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Vaccini obbligatori per gli asili? Epidemie? Assolutamente FALSO

Vacciniinforma ringrazia il dr. Tancredi Ascani per aver permesso la divulgazione nel web delle sue interessanti considerazioni.
Dalla pagina del Dr. Tancredi Ascani ecco a voi quanto segue.

tancredi-ascani

In merito a questa follia di rendere obbligatorie le vaccinazioni negli asili, pena l’esclusione dagli stessi, perché si è scesi sotto il 95% di copertura vaccinale, al di sotto della quale tornerebbero chissà quali epidemie, vorrei fare due considerazioni:

1) in italia siamo già MOLTO al di sotto di tale copertura perché se consideriamo:

  • i soggetti che non rispondono alle vaccinazioni (i cosiddetti no-responders, un 10-20% dei vaccinati),
  • i medici che falsificano i certificati e dichiarano falsamente di aver fatto la vaccinazione ai propri figli/assistiti (secondo un’inchiesta giornalistica importante sarebbero un 20%),
  • gli adulti/anziani che con il tempo perdono l’immunità data dai vaccini (che spesso dura solo alcuni anni) e che non continuano a fare i richiami a vita (la maggior parte dei cittadini).

Non credo di sbagliare troppo affermando che, ad esser ottimisti, saremo ad una copertura “reale” dalle malattie per cui si vaccina del 50%, altroché 95.

2) in Svizzera pare che la copertura “dichiarata” dei soggetti vaccinati sia addirittura del 40% e in alcuni Paesi europei è comunque molto più bassa della nostra.

Tutto questo e, come era prevedibile, nessuna terribile epidemia si è mai vista anzi, in alcuni Paesi come l’Austria, nel caso del morbillo, si è avuta un’incidenza della malattia nettamente inferiore a Paesi come la Germania che ha una copertura vaccinale molto superiore:

http://www.ilfattoquotidiano.it/…/il-morbillo-e-in…/1744212/

Ora, secondo voi, alla luce dei fatti, è più logico estendere l’obbligo vaccinale a tutti esponendo a rischi legati alle vaccinazioni tanti bambini sani o forse è il caso di abolire definitivamente quest’obbligo visto che è palese che certe spaventose epidemie non sono più un pericolo in Paesi come il nostro?

La libertà di cura è uno dei principi basilari di ogni Paese democratico che si rispetti“.

 

Per rivedere l’inchiesta di Report, “Il virus dell’obbligo”:
http://www.report.rai.it/…/ContentItem-640d41f6-a3a7-41db-8…

Ricordiamo anche i  FATTI, non le TEORIE.

Diminuiscono le persone vaccinate e…crolla il morbillo.

Dallo stesso sito EPICENTRO,il rapporto presenta i dati nazionali della Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia, raccolti dal Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive (Cnesps) con il contributo del Reparto di Malattie Virali e Vaccini Attenuati (Mipi) dell’Istituto Superiore di Sanità.

Diminuiscono le persone vaccinate e…crolla il morbillo.

A giugno 2014 segnalati 1259 casi di morbillo
Bollettino (1)RM_News_2014_06

A giugno 2016 segnalati 367 casi di morbillo
Bollettino (2)RM_News_2016_28 (1)

Ulteriore prova della fallacia dell’immunità di gregge e di come entrino in gioco altri fattori nel controllo delle malattie infettive.

Sono segnalati 3 casi di encefalite.

Molto strano che i media non ne abbiano fatto notizia per spingere alla vaccinazione. Presumo perché i casi riguardano soggetti sopra i 40 anni, fascia d’età questa con il maggior numero di casi insieme a quella sopra i 15 anni fino ai 39. Se qualcuno ha notizie più precise in merito ben venga.

30/6/2016 – Morbillo & Rosolia News: il rapporto di giugno 2016
Nel mese di maggio 2016, sono stati segnalati 71 casi di morbillo, portando a 367 i casi (possibili, probabili o confermati) segnalati dall’inizio dell’anno. Il 94% dei 367 casi del 2016 è stato segnalato in sette Regioni (Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Sicilia, Piemonte e Calabria). Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di maggio 2016, non sono stati segnati casi, lasciando a 8 il totale dall’inizio dell’anno

http://www.epicentro.iss.it/…/bollettino/RM_News_2016_28.pdf

Prima di parlare di crollo di dati e di epidemie,occorrerebbe informarsi.

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L’incubo Meningite e il test che “crea” l’epidemia; dati omessi e verità non dichiarate,la frode continua.

Il ritorno della meningite, le falsità e le omissioni che inchiodano una frode volutamente pianificata.

I dati CONFERMANO che non vi è alcuna epidemia.

MENINGITE E LA NUOVA FARSA DEL TEST CHE crea l’epidemia.

Vacciniinforma ringrazia di cuore i professionisti che hanno collaborato nella stesura di questo reportage.

Come possiamo essere sicuri che il test sia sicuro? Un test molecolare brevettato ,alcuni hanno scritto addirittura che sia un sistema nuovo efficace , ma qual è la verità?

Si parla di Abbott RealTime,e quindi di PCR (reazione a catena della polimerasi),inventata dal prestigioso Kary Mullis il quale ha dichiarato quanto segue:

“La Abbott Realtime  test è destinato all’uso in combinazione con presentazione clinica e altri marker di laboratorio per la prognosi della malattia e per l’uso come un aiuto nel valutare la risposta virale al trattamento antiretrovirale come misurato da cambiamenti nei livelli plasmatici di HIV-1 RNA. Questo test non è destinato ad essere utilizzato come test di screening dei donatori per HIV-1 o come test diagnostico per confermare la presenza di HIV-1.

Tale tecnica, inventata da Kary Mullis negli anni 90, e per la quale Mullis ottenne il premio Nobel nel 1993, è parte della screening diagnostico e prognostico delle infezioni da HIV (ad oggi mai fotografato,ricordiamolo); in base a questo test si decide quando, quanti e quali farmaci somministrare a vita al paziente.

Ma lo stesso Mullis ha affermato che la sua tecnica “non è in grado di identificare virus”perché è una metodica di amplificazione aspecifica (Mullis stesso affermò “La PCR amplifica anche l’acqua”) di piccoli frammenti di codice genetico.

  1. Caratteristiche dell’Abbott RealTime
  2. (Potete scaricare gratuitamente il relativo foglietto illustrativo  Abbott_RealTime foglietto illustrativo )
Abbott RealTime
“Questo test non è destinato ad essere utilizzato come test di screening dei donatori per HIV-1 o come test diagnostico per confermare la presenza di HIV-1.”

