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Vaccinazioni: E’ stata ascoltata tutta la comunità scientifica? Le parti che si contrappongono rappresentano un falso mito o la realtà?

Medici contrari alla vaccinazione coercitiva:

Cosa pensano davvero?

Chi e perché avrebbe messo a tacere le diverse posizioni in merito?

I media come dipingono il tutto?

 

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Come ben sappiamo negli Stati Uniti,i genitori e diversi Dottori, manifestano contro la SB 277; intento di chi la promuove è rimuovere il consenso informato praticando una profilassi vaccinale obbligatoria e forzata,senza alcuna esenzione.Ma siamo sicuri che sia stata ascoltata tutta la comunità scientifica?Che ruolo hanno anche in questo frangente i media?I media tradizionali, hanno una posizione ben definita dipingendo i fatti in un quadro raffigurante una lotta tra medici e genitori,i quali avrebbero motivi puramente etici per contrastare questa scelta di campo. In realtà non è proprio così.

  • A parte ciò, una verità su questo dibattito è venuta a galla : i medici non sono unificati affatto sulle loro posizioni in materia di “scienza” dei vaccini, né lo sono  per quanto riguarda il divieto del consenso informato per una procedura medica come la vaccinazione.

 

Pro Vaccino o Anti Vaccino?

E’ una questione puramente giornalistica? E’ un mito?

Come illustrato nella nostra immagine all’inizio di questo articolo, possiamo ampiamente classificare molte posizioni differenti su questa tematica, e su come  i medici  seguono il proprio lavoro. Le due posizioni più estreme riguardano:

  1. coloro che sono al 100% contro i vaccini, non consigliandoli né somministrandoli affatto;
  2. coloro che credono nella sicurezza e nell’efficacia al 100 % dei suddetti,consci e consenzienti ad una pratica vaccinale forzata.

Quanti Dottori alla fine rientrano a pieno in queste due posizioni?

 

Chi sono i Medici che perseguono la linea estremista Pro vaccino?

I medici Pro vaccino più estremisti; quelli che credono che tutti i vaccini siano sicuri ed efficaci per tutte le persone, sono  rappresentati da due medici di alto profilo:

 

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Il dottor Paul A. Offit , MD è il direttore del “Vaccine Education Center at the Children’s Hospital of Philadelphia“, così come Maurice R. Hilleman Professore di Vaccinologia e  Pediatria presso la Facoltà di Medicina dell’Università della Pennsylvania.

Il Dr. Offit  afferma che “il sistema immunitario di un bambino è in grado di gestire fino a 10.000 vaccini”.

  • Ha conseguito un brevetto per uno dei vaccini raccomandati per l’infanzia dal CDC,avendo così  un incentivo finanziario per promuovere la tal pratica. Il Dott. Offit non accetta pareri contrari ai suoi,e più volte ha dichiarato che non crede nella libertà di parola quando si tratta di vaccini ,affermando che la sua sia l’unica posizione corretta. Una volta ha dichiarato pubblicamente che qualsiasi giornalista che abbia dato spazio agli “antivaccinisti” sarebbe dovuto essere punito con il carcere” (clicca sulla fonte giornalismo ).

Quando Sharyl Attkisson ancora lavorava per la CBS, pubblicò una storia sull’enorme conflitto di interessi:

 

 

Il Dr. Paul Offit rappresenta ovviamente la posizione (estremista) pro-vaccino tra i medici.

La Dott.sa Anne Schuchat  è il direttore del National Center for Immunization and Respiratory Diseases at the Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Lei è un assistente chirurgo e lavora negli “United States Public Health Service Commissioned Corps“.

La Dr. Schuchat potrebbe probabilmente essere la persona più potente ed influente, quando si tratta di definire la politica della vaccinazione; la stessa segue le raccomandazioni del CDC in questo mercato mondiale.

Il CDC è il più grande cliente delle aziende farmaceutiche per l’acquisto di vaccini (è stato stimato che più di $ 4 miliardi di dollari siano spesi per l’acquisto di vaccini ogni anno) . Questo crea un enorme conflitto di interessi per un organo così importante che si suppone debba sorvegliare sulla sicurezza dei vaccini.

All’inizio di quest’anno c’è stata una seduta del Congresso sul “legame tra le recenti epidemie di malattie come il morbillo, e la decisione dei genitori di non vaccinare i propri figli”, a seguito della “epidemia di morbillo scoppiata a Disneyland .”

È possibile guardare l’intera udienza cliccando il seguente link:

  • http://www.c-span.org/video/?324253-1/hearing-childhood-vaccination&live=

In questa udienza non ha partecipato tutta la comunità scientifica ma solo la parte rappresentante il  governo e le multinazionali farmaceutiche.

Possiamo fidarci del CDC quando afferma che non viè correlazione tra vaccinazioni e autismo? Dobbiamo essere colpiti dalle affermazioni della dottoressa Anne Schuchat ,trovandole più credibili solo perché indossa una divisa militare?

Perché il Congresso non ha affrontato entrambe le posizioni del dibattito? Perché non è stato chiamato il dottor William Thompson del CDC  per rispondere alle domande?

Perché si continua ad evitare un confronto tra le parti?

Il Dr. Thompson ha dichiarato l’anno scorso che uno degli studi del CDC i quali presumibilmente hanno dimostrato la NON correlazione tra vaccini e autismo, abbia omesso molti dati di studi che dicevano esattamente l’opposto (vedi il caso della vaccinazione con MMR e l’aumento di autismo tra i ragazzi afro-americani. Per leggere altro cliccare di seguito la fonte  “CDC Whistleblower Dr. Thompson: “Ho smesso di mentire”  )

 

 

  • È interessante notare come in realtà altri funzionari governativi abbiano contraddetto le affermazioni del Dottor Schuchat, ammettendo una eventuale correlazione tra autismo e vaccinazioni:

 

 

Chi sono dall’altra parte i Medici definiti come “antivaccinisti”?

In realtà sono pochi i medici che pubblicamente dichiarano una posizione così estremista. Tuttavia, essi hanno osservando i danni derivati ai loro pazienti e tramite la loro esperienza clinica,hanno voluto ricercare a fondo le eventuali motivazioni,mettendo da parte tutto quello che era stato insegnato loro.

Degli esempi?

Dr. Suzanne Humphries, MD

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Uno dei medici definito come “antivaccinista” è la Dr. Suzanne Humphries, MD. La Dr. Humphries ha conseguito la laurea triennale in Fisica presso la Rutgers University e la laurea in medicina presso la Temple University di Philadelphia, completando il suo tirocinio in medicina interna al Montefiore Medical Center di Bronx, New York.

La Dr. Humphries nasce come medico convenzionale,ma la sua curiosità la spinge ben oltre le logiche insegnate.Lei stessa afferma che non era sicura di tutto quello che aveva studiato sulle vaccinazioni,per questo ha approfondito.

Lei afferma:

“Nessun vaccino migliora la salute di una popolazione, perché i vaccini non fanno ciò. Non c’è nulla in un vaccino che contribuisca a migliorare la nostra salute,nulla”.

Quando le è stato chiesto il perché non sceglie di vaccinarsi,nonostante i suoi viaggi in tutto il mondo in luoghi dove sono raccomandati i vaccini, risponde:

“Perché curo in maniera ottimale il mio sistema immunitario, e il mio corpo. Io non credo nei vaccini,nemmeno un pò. Credo che gli stessi,possano arrecare più danni che altro;da quei danni però non si torna indietro”.

La Dr. Humphries ritiene che i pericoli insiti nei vaccini vengano omessi dalla comunità medica e dei media. E ‘regolarmente censurata lei stessa dai media.

(Per ascoltare il dibattito senza censure cliccare la seguente fonte Dr. Suzanne Humphries on Vaccine Safety)

Andiamo avanti con i Dottori che mostrano i propri pensieri ringraziandoli di ciò.

 

Il Dr. Richard Moskowitz

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Il dottor Richard Moskowitz pratica il suo lavoro di medico nel Massachusetts. Si è laureato a Harvard nel 1959, conducendo il suo dottorato presso la New York University nel 1963. Dopo una laurea in Filosofia presso l’Università del Colorado, ha completato il suo stage presso l’ospedale di S. Antonio a Denver, e ha iniziato a praticare nel 1967. Si interessò alle terapie naturali nel 1970.

