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Vaccinazione e immunità? Un mito. La parola a Tetyana Obukhanych, PhD

La teoria dell’immunità indotta da vaccino?
Una bugia.
Meglio non interferire con il nostro sistema immunitario.
IMMUNITà BELLA
Vacciniinforma ringrazia  per le importanti dichiarazioni l’illustre Tetyana Obukhanych, PhD.
Parole che pesano come macigni.
Importanti dichiarazioni le Sue la quale attacca il sistema medico ed il comportamento fraudolento alla base di tutto.
Ricordate la lettera scritta al Senatore R.Pan?

Ricordiamo che la Phd di cui andremo a parlare, ha studiato immunologia in alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la formazione post dottorato presso la Harvard Medical School, Boston, MA. e la Stanford University in California.

La stessa non ha alcun brevetto e nessuno conflitto d’interesse nel campo medico,è bene precisarlo.

Autrice del libro “Vaccino l’illusione”.

Avevamo già parlato di lei traducendo un articolo sul Sistema Immunitario.

La schiettezza e la precisione con cui ha illustrato la situazione,fanno di questa illustre Dottoressa, una delle menti più brillanti al mondo.
Diamo la parola a  chi ha studiato e non ha alcun conflitto d’interesse.

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“Quando si parla di vaccini ogni volta accade un vero e proprio putiferio,scontrandoci con le credenze ottuse erette dalle stesse autorità biomediche. La maggior parte delle persone, tra cui molti professionisti biomedici, accetta queste credenze come un dato di fatto. Siamo da sempre stati tutti informati  solo sui vantaggi delle vaccinazioni,trascurando gli effetti collaterale ed i rischi del programma vaccinale.

Non siamo a conoscenza dei relativi studi sistematici che negano ogni possibile rischio relativo alle vaccinazioni e agli effetti che queste hanno nel tempo sulla nostra salute; questo è molto grave.

Da sempre si esaltano le virtù delle vaccinazioni; poco invece si parla dell’immunità che si conferisce attraverso il latte materno ad esempio. Questo tipo di immunità non arreca alcun danno.

Siamo stati portati a pensare che i genitori che non vaccinano,siano un pericolo per l’intera comunità,errore gravissimo.

Ho conseguito un dottorato di ricerca in immunologia,la scienza che conosce la tematica della vaccinazione a menadito.

Ho deciso di approdare in questa tematica per la mia tesi,pur essendo da sempre una credente fedele della pratica vaccinale.

Buffo il destino.

Mi sentivo pronta e decisa su tale ambito. Da anni,attraverso gli studi,siamo stati formati e portati a credere che le vaccinazioni non avessero alcun rischio per la salute dei bambini, ero sicura di questo.

Un bel giorno però ho dovuto fare i conti con le evidenze e non è stato piacevole. Oltre alla caduta di tutte le certezze di anni e anni passati a studiare ininterrottamente,  ho dovuto arrendermi dinnanzi alla teoria tanto decantata dell’immunità indotta da vaccino.

Da quel giorno,ho dovuto fare i conti con me stessa, cambiando idea; in realtà  il mito della immunità indotta da vaccino, è una teoria,falsa aggiungo.

Né la teoria immunologica né la mia una formazione completa nei laboratori di ricerca immunologica mi aveva preparato a tutto questo.

Ricordo il mio sgomento, alla scoperta dei numerosissimi casi nella letteratura medica,che documentano l’insorgenza della malattia in soggetti completamente vaccinati. Sono numerosissimi,la letteratura lo attesta. Eppure non vengono mai menzionate.

Non si parla mai del reale fallimento della teoria dell’immunità indotta da vaccino. I titoli anticorpali,quella che definiamo “protezione”, sono in calo nei soggetti vaccinati,per questo credo e affermo la falsità di una teoria che è stata un mantra per noi allievi a nostro tempo.

Per mio sgomento,ho scoperto che la gente non è informata sui rischi indotti dalla vaccinazione e che non è informata sule stesse malattie.

Se pensiamo che gli stessi dottori non ne sono a conoscenza,direi che la non consapevolezza dei genitori sia normale purtroppo. Io stessa ho dovuto studiare per conto mio su tale tematica. Mentre studiavo immunologia,cercavo di comprendere i meccanismi naturali di difesa,che ci permettono di gestire le infezioni senza soccombere alle complicanze della malattia. Ho dovuto accumulare queste conoscenze preziose per conto mio, dopo il mio dottorato di ricerca, perché le autorità biomediche non ritengono necessario fornire in qualsiasi curriculum accademico per i professionisti,le informazioni di cui parlo.

Questa è omissione della verità

Ho trovato molta della saggezza sul cambio di rotta delle stesse famiglie,le quali hanno approcciato un diverso modo di affrontare anche dei semplici malanni. Sono state rafforzate pratiche come lo stesso allattamento,poco incentivato dai medici,essendo mamma,lo so e purtroppo non è piacevole affermare questo.

Sono contenta che i genitori abbiano aperto gli occhi sul limitare l’uso di farmaci,sull’alimentazione e nutrizione e molto altro.

Ci eravamo dimenticati delle armi fondamentali forniteci dalla stessa Madre Natura.

Ad esempio, l’allattamento al seno è il metodo di protezione immunologico su misure, che rispetta con precisione le esigenze del bambino. La scienza moderna ha scoperto come numerosi componenti bioattivi del latte materno conferiscano protezione immunologica. Proprio come per il latte formulato.

Non è il miglior metodo di nutrizione per un bambino,esattamente come i vaccini.

Questo è un dato di fatto,inutile continuare a negarlo.

La qualità della nutrizione continua ad essere un fattore determinante e cruciale per la funzionalità delle difese immunitarie naturali nei bambini e negli adulti (soprattutto per le madri che allattano), mentre una errata e comune (purtroppo) pratica medica, continua a sopprimere le naturali difese immunitarie (la febbre ad esempio) senza lasciare che il corpo lavori e debelli da sé.

La scienza moderna ha rivelato come alcuni nutrienti specifici, scarsi nella dieta standard  perchè impoveriti dall’utilizzo di farmaci, sono necessari per le difese immunitarie naturali  e per una funzione corretta della nostra salute.

Studi condotti negli ultimi dieci anni,iniziano a delineare dei meccanismi immunologici che mostrano il motivo per cui l’esposizione ad alcuni ingredienti contenuti nei vaccini, non è compatibile con una ottimale salute.  

Gran parte della scienza sfavorevole alle pratiche di vaccinazione è tenuta ben nascosta dalle stesse autorità biomediche. Trovo importante colmare questa lacuna e discutere sulle scoperte scientifiche che convalidano l’approccio dei vaccini con i genitori, operatori sanitari, e sostenitori della salute. Questo è il motivo che mi fa continuare ad insegnare sullo stesso sistema immunitario.

Grazie alla PhD , Tetyana Obukhanych,come sempre,professionale,sincera e preparata.

LASCIAMO PARLARE LA SCIENZA.

 

Ricordiamo la bellissima lettera al senatore Pan della stessa PhD

I bambini non vaccinati non rappresentano alcuna minaccia  per quelli vaccinati.

Si è spesso affermato che coloro che scelgono di non vaccinare i propri figli siano un pericolo per  il resto del pubblico.

E’ questa la logica dietro la maggior parte della legislazione per porre fine in modo coercitivo alla libertà di scelta. È necessario essere consapevoli che la natura di protezione offerto da molti vaccini moderni – e che comprende la maggior parte dei vaccini raccomandati dal CDC – non è coerente con tale dichiarazione.

Ho descritto di seguito i vaccini raccomandati, i quali non possono prevenire la trasmissione della malattia:

  1. perché non sono stati progettati per prevenire la trasmissione di infezioni (anzi, sono destinati a prevenire i sintomi della malattia);
  2. perché sono per le malattie non trasmissibili.

Le persone che non hanno ricevuto i vaccini indicati di seguito non costituiscono alcuna minaccia per la popolazione vaccinata, il che implica che la discriminazione nei confronti dei bambini non immunizzati in un ambiente scolastico pubblico, non può essere giustificata.

IPV (vaccino antipolio inattivato) non può impedire la trasmissione del poliovirus . Il Poliovirus selvaggio è stato inesistente negli Stati Uniti per almeno due decenni. Anche se poliovirus selvaggi dovessero essere contratti durante un viaggio, la vaccinazione contro la poliomielite con IPV, non può pregiudicare la sicurezza degli spazi pubblici. Si prega di notare che l’eradicazione del poliovirus selvaggio è stato attribuito all’uso del vaccino OPV. Pur essendo in grado di prevenire la trasmissione del poliovirus selvaggio, l’uso di OPV è stata abbandonata da tempo negli Stati Uniti e sostituito con la vaccinazione IPV per motivi di sicurezza.

Il tetano non è una malattia contagiosa. Si contrae attraverso ferite profonde contaminate con delle spore di Clostridium tetani. La vaccinazione per il tetano (tramite la combinazione di vaccini DTaP) non può minare la sicurezza degli spazi pubblici; è destinato a rendere solo protezione personale.

Mentre lo scopo è di prevenire gli effetti patogeni della tossina difterica, il vaccino contro la difterite tossoide(anche contenuto nel vaccino DTaP) non è progettato per impedire la colonizzazione e la trasmissione del bacillo Corynebacterium diphtheriae .

La vaccinazione per la difterite non può modificare la sicurezza degli spazi pubblici; è destinato solo protezione personale.

La pertosse acellulare (aP) ed  il vaccino attualmente in uso negli Stati Uniti, ha sostituito l’intero vaccino antipertosse cellulare alla fine del 1990, cui seguì un’esplosione senza precedenti di casi di pertosse. Un esperimento con pertosse deliberata nei primati rivelato che il vaccino aP non è in grado di prevenire la colonizzazione e trasmissione di B. pertosse .

La FDA ha emesso un avviso riguardo a questa scoperta fondamentale.

  1. FDA study helps provide an understanding of rising rates of whooping cough and response to vaccination
A new study is helping to provide a better understanding of vaccines for whooping cough, the common name for the disease pertussis. Based on an animal model, the study conducted by the U.S. Food and Drug Administration (FDA) and published November 25, 2013, in The Proceedings of the National Academy of Sciences, shows that acellular pertussis vaccines licensed by the FDA are effective in preventing the disease among those vaccinated, but suggests that they may not prevent infection from the bacteria that causes whooping cough in those vaccinated or its spread to other people, including those who may not be vaccinated..
  • http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm

Inoltre, la riunione 2013 del Consiglio dei consiglieri scientifici presso il CDC  ha rivelato dati allarmanti aggiuntivi che riguardano i ceppi della pertosse  (ceppi PRN-negativo) attualmente in circolazione negli Stati Uniti,i quali hanno acquisito un vantaggio selettivo.Questo significa che gli individui con sistema immunitario compromesso sono maggior rischio di infezione e questo è tutto un dire.

  • Tra i numerosi tipi di H. influenzae , il vaccino Hib copre solo il tipo b.Nonostante la sua unica intenzione di ridurre il contagio,l’introduzione del vaccino Hib ha inavvertitamente portato in circolo altri tipi diH.influenzae (tipi da A a F) . La popolazione generale è più vulnerabile alla malattia invasiva di quanto non fosse prima dell’inizio della campagna di vaccinazione Hib. La discriminazione nei confronti dei bambini che non sono vaccinati per Hib non ha alcun senso scientifico.
L’epatite B è un virus ematico. Essa non si diffonde in un ambiente comunitario, soprattutto tra i bambini, i quali difficilmente si impegnano in comportamenti ad alto rischio, come la condivisione di aghi o di sesso. Tramite la vaccinazione per l’epatite B, i bambini non possono alterare in modo significativo la sicurezza degli spazi pubblici. Inoltre, l’ammissione a scuola non è vietato per i bambini che sono portatori di epatite B cronica. Per impedire l’ingresso nelle scuole a coloro che non sono vaccinati – e anche non portatori di epatite B – costituirebbe una discriminazione irragionevole e illogica.

In sintesi, una persona che non è vaccinato contro l’ IPV, DTaP, HepB, e Hib per motivi di coscienza NON pone in alcun pericolo la popolazione vaccinata. Nessuna discriminazione è giustificata.

Come mai assistiamo a sempre più casi di eventi avversi dopo una profilassi vaccinale?

Si è spesso affermato che la vaccinazione comporta raramente  eventi avversi gravi.Purtroppo, questa affermazione non è supportata dalla scienza.

Un recente studio svolto in Ontario, Canada, ha stabilito una statistica; dopo la vaccinazione in realtà 1 bambino su 168  (entro i 12 mesi di età) finisce al pronto soccorso, e 1 su 730 (bimbi entro i 18 mesi ).

Può la discriminazione contro le famiglie che si oppongono per dei validi motivi, prevenire future epidemie di malattie virali trasmissibili, come il morbillo?

