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Vaccini e patologie autoimmuni: Il consenso informato e le correlazioni omesse

Vaccini e patologie autoimmuni: il CONSENSO INFORMATO negato e omesso.

 

domandarsi

Riportati di seguito degli astratti e le osservazioni che ne derivano.

  • Dopo la lettura delle documentazioni medico- scientifiche precedenti, relative alla non correlazione tra il calo dei tassi di mortalità e l’iniziazione della pratica vaccinale,forse è il caso di fare qualche osservazione in merito.

Astratto da PubMed

  • fonte http://www.ncbi.nlm.nih.gov//pubmed/25277820

“Le Vaccinazioni sono state utilizzate come strumento essenziale nella lotta contro le malattie infettive, riuscendo a migliorare la salute pubblica.

Tuttavia, gli effetti avversi, tra cui le condizioni autoimmuni possono verificarsi a seguito di vaccinazioni :

  • sindrome autoimmune / infiammatoria indotta da coadiuvanti – sindrome di ASIA.

Si conviene al pensiero che l’autoimmunità potrebbe essere innescata o “migliorata” grazie alle sostanze presenti e contenute nei vaccini.

“Fortunatamente” la correlazione tra vaccinazione e la patologia ASIA è rara. Eppure, definendo i soggetti a rischio si può limitare ulteriormente il numero degli individui  che abbiano sviluppato l’ASIA dopo vaccinazione.

***In questa prospettiva abbiamo definito quattro gruppi di individui che potrebbero essere suscettibili e quindi predisposti nello sviluppare questa patologia dopo la vaccinazione:

.i pazienti con precedente post-vaccinazione fenomeni autoimmuni;

.i pazienti con una storia clinica di autoimmunità;

.i pazienti con una storia di reazioni allergiche;

.le persone che sono inclini a sviluppare autoimmunità (con una storia familiare di malattie autoimmuni, portatori asintomatici di autoanticorpi, che trasportano determinate profili genetici, ecc)”.


 

***Osservazioni in merito***

Ricordiamo innanzitutto che il “MITO delle vaccinazioni” si basa su una teoria.

I fatti confermati e supportati da dati,grafici e tabelle mostrano esattamente l’opposto.

Il calo dei tassi di mortalità era in atto PRIMA dell’entrata e iniziazione della pratica vaccinale.

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP ad esempio.

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino,un altro esempio.

Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %..

I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala..

Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

  •  “In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]…

 


Entrando quindi nei particolari, si evince e si dimostra che il tasso di incidenza e di morte di molte malattie infettive, è diminuito radicalmente nel e dal momento in cui si registrava un miglioramento delle condizioni, igienico-sanitarie, abitative, alimentari e delle procedure di isolamento.

Conosciamo di gran lunga l’operato del dietro le quinte e quello che la medicina ufficiale asserisce,non solo nel campo delle vaccinazioni,ma a 360°; in questa tematica ovviamente è la vaccinazione ritenuta interamente responsabile della scomparsa delle malattie.

  • A parte questo,leggendo l’astratto con fonte PubMed, vorremmo fare una riflessione che ancora una volta riguarda il CONSENSO INFORMATO.

medico


La maggior parte dei genitori,recandosi negli studi medici assieme ai propri figli, non riceve quasi mai una CORRETTA INFORMAZIONE. Molte sono le domande che non vengono poste. Molti sono i quesiti su cui i pediatri non si soffermano (tralasciamo il “volutamente o meno”).

  • Non si dovrebbe chiedere ai genitori se in famiglia vi siano casi di malattie autoimmuni?
  • Il corredo genetico in questo caso non viene preso in considerazione?
  • Questo non viene minimamente fatto.

Il Medico deve informare sempre il paziente ad esempio sull’effetto di un farmaco,sui suoi effetti collaterali, su una terapia,tutto insomma; Non farlo costituisce REATO.

“IN ITALIA QUALUNQUE TRATTAMENTO SANITARIO,MEDICO o  INFERMIERISTICO, NECESSITA DEL PREVENTIVO CONSENSO DEL PAZIENTE; E’ QUINDI IL SUO CONSENSO INFORMATO CHE COSTITUISCE IL FONDAMENTO DELLA LICEITA’ DELL’ ATTIVITA’ SANITARIA, IN ASSENZA DEL QUALE, L’ ATTIVITA’  STESSA COSTITUISCE REATO.

.IL  MALATO PUO’ DECIDERE SE VUOLE ESSERE CURATO PER UNA MALATTIA E HA IL DIRITTO/DOVERE DI CONOSCERE TUTTE LE INFORMAZIONI DISPONIBILI SULLA PROPRIA SALUTE,CHIEDENDO AL MEDICO CIO’ CHE NON E’ CHIARO; 

INOLTRE DEVE AVERE  LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE,IN MODO INFORMATO,SE SOTTOPORSI AD UNA DETERMINATA TERAPIA O ESAME DIAGNOSTICO”.


Ultima ma non meno importante è l’informazione sui TEST DI LABORATORIO /SCREENING da effettuare prima di una eventuale vaccinazione. Di seguito verranno riportate le affermazioni del Dott.Roberto Gava con relativa fonte.

  • Va subito detto che questa richiesta è estremamente importante e corretta e il razionale che la giustifica è che:
    – i neonati (per la loro fisiologica condizione di vita) sono particolarmente deboli a livello immunitario e, se non facciamo attenzione, non solo li possiamo rendere ancora più deboli, ma li possiamo anche squilibrare per sempre;
    – i vaccini pediatrici possono causare gravi danni, specie se inoculati contemporaneamente in numero elevato e in bambini molto piccoli;
    – alcuni bambini, anche se nei primi mesi appaiono perfettamente sani, hanno una particolare predisposizione a presentare danni in seguito alle vaccinazioni (ipogammaglobulinemia, alterazioni dell’assorbimento intestinale dei nutrienti, carenza di determinate sostanze biologiche a livello cerebrale, stress di vita, presenza di patologie latenti, ecc.).

Pertanto, sembrerebbe più che razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e in particolare nei bambini piccoli che dovrebbero ricevere i vaccini pediatrici, in modo da avere qualche elemento in più per capire se sono nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza gravi rischi per la loro salute .

Su questa linea molto sensata e suffragata pure dal buon senso si era espressa anche la Corte Costituzionale con la sentenza n. 258 del 20-23 giugno 1994 che diceva: “È necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico che individui esami chimico-clinici idonei a prevedere e prevenire possibili complicanze da vaccinazione”.

Purtroppo, il nostro Ministero della Salute, invece di rispondere prontamente sollecitando i Centri specializzati a cercare i test più appropriati e di promuovere la messa a punto di test nuovi, ha risposto ben 5 anni dopo con la Circolare Ministeriale del 7 aprile 1999 che decreta che non si prevedono esami chimico-clinici da eseguire prima della somministrazione dei vaccini, …

Il problema è stato ulteriormente aggravato anche da un (mi si perdoni il termine che è motivato solo per l’amore verso i nostri bambini che subiscono, indifesi, le nostre mosse ‘politiche’) insensato articolo del 2002 firmato dai CDC americani che afferma addirittura di non ritenere necessari a livello routinario né la visita medica prima di una vaccinazione né altri accertamenti invasivi (2).
Perché?

