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Vaccini e HPV: EMA e l’inganno globale

La ricerca dell’inganno.
Intanto gli organi autorevoli non prestano attenzione alle molte vittime della vaccinazione contro il cancro al collo dell’utero.
Le associazioni e le famiglie delle vittime si scontrano con dei muri di gomma.

Intanto però, secondo il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), a partire dal marzo 2014, sono stati segnalati più di 34.000 eventi avversi.

Per restare informati cliccare sulla seguente fonte per visionare il DATABASE Sanevax.

pinocchio

Numerosi i professionisti, medici, scienziati, avvocati e  genitori ad essere insoddisfatti della recente conclusione dell’EMA per quanto riguarda la sicurezza del vaccino HPV.

Non siamo più disposti ad accettare la dichiarazione scritta dell’European Medicines Agency, il quale,in qualità di organo autorevole,ha cercato di smontare punto per punto le dichiarazioni mediche, basate sulle evidenze dei danni  delle vittime da vaccino “anti” hpv.

Le famiglie e le associazioni che rappresentano i danneggiati e le vittime,non hanno più intenzione di sopportare nulla.

Persino l’illustre Dr. Lee aveva dichiaratamente espresso all’Ema la pericolosità delle vaccinazioni GARDASIL/CERVARIX e questa la risposta da parte delle istituzioni : NESSUN PERICOLO.

Condividiamo con tutti i nostri lettori la seguente lettera, la quale è stata inviata a più di 120 rappresentanti dell’Agenzia europea per i medicinali, con  ben 446 firme rappresentative dei danneggiati da  vaccino HPV provenienti da oltre 30 paesi del mondo.

Questa lettera chiede delle risposte serie e documentate scientificamente ed un incontro pubblico aperto  a tutti, per discutere della “sicurezza” del vaccino HPV.

    • Leggi qui l’intera lettera all’EMA
    • Leggi qui i firmatari della lettera all’EMA
    • Leggi qui i quesiti posti all’EMA

Come si può affermare che questo vaccino sia sicuro?

Qualche giorno fa è stato sottoposto alla nostra attenzione uno studio condotto nel Canada dal titolo “gli eventi avversi della vaccinazione hpv” ( Liu XC, et al eventi avversi dopo la vaccinazione HPV, Alberta 2006-2014 Vaccine (2016), http://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0264410X16002036 ).

Su 195,270 donne che hanno ricevuto il vaccino HPV, 958 hanno avuto degli effetti avversi,tanto da finire in ospedale. Ben 1053 ospedalizzazioni entro 42 giorni dalla vaccinazione.
La grande maggioranza dei casi ricoverati in ospedale sono  di età compresa tra i 9-14 anni (66,0%) o 15-19 anni (22,0%).
Tra coloro che hanno ricevuto il vaccino HPV, 19.351 hanno avuto una visita DE entro 42 giorni dalla vaccinazione (26,849 eventi). Di questi, 713 erano state ricoverate in ospedale entro i 42 giorni dal ricevimento del vaccino.

Questo studio ci preoccupa per il fatto che tutti i soggetti danneggiati riportano danni entro il 42°esimo giorno,ma la nostra esperienza ci racconta ben altro.

Abbiamo assistito e visto i danni post vaccinazione, insinuarsi dopo mesi,oltre ad esserci danni molteplici.

Se questo vaccino è così sicuro, perché sono tante le migliaia di ragazze e ragazzi di tutto il mondo ad essere danneggiati?

Questo vaccino non è sicuro  e lo dice la stessa FDA attraverso una rapida approvazione,senza alcuno studio dimostrato.

Chiediamo trasparenza. E’ ora che gli organi “competenti” facciano il loro lavoro.


Alcuni salienti punti dal video sopracitato:

Secondo il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), a partire dal marzo 2014, sono stati segnalati più di 34.000 eventi avversi.

Si stima che meno del 10% di tutti i problemi di salute legati al vaccino siano stati segnalati al VAERS.
Mentre le donne in questa fascia di età (sotto i 30 anni) hanno una percentuale molto bassa (vicino allo zero) di rischio di contrarre e morire di cancro del collo dell’utero, si trovano ad affrontare un altro problema,quello invalidante che si sussegue alla vaccinazione (Lucija Tomljenovic , PhD, Neural Dynamics Research Group).

 

L’EMA ci deve delle risposte e noi non ci arrenderemo

 

CORRELATI

Una intera sezione dedicata alla tematica HPV in collaborazione con Sanevax.

https://vacciniinforma.it/?s=HPV

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Hpv e gravi reazioni post vaccinazione. Danni cerebrali e dati omessi dalla letteratura scientifica sono realtà quotidiana. Farmacovigilanza? inattiva

Vaccinazione contro il Papillomavirus umano e la testimonianza di Marion.

ragazze hpv

La stessa Prof. Desguerre invita alla prudenza nella vaccinazione HPV.

Di seguito il lavoro della sua equipe e i relativi dati omessi dal sistema di farmacovigilanza.

Collusioni tra ditte, autori e medici i quali non riportano i casi reali delle reazioni post vaccinazione.
  • Malattie demielinizzanti, paralisi facciale, sindrome di Guillain-Barré, neurite ottica,sclerosi multipla,encefalite,questi i casi riscontrati.

Aggiornamento fonti gennaio 2016 a fine articolo

Risponde il Dottor Serravalle “La denuncia dal laboratorio molecolare di Milford (Usa): «Vaccino hpv, manipolati i dati sulla sicurezza»

Ci auguriamo che i media vorranno dare il giusto risalto a queste informazioni.

Il presidente di Assis

Dr. Eugenio Serravalle

  • http://www.assis.it/e-lecito-nascondere-le-prove-sui-danni-causati-dal-vaccino-antihpv/

 

La stampa francese ha pubblicato in questi giorni diversi articoli in merito alla somministrazione del vaccino contro il papillomavirus umano.
Pian piano si sta riconoscendo il legame tra la vaccinazione suddetta  e i danni al sistema immunitario . Il tutto dopo il malessere provocato ad una ragazzina francese di soli 15 anni. La commissione, favorirebbe il diritto della ragazza e della sua famiglia a ricevere un indennizzo per i danni ricevuti. 

Sanofi Pasteur vaccino papillomavirus Gardasil Merck medicinali

Quindi in teoria, la pubblica amministrazione francese,riconoscerebbe il nesso di causalità tra la somministrazione del Gardasil , prodotto da Sanofi Pasteur Merck, Sharp e Dohme (MSD) e la reazione di infiammazione acuta del sistema nervoso .

Una seconda iniezione (il vaccino è costituito da tre dosi) ha causato lo  squilibrio del sistema immunitario nella suddetta ragazzina.

La ragazza, oltre ad aver subito una encefalomielite acuta, ha attraversato fasi di cecità, paralisi facciale e purtroppo da mesi soffre di paraplegia.

Il soggetto interessato a questi danni è l’alluminio , adiuvante utilizzato nel vaccino per “migliorare la risposta immunitaria”.

  • http://www.migueljara.com/2013/11/28/un-tribunal-medico-de-francia-reconoce-los-danos-de-la-vacuna-del-papiloma/

Un’altra presunta vittima di questo vaccino

Astrid Carolina Mendez Pinilla, una ragazza di 19 anni di Bogotá, è deceduta questa sera in una clinica della capitale, come dichiarato dal suo avvocato Monica Leon.

Video di seguito

http://bcove.me/w37mlh8u

youtube2

La ragazza, che era in perfetta salute  prima di ricevere il vaccino nel settembre 2013, dopo un anno ha ricevuto la seguente diagnosi : “il quadro presenta una progressiva debolezza; le sindromi variano a partire da quella di Guillain-Barre, polineuropatia, con prevalenza di mielina assonale“.

Pinilla Mendez è stata una delle vittime, tutelate attraverso una denuncia depositata da Leon diversi mesi fa,il quale ha concesso il diritto (a ben sette minorenni di Bogotà) di cura e di una completa assistenza sanitaria composta da un team medico che valuterà la questione in maniera completa,comprendendo anche la diagnosi del danno da vaccino.

Un paio di mesi prima, una decina di ragazze avevano presentato simili reazioni da vaccino ed erano arrivate a Bogotà in cerca di aiuto e risposte. Successivamente, sono state prese in considerazione dalle autorità che le hanno affidate ad una clinica dove sono state sottoposte ad esami da diversi medici.

Il Ministero della Salute, nel frattempo, continua a difendere la suddetta vaccinazione ignorando dei gravi effetti collaterali e danni.

Attendiamo risposte.