Morbillo

I Ricercatori sono da lungo tempo a conoscenza  dello studio a cui seguì un articolo dei Dottori Poland & Jacobson(1994) :

Failure to Reach the Goal of Measles Elimination: Apparent Paradox of Measles Infections in Immunized Persons.” Arch Intern Med 154:1815-1820:

“L’apparente paradosso è che, nonostante gli alti tassi di vaccinazione contro il morbillo nella popolazione, lo stesso diventa  una malattia delle persone immunizzate.” .

Ulteriori ricerche hanno stabilito che questo paradosso è dato da una frazione della popolazione chiamata LOW responder.

  • chi sono i low responder in questo caso?  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9141203
  • I Low-responder sono individui che non sviluppanoanticorpi protettivi nonostante una completa profilassi vaccinale. Questi individui rispondono male ad una prima dose di vaccino, indebolendo il sistema immunitario, tornano rapidamente ad essere individui “suscettibili ” entro i 2-5 anni, pur essendo completamente vaccinati.

Continuare in questo caso con la profilassi vaccinale non è corretto a causa della bassa reattività. Sembra essere un tratto immuno-genetico [4].

  • La percentuale di low responder tra i bambini è stimata del 4,7% negli Stati Uniti[5]

Studi dei focolai di morbillo (in Quebec, Canada, Cina) attestano che i focolai possano ancora accadere, anche quando la profilassi vaccinale è nella fascia più alta.

Questo perché anche negli individui sani e che rispondono correttamente alla vaccinazione, gli anticorpi indotti dal vaccino vanno ad attenuarsi nel tempo. L’immunità conferita da un vaccino, non è uguale a quella acquisita tramite l’esposizione naturale.

E ‘stato documentato che le persone vaccinate che sviluppano il morbillo siano contagiose. In realtà, due grandi epidemie di morbillo nel 2011 (in Quebec, Canada, e di New York, NY) sono nate a causa di individui precedentemente vaccinati. [6] – [7]

Tutti questi dati, rendono evidente che l’eliminazione della libera scelta, attualmente utilizzata solo da una piccola percentuale di famiglie in ogni caso, non sarà né risolverà il problema della recrudescenza della malattia, né eviterà la reimportazione e i focolai di malattie precedentemente eliminate.

È la discriminazione contro gli obiettori di coscienza l’unica soluzione praticabile?

La maggior parte dei casi di morbillo negli ultimi focolai statunitensi (tra cui la recente epidemia di Disneyland) riguardano adulti e bambini molto piccoli, mentre in epoca pre-vaccinazione, il morbillo si verificava principalmentenella fascia di età tra 1 e 15 anni. L’esposizione naturale al morbillo è stata seguita dall’immunità permanente, mentre l’immunità conferita da un vaccino diminuisce nel tempo, lasciando gli adulti non protetti.

Nonostante le alte probabilità dell’ esposizione nell’era pre-vaccinazione, il morbillo non veniva quasi mai contratto prima di un anno di età,questo a causa del meccanismo di trasferimento di immunità materna.

La vulnerabilità dei bambini molto piccoli al morbillo oggi è il risultato diretto della campagna di vaccinazione di massa prolungata del passato, in cui le loro madri, sono state nell’infanzia vaccinate; questa la ragione per cui non sono state in grado di contrarre naturalmente questa malattia così come l’ immunità, e di trasmetterla alla loro prole.

I neonati ed altri soggetti vulnerabili o immunocompromessi, hanno diritto di ricevere immunoglobuline, una misura potenzialmente salva-vita che fornisce anticorpi diretti contro il virus per prevenire o migliorare la malattia in seguito all’esposizione .

In sintesi:

1) a causa delle proprietà dei vaccini moderni, gli individui non vaccinati non presentano alcun rischio maggiore di trasmissione della poliomielite, difterite, pertosse, e numerosi non-tipo b  di influenza,epatite B e il tetano non è trasmissibile a tutti;

2) vi è un rischio significativamente elevato di visite al pronto soccorso dopo gli appuntamenti di vaccinazione dell’infanzia attestante che la vaccinazione non è priva di rischi;

3) i focolai di morbillo non possono essere del tutto evitati, nonostante gli alti tassi di vaccinazione ed una completa profilassi; 

4) un metodo efficace per prevenire il morbillo ed altre malattie virali nei bambini che non possono essere vaccinatiè disponibile per coloro che possono essere esposti a queste malattie. 

Nel loro insieme, questi quattro fatti indicano chiaramente che la discriminazione in un ambiente scolastico pubblico nei confronti dei bambini che non sono vaccinati per motivi di coscienza è del tutto ingiustificata in quanto non presenta alcun rischio per la salute pubblica. 

Cordiali Saluti,

Tetyana Obukhanych, PhD”

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Autismo,la svendita della dignità umana e il processo mediatico anziché scientifico

Correva l’anno 2004 quando il CDC stimò il tasso di autismo sul dato 1-66.

Non solo il CDC ma tutto il Sistema sanitario statunitense non aveva realmente capito cosa stesse accadendo. La tragica verità non è  rappresentata tanto dal fatto di non conoscere questo disturbo sempre più crescente ma di ignorarne i dati.

Questo è stato un vero e proprio abominio.

Nel frattempo però gli atti criminali si perpetrano.

In che modo?

Il Dr. William Thompson ed i suoi coautori facenti parte dello stesso CDC,  avevano appena finito di  distruggere tutti i documenti e gli studi inerenti alla correlazione su MMR-autismo del 2004 ; uno studio per assolvere il vaccino agli occhi del sistema di governo e di assistenza sanitaria.

*Ricordiamo che nell’agosto 2014, il Dr. William Thompson, uno scienziato che da anni, prestava il suo servizio nello stesso CDC, ammise la frode perpetrata da lui e dai suoi collaboratori,nei confronti  dello studio (rilasciato pubblicamente) che correlava l’autismo alla vaccinazione MMR.

Ancora una volta abbiamo toccato con mano la censura del governo e dei media mentre i dati sull’autismo erano in costante aumento.

Dopo la scesa in campo degli psichiatri (ricordate l’avvento in massa di più di 2.003 documentari riguardanti le Mamme Frigorifero) abbiamo continuato a vedere una politica fittizia e falsa,  osteggiare la reale voglia di conoscenza dei genitori danneggiati .

E ‘stato durante questo periodo che una conferenza ha deciso di avviare la discussione che doveva prima o poi aver inizio.

Nel 2003, AutismOne ha iniziato a rincorrere la verità sull’autismo,ricercandone le cause e le frodi mediche e da allora,non ha più smesso di farlo.

vaxxed

Sostenuta da grandi imprese e legioni di lobbisti, abbiamo assistito inverosimilmente ad un’inversione di rotta. Il glifosato è stato considerato addirittura sano e quindi sul suo utilizzo ci è stato costruito un impero di guadagni,ma non si poteva mettere assolutamente in discussione i danni provocati dai vaccini.

Pubblicamente la censura è sempre stata toccata con mano e questo è un vero e proprio abominio. Tutto ha controindicazioni,i vaccini sono farmacie  come tali devono essere considerati e trattati.

Ma nulla,parole al vento per i governi e le forze politiche che guadagnano sulla pelle di povere creature indifese.

Più volte gli stessi direttori di testate note (ricordiamo Norton con The Lancet) avevao confermato la totale inattendibilità degli stessi peer-review il cui scopo è stato quello di soffocare la vera ricerca.

Nonostante il grandissimo contributo di AutismOne  il quale ha contribuito al dialogo tra genitori ed operatori sanitari,non possiamo dimenticare l’operato del governo e dei media mainstream.

Diversi i giornali che hanno dedicato il loro tempo a contrastare il movimento e le azioni di AutismOne; gli stessi Chicago Tribune e Chicago Sun-Times hanno fatto del loro meglio per screditare la conferenza invece di aiutare i genitori a trovare una reale via di uscita.

Ogni anno, AutismOne subisce direttamente le pressioni e gli attacchi da tutti i fronti,con tanto di pagina di Facebook dedicata a “esporre ,diciamo così,il loro punto di vista “.

Negli Stati Uniti,mentre i genitori guardavano inermi la regressione dei propri figli,il governo non ha mai dato loro una risposta per questo,si ringraziano gli attivisti e i molteplici professionisti che danno un reale contributo alla causa.

I medici non hanno realmente aiutato le famiglie ; l’unica risposta che avevano si trovava come sempre nella loro “cassetta degli attrezzi“, ovvero i farmaci.

Prassi è ,da sempre e in tutto il mondo,quello di non risolvere il problema ma di alimentarlo.

Che ne sapeva Ippocrate vero?

Nonostante ciò, fortunatamente la discussione si è evoluta, in parte a causa della mancanza di volontà delle famiglie nell’accettare risposte statiche e poco corrette,senza alcuna logica, da parte degli operatori sanitari e delle stesse strutture,impreparate all’argomento stesso.

Attualmente negli Stati Uniti, il documentario Vaxxed: Da Cover-Up alla catastrofe è esposto ad una pesantissima censura dei media.

Ce lo aspettavamo perchè quando si mette in discussione l’autismo e le relative frodi di ricerca all’interno del CDC,non puoi fare altro che aspettare la censura stessa.

Questo però si è scontrato con la realtà dei fatti. Il documentario ha raccolto grande entusiasmo da parte dei genitori di tutto il mondo,che sostengono l’operato dei produttori e dello stesso Dr. Wakefield.

E’ quindi stato  facile scoprire  i conflitti di interesse dei politici e dei “giornalai” che giocano a fare i giornalisti.

Cosa succederà quando il film più censurato d’America verrà dunque presentato alla conferenza di AutismOne che si terrà dal 25 al 29 maggio a Chicago?

Tocchiamo con mano la censura non solo dal governo ma dalla stessa popolazione divisa a metà tra l’onestà e la collusione.

Tuttavia, il punto fondamentale è la possibilità di avere una scelta personale, di prendere decisioni informate per la salute, e la libertà di discutere sulle informazioni, indipendentemente da tutto.

Staremo a vedere e auguriamo un grande augurio ai nostri fratelli americani che lottano come dei leoni per affermare la loro libertà di scelta e di cura.

 

 

 

*Ringraziamo J. Jaxen, giornalista investigativo indipendente americano,che si occupa dei pericoli concernenti  le vaccinazioni  e la corruzione farmaceutica. La stessa che ha infettato non solo l’America ma tutto il mondo.

 

**Riproduzione consentita purché l’articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando all’inizio, Autore e link attivo al sito.

Nessuna modifica potrà essere consentita.

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La Toscana finanzierà con 23 mln di euro la ricerca Novartis sui vaccini

Toscana. Rossi: “Finanzieremo con 23 mln ricerca Novartis su vaccini”

Articolo di “QuotidianoSanità”

Cercheremo di essere  imparziali,ma la collaborazione con la stessa fondazione Gates (secondo finanziatore dello stesso OMS) lascia davvero riflettere sulla criminosa pratica che stanno attuando i giocolieri delle vite altrui.

Ricordiamo il pensiero della stessa

MARGARET CHAN (allora Direttore dell’OMS) dichiarò:

“Oggi,molte delle minacce che contribuiscono alla diffusione delle malattie croniche,provengono dalle compagnie MULTINAZIONALI che sono grandi,ricche e potenti,guidate da interessi commerciali e assai poco interessate alla salute della popolazione”.

Collaborare con la fondazione di coloro che (non essendo medici) finanziano  la morte e non la vita (le denunce lo attestano).

Se la Monsanto,  fosse una persona, personificherebbe lo stesso  Bill Gates. Sì, il fondatore di Microsoft ,è lo stesso il quale assieme alla moglie possiede un’associazione a “scopo umanitario” .

BILL GATES con la sua fondazione e una donazione di ben 220 milioni di dollari (2012-2013), è il secondo maggiore finanziatore dell’OMS (al primo posto abbiamo la WHITE HOUSE,il governo degli Stati Uniti).

UN UOMO DALLE MILLE RISORSE E DAI MOLTI CRIMINI

Le aree di intervento della fondazione sono molteplici: dai vaccini alla salute materno-infantile,dal micro-credito allo sviluppo agricolo. Molteplici a loro volta,anche i sostenitori della fondazione:MacDonalds,Coca Cola,Nestle,Sanofi-Aventis,etc.

Bill Gates, fondatore della Microsoft con la sua Fondazione è il secondo maggiore finanziatore dell’OMS.

Questa è davvero un’associazione a delinquere,senza sé e senza ma.

Ma veniamo alla notizia che riporta quanto segue:

“Il governatore toscano non nasconde la sua soddisfazione per aver ottenuto dalla Commissione europea il via libera a una operazione a cui la Regione Toscana sta lavorando da anni, per la realizzazione del progetto che Novartis ha messo a punto anche con il sostegno della Fondazione Gates”. 

