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verità

Come produrre vaccini su misura in una settimana: “Modificare l’RNA

Produrre vaccini su misura in una settimana? Tutto è possibile.

Condividiamo l’articolo di “Le Scienze”, ponendo qualche osservazione in merito.

La maggior parte dei vaccini tradizionali consiste in una forma inattivata di un virus  (VALE ANCHE PER L’MPR O PER IL SABIN???) o di un altro agente patogeno, ma la loro produzione solitamente richiede molto tempo. Altri vaccini utilizzano solo alcune proteine normalmente prodotte dal microrganismo da cui ci si vuole proteggere, ma dato che non sempre inducono una risposta immunitaria forte, per potenziarne l’azione si possono aggiungere alcuni prodotti chimici (i cosiddetti adiuvanti), che però possono indurre reazioni avverse (è INNEGABILE).

La nuova tecnica prevede invece l’inserimento di filamenti di RNA mesaggero all’interno di particolari nanoparticelle (molecole ramificate note come dendrimeri). Questi filamenti possono essere progettati per codificare per qualsiasi proteina virale, batterica o parassitaria. Una volta che le nanoparticelle hanno consegnato l’RNA all’interno delle cellule, queste iniziano a produrre molte copie della proteina codificata, provocando una reazione immunitaria più forte rispetto ai vaccini che forniscono direttamente la proteina.

Nei test sui topi (QUALI?) realizzati con proteine caratteristiche dell’agente patogeno di Ebola, dell’influenza H1N1 e della toxoplasmosi, la risposta immunitaria degli animali è stata tale da proteggerli dall’infezione.

L’idea di usare molecole di RNA messaggero come vaccini risale a una trentina di anni fa, ma finora si era scontrata con la difficoltà di trovare un modo sicuro ed efficace per liberarle all’interno delle cellule. I dendrimeri ora sfruttati dai ricercatori possono essere dotati di una carica positiva temporanea che permette loro di legarsi all’RNA, che è dotato di carica negativa, e formare un complesso grande più o meno come un virus. Ciò consente alle particelle di entrare nelle cellule sfruttando le stesse proteine di superficie usate dai virus. Una volta dentro la cellule il dendrimero perde la sua carica e libera l’RNA.

I ricercatori ritengono che questi vaccini a RNA – che non hanno suscitato reazioni infiammatorie avverse(SECONDO QUALI PROVE?)  siano più sicuri dei vaccini a DNA  (AMMISSIONE RILEVANTE ), perché, a differenza del DNA, l’RNA non può essere integrato nel genoma dell’ospite e causare mutazioni.

Un ulteriore vantaggio di questi vaccini è quello di poter essere prodotti in tempi molto rapidi una volta che si disponga dell’RNA o del DNA di una proteina caratteristica dell’agente patogeno: “In genere un vaccino diventa disponibile molto tempo dopo che l’epidemia è finita”, dice Chahal. “Con questi vaccini si potrebbe invece intervenire già nel corso dell’epidemia”.

I ricercatori, stanno anche studiando la possibilità di adattare la nuova tecnica allo sviluppo di vaccini contro il cancro.

 

ARTICOLO ORIGINALE

http://www.pnas.org/content/early/2016/06/30/1600299113

http://www.lescienze.it/news/2016/07/06/news/vaccini_su_misura_nanopparticelle_rna_produzione_rapida-3151487/

***Osservazioni**

 

1) Innanzitutto ricordiamo che un agente infettivo attenuato,  è ancora capace di replicarsi, anche se entro certi limiti, in modo da mimare una vera e propria infezione. L’agente infettivo attenuato si ottiene favorendone la crescita in linee cellulari (virus) o terreni di coltura (batteri), in modo da ridurre la sua capacità di crescita nelle cellule umane. Il principale problema di questo tipo di vaccini è che l’attenuazione può non essere stabile, quindi i microrganismi potrebbero ritornare ad essere virulenti.

I vaccini per il morbillo,parotite,rosolia,la polio e la febbre gialla sono costituiti da virus  vivi e attenuati. Non a caso parliamo di MMR/MPR – MPVR e della loro correlazione con l’autismo.

2) Ricordiamo quanto la cura del Cancro sia stata ostacolata da tutta la comunità scientifica a partire dai primi del novecento. Ricordiamo che lo stesso PAULING venne estromesso dalla Commissione OTA per le sue ricerche in merito alla cura definitiva per la malattia dello scorbuto. (Intera sezione dedicata https://vacciniinforma.it/?s=CANCRO)

3) -“una tecnica di preparazione dei vaccini valida per qualsiasi tipo di patogeno – messa a punto da un gruppo di ricercatori del David H. Koch Institute del MIT”. 

Istituto per la Ricerca sul Cancro Integrativa del MIT? Chi sono i fondatori? Ci sono degli interessi in ballo? A NOI RISULTA DI SI

  • https://ki.mit.edu/  (consigliamo ai gentili utenti di salvare su pc le documentazioni che andremo a condividere.
    http://www.kochind.com/files/fall2011philanthropymarket-basedman.pdf

4) IL RUOLO DEGLI ADIUVANTI CONTENUTI NEI VACCINI E ANCOR PIU’ IMPORTANTE,QUELLO DEGLI ACIDI NUCLEICI E LE PROBLEMATICHE DERIVATE DA ESSI.

Un esperto ci risponde:

“Sono convinto che anche lo stesso autismo, non trovi la sua causa principale negli adiuvanti ma nelle sequenze di acidi nucleici di cui i vaccini sono pieni;
il sistema immunitario identifica queste sequenze come un nemico da distruggere.
Peccato che queste sequenze vengano integrate nel genoma del soggetto quindi cosa fa il sistema immunitario? si auto-attacca.

Inoltre il dna inserito nei vaccini può stimolare il “risveglio” di quello che viene chiamato dna “muto” o “opportunista” del quale sappiamo molto poco, se non che sia meglio non “toccarlo”.

Consigliamo vivamente di leggere la teoria della selezione clonale di Burnet e anche gli studi di Niels Kay Jerne, entrambi Nobel per la Medicina.

“Nel caso dei bambini autistici ad esempio,sarebbe interessante osservare le immunoglobuline totali.
Quasi certamente saranno tutte fuori range.
L’ aumento di anticorpi dovuti all’iperstimolazione dei linfociti B indotto dal vaccino è la base delle reazioni autoimmuni (che derivano a loro volta proprio dall’interferenza sul genoma dell’ospite degli acidi nucleici esogeni presenti nei vaccini). Quindi è tutto collegato”.

Ringraziamo per le delucidazioni l’esperto PhD  e ricordiamo la teoria della selezione clonale.

p.s Ricordiamo che il Disturbo dello spettro autistico (ASD) rappresenta una minaccia pandemica per lo sviluppo del bambino; con i dati attuali del CDC si stima che l’ASD colpisce oltre il 2% dei maschi americani in età scolare ( CDC Developmental Disabilities rete di monitoraggio di sorveglianza) .
L’ASD potrebbe essere e far parte di un gruppo eterogeneo di malattie aventi cause genetiche e ambientali derivanti in fenotipi simili.

5) Gli acidi nucleici sono dei composti chimici di grande importanza biologica; tutti gli organismi viventi contengono acidi nucleici sotto forma di DNA ed RNA (rispettivamente acido desossiribonucleico ed acido ribonucleico). Gli acidi nucleici sono molecole molto importanti perché esercitano un controllo primario sui processi vitali fondamentali in tutti gli organismi.
Tutto fa pensare che gli acidi nucleici abbiano svolto un identico ruolo sin dalle prime forme di vita primitiva che hanno potuto sopravvivere (come i batteri).
Nelle cellule degli organismi viventi il DNA è presente soprattutto nei cromosomi (nelle cellule in divisione) e nella cromatina (nelle cellule intercinetiche).
Esso è presente anche fuori del nucleo (in particolare nei mitocondri e nei plastidi, ove assolve la sua funzione di centro di informazioni per la sintesi di parte o di tutto l’organulo).
L’RNA, invece, è presente sia nel nucleo che nel citoplasma: nel nucleo esso si trova più concentrato nel nucleolo; nel citoplasma si trova più concentrato nei polisomi.
La struttura chimica degli acidi nucleici è abbastanza complessa; essi sono formati da nucleotidi, ognuno dei quali (come abbiamo visto) è formato da tre componenti: idrato di carbonio (pentoso), base azotata (purinica o pirimidinica) e acido fosforico.
Gli acidi nucleici sono dunque lunghi polinucleotidi, risultanti dal concatenamento di unità dette nucleotidi. La differenza tra DNA e RNA sta nel pentoso e nella base.
COSA ACCADE AL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO SE SI INTERFERISCE IN QUESTA MANIERA?

Le scienze inoltre è in contrapposizione con l’ultimo articolo ( http://www.lescienze.it/news/2015/10/07/news/nobel_chimica_2015_riparazione_dna-2797347/) che tratta delle MUTAZIONI dello stesso DNA :

“Capire in che modo il DNA viene danneggiato da un agente fisico è stato un passo fondamentale. Ma occorre considerare anche che il DNA ha una stabilità chimica limitata pure in assenza di di agenti chimico-fisico esterni, come hanno dimostrato le ricerche del secondo premiato di quest’anno, Tomas Lindhal.

In condizioni fisiologiche, il DNA è infatti soggetto a una serie di reazioni chimiche in grado di modificare le basi del DNA e con ciò di aumentare il rischio di mutazioni dannose. Lindhal in particolare ha dimostrato che in un processo chiamato depurinazione i nucleotidi possono perdere in modo spontaneo le basi azotate adenina e guanina, chiamate purine. Un’altra scoperta fondamentale di Lindhal è che, sempre in condizioni fisiologiche, nel DNA c’è un tasso relativamente elevato del processo di deaminazione della citosina, in cui questa base azotata perde il gruppo amminico, trasformandosi in uracile (la base azotata che sostituisce la timina nell’RNA)”.

La domanda nasce spontanea. Com’è possibile interferire con tali condizioni chimiche sempre in mutamento?

Concludiamo riprendendo dal sito del MINISTERO DELLA SALUTE QUANTO SEGUE:

“Esistono alcune situazioni che possono controindicare la vaccinazione; è necessario, quindi, che i genitori, prima della vaccinazione consultino il medico curante che valuterà lo stato di salute del bambino ed indicherà se la vaccinazione deve essere rimandata o evitata.

  1. controindicazioni temporanee
    si tratta di situazioni transitorie che escludono la vaccinazione solo per il periodo di tempo cui sono presenti:
  • malattie acute con febbre di grado elevato
  • vaccinazioni con virus viventi (quali MMR e OPV) se nei 30 giorni precedenti è stato somministrato un altro vaccino a virus viventi
  • terapia, in corso, con farmaci che agiscono sul sistema immunitario o con cortisonici ad alte dosi.
  • controindicazioni definitive
    è opportuno che al bambino non vengano somministrati alcuni vaccini quando: ha manifestato gravi reazioni a precedenti vaccinazioni

    • è affetto da malattie neurologiche in evoluzione
    • è affetto da malattie congenite del sistema immunitario
    • è allergico alle proteine dell’uovo (se il vaccino ne contiene)
    • è allergico ad alcuni antibiotici quali streptomicina e neomicina (se il vaccino ne contiene)

Se il bambino è affetto da malattie quali leucemie, tumori, AIDS, la situazione va valutata caso per caso.

(COME POSSIAMO SCOPRIRLO SE I MEDICI NON EFFETTUANO ALCUNA ANAMNESI DEL SOGGETTO PRIMA DELLA PROFILASSI VACCINALE?)

Alcune situazioni non rappresentano vere e proprie controindicazioni ma, piuttosto richiedono l’adozione di alcune precauzioni nella somministrazione del vaccino (quali la pronta disponibilità di antinfiammatori e antipiretici).
I genitori devono, quindi, segnalare al medico vaccinatore:

  • reazioni febbrili importanti ad una precedente dose dello stesso vaccino
  • episodi di irritabilità (quali il pianto persistente e inconsolabile) che si siano manifestati in seguito a precedenti vaccinazioni
  • presenza, nella storia della famiglia o del bambino stesso, di convulsioni febbrili
  • somministrazione recente di immunoglobuline.

(FONTE http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=644&area=Malattie%20infettive&menu=vaccinazioni)

 

 

Un contrasto continuo nelle informazioni. La vera disinformazione è quella perpetrata dagli stessi organi competenti.

Gentili genitori e lettori,informatevi. Questo il nostro unico consiglio. 

 

 

Fonti e studi

http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0058058

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mani figlio padre

Vaccini e autismo, esiste una correlazione?

I vaccini causano l’autismo? Sì, lo affermano GlaxoSmithKline e EudraVigilance

AUTISMO

Articolo di Autismo & Vaccini

Di norma, l’’attività di comunicazione e informazione delle aziende farmaceutiche dovrebbe avere regole precise, volte a tutelare il consumatore, data l’importanza del prodotto “medicinale“. La pubblicità dei farmaci non è, infatti, ammessa al pubblico nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, richiede delle particolari forme di tutela.

Gli unici farmaci che possono essere oggetto di promozione pubblicitaria presso il pubblico sono gli OTC [Over the counter ] ovvero i cosiddetti farmaci da banco, che non richiedono la prescrizione medica e possono essere acquistati direttamente dal consumatore.

La pubblicità di medicinali verso il pubblico deve, inoltre, essere evidente e trasparente [deve essere chiaro che si tratta di un medicinale] con le indicazioni necessarie e l’invito a leggere il foglio illustrativo. Però … Però, a quanto pare, sembra che queste regole non valgano per i [farmaci] vaccini e, fatto molto grave, addirittura si consente di pubblicizzare i [farmaci] vaccini a persone estranee all’ambito prettamente sanitario: gioiellieri, contabili e grafici pubblicitari appositamente arruolati dalla Società Italiana di Pediatria per divulgare un volantino casereccio con la pretesa di convincere la popolazione in merito ad alcuni [dicono loro] falsi miti.

Tra questi [loro] falsi miti non poteva mancare il buon vecchio autismo con le solite frasettine che lasciano il tempo che trovano, ampiamente confutabili da chiunque munito di cervello in zucca.

Ed allora, ai signori della Sip, che tanto ci ricordano gli operatori della telefonia di un recente passato, ricordiamo un paio di concetti che, seppur semplici, sembrano proseguire a sfuggire in quanto le smentite giungono da coloro che più ufficiali non potrebbero essere, essendone autori un’azienda farmaceutica [GSK] e l’Agenzia Europea per i Medicinali [EMEA].

Casi di autismo insorti durante i trial clinici del vaccino esavalente Infanrix Hexa, omessi intenzionalmente dall’azienda produttrice.

A dicembre 2012 divulgammo il contenuto di un corposo documento confidenziale della ditta GlaxoSmithKline produttrice del vaccino esavalente illegale che viene somministrato, come vaccinazione primaria, a pochi mesi di vita ai nostri figli e, come vaccinazione di richiamo [booster] tra i 12 e i 24 mesi di vita. E ad agosto 2014 evidenziammo il fatto che i casi di autismo insorti durante i trial clinici sono stati omessi intenzionalmente dall’azienda produttrice. Proprio questo fatto fu studiato meticolosamente dal CTU del Tribunale di Milano che, poco più tardi, emise la sentenza di nesso causale fra autismo e vaccino esavalente.

Il report riporta, oltre ad altre, un’abbondante serie di reazioni avverse neurologiche tra cui compare l’Autismo, e molti altri Disordini del neuro-sviluppo, segnalate durante il Periodic Safety Update Report [P.S.U.R.], cioè l’aggiornamento della sicurezza del vaccino esavalente Infanrix Hexa già in commercio, come di regola richiesto dalle autorità nazionali ed internazionali di farmacovigilanza, per modificare le informazioni riportate sui foglietti illustrativi, meglio noti come “bugiardini”. Si tratta quindi della cosiddetta fase IV della sperimentazione del farmaco, quando è già in commercio in svariati Paesi.

Gli eventi “unlisted”, come specifica la pagina 591, non sono stati segnalati alle autorità di farmacovigilanza.

dossier_glaxo_591

Nel lungo elenco generale di reazioni avverse nella “tabulazione sinottica di tutti gli eventi [avversi] da segnalazioni gravi non in elenco e di tutte le reazioni gravi emerse dall’inizio della sperimentazione clinica”, riportate da pagina 591 a pagina 645, compaiono, a pagina 625, gli effetti avversi del vaccino esavalente sul Sistema Nervoso Centrale, e alla pagina successiva sono finalmente riportati i dati relativi ai Mental Impairment Disorders, altrimenti conosciuti come “Disturbi da ritardo mentale” che, secondo le nuove disposizioni elencate dal DSM V, rientrano a pieno titolo nella categoria dei “Disturbi del Neurosviluppo” di cui fa parte il “Disturbo dello Spettro Autistico” e che , con le fantasiose diagnosi rialsciate dai nostrani neuropsichiatri, sarebbero definiti tutti quanti come casi AUTISMO puro. Si apprende così di:

7 casi di autismo [6 riportati a pag 626 e un caso a pag 632] [*ricordate questo dato che ritroveremo poi più avanti con quanto dichiarato dalla Banca Dati Europea delle Reazioni Avverse]
14 casi di encefalopatia
9 casi di iperattività psicomotoria
una serie di disordini cognitivi
12 casi di ritardo mentale
bradichinesia
disturbi dell’attenzione
46 casi di distonia
agitazione
stereotipie
“Restlessness” ossia agitazione psicomotoria
diminuzione della attività
mutismo
disturbo fonologico
disordine della comunicazione
alterazioni dello sviluppo del linguaggio
ritardo del linguaggio
ritardo psicomotorio
“Screaming” ( urla continue )
apatia
comportamenti anormali
disturbi dell’alimentazione
diminuzione del contatto oculare oltre a comportamento regressivo.
Ribadiamo che tutti questi eventi, che sarebbero compatibili con una volgare diagnosi di Autismo, sono stati segnalati all’azienda produttrice GlaxoSmithKline “durante i trials” ma sono stati omessi, “unlisted”, dall’elenco degli effetti avversi sottoposto alle autorità sanitarie per l’autorizzazione al commercio del vaccino esavalente.

Tutti questi casi per forza di cose non possono essere riconducibili a 18 milioni di bambini vaccinati, come ipotizzato da qualche manipolatore, bensì a qualche migliaio di soggetti. E la conferma giunge proprio dall’EMEA [Ente per i Medicinali Europeo] tramite la sintesi di valutazione pubblica europea [EPAR] EMA/439177/2010 dalla quale si apprende che

infanrix hexa emea

Pertanto, non solo i numeri sui quali bisogna confrontarsi sono ancor minori dei 16.000 soggetti che considerammo nel nostro articolo di agosto 2014 ma addirittura rendono ancor più gravi le omissioni intenzionali della ditta produttrice.

Inoltre, la modalità di sorveglianza del report è di tipo passivo, quindi non è basata su valutazione clinica precedente alla vaccinazione e follow-up clinico successivo alla vaccinazione stessa, bensì si limita a raccogliere le segnalazioni spontanee provenienti dal personale sanitario, di malattie e/o sintomi comparsi nei 31 giorni successivi alla inoculazione del vaccino esavalente Infanrix Hexa. E come afferma la nostra Pediatra Dott.ssa Gabriella Lesmo:

“I sintomi della encefalopatia autistica indotta dal vaccino raramente si manifestano compiutamente in soli 30 giorni, anche perché i bambini vaccinati sono molto piccoli : non sarà quindi possibile accorgersi della mancanza, ad esempio, del problem solving o della interazione corretta tra pari quando questa capacità, fisiologicamente, al momento della vaccinazione ancora non è maturata”.

Banca Dati Europea delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci [EudraVigilance]

L’Agenzia Europea per i Medicinali [EMEA] ha creato nel 2012 un sito web dedicato alle reazioni avverse per offrire un accesso pubblico alle segnalazioni degli effetti indesiderati ai farmaci. Tali segnalazioni vengono trasmesse a EudraVigilance per via elettronica dalle autorità nazionali di regolamentazione dei medicinali e dalle società farmaceutiche che sono titolari di autorizzazioni [licenze] all’immissione in commercio per i medicinali.

Così abbiamo controllato il falso mito [secondo loro] dell’Autismo e abbiamo scoperto che le cose non stanno come vogliono farvi credere i pubblicisti di Big Pharma: il solo Autismo figura nelle specifiche reazioni avverse a carico del Sistema Nervoso Centrale.

eudravigilance_autism

Di anno in anno, i numeri delle segnalazioni proseguono altresì palesemente ad aumentare.

eudravigilance_autism_2016
E in base al criterio descritto in precedenza, dove numerose altre ‘diagnosi‘ sarebbero considerate nel calderone dei Disturbi dello Spettro Autistico, possiamo assicurarvi che i numeri delle reazioni avverse lievitano in modo esponenziale.

In conclusione: qual’è la lezione da trarre da tutto ciò?

Diffidate dalle operazioni di marketing e soprattutto dagl’incompetenti e dai disonesti indipendentemente dall’abito che indossano [soprattutto se gioiellieri in crisi di vendite che hanno scelto di arrotondare lo stipendio tramite le sponsorizzazioni di industrie del farmaco ; contabili coniugate a Dirigenti ASL responsabili all’approvvigionamento dei vaccini e alla raccolta dati delle reazioni avverse ; e grafiche pubblicitarie che hanno deciso di lanciarsi nel fantasioso mercato farmaceutico].

Non lasciatevi intimidire da nessuno, compresi Pediatri disinformati e/o indottrinati e maestre dei vostri figli non di rado protagoniste di vere e proprie manifestazioni di arrogante idiozia nelle Scuole.

Ponete sempre tutte le domande che vi vengono in mente: conoscere la verità dei fatti è un vostro diritto!

Fatevi sottoscrivere una dichiarazione con cui chi vi prescrive e chi vi pratica la vaccinazione si assume tutte le responsabilità del caso: per Legge non può rifiutarsi e se si rifiuta, salutatelo!

Chiedete sempre che il vostro diritto a firmare un consenso informato alla somministrazione del vaccino sia rispettato, e che informato lo sia davvero!

Educate voi stessi prima di vaccinare a cuor leggero perché, come con un qualunque medicinale, con i vaccini non si scherza [anche se ci sono tanti quattrini in ballo] e a danno avvenuto sarete totalmente abbandonati da chiunque dovrebbe assistervi [Pediatra di base compreso].

