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Vaccinazioni: reale rischio o beneficio? L’intervista al Dottor Miedico

Vaccini Informa ringrazia il Dottor Dario Miedico per il suo prezioso contributo in merito a questa scottante tematica. Ringraziamo per la Sua correttezza e professionalità, nella speranza che si faccia tesoro delle sue preziose risposte e considerazioni.

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Dottor DARIO MIEDICO

Medico legale, specializzato anche in igiene ed epidemiologia, medicina del lavoro.

Segue la questione delle vaccinazioni da oltre trent’anni ed ha seguito molte decine di cause ad esse correlate.
E’ tra i fondatori dal 1972 di Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute e collabora con diverse associazioni di medici, avvocati e genitori che si battono per la libertà di vaccinazione e per la tutela dei bambini danneggiati

 

Video pubblicato il 10 marzo 2014

Di seguito L’intervento del Dottor Dario Miedico e della Dottoressa Gabriella Lesmo sul tema delle vaccinazioni e dell’abolizione dell’obbligo vaccinale per la Commissione regionale Sanità della Lombardia.

  • Alla luce delle recenti prese di posizione di alcune personalità a livello di governo, le quali hanno affermato che saranno attuate, o demandate all’ordine dei medici, misure repressive contro i sanitari che sconsigliano una profilassi vaccinale, qual è la sua posizione?

Sono assolutamente contrario a qualunque iniziativa repressiva o tendente a limitare la libertà di cura ad opera del medico di base.

Iniziative del genere non solo sono sbagliate ed antidemocratiche ma sono anche pericolosissime per la popolazione”.

 

  • Si è spesso affermato che i non vaccinati siano un pericolo per il resto della popolazione. Cosa ci può dire in merito?

“Questa affermazione è quantomeno assurda: chi si vaccina non dovrebbe avere di queste paure, a meno che non metta in dubbio l’efficacia di questa prassi, mentre chi non si vaccina evidentemente non le ha”.

 

  • Qual è la sua opinione in merito al mito della “Herd Immunity”; La vaccinazione dona una reale immunità? Quali sono i reali rischi?

“Studi scientifici portati avanti da diversi gruppi di ricerca e le stesse dichiarazioni di prestigiosi scienziati come la Dottoressa Tetyana Obukhanych  sfatano questo mito. Non vi è alcuna garanzia che i vaccini svolgano effettivamente la loro funzione, ma il rischio vero è che chi si è vaccinato si consideri immune anche quando in realtà potrebbe non esserlo”.

 

  • Ritiene possibile la trasmissione del virus a causa proprio della vaccinazione?

“È successo in passato (vedi vaccino Sabin orale attualmente sostituito) , ma non dimentichiamo il caso del virus Sirmian SV40, sospetto cancerogeno, scoperto nel vaccino antipolio solo dopo milioni di vaccinazioni eseguite”.

 

  • Le proposte di intensificazione delle vaccinazioni fanno riferimento alla presenza di nuovi focolai di patologie in qualche paese: difterite in Spagna e Polio in Ucraina;cosa può dirci in merito?

“Come una rondine non fa primavera un caso non può essere considerato né focolaio né epidemia. Questi casi andrebbero comunque sempre verificati. Il sito del Ministero riferisce che l’ultimo caso di difterite in Italia risale al 1991 ma posso assicurare, perché l’ho seguito personalmente in qualità di medico legale, che non si è trattato di difterite, mentre l’ultimo caso ufficialmente accertato di Polio è del 1982″.

 

  • Soffermandoci sui danni relativi alle vaccinazioni, quale tra queste è più temibile?

“Le vaccinazioni sono un atto sanitario, che come qualsiasi altro può portare effetti benefici ma espone anche a possibili reazioni avverse.

Per questo va valutato il rapporto tra rischi e benefici, che col mutare delle condizioni ambientali, igieniche, individuali e di effettivo rischio di contrarre la patologia per la quale si viene vaccinati, può far propendere a volte per una scelta, a volte per l’altra.

La situazione italiana di oltre 40 anni fa, ad esempio, non è minimamente paragonabile con quella attuale, e ciò dovrebbe comportare almeno una adeguata revisione del calendario vaccinale, che oltretutto è completamente difforme rispetto alla maggioranza dei paesi europei.

Le vaccinazioni comunque, una volta verificatane la necessità, andrebbero eseguite in condizioni di assoluta sicurezza, dopo aver controllato tramite specifiche indagini la mancanza di controindicazioni, riducendone il numero per inoculazione e ad una età più avanzata.

Nelle condizioni attuali, praticate senza esami preventivi, in dosi uguali per tutti, inoculando fino a sette vaccini contemporaneamente e ad un’età (a volte neppure tre mesi di vita) nella quale il peso del bambino è assolutamente inferiore a qualsiasi standard considerato valido per un adulto, e per di più con l’utilizzo di adiuvanti a loro volta molto pericolosi, possono portare a reazioni avverse anche gravi e gravissime, che si possono verificare portando danni al sistema immunitario, all’encefalo, al sistema nervoso, tutti con ulteriori possibili complicanze sia cognitive che agli altri organi“.  

 

  • Esistono i danneggiati da vaccino?

“I danneggiati da vaccino esistono, ed esiste una specifica legge dello Stato, la 210/92 che prevede un indennizzo per coloro che ne sono vittime.

Una casistica in merito, però, non viene raccolta, poiché l’indicazione di segnalare i casi di reazione avversa non viene rispettata, gli stessi casi vengono in primis ignorati o negati dagli stessi medici e la stessa scienza medica riconosce che ogni dato in merito sia ampiamente sottostimato”.

 

  • Sono possibili danni prodotti dal vaccino a causa delle caratteristiche fisiche del soggetto vaccinato. Quali sono i soggetti che non possono assolutamente sottoporsi ad una profilassi vaccinale?

Una specifica Circolare del Ministero elenca una serie di situazioni patologiche di fronte alle quali viene sconsigliata ogni forma di vaccinazione.

Il vero problema è che non solo quella lista è largamente incompleta, ma soprattutto senza analisi preventive specifiche per ogni soggetto non si è in grado di sapere se quelle patologie non sono già in incubazione o potenzialmente presenti, ad esempio per predisposizioni genetiche”.

 

  • Sostanze contenute nei vaccini; cosa sono e perché sono considerate pericolose?

“In passato nei vaccini l’adiuvante più utilizzato era il  Thimerosal, contenente mercurio.

Dopo centinaia di cause avanzate da famiglie di minori vaccinati e colpiti da reazioni avverse questo è stato parzialmente eliminato, ma sono stati introdotti altri elementi quali formaldeide, squalene, alluminio, tutti tossici ed in quantità esagerate rispetto al peso corporeo dei soggetti destinati a riceverle.

Non entro nel merito della loro cancerogenicità ma sicuramente la loro tossicità è dimostrata”.

 

  • Come mai si continua a negare l’esistenza di studi che confermano la pericolosità di alcune vaccinazioni?

“Negarne l’esistenza è impossibile, esistono, sono presenti nelle banche dati di rilievo internazionale, portano il nome ed il cognome degli scienziati che le hanno pubblicate.

In realtà è un dato certo che sono minoritarie rispetto alle pubblicazioni che invece sostengono l’innocuità o la non afferenza dei vaccini con alcune patologie.

Questo è comprensibile sia se si tiene conto del fatto che la ricerca ha progressivamente perduto la sua autonomia a favore di finanziamenti che solitamente arrivano proprio dalle industrie farmaceutiche, sia tenendo conto che della maggior parte di queste gravi patologie la scienza medica non è ancora riuscita a individuare l’esatta eziologia”.

 

  • Parliamo di prevenzione e del principio di cautela.  Quale l’età migliore per vaccinare un bambino? Condivide la necessità di esami prevaccinali? Quali sono e quali consiglia, sempre a proposito di una corretta anamnesi preventiva? Nel caso di una corretta anamnesi familiare invece quali malattie giudica importanti e rilevanti nei confronti del soggetto da vaccinare?

“Non esistono indicazioni di carattere generale che vadano bene per qualunque situazione.

Se una coppia di genitori decide di optare per la vaccinazione, eseguirà quelle che a suo giudizio possono rappresentare il maggior pericolo, considerando anche l’età del piccolo e fornirà al medico vaccinatore tutti gli elementi necessari per una corretta anamnesi sia individuale che familiare.

Sicuramente una serie di test potrà fornire indicazioni sia relativamente ad una situazione anticorpale già maturata sia rispetto ad eventuali controindicazioni non individuabili altrimenti.

A mio giudizio più si va avanti con l’età minori sono i rischi di reazione avversa”.

 

  • Quanto hanno inciso le vaccinazioni nell’eradicazione di alcune patologie  o quantomeno nella loro sensibile riduzione?

Ritengo che la disponibilità di acqua potabile, una sufficiente alimentazione, l’uso di fognature e di abitazioni adeguate ecc. ecc. siano le reali condizioni che hanno di fatto debellato la maggioranza delle malattie infettive.

Le vaccinazioni hanno sicuramente avuto un ruolo, come ad esempio gli antibiotici (non per questo avrebbe senso l’obbligo di utilizzo di questi ultimi per “prevenire” tonsilliti ed influenze).

Oggi, anche quando alcune di esse si manifestano o si dovessero manifestare, la capacità di un immediato isolamento, le terapie sempre aggiornate e una eventuale immunizzazione del gruppo di contatto possono essere giudicate sufficienti ad affrontarle”.

 

  • Andrew Wakefield e le sue affermazioni. I giornali, ma anche le affermazioni degli esponenti del Ministero richiamano il caso Wakefield, sostenendo che le paure di chi si oppone alla vaccinazione nascono dal caso di uno studio pubblicato su Lancet ma in seguito smentito dallo stesso autore. Cosa è successo veramente?

“Bisogna ricordare che il Dr. Wakefield insieme al Dr. Smith pubblicò i risultati di uno studio che correlava l’autismo alla vaccinazione anti MMR, che in seguito venne giudicato falso e con vizi nella costruzione dello studio stesso.

Il Dr. Wakefield, in seguito alla successiva espulsione dall’Ordine dei Medici inglesi, preferì trasferirsi a proseguire la sua attività negli USA, mentre il coestensore si appellò, vinse la causa e venne reintegrato nel suo ruolo.

Ma più che quello studio, al quale non ha senso fare riferimento, oggi ci si riferisce a quelli di altri scienziati i quali, come Il Dr. Steve Walker e colleghi, dimostrano la presenza di variazioni molecolari nei tessuti intestinali dei bambini con diagnosi di autismo.

Anche la Dottoressa Theresa Deisher afferma che  l’autismo troverebbe correlazione con i frammenti di DNA umano contenuto nei vaccini.

Queste ricerche dovranno essere sviluppate e solo successivamente si potranno esprimere pareri più adeguati”.

 

  • Ma a suo parere le malattie infettive, possono essere davvero debellate?

Si, e lo dimostra la storia dell’uomo e della medicina.

Basta pensare a malattie terribili come la Peste, la Lebbra, Il Vaiolo, ma anche la Malaria ed il Colera in Italia, scomparse senza che per alcune di esse sia mai stato utilizzato un vaccino”.

 

  • Ma cosa significa debellate? Che non esistono più?

“No, la maggioranza delle malattie infettive esistono ancora, ma l’importante è avere la capacità di tenere sotto controllo eventuali casi sporadici per impedire che i singoli casi possano trasformarsi in vere epidemie”.

 

  • In conclusione secondo lei attualmente i vaccini sono da considerare superati?

“No, i vaccini rappresentano una profilassi sanitaria importante, ma devono essere utilizzati esclusivamente per casi individuali, individuati come a rischio, ad esempio per viaggiatori che si recano all’estero in zone dove alcune patologie gravi sono tutt’ora presenti o per operatori sanitari costretti ad intervenire su malattie infettive estremamente contagiose, o di massa ma solo in presenza di reali rischi di epidemie e quando le stesse non fossero altrimenti contrastabili”.

 

studi

CORRELATI E RIFERIMENTI

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Ingredienti comuni nei vaccini

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Messico: 75% è la percentuale che comprende danni,decessi e ospedalizzazioni di bambini che hanno effettuato la vaccinazione

Messico:  75% è la percentuale dei danneggiati.decessi e delle ospedalizzazioni tra i bambini che hanno effettuato la vaccinazione


viccinazione

 

Nonostante i tentativi insidiosi dei media statunitensi nel censurare le storie sugli effetti collaterali dei vaccini, la verità continua ad emergere.

 

L’ultima tragedia riguarda il decesso dopo l’avvenuta vaccinazione di due bambini in La Pimienta, (Messico) e l’ospedalizzazione di più di 37 bambini con gravi reazioni.

  • Leggi qui
  • http://www.naturalnews.com/049669_vaccine_injury_depopulation_agenda_deadly_side_effects.html via @HealthRanger)

“Sono 14 i bambini  in gravi condizioni, 22 sono stabili mentre uno è in condizioni critiche”, ha dichiarato il Segretariato della Salute, Chiapas in un comunicato.

  • Per leggere il comunicato clicca la fonte di seguito
  • http://latino.foxnews.com/latino/lifestyle/2015/05/10/2-babies-die-37-others-sickened-by-vaccines-in-southern-mexico/

Il Servizio Sanitario Messicano ha sospeso per questo motivo, le vaccinazioni infantili a La Pimienta, San José e San Antonio del Monte, che si trovano nel comune di Simojovel nella regione del Chiapas, dopo aver verificato il decesso di due bambini e numerosi casi di gravi reazioni avverse successivamente alla somministrazione delle vaccinazioni contro la Tubercolosi, Rotavirus e l’Epatite B a 52 bambini.

 

Sui 52 bambini vaccinati si sono avute, complessivamente, ben 39 segnalazioni di reazioni avverse (non 29 come riportato da alcuni media) con i seguenti effetti:

  • 2 bambini deceduti;
    1 in gravissime condizioni;
    14 in gravi condizioni;
    22 in condizioni definite stabili.

I bambini deceduti avevano rispettivamente 28 e 30 giorni di vita mentre tutti gli altri vaccinati variano da zero a sei mesi di vita.
La causa delle reazioni avverse non è nota ma sono in corso indagini in tal senso da parte degli organismi federali; nel frattempo sono state sospese le vaccinazioni non solo nel Chiapas ma in tutto il territorio nazionale.
Secondo quanto riferito dai genitori, i bambini avrebbero accusato problematiche nell’arco di poche ore dopo le vaccinazioni, soprattutto convulsioni, crisi epilettiche e problematiche neurologiche per cui è evidente la correlazione con esse.

 

I vaccini sono stati somministrati dal Social Security Institute messicano, noto come IMSS.

Il IMSS ha confermato le reazioni mortali avvenute dopo la vaccinazione per  la tubercolosi, rotavirus e l’epatite B .

Per questo motivo l’IMSS sospende la vaccinazione in attesa di ulteriori indagini.

Questo pericoloso, disumano negazionismo,oltre alle omissioni sulle verità dei danni ed effetti collaterali dei vaccini, è dilagante attraverso i grandi media. Tutto ciò è molto pericoloso.

Il governo britannico ha accettato di pagare 90 milioni dollari per le vittime del vaccino contro l’influenza suina.

Questo vaccino ha causato danni cerebrali permanenti ad oltre 800 bambini in tutta Europa.

Come il CDC ammette apertamente, i vaccini sono ancora intenzionalmente formulati e preparati con elementi come il il mercurio, l’alluminio, il MSG e la formaldeide .

Alcuni vaccini utilizzano anche ingredienti derivati ​​da tessuto fetale umano.

L’anno scorso, uno scienziato del CDC ha denunciato apertamente lo stesso organo,per frode scientifica, in quanto cercasse di coprire i collegamenti tra vaccini e autismo nei giovani maschi afro-americani.

COSA ACCADE IN REALTA’? COME MAI IN DETERMINATE ZONE?

Un esempio che ci fa riflettere è la notizia tragica dell’anno scorso che riguardava il Kenya ricordate?

Kenya. La Chiesa cattolica e i medici riescono a fermare l’Oms: «Stava per sterilizzare oltre 2 milioni di donne»

E’ strano come siano state “prese di mira” zone come l’Africa, il Messico e il Sud America per infliggere una sterilizzazione su gruppi mirati,proprio attraverso i programmi di vaccinazione.


 

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UNA SORTA DI SPOPOLAMENTO TENTATO IN MESSICO MEDIANTE LA VACCINAZIONE NEL LONTANO 1974?

Fonte

  • http://truthstreammedia.com/who-attempted-the-covert-sterilization-of-mexican-school-children-with-vaccines-in-1974/

 

  • Diversi i giornali che spiegano ciò; il “problema” di come ridurre la popolazione,comprendeva ben 13 paesi, tra cui l’India, il Bangladesh, il Pakistan, la Nigeria, il Messico, l’Indonesia, il Brasile, le Filippine, la Thailandia, l’Egitto, la Turchia, l’Etiopia e la Colombia.

Di questi, la documentazione riguardante i dati sul Messico è la più preoccupante.

“Forse il più significativo trend di popolazione dal punto di vista degli Stati Uniti, è la seguente prospettiva: la popolazione messicana aumenterà da 50 milioni (nel 1970) ad oltre 130 milioni entro il 2000.”

Per combattere questo problema, diverse le “apparizioni mediche” ( quasi certamente finanziate dagli US) le quali hanno iniziato la vaccinazione di massa verso donne in tutto il Messico,attraverso farmaci anti-fertilità travestiti da vaccini.

  • Altre notizie correlate in merito? Il governo degli Stati Uniti.mediante il National Institutes of Health è stato colto in flagrante nell’ esecuzione di esperimenti medici sui prigionieri umani in Guatemala . Il presidente Obama è stato anche costretto a scusarsi pubblicamente nel 2011 .

Tutto si ripercuote su una SCELTA non data,sulla COERCIZIONE,sulla DITTATURA. Guardiamo cosa sta accadendo con la SB 277.

Ma tornando al Messico,finalmente la gente ha iniziato a capire,e la resistenza del popolo è cresciuta. Migliaia di genitori hanno preso d’assalto le diverse scuole della Città del Messico martedì,ritirando i loro figli e riportandoli a casa.

  • Agenti dei servizi segreti del CDC colti in fragranza di reato durante l’ esecuzione di campagne di disinformazione

La “scienza errata” che guida il mercato dei vaccini, permette ai governi di tutto il mondo di eseguire dei programmi di sterilizzazione e di spopolamento mascherati da un buonismo fittizio e falso.

L’obbedienza della popolazione oramai cieca, è normalità purtroppo e per questo motivo, i governi possono addirittura aggiungere eventuali sostanze chimiche ai vaccini (le stesse sostanze chimiche che causano la sterilizzazione permanente e addirittura la morte).

Il fatto che tutti i danni da vaccino siano sistematicamente negati porta alla cancellazione alla omissione di un database nazionale.

 

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Come una mafia criminale, l’industria dei vaccini lavora moltissimo per nascondere questi dati fondamentali ed essenziali, mantenendo il monopolio attraverso la falsa premessa della sicurezza dei suddetti vaccini,cosa assolutamente NON VERA. I vaccini non sono sicuri al 100% e la popolazione richiede precauzione e cautela.

Per guidare ulteriormente la causa, il CDC utilizza agenti dei servizi segreti, come Nurse Hickox, i quali diffondono disinformazione attraverso i media.


QUANDO FINIRA’ TUTTO CIO’?

 

 

ALLEGATI

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Antibiotici,Formaldeide,Mercurio,Alluminio e vari sono gli elementi comuni nei vaccini

Ingredienti comuni nei vaccini

Su quali basi e dopo quali”rigorosi” controlli, viene  rilasciata la licenza prima di immetterli sul mercato per la commercializzazione ?

 

chimica

Aggiornamento fonti novembre 2015 ( a fine articolo)

Oltre un miliardo di dosi di vaccini prodotti in tutto il mondo ogni anno, sono indicati e vengono somministrati attraverso la profilassi vaccinale, a neonati sani, bambini e adulti.

Pertanto, è fondamentale che i vaccini dimostrino di essere sicuri ed efficaci.

L’organo FDA richiede per questo motivo un rigoroso programma di sviluppo e di controllo in laboratorio, così come viene fatto negli studi su animali e clinici, per determinare la loro sicurezza ed efficacia. Scienziati e clinici dell’ FDA dovrebbero quindi valutare attentamente il tutto per poi rilasciare la licenza dando il via alla commercializzazione negli Stati Uniti.

Prima di rilasciare la licenza,l’ FDA prende tutti gli ingredienti di un vaccino in considerazione, compresi quelli attivi. Dopo che la stessa FDA approva un vaccino,successivamente passa al controllo della sua sicurezza.

Perché in alcuni vaccini è presente l’alluminio ?

alluminio tavola

I Sali di alluminio sono incorporati in alcune formulazioni, come coadiuvante.

Un adiuvante è una sostanza aggiunta ad alcuni vaccini per “migliorare” la risposta immunitaria dei soggetti vaccinati. I sali di alluminio in alcuni vaccini autorizzati sono:

  • idrossido di alluminio, fosfato di alluminio, allume (solfato di alluminio di potassio), o sali di alluminio misti.
  • Per esempio: sali di alluminio sono utilizzati nei vaccini DTaP, il vaccino pneumococcico coniugato, e vaccini per l’epatite B.

***CONTINUANDO LA “FARSA” DELLA  “VERITA” DA PARTE DI QUESTI COMPETENTI ORGANI, SI LEGGE QUANTO SEGUE:

“L’Alluminio  contenuto nei vaccini ha un profilo di sicurezza dimostrato da oltre sei decenni di utilizzo. Da segnalare, la fonte più comune di esposizione all’alluminio è da mangiare cibo o acqua potabile”

***Ricordiamo :

  1. ANCORA OGGI SI NEGA la presenza dell’Alluminio nei vaccini e di altri elementi quali Mercurio etc..
  2. QUESTI ELEMENTI sono tossici,in quanto tali arrivano nei nostri corpi in maniera “INNATURALE” (poichè intramuscolo) forzando lo stesso  a superare o a scavalcare addirittura         -cosa pericolosissima- quegli step fondamentali per combattere e debellare nella giusta maniera i virus. L’esempio dell’aria o dell’acqua non è paragonabile ad una iniezione, questo è bene dirlo.
  •  TAVOLA CONTENENTE TUTTI GLI ELEMENTI

Vaccine Excipient & Media Summary Excipients Included in U.S. Vaccines, by Vaccine

Fonte

  • http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/appendices/b/excipient-table-2.pdf

 

Ci sono altri coadiuvanti utilizzati nei vaccini approvati dalla FDA?

Sì. Cervarix, un vaccino per prevenire il cancro del collo dell’utero causato da diversi tipi di papillomavirus umano (16 e 18), comprende AS04 nella sua formulazione.

L’AS04 è una combinazione di idrossido di alluminio e monofosforil lipide A (MPL).

L’MPL è una sostanza simile al grasso purificato.

 

Cervarix

 

Inoltre, il vaccino per la prevenzione dell’ H5N1, comunemente indicata come  “influenza aviaria,” contiene l’adiuvante AS03, una emulsione “olio-in-acqua”. L’adiuvante AS03 è costituito dai composti oleosi, D, L-alfa-tocoferolo (vitamina E), squalene, e il polisorbato 80, il quale serve a mantenere  insieme tutti gli elementi , impedendo loro di separarsi; poi troviamo acqua contenente piccole quantità i sali .

