivano fino al cervello.>>

http://www.merckmanuals.com/…/brain…/encephalitis

 

MENINGITE

LE MENINGITI (Neisseria meningitidis (meningococco) –  Streptococcus pneumoniae (pneumococco) –  (emofilo o Hi)Haemophilus influenzae) http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/EpidItalia.asp

La malattia è in genere di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali.

Per meningite fulminante si intende una forma di meningite particolarmente aggressiva, dal decorso repentino che non lascia spazio a terapie. Queste sono particolarmente aggressive e non c’è prova che non possano colpire anche i soggetti vaccinati anche in considerazione del fatto che i vaccini coprono solo alcuni ceppi e che talvolta non danno copertura.

Vi sono infatti stati casi di meningite fulminante che hanno colpito soggetti vaccinati

Non esiste la meningite, ma esistono diversi tipi di meningite, provocati da batteri diversi. Di questi batteri esistono diversi sierotipi, ovvero sottogruppi diversi contro i quali produciamo anticorpi specifici. Relativamente al Meningococco, ne conosciamo 13 sierotipi, di cui i più frequenti da noi sono il tipo B e C ed il vaccino protegge solo contro il meningococco C. Di Pneumococco ne esistono 90 forme diverse e per ciascuna di esse sono necessari degli anticorpi specifici. La diffusione dei sierotipi è estremamente variabile in base a diversi fattori: vari da regione a regione, nel tempo ed in base all’età del soggetto. Da ciò consegue che tale batterio è estremamente variabile, una sorta di bersaglio mobile, contro il quale non possediamo tutti i proiettili giusti.In vaccino antipneumococco oggi in commercio copre soltanto 7 sierotipi. Anche se è vero che questi 7 sierotipi sono quelli più comuni in realtà riescono a coprire (nella migliore delle ipotesi) circa il 60% dei casi e non è quindi in grado di garantire la copertura del 100% verso il batterio. Inoltre, vale la pena sottolineare come i sette sierotipi sono stati “scelti” o meglio elaborati sulla base dei dati statunitensi, perché il vaccino antipneumococco è un vaccino d’importazione, prodotto per un paese dove l’incidenza della malattia è alta e quindi importato in Italia senza andare troppo per il sottile sulle differenze di diffusione dei ceppi.Senza considerare poi che, prescindendo dai potenziali DANNI DA VACCINAZIONE una buona percentuale delle vaccinazioni (pare intorno al 20% ma altri affermano essere maggiore) non offre la copertura auspicata talvolta a causa di problemi legati al vaccino altre volte a causa di una anomala risposta immunitaria del bambino.Inoltre, a prescindere dai vari ceppi, contro meningite batterica fulminante non c’è vaccino che tenga! Questo è il motivo per cui molti bimbi colpiti da meningite erano in realtà vaccinati.

  • Meningite da Meningococco tipo C e vaccino antimeningococco tipo C

“Sull’efficacia di questo vaccino si è espresso anche l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia in un comunicato pubblicato sul Bollettino dell’Ordine dei Medici della Lombardia del marzo 2007: Non vi è ad oggi alcuna evidenza scientifica a riguardo della sua efficacia e noi non siamo legittimati a far correre un rischio vaccinale senza avere la garanzia dei vantaggi che questo può portare. I dati della Comunità scientifica sono tuttora controversi e la possibile efficacia del vaccino è valutata intorno al 30%. Gava Roberto

(Tratto dal libro: Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010)

http://www.coriv.org/caratteristiche-vaccini/416/

  • PNEUMOCOCCO:

Lo Streptococcus pneumoniae (o Pneumococco) è un batterio molto diffuso che può essere presente nella gola e nel naso di bambini e adulti sani senza dare alcun segno di sé (ciò accade nel 40-60% dei bambini). Esistono circa 90 tipi diversi (sierotipi) di questo germe e alcuni di questi, di solito, sono chiamati in causa più frequentemente quando capita che, per abbassamento delle difese immunitarie dell’individuo, il germe provochi una patologia generalizzata (malattia “invasiva”).

In età pediatrica il Pneumococco può dare infezioni invasive (meningite e un’infezione sistemica) oppure localizzate (otite media acuta, sinusite, polmonite). Il bambino, soprattutto nei primi 2-3 anni di vita, risulta maggiormente esposto a tale infezione perché incapace di rispondere adeguatamente ad antigeni di natura polisaccaridica propri del germe.

Esistono due tipi di vaccini ed entrambi sono composti solo da alcune parti del microrganismo e sono definiti multivalenti perché proteggono verso più sierotipi di Pneumococco:

– il vecchio vaccino antipneumococcico polisaccaridico (23-valente), che si somministra in dose singola per via intramuscolare o sottocutanea;

– il nuovo vaccino antipneumococcico coniugato (7-valente o eptavalente) che si somministra per via intramuscolare e il cui numero di inoculazioni varia in base all’età di inizio del ciclo vaccinale.

Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.

http://www.coriv.org/caratteristiche-vaccini/malattia-pneumococcica-e-vaccino-antipneumococcico/

  • Meningite B Bugiardini o foglietti illustrativi del nuovo vaccino 

http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages%2Fmedicines%2Fhuman%2Fmedicines%2F002333%2Fhuman_med_001614.jsp&mid=WC0b01ac058001d124

http://downloadpdfz.com/pdf/bexsero-common-name-meningococcal-group-b-vaccine-rdna-88142913.html

http://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2013/20130114125155/anx_125155_en.pdf

http://www.vaccineinjury.info/meningococci/vaccination.html

http://www.novartis.com/newsroom/media-releases/en/2013/1723151.shtml
“Ottenere previsioni di vendita per il vaccino Men B from 2012-2022 nei primi nove paesi (Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Giappone, Brasile e Cina)”

http://www.reportlinker.com/p01591434-summary/Bexsero-Meningococcal-Vaccines-Forecast-and-Market-Analysis-to.html

  • Haemophilus influenzae (emofilo o Hib)


è incluso nel vaccino esavalente

  • La vaccinazione esavalente contiene due vaccini non obbligatori. Infatti, i vaccini obbligatori in Italia sono solo Difterite, Tetano, Polio ed Epatite B. Il vaccino esavalente contiene anche:

anti-Haemophilus tipo b (Hib) coniugato e antipertossico (componenti acellulari) (Pa).

 

 

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Quali e Quanti sono i vaccini obbligatori? di quali malattie parliamo, e Cos’è l’esavalente?

 

Infanrix-Hexa-Vaccine

ESAVALENTE:  contiene due vaccini NON obbligatori, le mamme possono esigere o solo i 4 vaccini obbligatori (epatite b,difterite, tetano e polio) o vaccini singoli…è importante sapere tutte queste malattie cosa sono,come si contraggono, MA è anche importante sapere se è necessarie farle a soltanto due mesi di vita.

Attualmente il vaccino esavalente somministrato in Italia è l’Infanrix Hexa prodotto dalla GlaxoSmithKline S.p.A. Nell’Infanrix Hexa è presente sia come alluminio idrossido, idrato (Al(OH)3) 0,5 milligrammi, che come fosfato di alluminio (AlPO4) 0,32 milligrammi Al.”In tutto sono 0,82 mg di alluminio che vengono iniettati, con la prima dose, in un cucciolo umano di 70 giorni e del peso di 5-6 chili. E’ importantissimo sapere che molte malattie sono state eradicate grazie alle migliorate condizioni igieniche,cosa che spesso,molto spesso non viene detta a noi mamme.Ma  addentriamoci singolarmente nell’Esavalente,con le varie malattie,conosciamole insieme,la loro eradicazione,la loro esistenza o scomparsa e il loro “contagio”.

POLIO:  l’Europa è stata dichiarata Polio-free sin dal 2002 dall’OMS, perché da oltre 10 anni non vi erano casi di polio, è una malattia che si contrae per via oro-fecale.   La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, forse per tutta la vita.

DIFTERITE: Nel nostro Paese, l’incidenza della difterite è andata gradualmente riducendosi dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo (solo in parte grazie al vaccino, ma prevalentemente grazie alle migliorate condizioni di vita e poi anche alla disponibilità degli antibiotici) e oggi questa malattia è praticamente scomparsa (l’ultimo caso italiano si è verificato nel 1991, ma la vera causa di quella morte non è mai stata accertata).

EPATITE B:  I bambini non sono una categoria a rischio (se i genitori e i conviventi non sono infetti),  infatti  il neonato non si droga e non ha rapporti sessuali,  per quanto emancipati siano rispetto i loro coetanei di 30 anni fa. In Italia il vaccino è stato reso obbligatorio grazie ad una tangente all’ex Ministro della salute che nell’aprile 2012 è stato condannato anche in terzo grado, in Francia il vaccino epatite B non è più obbligatorio perchè diverse sentenze hanno dimostrato la correlazione con da sclerosi multipla.

TETANO:  è una vaccinazione che può essere rimandata, un bambino nel primo anno di vita non è in movimento, inoltre il tetano pediatrico che “da trent’ anni non presenta un caso di mortalità, in Europa”, è una malattia che colpisce maggiormente gli anziani perchè  il loro sistema immunitario col passare degli anni indebolisce. E’ importante disinfettare le ferite con acqua ossigenata.