 

FONTE

https://autismovaccini.org/2016/05/09/i-vaccini-causano-lautismo-si-lo-affermano-glaxosmithkline-e-eudravigilance/

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Danni da vaccino e un’altra sentenza che condanna il Ministero

Vaccino esavalente: nuova sentenza condanna il Ministero della Salute

Danni permanenti e condizioni irreversibili causate dal vaccino esavalente: sindrome autistica,encefalopatia immunomediata, epilessia.

Tutto ciò emerge da una consulenza tecnica d’ufficio riguardante un ragazzo di 17 anni di Tivoli, vaccinato a 4 mesi con il vaccino esavalente, e successivamente con i relativi richiami, benché le condizioni di salute sconsigliavano la somministrazione della vaccinazione in quanto il bambino stava assumento terapia cortisonica [notoriamente immunosoppressiva] a causa di una bronchite.

L’Avvocato Francesco Terruli, di Martina Franca, che da decenni ormai si occupa di vicende di questo genere, ha fatto condannare il Ministero della Salute, in sede di giudizio civile. Il Ministero dovrà, fra l’altro, corrispondere al ragazzo un vitalizio mensile a far data da febbraio 2010, aumentato di sei volte per la specificità del danno subìto, come previsto dalle Leggi 210/1992 e 229/2005 che regolano la materia.

Questa vicenda, all’indomani della Sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato la richiesta di risarcimento danni per lo stato di autismo che, secondo il ricorrente, si era sviluppato per effetto della vaccinazione trivalente contro morbillo, rosolia e parotite, dimostra nuovamente che esiste a monte un’idoneità lesiva della vaccinazione esavalente.

La domanda dunque prosegue a rimanere attuale: i vaccini causano l’autismo? Sì, lo affermano GlaxoSmithKline e EudraVigilance

Inoltre, ogni vicenda va valutata “caso per caso. Una correlazione tra sindrome autistica e vaccinazioni è sempre più evidente anche se una parte cieca e sorda del mondo scientifico prosegue colpevolmente a volerla ignorare. Perciò i medici non possono pronunciarsi in via definitiva ma eventualmente solo su casi specifici.

Fonte

https://autismovaccini.org/2016/06/21/vaccino-esavalente-nuova-sentenza-condanna-il-ministero-della-salute/

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papillomavirus-la-scarsa-conoscenza-il-nemico-peggiore (1)

Vaccino contro il papilloma virus umano? L’Ema non può tacere oltre

TRADUZIONE a cura della dott.ssa Silvia Giglio

Ringraziamo la preziosa collaborazione con Sanevax ,sempre in prima linea su questa onerosa tematica.

papillomavirus-la-scarsa-conoscenza-il-nemico-peggiore (1)

Teenage girl getting flu shot needle vaccination in arm
Teenage girl getting flu shot needle vaccination in arm

In data 26 maggio, il Nordic Cochrane Center (parte di una rete globale indipendente di ricercatori) ha pubblicato un documento in cui accusa l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) di scarsa trasparenza e serietà nel valutare la sicurezza del vaccino contro il papilloma virus (HPV).

http://nordic.cochrane.org/…/Complaint-to-EMA-over-EMA.pdf

Il 05 novembre 2015 l’EMA aveva pubblicato il risultato della revisione del profilo di sicurezza dei vaccini anti HPV circa i dati relativi alle segnalazioni di due patologie: la sindrome da dolore regionale complesso (CRPS, una condizione di dolore cronico agli arti) e la sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS, una condizione in cui la frequenza cardiaca aumenta in maniera anomala dopo che ci si siede o ci si alza, causando sintomi come vertigini e svenimento, oltre a mal di testa, dolore al torace e debolezza). Tale revisione è stata intrapresa dalla Commissione Europea su richiesta della Danimarca e ha concluso che non vi è evidenza di relazione causale tra i vaccini HPV e le patologie sopra descritte poiché l’incidenza di queste sindromi nelle ragazze vaccinate non è diversa da quella attesa per il gruppo di età indagato. Il rapporto di valutazione, un documento di 40 pagine, è stato rilasciato dall’EMA il 26 novembre 2015.

Il Nordic Cochrane Center dopo aver visionato il documento chiede:

  1. Se l’EMA sia stata trasparente e responsabile nei confronti dei cittadini ed ha rispettato il loro diritto di conoscere le incertezze legate alla sicurezza dei vaccini HPV.
  2. Se l’EMA si sia attenuta agli standard professionali e scientifici che devono essere rispettati dall’agenzia in sede di valutazione dei dati relativi alla sicurezza dei vaccini HPV in modo da garantire maggiore legittimità alla somministrazione.
  3. Se l’EMA abbia trattato giustamente un informatore danese, la Dr.ssa Louise Brinth, quando ha sollevato preoccupazioni circa i possibili gravi danni dei vaccini HPV.
  4. Se l’EMA abbia trattato giustamente le osservazioni e le preoccupazioni che le autorità sanitarie danesi e l’Osservatorio di Uppsala avevano sollevato sui possibili gravi danni dei vaccini HPV.
  5. Se le procedure di EMA per valutare la sicurezza degli interventi medici garantiscano legittimità alla somministrazione. L’EMA ha infatti chiesto ai produttori dei vaccini di valutare i potenziali danni dei propri prodotti su cui essi hanno enormi interessi finanziari.
  6. Se la segretezza estrema, con accordi di riservatezza per tutta la vita, che l’EMA ha imposto ai membri dei suoi gruppi di lavoro e agli esperti scientifici, sia necessaria, legittima, nel pubblico interesse e se garantisca legittimità all’amministrazione.
  7. Se i documenti redatti dall’EMA siano stati divulgati ai cittadini in accordo alla libertà sulla richiesta di informazione, se siano legittimi, di interesse pubblico e garantiscano legittimità alla somministrazione.
  8. Se l’EMA si sia comportata in modo da garantire legittimità alla somministrazione in merito alla dichiarazione di conflitti di interesse: è stato notato il nome di Guido Rasi associato ai brevetti e ci si chiede se questa sia la stessa persona che è direttore dell’EMA. Se così fosse, crediamo che i conflitti di interesse di Rasi siano palesi mentre quelli del relatore dell’EMA, Julie Williams, non siano chiariti.
  9. Se l’EMA si comporti in modo da garantire legittimità alla somministrazione quando gli esperti dell’agenzia hanno legami finanziari con i produttori, in particolare considerando che è sempre possibile trovare esperti, senza tali conflitti.
  10. Ai fini della trasparenza, invitiamo l’EMA a garantire che i nomi di tutti gli esperti consultati siano resi noti insieme ai loro conflitti di interesse. Inoltre sollecitiamo l’EMA a garantire che i conflitti di interesse del relatore, dei correlatori (Jean-Michel Dogne e Qun-Ying Vue), dei loro referenti presso l’EMA e di tutti coloro che hanno fornito dichiarazioni all’EMA siano divulgati alla luce del sole. Infine, esortiamo l’EMA a garantire che le dichiarazioni di interesse dei loro funzionari siano oneste.

POTS e CRPS

Il meccanismo ipotetico alla base delle sindromi indagate dall’EMA è una reazione autoimmune innescata da una componente attiva del vaccino o da un adiuvante nel vaccino. Queste sindromi sono difficili da diagnosticare, le loro cause sono poco conosciute e sono suscettibili ad essere sottosegnalate, il che complica gli studi di ricerca di un nesso di causalità.

Il rapporto ufficiale, di 40 pagine, dell’EMA dà l’impressione di un rifiuto unanime dei danni sospetti tuttavia, solo sette mesi prima, l’EMA aveva stabilito che “una relazione causale tra la sindrome da vertigini e stanchezza, POTS e il Gardasil (uno dei vaccini HPV) non può essere né confermata né negata”. Inoltre, la relazione interna dell’EMA di 256 pagine che ha fornito la base del rapporto ufficiale di 40 pagine, racconta una storia molto diversa… Il rapporto interno è riservato, ma è trapelato mostrando che le valutazioni di EMA sono poco professionali, ingannevoli, inappropriate e non scientifiche.

Il centro per il monitoraggio internazionale dei farmaci di Uppsala ha comparato le segnalazioni di sospette reazione avversa a vaccini HPV rispetto a quelle di altri vaccini e ha scoperto che:

  • POTS è stata segnalata 82 volte per i vaccini HPV rispetto a 1 volta per gli altri vaccini
  • CRPS 69 volte rispetto a 16
  • squilibrio del sistema nervoso autonomo 77 volte rispetto a 16
  • fibromialgia 62 volte rispetto a 39

Diversi altri confronti sono stati effettuati, ma non mostrano differenze.

A giudizio dell’EMA, questi dati non permettono di effettuare alcuna conclusione (pagina 230 della relazione interna EMA secretata), inoltre la maggiore frequenza dei danni osservati col vaccino HPV, sempre secondo l’EMA, potrebbe essere dovuta all’attenzione posta dai media sulla questione (ma non è stata presentata alcuna prova alla base di questa affermazione).

INCIDENZA

Riguardo ai dati di incidenza della sindrome da stanchezza cronica, l’EMA afferma che tale patologia è stata riportata con incidenza relativamente costante dal 2009, mentre la dott.ssa Brinth afferma che, secondo il rapporto UMC, la sindrome da stanchezza cronica è in aumento dal 2012, con un netto aumento tra il 2012 e il 2013.

L’EMA ha inoltre omesso di menzionare che le segnalazioni di reazione avversa danesi sono state spesso classificate come gravi, sottolineando invece il fatto che “i termini POTS, intolleranza ortostatica e squilibrio del sistema nervoso autonomo sono riportati sproporzionatamente più frequentemente nei report di reazione avversa danesi rispetto alle segnalazioni in altri paesi”

Troviamo che l’EMA, piuttosto che lodare la diligenza danese, getti dubbi sulla loro ricerca il che è un atteggiamento inadeguato per un’agenzia di sicurezza dei medicinali.

Un altro degli argomenti chiave nella relazione EMA è stata l’assenza di differenza tra ciò che è stato osservato e l’incidenza di base prevista nella popolazione target del vaccino; tuttavia, la ricerca effettuata è stata di pessima qualità il che rende insignificante questa osservazione. Ad esempio, per alcune analisi, l’incidenza osservata della sindrome da stanchezza cronica è stata usata per stimare l’incidenza prevista di POTS. Inoltre l’EMA scrive nella sua relazione che il numero di POTS descritte in seguito a somministrazione di Gardasil è stato generalmente inferiore al previsto in quasi tutte le regioni e paesi ad eccezione della Danimarca. Questa osservazione avrebbe dovuto allertare l’EMA per il fatto che le analisi basate sull’incidenza attesa sono grossolanamente inaffidabili. Troviamo curioso e scientificamente inaccettabile che la relazione ufficiale EMA dia più peso alle analisi “osservato rispetto all’atteso” prodotte dalle aziende, rispetto ai dati molto più affidabili del centro di Uppsala.

MOLTEPLICITA’ DI DIAGNOSI

La revisione danese mette in evidenza la necessità di valutare le combinazioni di sintomi piuttosto che effettuare valutazioni separate di singole diagnosi: sebbene il numero di casi di POTS sia elevato in Danimarca rispetto al resto del mondo, il quadro dei sintomi dei dati danesi, visto nell’insieme, è simile alle segnalazioni presentate da altri paesi. Anche se non può essere dimostrato per certo è probabile che i pazienti con la stessa sintomatologia abbiano ricevuto diagnosi diverse nei vari Stati membri per esempio POTS in Danimarca e sindrome da fatica cronica o encefalomielite mialgica in altri paesi. Questa considerazione è importante per la discussione del nesso di causalità per quanto riguarda POTS per cui si afferma che la constatazione della maggioranza di POTS in Danimarca non supporta una relazione causale.

Il Nordic Cochrane Center si dichiara in disaccordo con questa conclusione .

Per quanto i dati provenienti da segnalazioni spontanee non possano essere utilizzati da soli per fornire la prova di una relazione causale tra i sintomi e la vaccinazione, in considerazione del fatto che i casi osservati hanno superato il numero di casi attesi, soprattutto in Giappone e Danimarca, le conclusioni dovrebbero essere di cautela perché questo segnale non può essere respinto sulla base delle evidenze attuali.

SEGRETEZZA

Il Nordic Cochrane Center è inoltre d’accordo con la dott.ssa Brinth nel ritenere che il rapporto ufficiale dell’EMA di 40 pagine sia fuorviante, in quanto dà ai cittadini l’impressione che non vi sia nulla di cui preoccuparsi circa la sicurezza del vaccino, mentre il rapporto interno rivela che molti esperti consultati ritenevano che il vaccino potesse non essere sicuro. Troviamo che il livello estremo di segretezza imposto dall’EMA ai membri dei suoi gruppi di lavoro e ad altri esperti sia inadeguato e vada contro l’interesse pubblico perché non è garantita la trasparenza sui possibili gravi danni del vaccino.

Nel rapporto interno vi è infatti un “promemoria di riservatezza” che riporta:

“In qualità di esperto EMA sei tenuto per tutta la vita ad un obbligo di riservatezza. L’obbligo di riservatezza si applica a tutte le informazioni coperte da segreto professionale. Questo include, per esempio, il fatto che ci sia una riunione, quali sono i partecipanti, l’ordine del giorno, il prodotto o la società in questione e una parte delle discussioni e dei risultati. Tutta la documentazione (corrispondenza, rapporti, verbali, ecc) deve essere mantenuta in modo riservato e conservata in un luogo sicuro o distrutta. L’obbligo di riservatezza viene meno solo se le informazioni sono state rese pubbliche e solo nella misura in cui sono state rese di pubblico dominio. “

CONFLITTI DI INTERESSE

Brinth segnala inoltre che, leggendo il rapporto di EMA sembra che la revisione dei dati di sicurezza che comprende i dati disponibili da studi clinici e di sorveglianza post-marketing, nonché la revisione della letteratura sia stata tutta raccolta dai titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio (GlaxoSmithKline Biologicals , Merck Sharp & Dohme Limited e Sanofi Pasteur) e che sia stata presentata sotto forma di una relazione scritta dai titolari dell’AIC all’EMA.

Anche per il Nordic Cochrane Center è inaccettabile che l’EMA nella sua relazione ufficiale non abbia reso chiaro che ha permesso alle aziende farmaceutiche che hanno prodotto i vaccini di valutarne loro stesse la sicurezza.

La spesa globale finora per i vaccini HPV può essere approssimativamente stimata intorno a 25 miliardi di euro ed è inaccettabile, data l’enorme quantità di denaro in gioco, che l’EMA non abbia controllato essa stessa il lavoro delle aziende produttrici ma abbia chiesto alle aziende stesse di fare questa ricerca nei loro database. Ci sono innumerevoli esempi di aziende farmaceutiche che nascondono alle autorità sanitarie i gravi danni, talora letali, dei loro prodotti.

Quando il DHMA nel 2014 ha chiesto Sanofi Pasteur MSD di cercare nel suo database i potenziali effetti collaterali del suo vaccino HPV, l’azienda ha impostato la ricerca usando il termine POTS in un modo tale che il numero dei casi recuperato fosse molto basso. Questo fatto è stato scoperto dal Consiglio Nazionale danese della salute perché solo 3 su 26 segnalazioni danesi di POTS sono state ritrovate nelle ricerche dell’azienda. A Sanofi era stato chiesto di cercare una serie di sintomi specifici, tra cui vertigini, palpitazioni, tachicardia, tremore, fatica e svenimento, ma l’azienda ha ignorato la richiesta, effettuando la ricerca solo su tre sintomi: “vertigine posturale”, “intolleranza ortostatica” e “palpitazioni e vertigini.” Poiché i termini usati nelle segnalazioni di reazione avversa sono quelli usati dai medici segnalatori, utilizzare termini di ricerca troppo precisi porta ad una sottostima dell’effetto collaterale indagato.

Non dimentichiamo poi lo scandalo Vioxx e Diane che ha dimostrato quanto sia debole il sistema della segnalazione delle reazioni avverse. In entrambi i casi la comprensione della gravità del fenomeno è stata rallentata tremendamente e si è scoperto solo successivamente che i produttori del farmaco conoscevano le reazioni avverse già prima che il farmaco fosse immesso in commercio. Per ora sembra accadere lo stesso con i vaccini anti HPV. Siamo nella fase di segnalazione di un numero particolarmente elevato di casi di reazione avversa dopo vaccinazione, per i quale dovrebbe esserci tolleranza zero per quanto riguarda gli effetti collaterali. Fino ad oggi tutta la letteratura scientifica è esclusivamente sotto la diretta supervisione dell’industria farmaceutica e probabilmente anche tutte le informazioni che abbiamo provengono da essa. Non esistono studi indipendenti, nonostante il fatto che queste questioni siano state sollevate su più livelli.

SICUREZZA

In tutti gli studi sul vaccino (tranne una piccola parte di essi), il placebo con cui venivano effettuati i controlli conteneva l’adiuvante alluminio che è sospettato di essere neurotossico. È quindi difficile trovare una differenza in termini di danni tra il gruppo del vaccino e il gruppo del placebo, ma l’EMA non è riuscita a risolvere questo problema fondamentale nella sua relazione ufficiale.

Ad esempio al titolare dell’AIC era richiesto di fornire un approfondito esame dei casi CRPS e POTS osservati all’interno di tutti gli studi clinici e per rispondere a questa richiesta, il titolare ha riunito i dati di sicurezza provenienti da 18 studi progettati con un gruppo di confronto attivo (placebo o un altro vaccino diverso da un vaccino contro l’HPV, cioè l’epatite B ed A), che comprende un totale di 42,047 vaccinati (21.268 nel gruppo HPV e 20.779 in gruppi di confronto). Noi crediamo che questo costituisca cattiva condotta scientifica, ma l’EMA ha accettato comunque, senza riserve commentando che “i pochi casi riportati da studi clinici randomizzati sono equamente distribuiti tra il gruppo HPV e il gruppo placebo, cosa che suggerisce assenza di associazione causale tra il vaccino e il danno”.

Nei primi studi il vaccino era stato confrontato con un gruppo a cui era stata somministrata della soluzione fisiologica come placebo, per cui le reazioni avverse erano state maggiori e molto più gravi rispetto al gruppo di controllo. Dopo aver confrontato 320 pazienti del gruppo placebo la soluzione salina è stata sostituita con un placebo contenente alluminio, per poter valutare solo gli effetti del principio attivo. Questo però ha stravolto lo studio, in quanto nessun volontario voleva farsi vaccinare con dell’alluminio tossico e non sarebbe stato neanche necessario in quanto poteva essere fatta un’innocua iniezione di soluzione salina. In ogni caso la differenza tra il Gardasil e il gruppo del placebo con fisiologica era già evidente. Per le reazioni avverse gravi fu preso in considerazione il gruppo soluzione salina e il gruppo con alluminio come placebo insieme, forse per coprire le eccessive differenze tra questi due gruppi diversi di placebo”.

Il vaccino è stato ritenuto così importante per la salute pubblica da giustificare l’omissione al pubblico dei seguenti punti:

  1. Incertezze riguardo alla sicurezza del vaccino
  2. Inaffidabilità delle aziende farmaceutiche
  3. Inappropriatezza nel raggruppare insieme i risultati ottenuti da un placebo con soluzione salina con quelli ottenuti da un placebo potenzialmente neurotossico.

Riteniamo possibile che questo possa rappresentare un insabbiamento e che l’EMA avrebbe dovuto dichiararlo pubblicamente.

MECCANISMI FISIOPATOLOGICI

L’EMA ha anche chiesto ai titolari dell’AIC di fornire una valutazione critica sul nesso di causalità tra il vaccino HPV e CRPS e POTS, sulle loro possibili cause e fisiopatologia, sulla base della letteratura pubblicata (compresi gli studi epidemiologici), per discutere l’esistenza di una base biologica per una possibile associazione causale. La dott.ssa Brinths commenta che sarebbe rilevante sapere se questo lavoro è stato eseguito solo dai titolari dell’AIC o se è stato integrato dall’EMA e quali sono state le strategie di ricerca utilizzate.

POTS è una patologia probabilmente associata ad autoimmunità: stanno iniziando ed emergere pubblicazioni scientifiche che descrivono il ritrovamento di autoanticorpi nei pazienti con diagnosi di POTS, gli stessi autoanticorpi si trovano anche in CRPS ed encefalomielite mialgica / sindrome da stanchezza cronica. Anche se sono studi piccoli, hanno permesso di ottenere importanti informazioni e generare un’ipotesi di meccanismo causale.

Riteniamo anche che l’EMA abbia ridicolizzato e respinto le ricerche effettuate dalla Syncope Unit danese in un modo ingiusto, fuorviante e in parte errato. Se le agenzie del farmaco si comportano in questo modo quando i medici riportano le loro osservazioni su possibili gravi danni di farmaci approvati, sarà improbabile in futuro che i medici avvisino il pubblico delle loro osservazioni e questa sarebbe una tragedia per la salute pubblica.

CONCLUSIONI

Secondo le leggi riguardanti le amministrazioni pubbliche in molti paesi europei, nessun soggetto dovrebbe mai poter valutare se stesso.

Dal documento riservato è chiaro che l’Ema faccia totalmente affidamento sulle affermazioni delle aziende farmaceutiche e che il compito degli esperti designati dall’Ema non fosse quello di controllare il lavoro delle aziende, ma semplicemente di discuterlo. Il Nordic Cochrane Center ritiene che questa procedura non tuteli abbastanza la salute pubblica, soprattutto considerando i numerosi esempi di aziende che hanno mentito od omesso nei loro resoconti i danni gravi, incluso il decesso. È inaccettabile che l’Ema non controlli la veridicità del lavoro delle aziende farmaceutiche.

Durante un’udienza riguardante la sicurezza dei vaccini anti HPV al parlamento danese del 17 dicembre 2015, Enrica Alteri affermò che il vaccino anti HPV possa prevenire la maggior parte delle morti causate dal cancro alla cervice, se non addirittura tutte. È assolutamente non professionale e falso affermare che il vaccino anti HPV possa prevenire tutte le morti causate dal cancro alla cervice, tale affermazione non sarebbe stata tollerata dall’Ema se fosse arrivata da un’azienda produttrice. È inopportuno anche utilizzare degli esperti che abbiano dei legami finanziari con le aziende produttrici, data l’esistenza di tanti altri esperti non legati a tali interessi.