Come il dottor Humphries, il dottor Moskowitz  ha iniziato la sua pratica sulla medicina convenzionale, somministrando i vaccini ai suoi pazienti. Ma dopo più di 30 anni di esperienza clinica, non riusciva più a raccomandare i vaccini:

“Negli ultimi dieci anni, osservando i numerosi danni avvenuti nei bimbi e nei miei pazienti, ho sentito un rimorso profondo e crescente. Alla fine è arrivato il giorno in cui non riuscivo più a mentire.

Al di là della “obbligatorietà” che trovo aberrante,trovo peggiore la non informazione fatta e la maniera coercitiva in cui tutte le vaccinazioni vengono consigliate senza un’anamnesi corretta del paziente prima.

Il pubblico crede fermamente che l’immunizzazione artificiale sia in realtà una procedura sicura ed efficace, in nessun modo dannosa per la salute, e che la minaccia delle corrispondenti malattie naturali rimane sufficientemente chiara e urgente per garantire la inoculazione di massa di tutti, anche contro la loro volontà, se necessario.

Io non sono d’accordo con tutto questo”.

(Per altre informazioni in merito cliccare sulla seguente fonte Richard Moskowitz, MD – La causa contro vaccinazioni .)

 

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Continuiamo a dar voce all’altra parte della comunità scientifica.

Il Dr. Mark Geier

Il Dr. Mark Geier non è antivaccinista. Lui è un medico (MD) avente dottorato di ricerca in genetica. Ha trascorso 10 anni di lavoro presso l’Istituto Superiore di Sanità, ed è stato professore alla John Hopkins University. Egli è anche l’autore di oltre 150 pubblicazioni peer-reviewed.

Ha lavorato sulla sicurezza dei vaccini e l’efficacia per più di 30 anni. Era uno dei quattro scienziati che ha lavorato per la sostituzione del vaccino DTP, un vaccino che ha causato gravi danni in passato.

Il suo lavoro ha dimostrato tutto il suo interesse nella sicurezza della pratica vaccinale; tuttavia, egli è stato etichettato come “ciarlatano”, da parte di alcuni, perché non condividono le stesse idee.

Il Dr. Geier si oppone al vaccino antinfluenzale. Nel video qui sotto, viene chiaramente spiegato che il vaccino antinfluenzale porti ad una moltitudine di patologie e malattie,come ad esempio  la sindrome di Guillain-Barré , e che non sia efficace nel prevenire l’influenza. Egli spiega anche che il CDC non segue la linea di prevenzione attraverso la richiesta di test di sicurezza. Così il vaccino antinfluenzale è fondamentalmente un vaccino sperimentale che vorrebbero destinare  a più di 300 milioni di persone ogni anno. Inoltre, non esistono studi che dimostrino la sicurezza di tale vaccino.

Tuttavia, il dottor Geier sottolinea che il CDC sia palesemente addentrato nel business della distribuzione di vaccini contro l’influenza, perché questo rappresenta un mercato maggiore di guadagno confronto ad altri vaccini.  Il vaccino contro l’influenza è il vaccino più pericoloso in America, che rappresenta la maggior parte dei morti e feriti compensati dal Governo .

Il video di seguito riprende le affermazioni del Dr. Geier.

 

Passando ad altri medici qualificati,parliamo del Dr. Jay Gordon

 

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Il Dr. Jay Gordon è un pediatra del sud della California. Ha un curriculum impressionante:

Nel bel mezzo della sua formazione di base,il pediatra Jay Gordon ha compiuto un passo insolito. Decidendo che aveva bisogno di una maggiore conoscenza su nutrizione, vitamine e medicina alternativa, al fine di esercitare la professione medica come voleva, il dottor Gordon ha conseguito un master in Nutrizione Pediatrica presso lo Sloan-Kettering Institute di New York City. Dopo la pratica presso l’Ospedale pediatrico di Los Angeles, il dottor Gordon si è unito al corpo insegnanti presso la UCLA Medical Center e Cedars-Sinai Medical Center.

Parte delle sue affermazioni asseriscono quanto segue:

“Nessuno conosce il bambino meglio dei genitori; in primo luogo, i vaccini sono una questione molto personale e uno dei più grandi problemi è che i pediatri non effettuano un consenso informato,oltre ad agire in maniera errata effettuando verso i genitori quello che viene definito come “terrorismo psicologico”. Noi non conosciamo a pieno il funzionamento del Sistema Immunitario.

Abbiamo anche combinato sei vaccini diversi, con più di 20 antigeni separati per essere assunti a due, quattro e sei mesi. La scienza dietro queste combinazioni è carente (per approfondire l’argomento cliccare sul seguente cliccare qui )”.

 

La Dott.sa Sherri Tenpenny

Come il dottor Humphries, la dottoressa Tenpenny è uno dei portavoce più eloquenti sulla sicurezza del vaccino in America oggi. Lei è il direttore e fondatore di OsteoMed II , una clinica fondata nel 1996 in Ohio.

La Dr. Tenpenny parla della mancanza di studi sulla sicurezza condotti sui vaccini, sottolineando che gli studi sono stati condotti solo su individui sani che non sono rappresentativi di tutta la società.

La Dr. Tenpenny non sostiene la sicurezza dei suddetti vaccini, sottolineando la differenza tra “anticorpi vaccinali” e “immunità naturale”.

Il video di seguito riporta le sue affermazioni e il punto di vista della Dott.sa Tenpenny.

 

 

La Dott.sa Meryl Nass

La dottoressa Meryl Nass è un MD di medicina interna. Si espone in tutto questo argomento,parlando della collusione tra  le aziende farmaceutiche che producono vaccini e il governo degli Stati Uniti. E’ attivista nell’argomento della vaccinazione con GARDASIL e sulla Sindrome della Guerra del Golfo.

 

Il Dr. Nicholas J. Gonzalez

 

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Il Dott. Nicholas J. Gonzalez, MD, si è laureato presso la Brown University, con una laurea in letteratura inglese. Successivamente ha lavorato come giornalista,prima di proseguire gli studi alla Columbia. Ha poi ricevuto la sua laurea in medicina presso la Cornell University Medical College nel 1983. Nel corso di una borsa di studio post-laurea in immunologia dal dottor Robert A.Good ( considerato come il padre della moderna immunologia), ha completato uno studio di ricerca di una terapia nutrizionale aggressiva nel trattamento del cancro avanzato . Dal 1987, il Dr. Gonzalez esercita privatamente in uno studio a New York City, il trattamento di pazienti con diagnosi di cancro e di altre gravi malattie degenerative.

Il Dr. Gonzalez  critica duramente l’efficacia del  vaccino anti Polio.

( per leggere altre fonti cliccare di seguito  Il Vaccino antipolio non è  necessario)


 

La Dott.sa Stacia Kenet Lansman

La Dr. Stacia Kenet Lansman, fondatrice della Pediatric Alternative a Marin County, in California. Si è laureata presso la Tufts University Medical School di Boston nel 1989 ed ha completato il suo tirocinio e pratica medica pediatrica a Oakland Children Hospital, Oakland, CA, nel 1992.

La Dr. Lansman lavora con altri cinque medici nella sua clinica, i quali “hanno credenziali impeccabili, avendo studiato  in alcune delle migliori scuole e istituti medici della nazione.” Molti sono compagni della American Academy of Pediatrics.

Questi cinque medici ritengono che le famiglie dovrebbero ritardare alcune vaccinazioni, raccomandate dai Centers for Disease Control and Prevention, e rinunciare del tutto ad altre.

(Per approfondire leggi  Top California Pediatri)

 

 

Il dottor Russell Blaylock L.

 

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Il dottor Blaylock è un neurochirurgo, autore e docente. Ha frequentato la Scuola LSU of Medicine di New Orleans e ha completato il suo tirocinio di chirurgia generale e  neurochirurgia presso il Medical University of South Carolina a Charleston, South Carolina.Negli ultimi 25 anni ha praticato neurochirurgia oltre alla pratica nutrizionale.

Il dottor Blaylock ha scritto in merito alla vaccinazione eccessiva durante lo sviluppo del cervello e del  legame con l’autismo .