MORBILLO:  (vaccino non obbligatorio) È vero che sono possibili alcune complicazioni, ma queste in genere colpiscono i soggetti più deboli, cioè più immunodepressi.  La malattia naturale fornisce una protezione che dura tutta la vita e che è superiore a quella offerta dal vaccino.  Le donne che hanno avuto la malattia naturale, durante la gravidanza trasmettono al figlio una fornitura anticorpale specifica che lo proteggerà molto a lungo. L’incidenza di questa malattia è iniziata a decrescere molto tempo prima dell’inizio della vaccinazione e ciò significa che anche il morbillo è, come tutte le patologie infettive, fortemente influenzato dalle condizioni igieniche, sociali,culturali e ovviamente immunitarie dei soggetti esposti al virus.- La mortalità per morbillo naturale è molto calata in questi ultimi anni,- molti studi dimostrano una prevalenza di epidemie di morbillo nella popolazione vaccinata. ROSOLIA:  La rosolia è una malattia molto comune e lieve che colpisce l’infanzia, anche se oggi la frequenza maggiore si è spostata verso l’età di 10-14 anni.  Il senso di questa vaccinazione, quindi, non è quello di evitare la rosolia nel bambino, ma di evitare la rosolia congenita nel feto. Va anche detto, però, che la vaccinazione non fornisce una copertura totale e quindi non elimina completamente il rischio di rosolia congenita nel bambino. Inoltre, la malattia naturale offre una protezione che dura tutta la vita, mentre la vaccinazione infantile, secondo alcuni Autori, presenta una recidiva di malattia da adulti nel 50% dei casi. Pertanto, in particolare per le ragazze, il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale, valutando prima con esami l’immunità naturale.

PAROTITE:La parotite è una malattia causata da un virus che si diffonde di solito attraverso la saliva e può infettare molte parti del corpo, soprattutto le ghiandole salivari parotidi. Le ghiandole salivari parotidi, che producono la saliva per la bocca, si trovano verso la parteposteriore di ogni guancia, nella zona tra l’orecchio e la mascella. In caso di parotite di solito queste ghiandole si gonfiano e diventano dolorose.  Pertanto in particolare per i ragazzi,  il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale valutando prima con esami l’immunità naturale.

VARICELLA: La varicella, che è una malattia molto contagiosa, ha un’incubazione di 11-21 giorni e poi si manifesta con febbre non molto elevata,malessere generale e un tipico esantema caratterizzato da piccole papule rosa che appaiono ad ondate successive per 3-4 giorni sia sulla cute che sulle mucose. Recentemente viene proposta la vaccinazione antivaricella, ma la sua innocuità ed efficacia sono ancora da accertare con precisione. Molti medici ritengono che questa vaccinazione sia una profilassi eccessiva rispetto ai reali pericoli di questa malattia e la accettano eventualmente solo per i soggetti immunodepressi ad elevato rischio. Secondo il Ministero della Salute, questa vaccinazione va somministrata ai soggetti che hanno un rischio specifico correlato a patologie preesistenti o a particolari condizioni di lavoro.

PERTOSSE La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura (studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo 12 anni dalla vaccinazione). Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno.

MENINGITE: (vaccino non obbligatorio) il vaccino non copre tutti i ceppi virali e spesso viene seminato il panico con articoli quando accadono spiacevoli casi senza specificare se si tratta di meningite fulminante o il ceppo batterico.La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’ arco di una decina di giorni.

PNEUMOCOCCO:  “Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’ anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’ incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.

ROTAVIRUS: L’età maggiormente colpita è quella pediatrica sotto i 5 anni, ma l’età più a rischio per presentare una infezione grave va dai 6 ai 24 mesi. Infatti, secondo l’OMS, il rotavirus è la forma virale di gastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i 5 anni nei Paesi più poveri del mondo dove le precarie condizioni  igieniche si sommano alla difficoltà di accedere alla terapia di reidratazione e alle altre cure mediche. Nei Paesi occidentali, la gastroenterite da rotavirus, non  è una malattia letale, ma può dare complicanze anche gravi nelle persone anziane e in quelle immunocompromesse. Dopo i primi esperimenti con un vaccino USA che nel 1998  è stato ritirato dal commercio (dopo soli 7 mesi di vita). – il vaccino europeo monovalente costituito da virus umani vivi e attenuati appartenenti al ceppo più comune (G1P8), che viene somministrato in 2 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro; – il vaccino americano pentavalente costituito da un ceppo bovino riassortito in modo da esprimere in superficie le proteine dei 5 sierotipi più frequenti (G1, G2, G3,G4 e P[8]), che viene somministrato in 3 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro.

QUI  DI SEGUITO TROVERETE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI ,ARTICOLI E TRADUZIONI

Tutti gli approfondimenti di “le malattie per cui vacciniamo”

PER QUANTO RIGUARDA LE ANALISI DA FARE PRIMA DI UN EVENTUALE VACCINO E/O DOPO,FORNIAMO QUESTO LINK

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