Anche il semplice Buon Senso ci pone delle domande:
– Le vaccinazioni che vengono fatte a neonati di 2-3 mesi, dei quali non conosciamo praticamente nulla, sono veramente così innocue da non necessitare alcun accertamento preliminare per assicurarsi che il neonato le possa tollerare senza subirne danno e sono anche così innocue da non richiedere neppure una visita medica anticipatoria?
– I vaccini sono farmaci o alimenti?
– E se sono farmaci veri e propri, è lecito pensare che esista un farmaco senza effetti indesiderati?
– È lecito far correre un rischio, anche grave, ad un soggetto potenzialmente sano e addirittura ad un bambino che ha davanti a sé tutta una vita?
– Esistono dei farmaci che devono essere somministrati a tutti in modo massivo e incondizionato? È quindi lecito imporre a tutti per Legge il trattamento vaccinale?


test

In ogni caso, tornando ai nostri test laboratoristici, va detto che ci sono dei test che si possono fare, ma non sono totalmente affidabili, perché anche se risultassero normali, non potrebbero escludere una immaturità del sistema immunitario e/o una particolare incapacità di gestire l’intenso stress immunitario che le attuali vaccinazioni multiple (7 vaccini inoculati contemporaneamente) causano.

Una corretta decisione se vaccinare o meno, ed eventualmente quando vaccinare, può scaturire solo da una valutazione molto approfondita del bambino, che però può essere fatta solo da un medico che lo ha visitato più volte e che ha raccolto in modo attento la sua storia e quella dei suoi genitori (partendo addirittura dai 2-3 anni prima del suo concepimento).

In ogni caso, un bambino di 10 mesi, come quello oggetto dell’email suddetta, a mio avviso è ancora troppo piccolo per qualsiasi vaccinazione: consiglierei di attendere almeno fino al secondo anno di vita, se non ci sono condizioni particolarissime che raccomandano una qualche vaccinazione precoce (evento estremamente raro nel nostro Paese).

Comunque, se si vuole conoscere i test laboratoristici che si potrebbero eseguire prima di una vaccinazione pediatrica per avere delle informazioni (seppure non precisissime) sulle condizioni metaboliche e immunitarie, ricordo in particolare:


A) Esami di primo livello:

– Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria
– Elettroforesi proteica, PCR, fibrinogeno, GGT
– Dosaggio dei minerali (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosfato, zinco)
– Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE)
– Dosaggio della vitamina D
– Test per la ricerca delle intolleranze alimentari
– Tipizzazione linfocitaria
– Tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione o almeno il test per la malattia celiaca
– Mineralogramma del capello
– Dosaggio quantitativo degli anticorpi antitetanici (anche nei non vaccinati)
– Esame completo delle urine

B) Esami di secondo livello (3): 
– Analisi dei polimorfismi del DNA (su sangue o saliva)
– Dosaggio degli antiossidanti enzimatici: superossido-dismutasi, catalasi, glutatione-perossidasi
– Dosaggio degli antiossidanti non enzimatici: glutatione, vitamina A, vitamina C, vitamina E, licopene, ferritina
– Dosaggio nelle urine dei prodotti terminali della lipossidazione: 4-idrossi-nonenale (4-HNE), malonil-dialdeide (MDA), F2-isoprostani (che sono espressione del danno dei lipidi di membrana)
– Dosaggio nelle urine della 8-idrossi-2-deossiguanosina (8-OHdG) (espressione del danno ossidativo del DNA e in particolare dei processi di riparazione in vivo del DNA e della degradazione degli acidi nucleici conseguente alla morte cellulare)
– Dosaggio del criptopirrolo urinario e dell’istamina plasmatica (valutazione del danno del sistema nervoso centrale)
– Dosaggio delle porfirine urinarie: uroporfirine e coproporfirine (espressione di danno farmacologico, intossicazione di metalli tossici o di sostanze chimiche tossiche, disordini genetici, patologie epatiche, stress ossidativo, ecc.)
– Dosaggio degli aminoacidi plasmatici (compresa l’omocisteina) e urinari (valutazione di un danno metabolico)
– Dosaggio della glutatione S-transferasi (valutazione della capacità di detossificazione)

Ovviamente questi sono solo alcuni dei molti test che si possono eseguire, ma non è neppure né sensato né possibile eseguirli tutti. Lo ripeto: quello che veramente conta e che è di massimo aiuto per un bambino che dovrebbe essere vaccinato o, peggio ancora, che ha avuto dei presunti danni vaccinali, è trovare un medico ricco di conoscenza, scienza e pazienza che conosca molto bene i punti deboli psico-fisici e la storia di lui e dei suoi genitori e che alla luce di questo esprima un giudizio diagnostico e prognostico e poi dia dei consigli sia di Medicina Preventiva (vaccinale o meno) che di terapia (naturale o chimica che sia).

Tornando alla letteratura scientifica, sempre citata per difendere i progressi della medicina, dobbiamo sapere che la stessa, attesta anche alcune altre verità, una delle quali, per esempio, è il legame che corre tra vaccini e malattie autoimmuni. Ci sono infatti studi che attestano come le vaccinazioni possano far sì che l’organismo aggredisca se stesso.

RIPROPONIAMO DI SEGUITO  Intervista all’ immunologo, la Dott.ssa Tetyana Obukhanych


 

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La Dottoressa Tetyana Obukhanych, autore del libro “Vaccino,l’ Illusione” ha studiato immunologia in alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la formazione post-dottorato presso la Harvard Medical School, Boston, MA. e la Stanford University in California.

PARTE PRIMA: La Dott.sa Obukhanych è l’autrice del libro “vaccino, l’Illusione”: “La vaccinazione compromette la nostra immunità naturale, cosa possiamo fare per recuperare la nostra salute?” Nel suo libro, lei presenta una visione sulla vaccinazione che è radicalmente diversa dalle teorie tradizionali.

  • Quali implicazioni ci sono,seguendo la linea dei vaccini coltivati ​​su vari organi animali, ad esempio, cellule diploidi (abortito fetale umano cellule), uova di gallina, reni di scimmia, cervelli di topi, polmone suino, insetti, e ora sui reni di cane, per un nuovo vaccino singolo introdotto nel Regno Unito nel mese di giugno / luglio 2012?

Sappiamo che il DNA virale suino,(circovirus porcino) è stato trovato nel vaccino Rotarix; Il Virus SV40 (cancro)è stato utilizzato invece nel  primo vaccino antipolio nel 1950 fino ai primi anni 1970; L’Epatite A, rosolia e varicella,sono state coltivate ​​su cellule umane diploidi WI-38 e MRC-5; Infine sappiamo che il DNA ricombinante è stato trovato nel vaccino HPV, Gardasil ®.  Tali risultati cosa presagiscono dal  punto di vista di  un immunologo?