 

Il Dr.Robert Rowen

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Il Dr. Rowen, laureato presso la Johns Hopkins University (1971), ha seguito i suoi studi presso  l’Università della California a San Francisco (1975).

Il Dr. Rowen ha documentato l’inefficacia della vaccinazione contro il morbillo,dichiarando  che la maggior parte focolai sono stati diffusi da coloro che sono stati vaccinati.

(Vedi:  Dr. Rowen: Morbillo diffuso dai vaccinati )


 

La Dott.sa  Lee Hieb

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La Dr Lee Hieb è un chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia spinale. Lei è stata presidente dell’Associazione dei medici e dei chirurghi americani.

La Dr. Hieb discute l’etica medica e le implicazioni politiche del governo che costringe le vaccinazioni. Rivolge il suo pensiero inoltre, a due questioni cruciali :

  • LE OMISSIONE DEI MEDIA
  • L’INEFFICACIA DELLE VACCINAZIONI

(Vedi:  Dr. Lee Hieb MD – Vaccino .)

 

Il Dr. Michael W. Elice

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Il Dr. Michael W. Elice, MD, si è laureato alla Syracuse University e alla Medical School di Chicago. Egli mantiene l’incarico di insegnante presso la New York University Medical School e l’Albert Einstein College of Medicine e ha cattedra a contratto presso la North Shore University Hospital, Manhasset, New York e presso il  Children’s Hospital of the Long Island Jewish Medical Center, New Hyde Park, New York.

Il Dr. Elice è un critico della vaccinazione contro il morbillo, parotite, rosolia  (MMR), e ritiene che la caratterizzazione imprecisa dei media sulle epidemie di morbillo è in realtà un grave danno per i bambini americani.

(Vedi:  Dr. Michael Elice MD – Media e Promozione .)

 

Il Dr. David Brownstein

 

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Il Dr. David Brownstein è un medico di famiglia e il direttore medico del Centro di Medicina Olistica a West Bloomfield. Si è laureato presso l’Università del Michigan e la Wayne State University School of Medicine. Il Dr. Brownstein è membro della  American Academy of Family Physicians and the American College for the Advancement in Medicine.

Egli ha ricevuto due prestigiosi premi da parte dei suoi colleghi. Il primo è stato dato dal Collegio americano per l’avanzamento in Medicina in occasione della riunione annuale del 2005. Il premio è stato il Norman E. Clarke Sr. Award per la scienza e la pratica. Il secondo premio è stato dato dalla American Academy of Integrative Medicine durante la riunione annuale del 2005 in Florida. Questo è stato intitolato 2005 ARC Excellence Award  per il suo “avanzamento nella diagnosi e nel trattamento delle malattie croniche”.

Il Dr. Brownstein è un critico del vaccino antinfluenzale, e recentemente ha scritto riguardo la correlazione tra la vaccinazione mmr e l’autismo

(Vedi:  Dr. Brownstein, MD – DNA -dalle cellule fetali nella vaccinazione contro il  Morbillo all’ autismo).


 

ALTRE POSIZIONI IN MERITO ALLE VACCINAZIONI

La Dott.sa Toni Bark

 

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La dottoressa Bark, ha ricevuto il suo “Bachelor of Scienc” in Psicologia presso l’Università dell’Illinois nel 1981 e la sua laurea in medicina presso il Rush Medical School nel 1986.La Dr. Bark  ha completato la sua formazione pediatrica presso la University of Illinois, Chicago, nel 1991, formandosi alla New York University in Pediatria, dal 1986 al 1987 e Riabilitativa dal 1987 al 1988. Subito dopo ha lavorato  nel reparto di terapia intensiva neonatale al Michael Reese Hospital. Ha poi preso una posizione come direttore del pronto soccorso pediatrico nel suddetto Ospedale,fino al 1993, quando il suo impegno per i rimedi naturali la portò ad iniziare il suo studio di Medicina Olistica.

La Dr Bark è una forte sostenitrice della sicurezza del vaccino; la stessa cerca di  educare i legislatori sulla sicurezza dei vaccini.

(Vedi:  Dr. Toni Bark, MD – Non rimuovere l’esenzione per i vaccini).

 

La Dr. Susan McCreadie

 

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La Dott.sa Susan McCreadie, MD è una pediatra facente parte del  Consiglio di Pediatria americano. Ha conseguito la laurea in medicina presso la Wayne State University School of Medicine, e ha completato la sua formazione presso il Children’s Hospital of Michigan.

La Dr. McCreadie ha scritto un articolo sui vaccini che -guarda caso- è stato rimosso da diverse pagine web.

(Lo Abbiamo ripubblicato qui:  Susan McCreadie, MD; meglio non vaccinare )

Lei ha scritto:

“Io non sono pro o anti-vaccino, io sono pro scelta informata. Guardiamo il filmato “Il ” ed ascoltiamo una discussione scientifica razionale fatta da esperti. Questo documentario intreccia le storie di tre famiglie le cui vite sono state cambiate per sempre con la vaccinazione. Vai oltre la paura e la politica”.

 

Il Dr. Joseph Mercola

 

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Il Dr Joseph Mercola, DO,è stato il presidente del dipartimento di medicina di famiglia al St. Alexius Medical Center  per cinque anni. Si è formato in medicina tradizionale e naturale. Gli fu concessa di borsa di studio dalla American College of Nutrition (ACS) nell’Ottobre 2012.

Lui è un critico il quale tanto ha scritto sulle collusioni tra l’industria farmaceutica e il valore dei vaccini.

E’ per il  New York Times, autore di bestseller, e pubblica una newsletter di medicina alternativa . La stessa è la più letta tra i siti web in tutto il mondo.

(Vedi:  Come il fascismo crea le politiche federali .)


 La Dott.sa  Natasha Campbell-McBride

 

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La Dr. Natasha Campbell-McBride è un medico con due gradi di specializzazione: Master in Scienze Mediche in Neurologia e Master in Scienze Mediche in Nutrizione Umana. Si è laureata come medico in Russia. Dopo aver praticato per cinque anni come neurologo e tre anni come  neurochirurgo, ha formato la sua famiglia e si è trasferita nel Regno Unito, dove ha ottenuto il suo secondo diploma post-laurea in Nutrizione Umana.

È ben nota per lo sviluppo di un concetto di GAP (Gut And Psychology Syndrome), che ha descritto nel suo libro “sindrome dell’intestino e Psicologia” affrontando il trattamento naturale per l’autismo, ADHD, dislessia, disprassia, depressione e schizofrenia, giunto alla sua seconda edizione.


 

La Dr. Campbell-McBride ha dedicato un intero capitolo del suo libro : “Vaccini.L’MMR causa l’autismo?” Ella suggerisce che un sondaggio immunologico completo di ogni bambino,dovrebbe essere effettuato prima di qualsiasi profilassi vaccinale.

 

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I medici coinvolti nella Politica di vaccini

I medici sono persone molto impegnate. Così, quando un medico si allontana dal suo lavoro poiché occupato a testimoniare alle udienze del governo sulla questione dei vaccini obbligatori, significa che è appassionato All’argomento.

Di seguito due medici che di recente hanno dedicato molto alla politica,occupati a testimoniare davanti alle commissioni governative di portare l’obbligatorietà delle vaccinazioni senza alcuna esenzione.

 

DI CHI PARLIAMO?

Il Dr. Paul Thomas

Il Dr. Paul Thomas, MD è nato a Portland, Oregon, e cresciuto in Sud Africa. Ha un master in biologia, un MD da Dartmouth Medical School, e ha completato la sua formazione pediatrica presso l’Università della California, San Diego. Collabora con l’American Academy of Pediatrics.

Il Dr. Thomas ha recentemente testimoniato e portato davanti al Senato dell’Oregon, una proposta di legge per eliminare le esenzioni vaccino.

 

 

(Vedi:  Dr. Paul Thomas, MD )


 

La Dott.sa Lynn Mielke

La Dr. Mielke è la fondatrice di Developmental Spectrums clinic  in California, specializzata nel trattamento biomedico di disturbi dello spettro autistico. La Dr. Mielke è laureata presso la Facoltà di Medicina dell’Università dell’Indiana, e ha completato la sua formazione in Psichiatria presso il Neuropsychiatric Institute dell’UCLA. Dopo aver terminato la sua formazione, egli diventò una professoressa associata presso l’UCLA presso il Dipartimento di pratica della famiglia per diversi anni e aveva uno studio privato a Westwood; successivamente si  trasferisce a Pleasanton, dove esercita la professione di psichiatra per diversi anni. E’ un membro della   Medical Academy of Pediatric Special Needs.