Strano che sui giornali questa importantissima verità non venga comunicata ai contribuenti i quali pagano le tasse e mantengono questo sistema sanitario al collasso. Diversi gli articoli che vantano il prestigio di questa grande invenzione (avremmo potuto capirlo se fossero stati loro ad inventarla ma non è così), diversi gli articoli che parlano di questa tecnica miracolosa senza dichiarare il vero e la realtà dei fatti.

Ancora una volta ci troviamo dinnanzi un’epidemia volutamente costruita ma ora, la nostra attenzione si sposta sul fantomatico “nuovo” test brevettato .

Riprenderemo il discorso su questo “nuovo” e miracoloso test molecolare (in grado -dicono loro- di trovare lo stesso “Hiv” ad oggi né visto,né fotografato) in seguito; ora focalizziamoci sui dati reali di questa “epidemia”.

Toscana,la regione nel mirino dei casi di meningite in soggetti VACCINATI.

Innanzitutto ricordiamo che la meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è di origine infettiva o virale(detta meningite asettica ,non ha gravi conseguenze e si risolve nell’arco di una decina di giorni). I batteri più spesso responsabili sono Neisseria Meningitidis (meningococco) il quale è un ospite frequente nelle prime vie respiratorie,ed’è giusto dire che esiste un consistente numero di soggetti nella popolazione che presenta questo batterio nel rinofaringe (il “nuovo test” ovvero l’Abbott RealTime, serve proprio a questo,è bene che se ne parli e che si dica apertamente).

Sono stati identificati 13 sierogruppi ma 5  (A,B,C,W135,Y) quelli che maggiormente causano meningite e altre malattie gravi; i sierogruppi B e C sono i più frequenti in Europa (da qui, la pressione dei governi per l’iperimmunizzazione di massa verso i suddetti,nonostante le linee guida contrarie sulla vaccinazione contro il meningococco B da parte dello stesso AAP, a cui nei correlati troverete il riferimento).

Si,avete letto bene,lo stesso American Academy of Pediatrics (notizia di gennaio 2015) NON raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non vi siano dei rischi di malattie meningococcica; forse ai media è sfuggita volutamente questa importante notizia?

Ricordiamo per ultimo ma non meno importante,che dal 2% al 30% dei bambini sani in periodo non endemico ,vengono definiti come PORTATORI ASINTOMATICI, e questo dato di fatto,non è correlato ad alcun reale rischio di meningite e dell’epidemia volutamente messa in piedi per speculare sulla vaccinazione e sul fantomatico nuovo test che, proprio nuovo, non è.

Finita la premessa,a nostro avviso ,fondamentale per la comprensione della malattia,torniamo ai dati.

Come giustamente dichiarato dal Dr.Serravalle,ricordiamo che l’epidemia meningococcica (questa è la definizione dell’Organizzazione Mondiale della sanità) può essere definita tale quando si verificano un numero > di 100 casi/100.000 abitanti/anno, e sicuramente non riguarda il nostro paese.

“Nel 2015 in Toscana sono stati notificati 38 casi di meningococco di cui 31 appartenenti al sierogruppo C (e questa è una vera anomalia), 5 al sierogruppo B, 1 al sierogruppo W, 1 caso non risulta tipizzato, con 7 decessi di cui 6 riconducibili al sierogruppo C e 1 al sierogruppo B. I casi hanno riguardato in particolare le aree metropolitane di Firenze ed Empoli, per poi spostarsi verso le aree costiere (Pisa, Viareggio, Massa) nei mesi estivi e tornare nelle aree metropolitane in autunno. Insomma, si parla di epidemia dimenticando che queste, sono zone con maggiore densità abitativa. Altrettanto vero è che se non vi erano stati casi nel Senese invece,la tv ha trovato il modo per non risparmiare  l’epidemia mediatica infatti, anche in quel territorio è stato proclamato un “Vaccino day-Meningite “il 27 febbraio 2016, e non solo li.

I 31 casi di meningite da meningococco C su 3.750.511 abitanti indicano che l’incidenza è di 0,83 casi su 100.000 toscani, il che colloca la regione nel range più basso tra i paesi, dopo Belgio, Danimarca, Grecia, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Turchia, ma anche Austria Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Lettonia, Serbia, Slovacchia e Slovenia.

Si può perciò dichiarare tranquillamente che da noi non vi è alcuna epidemia.

I casi di meningite da pneumococco in Toscana nello stesso periodo sono stati 42, quelli da Listeria monocytogenes, un germe che può contaminare ortaggi, verdure, carni, formaggi molli, cibi preparati come hamburger e hot dog, paté di carne, salumi, burro sono stati  4.

Ma questi fanno poca notizia. Non se ne parla,come mai?

La paura e l’allarmismo, dove non serve.

La colpa della vaccinazione di massa qual è? L’aumento di infezioni provocate da alcuni sierotipi è correlabile al grande utilizzo del vaccino?

In Italia, sempre nel 2015, i casi totali di meningite da meningococco sono stati 174, in Lombardia sono stati 46. I casi totali da pneumococco sono stati 647, di cui 181 in Piemonte e 113 in Emilia-Romagna, senza per questo suscitare particolare allarmismo. Su scala nazionale, i casi di meningite da Listeria nel triennio 2011-2014 sono stati sempre abbondantemente superiori a quelli da meningococco C (Fig. 1), eppure tutti siamo spaventati solo da quest’ultimo.

meningococco1
La somministrazione di massa del vaccino in uso quindi,sta provocando un preoccupante fenomeno: l’aumento di incidenza di infezioni,provocate da altri sierotipi.

Oggi,un dato reale e sconcertante, riguarda la maggiore diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici,con inevitabili conseguenze pertanto,sulla possibilità di efficacia terapeutica.  Se a questo, aggiungiamo l’inesattezza di un test “troppo specifico”, che nulla avrebbe a che fare con la diagnostica reale dei casi,siamo davvero al delirio. 

Il vaccino è sicuro? Guardando i dati,la risposta è “NO”.

La Fig. 2 illustra l’andamento della meningite da meningococco C in Italia: è evidente come la malattia si sia mantenuta costante dal 1994 al 2001, abbia registrato un incremento significativo dal 2002 al 2005, seguita, dal 2006  da brusca riduzione, poi lievi oscillazioni del numero dei casi. I dati del 2015 sono identici a quelli del 2008. Non è possibile attribuire la riduzione dei casi segnalata dal 2006 all’introduzione della vaccinazione dal momento che solo dal 2009-2010 il vaccino è offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati e che solo dal 2012 è stato inserito nel Piano Nazionale Vaccinazioni.

meningococco2

Immunogenicità? Di quale percentuale parliamo? Il vaccino non è efficace al 100%?