Infine, il requisito di riservatezza a vita richiesto dall’Ema è assurdo. Tutto il materiale riguardante i sospetti danni collegati ad un intervento sanitario pubblico rivolto a dei bambini sani dovrebbe essere accessibile a tutti.

L’American College of Physician ad esempio ha reputato che gli 89 casi di insufficienza ovarica primitiva causata dai vaccini contro l’HPV (86 causati dal Gardasil e 3 dal Cervarix), rispetto alla mancanza di casi collegati ad altri vaccini, fossero sufficientemente allarmanti da divulgare pubblicamente la possibilità di un collegamento tra le due cose.

Il principio di fondo dell’Ema sembra essere invece la tutela del vaccino a tutti i costi perché potrebbe salvare delle vite proteggendole dal cancro alla cervice.

Le procedure dell’Ema per la valutazione sulla sicurezza degli interventi medici deve essere completamente rivista e le informazioni dovrebbero essere di dominio pubblico.

La nostra società non dovrebbe accettare che la valutazione sulla sicurezza dei farmaci venga lasciata solo alle aziende farmaceutiche con interessi finanziari altissimi sui loro prodotti e ad un’agenzia del farmaco che riceve l’80% dei suoi introiti dall’industria farmaceutica.

La riservatezza imposta dall’Ema non tutela l’interesse pubblico.

La salute pubblica riguarda la promozione della salute e la prevenzione delle malattie mentre le azioni dell’Ema dimostrano come l’agenzia sia più preoccupata di proteggere le sue scelte e i vaccini piuttosto che i cittadini e la loro libertà di scelta.

I cittadini hanno diritto ad avere delle informazioni reali riguardanti i vaccini e le insicurezze che li riguardano e non un documento dell’Ema distorto e pieno di omissioni.

 

Riportato dalla seguente fonte (http://www.assis.it/quello-lema-non-dice-analisi-critica-della-revisione-ema-del-profilo-sicurezza-dei-vaccini-anti-hpv/)

Vacciniinforma ringrazia ancora per le collaborazioni 

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vaccini sicuri analizziamoli

Vaccini obbligatori per gli asili? Epidemie? Assolutamente FALSO

Vacciniinforma ringrazia il dr. Tancredi Ascani per aver permesso la divulgazione nel web delle sue interessanti considerazioni.
Dalla pagina del Dr. Tancredi Ascani ecco a voi quanto segue.

tancredi-ascani

In merito a questa follia di rendere obbligatorie le vaccinazioni negli asili, pena l’esclusione dagli stessi, perché si è scesi sotto il 95% di copertura vaccinale, al di sotto della quale tornerebbero chissà quali epidemie, vorrei fare due considerazioni:

1) in italia siamo già MOLTO al di sotto di tale copertura perché se consideriamo:

  • i soggetti che non rispondono alle vaccinazioni (i cosiddetti no-responders, un 10-20% dei vaccinati),
  • i medici che falsificano i certificati e dichiarano falsamente di aver fatto la vaccinazione ai propri figli/assistiti (secondo un’inchiesta giornalistica importante sarebbero un 20%),
  • gli adulti/anziani che con il tempo perdono l’immunità data dai vaccini (che spesso dura solo alcuni anni) e che non continuano a fare i richiami a vita (la maggior parte dei cittadini).

Non credo di sbagliare troppo affermando che, ad esser ottimisti, saremo ad una copertura “reale” dalle malattie per cui si vaccina del 50%, altroché 95.

2) in Svizzera pare che la copertura “dichiarata” dei soggetti vaccinati sia addirittura del 40% e in alcuni Paesi europei è comunque molto più bassa della nostra.

Tutto questo e, come era prevedibile, nessuna terribile epidemia si è mai vista anzi, in alcuni Paesi come l’Austria, nel caso del morbillo, si è avuta un’incidenza della malattia nettamente inferiore a Paesi come la Germania che ha una copertura vaccinale molto superiore:

http://www.ilfattoquotidiano.it/…/il-morbillo-e-in…/1744212/

Ora, secondo voi, alla luce dei fatti, è più logico estendere l’obbligo vaccinale a tutti esponendo a rischi legati alle vaccinazioni tanti bambini sani o forse è il caso di abolire definitivamente quest’obbligo visto che è palese che certe spaventose epidemie non sono più un pericolo in Paesi come il nostro?

La libertà di cura è uno dei principi basilari di ogni Paese democratico che si rispetti“.

 

Per rivedere l’inchiesta di Report, “Il virus dell’obbligo”:
http://www.report.rai.it/…/ContentItem-640d41f6-a3a7-41db-8…

Ricordiamo anche i  FATTI, non le TEORIE.

Diminuiscono le persone vaccinate e…crolla il morbillo.

Dallo stesso sito EPICENTRO,il rapporto presenta i dati nazionali della Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia, raccolti dal Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive (Cnesps) con il contributo del Reparto di Malattie Virali e Vaccini Attenuati (Mipi) dell’Istituto Superiore di Sanità.

Diminuiscono le persone vaccinate e…crolla il morbillo.

A giugno 2014 segnalati 1259 casi di morbillo
Bollettino (1)RM_News_2014_06

A giugno 2016 segnalati 367 casi di morbillo
Bollettino (2)RM_News_2016_28 (1)

Ulteriore prova della fallacia dell’immunità di gregge e di come entrino in gioco altri fattori nel controllo delle malattie infettive.

Sono segnalati 3 casi di encefalite.

Molto strano che i media non ne abbiano fatto notizia per spingere alla vaccinazione. Presumo perché i casi riguardano soggetti sopra i 40 anni, fascia d’età questa con il maggior numero di casi insieme a quella sopra i 15 anni fino ai 39. Se qualcuno ha notizie più precise in merito ben venga.

30/6/2016 – Morbillo & Rosolia News: il rapporto di giugno 2016
Nel mese di maggio 2016, sono stati segnalati 71 casi di morbillo, portando a 367 i casi (possibili, probabili o confermati) segnalati dall’inizio dell’anno. Il 94% dei 367 casi del 2016 è stato segnalato in sette Regioni (Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Sicilia, Piemonte e Calabria). Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di maggio 2016, non sono stati segnati casi, lasciando a 8 il totale dall’inizio dell’anno

http://www.epicentro.iss.it/…/bollettino/RM_News_2016_28.pdf

Prima di parlare di crollo di dati e di epidemie,occorrerebbe informarsi.

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Vaccinazione e immunità? Un mito. La parola a Tetyana Obukhanych, PhD

La teoria dell’immunità indotta da vaccino?
Una bugia.
Meglio non interferire con il nostro sistema immunitario.
IMMUNITà BELLA
Vacciniinforma ringrazia  per le importanti dichiarazioni l’illustre Tetyana Obukhanych, PhD.
Parole che pesano come macigni.
Importanti dichiarazioni le Sue la quale attacca il sistema medico ed il comportamento fraudolento alla base di tutto.
Ricordate la lettera scritta al Senatore R.Pan?

Ricordiamo che la Phd di cui andremo a parlare, ha studiato immunologia in alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la formazione post dottorato presso la Harvard Medical School, Boston, MA. e la Stanford University in California.

La stessa non ha alcun brevetto e nessuno conflitto d’interesse nel campo medico,è bene precisarlo.

Autrice del libro “Vaccino l’illusione”.

Avevamo già parlato di lei traducendo un articolo sul Sistema Immunitario.

La schiettezza e la precisione con cui ha illustrato la situazione,fanno di questa illustre Dottoressa, una delle menti più brillanti al mondo.
Diamo la parola a  chi ha studiato e non ha alcun conflitto d’interesse.

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“Quando si parla di vaccini ogni volta accade un vero e proprio putiferio,scontrandoci con le credenze ottuse erette dalle stesse autorità biomediche. La maggior parte delle persone, tra cui molti professionisti biomedici, accetta queste credenze come un dato di fatto. Siamo da sempre stati tutti informati  solo sui vantaggi delle vaccinazioni,trascurando gli effetti collaterale ed i rischi del programma vaccinale.

Non siamo a conoscenza dei relativi studi sistematici che negano ogni possibile rischio relativo alle vaccinazioni e agli effetti che queste hanno nel tempo sulla nostra salute; questo è molto grave.

Da sempre si esaltano le virtù delle vaccinazioni; poco invece si parla dell’immunità che si conferisce attraverso il latte materno ad esempio. Questo tipo di immunità non arreca alcun danno.

Siamo stati portati a pensare che i genitori che non vaccinano,siano un pericolo per l’intera comunità,errore gravissimo.

Ho conseguito un dottorato di ricerca in immunologia,la scienza che conosce la tematica della vaccinazione a menadito.

Ho deciso di approdare in questa tematica per la mia tesi,pur essendo da sempre una credente fedele della pratica vaccinale.

Buffo il destino.

Mi sentivo pronta e decisa su tale ambito. Da anni,attraverso gli studi,siamo stati formati e portati a credere che le vaccinazioni non avessero alcun rischio per la salute dei bambini, ero sicura di questo.

Un bel giorno però ho dovuto fare i conti con le evidenze e non è stato piacevole. Oltre alla caduta di tutte le certezze di anni e anni passati a studiare ininterrottamente,  ho dovuto arrendermi dinnanzi alla teoria tanto decantata dell’immunità indotta da vaccino.

Da quel giorno,ho dovuto fare i conti con me stessa, cambiando idea; in realtà  il mito della immunità indotta da vaccino, è una teoria,falsa aggiungo.

Né la teoria immunologica né la mia una formazione completa nei laboratori di ricerca immunologica mi aveva preparato a tutto questo.

Ricordo il mio sgomento, alla scoperta dei numerosissimi casi nella letteratura medica,che documentano l’insorgenza della malattia in soggetti completamente vaccinati. Sono numerosissimi,la letteratura lo attesta. Eppure non vengono mai menzionate.

Non si parla mai del reale fallimento della teoria dell’immunità indotta da vaccino. I titoli anticorpali,quella che definiamo “protezione”, sono in calo nei soggetti vaccinati,per questo credo e affermo la falsità di una teoria che è stata un mantra per noi allievi a nostro tempo.

Per mio sgomento,ho scoperto che la gente non è informata sui rischi indotti dalla vaccinazione e che non è informata sule stesse malattie.

Se pensiamo che gli stessi dottori non ne sono a conoscenza,direi che la non consapevolezza dei genitori sia normale purtroppo. Io stessa ho dovuto studiare per conto mio su tale tematica. Mentre studiavo immunologia,cercavo di comprendere i meccanismi naturali di difesa,che ci permettono di gestire le infezioni senza soccombere alle complicanze della malattia. Ho dovuto accumulare queste conoscenze preziose per conto mio, dopo il mio dottorato di ricerca, perché le autorità biomediche non ritengono necessario fornire in qualsiasi curriculum accademico per i professionisti,le informazioni di cui parlo.

Questa è omissione della verità

Ho trovato molta della saggezza sul cambio di rotta delle stesse famiglie,le quali hanno approcciato un diverso modo di affrontare anche dei semplici malanni. Sono state rafforzate pratiche come lo stesso allattamento,poco incentivato dai medici,essendo mamma,lo so e purtroppo non è piacevole affermare questo.

Sono contenta che i genitori abbiano aperto gli occhi sul limitare l’uso di farmaci,sull’alimentazione e nutrizione e molto altro.

Ci eravamo dimenticati delle armi fondamentali forniteci dalla stessa Madre Natura.

Ad esempio, l’allattamento al seno è il metodo di protezione immunologico su misure, che rispetta con precisione le esigenze del bambino. La scienza moderna ha scoperto come numerosi componenti bioattivi del latte materno conferiscano protezione immunologica. Proprio come per il latte formulato.

Non è il miglior metodo di nutrizione per un bambino,esattamente come i vaccini.

Questo è un dato di fatto,inutile continuare a negarlo.

La qualità della nutrizione continua ad essere un fattore determinante e cruciale per la funzionalità delle difese immunitarie naturali nei bambini e negli adulti (soprattutto per le madri che allattano), mentre una errata e comune (purtroppo) pratica medica, continua a sopprimere le naturali difese immunitarie (la febbre ad esempio) senza lasciare che il corpo lavori e debelli da sé.

La scienza moderna ha rivelato come alcuni nutrienti specifici, scarsi nella dieta standard  perchè impoveriti dall’utilizzo di farmaci, sono necessari per le difese immunitarie naturali  e per una funzione corretta della nostra salute.

Studi condotti negli ultimi dieci anni,iniziano a delineare dei meccanismi immunologici che mostrano il motivo per cui l’esposizione ad alcuni ingredienti contenuti nei vaccini, non è compatibile con una ottimale salute.  

Gran parte della scienza sfavorevole alle pratiche di vaccinazione è tenuta ben nascosta dalle stesse autorità biomediche. Trovo importante colmare questa lacuna e discutere sulle scoperte scientifiche che convalidano l’approccio dei vaccini con i genitori, operatori sanitari, e sostenitori della salute. Questo è il motivo che mi fa continuare ad insegnare sullo stesso sistema immunitario.

Grazie alla PhD , Tetyana Obukhanych,come sempre,professionale,sincera e preparata.

LASCIAMO PARLARE LA SCIENZA.

 

Ricordiamo la bellissima lettera al senatore Pan della stessa PhD

I bambini non vaccinati non rappresentano alcuna minaccia  per quelli vaccinati.

Si è spesso affermato che coloro che scelgono di non vaccinare i propri figli siano un pericolo per  il resto del pubblico.

E’ questa la logica dietro la maggior parte della legislazione per porre fine in modo coercitivo alla libertà di scelta. È necessario essere consapevoli che la natura di protezione offerto da molti vaccini moderni – e che comprende la maggior parte dei vaccini raccomandati dal CDC – non è coerente con tale dichiarazione.

Ho descritto di seguito i vaccini raccomandati, i quali non possono prevenire la trasmissione della malattia:

  1. perché non sono stati progettati per prevenire la trasmissione di infezioni (anzi, sono destinati a prevenire i sintomi della malattia);
  2. perché sono per le malattie non trasmissibili.

Le persone che non hanno ricevuto i vaccini indicati di seguito non costituiscono alcuna minaccia per la popolazione vaccinata, il che implica che la discriminazione nei confronti dei bambini non immunizzati in un ambiente scolastico pubblico, non può essere giustificata.

IPV (vaccino antipolio inattivato) non può impedire la trasmissione del poliovirus . Il Poliovirus selvaggio è stato inesistente negli Stati Uniti per almeno due decenni. Anche se poliovirus selvaggi dovessero essere contratti durante un viaggio, la vaccinazione contro la poliomielite con IPV, non può pregiudicare la sicurezza degli spazi pubblici. Si prega di notare che l’eradicazione del poliovirus selvaggio è stato attribuito all’uso del vaccino OPV. Pur essendo in grado di prevenire la trasmissione del poliovirus selvaggio, l’uso di OPV è stata abbandonata da tempo negli Stati Uniti e sostituito con la vaccinazione IPV per motivi di sicurezza.

Il tetano non è una malattia contagiosa. Si contrae attraverso ferite profonde contaminate con delle spore di Clostridium tetani. La vaccinazione per il tetano (tramite la combinazione di vaccini DTaP) non può minare la sicurezza degli spazi pubblici; è destinato a rendere solo protezione personale.

Mentre lo scopo è di prevenire gli effetti patogeni della tossina difterica, il vaccino contro la difterite tossoide(anche contenuto nel vaccino DTaP) non è progettato per impedire la colonizzazione e la trasmissione del bacillo Corynebacterium diphtheriae .

La vaccinazione per la difterite non può modificare la sicurezza degli spazi pubblici; è destinato solo protezione personale.

La pertosse acellulare (aP) ed  il vaccino attualmente in uso negli Stati Uniti, ha sostituito l’intero vaccino antipertosse cellulare alla fine del 1990, cui seguì un’esplosione senza precedenti di casi di pertosse. Un esperimento con pertosse deliberata nei primati rivelato che il vaccino aP non è in grado di prevenire la colonizzazione e trasmissione di B. pertosse .

La FDA ha emesso un avviso riguardo a questa scoperta fondamentale.

  1. FDA study helps provide an understanding of rising rates of whooping cough and response to vaccination
A new study is helping to provide a better understanding of vaccines for whooping cough, the common name for the disease pertussis. Based on an animal model, the study conducted by the U.S. Food and Drug Administration (FDA) and published November 25, 2013, in The Proceedings of the National Academy of Sciences, shows that acellular pertussis vaccines licensed by the FDA are effective in preventing the disease among those vaccinated, but suggests that they may not prevent infection from the bacteria that causes whooping cough in those vaccinated or its spread to other people, including those who may not be vaccinated..
  • http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm

Inoltre, la riunione 2013 del Consiglio dei consiglieri scientifici presso il CDC  ha rivelato dati allarmanti aggiuntivi che riguardano i ceppi della pertosse  (ceppi PRN-negativo) attualmente in circolazione negli Stati Uniti,i quali hanno acquisito un vantaggio selettivo.Questo significa che gli individui con sistema immunitario compromesso sono maggior rischio di infezione e questo è tutto un dire.

  • Tra i numerosi tipi di H. influenzae , il vaccino Hib copre solo il tipo b.Nonostante la sua unica intenzione di ridurre il contagio,l’introduzione del vaccino Hib ha inavvertitamente portato in circolo altri tipi diH.influenzae (tipi da A a F) . La popolazione generale è più vulnerabile alla malattia invasiva di quanto non fosse prima dell’inizio della campagna di vaccinazione Hib. La discriminazione nei confronti dei bambini che non sono vaccinati per Hib non ha alcun senso scientifico.
L’epatite B è un virus ematico. Essa non si diffonde in un ambiente comunitario, soprattutto tra i bambini, i quali difficilmente si impegnano in comportamenti ad alto rischio, come la condivisione di aghi o di sesso. Tramite la vaccinazione per l’epatite B, i bambini non possono alterare in modo significativo la sicurezza degli spazi pubblici. Inoltre, l’ammissione a scuola non è vietato per i bambini che sono portatori di epatite B cronica. Per impedire l’ingresso nelle scuole a coloro che non sono vaccinati – e anche non portatori di epatite B – costituirebbe una discriminazione irragionevole e illogica.

In sintesi, una persona che non è vaccinato contro l’ IPV, DTaP, HepB, e Hib per motivi di coscienza NON pone in alcun pericolo la popolazione vaccinata. Nessuna discriminazione è giustificata.

Come mai assistiamo a sempre più casi di eventi avversi dopo una profilassi vaccinale?

Si è spesso affermato che la vaccinazione comporta raramente  eventi avversi gravi.Purtroppo, questa affermazione non è supportata dalla scienza.

Un recente studio svolto in Ontario, Canada, ha stabilito una statistica; dopo la vaccinazione in realtà 1 bambino su 168  (entro i 12 mesi di età) finisce al pronto soccorso, e 1 su 730 (bimbi entro i 18 mesi ).

Può la discriminazione contro le famiglie che si oppongono per dei validi motivi, prevenire future epidemie di malattie virali trasmissibili, come il morbillo?

Morbillo

I Ricercatori sono da lungo tempo a conoscenza  dello studio a cui seguì un articolo dei Dottori Poland & Jacobson(1994) :

Failure to Reach the Goal of Measles Elimination: Apparent Paradox of Measles Infections in Immunized Persons.” Arch Intern Med 154:1815-1820:

“L’apparente paradosso è che, nonostante gli alti tassi di vaccinazione contro il morbillo nella popolazione, lo stesso diventa  una malattia delle persone immunizzate.” .

Ulteriori ricerche hanno stabilito che questo paradosso è dato da una frazione della popolazione chiamata LOW responder.

  • chi sono i low responder in questo caso?  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9141203
  • I Low-responder sono individui che non sviluppanoanticorpi protettivi nonostante una completa profilassi vaccinale. Questi individui rispondono male ad una prima dose di vaccino, indebolendo il sistema immunitario, tornano rapidamente ad essere individui “suscettibili ” entro i 2-5 anni, pur essendo completamente vaccinati.

Continuare in questo caso con la profilassi vaccinale non è corretto a causa della bassa reattività. Sembra essere un tratto immuno-genetico [4].

  • La percentuale di low responder tra i bambini è stimata del 4,7% negli Stati Uniti[5]

Studi dei focolai di morbillo (in Quebec, Canada, Cina) attestano che i focolai possano ancora accadere, anche quando la profilassi vaccinale è nella fascia più alta.

Questo perché anche negli individui sani e che rispondono correttamente alla vaccinazione, gli anticorpi indotti dal vaccino vanno ad attenuarsi nel tempo. L’immunità conferita da un vaccino, non è uguale a quella acquisita tramite l’esposizione naturale.

E ‘stato documentato che le persone vaccinate che sviluppano il morbillo siano contagiose. In realtà, due grandi epidemie di morbillo nel 2011 (in Quebec, Canada, e di New York, NY) sono nate a causa di individui precedentemente vaccinati. [6] – [7]

Tutti questi dati, rendono evidente che l’eliminazione della libera scelta, attualmente utilizzata solo da una piccola percentuale di famiglie in ogni caso, non sarà né risolverà il problema della recrudescenza della malattia, né eviterà la reimportazione e i focolai di malattie precedentemente eliminate.

È la discriminazione contro gli obiettori di coscienza l’unica soluzione praticabile?

La maggior parte dei casi di morbillo negli ultimi focolai statunitensi (tra cui la recente epidemia di Disneyland) riguardano adulti e bambini molto piccoli, mentre in epoca pre-vaccinazione, il morbillo si verificava principalmentenella fascia di età tra 1 e 15 anni. L’esposizione naturale al morbillo è stata seguita dall’immunità permanente, mentre l’immunità conferita da un vaccino diminuisce nel tempo, lasciando gli adulti non protetti.

Nonostante le alte probabilità dell’ esposizione nell’era pre-vaccinazione, il morbillo non veniva quasi mai contratto prima di un anno di età,questo a causa del meccanismo di trasferimento di immunità materna.