Fonte e Correlati

  • http://m.elheraldo.co/nacional/muere-joven-que-presuntamente-resulto-afectada-tras-vacuna-contra-el-vph-210218
  • http://www.noticiascaracol.com/colombia/vacuna-del-virus-del-papiloma-le-causo-la-muerte-hermana-de-mujer-fallecida

Il video seguente, è particolarmente tecnico, ma quello che serve è comprendere gli innumerevoli e gravi danni provocati da questo vaccino.

In questo video, il neurologo francese, il Dr. Isabelle Desguerre racconta la storia di Marion, una ragazza sana senza alcun problema fisico, una brillante studentessa di appena 14 anni.

Dieci giorni dopo la seconda iniezione di Gardasil, la salute dell’adolescente inizia a peggiorare; i sintomi comparsi comprendono l’ipersonnia diurna  (sonno eccessivo), disturbi del sonno durante la notte e difficoltà nella concentrazione .

Un controllo medico iniziale, compresa la risonanza magnetica mostra (vedi le immagini) localizzati l’iperintensità   in T2 e Flair  nel lobo parietale del cervello.

Memoria e logica sembrano non aver risentito di particolari problemi ma la quotidianità dice altro; ad esempio Marion iniziò a comportarsi in maniera strana. A seguito dei frequenti comportamenti compulsivi come scappare di casa per entrare in un negozio,rubare senza ricordarsene in seguito, i familiari della ragazza,decisero di far seguire Marion da uno psichiatra infantile.

Pochi mesi dopo, nel giugno 2009, i problemi comportamentali divennero patologici e molto più acuti: Marion ad esempio si spogliava nuda per la strada, presentando evidenti problemi mentali.

Da una studentessa brillante ad una ragazza con seri problemi e handicap mentali.

La valutazione è stata:

  • deterioramento cognitivo con disturbi della memoria comune.

La ragazza poi venne sottoposta ad una serie di test. Una risonanza magnetica  mostrò una iperintensità peri-ventricolare (si può vedere nell’immagine sottostante attraverso l’alone bianco intorno ventricoli cerebrali).

Danni cerebrali dopo Gardasil: genitori e ragazzi hanno bisogno di conoscere prima della vaccinazione!

 

La valutazione medica unita a tutti gli esami a cui Marion è stata sottoposta ha dato credito,attraverso la  sintesi intratecale ,ad una sorta di iniziazione di eventi immunologici che si verificheranno nel fluido cerebrospinale.

Tuttavia, la traccia di demielinizzazione  (riguardo MRI) sembra essere peggiorata rispetto al primo MRI eseguito all’inizio dei disordini.

Nella foto sottostante,il peggioramento (a destra) della lesione rispetto al precedente MRI (a sinistra) :

Danni cerebrali dopo Gardasil: genitori e ragazzi hanno bisogno di conoscere prima della vaccinazione!

 

Diverse figure mediche specialistiche si sono unite in questo caso nella collaborazione del caso di Marion. Successivamente la ragazza è stata trattata con cortisone che migliorò la sua condizione in maniera netta; il tutto però durò solo un mese.

I suoi problemi comportamentali ricomparvero fino a che Marion non venne ricoverata al reparto di psichiatria infantile .

Nessun miglioramento per la ragazza con le cure cortisoniche ; si è provveduti a reintrodurre una seconda puntura lombare che trova sempre la stessa reazione immunologica senza alcuna buona reazione.

I disturbi cognitivi rimangono e le fughe di Marion aumentano fino a quando il corpo della ragazza venne ritrovato due mesi dopo . (Nel video è importante ascoltare le affermazioni tra 7’10 ” e 7’30 “).

All’inizio del 2009, quando iniziò la pratica vaccinale di massa successiva alla grande campagna di vaccinazione francese, la farmacovigilanza riportò “solamente”cinque casi l’anno di malattie demielinizzanti riscontrati entro 21 giorni dopo la vaccinazione.

Alla fine del 2009, erano già 10 i casi di malattie demielinizzanti entro il mese successivamente alla vaccinazione.

Anche se apparentemente molto raro (sappiamo bene che non esiste alcun riconoscimento ufficiale sui danni seguenti alle vaccinazioni), lo stesso team medico ha affrontato dopo il caso di Marion ad altri due gravi casi neurologici sempre successivi alla vaccinazione HPV.

Uno dei casi presenta un edema cerebrale con un’iperintensa riscontrata in 15 giorni dopo la vaccinazione e un’encefalomielite acuta disseminata  (ADEM).

La particolarità di questi casi sollevati dal Prof. I. Desguerre è che non si presentano con segni neurologici acuti ma attraverso manifestazioni neuropsicologiche e psichiatriche così gravi da condurre a disturbi comportamentali.

Infine per coronare il tutto, la stessa equipe ha affrontato un caso di mielite acuta nelle tre settimane a seguito di una seconda dose di vaccino ed un caso riguardante la sindrome di Guillain-Barré.

Il team del Prof. Desguerre  è ricorso alle ricerche nella letteratura medica sull’argomento,recuperando dall’inizio del 2015 una dozzina di pubblicazioni che parlano In primo luogo dell’importanza della vaccinazione senza menzionare alcun danno.

Questo portò lo stesso team ad approfondire  circa i danni della suddetta vaccinazione prendendo esempio dagli studi trasversali (che esaminano cioè una serie di studi sullo stato di un problema medico particolare); il mese di marzo 2015 comprende ben  661 pubblicazioni scientifiche scritte tra il 2007 e il 2014.

Il Prof. Desguerre continua ad osservare l’omissione dei danni e degli effetti collaterali di questo vaccino.

Uno studio portoghese ha ancora Ha anche osservato 4 casi di attacchi demielinizzanti nelle giovani donne appena vaccinate e che si manifesta ancora una volta attraverso un danno cerebrale.

Ci chiediamo dove sia la farmacovigilanza. Dove sono i dati?

Non ci soffermiamo sui molteplici conflitti d’ interesse che coinvolgono le pubblicazioni scientifiche le quali negano o minimizzano l’ovvio rischio derivante dalla suddetta vaccinazione.

Così uno studio britannico del 2014, affronta la collusione dei medici ed autori stipendiati dal produttore GSK  sulle omissioni riguardanti gli effetti collaterali neurologici conseguenti al vaccino HPV Cervarix .

Farmacovigilanza?

Nessuno di questi casi compare in alcun registro:

  • In quattro anni sono stati riscontrati ben 19 casi di paralisi facciale di cui 5 presumibilmente attribuibili alla vaccinazione; 14 casi di sindrome di Guillain-Barré; 4. 8 casi di neurite ottica; 4. 7 di lupus; 2. 5 casi di sclerosi multipla; 3. 6 encefalite .
  • Notiamo una sottostima nei dati ed un sistema passivo di farmacovigilanza poiché ufficialmente, l’azienza GSK e gli autori di studi parlano di solamente 20 casi in 4 anni,cosa assolutamente non vera.

Come sottolineato da Isabelle Desguerre, la letteratura medica non è sufficientemente illuminante per gli operatori al momento perché:

  • Evoca solamente delle semplici reazioni locali banali
  • Si concentra principalmente sulla copertura vaccinale (vaccinare il maggior numero possibile di persone)
  • Collusione da parte delle pubblicazioni e dell’operato dei laboratori
  • La metodologia utilizzata finora è assolutamente errata poiché essa esclude un nesso di causalità tra la vaccinazione e i vari disordini, sopratutto in considerazione della specificità del quadro clinico .

I Casi neurologici citati dal professor Desguerre non hanno mostrato alcuna predisposizione genetica  (è molto importante sottolineare ciò).

La stessa Prof. Desguerre ha consigliato prudenza nella suddetta vaccinazione . Essa parla della mancanza di effettuazione di analisi post vaccinazione per la determinazione di un quadro clinico completo in presenza di danni riscontrati.

VIDEO CORRELATI
  • L’intervento della Prof.Desguerre

Che i vaccini possano alterare il comportamento umano a seguito danni permanenti   causati da una vaccinazione,non è assolutamente uno scoop per coloro che studiano il soggetto in modo indipendente e non ideologico da anni .

Si conosce lo stretto legame  tra il sistema immunitario e quello nervoso.

Questi collegamenti erano già noti e studiati per molti anni da specialisti.

Da questo la grave preoccupazione per la sfera comportamentale .

E’ quindi inaccettabile che i genitori e gli adolescenti coinvolti (ora anche in Svizzera, Canada, Stati Uniti e Australia) non siano adeguatamente informati di questi gravi rischi neurologici, capaci di modificare irreversibilmente il comportamento ed indurre la morte.

  • Si consiglia anche l’eccellente sintesi fatta dal Dr Lucija Tomljenovic  (dottorato di ricerca in Neuroscienze presso l’Università della British Columbia di Vancouver,Canada) sulla vaccinazione contro l’HPV . Nel secondo video invece una sintesi della stessa riguardante le vaccinazioni in generale e la corruzione del mondo farmaceutico.