Menjugate e Menveo,quali sono i nei ad oggi mai visti di questi due vaccini?

Dalla scheda tecnica del Menjugate:

  • La necessità di una dose di richiamo in soggetti già immunizzati con una singola dose (ovvero soggetti di età superiore ai 12 mesi immunizzati precedentemente) non è stata ancora accertata.
  • Non esistono dati su adulti con età pari o superiore a 65 anni
  • Immunogenicità: non sono stati eseguiti studi clinici prospettici di efficacia.

Il Dr Serravalle continua, affermando quanto segue:

“Quindi,l’efficacia del Menjugate dopo 1 mese dalla somministrazione è del 78% nella fascia d’età 1-2 anni (epoca in cui il vaccino si somministra abitualmente), del 79% nella fascia 3-5 anni, per aumentare all’84% tra gli 11 e 17 anni e al 90% tra i 18 e 64 anni.

Anche la scheda tecnica di Menveo, andrebbe letta ai genitori e alle famiglie per fornire informazioni su efficacia e durata dell’immunità conferita,poiché la sua immunogenicità verso il siero gruppo C è del 73% dopo un mese per ridursi al 53% 12 mesi dopo la vaccinazione nei bambini 2-10 anni. I risultati sono migliori per gli adolescenti: l’84% 1 mese dopo la vaccinazione”.

Ringraziamo il Dr.Serravalle per le sue considerazioni e ricordiamo altresì la pubblicazione su PEDIATRICS dello studio (febbraio 2015) inerente all’aumento significativo del rischio di malattia pneumococcica e di un esito fatale tra i bimbi con comorbilità rispetto ai bambini sani.

american pediatrics

Gli autori dello studio concludono “i sierotipi non inclusi nel vaccino coniugato attualmente disponibile,sono più frequenti e rappresentano la causa della malattia” (http://www.medscape.com/viewarticle/839127).

Non dimenticando gli effetti indesiderati,alleghiamo le importanti reazioni al vaccino,quale La sindrome di Guillain Barre ,conosciute bene dal CDC e dalla stessa FDA (http://fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/2005/ucm108494.htm ).

Ricordiamo infine che nessun vaccino è del tutto sicuro o sempre efficace, e che le reazioni avverse sono sempre presenti, come per qualsiasi altro farmaco. Consultando i dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting System, il sistema di vaccino vigilanza americano, ne abbiamo la conferma. Lo stesso CDC nella sua pagina scrive che nessun vaccino è sicuro al 100% (https://vacciniinforma.it/?p=3587 )

Ricordiamo in ultimo che la rivista medica JAMA ha pubblicato le reazioni avverse riportate in USA durante i primi due anni (2000-2002) di utilizzo di massa del vaccino antipneumococcico eptavalente (quello in uso anche in Italia). Si tratta di oltre 4154 reazioni avverse presentate da bambini e adolescenti, con un’incidenza di 13,2 segnalazioni ogni 100.000 dosi distribuite.

Le segnalazioni più frequenti riguardano: febbre, reazione nel punto di inoculo, pianto anomalo e prolungato, rash cutaneo, orticaria, dispnea, disturbi gastrointestinali, artrite pseudosettica. Reazioni gravi sono state segnalate nel 14,6%, con 117 morti e 34 casi di infezione invasiva da pneumococchi, che con alta probabilità denotano, l’inefficacia della vaccinazione per quei soggetti. 

Eventi immuno-mediati sono stati registrati nel 31,3% delle segnalazioni. 14 pazienti hanno presentato reazione anafilattica. Altri 14 pazienti hanno sviluppato trombocitopenia ed altri 6 malattia da siero. Nel 38% delle segnalazioni si sono avuti sintomi neurologici. Convulsioni sono state descritte in 393 segnalazioni.

Tra gli effetti collaterali del vaccino antimeningococco C sono stati segnalati, oltre a febbre, mal di testa, orticaria, parestesia, tumefazione nella sede della puntura, sindrome di Guillane-Barré, anemia emolitica, encefalomielite acuta disseminata, porpora di Schonlein-Henoc e casi di meningite comparsi immediatamente dopo la somministrazione del vaccino e da questo causate. In realtà quello di cui abbiamo bisogno, quello che i giornali non dicono, quello che le istituzioni mediche spesso trascurano, è la creazione, anche per le vaccinazioni antimeningite, così come per tutti i vaccini, di un sistema di sorveglianza che valuti obiettivamente efficacia e sicurezza.

Più casi,più vaccini. Il test che smaschera  la finta epidemia.

Dopo aver chiaramente descritto tutto,torniamo a parlare del test,riportando le parole di colui che lo ha creato.

Non è assolutamente un test nuovo e rivoluzionario (come invece è stato scritto sui giornali quali repubblica,la nazione, etc) .

“il sistema di diagnosi batteriologica da un contributo “salvavita” alla salute pubblica: il metodo consente – con la macchina Real Time, utilizzata anche per la ricerca del virus Hiv – a tempo di record, al massimo in 45 minuti (contro i due giorni della coltura batterica che a volte impiega anche una settimana, quando non fallisce) di riconoscere il batterio responsabile della meningite e di altre infezioni”.

Dissentiamo da ogni affermazione scritta inerente a questo sistema di diagnosi che  (ricordiamolo) non può essere utilizzato e questo lo afferma CHI LO HA INVENTATO,ovvero,lo stesso Mullis.

Non è un nuovo metodo, e considerando che, quello della Toscana è un falso allarme alimentato dai media,ricordiamo altresì che lo stesso OMS , parla di epidemia quando vi sono più di 100 casi di meningite per 100 mila abitanti in un anno, abbiamo ben capito la motivazione dell’utilizzo dell’Abbott RealTime, un test GRAZIE al quale  (loro stessi lo dichiarano) si rileverebbero moltissimi casi in più .

Paradossalmente, il più grande problema della PCR deriva proprio dalla sua elevata sensibilità ed efficienza. In effetti la reazione risulta molto sensibile alla presenza di materiale genetico contaminante che si può trovare in differenti posti: strumentazione, operatore, ambiente esterno.

Una delle maggiori fonti di contaminazione consiste nell’apertura di provette contenenti materiale amplificato (contaminazione da carry over) il quale, a seguito dell’apertura del recipiente, può disperdersi nell’aria sotto forma di aerosol che potrebbe contaminare successive PCR.