Come l’ FDA valuta la sicurezza e l’efficacia?

Quando si valuta l’efficacia e la sicurezza di un vaccino, l’ FDA considera il comportamento e le reazioni,la  nocività degli adiuvanti come componente di esso; questi non sono concessi in licenza separatamente.

Perché la presenza di antibiotici in alcuni vaccini?

Alcuni antibiotici possono essere utilizzati in determinate produzioni per “prevenire la contaminazione batterica durante la produzione“.

  • Il risultato? Piccole quantità di antibiotici possono essere presenti in alcuni vaccini.

Ricordiamo come alcuni antibiotici possano causare gravi reazioni allergiche in molti bambini allergici a loro volta (orticaria, gonfiore nella parte posteriore della gola, e la pressione sanguigna bassa); i genitori sono preoccupati perciò della dannosità di tali antibiotici presenti.

Tuttavia,dichiarano che gli antibiotici più suscettibili, causa delle gravi reazioni allergiche (ad esempio, penicilline, cefalosporine e sulfamidici) non sono usati nella produzione di vaccini, e quindi non sono contenuti nei vaccini.

  • Esempi di antibiotici utilizzati durante la fabbricazione di vaccini includono neomicina, polimixina B, streptomicina e gentamicina. Alcuni antibiotici utilizzati nella produzione di vaccini sono presenti in quantità molto piccole.

Un esempio? I vaccini dell’influenza con virus “inattivato”.

Essi sono utilizzati per ridurre la crescita batterica nelle uova, durante le fasi di lavorazione, perché queste, non sono prodotti sterili. Gli antibiotici che vengono utilizzati a dosi molto piccole,non sono stati chiaramente associati a gravi reazioni allergiche.

***E’ BENE RICORDARE SEMPRE AI DOTTORI DI FARE CONSENSO INFORMATO E DI CHIEDERE EVENTUALI PREDISPOSIZIONI IN FAMIGLIA. NOI SIAMO IL NOSTRO CORREDO GENETICO.A CONTRASTARE QUESTE DICHIARAZIONI LEGGIAMO DI SEGUITO L’INEFFICACIA E L’ALLARME PER LE INFEZIONI***

L’inefficacia degli antibiotici. Un antibiotico su due è inefficace: è allarme per le infezioni. L’inefficacia degli antibiotici; un antibiotico su due non funziona. Essere resistenti ai farmaci è un fenomeno che dilaga ed’è abbastanza preoccupante: un antibiotico su due, infatti, non funziona.

Perché la presenza di formaldeide in alcuni vaccini?

 

 

Formaldeide_formula

 

 

La Formaldeide ha una lunga storia dell’ uso sicuro nella fabbricazione di alcuni vaccini virali e batterici. Viene utilizzata per inattivare virus in modo che essi non causino la malattia (ad esempio, per virus della polio, usato per comporre il vaccino) e decontaminare tossine batteriche, come la tossina usata per il vaccino contro la difterite.

La formaldeide è diluita durante il processo di fabbricazione, ma i quantitativi residui di formaldeide possono essere trovati in alcuni vaccini attuali.

“La quantità di formaldeide presente in alcuni vaccini è così piccola rispetto alla concentrazione che si verifica naturalmente nel corpo che non pone problemi di sicurezza”.

La formaldeide è anche prodotta naturalmente nel corpo per produrre energia e creando il materiale di base necessario per gli importanti processi vitali. Ciò include gli amminoacidi, che sono i mattoni delle proteine ​​di cui il corpo ha bisogno.

La formaldeide è presente anche nell’ambiente  in diversi modi. E ‘utilizzata nei materiali da costruzione, come conservante nei laboratori e per la produzione di molti prodotti per la casa.

L’eccessiva esposizione alla formaldeide può causare il cancro, ma le ultime ricerche hanno dimostrato che il rischio maggiore è portato dall’aria quando la formaldeide  viene respirata (si verifica spesso nelle persone che abitualmente utilizzano la formaldeide nel loro lavoro).

Non vi è alcuna prova che collega il cancro all’esposizione infrequente piccole quantità di formaldeide tramite iniezione come avviene con i vaccini.

 

***ALLEGHIAMO DI SEGUITO UN ASTRATTO CON FONTE CHE SI CONTRAPPONE CON LE DICHIARAZIONI ERRATE DELL’ORGANO FDA***

LA SICUREZZA DELLA FORMALDEIDE E’ CERTIFICATA: CANCEROGENA!

Formaldeide cancerogena
Inserito il 1 aprile 2015 in News ANMA

Il 24 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2015/491 del 23 marzo 2015

FONTE

  • http://www.anma.it/news-anma/formaldeide-da-sospetta-a-classificata-cancerogeno-1b/

Ultim’ora: il 24 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea  il Regolamento (UE) 2015/491 del 23 marzo 2015 che, facendo seguito a notizie già diffuse in forma ufficiosa nelle scorse settimane, conferma lo spostamento del termine del periodo transitorio per l’applicazione alla formaldeide della nuova classificazione come cancerogeno di categoria 1B al 1 gennaio 2016.

La data precedentemente prevista era il 1 aprile 2015, lo spostamento si è reso necessario in quanto il periodo transitorio previsto tra la pubblicazione del regolamento 605/2014 che ha sancito il cambio di classificazione e la data prevista per l’entrata in vigore è stato ritenuto troppo breve rispetto ad altri casi analoghi.

Con pubblicazione nella G.U. dell’Unione Europea (6 giugno 2014) la Formaldeide dal 1 aprile 2015 viene considerata: cancerogena 1/B (Regolamento U.E. n.605/2014 del 5 giugno  2014).

In pratica, ove la formaldeide sia presente e ci siano lavoratori esposti, bisognerà procedere a rivedere il Documento di Valutazione di Rischio secondo le indicazioni del Titolo IX del D.Lvo 81/08 (protezione da agenti cancerogeni e mutageni) e dare corso a tutti gli obblighi previsti (sistemi chiusi, eliminazione o riduzione del rischio, registro esposti, sorveglianza sanitaria …), tutto entro il primo aprile.


 

Perché anche gli zuccheri, aminoacidi e proteine ​​sono aggiunti in alcuni vaccini?

Queste sostanze possono essere aggiunte come stabilizzanti. Essi consentono di proteggere il vaccino da condizioni avverse come il processo di liofilizzazione.

Gli Stabilizzatori aggiunti ai vaccini comprendono: zuccheri come saccarosio e lattosio, amminoacidi come glicina o il sale monosodico dell’acido glutammico e proteine ​​come l’albumina sierica umana o la gelatina. Zuccheri, amminoacidi e proteine ​​non sono unici per vaccini e si incontrano nella vita quotidiana nella dieta e sono componenti che sono corpo naturalmente.

***SAREBBE INTERESSANTE INDAGARE SULLE EVENTUALI PREDISPOSIZIONI E INTOLLERANZE A SOSTANZE COME IL LATTOSIO***

 

Perché alcuni vaccini contengono conservanti ?

I Conservanti vengono aggiunti in alcune formulazioni per prevenire la crescita di batteri o funghi che potrebbero contaminare il vaccino durante il suo utilizzo.

***ESEMPIO DI CONTAMINAZIONI?***

Il CDC ha pubblicato sul proprio sito web ( deposto questo post e poi STRANAMENTE ELIMINATO). Clicca qui per una copia archiviata internet ), un dato sconcertante:

  • “ben 30 milioni di americani potrebbero essere a rischio di sviluppare il cancro a causa di vaccino antipolio contaminato con Simian Virus 40 (SV40) in alcune specie di scimmie”.

FONTE

Perché presente il siero fetale di bovini (FBS) ?

Nella produzione di vaccini virali, il virus può essere coltivato in cellule. Queste cellule hanno bisogno di una fonte di alimentazione, che in alcuni casi può essere fornita dal siero bovino fetale.

L’organo FDA è blando nel riportare queste affermazioni in realtà contrastanti con l’altra parte della comunità scientifica.

Di seguito gli allegati di riferimento.

  • Secondo l’Environmental Defense  (precedentemente noto come l’Environmental Defense Fund), tutti gli ingredienti dei vaccini sono tossici, cancerogeni o potenzialmente dannosi per la pelle. Questi agiscono dando problematiche gastrointestinali, polmonari, al sistema immunitario e neurologico.

MSG, antigelo,fenolo (usato come disinfettante), formaldeide (che causano il cancro e usato per imbalsamare), alluminio (associata con la malattia e le convulsioni di alzheimer), glicerina (tossico per i reni, il fegato, può causare danni ai polmoni, danni gastrointestinali e morte ), piombo, cadmio, solfati, le proteine ​​del lievito, antibiotici, acetone (utilizzato in acetone), neomicina (antibiotico) e streptomicina(antibiotici). Thimerosal (più tossico del mercurio, un conservante ancora in uso in molti vaccini,può causare gravi danni neurologici così come altre in pericolo di vita malattie autoimmuni). Sappiamo la coltura di questi vaccini? La conosciamo?

Questi vaccini sono coltivati su animali (organi) o tessuti umani, come i reni di scimmia, embrioni di pollo, siero di vitello, cellule diploidi umane (gli organi sezionati di feti abortiti), sangue di maiale, sangue di cavallo e il cervello di coniglio.

Il potenziale di contaminazione da non rilevati, gravissime virus animali è molto elevato.

Con determinati elementi incredibilmente tossici elencati di seguito a cui un bambino è sottoposto diverse volte,non c’è da meravigliarsi sui risultati di questi sondaggi.

I medici sono perplessi certamente. Tutti conosciamo gli elementi attivi contenuti nei vaccini.

I bugiardini parlano chiaro.

Di seguito allegati e fonti di riferimento su bugiardini e due intere sezioni dedicate al Mercurio e l’Alluminio

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP…

Lead More..

Vaccine allergies

Abstract

Currently, the increasing numbers of vaccine administrations are associated with increased reports of adverse vaccine reactions. Whilst the general adverse reactions including allergic reactions caused by the vaccine itself or the vaccine components, are rare, they can in some circumstances be serious and even fatal. In accordance with many IgE-mediated reactions and immediate-type allergic reactions, the primary allergens are proteins. The proteins most often implicated in vaccine allergies are egg and gelatin, with perhaps rare reactions to yeast or latex. Numerous studies have demonstrated that the injectable influenza vaccine can be safely administered, although with appropriate precautions, to patients with severe egg allergy, as the current influenza vaccines contain small trace amounts of egg protein. If an allergy is suspected, an accurate examination followed by algorithms is vital for correct diagnosis, treatment and decision regarding re-vaccination in patients with immediate-type reactions to vaccines. Facilities and health care professionals should be available to treat immediate hypersensitivity reactions (anaphylaxis) in all settings where vaccines are administered.



Fonti

  • http://www.fda.gov/BiologicsBloodVaccines/SafetyAvailability/VaccineSafety/ucm187810.htm
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Ogni vaccino produce un danno microvascolare; le dichiarazioni del Dr. Andrew Moulden

Le dichiarazioni del Dr. Andrew Moulden

Dr. Andrew Moulden: ogni vaccino produce danno microvascolare

  • Il Potenziale Zeta può essere utilizzato come indicatore della salute. Le dichiarazioni e gli studi sconfessati del Dr Moulden
 Di seguito una spiegazione tecnica per comprendere meglio tali studi

Dr.-Andrew-Moulden-Library


Il Dr. Andrew Moulden ha affermato che ogni dose di vaccino somministrato ad una persona, produce un danno microvascolare .

Questo medico ha avuto il coraggio di uscire dalla convenzionalità dei trattamenti e diagnosi, donandoci   una nuova prospettiva che riflette le malattie dello sviluppo neurologico moderni e purtroppo svariate sindromi.

Tutta una serie di articoli concernenti l’operato del Dr. Moulden (che inaspettatamente morì nel novembre del 2013) vogliono riconoscere il contributo di questo pioniere lungimirante che ha lavorato per spiegare la verità sul danno vaccino.

Come ricercatore medico e PhD, ha sollevato forti obiezioni pubbliche sulla pratica vaccinale.

“Ogni dose di vaccino provoca piccoli danni nel cervello e in altri organi del corpo, che comportano una vasta gamma di condizioni di salute imprevisti”.

Il Dr. Moulden ha notato e toccato con mano il rapido aumento delle malattie moderne e dei danni neurologici, come l’autismo, Alzheimer, e numerose altre sindromi,in realtà causate dallo stesso processo. Vide l’attuale epidemia di queste malattie moderne come aventi un’unica origine.

Come i Vaccini e le diverse malattie sono strettamente correlati?

Fattori multipli possono lavorare insieme per innescare un unico tipo di reazione nel corpo, che può quindi produrre vari insiemi di sintomi.

  • Difficoltà di apprendimento, autismo,malattie del colon irritabile, colite, allergie alimentari, morte improvvisa del lattante, disturbi convulsivi, Alzheimer ,Crohn, la sindrome della Guerra del Golfo, varie reazioni avverse al vaccino Gardasil, la schizofrenia, la sindrome di Tourette, sindrome da affaticamento cronico, fibromialgia, afasia espressiva, alterazione della parola, disturbi dell’attenzione, ictus ischemici silenti, coaguli di sangue, porpora trombocitopenica idiopatica, il morbo di Parkinson, e altri disturbi dello sviluppo neurologico sono strettamente collegati.

L’Opposizione della medicina allopatica

Se ci si tira fuori dalla convenzionalità come ha fatto il Dr. Moulden, allora è possibile iniziare a vedere tutta questa serie di malattie derivare da un unico fattore e rappresentare un’unica famiglia.

Le sue cure non farmaceutiche erano poco costose. Questo provocò l’accanimento e la reazione da parte dell’industria farmaceutica e delle associazioni dei medici allopatici, contro di lui e la sua ricerca. Egli vedeva qualcosa di importante, e come al solito,tutto avrebbe dovuto rimanere in sordina.


 

 

Tossicità della Vaccinazione.

Diagram_of_zeta_potential_and_slipping_plane


I medici non ricevono più una formazione sulla chimica colloidale; questi erano i principali ricercatori in questo campo fino alla metà degli anni 1940. Questa conoscenza medica è stata abbandonata cadendo nel dimenticatoio.

UN CASO?

  • Tuttavia, con l’aiuto del Dr. Frank Hartman, Andrew Moulden era in grado di applicarlo alla comprensione del danno vaccino.

In una dichiarazione fatta dal Dr. Hartman, ha spiegato che il potenziale Zeta e la chimica colloidale sono essenziali per comprendere l’attività del sangue. La Chimica colloidale è una scienza molto ben documentata, ma ci sono pochi professionisti in questo ramo della scienza che studino l’argomento a fondo mettendolo in atto.

I ricercatori medici potrebbero utilizzare questa scienza per comprendere le cause della malattia, trovando soluzioni per poterla curare.

(Vedere:  Dr. Andrew Moulden: ogni vaccino produce Harm)

Chimica colloidale,potenziale Zeta e danni post Vaccino

Il Potenziale Zeta è il primo dei due meccanismi fondamentali, che il dottor Moulden usò per descrivere il “danno da vaccino”.

Diverse sono le interviste del Dr. Moulden sui “Danni da Vaccino”


 



Il sistema vascolare: capire la motivazione e lo sviluppo delle malattie e sindromi neurologiche.

Al fine della comprensione sui principi chiave delle affermazioni del del Dr. Moulden, è necessario avere familiarità con la fisiologia del sangue e la struttura del sistema vascolare che trasporta il sangue in tutto il corpo.

Questa non sarà una presentazione altamente scientifica, perché è necessaria solo una conoscenza di base di queste informazioni per capire quello che il dottor Moulden insegnato.


 

La circolazione del sangue

Alto dettaglio illustrazione del sistema circolatorio umano


I vasi sanguigni sono come strade a senso unico. Sono di forma tubolare e il sangue è destinato a scorrere in una sola direzione. Scorre dal cuore attraverso grandi vasi chiamati arterie. Le arterie trasportano sangue ricco di ossigeno, che è di colore rosso.

Le arterie si dividono più e più volte  diventando molto piccole. Alla fine troviamo tubi più piccoli, che sono chiamati capillari. I capillari sono così piccoli che non possono essere visti ad occhio nudo. Anche se capillari rappresentano il 95% dei vasi sanguigni in tutto il corpo, contengono solo il 5% di sangue che circola in un dato momento.

Mentre il sangue è nei capillari, dà ossigeno e raccoglie anidride carbonica e altri prodotti di scarto.

Quando il sangue esce dai capillari, si raccoglie in vasi più grandi chiamate vene. Il sangue è ora di colore blu, perché ha dato il suo ossigeno ai capillari. Le vene si fondono insieme per formare vasi sempre più grandi in quanto portano il sangue blu verso i polmoni e il cuore.

Quando vi è un coagulo di sangue o un altro tipo di blocco in un’arteria o in un capillare, il sangue smette di avanzare in quella posizione. Il risultato è che le cellule e i tessuti nella zona che dovrebbe ricevere sangue ricco di ossigeno, cominciano a “soffocare”. Tutte le cellule richiedono un flusso costante di sangue per rimanere in vita.

Se l’interruzione del flusso di sangue e la conseguente mancanza di ossigeno è prolungata,le cellule iniziano a morire.

 

Erytrocyte_deoxy_to_oxy_v0.7


Ischemia

Il nome tecnico per la mancanza di ossigeno in un gruppo di cellule è chiamato ischemia. Quando l’ischemia accade nel cervello, è chiamato Ictus. Un ictus può avvenire in qualsiasi organo del corpo.

Un attacco cardiaco comporta l’ostruzione di un vaso sanguigno che alimenta ossigeno al cuore.

L’Ischemia può verificarsi nei reni, fegato e qualsiasi parte del corpo. Ogni parte del corpo umano richiede il flusso di sangue e un costante apporto di ossigeno per mantenersi in vita. Quando il cervello è privo di ossigeno anche per pochi minuti, si perde conoscenza e il cervello inizia a morire dopo 4 minuti.

Bacini imbriferi del cervello e del corpo


Blausen_0836_Stroke


I Bacini imbriferi sono sezioni molto piccole di tessuto (gruppo di cellule) forniti da un solo vaso sanguigno (capillari). In altre aree di tessuto, ci possono essere più vasi sanguigni che forniscono sangue rosso ricco di ossigeno direttamente alle stesse cellule. In questi tessuti con molteplici sorgenti di sangue ricco di ossigeno, può accadere un ictus (blocco) ad uno dei vasi sanguigni; la sezione di tessuto comunque, non viene  danneggiata, perché il sangue ricco di ossigeno può raggiungere le cellule attraverso percorsi alternativi.

I Bacini imbriferi possono essere letteralmente una curva nei capillari, in cui il sangue cambia direzione e comincia il suo viaggio di ritorno verso il cuore e polmoni. Questo è visto ad esempio con la punta delle dita dei piedi e della mano,la punta del naso e delle orecchie. Le “aree spartiacque” sono aree vulnerabili.

I Bacini imbriferi sono presenti nel cervello e in altri organi. Si tratta di aree altamente sensibili. Nel cervello,i bacini imbriferi sono spesso in zone che controllano i processi più importanti.

Un esempio di danno del bacino imbrifero nel cervello è il “Transcortical Motor Aphasia (TMA)” ovvero una lesione al lobo frontale, che coinvolge l’area del cervello che ci permette di produrre discorsi e parole. Una persona con questo tipo di danno può essere in grado di capire il discorso, ma avrà perso la capacità di rispondere.

Questo danno, quando appare in un bambino e non in un anziano,non viene chiamato ictus, ma viene semplicemente etichettato come un disturbo dello spettro autistico.

Indipendentemente dal fatto che la persona sia giovane o vecchia,questo danno è sempre causato da un ictus e dalla morte cellulare di una determinata area del cervello.


 

Descrizione del Sangue

Ci sono molti componenti del sangue. Tuttavia, per comprendere l’insegnamento del dottor Moulden, abbiamo solo bisogno di avere conoscenze di base degli aspetti più comuni della fisiologia.

Composizione del sangue


  • Plasma

La maggior parte del nostro sangue è costituito da una sostanza acquosa chiamata plasma. Vari tipi di cellule sono sospese nel plasma acquoso. Le cellule del sangue sono trasportate lungo il plasma da una parte del corpo all’altro. Se vi è una elevata carica elettrica negativa nel plasma, le cellule che sono sospese in acqua si respingono l’un l’altra. Le cellule ematiche sono destinate a muoversi liberamente senza toccarsi. Il sangue con una elevata carica elettrica negativa, consentirà alle cellule nel plasma di fluire liberamente senza aggregarsi. I globuli fluiscono liberamente perché hanno una carica elettrica negativa che permette loro di rimanere separati.

  • Globuli rossi

Le cellule più comuni nel sangue sono i globuli rossi. Durante il viaggio attraverso il corpo, forniscono ossigeno ai capillari e portano via anidride carbonica. Alcuni dei capillari sono così piccoli che i globuli rossi devono far fatica per passare attraverso di essi.

  • Globuli bianchi

I globuli bianchi sono parte del sistema immunitario, che è destinato a distruggere gli invasori patogeni quali virus e batteri. La maggior parte dei globuli bianchi è molto più grande dei globuli rossi, e possono passare solo attraverso capillari più grandi. I globuli bianchi sono approssimativamente due volte più grandi rispetto ai globuli rossi ( sono di dimensioni variabili a seconda del tipo di cellula). In circostanze normali, circa l’1% delle cellule che galleggiano nel sangue sono globuli bianchi. Quando il corpo è minacciato da sostanze o agenti patogeni stranieri, un gran numero di globuli bianchi viene rilasciato nel flusso sanguigno.

Quando una persona riceve un vaccino, i globuli bianchi vengono rilasciati come parte della risposta del sistema immunitario per l’iniezione di materiale estraneo nel corpo.


 

The Elements Of Blood


Piastrine

Le piastrine sono un terzo tipo di cellula. Aiutano con la coagulazione quando vi è un danno ai tessuti, e il sangue comincia a fuoriuscire dei vasi sanguigni. Le piastrine sono circa un quinto delle dimensioni dei globuli rossi.


I Tre meccanismi che compromettono il normale flusso sanguigno

Storicamente, il Dr. Rudolf Virchow ha avuto ascolto e credito per la sua scoperta sulle embolie polmonari o coaguli di sangue, che si formano nelle vene delle gambe e passano nei polmoni, dove possono causare danni. Le affermazioni e gli studi del Dr. Virchow sul flusso di sangue, la coagulazione del sangue, e sul danno al flusso, è molto importante per comprendere le malattie.

 

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La Triade di Virchow, come viene ora chiamato, è il punto di partenza per comprendere l’intera epidemia di disturbi dello sviluppo neurologico che sono la conseguenza delle vaccinazioni.

Il lavoro del Dr. Moulden è un’estensione di questa triade.


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Il Dr. Virchow ha descritto tre processi che compromettono la fornitura di sangue alle cellule del corpo. Questi processi comportano la formazione di coaguli di sangue, cioè ostruzioni nei vasi sanguigni.