 

ARGOMENTI CORRELATI

Due intere sezioni

Più di 130 ragazze adolescenti danneggiate dalla vaccinazione contro il papilloma virus umano.Le famiglie delle vittime chiedono il ritiro del Gardasil.

Tuttavia, il mese scorso, l’Agenzia europea per i farmaci ha stabilito che il vaccino HPV è innocuo ed efficace.

La revisione europea riguarda due condizioni: sindrome dolorosa regionale complessa (CRPS) e la sindrome di tachicardia ortostatica posturale (POTS) nelle giovani donne danneggiate dei vaccini HPV.

Anna Cannon, la portavoce di Regret, ha dichiarato: “Per ora abbiamo 131 ragazze danneggiate, ma i casi aumentano ogni giorno”.

  • http://www.independent.ie/irish-news/health/revealed-trauma-of-131-girls-after-hpv-nightmare-34262481.html

Fonte

http://www.initiativecitoyenne.be/2015/07/lesions-cerebrales-apres-le-gardasil-parents-et-ados-doivent-le-savoir-avant-la-vaccination.html

ALLEGATI

La denuncia contro il Prof Henri Joyeux 

La decisione ha suscitato diverse polemiche in merito.

Patrick Bouet, Presidente del consiglio dell’Ordine Nazionale dei medici , ha annunciato Giovedi 25 giugno la denuncia effettuata presso la Sezione disciplinare Trial Linguadoca-Rossiglione contro il professor Henri Joyeux il 13 maggio; lo stesso aveva indetto  una petizione sui pericoli concernenti le vaccinazioni raccoglendo quasi 680.000 firme.

FONTE

  • http://www.lemonde.fr/societe/article/2015/06/25/vaccins-l-ordre-des-medecins-porte-plainte-contre-le-professeur-joyeux_4661835_3224.html#ylXxSwSAR8xPKpZ6.99

DANIMARCA
La Società per il cancro riceve denaro dall’industria farmaceutica prima di una vasta campagna per l’HPV
La Società danese per il cancro ha ricevuto 675.000 corone dal produttore del vaccino anti-HPV Gardasil prima del lancio della campagna per l’HPV ‘Wonderful Life’.

  • http://www.mx.dk/nyheder/hpv/story/28716083

STATI UNITI
Una pluri-premiata neurologa mette in guarda sul possibile nesso tra la vaccinazione anti-HPV e le ragazze malate.
La neurologa e docente universitaria americana specializzata in malattie autoimmuni Svetlana Blitshteyn, ora mette in guardia sulle affermazioni che negano l’esistenza di un nesso tra i vaccini anti-HPV e la POTS e altre malattie autoimmuni.
La stessa Svetlana Blitshteyn ha studiato diverse ragazze che sospettano di essere state danneggiate dal vaccino e dichiara:
“La maggior parte di queste giovani ragazze era in salute prima del vaccino”.

  • http://www.mx.dk/nyheder/hpv_int/story/16369899

Infarto miocardico fatale legato al Gardasil® in un adolescente: il caso presentato all’Office of Special Masters della U.S. Court of Federal Claims (il “Tribunale dei vaccini” statunitense, ndt).
Gomez contro il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti:
L’istanza n. 15-0160V1 presentata dallo studio legale Roberts Law Firm di Newport Beach, California, per i querelanti Adan Gomez e Raquel Ayon, a nome del proprio figlio defunto Joel Gomez, recita:
Joel Gomez ha ricevuto il vaccino Gardasil di Merck il 19 giugno 2013 e nuovamente il 19 agosto 2013, ed è morto nel sonno il giorno seguente, 20 agosto 2013. Il decesso è stato causato di fatto dalla somministrazione del vaccino Gardasil.

Tale affermazione è rafforzata da una perizia di supporto redatta da Sin Hang Lee, MD, in cui si legge:
Il Gardasil® ha causato o contribuito a causare un infarto del miocardio nel deceduto, e la seconda dose di Gardasil® ha infine causato un’ipotensione fatale in questo caso nel giorno della vaccinazione. Non c’è altra causa plausibile per la morte di Joel Gomez nella notte del 19 agosto 2013.
La documentazione mostra che Joel Gomez, il deceduto, un ragazzo sano di 14 anni, che fin dalla nascita eseguiva regolarmente visite per i bilanci di salute presso lo studio pediatrico, non mostrava alcun segno di problemi di salute pre-esistenti, e nello specifico nessun segno di anomalie cardiache, disturbi psicologici o abuso di sostanze. L’adolescente si era allenato per la squadra di football della scuola superiore dalle quattro alle cinque ore al giorno nei due mesi precedenti il decesso senza incidenti.
Il 19 giugno 2013, il ragazzo ricevette la prima dose di Gardasil® con iniezione al braccio sinistro presso lo studio del medico. Non furono segnalate reazioni avverse in seguito alla prima vaccinazione da parte del ragazzo, della sua famiglia o del medico. Il 19 agosto 2013 il ragazzo ricevette una seconda dose di Gardasil®, come programmato nello studio del medico. Dopo di che, ritornò a casa e andò a dormire. Il ragazzo fu trovato a letto in stato di incoscienza la mattina seguente, 20 agosto 2013, alle ore 7:00, dalla sua famiglia.
Furono chiamati i paramedici e il ragazzo fu trasportato in ospedale, dove fu dichiarato morto alle ore 9:07 del 20 agosto 2013.
L’autopsia fu eseguita il 23 agosto 2013 da un medico legale (ME) di Los Angeles, California.
Il referto autoptico ha rilevato la presenza di elementi anomali significativi, tra cui quanto segue:
una fascia stretta e lunga divenuta di colore nero-rossastro che è in qualche modo più scura del resto del miocardio e che si estende per una lunghezza di 6 cm e una larghezza di 0,4 cm dalla base anteriore del cuore fin quasi all’apice. ..tale lesione è limitata alla parete libera anteriore. Entrambi i polmoni sono estremamente pesanti. Il parenchima polmonare è di colore viola-rosso-scuro e completamente intriso di edema e sangue. Microscopicamente, una lesione localizzata è stata rilevata nel ventricolo sinistro del cuore.
Secondo il parere del medico legale:
Il decesso è avvenuto per miocardite, che sembrerebbe essere stata totalmente asintomatica. Dal punto di vista istologico, la malattia era presente da almeno alcuni giorni o settimane. La causa è sconosciuta.
Il Dott. Lee ha esaminato i vetrini microscopici e ha concluso che la lesione al miocardio corrispondeva ad un infarto, successivamente in fase di recupero, avvenuto alcune settimane prima, in concomitanza dell’inoculazione della prima dose di Gardasil®.
Secondo il suo parere,
I frammenti di DNA del gene L1 dell’HPV legati all’adiuvante alluminio nel Gardasil® possono causare l’insorgenza improvvisa e inaspettata del fattore di necrosi tumorale α e di altre citochine. Alcune di queste citochine rilasciate dai macrofagi sono potenti depressori del miocardio, capaci di causare ipotensione con piccole perfusioni cardiache in certi individui geneticamente o fisicamente predisposti.
Perché questo caso è significativo?
Infarto miocardico
Joel Gomez era chiaramente un ragazzino sano ed atletico seguito dal pediatra fin dalla nascita. L’infarto miocardico si è verificato tra le due somministrazioni di Gardasil, come descritto dal referto del medico legale. Secondo il Dott. Lee, un infarto in fase di recupero all’età di 14 anni è un fenomeno che praticamente non ha precedenti. Di fatto, il Dott. Lee evidenzia che in questo caso si è verificato un infarto del miocardio “da manuale”, analogo a quello comunemente osservato in pazienti molto più anziani con una storia clinica di attacchi cardiaci. L’unico fattore di cambiamento intervenuto nella vita di questo ragazzo è dato dalle vaccinazioni con Gardasil.
Secondo l’istanza presentata:
i querelanti asseriscono che Joel ha contratto una miocardite, causata, di fatto, dal vaccino Gardasil. I querelanti asseriscono che la sequenza logica di causa-effetto dimostra che la vaccinazione è stata la ragione del decesso. Un ulteriore sostegno alla relazione di causalità deriva dal considerare la stretta relazione temporale tra la vaccinazione e il decesso. Il fatto che Joel fosse un ragazzo sano di 14 anni senza problemi di salute rappresenta una forte prova circostanziale che il decesso sia stato causato, di fatto, dal vaccino Gardasil.
Ciò significa che non c’è modo di sapere quante ragazze (o ragazzi) vaccinate con Gardasil abbiano sviluppato un danno permanente al miocardio. Che lo si voglia definire miocardite o infarto, si tratta, in entrambi i casi, di una patologia cardiaca silente. Una patologia cardiaca silente sarebbe da considerare assenza di danno se il paziente non fosse deceduto?
In un colloquio telefonico in merito alla significatività di questo caso per i genitori e i professionisti del settore medico, il Dott. Lee ha dichiarato:
Gli adolescenti vaccinati con Gardasil® dovrebbero astenersi da sport agonistici come il football per almeno due mesi e dovrebbero sottoporsi ad un elettrocardiogramma per escludere un infarto miocardico silente in atto, qualora si verifichino episodi di sincope, disturbo toracico, tachicardia o ipotensione nei due mesi successivi all’inoculo di Gardasil®.