Considerato che non vi è alcuna epidemia e che in toscana l’incidenza nel 2015 è stata solo dello 0,83 di che stiano parlando?

E perchè non viene specificato l’utilizzo di un  test molecolare che diagnostica innumerevoli casi in più di meningite?

In altri Paesi europei con incidenze ben superiori non c’è nessun allarmismo e nessuna rincorsa folle al vaccino.

Test molecolare? Quello che serve per creare a tavolino la finta epidemia; peccato che qualcuno si sia dimenticato di far sparire le affermazioni di Kary Mullis.

“Test” PCR

Questo test genetico, chiamato PCR (Reazione a catena della Polimerasi), viene utilizzato per “confermare” e monitorare l’intensità dell’infezione Hiv in base al presunto numero di copie di virus per millilitro di sangue (IN QUESTO CASO, viene utilizzata per trovare più casi di meningite; tutto ciò dopo la perdita di milioni di dollari susseguita alla mancanza di analisi dei cittadini che hanno perso fiducia anche nella tematica HIV /AIDS, protratta in maniera meschina da anni) .

Qualche appunto di  microbiologia medica che dimostrano come funziona la PCR.

pcr1

pcr2

La PCR è controindicata quando il patogeno esiste davvero,figuriamoci quando non si conosce nemmeno ciò che si cerca.

Ancora qualche dubbio sulla panzana di casi che ci viene propinata?

A voi le considerazioni,noi crediamo solo ai dati di fatto.

Un test talmente specifico da trovare il batterio ovunque,questa non è prevenzione ma un piano ben organizzato,dall’inizio alla fine.

In ultimo per concludere,c’è  la palese contraddizione delle autorità che da un lato lanciano allarmismi (spingendo al vaccino) e dall’altra minimizzano il problema quando gli si fa notare che stanno creando un grave danno al turismo.

Dai virologhi agli assessori arrivano parole molto dure su chi non si vaccina ; gli stessi sostengono questa epidemia inesistente (non supportata da alcun dato scientifico) arrivando a danneggiare il turismo.

Gli albergatori toscani hanno perso lavoro (la maggior parte dei turisti che ha cancellato le prenotazioni erano esteri,parliamo di germania,america,francia etc); dinnanzi alla rabbia,qualcuno dovrà spiegare e dare delucidazioni assumendosene tutta la responsabilità.

Se è vero che dobbiamo tutti vaccinarci perché siamo in emergenza, allora dovrebbero raccomandare la vaccinazione anche ai turisti e a chiunque vada in quei posti della Toscana.

Siamo solidali con il Dr.Serravalle,il quale non ha avuto spazio (come accade di solito,viviamo in dittatura,è bene ricordarlo) il 5 aprile su Radio Rai1.

Invitiamo i gentili lettori ad ascoltare esattamente la trasmissione (riportato il link di seguito) ; il minuto 37 è particolarmente interessante e divertente per il dr. Rezza il quale,sui messaggi degli albergatori arrabbiati,cerca di sdrammatizzare dopo aver creato allarmismo.

A supportare le parole basate su evidenze scientifiche e dati ufficiali del  Dr Serravalle, c’era anche il Dr Tancredi Ascani,il quale è intervenuto scrivendo quanto segue senza ricevere però,alcuna risposta:

“quella della Toscana è un falso allarme alimentato dai media. Secondo l’OMS si parla di epidemia quando vi sono più di 100 casi di meningite per 100 mila abitanti in un anno. In toscana l’incidenza nel 2015 è stata solo dello 0,83. Ma di che stiamo parlando? E perchè non dite che state usando un test molecolare che diagnostica fino a 2/3 di casi in più di meningite? In altri Paesi europei con incidenze ben superiori non c’è nessun allarmismo e nessuna rincorsa folle al vaccino”.

L’intervento del Dr Tancredi Ascani è stato letto dalla conduttrice (al minuto 25.30)  ma nessuno ha dato una risposta alle sue affermazioni e quesiti. Questo dimostra e conferma la poca voglia di fare chiarezza.

La censura non è più accettabile.

(Di seguito il link della trasmissione).

  • Radio Rai,trasmissione del 5 aprile 2016

Purtroppo i medici onesti ne fanno le spese. I cittadini, i genitori e quindi tutti noi contribuenti,ci stiamo rendendo conto delle bugie e delle omissioni perpetrate da anni.

Noi vogliamo verità e continueremo nonostante la censura e le minacce,a divulgare tutto ciò che può essere utile al fine di comprendere.

Sarebbe il caso di guardare le evidenze  e smetterla con questa farsa triste e indecorosa. Non solo i media,ma perfino le radio si prestano ad un teatrino ridicolo.

Nonostante ciò, altrove c’è chi lotta.  In Francia,seguiamo il caso dei lotti ritirati. In Italia aspettiamo una svolta.

RIFERIMENTI 

Meningococcal Vaccines: WHO position paper, November 2011.Weekly Epidemiological Record 2011:521–540.

Jafri et al.: Global epidemiology of invasive meningococcal disease. Population Health Metrics 2013 11:17.

http://sienafree.it/salute-e-benessere/257-salute/78858-meningite-vaccino-day-sabato-27-febbraio-sul-territorio-della-provincia-di-siena-modalita-della-giornata

http://www.iss.it/binary/mabi/cont/Report_MBI_20151223_v4.pdf

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5110281&nomeFile=Delibera_n.85_del_16-02-2016-Allegato-1

Rosenstein NE, Perkins BA, Stephens DS et al – Meningoccal disease – N Engl J Med 344, 1378-88, 2001

Christensen H, May M, Bowen L, Hickman M, Trotter C L. Meningococcal carriage by age: a systematic review and meta-analysis. Lancet Infect Dis. 2010 Dec;10(12):853-61.

Soriano-Gabarró M, Wolter J, Hogea C, Vyse A. Carri age of Neisseria meningitidis in Europe: a review of studies undertaken in the region n. Expert Rev Anti Infect Ther. 2011 Sep;9(9).

Dominique A. Caugant, Georgina Tzanakaki & Paula Kr iz. Lessons from  meningococcal carriage studies. FEMS Microbiol Rev  31 (2007) 52–63

Stephens D S. Biology and pathogenesis of the evolutionarily successful, obligate human bacterium Neisseria meningitidis. Vaccine, 2009, 27 (Suppl. 2):B71–77

The immunological basis for immunization series: module 15 – meningococcal disease. Geneva, World Health Organization, 2010. (Available from http://whqlibdoc.who.int/publications/2010/9789241599849_eng.pdf).