La vulnerabilità dei bambini molto piccoli al morbillo oggi è il risultato diretto della campagna di vaccinazione di massa prolungata del passato, in cui le loro madri, sono state nell’infanzia vaccinate; questa la ragione per cui non sono state in grado di contrarre naturalmente questa malattia così come l’ immunità, e di trasmetterla alla loro prole.

I neonati ed altri soggetti vulnerabili o immunocompromessi, hanno diritto di ricevere immunoglobuline, una misura potenzialmente salva-vita che fornisce anticorpi diretti contro il virus per prevenire o migliorare la malattia in seguito all’esposizione .

In sintesi:

1) a causa delle proprietà dei vaccini moderni, gli individui non vaccinati non presentano alcun rischio maggiore di trasmissione della poliomielite, difterite, pertosse, e numerosi non-tipo b  di influenza,epatite B e il tetano non è trasmissibile a tutti;

2) vi è un rischio significativamente elevato di visite al pronto soccorso dopo gli appuntamenti di vaccinazione dell’infanzia attestante che la vaccinazione non è priva di rischi;

3) i focolai di morbillo non possono essere del tutto evitati, nonostante gli alti tassi di vaccinazione ed una completa profilassi; 

4) un metodo efficace per prevenire il morbillo ed altre malattie virali nei bambini che non possono essere vaccinatiè disponibile per coloro che possono essere esposti a queste malattie. 

Nel loro insieme, questi quattro fatti indicano chiaramente che la discriminazione in un ambiente scolastico pubblico nei confronti dei bambini che non sono vaccinati per motivi di coscienza è del tutto ingiustificata in quanto non presenta alcun rischio per la salute pubblica. 

Cordiali Saluti,

Tetyana Obukhanych, PhD”

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Poliomielite e relativo vaccino,cosa ci viene omesso? intervista al Dr Tancredi Ascani

Vacciniinforma ringrazia il Dr Tancredi Ascani per aver risposto alle domande dei genitori in merito alla vaccinazione Esavalente.

Informazioni

– si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2006 presso l’Università di Perugia ed è iscritto all’Albo professionale dei Medici Chirurghi al numero 6872;

– ha regolarmente frequentato il “Corso Triennale di Medicina Omeopatica Hahnemanniana” diplomandosi presso la S.I.M.O.H. (Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana), diretta dal Prof. Dott. Antonio Negro;

– è iscritto nel Registro dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica;

– ha svolto tirocinio pratico e assistenza continuativa, presso studi medici di omeopati di fama internazionale quali il Prof. Dott. Antonio Negro, il Dott.Giampiero Ascani e il Dott. Pindaro Mattoli;

– da molti anni approfondisce e ha acquisito notevole esperienza nel campo della dietologia che integra, nella sua pratica ambulatoriale, alle sue conoscenze di medico chirurgo perfezionato in Omeopatia;

– ha partecipato a varie trasmissioni televisive di Medicina e tiene frequentemente conferenze sulla Medicina Omeopatica e sulle vaccinazioni rilevando come, la natura dell’obbligatorietà di quest’ultime, sia una violazione morale e fisica della libertà personale, oltreché un’illogicità scientifica;

– ha scritto numerosi articoli sull’omeopatia e sulle vaccinazioni pubblicati in riviste medico-scientifiche e quotidiani,

– da qualche anno cura il sito www.omeosan.it, da lui supportato, che vuole essere un servizio informativo e interattivo per l’utente che può richiedere on-line consulti medici gratuiti e può trovare approfondimenti sui principi della vera omeopatia unicista hahnemanniana;

– attualmente svolge attività clinico-ambulatoriale, come medico omeopata unicista ed esperto in alimentazione, presso studi privati in varie città d’Italia.

Reportage esavalente.

(Parte prima)

La poliomielite e la relativa vaccinazione.

studio

Poliomielite: le relative caratteristiche e la composizione del vaccino. E’ essenziale vaccinare contro una malattia quasi debellata?

La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi virus (poliovirus 1, 2 e 3) che sono capaci di rimanere attivi nell’ambiente anche per anni dopo la loro espulsione dall’individuo infetto. I virus penetrano nell’organismo solitamente per via orale e si localizzano prima nel faringe e poi si moltiplicano nell’intestino provocando, dopo una incubazione di circa 5-14 giorni, un decorso clinico con pochi sintomi (febbre, mal di gola, vomito e diarrea) o con nessun sintomo nel 90-95% dei casi e lasciando una immunità che dura tutta la vita. Nel 4-8% dei casi, però, il virus continua a moltiplicarsi nel tessuto reticolo-endoteliale intestinale e ritorna nel circolo sanguigno (“viremia maggiore”) causando una sindrome febbrile acuta chiamata “malattia minore”; se la malattia non progredisce ulteriormente e il paziente guarisce in pochi gironi, si parla di “poliomielite abortiva”, che di solito è clinicamente non diagnosticabile. Tuttavia, in un ulteriore sottogruppo di casi pari allo 0,1-1%, nel corso della “viremia maggiore” il virus può invadere il sistema nervoso centrale e causare la cosiddetta “malattia maggiore” che è caratterizzata da due varianti:

– poliomielite non paralitica

 – poliomielite paralitica.

L’origine dell’infezione è sempre l’uomo: sia una persona con i sintomi della malattia acuta, sia un “portatore sano” che non manifesta alcuna sintomatologia. La persona elimina il virus con le feci, con cui possono essere poi contaminati gli alimenti, l’acqua potabile e la terra, ed è appunto attraverso questi veicoli che l’agente patogeno arriva alla bocca di un nuovo individuo.

(per maggiori approfondimenti https://vacciniinforma.it/?p=40)

Esistono due tipi di vaccino antipoliomielitico che prendono il nome dagli studiosi che li hanno messi a punto:

– il vaccino Sabin a virus vivi attenuati

– il vaccino Salk a virus uccisi o inattivati

Il vaccino Sabin è costituito da virus vivi modificati in modo da non provocare la malattia, ma capaci di “stimolare la produzione di anticorpi” nel ricevente.

Quanto è vero tutto ciò?

Il vaccino viene somministrato per bocca.

Talvolta la prima somministrazione può causare una grave complicazione come la poliomielite paralitica post-vaccinica  Inoltre, il virus così modificato può diffondere e provocare la poliomielite addirittura tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato.  Infatti, i virus contenuti nel vaccino rimangono nell’intestino e vengono eliminati con le feci dal bambino vaccinato per circa 4 settimane.

Il vaccino Salk, invece, contiene i virus della poliomielite uccisi e viene somministrato attraverso un’iniezione per via intramuscolare o sottocutanea. Attualmente, nel nostro Paese si usa solo il vaccino si Salk, mentre quello di Sabin (meno costoso) continua ad essere usato nel Terzo Mondo.

(Per eventuali approfondimenti https://vacciniinforma.it/?s=india )

Come si rapporta Dr Ascani in merito a questa vaccinazione?

Eminenti professionisti,dichiarano quanto segue:

“La vaccinazione Salk, causa sicuramente meno reazioni avverse gravi del primo vaccino ma, come qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2”. Altrettanto per la vaccinazione sabin, non si menzionano i comuni danni provocati all’intestino dei soggetti vaccinati”.*

Se una vaccinazione altera il nostro Th1 Th2,come si può sostenere la totale efficacia della stessa,senza alcuna reazione o danno per il nostro sistema immunitario?

Come ogni altra vaccinazione a microrganismi uccisi, anche quella a virus uccisi di Salk provoca un’alterazione e un indebolimento del nostro sistema immunitario che può predisporre alle più disparate patologie. La protezione conferita da questo tipo di vaccini è in genere inferiore ed è necessario ricorrere a più richiami ravvicinati con conseguente aumento della probabilità degli effetti collaterali del vaccino, anche se meno gravi rispetto al vaccino di Sabin. Il vaccino di Salk, come ogni altro vaccino fatto per via parenterale, provoca un’immunosoppressione che inizia pochi giorni dopo la vaccinazione e può durare per settimane o mesi. In questo periodo quindi il bambino vaccinato sarà più predisposto sia a contrarre disturbi di natura allergica (ad esempio l’asma) che di natura infettiva, questo perché altri microrganismi troveranno un “terreno” più debole e potrebbero quindi prendere il sopravvento causando ulteriori stati patologici.

La capacità del nostro sistema immunitario (soprattutto di quello di un bambino) non è infatti illimitata e trovo illogico ed antiscientifico tenerlo impegnato verso microrganismi che provocano malattie ormai scomparse da decenni, visto che l’ultimo caso in Italia di polio spontanea dovuta a virus selvaggio risale al 1982 e che tutti i successivi casi sono stati provocati dal vaccino stesso. Cosa analoga è avvenuta in tutti i paesi industrializzati con adeguate condizioni igienico-sanitarie: gli unici casi di poliomelite che si verificano sono quelli conseguenti alla vaccinazione.
Noi usiamo il vaccino a virus morti di Salk per cercare di ridurre i danni paralitici da vaccino Sabin che compaiono di solito 29 volte più frequentemente con la prima dose e che sono rappresentati dalla temuta poliomielite paralitica post-vaccinica. La scelta è stata motivata anche con il fatto che nei Paesi industrializzati la poliomielite non è più causata dal virus selvaggio (ma solo dal virus vaccinale) e quindi non è più necessario aggredirla sin dalle prime somministrazioni con il più potente ma anche più pericoloso vaccino vivo Sabin. L’idea di non iniziare con il Sabin orale, bensì con il Salk parenterale, ha permesso di ridurre di circa il 50% i casi di poliomielite e di circa 1/3 i casi di poliomielite paralitica post-vaccinale.  Questa malattia è ormai scomparsa in Italia come nel resto d’Europa: il 21 giugno 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti ufficialmente dichiarato l’Europa libera dalla poliomielite.

Qual è la differenza tra virus selvaggio e non?

Il virus selvaggio è quello che causa la malattia nella sua forma spontanea naturale, è un virus presente in natura da molto tempo (un caso di poliomelite è stato scoperto dagli archeologi già in una mummia egiziana del 3700 a.c. circa) e che il nostro sistema immunitario è sicuramente più pronto nel fronteggiare perché entra in circolo nell’uomo attraverso le porte d’ingresso naturali (ad esempio la via orale), dove iniziano subito le reazioni dell’organismo volte a diminuirne la sua patogenicità. Il virus selvaggio inoltre è meno soggetto a mutazioni (soprattutto se non gli creiamo un ambiente ostile con farmaci e vaccini).

I virus vaccinali invece sono virus che vengono coltivati nei luoghi più innaturali, in genere attraverso colture di tessuti animali, e vengono trattati con sostanze, perlopiù tossiche, al fine di ridurne la patogenicità. Nel caso del vaccino di Salk i virus vengono coltivati in un tipo di coltura tissutale ricavato dal rene di scimmia e poi vengono inattivati con sostanze come la formaldeide, sostanza attualmente considerata cancerogena 1/B. I virus vaccinici, anche se trattati, possono però comportarsi in modo anomalo riprendendo la loro capacità replicativa nell’organismo o andando incontro a mutazioni o a contaminazioni che ne aumentano la pericolosità. Nel caso della vaccinazione di Sabin ad esempio, il virus presente nel vaccino si moltiplica a livello intestinale e può andare incontro a mutazioni che ne facilitano l’accesso alle cellule del midollo spinale da cui parte il processo che può portare alla forma paralitica della malattia. Il virus così modificato può anche diffondersi tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato in quanto viene eliminato con le feci per circa 4 settimane. Per quanto riguarda le possibili contaminazioni e infezioni la storia è piena di esempi che ci mostrano la pericolosità dei vaccini anche per responsabilità umane.  Negli anni ’50, negli USA, in quello che viene ricordato come “incidente Cutter”, un lotto di vaccino di Salk “male inattivato” provocò centinaia di casi di poliomelite da vaccino sia tra i bambini vaccinati che tra i familiari (contagiati dal virus diffuso dai bambini vaccinati) e decine di morti.

Anche in Italia, nel 1957, vi fu un anomalo e rapidissimo raddoppio di casi di polio appena dopo l’introduzione del vaccino di Salk il che lascia trasparire più di un sospetto sulla possibilità che anche tale vaccino potesse contenere virus non correttamente inattivati ma vivi e neurovirulenti. Un altro inquietante fatto coinvolse i vaccini antipolio tra gli anni ’50 e ’60. Si è scoperto che questi vaccini erano stati contaminati con il virus SV40, virus fino ad all’ora sconosciuto, presente nelle scimmie sia africane che indiane, dove non sembra provocare malattie. E’ del 1961 la scoperta che questo virus provoca alcuni tipi di tumore nei roditori e ancora non vi è chiarezza se possa provocare il cancro anche negli uomini visto che tale virus è stato ritrovato in diversi tumori umani, come nei mesoteliomi della pleura, in alcuni tumori cerebrali e negli osteosarcomi. Sta di fatto che milioni di bambini in quegli anni hanno ricevuto un vaccino antipolio contaminato con un virus che potenzialmente potrebbe provocare il cancro e questo la dice lunga sulla sicurezza di tali preparati. E non bisogna pensare che questi fatti ora non possano più accadere.

Lotti di vaccini contaminati, difettosi, mal conservati o comunque non a norma vengono scoperti di continuo anche ai giorni nostri e purtroppo, quasi sempre, ci si accorge del danno dopo che questi sono già stati messi in commercio.

Meccanismi di azione dei medesimi. Differenze di azione tra un virus contratto in maniera naturale ed un virus MODIFICATO nonché iniettato via intramuscolare o sottocutanea del soggetto. In che maniera il nostro sistema immunitario agisce in questi due casi?

Una delle differenze più importanti del virus contratto in maniera naturale, oltre alla minore probabilità di mutare prima menzionata, riguarda l’induzione di un’immunità naturale che dura quasi sempre tutta la vita ed è priva di effetti collaterali. Il virus vaccinale, direttamente iniettato in circolo, bypassa invece tutti i meccanismi di difesa fisiologici naturali, aumentando quindi il rischio di effetti collaterali e conferendo un’immunità (quando questo accade) generalmente solo temporanea. Con il vaccino di Salk gli effetti collaterali sono diminuiti rispetto al vaccino di Sabin ma è diminuita anche la durata della protezione. E’ per questo che si è costretti a fare i richiami. Ma quindi dovremmo continuare a fare richiami ogni 5-10 anni per tutta la vita per un virus ormai scomparso in Europa? E’ facile intuire chi tragga effettivamente vantaggio da una politica del genere, sicuramente non la salute delle persone.

Se i virus della polio possono rimanere in vita anche per anni dopo la loro espulsione,rimanendo attivi nell’ambiente,si può parlare di diffusione della malattia grazie alla stessa vaccinazione?

Assolutamente si, pur essendo stata dichiarata l’Europa libera dalla poliomelite dal 2002, continuiamo ad avere nei paesi industrializzati dei casi di poliomelite ma questi sono esclusivamente indotti dal vaccino. Nel 2015 ci sono stati 70 casi di polio dovuti a virus selvaggio solo nei paesi dove la polio è ancora endemica (Pakistan e Afghanistan) per le precarie condizioni igienico-sanitarie e la grave malnutrizione che compromettono l’immunità dei bambini; invece i casi di polio da vaccino si sono verificati per la stragrande maggioranza in paesi dove la polio non è più endemica e che non hanno più casi di polio dovuta al virus selvaggio.

Tra questi, due casi segnalati in Ucraina. Nei Paesi dove si utilizza il vaccino a virus attenuato di Sabin, il virus vaccinico si replica a livello intestinale, può mutare, divenendo più virulento e venire eliminato nell’ambiente. In genere tale vaccino viene usato nei paesi “poveri”, quelli in cui le condizioni igienico-sanitarie sono inesistenti o scarsissime ed è facile prevedere il perpetuarsi di un circolo vizioso in cui il vaccino stesso diffonde la malattia per cui ci si vaccina.

IMMUNITà BELLA

In che modo,mediante la vaccinazione antipolio,si acquisisce l’immunità ?

Il vaccino di Salk a virus uccisi attualmente usato in Italia stimola una risposta immunitaria linfocitaria di tipo 2 con aumento\alterazione dei linfociti B e della risposta anticorpale e conseguente aumento del rischio di malattie allergiche. L’immunità conferita dalla vaccinazione è solo temporanea, a differenza di quella naturale che dura in genere tutta la vita.

Come agisce il sistema immunitario si un bimbo di pochi mesi? E’ giusto pertanto somministrare in un anno di vita 4 dosi così ravvicinate?

Detto in estrema sintesi, il sistema immunitario di un bambino matura intorno ai 7-8 anni e vi è un delicato equilibrio tra la risposta immunitaria di tipo 1 (mediata dai linfociti T, con produzione di monossido di azoto) e quella di tipo 2 (mediata dai linfociti B e dagli anticorpi). Se tale equilibrio si altera possono verificarsi disturbi autoimmunitari, se prevale la risposta di tipo 1 (come accade con il vaccino a virus vivi attenuati di Sabin) o di natura allergica se prevale la risposta di tipo 2 (è il caso del vaccino a virus inattivati di Salk).*

Le vaccinazioni sono indubbiamente uno delle cause principali di squilibrio del sistema immunitario di un bambino e tanto prima e frequentemente queste vengono fatte, tanto maggiori saranno le probabilità di far danni.

Consigli per i soggetti prematuri?

Consiglio di non vaccinare, in quanto il sistema immunitario è ancora più immaturo e quindi ancora più soggetto agli effetti collaterali dei vaccini.

Chi non dovrebbe assolutamente essere vaccinato contro la suddetta malattia?
Le controindicazioni alle vaccinazioni pur essendo state stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità non sono sufficienti. Ogni vaccinazione andrebbe evitata ogni qual volta vi sia un sospetto, nel bambino, di un qualsiasi malessere importante sia a livello fisico che psicologico e aggiungerei anche semplicemente se sta vivendo un momento di particolare stress psico-fisico. Nel caso della vaccinazione di Salk una storia di allergia è un’ulteriore controindicazione.

Quali sono per tanto i suoi consigli ai genitori insicuri sulla suddetta vaccinazione?

Prima cosa informarsi bene e da più fonti, non fidarsi solo del parere dei soliti personaggi onnipresenti in TV e valutare sempre i possibili conflitti di interessi.

La conoscenza rende liberi, soprattutto dalla paura che spesso ci inculcano in maniera immotivata i grandi media, quasi sempre asserviti a chi detiene il potere e controlla l’informazione. La stragrande maggioranza delle trasmissioni tv o dei più noti quotidiani riportano informazioni distorte, tendenziose, a volte totalmente sbagliate e senza dar spazio ad alcun reale contradditorio. Sapere che da oltre un decennio l’Europa è stata dichiarata polio-free, che da quasi 35 anni non c’è più stato un solo caso di poliomelite spontanea in Italia e che i rari casi che abbiamo avuto sono stati solo quelli conseguenti alle vaccinazioni dovrebbe lasciare ben pochi dubbi sul come comportarsi.

Se proprio si è decisi a vaccinare i propri figli aspettare più possibile (almeno i 2 anni di età) che maturi il sistema immunitario. Una cura omeopatica, prima e dopo la vaccinazione, può aiutare a ridurre il rischio di complicanze.

Ci sono delle anamnesi accurate da effettuare precedentemente alla vaccinazione per riconoscere un soggetto con deficit immunitario?

Ci sono e purtroppo raramente vengono fatte, bisognerebbe visitare ogni bambino e raccogliere una dettagliata anamnesi al fine di escludere ogni possibile stato di malessere che può aumentare enormemente il rischio di danni da vaccino. Un bambino non dovrebbe vaccinarsi se non è in ottime condizioni di salute psico-fisica.

Cosa consiglia ai viaggiatori ?

Consiglio di non recarsi con bambini piccoli in paesi dove alcune pericolose malattie sono ancora endemiche e le condizioni igienico-sanitarie sono troppo precarie.

Agli adulti consiglio di curare bene il proprio “terreno” prima di partire, rinforzando il più possibile le difese immunitarie con una corretta alimentazione, attività fisica e, ove ve ne sia la necessità, con una cura omeopatica profonda da fare prima e durante il viaggio. Sarà compito del medico poi consigliare dei rimedi omeopatici individualizzati da tenere a portata di mano che potrebbero servire durante la permanenza nel luogo in cui si va.

*APPROFONDIMENTI

Th1 e Th2?

Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

RISPOSTA TH1 E TH2

Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).

È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.

*la risposta varia in base ai virus contenuti nei vaccini (vivi o attenuati)

(https://vacciniinforma.it/?p=3370)

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Da questo link è possibile verificare l’andamento delle Malattie livello internazionale

Vaccinazioni e viaggi

Poliomielite e “caso Ucraina” cosa ci viene omesso?

Per eventuali approfondimenti su quanto scritto nella presentazione,cliccare di seguito

http://www.omeosan.it/

oppure consultare la pagina su social

https://www.facebook.com/Dr-Tancredi-Ascani-Omeopata-unicista-553937334642447/?fref=nf&__mref=message_bubble

 

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MEDICINA NON CONVENZIONALE E TRATTAMENTI NON BREVETTATI; RICONOSCIMENTI MAI AVVENUTI DA PARTE DEI MAGGIORI ORGANI DI COMPETENZA. HERD IMMUNITY E PROFILASSI VACCINALE; COSA CI VIENE OMESSO?

Vacciniinforma propone di seguito un’interessante intervista condotta attraverso il prezioso ausilio di un grande professionista in campo oncologico.

Rispettiamo l’anonimato del suddetto Ricercatore, confidando nella comprensione dei nostri lettori, con la speranza che facciano tesoro delle delucidazioni e della realtà elargita in merito ad una tematica di rilevante importanza.

MEDICINA NON CONVENZIONALE E TRATTAMENTI NON BREVETTATI; RICONOSCIMENTI MAI AVVENUTI DA PARTE DEI MAGGIORI ORGANI DI COMPETENZA. HERD IMMUNITY E PROFILASSI VACCINALE; COSA CI VIENE OMESSO?

vero falso

Diverse domande, diverse le tematiche a cui abbiamo ottenuto grandi risposte.

Ci chiediamo come mai ad oggi, il cancro sia una vera e propria pandemia; al contempo vorremmo delucidazioni in merito al non riconoscimento di pratiche definite “non convenzionali” nonostante gli ottimi risultati avuti.