La Dr. Mielke ha recentemente preso tempo fuori del suo programma fitto di appuntamenti da medico,per affrontare le riunioni del Comitato  Sanità del Senato della California, in materia di CA Bill SB277.

 

 

(Vedi:  vaccini obbligatori in California)


 

La Dott.sa Donna Campbell

La Dr Campbell, MD è qualificata  in pronto soccorso di medicina e oculistica. Ha completato il suo Master of Nursing dell’Università del Texas Woman come  Cardiovascular Clinical Nurse Specialist . Ha ricevuto il suo MD dalla Texas Tech University, dove era un membro di Alpha Omega Alpha.

Lei è anche un senatore dello stato del Texas, e recentemente ha resistito alla pressione di altri politici nel sostenere un progetto di legge che permetterebbe di eliminare le esenzioni di vaccino:


Riepilogo,chi rappresenta la maggioranza?

Questi sono alcuni dei medici che non supportano la posizione pro-vaccino estremista. Quanti altri medici temono di parlare, con il rischio di perdere la loro carriera?

Un esempio di tutto questo raffigura un grande personaggio; un medico che nel Regno Unito ha letteralmente perso la sua carriera poiché ha osando mettere in discussione l’efficacia e la tossicità dei vaccini.

Questo Dottore era Andrew Wakefield ,simbolo di terrorismo e manipolazione mediatica.

Ad oggi nessuno è riuscito a sconfessare i suoi studi,questo è quanto e questo è tanto.


 

Medici

 

 

Il Dottor Wakefield  non è stato l’unico a lottare per la verità; un altro Dottore ha lottato per le sue motivazioni senza paura alcuna,parliamo del  Dr. Andrew Moulden il quale attraverso il suo libro dichiara che “Ogni vaccino produce un danno”

 

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Un Medico canadese il Dr. Andrew Moulden, il quale ha fornito chiare prove scientifiche che dimostrano che ogni dose di vaccino dato a un bambino o ad un adulto produce danni. La verità che ha scoperto è stata respinta dal sistema medico convenzionale e dall’industria farmaceutica. Tuttavia, il suo avvertimento e il suo messaggio per l’America rimane come un solido patrimonio di un uomo che si alzò in piedi contro big pharma e contro il  loro programma per la vaccinazione di ogni persona sulla Terra.

Il Dr. Moulden morì inaspettatamente nel mese di novembre del 2013 a 49 anni. Un caso?

 

***Come al solito la politica e la sanità vanno a braccetto***

 

Informazioni e articoli correlati in merito

Le dichiarazioni del Dr. Andrew Moulden

Dr. Andrew Moulden: ogni vaccino produce danno microvascolare

  • Il Potenziale Zeta può essere utilizzato come indicatore della salute. Le dichiarazioni e gli studi sconfessati del Dr Moulden

https://vacciniinforma.it/?p=2289

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Vaccini e patologie autoimmuni: Il consenso informato e le correlazioni omesse

Vaccini e patologie autoimmuni: il CONSENSO INFORMATO negato e omesso.

 

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Riportati di seguito degli astratti e le osservazioni che ne derivano.

  • Dopo la lettura delle documentazioni medico- scientifiche precedenti, relative alla non correlazione tra il calo dei tassi di mortalità e l’iniziazione della pratica vaccinale,forse è il caso di fare qualche osservazione in merito.

Astratto da PubMed

  • fonte http://www.ncbi.nlm.nih.gov//pubmed/25277820

“Le Vaccinazioni sono state utilizzate come strumento essenziale nella lotta contro le malattie infettive, riuscendo a migliorare la salute pubblica.

Tuttavia, gli effetti avversi, tra cui le condizioni autoimmuni possono verificarsi a seguito di vaccinazioni :

  • sindrome autoimmune / infiammatoria indotta da coadiuvanti – sindrome di ASIA.

Si conviene al pensiero che l’autoimmunità potrebbe essere innescata o “migliorata” grazie alle sostanze presenti e contenute nei vaccini.

“Fortunatamente” la correlazione tra vaccinazione e la patologia ASIA è rara. Eppure, definendo i soggetti a rischio si può limitare ulteriormente il numero degli individui  che abbiano sviluppato l’ASIA dopo vaccinazione.

***In questa prospettiva abbiamo definito quattro gruppi di individui che potrebbero essere suscettibili e quindi predisposti nello sviluppare questa patologia dopo la vaccinazione:

.i pazienti con precedente post-vaccinazione fenomeni autoimmuni;

.i pazienti con una storia clinica di autoimmunità;

.i pazienti con una storia di reazioni allergiche;

.le persone che sono inclini a sviluppare autoimmunità (con una storia familiare di malattie autoimmuni, portatori asintomatici di autoanticorpi, che trasportano determinate profili genetici, ecc)”.


 

***Osservazioni in merito***

Ricordiamo innanzitutto che il “MITO delle vaccinazioni” si basa su una teoria.

I fatti confermati e supportati da dati,grafici e tabelle mostrano esattamente l’opposto.

Il calo dei tassi di mortalità era in atto PRIMA dell’entrata e iniziazione della pratica vaccinale.

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP ad esempio.

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino,un altro esempio.

Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %..

I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala..

Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

  •  “In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]…

 


Entrando quindi nei particolari, si evince e si dimostra che il tasso di incidenza e di morte di molte malattie infettive, è diminuito radicalmente nel e dal momento in cui si registrava un miglioramento delle condizioni, igienico-sanitarie, abitative, alimentari e delle procedure di isolamento.

Conosciamo di gran lunga l’operato del dietro le quinte e quello che la medicina ufficiale asserisce,non solo nel campo delle vaccinazioni,ma a 360°; in questa tematica ovviamente è la vaccinazione ritenuta interamente responsabile della scomparsa delle malattie.

  • A parte questo,leggendo l’astratto con fonte PubMed, vorremmo fare una riflessione che ancora una volta riguarda il CONSENSO INFORMATO.

medico


La maggior parte dei genitori,recandosi negli studi medici assieme ai propri figli, non riceve quasi mai una CORRETTA INFORMAZIONE. Molte sono le domande che non vengono poste. Molti sono i quesiti su cui i pediatri non si soffermano (tralasciamo il “volutamente o meno”).

  • Non si dovrebbe chiedere ai genitori se in famiglia vi siano casi di malattie autoimmuni?
  • Il corredo genetico in questo caso non viene preso in considerazione?
  • Questo non viene minimamente fatto.

Il Medico deve informare sempre il paziente ad esempio sull’effetto di un farmaco,sui suoi effetti collaterali, su una terapia,tutto insomma; Non farlo costituisce REATO.

“IN ITALIA QUALUNQUE TRATTAMENTO SANITARIO,MEDICO o  INFERMIERISTICO, NECESSITA DEL PREVENTIVO CONSENSO DEL PAZIENTE; E’ QUINDI IL SUO CONSENSO INFORMATO CHE COSTITUISCE IL FONDAMENTO DELLA LICEITA’ DELL’ ATTIVITA’ SANITARIA, IN ASSENZA DEL QUALE, L’ ATTIVITA’  STESSA COSTITUISCE REATO.

.IL  MALATO PUO’ DECIDERE SE VUOLE ESSERE CURATO PER UNA MALATTIA E HA IL DIRITTO/DOVERE DI CONOSCERE TUTTE LE INFORMAZIONI DISPONIBILI SULLA PROPRIA SALUTE,CHIEDENDO AL MEDICO CIO’ CHE NON E’ CHIARO; 

INOLTRE DEVE AVERE  LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE,IN MODO INFORMATO,SE SOTTOPORSI AD UNA DETERMINATA TERAPIA O ESAME DIAGNOSTICO”.


Ultima ma non meno importante è l’informazione sui TEST DI LABORATORIO /SCREENING da effettuare prima di una eventuale vaccinazione. Di seguito verranno riportate le affermazioni del Dott.Roberto Gava con relativa fonte.