Come immunologo, –risponde la Dottoressa– ho la preoccupazione che la pratica dei vaccini di produzione, utilizzando il lievito, uova, animali o cellule fetali umane,  implichi  che i vaccini per necessità, includano delle quantità di proteine ​​o di altri prodotti di tali cellule , su cui queste cellule vengono coltivate. Vorrei davvero sapere se e come,i produttori di vaccini testano i loro  prodotti finali, non specificando gli  “ingredienti” e se venga scoperta la contaminazione.

La ragione per cui  sono preoccupata per la contaminazione, è perché credo che l’esposizione al lievito, uova, animali, o proteine ​​umane nel contesto di immunogenicità ( produzione di anticorpi)  provochi sensibilizzazione a queste proteine ​​o addirittura abbassi la soglia immunologica provocando danni”. Quest’ultimo è particolarmente rilevante per i neonati e per il loro sistema immunitario. A mio avviso, il rischio è quello  di spianare la strada a manifestazioni allergiche o a patologie autoimmuni.

  • L’IMMUNITA’ NATURALE -DEFINIZIONE per la Dott.sa Obukhanych

L’immunità è un concetto antico che si riferisce alla constatazione che molte malattie infettive acute si verificano solo una volta nella vita di una persona, di solito durante l’infanzia. Gli esempi di tali malattie sarebbero morbillo, parotite, rosolia, pertosse o, per citarne alcuni.

L’ Immunità naturale  può essere acquisita solo naturalmente , attraverso l’esposizione di un individuo infetto, anche se a volte tale esposizione andrebbe asintomatica. Tuttavia, poiché vi è un malinteso comune che i vaccini conferiscano l’immunità, a volte è necessario utilizzare un qualificatore “naturale”, quando si parla di immunità, per distinguerla dalla protezione del vaccino.

  • I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie infettive per le quali essi sono stati completamente vaccinati.

Ci si aspetterebbe che gli individui vaccinati non sarebbero coinvolti (o minimamente coinvolti) in qualsiasi focolaio di  malattie infettive, per la quale sono stati vaccinati. Tuttavia, quando i focolai sono analizzati, risulta evidente che il più delle volte non è questo il caso. Individui vaccinati sono davvero molto frequentemente coinvolti e costituiscono una percentuale elevata di casi di malattia.

Penso che questo stia accadendo, perché la vaccinazione non innesta il meccanismo vero e proprio dell’immunità. La vaccinazione va ad impegnare, il sistema immunitario senza conferire la protezione robusta che soddisfa l’ immunità naturale. La nostra conoscenza del sistema immunitario è lungi dall’essere completa.

  • Che tipo di protezione che possiamo aspettarci da vaccini, se non l’immunità per tutta la vita?

Per i vaccini virali contro le malattie trasmissibili, possiamo aspettarci una protezione molto a breve termine (3-5 anni). Questa stima è indiretta e viene dalla analisi statistica della vaccinazione tempi relativi alla insorgenza della malattia negli individui vaccinati. Questa è l’unica evidenza empirica che abbiamo per la durata media di protezione per certi vaccini.

Ci sono altri vaccini (ad esempio per le malattie  come il tetano o malattie virali che si diffondono attraverso morsi di animali, come la rabbia) come l’epatite B e Gardasil ®, dove una stima empirica della durata di protezione non può essere fatta a tutti, perché semplicemente mancano dati scientificamente significativi per rendere tale stima.

La ricerca immunologica si concentra principalmente sui cambiamenti a lungo termine che si verificano negli organi immunologici e fluidi corporei seguenti l’ immunizzazione. Tali variazioni sono indicate collettivamente come “memoria immunologica“.

L’Immunologia, come scienza, è iniziata con l’invenzione del vaccino (vaccino contro il vaiolo).  Successivamente, la ricerca immunologica di base era, ed è eseguita tutt’ora, attraverso l’iniezione di un agente  “estraneo” in un animale di ricerca, piuttosto che studiare lo stato immunologico per le malattie fisiche.

Forse, è più facile progettare un esperimento intorno ad un’iniezione, anziché ad malattia naturale in un ambiente di laboratorio. Forse, è solo una questione di opportunità di ricerca. Non sorprendentemente, il sistema che ora definiamo “sistema immunitario” è quello che risponde all’ iniezione di un antigene estraneo. Il sistema immunitario, in sostanza, viene “ottenuto” ora, dal processo di vaccinazione, e non dal processo di immunità naturale.

Come potremmo  sapere che cosa è rilevante, se non abbiamo mai studiamo direttamente l’immunità naturale?

Nessuna delle ricerche nel campo della scienza dell’ immunologia studia direttamente il processo naturale. Invece, vengono imposte, artificiose (innaturali) modelli di infezione / immunizzazione degli animali di ricerca,studiando da li, le risposte immunitarie all’interno di tali impostazioni innaturali e non umani.

Come possiamo essere sicuri che tale ricerca abbia qualche applicabilità al processo naturale? Noi semplicemente non possiamo sapere,anche se manipoliamo e lavoriamo sul sistema immunitario umano attraverso i vaccini, semplicemente perché è giustificato, da artificiosi modelli immunologici di ricerca,completamente errati.

Inoltre, sono molto preoccupata che la prevenzione “di successo” delle malattie infantili per mezzo di effetti protettivi a breve termine dei vaccini virali durante l’infanzia,abbia portato alla perdita della capacità materna di trasferire l’ immuno-protezione ai loro piccoli, lasciando così i bambini vulnerabili a tali malattie,e verificandone poi l’esposizione.

Sono anche molto preoccupata per le campagne di vaccinazione,poichè  interrompendo la trasmissione della malattia, se ne riduce le possibilità di esposizione, piuttosto che istituire l’immunità della popolazione. In questo modo, si ridurrà soltanto l’immunità,piuttosto che aiutare a mantenerla.

Tutto questo è il risultato diretto degli effetti di vaccinazione “desiderati”, il cui impatto non è stato curato con attenzione prima dell’ introduzione della vaccinazione di massa. Abbiamo pensato che i vaccini funzionino esattamente come l’ immunità naturale. Beh, a quanto pare non lo fanno e ora stiamo raccogliendo le conseguenze di tale scelta.

Di seguito verranno riportati video e sezioni con allegati.

Nessuna osservazione in merito poiché i professionisti hanno spiegato correttamente la questione.

Ai genitori che sono indecisi consigliamo di informarsi correttamente.

La divisione della comunità scientifica in merito a questa tematica (come in molti altri campi) è palese,per questo valido motivo è bene informarsi su entrambe le posizioni senza ragionare per partito preso. 


  • Ecco le denunce del microbiologo Garth Nicolson.
  • Questa è una delle tante fonti video, delle sue varie denunce.

IL PUNTO E’ CHE NON ESISTONO VACCINI SICURI. 