CANCRO e AIDS, due colossi con un fatturato di milioni di dollari l’anno; due colossi a confronto, sul quale gravano pesanti nefandezze tutt’oggi.

Prima di procedere vorremmo ricordare ai gentili lettori che il cancro è ora diventato la prima causa di morte tra i maschi. In Italia una persona su 32 moriva di cancro ad inizio secolo.

Oggi 30 persone su cento muoiono di cancro. Il cancro è la prima causa di morte in Australia e Gran Bretagna, la seconda nel resto dei paesi industrializzati.

Ma cos’è il Cancro? Perché ad oggi non viene riconosciuto e di conseguenza trattato come una malattia carenziale?

oncologia

  • La storia insegna attraverso l’operato e gli studi di grandi professionisti in merito come PAULING e CAMERON, come il trattamento con la Vitamina C sia fondamentale nei malati di cancro. Perché questo trattamento non è stato mai brevettato ma ostacolato dagli organi competenti?

“Per quanto emblematico il caso del Nobel Linus Pauling non è l’unico ad essere stato ignorato dai vertici sanitari di ogni Paese. Si stupirebbe nel sapere quanti principi estratti da sostanza naturali siano efficaci nel debellare le neoplasie e molte altre malattie. Esistono in natura due principi attivi che a livello puramente biochimico sono più potenti di qualunque antibiotico di sintesi, ad esempio. Si conoscono, ma non lo si dice. Ho visto molti colleghi curarsi e curare con questi.

Le proprietà dell’acido ascorbico sono ben note ed è vero che in molti casi si sono ottenute remissioni totali di varie forme neoplastiche anche molto gravi. Questo non significa che la vitamina c sia la panacea per ogni male, in certi casi può essere anche controindicata. Il problema è che questa sostanza, come molte altre, non è brevettabile quindi non solo nessuno si interessa di verificarne l’efficacia con disegni di ricerca e trials clinici seri ma si evita intenzionalmente di farlo. Spesso non è solo la gente che non deve sapere, ma anche gli stessi scienziati sono tenuti all’oscuro.

Non dimentichiamo che la nostra formazione è perennemente in mano a chi controlla “Big Pharma” e che pubblica testi universitari, articoli scientifici e organizza i convegni. Molti sono gli scienziati che prendono per buona qualunque cosa gli venga detto. Preferiscono farsi indottrinare passivamente perché la capacità logica e critica è faticosa e mal vista nel settore medico”.

  • In quale caso il trattamento con la Vitamina c sarebbe controindicato? In quali soggetti?

“In caso di patologie gastrointestinali importanti come il morbo di Crohn, ed in tutti i casi in cui un aumento di anticorpi può essere sconsigliato, come ad esempio nelle patologie autoimmuni.

La vitamina c aumenta i linfociti B ovvero l’immunità umorale, quella che produce anticorpi, per questo motivo averne troppi non sempre è positivo, anzi.

Molti soggetti danneggiati di vaccini hanno riscontrano successivamente un’ipergammaglobulinemia come pure molti pazienti sieropositivi ad Hiv“.

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  • Siamo arrivati ad una tematica”fatidica” riguardante le vaccinazioni, tema scottante al quale non possiamo sottrarci di chiederLe in merito. Herd Immunity e vaccinazione di massa; a proposito di tale pratica vediamo il susseguirsi di focolai in atto. La comunità scientifica è divisa in merito. Da una parte i pediatri e medici generici con le loro verità, dall’altra le affermazioni di prestigiosi immunologi come la Dr. OBUKHANYCH. Chi dice il vero? Le statistiche, i grafici parlano chiaro. In passato il calo della mortalità era stato azzerato PRIMA dell’introduzione di tale pratica, al contempo la comunità scientifica e le aziende dicono il contrario, incentivando e terrorizzando i genitori a vaccinare in maniera insistente senza alcuna anamnesi preventiva. Cosa ci viene omesso? Non esiste alcuna controindicazione? Possibile che nessuno dica ai genitori di vaccinare con “cautela”?

immagine bimbo

“Il problema è molto complesso: le condizioni sanitarie generali sono migliorate moltissimo nei tempi moderni, una buona alimentazione, l’accesso a cure generali della salute della persona etc. sono da sole responsabili di una maggiore immunocompetenza delle persone.

Rimane dunque difficile e anche presuntuoso attribuire solo ai vaccini il merito di tutto ciò.

La medicina non ha una storia né antica né così positiva se si pensa che fino a circa un secolo fa, molte donne morivano di setticemia durante il parto, almeno fino a quando qualcuno pensò che bisognava disinfettarsi le mani prima di far venire alla luce un bambino.

I vaccini possono essere pericolosi, e questo è fuori di dubbio. I fattori che li rendono tali sono però anche in questo caso non del tutto chiari: da una vulnerabilità costituzionale di certi individui, alla presenza di altre patologie concomitanti e, secondo me, soprattutto il fatto che vengano somministrati troppo presto ai neonati e in dosi massicce che affiancano più vaccini contemporaneamente.

E’ impossibile non immaginare le conseguenze di una tale stimolazione antigenica su un sistema immunitario che ancora deve strutturarsi.

Il neonato eredita infatti gli anticorpi materni e produce i suoi solo dopo diversi mesi dalla nascita.

Non tutti i vaccini sono uguali ed alcuni sono di sicuro più pericolosi di altri, per la verità anche più assurdi; quello per l’epatite B ad esempio.

Sinceramente mi viene difficile ed imbarazzante pensare ad un neonato che possa infettarsi con tale patogeno, visto che è trasmesso prevalentemente per via sessuale. Inoltre è risaputo che tale vaccino è stato reso obbligatorio da un politico che ha ricevuto una tangente superiore a mezzo miliardo delle vecchie lire“.

  • Quindi esiste il “danno da vaccino”?  Le stesse istituzioni negano ciò.

“Il danno da vaccino esiste poiché esistono bambini e non solo che sono danneggiati a vita. Esistono sentenze e perizie che lo dimostrano e risarcimenti pagati con il denaro dei contribuenti. Questo non significa però che i vaccini siano totalmente da incriminare”.

  • Ovviamente la colpa è attribuibile anche a diversi agenti patogeni esterni, ma vorremmo capire come mai non viene applicato un principio di CAUTELA attraverso delle anamnesi preventive. Concorda con una vaccinazione posticipata, dai 2/3 anni in poi? Infine, le chiediamo in merito ad un altro grande dilemma riguardante il grande incremento dei casi di AUTISMO. Come mai le percentuali sono così alte?

“E’ altrettanto vero che soprattutto chi si occupa di medicina clinica e non di ricerca, si limita ad applicare i protocolli ministeriali pur non avendo spesso la benché minima idea di cosa sia contenuto nei vaccini (vale lo stesso per molti farmaci).

 L’eziopatogenesi dell’autismo è in realtà ancora quasi sconosciuta.

Le dichiarazioni di un fattore genetico X sono infondate, ad oggi non c’è nessuna certezza al riguardo”.

  • Quindi continuiamo a parlare del “nulla”?

“Di sicuro se le vaccinazioni fossero effettuate verso i 2-3 anni di età vedremmo questo pauroso incremento di casi di autismo diminuire e di molto anche.

Continuiamo a far arricchire chi produce questi vaccini e li sperimenta direttamente sulla gente, in qualche modo siamo tutti delle cavie umane, e questo non vale solo per i vaccini ma anche per i farmaci”.

  • Strano però che Dottori come Andrew Moulden siano “scomparsi” misteriosamente dopo aver scritto in merito ai danni mitocondriali susseguiti alla vaccinazione

Non è una novità che chi si ribella al sistema venga additato come eretico e che si arrivi anche all’eliminazione fisica.

L’ FDA ha agenti armati, lo sappiamo benissimo, di cosa si stupisce quindi?”

  • No, nessuno stupore purtroppo, riteniamo solo giusto diffondere questa verità. La storia insegna nei tempi addietro come L’FDA sia intervenuta facendo sparire diverse documentazioni.

“Ora le dirò una cosa: quello che la gente ignora è che molte verità sono trapelate grazie a persone che fanno parte proprio di organi quali il CDC e la FDA.

Spesso ci sono lotte interne in queste lobbies, ed è impossibile far trapelare certe informazioni se non ci si trova dentro al sistema; è successo in molti casi e potrei farle anche i nomi.

Questo per dirle che tipologia di gente lavora in questi ambiti: si fanno la guerra tra di loro a colpi di mezze verità e mezze bugie.

Spesso è fatto apposta per confondere la gente, ma spesso qualcuno ha dei pesi sulla coscienza dei quali vuole liberarsi”.

  • Da diverse interviste questa verità è trapelata, ma purtroppo non siamo riusciti a venire a conoscenza di alcun nome, gli stessi volti erano coperti. Diversi invece i nomi dei politici che fanno parte del sistema corrotto delle multinazionali. Lo abbiamo visto leggendo sulla storia del Cancro. Case farmaceutiche, gli stessi istituti erano portati avanti da diversi personaggi politici, gli stessi i quali erano nella commissione OTA, la quale non ha avuto scrupoli a mettere in un angolo l’illustre PAULING.

“I vertici della politica e delle multinazionali sono gli stessi, spesso queste persone sono anche i proprietari di reti televisive o riviste mediche; ci sono poteri e forze in gioco che non sempre la pensano allo stesso modo, è questo che le sto dicendo.

Nel caso dell’AIDS, ad esempio, se conosce il documentario “House of Numbers”, si è chiesta come abbia fatto il regista a chiedere ed ottenere video interviste dei più grandi ortodossi del settore i quali sono poi stati sbugiardati dalle loro stesse ammissioni?

Non è facile arrivare a certe persone e se ci si arriva, c’è qualcuno all’interno che ti permette di farlo. Dopo, si decide come usare le prove e le confessioni ottenute.

House of Numbers è l’emblema, e se sapesse chi ha finanziato quel documentario non ci crederebbe”.

  • Indubbiamente colui che ha intervistato sapeva molto di più di ciò che ha affermato, ma “HOUSE OF NUMBERS” è di sicuro il più completo documentario esistente sulla storia dell’AIDS. Chi lo ha finanziato?

“Mi dispiace ma non posso dirlo. Chi deve saperlo lo sa e conosce tutto al riguardo, ma non è di certo un “negazionista/dissidente”, anzi”.

  • E’ veritiero il fatto che questo documentario non venga proiettato nelle Università?

“Conosco un paio di colleghi che lo hanno fatto. Il perchè inutile chiederlo; interessi come sempre, ma per fortuna adesso c’è il web e quindi la gente può informarsi liberamente, senza il filtro spesso deviato dell’ambiente accademico.

Anche la formazione medica è controllata perciò sarebbe auspicabile che la verità fosse di dominio pubblico ma mai sarà così e lo sappiamo”.

  • Tutto ciò è davvero molto triste. Dirotto l’ultima domanda su questa tematica per poi andare avanti. CASO DIFTERITE. La morte di quel bambino della Garrotxa NON vaccinato; nulla si sa sulla cura, sul vettore sopratutto. Tutto ciò che conosciamo è che 8 bambini SUCCESSIVAMENTE siano stati definiti portatori asintomatici. Ripetiamo, nulla conosciamo sulla situazione pregressa del paziente,ma crediamo sia utile chiarire in merito perchè la confusione VOLUTA sta generando un clima di terrore nei genitori. Cosa ben più grave è il comportamento delle Istituzioni in merito.

“La verità è che i mass media riportano spesso informazioni di parte e fuorvianti, non posso quindi esprimermi sul caso specifico. Che il sistema immunitario, se messo nelle condizioni opportune, sia spesso in grado di eradicare molte infezioni è invece cosa risaputa. Ovviamente questo non significa che si verifichi sempre.

La morte è sempre esistita purtroppo, ma in molti casi fa comodo puntare il dito contro un vaccino non effettuato, quando magari quel bambino è morto di altro e sarebbe quindi morto lo stesso.

Delle migliaia di persone non vaccinate che godono di OTTIMA salute confronto ai vaccinati, nessuno dice nulla? Come mai?

Eventi che accadono insieme, tendono ad essere associati in una relazione casuale, ma la correlazione non prova causazione”.

  • Concordiamo con la sua risposta. Questo Blog si è pronunciato sulla malattia in sé fornendo le giuste delucidazioni, ma in totale assenza di informazioni sul caso abbiamo creduto opportuno tacere. Diversi i medici in loco contattati; la loro risposta? “Noi non sappiamo nulla”. Cosa pensa invece a riguardo agli studi riguardanti il confronto tra vaccinati e non? Crede che i primi possano essere considerati VETTORI? 

Ci sono molti esempi di virus “latenti” tenuti sotto controllo dal sistema immunitario, quindi non possiamo escluderlo. Il problema dei vaccini, opinione personale, non è tanto negli adiuvanti (che certamente bene non fanno) ma nei frammenti di acidi nucleici in essi contenuti.

A livello teorico si può ipotizzare che questi elementi genetici “estranei” all’individuo possano scatenare reazioni imprevedibiliinclusa l’attivazione di sequenze genetiche endogene che normalmente sono “silenti”. E di questo anche nessuno ne parla”.

  • “Attivazione di sequenze genetiche endogene” verrebbe a dire che il DNA potrebbe anche mutare?

“Diciamo cosi, il sistema immunitario distingue tra il “self” e il “non-self” ovvero tutto quello che riconosce come estraneo tende ad iperattivare il sistema immunitario stesso con conseguenze poco conosciute dalla scienza attuale”.

  • Questo spiegherebbe perché in molti casi, dalle analisi eseguite ai bambini dopo una vaccinazione evincerebbero valori molto più alti della norma? Quanto si potrebbe prevenire con una adeguata anamnesi prima di tale profilassi? Ultima domanda che riguarda le tesi del Dr Kremer, il quale si è espresso molto sulla tematica delle vaccinazioni.  Un astratto di seguito:
  • “Kremer dimostra che a seconda del gruppo sanguigno posseduto e della predominanza di un tipo di cellule immunitarie (o T o B) ci sono reazioni diverse all’aggressione da parte di virus o di altre sostanze tossiche per l’organismo. Questa è una delle osservazioni del dott. Kremer il quale, in sostanza, mette in luce quanto siano antiquati i fondamenti su cui si impernia la teoria vaccinale, accendendo i riflettori su un argomento scottante. Secondo i suoi studi, il sistema immunitario umano ha avuto un’evoluzione nel corso dei millenni in conseguenza dei nuovi stimoli dovuti a variazioni ambientali esterne, come ad esempio la comparsa dei vermi. In origine, dice Kremer, il sistema difensivo umano era costituito esclusivamente da cellule di tipo T (linfociti T), prodotte dalla ghiandola del timo, che funzionavano bene sui virus che aggredivano l’organismo neutralizzandoli con l’emissione di un gas venefico, il monossido di azoto. Con la comparsa di microorganismi più grandi (i vermi), dato che l’emissione di una quantità adeguata di gas letale avrebbe compromesso la funzionalità di un numero consistente di cellule anche non infettate, conducendo quindi a un indebolimento dell’organismo e poi al suo soccombere, il sistema immunitario iniziò a produrre un altro tipo di cellule difensive, le cellule immunitarie B, prodotte a partire dal midollo osseo, che intervengono attraverso una reazione anticorpale e distruggono gli aggressori più grandi che si introducono nel nostro corpo.”
  • Concorda con la Sua Tesi?

“Un’anamnesi precedente a tale pratica sarebbe fondamentale ma purtroppo non fa parte del “protocollo” ministeriale quindi sta alla competenza del medico effettuare eventuali controlli.

Concordo con il Dr Kremer sebbene a livello pratico e di medicina di laboratorio molte delle sue idee non siano state indagate a sufficienza per potersi esprimere con certezza.

La differenza tra la teoria e la pratica rimane molto grande in questo ambito e sarebbero necessari studi approfonditi. Che toglierebbero di sicuro molti dubbi e permetterebbero di trovare molte soluzioni. Ma non penso che questo avverrà perché significherebbe distruggere il 90% dell’immunologia contemporanea.

  • Le risparmiamo la domanda del “Come mai” poiché tutto è molto chiaro, purtroppo. 

“Non penso serva rispondere dato che spesso i Ministri della Sanità non sanno nemmeno di cosa parlano e si limitano a fare i vassalli di poteri ben più elevati.

Se non sbaglio qualche tempo fa, persino il presentatore Vespa si è vaccinato in diretta, questo è uno spettacolo indecoroso”.

  • Esatto, e tanto per la cronaca abbiamo anche il nostro Ministro della salute che da poco è diventata madre. Ci piacerebbe sapere se ha vaccinato i suoi figli, tanto per curiosità; ad oggi, nessuna foto contrariamente a quello che i medici del suo staff continuano a fare nei convegni. Si, oltre a Vespa,abbiamo avuto anche il “teatrino Pani”. Tralasciamo lo spettacolo indecoroso visto in diretta, sempre che si sia trattato di vaccinazione e non di acqua fresca.

“Non è una novità anche questa realtà. Abbiamo star internazionali che parlano di AIDS e spesso hanno a mala pena finito la scuola superiore, ministri che di medicina non sanno nulla, personaggi loschi che gestisco siti “ufficiali” incaricati non si sa bene da chi. Questo, per quanto agghiacciante, legittima chiunque a poter prendere parola e esprimersi.

Quello che è indecoroso è che Vespa abbia fatto tutto ciò sulla rete nazionale per cui gli italiani pagano il canone.

Poi che nella siringa ci fosse GSH o acido ascorbico, chi può saperlo?

Devono avere molta paura per ricorrere a tali ridicole tecniche di brainstorming, che in realtà non fanno altro che suscitare nuovi e leciti dubbi.

Intanto la controinformazione ormai è fuori controllo: le fonti di informazione sono libere e questo è ormai evidente. Non possono controllare tutto. Perché tutto ormai è fuori controllo”.

  • Tutto ciò è davvero agghiacciante ma fortunatamente abbiamo dei Professionisti come Lei; persone che grazie ai loro sani principi hanno fatto della medicina una giusta passione con il giusto scopo ovvero “CURARE E NON NUOCERE”.

“A volte credo che non sia solo questione di sani principi. La maggior parte dei miei colleghi sono semplicemente ignoranti”.

  • Certamente, e questo è ancor più agghiacciante considerato il fatto che la gente GIUSTAMENTE ha fiducia nel proprio dottore.

Ritornando alla tematica di partenza apriamo con il seguente titolo:

TUTTI PER LA SALUTE O PER GLI SPONSOR?

CONFLITTI D'INTERESSE

  •  L’organo NCI è stato smascherato più volte; similmente la stessa linea guida è stata condotta dall’FDA, il quale è un vero e proprio ostacolo su cui da sempre si sono infrante le speranze di buone idee ritenute NON BREVETTABILI. Un esempio? Le tossine di COLEY.  Le stesse sono batteri che aiuterebbero l’organismo a liberarsi dalle tossine del cancro; esisterebbe un ospedale in Cina che utilizzerebbe questa tecnica ci hanno riferito.Tutto questo è iniziato nei lontani anni 189 (precisamente 1893) con dei risultati eccellenti; si parla di guarigioni dal cancro al 50%. Medesima situazione per lo studio condotto dal prestigioso scienziato SUGIURA (uno dei personaggi più eminenti dello stesso SLOAN-KETTERING) riguardo l’utilizzo dell’AMIGDARINA. Come mai attualmente queste tecniche sono state poste nel dimenticatoio? Come mai queste terapie non vengono minimamente menzionate dai professionisti odierni?

national cancer istitute

“I professionisti, come accennavo prima, spesso non sono proprio a conoscenza delle “cure alternative” per una determinata patologia. Questo tipo di formazione non fa parte del curriculum dei medici e dei ricercatori.

Sono pochi quelli che si prendono il tempo per indagare e verificare.
Queste tecniche non sono quindi cadute nel dimenticatoio ma sono totalmente ignorate dall’establishment. Chi sa cerca di occultare il tutto. Chi non sa non si pone il problema.

Vi siete mai chiesti come mai politici e “vip” sembrino ammalarsi molto meno della gente comune? Hanno chi li consiglia, sia nella prevenzione che nella eventuale terapia.

Un noto politico italiano, di cui non posso fare il nome, si curò con una terapia che è stata dichiarata “inutile” a livello internazionale. Non fece nemmeno un ciclo di chemioterapia e ancora oggi dopo molti anni è in perfetta salute. E anche a me personalmente è successo di essere contattato da qualche “volto noto” che chiedeva aiuto “non convenzionale”.

I canali per arrivare a certi ricercatori che utilizzano certe cure ci sono, ma non sono e non devono essere facilmente accessibili alla gente comune”.

STATISTICHE REALI O SOLO UN GRANDE BLUFF?

  • cancro tabelleI prestigiosi BAILOR e SMITH sottolinearono delle evidenti pecche nell’elaborazione di statistiche del NCI. Si parla di dati OMESSI oltre all’errato modo di presentare i singoli studi scientifici, come pure gli stessi dati elaborati dagli ospedali. Concorda con quanto affermato dai suddetti professionisti? In merito si era espresso anche il Dott. Di Bella concordando con tale posizione.

Concordo totalmente. La gente non sa che anche le statistiche sul cancro sono totalmente inventatese un soggetto sopravvive per un periodo di 5 anni viene considerato un “successo terapeutico” e viene inserito nella statistica di efficacia della chemioterapia.

Un numero in piùSe poi quel soggetto muore dopo 5 anni e un giorno esatti, per le statistiche egli rimane un “successo terapeutico”. Se la gente sapesse tutto questo forse le patetiche bancarelle di “volontari” che vendono gerani, rose e pupazzetti vari nelle piazze per raccogliere fondi sparirebbero dalla circolazione in poco tempo.

Infine nessuno sa che la chemioterapia non è MAI stata approvata come “cura per il cancro” nemmeno dalla FDA. Si parla ancora oggi di “terapia sperimentale”.

Una strana sperimentazione che va però avanti da circa 40 anni e che nessuno mette in discussione perché senza la chemioterapia le aziende farmaceutiche fallirebbero in pochi giorni.