09 MAG – “Porto da Bruxelles, dove proprio oggi mi sono recato, un risultato importantissimo per l’economia e il futuro della Toscana: 23 milioni di euro di nostri fondi che permetteranno a Novartis di realizzare a Siena uno stabilimento pilota per sviluppare vaccini innovativi destinati ai paesi in via di sviluppo”.
“Questi 23 milioni, che sono fondi della Regione Toscana, possono ora far decollare un grande progetto di sviluppo – prosegue il presidente – che mette insieme attività di ricerca avanzata, nuove opportunità di lavoro di alto livello e una risposta di qualità, tempestiva e a costi ragionevoli alle esigenze dei paesi in via di sviluppo. La Toscana ci ha creduto e ha lavorato per garantire con questo progetto un futuro a una delle presenza industrali più significative della regione”.
“Investiamo dove c’è eccellenza – conclude il presidente – come anche la Fondazione Gates ha riconosciuto, investiamo per un progetto che ha grandi risvolti sociali oltre che economici”. Da ricordare inoltre che la Regione Toscana, sempre in questa ottica, ha già finanziato negli anni scorsi un progetto per la ricerca e la produzione di un vaccino contro il tifo, sempre destinato ai paesi in via di sviluppo.

 

Troviamo alquanto abominevole la collaborazione con la fondazione Gates.

A tal proposito,sarebbe utile che qualcuno ricordasse le denunce avvenute nei confronti dello stesso  da parte di medici e del  governo indiano per aver rovinato  molteplici ragazze dopo una criminale vaccinazione .

Fino a quando continueremo a collaborare con i criminali?

GLI INTERESSI SI CAMUFFANO DA MISSIONI UMANITARIE.

L’operato di Bill Gates il quale ricordiamo essere il secondo maggiore finanziatore dell’OMS, è aberrante.

Secondo diverse notizie,il caso si concentrerebbe in particolare sull’illecita sperimentazione umana basata sui due vaccini disponibili per l’HPV, Cervarix (GlaxoSmithKline) e Gardasil (Merck & Co); 16.000 i bambini che vivono in Andhra Pradesh (India) usati come cavie; 14.000 invece i bambini di Vadodara, Gujarat, usati per la vaccinazione contro l’HPV.

I Medici indiani lo hanno citato per aver portato morte e non vita attraverso il suo operato. Moltissimi i bambini danneggiati e diversi i decessi.

 

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Vaccini e HPV: EMA e l’inganno globale

La ricerca dell’inganno.
Intanto gli organi autorevoli non prestano attenzione alle molte vittime della vaccinazione contro il cancro al collo dell’utero.
Le associazioni e le famiglie delle vittime si scontrano con dei muri di gomma.

Intanto però, secondo il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), a partire dal marzo 2014, sono stati segnalati più di 34.000 eventi avversi.

Per restare informati cliccare sulla seguente fonte per visionare il DATABASE Sanevax.

pinocchio

Numerosi i professionisti, medici, scienziati, avvocati e  genitori ad essere insoddisfatti della recente conclusione dell’EMA per quanto riguarda la sicurezza del vaccino HPV.

Non siamo più disposti ad accettare la dichiarazione scritta dell’European Medicines Agency, il quale,in qualità di organo autorevole,ha cercato di smontare punto per punto le dichiarazioni mediche, basate sulle evidenze dei danni  delle vittime da vaccino “anti” hpv.

Le famiglie e le associazioni che rappresentano i danneggiati e le vittime,non hanno più intenzione di sopportare nulla.

Persino l’illustre Dr. Lee aveva dichiaratamente espresso all’Ema la pericolosità delle vaccinazioni GARDASIL/CERVARIX e questa la risposta da parte delle istituzioni : NESSUN PERICOLO.

Condividiamo con tutti i nostri lettori la seguente lettera, la quale è stata inviata a più di 120 rappresentanti dell’Agenzia europea per i medicinali, con  ben 446 firme rappresentative dei danneggiati da  vaccino HPV provenienti da oltre 30 paesi del mondo.

Questa lettera chiede delle risposte serie e documentate scientificamente ed un incontro pubblico aperto  a tutti, per discutere della “sicurezza” del vaccino HPV.

    • Leggi qui l’intera lettera all’EMA
    • Leggi qui i firmatari della lettera all’EMA
    • Leggi qui i quesiti posti all’EMA

Come si può affermare che questo vaccino sia sicuro?

Qualche giorno fa è stato sottoposto alla nostra attenzione uno studio condotto nel Canada dal titolo “gli eventi avversi della vaccinazione hpv” ( Liu XC, et al eventi avversi dopo la vaccinazione HPV, Alberta 2006-2014 Vaccine (2016), http://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0264410X16002036 ).

Su 195,270 donne che hanno ricevuto il vaccino HPV, 958 hanno avuto degli effetti avversi,tanto da finire in ospedale. Ben 1053 ospedalizzazioni entro 42 giorni dalla vaccinazione.
La grande maggioranza dei casi ricoverati in ospedale sono  di età compresa tra i 9-14 anni (66,0%) o 15-19 anni (22,0%).
Tra coloro che hanno ricevuto il vaccino HPV, 19.351 hanno avuto una visita DE entro 42 giorni dalla vaccinazione (26,849 eventi). Di questi, 713 erano state ricoverate in ospedale entro i 42 giorni dal ricevimento del vaccino.

Questo studio ci preoccupa per il fatto che tutti i soggetti danneggiati riportano danni entro il 42°esimo giorno,ma la nostra esperienza ci racconta ben altro.

Abbiamo assistito e visto i danni post vaccinazione, insinuarsi dopo mesi,oltre ad esserci danni molteplici.

Se questo vaccino è così sicuro, perché sono tante le migliaia di ragazze e ragazzi di tutto il mondo ad essere danneggiati?

Questo vaccino non è sicuro  e lo dice la stessa FDA attraverso una rapida approvazione,senza alcuno studio dimostrato.

Chiediamo trasparenza. E’ ora che gli organi “competenti” facciano il loro lavoro.


Alcuni salienti punti dal video sopracitato:

Secondo il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), a partire dal marzo 2014, sono stati segnalati più di 34.000 eventi avversi.

Si stima che meno del 10% di tutti i problemi di salute legati al vaccino siano stati segnalati al VAERS.
Mentre le donne in questa fascia di età (sotto i 30 anni) hanno una percentuale molto bassa (vicino allo zero) di rischio di contrarre e morire di cancro del collo dell’utero, si trovano ad affrontare un altro problema,quello invalidante che si sussegue alla vaccinazione (Lucija Tomljenovic , PhD, Neural Dynamics Research Group).

 

L’EMA ci deve delle risposte e noi non ci arrenderemo

 

CORRELATI

Una intera sezione dedicata alla tematica HPV in collaborazione con Sanevax.

https://vacciniinforma.it/?s=HPV

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Vaccini e lo scandalo in Cina: licenziati centinaia di funzionari

Cina, scandalo vaccini: licenziati centinaia di funzionari

Articolo condiviso da “Il Messaggero”

Pugno duro delle autorità di Pechino nello scandalo dei vaccini. I media cinesi hanno riferito oggi che 357 funzionari saranno licenziati o demansionati per il loro coinvolgimento nella vendita illegale di vaccini, conservati o trasportati in modo improprio, secondo quanto deciso dal Consiglio di Stato.
L’agenzia di stampa Xinhua ricorda che già 202 persone sono state arrestate in tutto il Paese per lo scandalo risalente al 2011 e nel quale sono coinvolte anche tre società farmaceutiche.
I vaccini erano stati venduti illegalmente, per un valore di oltre 570 milioni di yuan, poco meno di 80 milioni di euro, in venti province. Le autorità sanitarie hanno spiegato che i vaccini conservati o trasportati non secondo le regole non sono pericolosi ma possono essere meno efficaci.
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GlaxoSmithKline,leader mondiale nei vaccini, investe un miliardo in Italia,si conta di incrementare il business

Vaccini e farmaci, Glaxo scommette 1 mld sull’Italia

Articolo condiviso da Il Sole 24 Ore

GlaxoSmithKline (Gsk), la multinazionale britannica del pharma, raddoppia e decide di scommettere ancora un miliardo in Italia nei prossimi quattro anni.

medico-soldi

Un investimento sostanzioso e forse addirittura sottostimato rispetto ai programmi mondiali di Gsk, che proprio dalle attività nel nostro Paese conta di incrementare il business del gruppo. A partire da quelle del polo toscano dei vaccini di Siena e di Rosia, il cuore rispettivamente della R&S e della produzione di settore, dopo il mega scambio di attività (vaccini contro oncologia) con Novartis perfezionato l’anno scorso. Non a caso proprio ai vaccini, col business strategico anti meningite, sarà riservato il 60% degli investimenti (600 mln), contro il 40% dedicato al pharma tradizionale.

GlaxoSmithKline

Leader mondiale nei vaccini con 3,7 miliardi di sterline di fatturato su 23,9 totali, è da questo settore (profittevole in due casi su 10 nel mondo) che la multinazionale britannica si aspetta una autentica escalation nei prossimi anni.

Fino ad arrivare a 6 miliardi di sterline entro il 2020. Lo spiega nella sua visita in Italia Luc Debruyne, presidente mondiale di Gsk vaccini, già ad della società in Italia: «Abbiamo in portafoglio il motore dell’innovazione. Perché i vaccini sono innovazione e insieme sono il fulcro della prevenzione. Dunque della sostenibilità non solo della nostra impresa, ma dei sistemi sanitari in tutto il mondo».

E l’Italia, ci spiega Debruyne, rappresenta una tappa non certo casuale dei programmi della società: «Abbiamo acquisito un’eccellenza e su questa continueremo a puntare. Scommettere ancora sulla ricerca e sulla produzione qui, non era scontato. Ma ci crediamo. Siamo pronti a scommettere 600 mln di investimenti nei prossimi quattro anni nell’eccellenza e nella qualità dei vaccini in Italia, salvaguardando l’occupazione».
Parole e previsioni condivise in pieno, se non rafforzate, dal presidente e ad di Gsk spa Italia, Daniele Finocchiaro: «Gsk cerca e investe nelle eccellenze in tutto il mondo e in Italia ne ha trovate diverse: unendo all’investimento in R&S nei vaccini quelli effettuati in ricerca clinica e in quella cooperativa sulla terapia genica con Telethon, insieme a quelli previsti negli stabilimenti di Parma e Verona, arriveremo nel prossimo quadriennio ad investire approssimativamente un miliardo di euro nel nostro Paese».
Il cuore del business dei vaccini riguarda quello contro il meningococco B, grazie alla scoperta senese del professor Lino Rappuoli con Novartis. «A Siena si fa R&S, a Pisa c’è la produzione. E i vaccini vanno dalla Toscana in tutto il mondo. Tutto nasce e partire da quell’area del nostro Paese.

Dove Gsk, con 5mila dipendenti (su 101mila nel mondo), ha un fatturato totale di 1,6 mld di euro: 673 mln nel pharma, 464 mln nel settore vaccini, 320,5 mln nel consumer healthcare, 139 mln nel manifacturing. Con il terzo posto nel mercato retail e, manco a dirlo, il primo in quello dei vaccini.
Rispetto al finanziamento totale di un miliardo, 500 milioni saranno dedicati al polo senese nei vaccini e circa 100 mln allo stabilimento di Rosia. Quanto al pharma, 300 mln andranno alla R&S, con le grandi aspettative per la terapia genica contro una gravissima forma di immunodeficienza nei bimbi frutto della ricerca con Telethon, e 100 mln alla produzione.

«Per questo Gsk crede nell’eccellenza italiana», sottolinea ancora Finocchiaro. «E in questa eccellenza continueremo a investire, chissà forse anche di più», promette Debruyne. Se l’Italia saprà essere un Paese «ospitale» per gli investitori.

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L’incubo Meningite e il test che “crea” l’epidemia; dati omessi e verità non dichiarate,la frode continua.

Il ritorno della meningite, le falsità e le omissioni che inchiodano una frode volutamente pianificata.

I dati CONFERMANO che non vi è alcuna epidemia.

MENINGITE E LA NUOVA FARSA DEL TEST CHE crea l’epidemia.

Vacciniinforma ringrazia di cuore i professionisti che hanno collaborato nella stesura di questo reportage.

Come possiamo essere sicuri che il test sia sicuro? Un test molecolare brevettato ,alcuni hanno scritto addirittura che sia un sistema nuovo efficace , ma qual è la verità?

Si parla di Abbott RealTime,e quindi di PCR (reazione a catena della polimerasi),inventata dal prestigioso Kary Mullis il quale ha dichiarato quanto segue:

“La Abbott Realtime  test è destinato all’uso in combinazione con presentazione clinica e altri marker di laboratorio per la prognosi della malattia e per l’uso come un aiuto nel valutare la risposta virale al trattamento antiretrovirale come misurato da cambiamenti nei livelli plasmatici di HIV-1 RNA. Questo test non è destinato ad essere utilizzato come test di screening dei donatori per HIV-1 o come test diagnostico per confermare la presenza di HIV-1.

Tale tecnica, inventata da Kary Mullis negli anni 90, e per la quale Mullis ottenne il premio Nobel nel 1993, è parte della screening diagnostico e prognostico delle infezioni da HIV (ad oggi mai fotografato,ricordiamolo); in base a questo test si decide quando, quanti e quali farmaci somministrare a vita al paziente.