  •  Intervista con il Dott. Massimo Montinari sui Danni da Vaccino


REPORT (rai tre) VACCINI AL MERCURIO

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Nei vaccini c’e’ il mercurio: e’ contenuto in un conservante che si chiama Tiomersale, ovvero timerosal, mercuriotiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio timerfonato. Lo si puo’ trovare nei vaccini contro il tetano, difterite e pertosse, antiepatite A, antiepatite B e antiinfluenzale. Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, la FDA, ha intimato che il timerosal venga eliminato dai vaccini, gia’ dal 99. In Italia invece ce lo teniamo. Perche’?
Lo sanno negli ambulatori vaccinali delle USL, che c’e’ il mercurio nei vaccini?
“Si’, era noto da tempo che esistevano questi composti mercuriali – dice la dottoressa Luisella Grandori, responsabile del centro vaccinale di una USL di Modena. “Non ce ne eravamo mai preoccupati perche’ la convinzione era che le quantita’ di mercurio contenute nei vaccini non fossero neanche in maniera dubitativa pericolose. Anche il nostro Ministero della Sanita’ ci aveva tranquillizzato al riguardo”.

Ma qual e’ la quantita’ pericolosa?

In America le autorita’ sanitarie si sono attivate perche’ si e’ visto che somministrando molti vaccini tutti insieme si superavano le soglie di sicurezza. In Italia invece il nostro Ministero della Sanita’ ci informa che si tratta di quantita’ di mercurio estremamente piccole, non in grado di determinare effetti dannosi. Ma da noi e’ stata fissata una soglia di sicurezza come in America?
No. Almeno, non ancora.

Come si fa a dire che la quantita’ non e’ pericolosa se non e’ stato determinato un livello di pericolosita’?

Forse, le nostre autorita’ si basano sui parametri internazionali. E allora vediamo se in Italia siamo in regola almeno con le soglie di sicurezza internazionali, quando vengono somministrati ai bambini 25 microgrammi di mercurio con l’antidiftotetanica e 12,5 con l’antiepatite B.
“Facendo la somma si vede che vengono assunti 37,5 microgrammi di mercurio” dice Andrea Valeri, medico omeopata, “una quantita’ che corrisponde a 70 volte la soglia di sicurezza fissata dall’Epa, l’ente di protezione ambientale americano”.

Se prendiamo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanita’, che con 3,3 microgrammi per chilo sono meno restrittive, si vede che in Italia per un bambino di 5 chili le superiamo almeno di due volte. Bisogna dire che l’OMS fissa un margine di sicurezza fino a 10 volte la soglia indicata, ma allo stesso tempo ammette che un neonato con i vaccini riceve dosi di mercurio che potrebbero destare preoccupazione e quindi approva la mossa delle autorita’ americane di far rimuovere il thimerosal dai vaccini.

Ufficialmente non ci sono prove di danni neurologici o renali causati dal thimerosal contenuto nei vaccini.

Il dubbio e’: i danni da mercurio non risultano perche’ non si verificano o perche’ non vengono riconosciuti?
Prendiamo il caso della bimba Veronica Gozzi, di Parma: 48 ore dopo la vaccinazione antipertosse, comincia a sentirsi male. “Piangeva in continuazione, poi ha avuto un blocco psicomotorio” dice la madre, Ivana Gozzi. “Abbiamo fatto la risonanza magnetica ed e’ risultato che ha avuto un danno al cervello. La cosa assurda e’ che proprio uno dei medici che 5 anni fa ci hanno rassicurato dicendo che non era un danno da vaccino, recentemente ci ha consigliato di far domanda di risarcimento per sospetto danno da vaccino”.
I danni da mercurio si possono riconoscere se il personale medico e’ preparato a riconoscerli. Secondo il dottor Andrea Valeri, questo non e’ il caso piu’ frequente. “La problematica del mercurio e’ di difficile riconoscibilita’, inoltre teniamo conto che l’esame di tossicologia non e’ neanche presente nella facolta’ di medicina. Addirittura nel libro che consultano i medici per sapere i dosaggi dei farmaci, l'”Informatore farmaceutico”, alla voce Anatoxal Dite Berna, vaccino antidiftotetanico, e’ riportato che c’e’ del mercurio, ma non e’ riportato quanto ce n’e'”.

Abbiamo cercato di avere un’intervista su questo argomento del mercurio nei vaccini con il nostro Ministero della sanita’, ma ci e’ stata negata.

La motivazione e’ che i funzionari non hanno tempo o sono troppo timidi per rispondere di persona. Ma al funzionario non era stato chiesto di venire in trasmissione, sarei andata io da lui e avrebbe dedicato massimo mezz’ora ad una pubblica informazione.

Nel fax inviatoci, leggiamo che il Consiglio superiore di sanita’ non autorizza motivi di allarme per eventuali rischi alla salute. Ma allora perche’ molte USL, pediatri e ospedali hanno scelto comunque di prendere delle precauzioni?
“So che molte USL hanno fatto la scelta di vaccinare senza Tiomersal ” ci informa la dottoressa Luisella Grandori. “Cosi’ come molti pediatri di base, soprattutto al Sud. Perche’ no? Infatti una precauzione, soprattutto nei piccolissimi, e’ doverosa”.

Quindi sarebbe possibile oggi in Italia vaccinare senza tiomersal? Si’.

E allora visto che si puo’, perche’ non somministrare solo vaccini senza Tiomersal?
“La verita’ e’ che probabilmente esistono scorte consistenti di vaccini con Tiomersal che devono essere utilizzate” dice Claudia Benatti dell’associazione Vaccinetwork. Ma allora togliere il mercurio dai vaccini sarebbe un problema economico?
“No, non e’ un problema di scorte da smaltire” contesta la dottoressa Grandori. ” Si potrebbe vaccinare senza Tiomersal ma bisogna fare tre iniezioni invece di due, e questo per alcune USL puo’ costituire un problema organizzativo. Se noi avessimo oggi disponibile come hanno in America un vaccino antiepatite B senza tiomersal, noi potremmo fare tutte le vaccinazioni senza somministrare alcun mercurio. Se ci fosse un motivo di allarme, noi come azienda USL non avremmo nessun problema a cambiare il vaccino cosi’ come abbiamo fatto per il polio”.
Il polio? Perche’, cos’e’ successo con l’antipolio? Andiamo a vedere: nella primavera del 99 le nostre autorita’ hanno cambiato strategia vaccinale. Ora si fanno le prime due dosi di antipolio con un tipo di vaccino, il Salk, che non provoca la malattia. Con il vaccino tipo Sabin infatti si erano verificati 13 casi in 10 anni di polio contratta dal vaccino stesso.