  • https://healthimpactnews.com/2015/teen-age-boy-dies-after-gardasil-vaccine-lawsuit-filed-in-u-s/

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“Le ricerche pubblicate? Inaffidabili nella migliore delle ipotesi”; a dichiararlo è il Dr. Richard Horton,editore del prestigioso Lancet

Il Dr. Richard Horton dichiara:

“Le pubblicazioni scientifiche? Inaffidabili e nella migliore delle ipotesi spiega,altre sono completamente false”; questa la dichiarazione dell’Editore del prestigioso Lancet.

Affermazione di notevole consistenza la sua; è tutto vero? Questo da sempre supporta il traffico e la contraffazione delle notizie.


 

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Aggiornamento fonti Luglio 2015

USA: INFORMATORI ACCUSANO MERCK DI AVER TRATTENUTO INFORMAZIONI SUL VACCINO CONTRO LA PAROTITE

Secondo una lettera presentata da un avvocato che rappresenta due ex virologi di Merck, oggi informatori, la stessa casa farmaceutica, pur avendo risposte certe in ordine all’efficacia del suo vaccino contro la parotite, non le avrebbe divulgate.
Il legale sostiene che il gigante farmaceutico avrebbe distorto le prove del suo vaccino contro la parotite, originariamente presentato nel 2010, con l’aggiunta di anticorpi di origine animale e di campioni di sangue, causando il 95% di efficacia che ha tenuto i concorrenti, nell’impossibilità di rispondere a tale efficacia, fuori dal mercato
Da allora, Merck è stata “sempre evasiva,” nel fornire risposte, dicendo che non è possibile eseguire un nuovo studio clinico per determinare l’efficacia e solo fornendo dati di 50 anni sul vaccino.

  • http://www.fiercevaccines.com/story/whistleblowers-accuse-merck-withholding-info-mumps-vaccine/2015-06-11

Shocking Report from Medical Insiders

  • http://nsnbc.me/2015/06/19/shocking-report-from-medical-insiders/

Scientific journals and conflict of interest disclosure: what progress has been made?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4450857/

 

Negli ultimi anni, sempre più professionisti si sono fatti avanti per condividere una verità che, per molte persone, si rivela difficile da ingoiare. Una tale autorità è il Dr. Richard Horton, l’editore attuale del Lancet – considerata una delle riviste mediche peer-reviewed più rispettate al mondo.

Il Dr. Horton ha recentemente pubblicato una dichiarazione attestante che molte delle ricerche pubblicate siano inaffidabili nella migliore delle ipotesi, se non del tutto false.

  • “Il caso contro la scienza è semplice: gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere semplicemente falsa. Studi inconsistenti,analisi non valide, conflitti  di interesse, oltre all’ossessione di perseguire delle tendenze dubbie, la scienza ha deciso di percorrere una strada buia. “ ( fonte )

Questo è abbastanza importante, dato il fatto che tutti questi studi (che sono sponsorizzati dalle industrie) sono utilizzati per sviluppare farmaci/vaccini e presumibilmente per per aiutare le persone, formare il personale medico, educare gli studenti in medicina e molto altro.

La maggior parte dei “peer-reviewed” non sono seri e credibili, questi si basano su delle ricerche sbagliate; fortunatamente gli esperti sanno riconoscere gli studi reali e seri da quelli che non lo sono. Ma la gente?

“Questa cattiva ricerca è allarmante -continua ad affermare Horton- gli editori e coloro che sono dietro questi falsi studi,scolpiscono il tutto su una finta teoria per darlo poi alla comunità”; egli continua ad osservare che le conferme,gli studi  importanti sono spesso rifiutati e poco viene fatto per correggere queste cattive pratiche.

Il Dr. Marcia Angell, medico ed editore, per molto tempo a capo del New England Medical Journal (NEMJ), il quale fa parte della “rosa delle più prestigiose riviste mediche del mondo” , rende la sua visione su questa questione in maniera semplice,affermando quanto segue:

“E’ semplice; non è più possibile credere alla gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, o fare affidamento sul giudizio dei medici di fiducia o di linee guida mediche autorevoli. Io non gioisco di questa conclusione, che ho raggiunto lentamente e con riluttanza dopo i miei due decenni come un direttore del New England Journal of Medicine “ ( fonte )

marcia angell

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4450857/C’è molto di più a sostegno di tali affermazioni, tuttavia, compresi i documenti ottenuti da Lucija Tomljenovic, PhD, del Gruppo di Ricerca Dynamics presso il Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso la University of British Columbia, che rivelano che i produttori di vaccini, le aziende farmaceutiche, e le autorità sanitarie conoscono benissimo i pericoli associati all’uso di tali sostanze da parte della popolazione.

 Si tratta di frode scientifica, e la loro complicità suggerisce che questa pratica continua ancora oggi.

 

ASTRATTO E FONTE DI SEGUITO 

The vaccination policy and the Code of Practice of the Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI):

are they at odds? Lucija Tomljenovic, PhD

Introduction No pharmaceutical drug is devoid of risks from adverse reactions and vaccines are no exception. According to the world’s leading drug regulatory authority, the US Food and Drug Administration (FDA), vaccines represent a special category of drugs in that they are generally given to healthy individuals and often to prevent a disease to which an individual may never be exposed….
 
  • http://nsnbc.me/wp-content/uploads/2013/05/BSEM-2011.pdf

Questo è solo uno dei tanti esempi, a cui allude ad un certo punto il dottor Horton quando si riferisce alla grandissima omissione dei dati
 http://nsnbc.me/wp-content/uploads/2013/05/BSEM-2011.pdLA REALTA’?
 Gli Editori sono semplicemente dei guardiani che facilitano l’interazione tra gli autori ( i quali desiderano diffondere le informazioni) e i lettori ovvero,persone che vogliono leggere.

In realtà, essi sono soggetti ad una serie di pressioni esterne che interferiscono con questo compito principale.

 I Coautori sono inclini a controversie tra di loro e con i propri revisori; gli autori a cui un lavoro viene respinto, possono protestare; i lettori possono essere insoddisfatti; le istituzioni possono reagire adeguatamente alle preoccupazioni dei redattori circa la probità;
la libertà editoriale può essere compromessa dalle esigenze della società;  un editore commerciale potrebbe esercitare delle sottili o rigide pressioni, per aumentare la redditività.
Tutte queste “distrazioni” non fanno altro che aumentare una non sana competizione,composta da conflitti d’interesse che corrompono il processo editoriale.
La libertà di stampa è minata dagli interesse,questo è un dato di fatto.
Quando uno studio viene finanziato,viene anche guidato; questa è un’arma a doppio taglio. Un esempio?
 Uno studio (di cui posteremo fonte PubMed) afferma quanto segue attraverso questa conclusione:

“La diffusione dei risultati della sperimentazione clinica è importante per la pratica, ma sembra essere sbilanciata in favore di enti a scopo di lucro. Occorre prendere in considerazione una più ampia promozione dei risultati degli studi clinici possibilmente  finanziati da enti no profit”.

 

FONTE E ASTRATTO DI SEGUITO

Differential citation rates of major cardiovascular clinical trials according to source of funding: a survey from 2000 to 2005.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1877944
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2964337/

La verità è che vi è un cancro che “mangia” nella ricerca medica.

Molto probabilmente avrete sentito parlare di referti medici che sollecitano l’efficacia di un programma di una dieta, un nuovo farmaco, un supplemento, o di una procedura medica.

Bene,potrebbe essere decisa una linea di condotta da seguire,proprio sulla base di questi risultati,ci avete mai pensato?

Molti degli studi che influenzano la vostra decisione ed eventualmente la decisione del medico su una eventuale cura,ad esempio,sono ERRATI.

Siamo bombardati da studi di ricerca medica errati, i quali,potrebbero causare gravi conseguenze sulla salute.

LA RICERCA MEDICA: I CASI

La ricerca medica è piena di incompetenza, competizione, e frode.

Ricordiamo che le affermazioni del Dr. Horton risalgono al 15 aprile, 2015, edizione del Lancet ;

“GRAN PARTE DELLA LETTERATURA MEDICA E DELLE PUBBLICAZIONI SONO FALSE; LA SCIENZA HA CAMBIATO DIREZIONE E VA VERSO L’OSCURITA’ ”

Già nel 1996, le voci sollevate contro lo scandalo della ricerca medica, erano udibili.