TERAPIE E CURE

  • chemioterapia immagineRicordando che soltanto il “Colosso Cancro” (secondo quello AIDS) fattura più di 400 MILIARDI di dollari l’anno, ci chiediamo come mai la ricerca è statica. Com’è possibile che tutt’oggi, questa malattia sia diventata una vera e propria pandemia? Come mai non è stata debellata? E’ lecito chiedere se l’uso dei farmaci, test, terapie e trattamenti chemioterapici abbiano velocizzato la diffusione della medesima anziché curarla e farla regredire? E’ un caso che sullo stesso mercato vi siano una quantità abnorme di sostanze cancerogene? Il parametro su cui si basa la storia clinica del malato di cancro è fino a prova contraria, la “RISPOSTA AL FARMACO”. Quanto c’è di vero?“L’unica verità è che sulla prevenzione (corretta alimentazione, riduzione dell’inquinamento nelle sue varie forme, immunomodulazione con opportune sostanze, etc…) del cancro non viene investito un dollaro.Si pensa solo a creare nuove molecole chemioterapiche, si tiene la gente nella perenne illusione che questi personaggi si preoccupino della loro salute e che il cancro sarà sconfitto. Ed è dimostrato che in moltissimi casi un soggetto che si sottopone a chemioterapia sopravvive meno di chi sceglie di non farla, questo non è un segreto. La chemioterapia distrugge completamente il sistema immunitario e il cancro, di base, può considerarsi una malattia immuno-ematologica a tutti gli effetti. Dove il sistema immunitario andrebbe sostenuto per fargli combattere la malattia, quindi, viene indebolito con la chemioterapia. Dov’è la logica? La risposta al farmaco è un concetto statistico, quindi anch’esso non esente da manipolazioni intenzionali, piuttosto che una realtà clinica.Lo disse anche il Presidente Nixon negli anni 70 che “la guerra al cancro” sarebbe stata vinta, spendendo la più grande quantità di denaro pubblico della storia per poi ammettere circa 10 anni dopo che il tutto era stato un fiasco colossale.A quel punto tutti i centri di ricerca rischiavano la chiusura e venne creata ad hoc la falsa epidemia dell’AIDS; i ricercatori oncologici si tramutarono da un giorno all’altro in “esperti di AIDS”. Anche qui, il fiasco non necessita di commenti; è ben risaputo che la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita non è causata da un retrovirus che ad oggi rimane invisibile anche al microscopio elettronico, checché se ne dica”.
    • Come precisato all’inizio vorremmo fare una riflessione anche sulla tematica “AIDS”. Anche in questo caso, la realtà si scontra con l’inefficienza delle “cure” composte da trattamenti costosi, farmaci e test, a nostro avviso, completamente inaffidabili ma che portano ad un grande introito e a dei grandi guadagni, Chi è realmente il malato di AIDS? Come mai lo stesso Luc Montagnier hanno confermato di non aver purificato né isolato questo strano virus? Come si può curare se non si conosce cosa curare? Perché si continua in maniera metodica, senza alcuna spiegazione ai pazienti a propinare questi test, terapie e farmaci costosi?

     

    “Sulla questione “AIDS” ormai la verità è di dominio pubblico anche se si cerca ancora di screditare gli scienziati che hanno detto come stanno realmente le cose, Montagnier in primis fin dal lontano 1985.

    Se Lei andasse a cena con Luc Montagnier o con Robert Gallo o qualche altro “luminare” del settore, probabilmente dopo due bicchieri di vino li sentirebbe dire quello che dissero a me molti anni or sono, ovvero che l’HIV è un’invenzione e che il virus non esista è cosa non solo risaputa e ammessa ma dimostrata e pubblicata. All’epoca non ci credevo nemmeno io e pensavo stessero scherzando. Mi sono dovuto ricredere e le assicuro che non è facile dover mettere in discussione anni di insegnamenti accademici, e mettere in discussione se stessi, soprattutto.

    “AIDS” è una definizione politica, una falsa etichetta statistica, un banale elenco di malattie sempre esistite e che sono state aggiunte ai criteri diagnostici in modo crescente negli anni per far credere alla gente che l’epidemia fosse reale. Il malato di “AIDS” continua ad essere normalmente un soggetto tossicodipendente e che quindi ha il sistema immunitario compromesso a causa delle droghe. HIV sarebbe l’unico misterioso virus che colpisce di base solo soggetti di sesso maschile, possibilmente omosessuali o di colore. Sembra più un’intenzione politica di colpire con precisione certe categorie, visto che un virus non è in grado di decidere chi colpire in base ai gusti sessuali e al colore della pelle.

    D’altronde è sufficiente una banale riflessione al riguardo: dove sono tutti questi malati di “AIDS”? Ognuno di noi conosce purtroppo molte persone malate o morte di cancro. Non si può certo dire lo stesso dell’ “AIDS”. E fino a prova contraria il sesso è alla base della vita e la popolazione mondiale sfiora ormai gli 8 miliardi. Evidenze alquanto incompatibili a livello puramente logico con una “epidemia causata da sesso e sangue”.

    I farmaci utilizzati per la “cura” dell’ “AIDS” sono chemioterapici a tutti gli effetti. L’unica differenza rispetto alla chemioterapia è che in questo caso si somministra per via orale, tutti i giorni, tutta la vita. E non perché un soggetto sia malato, ma perché il “test HIV” dice “positivo”.

    Che poi i “test HIV” siano totalmente inaffidabili, che risultino “falsi positivi” per decine di cause documentante (dalla gravidanza ai vaccini), che un soggetto passi da “sieropositivo” a “sieronegativo” in base al paese in cui viene effettuato il test o addirittura in base al laboratorio, che non siano nemmeno test diagnostici (viene scritto anche nel foglio illustrativo dei test), che i farmaci anti-HIV non curino né HIV né AIDS (anche questo è scritto nei fogli illustrativi) e che spesso il soggetto muoia di immunodeficienza o insufficienza epatica iatrogena (ovvero causata proprio dalla terapia farmacologica), anche questo è ben noto ma non interessa a nessuno.

    Questa menzogna è nata ed è stata perpetuata dai mass media. E, paradossalmente, in qualche modo sta diventando pubblica proprio grazie ai mass media e ad internet. Sembra una strana “legge del contrappasso”.

I “FALSI POSITIVI”

falsi positivi

  • Pap test e l’elevata percentuale di “falsi positivi” ovvero: “LA DIAGNOSI E’ IL TUMORE, MA LO STESSO NON E’ PRESENTE”. Tutto ciò è un vero paradosso, un controsenso illogico; perché allora procedere con il suddetto test?

I test sono molto redditizi per chi li produce e permettono inoltre di tenere le persone in un alone psicologico di paura perenne, il che le renderà clienti a vita anche solo per le procedure di screening.

Molte volte i test diagnostici sono soggetti a quelli che vengono chiamati “falsi positivi” e questo problema è insito sia nelle metodiche diagnostiche stesse che nell’incompetenza del sanitario che le somministra e interpreta.

Non è cosa rara durante un’autopsia su un soggetto molto anziano deceduto per cause “naturali” trovare più di un tumore che non ha mai dato segni o sintomi e che l’organismo ha “arginato” da solo. Questo non significa che la prevenzione sia tutta inutile, ma di sicuro ormai se ne abusa e non è un segreto che la mammografia, ad esempio, abbia aumentato in maniera vertiginosa l’incidenza di tumori maligni del seno”.

 

TRIAL CLINICO

trialò clinic

 

  • Sempre più spesso nella letteratura medica si parla della chiusura  ANTICIPATA del Trial Clinico, con valutazioni errate le quali  capovolgono completamente le valutazioni di un determinato protocollo chemioterapico. Qual è la realtà?

I trials clinici sono quasi sempre finanziati dalla stessa azienda farmaceutica che produce il farmaco correlato alla patologia che si studia. Lei venderebbe un suo prodotto a qualcuno dicendo allo stesso tempo che non serve a nulla e che peggiora addirittura la situazione?

Nel settore pubblico non ci sono finanziamenti per le ricerche quindi se sei un ricercatore e vuoi tirare avanti sei obbligato a rivolgerti alle aziende farmaceutiche. Lì ci sono milioni di dollari pronti e facili. A patto che scrivi quello che ti dicono loro. Conosco scienziati che su certi studi hanno messo solo la firma prestando il nome a “ricerche” completamente false e che non hanno mai nemmeno letto. Ma con le quali si sono guadagnati cattedre e milioni di dollari.

La gente non sa che la FDA ha agenti armati. E viene subito dopo CIA ed FBI. Alquanto strano per l’autorità competente in ambito di alimentazione e farmaci, non le pare?

CONCLUSIONI

  • Per concludere questa intervista Le sottoponiamo una domanda che non è correlata alla tematica trattata ma che si correla alla metodologia non convenzionale. Al centro dell’attenzione queste settimane c’è la proteina Nagalase e il GcMaf. Potrebbe essere questo la causa della scomparsa di diversi Medici. Lo stesso illustre Prof. Ruggiero si è espresso in merito all’importanza dell’uso di questa proteina nei trattamenti dell’Autismo. Sono ben 142 eminenti scienziati che hanno pubblicato articoli di ricerca riguardante il GcMAF soltanto sulla nota US National Library of Medicine. La prima ricerca sul GcMAF, fu pubblicata nel 1993 e da allora sono apparsi molti articoli che indicano la cura di diverse patologie autoimmuni, fibromialgia, encefalomielite mialgica, cancro e HIV, debellati semplicemente grazie all’attivazione del sistema immunitario. Cosa ne pensa a riguardo?                 

                                                                                                                                                          “Il problema non è sempre attivare il sistema immunitario, ma modularlo. Molti disturbi immunitari derivano paradossalmente da un’attivazione eccessiva del sistema immunitario stesso, che può essere molto pericolosa; è il caso di molti disturbi autoimmuni che originano spesso dalle vaccinazioni ma anche da altre cause. E’ inoltre noto che il sistema immunitario è localizzato principalmente nell’intestino.

Questa è una forte indicazione di quale direzione dovrebbe prendere la vera ricerca volta alla prevenzione e cura di moltissime patologie.

Come sempre quando una nuova molecola e una nuova terapia viene attaccata con violenza dall’establishment significa che funziona.

La maggior parte degli scienziati dei vari governi non sa nemmeno cosa sia il GcMAF e nemmeno un macrofago. Il caso del prof. Ruggiero è infine emblematico e bizzarro: era di sicuro una delle menti più promettenti nel panorama scientifico italiano, ma ritengo abbia fatto benissimo ad andare a lavorare negli USA.

Non avrebbe mai avuto tale successo se alcuni personaggi (tutti collegati alle multinazionali del farmaco e precisamente alla Merck in questo caso specifico) non fossero scesi in maniera così patetica sul “campo di battaglia”. Una crociata vera e propria volta solo a nascondere la verità e continuare a rimpolpare le loro già pompose tasche.

Il GcMAF funziona. Punto.

Molti soggetti “sieropositivi” ad HIV tornano “sieronegativi”, i tumori spariscono, i bambini autistici tornano ad un funzionamento neuro-cognitivo completamente normale. L’ho visto con i miei occhi e chi deve sapere queste cose le sa perfettamente. Per questo le teme”.

 

Vacciniinforma ringrazia sentitamente questo grande Professionista in merito alle sue considerazioni.

Ricorderemo come sempre, il precetto di un medico,quello di NON NUOCERE.

Con l’augurio che queste delucidazioni vengano accolte dalla moltitudine di genitori terrorizzati da una realtà volutamente e subdolamente manipolata.

Con la speranza che queste perle elargite diventino patrimonio per ogni lettore.

Con la stessa speranza che arrivi alle orecchie di coloro che omettono queste verità, e questo Blog continuerà a divulgare la corretta informazione,senza alcun bavaglio.

 

“Non Nuocere”

QUESTA FEDELTA’ A CUI DIVERSI CAMICI HANNO RINUNCIATO,PROSEGUENDO PER UNA STRADA DIVERSA.
IL PRINCIPIO CARDINE DELLA MEDICINA È QUELLO DI “PRECAUZIONE” IN BASE AL QUALE, DI FRONTE ALL’IMPOSSIBILITÀ DI ESCLUDERE LA DANNOSITÀ DI UN FARMACO O DI UN INTERVENTO, IL MEDICO SI DOVREBBE ASTENERE; PRINCIPIO CHE NEGLI ULTIMI DECENNI È STATO ABBANDONATO PER SEGUIRE QUELLO – PER LORO ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO – DEL PROFITTO (non per tutti,ovviamente)

 

RIFERIMENTI

Tetyana Obukhanych e i suoi concetti relativi ai vaccini

https://vacciniinforma.it/?p=2432

Rilevata la presenza del Batterio Difterite in otto bimbi definiti “portatori asintomatici”

https://vacciniinforma.it/?p=2888

https://vacciniinforma.it/?p=2850

Cancro,meccanismi oscuri e deviati della ricerca; una intera sezione da visionare (5 parti,5 articoli)

https://vacciniinforma.it/?cat=2250

“AIDS”: i veri negazionisti ai vertici istituzionali e governativi; una intera sezione da visionare (compresa di interviste e video)

https://vacciniinforma.it/?cat=431

Proteina nagalase

https://vacciniinforma.it/?p=3187

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Proteina Nagalase e la scomparsa di diversi Medici; c’è qualche correlazione?

Al centro dell’attenzione queste settimane c’è la proteina Nagalase e il GcMaf.

Potrebbe essere questo la causa della scomparsa di diversi Medici ?

I Dottori “scomparsi” sono i seguenti:

Dr. Jeff Bradstreet,  Dr. Bruce HedendalDr. Barone Holt, Dr.ssa Teresa A. Sievers, Dr.ssa Lisa Riley DODr. Ronald SchwartzDr. Jeffrey Whiteside, Dr. Nicholas Gonzalez ed infine il Dottor Abdul-Karim.

Per approfondimenti

Prima di procedere con l’articolo vorremmo segnalare l’intervento e l’eccellente lavoro del Prof. Ruggiero in merito a questo argomento.

Aggiornamento fonti a fine articolo

GcMAF uccide le cellule tumorali in tempo reale

CORRELATI

Professor Marco Ruggiero MD joins us on the 1st November as Consultant Scientific Director

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22795611
  • http://www.firstimmune.it/professor-marco-ruggiero-md-joins-us-on-the-1st-november-as-consultant-scientific-director/
  • https://vacciniinforma.it/?p=3109

Un primo collegamento è reperibile in questa documentazione scritta dal Dr Jeff Bradstreet :

Il tutto collegato con l’autismo?

  • http://www.la-press.com/journal-autism-insights-j155

rileydoc-1024x576-e1437246818166

GcMAF:

Iniziamo col dire che ci sono ben 142 eminenti scienziati che hanno pubblicato articoli di ricerca riguardante il GcMAF soltanto sulla nota US National Library of Medicine.

La prima ricerca sul GcMAF, fu pubblicata nel 1993 e da allora sono apparsi molti articoli che indicano la cura di diverse patologie autoimmuni , fibromialgia, encefalomielite mialgica,cancro e HIV, debellati semplicemente grazie all’attivazione del sistema immunitario.

Il Dr. Nobuto Yamamoto a Filadelfia fu il primo, ma diversi sono gli scienziati che  hanno lavorato su questo e su diversi progetti correlati.

Nel 2008 sono state presentati vari articoli sulla cura grazie a questa proteina. Queste affermazioni ovviamente,sono state oggetto di molte critiche.

Come qualsiasi metodo “non convenzionale” ,lo stesso GcMAF viene esposto a critiche molto severe. Cerchiamo di capire meglio la natura della proteina.

Il GcMAF è una proteina umana essenziale per i nostri corpi; occorre però,capire che ruolo gioca nel nostro sistema immunitario. 

Partendo dal presupposto che lo stesso ha lo scopo di difendere l’organismo dagli invasori esterni (virus,batteri,funghi e parassiti), che possono penetrare al suo interno attraverso l’aria inalata, il cibo ingerito,le ferite etc. Oltre ai patogeni (microrganismi potenzialmente in grado di provocare malattia), il sistema immunitario combatte anche le cellule dell’organismo che presentano anomalie, come quelle tumorali, danneggiate o infettate da virus.

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Per questo motivo il sistema immunitario è composto da una miriade di cellule collegate tra loro, le quali lavorano e collaborano in maniera efficiente attraverso un complesso sistema comunicativo.

Ci sono due tipi di trasmissioni di messaggi a cui si avvale lo stesso sistema immunitario: interno ed esterno; per il primo modello, lo stesso lavora grazie all’ausilio di sostanze citochine.

Le sostanze chimiche che coordinano ed eseguono le risposte immunitarie: tramite queste molecole, le cellule del sistema immunitario sono in grado di interagire scambiandosi segnali che ne regolano reciprocamente il livello di attività; tale interazione è permessa da specifici recettori di riconoscimento e dalla secrezione di sostanze, genericamente note come citochine, che fungono da segnali regolatori ( ovvero sostante prodotte dall’organismo quali interleuchine ed interferoni, le quali sono disponibili sul mercato come proteine ricombinanti).

E’ giusto ricordare che queste sostanze (nella maggior parte dei casi),  non intervengono attivamente nei processi (ad esempio nella crescita tumorale o nella distruzione cellulare). Il loro compito sta nella creazione di messaggi.

Detto questo, ritorniamo all’impiegazione di questa proteina. Come precedentemente detto, per l’impiego della suddetta occorre ricordare il Dr Yamamoto come pure il dr Mohamad i quali hanno proposto la nagalase in diverse cure, e le stesse furono ostacolate,ovviamente.

Nella storia le stesse vennero bloccate più di una volta.Come mai?

Cos’è la NAGALASE?

La nagalase è un enzima prodotto dal NOSTRO organismo, implicato nel catabolismo del glicano (i glicani sono polisaccaridi ovvero carboidrati complessi che, insieme alle proteine o ai lipidi presenti nelle membrane cellulari, costituiscono glicoproteine e i glicolipidi di membrana).
Studi recenti hanno confermato il ruolo svolto dai glicani nella conformazione fisica e biologica delle glicoproteine come pure sulla relazione fra deformazione strutturale dei glicani della superficie cellulare e la conversione maligna delle cellule tumorali.

La nagalase può quindi trasformare il GcMAF in una forma inattiva che non può essere più utilizzata dal sistema immunitario come sostanza di segnalazione.

GC protein-derived macrophage-activating factor decreases α-N-acetylgalactosaminidase levels in advanced cancer patients

α- N -acetylgalactosaminidase (Nagalase) si accumula nel siero dei pazienti affetti da cancro e la sua attività è correlata  al carico tumorale, l’aggressività e la progressione della malattia clinica. La somministrazione della proteina GC  ​​comporta l’attivazione dei macrofagi (GcMAF) ; per i malati di cancro (con livelli elevati di Nagalase) la stessa somministrazione ha comportato la diminuzione della proteina e dell’attività della stessa Nagalase, con significativi benefici clinici.

Qui, riportiamo i risultati della somministrazione di GcMAF ad una serie eterogenea di pazienti neoplasie avanzate,istologicamente diverse,e  generalmente considerate come malattie “incurabili”. Nella maggior parte dei casi, la terapia è stata iniziata a GcMAF ultime fasi della progressione tumorale. Poiché si tratta di un open-label, non controllato, un’analisi retrospettiva, la cautela deve essere impiegata nello stabilire relazioni di causa-effetto tra l’amministrazione GcMAF e l’esito della malattia. Tuttavia, la risposta di GcMAF era generalmente positiva. Tutti i pazienti (n = 20) presentati con elevata attività Nagalase, erano ben al di sopra dei valori normali.Tutti i pazienti tranne uno hanno mostrato una significativa diminuzione di attività sierica Nagalase grazie alle iniezioni settimanali di GcMAF.

Astratto tradotto da:

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3812199/

Autori

  • Lynda Thyer,  Emma Ward,  Rodney Smith, Jacopo JV Branca, Gabriele Morucci,  Massimo Gulisano, David Noakes,  Robert Eslinger,  and Stefania Pacini 

Non c’è molto altro da dire. Il collegamento tra l’attivita di questa proteina e i benefici che diversi pazienti potrebbero avere è ben dimostrata.

Come la storia insegna,la scienza e la metodologia non convenzionale è un ostacolo per tutti coloro che ne hanno realmente bisogno.

Passiamo al TEST NAGALASE.

Traduzione con Fonte di seguito:

  • http://www.hdri-usa.com/tests/nagalase/

Il test Nagalase misura l’attività di un enzima α-N-acetilgalattosaminidasi (Nagalase) nel sangue. Lo stesso monitorerebbe l’efficacia delle terapie (parliamo del cancro,autismo,patologie autoimmuni,Hiv etc..).        

La Nagalase è un enzima extracellulare matrice degradante che è secreto in quantità maggiori del normale dalle cellule cancerose nel processo di invasione tumorale. E’ anche un componente intrinseco della proteina di rivestimento di vari virioni, come HIV, virus di Epstein-Barr [EBV], herpes zoster e il virus dell’influenza. Così, è secreto dalle cellule infettate da virus.

Il nagalase procede alla deglicosilazione della  proteina DBP che si lega alla vitamina D3 [per l’uomo meglio conosciuta come proteina Gc]. La proteina Gc è il precursore per il fattore attivante i macrofagi[MAF]. La proteina Gc è composta da un trisaccaride costituito da una doppia ramificazione di N-acetilgalattosamina e galattosio e terminazioni di acido sialico. Attraverso la deglicosilazione, il trisaccaride [completo] viene rimosso dalla proteina Gc. Questa proteina Gc deglicosilata non può più essere convertita in MAF.

Normalmente il MAF è prodotto dalla proteina GC mediante rimozione sequenziale della terminazione diacido sialico e galattosio da beta-galattosidasi e sialidasi, selettivamente, con N-acetilgalattosamina come lo zucchero rimanente. L’attivazione dei macrofagi per fagocitosi e la presentazione dell’antigene sono il primo passo nella cascata sviluppo immunitario. Se il precursore viene perso si apre la strada alla immunosoppressione.

Ritorniamo a parlare per questo dell’ attivazione dei macrofagi derivato dalla proteina Gc (Il GcMAF significa proprio questo) . 

L’attivazione dei macrofagi per la fagocitosi e la presentazione dell’antigene è il primo passo nello sviluppo immunitario. Se non supportato il tutto dalla suddetta si parla di  soppressione immunitaria.