Anche della vaccinazione con l’antipolio Sabin si diceva che non era pericolosa

“E pensare che lo avevo anche chiesto, al momento della vaccinazione, se questi vaccini sono veramente sicuri: mi avevano detto che tutt’al piu’ poteva venirgli la diarrea” ricorda Cinzia Miniucchi, di Rieti. Suo figlio Mattia due giorni dopo la vaccinazione si e’ paralizzato. “Questo vaccino Sabin poi non era piu’ necessario da tanto tempo, perche’ da molti anni non si verificano casi di polio da virus selvaggio. E allora mi chiedo: perche’ lo Stato ha voluto ammalare i nostri figli?”.
Giriamo la domanda al Ministero della Sanita’. Poiche’ ci hanno detto che i funzionari sono troppo impegnati o troppo timidi per rispondere di persona, dobbiamo leggervi il solito fax, che dice che la vaccinazione contro la polio non e’ mai stata sospesa in Italia, anche se dal 1988 non si registrano casi, perche’ il rischio di importazione del virus rimane alto anche a causa degli immigrati irregolari.
Si riconosce che dopo il cambiamento del vaccino non si e’ piu’ ammalato nessuno a causa del vaccino stesso.

E a chi ci e’ gia’ andato di mezzo, almeno viene dato un risarcimento?

Il risarcimento consiste in un vitalizio di circa un milione e duecentomila lire al mese, incassabile alla maggiore eta’. Alle famiglie viene rimborsato soltanto dal 6 al 10% delle spese attuali per le cure ai figli ammalati di polio. Alcuni hanno preferito le vie legali, come Aldo Formis, di Casalmaggiore (Cremona), che si e’ visto riconoscere dal giudice un risarcimento di quasi 3 miliardi per la polio contratta dal figlio.
“Il giudice nella sentenza dice che noi non siamo stati un caso isolato, solo sfortunato” fa notare il signor Formis.

Quanti sono i casi accertati di danno da vaccino e quanti sono quelli che hanno fatto richiesta di indennizzo?

A questa domanda , da noi formulata il 9 agosto al Ministero della Sanita’, nel fax di risposta arrivato il 6 settembre ci rimandavano a un altro ufficio, e quando l’abbiamo fatto presente ci hanno risposto che dovevamo rimandare il fax e attendere l’indomani.
Abbiamo atteso ancora, ma questa risposta non siamo in grado di darvela perche’ non ci e’ mai arrivata.
Cosi’ come non e’ mai arrivata la legge sull’obiezione di coscienza alle vaccinazioni obbligatorie, che era stata annunciata ben due anni fa. E’ bloccata al Senato per “questioni tecniche”. E intanto ecco cosa succede ai genitori che si rifiutano di far vaccinare i figli: rischiano di vedersi sottratta la patria potesta’


ALLEGATI

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La pericolosità dell’alluminio contenuto nei vaccini

La pericolosità dell’alluminio contenuto nei vaccini.

Il Neuroscienziato Dr. Chris Shaw,illustra la tossicità di questo adiuvante 

vac

Aggiornamento fonti a fine articolo

Dopo la correlazione tra Thimerosal (mercurio contenuto nei vaccini) e una serie di disturbi di salute,lo stesso è stato rimosso dalla maggior parte dei vaccini che vengono somministrati oggi, tuttavia rimane ancora un problema.

Potremmo essere sulla stessa strada anche per quanto riguarda un altro elemento: l’Alluminio.

Il suddetto è pericoloso e nocivo quanto il thimerosal, collegato anch’esso a diversi disturbi come l’autismo, morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e altre patologie.

Qui di seguito troverete un video del Dr. Chris Shaw, un neuroscienziato e professore presso l’Università della British Columbia, il quale spiegherà perché un adiuvante come l’alluminio non dovrebbe trovarsi nei vaccini.

Come sottolineato nel video, un argomento comune da entrambe le posizioni ( dal lato “pro-vaccino” e “contro”) risiede in una giusta realtà :l’alluminio è presente ovunque.Partiamo quindi dalla differenziazione di questa verità.

L’alluminio (parlando di vaccini) è un adiuvante,perciò,come spiega il Dr. Shaw,rimane nel corpo. Questo è esattamente ciò per cui è stato progettato; questo è lo scopo di un adiuvante.

 

alluminio tavola

Quando il nostro corpo accumula Alluminio dal cibo o da qualsiasi altra fonte,lo stesso, attraverso un lavoro “meccanico”,riesce ad espellerlo a suo modo.  Attraverso la vaccinazione invece,l’accumulo del suddetto adiuvante,rimane nel nostro corpo e questo è preoccupante.

Il video che segue è un sunto tratto dal OneMoreGirl, documentario in cui appare il dottor Shaw, eseguito per sensibilizzare sul tema riguardo il vaccino HPV (Gardasil).

Per ulteriori informazioni su questo vaccino, è possibile cliccare le seguenti fonti

  • http://www.collective-evolution.com/2015/01/25/mercks-former-doctor-predicts-gardasil-to-become-the-greatest-medical-scandal-of-all-time/
  • FONTE “THE NEW YORK TIMES”; Il vaccino HPV ha un lato oscuro, l’indagine

Il mese scorso è stato pubblicato un articolo sul lavoro del Dr. Stephanie Seneff (Senior Research Scientist presso il MIT), mostrando cosa può accadere ad un bambino che riceve un vaccino contenente l’adiuvante alluminio.

Per leggere l’articolo cliccare la seguente fonte

  • http://www.collective-evolution.com/2014/12/03/mit-scientist-shows-what-can-happen-to-children-who-receive-aluminum-containing-vaccines/

C’è una ragione per cui tante famiglie sono state risarcite dal Programma Nazionale Vaccine Injury Compensation.

Nonostante la protezione data alle aziende farmaceutiche (produttori di vaccini),declinandole da ogni responsabilità,miliardi di dollari sono stati erogati alle famiglie con figli danneggiati dagli stessi.

“L’alluminio è una neurotossina e nei vaccini,è l’adiuvante più comunemente usato. Nonostante quasi 90 anni di uso diffuso di questi adiuvanti, la comprensione della scienza medica sui  meccanismi di azione degli stessi, è ancora notevolmente scarsa. C’è anche una relativa scarsità di dati sulla tossicità e la farmacocinetica di questi composti. Nonostante ciò, la nozione che l’alluminio nei vaccini sia sicuro sembra essere ampiamente accettato ”  Dr Chris Shaw ( fonte )

“L’alluminio  interferisce con una varietà di processi cellulari e metabolici nel sistema nervoso e in altri tessuti.”

FONTE DI SEGUITO

AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS

Tossicità dell’ alluminio nei neonati e bambini

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/97/3/413.abstract

“La ricerca sperimentale mostra chiaramente che i coadiuvanti in alluminio, inducono a  gravi disturbi immunologici nell’uomo. La forma adiuvante dell’alluminio invece,comporta un rischio per l’autoimmunità, l’infiammazione del cervello a lungo termine e relative complicanze neurologiche,perciò può quindi avere delle gravi e diffuse conseguenze negative per la salute. ” 


 FONTE DI SEGUITO

L’adiuvante Alluminio contenuto nei vaccini: è sicuro?