Douglas G. Altman , responsabile del Laboratorio di Statistica Medica nel Regno Unito, risponde ad una domanda mediante il  British Medical Journal (BMJ) :

“Cosa dobbiamo pensare dei ricercatori che utilizzano le tecniche sbagliate (o volontariamente o in ignoranza)? cosa dobbiamo pensare sulla modifica dei risultati per interesse? sul riportare i risultati in modo selettivo e citare la letteratura in modo selettivo, traendone conclusioni ingiustificate?”

La sua risposta:

“Dovremmo essere tutti sbigottiti. Tuttavia numerosi studi nella letteratura medica, hanno mostrato che tutto questo purtroppo sia comune. Questo è sicuramente uno scandalo. ”

Nel 2005 il Dr. John PA Ioannidis , attualmente professore di prevenzione delle malattie presso la Stanford University, ha pubblicato l’articolo più ampiamente accessibile, nella storia della Public Library of Science (PLoS); il soggetto di questo articolo è inerente alla frode e alla falsità delle pubblicazioni scientifiche.

  • (Clicca di seguito per approfondimenti  Perché molte pubblicazioni sono false ).

 

ioannidis3

Nel rapporto, lui ha dichiarato:

“Ad oggi aumenta la preoccupazione che i risultati delle ricerche pubblicate siano falsi,e che nella ricerca moderna,questi falsi risultati potrebbero essere considerati la maggioranza delle pubblicazioni.

L’ 80% degli studi di ricerca non randomizzati (il tipo più comune di studio), insieme al 25% di studi randomizzati, sono sbagliati .

Sono Incredulo, questi studi sono pubblicati su riviste mediche riconosciute ed importanti.

Questi numeri indicano che gran parte di ciò che i nostri medici ci prescrivono, è sbagliato. I nostri dottori,usano la ricerca per informarsi,e di conseguenza lavorare,ricordiamolo”.

 

Cosa c’è di sbagliato nella ricerca medica?

Ci sono gravi carenze nel campo della ricerca medica che hanno un impatto gravoso sulla nostra salute.

John PA Ioannidis,definisce pregiudizievole il metodo di molti ricercatori,i quali, scontrandosi con la realtà,tendono a produrre i risultati di una ricerca quando tali non sono. Loro lo fanno,e questo è aberrante.

“Se una combinazione di diversi fattori di progettazione, di dati, di analisi presenta un risultato a loro non consono,verrà cambiato il risultato”.

Il Giornalista David H.Freedman cita il Dr John PA Ioannidis:

“In ogni fase del processo, c’è la possibilità di cambiare  e contraffare risultati,  e c’è un “conflitto di interessi che pone maggiore interesse sui profitti,attuando una grande pressioni ai ricercatori”.

Oltre alle pressioni di cui abbiamo parlato,ricordiamo che gli errori vengono fatti anche nella ricerca e raccolta dei dati,nella selezione dei campioni e dei soggetti, e conseguenzialmente poi nella pubblicazione. Tutto questo porta a dei risultati medici potenzialmente disastrosi.

Varie industrie, governi e agenzie di regolamentazione possono gravemente distorcere la verità, omettendola. Quasi la metà di tutti gli studi di ricerca non arrivano a vedere un domani,poiché vengono omessi,tacciati.

Secondo Science  :

“Spesso le riviste mediche o le aziende farmaceutiche che sponsorizzano la ricerca,omettono i risultati negativi in ​​cui un nuovo farmaco o una procedura può dimostrare più danno che utilità”.

Un esempio di questo si è verificato nel 1980 con quasi 100.000 morti per aver assunto sotto prescrizione dei farmaci anti-aritmici considerati “sicuri”.

  • Un altro esempio è recente, e riguarda i risultati omessi degli studi con risultati negativi del reboxitene anti-depressivo; questi non sono stati pubblicati,come mai?

 

I conflitti di interesse non si limitano solo a delle questioni finanziarie:

“Molti degli studi universitari sono condotti per dare ai medici e ricercatori, le qualifiche per una promozione e una permanenza in carica.”

I risultati della ricerca possono essere distorti da:

  1. piccole dimensioni del campione
  2. scarsa scelta della metodologia
  3. un’analisi statistica erronea, molto diffusa nella ricerca medica.

 

Che cosa possiamo fare per proteggerci?

Dato lo stato distorto, corrotto ed inaffidabile della gran parte della ricerca medica è opportuno osservare attentamente le fonti di ciò che leggiamo.

Nel suo libro, David Freedman  elenca alcune misure concrete che servono per valutare l’attendibilità della ricerca medica.

Si può dire che uno studio di ricerca è probabilmente sbagliato se:

  • E ‘semplicistico, universale e definitivo.
  • E ‘supportato da un singolo studio, da piccoli studi o da studi sugli animali.
  • Quando sostiene di essere innovativo.
  • E’ finanziato da persone o organizzazioni di cui ne beneficeranno finanziariamente.
  • E ‘orientato verso la prevenzione di un trauma recente o evento che potrebbe accadere in futuro. Una soluzione rapida per risolvere i problemi gravi e complessi.
  • Vorrei aggiungere che l’associazione non prova la causalità.

 

Conclusione

Purtroppo il tutto resta inaffidabile e decisamente sbagliato. Non possiamo permetterci di essere ingannati da studi difettosi e volontariamente omessi.

Bisogna che qualcuno riveda l’attendibilità scientifica che continua a percorrere una linea di condotta totalmente erronea.

 

 

ARTICOLI CORRELATI

One Of The Most Important Scientists In The World: “Most Cancer Research Is Largely A Fraud”

  • http://www.collective-evolution.com/2015/05/11/one-of-the-most-important-scientists-in-the-world-most-cancer-research-is-largely-a-fraud/

Editor In Chief Of World’s Best Known Medical Journal: Half Of All The Literature Is False

  • http://www.collective-evolution.com/2015/05/16/editor-in-chief-of-worlds-best-known-medical-journal-half-of-all-the-literature-is-false/

 

IL PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA 2013 RANDY SCHEKMAN SI SCAGLIA CONTRO LE RIVISTE SCIENTIFICHE RESPONSABILI DI DISTORCERE IL PROGRESSO SCIENTIFICO E DI SVOLGERE UN’ATTIVITA’ TIRANNICA.

  • http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/dec/09/how-journals-nature-science-cell-damage-science

 

 

 

UK: RIVISTA SCIENTIFICA BIOMED CENTRAL AMMETTE LA “FABBRICAZIONE” DI REVISIONI PEER REVIEW AD HOC

  • http://www.sciencealert.com/major-journal-publisher-admits-to-fabricating-peer-reviews

 

Secondo Schekman, tra l’altro socio dell’Accademia dei Lincei, tali riviste:

“…assomigliano ai marchi del lusso, che fanno edizioni limitate di borse e vestiti a prezzi proibitivi: restringono il numero delle ricerche accettate in modo da fare artificialmente aumentare “il valore” della pubblicazione tramite il “fattore di impatto” venduto come marketing”.

Non vengono pubblicati gli studi scientifici reputati più validi ma quelli che possono dare un maggior riscontro economico sia diretto, conseguente alle somme spese per la loro pubblicazione, sia indiretto ovvero connesso alle case farmaceutiche o alle istituzioni che hanno interesse a che tale studio sia pubblicato.

Così facendo le riviste contribuiscono in maniera determinante a distorcere il processo scientifico e rappresentano una vera e propria “tirannia” che va spezzata; a tal proposito, lo stesso Schekman aveva annunciato che il suo laboratorio presso la prestigiosa Università di Berkeley in California non avrebbe più dato i propri lavori alle riviste messe sotto accusa ma solo a quelle online “open-access” che consentono a tutti i ricercatori di pubblicare e di mettere a disposizione, anche per la loro valutazione, le proprie ricerche.
In questi giorni però la rivista inglese BioMed Central, rivista open-access responsabile per la distribuzione di ben 277 riviste, ha ritirato 43 studi in conseguenza della scoperta di soggetti che avrebbero “fabbricato” revisioni peer review al fine di validare i propri studi.
In realtà, anche questo meccanismo è noto da tempo: indirizzi taroccati o semplici accordi tra studiosi consentono la citazione reciproca dei rispettivi studi in modo tale da far acquisire agli stessi un alto valore a livello internazionale, ben superiore a quello reale.
Naturalmente, il sistema per poter funzionare necessita di grandi numeri non potendosi limitarsi alle semplici amicizie e conoscenze tra scienziati ed è per questo che entrano in gioco quei soggetti che, dall’alto del loro potere economico e di controllo, possono spostare centinaia di “voti”: le case farmaceutiche.
Non ci vuole certo uno scienziato per capire che l’informazione delle riviste scientifiche è in gran parte manipolata ma se lo fa anche lui.