  • Va subito detto che questa richiesta è estremamente importante e corretta e il razionale che la giustifica è che:
    – i neonati (per la loro fisiologica condizione di vita) sono particolarmente deboli a livello immunitario e, se non facciamo attenzione, non solo li possiamo rendere ancora più deboli, ma li possiamo anche squilibrare per sempre;
    – i vaccini pediatrici possono causare gravi danni, specie se inoculati contemporaneamente in numero elevato e in bambini molto piccoli;
    – alcuni bambini, anche se nei primi mesi appaiono perfettamente sani, hanno una particolare predisposizione a presentare danni in seguito alle vaccinazioni (ipogammaglobulinemia, alterazioni dell’assorbimento intestinale dei nutrienti, carenza di determinate sostanze biologiche a livello cerebrale, stress di vita, presenza di patologie latenti, ecc.).

Pertanto, sembrerebbe più che razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e in particolare nei bambini piccoli che dovrebbero ricevere i vaccini pediatrici, in modo da avere qualche elemento in più per capire se sono nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza gravi rischi per la loro salute .

Su questa linea molto sensata e suffragata pure dal buon senso si era espressa anche la Corte Costituzionale con la sentenza n. 258 del 20-23 giugno 1994 che diceva: “È necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico che individui esami chimico-clinici idonei a prevedere e prevenire possibili complicanze da vaccinazione”.

Purtroppo, il nostro Ministero della Salute, invece di rispondere prontamente sollecitando i Centri specializzati a cercare i test più appropriati e di promuovere la messa a punto di test nuovi, ha risposto ben 5 anni dopo con la Circolare Ministeriale del 7 aprile 1999 che decreta che non si prevedono esami chimico-clinici da eseguire prima della somministrazione dei vaccini, …

Il problema è stato ulteriormente aggravato anche da un (mi si perdoni il termine che è motivato solo per l’amore verso i nostri bambini che subiscono, indifesi, le nostre mosse ‘politiche’) insensato articolo del 2002 firmato dai CDC americani che afferma addirittura di non ritenere necessari a livello routinario né la visita medica prima di una vaccinazione né altri accertamenti invasivi (2).
Perché?

Anche il semplice Buon Senso ci pone delle domande:
– Le vaccinazioni che vengono fatte a neonati di 2-3 mesi, dei quali non conosciamo praticamente nulla, sono veramente così innocue da non necessitare alcun accertamento preliminare per assicurarsi che il neonato le possa tollerare senza subirne danno e sono anche così innocue da non richiedere neppure una visita medica anticipatoria?
– I vaccini sono farmaci o alimenti?
– E se sono farmaci veri e propri, è lecito pensare che esista un farmaco senza effetti indesiderati?
– È lecito far correre un rischio, anche grave, ad un soggetto potenzialmente sano e addirittura ad un bambino che ha davanti a sé tutta una vita?
– Esistono dei farmaci che devono essere somministrati a tutti in modo massivo e incondizionato? È quindi lecito imporre a tutti per Legge il trattamento vaccinale?


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In ogni caso, tornando ai nostri test laboratoristici, va detto che ci sono dei test che si possono fare, ma non sono totalmente affidabili, perché anche se risultassero normali, non potrebbero escludere una immaturità del sistema immunitario e/o una particolare incapacità di gestire l’intenso stress immunitario che le attuali vaccinazioni multiple (7 vaccini inoculati contemporaneamente) causano.

Una corretta decisione se vaccinare o meno, ed eventualmente quando vaccinare, può scaturire solo da una valutazione molto approfondita del bambino, che però può essere fatta solo da un medico che lo ha visitato più volte e che ha raccolto in modo attento la sua storia e quella dei suoi genitori (partendo addirittura dai 2-3 anni prima del suo concepimento).

In ogni caso, un bambino di 10 mesi, come quello oggetto dell’email suddetta, a mio avviso è ancora troppo piccolo per qualsiasi vaccinazione: consiglierei di attendere almeno fino al secondo anno di vita, se non ci sono condizioni particolarissime che raccomandano una qualche vaccinazione precoce (evento estremamente raro nel nostro Paese).

Comunque, se si vuole conoscere i test laboratoristici che si potrebbero eseguire prima di una vaccinazione pediatrica per avere delle informazioni (seppure non precisissime) sulle condizioni metaboliche e immunitarie, ricordo in particolare:


A) Esami di primo livello:

– Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria
– Elettroforesi proteica, PCR, fibrinogeno, GGT
– Dosaggio dei minerali (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosfato, zinco)
– Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE)
– Dosaggio della vitamina D
– Test per la ricerca delle intolleranze alimentari
– Tipizzazione linfocitaria
– Tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione o almeno il test per la malattia celiaca
– Mineralogramma del capello
– Dosaggio quantitativo degli anticorpi antitetanici (anche nei non vaccinati)
– Esame completo delle urine

B) Esami di secondo livello (3): 
– Analisi dei polimorfismi del DNA (su sangue o saliva)
– Dosaggio degli antiossidanti enzimatici: superossido-dismutasi, catalasi, glutatione-perossidasi
– Dosaggio degli antiossidanti non enzimatici: glutatione, vitamina A, vitamina C, vitamina E, licopene, ferritina
– Dosaggio nelle urine dei prodotti terminali della lipossidazione: 4-idrossi-nonenale (4-HNE), malonil-dialdeide (MDA), F2-isoprostani (che sono espressione del danno dei lipidi di membrana)
– Dosaggio nelle urine della 8-idrossi-2-deossiguanosina (8-OHdG) (espressione del danno ossidativo del DNA e in particolare dei processi di riparazione in vivo del DNA e della degradazione degli acidi nucleici conseguente alla morte cellulare)
– Dosaggio del criptopirrolo urinario e dell’istamina plasmatica (valutazione del danno del sistema nervoso centrale)
– Dosaggio delle porfirine urinarie: uroporfirine e coproporfirine (espressione di danno farmacologico, intossicazione di metalli tossici o di sostanze chimiche tossiche, disordini genetici, patologie epatiche, stress ossidativo, ecc.)
– Dosaggio degli aminoacidi plasmatici (compresa l’omocisteina) e urinari (valutazione di un danno metabolico)
– Dosaggio della glutatione S-transferasi (valutazione della capacità di detossificazione)

Ovviamente questi sono solo alcuni dei molti test che si possono eseguire, ma non è neppure né sensato né possibile eseguirli tutti. Lo ripeto: quello che veramente conta e che è di massimo aiuto per un bambino che dovrebbe essere vaccinato o, peggio ancora, che ha avuto dei presunti danni vaccinali, è trovare un medico ricco di conoscenza, scienza e pazienza che conosca molto bene i punti deboli psico-fisici e la storia di lui e dei suoi genitori e che alla luce di questo esprima un giudizio diagnostico e prognostico e poi dia dei consigli sia di Medicina Preventiva (vaccinale o meno) che di terapia (naturale o chimica che sia).

Tornando alla letteratura scientifica, sempre citata per difendere i progressi della medicina, dobbiamo sapere che la stessa, attesta anche alcune altre verità, una delle quali, per esempio, è il legame che corre tra vaccini e malattie autoimmuni. Ci sono infatti studi che attestano come le vaccinazioni possano far sì che l’organismo aggredisca se stesso.

RIPROPONIAMO DI SEGUITO  Intervista all’ immunologo, la Dott.ssa Tetyana Obukhanych


 

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La Dottoressa Tetyana Obukhanych, autore del libro “Vaccino,l’ Illusione” ha studiato immunologia in alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la formazione post-dottorato presso la Harvard Medical School, Boston, MA. e la Stanford University in California.

PARTE PRIMA: La Dott.sa Obukhanych è l’autrice del libro “vaccino, l’Illusione”: “La vaccinazione compromette la nostra immunità naturale, cosa possiamo fare per recuperare la nostra salute?” Nel suo libro, lei presenta una visione sulla vaccinazione che è radicalmente diversa dalle teorie tradizionali.