  • http://www.ingentaconnect.com/content/ben/cmc/2011/00000018/00000017/art00011

Tutte le fonti sono stati collegati all’interno dell’articolo.

FONTE E ARTICOLI CORRELATI

  • http://www.collective-evolution.com/2015/01/29/neuroscientist-makes-it-clear-why-aluminum-adjuvants-should-not-be-in-vaccines/

 

Aggiornamento Fonti

BIOPERSISTENZA E TRASLOCAZIONE CEREBRALE DELL’ALLUMINIO UTILIZZATO COME ADIUVANTE NEI VACCINI

 

Astratto

L’Alluminio è stato utilizzato per decenni a livelli considerati come un “compromesso accettabile” tra il suo ruolo di coadiuvante ed i suoi effetti tossici da parte del settore e le agenzie di regolamentazione.
Tuttavia, sono emerse diverse lacune nella conoscenza sulle particelle di allume, compresi il loro esatto meccanismo d’azione, il loro destino dopo l’iniezione, la loro diffusione sistemica, e la loro sicurezza sul lungo termine.
Negli ultimi anni sono stati fatti sforzi per sviluppare nuovi adiuvanti, ma i tentativi di esaminare seriamente i problemi di sicurezza sollevati dall’accumulo bio-persistente di particelle di allume nel cervello non sono stati mostrati.

Diverse le problematiche e i danni

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4318414/

09 Settembre 2011 L’alluminio sta diventando il nuovo mercurio, contenuto in molti vaccini, DTP, Prevenar, Epatite B, Epatite A, Gardasil e tutti e DTaP combinati, Tdap, Hib e vaccini contro l’Epatite.

Con un calcolo trascurato dagli scienziati del CDC si scopre che ai bambini venivano iniettati un massimo di 62,5 mg di mercurio. L’alluminio è stato collegato ad un lungo elenco di disturbi neurologici e complicazioni cerebrali. Se non ci sono valori di riferimento di laboratorio, come si scopre la tossicità? Attualmente il maggior problema del vaccino esavalente è il contenuto di alluminio.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2011/11/30/peds.2010-3481.abstract?papetoc

23 Aprile 2013. Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

 

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Adiuvanti di alluminio: sono sicuri?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21568886

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario.

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica.

“Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati…. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Alluminio e gli aumenti nel tessuto cerebrale

  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0773.1992.tb00471.x/abstract

 

 

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Vaccinazioni: Conosciamo i rischi e i sintomi delle reazioni?

Vaccinazioni? Conosciamo i reali rischi? Quali sono e come identificare i sintomi di reazioni da vaccino ? 

Quanto sappiamo davvero del rapporto rischio/beneficio?

aprile 2014 e relativi aggiornamenti
Questo il Messaggio di NVIC a Times Square Jumbotron

 ecco a voi il video
YOUTUBE
https://www.youtube.com/watch?v=-P3mAk7gCEE

 

Nel marzo 2013, il National Vaccine Information Center ha lanciato un cartellone nazionale di istruzione sulla vaccinazione con campagna pubblicitaria per sostenere per la consapevolezza dei rischi del vaccino e il diritto di esercitare, consenso informato volontario alla vaccinazione.

Il messaggio scelto pro-vaccino;

Così NVIC  attraverso i cartelloni apparsi,ben visibili in Times Square , a New York City, Washington, Oregon, Arizona, Illinois, Texas, Georgia, New Jersey, New York e sugli autobus di Denver,in aeroporto e nel quartiere storico ,nel  maggio 2014,lancia la campagna di consapevolezza reale sul rapporto beneficio/rischio delle vaccinazioni.

Come i farmaci da prescrizione, così anche i vaccini sono prodotti farmaceutici che portano due rischi:

il prodotto non funziona oppure  il prodotto causerà danni.

Il National Vaccine Information Center (NVIC) è un ente di beneficenza senza scopo di lucro fondato nel 1982 per prevenire i danni e le morti da vaccinazione, attraverso l’istruzione pubblica.

Ne fanno parte partecipando molti medici e legali,lottando per il consenso informato, nelle politiche di ricerca medica ,  per le leggi di salute pubblica, comprese le esenzioni da vaccinazione, le politiche e le leggi per motivi di salute e di credenze religiose e coscienza detenuti.

NVIC supporta inoltre l’adozione del principio di precauzione in base al Ippocrate “primo, non nuocere” approcciando alle politiche della salute pubblica, condividendo le decisioni mediche da parte dei medici con i pazienti in stretta collaborazione.

VACCINAZIONI: conoscere i rischi

Come il primo vaccino per il vaiolo, ogni vaccino raccomandato oggi dai funzionari sanitari del governo e dalle associazioni di categoria medica,comporta un rischio di complicanze, come l‘infiammazione del cervello, che può portare a danni cronici del cervello, a danni del sistema immunitario o alla morte.

Campagna NVIC Vaccine Education

Durante il mese di aprile 2013, NVIC condice una campagna di sesibilizzazione e di informazione sul “conoscere i rischi e fallimenti”,tramite l’affissione di  un cartellone nei pressi dell’edificio State Capitol in Austin, Texas. 

Durante il mese di marzo 2013, NVIC pubblicata anche cartelloni a Portland, OR; Olympia, WA;Phoenix e Tucson, AZ e Chicago, IL.

NVIC Cartelloni su New Jersey Turnpike

NVIC continua con l’affissione di cartelloni su New Jersey Turnpike, pubblicati sul nord e sud I-95 Edison  vicino a New York City. Si stima che circa 500.000 persone a settimana vedano i cartelloni pubblicitari, che rimarranno fino a settembre 2014.

NVIC Denver Bus annuncio

Il Direttore legale NVIC dello stato del  Colorado, Cindy Loveland si trova di fronte uno degli autobus nel quartiere storico di Denver con un annuncio NVIC ,sull’informazione vaccinale.

C’è un ampio spettro di complicanze da vaccino, identificate e riconosciute nella letteratura medica e dall’Istituto di Medicina (IOM), National Academy of Sciences, tra cui:

  • Infiammazione del cervello / encefalopatia acuta
  • Disfunzione cronica del sistema nervoso
  • Anafilassi
  • Convulsioni febbrili
  • Sindrome di Guillain Barre (GBS)
  • Neurite brachiale
  • L’artrite acuta e cronica
  • Trombocitopenia
  • Vaiolo, la poliomielite, il morbillo e varicella zoster
  • Morte
  • Shock e “stato di shock insolito”
  • Pianto prolungato, inconsolabile
  • Sincope

Suscettibilità individuale a reazioni ai vaccini

Nel 2012, l‘OIM ha pubblicato un rapporto “effetti avversi dei vaccini: Evidenze e Causalità  riconoscendo che ci sono fattori ad alto rischio non ancora identificati dalla scienza medica che possono aumentare la “suscettibilità individuale” per reazioni ai vaccini:

“Sia la ricerca epidemiologica e meccanicistica suggerisce che la maggior parte delle persone che sperimentano una reazione avversa ai vaccini hanno una predisposizione preesistente. Possono esistere queste predisposizioni per una serie di ragioni – varianti genetiche (in DNA umano o microbioma), esposizioni ambientali. Alcune di queste reazioni avverse sono specifiche per il vaccino, mentre altre possono non esserlo. Alcune di queste predisposizioni possono essere rilevabili prima della somministrazione del vaccino “ – Istituto di Medicina 2012.