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5110282&nomeFile=Delibera_n.85_del_16-02-2016-Allegato-2

Il Tirreno 7 settembre cronaca di Pisa

http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/salute/2015/10/24/meningite-un-caso-a-pisa-profilassi-per-pendolari-treno_69b4442c-3e5e-486e-b221-ec671008f9f8.html

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5110279&nomeFile=Delibera_n.85_del_16-02-2016

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Bechini A1, Levi M, Boccalini S, Tiscione E, Balocchini E, Canessa C, Azzari C, Bonanni P.Impact on disease incidence of a routine universal and catch-up vaccination strategy against Neisseria meningitidis C in Tuscany, Italy.Vaccine. 2012 Oct 5;30(45):6396-401. doi: 10.1016/j.vaccine.2012.08.019. Epub 2012 Aug 23.

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http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Menjugate.asp#ixzz41NxHbWsV

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https://casellario.inail.it/cs/cci/comunicazione/news-ed-eventi/istat-non-si-ferma-il-calo-degli-incidenti-e-dei-feriti-i-dati-sono-stati-forniti-dallultimo-rapporto-aciistat.html

ttp://www.epicentro.iss.it/discussioni/meningiti/lizioli.asp

http://www.epicentro.iss.it/discussioni/meningiti/meningiti.ap

Versione on-line di Green n°13 aprile-maggio 2008. 10 domande sulla meningite meningococcica http://www.incaweb.org/green/n0013/index.htm)

http://www.assis.it/la_meningite_in_toscana/

 

 

 

 

ALLEGATI “ABBOT REAL TIME” IL TEST FASULLO

http://www.scamilloforlanini.rm.it/bandi/allegati/b000842/Allegato%20A%20-%20Lotto%202.pdf

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Alimentazione e Salute,igienismo alimentare e profilassi vaccinale: Quali conseguenze sul nostro sistema immunitario? La parola al Dott. Tancredi Ascani

E’ più importante curare o prevenire?

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Alla luce di un rapporto quanto più genuino e corretto su tale tematiche, vorremmo sottoporre delle domande specifiche per comprendere quanto il corretto igienismo alimentare e le corrette abitudini influenzano il nostro corpo,le nostre abitudini e la nostra vita

Vaccini Informa ringrazia il Dottor Tancredi Ascani per la sua professionalità e la sua corretta informazione, nella speranza che si faccia tesoro delle sue preziose risposte e considerazioni.

 

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Dott. Tancredi Ascani

– si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2006 presso l’Università di Perugia ed è iscritto all’Albo professionale dei Medici Chirurghi al numero 6872;

– ha regolarmente frequentato il “Corso Triennale di Medicina Omeopatica Hahnemanniana” diplomandosi presso la S.I.M.O.H. (Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana), diretta dal Prof. Dott. Antonio Negro;

– è iscritto nel Registro dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica;

– ha svolto tirocinio pratico e assistenza continuativa, presso studi medici di omeopati di fama internazionale quali il Prof. Dott. Antonio Negro, il Dott.Giampiero Ascani e il Dott. Pindaro Mattoli;

– da molti anni approfondisce e ha acquisito notevole esperienza nel campo della dietologia che integra, nella sua pratica ambulatoriale, alle sue conoscenze di medico chirurgo perfezionato in Omeopatia;

– ha partecipato a varie trasmissioni televisive di Medicina e tiene frequentemente conferenze sulla Medicina Omeopatica e sulle vaccinazioni rilevando come, la natura dell’obbligatorietà di quest’ultime, sia una violazione morale e fisica della libertà personale, oltrechè un’illogicità scientifica;

– ha scritto numerosi articoli sull’omeopatia e sulle vaccinazioni pubblicati in riviste medico-scientifiche e quotidiani,

– da qualche anno cura il sito www.omeosan.it, da lui supportato, che vuole essere un servizio informativo e interattivo per l’utente che può richiedere on-line consulti medici gratuiti e può trovare approfondimenti sui principi della vera omeopatia unicista hahnemanniana;

–  per ulteriori approfondimenti consultare il link http://www.omeosan.it/index.html ;

– attualmente svolge attività clinico-ambulatoriale, come medico omeopata unicista ed esperto in alimentazione, presso studi privati in varie città d’Italia.

 

Grazie infinite a questo eccellente Professionista.Vaccini Informa ricorda di avere ottenuto il Consenso al trattamento dei dati; si ricorda altresì la riproduzione riservata della seguente intervista.

 

  • Si parla di prevenzione e cura; tutto ciò gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie? Alla luce dei fatti odierni in cui si dice tutto ed il contrario di tutto, lei Dott. Ascani cosa pensa a riguardo?

“E’ proprio vero che in termini di prevenzione e cura ormai le informazioni sono così tante e discordanti che si sente dire tutto e il contrario di tutto. Purtroppo non ci sono fonti scientifiche ufficiali davvero credibili, viviamo in un mondo in cui le frodi e la manipolazione della ricerca medica sono all’ordine del giorno e quasi tutto ormai è completamente in mano alle grosse aziende farmaceutiche, il cui principale obiettivo è il profitto. Come fare quindi a districarsi tra tutta questa mole di informazioni e distinguere l’utile dal superfluo o dannoso?

In realtà è più facile di quanto si creda ma è necessario fare una premessa:

Se analizziamo la storia della medicina occidentale degli ultimi due secoli, possiamo constatare che questa è progredita in maniera sorprendente, soprattutto grazie ad una diagnostica strumentale sempre più avanzata e alle cosiddette super specializzazioni; ci si è concentrati su aspetti sempre più minuti e circoscritti dell’uomo e della malattia, arrivando a scoprire dettagli fino a poco tempo fa impensabili. A fronte di questo progresso conoscitivo sempre più minuzioso e settoriale e a risorse investite sempre più ingenti, purtroppo non si è assistito ad un corrispondente miglioramento della comprensione vera della “realtà uomo” e tanto meno alla formulazione di farmaci in grado di prevenire o guarire quelle che costituiscono la vera piaga della nostra epoca: le diagnostica strumentale . I farmaci tradizionali riescono in qualche modo a controllarne i sintomi ma queste permangono, non guariscono e oltretutto gli effetti collaterali delle terapie sono spesso peggiori della patologia stessa. Per quanto riguarda le malattie acute i risultati sono di poco migliori. Vero è che gli antibiotici possono essere efficaci ma il loro abuso ha portato all’insorgere di microrganismi sempre più resistenti e difficili da trattare e ad un indebolimento crescente del sistema immunitario di chi ne fa utilizzo.