L’aumento dell’attività Nagalase è stato rilevato nel sangue di pazienti con una vasta gamma di tumori come il cancro della prostata, del seno, del colon, del polmone, esofago, stomaco, fegato, pancreas, rene, vescica, testicolo, utero, ovaie e, il mesotelioma, il melanoma, fibrosarcoma, glioblastoma, neuroblastoma, e diverse leucemie

Per vari tipi di tumori, sono stati trovati vari livelli di attività Nagalase . Sembra che la capacità secretoria del tessuto tumorale individuale varia tra i tipi di tumore a seconda della dimensione del tumore, messa in scena, e il grado di malignità o invasività . L’aumento dell’attività Nagalase non è stato rilevato nel sangue di individui sani  .

CONCLUSIONE

L’attività Nagalase è direttamente proporzionale alla massa tumorale vitale  . Studi correlati tra i livelli Nagalase ed il carico tumorale, suggeriscono che la misurazione di questo enzima può diagnosticare la presenza di lesioni cancerose sotto dei livelli rilevabili mediante altro mezzo diagnostico .

L’attività Nagalase è utile pertanto  alla prognosi della malattia durante le varie terapie.

Il GcMAF per questo motivo ha suscitato e suscita  grande attenzione nella letteratura scientifica diventando oggetto di diverse critiche (come tutto ciò che potrebbe essere un “salva vita”).

Ci piace ricordare la realtà vissuta negli anni 80′ correlata alla tematica del cancro.

1985: Il prof. John Cairns dell’Università di Harvard pubblica una critica devastante su Scientific American:
“A parte rari tipi di leucemia, non è possibile rilevare alcun significativo cambiamento dell’incidenza di morti per cancro a seguito dell’uso su ampia scala di chemioterapia. Non ci sono evidenze che la chemioterapia possa curare i vari tipi di cancro che oggi affliggono la società”.
I medici all’inizio citati sono scomparsi; ricordiamo la loro formazione olistica pertanto “non convenzionale”.
Chiunque può avere la propria opinione ma la loro attività era fortemente coinvolta nello studio della suddetta proteina correlata alla tematica delle vaccinazioni e in patologie come l’autismo.
Queste non sono chiacchiere ma dati di fatto.

Senza scendere nei dettagli vorremmo ricordare come nella storia, attraverso gli anni,nulla sia cambiato.

Le cure “salva vita” continuano ad essere ostacolate da organi quali FDA etc.

Tutto ciò a cosa ha portato?

Allo sviluppo di alcuni prodotti chemioterapici largamente usati omettendo una grande verità; nessun farmaco funziona davvero contro le forme di cancro maggiormente aggressive e minacciose per la popolazione mondiale.

“Se non mettiamo la libertà di cure mediche nella costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà  piano piano e senza farsene accorgere in una dittatura. E il tentativo di limitare solo ad una classe di persone l’arte della medicina rappresenterà la Bastiglia della scienza medica”.

Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA
Ed ancora ricordiamo il ruolo della Commissione OTA ed i conflitti di Interesse delle stesse aziende multinazionali ( BRISTOL MEYERS ad esempio) in prima fila nella lotta contro le malattie come il cancro.
Finanziamenti stanziati correlati alla NON ricerca delle terapie”salva vita”ancor prima degli anni 80. Le stesse aziende farmaceutiche sostenevano le prestigiose Università come Baylor, Chicago, Johns Hopkins, Stanford e Yale.
Conflitti d’interesse,politica ed accentramento di potere,tutto nella lobby della salute. Una lotta controproducente per la ricerca reale mirata alla salvaguardia dei pazienti.

Lo stesso  National Cancer Institute è stato smascherato pubblicamente diverse volte: è così compromesso in relazione al coinvolgimento in risultati palesemente fasulli e pilotati, che veramente sembra che questo tipo di corruzione non possa conoscere
limiti.

La FDA è sicuramente un ostacolo dove si vanno ad infrangere le speranze commerciali di tante buone idee e terapie, più efficaci, economiche,non tossiche, ma appunto, non brevettabili. Un ostacolo che può superare solo chi ha i soldi e parte con l’idea di voler fare ancora più soldi. Non è casuale (un altro esempio oltre alla somministrazione della Vit.C è data dalle tossine di Coley).

Concludiamo con le affermazioni

Palazzo del Congresso USA, Intervento di Ray Miller
Estratto da: U. S. Congressional Office of Technology Assessment (OTA)
“Terapie del cancro non convenzionali”
trascritto dall’incontro della Commissione OTA, 9 marzo 1990
600 Pennsylvania Ave. SE Washington, D.C.

Ray Miller: “Quasi 4 anni fa, il Senatore John Dingell, presidente della Commissione“Energia e Commercio” del Senato, insieme ad altri 42 membri del Congresso chiesero che fosse effettuato uno studio per valutare il ruolo dell’efficacia delle terapie alternative per il cancro. Tale studio fu richiesto all’OTA.
L’OTA immediatamente affidò la supervisione dello studio al dott.Roger Herdman, un ex presidente dello Sloan Kettering, istituto di ricerca sul cancro, che da sempre èostile alle terapie complementari.Nella prima versione, rilasciata nel luglio 1988,la commissione cercò di perpetrare un raffinato inganno,affermando che nella letteratura medica mondiale si era riusciti a trovare solo uno studio che riferisse buoni risultati. Questo è FALSO poichè ci sono stati volumi e volumi pubblicati precedentemente inviati alla Commissione OTA ma IGNORATI!

Il National Health Federation (NHF) fece notare una fragrante violazione del codice di condotta dell’OTA, cioè il fatto che il dott. Herdman fosse in possesso di azioni di borsa legate al destino delle terapie convenzionali per il cancro (75.000 dollari investiti in Oncogene Science Inc.), che in pochi anni avevano portato a guadagni quasi centuplicati, e che non erano note le implicazioni che questo poteva avere.I posti disponibili nella Commissione d’indagine su terapie non convenzionali per il cancro si sono riempiti così presto che fu rifiutato l’accesso a Linus Pauling, due volte premio Nobel,affermando:

≪non c’è bisogno di metterlo nella commissione perchè sappiamo da che parte sta, Linus Pauling≫.

A voi le conclusioni.

AltanAnticancro

Aggiornamento fonti settembre 2015

GcMAF uccide le cellule tumorali in tempo reale

Una vera svolta nei trattamenti per il cancro; GcMaf sta ottenendo l’attenzione di tutto il mondo poiché potrebbe essere la potenziale cura per il cancro.

Nuovi filmati ( inizio articolo) mostrano questo incredibile rimedio; in azione abbiamo la proteina  umana GcMAF la quale si attiva verso i propri macrofagi, che sono quindi in grado di attaccare e distruggere le cellule del cancro.

Il video dura circa due minuti, e rivela il grande potenziale di GcMAF, una proteina umana che il corpo produce naturalmente, ma che alcune persone non hanno o non possono produrre con un adeguato apporto.

Fornendo questa sostanza per via endovenosa, gli scienziati hanno dimostrato che il sistema immunitario può essere pienamente “ripristinato” e che si possono distruggere le cellule tumorali senza bisogno di chemioterapia o radiazioni.

“La tua proteina GcMAF guarisce il tuo stesso corpo”, spiega il sito web GcMAF.

“In una persona sana, il proprio GcMAF possiede e svolge ben 11 azioni (scoperte finora) di cui due sulle cellule, tre sul cervello apportandone ottimi benefici, e 6 sul cancro.

Il GcMaf è il “regista” del nostro Sistema Immunitario.

Tra questi agisce come un ‘regista’ del sistema immunitario.”

“La terapia con GcMAF  è indicata nel trattamento di alcune malattie in cui vi è la disfunzione immunitario o in cui il sistema immunitario sia compromesso “.

Oltre al cancro, le condizioni elencate come “candidati appropriati” per il trattamento GcMAF comprendono:

  • Cancro, Malattie autoimmuni, Epstein-Barr Virus (EBV), virus dell’epatite B (HBV), virus dell’Herpes Simplex (HSV), Cistite, virus dell’epatite C (HCV), sclerosi multipla (SM) ,Infezioni del tratto urinario (UTI), Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), Artrite reumatoide (RA), endometriosi sindrome da stanchezza cronica (CFS), malattia di Lyme (borreliosi di Lyme), disordine deficit di IgA, Encefalomielite mialgica (ME), malattia di Parkinson, Tubercolosi, fibromialgia, papillomavirus umano (HPV), Lupus (lupus eritematoso sistemico, LES), HIV- AIDS, polmonite, infezioni, Verruche causate da un’infezione virale, virus della Malaria, virus influenzale (influenza), virus Herpes simplex (HSV), febbre Q (Coxiella burnetii), sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), Varicella (varicella zoster), Psoriasi Infezioni delle vie respiratorie colite ulcerosa, morbo di Crohn, diabete di tipo 1 (T1DM ), diabete insulino-dipendente (IDDM), Diabete di tipo 1.5, diabete autoimmune latente degli adulti (LADA) e diverse altre patologie e problematiche.

Leggi altri trattamenti anti-cancro da parte dei media indipendenti in AntiCancer.news (Fonte di seguito)

  • http://www.anticancer.news/

 

Learn more: http://www.naturalnews.com/050972_GcMAF_cancer_cells_Bradstreet.html#ixzz3kdxD0Rt2

 CORRELATI

http://www.saisei-mirai.or.jp/gan/index_eng.html

https://gcmaf.se/

Riferimenti

. Korbelik M, VR Naraparaju, N Yamamoto. Il valore della misurazione nel siero di alfa-N-acetilgalattosaminidasi per la valutazione della risposta del tumore a radio e la terapia fotodinamica . Br J Cancer , 77: 1009-1014, 1998.

. Reddi AL et al siero di alfa-N-acetilgalattosaminidasi è associata con la diagnosi / prognosi dei pazienti con carcinoma a cellule squamose della cervice uterina . Cancer Lett, 158: 61-64, 2000.

. Yamamoto N ed M Urade. importanza patogena di attività alfa-N-acetilgalattosaminidasi trovata nel emoagglutinina del virus dell’influenza. microbi infettano , 7: 674-681, 2005.

. Yamamoto N. importanza patogena di attività alfa-N-acetilgalattosaminidasi trovato nella busta glicoproteina gp160 di virus dell’immunodeficienza umana di tipo I . AIDS Res Hum retrovirus, 22: 262-271, 2006.

. Yamamoto N, H Suyama, N Yamamoto immunoterapia per il cancro della prostata con Gc proteine ​​ottenuto macrofagi fattore attivante (GcMAF) . Transl Oncol, 1: 65-72, 2008.

. Yamamoto N et al. L’efficacia terapeutica di vitamina D3-binding protein-derived macrofagi fattore di attivazione per prostata, della mammella e del colon . Cancer Res Proc, 38:31, 1997.

. Yamamoto et al Deglycosylation di vitamina siero proteine ​​D3-legame conduce ad immunosoppressione nei pazienti oncologici . Cancer Res, 56: 2827-2831, 1996.

  • http://www.hdri-usa.com/tests/nagalase/

31 Gennaio 2013

Identificazione del profilo unico di espressione genica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico regressivo (ASD) e ileocolite.

I sintomi gastrointestinali sono comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e sono spesso associati a processi infiammatori della mucosa dell’intestino tenue e crasso. 

  • http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058058
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Cervello e sistema immunitario: scoperto collegamento mancante

Dopo importanti ricerche si scopre che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario,tramite vasi linfatici chiamati meningei.

 

Mappe del sistema linfatico: situazione fino a qualche anno fa con quelle conoscenze  (a sinistra) e aggiornate per riflettere scoperta degli UVA.

       

Uno studio condotto da ricercatori della University of Virginia School of Medicine, negli USA, ha determinato, dopo meticolose ricerche durate anni, che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario tramite vasi linfatici che si pensava non esistessero.

Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni libro di medicina.

È sorprendente che proprio tali vasi linfatici siano sfuggiti ad occhi attenti e brillanti di migliaia di ricercatori e medici dato che il sistema linfatico è stato mappato in tutto il corpo in ogni singolo dettaglio, ma il vero significato della scoperta risiede negli effetti che questa potrebbe avere sullo studio e sul trattamento delle malattie neurologiche, spaziando dall’autismo al morbo di Alzheimer fino alla sclerosi multipla.

Ora possiamo davvero avvicinarci realmente al problema perché il cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al sistema immunitario periferico attraverso i vasi linfatici meningei – ha affermato Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di Neuroscienze e direttore presso il Center for Brain Immunology and Glia (BIG) dell’Università della Virginia.

Abbiamo sempre percepito questo collegamento tra sistema nervoso e sistema immunitario come qualcosa di “esoterico”, che non potesse essere studiato. Ma ora siamo in grado di porre domande più nel dettaglio.

Noi crediamo che questi vasi linfatici possano svolgere un ruolo importante per ogni malattia neurologica con una componente immune; sarebbe difficile immaginare che questi vasi linfatici non abbiano connessioni con malattie neurologiche di natura immunologica.

Kevin Lee, presidente del Dipartimento di Neuroscienze UVA, ha descritto la sua reazione alla scoperta del team di Kipnis:

La prima volta che questi ragazzi mi hanno mostrato il risultato di base, ho subito detto una frase:

“Dovranno cambiare i libri di testo. Non è mai esistito un sistema linfatico per il sistema nervoso centrale”.

È risultato molto chiaro fin dalla prima particolare osservazione – e a partire da quella, i ricercatori hanno svolto molti studi per sostenere i risultati – che cambierà radicalmente il modo di guardare il rapporto tra sistema nervoso centrale con il sistema immunitario.

La scoperta è stata resa possibile grazie al lavoro svolto da Antoine Louveau, un borsista con post-dottorato nel laboratorio di Kipnis. I vasi linfatici sono stati rilevati dopo che Louveau ha sviluppato un metodo per ricostruire le meningi di un topo in un singolo vetrino in modo da poter essere esaminato globalmente.

Antoine Louveau:

“E’ stato abbastanza facile, in realtà. C’è un trucco: abbiamo fissato le meningi nella calotta cranica, in modo che il tessuto rimanesse nella sua condizione fisiologica, e quindi abbiamo sezionato l’area che ci interessava. Se avessimo fatto il contrario, non avrebbe funzionato. Dopo aver notato che i modelli dei vasi linfatici sul suo vetrino avevano la stessa distribuzione di cellule come nel sistema immunitario, li ha confrontati e avvisato Kipnis”.

 Louveau ricorda il momento dicendo:

Ho chiamato Jony (Kipnis) invitandolo a guardare al microscopio e ho detto: “Penso che abbiamo qualcosa” Kipnis ha descritto questi vasi linfatici come “molto ben nascosti” in quanto sono riusciti a non essere notati per così tanto tempo.

Ha inoltre osservato che questi vasi, dopo essere stati “fotografati” tramite tecniche di imaging, seguono un importante vaso sanguigno verso le cavità sinusali, un’area molto difficile da visualizzare in quanto si trova nelle ossa del viso ed è connessa con le cavità nasali. Quest’area è così vicina ai vasi sanguigni che si perde facilmente di vista. – ha aggiunto l’esperto – Se non sai cosa stai cercando, la perdi.

Il lavoro di imaging, molto importante per l’intero studio, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Tajie Harris, ricercatore, assistente del professore di neuroscienze e membro attivo del centro di BIG.

Kipnis ha anche elogiato le “fenomenali” capacità chirurgiche di Igor Smirnov, un socio di ricerca nel laboratorio Kipnis il cui lavoro è stato fondamentale per il successo di imaging dello studio.

Alzheimer, autismo, sclerosi multipla e oltre

 

Ed ora l’ inaspettata identificazione dei vasi linfatici solleva un enorme numero di domande sia sul funzionamento del cervello che alle malattie ad esso collegato che lo affliggono, come ad esempio il morbo di Alzheimer.

Nell’Alzheimer, si verificano accumuli di grandi blocchi di proteine – ha detto Kipnis.

 

Figura 1 : Distribuzione abluminale di cellule T meningea e l’Identificazione di Lyve-1 Che presentano vasi adiacenti alle seni Durali.

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Riteniamo che tali blocchi si accumulino nel cervello a causa del fatto che non vengono rimossi in maniera efficace da questi vasi sanguigni. Egli ha osservato, inoltre, che questi vasi cambiano aspetto all’aumentare dell’età dell’individuo, dunque il ruolo che essi giocano nella fase dell’invecchiamento rappresenta un’altra strada da esplorare.

Altre malattie verso le quali bisogna rivolgere l’attenzione, in luce dei risultati ottenuti, sono l’autismo e la sclerosi multipla. I risultati sono stati pubblicati on line dalla prestigiosa rivista Nature e appariranno in una prossima edizione di stampa.

 

 

Fonte

  • http://www.neuroscientistnews.com/research-news/missing-link-found-between-brain-immune-system-major-disease-implications#sthash.1nvcQB5Q.dpuf

Approfondimenti

http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature14432.html

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=28749

http://www.meteoweb.eu/2015/06/sclerosi-multipla-svelato-il-collegamento-tra-cervello-e-sistema-linfatico/460895/

http://www.altrogiornale.org/trovato-collegamento-mancante-tra-cervello-e-sistema-immunitario/

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Vaccinazioni: E’ stata ascoltata tutta la comunità scientifica? Le parti che si contrappongono rappresentano un falso mito o la realtà?

Medici contrari alla vaccinazione coercitiva:

Cosa pensano davvero?

Chi e perché avrebbe messo a tacere le diverse posizioni in merito?

I media come dipingono il tutto?

 

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Come ben sappiamo negli Stati Uniti,i genitori e diversi Dottori, manifestano contro la SB 277; intento di chi la promuove è rimuovere il consenso informato praticando una profilassi vaccinale obbligatoria e forzata,senza alcuna esenzione.Ma siamo sicuri che sia stata ascoltata tutta la comunità scientifica?Che ruolo hanno anche in questo frangente i media?I media tradizionali, hanno una posizione ben definita dipingendo i fatti in un quadro raffigurante una lotta tra medici e genitori,i quali avrebbero motivi puramente etici per contrastare questa scelta di campo. In realtà non è proprio così.

  • A parte ciò, una verità su questo dibattito è venuta a galla : i medici non sono unificati affatto sulle loro posizioni in materia di “scienza” dei vaccini, né lo sono  per quanto riguarda il divieto del consenso informato per una procedura medica come la vaccinazione.

 

Pro Vaccino o Anti Vaccino?

E’ una questione puramente giornalistica? E’ un mito?

Come illustrato nella nostra immagine all’inizio di questo articolo, possiamo ampiamente classificare molte posizioni differenti su questa tematica, e su come  i medici  seguono il proprio lavoro. Le due posizioni più estreme riguardano:

  1. coloro che sono al 100% contro i vaccini, non consigliandoli né somministrandoli affatto;
  2. coloro che credono nella sicurezza e nell’efficacia al 100 % dei suddetti,consci e consenzienti ad una pratica vaccinale forzata.

Quanti Dottori alla fine rientrano a pieno in queste due posizioni?

 

Chi sono i Medici che perseguono la linea estremista Pro vaccino?

I medici Pro vaccino più estremisti; quelli che credono che tutti i vaccini siano sicuri ed efficaci per tutte le persone, sono  rappresentati da due medici di alto profilo:

 

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Il dottor Paul A. Offit , MD è il direttore del “Vaccine Education Center at the Children’s Hospital of Philadelphia“, così come Maurice R. Hilleman Professore di Vaccinologia e  Pediatria presso la Facoltà di Medicina dell’Università della Pennsylvania.

Il Dr. Offit  afferma che “il sistema immunitario di un bambino è in grado di gestire fino a 10.000 vaccini”.

  • Ha conseguito un brevetto per uno dei vaccini raccomandati per l’infanzia dal CDC,avendo così  un incentivo finanziario per promuovere la tal pratica. Il Dott. Offit non accetta pareri contrari ai suoi,e più volte ha dichiarato che non crede nella libertà di parola quando si tratta di vaccini ,affermando che la sua sia l’unica posizione corretta. Una volta ha dichiarato pubblicamente che qualsiasi giornalista che abbia dato spazio agli “antivaccinisti” sarebbe dovuto essere punito con il carcere” (clicca sulla fonte giornalismo ).

Quando Sharyl Attkisson ancora lavorava per la CBS, pubblicò una storia sull’enorme conflitto di interessi:

 

 

Il Dr. Paul Offit rappresenta ovviamente la posizione (estremista) pro-vaccino tra i medici.

La Dott.sa Anne Schuchat  è il direttore del National Center for Immunization and Respiratory Diseases at the Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Lei è un assistente chirurgo e lavora negli “United States Public Health Service Commissioned Corps“.

La Dr. Schuchat potrebbe probabilmente essere la persona più potente ed influente, quando si tratta di definire la politica della vaccinazione; la stessa segue le raccomandazioni del CDC in questo mercato mondiale.

Il CDC è il più grande cliente delle aziende farmaceutiche per l’acquisto di vaccini (è stato stimato che più di $ 4 miliardi di dollari siano spesi per l’acquisto di vaccini ogni anno) . Questo crea un enorme conflitto di interessi per un organo così importante che si suppone debba sorvegliare sulla sicurezza dei vaccini.

All’inizio di quest’anno c’è stata una seduta del Congresso sul “legame tra le recenti epidemie di malattie come il morbillo, e la decisione dei genitori di non vaccinare i propri figli”, a seguito della “epidemia di morbillo scoppiata a Disneyland .”

È possibile guardare l’intera udienza cliccando il seguente link:

  • http://www.c-span.org/video/?324253-1/hearing-childhood-vaccination&live=

In questa udienza non ha partecipato tutta la comunità scientifica ma solo la parte rappresentante il  governo e le multinazionali farmaceutiche.

Possiamo fidarci del CDC quando afferma che non viè correlazione tra vaccinazioni e autismo? Dobbiamo essere colpiti dalle affermazioni della dottoressa Anne Schuchat ,trovandole più credibili solo perché indossa una divisa militare?

Perché il Congresso non ha affrontato entrambe le posizioni del dibattito? Perché non è stato chiamato il dottor William Thompson del CDC  per rispondere alle domande?

Perché si continua ad evitare un confronto tra le parti?