  • Quali implicazioni ci sono,seguendo la linea dei vaccini coltivati ​​su vari organi animali, ad esempio, cellule diploidi (abortito fetale umano cellule), uova di gallina, reni di scimmia, cervelli di topi, polmone suino, insetti, e ora sui reni di cane, per un nuovo vaccino singolo introdotto nel Regno Unito nel mese di giugno / luglio 2012?

Sappiamo che il DNA virale suino,(circovirus porcino) è stato trovato nel vaccino Rotarix; Il Virus SV40 (cancro)è stato utilizzato invece nel  primo vaccino antipolio nel 1950 fino ai primi anni 1970; L’Epatite A, rosolia e varicella,sono state coltivate ​​su cellule umane diploidi WI-38 e MRC-5; Infine sappiamo che il DNA ricombinante è stato trovato nel vaccino HPV, Gardasil ®.  Tali risultati cosa presagiscono dal  punto di vista di  un immunologo?

Come immunologo, –risponde la Dottoressa– ho la preoccupazione che la pratica dei vaccini di produzione, utilizzando il lievito, uova, animali o cellule fetali umane,  implichi  che i vaccini per necessità, includano delle quantità di proteine ​​o di altri prodotti di tali cellule , su cui queste cellule vengono coltivate. Vorrei davvero sapere se e come,i produttori di vaccini testano i loro  prodotti finali, non specificando gli  “ingredienti” e se venga scoperta la contaminazione.

La ragione per cui  sono preoccupata per la contaminazione, è perché credo che l’esposizione al lievito, uova, animali, o proteine ​​umane nel contesto di immunogenicità ( produzione di anticorpi)  provochi sensibilizzazione a queste proteine ​​o addirittura abbassi la soglia immunologica provocando danni”. Quest’ultimo è particolarmente rilevante per i neonati e per il loro sistema immunitario. A mio avviso, il rischio è quello  di spianare la strada a manifestazioni allergiche o a patologie autoimmuni.

  • L’IMMUNITA’ NATURALE -DEFINIZIONE per la Dott.sa Obukhanych

L’immunità è un concetto antico che si riferisce alla constatazione che molte malattie infettive acute si verificano solo una volta nella vita di una persona, di solito durante l’infanzia. Gli esempi di tali malattie sarebbero morbillo, parotite, rosolia, pertosse o, per citarne alcuni.

L’ Immunità naturale  può essere acquisita solo naturalmente , attraverso l’esposizione di un individuo infetto, anche se a volte tale esposizione andrebbe asintomatica. Tuttavia, poiché vi è un malinteso comune che i vaccini conferiscano l’immunità, a volte è necessario utilizzare un qualificatore “naturale”, quando si parla di immunità, per distinguerla dalla protezione del vaccino.

  • I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie infettive per le quali essi sono stati completamente vaccinati.

Ci si aspetterebbe che gli individui vaccinati non sarebbero coinvolti (o minimamente coinvolti) in qualsiasi focolaio di  malattie infettive, per la quale sono stati vaccinati. Tuttavia, quando i focolai sono analizzati, risulta evidente che il più delle volte non è questo il caso. Individui vaccinati sono davvero molto frequentemente coinvolti e costituiscono una percentuale elevata di casi di malattia.

Penso che questo stia accadendo, perché la vaccinazione non innesta il meccanismo vero e proprio dell’immunità. La vaccinazione va ad impegnare, il sistema immunitario senza conferire la protezione robusta che soddisfa l’ immunità naturale. La nostra conoscenza del sistema immunitario è lungi dall’essere completa.

  • Che tipo di protezione che possiamo aspettarci da vaccini, se non l’immunità per tutta la vita?

Per i vaccini virali contro le malattie trasmissibili, possiamo aspettarci una protezione molto a breve termine (3-5 anni). Questa stima è indiretta e viene dalla analisi statistica della vaccinazione tempi relativi alla insorgenza della malattia negli individui vaccinati. Questa è l’unica evidenza empirica che abbiamo per la durata media di protezione per certi vaccini.

Ci sono altri vaccini (ad esempio per le malattie  come il tetano o malattie virali che si diffondono attraverso morsi di animali, come la rabbia) come l’epatite B e Gardasil ®, dove una stima empirica della durata di protezione non può essere fatta a tutti, perché semplicemente mancano dati scientificamente significativi per rendere tale stima.

La ricerca immunologica si concentra principalmente sui cambiamenti a lungo termine che si verificano negli organi immunologici e fluidi corporei seguenti l’ immunizzazione. Tali variazioni sono indicate collettivamente come “memoria immunologica“.

L’Immunologia, come scienza, è iniziata con l’invenzione del vaccino (vaccino contro il vaiolo).  Successivamente, la ricerca immunologica di base era, ed è eseguita tutt’ora, attraverso l’iniezione di un agente  “estraneo” in un animale di ricerca, piuttosto che studiare lo stato immunologico per le malattie fisiche.

Forse, è più facile progettare un esperimento intorno ad un’iniezione, anziché ad malattia naturale in un ambiente di laboratorio. Forse, è solo una questione di opportunità di ricerca. Non sorprendentemente, il sistema che ora definiamo “sistema immunitario” è quello che risponde all’ iniezione di un antigene estraneo. Il sistema immunitario, in sostanza, viene “ottenuto” ora, dal processo di vaccinazione, e non dal processo di immunità naturale.

Come potremmo  sapere che cosa è rilevante, se non abbiamo mai studiamo direttamente l’immunità naturale?

Nessuna delle ricerche nel campo della scienza dell’ immunologia studia direttamente il processo naturale. Invece, vengono imposte, artificiose (innaturali) modelli di infezione / immunizzazione degli animali di ricerca,studiando da li, le risposte immunitarie all’interno di tali impostazioni innaturali e non umani.

Come possiamo essere sicuri che tale ricerca abbia qualche applicabilità al processo naturale? Noi semplicemente non possiamo sapere,anche se manipoliamo e lavoriamo sul sistema immunitario umano attraverso i vaccini, semplicemente perché è giustificato, da artificiosi modelli immunologici di ricerca,completamente errati.

Inoltre, sono molto preoccupata che la prevenzione “di successo” delle malattie infantili per mezzo di effetti protettivi a breve termine dei vaccini virali durante l’infanzia,abbia portato alla perdita della capacità materna di trasferire l’ immuno-protezione ai loro piccoli, lasciando così i bambini vulnerabili a tali malattie,e verificandone poi l’esposizione.

Sono anche molto preoccupata per le campagne di vaccinazione,poichè  interrompendo la trasmissione della malattia, se ne riduce le possibilità di esposizione, piuttosto che istituire l’immunità della popolazione. In questo modo, si ridurrà soltanto l’immunità,piuttosto che aiutare a mantenerla.

Tutto questo è il risultato diretto degli effetti di vaccinazione “desiderati”, il cui impatto non è stato curato con attenzione prima dell’ introduzione della vaccinazione di massa. Abbiamo pensato che i vaccini funzionino esattamente come l’ immunità naturale. Beh, a quanto pare non lo fanno e ora stiamo raccogliendo le conseguenze di tale scelta.

Di seguito verranno riportati video e sezioni con allegati.

Nessuna osservazione in merito poiché i professionisti hanno spiegato correttamente la questione.

Ai genitori che sono indecisi consigliamo di informarsi correttamente.

La divisione della comunità scientifica in merito a questa tematica (come in molti altri campi) è palese,per questo valido motivo è bene informarsi su entrambe le posizioni senza ragionare per partito preso. 


  • Ecco le denunce del microbiologo Garth Nicolson.
  • Questa è una delle tante fonti video, delle sue varie denunce.

IL PUNTO E’ CHE NON ESISTONO VACCINI SICURI. 


  •  Intervista con il Dott. Massimo Montinari sui Danni da Vaccino


REPORT (rai tre) VACCINI AL MERCURIO

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Nei vaccini c’e’ il mercurio: e’ contenuto in un conservante che si chiama Tiomersale, ovvero timerosal, mercuriotiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio timerfonato. Lo si puo’ trovare nei vaccini contro il tetano, difterite e pertosse, antiepatite A, antiepatite B e antiinfluenzale. Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, la FDA, ha intimato che il timerosal venga eliminato dai vaccini, gia’ dal 99. In Italia invece ce lo teniamo. Perche’?
Lo sanno negli ambulatori vaccinali delle USL, che c’e’ il mercurio nei vaccini?
“Si’, era noto da tempo che esistevano questi composti mercuriali – dice la dottoressa Luisella Grandori, responsabile del centro vaccinale di una USL di Modena. “Non ce ne eravamo mai preoccupati perche’ la convinzione era che le quantita’ di mercurio contenute nei vaccini non fossero neanche in maniera dubitativa pericolose. Anche il nostro Ministero della Sanita’ ci aveva tranquillizzato al riguardo”.