Il Dr. Virchow è morto nel 1902 e da allora sono stati scoperti ulteriori meccanismi di coagulazione del sangue. Tuttavia, il punto di partenza per comprendere il flusso di sangue e come viene compromesso, poggia sul processo della Triade di Virchow. I due meccanismi aggiuntivi che compromettono il flusso di sangue sono stati descritti dal Dr. Hartman e dal Dr. Moulden. Questi nuovi meccanismi chiamati Zeta e MASS, sono le chiavi per comprendere il modello del Dr. Moulden sulla malattia moderna.

  • Ciascuno dei tre fattori della triade di Virchow aumenta la tendenza a formare coaguli di sangue. I coaguli che si formano, possono essere grandi o microscopici. Se i coaguli di sangue occupano più del 75% del diametro interno di un vaso sanguigno, l’apporto di ossigeno è compromesso e il rischio di ictus aumenta.

L’Ictus ischemico è un termine generico che connota la domanda di ossigeno superiore all’apporto,e può accadere in qualsiasi parte del corpo,non solo nel cervello.

 

1. Come i Vaccini e le tossine alterano il normale flusso sanguigno?

Le Alterazioni in un normale flusso di sangue si riferiscono a diverse situazioni. Il Normale flusso di sangue è chiamato flusso laminare .

laminare-turbolento-flow


Il Dr. Moulden ha scoperto che il flusso laminare  è stato alterato da:

vaccinazioni, malattie infettive, tossine, metalli pesanti, additivi alimentari, e farmaci a cui una persona è immunologicamente ipersensibile.


Blood_clot_diagram

La Stasi (ovvero l’interruzione) può verificarsi nei grandi vasi sanguigni come quelli nelle gambe oppure può avvenire nei capillari, che sono i più piccoli di tutti i vasi sanguigni.

La stasi è un evento normale nei nostri corpi. Succede in ogni giorno della nostra vita.

Poiché questi coaguli sono il risultato del normale funzionamento del corpo, il corpo ha i mezzi per rimuovere i disturbi in modo che il sangue possa continuare a fluire uniformemente. La coagulazione del sangue è parte del meccanismo che il corpo utilizza per portare guarigione al tessuto danneggiato.

2. Danni a livello interno delle cellule nei vasi sanguigni

I danni allo strato interno delle cellule nei nostri vasi sanguigni, provoca la compromissione del flusso sanguigno. Lo strato più interno di cellule all’interno dei vasi sanguigni è chiamato endotelio vascolare.

Al microscopio, possiamo vedere che l’endotelio vascolare è costituito da piccole cellule che sono strettamente associate.Esse, allineate ed affiancate, formano un tubo attraverso cui scorre il sangue. I tubi capillari sono piuttosto flessibili.

Lesioni e /o traumi all’endotelio, possono essere causati da danni ai vasi derivanti da stress, ipertensione, ischemia, tossine, deragliamenti metaboliche, e le risposte del sistema immunitario a sostanze estranee che sono nel sangue, nel tessuto o nel vaso sanguigno pareti stesse.

  • I vaccini possono causare danno endoteliale.

Quando l’endotelio vascolare è danneggiato, può portare a coagulazione o la coagulazione in quella zona.

 

3. Come i Vaccini e le tossine causano coaguli (sludging) nel sangue

Il sangue può sviluppare una tendenza a coagulare, anche quando non ci sono alterazioni nel flusso sanguigno e quando non vi è alcun danno endoteliale al rivestimento dei vasi sanguigni. Sangue che ha una tendenza anormale alla coagulazione, significa che è diventato ipercoagulabile.

Molti fattori possono causare l’ipercoagulabilità.

I possibili fattori di rischio includono: iperviscosità, carenza di antitrombina III, il cancro, carenza di proteine ​​C & S, renali e danni epatici, effetti del trauma grave, cambiamenti nei livelli di estrogeni, diffusi, gravidanza tardiva e la consegna, l’età, il fumo, l’obesità, diabete, uso di pillole anticoncezionali nelle ragazze, e gli scambi di ioni metallici pesanti che abbassano il potenziale zeta nel sangue.

Sludging o coagulo del sangue, può essere causato dalla vaccinazione e da vari fattori ambientali. 

 

Il Potenziale Zeta per la Salute e il Benessere

Zeta_Potential_for_a_particle_in_dispersion_medium


L’indebolimento del potenziale zeta nel sangue provoca danni. Zeta è una carica elettrica che esiste intorno tutte le particelle nel sangue. I campi elettrici negativi causano particelle, sostanze, e cellule del sangue che si respingono l’un l’altro.

Ad esempio, se si prendono le estremità negative di due magneti e si cerca di spingerli insieme, essi si respingeranno a vicenda.

Allo stesso modo, se tutte le cellule del sangue hanno un’alta carica negativa, allora si respingeranno e si muoveranno liberamente attraverso i vasi sanguigni senza toccarsi l’un l’altro. Questo movimento indipendente delle cellule del sangue è un segno di salute.

Quando vi è una corretta sospensione colloidale, le cellule del sangue si muovono agevolmente attraverso i vasi sanguigni più piccoli. Il flusso di sangue è laminare – scorre senza restrizioni.

Appena la carica elettrostatica intorno queste particelle nel sangue diventa neutra,le particelle iniziano ad aggregarsi. Questo forma grumi e concentrazioni di particelle .

È difficile in questo caso,lo spostamento attraverso i piccoli tubi, progettati per consentire il passaggio ad un solo globulo rosso alla volta.


 

ColloidalStability

 

Il sangue con una carica positiva porta ad aggregazione e coagulazione. Il sangue con un alto carica negativa provoca dispersione, impedendo l’aggregazione e la coagulazione.

I globuli rossi trasportano la carica elettrica che è la vita,e sono il principale vettore. Gli aminoacidi, proteine, tracce di minerali, metalli e minerali non vanno in soluzione come lo zucchero e l’acqua. Essi sono tenuti in sospensione come particelle minuscole [1], che partono da una dimensione di un micron e finiscono verso i sei angstrom.

  • (Il micron è un milionesimo di metro. Un angstrom è molto più piccolo di un micron. Sei angstrom è la più piccola dimensione delle particelle )

Il grafico seguente mostra come il potenziale zeta colpisce il sangue e come influenza la salute umana. Un’alta carica negativa è associata con il flusso sanguigno laminare e nel complesso una buona salute generale.

 

STABILITY (effects on blood) AVERAGE ZETA POTENTIAL (in millivolts)
Extreme to very good stability -100 to -60 mv.
Reasonable stability -60 to -40 mv.
Moderate stability -40 to -30 mv.
Threshold of light dispersion -30 to -15 mv.
Threshold of Agglomeration -15 to -10 mv.
Strong agglomeration and precipitation -5 to +5 mv. [2]

 

La Perdita di carica negativa nel sangue porta alla coagulazione e Ictus

Quando i globuli rossi cominciano a perdere potenziale zeta cominciano a formare coaguli. Ciò significa che la carica elettrica negativa intorno a loro. Il termine “rouleau” descrive una situazione in cui i globuli rossi si aggregano. Questa aggregazione consiste nel passaggio graduale del flusso sanguigno laminare, e quando si verifica,la situazione viene compromessa. Il risultato è il coagulo del sangue, ipossia (alimentazione a bassa ossigeno) e ictus. Questi gruppi di cellule non sono in grado di passare attraverso la maggior parte capillari, perché sono troppo grandi.

Il “Rouleau” è visibile attraverso un esame microscopico.

Purtroppo, la FDA ha vietato l’uso delle analisi del sangue a scopo diagnostico. Questo significa che non vogliono cercare di fare alcuna anamnesi per poter confrontare la situazione primaria con un ipotetico sviluppo negativo riguardo l’uso della vaccinazione.


 

Danni al sistema digestivo

Una delle aree del corpo che viene maggiormente colpita dalla riduzione del potenziale zeta, è il tratto gastrointestinale. Il Flusso capillare è ridotto nei risultati del sistema digestivo dei danneggiati.

Il “flusso ridotto di sangue” significa che le cellule bianche del sangue, non possono arrivare a determinate aree e debellare virus e batteri, come il morbillo, parotite e rosolia.

La conseguenza è che il corpo non può eliminare queste malattie infettive del tratto digestivo.

Ciò lascia il corpo in uno stato di infezione perpetua. Il corpo non può sbarazzarsi di queste malattie infettive, perché il flusso di sangue alterato impedisce al sistema immunitario di raggiungere i patogeni per distruggerli.

Se il flusso di sangue è bloccato ad una zona, allora i globuli bianchi non possono raggiungere i patogeni che hanno preso residenza in quella zona, anche se il numero di globuli bianchi è elevata.


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I vaccini contengono tutto ciò che è necessario per ridurre il potenziale zeta nel sangue e di conseguenza sviluppare determinate patologie e malattie.

  • I vaccini contengono una combinazione di agenti patogeni infettivi, alluminio, mercurio, tessuto fetale abortito, materiali genetici di animali come scimmie, conservanti, formaldeide, e numerose altre sostanze tossiche. Gli ingredienti di vaccini possono causare aggregazione delle cellule del sangue, compromissione del flusso sanguigno, ischemia, morte cellulare, e alterato funzionamento del sistema immunitario senza nessun altro tipo di esposizione.

I vaccini contengono tutto il necessario per distruggere il laminare flusso di sangue, causare la coagulazione e lo”sludging” del sangue, privare le cellule di ossigeno, causare morte cellulare, causare danni neurologici, causare danni al sistema d’organo, e portare a grave disabilità e morte.


L’Alluminio e l’effetto negativo sul potenziale Zeta

I Vaccini e la contaminazione ambientale espongono le persone all’ alluminio. L’accumulo di alluminio nel corpo ha un forte effetto nocivo sul potenziale zeta. L’accumulo di Alluminio nel corpo, tende a ridurre il potenziale zeta con l’età. [3]

Pertanto, la vaccinazione degli anziani, o quelli aventi stati di ipercoagulabilità, può ridurre il potenziale zeta,arrivando addirittura in un punto in cui basta un minimo turbamento può innescare un coagulo microvascolare del cervello (ictus) – o un attacco di cuore.


Conclusione

Il Potenziale Zeta può essere utilizzato come indicatore della salute.  Cellule del sangue e altre particelle colloidali sono ampiamente separate e non si aggregano insieme. Questo prevede un flusso sanguigno laminare, in cui si riduce la probabilità di coagulazione.

Quando i vaccini  vengono introdotti nel corpo,il fattore zeta negativo scende. L’esposizione ripetuta a vaccini e tossine ambientali spingerà nel tempo, il fattore zeta verso la carica positiva.


 

IMPORTANTE E’ IL CONSENSO INFORMATO,ESEGUIRE UNA VALIDA ANAMNESI POICHE’ AD OCCHIO NUDO NON CONOSCIAMO LE SITUAZIONI INTERNE IN ATTO NEL NOSTRO CORPO.

AI GENITORI SEMPRE LO STESSO CONSIGLIO: INFORMATEVI,LEGGETE,STUDIATE,CHIEDETE.

LA PREVENZIONE E’ FONDAMENTALE.

 

 

Correlati e Biliografia

[1]  Frank Hartman & Thomas Riddick, 2014/12/15.http://customers.hbci.com/~wenonah/info/colloid.htm

[2] Thomas Riddick ,12/15/14.http://customers.hbci.com/~wenonah/riddick/vaccine.htm

[3]  Dr. Frank Hartman,  2014/12/12. http://customers.hbci.com/~wenonah/hydro/al.htm #toxic

  • Allegati

SEZIONE “ALLUMINIO” DEDICATA

SEZIONE “MERCURIO” DEDICATA

http://www.vacfacts.info/vaccination-toxicity-the-zeta-phase-of-mass-and-ldquoblood-sludgingrdquo.html

  • Traduzione da http://vaccineimpact.com/
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Cancro: meccanismi oscuri e “deviati” della ricerca

Cancro: Meccanismi oscuri e deviati della ricerca

***Quinta parte***


Reportage documentato sui meccanismi oscuri che stanno dietro il palcoscenico della ricerca sul cancro. I motivi del fallimento, le persecuzioni ai ricercatori “deviati”, il giro d’affari, le coperture politiche e l’asfissiante propaganda di terapie pesantemente nocive.Uno strumento di notevole utilità per capire, o affrontare con coscienza, uno dei fenomeni oggi più preoccupanti per la salute umana


---burattinaioMoP


Quel che è stato detto finora è basato su diversi fattori,ovvero:

  • NECESSITA’ DI GENERARE PROFITTO
  • SOPPRESSIONE DI METODI NON CONVENZIONALI
  • MONOPOLIZZAZIONE E CATTIVA POLITICA DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE

Immaginiamo ora di essere dei burattini guidati da un establishment ; immaginate che ci sia qualcuno in grado di decidere tutto quello che avviene,anche se non è corretto.

E’ solo il cancro ad essere definito un “DIAVOLO”?

“No,al secondo posto troviamo il colosso AIDS”.

Sappiamo bene che questi due colossi,non sono gli unici in ballo; in campo scendono vari giocatori di una partita che sicuramente,non vuole il bene comune.

Ci sono diversi “DIAVOLI” i quali fanno parte di un mondo che non ha a cuore la salute dell’uomo.

Gli stessi sono stati creati dallo stesso uomo per primeggiare in ricchezza e in potere,dimenticandosi del bene comune della salute della popolazione,rincorrendo il Dio danaro e il Dio fama per una vita fatta di materialità.

Lo stesso OMS percorre questa strada,eppure dovrebbe preoccuparsi del nostro benessere,giusto?

Uno di questi Diavoli è rappresentato dal MERCURIO; un altro dall’ALLUMINIO,avvicinandoci pian piano ad un tema aberrante come quello delle VACCINAZIONI.

Troviamo anche materiali e composti,come lo ZUCCHERO BIANCO nell’alimentazione; nei rapporti sociali troviamo il TERRORISMO che porta al RAZZISMO; poi abbiamo le ARMI DI DISTRUZIONI DI MASSA come la BOMBA ATOMICA.

Continuano intanto le ASSOCIAZIONI NO PROFIT a raccogliere fondi.

  • Esse hanno un ampio consenso e potrebbero alimentare ricerche NON CONVENZIONALI in rimedi naturali,non brevettabili ed efficaci,ma ciò NON AVVIENE.

Di questi enti,fanno parte l‘American Cancer Society, l’Imperial Cancer Research Found etc etc..

Questi -come già affermato- sono guidati e tenuti sotto stretto controllo.

Uno dei più Grandi miti degli ultimi anni rappresenta un’epidemia di cancro causata da esposizione a materiali radioattivi, inquinamento, pesticidi e additivi alimentari. La verità è che QUESTI Fattori Hanno poco a Che fare con la maggior Parte dei Cancri.
 Anzi, Gli Additivi alimentari possono Avere un Effetto protettivo, particolare per il cancro allo stomaco“.
Imperial CancerResearch Fund, ICRF, Prevenzione e cura del cancro 1997.
 L’Associazione per la Ricerca sul cancro britannica, l’ICRF, dovette ammettere, interrogata dai giornalisti,che non esisteva alcuno studio che supportasse questa affermazione, e che fosse solo
l’opinione di Richard Doll, pezzo grosso dell’Industria del cancro in Gran Bretagna, lo stesso che diede un contributo decisivo alla FLUORIZZAZIONE delle acque in Gran Bretagna.
Il più delle Volte, però, le Associazioni di Raccolta fondi per il Cancro, fanno semplicemente quello che chiediamo loro di fare.
“Suggerimenti: evitate cibi che non vi interessano: cavolfiori, broccoli, fagioli, etcusate primi piatti pronti da scongelare, friggete,servitevi di piatti take away quando vi è possibile o piatti da mettere nel micronde semplicemente.
Ricette selezionate: gelato, bevande gassate, formaggio spalmabile, hot dog, strutto o grasso per pasticceria, zucchero, farina bianca,ortaggi cotti o in scatola, cioccolata, caffè, sostituti del caffè, dolci quanti se ne desiderano, cibi in scatola o cibi cotti (inscatolati o congelati), caramelle, gelatine, marmellate“.
(Da: Nutrizione per Pazienti Che ricevono chemioterapia e radioterapia Prodotto e Distribuito dall’American Cancer Society Presso i Suoi iscritti USA 1974)


L’American Cancer Society, per statuto, dovrebbe sciogliersi Nel momento in cui viene trovata la soluzione al cancro Da soli hanno un budget di 450 Milioni di Dollari all’anno.
Pensate che essi stiano veramente lavorando per licenziarsi?
Quello che stanno cercando di fare, tra le altre cose, non esiste! Non esiste un “farmaco magico”, brevettabile, per il cancro .
  • E chi si trova ai vertici dell’American Cancer Society ? I manager delle principali aziende farmaceutiche e ospedali.

 

***OSSERVAZIONI***

Molto interessante vedere e capire l’uso dei miliardi di dollari raccolti attraverso i fondi,nella ricerca e nel trattamento, senza che venga assolutamente capito nulla e -cosa ben più grave- senza trovare rimedio. Perchè nessuno si chiede come mai e in quale contesto abbiano vissuto quelle popolazioni che MAI sono state colpite da quello che viene definito il “Diavolo del secolo”?

COME MAI??

Si potrebbe pensare che coloro che dovrebbero trovare una cura in realtà,incentivino altro?

Si potrebbe credere che debellare questa malattia epidemica non sia esattamente lo scopo degli stessi che utilizzano i farmaci e cure, le quali portano a risultati disastrosi?


AltanAnticancro


Il National Cancer Institute e tutti gli altri Enti Nazionali che distribuiscono i fondi governativi della Ricerca anticancro sono una garanzia per il monopolio e sono strettamente imparentati ai manager dell’industria farmaceutica e ai vertici di Wall Street. I Ricercatori non hanno altro scampo che chiedere a loro oppure all’Industria direttamente.

Chi Rimane? Le associazioni no-profit per la Raccolta fondi per il Cancro. Abbiamo già  parlato dell’American Cancer Society e dell’Imperial Cancer Research Fund.

Guardate cosa scrive la rivista Forbes del 13 gennaio 1977:

L’EPA,ente per la salute statunitense, ha multato la multinazionale chimica Monsanto di 198.000 dollari per aver tenuto nascosti i dati sulla cancerogenicità di un suo erbicida, il Santogard PVI “.

***OSSERVAZIONI***
Ma lo sapete quante sostanze cancerogene sono presenti sul Mercato,oggi?
 Che cosa pensate vi sia nelle bevande gassate light o nelle caramelle senza zucchero?
Aspartame e saccarina [Vedi Sugar Blues 2. Nuovi veleni senza calorie aggiunte, Macro Edizioni, aprile 2000].
E gli oltre 40 cancerogeni attualmente ammessi in preparazioni cosmetiche e farmaceutiche?
E i 53 pesticidi cancerogeni approvati Dalla Federal and Drug Administration negli USA?
E i pesticidi banditi che sono utilizzati nel terzo mondo?


Ogni anno vengono prodotte circa 5 milioni di tonnellate di solventi clorurati, 20 milioni di tonnellate di pesticidi. Dal 1945 ad oggi sono stati sintetizzati circa 10 milioni di tipi diversi di composti nuovi, cioè non esistenti in natura.
  • Attualmente negli USA vengono registrati ogni ora 70 composti nuovi.Oltre 70.00 0 composti nuovi sono entrati nei cicli produttivi e in parte diffusi come beni di consumo.
Nel 1940,solamente negli Stati Uniti la produzione di sostanze chimiche organiche di sintesi era di 0,5 miliardi di chili. Nel 1950, tale cifra era arrivata a 15 miliardi, e a 225 Nel 1980.
E’ vero, la Monsanto ha perso una battaglia in tribunale. Ma lo sapete cosa risultò in aula?
La Monsanto avrebbe dovuto Pagare 19,7 milioni di dollari di compensazione. E invece la EPA chiese solo la centesima parte di quello che avevano chiesto i giudici. 

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Tutti uniti per la salute o per gli sponsor? 

Ritornando a noi..

Ogni anno negli Stati Uniti,come da abitudine, parte il mese della prevenzione del tumore al seno. Ne parlano in televisione,sui giornali, nelle conferenze.
Chi è lo sponsor unico dell’evento?
La Zeneca Pharmaceuticals.
Cosa produce la Zeneca? Tamoxifene. 
E’ un farmaco ormonale ormai diventato ufficialmente sinonimo di prevenzione del cancro al seno. Un leggero effetto secondario è che le donne trattate possono sviluppare tumori secondari all’utero. 

Vale la pena ricordare il famoso Gruppo di Ricerca del dott.Mark Skolnik , Università dello Utah,che nel 1994 annunciò di aver scoperto il gene associato con il cancro della mammella , lo BRCA 1.

La Myriad Genetics Inc. ha immediatamente brevettato il gene. L’azienda vorrebbe sviluppare un test diagnostico capace di rivelare il gene difettoso nelle donne che hanno una predisposizione genetica al cancro alla mammella.

Scoprire un gene, dice Claudio Stern, biologo alla Columbia University di New York, è come provare ad imparare una lingua straniera da un dizionario monolingue.Si memorizzano le parole, ma non si sa niente del contesto nel quale queste parole sono usate.Vogliono utilizzare il test diagnostico brevettato?

Bene,si torna al discorso economico,come possiamo vedere,ogni caso,ogni esempio ci porta alla stessa conclusione : quella dei profitti, su cui viene basato il monopolio e il controllo di tutto.

Ricordiamo sempre le terapie “antitumorali” e del come si siano rivelate cancerogene persino per le dita delle infermiere che le somministravano ai pazienti. L ‘Effetto cancerogeno non può essere evitato neanche con l’uso di guanti. Allora cosa potrebbe succedere al paziente,costretto a farsi iniettare o a ingerire simili Sostanze?
Nel 1982 il National Cancer Institute ammetteva di «Aver Fatto cure sperimentali per il cancro più mortali della Malattia in Questione».
Molti di questi farmaci derivano da erbicidi e tinture,sostanze chimiche che hanno causato morti più dolorose di quanto non avrebbe fatto la malattia. Insufficienza epatica,collasso renale ,malattie delle vie respiratorie, distruzioni del midollo osseo, danni al cervello, paralisi, infarti, coma, sono stati alcuni degli effetti secondari accusati dai pazienti.
ALCUNI!
Interessanti le storie di oncologi, istigati dall’industria, spingano il paziente verso la chemioterapia intensiva anziché quella standard,nonostante la scienza abbia chiaramente dimostrato ch esistono vantaggi neanche dal punto di vista della RIDUZIONE a lungo termine della massa tumorale.
La qualità di vita del paziente e la sopravvivenza di ..anni?


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NESSUNO PUO’ AFFERMARE CHE SIA VERITA’,NESSUNO..

 

 

 

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Vaccini: Cosa non conosciamo? Storia,tabelle e grafici mai visionati

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

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Aggiornamento Fonti Ottobre 2015

“Interventions with vaccines and vitamin A have non-specific effects on child survival, i.e. effects not explained by prevention
of specific diseases or deficiency”

La maggior parte degli interventi eseguiti nell’infanzia (vaccinazioni, vitamine,micronutrienti etc) nei paesi a basso reddito, sono stati creati per una vita “migliore”.
Tuttavia, di solito questi interventi sono stati studiati e perciò conosciuti SOLO sugli effetti specifici e NON per i loro effetti complessivi sulla morbilità e mortalità.