 

  • Perchè si parla di  “fallimento” della medicina moderna?

A mio giudizio, i motivi principali di questo fallimento della medicina moderna, sono due:

  1. Il primo è da imputare all’analisi sempre più settoriale, materialista e superficiale della persona che ci allontana da una sua visione globale e dal vero motivo che l’ha portata ad ammalarsi. Si pretende di conoscere il paziente analizzandolo nelle sue parti più piccole come i geni, i cromosomi, le minime alterazioni tissutali o di laboratorio ma questo ci porta spesso a perderci in dettagli che ci dicono ben poco su chi realmente egli sia, sulla sua unicità e complessità e tanto meno ci dicono ciò di cui questi ha veramente bisogno. Questo porta alla formulazione di terapie perlopiù standardizzate che si concentrano solo sugli effetti superficiali della malattia e non sulle cause profonde che son sempre antecedenti a qualsiasi alterazione rilevabile, anche con i più moderni strumenti diagnostici.
  2. Il secondo grave problema è la perdita di solidi “principi” alla guida di una medicina che è sempre più distante dalle Leggi della Natura. La medicina ufficiale si basa quasi interamente sull’uso di farmaci di sintesi somministrati al fine di far scomparire i sintomi o l’alterazione biochimica a cui si fa risalire la causa della malattia, ma si ignorano quasi completamente il vissuto del paziente, le sue abitudini e il suo aspetto psicologico che costituiscono fattori causali determinanti del suo stato di salute. Si pretende di sostituirsi alla natura facendo uso di terapie che stravolgono completamente il modo di agire fisiologico dell’organismo, nel suo costante tentativo di convivere in equilibrio con il mondo che lo circonda. E questo modo di procedere non può che allontanarci dall’obiettivo di una vera prevenzione, cura e miglioramento della qualità della vita. Se dobbiamo prendere una decisione sulla nostra salute cerchiamo quindi di liberarci da tutti i condizionamenti e dalla miriade di informazioni esterne di dubbia validità e recuperiamo i pochi principi sicuri e inconfutabili che abbiamo, da questi soltanto dobbiamo partire e, usando l’esperienza, la pratica e il buon senso, saremo in grado di capire ciò che è meglio per noi diventando veramente “medici di noi stessi”.

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  • Entrando nel vivo della tematica sulla medicina “non convenzionale” può spiegarci in cosa consiste l’Omeopatia?Cosa guida tale pratica,cosa comporta e su cosa si basa?

Uno dei principi cardine che guidano l’omeopatia e quasi tutte le medicine olistiche non convenzionali, è quello che poggia sull’importanza dello stimolare la Vis Medicatrix Naturae (la Forza Curatrice della Natura): la migliore forma di cura o prevenzione è quella che consente ad un organismo di autocurarsi nel pieno rispetto della sua fisiologia e delle Forze della Natura che lo governano (un farmaco può intervenire su una o due reazioni ma nell’organismo ne avvengono miliardi al secondo e tutte agiscono con un’armonia e complessità inimitabili).

Bisognerebbe quindi limitarsi ad avviare questo processo nella maniera più dolce e meno dannosa possibile, mettendo l’organismo nelle condizioni di far da solo il resto. Quando dobbiamo prendere una qualsiasi decisione in campo medico poniamoci sempre questa domanda: “è una cosa che asseconda la direzione della natura? La natura agirebbe così?”. Molti dubbi svaniranno.

 

  • Entrando nel campo dell’igienismo alimentare; che ruolo svolge l’Alimentazione nel nostro sistema immunitario? Quanto sono importanti le corrette abitudini?

“Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo”, ecco un’altra profonda verità che già Ippocrate nel V secolo a.C. aveva compreso. Egli non poteva riassumere meglio l’importanza di una corretta alimentazione come primum movens verso il raggiungimento o il mantenimento della vera salute, nel pieno rispetto della nostra fisiologia. Anche sull’alimentazione ne abbiamo sentite tantissime, ogni anno ci propongono decine di diete diverse che rapidamente vengono poi abbandonate e dimenticate. La stessa “dietologia tradizionale” non riesce sempre a fornire le risposte giuste mancando di un’adeguata individualizzazione e rifacendosi troppo spesso a teorie superate, basate più sul consenso delle opinioni piuttosto che sulle evidenze clinico-scientifiche.

 

  • Come regolarsi quindi?

Anche qui la risposta è semplice: alimentandosi con cibi più naturali possibile, individualizzandoli secondo gli effetti e le sensazioni che questi ci danno, a prescindere da quali siano le raccomandazioni ufficiali. E’ inutile ad esempio, continuare a bere latte vaccino, anche se ci dicono che fa bene, se la stragrande maggioranza della popolazione che lo assume lo digerisce male o ha aggravamenti di disturbi preesistenti.

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  • Cosa significa e comporta la frase “Alimentarsi correttamente” ?

Entrando maggiormente nel dettaglio i consigli che fornisco ai miei pazienti possono essere riassunti in pochi concetti, senza bisogno mettersi a pesare gli alimenti, contare le calorie o imporre menù rigidi da seguire. Mangiando in maniera sana l’organismo funziona meglio, il sistema immunitario si fortifica e la persona, disintossicandosi in maniera naturale, raggiunge di conseguenza il peso forma, oltre a sperimentare un livello energetico superiore.

Vorrei distinguere due aspetti dell’alimentazione.

Il primo riguarda la qualità degli alimenti:

.Prediligere cibi non trattati, cerali integrali, ancor meglio senza glutine, legumi, frutta secca, frutta e verdura di stagione, possibilmente biologici. Condire usando olio extravergine di oliva di buona qualità o olio di lino e semi oleosi (di lino, sesamo, zucca, girasole ecc.) e, importantissimo, usare sempre solo sale integrale (sale rosa dell’Himalaya, grigio della Bretagna ecc.). Ci hanno educato ad avere paura del sale quando questo invece è uno degli integratori più importanti che esista in quanto ricco di oligoelementi, fondamentale per il buon funzionamento della tiroide e quindi di tutto l’organismo.

I cibi che consiglio di evitare sono invece il latte di mucca e i suoi derivati (meglio usare un latte vegetale o, se proprio non se ne può fare a meno, latte e formaggi di capra o pecora), la carne rossa, di maiale, i salumi, gli oli vegetali raffinati (di mais, di palma, girasole, soia o di vegetali misti), parzialmente idrogenati e la margarina.