Ma lo stesso Mullis ha affermato che la sua tecnica “non è in grado di identificare virus”perché è una metodica di amplificazione aspecifica (Mullis stesso affermò “La PCR amplifica anche l’acqua”) di piccoli frammenti di codice genetico.

  1. Caratteristiche dell’Abbott RealTime
  2. (Potete scaricare gratuitamente il relativo foglietto illustrativo  Abbott_RealTime foglietto illustrativo )
Abbott RealTime
“Questo test non è destinato ad essere utilizzato come test di screening dei donatori per HIV-1 o come test diagnostico per confermare la presenza di HIV-1.”

Strano che sui giornali questa importantissima verità non venga comunicata ai contribuenti i quali pagano le tasse e mantengono questo sistema sanitario al collasso. Diversi gli articoli che vantano il prestigio di questa grande invenzione (avremmo potuto capirlo se fossero stati loro ad inventarla ma non è così), diversi gli articoli che parlano di questa tecnica miracolosa senza dichiarare il vero e la realtà dei fatti.

Ancora una volta ci troviamo dinnanzi un’epidemia volutamente costruita ma ora, la nostra attenzione si sposta sul fantomatico “nuovo” test brevettato .

Riprenderemo il discorso su questo “nuovo” e miracoloso test molecolare (in grado -dicono loro- di trovare lo stesso “Hiv” ad oggi né visto,né fotografato) in seguito; ora focalizziamoci sui dati reali di questa “epidemia”.

Toscana,la regione nel mirino dei casi di meningite in soggetti VACCINATI.

Innanzitutto ricordiamo che la meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è di origine infettiva o virale(detta meningite asettica ,non ha gravi conseguenze e si risolve nell’arco di una decina di giorni). I batteri più spesso responsabili sono Neisseria Meningitidis (meningococco) il quale è un ospite frequente nelle prime vie respiratorie,ed’è giusto dire che esiste un consistente numero di soggetti nella popolazione che presenta questo batterio nel rinofaringe (il “nuovo test” ovvero l’Abbott RealTime, serve proprio a questo,è bene che se ne parli e che si dica apertamente).

Sono stati identificati 13 sierogruppi ma 5  (A,B,C,W135,Y) quelli che maggiormente causano meningite e altre malattie gravi; i sierogruppi B e C sono i più frequenti in Europa (da qui, la pressione dei governi per l’iperimmunizzazione di massa verso i suddetti,nonostante le linee guida contrarie sulla vaccinazione contro il meningococco B da parte dello stesso AAP, a cui nei correlati troverete il riferimento).

Si,avete letto bene,lo stesso American Academy of Pediatrics (notizia di gennaio 2015) NON raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non vi siano dei rischi di malattie meningococcica; forse ai media è sfuggita volutamente questa importante notizia?

Ricordiamo per ultimo ma non meno importante,che dal 2% al 30% dei bambini sani in periodo non endemico ,vengono definiti come PORTATORI ASINTOMATICI, e questo dato di fatto,non è correlato ad alcun reale rischio di meningite e dell’epidemia volutamente messa in piedi per speculare sulla vaccinazione e sul fantomatico nuovo test che, proprio nuovo, non è.

Finita la premessa,a nostro avviso ,fondamentale per la comprensione della malattia,torniamo ai dati.

Come giustamente dichiarato dal Dr.Serravalle,ricordiamo che l’epidemia meningococcica (questa è la definizione dell’Organizzazione Mondiale della sanità) può essere definita tale quando si verificano un numero > di 100 casi/100.000 abitanti/anno, e sicuramente non riguarda il nostro paese.

“Nel 2015 in Toscana sono stati notificati 38 casi di meningococco di cui 31 appartenenti al sierogruppo C (e questa è una vera anomalia), 5 al sierogruppo B, 1 al sierogruppo W, 1 caso non risulta tipizzato, con 7 decessi di cui 6 riconducibili al sierogruppo C e 1 al sierogruppo B. I casi hanno riguardato in particolare le aree metropolitane di Firenze ed Empoli, per poi spostarsi verso le aree costiere (Pisa, Viareggio, Massa) nei mesi estivi e tornare nelle aree metropolitane in autunno. Insomma, si parla di epidemia dimenticando che queste, sono zone con maggiore densità abitativa. Altrettanto vero è che se non vi erano stati casi nel Senese invece,la tv ha trovato il modo per non risparmiare  l’epidemia mediatica infatti, anche in quel territorio è stato proclamato un “Vaccino day-Meningite “il 27 febbraio 2016, e non solo li.

I 31 casi di meningite da meningococco C su 3.750.511 abitanti indicano che l’incidenza è di 0,83 casi su 100.000 toscani, il che colloca la regione nel range più basso tra i paesi, dopo Belgio, Danimarca, Grecia, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Turchia, ma anche Austria Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Lettonia, Serbia, Slovacchia e Slovenia.

Si può perciò dichiarare tranquillamente che da noi non vi è alcuna epidemia.

I casi di meningite da pneumococco in Toscana nello stesso periodo sono stati 42, quelli da Listeria monocytogenes, un germe che può contaminare ortaggi, verdure, carni, formaggi molli, cibi preparati come hamburger e hot dog, paté di carne, salumi, burro sono stati  4.

Ma questi fanno poca notizia. Non se ne parla,come mai?

La paura e l’allarmismo, dove non serve.

La colpa della vaccinazione di massa qual è? L’aumento di infezioni provocate da alcuni sierotipi è correlabile al grande utilizzo del vaccino?

In Italia, sempre nel 2015, i casi totali di meningite da meningococco sono stati 174, in Lombardia sono stati 46. I casi totali da pneumococco sono stati 647, di cui 181 in Piemonte e 113 in Emilia-Romagna, senza per questo suscitare particolare allarmismo. Su scala nazionale, i casi di meningite da Listeria nel triennio 2011-2014 sono stati sempre abbondantemente superiori a quelli da meningococco C (Fig. 1), eppure tutti siamo spaventati solo da quest’ultimo.

meningococco1
La somministrazione di massa del vaccino in uso quindi,sta provocando un preoccupante fenomeno: l’aumento di incidenza di infezioni,provocate da altri sierotipi.

Oggi,un dato reale e sconcertante, riguarda la maggiore diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici,con inevitabili conseguenze pertanto,sulla possibilità di efficacia terapeutica.  Se a questo, aggiungiamo l’inesattezza di un test “troppo specifico”, che nulla avrebbe a che fare con la diagnostica reale dei casi,siamo davvero al delirio. 

Il vaccino è sicuro? Guardando i dati,la risposta è “NO”.

La Fig. 2 illustra l’andamento della meningite da meningococco C in Italia: è evidente come la malattia si sia mantenuta costante dal 1994 al 2001, abbia registrato un incremento significativo dal 2002 al 2005, seguita, dal 2006  da brusca riduzione, poi lievi oscillazioni del numero dei casi. I dati del 2015 sono identici a quelli del 2008. Non è possibile attribuire la riduzione dei casi segnalata dal 2006 all’introduzione della vaccinazione dal momento che solo dal 2009-2010 il vaccino è offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati e che solo dal 2012 è stato inserito nel Piano Nazionale Vaccinazioni.

meningococco2

Immunogenicità? Di quale percentuale parliamo? Il vaccino non è efficace al 100%?

Menjugate e Menveo,quali sono i nei ad oggi mai visti di questi due vaccini?

Dalla scheda tecnica del Menjugate:

  • La necessità di una dose di richiamo in soggetti già immunizzati con una singola dose (ovvero soggetti di età superiore ai 12 mesi immunizzati precedentemente) non è stata ancora accertata.
  • Non esistono dati su adulti con età pari o superiore a 65 anni
  • Immunogenicità: non sono stati eseguiti studi clinici prospettici di efficacia.

Il Dr Serravalle continua, affermando quanto segue:

“Quindi,l’efficacia del Menjugate dopo 1 mese dalla somministrazione è del 78% nella fascia d’età 1-2 anni (epoca in cui il vaccino si somministra abitualmente), del 79% nella fascia 3-5 anni, per aumentare all’84% tra gli 11 e 17 anni e al 90% tra i 18 e 64 anni.

Anche la scheda tecnica di Menveo, andrebbe letta ai genitori e alle famiglie per fornire informazioni su efficacia e durata dell’immunità conferita,poiché la sua immunogenicità verso il siero gruppo C è del 73% dopo un mese per ridursi al 53% 12 mesi dopo la vaccinazione nei bambini 2-10 anni. I risultati sono migliori per gli adolescenti: l’84% 1 mese dopo la vaccinazione”.

Ringraziamo il Dr.Serravalle per le sue considerazioni e ricordiamo altresì la pubblicazione su PEDIATRICS dello studio (febbraio 2015) inerente all’aumento significativo del rischio di malattia pneumococcica e di un esito fatale tra i bimbi con comorbilità rispetto ai bambini sani.

american pediatrics

Gli autori dello studio concludono “i sierotipi non inclusi nel vaccino coniugato attualmente disponibile,sono più frequenti e rappresentano la causa della malattia” (http://www.medscape.com/viewarticle/839127).

Non dimenticando gli effetti indesiderati,alleghiamo le importanti reazioni al vaccino,quale La sindrome di Guillain Barre ,conosciute bene dal CDC e dalla stessa FDA (http://fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/2005/ucm108494.htm ).

Ricordiamo infine che nessun vaccino è del tutto sicuro o sempre efficace, e che le reazioni avverse sono sempre presenti, come per qualsiasi altro farmaco. Consultando i dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting System, il sistema di vaccino vigilanza americano, ne abbiamo la conferma. Lo stesso CDC nella sua pagina scrive che nessun vaccino è sicuro al 100% (https://vacciniinforma.it/?p=3587 )

Ricordiamo in ultimo che la rivista medica JAMA ha pubblicato le reazioni avverse riportate in USA durante i primi due anni (2000-2002) di utilizzo di massa del vaccino antipneumococcico eptavalente (quello in uso anche in Italia). Si tratta di oltre 4154 reazioni avverse presentate da bambini e adolescenti, con un’incidenza di 13,2 segnalazioni ogni 100.000 dosi distribuite.

Le segnalazioni più frequenti riguardano: febbre, reazione nel punto di inoculo, pianto anomalo e prolungato, rash cutaneo, orticaria, dispnea, disturbi gastrointestinali, artrite pseudosettica. Reazioni gravi sono state segnalate nel 14,6%, con 117 morti e 34 casi di infezione invasiva da pneumococchi, che con alta probabilità denotano, l’inefficacia della vaccinazione per quei soggetti. 

Eventi immuno-mediati sono stati registrati nel 31,3% delle segnalazioni. 14 pazienti hanno presentato reazione anafilattica. Altri 14 pazienti hanno sviluppato trombocitopenia ed altri 6 malattia da siero. Nel 38% delle segnalazioni si sono avuti sintomi neurologici. Convulsioni sono state descritte in 393 segnalazioni.

Tra gli effetti collaterali del vaccino antimeningococco C sono stati segnalati, oltre a febbre, mal di testa, orticaria, parestesia, tumefazione nella sede della puntura, sindrome di Guillane-Barré, anemia emolitica, encefalomielite acuta disseminata, porpora di Schonlein-Henoc e casi di meningite comparsi immediatamente dopo la somministrazione del vaccino e da questo causate. In realtà quello di cui abbiamo bisogno, quello che i giornali non dicono, quello che le istituzioni mediche spesso trascurano, è la creazione, anche per le vaccinazioni antimeningite, così come per tutti i vaccini, di un sistema di sorveglianza che valuti obiettivamente efficacia e sicurezza.

Più casi,più vaccini. Il test che smaschera  la finta epidemia.

Dopo aver chiaramente descritto tutto,torniamo a parlare del test,riportando le parole di colui che lo ha creato.

Non è assolutamente un test nuovo e rivoluzionario (come invece è stato scritto sui giornali quali repubblica,la nazione, etc) .

“il sistema di diagnosi batteriologica da un contributo “salvavita” alla salute pubblica: il metodo consente – con la macchina Real Time, utilizzata anche per la ricerca del virus Hiv – a tempo di record, al massimo in 45 minuti (contro i due giorni della coltura batterica che a volte impiega anche una settimana, quando non fallisce) di riconoscere il batterio responsabile della meningite e di altre infezioni”.

Dissentiamo da ogni affermazione scritta inerente a questo sistema di diagnosi che  (ricordiamolo) non può essere utilizzato e questo lo afferma CHI LO HA INVENTATO,ovvero,lo stesso Mullis.

Non è un nuovo metodo, e considerando che, quello della Toscana è un falso allarme alimentato dai media,ricordiamo altresì che lo stesso OMS , parla di epidemia quando vi sono più di 100 casi di meningite per 100 mila abitanti in un anno, abbiamo ben capito la motivazione dell’utilizzo dell’Abbott RealTime, un test GRAZIE al quale  (loro stessi lo dichiarano) si rileverebbero moltissimi casi in più .