In molte situazioni infatti, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi dalle aspettative.
Come mai?
In realtà le aspettative sono una cosa,le osservazioni un’altra : il sistema immunitario previene di per sè,molto più che attraverso qualsiasi intervento esterno.

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662

PDF gratuito ed accessibile

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html

 

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

Questo è certamente quello in cui da sempre abbiamo creduto.Questa “verità” nella società è come ben sappiamo, un dato di fatto.

(Roman Bystrianyk & Suzanne Humphries, MD)

“E ‘difficile sottovalutare il contributo della vaccinazione per il nostro benessere. È stato stimato che se non fosse per le vaccinazioni infantili (contro difterite, pertosse, morbillo, parotite, il vaiolo, e rosolia, nonché la protezione offerta dai vaccini contro il tetano, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, l’influenza, l’epatite B, la polmonite batterica , e la rabbia) i tassi di mortalità dell’infanzia probabilmente sarebbero tra il 20 e il  50%.  Infatti, nei paesi in cui la vaccinazione non è praticata, i tassi di mortalità tra i neonati ed  i bambini piccoli rimangono in quel livello. “ [1]


Paul Offit parla nel suo recente libro “Deadly Choices – How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All” su come il vaccino contro la pertosse abbia ridotto le morti dalla malattia da 7.000 solo a 30.

“La pertosse  è un’infezione devastante. Prima del vaccino, erano circa trecento mila i casi di pertosse, causando settemila morti ogni anno (quasi tutti  bambini piccoli). Ora, a causa del vaccino contro la pertosse, meno di trenta bambini muoiono ogni anno a causa della malattia. Ma i tempi stanno cambiando. “[2]

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Questo tipo di informazione si trova anche nelle riviste mediche. Un lungo studio sulla pertosse ed il vaccino contro la pertosse è stato pubblicato nel 1988 sulla rivista Pediatrics . Il primo paragrafo del documento afferma quanto segue:

“Negli Stati Uniti, la pertosse è stata controllata con successo mediante l’immunizzazione di massa di routine dei neonati e dei bambini. Nell’era prevaccino, ci sono stati dai 115.000 a 270.000 casi di pertosse e da 5.000 a 10.000 morti a causa della malattia ogni anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, ci sono stati da 1.200 a 4.000 casi e 5-10 morti l’anno. “ [3]

Cosa significa questa affermazione? Grazie all’introduzione dei vaccini i morti sono diminuiti come pure i casi della malattia( in questo caso “grazie” al vaccino DTP).Chi crede a questa affermazione crede nella vaccinazione come beneficio,senza voler mettere in dubbio nulla.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

IL 92% DEL TASSO DI MORTE SI E’ RIDOTTO PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

1a

Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

1b

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

 

I DECESSI DIMINUIRONO DI OLTRE IL 99% PRIMA DELL’INTRODUZIONE IN INGHILTERRA DI QUALSIASI VACCINO 

1c

Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %

1d

I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.

1cc

Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

Un rapporto 1977 ha stimato che, nel migliore dei casi, circa il 3% del declino della mortalità per malattie infettive potrebbe essere attribuito alle cure mediche moderne.


“In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]

L’enfasi del pensiero che i vaccini abbiano salvato l’umanità  è in parte costruita su questo pensiero radicato. Il fatto che le morti a causa delle malattie infettive siano diminuite  molto prima dell’introduzione e uso dei vaccini e antibiotici, viene del tutto ignorato.

Questo errore nello studio e nella ricerca ha creato una situazione dalla quale trarre insegnamento sulla cura giusta delle infezioni e malattie in maniera corretta,ma non è stata compresa; le percentuali continuano ad essere ignorate continuandoci a basare su quell’1% di probabilità di rischio con o senza vaccino. Ci basiamo sempre sulle “probabilità” e non sui dati.

Tuttavia,qualcuno continua ad affermare che non siano i vaccini la causa del caso della mortalità per le malattie infettive ma altro il quale “erroneamente” viene ignorato.

Non c’è la voglia di conoscere e sapere,capire in realtà come tutti questi fattori abbiano agito fino ad oggi.

Prendiamo la pertosse come esempio. Nel 1979 la Svezia abolì l’uso del vaccino DTP sulla base della non efficacia e pericolosità.

La paura, naturalmente, era l’aumento del tasso di mortalità in concomitanza ai tassi inferiori delle vaccinazioni.

Una lettera del 1995 di Victoria Romanus all’Istituto Svedese per il Controllo delle Malattie Infettive indicò che il tasso di mortalità per pertosse era vicino allo zero. La popolazione svedese era di 8,294,000 nel 1979 e 8,831,000 da 1995. Dal 1981 al 1993, otto bambini furono i casi registrati come decessi per pertosse.

Questo dato porterebbe ad una media di circa 0.6 bambini per anno deceduti a causa della pertosse. Questi numeri mostrano una grande disparità sui dati dei decessi che in Svezia erano approssimativamente di 1 su 13,000,000 in assenza del programma di vaccinazione nazionale. [6]

In un altro caso, la copertura vaccinale DTP in Inghilterra è scesa da circa il 78% fino al 30 o 40%  a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suddetto vaccino.

  • Gli anni 1976-1980 sono stati quelli in cui i tassi di vaccinazione avevano raggiunto il livello più basso.

Utilizzando le statistiche ufficiali, il numero dei decessi in quegli anni è pari a 35. Il numero dei decessi precedenti (nei cinque anni precedenti ovvero 1971-1975), mentre i tassi di vaccinazione erano più alti è pari a 55, ovvero circa 1,5 volte superiore rispetto a quando i tassi di vaccinazione erano più bassi. [7]

La triste verità è che la pertosse,è endemica ma non è scomparsa. Un enorme numero di persone contraggono ancora il Bordetella pertussis.

“Anche se la pertosse tradizionalmente è stata considerata una malattia dell’infanzia, è stato ben documentato quasi un secolo fa il riconoscimento della stessa come una tra le cause importanti di malattie respiratorie negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani. A causa di immunità calante, adulti e adolescenti possono contrarre la pertosse potendo capire se la si contrae naturalmente o tramite vaccinazione”.  [8]

 

Concentriamoci su un’altra malattia: il morbillo.

Tenete a mente che nel 1963, quasi nessuno è morto da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England aveva avuto solo cinque decessi (Maine: 1, New Hampshire: 0, Vermont: 3, Massachusetts: 0, Rhode Island: 1, Connecticut: 0) che sono stati attribuiti al morbillo. [9]

I morti per  asma (“asthma”) erano in realtà 56 volte maggiori ai decessi a causa del morbillo nel corso di tale anno.

Ma il declino dell’incidenza grazie al vaccino,come sostenitori sottolineano c’è stato? Ci sono alcuni grafici che si possono trovare su Internet che affermano una lieve diminuzione dell’incidenza.Guardando i dati di incidenza più completi, possiamo vedere un calo di incidenza nel 1963 in concomitanza  all’introduzione del vaccino contro il morbillo.

1e

L’incidenza del Morbillo ha subito un calo dopo 1963. Visionando il grafico ci chiediamo se questo calo abbia a che fare con l’introduzione e l’uso del vaccino.

Il primo vaccino contro il morbillo,conteneva il virus “ucciso”, ed era un vaccino contenente alluminio e formaldeide.

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino potrebbe causare la polmonite così come l’encefalopatia (infiammazione del cervello).

“La polmonite è un riscontro comune. La febbre è grave e persistente e il grado di mal di testa (quando presente), suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In effetti è stato trovato un paziente, esaminato con EEG, e constatando un’attività anormale e disturbata del cervello (encefalopatia). I risultati spiacevoli riguardanti la suddetta vaccinazione erano imprevisti,ma il verificarsi di questi casi avrebbero dovuto imporre un maggiore controllo ed una restrizione sull’uso del medesimo. Ora il vaccino con virus inattivato per il morbillo,non dovrebbe essere più consigliato e somministrato”. [10]

I vaccini contenenti virus “uccisi” sono stati rapidamente accantonati. [11]

C’erano tuttavia dei problemi significativi anche con i vaccini contenenti virus “vivi”, verificando l’eruzione cutanea della malattia in circa la metà dei riceventi la vaccinazione (constatando sostanzialmente l’equivalente di un caso di morbillo).

Il 48% delle persone ha avuto eruzioni cutanee, e l’83% ha contratto febbre alta successiva all’iniezione.

Qui la domanda che ci chiediamo da tempo: Come mai un calo d’incidenza dei casi di morbillo così drastico dopo l’introduzione del vaccino nel 1963?

Nel 1960, ci si aspettava attraverso la vaccinazione l’immunità permanente; sappiamo bene che così non è mai stato.

“The United State Public Health Service” (Il Servizio Sanitario Pubblico) diede  licenza ad un nuovo vaccino contenente virus “vivi” contro il morbillo. Anche se diversi vaccini “vivi” furono concessi in licenza dal 1963, questo venne considerato dagli epidemiologi come “il miglior vaccino presente finora per ridurre al minimo gli effetti collaterali (trattando la tematica dell'”immunità a vita”). [12 ]


 “Il morbillo, sarà quasi eradicato dalla maggior parte delle zone del paese tra un anno, i funzionari del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti prevedono affinchè avvenga questo. Nonostante l’esistenza di più di 12 milioni di bambini suscettibili, la vaccinazione del “diritto” potrebbe spazzare via la malattia, secondo il dottor Robert J. Warren del Communicable Disease Center di Atlanta. “[13]

 

Dopo oltre dieci anni,l’obiettivo di eradicazione non è ancora stato raggiunto. Diverse le epidemie ripetute negli Stati Uniti.

“Nel 1989 la nuova teoria sulla mancata eliminazione di questa malattia,riguardava la non efficacia dei precedenti vaccini. Nel 1989 il Dr. Feigin del Texas Children Hospital dichiarò che il vaccino del 1963 “non era ampiamente efficace”;medesima idea per il vaccino del 1967  affermando la perdita dell’efficacia se non adeguatamente refrigerato”. [14]

Nello stesso anno, dopo l’uscita e l’uso dei tre tipi di vaccini contro il morbillo,gli scienziati dichiararono che una sola dose non sarebbe stata efficace e di farne conseguenzialmente due. Essi inoltre raccomandarono la vaccinazione a tutte le persone al di sotto dei 32 anni spiegando l’inefficacia delle precedenti ricevute.

  • Quindi si può parlare di calo dell’incidenza del morbillo prima del 1963? Guardando i dati di incidenza di morbillo, la linea di tendenza mostra che l’incidenza era in declino.

1f


Infatti, se si fosse mantenuta quella linea di tendenza,avremmo visto il calo dell’incidenza del morbillo toccare lo zero, intorno agli anni 2000.

Questo è in realtà l’anno in cui il CDC  dichiarato l’eliminazione del morbillo dagli Stati Uniti.

Quindi sono stati tutti questi vaccini la motivazione dell’affrontare e dell’aver affrontato tutti li sforzi,i costi e tutte le reazioni avverse? Tutto questo per una malattia considerata mite in quegli anni?

Quando si ascoltano discorsi sulla vaccinazione, viene spesso propinata la storia della stimolazione anticorpale; ovvero la stimolazione degli anticorpi crea una “memoria della malattia” mettendo il corpo nelle condizioni di saperla affrontare “evitandola” in un futuro.

Bisognerebbe conoscere il Sistema Immunitario poiché non basta sapere cosa siano gli anticorpi per capirne bene il suo funzionamento. Il sistema immunitario è un molto complesso, un’entità ancora poco compresa, composto di molte linee cellulari diverse, ciascuna produce diverse sostanze chimiche che vengono rilasciate nel sangue. Queste sostanze chimiche sono utilizzate dal corpo e sono influenzati da età, stress, stato nutrizionale, ambiente, e tutta una serie di fattori che vengono capiti a malapena.

“. . . il sistema immunitario rimane una scatola nera “, dice Garry Fathman, MD, professore di immunologia e reumatologia e direttore associato dell’Istituto di Immunologia, Trapianti e infezione. 

E ‘incredibilmente complesso; ci sono almeno 15 diversi tipi di cellule interagenti che rilasciano decine di differenti molecole nel sangue per comunicare tra loro e per combattere.

All’interno di ciascuna di queste cellule siedono decine di migliaia di geni la cui attività può essere alterata per età, l’esercizio fisico, l’infezione, stato vaccinale, la dieta, lo stress, e altro . Questo e molto altro,e noi non conosciamo quello che la maggior parte di loro  fanno, o dovrebbero fare. . . “ [15]


Sistema

Il sistema immunitario è tradizionalmente diviso nel sistema immunitario umorale (coinvolto con anticorpi) e il sistema immunitario cellulare che non comporta anticorpi ma comporta l’attivazione di varie cellule, come cellule killer naturali.

Quello che sappiamo è che, contrariamente alla credenza popolare, gli anticorpi non sono necessari per la guarigione dal morbillo.

“. . . bambini con carenza di anticorpi,contraggono abbastanza banalmente malattie come il morbillo,attraversano la caratteristica eruzione cutanea e poi un recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo del siero, comunque in qualsiasi quantità, non serva  per impedire l’eruzione cutanea,né  il normale recupero dalla malattia,né per impedirne la reinfezione. “ [16]

I bambini con un deficit di produzione di anticorpi (agamma-globulinemia), recuperano normalmente dal morbillo proprio come i produttori di anticorpi normali, e ciò è stato riconosciuto fin alla fine del 1960. Ma la risposta anticorpale è davvero l’unica cosa di cui si parlava enfatizzando la buona causa dei vaccini. 

“Una delle scoperte più sconcertanti in medicina clinica, fu la constatazione che i bambini con congenita agamma-globulinaemia,contraevano il morbillo in maniera normale,mostrando la consueta sequenza di sintomi e recupero,oltre ad immunità “. [17]


Per visualizzare il seguente video cliccare sulla fonte

 http://www.omsj.org/blogs/hood12nov

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Come fa la nutrizione a giocare un ruolo nella malattia?

  • Scoperto nel 1920, la vitamina A fu soprannominata la vitamina “anti-infettiva”. Essa sola ha un enorme impatto sulle morti per morbillo. Negli anni 1990, una riduzione della mortalità dal 60 al 90%  è stata confermata nei casi di ospedalizzazione per morbillo nei paesi poveri con somministrazione di Vitamina A.

“Analisi combinate hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ricoverati con morbillo, siano state associate ad una riduzione di circa il 60% del rischio di mortalità generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i neonati. La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato una polmonite prima o durante l’ospedalizzazione, ha ridotto la mortalità di circa il 70% rispetto ai bambini di controllo. “ [18]

Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi più elevate.

“Durante un’epidemia [di morbillo] la vitamina C è stata usata per la profilassi e tutti quelli che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, per via endovenosa o intramuscolare, erano protetti dal virus. Dato per bocca, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettiva se non è stato dato tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificare l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se l’amministrazione è stata aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore. “ [19]

Nei primi anni del 1900, altri trattamenti sono stati utilizzati con successo per il morbillo. Nel 1919 il Dr. Drummond ha affermato che l’olio di cannella sia una profilassi efficace contro il morbillo.

“E ‘stata la mia pratica, quella di prescrivere in caso di morbilità,l’olio di cannella.Nella maggior parte dei casi la persona così trattata non ha contratto la malattia,e quando c’era,la forma era molto lieve. “ [20]

Nutrizione e altri fattori hanno un grande impatto sul morbillo, quindi perché  dare merito alla vaccinazione?

Uno studio del 2009 pubblicato in Proceedings della Royal Society, ha studiato quello che potrebbe accadere conseguentemente al calo dell’immunità nonostante la vaccinazione nei bambini.

“Possiamo prevedere che la vaccinazione avrà due effetti contrastanti. . . si ridurrà il numero dei neonati suscettibili,avendo perciò alcuni benefici di salute pubblica, riducendo il numero dei casi nei bambini. Tuttavia, questa riduzione porterà ad una riduzione nel promuovere e quindi una maggiore suscettibilità alle infezioni nelle classi di età più avanzata. Quando                       l’ immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato dal numero medio di casi.Per alti livelli di vaccinazione (superiore all’80%) e livelli moderati di immunità calante (maggiore di 30 anni), i cicli di epidemia di grandi dimensioni possono essere indotti. “ [21]

Uno studio del 1984 [22] ha riferito che entro il 2050, la proporzione di persone suscettibili al morbillo possa essere maggiore.

A causa della zelanti polarizzazione pro-vaccino che permea la società, le vere forze che hanno spinto il maggiore calo dei decessi per malattie infettive non sono riconosciute. 


 

Bibliografia:

1. Irwin W. Sherman, Twelve Diseases That Changed Our World, 2007, p. 66.
2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.


 

FONTE

  • WWW.OMSJ.ORG

ALLEGATI

  • Il vaccino del vaiolo: le origini
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La pericolosità dell’alluminio contenuto nei vaccini

La pericolosità dell’alluminio contenuto nei vaccini.

Il Neuroscienziato Dr. Chris Shaw,illustra la tossicità di questo adiuvante 

vac

Aggiornamento fonti a fine articolo

Dopo la correlazione tra Thimerosal (mercurio contenuto nei vaccini) e una serie di disturbi di salute,lo stesso è stato rimosso dalla maggior parte dei vaccini che vengono somministrati oggi, tuttavia rimane ancora un problema.

Potremmo essere sulla stessa strada anche per quanto riguarda un altro elemento: l’Alluminio.

Il suddetto è pericoloso e nocivo quanto il thimerosal, collegato anch’esso a diversi disturbi come l’autismo, morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e altre patologie.

Qui di seguito troverete un video del Dr. Chris Shaw, un neuroscienziato e professore presso l’Università della British Columbia, il quale spiegherà perché un adiuvante come l’alluminio non dovrebbe trovarsi nei vaccini.

Come sottolineato nel video, un argomento comune da entrambe le posizioni ( dal lato “pro-vaccino” e “contro”) risiede in una giusta realtà :l’alluminio è presente ovunque.Partiamo quindi dalla differenziazione di questa verità.

L’alluminio (parlando di vaccini) è un adiuvante,perciò,come spiega il Dr. Shaw,rimane nel corpo. Questo è esattamente ciò per cui è stato progettato; questo è lo scopo di un adiuvante.

 

alluminio tavola

Quando il nostro corpo accumula Alluminio dal cibo o da qualsiasi altra fonte,lo stesso, attraverso un lavoro “meccanico”,riesce ad espellerlo a suo modo.  Attraverso la vaccinazione invece,l’accumulo del suddetto adiuvante,rimane nel nostro corpo e questo è preoccupante.

Il video che segue è un sunto tratto dal OneMoreGirl, documentario in cui appare il dottor Shaw, eseguito per sensibilizzare sul tema riguardo il vaccino HPV (Gardasil).

Per ulteriori informazioni su questo vaccino, è possibile cliccare le seguenti fonti

  • http://www.collective-evolution.com/2015/01/25/mercks-former-doctor-predicts-gardasil-to-become-the-greatest-medical-scandal-of-all-time/
  • FONTE “THE NEW YORK TIMES”; Il vaccino HPV ha un lato oscuro, l’indagine

Il mese scorso è stato pubblicato un articolo sul lavoro del Dr. Stephanie Seneff (Senior Research Scientist presso il MIT), mostrando cosa può accadere ad un bambino che riceve un vaccino contenente l’adiuvante alluminio.

Per leggere l’articolo cliccare la seguente fonte

  • http://www.collective-evolution.com/2014/12/03/mit-scientist-shows-what-can-happen-to-children-who-receive-aluminum-containing-vaccines/

C’è una ragione per cui tante famiglie sono state risarcite dal Programma Nazionale Vaccine Injury Compensation.

Nonostante la protezione data alle aziende farmaceutiche (produttori di vaccini),declinandole da ogni responsabilità,miliardi di dollari sono stati erogati alle famiglie con figli danneggiati dagli stessi.

“L’alluminio è una neurotossina e nei vaccini,è l’adiuvante più comunemente usato. Nonostante quasi 90 anni di uso diffuso di questi adiuvanti, la comprensione della scienza medica sui  meccanismi di azione degli stessi, è ancora notevolmente scarsa. C’è anche una relativa scarsità di dati sulla tossicità e la farmacocinetica di questi composti. Nonostante ciò, la nozione che l’alluminio nei vaccini sia sicuro sembra essere ampiamente accettato ”  Dr Chris Shaw ( fonte )

“L’alluminio  interferisce con una varietà di processi cellulari e metabolici nel sistema nervoso e in altri tessuti.”

FONTE DI SEGUITO

AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS

Tossicità dell’ alluminio nei neonati e bambini

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/97/3/413.abstract

“La ricerca sperimentale mostra chiaramente che i coadiuvanti in alluminio, inducono a  gravi disturbi immunologici nell’uomo. La forma adiuvante dell’alluminio invece,comporta un rischio per l’autoimmunità, l’infiammazione del cervello a lungo termine e relative complicanze neurologiche,perciò può quindi avere delle gravi e diffuse conseguenze negative per la salute. ” 


 FONTE DI SEGUITO

L’adiuvante Alluminio contenuto nei vaccini: è sicuro?

  • http://www.ingentaconnect.com/content/ben/cmc/2011/00000018/00000017/art00011

Tutte le fonti sono stati collegati all’interno dell’articolo.

FONTE E ARTICOLI CORRELATI

  • http://www.collective-evolution.com/2015/01/29/neuroscientist-makes-it-clear-why-aluminum-adjuvants-should-not-be-in-vaccines/

 

Aggiornamento Fonti

BIOPERSISTENZA E TRASLOCAZIONE CEREBRALE DELL’ALLUMINIO UTILIZZATO COME ADIUVANTE NEI VACCINI

 

Astratto

L’Alluminio è stato utilizzato per decenni a livelli considerati come un “compromesso accettabile” tra il suo ruolo di coadiuvante ed i suoi effetti tossici da parte del settore e le agenzie di regolamentazione.
Tuttavia, sono emerse diverse lacune nella conoscenza sulle particelle di allume, compresi il loro esatto meccanismo d’azione, il loro destino dopo l’iniezione, la loro diffusione sistemica, e la loro sicurezza sul lungo termine.
Negli ultimi anni sono stati fatti sforzi per sviluppare nuovi adiuvanti, ma i tentativi di esaminare seriamente i problemi di sicurezza sollevati dall’accumulo bio-persistente di particelle di allume nel cervello non sono stati mostrati.

Diverse le problematiche e i danni

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4318414/

09 Settembre 2011 L’alluminio sta diventando il nuovo mercurio, contenuto in molti vaccini, DTP, Prevenar, Epatite B, Epatite A, Gardasil e tutti e DTaP combinati, Tdap, Hib e vaccini contro l’Epatite.

Con un calcolo trascurato dagli scienziati del CDC si scopre che ai bambini venivano iniettati un massimo di 62,5 mg di mercurio. L’alluminio è stato collegato ad un lungo elenco di disturbi neurologici e complicazioni cerebrali. Se non ci sono valori di riferimento di laboratorio, come si scopre la tossicità? Attualmente il maggior problema del vaccino esavalente è il contenuto di alluminio.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2011/11/30/peds.2010-3481.abstract?papetoc

23 Aprile 2013. Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

 

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Adiuvanti di alluminio: sono sicuri?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21568886

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario.