 

ALLEGATI

 

  1. Giulio A. Maccacaro


    «L’unico modo di autenticare la scienza è che questa corrisponda all’interesse dell’uomo: l’uomo individuale e l’uomo collettivo. Non può, quindi, la scienza, operare mai contro l’uomo. Nel momento in cui la necessità scientifica diventa una necessità disumana, la scienza si ferma. E non me ne importa assolutamente niente se si blocca proprio secca, lì per lì, e non fa un passo più avanti. Perché non ha diritto di fare un passo avanti contro l’uomo».
    Giulio Alfredo Maccacaro

    Fonte: Epidemiologia & Prevenzione
    Intervento di Giulio A. Maccacaro alla trasmissione TV
    “AZ un fatto come e perché” del 1972.

http://www.epiprev.it/GAM/Intro

 

 

  1. Glaxo chief: Our drugs do not work on most patients

 

“The vast majority of drugs – more than 90 per cent – only work in 30 or 50 per cent of the people,” Dr Roses said. “I wouldn’t say that most drugs don’t work. I would say that most drugs work in 30 to 50 per cent of people. Drugs out there on the market work, but they don’t work in everybody.”

http://www.independent.co.uk/…/glaxo-chief-our-drugs-do…

 

AGGIORNAMENTO FONTI GIUGNO 2015

Dalle pagine del Lancet Richard Horton scrive che la scienza ha fatto una svolta nel buio.

  •  http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(15)60696-1/fulltext

 

 

 

 

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Autismo: lo studio del Dr Theresa Deisher; il suo incremento corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive

Autismo: lo studio del Dr Theresa Deisher; il suo incremento e la correlazione con frammenti di DNA umano contenuto nei vaccini.

  • Si continua a discutere sull’incremento dei casi di autismo e sulla sua correlazione con frammenti di DNA umano.
  • Gli scienziati del Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI) hanno trovato che l’aumento nella diffusione dell’autismo corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive e contaminanti retrovirali.
  • la Dr Theresa Deisher; il suo studio succede a quello pubblicato dal Dr. Brian Hooker, il quale  ha trovato un 340 per cento di aumento del rischio di autismo nei bambini afro-americani che ricevono il vaccino MMR (morbillo-parotite-rosolia).

Secondo la Stanford Scientist, i  frammenti di DNA Fetale umano contenuti nei vaccini potrebbero essere una possibile causa per l’autismo

  • Lo studio che correla l’incremento dei casi di autismo con il DNA fetale umano nei vaccini

autismo


Aggiornamento Fonti Luglio 2015

Epidemiologic and Molecular Relationship Between Vaccine Manufacture and Autism Spectrum DisorderPrevalence.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Epidemiologic+and+Molecular+Relationship+Between+Vaccine+Manufacture+and+Autism+Spectrum+Disorder+Prevalence

Prima di parlare delle rivelazioni della Dr Theresa Deisher, ricordiamo lo studio pubblicato dal Dr. Brian Hooker, dottore di ricerca in peer reviewed Journal  traslazionale neurodegenerazione  e ha trovato un 340 per cento aumento del rischio di autismo nei bambini afro-americani che riceve il morbillo-parotite-rosolia (MMR) in tempo. (1)

FONTE E ASTRATTO

  • Measles-mumps-rubella vaccination timing and autism among young african american boys: a reanalysis of CDC data

Brian S Hooker,Correspondence: Brian S Hooker

Simpson University, Redding, CA, USA,Translational Neurodegeneration 2014, 3:16.

Abstract

Background

A significant number of children diagnosed with autism spectrum disorder suffer a loss of previously-acquired skills, suggesting neurodegeneration or a type of progressive encephalopathy with an etiological basis occurring after birth. The purpose of this study is to investigate the effectof the age at which children got their first Measles-Mumps-Rubella (MMR) vaccine on autism incidence. This is a reanalysis of the data set, obtained from the U.S. Centers for Disease Control and Protection (CDC), used for the Destefano et al. 2004 publication on the timing of the first MMR vaccine and autism diagnoses…

  •  Si può leggere lo studio completo QUI oppure alla fonte riportata di seguito
  • http://www.translationalneurodegeneration.com/content/3/1/16

***(Speriamo sia ancora disponibile a questo link)***


Ricordiamo la pubblicazione nell’anno 2014 dello studio del Dr Theresa Deisher. Questo continua a far parlare di sé . Cerchiamo di ricordare anche qualche fonte in merito.

Un nuovo studio pubblicato sul numero di settembre 2014 del Journal of Public Health and Epidemiology rivela una significativa correlazione tra il disturbo autistico (AD) e i vaccini MPR (morbillo, parotite e rosolia), quello contro la varicella e quello contro l’epatite-A.

Utilizzando l’analisi statistica e i dati forniti dai governi di Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca e Australia occidentale, gli scienziati del Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI) hanno trovato che l’aumento nella diffusione dell’autismo corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive e contaminanti retrovirali.

Ancora più allarmante quanto afferma la Dr Theresa Deisher, autrice dello studio, laureata in  Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University e  fondatrice dello SCPI:

  • “I vaccini  contaminati da cellule umane fetali non solo sono associati con disturbo autistico in tutto il mondo, ma anche con un’epidemia di leucemia infantile e linfomi.”

Un nuovo studio quindi  – che arriva contemporaneamente  alle notizia che il CDC ha deliberatamente nascosto la prova del significativo aumento di autismo tra i bambini afro-americani che erano stati vaccinati prima di 36 mesi di età. – solleva seri interrogativi sulla sicurezza dei vaccini, in particolare per la presenza in essi di cellule umane fetali abortive. Ancora un nuovo studio di cui in Italia non avremo notizia dalla stampa ufficiale, un nuovo studio che sembra non interessare nessuno.

Da parte nostra crediamo che le scoperte dello studio dovrebbero produrre quantomeno un’inchiesta immediata da parte della FDA, se non un aperto divieto dell’uso di cellule umane fetali abortive come substrato per la produzione di vaccini.


 

Theresa Deisher

 Dr. Theresa Deisher

La Dr. Theresa Deisher, un dottorato di ricerca in Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University.

  • “E ‘possibile che questi frammenti contaminanti potrebbero essere incorporati nel genoma di un bambino e  perturbare la funzione del gene normale, portando a fenotipi autistici.”

Si può leggere lo studio completo QUI .

La Dr. Theresa Deisher ha trascorso oltre 19 anni nel settore della biotecnologia con varie aziende come la Genentech, Repligen, Amgen e le sue scoperte hanno portato a sperimentazioni cliniche per patologie multiple.

L’importanza di una ricerca indipendente

Quando si parla di studi scientifici in materia di vaccini, siamo bombardati da studi sponsorizzati dalle case farmaceutiche, studi che sono sponsorizzati dai produttori di vaccini stessi.Questi sono gli studi utilizzati per giustificare la sicurezza dei vari vaccini ricevuti dai bambini poco dopo la loro nascita e nella loro infanzia.

E’ aberrante come le molte pubblicazioni scientifiche peer-reviewed, antiche e recenti, indichino chiaramente i molteplici pericoli associati ai vaccini ma nonostante ciò,il pubblico è bombardato pesantemente dalla mala informazione. Sappiamo che grande giro d’interesse ci sia.

La verità è, una gran parte della folla “anti vaccinazione” comprende scienziati, PhD, e professori. Movimenti “anti-vaccinazione” sono supportati da una enorme quantità di scienza.

Questo è esattamente il motivo per cui la ricerca indipendente è così importante. I documenti ottenuti da Lucija Tomljenovic, (un altro scienziato e indipendente ricercatore che ha fatto luce su fatti importanti circa le vaccinazioni) PhD, del Gruppo di Ricerca Neurali Dynamics presso il Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l’Università della British Columbia rivelano che i produttori di vaccini, farmaceutica le imprese e le autorità sanitarie hanno saputo di più pericoli associati con i vaccini, ma ha scelto di trattenere loro dal pubblico. Questa è la frode scientifica, e suggerisce che questa pratica continua fino a oggi. ( fonte ) Un recente informatore del CDC ha recentemente ammesso che il CDC ha omesso dati che collega i vaccini per l’autismo, si può leggere di più su questo qui .

ASTRATTO E FONTE

The vaccination policy and the Code of Practice of the Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI): are they at odds?