Paradossalmente, il più grande problema della PCR deriva proprio dalla sua elevata sensibilità ed efficienza. In effetti la reazione risulta molto sensibile alla presenza di materiale genetico contaminante che si può trovare in differenti posti: strumentazione, operatore, ambiente esterno.

Una delle maggiori fonti di contaminazione consiste nell’apertura di provette contenenti materiale amplificato (contaminazione da carry over) il quale, a seguito dell’apertura del recipiente, può disperdersi nell’aria sotto forma di aerosol che potrebbe contaminare successive PCR.

Considerato che non vi è alcuna epidemia e che in toscana l’incidenza nel 2015 è stata solo dello 0,83 di che stiano parlando?

E perchè non viene specificato l’utilizzo di un  test molecolare che diagnostica innumerevoli casi in più di meningite?

In altri Paesi europei con incidenze ben superiori non c’è nessun allarmismo e nessuna rincorsa folle al vaccino.

Test molecolare? Quello che serve per creare a tavolino la finta epidemia; peccato che qualcuno si sia dimenticato di far sparire le affermazioni di Kary Mullis.

“Test” PCR

Questo test genetico, chiamato PCR (Reazione a catena della Polimerasi), viene utilizzato per “confermare” e monitorare l’intensità dell’infezione Hiv in base al presunto numero di copie di virus per millilitro di sangue (IN QUESTO CASO, viene utilizzata per trovare più casi di meningite; tutto ciò dopo la perdita di milioni di dollari susseguita alla mancanza di analisi dei cittadini che hanno perso fiducia anche nella tematica HIV /AIDS, protratta in maniera meschina da anni) .

Qualche appunto di  microbiologia medica che dimostrano come funziona la PCR.

pcr1

pcr2

La PCR è controindicata quando il patogeno esiste davvero,figuriamoci quando non si conosce nemmeno ciò che si cerca.

Ancora qualche dubbio sulla panzana di casi che ci viene propinata?

A voi le considerazioni,noi crediamo solo ai dati di fatto.

Un test talmente specifico da trovare il batterio ovunque,questa non è prevenzione ma un piano ben organizzato,dall’inizio alla fine.

In ultimo per concludere,c’è  la palese contraddizione delle autorità che da un lato lanciano allarmismi (spingendo al vaccino) e dall’altra minimizzano il problema quando gli si fa notare che stanno creando un grave danno al turismo.

Dai virologhi agli assessori arrivano parole molto dure su chi non si vaccina ; gli stessi sostengono questa epidemia inesistente (non supportata da alcun dato scientifico) arrivando a danneggiare il turismo.

Gli albergatori toscani hanno perso lavoro (la maggior parte dei turisti che ha cancellato le prenotazioni erano esteri,parliamo di germania,america,francia etc); dinnanzi alla rabbia,qualcuno dovrà spiegare e dare delucidazioni assumendosene tutta la responsabilità.

Se è vero che dobbiamo tutti vaccinarci perché siamo in emergenza, allora dovrebbero raccomandare la vaccinazione anche ai turisti e a chiunque vada in quei posti della Toscana.

Siamo solidali con il Dr.Serravalle,il quale non ha avuto spazio (come accade di solito,viviamo in dittatura,è bene ricordarlo) il 5 aprile su Radio Rai1.

Invitiamo i gentili lettori ad ascoltare esattamente la trasmissione (riportato il link di seguito) ; il minuto 37 è particolarmente interessante e divertente per il dr. Rezza il quale,sui messaggi degli albergatori arrabbiati,cerca di sdrammatizzare dopo aver creato allarmismo.

A supportare le parole basate su evidenze scientifiche e dati ufficiali del  Dr Serravalle, c’era anche il Dr Tancredi Ascani,il quale è intervenuto scrivendo quanto segue senza ricevere però,alcuna risposta:

“quella della Toscana è un falso allarme alimentato dai media. Secondo l’OMS si parla di epidemia quando vi sono più di 100 casi di meningite per 100 mila abitanti in un anno. In toscana l’incidenza nel 2015 è stata solo dello 0,83. Ma di che stiamo parlando? E perchè non dite che state usando un test molecolare che diagnostica fino a 2/3 di casi in più di meningite? In altri Paesi europei con incidenze ben superiori non c’è nessun allarmismo e nessuna rincorsa folle al vaccino”.

L’intervento del Dr Tancredi Ascani è stato letto dalla conduttrice (al minuto 25.30)  ma nessuno ha dato una risposta alle sue affermazioni e quesiti. Questo dimostra e conferma la poca voglia di fare chiarezza.

La censura non è più accettabile.

(Di seguito il link della trasmissione).

  • Radio Rai,trasmissione del 5 aprile 2016

Purtroppo i medici onesti ne fanno le spese. I cittadini, i genitori e quindi tutti noi contribuenti,ci stiamo rendendo conto delle bugie e delle omissioni perpetrate da anni.

Noi vogliamo verità e continueremo nonostante la censura e le minacce,a divulgare tutto ciò che può essere utile al fine di comprendere.

Sarebbe il caso di guardare le evidenze  e smetterla con questa farsa triste e indecorosa. Non solo i media,ma perfino le radio si prestano ad un teatrino ridicolo.

Nonostante ciò, altrove c’è chi lotta.  In Francia,seguiamo il caso dei lotti ritirati. In Italia aspettiamo una svolta.

RIFERIMENTI 

Meningococcal Vaccines: WHO position paper, November 2011.Weekly Epidemiological Record 2011:521–540.

Jafri et al.: Global epidemiology of invasive meningococcal disease. Population Health Metrics 2013 11:17.

http://sienafree.it/salute-e-benessere/257-salute/78858-meningite-vaccino-day-sabato-27-febbraio-sul-territorio-della-provincia-di-siena-modalita-della-giornata

http://www.iss.it/binary/mabi/cont/Report_MBI_20151223_v4.pdf

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5110281&nomeFile=Delibera_n.85_del_16-02-2016-Allegato-1

Rosenstein NE, Perkins BA, Stephens DS et al – Meningoccal disease – N Engl J Med 344, 1378-88, 2001

Christensen H, May M, Bowen L, Hickman M, Trotter C L. Meningococcal carriage by age: a systematic review and meta-analysis. Lancet Infect Dis. 2010 Dec;10(12):853-61.

Soriano-Gabarró M, Wolter J, Hogea C, Vyse A. Carri age of Neisseria meningitidis in Europe: a review of studies undertaken in the region n. Expert Rev Anti Infect Ther. 2011 Sep;9(9).

Dominique A. Caugant, Georgina Tzanakaki & Paula Kr iz. Lessons from  meningococcal carriage studies. FEMS Microbiol Rev  31 (2007) 52–63

Stephens D S. Biology and pathogenesis of the evolutionarily successful, obligate human bacterium Neisseria meningitidis. Vaccine, 2009, 27 (Suppl. 2):B71–77

The immunological basis for immunization series: module 15 – meningococcal disease. Geneva, World Health Organization, 2010. (Available from http://whqlibdoc.who.int/publications/2010/9789241599849_eng.pdf).

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5110282&nomeFile=Delibera_n.85_del_16-02-2016-Allegato-2

Il Tirreno 7 settembre cronaca di Pisa

http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/salute/2015/10/24/meningite-un-caso-a-pisa-profilassi-per-pendolari-treno_69b4442c-3e5e-486e-b221-ec671008f9f8.html

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5110279&nomeFile=Delibera_n.85_del_16-02-2016

http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/meningite.asp

http://pediatrics.aappublications.org/content/pediatrics/early/2014/07/23/peds.2014-1383.full.pdf

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Bechini A1, Levi M, Boccalini S, Tiscione E, Balocchini E, Canessa C, Azzari C, Bonanni P.Impact on disease incidence of a routine universal and catch-up vaccination strategy against Neisseria meningitidis C in Tuscany, Italy.Vaccine. 2012 Oct 5;30(45):6396-401. doi: 10.1016/j.vaccine.2012.08.019. Epub 2012 Aug 23.

Borrow R et al. Antibody persistence and immunological memory at age 4 years  after meningococcal group C conjugate vaccination in children in the United Kingdom. Journal of Infectious Diseases, 2002, 186: 1353–1357.

Perrett K P et al. Antibody persistence after serogroup C meningococcal conjugate immunization of United Kingdom primary-school children in 1999–2000 and responseto a booster: A phase 4 clinical trial. Clinical and Vaccine Immunology, 2010,50:1601–1610.

http://www.phac-aspc.gc.ca/publicat/cig-gci/p04-meni-eng.php#a3

http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Menjugate.asp#ixzz41NxHbWsV

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Larrauri A et al. Impact and effectiveness of meningococcal C conjugate vaccine following its introduction in Spain. Vaccine, 2005, 23:4097–4100.

https://casellario.inail.it/cs/cci/comunicazione/news-ed-eventi/istat-non-si-ferma-il-calo-degli-incidenti-e-dei-feriti-i-dati-sono-stati-forniti-dallultimo-rapporto-aciistat.html

ttp://www.epicentro.iss.it/discussioni/meningiti/lizioli.asp

http://www.epicentro.iss.it/discussioni/meningiti/meningiti.ap

Versione on-line di Green n°13 aprile-maggio 2008. 10 domande sulla meningite meningococcica http://www.incaweb.org/green/n0013/index.htm)

http://www.assis.it/la_meningite_in_toscana/

 

 

 

 

ALLEGATI “ABBOT REAL TIME” IL TEST FASULLO

http://www.scamilloforlanini.rm.it/bandi/allegati/b000842/Allegato%20A%20-%20Lotto%202.pdf

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Un dubbio sempre più grande “Vaccinare o non vaccinare”?

La prima domanda di un genitore è “vaccinare o non vaccinare i propri figli”?

Una serie di link per iniziare ad approfondire in merito a questa scottante tematica.

studi
A seguito delle vostre numerose domande,sentiamo il bisogno di rispondervi tramite queste poche righe.

Alla domanda “cosa devo fare” rispondiamo con  un percorso di studio; nessuno di noi può consigliare in merito.

La genitorialità è sacra, pertanto nessuno dovrebbe influenzare alcuna scelta, così come nessun medico dovrebbe perpetrare terrorismo psicologico verso quelle madri che hanno legittimamente dei dubbi sulla profilassi vaccinale.

Ultimamente assistiamo ad una vera e propria caccia alle streghe  nei confronti di chi condivide materiale scientifico inoppugnabile,e sopratutto verso gli stessi Dottori (ricordiamo il Dr.Serravalle,Gava,Miedico,Ascani etc) i quali mantengono la loro correttezza e rispettano il primo principio di un Medico “PRIMUM NON NOCERE”.

Evidentemente il loro corretto operato si scontra con la volontà degli stessi (ci permettiamo di definirli come) ORGANI (IN)COMPETENTI.

Una scelta dovrebbe essere effettuata in maniera consapevole.

Consigliamo ai genitori dubbiosi di contattare i medici e professionisti; ascoltate i loro pareri,ponete loro tutte le domande del caso ma approfondite.

Informatevi seriamente; non seguite solo articoletti scritti da chi ha interesse nell’omettere e distorcere la realtà dei fatti.

Non abbiate paura di effettuare una scelta e qualora vi trovaste di fronte un pediatra che alza la voce (purtroppo lo fanno in molti) registrate il tutto e denunciate.

Nel caso lui dovesse continuare nelle proprie posizioni,chiedete di mettere nero su bianco ciò che afferma ovvero “I VACCINI SONO SICURI AL 100%”.

Vedrete che non sottoscriverà un bel niente; sarebbe una responsabilità troppo grande la sua,ma voi tenete a mente quale sia la vostra e non lasciatevi intimorire.

Qualora vi doveste trovare di fronte una forzata richiesta di firma del “consenso informato” (che informato non è in realtà),ricordate di non firmare alcunché. Portate dietro il VOSTRO consenso e chiedete alla struttura sanitaria di protocollarvelo.

Non fermatevi a guardare programmi televisivi che non hanno alcuno scopo di dare spazio alla controparte scientifica per paura che la verità sia una volta per tutte raccontata ai cittadini.

Non abbiate paura di approfondire.

Solo la conoscenza rende davvero libero l’uomo. Molti genitori chiedono cosa fare,come muoversi; lo studio è l’unica risposta che possiamo fornire loro.

Quando ci si sentirà maturi ed un minimo informati,allora la scelta verrà da sé.
Il primo step è iniziare a leggere,studiare,informarsi,in particolare da questo argomento.

Una libera informazione per una consapevole scelta,questo il nostro motto.