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica.

“Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati…. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Alluminio e gli aumenti nel tessuto cerebrale

  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0773.1992.tb00471.x/abstract

 

 

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Un confronto sugli andamenti temporali della prevalenza di autismo

Un confronto sugli andamenti temporali della prevalenza di autismo,e dei presunti fattori ambientali negli Stati Uniti


I casi di autismo diagnosticato, sono aumentati rapidamente negli ultimi decenni tra i bambini americani. Anche i  fattori ambientali sono ritenuti responsabili di questo aumento, e una lista dei primi dieci sospetti delle tossine ambientali è stata pubblicata di recente.


tossine ambientali


Le tendenze e i dati temporali dell’autismo degli anni di nascita 1970-2005 ,derivano ​​da una combinazione di dati dal California Department of Developmental Services (CDDS) e da “Individui con disabilità Education Act” ( IDEA) sempre degli Stati Uniti .  


  • (potete trovare info su questo organi cliccando il link seguente)

  •  http://it.265health.com/conditionstreatments/autism/1006015620.html#.VBC76nJ_uXY

Le tendenze temporali delle tossine sospette, sono state ricavate dai dati raccolti nel corso di una vasta indagine della letteratura. Tendenze tossine e autismo sono state confrontate mediante l’ispezione visiva , calcolando  i coefficienti di correlazione .


L’utilizzo di dati IDEA, sulla prevalenza dell’autismo contro le tendenze dell’anno di nascita,        furono calcolate indipendentemente dalle  istantanee  di dati dal più recente rapporto annuale e rintracciando la prevalenza in età costante in molti anni di rapporti.


Il rapporto fra le pendici di tendenza istantanea:

Fu usata la registrazione  per valutare la frazione “reale” dell’aumento di autismo.          


AUTISMO


Risultati


I set di dati CDD e IDEA sono qualitativamente consistenti nel suggerire un forte aumento della prevalenza di autismo negli ultimi decenni. 


 La comparazione quantitativa dei dati IDEA attraverso l’istantanea e il rilevamento delle piste di tendenza costante-età suggerisce che  il 75-80% dell’aumento monitorato in autismo dal 1988 è dovuto ad un aumento effettivo nel disordine piuttosto che  al cambiamento di criteri diagnostici.


tossine facce


La maggior parte delle tossine ambientali sospette esaminate, hanno andamenti temporali piatti o decrescenti che scarsamente si correlano all’aumento nell’autismo. Alcuni, tra cui piombo, pesticidi organoclorurati ed emissioni veicolari, hanno tendenze fortemente decrescenti. Tra le tossine sospette prese in considerazione,abbiamo eteri di difenile polibromurati, coadiuvanti di alluminio e glifosato, i quali hanno tendenze crescenti correlandosi positivamente con l’aumento di autismo.


Conclusioni


La prevalenza di autismo diagnosticata, è aumentato drammaticamente negli Stati Uniti nel corso degli ultimi decenni e ha continuato a  crescere e ad aumentare ancora di più dal 2005.


L’incremento si è verificato soprattutto dalla fine degli anni 1980. Al contrario, l’esposizione dei bambini alla maggior parte dei primi dieci composti tossici è rimasta piatta o diminuita su questo stesso lasso di tempo. I fattori ambientali assieme  all’aumento delle tendenze temporali, suggeriscono ulteriori indagini in correlazione all’insorgenza di questa patologia che è via via crescente.


FONTE DELL’ARTICOLO DI SEGUITO


http://www.ehjournal.net/content/13/1/73/abstract




I Coadiuvanti presenti nei vaccini,come l’ alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza dell’autismo?


alluminio tavola


I Disturbi dello spettro autistico (ASD) sono gravi e  multisistemici  disturbi dello sviluppo, e di un urgente globale preoccupazione per la salute pubblica.


L’Immunità disfunzionale e funzione cerebrale alterata sono carenze fondamentali in ASD.


L’alluminio (Al), il più comune coadiuvante usato nei vaccini, è una neurotossina dimostrata essere un forte stimolatore immunitario. Quindi, il coadiuvante Al, ha il potenziale di indurre disturbi neuroimmuni.


Nel valutare la tossicità coadiuvante nei bambini, due punti chiave dovrebbe essere considerati:


  • (i) i bambini non dovrebbero essere visti come dei “piccoli adulti”poichè la loro fisiologia li rende molto più vulnerabile all’esposizione di qualsiasi tossicità;

  •  (ii) se l’esposizione di Al da pochi vaccini può portare alla compromissione cognitiva e all’autoimmunità negli adulti, è ragionevole chiedersi se i programmi pediatrici attuali, spesso contenenti 18 Al nei vaccini , siano sicuri per i bambini? Applicando i criteri di Hill per stabilire la causalità tra l’esposizione e l’esito, abbiamo studiato se l’esposizione di Al da vaccini potrebbe contribuire all’aumento della prevalenza ASD nel mondo occidentale.

 I nostri risultati mostrano che:


  • (i) i bambini provenienti da paesi con la più alta prevalenza di ASD sembrano avere la maggiore esposizione di Al da vaccini ; 

  • (Ii) l’aumento dell’esposizione dei coadiuvanti Al , si correla significativamente con l’aumento della ASD ,in prevalenza negli Stati Uniti nel corso degli ultimi due decenni (Pearson r = 0.92, p <0,0001);

  • (iii) esiste una correlazione significativa tra gli importi di Al somministrati a bambini in età prescolare e l’attuale prevalenza di ASD in sette paesi occidentali, in particolare a 3-4 mesi di età (Pearson r = 0,89-0,94, p = 0,0018-0,0248) .

fonte dell’articolo di seguito


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Tomljenovic+L%2C+Shaw+CA%3A+Do+aluminum+vaccine+adjuvants+contribute+to+the+risinghttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Tomljenovic+L%2C+Shaw+CA%3A+Do+aluminum+vaccine+adjuvants+contribute+to+the+rising


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Vaccino DTP; reazioni avverse e patologie correlate. Studi a confronto

Di seguito i tre vaccini che hanno scatenato le controversie di molti esperti, i quali ora ritengono che  dovrebbero essere banditi da tutte le pratiche vaccinali nei bambini.

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DTaP o DPT (difterite, pertosse /tosse convulsa e tetano)

Probabilmente il più mortale di tutti i vaccini, il vaccino DPT provoca più danni, disabilità e ha  rischi più elevati, anche superiori al MMR (morbillo, parotite e rosolia). Nel 2012, l’epidemia di pertosse e tosse, sparse in tutti gli Stati Uniti( a tassi di almeno due volte superiore a quelli registrati nel 2011) ha fatto ammettere ai numerosi epidemiologi e funzionari della sanità,che il vaccino può essere la causa.

La causa potrebbe benissimo essere dovuto a più carichi di tossine erogati attraverso il vaccino DTP che includono, (ma non solo): formaldeide, idrossido di alluminio, fosfato di alluminio, thimerosal, e polisorbato 80 .

  • Ciò significa che ogni vaccino DTP contiene agenti cancerogeni, neurotossici, immunotossiche e sterilità come molti vaccini influenzali. Queste sostanze chimiche quindi tendono ad accumularsi nel bambino con ogni vaccino successivo, introducendo inoltre un carico aggiuntivo di tossine ad ogni iniezione, causando la SOPPRESSIONE IMMUNITARIA.

Nel marzo 2012, pericolosi nuovi ceppi di batteri della pertosse, sono stati riportati in Australia.I ricercatori che studiano i ceppi hanno affermato che il vaccino stesso ne era responsabile. La ragione di questo?

B.pertussis

La pertosse è attribuita principalmente alle infezioni da Bordetella pertussis, ma è causata anche da un altro agente patogeno strettamente correlato chiamato B.parapertussis, al quale il vaccino non protegge.

Secondo gli autori:

  • “La Vaccinazione ha portato ad un aumento di 40 volte della colonizzazione del  B. parapertussis nei polmoni dei topi. Sebbene il meccanismo alla base di questo aumento della colonizzazione non è stato specificatamente chiarito, si ipotizza il coinvolgimento delle risposte immunitarie specifiche, distorte o smorzate dal  vaccino acellulare. Nonostante questo vaccino sia estremamente efficace contro il B. pertussis, che una volta era il killer dell’infanzia primaria, questi dati suggeriscono che il vaccino può contribuire alla crescita nell’incidenza della pertosse nell’ultimo decennio attraverso la promozione di infezione B. parapertussis “.

Pertosse

La pertosse è una malattia ciclica con aumenti naturali che tendono a verificarsi ogni 4-5 anni; non importa quanto sia alto il tasso di vaccinazione  in una popolazione con vaccini DTP o Tdap in modo capillare. I Vaccini DTP  utilizzati negli Stati Uniti dal 1950 fino alla fine del 1990, sono stati stimati per il  63-94 per cento efficaci, e gli studi hanno dimostrato che l’immunità da vaccino acquisita, è scesa a circa il 40 per cento dopo sette anni.

Nello studio citato sopra, i ricercatori hanno notato che l’efficacia del vaccino era solo il 41 per cento tra i 2 a 7 anni di età, e un triste 24 per cento tra quelli di età compresa tra 8-12 anni.

Nel 1993, lo studio nazionale Encefalopatia Infanzia ha riferito sugli esiti sanitari, sociali, comportamentali ed educative dopo grave, un’acuta malattia neurologica nella prima infanzia.L’analisi ha trovato un aumento di quattro volte del rischio stimato di encefalite da vaccino contro la pertosse. Questi vaccini non sono raccomandati per le persone di 7 anni di età e negli anziani a causa di aumento delle reazioni avverse. Eppure, nel 1994, uno studio in famiglia Practice Research Journal ha rilevato che i bambini di 7 anni di età e gli anziani ricevendo inavvertitamente il  DTP o DT, hanno vissuto molte reazioni avverse.

  •  In un altro studio nel Journal of American MedicalAssociation, i bambini vaccinati contro la pertosse avevano sei volte in più la probabilità di sviluppare l’asma. Nel 2004, uno studio sul BritishMedical Journal ha rilevato che la prevalenza di asma e respiro sibilante in soggetti non vaccinati è stata di circa il 50% in meno  rispetto ai bambini che avevano ricevuto le 3 o più dosi di difterite e tetano.

I ricercatori hanno segnalato nel OSMA Journal che il vaccino contro la pertosse può causare danni al cervello duraturi e permanenti. Nel Journal of Pediatrics i ricercatori hanno trovato un’ associazione osservata tra la vaccinazione DTP e un aumento transitorio o della reiterazione del apnea dove avrebbero smettere di respirare.

Il New England Medical Journal ha riferito nel 2001 che il vaccino DTP aumenta il rischio di convulsioni febbrili  e che ci sono rischi significativamente elevati. Diverse altre le citazioni di ricerca che collegano i vaccini DTP apatogeni alle complicanze neurologiche nei sistemi, il sistema nervoso centrale, morte improvvisa, linfoadenite cervicale e convulsioni.

In realtà, non c’è mai bisogno di un vaccino contro il tetano, indipendentemente dalla vostra età o la posizione.

  • MMR Negli Stati Uniti, i bambini di solito ricevono la loro vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia (MMR). I Centri statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) consiglia ai bambini di ricevere la loro prima dose tra i 12 e 18 mesi, e la seconda di età compresa tra 4 e 6 tra genitori prima hanno espresso preoccupazioni per i collegamenti tra MMR e l’autismo e la condizione dell’intestino Crohn malattia a metà degli anni 1990.

Ci sono stati diversi casi di bambini nati sani, in via di sviluppo che hanno contratto  queste condizioni dopo aver ricevuto il vaccino. Un numero crescente di genitori ha così deciso di non vaccinare i loro bambini  con il trivalente.

Il dottor Andrew Wakefield, un gastroenterologo consulente, ha attirato l’attenzione nazionale per un possibile collegamento tra le malattie e il metodo della vaccinazione MMR in uno studio nel 1998.

 

Egli ha affermato che la combinazione di tre virus vivi in ​​una sola iniezione può essere pericolosa e ha dichiarato che i danni del vaccino MMR  coinvolgono l’intestino, rilasciando tossine che viaggiano per il cervello( l’autismo).

La Parotite è una malattia infantile di routine. 

In rari casi, gravi complicazioni possono svilupparsi, ma è necessario valutare questo rischio rispetto a  quelli del vaccino, il quale,sicuramente contiene sostanze con note proprietà tossiche come l’alluminio.

La prova è stata pubblicata nella letteratura medica.L’ articolo pubblicato di Brian Hooker , è un’analisi completa dei propri dati del CDC dal 2003 rivelando un aumento del rischio del 340% di autismo nei bimbi afro-americani dopo il vaccino MMR.

Una nuova analisi dei dati utilizzati da uno studio danese 2002 dal Dr. Samy Suissa della McGill University di Montreal (Canada) ha trovato che i bambini vaccinati per l’MMR avevano il 45% in più di probabilità di sviluppare l’autismo rispetto ai bambini  non vaccinati . Ci sono molti studi che cercano di negare un legame MMR / autismo, ma è possibile dimostrare che ciascuno è imperfetto in diversi modi.

9 motivi per cui i vaccini stanno riducendo la nostra immunità

  • 1) I vaccini contengono molte sostanze chimiche e metalli pesanti, come il mercurio e alluminio, che sono in sé ” immuno-soppressori”. Il mercurio provoca realmente cambiamenti nell’attività dei linfociti e diminuisce la vitalità dei linfociti.
  • 2) I vaccini contengono tessuti estranei e DNA / RNA estraneo, che agiscono per sopprimere il sistema immunitario tramite i  fenomeni di rigetto.
  • 3) I vaccini alterano i nostri rapporti di cellule T , helper / suppressor … proprio come quelli visti con l’AIDS. Questo rapporto è un indicatore chiave di un sistema immunitario funzionante adeguato.
  • 4) I vaccini alterano l’attività metabolica di PMN e riducono le loro capacità chemiotassica. PMN sono le difese del nostro corpo contro i batteri patogeni e virus.
  • 5) I vaccini sopprimono la nostra immunità semplicemente sovraccaricando il nostro sistema immunitario con materiale estraneo, metalli pesanti, agenti patogeni e virus. I metalli pesanti rallentano il nostro sistema immunitario, mentre i virus crescono e si moltiplicano.
  • 6) I vaccini intasano il nostro sistema linfatico e linfonodi con grandi molecole proteiche che non sono state sufficientemente disaggregate per i nostri processi digestivi.Questo è il motivo per cui i vaccini sono legati alle allergie, perché contengono proteine ​​di grandi dimensioni che, come immunocomplessi circolanti (CICs) o “Klinkers” che causano il nostro corpo a diventare allergico.
  • 7) I vaccini impoveriscono il nostro organismo di nutrienti vitali,come la vitamina C, A e zinco, che sono necessari per un sistema immunitario forte. Si tratta di sostanze nutritive come questi che innesca il nostro sistema immunitario, nutre i globuli bianchi e macrofagi e consente loro di funzionare in modo ottimale.
  • 8) I vaccini sono neurotossici e rallentano il livello di trasmissione nervosa e di comunicazione al cervello ed altri tessuti. Ora sappiamo che alcuni linfociti comunicano direttamente con il cervello attraverso una complessa serie di neurotrasmettitori. Alterando questi fattori  si andrà ad agire,distruggendo la nostra immunità.

9) I vaccini sopprimono l’immunità cellulare che si verifica quando  vengono iniettati. Gli adiuvanti sono emulsioni di olio, composti minerali (che possono contenere l’alluminio metalli pesanti), prodotti batterici e liposomi (che permettono rilascio ritardato di sostanze). Gli effetti collaterali di coadiuvanti stessi, includono l’ iperattività delle cellule B,portando a livelli patologici la produzione di anticorpi, così come la reazione allergica ai coadiuvanti stessi.

 

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La modalità di conservazione dei vaccini e i loro danni

I DANNI CAUSATI DAI VACCINI

Veniamo ora ai danni che potenzialmente possono provocare i vaccini pediatrici.

La modalità di conservazione dei vaccini

vaccino (1)


Il primo importante problema dei vaccini riguarda la loro modalità di conservazione, in merito alla quale la regione Emilia-Romagna nella famosa delibera nr. 256 del 13-03-2009 ha ampiamente evidenziato agli operatori sanitari l’importanza di “disporre nella sede vaccinale di attrezzature indispensabili atte a garantire il mantenimento della catena del freddo e a rivelare una sua eventuale interruzione”.

Si consideri che inizialmente i vaccini vengono spediti dalla casa produttrice alle Ausl, che li stoccano in grandi magazzini e da qui spediti alle varie sedi vaccinali. Lungo tale percorso la catena del freddo non deve mai essere interrotta. Mi sorge spontanea una domanda: come fanno ad accorgersi dell’interruzione?

Non è il caso che la delibera regionale (o meglio una legge nazionale) specifichi meglio, imponendole e non lasciandole alla buona volontà delle Ausl, quali debbano essere le tipologie di strumenti da adottare per rilevare l’interruzione e che si faccia carico di identificare uno standard procedurale non dico a livello nazionale ma quantomeno a livello regionale? A noi chi ci dice che l’interruzione sia stata rilevata e che a seguito di tale evento i vaccini siano stati buttati? A proposito, quali sono le modalità di smaltimento previste, visto che ai sensi del Dpr 15 luglio 2003 nr. 254 sono considerati rifiuti pericolosi a rischio infettivo? Mi piacerebbe sapere dove sono andate a finire le innumerevoli dosi di vaccino anti-suina non utilizzate.

I vaccini hanno una scadenza che va monitorata e devono essere stoccati nel frigorifero secondo una precisa procedura: non vanno posizionati negli sportelli ma nella parte centrale del frigorifero, non ammassati. Le celle frigorifere devono essere di capacità adeguata tenendo presente che ogni cella non dovrebbe venire riempita per più della metà della sua capacità. Vanno inoltre lasciati spazi vuoti tra le confezioni e fra queste e le pareti, ecc., ecc.

Sempre e solo da un punto di vista matematico, si può dire che le variabili in gioco, solo per la corretta conservazione dei vaccini siano davvero tante. Se poi aggiungiamo che la professionalità del nostro sistema sanitario non sempre è al top, mi vengono i brividi (e non di freddo) a pensare che, ripeto, non esista un sistema (procedura + attrezzature + controlli) standard replicato in tutte le sedi vaccinali.

La delibera in questione indica che gli strumenti di rilevazione delle temperature devono essere applicati ai frigoriferi, ma forse sarebbe meglio applicarli sulle confezioni dei vaccini, in modo che il rilevatore segua sempre il vaccino in ogni istante della sua esistenza, trasporto e conservazione, vista l’importanza VITALE della questione.

D’altronde lo si fa già con le bottiglie di vino: alcune aziende applicano sulla bottiglia un rilevatore di temperature che traccia le temperature minima e massima a cui la bottiglia viene sottoposta durante il trasporto o la conservazione, che restano visibili a chi le acquista, al fine di garantire al consumatore finale di acquistare un prodotto non alterato da una cattiva conservazione. Se lo si fa per il vino non vedo perché non lo si possa fare per i vaccini. Ma facciamo finta che da questo punto di vista sia andato e che andrà sempre tutto bene e iniziamo ad analizzare i possibili danni dei vaccini.

Le ultime sentenze sui danni da vaccino

 

sentenze

La Corte d’appello di Torino a luglio 2012 ha ammesso un risarcimento da 1,8 milioni di euro nei confronti di una ragazza di 29 anni, in stato vegetativo da 24 dopo la vaccinazione antidifterica/antitetanica eseguita nel 1988, con l’aggravante di un riconosciuto errore medico per la mancata somministrazione di cortisone alle prime manifestazioni di crisi seguite alla vaccinazione.

Il Tribunale di Rimini con la sentenza n. 2010\148, Ruolo n°2010\0474, Cron. N° 2012\886 ha condannato il ministero della Salute a risarcire la famiglia del piccolo B.V., riconoscendo un nesso di causalità tra il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia) a cui venne sottoposto nel 2004 e l’autismo insorto successivamente. Nesso di causalità: il tribunale non si è sostituito ai medici e alla ricerca medica, per cui è inutile che da più parti si cerchi di screditare la sentenza adducendo il fatto che il giudice non abbia competenza in materia, perché lui si è limitato esclusivamente, come i genitori del bimbo, a constatare che prima della vaccinazione stava benissimo e poi è diventato autistico, punto.

Il bambino avrebbe iniziato a manifestare sintomi preoccupanti (diarrea e nervosismo) il giorno stesso della vaccinazione, mentre tra il 2004 e il 2005 sarebbero sopraggiunti segni di grave disagio psico-fisico fino al riconoscimento, il 31 agosto 2007, dell’invalidità totale e permanente al 100%. Che questo fosse riconducibile alle vaccinazioni praticate lo affermava già lo specialista Niglio nel giugno 2008 e a confermarlo arrivava, un anno dopo, anche lo specialista Montanari.

Che tale condizione fosse riconducibile “con ragionevole probabilità scientifica” alla somministrazione del vaccino MPR avvenuta presso la Asl di Riccione è stata poi la valutazione dell’ausiliare medico-legale, che per i giudici va accolta. La sentenza ha suscitato grande clamore non solo in Italia, ma in tutto il mondo (cercate in internet “autism vaccine” e salteranno fuori una sfilza di articoli e discussioni inerenti la sentenza di Rimini). Persino il Daily Mail in Inghilterra l’ha ripresa in un articolo del 16 giugno 2012 intitolato “MMR: A mother’s victory.”

 

Questi sono solo alcuni esempi, se ne possono trovare altre di sentenze di questo tipo. Quello invece che non ci è dato sapere con trasparenza dal Ministero della Salute è quanti e quali siano i casi accertati, ovvero denunciati, di reazioni avverse e di danni da vaccino. Si tenga presente di un aspetto molto importante: ora che grazie a organizzazioni e personalità mediche esterne al sistema sanitario nazionale si inizia a informare i cittadini e ora che i media riprendono tali sentenze, le denunce crescono.

Ma è comunque molto probabile che i casi reali di danni da vaccini siano nettamente più alti di qualsiasi stima o dato ufficiale che il Ministero un giorno volesse farci la cortesia di comunicare. Quello che ho trovato è il ”Rapporto sulla sorveglianza post-marketing 2009-2010” dell’AIFA.

Segnalare le reazioni avverse

farmacovigilanza1


Se vostro figlio ha avuto una reazione avversa insorta dopo la vaccinazione potete (anzi dovete) segnalarla ai responsabili del sistema di Farmacovigilanza. Nella seguente pagina dell’agenzia del farmaco è spiegato nel dettaglio come fare:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalit%C3%A0-di-segnalazione-delle-sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali.