Lucija Tomljenovic, PhD Neural Dynamics Research Group, Dept. of Ophthalmology and Visual Sciences, University of British Columbia, 828 W. 10th Ave, Vancouver, BC, V5Z 1L8, [email protected]

Introduction

No pharmaceutical drug is devoid of risks from adverse reactions and vaccines are no exception. According to the world’s leading drug regulatory authority, the US Food and Drug Administration (FDA), vaccines represent a special category of drugs in that they are generally given to healthy individuals and often to prevent a disease to which an individual may never be exposed [1]. This, according to the FDA, places extra emphasis on vaccine safety. Universally, regulatory authorities are responsible for ensuring that new vaccines go through proper scientific evaluation before they are approved. An equal responsibility rests on the medical profession to promote vaccinations but only with those vaccines whose safety and efficacy has been demonstrated to be statistically significant. Furthermore, vaccination is a medical intervention and as such, it should be carried out with the full consent of those who are being subjected to it. This necessitates an objective disclosure of the known or foreseeable risks and benefits and, where applicable, a description of alternative courses of treatment. In cases where children and infants are involved, full consent with regards to vaccination should be given by the parents…

http://nsnbc.me/wp-content/uploads/2013/05/BSEM-2011.pdf

 

ALLEGATI
  • Stanford Scientist Proving DNA Fragments In Vaccines Cause Autism. (Great Read) | The Edgy Truth

“E ‘possibile che questi frammenti contaminanti vengano incorporati nel genoma di un bambino e vadano a perturbare la funzione del gene normale, portando a fenotipi autistici.”

Si può leggere lo studio completo QUI .

FONTE

http://edgytruth.com/2015/04/01/stanford-scientist-proving-dna-fragments-in-vaccines-cause-autism-great-read/#


ALTRA NOTIZIA CORRELATA

B-lymphocytes from a population of children with autism spectrum disorder and their unaffected siblings exhibit hypersensitivity to thimerosal.

Abstract

The role of thimerosal containing vaccines in the development of autism spectrum disorder (ASD) has been an area of intense debate, as has the presence of mercury dental amalgams and fish ingestion by pregnant mothers. We studied the effects of thimerosal on cell proliferation and mitochondrial function from B-lymphocytes taken from individuals with autism, their nonautistic twins, and their nontwin siblings. Eleven families were examined and compared to matched controls. B-cells were grown with increasing levels of thimerosal, and various assays (LDH, XTT, DCFH, etc.) were performed to examine the effects on cellular proliferation and mitochondrial function. A subpopulation of eight individuals (4 ASD, 2 twins, and 2 siblings) from four of the families showed thimerosal hypersensitivity, whereas none of the control individuals displayed this response. The thimerosal concentration required to inhibit cell proliferation in these individuals was only 40% of controls. Cells hypersensitive to thimerosal also had higher levels of oxidative stress markers, protein carbonyls, and oxidant generation. This suggests certain individuals with a mild mitochondrial defect may be highly susceptible to mitochondrial specific toxins like the vaccine preservative thimerosal…

 

La presenza di elementi come il  thimerosal nei vaccini,responsabile (per diversi nella comunità scientifica)dello sviluppo di disturbi dello spettro autistico (ASD) è di intenso dibattito, così come la presenza di mercurio (amalgame dentali e l’ingestione di alimenti che lo contengono da parte delle madri in gravidanza). Abbiamo studiato gli effetti del thimerosal sulla proliferazione cellulare e la funzione mitocondriale da linfociti B studiati e prelevati da persone con autismo, e dai loro fratelli non autistici. Undici famiglie sono stati esaminate e confrontate con controlli .

Le  cellule “B” sono state coltivate con livelli crescenti di thimerosal, e vari esami (LDH, XTT, DCFH, etc.) sono stati effettuati per valutare gli effetti sulla proliferazione cellulare e la funzione mitocondriale. Una sottopopolazione di otto persone (4 ASD, 2 gemelli, e 2 fratelli) da quattro delle famiglie ha mostrato ipersensibilità verso il thimerosal, mentre nessuno dei soggetti di controllo ha confermato la medesima risposta…

FONTE

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23843785?hc_location=ufi


 

An external file that holds a picture, illustration, etc.<br /><br /> Object name is JT2013-801517.001.jpg

This figure shows the typical responses of a family of cells to thimerosal, measured on day 5 postinoculation. ASD = black, Twin = red, Sibling = blue, Control = green. (a) The percent control LDH values are plotted against increasing thimerosal concentrations for the 4 cell types. Arrows indicate LDH-G50 values with ASD = 314 nM, Twin = 648 nM, Sib = 373 nM, and Cont = 1000 nM. (b) The percent control XTT values are plotted against increasing thimerosal concentrations. XTT-G50 values are obtained using the mitochondrial XTT assay. (c) The percentage of cellular LDH that is accessible to lactate (i.e., percentage of dead and dying cells) is plotted against thimerosal. (d) Cell number and XTT reduction rates as a function of increasing thimerosal concentrations are shown. The plots obtained are “hockey stick” in shape.


 ALLEGATI E AGGIORNAMENTO FONTI MAGGIO 2015

Hypothesis: conjugate vaccines may predispose children to autism spectrum disorders.

Abstract

The first conjugate vaccine was approved for use in the US in 1988 to protect infants and young children against the capsular bacteria Haemophilus influenzae type b (Hib). Since its introduction in the US, this vaccine has been approved in most developed countries, including Denmark and Israel where the vaccine was added to their national vaccine programs in 1993 and 1994, respectively. There have been marked increases in the reported prevalence of autism spectrum disorders (ASDs) among children in the US beginning with birth cohorts in the late 1980s and in Denmark and Israel starting approximately 4-5 years later. Although these increases may partly reflect ascertainment biases, an exogenous trigger could explain a significant portion of the reported increases in ASDs. It is hypothesized here that the introduction of the Hib conjugate vaccine in the US in 1988 and its subsequent introduction in Denmark and Israel could explain a substantial portion of the initial increases in ASDs in those countries. The continuation of the trend toward increased rates of ASDs could be further explained by increased usage of the vaccine, a change in 1990 in the recommended age of vaccination in the US from 15 to 2 months, increased immunogenicity of the vaccine through changes in its carrier protein, and the subsequent introduction of the conjugate vaccine for Streptococcus pneumoniae. Although conjugate vaccines have been highly effective in protecting infants and young children from the significant morbidity and mortality caused by Hib and S. pneumoniae, the potential effects of conjugate vaccines on neural development merit close examination. Conjugate vaccines fundamentally change the manner in which the immune systems of infants and young children function by deviating their immune responses to the targeted carbohydrate antigens from a state of hypo-responsiveness to a robust B2 B cell mediated response. This period of hypo-responsiveness to carbohydrate antigens coincides with the intense myelination process in infants and young children, and conjugate vaccines may have disrupted evolutionary forces that favored early brain development over the need to protect infants and young children from capsular bacteria.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21993250

 

 

 

 

 

 

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Vaccinazione in bimbi prematuri : pericolosità tacciata o davvero inesistente?

Per i neonati prematuri, la politica di vaccinazione è la medesima degli altri?

Nuovi studi a riguardo e nuovi dati e informazioni che non sapevamo

    201406171129.jpg

Secondo un opuscolo pubblicato dalla University of Auckland, i neonati prematuri che pesano meno di diciassette oncie dovrebbero essere vaccinati con la stessa dose di vaccini somministrati a un adulto.

 Il programma di vaccinazione non viene regolato in alcun modo e non tiene in considerazione  nè il peso,nè la fragilità di un bambino prematuro,soprattutto poichè non sono clinicamente stabili.
  Si ritiene perciò  che siano necessarie modifiche e la regolazione del programma di vaccinazione , mentre invece si  insiste sul fatto che questi bambini fragili debbano essere vaccinati in base alla loro età cronologica, e in linea con il programma di vaccinazione stabilito dal governo.
Negli Stati Uniti, circa 500.000 bambini nascono prematuramente ogni anno,nati prima del termine delle  37 settimane di gravidanza .
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC),  un bambino prematuro, è probabile che soffra di gravi problemi di salute. Molti di questi bambini muoiono, mentre altri  rimangono gravemente disabili con difficoltà di apprendimento, disturbi respiratori, paralisi cerebrale, complicazioni visive, perdita dell’udito e problemi di alimentazione e digestivi.

Le affermazioni CDC:

“Sebbene la maggior parte dei bambini nati prematuri,  stia bene e non abbia problemi di salute, un’altra parte li ha , e questo non possiamo ignorarlo. Ad esempio, un bambino nato a 35 settimane ha  più probabilità che abbia:

  • itterizia
  • problemi respiratori
  • lungo degenza 

Molti di questi bambini trascorrono settimane, se non mesi, nelle incubatrici, mentre le loro vite sono  in bilico. E ‘davvero opportuno vaccinare questi bambini fragili, indipendentemente dal loro stato di salute? I governi di tutto il mondo chiedono una politica di vaccinazione appropriata.

Tuttavia  l’Università di Fact Sheet di Auckland afferma che:

“I prematuri  hanno maggior rischio di  mortalità ,di  reazioni da vaccino e di contrarre di  malattie prevenibili”  ma…. continua….