Di seguito una serie di link utili per i primi approfondimenti relativi alla onerosa tematica della vaccinazione.

vero-falso

 

 

 

CORRELATI

REAZIONI AVVERSE A SEGUITO DI VACCINAZIONI. GLI STESSI PRODUTTORI DICHIARANO QUANTO SEGUE.
Qui di seguito i dati essenziali di questo rapporto:

1. Reazioni avverse in più di 40 paesi – Il documento della società GSK è basato su 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni. In totale, 41 paesi hanno partecipato allo studio. I rapporti raccolti provengono principalmente da Italia, Germania e Francia.
2. Milioni di dosi distribuite – Durante il periodo, sono state iniettate 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa. Sono tra 6 e 24 milioni i bambini che sono stati vaccinati, in numero variabile secondo il dosaggio raccomandato. Complessivamente, più di 70 milioni di dosi sono state distribuite dal lancio del vaccino nel 2000.
3. Ben 825 casi differenti di complicazioni mediche – In circa trenta pagine, il documento presenta, in varie tabelle, tutte le reazioni avverse elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse possono interessare tutti i sistemi e gli organi del corpo del bambino: sistema respiratorio, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario ecc.
4. Centinaia di casi gravi – Il documento riporta 559 casi gravi , ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale, in merito al vaccino Infanrix hexa. L’autismo, la morte improvvisa in culla, problemi di anemia e problemi polmonari sono elencati nelle tabelle.
5. AUTISMO – A dispetto di coloro che si affannano ad affermare il contrario, gli eventi di Autismo compaiono più volte nelle tabelle riportate nel report [ad es. a pag. 27], ma non è chiaro come GSK giudichi questi eventi [nel caso di pag. 27 lo riporta nel gruppo dei “Mental Impairment Disorders” e lo classifica come Serious]. L’Autismo compare poi a pag. 626, 632, 756, 995, 1147, 1201, 1206.
6. Decesso di 14 bambini – Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione – morte in culla – ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..
7. Risultati positivi – In conclusione al documento la GSK ritiene che la tolleranza del profilo di rischio-beneficio di Infanrix Hexa continua ad essere favorevole, malgrado questa via crucis. Infine, l’azienda farmaceutica sarebbe impegnata a sostenere le autorità a monitorare attentamente le complicazioni più gravi e i decessi.
http://www.informasalus.it/…/infanrix-hexa-complicanze.php

DAL MANUALE MERK

Merck è un produttore di vaccini.

<<La barriera ematoencefalica in un bambino è completa solo per l’80 % all’età di due anni.
Qui si parla di “Encefalite” da vaccino, la barriera ematoencefalica non è completa dopo i due anni e il manuale Merck riporta cosa può accadere quando i virus nei vaccini arrivano fino al cervello.>>

http://www.merckmanuals.com/…/brain…/encephalitis

 

MENINGITE

LE MENINGITI (Neisseria meningitidis (meningococco) –  Streptococcus pneumoniae (pneumococco) –  (emofilo o Hi)Haemophilus influenzae) http://www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/EpidItalia.asp

La malattia è in genere di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali.

Per meningite fulminante si intende una forma di meningite particolarmente aggressiva, dal decorso repentino che non lascia spazio a terapie. Queste sono particolarmente aggressive e non c’è prova che non possano colpire anche i soggetti vaccinati anche in considerazione del fatto che i vaccini coprono solo alcuni ceppi e che talvolta non danno copertura.

Vi sono infatti stati casi di meningite fulminante che hanno colpito soggetti vaccinati

Non esiste la meningite, ma esistono diversi tipi di meningite, provocati da batteri diversi. Di questi batteri esistono diversi sierotipi, ovvero sottogruppi diversi contro i quali produciamo anticorpi specifici. Relativamente al Meningococco, ne conosciamo 13 sierotipi, di cui i più frequenti da noi sono il tipo B e C ed il vaccino protegge solo contro il meningococco C. Di Pneumococco ne esistono 90 forme diverse e per ciascuna di esse sono necessari degli anticorpi specifici. La diffusione dei sierotipi è estremamente variabile in base a diversi fattori: vari da regione a regione, nel tempo ed in base all’età del soggetto. Da ciò consegue che tale batterio è estremamente variabile, una sorta di bersaglio mobile, contro il quale non possediamo tutti i proiettili giusti.In vaccino antipneumococco oggi in commercio copre soltanto 7 sierotipi. Anche se è vero che questi 7 sierotipi sono quelli più comuni in realtà riescono a coprire (nella migliore delle ipotesi) circa il 60% dei casi e non è quindi in grado di garantire la copertura del 100% verso il batterio. Inoltre, vale la pena sottolineare come i sette sierotipi sono stati “scelti” o meglio elaborati sulla base dei dati statunitensi, perché il vaccino antipneumococco è un vaccino d’importazione, prodotto per un paese dove l’incidenza della malattia è alta e quindi importato in Italia senza andare troppo per il sottile sulle differenze di diffusione dei ceppi.Senza considerare poi che, prescindendo dai potenziali DANNI DA VACCINAZIONE una buona percentuale delle vaccinazioni (pare intorno al 20% ma altri affermano essere maggiore) non offre la copertura auspicata talvolta a causa di problemi legati al vaccino altre volte a causa di una anomala risposta immunitaria del bambino.Inoltre, a prescindere dai vari ceppi, contro meningite batterica fulminante non c’è vaccino che tenga! Questo è il motivo per cui molti bimbi colpiti da meningite erano in realtà vaccinati.

  • Meningite da Meningococco tipo C e vaccino antimeningococco tipo C

“Sull’efficacia di questo vaccino si è espresso anche l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia in un comunicato pubblicato sul Bollettino dell’Ordine dei Medici della Lombardia del marzo 2007: Non vi è ad oggi alcuna evidenza scientifica a riguardo della sua efficacia e noi non siamo legittimati a far correre un rischio vaccinale senza avere la garanzia dei vantaggi che questo può portare. I dati della Comunità scientifica sono tuttora controversi e la possibile efficacia del vaccino è valutata intorno al 30%. Gava Roberto

(Tratto dal libro: Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010)

http://www.coriv.org/caratteristiche-vaccini/416/

  • PNEUMOCOCCO:

Lo Streptococcus pneumoniae (o Pneumococco) è un batterio molto diffuso che può essere presente nella gola e nel naso di bambini e adulti sani senza dare alcun segno di sé (ciò accade nel 40-60% dei bambini). Esistono circa 90 tipi diversi (sierotipi) di questo germe e alcuni di questi, di solito, sono chiamati in causa più frequentemente quando capita che, per abbassamento delle difese immunitarie dell’individuo, il germe provochi una patologia generalizzata (malattia “invasiva”).

In età pediatrica il Pneumococco può dare infezioni invasive (meningite e un’infezione sistemica) oppure localizzate (otite media acuta, sinusite, polmonite). Il bambino, soprattutto nei primi 2-3 anni di vita, risulta maggiormente esposto a tale infezione perché incapace di rispondere adeguatamente ad antigeni di natura polisaccaridica propri del germe.

Esistono due tipi di vaccini ed entrambi sono composti solo da alcune parti del microrganismo e sono definiti multivalenti perché proteggono verso più sierotipi di Pneumococco:

– il vecchio vaccino antipneumococcico polisaccaridico (23-valente), che si somministra in dose singola per via intramuscolare o sottocutanea;

– il nuovo vaccino antipneumococcico coniugato (7-valente o eptavalente) che si somministra per via intramuscolare e il cui numero di inoculazioni varia in base all’età di inizio del ciclo vaccinale.

Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.

http://www.coriv.org/caratteristiche-vaccini/malattia-pneumococcica-e-vaccino-antipneumococcico/

  • Meningite B Bugiardini o foglietti illustrativi del nuovo vaccino 

http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages%2Fmedicines%2Fhuman%2Fmedicines%2F002333%2Fhuman_med_001614.jsp&mid=WC0b01ac058001d124

http://downloadpdfz.com/pdf/bexsero-common-name-meningococcal-group-b-vaccine-rdna-88142913.html

http://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2013/20130114125155/anx_125155_en.pdf

http://www.vaccineinjury.info/meningococci/vaccination.html

http://www.novartis.com/newsroom/media-releases/en/2013/1723151.shtml
“Ottenere previsioni di vendita per il vaccino Men B from 2012-2022 nei primi nove paesi (Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Giappone, Brasile e Cina)”

http://www.reportlinker.com/p01591434-summary/Bexsero-Meningococcal-Vaccines-Forecast-and-Market-Analysis-to.html

  • Haemophilus influenzae (emofilo o Hib)


è incluso nel vaccino esavalente

  • La vaccinazione esavalente contiene due vaccini non obbligatori. Infatti, i vaccini obbligatori in Italia sono solo Difterite, Tetano, Polio ed Epatite B. Il vaccino esavalente contiene anche:

anti-Haemophilus tipo b (Hib) coniugato e antipertossico (componenti acellulari) (Pa).

 

 

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“Presa Diretta”,risponde l’associazione Medici Cattolici della Campania: operato aberrante e disdicevole che tutto è fuorché un servizio pubblico.

“NESSUNA CENSURA,CHIEDIAMO UN CONFRONTO SCIENTIFICO”.

I medici Cattolici della Regione Campania solidali con il collega Dr. Massimo Montinari il quale risponde alla trasmissione mediante il seguente video.

Si esprimono con una ferma nota di protesta, i Medici Cattolici della Campania attraverso una lettera aperta firmata dal  Dr. Mario Ascolese (PhD in scienze chirurgiche dell’età evolutiva nonché presidente AMCI Regione Campania).

Gli stessi Medici esprimono indignazione per l’operato disdicevole di una trasmissione che tutto ha fatto, fuorché “servizio pubblico”.

La tematica sulle vaccinazioni è stata affrontata nel modo peggiore possibile,omettendo la verità e cercando di infangare l’operato di illustri colleghi quali il Dr. Montinari Massimo; tutto questo per dare alla gente un capro espiatorio che giustificasse  il calo delle coperture vaccinali.

“Chiediamo  un confronto tra le parti perché la censura non è più tollerata”.

Lo stesso Dr. Serravalle ha espresso solidarietà per il  collega  Dr. Montinari, con la speranza che un giorno ci sia un confronto scientifico reale tra le parti.

 

presa diretta

Insomma,false dichiarazioni,diffamazioni e censure; tutto questo evince dalla puntata titolata “la battaglia dei vaccini” alla quale risponde il Dottor Serravalle affermando “questa non deve essere nè deve diventare alcuna battaglia; non prenderemo parte a ciò”.

Aggiornamenti febbraio 2016

Replica del Dott. Montinari alla Puntata di Presa Diretta “La Battaglia dei Vaccini”

 

 

CORRELATI

NON PARTECIPIAMO ALLA BATTAGLIA DEI VACCINI, PREFERIAMO RAGIONARE

Come diceva Norton,le pubblicazioni scientifiche sono “alterate”,e chi come lui conosce questo sistema,conosce anche le metodiche e il modus operandi portato avanti senza alcuna vergogna da chi non ha interesse a diffondere i dati reali.

L’intervento censurato del Dottor Serravalle e le pesanti diffamazioni verso il Dottor Montinari aprono un divario sempre più ampio fra genitori e medici,fra genitori e sistema.

Il Dottor Serravalle dichiara:

“Crollo delle coperture vaccinali? Falso”

“Ritorno delle malattie? Falso”

C’è stata una strumentalizzazione del caso “difterite” in Spagna che ha portato al decesso un bambino. E’ questo caso è un caso di malasanità”.

Quanto è conveniente tutto questo?

 

CORRELATI

Dr.Serravalle risponde a “Presa diretta”

Dr.Serravalle risponde a “Presa diretta”: TRASMISSIONE PILOTATA

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Poliomielite e relativo vaccino,cosa ci viene omesso? intervista al Dr Tancredi Ascani

Vacciniinforma ringrazia il Dr Tancredi Ascani per aver risposto alle domande dei genitori in merito alla vaccinazione Esavalente.

Informazioni

– si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2006 presso l’Università di Perugia ed è iscritto all’Albo professionale dei Medici Chirurghi al numero 6872;

– ha regolarmente frequentato il “Corso Triennale di Medicina Omeopatica Hahnemanniana” diplomandosi presso la S.I.M.O.H. (Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana), diretta dal Prof. Dott. Antonio Negro;

– è iscritto nel Registro dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica;

– ha svolto tirocinio pratico e assistenza continuativa, presso studi medici di omeopati di fama internazionale quali il Prof. Dott. Antonio Negro, il Dott.Giampiero Ascani e il Dott. Pindaro Mattoli;

– da molti anni approfondisce e ha acquisito notevole esperienza nel campo della dietologia che integra, nella sua pratica ambulatoriale, alle sue conoscenze di medico chirurgo perfezionato in Omeopatia;

– ha partecipato a varie trasmissioni televisive di Medicina e tiene frequentemente conferenze sulla Medicina Omeopatica e sulle vaccinazioni rilevando come, la natura dell’obbligatorietà di quest’ultime, sia una violazione morale e fisica della libertà personale, oltreché un’illogicità scientifica;

– ha scritto numerosi articoli sull’omeopatia e sulle vaccinazioni pubblicati in riviste medico-scientifiche e quotidiani,

– da qualche anno cura il sito www.omeosan.it, da lui supportato, che vuole essere un servizio informativo e interattivo per l’utente che può richiedere on-line consulti medici gratuiti e può trovare approfondimenti sui principi della vera omeopatia unicista hahnemanniana;

– attualmente svolge attività clinico-ambulatoriale, come medico omeopata unicista ed esperto in alimentazione, presso studi privati in varie città d’Italia.