Lacune nelle conoscenze sui singoli Rischi sulla Vaccinazione

Nel 2013, l’OIM ha pubblicato un altro rapporto, “L’Infanzia; Immunizzazione  e sicurezza: preoccupazioni delle parti interessate, prove scientifiche e  Studi”  dichiarando l’esistenza di lacune significative sulla conoscenza scientifica dei bambini, biologicamente a più alto rischio di soffrire di lesioni ,danni o morte da vaccinazione :

“Il comitato ha trovato limitata e incerta sull’esito,la valutazione dei risultati in sottopopolazioni di bambini, che possono essere potenzialmente suscettibili da reazioni avverse ai vaccini (come ad esempio i bambini con una storia familiare di malattie autoimmuni o di allergie o bambini nati prematuramente) “ – Istituto di Medicina 2013.    

Aggiornamento fonti 

La Colonizzazione batterica dell’intestino ha un ruolo importante nello sviluppo post-natale e nella maturazione del sistema immunitario ed endocrino. Questi processi sono fattori chiave alla base del sistema nervoso centrale (SNC).
  • http://www.nature.com/mp/journal/v18/n6/full/mp201277a.html

Piano Corrente di Vaccinazione : più prove richieste 

Il Comitato IOM, che ha esaminato la sicurezza del programma vaccinale dell’infanzia federale raccomandato attualmente, ha scoperto che non era stato pienamente valutato scientificamente:

“La maggior parte della ricerca correlata al vaccino, si concentra sui risultati delle singole vaccinazioni o combinazioni di vaccini somministrati in una sola dose. Sebbene ciascun vaccino viene valutato nel contesto del programma di immunizzazione globale che esisteva al momento del riesame di tale vaccino, elementi del calendario non vengono valutati una volta che viene regolato per accogliere un nuovo vaccino. Pertanto, gli elementi chiave di tutta la programmazione – il numero, la frequenza, i tempi, l’ordine e l’età di somministrazione della vaccinazione- non sono stati sistematicamente esaminati in studi di ricerca “ – Istituto di Medicina (2013).

Questioni in sospeso sulle vaccinazioni;  Le malattie croniche

A causa della mancanza di sufficienti studi metodologicamente validi, condotti e pubblicati nella letteratura medica, il comitato IOM analizzando la sicurezza e la pianificazione del corrente vaccino sull’infanzia, non era in grado di determinare se il programma fosse stato o meno associato con il successivo disturbo correlato ai danni cronici dello sviluppo del cervello e sui disturbi del sistema immunitario e disabilità nei bambini:  

  • asma;
  • atopia
  • allergia
  • autoimmunità
  • autismo
  • disturbi di apprendimento
  • disturbi della comunicazione
  • disturbi dello sviluppo
  • disabilità intellettiva
  • Disturbo da deficit di attenzione
  • disturbo da comportamento dirompente
  • tic e sindrome di Tourette
  • convulsioni
  • convulsioni febbrili
  • epilessia

 

Come identificare i sintomi di reazioni da vaccino

Non tutti i  problemi di salute gravi che si verificano dopo la vaccinazione, sono causati da un vaccino o da vaccinazioni recentemente ricevute. Diversi vaccini sono associati a diversi segni di reazione e sintomi che si verificano anche dopo diversi periodi di tempo successivi alla vaccinazione.

Se i sintomi elencati di seguito si verificano nelle ore, giorni o settimane successive  alla vaccinazione, è molto importante contattare immediatamente un medico:

  • pronunciato gonfiore e arrossamento, calore o indurimento al sito di iniezione che continua per giorni o settimane
  • eruzione corpo o orticaria
  • scossa / collasso
  • insensibilità, sonno profondo prolungato
  • urla acute  (possono includere inarcamento della schiena)
  • ore di persistente, pianto inconsolabile
  • febbre alta
  • distress respiratorio (difficoltà respiratorie)
  • contrazioni o spasmi del corpo, braccio, gamba o la testa
  • laminazione o incrocio di occhi
  •  dolore al collo o alla testa
  • dolore o debolezza muscolare
  • invalidante stanchezza
  • perdita di memoria e di abilità mentali
  • paralisi di qualsiasi parte del corpo
  • cambiamenti nel modello di sonno / veglia e cambiamenti di personalità drammatici
  • mancanza di contatto con gli occhi o ritiro sociale
  • perdita della capacità di rotolare, sedersi o alzarsi
  • sbattere la testa o inusuali sbattimento, sfregamento, dondolo, la filatura
  • insorgenza di mal d’orecchio o problemi respiratori
  • diarrea grave / persistente o costipazione cronica
  • eccessiva ecchimosi, sanguinamento o anemia
  • altra grave perdita di benessere fisico, mentale o emozionale

Gravi complicazioni della vaccinazione possono portare a danni permanenti o la morte. Assicurarsi che tutti i problemi di salute, ricoveri e infortuni che si verificano dopo la vaccinazione siano inseriti in cartelle cliniche permanenti scritte ed elettroniche, e che le copie  vengano conservate dalla persona vaccinata o il genitore / tutore di quella persona.

(Per saperne di più su come riconoscere i sintomi della reazione di vaccino e le complicanze associate con i 17 diversi vaccini raccomandati dal CDC e associazioni di categoria medica).

“La legge del 1986” e la Tutela Nazionale sulle vaccinazioni all’infanzia

Nel 1986, il Congresso approvò una legge nazionale sulla tutela dell’infanzia a fronte delle vaccinazioni. La legge è stata creata dal Congresso in risposta alle pressioni da parte dell’industria farmaceutica e associazioni di categoria medica per proteggere le aziende farmaceutiche e medici dalla responsabilità civile del prodotto e dalle cause di negligenza per i danni gravi e le morti causate dalle vaccinazioni.

. La legge, che ha riconosciuto che i vaccini comportano rischi gravi, ha creato un programma federale di risarcimento danni vaccino (VICP) .

 Entro il 2013, il VICP ha assegnato più di 2,6 miliardi dollari di risarcimenti ai danneggiati e alle  loro famiglie; ma due su tre danni da vaccino vengono respinti per il risarcimento.

I danneggiati e morti da vaccini per la pertosse, sono quelli più riconosciuti e più risarciti, seguiti dai danneggiati per il vaccino contro l’influenza, il vaccino MPR e il vaccino contro l’epatite B.     

(Per saperne di più sul programma di risarcimento danni vaccino federale) .

Gli eventi avversi  (VAERS) e il sistema di segnalazione per danno da vaccino.