Le reazioni avverse ai vaccini possono avvenire in un lasso di tempo molto variabile a seconda della loro gravità:

  • entro un intervallo di tempo breve (minuti): anafilassi, episodi sincopali, crisi d’ansia
  • entro un un intervallo di tempo più lungo (ore o giorni): reazioni locali, febbre alta, vomito, convulsioni

Per quanto riguarda l‘insorgenza di problematiche complesse che investono in maniera permanente il sistema nervoso o digestivo, come per es.sindrome di Guillain-Barrè, malattie demielinizzanti, SIDS, autismo, ma anche celiachia, allergie, ecc, dipende molto da quando i genitori iniziano ad accorgersene e da quando i medici riescono ad effettuare una diagnosi precisa.

Si può parlare anche di qualche anno. Come successo al piccolo B.V. della sentenza del Tribunale di Rimini, il problema si è manifestato subito con sintomi lievi per poi peggiorare progressivamente nell’arco di 3 anni. Eventi fatali come la SIDS (morte in culla), che viene trattata nei paragrafi successivi di questo capitolo, possono avvenire dopo 1 giorno o diversi mesi dalla vaccinazione.

Se avete già letto il rapporto AIFA 2009-2010 linkato al paragrafo precedente, a pag. 29 viene presentato il caso di una bimba che a 2 mesi aveva presentato convulsioni 3 ore dopo la vaccinazione con esavalente, deceduta nove mesi dopo improvvisamente in pieno benessere (SIDS). Purtroppo, la verità, come meglio approfondito nei successivi paragrafi, è che non esistono nè studi tossicologici di breve periodo, nè tantomeno studi di lungo periodo sulle possibili reazioni avverse.

  • I Servizi delle ASL predisposti alle vaccinazioni sono soliti assicurare che i vaccini non causano alcun effetto indesiderato importante e, se ciò accade, è un evento eccezionale. Quindi, ci viene chiesto di vaccinare i nostri figli garantendoci che i vaccini sono utili, necessari e innocui. Però i vaccini sono farmaci e sappiamo che non esistono farmaci senza effetti indesiderati.In Italia, le vaccinazioni obbligatorie per Legge sono 4 (vaccini contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B), ma vengono somministrati, senza alcuna spiegazione, inizialmente 7 vaccini (quelli precedenti, più i vaccini contro pertosse, emofilo B e pneumococco), poi altri 5 (vaccini contro morbillo, parotite, rosolia, meningococco C e varicella) e annualmente viene caldamente proposto spesso anche quello contro l’influenza. In tutto, vengono fatti passare implicitamente come obbligatori e inoculati, circa 25 antigeni vaccinali (compresi i richiami) nei primi 15 mesi di vita del bambino. I genitori sono invitati a firmare il consenso “informato” prima di vaccinare i loro figli, ma non sono assolutamente informati dei possibili danni vaccinali se non in modo superficiale e rapido. Inoltre, se chiedono che il medico vaccinatore firmi lui stesso un documento in cui dichiara quello che assicura a voce, e cioè che il vaccino non recherà alcun danno al bambino, si rifiuterà categoricamente di firmare. Quello che è peggio, è che lo stesso Ministero della Salute non dispone di dati nazionali sulla reale incidenza annua dei danni da vaccinazione. Eppure, i medici che si interessano di questo problema ricevono innumerevoli richieste di intervento nei riguardi di svariati effetti indesiderati, alcuni lievi e altri gravissimi, alcuni di breve durata e altri irreversibili, che fanno pensare che questo problema sia tutt’altro che eccezionale. Inoltre, sono sempre più numerose le domande di indennizzo che i medici legali di questo settore ricevono da genitori convinti che i vaccini eseguiti abbiano gravemente danneggiato loro figlio. Tutti i genitori che ci contattano a causa di un danno vaccinale affermano che prima di allora non sapevano assolutamente nulla del rischio che correvano con la vaccinazione, perché il consenso che essi stessi hanno dato all’atto della vaccinazione ero un consenso ben poco “informato“. Infine, sappiamo anche che la maggior parte dei genitori riferisce di aver avvisato il proprio medico di fiducia dell’evento avverso, ma di non essere stati né considerati né creduti ed è pertanto palese che in questi casi il danno vaccinale non venga segnalato agli organi di Farmacovigilanza competenti. Cogliamo l’occasione per ricordare al Lettore che esiste una scheda che deve essere compilata da tutti i cittadini in caso di reazioni al vaccino. La scheda va scaricata dal seguente sito dell’AIFA:
  • http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalit%C3%A0-di-segnalazione-delle-sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali.

Oltre alla compilazione della scheda AIFA (che però invitiamo nuovamente tutti a compilare anche se il danno/disturbo vaccinale è avvenuto in passato), data la grave carenza di raccolta dati che esiste nel nostro Paese diversamente da quanto accade negli altri Stati, abbiamo pensato di contribuire anche noi nel far conoscere ai genitori questo loro dovere di segnalare i danni vaccinali e nello stesso tempo noi stessi desideriamo conoscere la realtà italiana su questa piaga che affligge talvolta gravemente alcune famiglie, perché pensiamo che non possiamo continuare a vaccinare i nostri figli senza sapere quanto questo trattamento sia dannoso! Pertanto, abbiamo pensato di organizzare un semplice ma capillare Censimento Nazionale dei Danni da Vaccini in modo da poter rendere noti, alle Autorità Sanitarie e anche ai genitori stessi, i dati sull’entità di questo grave problema che minaccia la salute di molti nostri figli. Il CoRIV (Coordinamento per la Ricerca e l’Informazione sulle Vaccinazioni) chiede pertanto a tutti i genitori, a tutti coloro che hanno un familiare che è stato colpito da un danno vaccinale e a tutte le Associazioni sensibili a questo problema, di compilare la scheda seguente. La scheda va compilata non solo da coloro che hanno un familiare attualmente danneggiato da una vaccinazione, ma anche nel caso un loro familiare sia stato danneggiato o anche solo disturbato in precedenza e ora è guarito o, disgraziatamente, deceduto.

QUALI SONO I DANNI O DISTURBI VACCINALI CHE DESIDERIAMO CENSIRE?

Vogliamo conoscere tutti i danni o disturbi vaccinali, sia quelli recenti sia quelli accaduti molti anni fa. Non desideriamo raccogliere solo i danni vaccinali gravi, ma anche quelli lievi, passeggeri e/o localizzati, perché gli studi scientifici eseguiti su questo settore raccolgono tutte le reazioni avverse causate da una vaccinazione. Non ci interessano solo i danni vaccinali riconosciuti dal pediatra o dall’ASL, ma, oltre a questi, anche tutti i disturbi che i genitori hanno attribuito al vaccino o comunque che sono insorti in conseguenza della vaccinazione: da poche ore dopo, a molti giorni dopo (a tale scopo, per cercare di non attribuire ai vaccini disturbi o danni impropri, consigliamo di leggere la tabella B finale: Guida all’individuazione di un danno da vaccino). Non ci interessano solo i disturbi o danni organici veri e propri, ma anche i disturbi caratteriali o del sonno o dei ritmi di vita che sono insorti dopo la vaccinazione. La scheda richiede pochi minuti per essere compilata e diventerà uno strumento molto chiarificatore per sensibilizzare la gente e le Autorità competenti sul grave problema dei danni da vaccino.

I risultati di tale censimento verranno resi noti alle Autorità Sanitarie e ai genitori stessi. Infine una considerazione banale ma doverosa: è evidente che ogni bimbo ha delle sue specificità ed è diverso da qualsiasi altro bimbo. Per tale motivo alcuni bimbi vaccinati non svilupperanno mai reazioni avverse di alcun tipo, mentre altri sì, chi in forma più leggera, chi più grave. Dipende da molti fattori, tra cui per es. il peso, la maggiore o minore maturazione del sistema nervoso e immunitario, fattori genetici predisponenti tra cui quelli ereditabili dai genitori, allergie latenti, ecc., così come un nato prematuro, essendo meno sviluppato, ha certamente più probabilità di andare incontro a reazioni avverse. L’attenzione quindi va posta essenzialmente sulla tipologia di potenziali reazioni avverse e sulla loro gravità, rapportate all’incidenza delle malattie infettive per cui ci si dovrebbe vaccinare.

Cosa contengono i vaccini

laboratorio-analisi

 


Nei vaccini c’è il mercurio, che è contenuto in un conservante che si chiama Thimerosal, ovvero mercurio tiolato di sodio, mertiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio timerfonato.

Lo si trova nei vaccini contro il tetano, difterite, pertosse, antiepatite B e antiinfluenzale. E’ usato da oltre 70 anni in tanti altri farmaci. Inoltre negli adiuvanti (sostanze usate nella pratica di laboratorio per potenziare le risposte immunitarie dell’organismo; iniettati con la sostanza verso la quale si vuole immunizzare l’organismo, possono agire rendendone più lento l’assorbimento e quindi più efficace la produzione di anticorpi, oppure possono esercitare un’azione generica di stimolo sul sistema immunitario) usati nei vaccini pediatrici compaiono anche l’alluminio e la formaldeide.

Per far capire in maniera semplice il livello di pericolosità e tossicità del mercurio, si pensi che, recependo una direttiva UE del 2007, da aprile 2009 in Italia è vietata la vendita di termometri al mercurio.

Partiamo dalle leggi degli stati e dalle disposizioni degli enti preposti alla verifica della salute umana.

L’FDA (Food and Drug Administration) statunitense ha dato disposizione di eliminare il thimerosal dai vaccini pediatrici già dal 1999.

fda

Le linee guida dell’EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia governativa USA per la protezione dell’ambiente e della salute umana) consentono mercurio in dosi di 0,1 mcg per kilogrammo di peso per giorno. A seconda del peso, un bimbo di 3 mesi che riceve 62,5 mcg di mercurio in 1 giorno eccede le linee guida EPA per più di 78 volte (*).

E, come alcuni ricercatori hanno puntualizzato ad un meeting sul Thimerosal che si è tenuto all’IOM (Institute of Medicine) statunitense, i limiti di sicurezza EPA sono basati su un’ingestione graduale di mercurio derivante dall’assunzione di pesce. Ma questo limite non è mai stato applicato al caso in cui il mercurio venga assunto attraverso iniezione diretta (Ndr perché non ci sono studi al riguardo), essendo in questo caso in grado di attraversare la barriera ematoencefalica (Ndr che nei neonati, e ancor di più nei nati prematuri, è fragile perché il sistema nervoso non è ancora del tutto formato e sviluppato).

Secondo il Dr. Boyd Haley capo del dipartimento di chimica dell’università del Kentucky e una ricerca riconosciuta a livello internazionale sulla tossicità del mercurio (toxicity of mercury compounds), nessun quantitativo di thimerosal è sicuro, perché è ben conosciuto che i neonati non producono livelli significativi di bile o che abbiano adeguate capacità renali per diversi mesi dalla nascita. Il trasporto biliare è la principale via attraverso cui il mercurio viene rimosso dal corpo e i neonati non possono farlo bene.

Se prendiamo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che con 3,3 microgrammi per chilo sono meno restrittive, si vede che in Italia per un bambino di 5 chili le superiamo almeno di due volte. Bisogna dire che l’OMS fissa un margine di sicurezza fino a 10 volte la soglia indicata, ma allo stesso tempo ammette che un neonato con i vaccini riceve dosi di mercurio che potrebbero destare preoccupazione e quindi approva la mossa della FDA americana di far rimuovere il thimerosal dai vaccini.

In Italia nessun organismo governativo ha stabilito limiti di alcun tipo. In compenso con il decreto ministeriale del 13 novembre 2001 l’Italia aveva messo al bando il mercurio dai vaccini, salvo poi ripensarci nel 2003 quando il Ministro per la Salute (si fa per dire) Sirchia con il decreto 27 giugno 2003 pubblicato sulla G.U. nr. 153 del 4 luglio 2003 proroga l’utilizzo dei vaccini con mercurio in Italia. Oggi non è chiaro se gli attuali vaccini in commercio lo includano: i relativi bugiardini in alcuni casi parlano di tracce (?!) non specificando alcuna quantità. La pagina del Ministero dalla Salute ne conferma la presenza (25 microgrammi di mercurio per antidifterica e antitetanica, 12,5 per l’antiepatite B), anche se a onor del vero è datata 22/07/2002.


In quest’altra pagina del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/malattieInfettive/newsMalattieInfettive.jsp?id=618&menu=inevidenza&lingua=italiano) invece si cita testualmente che “Il tiomersale è un derivato del mercurio usato costantemente fino al 2000 come conservante in alcuni vaccini somministrati durante l’infanzia. Serve ad impedire contaminazioni batteriche delle preparazioni da iniettare, soprattutto quando i vaccini sono preparati in fiale multi dose. In Italia, il decreto ministeriale del 13 novembre 2001 pubblicato in G.U. n. 66 del 19.03.2002, ha richiesto, in via precauzionale visto che la questione della neurotossicità di questo conservante rimaneva controversa e poco fondata dal punto di vista scientifico, a tutte le aziende produttrici di vaccini di eliminare il tiomersale entro il 31 dicembre 2002 e di ritirare dal commercio i vaccini contenenti tiomersale entro il 30 giugno 2003”, omettendo il successivo decreto del 2003 che lo proroga.

In ogni caso i vaccini “teoricamente” senza mercurio disponibili negli anni passati sono stati solo quelli combinati (quattro, cinque, sei vaccini in un’unica iniezione); se un genitore voleva somministrare al proprio figlio solo i vaccini obbligatori non aveva scelta, poiché non esistevano antidifto-tetanici e antiepatite B senza mercurio. L’antipolio Sabin e Salk è sempre stato privo di thimerosal.

infanrix


In realtà, nel vaccino INFANRIX HEXA (della GSK) spacciato per “libero da sali di mercurio”, è tuttora contenuto mercurio nella quantità di 10 ppb (parti di miliardo) ovvero 0,01 ppm (parti per milione) vale a dire 0,010 mg/Litro come conferma uno studio indipendente di ricercatori australiani (Austin DW, Shandley KA, Palombo EA) Mercury in vaccines from the Australian childhood immunization program schedule (Journal of Toxicology and Enviromental health. Part A. 2010;73(10):637-40).

Sebbene i livelli di mercurio rilevati siano sostanzialmente più bassi di qualsiasi limite di sicurezza di esposizione stabilito, i risultati di questo studio rivelano le inesattezze presenti nei messaggi di salute pubblica, nelle comunicazioni professionali, e nella documentazione ufficiale per quanto riguarda il contenuto di mercurio in questo vaccino per l’infanzia. Inoltre, mancano studi relativi ai danni neurologici che possono essere causati in neonati di 3 mesi. Si sa che 0,5 ppb di mercurio uccidono le cellule del neuroblastoma umano (Parran et al., Toxicol Sciences 2005; 86: 132-140), 20 ppb di mercurio distruggono la struttura delle membrane dei neuriti (Leong at al. – Neuroreport Journal 2001; 12: 733-37), 2 ppb di mercurio è la quantità massima contenuta nell’acqua potabile (disposizione EPA) che potrebbe causare danno renale a lungo termine.

Leggendo il foglietto illustrativo di questo vaccino, si apprende che è contenuta anche una combinazione di alluminio (fosfato di alluminio e idrossido di alluminio) alla considerevole dose (sempre riferita al neonato) di 820 microgrammi (320+500) per fiala. Un recente studio di alcuni neuroscienziati di Vancouver, CA. Shaw e L. Tomljenovic, prosegue la raccolta di domande critiche circa la presunta sicurezza dell’alluminio (presente praticamente in tutti i vaccini) e dimostra come gli effetti neurotossici siano altrettanto dannosi, se non peggiori, di quelli del mercurio.


aluminium-element


L’alluminio è una comprovata neurotossina ed è l’adiuvante più comunemente utilizzato nei vaccini, in sostituzione del thimerosal. Nonostante l’uso diffuso degli adiuvanti di alluminio, la comprensione della scienza medica in merito al loro meccanismo d’azione è ancora notevolmente scarsa.

C’è anche una relativa scarsità di dati sulla tossicologia e la farmacocinetica di questi composti ma, nonostante questo, la fantasiosa nozione che l’alluminio nei vaccini sia sicuro è spesso ampiamente accettata. Ricerche indipendenti, tuttavia, dimostrano che gli adiuvanti in alluminio hanno la potenzialità di indurre gravi disturbi immunologici e neurologici negli esseri umani. In particolare, l’alluminio sotto forma di adiuvante comporta un rischio di reazioni autoimmunitarie, infiammazioni cerebrali a lungo termine associate a complicazioni neurologiche con conseguenze negative, profonde e diffuse (v. successivo “I potenziali danni”).

La possibilità che i benefici del vaccino siano sopravvalutati e il rischio di potenziali effetti avversi sottovalutati, non è rigorosamente valutata nella comunità medica e scientifica. Un altro elemento di preoccupazione è la mancanza di qualsiasi valutazione tossicologica sulla somministrazione concomitante di alluminio con altri composti tossici riconosciuti che sono ordinariamente costituenti delle preparazioni commerciali dei vaccini. L’elenco è lungo: formaldeide, formalina, fenossietanolo, fenolo, borato di sodio, polisorbato 80, glutaraldeide.

“Bishop et al” hanno dimostrato che l’introduzione per via parentale (es. flebo) di un minimo di 20 mcg/kg di peso corporeo di alluminio per più di 10 giorni può provocare a lungo termine risultati negativi nello sviluppo neurologico dei neonati. Nel 2004, l’FDA ha istituito un limite per l’alluminio introdotto per via parenterale per i neonati con funzione renale compromessa e nati prematuri non superiore a 4-5 mcg/kg di peso corporeo/giorno, affermando che livelli superiori a quelli sono stati associati a tossicità del sistema nervoso centrale e delle ossa. Inoltre, secondo l’FDA, saturazione dei tessuti possono verificarsi a livelli ancora più bassi di somministrazione. Non è noto quale sia il limite massimo per l’alluminio per neonati sani. Ma non ci sono studi sull’introduzione dell’alluminio per via intramuscolare come avviene per i vaccini.

Nell’esavalente di cui sopra abbiamo detto che ci sono 820 microgrammi di alluminio. Nel HBVAXPRO antiepatite B ce ne sono 250.

Sempre secondo l’FDA, il limite per un litro di acqua imbottigliata è di 200 mcg.

L’alluminio è contenuto in tutti i vaccini tranne l’antipolio, l’anti-emofilo e l’anti-morbillo-parotite-rosolia.

Riporto, infine, quanto citato nella conferenza del maggio 2002 sull’Alluminio nei vaccini organizzata dal National Vaccine Program Office (del Ministero della Salute USA): “Il vantaggio immunologico conferito da questi adiuvanti è stato ben documentato, anche se la maggior parte di questa documentazione si trova in studi pubblicati prima del 1970”.

E concludono dicendo che “occorre studiare la tossicologia e la farmacocinetica dei coadiuvanti di alluminio, specificamente, nei lattanti e nei bambini (!), i meccanismi con cui l’alluminio interagisce col sistema immunitario, il fenomeno della Miofascite Macrofagica (MFM o MMF in inglese), ecc.”. In pratica è tutto ancora da studiare. Questa è una costante: non vengono fatti studi preventivi sulla sicurezza dei vaccini prima della loro immissione in commercio, ma ci si basa solo sulla famacovigilanza post marketing.

I difensori dei vaccini, interpellati sui metalli pesanti e sali presenti nei vaccini, spesso rispondono con frasi del tipo: “anche nel tonno che mangiamo c’è il mercurio”, “l’alluminio è presente dappertutto, terra, aria, acqua e lo inaliamo o ingeriamo quotidianamente”. Per capire quanto prive di alcun fondamento scientifico (e stupide) siano risposte del genere e per far capire la differenza tra ingestione e iniezione intramuscolare, una nutrizionista americana ha spiegato il seguente paradosso: “Quando un uomo assume ossigeno dall’aria attraverso la respirazione, tutto funziona bene per il corpo, i polmoni e il sistema cardiovascolare. Ma cosa succede se l’aria entra in una vena, quindi percorrendo una via diversa dal punto di vista fisiologico: può verificarsi un embolia gassosa, con possibile arresto cardiaco e conseguente morte.”

Per capire cosa sono i metalli pesanti, dei quali tante volte se ne parla anche in riferimento all’inquinamento ambientale, e quanto sono dannosi, leggete questa paginetta dell’Università degli studi di Trento:

 

http://www.ing.unitn.it/~colombo/metalli_pesanti/intro.html.


metalli nei vaccini

Di questa pagina evidenzio un passaggio molto importante che spiega come le reazioni avverse a tali metalli pesanti possano essere diverse da persona a persona, sia in termini di gravità che di tempistiche di insorgenza: “l’eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte, per salivazione, traspirazione, allattamento, portando a bioaccumulazione.

Bioaccumulazione significa un aumento nella concentrazione di un prodotto chimico in un organismo biologico col tempo.. I metalli si accumulano negli esseri viventi ogni volta che sono assimilati piu’ velocemente di quanto sono scomposti (metabolizzati) o espulsi”. E’ simile al concetto di saturazione, significa cioè che se ne assimiliamo un quantitativo elevato in un lasso di tempo breve (come avviene per i vaccini), potendone espellere solo una minima parte in quel breve lasso di tempo, il nostro corpo arriva subito a saturazione e si intossica.

Rivolgendomi in particolare alle mamme, che sono le prime ad interessarsi a questi aspetti, dico: che senso ha usare per i propri bimbi creme e prodotti detergenti senza nichel, alluminio e allergeni vari se poi glieli iniettiamo?


I potenziali dannidanger vaccino

  • I danni da vaccino contemplano disturbi immunologici e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia, allergie, ma anche la SIDS (ovvero la sindrome di morte infantile improvvisa detta anche “morte in culla”) sulla cui correlazione con i vaccini pediatrici esistono conferme provenienti da diversi studi internazionali.

    Nel capitolo Bibliografia & Webliografia è linkato uno studio italiano le cui conclusioni non ammettono dubbi circa il nesso di causalità tra vaccini pediatrici e SIDS.

    La SIDS rappresenta la prima causa di mortalità nella fascia di età da 1 a 12 mesi di vita ed è più frequente tra i tre e i cinque mesi, ovvero in concomitanza del primo ciclo vaccinale.

    Il VAERS (sistema americano che riporta gli effetti avversi ai vaccini) dell’ FDA (Food and Drug Administration) riceve annualmente 11.000 rapporti su serie reazioni avverse ai vaccini, di cui l’1% rappresenta le morti causate dalle reazioni al vaccino. La maggior parte delle morti sono ascrivibili al vaccino della pertosse.

    “La ragione per cui la maggioranza delle persone con autismo che conoscete ha in genere dai 22 anni in giù è proprio perché la maggioranza delle persone con diagnosi di autismo è nata dopo il 1987. Nei dati raccolti in Danimarca, California e in tutto il mondo, abbiamo trovato che l’aumento dell’incidenza dei casi di autismo è cominciato circa negli anni 1988-1989,” scrivono gli autori Michael E. Mc Donald e John F. Paul, del Laboratorio di Ricerca su Salute Nazionale ed Effetti Ambientali dell’EPA. Il livello di aumento prima del 1988 “era completamente diverso” dal livello dopo quell’anno. Il numero dei casi di autismo nei bambini in California si è addirittura triplicato dopo 1988. Fonte: articolo di Dadiv Kirby – Huffington Post, 23 Aprile 2010

    I dati sull’autismo negli USA sono, senza esagerare, drammatici. Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) il 30 marzo 2012 ha comunicato i dati del 2008 relativi ai bambini di 8 anni di età (8 anni perché è l’età media in cui le famiglie e i medici diagnosticano l’autismo): 1 bambino su 88!! La ricerca viene condotta tutti gli anni all’interno dell’ADDM Network (v. mappa) che contempla 14 stati (peraltro non ci sono gli stati con i tassi di autismo maggiori come California, Minnesota, Maine – v. mappa) e rappresenta l’8% della popolazione di bambini di 8 anni statunitense. Dal 2002 al 2008 significa un tasso di incremento del 78%.