Reportage esavalente.

(Parte prima)

La poliomielite e la relativa vaccinazione.

studio

Poliomielite: le relative caratteristiche e la composizione del vaccino. E’ essenziale vaccinare contro una malattia quasi debellata?

La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi virus (poliovirus 1, 2 e 3) che sono capaci di rimanere attivi nell’ambiente anche per anni dopo la loro espulsione dall’individuo infetto. I virus penetrano nell’organismo solitamente per via orale e si localizzano prima nel faringe e poi si moltiplicano nell’intestino provocando, dopo una incubazione di circa 5-14 giorni, un decorso clinico con pochi sintomi (febbre, mal di gola, vomito e diarrea) o con nessun sintomo nel 90-95% dei casi e lasciando una immunità che dura tutta la vita. Nel 4-8% dei casi, però, il virus continua a moltiplicarsi nel tessuto reticolo-endoteliale intestinale e ritorna nel circolo sanguigno (“viremia maggiore”) causando una sindrome febbrile acuta chiamata “malattia minore”; se la malattia non progredisce ulteriormente e il paziente guarisce in pochi gironi, si parla di “poliomielite abortiva”, che di solito è clinicamente non diagnosticabile. Tuttavia, in un ulteriore sottogruppo di casi pari allo 0,1-1%, nel corso della “viremia maggiore” il virus può invadere il sistema nervoso centrale e causare la cosiddetta “malattia maggiore” che è caratterizzata da due varianti:

– poliomielite non paralitica

 – poliomielite paralitica.

L’origine dell’infezione è sempre l’uomo: sia una persona con i sintomi della malattia acuta, sia un “portatore sano” che non manifesta alcuna sintomatologia. La persona elimina il virus con le feci, con cui possono essere poi contaminati gli alimenti, l’acqua potabile e la terra, ed è appunto attraverso questi veicoli che l’agente patogeno arriva alla bocca di un nuovo individuo.

(per maggiori approfondimenti https://vacciniinforma.it/?p=40)

Esistono due tipi di vaccino antipoliomielitico che prendono il nome dagli studiosi che li hanno messi a punto:

– il vaccino Sabin a virus vivi attenuati

– il vaccino Salk a virus uccisi o inattivati

Il vaccino Sabin è costituito da virus vivi modificati in modo da non provocare la malattia, ma capaci di “stimolare la produzione di anticorpi” nel ricevente.

Quanto è vero tutto ciò?

Il vaccino viene somministrato per bocca.

Talvolta la prima somministrazione può causare una grave complicazione come la poliomielite paralitica post-vaccinica  Inoltre, il virus così modificato può diffondere e provocare la poliomielite addirittura tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato.  Infatti, i virus contenuti nel vaccino rimangono nell’intestino e vengono eliminati con le feci dal bambino vaccinato per circa 4 settimane.

Il vaccino Salk, invece, contiene i virus della poliomielite uccisi e viene somministrato attraverso un’iniezione per via intramuscolare o sottocutanea. Attualmente, nel nostro Paese si usa solo il vaccino si Salk, mentre quello di Sabin (meno costoso) continua ad essere usato nel Terzo Mondo.

(Per eventuali approfondimenti https://vacciniinforma.it/?s=india )

Come si rapporta Dr Ascani in merito a questa vaccinazione?

Eminenti professionisti,dichiarano quanto segue:

“La vaccinazione Salk, causa sicuramente meno reazioni avverse gravi del primo vaccino ma, come qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2”. Altrettanto per la vaccinazione sabin, non si menzionano i comuni danni provocati all’intestino dei soggetti vaccinati”.*

Se una vaccinazione altera il nostro Th1 Th2,come si può sostenere la totale efficacia della stessa,senza alcuna reazione o danno per il nostro sistema immunitario?

Come ogni altra vaccinazione a microrganismi uccisi, anche quella a virus uccisi di Salk provoca un’alterazione e un indebolimento del nostro sistema immunitario che può predisporre alle più disparate patologie. La protezione conferita da questo tipo di vaccini è in genere inferiore ed è necessario ricorrere a più richiami ravvicinati con conseguente aumento della probabilità degli effetti collaterali del vaccino, anche se meno gravi rispetto al vaccino di Sabin. Il vaccino di Salk, come ogni altro vaccino fatto per via parenterale, provoca un’immunosoppressione che inizia pochi giorni dopo la vaccinazione e può durare per settimane o mesi. In questo periodo quindi il bambino vaccinato sarà più predisposto sia a contrarre disturbi di natura allergica (ad esempio l’asma) che di natura infettiva, questo perché altri microrganismi troveranno un “terreno” più debole e potrebbero quindi prendere il sopravvento causando ulteriori stati patologici.

La capacità del nostro sistema immunitario (soprattutto di quello di un bambino) non è infatti illimitata e trovo illogico ed antiscientifico tenerlo impegnato verso microrganismi che provocano malattie ormai scomparse da decenni, visto che l’ultimo caso in Italia di polio spontanea dovuta a virus selvaggio risale al 1982 e che tutti i successivi casi sono stati provocati dal vaccino stesso. Cosa analoga è avvenuta in tutti i paesi industrializzati con adeguate condizioni igienico-sanitarie: gli unici casi di poliomelite che si verificano sono quelli conseguenti alla vaccinazione.
Noi usiamo il vaccino a virus morti di Salk per cercare di ridurre i danni paralitici da vaccino Sabin che compaiono di solito 29 volte più frequentemente con la prima dose e che sono rappresentati dalla temuta poliomielite paralitica post-vaccinica. La scelta è stata motivata anche con il fatto che nei Paesi industrializzati la poliomielite non è più causata dal virus selvaggio (ma solo dal virus vaccinale) e quindi non è più necessario aggredirla sin dalle prime somministrazioni con il più potente ma anche più pericoloso vaccino vivo Sabin. L’idea di non iniziare con il Sabin orale, bensì con il Salk parenterale, ha permesso di ridurre di circa il 50% i casi di poliomielite e di circa 1/3 i casi di poliomielite paralitica post-vaccinale.  Questa malattia è ormai scomparsa in Italia come nel resto d’Europa: il 21 giugno 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti ufficialmente dichiarato l’Europa libera dalla poliomielite.

Qual è la differenza tra virus selvaggio e non?

Il virus selvaggio è quello che causa la malattia nella sua forma spontanea naturale, è un virus presente in natura da molto tempo (un caso di poliomelite è stato scoperto dagli archeologi già in una mummia egiziana del 3700 a.c. circa) e che il nostro sistema immunitario è sicuramente più pronto nel fronteggiare perché entra in circolo nell’uomo attraverso le porte d’ingresso naturali (ad esempio la via orale), dove iniziano subito le reazioni dell’organismo volte a diminuirne la sua patogenicità. Il virus selvaggio inoltre è meno soggetto a mutazioni (soprattutto se non gli creiamo un ambiente ostile con farmaci e vaccini).

I virus vaccinali invece sono virus che vengono coltivati nei luoghi più innaturali, in genere attraverso colture di tessuti animali, e vengono trattati con sostanze, perlopiù tossiche, al fine di ridurne la patogenicità. Nel caso del vaccino di Salk i virus vengono coltivati in un tipo di coltura tissutale ricavato dal rene di scimmia e poi vengono inattivati con sostanze come la formaldeide, sostanza attualmente considerata cancerogena 1/B. I virus vaccinici, anche se trattati, possono però comportarsi in modo anomalo riprendendo la loro capacità replicativa nell’organismo o andando incontro a mutazioni o a contaminazioni che ne aumentano la pericolosità. Nel caso della vaccinazione di Sabin ad esempio, il virus presente nel vaccino si moltiplica a livello intestinale e può andare incontro a mutazioni che ne facilitano l’accesso alle cellule del midollo spinale da cui parte il processo che può portare alla forma paralitica della malattia. Il virus così modificato può anche diffondersi tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato in quanto viene eliminato con le feci per circa 4 settimane. Per quanto riguarda le possibili contaminazioni e infezioni la storia è piena di esempi che ci mostrano la pericolosità dei vaccini anche per responsabilità umane.  Negli anni ’50, negli USA, in quello che viene ricordato come “incidente Cutter”, un lotto di vaccino di Salk “male inattivato” provocò centinaia di casi di poliomelite da vaccino sia tra i bambini vaccinati che tra i familiari (contagiati dal virus diffuso dai bambini vaccinati) e decine di morti.

Anche in Italia, nel 1957, vi fu un anomalo e rapidissimo raddoppio di casi di polio appena dopo l’introduzione del vaccino di Salk il che lascia trasparire più di un sospetto sulla possibilità che anche tale vaccino potesse contenere virus non correttamente inattivati ma vivi e neurovirulenti. Un altro inquietante fatto coinvolse i vaccini antipolio tra gli anni ’50 e ’60. Si è scoperto che questi vaccini erano stati contaminati con il virus SV40, virus fino ad all’ora sconosciuto, presente nelle scimmie sia africane che indiane, dove non sembra provocare malattie. E’ del 1961 la scoperta che questo virus provoca alcuni tipi di tumore nei roditori e ancora non vi è chiarezza se possa provocare il cancro anche negli uomini visto che tale virus è stato ritrovato in diversi tumori umani, come nei mesoteliomi della pleura, in alcuni tumori cerebrali e negli osteosarcomi. Sta di fatto che milioni di bambini in quegli anni hanno ricevuto un vaccino antipolio contaminato con un virus che potenzialmente potrebbe provocare il cancro e questo la dice lunga sulla sicurezza di tali preparati. E non bisogna pensare che questi fatti ora non possano più accadere.

Lotti di vaccini contaminati, difettosi, mal conservati o comunque non a norma vengono scoperti di continuo anche ai giorni nostri e purtroppo, quasi sempre, ci si accorge del danno dopo che questi sono già stati messi in commercio.

Meccanismi di azione dei medesimi. Differenze di azione tra un virus contratto in maniera naturale ed un virus MODIFICATO nonché iniettato via intramuscolare o sottocutanea del soggetto. In che maniera il nostro sistema immunitario agisce in questi due casi?

Una delle differenze più importanti del virus contratto in maniera naturale, oltre alla minore probabilità di mutare prima menzionata, riguarda l’induzione di un’immunità naturale che dura quasi sempre tutta la vita ed è priva di effetti collaterali. Il virus vaccinale, direttamente iniettato in circolo, bypassa invece tutti i meccanismi di difesa fisiologici naturali, aumentando quindi il rischio di effetti collaterali e conferendo un’immunità (quando questo accade) generalmente solo temporanea. Con il vaccino di Salk gli effetti collaterali sono diminuiti rispetto al vaccino di Sabin ma è diminuita anche la durata della protezione. E’ per questo che si è costretti a fare i richiami. Ma quindi dovremmo continuare a fare richiami ogni 5-10 anni per tutta la vita per un virus ormai scomparso in Europa? E’ facile intuire chi tragga effettivamente vantaggio da una politica del genere, sicuramente non la salute delle persone.

Se i virus della polio possono rimanere in vita anche per anni dopo la loro espulsione,rimanendo attivi nell’ambiente,si può parlare di diffusione della malattia grazie alla stessa vaccinazione?

Assolutamente si, pur essendo stata dichiarata l’Europa libera dalla poliomelite dal 2002, continuiamo ad avere nei paesi industrializzati dei casi di poliomelite ma questi sono esclusivamente indotti dal vaccino. Nel 2015 ci sono stati 70 casi di polio dovuti a virus selvaggio solo nei paesi dove la polio è ancora endemica (Pakistan e Afghanistan) per le precarie condizioni igienico-sanitarie e la grave malnutrizione che compromettono l’immunità dei bambini; invece i casi di polio da vaccino si sono verificati per la stragrande maggioranza in paesi dove la polio non è più endemica e che non hanno più casi di polio dovuta al virus selvaggio.

Tra questi, due casi segnalati in Ucraina. Nei Paesi dove si utilizza il vaccino a virus attenuato di Sabin, il virus vaccinico si replica a livello intestinale, può mutare, divenendo più virulento e venire eliminato nell’ambiente. In genere tale vaccino viene usato nei paesi “poveri”, quelli in cui le condizioni igienico-sanitarie sono inesistenti o scarsissime ed è facile prevedere il perpetuarsi di un circolo vizioso in cui il vaccino stesso diffonde la malattia per cui ci si vaccina.

IMMUNITà BELLA

In che modo,mediante la vaccinazione antipolio,si acquisisce l’immunità ?

Il vaccino di Salk a virus uccisi attualmente usato in Italia stimola una risposta immunitaria linfocitaria di tipo 2 con aumento\alterazione dei linfociti B e della risposta anticorpale e conseguente aumento del rischio di malattie allergiche. L’immunità conferita dalla vaccinazione è solo temporanea, a differenza di quella naturale che dura in genere tutta la vita.

Come agisce il sistema immunitario si un bimbo di pochi mesi? E’ giusto pertanto somministrare in un anno di vita 4 dosi così ravvicinate?