Ma qual e’ la quantita’ pericolosa?

In America le autorita’ sanitarie si sono attivate perche’ si e’ visto che somministrando molti vaccini tutti insieme si superavano le soglie di sicurezza. In Italia invece il nostro Ministero della Sanita’ ci informa che si tratta di quantita’ di mercurio estremamente piccole, non in grado di determinare effetti dannosi. Ma da noi e’ stata fissata una soglia di sicurezza come in America?
No. Almeno, non ancora.

Come si fa a dire che la quantita’ non e’ pericolosa se non e’ stato determinato un livello di pericolosita’?

Forse, le nostre autorita’ si basano sui parametri internazionali. E allora vediamo se in Italia siamo in regola almeno con le soglie di sicurezza internazionali, quando vengono somministrati ai bambini 25 microgrammi di mercurio con l’antidiftotetanica e 12,5 con l’antiepatite B.
“Facendo la somma si vede che vengono assunti 37,5 microgrammi di mercurio” dice Andrea Valeri, medico omeopata, “una quantita’ che corrisponde a 70 volte la soglia di sicurezza fissata dall’Epa, l’ente di protezione ambientale americano”.

Se prendiamo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanita’, che con 3,3 microgrammi per chilo sono meno restrittive, si vede che in Italia per un bambino di 5 chili le superiamo almeno di due volte. Bisogna dire che l’OMS fissa un margine di sicurezza fino a 10 volte la soglia indicata, ma allo stesso tempo ammette che un neonato con i vaccini riceve dosi di mercurio che potrebbero destare preoccupazione e quindi approva la mossa delle autorita’ americane di far rimuovere il thimerosal dai vaccini.

Ufficialmente non ci sono prove di danni neurologici o renali causati dal thimerosal contenuto nei vaccini.

Il dubbio e’: i danni da mercurio non risultano perche’ non si verificano o perche’ non vengono riconosciuti?
Prendiamo il caso della bimba Veronica Gozzi, di Parma: 48 ore dopo la vaccinazione antipertosse, comincia a sentirsi male. “Piangeva in continuazione, poi ha avuto un blocco psicomotorio” dice la madre, Ivana Gozzi. “Abbiamo fatto la risonanza magnetica ed e’ risultato che ha avuto un danno al cervello. La cosa assurda e’ che proprio uno dei medici che 5 anni fa ci hanno rassicurato dicendo che non era un danno da vaccino, recentemente ci ha consigliato di far domanda di risarcimento per sospetto danno da vaccino”.
I danni da mercurio si possono riconoscere se il personale medico e’ preparato a riconoscerli. Secondo il dottor Andrea Valeri, questo non e’ il caso piu’ frequente. “La problematica del mercurio e’ di difficile riconoscibilita’, inoltre teniamo conto che l’esame di tossicologia non e’ neanche presente nella facolta’ di medicina. Addirittura nel libro che consultano i medici per sapere i dosaggi dei farmaci, l'”Informatore farmaceutico”, alla voce Anatoxal Dite Berna, vaccino antidiftotetanico, e’ riportato che c’e’ del mercurio, ma non e’ riportato quanto ce n’e'”.

Abbiamo cercato di avere un’intervista su questo argomento del mercurio nei vaccini con il nostro Ministero della sanita’, ma ci e’ stata negata.

La motivazione e’ che i funzionari non hanno tempo o sono troppo timidi per rispondere di persona. Ma al funzionario non era stato chiesto di venire in trasmissione, sarei andata io da lui e avrebbe dedicato massimo mezz’ora ad una pubblica informazione.

Nel fax inviatoci, leggiamo che il Consiglio superiore di sanita’ non autorizza motivi di allarme per eventuali rischi alla salute. Ma allora perche’ molte USL, pediatri e ospedali hanno scelto comunque di prendere delle precauzioni?
“So che molte USL hanno fatto la scelta di vaccinare senza Tiomersal ” ci informa la dottoressa Luisella Grandori. “Cosi’ come molti pediatri di base, soprattutto al Sud. Perche’ no? Infatti una precauzione, soprattutto nei piccolissimi, e’ doverosa”.

Quindi sarebbe possibile oggi in Italia vaccinare senza tiomersal? Si’.

E allora visto che si puo’, perche’ non somministrare solo vaccini senza Tiomersal?
“La verita’ e’ che probabilmente esistono scorte consistenti di vaccini con Tiomersal che devono essere utilizzate” dice Claudia Benatti dell’associazione Vaccinetwork. Ma allora togliere il mercurio dai vaccini sarebbe un problema economico?
“No, non e’ un problema di scorte da smaltire” contesta la dottoressa Grandori. ” Si potrebbe vaccinare senza Tiomersal ma bisogna fare tre iniezioni invece di due, e questo per alcune USL puo’ costituire un problema organizzativo. Se noi avessimo oggi disponibile come hanno in America un vaccino antiepatite B senza tiomersal, noi potremmo fare tutte le vaccinazioni senza somministrare alcun mercurio. Se ci fosse un motivo di allarme, noi come azienda USL non avremmo nessun problema a cambiare il vaccino cosi’ come abbiamo fatto per il polio”.
Il polio? Perche’, cos’e’ successo con l’antipolio? Andiamo a vedere: nella primavera del 99 le nostre autorita’ hanno cambiato strategia vaccinale. Ora si fanno le prime due dosi di antipolio con un tipo di vaccino, il Salk, che non provoca la malattia. Con il vaccino tipo Sabin infatti si erano verificati 13 casi in 10 anni di polio contratta dal vaccino stesso.

Anche della vaccinazione con l’antipolio Sabin si diceva che non era pericolosa

“E pensare che lo avevo anche chiesto, al momento della vaccinazione, se questi vaccini sono veramente sicuri: mi avevano detto che tutt’al piu’ poteva venirgli la diarrea” ricorda Cinzia Miniucchi, di Rieti. Suo figlio Mattia due giorni dopo la vaccinazione si e’ paralizzato. “Questo vaccino Sabin poi non era piu’ necessario da tanto tempo, perche’ da molti anni non si verificano casi di polio da virus selvaggio. E allora mi chiedo: perche’ lo Stato ha voluto ammalare i nostri figli?”.
Giriamo la domanda al Ministero della Sanita’. Poiche’ ci hanno detto che i funzionari sono troppo impegnati o troppo timidi per rispondere di persona, dobbiamo leggervi il solito fax, che dice che la vaccinazione contro la polio non e’ mai stata sospesa in Italia, anche se dal 1988 non si registrano casi, perche’ il rischio di importazione del virus rimane alto anche a causa degli immigrati irregolari.
Si riconosce che dopo il cambiamento del vaccino non si e’ piu’ ammalato nessuno a causa del vaccino stesso.

E a chi ci e’ gia’ andato di mezzo, almeno viene dato un risarcimento?

Il risarcimento consiste in un vitalizio di circa un milione e duecentomila lire al mese, incassabile alla maggiore eta’. Alle famiglie viene rimborsato soltanto dal 6 al 10% delle spese attuali per le cure ai figli ammalati di polio. Alcuni hanno preferito le vie legali, come Aldo Formis, di Casalmaggiore (Cremona), che si e’ visto riconoscere dal giudice un risarcimento di quasi 3 miliardi per la polio contratta dal figlio.
“Il giudice nella sentenza dice che noi non siamo stati un caso isolato, solo sfortunato” fa notare il signor Formis.

Quanti sono i casi accertati di danno da vaccino e quanti sono quelli che hanno fatto richiesta di indennizzo?