Sono ammessi, per chi non è vegetariano ma in moderate quantità, pollame, pesce e uova biologiche. Come dolcificante, al posto dello zucchero bianco, aspartame o similari, prediligere il miele, il succo d’agave, la stevia, lo zucchero di canna, il malto d’orzo o lo sciroppo d’acero.

Per quanto riguarda l’abbinamento degli alimenti sarebbe bene non mischiare proteine animali e vegetali nello stesso pasto e adottare il più possibile una dieta dissociata quindi, o un primo e un contorno o un secondo e un contorno; la frutta meglio mangiarla lontano dai pasti. Assicurarsi di bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, con acqua a basso residuo fisso e possibilmente in bottiglia di vetro (composti ormonali presenti nella plastica della bottiglie possono essere rilasciati nell’acqua).
Resta inteso che alimentarsi deve essere anche un momento di piacere e convivialità, ben vengano quindi saltuariamente anche gli sgarri, la conseguente gratificazione psicologica ridurrà certamente gran parte dei “danni” fatti.

.Il secondo aspetto che mi preme sottolineare riguarda la quantità degli alimenti. Anche qui abbiamo una certezza, tendiamo a mangiare troppo e oltre mezzo secolo di ricerche hanno evidenziato che la riduzione delle calorie assunte con la dieta quotidiana aumentano sia la salute che la longevità (basti pensare agli effetti benefici che può dare il digiuno). L’ideale sarebbe quello di mangiare solo quando si ha veramente appetito e smettere ancor prima di sentirsi sazi.

La raccomandazione tipica di fare tanti piccoli pasti durante la giornata non solo non va bene per tutti ma è addirittura controproducente, soprattutto per chi vuole perdere peso. Ogni volta che ingeriamo un alimento infatti, anche un semplice yogurt, provochiamo un aumento dell’ormone insulina che blocca subito il processo di dimagrimento e a ciò fa seguito un calo ipoglicemico che genera stanchezza e desiderio di altro cibo.

Una strategia alimentare che sto seguendo con soddisfazione e che consiglio (previa visita medica che escluda controindicazioni e ad esclusione di bambini o ragazzi in crescita) per perdere peso o mantenersi in salute è diametralmente opposta a quella generalmente consigliata e si basa sull’alimentarsi seguendo un semi-digiuno quotidiano: un unico pasto sostanzioso al giorno, meglio la sera, per facilitare il sonno. Per chi si alza molto presto, o non vuole proprio rinunciarci, si può anche mantenere la colazione. Durante il giorno saranno permessi tè, caffè e tisane senza zucchero, centrifughe di frutta e verdura e verdure crude a pranzo condite con semi oleosi e un po’ di olio d’oliva.

Il pasto serale è assolutamente libero; la persona può mangiare ciò che desidera fino a sentirsi sazia, senza tralasciare naturalmente i consigli alimentari sopracitati ma concedendosi anche qualche piccola gratificazione. Questo modus vivendi porta generalmente, in breve tempo, ad una riduzione dell’appetito, ad un aumento dell’energia e ad un miglioramento della forma fisica e della salute in generale.

 

  • E’ giusto apportare l’introduzione di vitamine a prescindere dalla sana alimentazione? Oggi c’è molta confusione in merito nonostante un largo e diffuso uso ad esempio della “vitamina D” nei bambini.
  • Quanto oggi il cibo contiene quelle proprietà che servono effettivamente al completamento ed al corretto funzionamento del nostro Sistema Immunitario?
  • E’ giusto per tanto utilizzare queste sostanze in maniera complementare?

Riguardo gli integratori alimentari non sono contrario a priori al loro utilizzo anzi, vi sono casi in cui questi possono agire bene in sostituzione dei farmaci e allora perché no, visto che hanno sicuramente meno effetti collaterali. Il tutto però usando sempre il buon senso e la giusta individualizzazione. E’ innegabile che la frutta e la verdura di oggi si siano impoverite enormemente a livello nutrizionale, rispetto a quelli di una volta, ma una persona sana che si alimenta bene, non ha bisogno di particolari integrazioni. Ricordiamoci sempre che le vitamine e i minerali presenti in natura, nel frutto o nella verdura interi, sono nettamente più salutari per l’uomo di quelli che possono essere sintetizzati (o estratti) in laboratorio.

Questi integratori isolati hanno infatti ben poco di naturale proprio perché non sono inseriti nel contesto armonioso delle migliaia di altre sostanze presenti nella frutta o nell’ortaggio da cui derivano. In diversi studi su soggetti a cui sono stati somministrati integratori singoli a base di beta-carotene, vitamina A e vitamina E, potenti antiossidanti, si è registrato addirittura un aumento dei tassi di mortalità.

Anche in questo caso quindi è sempre da preferire quello che ci offre la natura: il sole al posto dell’integrazione di vitamina D, acqua e limone al posto dell’integratore di vitamina C, una centrifuga di frutta e verdure al posto del multivitaminico etc;

In casi di aumentato fabbisogno è innegabile comunque che alcuni integratori possano essere di aiuto ma consiglio sempre di provare un integratore alla volta e osservarne l’effetto. Se una sostanza è di aiuto o meno, con la giusta osservazione si riesce a capirlo. In ogni caso si dovrebbe ricorrere agli integratori solo in caso di vera necessità e fare sempre dei periodi di pausa per non far abituare l’organismo. Per quanto mi riguarda preferisco utilizzare solo l’omeopatia ma non è raro che, per periodi limitati e con persone che ne abbiano particolare bisogno, affianchi alle cure omeopatiche integratori di ormai consolidata sicurezza ed efficacia come l’ascorbato di potassio, la melatonina etc.

 

..Pian piano siamo arrivati alla domanda relativa alle Vaccinazioni. Lasciando da parte la scelta genitoriale e concentrandoci sugli aspetti importanti, le chiediamo Dott. Tancredi Ascani di correlare le due tematiche assieme:

  • Si parla di “eradicazione “ delle malattie grazie alla profilassi vaccinale di massa. In realtà Vacciniinforma ha divulgato materiale in merito contenente grafici e documentazioni che attestano il calo della mortalità PRIMA dell’introduzione della profilassi vaccinale di massa.
  • In più,diverse sono le affermazioni rilasciate dai professionisti che hanno racchiuso il tutto in un’unica frase “La vittoria dell’igiene”;
  • Cosa ne pensa a riguardo? Che ruolo gioca una corretta igiene ed una sana alimentazione sulla “eradicazione”di determinate malattie ?