Detto in estrema sintesi, il sistema immunitario di un bambino matura intorno ai 7-8 anni e vi è un delicato equilibrio tra la risposta immunitaria di tipo 1 (mediata dai linfociti T, con produzione di monossido di azoto) e quella di tipo 2 (mediata dai linfociti B e dagli anticorpi). Se tale equilibrio si altera possono verificarsi disturbi autoimmunitari, se prevale la risposta di tipo 1 (come accade con il vaccino a virus vivi attenuati di Sabin) o di natura allergica se prevale la risposta di tipo 2 (è il caso del vaccino a virus inattivati di Salk).*

Le vaccinazioni sono indubbiamente uno delle cause principali di squilibrio del sistema immunitario di un bambino e tanto prima e frequentemente queste vengono fatte, tanto maggiori saranno le probabilità di far danni.

Consigli per i soggetti prematuri?

Consiglio di non vaccinare, in quanto il sistema immunitario è ancora più immaturo e quindi ancora più soggetto agli effetti collaterali dei vaccini.

Chi non dovrebbe assolutamente essere vaccinato contro la suddetta malattia?
Le controindicazioni alle vaccinazioni pur essendo state stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità non sono sufficienti. Ogni vaccinazione andrebbe evitata ogni qual volta vi sia un sospetto, nel bambino, di un qualsiasi malessere importante sia a livello fisico che psicologico e aggiungerei anche semplicemente se sta vivendo un momento di particolare stress psico-fisico. Nel caso della vaccinazione di Salk una storia di allergia è un’ulteriore controindicazione.

Quali sono per tanto i suoi consigli ai genitori insicuri sulla suddetta vaccinazione?

Prima cosa informarsi bene e da più fonti, non fidarsi solo del parere dei soliti personaggi onnipresenti in TV e valutare sempre i possibili conflitti di interessi.

La conoscenza rende liberi, soprattutto dalla paura che spesso ci inculcano in maniera immotivata i grandi media, quasi sempre asserviti a chi detiene il potere e controlla l’informazione. La stragrande maggioranza delle trasmissioni tv o dei più noti quotidiani riportano informazioni distorte, tendenziose, a volte totalmente sbagliate e senza dar spazio ad alcun reale contradditorio. Sapere che da oltre un decennio l’Europa è stata dichiarata polio-free, che da quasi 35 anni non c’è più stato un solo caso di poliomelite spontanea in Italia e che i rari casi che abbiamo avuto sono stati solo quelli conseguenti alle vaccinazioni dovrebbe lasciare ben pochi dubbi sul come comportarsi.

Se proprio si è decisi a vaccinare i propri figli aspettare più possibile (almeno i 2 anni di età) che maturi il sistema immunitario. Una cura omeopatica, prima e dopo la vaccinazione, può aiutare a ridurre il rischio di complicanze.

Ci sono delle anamnesi accurate da effettuare precedentemente alla vaccinazione per riconoscere un soggetto con deficit immunitario?

Ci sono e purtroppo raramente vengono fatte, bisognerebbe visitare ogni bambino e raccogliere una dettagliata anamnesi al fine di escludere ogni possibile stato di malessere che può aumentare enormemente il rischio di danni da vaccino. Un bambino non dovrebbe vaccinarsi se non è in ottime condizioni di salute psico-fisica.

Cosa consiglia ai viaggiatori ?

Consiglio di non recarsi con bambini piccoli in paesi dove alcune pericolose malattie sono ancora endemiche e le condizioni igienico-sanitarie sono troppo precarie.

Agli adulti consiglio di curare bene il proprio “terreno” prima di partire, rinforzando il più possibile le difese immunitarie con una corretta alimentazione, attività fisica e, ove ve ne sia la necessità, con una cura omeopatica profonda da fare prima e durante il viaggio. Sarà compito del medico poi consigliare dei rimedi omeopatici individualizzati da tenere a portata di mano che potrebbero servire durante la permanenza nel luogo in cui si va.

*APPROFONDIMENTI

Th1 e Th2?

Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

RISPOSTA TH1 E TH2

Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).

È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.

*la risposta varia in base ai virus contenuti nei vaccini (vivi o attenuati)

(https://vacciniinforma.it/?p=3370)

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Invalido dopo l’Esavalente. Nesso di causalità stabilito,il Ministero dovrà risarcire

Articolo condiviso da Il resto del Carlino.

“Andrea, così lo chiameremo, è un bambino di 11 anni che fatica a parlare, a vedere, a muoversi. Secondo il tribunaledi Modena in parte la sua disabilità, attestata al 100%, fu causata dalla somministrazione vaccinale esavalente (Infanrix Hexa) eseguita nel 2004, quando il piccolo aveva appena tre mesi”.

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/vaccino-invalidita-risarcimento-1.1657419

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/vaccino-bambino-invalido-1.1659765

TRIBUNALE

“Era un bambino sanissimo e sorridente. Poi è arrivato il giorno del vaccino e da quel momento al piccolo sono stati riscontrati danni gravissimi, tanto che oggi il minore, da poco 15enne, ha un’invalidità riconosciuta del 100 per cento”.

A seguito del ricorso depositato a marzo 2011 dai genitori del bimbo contro il Ministero della salute, lo stesso Tribunale, con sentenza del dicembre 2013, vista la consulenza tecnica d’ufficio, ha riconosciuto ilnesso di causa tra la somministrazione vaccinale esavalente (Infanrix Hexa, difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite), eseguita a settembre 2004 su un bambino di appena 3 mesi.

Infatti il piccolo, come dimostrato dalla perizia, da quel momento ha iniziato a comportarsi in modo diverso e ad accusare forti malori, fino alla diagnosi, da parte dei medici, di gravi patologie: cerebropatia cronica con ritardo dell’apprendimento grave, epilessia sintomatica, encefalopatia post-natale, strabismo grave e deficit visivo.

Pur essendo stato stabilito dal tribunale, nel 2013, il nesso di causa tra la somministrazione vaccinale esavalente (Infanrix Hexa) e le patologie immediatamente insorte, ilMinistero della salute, ancora oggi, non ha versato il dovuto risarcimento alla famiglia modenese.

Essendo la sentenza passata in giudicato il Tar, il 14 gennaio, accogliendo il ricordo presentato dal legale della famiglia, l’avvocato Francesco Terruli, ha ordinato al Ministero della salute di pagare tutte le somme dovute entro 30 giorni dalla notifica della sentenza. Tra l’altro la cifra dovuta per una tragedia tanto grande supera di poco i centomila euro.

Il caso, inevitabilmente, porta alla ribalta delle cronache la polemica legata ai vaccini.

Un dramma, quello della famiglia modenese, che per la prima volta o quasi vede riconosciuto dai periti il legame tra danni biologici e vaccini. Lo scorso anno, infatti, i giudici di Bologna hanno sentenziato la nullità di legame tra i vaccini e la cosiddetta sindrome di Kanner, o autismo, ribaltando un verdetto del tribunale di Rimini del 2012, quando i giudici di primo grado diedero ragione a una coppia, disponendo un risarcimento di 200mila euro dalla Ausl di Rimini.

Nei mesi scorsi pediatri e medici di base hanno espresso preoccupazione circa il calo dell’andamento della copertura vaccinale nel nostro paese, legato appunto ai timori dei genitori. La sentenza del tribunale, oggi, riapre ‘una ferita’ ancora aperta, ma soprattutto tanti quesiti.

Infatti, a seguito di ricorso depositato a marzo 2011 dai genitori del bimbo contro il Ministero della salute, lo stesso Tribunale, con sentenza del dicembre 2013, vista la consulenza tecnica d’ufficio, ha riconosciuto ilnesso di causa tra la somministrazione vaccinale esavalente (Infanrix Hexa, difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite), eseguita a settembre 2004 su un bambino di appena 3 mesi. Infatti il piccolo, come dimostrato dalla perizia, da quel momento ha iniziato a comportarsi in modo diverso e ad accusare forti malori, fino alla diagnosi, da parte dei medici, di gravi patologie: cerebropatia cronica con ritardo dell’apprendimento grave, epilessia sintomatica, encefalopatia post-natale, strabismo grave e deficit visivo.

«La domanda dei ricorrenti è in parte fondata – si legge nella sentenza – dalla consulenza tecnica emerge come l’immunizzazione vaccinale con vaccino esavalente – Infanrix Hexa – ha valore di concausa preponderante, necessaria e sufficiente al manifestarsi dell’epilessia criptogenetica. La patologia è quindi ricollegabile, con elevato gradi di probabilità, all’immunizzazione con vaccino esavalente».

Da qui la condanna al Ministero al pagamento di 106mila euro in favore del minore, con l’estromissione dal giudizio di Ausl di Modena e Regione, essendo il Ministero l’unico legittimato nelle controversie di danno da vaccino. Da quel momento, però, dal Ministero solo silenzio.

«Anche il precetto è stato disatteso – spiega il legale della famiglia – e il successivo pignoramento ha dato esito negativo. I genitori del minore, a luglio, hanno denunciato alla Procura di Roma il dirigente del Ministero della salute, responsabile delle pratiche relative alla legge 210/92, contestando ilcomportamento omissivo dello stesso Ministero». Se il Tar non provvederà al pagamento, sarà quindi nominato ‘commissario ad acta’ il direttore generale dello stesso Ministero della salute affinchè provveda a dare esecuzione alla sentenza.

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Una Cifra ritenuta ‘vergognosa’ e irrisoria sia dal legale della famiglia, l’avvocato Francesco Terruli, sia dai coniugi modenesi per i quali, comunque, nessuna somma potrà mai restituire loro il figlio sano che avevano concepito. Non essendo stato versato il risarcimento, lo scorso 14 febbraio il TAR di Bologna ha ordinato al ministero della Salute di pagare le somme dovute entro 30 giorni dalla notifica della sentenza.

Come sta il vostro bambino?

«Sta bene, per quanto può star bene, ovviamente non paragonandolo a un bimbo sano. Se non altro è un bambino sempre allegro e gioioso». Parla la mamma dell’11enne.

A quando risale il vaccino?

«Era il 2004 e Andrea aveva tre mesi. E’ stata la prima vaccinazione. Fino a quel momento non aveva mai avuto nulla. Era energico, sano, mangiava tantissimo».

Cosa accadde quel giorno?

«Dopo essere tornati a casa il bambino fu colto da un pianto irrefrenabile. Abbiamo capito dopo che si trattava del vaccino. Continuò a stare male tanto che, a distanza di tre giorni, lo trasportammo d’urgenza al Policlinico a causa di gravi crisi respiratorie, che lo mandavano in apnea prolungata. Era il nostro secondo figlio, sapevamo cosa fosse normale e cosa no».

Prima di andare in ospedale contattaste qualche medico?

«Chiamammo il pediatra di famiglia, ci parlò di difficoltà respiratoria dovuta ad un’influenza. Eppure nostro figlio restò ricoverato per oltre un mese».

Che diagnosi fecero i medici?

«All’ospedale erano in difficoltà, non sapevano come identificare queste problematiche. Ci parlarono di epilessia ma noi, subito, sospettammo danni causati dal vaccino. Il problema è che nessuno voleva confermarcelo, nonostante facessimo presente che, fino al giorno della somministrazione, le sue condizioni erano ottime».

E negli anni seguenti cosa accadde?

«Le crisi continuarono, tanto che spesso, la notte, eravamo obbligati a chiamare il 118. Alla fine ci siamo rivolti ad uno specialista. Ci ha fatto fare ricerche approfondite, svolte privatamente, che evidenziarono particolarità strane, il sangue manifestava virus latenti. In sostanza, non aveva sviluppato alcuna reazione normale al vaccino, non rispondeva come avrebbe dovuto».

Quindi avete fatto causa.

«Sì, abbiamo atteso perché la nostra priorità era seguire lui, stargli accanto. Poi, nel 2006, abbiamo intrapreso l’iter legale».

Cosa ha provato quando il tribunale vi ha dato ragione?

«Purtroppo non possiamo provare sollievo, perché il nostro bambino, comunque, non tornerà come prima. Ci abbiamo messo anni per accettare le sue condizioni. Io ho lasciato il mio lavoro per poterlo seguire tutto il giorno; mio marito pensa a tutti e quattro».

In questi mesi i pediatri sono insorti affermando che non esistono correlazioni tra vaccini e patologie. Cosa ne pensate?

«Crediamo vi sia tanta ipocrisia e persone che negano l’evidenza. Non ci fidiamo più dei medici, quel che sappiamo è che oggi il nostro bambino ha 11 anni, non corre e non cammina come gli altri, ha un ritardo psico motorio, non parla. Eppure, riesce a sorridere; e noi con lui».

Il risarcimento deciso dal tribunale è però molto basso.

«I soldi non fanno la differenza, dopo tutti quelli che abbiamo speso in questi anni per cercare di curarlo al meglio. Speriamo che quel denaro arrivi, visti i tempi della giustizia. Sempre che la giustizia esista».

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