Il Dr. Thompson ha dichiarato l’anno scorso che uno degli studi del CDC i quali presumibilmente hanno dimostrato la NON correlazione tra vaccini e autismo, abbia omesso molti dati di studi che dicevano esattamente l’opposto (vedi il caso della vaccinazione con MMR e l’aumento di autismo tra i ragazzi afro-americani. Per leggere altro cliccare di seguito la fonte  “CDC Whistleblower Dr. Thompson: “Ho smesso di mentire”  )

 

 

  • È interessante notare come in realtà altri funzionari governativi abbiano contraddetto le affermazioni del Dottor Schuchat, ammettendo una eventuale correlazione tra autismo e vaccinazioni:

 

 

Chi sono dall’altra parte i Medici definiti come “antivaccinisti”?

In realtà sono pochi i medici che pubblicamente dichiarano una posizione così estremista. Tuttavia, essi hanno osservando i danni derivati ai loro pazienti e tramite la loro esperienza clinica,hanno voluto ricercare a fondo le eventuali motivazioni,mettendo da parte tutto quello che era stato insegnato loro.

Degli esempi?

Dr. Suzanne Humphries, MD

suzanne-Humphries

 

Uno dei medici definito come “antivaccinista” è la Dr. Suzanne Humphries, MD. La Dr. Humphries ha conseguito la laurea triennale in Fisica presso la Rutgers University e la laurea in medicina presso la Temple University di Philadelphia, completando il suo tirocinio in medicina interna al Montefiore Medical Center di Bronx, New York.

La Dr. Humphries nasce come medico convenzionale,ma la sua curiosità la spinge ben oltre le logiche insegnate.Lei stessa afferma che non era sicura di tutto quello che aveva studiato sulle vaccinazioni,per questo ha approfondito.

Lei afferma:

“Nessun vaccino migliora la salute di una popolazione, perché i vaccini non fanno ciò. Non c’è nulla in un vaccino che contribuisca a migliorare la nostra salute,nulla”.

Quando le è stato chiesto il perché non sceglie di vaccinarsi,nonostante i suoi viaggi in tutto il mondo in luoghi dove sono raccomandati i vaccini, risponde:

“Perché curo in maniera ottimale il mio sistema immunitario, e il mio corpo. Io non credo nei vaccini,nemmeno un pò. Credo che gli stessi,possano arrecare più danni che altro;da quei danni però non si torna indietro”.

La Dr. Humphries ritiene che i pericoli insiti nei vaccini vengano omessi dalla comunità medica e dei media. E ‘regolarmente censurata lei stessa dai media.

(Per ascoltare il dibattito senza censure cliccare la seguente fonte Dr. Suzanne Humphries on Vaccine Safety)

Andiamo avanti con i Dottori che mostrano i propri pensieri ringraziandoli di ciò.

 

Il Dr. Richard Moskowitz

Richard-Moskowitz

 

Il dottor Richard Moskowitz pratica il suo lavoro di medico nel Massachusetts. Si è laureato a Harvard nel 1959, conducendo il suo dottorato presso la New York University nel 1963. Dopo una laurea in Filosofia presso l’Università del Colorado, ha completato il suo stage presso l’ospedale di S. Antonio a Denver, e ha iniziato a praticare nel 1967. Si interessò alle terapie naturali nel 1970.

Come il dottor Humphries, il dottor Moskowitz  ha iniziato la sua pratica sulla medicina convenzionale, somministrando i vaccini ai suoi pazienti. Ma dopo più di 30 anni di esperienza clinica, non riusciva più a raccomandare i vaccini:

“Negli ultimi dieci anni, osservando i numerosi danni avvenuti nei bimbi e nei miei pazienti, ho sentito un rimorso profondo e crescente. Alla fine è arrivato il giorno in cui non riuscivo più a mentire.

Al di là della “obbligatorietà” che trovo aberrante,trovo peggiore la non informazione fatta e la maniera coercitiva in cui tutte le vaccinazioni vengono consigliate senza un’anamnesi corretta del paziente prima.

Il pubblico crede fermamente che l’immunizzazione artificiale sia in realtà una procedura sicura ed efficace, in nessun modo dannosa per la salute, e che la minaccia delle corrispondenti malattie naturali rimane sufficientemente chiara e urgente per garantire la inoculazione di massa di tutti, anche contro la loro volontà, se necessario.

Io non sono d’accordo con tutto questo”.

(Per altre informazioni in merito cliccare sulla seguente fonte Richard Moskowitz, MD – La causa contro vaccinazioni .)

 

medici-support-vaccino-scelta

 

Continuiamo a dar voce all’altra parte della comunità scientifica.

Il Dr. Mark Geier

Il Dr. Mark Geier non è antivaccinista. Lui è un medico (MD) avente dottorato di ricerca in genetica. Ha trascorso 10 anni di lavoro presso l’Istituto Superiore di Sanità, ed è stato professore alla John Hopkins University. Egli è anche l’autore di oltre 150 pubblicazioni peer-reviewed.

Ha lavorato sulla sicurezza dei vaccini e l’efficacia per più di 30 anni. Era uno dei quattro scienziati che ha lavorato per la sostituzione del vaccino DTP, un vaccino che ha causato gravi danni in passato.

Il suo lavoro ha dimostrato tutto il suo interesse nella sicurezza della pratica vaccinale; tuttavia, egli è stato etichettato come “ciarlatano”, da parte di alcuni, perché non condividono le stesse idee.

Il Dr. Geier si oppone al vaccino antinfluenzale. Nel video qui sotto, viene chiaramente spiegato che il vaccino antinfluenzale porti ad una moltitudine di patologie e malattie,come ad esempio  la sindrome di Guillain-Barré , e che non sia efficace nel prevenire l’influenza. Egli spiega anche che il CDC non segue la linea di prevenzione attraverso la richiesta di test di sicurezza. Così il vaccino antinfluenzale è fondamentalmente un vaccino sperimentale che vorrebbero destinare  a più di 300 milioni di persone ogni anno. Inoltre, non esistono studi che dimostrino la sicurezza di tale vaccino.

Tuttavia, il dottor Geier sottolinea che il CDC sia palesemente addentrato nel business della distribuzione di vaccini contro l’influenza, perché questo rappresenta un mercato maggiore di guadagno confronto ad altri vaccini.  Il vaccino contro l’influenza è il vaccino più pericoloso in America, che rappresenta la maggior parte dei morti e feriti compensati dal Governo .

Il video di seguito riprende le affermazioni del Dr. Geier.

 

Passando ad altri medici qualificati,parliamo del Dr. Jay Gordon

 

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Il Dr. Jay Gordon è un pediatra del sud della California. Ha un curriculum impressionante:

Nel bel mezzo della sua formazione di base,il pediatra Jay Gordon ha compiuto un passo insolito. Decidendo che aveva bisogno di una maggiore conoscenza su nutrizione, vitamine e medicina alternativa, al fine di esercitare la professione medica come voleva, il dottor Gordon ha conseguito un master in Nutrizione Pediatrica presso lo Sloan-Kettering Institute di New York City. Dopo la pratica presso l’Ospedale pediatrico di Los Angeles, il dottor Gordon si è unito al corpo insegnanti presso la UCLA Medical Center e Cedars-Sinai Medical Center.

Parte delle sue affermazioni asseriscono quanto segue:

“Nessuno conosce il bambino meglio dei genitori; in primo luogo, i vaccini sono una questione molto personale e uno dei più grandi problemi è che i pediatri non effettuano un consenso informato,oltre ad agire in maniera errata effettuando verso i genitori quello che viene definito come “terrorismo psicologico”. Noi non conosciamo a pieno il funzionamento del Sistema Immunitario.

Abbiamo anche combinato sei vaccini diversi, con più di 20 antigeni separati per essere assunti a due, quattro e sei mesi. La scienza dietro queste combinazioni è carente (per approfondire l’argomento cliccare sul seguente cliccare qui )”.

 

La Dott.sa Sherri Tenpenny

Come il dottor Humphries, la dottoressa Tenpenny è uno dei portavoce più eloquenti sulla sicurezza del vaccino in America oggi. Lei è il direttore e fondatore di OsteoMed II , una clinica fondata nel 1996 in Ohio.

La Dr. Tenpenny parla della mancanza di studi sulla sicurezza condotti sui vaccini, sottolineando che gli studi sono stati condotti solo su individui sani che non sono rappresentativi di tutta la società.

La Dr. Tenpenny non sostiene la sicurezza dei suddetti vaccini, sottolineando la differenza tra “anticorpi vaccinali” e “immunità naturale”.

Il video di seguito riporta le sue affermazioni e il punto di vista della Dott.sa Tenpenny.

 

 

La Dott.sa Meryl Nass

La dottoressa Meryl Nass è un MD di medicina interna. Si espone in tutto questo argomento,parlando della collusione tra  le aziende farmaceutiche che producono vaccini e il governo degli Stati Uniti. E’ attivista nell’argomento della vaccinazione con GARDASIL e sulla Sindrome della Guerra del Golfo.

 

Il Dr. Nicholas J. Gonzalez

 

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Il Dott. Nicholas J. Gonzalez, MD, si è laureato presso la Brown University, con una laurea in letteratura inglese. Successivamente ha lavorato come giornalista,prima di proseguire gli studi alla Columbia. Ha poi ricevuto la sua laurea in medicina presso la Cornell University Medical College nel 1983. Nel corso di una borsa di studio post-laurea in immunologia dal dottor Robert A.Good ( considerato come il padre della moderna immunologia), ha completato uno studio di ricerca di una terapia nutrizionale aggressiva nel trattamento del cancro avanzato . Dal 1987, il Dr. Gonzalez esercita privatamente in uno studio a New York City, il trattamento di pazienti con diagnosi di cancro e di altre gravi malattie degenerative.

Il Dr. Gonzalez  critica duramente l’efficacia del  vaccino anti Polio.

( per leggere altre fonti cliccare di seguito  Il Vaccino antipolio non è  necessario)


 

La Dott.sa Stacia Kenet Lansman

La Dr. Stacia Kenet Lansman, fondatrice della Pediatric Alternative a Marin County, in California. Si è laureata presso la Tufts University Medical School di Boston nel 1989 ed ha completato il suo tirocinio e pratica medica pediatrica a Oakland Children Hospital, Oakland, CA, nel 1992.

La Dr. Lansman lavora con altri cinque medici nella sua clinica, i quali “hanno credenziali impeccabili, avendo studiato  in alcune delle migliori scuole e istituti medici della nazione.” Molti sono compagni della American Academy of Pediatrics.

Questi cinque medici ritengono che le famiglie dovrebbero ritardare alcune vaccinazioni, raccomandate dai Centers for Disease Control and Prevention, e rinunciare del tutto ad altre.

(Per approfondire leggi  Top California Pediatri)

 

 

Il dottor Russell Blaylock L.

 

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Il dottor Blaylock è un neurochirurgo, autore e docente. Ha frequentato la Scuola LSU of Medicine di New Orleans e ha completato il suo tirocinio di chirurgia generale e  neurochirurgia presso il Medical University of South Carolina a Charleston, South Carolina.Negli ultimi 25 anni ha praticato neurochirurgia oltre alla pratica nutrizionale.

Il dottor Blaylock ha scritto in merito alla vaccinazione eccessiva durante lo sviluppo del cervello e del  legame con l’autismo .


 

Il Dr.Robert Rowen

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Il Dr. Rowen, laureato presso la Johns Hopkins University (1971), ha seguito i suoi studi presso  l’Università della California a San Francisco (1975).

Il Dr. Rowen ha documentato l’inefficacia della vaccinazione contro il morbillo,dichiarando  che la maggior parte focolai sono stati diffusi da coloro che sono stati vaccinati.

(Vedi:  Dr. Rowen: Morbillo diffuso dai vaccinati )


 

La Dott.sa  Lee Hieb

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La Dr Lee Hieb è un chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia spinale. Lei è stata presidente dell’Associazione dei medici e dei chirurghi americani.

La Dr. Hieb discute l’etica medica e le implicazioni politiche del governo che costringe le vaccinazioni. Rivolge il suo pensiero inoltre, a due questioni cruciali :

  • LE OMISSIONE DEI MEDIA
  • L’INEFFICACIA DELLE VACCINAZIONI

(Vedi:  Dr. Lee Hieb MD – Vaccino .)

 

Il Dr. Michael W. Elice

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Il Dr. Michael W. Elice, MD, si è laureato alla Syracuse University e alla Medical School di Chicago. Egli mantiene l’incarico di insegnante presso la New York University Medical School e l’Albert Einstein College of Medicine e ha cattedra a contratto presso la North Shore University Hospital, Manhasset, New York e presso il  Children’s Hospital of the Long Island Jewish Medical Center, New Hyde Park, New York.

Il Dr. Elice è un critico della vaccinazione contro il morbillo, parotite, rosolia  (MMR), e ritiene che la caratterizzazione imprecisa dei media sulle epidemie di morbillo è in realtà un grave danno per i bambini americani.

(Vedi:  Dr. Michael Elice MD – Media e Promozione .)

 

Il Dr. David Brownstein

 

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Il Dr. David Brownstein è un medico di famiglia e il direttore medico del Centro di Medicina Olistica a West Bloomfield. Si è laureato presso l’Università del Michigan e la Wayne State University School of Medicine. Il Dr. Brownstein è membro della  American Academy of Family Physicians and the American College for the Advancement in Medicine.

Egli ha ricevuto due prestigiosi premi da parte dei suoi colleghi. Il primo è stato dato dal Collegio americano per l’avanzamento in Medicina in occasione della riunione annuale del 2005. Il premio è stato il Norman E. Clarke Sr. Award per la scienza e la pratica. Il secondo premio è stato dato dalla American Academy of Integrative Medicine durante la riunione annuale del 2005 in Florida. Questo è stato intitolato 2005 ARC Excellence Award  per il suo “avanzamento nella diagnosi e nel trattamento delle malattie croniche”.

Il Dr. Brownstein è un critico del vaccino antinfluenzale, e recentemente ha scritto riguardo la correlazione tra la vaccinazione mmr e l’autismo

(Vedi:  Dr. Brownstein, MD – DNA -dalle cellule fetali nella vaccinazione contro il  Morbillo all’ autismo).


 

ALTRE POSIZIONI IN MERITO ALLE VACCINAZIONI

La Dott.sa Toni Bark

 

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La dottoressa Bark, ha ricevuto il suo “Bachelor of Scienc” in Psicologia presso l’Università dell’Illinois nel 1981 e la sua laurea in medicina presso il Rush Medical School nel 1986.La Dr. Bark  ha completato la sua formazione pediatrica presso la University of Illinois, Chicago, nel 1991, formandosi alla New York University in Pediatria, dal 1986 al 1987 e Riabilitativa dal 1987 al 1988. Subito dopo ha lavorato  nel reparto di terapia intensiva neonatale al Michael Reese Hospital. Ha poi preso una posizione come direttore del pronto soccorso pediatrico nel suddetto Ospedale,fino al 1993, quando il suo impegno per i rimedi naturali la portò ad iniziare il suo studio di Medicina Olistica.

La Dr Bark è una forte sostenitrice della sicurezza del vaccino; la stessa cerca di  educare i legislatori sulla sicurezza dei vaccini.

(Vedi:  Dr. Toni Bark, MD – Non rimuovere l’esenzione per i vaccini).

 

La Dr. Susan McCreadie

 

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La Dott.sa Susan McCreadie, MD è una pediatra facente parte del  Consiglio di Pediatria americano. Ha conseguito la laurea in medicina presso la Wayne State University School of Medicine, e ha completato la sua formazione presso il Children’s Hospital of Michigan.

La Dr. McCreadie ha scritto un articolo sui vaccini che -guarda caso- è stato rimosso da diverse pagine web.

(Lo Abbiamo ripubblicato qui:  Susan McCreadie, MD; meglio non vaccinare )

Lei ha scritto:

“Io non sono pro o anti-vaccino, io sono pro scelta informata. Guardiamo il filmato “Il ” ed ascoltiamo una discussione scientifica razionale fatta da esperti. Questo documentario intreccia le storie di tre famiglie le cui vite sono state cambiate per sempre con la vaccinazione. Vai oltre la paura e la politica”.

 

Il Dr. Joseph Mercola

 

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Il Dr Joseph Mercola, DO,è stato il presidente del dipartimento di medicina di famiglia al St. Alexius Medical Center  per cinque anni. Si è formato in medicina tradizionale e naturale. Gli fu concessa di borsa di studio dalla American College of Nutrition (ACS) nell’Ottobre 2012.

Lui è un critico il quale tanto ha scritto sulle collusioni tra l’industria farmaceutica e il valore dei vaccini.

E’ per il  New York Times, autore di bestseller, e pubblica una newsletter di medicina alternativa . La stessa è la più letta tra i siti web in tutto il mondo.

(Vedi:  Come il fascismo crea le politiche federali .)


 La Dott.sa  Natasha Campbell-McBride

 

Dr. Natasha Campbell-McBride

 

La Dr. Natasha Campbell-McBride è un medico con due gradi di specializzazione: Master in Scienze Mediche in Neurologia e Master in Scienze Mediche in Nutrizione Umana. Si è laureata come medico in Russia. Dopo aver praticato per cinque anni come neurologo e tre anni come  neurochirurgo, ha formato la sua famiglia e si è trasferita nel Regno Unito, dove ha ottenuto il suo secondo diploma post-laurea in Nutrizione Umana.

È ben nota per lo sviluppo di un concetto di GAP (Gut And Psychology Syndrome), che ha descritto nel suo libro “sindrome dell’intestino e Psicologia” affrontando il trattamento naturale per l’autismo, ADHD, dislessia, disprassia, depressione e schizofrenia, giunto alla sua seconda edizione.


 

La Dr. Campbell-McBride ha dedicato un intero capitolo del suo libro : “Vaccini.L’MMR causa l’autismo?” Ella suggerisce che un sondaggio immunologico completo di ogni bambino,dovrebbe essere effettuato prima di qualsiasi profilassi vaccinale.

 

viccinazione

I medici coinvolti nella Politica di vaccini

I medici sono persone molto impegnate. Così, quando un medico si allontana dal suo lavoro poiché occupato a testimoniare alle udienze del governo sulla questione dei vaccini obbligatori, significa che è appassionato All’argomento.

Di seguito due medici che di recente hanno dedicato molto alla politica,occupati a testimoniare davanti alle commissioni governative di portare l’obbligatorietà delle vaccinazioni senza alcuna esenzione.

 

DI CHI PARLIAMO?

Il Dr. Paul Thomas

Il Dr. Paul Thomas, MD è nato a Portland, Oregon, e cresciuto in Sud Africa. Ha un master in biologia, un MD da Dartmouth Medical School, e ha completato la sua formazione pediatrica presso l’Università della California, San Diego. Collabora con l’American Academy of Pediatrics.

Il Dr. Thomas ha recentemente testimoniato e portato davanti al Senato dell’Oregon, una proposta di legge per eliminare le esenzioni vaccino.

 

 

(Vedi:  Dr. Paul Thomas, MD )


 

La Dott.sa Lynn Mielke

La Dr. Mielke è la fondatrice di Developmental Spectrums clinic  in California, specializzata nel trattamento biomedico di disturbi dello spettro autistico. La Dr. Mielke è laureata presso la Facoltà di Medicina dell’Università dell’Indiana, e ha completato la sua formazione in Psichiatria presso il Neuropsychiatric Institute dell’UCLA. Dopo aver terminato la sua formazione, egli diventò una professoressa associata presso l’UCLA presso il Dipartimento di pratica della famiglia per diversi anni e aveva uno studio privato a Westwood; successivamente si  trasferisce a Pleasanton, dove esercita la professione di psichiatra per diversi anni. E’ un membro della   Medical Academy of Pediatric Special Needs.

La Dr. Mielke ha recentemente preso tempo fuori del suo programma fitto di appuntamenti da medico,per affrontare le riunioni del Comitato  Sanità del Senato della California, in materia di CA Bill SB277.

 

 

(Vedi:  vaccini obbligatori in California)


 

La Dott.sa Donna Campbell

La Dr Campbell, MD è qualificata  in pronto soccorso di medicina e oculistica. Ha completato il suo Master of Nursing dell’Università del Texas Woman come  Cardiovascular Clinical Nurse Specialist . Ha ricevuto il suo MD dalla Texas Tech University, dove era un membro di Alpha Omega Alpha.

Lei è anche un senatore dello stato del Texas, e recentemente ha resistito alla pressione di altri politici nel sostenere un progetto di legge che permetterebbe di eliminare le esenzioni di vaccino:


Riepilogo,chi rappresenta la maggioranza?

Questi sono alcuni dei medici che non supportano la posizione pro-vaccino estremista. Quanti altri medici temono di parlare, con il rischio di perdere la loro carriera?

Un esempio di tutto questo raffigura un grande personaggio; un medico che nel Regno Unito ha letteralmente perso la sua carriera poiché ha osando mettere in discussione l’efficacia e la tossicità dei vaccini.

Questo Dottore era Andrew Wakefield ,simbolo di terrorismo e manipolazione mediatica.

Ad oggi nessuno è riuscito a sconfessare i suoi studi,questo è quanto e questo è tanto.


 

Medici

 

 

Il Dottor Wakefield  non è stato l’unico a lottare per la verità; un altro Dottore ha lottato per le sue motivazioni senza paura alcuna,parliamo del  Dr. Andrew Moulden il quale attraverso il suo libro dichiara che “Ogni vaccino produce un danno”

 

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Un Medico canadese il Dr. Andrew Moulden, il quale ha fornito chiare prove scientifiche che dimostrano che ogni dose di vaccino dato a un bambino o ad un adulto produce danni. La verità che ha scoperto è stata respinta dal sistema medico convenzionale e dall’industria farmaceutica. Tuttavia, il suo avvertimento e il suo messaggio per l’America rimane come un solido patrimonio di un uomo che si alzò in piedi contro big pharma e contro il  loro programma per la vaccinazione di ogni persona sulla Terra.

Il Dr. Moulden morì inaspettatamente nel mese di novembre del 2013 a 49 anni. Un caso?

 

***Come al solito la politica e la sanità vanno a braccetto***

 

Informazioni e articoli correlati in merito

Le dichiarazioni del Dr. Andrew Moulden

Dr. Andrew Moulden: ogni vaccino produce danno microvascolare

  • Il Potenziale Zeta può essere utilizzato come indicatore della salute. Le dichiarazioni e gli studi sconfessati del Dr Moulden

https://vacciniinforma.it/?p=2289

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