Quello sulla prevenzione tramite le vaccinazioni è uno dei più grandi abbagli della storia medicina. I dati epidemiologici parlano chiaro, la mortalità per le malattie infettive è crollato ben prima dell’introduzione dei vaccini e c’è stato lo stesso andamento anche nei Paesi in cui la vaccinazione non è stata praticata.

Se prendiamo come esempio l’influenza “Spagnola”, provocata da un virus A/H1N1 nel 1918, vediamo che questa ha potuto provocare milioni di morti soltanto grazie alla complicità del periodo storico in cui è avvenuta, durante la Grande Guerra; possiamo ben immaginare le condizioni igienico-sanitarie precarissime, la malnutrizione e lo stress psicofisico a cui era soggetta la popolazione in quel momento. Influenze simili, provocate dallo stesso tipo di virus ma in tempi più recenti e in condizioni igienico-sanitarie nettamente migliori, come è avvenuto per l’influenza suina del 2009, hanno sortito ben altri risultati, disturbi passeggeri più benigni della normale influenza stagionale.

 

  • Profilassi Vaccinale,Sistema immunitario,prevenzione delle malattie. Tre punti ,tre temi correlati e collegati. E’ fondamentale secondo lei una completa profilassi vaccinale? Anche in bambini di due mesi?

Anche qui cerchiamo di usare il buon senso e lasciamo da parte discorsi complessi sul sistema immunitario o elenchi di studi scientifici, quasi completamente assenti in caso di vaccini o comunque sempre di parte perché condotti da chi i vaccini li produce.

Come è possibile pensare che iniettare in circolo a un bambino sano e di pochi mesi, un cocktail di sostanze tossiche come antibiotici, formaldeide, mercurio, alluminio, ecc., uniti a virus o batteri fatti crescere nel luoghi più innaturali, a volte persino modificati geneticamente e contaminati da nanoparticelle, possa costituire il miglior mezzo di prevenzione dalle malattie?

Così facendo ci allontaniamo anni luce da quello che è probabilmente il principio medico più importante, il primum non nocere (per prima cosa non nuocere):

Con i farmaci già arrechiamo un danno al minimo accenno di malattia, con in vaccini andiamo ancora oltre, arrechiamo un danno a persone sane, prima ancora che si ammalino (e che forse si ammaleranno per il vaccino stesso).
Influenzati dai media ci preoccupiamo per malattie ormai quasi del tutto scomparse nel mondo occidentale e non prestiamo attenzione alle vere piaghe della nostra epoca come le allergie, l’asma, le malattie autoimmuni e l’autismo che sono tutte fortemente correlate alle vaccinazioni.

Per esperienza personale ho seguito migliaia di bambini non vaccinati e non ho mai avuto alcun problema con qualsiasi malattia infettiva per cui ci si vaccina. Con pochi granuli omeopatici tutto si è sempre risolto in maniera dolce e rapida, senza dover mai ricorrere ad alcun farmaco.

 

  • Si parla  di anamnesi prima di una profilassi vaccinale. Cosa ne pensa a riguardo? E’ giusto verificare lo stato del nostro Sistema immunitario PRIMA di qualsiasi vaccinazione? Molti sono i dubbi genitoriali in merito a questa controversa tematica.

Sarebbe giusto fare un’anamnesi e interessarsi sugli esami da fare se qualcuno ritenesse utile la pratica vaccinale ma credo che il mio pensiero sia passato:

personalmente sconsiglio sempre e a chiunque di andare ad intaccare il fragile sistema immunitario di un bambino “sano” con qualsiasi sostanza non naturale che possa arrecargli un danno.

Non esistono inoltre esami o metodiche particolari che possano scongiurare in maniera certa un eventuale danno da vaccino. Ancora non abbiamo compreso appieno i complessi meccanismi del sistema immunitario.

Vi son persone che hanno una quantità elevata di anticorpi protettivi verso quella malattia che comunque contraggono, altri invece non hanno anticorpi specifici e non si ammalano.

 

  • Scoppiano epidemie in comunità vaccinate al 100%. Entrano in gioco altri fattori che sfuggono al nostro controllo, che senso ha quindi rischiare e sprecare tempo e denaro in esami che non ci forniscono alcuna certezza?
  • Quale è quindi il modo migliore di fare prevenzione?

 

Non dimenticando mai il profondo pensiero di L. Pasteur, padre della Microbiologia moderna, allorchè, nel suo letto di morte, sentenziò:

“…il terreno è tutto, ben più importante del microbo”.

Egli, dopo una vita passata a creare armi (vaccini e antibiotici) rivolti contro virus e batteri, aveva compreso che questi sono nettamente meno importanti di un “terreno” (il sistema immunitario) forte ed è a questo a cui noi dobbiamo puntare per fare una vera ed efficace prevenzione:

seguire quindi un’alimentazione sana, gratificante e senza eccessi, praticare quotidianamente attività fisica, esporsi nel giusto modo al sole, curare l’igiene personale, evitare il più possibile i farmaci e le fonti di inquinamento e, cosa più importante, cercare di vivere una vita serena e gioiosa ascoltando e osservando sé stessi, perseguendo i propri desideri e allontanando tutto ciò che è per noi, o per i nostri figli, fonte di stress psicologico e paura.

 

Louis Pasteur (1822-95) in his Laboratory, 1885 (oil on canvas)
Louis Pasteur (1822-95) in his Laboratory, 1885

 

Vaccini Informa ringrazia nuovamente il Dott. Tancredi Ascani per la sua professionalità e correttezza sperando che i lettori facciano tesoro dei suoi consigli.

A TAL PROPOSITO E BASANDOCI SULLA PROFESSIONALITA’ DEL DOTTOR ASCANI,RICORDIAMO AI LETTORI UN PRECETTO FONDAMENTALE LASCIATO NEL DIMENTICATOIO DA MOLTI.

“Non Nuocere”

QUESTA FEDELTA’ A CUI DIVERSI CAMICI HANNO RINUNCIATO,PROSEGUENDO PER UNA STRADA DIVERSA.
IL PRINCIPIO CARDINE DELLA MEDICINA È QUELLO DI “PRECAUZIONE” IN BASE AL QUALE, DI FRONTE ALL’IMPOSSIBILITÀ DI ESCLUDERE LA DANNOSITÀ DI UN FARMACO O DI UN INTERVENTO, IL MEDICO SI DOVREBBE ASTENERE;
PRINCIPIO CHE NEGLI ULTIMI DECENNI È STATO ABBANDONATO PER SEGUIRE QUELLO – PER LORO ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO – DEL PROFITTO (non per tutti,ovviamente)

 

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