A questa domanda , da noi formulata il 9 agosto al Ministero della Sanita’, nel fax di risposta arrivato il 6 settembre ci rimandavano a un altro ufficio, e quando l’abbiamo fatto presente ci hanno risposto che dovevamo rimandare il fax e attendere l’indomani.
Abbiamo atteso ancora, ma questa risposta non siamo in grado di darvela perche’ non ci e’ mai arrivata.
Cosi’ come non e’ mai arrivata la legge sull’obiezione di coscienza alle vaccinazioni obbligatorie, che era stata annunciata ben due anni fa. E’ bloccata al Senato per “questioni tecniche”. E intanto ecco cosa succede ai genitori che si rifiutano di far vaccinare i figli: rischiano di vedersi sottratta la patria potesta’


ALLEGATI

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Quali e Quanti sono i vaccini obbligatori? di quali malattie parliamo, e Cos’è l’esavalente?

 

Infanrix-Hexa-Vaccine

ESAVALENTE:  contiene due vaccini NON obbligatori, le mamme possono esigere o solo i 4 vaccini obbligatori (epatite b,difterite, tetano e polio) o vaccini singoli…è importante sapere tutte queste malattie cosa sono,come si contraggono, MA è anche importante sapere se è necessarie farle a soltanto due mesi di vita.

Attualmente il vaccino esavalente somministrato in Italia è l’Infanrix Hexa prodotto dalla GlaxoSmithKline S.p.A. Nell’Infanrix Hexa è presente sia come alluminio idrossido, idrato (Al(OH)3) 0,5 milligrammi, che come fosfato di alluminio (AlPO4) 0,32 milligrammi Al.”In tutto sono 0,82 mg di alluminio che vengono iniettati, con la prima dose, in un cucciolo umano di 70 giorni e del peso di 5-6 chili. E’ importantissimo sapere che molte malattie sono state eradicate grazie alle migliorate condizioni igieniche,cosa che spesso,molto spesso non viene detta a noi mamme.Ma  addentriamoci singolarmente nell’Esavalente,con le varie malattie,conosciamole insieme,la loro eradicazione,la loro esistenza o scomparsa e il loro “contagio”.

POLIO:  l’Europa è stata dichiarata Polio-free sin dal 2002 dall’OMS, perché da oltre 10 anni non vi erano casi di polio, è una malattia che si contrae per via oro-fecale.   La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, forse per tutta la vita.

DIFTERITE: Nel nostro Paese, l’incidenza della difterite è andata gradualmente riducendosi dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo (solo in parte grazie al vaccino, ma prevalentemente grazie alle migliorate condizioni di vita e poi anche alla disponibilità degli antibiotici) e oggi questa malattia è praticamente scomparsa (l’ultimo caso italiano si è verificato nel 1991, ma la vera causa di quella morte non è mai stata accertata).

EPATITE B:  I bambini non sono una categoria a rischio (se i genitori e i conviventi non sono infetti),  infatti  il neonato non si droga e non ha rapporti sessuali,  per quanto emancipati siano rispetto i loro coetanei di 30 anni fa. In Italia il vaccino è stato reso obbligatorio grazie ad una tangente all’ex Ministro della salute che nell’aprile 2012 è stato condannato anche in terzo grado, in Francia il vaccino epatite B non è più obbligatorio perchè diverse sentenze hanno dimostrato la correlazione con da sclerosi multipla.

TETANO:  è una vaccinazione che può essere rimandata, un bambino nel primo anno di vita non è in movimento, inoltre il tetano pediatrico che “da trent’ anni non presenta un caso di mortalità, in Europa”, è una malattia che colpisce maggiormente gli anziani perchè  il loro sistema immunitario col passare degli anni indebolisce. E’ importante disinfettare le ferite con acqua ossigenata.

MORBILLO:  (vaccino non obbligatorio) È vero che sono possibili alcune complicazioni, ma queste in genere colpiscono i soggetti più deboli, cioè più immunodepressi.  La malattia naturale fornisce una protezione che dura tutta la vita e che è superiore a quella offerta dal vaccino.  Le donne che hanno avuto la malattia naturale, durante la gravidanza trasmettono al figlio una fornitura anticorpale specifica che lo proteggerà molto a lungo. L’incidenza di questa malattia è iniziata a decrescere molto tempo prima dell’inizio della vaccinazione e ciò significa che anche il morbillo è, come tutte le patologie infettive, fortemente influenzato dalle condizioni igieniche, sociali,culturali e ovviamente immunitarie dei soggetti esposti al virus.- La mortalità per morbillo naturale è molto calata in questi ultimi anni,- molti studi dimostrano una prevalenza di epidemie di morbillo nella popolazione vaccinata. ROSOLIA:  La rosolia è una malattia molto comune e lieve che colpisce l’infanzia, anche se oggi la frequenza maggiore si è spostata verso l’età di 10-14 anni.  Il senso di questa vaccinazione, quindi, non è quello di evitare la rosolia nel bambino, ma di evitare la rosolia congenita nel feto. Va anche detto, però, che la vaccinazione non fornisce una copertura totale e quindi non elimina completamente il rischio di rosolia congenita nel bambino. Inoltre, la malattia naturale offre una protezione che dura tutta la vita, mentre la vaccinazione infantile, secondo alcuni Autori, presenta una recidiva di malattia da adulti nel 50% dei casi. Pertanto, in particolare per le ragazze, il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale, valutando prima con esami l’immunità naturale.

PAROTITE:La parotite è una malattia causata da un virus che si diffonde di solito attraverso la saliva e può infettare molte parti del corpo, soprattutto le ghiandole salivari parotidi. Le ghiandole salivari parotidi, che producono la saliva per la bocca, si trovano verso la parteposteriore di ogni guancia, nella zona tra l’orecchio e la mascella. In caso di parotite di solito queste ghiandole si gonfiano e diventano dolorose.  Pertanto in particolare per i ragazzi,  il genitore può prendere in considerazione la possibilità di rimandare la vaccinazione in età adolescenziale valutando prima con esami l’immunità naturale.

VARICELLA: La varicella, che è una malattia molto contagiosa, ha un’incubazione di 11-21 giorni e poi si manifesta con febbre non molto elevata,malessere generale e un tipico esantema caratterizzato da piccole papule rosa che appaiono ad ondate successive per 3-4 giorni sia sulla cute che sulle mucose. Recentemente viene proposta la vaccinazione antivaricella, ma la sua innocuità ed efficacia sono ancora da accertare con precisione. Molti medici ritengono che questa vaccinazione sia una profilassi eccessiva rispetto ai reali pericoli di questa malattia e la accettano eventualmente solo per i soggetti immunodepressi ad elevato rischio. Secondo il Ministero della Salute, questa vaccinazione va somministrata ai soggetti che hanno un rischio specifico correlato a patologie preesistenti o a particolari condizioni di lavoro.

PERTOSSE La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura (studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo 12 anni dalla vaccinazione). Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno.

MENINGITE: (vaccino non obbligatorio) il vaccino non copre tutti i ceppi virali e spesso viene seminato il panico con articoli quando accadono spiacevoli casi senza specificare se si tratta di meningite fulminante o il ceppo batterico.La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva, può essere causata da virus, da batteri o da funghi.La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’ arco di una decina di giorni.

PNEUMOCOCCO:  “Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’ anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’ incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.

ROTAVIRUS: L’età maggiormente colpita è quella pediatrica sotto i 5 anni, ma l’età più a rischio per presentare una infezione grave va dai 6 ai 24 mesi. Infatti, secondo l’OMS, il rotavirus è la forma virale di gastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i 5 anni nei Paesi più poveri del mondo dove le precarie condizioni  igieniche si sommano alla difficoltà di accedere alla terapia di reidratazione e alle altre cure mediche. Nei Paesi occidentali, la gastroenterite da rotavirus, non  è una malattia letale, ma può dare complicanze anche gravi nelle persone anziane e in quelle immunocompromesse. Dopo i primi esperimenti con un vaccino USA che nel 1998  è stato ritirato dal commercio (dopo soli 7 mesi di vita). – il vaccino europeo monovalente costituito da virus umani vivi e attenuati appartenenti al ceppo più comune (G1P8), che viene somministrato in 2 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro; – il vaccino americano pentavalente costituito da un ceppo bovino riassortito in modo da esprimere in superficie le proteine dei 5 sierotipi più frequenti (G1, G2, G3,G4 e P[8]), che viene somministrato in 3 dosi orali a distanza di 4 settimane tra loro.

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