    Jim Carrey (che ha un figlio autistico) al raduno di Green Our Vaccines nel giugno 2008 (v. capitoloSelezione di video) ha detto: “quanto pensate che siamo stupidi?“ Quante più cause possibili il CDC e tutti quei cosiddetti esperti proseguiranno ad aggiungere?… Quante ancora?… Come è possibile sparare nuove teorie cervellotiche e non considerare i vaccini?… E’ talmente evidente che più si aggiungono nuovi vaccini al calendario vaccinale dell’infanzia, più aumentano i casi di autismo. Che cosa deve accadere prima che i vaccini siano definitivamente considerati come la causa scatenante l’autismo?… Dobbiamo aspettare il 2020 quando, avanti di questo passo, l’incidenza sarà di 1 a 10?… Dobbiamo arrivare a considerare l’autismo come parte della normalità?

    Per le maggiori Associazioni mondiali (italiane escluse), l’autismo è ufficialmente diventato epidemia negli Stati Uniti. Si tratta di una situazione di emergenza nazionale che ha bisogno di un piano nazionale.

    SAFEMINDS (un’organizzazione no-profit nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul legame tra autismo e mercurio) evidenzia come in quegli anni (1985-1990) siano stati introdotti i vaccini Hib (anti-meningite) e HepB (anti-epatite B).


    E Safeminds ricorda che:

    • da un punto di vista biologico, è molto plausibile che diversi componenti dei vaccini possano causare l’autismo. Alluminio, mercurio, endotossine e antigeni virali o batterici hanno mostrato in diverse ricerche di essere singolarmente capaci di causare danni al cervello e altri organismi, e la tossicità sinergica di questi componenti non è stata sufficientemente investigata. Recenti ricerche si sono focalizzate sull’alluminio, che a partire dal 2001 è incrementato nei vaccini in parallelo alla diminuzione del mercurio;

    • uno studio del 2007 ha evidenziato che i vaccini possono aver determinato un fattore di casualità nei ragazzi nati nel 1990-1996 in circa il 68% dei casi di autismo e nell’81% di casi della sindrome ADHD. E’ importante notare che questo studio evidenzia anche che alcuni ragazzi non vaccinati hanno sviluppato autismo e ADHD, suggerendo che i vaccini non siano il solo fattore di casualità nell’autismo e ADHD.

    Negli USA (dati 2009) le dosi (per spiegare bene a che numeri si fa riferimento in questo paragrafo si consideri che il vaccino DTP prevede 5 dosi, l’HepB 3, e così via) dei vaccini raccomandati per i bambini sotto i 5 anni sono triplicati in 25 anni. Fino al 1989 il CDC ne raccomandava 11, oggi 36! Dopo il 1990 ne sono stati aggiunti 25. Invece le tipologie di vaccini (antidifterico, antipertosse, ecc.) sono ben 15. In Italia le dosi sono 13.

    I dati sui casi di autismo in Italia sono discordanti (si tenga peraltro presente che dopo i 18 anni una persona affetta da autismo non è più classificata come tale ma rientra nella categoria “handicap mentale grave”). L’IdO (Istituto Di Ortofonologia), centro accreditato dal Servizio sanitario nazionale di diagnosi e terapia per l’età evolutiva, ha stimato un incremento dello 0,6% della sindrome in 10 anni, arrivando oggi a 1 bambino su 180.

    autismo


    Fino al 1980 in Italia si contavano dai 3 ai 5 autistici diagnosticati come tali entro il terzo anno di vita, ogni 10.000 nati, e la percentuale di bambini che mostravano segni di ritardato sviluppo psicomotorio e comunicativo sin dai primi mesi di vita, era superiore a quella dei soggetti che dopo 18-20 mesi di sviluppo normale cominciavano a perdere le acquisizioni motorie e linguistiche per scivolare più o meno rapidamente nella sintomatologia autistica.

    Il primo significativo cambiamento statistico-epidemiologico si può collocare nel quinquennio 1980-1985, quando fu possibile verificare due importanti variazioni rispetto ai rilievi precedenti: il raddoppio dei casi di autismo, ed il pareggio della percentuale di quelli definibili insorti come tali con quelli cosiddetti di autismo regressivo (ma questo può dipendere da un migliorato sistema di diagnosi). Nel decennio successivo, i dati sono diventati ancor più allarmanti e significativi: dai 3-5 autistici su 10.000 nati, si è passati a 30-35 su 10.000; e i casi di autismo regressivo (che fino al 1980 rappresentavano un terzo del totale) hanno raggiunto il 75% contro il 25% delle forme che potremmo definire congenite.

    In ogni caso esistono tanti studi nel mondo che dimostrano come il thimerosal sia dannoso per le cellule neuronali e come tali danni siano simili a quelli che si ritrovano nelle persone affette da autismo. Ne riporto uno a titolo di esempio pubblicato nel 2009 da Taylor & Francis, uno dei principali editori di pubblicazioni scientifiche al mondo.


    thimerosal1


    Vaccini e danni neurologici: il bugiardino Tripedia della Sanofi Aventis

    Ma il discorso si chiude nel momento in cui nel 2011, per la prima volta compaiono nel bugiardino del vaccino DTaP (Difterite, Tetano, Pertosse) Tripedia della Sanofi Aventis le seguenti reazioni avverse: “Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, autism, convulsion/grand mal convulsion, encephalopathy, hypotonia, neuropathy, somnolence and apnea.”

    Per completezza di cronaca si tenga presente che il vaccino Dtap acellulare è stato introdotto proprio negli anni 80. Prima c’era quello cellulare, del quale, tra l’altro, oggi la scienza medica dice: “ questo vaccino è gravato fondamentalmente da due ordini di problemi. Per prima cosa, anche se molto efficace nella maggioranza dei casi, il suo effetto sul campo è incostante e la sua efficacia non può essere conosciuta a priori. L’altro grosso problema è rappresentato dalla frequente comparsa di reazioni avverse. Il vaccino contiene un grande numero di antigeni pertossici; solo pochi determinano l’immunità mentre molti altri sono frequentemente causa di effetti collaterali. Le reazioni al vaccino intero erano classicamente distinte in quattro gruppi:

    • – reazioni locali e generali, lievi e transitorie come arrossamento, tumefazione, nella sede d’inoculo, febbre malessere

    • – reazioni generali gravi come febbre > 40,5 °C, pianto prolungato, collasso o sindrome ipotonia-iporesponsività che compare entro 48 ore dalla vaccinazione, episodio convulsivo in genere febbrile
    • – complicanze neurologiche gravi, in genere episodi convulsivi ripetuti nel tempo, regressione psico-motoria
    • – reazioni allergiche, shock anafilatticoSorge spontanea una domanda: non è che tra 10 anni le case farmaceutiche rilasceranno un nuovo tipo di vaccino e ci diranno che quello attuale era poco efficace e dava gravi controindicazioni? Tra cui magari l’autismo e la SIDS?

      Aggiungo che sono tanti i vaccini ritirati negli anni. In particolare il vaccino MMR (MPR in italiano) è in assoluto il vaccino che “vanta” il maggior numero di prodotti ritirati dal commercio tra i quali MMR Morupar (quello della sentenza del tribunale di Rimini, che l’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – aveva sì ritirato nel 2006, ma dopo ben 14 anni dal ritiro dello stesso dal Canada e 12 dal ritiro dell’Agenzia Europea del Farmaco, v. questo art), MMR Trivirex/Pluserix (v. capitolo ”Normativa e scandali vari”), MMR Immravax, ecc.

 

Il caso dei militari italiani ammalati di cancro

  • Afghanistan

    Repubblica ha effettuato un indagine per approfondire la questione dei 4.000 (!) soldati italiani ammalati di cancro, conosciuta come la sindrome dei Balcani (in quanto apparentemente legata alla missione dei nostri soldati nella ex-Yugoslavia). Inizialmente si era data la colpa all’uranio impoverito contenuto nei proiettili usati nel corso della missione. Poi l’attenzione si è spostata pesantemente sui vaccini.

    Di seguito i link alle tre inchieste di Repubblica:

    http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/10/06/news/vaccini-43980837/?ref=HREC1-1 ehttp://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/11/23/news/vaccini_pericolosi_2-46383097/?ref=HRER2-1 http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/01/23/news/vaccinati_a_morte_3-51127768/

    Nella seconda inchiesta pubblicata il 23 novembre 2012 sulla prima pagina di Repubblica on-line, è riportata la seguente frase: “Spinti anche dalle critiche di chi ci ha accusato (dopo la prima inchiesta) di aver sentito solo i “fanatici dell’antivaccino” siamo andati a parlarne, dall’altra parte dell’oceano, a Philadelphia, col professor Antonio Giordano, presidente dello Sbarro Institute sul cui livello scientifico e sulla cui imparzialità, nessuno ha dubbi: “C’è un nesso riconosciuto – dice il presidente dello Sbarro Institute – tra vaccini ravvicinati e abbassamento delle difese immunitarie. E in Italia è pieno di posti ad alto tasso d’inquinamento altamente pericolosi per chi ha un sistema immunitario compromesso”. A una domanda precisa (“Se venisse da lei un militare italiano che gli chiedesse un consiglio sul fatto di doversi sottoporre a una decina di vaccinazioni in un mese, cosa gli risponderebbe?”), Giordano ci ha detto: “Gli spiegherei che tanto vale suicidarsi”.

    I risultati del Progetto Signum, uno studio sull’impatto genotossico nelle unità militari commissionato nel 2004 dalla Difesa a ricercatori civili e militari facenti capo a prestigiose università (Pisa, Roma, Genova), dimostrano che sottoporre una persona a più di cinque vaccini significa comprometterne il sistema immunitario (Ndr ai neonati di 2 mesi, che hanno un sistema nervoso e immunitario non di certo sviluppato come quello degli adulti, gliene somministrano 6 o 7!).

    Nella relazione finale di Signum, consegnata il 17 gennaio 2011, si legge che lo stesso soggetto ipervaccinato, esposto ad agenti aggressivi come diossina, uranio impoverito, forte inquinamento ambientale, potrà facilmente sviluppare malattie gravi. Non solo, finora sono stati ignorati anche molti studi internazionali che sostengono la stessa evidenza e di cui ci parlano scienziati importanti che lavorano anche per altre nazioni come Giordano, Giulio Tarro medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, infettivologo di fama mondiale, o Franco Nobile del Centro di eccellenza nazionale per la lotta ai tumori di Siena, che ha effettuato studi proprio sui militari.

    Questo è l’articolo di Repubblica che contiene queste affermazioni (consiglio di leggerlo):

    http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/11/23/news/vaccini_militari-46390509/?inchiesta=%2Fit%2Frepubblica%2Frep-it%2F2012%2F11%2F23%2Fnews%2Fvaccini_pericolosi_2-46383097%2F

    Il Resto del Carlino Macerata del 24 gennaio 2013 riporta la notizia secondo la quale la commissione parlamentare appositamente costituita per indagare sui casi di tuomore dei soldati italiani ha concluso con un atto di accusa contro i vaccini.

    Un altro articolo del Resto del Carlino uscito il 24 febbraio 2013, evidenzia che le procure di Padova e Rimini stanno indagando congiuntamente su questi casi di tumore, prendendo in considerazione anche la pista dei vaccini. Questa notizia la si trova on-line anche qui:

    http://www.romagnanoi.it/news/Cronaca/741800/Uranio-e-tumori-indagine-in-tandem.html

    27 gennaio 2014. Per la prima volta, una sentenza italiana riconosce il nesso di causalità tra il cancro e le vaccinazioni fatte con tempi, modalità e controlli sbagliati

    Di seguito una sintesi di quanto riportato nell’articolo di repubblica, qui linkato

    http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/27/news/la_sentenza_lo_scandalo_dei_vaccini_ai_militari_il_ministero_della_sanit_condannato-77030693/?ref=HRER1-1

    Il ministero della Salute è stato condannato dal Tribunale di primo grado di Ferrara, a indennizzare la famiglia di Francesco Finessi, militare che nel 2002, a 22 anni, è deceduto per un linfoma non Hodgkin. Circa 150mila euro, secondo l’avvocato Francesco Terrulli. Durante il servizio militare, Francesco Finessi fu sottoposto a vaccini numerosi e troppo serrati, come testimoniato sia dal libretto vaccinale che dalle relazioni di diversi esperti.

    Già a novembre era stato condannato a tre anni di carcere, dalla corte penale di Belluno, Nicola Marchetti, il capitano medico degli alpini accusato di aver falsamente attestato, nel libretto sanitario di alcuni militari di leva, di aver eseguito le visite mediche necessarie. Si scioglie uno dei nodi finora rimasti insoluti su questi casi, quello delle documentazioni carenti, di libretti vaccinali incompleti o addirittura scomparsi, di nomi di medici responsabili coperti da segreto o ignorati.

Vaccini e Sclerosi Multipla o malattie demielinizzanti

  • sclerosi multipla

    Nel 1996 in Francia la vaccinazione antiepatite B venne sospesa per la frequente comparsa di forme dimalattia demielinizzante con oltre 200 casi di Sclerosi multipla insorti negli adolescenti e preadolescenti vaccinati contro l’epatite B. Poco dopo vennero pubblicati sulla rivista “New England Journal of Medicine” due studi che concludevano che non c’era nesso causale tra vaccino e SM.

    Tali ricerche, finanziate e sostenute dalle ditte farmaceutiche che producono il vaccino, studiarono gli effetti solo nei 2 mesi successivi alla vaccinazione, e i risultati vennero pesantemente discussi in sede scientifica nelle settimane seguenti come non corretti e pretestuosi. In uno studio francese del 1998, ripreso anche in questo documento dell’allora Ministero della Sanità italiano, basato sulla medesima finestra temporale di 2 mesi, si concludeva che l’odds ratio (l’immagine sotto riportata spiega in maniera semplice cos’è) era di 1,4, equivalente a rischio (che il vaccino sia causa di SM) di livello “debole”.

    Uno studio successivo di GPRD-General Practitioner Research Database fu fatto sia su una finestra temporale di 2 mesi che di 12 mesi. L’odds ratio determinato nel primo caso fu di 1,4 mentre nel secondo (12 mesi) fu di 1,6 (livello rischio “modesto”). Lo studio ha anche messo in evidenza che l’intervallo di tempo fra l’inizio dei sintomi e la diagnosi di SM è stato considerevolmente più breve fra i vaccinati che fra i non vaccinati. Il Ministero della Salute francese ha ritenuto che i risultati dei due studi non consentissero di escludere con assoluta certezza la possibilità che la vaccinazione potesse aumentare il rischio di malattia da demielinizzazione fra i vaccinati. Infatti, entrambi gli studi, come pure lo studio pilota precedentemente condotto, hanno comunque messo in evidenza un incremento degli odds ratio.



    Per chi volesse capire meglio che cos’è l’odds ratio e come viene calcolato, può fare riferimento a questa pagina:


    http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/cause/ris_rel.htm.

    La Sezione giurisdizionale della Lombardia della Corte dei Conti ha emesso il 28/2/1997 una sentenza (n. 71-97PM) che ha riconosciuto in un militare la sclerosi multipla come conseguenza della vaccinazione subita.

    Il militare aveva ottenuto in precedenza un giudizio negativo dalla commissione medica ospedaliera deputata a riconoscere l’indennizzo. Poi aveva fatto ricorso al ministero, il quale aveva riconosciuto, invece, la correlazione tra la malattia demielinizzante e la vaccinazione ricevuta. Si legge nella sentenza: “Il nesso di dipendenza da causa di servizio ovvero la spiegazione causale dell’infermità deriva dalla considerazione che risulta estremamente improbabile la sua insorgenza per l’intervento di altri processi causali”. Quindi vengono applicati, come andrebbe sempre fatto, i quattro criteri fatti propri anche dall’Istituto Superiore di Sanità, cioè: la correlazione di tempo, la plausibilità medica, l’assenza di altre cause note e la presenza di altri casi documentati in letteratura.

    Un autorevole studio pubblicato nel 2004 su Neurology (Naismith RT, Cross AH. Neurology. 2004 Sep 14;63(5):772-3), una delle più autorevoli riviste internazionali di neurologia, ha consentito di seguire le persone vaccinate contro l’epatite B per un tempo sufficientemente lungo, e di rilevare un aumento notevole (3 volte) dei casi di malattia demielinizzante (sclerosi multipla) tra i soggetti vaccinati rispetto a quelli che non lo sono. Poiché anche sui foglietti illustrativi del vaccino viene segnalata la possibile evenienza di una forma demielinizzante, è bene che la presenza di forme simili in famiglia sia davvero considerata una pesante controindicazione alla vaccinazione.

    Un rapporto recente descrive l’insorgenza di encefalomielite acuta disseminata dopo la seconda immunizzazione con Gardasil (Waldemann et al. 2009 e Sutton et al. 2009) riportato su cinque pazienti che presentavano sindromi demielinizzazione multifocale o atipico entro 21 giorni dalla seconda o terza vaccinazione. Il Gardasil è uno dei 2 vaccini contro il papilloma virus distribuiti in Italia.


    gardasil2

    La fondazione statunitense Judicial Watch che si occupa di promuovere l’etica, la trasparenza e l’integrità nelle politiche e leggi del governo, appellandosi al Freedom of Information Act (FOIA) è riuscita ad ottenere alcuni documenti dalla FDA, altrimenti secretati e non accessibili ai cittadini, in cui si evidenziavano 26 decessi a seguito della vaccinazione HPV con il Gardasil tra il 1 settembre 2010 e il 15 settembre 2011, ovvero in 1 anno!

    Dai documenti dell’FDA, riassunti in questo pdf (consiglio di leggerlo) di Judicial Watch, emergono una serie di inesattezze e superficialità di giudizio sia da parte della Merck (la casa produttrice del Gardasil) che dell’FDA che ha approvato la distribuzione del vaccino, che sintetizzo così:

    • la Merck ha sempre affermato che dai test da loro eseguiti sulla sicurezza del farmaco non erano emerse differenze tra il gruppo di pazienti sottoposti al vaccino e quello di pazienti sottoposti a placebo. Peccato che il placebo usato nei test, invece di contenere le consuete soluzioni saline usate nei placebo, conteneva anch’esso dosi elevate di alluminio (nel Gardasil ce ne sono 225mcg) stranamente approvate dall’FDA, che altrettanto stranamente aveva approvato la distribuzione sul mercato del vaccino con tempi molto rapidi (6 mesi contro 10 e più mesi) al pari di quelli dei farmaci per curare cancro, AIDS, HIV, ecc.

      Quindi dalle tabelle recanti i risultati dei test si evince sì una percentuale di reazioni avverse simili in entrambe i gruppi di pazienti, ma anche un numero importante di reazioni avverse in entrambe. Ad un certo punto dei report c’è una tabella recante le sole reazioni avverse sul sito dell’iniezione (per capirci il punto dove è penetrato l’ago della siringa) confrontate con il vaccino, il placebo con alluminio e il placebo con soluzione salina, dalla quale si evince che con quest’ultimo placebo si sono avute percentuali di reazioni nettamente inferiori (es. per il gonfiore 25,4% – 15,8% – 7,3%).
      A tal proposito il National Vaccine Information Center dice che “un placebo reattivo (Ndr contenente cioè elementi che possono provocare reazioni, come per es. l’alluminio) può modificare artificialmente il risultato dei test di valutazione della sicurezza di un farmaco”. In sostanza dipende sempre da come i dati vengono presentati: dicendo che non c’erano differenze sulla sicurezza non hanno detto il falso, ma hanno omesso di dire la vera verità, ovvero che si erano verificate un numero importante di reazioni avverse.

    • Merck dice che non sono stati fatti test per capire se il vaccino può a sua volta essere cancerogeno o genotossico. Dice espressamente che “questo tipo di approfondimento non è fattibile perché porterebbe via troppo tempo e questo sarebbe uno svantaggio per molte donne” (Ndr ?!). Visto che il vaccino lavora inducendo reazioni spontanee e modificazioni nelle cellule, sarebbe bene indagare a fondo questi due aspetti.

    • Merck dice che il vaccino non è efficace sulle donne che hanno già il papilloma virus e che la somministrazione del vaccino in questi casi può provocare reazioni avverse di una certa entità, ma l’FDA non obbliga né consiglia uno screening preventivo atto a determinare se il papilloma virus è già presente.

    • Merck dice che non sono stati fatti studi sulla sicurezza del vaccino nelle donne in gravidanza, ma l’FDA non dice nulla in tal proposito.
    • Merck dice che non sono stati fatti test per verificare che non ci siano reazioni incrociate con altri vaccini per adolescenti ed adulti

    Direi che si tratta di un numero più che sufficiente di motivi per dubitare della sicurezza del Gardasil. Per non parlare della scarsa efficacia e della scarsa utilità visto quanto già specificato nel capitolo dove si spiega che cos’è il papilloma virus, i suoi tempi di sviluppo e le modalità di diagnosi.


    15-06-2013 Il Ministero della salute giapponese ritira la raccomandazione per la vaccinazione contro il papilloma virus (HPV)

  • Sulla sicurezza dei vaccini
  • Trovata la conferma addirittura nel sito del CDC americano, dove fino a luglio 2013 potevate trovare pubblicata la seguente notizia (datata 2007) sotto il titolo Cancer,Simian Virus SV40 and polio vaccine Fact Sheet.

    Ma il CDC a luglio 2013 la rimuove!!

    Negli USA la notizia di questa rimozione è stata subito ripresa da diversi siti web (ne linko uno come esempio: GreenMedInfo) ed ha aperto in rete un dibattito molto acceso.

    Grazie alla  pagina originale grazie alla waybackmachine, una biblioteca universale che dispone di un archivio web che è una sorta di raccolta di “fermi immagine” del World Wide Web catalogati secondo la data di acquisizione. Ecco la pagina originariamente linkata sul sito del CDC e poi rimossa:

    https://web.archive.org/web/20120508130224/http://www.cdc.gov/vaccinesafety/updates/archive/polio_and_cancer_factsheet.htm

    In ogni caso quello che segue è la traduzione fedele della notizia così come pubblicata dal CDC (l’originale in inglese la trovate nel capitolo Damages caused by vaccines):

    • SV40 è un virus trovato in alcune specie di scimmie.

    • SV40 è stato scoperto nel 1960. Poco dopo, il virus è stato trovato nel vaccino antipolio.

    • Più di 98 milioni di americani hanno ricevuto una o più dosi di vaccino antipolio tra il 1955 e il 1963, quando una parte di vaccino era stato contaminato con SV40. E’ stato stimato che 10-30 milioni di americani potrebbero aver ricevuto una dose di vaccino contaminato SV40.