Secondo la legge federale, i medici e tutti i fornitori di vaccini negli Stati Uniti sono tenuti a:

  1. Fornire per iscritto i benefici e rischi,con tutte le dovute informazioni  prima della vaccinazione ;
  2. Tenere un registro permanente di tutte le vaccinazioni somministrate, compreso il nome del produttore e il numero del lotto di vaccino;
  3. Registrare i sintomi di gravi problemi di salute in una  cartella clinica permanente del paziente;
  4. Fare una relazione al VAERS,in caso  di gravi problemi di salute, ricoveri, morti e danneggiati,che si verificano di seguito alle vaccinazioni ;

 

Si stima che solo tra l’uno e il 10 per cento di tutti gli eventi avversi del vaccino vengono segnalati al VAERS.  

Se un medico o un produttore di  vaccini,si rifiuta di fare un rapporto di segnalazione di evento avverso al  VAERS, la persona o la famiglia della persona, che ha subito un danno  successivo alla vaccinazione, può  segnalare direttamente al VAERS.

Vaccinazioni: PREVENZIONE e REAZIONI

L’approccio del giuramento di un medico,”primo, non nuocere” alla vaccinazione, è cambiato dopo che il Congresso ha approvato la Legge Nazionale che tutela l’infanzia del 1986. 

 Dopo che è stata approvata la legge, c’era meno enfasi sulla prevenzione delle reazioni al vaccino ,dimostrato dal fatto che i funzionari della sanità pubblica e le associazioni di categoria medica erano concordi sulle gravi reazioni  come convulsioni / crisi epilettiche, urla acute, collasso / shock (episodi ipotonici iporesponsivi) , associate ai vaccini contro la pertosse.

E’  molto importante quindi,leggere le dichiarazioni di informazione dei Produttori di vaccini (foglietti illustrativi) per conoscere ed essere consapevoli,sui risultati di studi clinici di pre-rilascio di autorizzazioni e sugli effetti collaterali del vaccino.

  • http://www.nvic.org/Ask-Eight-Questions.aspx

VACCINAZIONI: CONOSCERNE I FALLIMENTI 

I vaccini possono fornire un’immunità temporanea, ma anche breve contro le malattie.

I Vaccini contro la pertosse, l’influenza e la parotite sono tre esempi. Bambini e adulti completamente vaccinati possono trasmettere la pertosse, l’influenza, parotite e altre infezioni agli altri.

  • VACCINO CONTRO LA PERTOSSE: calo di Immunità 

 Se la pertosse sta circolando nella comunità, c’è ancora una possibilità che una persona completamente vaccinato possa contrarre questa malattia molto contagiosa. Quando voi o il vostro bambino sviluppa una tosse prolungata o grave, potrebbe essere pertosse. Il modo migliore per scoprirlo è quello di rivolgersi al proprio medico “ – Centers for Disease Control (2013).

Secondo il CDC, “c’è una copertura vaccinale elevata per i bambini a livello nazionale”, con i vaccini contenenti pertosse, anche se  l’immunità svanisce entro due anni dalla vaccinazione.  Il CDC afferma “Se il medico conferma che avete la pertosse, il  corpo avrà una difesa naturale (immunità) per le future infezioni. Alcuni studi  suggeriscono che l’infezione da pertosse può fornire l’immunità per 4-20 anni. “.

Nel 2012, il 95% dei bambini che iniziano l’asilo negli Stati Uniti aveva ricevuto quattro o cinque  vaccini contenenti pertosse, e nel 2011 quasi l’80% degli adolescenti l’aveva contratta .

Nel 2012, i funzionari del CDC hanno dichiarato che gli individui non vaccinati  “non alimentando le epidemie su larga scala o epidemie di pertosse negli Stati Uniti” .

I sintomi di infezione da pertosse sono:

naso che cola, febbre e tosse lieve per una o due settimane che progredisce ad accessi di tosse violenta seguita da un suono acuto  (nei neonati e nei bambini piccoli), con vomito di muco denso e appiccicoso e la stanchezza.

Complicanze gravi includono polmonite, infiammazione del cervello e convulsioni e morte.  (Per saperne di più sul saperne di più sui segni, sintomi e complicanze della pertosse infezione,clicca qui).

  • EFFICACIA LIMITATA DEL VACCINO ANTINFLUENZALE.

“Sfortunatamente, alcune persone possono contrarre il virus dell’influenza grazie  al vaccino antinfluenzale. La protezione fornita dalla vaccinazione antinfluenzale può variare ampiamente, basata in parte sulle condizioni di salute e di età “. – Centers for Diseases Control (2013) .

Secondo il CDC, il vaccino contro l’influenza 2012/2013 è stata del 9, 56 per cento efficace, a seconda del ceppo, con gli anziani che ricevono poca o addirittura,nessuna protezione dall’ influenza A ceppo H3N2   

Sintomi di influenza :

Ci sono due tipi principali di influenza ( A e B) e sintomi possono includere febbre, brividi, mal di gola, stanchezza, muscolari e dolori muscolari, tosse, diarrea e vomito che può durare per più di una settimana. Gravi complicanze dell’influenza includono le infezioni disidratazione, dell’orecchio batterica e sinusite, bronchite, polmonite e la morte.

(Per saperne di più sui segni, sintomi e complicanze dell’influenza e clicca qui)

  • VACCINO CONTRO LA PAROTITE: focolai nel vaccinati

Nel corso degli ultimi 15 anni, ci sono stati focolai di parotite negli Stati Uniti e in altri paesi in popolazioni completamente vaccinate che hanno ricevuto due dosi di vaccino(MMR) ; il calo dell’ immunità acquisita è considerata la causa.

Nel 2011-2012, il 95% dei bambini che iniziano l’asilo negli Stati Uniti ,aveva ricevuto le due dosi di vaccino contro la parotite  (MMR)  e nel 2011 circa il 90% degli adolescenti aveva ricevuto sempre le due dosi di vaccino contro la parotite contenenti (MMR).  

Sintomi dell’infezione da parotite includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, stanchezza, perdita di appetito, gonfio e tenero ghiandole salivari sotto le orecchie su una o entrambe le parti che possono durare per diverse settimane. Rare complicanze possono includere la sterilità nei maschi.  

(Per saperne di più sui segni, sintomi e complicanze della parotite clicca qui)

Identificare i sintomi di malattie infettive

Come ogni vaccino è diverso, ogni malattia infettiva ha diversi segni e sintomi che si verificano entro periodi di tempo diversi dopo l’infezione. Alcune delle gravi complicazioni delle vaccinazioni, come l’infiammazione del cervello, sono anche gravi complicazioni di malattie infettive.

Se si verificano sintomi di infezione o complicazioni, è molto importante contattare immediatamente un medico.

(Per saperne di più su come riconoscere i sintomi della reazione di vaccino associati con 17 differenti malattie infettive per le quali sono stati sviluppati vaccini clicca qui)

FONTE
  • http://www.nvic.org/vaccines-and-diseases/Vaccinations–Know-the-risks-and-failures-.aspx

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