    • SV40 virus è stato trovato in alcuni tipi di cancro negli esseri umani, ma non è stato determinato che causi tumori.

    • La maggior parte delle prove scientifiche suggeriscono che il virus SV40-contaminati vaccino non ha causato il cancro, ma i risultati di alcune ricerche sono contrastanti e quindi sono necessari ulteriori studi.
    • I vaccini antipolio in uso oggi non contengono SV40. Tutti i dati attuali indicano che i vaccini antipolio dal 1963 sono indenni da SV40.

    • Nel 1950 per la produzione del vaccino sono state usate cellule renali di scimmie (NDR il virus vaccinico della polio viene coltivato su terreni di coltura costituiti da cellule renali di scimmia) infette dal virus. Poiché l’SV40 non è stato scoperto fino al 1960, nessuno era a conoscenza nel 1950 che il vaccino antipolio era contaminato

    • SV40 è stato trovato nella forma iniettato del vaccino antipolio (IPV), non nel genere somministrato per via orale OPV (NDR ma anche qui ci sono ricerche che dicono il contrario).

    • Non tutte le dosi del vaccino antipolio erano state contaminate. E ‘stato stimato che 10-30 milioni di persone abbiano effettivamente ricevuto un vaccino che conteneva SV40.

    • Alcune evidenze suggeriscono che la ricezione del vaccino antipolio contaminato dall’SV40 può aumentare il rischio di cancro. Tuttavia, la maggior parte degli studi condotti negli Stati Uniti e in Europa che mettono a confronto le persone che hanno ricevuto il vaccino antipolio contaminato con l’SV40 con coloro che non lo hanno ricevuto, non hanno mostrato alcuna relazione causale tra il vaccino contaminato e il cancro (NDR questa pare essere una costante).

    Nel marzo 1992 la celebre rivista medica inglese The Lancet pubblica un articolo di Walter Kyle che riporta evidenze secondo cui l’Aids si è manifestata dopo che il virus dell’immunodeficienza delle scimmie (SIV) è entrato nell’organismo umano attraverso appunto il vaccino antipolio contaminato da tessuti infetti di scimmia. Nell’aprile 1996 il bollettino del NVIC (National Vaccine Information Center) riporta che il microbiologo californiano Howard Urnovitz aveva prodotto evidenze secondo cui il virus di tipo 1 dell’Aids è un virus ibrido uomo-scimmia creatosi dopo che 320.000 africani avevano ricevuto negli anni’50 un vaccino antipolio sperimentale contaminato dal SIV.

    “L’SV40 svolgerebbe la sua azione non mediante l’integrazione nel DNA delle cellule mesoteliali, ma con un meccanismo di tipo episomiale. Studi sperimentali hanno dimostrato che l’iniezione intrapleurica di SV40 è in grado di indurre un mesotelioma pleurico maligno (Ndr una forma di cancro) nel 100 % di animali da esperimento (fonti: Ordine dei medici della provincia di Milano e AIRC).”

     

    http://www.infovaccini.it/doku.php?id=danni#.VAJMdXJ_uXY


  • Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia – Anno 2012

  • http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/rapporto-sulla-sorveglianza-postmarketing-dei-vaccini-italia-anno-2012

 

 

 

 

 

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Mercurio nei vaccini;Correlazioni e studi

mamma-figlio

E’ LECITO CHIEDERE QUALI SOSTANZE SIANO CONTENUTE NEI VACCINI?

E’ LECITO SAPERE SE QUESTE,SIANO TOSSICHE O MENO?

DI SEGUITO UN INTERESSANTE ARTICOLO TRADOTTO CON FONTI AGGIORNATE,TABELLE E GRAFICI

Mercurio nei vaccini.

Domande e risposte

vaccino (1)
AGGIORNAMENTI OTTOBRE 2015
  • http://www.fda.gov/BiologicsBloodVaccines/SafetyAvailability/VaccineSafety/UCM096228#t3

Uno studio INDIPENDENTE condotto in Australia nel 2010 ha provato la presenza di 10 ppb di thimerosal nel vaccino esavalente Infanrix Hexa 

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20391108

Tavola degli eccipienti (scaricabile in pdf)

  • http://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/appendices/b/excipient-table-2.pdf

RELATIVI STUDI SCIENTIFICI CORRELATI A FINE ARTICOLO

 

Table 3: Thimerosal and Expanded List of Vaccines(updated June 20, 2012)
Thimerosal Content in Currently Manufactured U.S. Licensed Vaccines

Vaccine Trade Name Manufacturer Thimerosal Concentration1 Mercury
Anthrax BioThrax Emergent BioDefense Operations Lansing, LLC 0 0
DTaP Tripedia (not available) Sanofi Pasteur, Inc. ≤ 0.00012% ≤ 0.3 µg/0.5 mL dose
Infanrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
Daptacel Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
DTaP-HepB-IPV Pediarix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
DT No Trade Name Sanofi Pasteur, Inc. < 0.00012% (single dose) < 0.3 µg/0.5mL dose
Sanofi Pasteur, Ltd.3 0.01% 25 µg/0.5 mL dose
Td No Trade Name MassBiologics ≤ 0.00012% ≤ 0.3 µg mercury/0.5 ml dose
Decavac Sanofi Pasteur, Inc. ≤ 0.00012% ≤ 0.3 µg mercury/0.5 ml dose
No Trade Name Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
Tdap Adacel Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
Boostrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
TT No Trade Name Sanofi Pasteur, Inc. 0.01% 25 µg/0.5 mL dose
Hib ActHIB Sanofi Pasteur, SA 0 0
Hiberix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
PedvaxHIB liquid Merck & Co, Inc. 0 0
Hib/HepB COMVAX4 Merck & Co, Inc. 0 0
Hepatitis B Engerix-B
Pediatric/adolescentAdult
GlaxoSmithKline Biologicals 0

0

0

0

Recombivax HBPediatric/adolescent

Adult (adolescent)

Dialysis

Merck & Co, Inc. 0

0

0

0

0

0

Hepatitis A Havrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
Vaqta Merck & Co, Inc. 0 0
HepA/HepB Twinrix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
IPV IPOL Sanofi Pasteur, SA 0 0
Poliovax Sanofi Pasteur, Ltd. 0 0
Influenza Afluria CSL Limited 0 (single dose)
0.01% (multidose)
0 (0.5mL single dose)
24.5 µg (0.5 mL multidose)
Agriflu Novartis Vaccines and Diagnostics Ltd. 0 0
Fluzone5
(multi-dose presentation)
Sanofi Pasteur, Inc. 0.01% 25 µg/0.5 mL dose
Fluvirin
(multi-dose vial)
Novartis Vaccines and Diagnostics Ltd. 0.01% 25 µg/0.5 ml dose
Fluzone (single-dose presentations) Sanofi Pasteur, Inc. 0 0
Fluvirin (single-dose prefilled syringe) Novartis Vaccines and Diagnostics Ltd. 0 0
Fluarix GlaxoSmithKline Biologicals 0 0
FluMist and FluMist Quadrivalent MedImmune Vaccines, Inc. 0 0
FluLaval ID Biomedical Corporation of Quebec 0.01% 25 µg/0.5 ml dose
Japanese Encephalitis IXIARO Intercell AG 0 0
MMR MMR-II Merck & Co, Inc. 0 0
Meningococcal Menomune A, C, AC and A/C/Y/W-135 Sanofi Pasteur, Inc. 0.01% (multidose)
0 (single dose)
25 µg/0.5 dose
0
Menactra A, C, Y and W-135 Sanofi Pasteur, Inc. 0 0
Menveo Novartis Vaccines and Diagnostics Inc. 0 0
Pneumococcal Prevnar 13 (Pneumo Conjugate) Wyeth Pharmaceuticals Inc. 0 0
Pneumovax 23 Merck & Co, Inc. 0 0
Rabies IMOVAX Sanofi Pasteur, SA 0 0
Rabavert Novartis Vaccines and Diagnostics 0 0
Smallpox (Vaccinia), Live ACAM2000 Acambis, Inc. 0 0
Typhoid Fever Typhim Vi Sanofi Pasteur, SA 0 0
Vivotif Berna Biotech, Ltd. 0 0
Varicella Varivax Merck & Co, Inc. 0 0
Yellow Fever Y-F-Vax Sanofi Pasteur, Inc. 0 0
Zoster Vaccine Live Zostravax Merck & Co., Inc. 0 0
Table Footnotes

  1. Thimerosal is approximately 50% mercury (Hg) by weight. A 0.01% solution (1 part per 10,000) of thimerosal contains 50 µg of Hg per 1 ml dose or 25 µg of Hg per 0.5 ml dose.
  2. Sanofi Pasteur’s Tripedia may be used to reconstitute ActHib to form TriHIBit. TriHIBit is indicated for use in children 15 to 18 months of age.
  3. This vaccine is not marketed in the US.
  4. COMVAX is not licensed for use under 6 weeks of age because of decreased response to the Hib component.
  5. Children under 3 years of age receive a half-dose of vaccine, i.e., 0.25 mL (12.5 µg mercury/dose.)

Fonte:

  • http://www.remediespoint.com/phobias/trypanophobia …

Da quando è stato condotto lo studio di Wakefield, sul tema della Vaccinazione è scoppiato il panico e la paura. Soprattutto per quanto riguarda l’idea che una sostanza chimica contenente mercurio chiamato thimerosal potrebbe causare l‘autismo nei bambini. Ci sono stati molti commenti e articoli scritti riguardo a questo.

 

 Tutti i vaccini contengono mercurio?  quanto?

La concentrazione di mercurio nei vaccini influenzali per i bambini, è di circa 25 micrograms/0.5 ml. ,a seconda del produttore del vaccino. Il CDC consente ancora che i vaccini contengano questa notevole quantità di Thimerosal. Altri dosaggi,sono inoltre consentiti, nei vaccini per il tetano, la difterite, e la meningite(24-25 microgrammi / 0,5 ml. 25 microgrammi )

  • http://www.cdc.gov/flu/protect/vaccine/vaccines.htm
  • http://www.endmemo.com/sconvert/ug_mlppb.php
  • http://www.fda.gov/biologicsbloodvaccines/safetyavailability/vaccinesafety/ucm096228 # t3

 

 

Fonte:

  • http://en.wikipedia.org/wiki/Thiomersal # mediaviewe …

Quale forma di mercurio è questa?

Si parla di Thimerosal

La forma di mercurio nei vaccini è una forma organica chiamato Thimerosal. Si tratta di una molecola organica complessa contenente mercurio. Il Thimerosal è un conservante usato per uccidere i batteri. Invece del thimerosal in molti vaccini,vengono utilizzati conservanti alternativi come il fenolo,   cloruro di benzetonio e fenossietanolo.

  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/Concerns/thimerosal/index.html
  • http://en.wikipedia.org/wiki/Thiomersal
  • http://www.fda.gov/biologicsbloodvaccines/safetyavailability/vaccinesafety/ucm096228 # t2

 

 

Fonte:

  • http://chemistry.about.com/od/factsstructures/ig/C …

Qual è la forma più comune di mercurio?

La forma più comune di mercurio è il  metilmercurio. Esso è composto da batteri da mercurio inorganico ed escreto nell’ambiente. Esso tende alla bioaccumulazione negli animali come il pesce. E ‘il più preoccupante per la FDA e CDC ,poichè assai presente nel  pesce.

  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/concerns/thimerosal/thimerosal_faqs.html

Il metilmercurio e Etilmercurio


Fonte:

  • http://www.decodedscience.com/ethyl-methyl-mercury …

Il Thimerosal contiene metilmercurio?

  • No, il thimerosal contiene una forma di mercurio chiamato etilmercurio.Quando thimerosal viene iniettato in un corpo umano, a livello chimico si scompone in etilmercurio.
  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/concerns/thimerosal/thimerosal_faqs.html

 

Quanto mercurio può tollerare un bambino?

Il Comitato congiunto di esperti FAO / OMS ,sugli additivi alimentari hanno creato una sorta di livello tollerabile  sull’assunzione di metilmercurio,il quale è all’incirca di 3.3 microgrammi per  Kg di peso corporeo.

  • http://www.hopkinsmedicine.org/healthlibrary/conditions/pediatrics/the_growing_child_3-year-olds_90,P02296/
  • http://www.inchem.org/documents/jecfa/jecmono/v44jec13.htm
  • http://www.hopkinsmedicine.org/healthlibrary/conditions/pediatrics/the_growing_child_3-year-olds_90,P02296/

 

L’ Etilmercurio è tossico come il metilmercurio?

  • C’è un  dibattito su questo argomento tra i professionisti. Il CDC afferma che “Studi comparativi sull’ etilmercurio e metilmercurio, suggeriscono che essi siano trattati in modo diverso nel corpo umano. L”Etilmercurio è ripartito molto più rapidamente del metilmercurio. Pertanto,l’etilmercurio (il tipo di mercurio trovato nel vaccino contro l’influenza) è molto meno probabile rispetto al  metilmercurio che si accumuli nel corpo causando danni .

Un altro studio condotto sulle scimmie iniettate con thimerosal e, sempre pubblicato sul Giornale delle prospettive ambientali, ha confermato che il thimerosal è stato più tossico del metilmercurio. Hanno iniettato le scimmie con metilmercurio e etilmercurio,  scoprendo che “la percentuale di mercurio inorganico nel cervello era molto più alta nel gruppo thimerosal (21-86% del mercurio totale) rispetto al gruppo metilmercurio (6-10%).

Le Concentrazioni cerebrali di mercurio inorganico erano circa due volte più alte nel gruppo thimerosal rispetto a quello trattato con metilmercurio. Il mercurio inorganico rimane nel cervello molto più lungo del  mercurio organico, con una percentuale stimata di più o meno di un anno. Non è attualmente noto se il mercurio inorganico presenta alcun rischio per lo sviluppo del cervello “.

Il metilmercurio può essere immagazzinato nei tessuti più a  lungo, ma l’etilmercurio ha un tasso più veloce di decadimento in mercurio inorganico,il quale rimane nei tessuti molto più a lungo dell’ etilmercurio,  sovraccaricando il corpo, ed esponendolo potenzialmente a maggiori problemi. La tossicità del mercurio deriva dalla forma ionica inorganica del mercurio, perché provoca la degenerazione delle cellule cerebrali. Se si guarda il video fatto dalla University of Calgary, si può vedere come il  mercurio inorganico sia tossico per i  tessuti cerebrali.

 

ALLEGATI

  • http://www.cdc.gov/vaccinesafety/concerns/thimerosal/thimerosal_faqs.html
  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jat.721/abstract
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1280369/
  • https://www.youtube.com/watch?v=IHqVDMr9ivo

Effetti del mercurio inorganico sul cervello

https://www.youtube.com/watch?v=IHqVDMr9ivo

YOUTUBE

C’è un legame tra la tossicità del mercurio e l’autismo?

  • Anche se non tutti gli studi epidemiologici non sostengono l’ipotesi che il thimerosal nei vaccini siano la causa di autismo, ci sono molti collegamenti tra l’avvelenamento da mercurio e i disturbi dello spettro autistico.

Secondo un articolo pubblicato nel Medical Hypothesis, molti dei sintomi presenti nell’autismo sono comuni nei pazienti con tossicità da mercurio.

Parliamo di determinati sintomi Sintomi, quali:

  • Deficit sociale, timidezza, ritiro sociale, tendenze ossessivo compulsivo, depressione, sbalzi d’umore, irritabilità, aggressività, ansia, manca il contatto visivo, fissazione visiva ridotta, perdita della parola, deficit parola di comprensione,problemi a  verbalizzare, alterazioni sensoriali, sensazione anomala in bocca e arti, sensibilità ai suoni, deficit di coordinazione occhio-mano, oltre sensibilità alla luce, ritardo mentale, ADHD, disturbi del sonno, self comportamento pregiudizievole, eruzioni cutanee, diarrea, colite, anoressia, nausea, lesioni ileo e del colon, e molti altri.

Alcuni studi epidemiologici hanno trovato un legame tra l’aumento dei tassi di autismo e l’introduzione del thimerosal nei vaccini; secondo il giornale “La scoperta e l’aumento della prevalenza della ASD rispecchia l’introduzione e la diffusione di TMS nei vaccini”. L’autismo è stato descritto nel 1943 tra i bambini nati. Nel 1930,il  Thimerosal è stato introdotto nei vaccini.

In studi condotti  dal 1970 al 1990,i dati erano in media di 1 su 2000.. negli studi dal 1970 fino al 1990, la media passa a 1 su 1000. Questo è stato un periodo di aumento dei tassi di vaccinazione  tra i bambini nel mondo sviluppato. Nei primi anni 1990, la prevalenza di autismo è risultata essere di 1 su 150 bambini. Alla fine del 1980 e all’inizio del 1990, due nuovi vaccini, il  TMS, l’Hib ( epatite B),  sono stati aggiunti al programma di vaccinazione consigliato. ”

“… Ogni caratteristica principale dell’ autismo è stata esposta in vari casi di avvelenamento da mercurio documentati.” … “La tempistica di somministrazione del mercurio attraverso i vaccini, coincide con la comparsa dei sintomi autistici. Così il principale livello di criterio per una diagnosi di avvelenamento da mercurio è fatta basandosi attraverso i sintomi osservabili e i livelli rilevabili nei campioni biologici; tutto porta all’autismo”.

Questo non è davvero sorprendente, considerando che  il mercurio colpisce i nervi e il cervello,provocandone così l’autismo,il quale è un disturbo del cervello e del sistema nervoso.

  • http://www.medical-hypotheses.com/article/S0306-9877 (00) 91281-7/abstract

È il mercurio nei vaccini, l’unico fattore collegato all’ autismo?

  • No, perché i metalli tossici sono più tossici quando sono combinati insieme. infatti molti vaccini contengono sali di alluminio,il quale combinato con il thimerosal, ha un effetto sinergico di tossicità; le due sostanze insieme sono più tossiche che singolarmente.
  • http://www.flcv.com/hgsynerg.html
  • http://www.healthandenvironment.org/articles/doc/53

In un articolo pubblicato nel Medical Veritas dal Dott. Boyd E. Haley viene dimostrato che l’alluminio ha avuto un effetto sinergico con il thimerosal,provocando un aumento della morte nelle cellule neuronali in coltura. I neuroni sono stati coltivati ​​in una capsula,ed esposti a differenti composti : 500 nM di alluminio, 50 Nm di thimerosal ed entrambi combinati insieme.

C’è anche la predisposizione genetica di certe persone al mercurio. Il Mercurio viene eliminato dal corpo,attraverso il  glutatione prodotta nel fegato. Se i livelli di glutatione sono bassi a causa di una predisposizione genetica,questi individui difficilmente rimuoveranno il mercurio dai loro corpi.

Le Otturazioni in amalgama , possono essere un fattore che contribuisce anche a questo, essendo la più alta fonte di mercurio nel corpo umano.

Nel documento del Dott. Haley , viene dimostrato, che nei bambini sani,i livelli di mercurio misurati nei capelli riflettono la quantità di amalgame nella madre. Nei bambini con autismo non vi è alcuna correlazione, ma i livelli medi di mercurio attraverso i capelli, erano molto inferiori alla media. Questo ha dimostrato che i bambini con autismo avevano una capacità molto ridotta di espellere il mercurio dalle cellule.

  • http://homeoint.ru/pdfs/haley.pdf

 

Morte delle Cellule Neuronali; percentuali e tempi

Tempo (ore)
Control (niente aggiunta)
500 nM idrossido di alluminio
50 Nm thimerosal
Alluminio e thimerosal
0
0%
0%
0%
0%
6
.5%
2%
5%
50%
12
1%
3%
40%
80%

Conclusione

  • Riassumendo il tutto quindi sappiamo che, il thimerosal ha il doppio della tossicità  entrando nel nostro corpo e andandolo a danneggiare, così come il metilmercurio che si trova nel nostro cibo.Quando un bambino di 3 anni riceve un vaccino contenente thimerosal, sta ottenendo 4,3 volte la dose massima che dovrebbe invece ricevere, raddoppiando perciò, della tossicità del thimerosal, che è di circa 8,6 volte il massimo di ciò che un bambino normale sano deve ricevere in un solo giorno.

L’Alluminio, un metallo usato nei vaccini per la conservazione, aumenta esponenzialmente, la tossicità, creando gravi danni neurologici.

 

Letture consigliate:

“Autismo Thimerosal ”

  • http://www.sciencedirect.com.erl.lib.byu.edu/science/article/pii/S0306987704000374

“Eventi avversi a seguito della vaccinazione”

  • http://progress.umb.edu.pl/sites/progress.umb.edu.pl/files/129-141% 20Sienkiewicz.pdf

 

Intervista con il Dott. Boyd E. Haley Professore di Chimica presso l’Università del Kentucky

VIDEO RIPORTATO DI SEGUITO

https://www.youtube.com/watch?v=GQYISvsgq6s

YOUTUBE

Fonte

  • http://justinbosley.hubpages.com/hub/Mercury-in-Vaccines-Are-They-Safe

Mercurio nei vaccini dell’infanzia; Il palinsesto di immunizzazione australiano….

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20391108

 RELATIVI STUDI SCIENTIFICI CORRELATI

Identificazione del profilo unico di espressione genica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico regressivo (ASD) e ileocolite.

I sintomi gastrointestinali sono comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e sono spesso associati a processi infiammatori della mucosa dell’intestino tenue e crasso. 

  • http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058058

23 Aprile 2013 Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Sovraccarico di alluminio dopo 5 anni in biopsia cutanea in seguito a una vaccinazione con pseudolinfoma sottocutanea.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22425036

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Uno studio rivela che l’alluminio induce danno al DNA e inibisce la riparazione di radiazioni lesioni indotte nei linfociti del sangue periferico.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16139969

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica. “Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

09 Settembre 2011 L’alluminio sta diventando il nuovo mercurio, contenuto in molti vaccini, DTP, Prevenar, Epatite B, Epatite A, Gardasil e tutti e DTaP combinati, Tdap, Hib e vaccini contro l’Epatite. Con un calcolo trascurato dagli scienziati del CDC si scopre che ai bambini venivano iniettati un massimo di 62,5 mg di mercurio. L’alluminio è stato collegato ad un lungo elenco di disturbi neurologici e complicazioni cerebrali. Se non ci sono valori di riferimento di laboratorio, come si scopre la tossicità? Attualmente il maggior problema del vaccino esavalente è il contenuto di alluminio.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2011/11/30/peds.2010-3481.abstract?papetoc

MERCURIO-Studio condotto in Giappone gen. 2013

Il metilmercurio (metilmercurio) è un inquinante ambientale ben noto che induce gravi danni neuronali, attraversa rapidamente la barriera emato-encefalica, e dovrebbe interessare sia i neuroni che le cellule gliali.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3585279/

Studio Australiano del 2010

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20391108

Giugno 2012 Thimerosal-Derived etllmercurio è una tossina mitocondriale in astrociti umani: Possibile ruolo di Fenton Chimica nel ossidazione e la rottura del mtDNA. (Tradottore)Sharpe MA, AD Livingston, Baskin DS.fonte: Dipartimento di Neurochirurgia, The Methodist Hospital, 6565 Fannin Street, Houston, TX 77030, USA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22811707

 

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