“Le Vaccinazioni dovrebbero essere fatte rispettando i dati del  National Immunizzazione ,in base  all’età cronologica di ogni singolo caso.”

Questi piccoli bambini invece sono vaccinati come tutti gli altri ,non rispettando nè il fatto che siano prematuri,nè tutto quello che ne concerne, poichè come viene dichiarato “le vaccinazioni non dovrebbero essere sospese o rimandate.”

Questa politica si applica anche se il bambino ha sofferto di episodi di apnea, una condizione che causa al bambino , la dimenticanza di respirare per brevi periodi di tempo.

Per i neonati nati da madri portatrici di epatite B, l’università afferma:

“Effettuare la vaccinazione per l’epatite B immunoglobuline (HBIG) ed una vaccinazione dell’epatite B (HBVAXPRO ®) entro 12 ore dalla nascita, indipendentemente dal peso alla nascita.

Ancora una volta, questo indica chiaramente che la politica del il vaccino  utilizzato indipendentemente dalla salute del bambino.

La scheda prosegue:

“I bimbi nati da madri non portatrici  di epatite B :

Tre dosi di vaccino contro l’epatite B ,cominciando a sei settimane di età, indipendentemente dal peso alla nascita.

• Somministrare  DTaP-IPV-HepB/Hib , Infanrix hexa ®

La scheda è agghiacciante,soprattutto se considera che molti di questi bambini sono così piccoli da misurare poco più di 12,5 centimetri di lunghezza e soffrono di patologie potenzialmente letali che richiedono tubi di alimentazione, monitor cardiaci, ossigeno terapia, lampade a raggi infrarossi e la terapia foto per tenerli in vita.

Molti professionisti sono  in disaccordo con questa  politica di vaccinazione. 
Uno di questi professionisti è lo scienziato Lucija Tomljenovic, PhD.

Nella sua lettera al direttore della rivista Vaccine, intitolata One Size Fits All, scritto nel 2012, ha dichiarato che:

“Il consenso medico generale afferma che  i vaccini hanno rivoluzionato la salute umana, riducendo in modo significativo la mortalità e la causa delle malattie infettive, in particolare quelle che colpiscono i bambini.”

Ha proseguito:

“Infatti, come il Dott. Poland afferma in una nota dichiarando che ‘I vaccini sono l’unico intervento medico che cerchiamo di offrire ad ogni essere umano vivente sulla terra.’  ,  prosegue puntualizzando che  ‘Come  qualsiasi farmaco, anche i vaccini portano rischi di reazioni avverse (ADR).  Anche se l’associazione temporale tra le vaccinazioni e le reazioni avverse gravi è chiara, purtroppo la causalità è raramente stabilita. “

Ha proseguito poi chiedendo se con questi “nuovi” anticorpi proveninenti dal 21°secolo,non sarebbe ora di considerare una nuova pratica di vaccinazione per il futuro.

” Alla luce di questa domanda ,il dottor Poland risponde che questo approccio alla vaccinazione ,dovrebbe essere abbandonato.    Questa legittima conclusione vale anche per  l’efficacia del vaccino, così come per la sicurezza. Per quanto riguarda quest’ultima, l’opinione ampiamente diffusa  che le reazioni avverse gravi correlate al vaccino siano rare ,deve essere revisionata così come le attuali politiche di vaccinazione in tutto il mondo.

Se la Dott.sa Tomljenovic afferma  che i neonati prematuri siano stati esclusi dagli studi di vaccinazione a causa della loro vulnerabilità, ciò suggerisce che non ci sono dati a sostegno sulla sicurezza della stessa vaccinazione per questi bambini. Perché i nostri governi non vedono questo  problema?

Leggendo i vari foglietti illustrativi, vedrete l’affermazione generale che la decisione di vaccinare un neonato pretermine dovrebbe essere basata sullo stato di salute del bambino.   . L’inserto per il vaccino della Merck epatite B afferma:

“E’ stata osservata apnea seguito della vaccinazione intramuscolare in alcuni bambini nati prematuramente. Le decisioni su quando somministrare un vaccino intramuscolare, tra cui RECOMBIVAX HB, dovrebbero essere basate sulla considerazione delle stato di salute del bambino, e dei potenziali benefici e possibili rischi della vaccinazione. “

merck

.Il foglietto illustrativo  per il vaccino DTaP di Sanofi Pasteur, Daptacel, afferma:

“Apnea a seguito della vaccinazione intramuscolare è stata osservata in alcuni bambini nati prematuramente. La decisione su quando somministrare un vaccino per via intramuscolare, tra cui DAPTACEL,dovrebbe essere basata sulla considerazione della stato di salute del bambino e dei potenziali benefici e possibili rischi della vaccinazione. 

sanofi

.Il foglietto illustrativo di (GSK) Infanrix (DtaP-IPV-HepB/Hib)  :

“Dati limitati in 169 neonati prematuri indicano che Infanrix hexa ® può essere somministrato a bambini prematuri. Tuttavia, una minore risposta immunitaria può essere osservata e il livello di protezione clinica rimane sconosciuta. Il rischio potenziale di apnea e la necessità di un monitoraggio respiratorio per 48-72 h dovrebbe essere considerato quando è poco presente una immunizzazione primaria nei nati prima delle  28 settimane di gestazione, ed in particolare per quelli con una precedente storia di insufficienza respiratoria . “

GlaxoSmithKline

Nonostante i loro avvertimenti e il fatto che essi abbiano dati limitati,la GSK continua ad affermare:

“Poichè il beneficio della vaccinazione è alto , la vaccinazione non deve essere sospesa o rimandata solo perchè prematuri.”

Le vaccinazioni hanno dimostrato di causare una “respirazione indotta da stress” nei bambini. Nel 1985-1986, Cotwatch, un vero e proprio monitor di respirazione pionieristico è stato sviluppato dalla Dott.sa Viera Scheibner e il suo defunto marito, Leif Karlsson, un ingegnere elettronico svedese specializzato in sistemi di monitoraggio del paziente. In uno scritto più dettagliato, pubblicato nel 2004 dal Journal of Australasian College of Nutritional & Environmental Medicine , ha dichiarato:

“Cotwatch è un vero monitor ,  la sua elettronica separa il  battito cardiaco dalla respirazione,la quale ha risposto al monitor standard tramite degli allarmi, mentre l’unità con microprocessore ha fornito tabulati del record della respirazione in forma di istogrammi impilati in un angolo a barre verticali, la cui lunghezza riflette direttamente il livello di stress come integrali di ponderata densità di apnea-ipopnea (Wahd) “. 

La Dott.sa Scheibner dice che questa importante caratteristica riflette la risposta dello stress di un bambino, capendolo dal respiro che  si ferma prima, mentre il cuore batte ancora.  E’ quindi necessario essere avvisati da un allarme prima che il cuore si fermi, al fine di poterlo subito rianimare. Quando Scheibner e Karlsson hanno studiato gli istogrammi (dati stampati) di neonati, hanno notato che ogni volta che i bambini avevano ricevuto una vaccinazione, i grafici mostravano gruppi di modelli di respirazione indotta da stress, dimostrando definitivamente che i vaccini che stavano causando i problemi di respirazione.

Nel 1991, la Dott.sa Viera Scheibner è stata invitata a presentare i risultati della raccolta di dati sulla respirazione bambini ‘con il monitor respirazione Cotwatch alla Seconda Conferenza Nazionale di Immunizzazione. Questa informazione è disponibile gratuitamente da allora. Tuttavia, pur essendo liberamente disponibili tali informazioni, i governi continuano ad insistere che non sono necessarie modifiche ai programmi di vaccinazione.

la Dott.sa Scheibner ritiene che le vaccinazioni non siano solo pericolose, ma anche del tutto inefficaci a prevenire le malattie, non solo per i neonati prematuri, dichiarandolo per iscritto  in una lettera di cinque pagine a Miss Pinkerton, un contatto conosciuto nel corso di una audizione sulla sicurezza del vaccino dell’epatite B, tenutasi il 18 maggio 1999, dal titolo Udienze sul vaccino dell’epatite B. Lei ha scritto:

“Quando stavano testando il vaccino contro la pertosse acellulare in Svezia, non appena ai bambini  sono state somministrate le 3 dosi di vaccino di prova ,si è scatenata  una enorme epidemia di pertosse nei soggetti completamente vaccinati. Hanno interrotto la sperimentazione prima del tempo . Aggiungo che tutti i bambini svedesi di età inferiore a 1 anno hanno partecipato alla prova. Si aspettavano 20 morti sui 45 osservati (più una morte accidentale), e tuttavia questo aumento molto significativo è stato mascherato dicendo che le morti avvenute sono state giudicate estranee alla vaccinazione, anche se avvenute entro le  24 ore o entro pochi giorni “.

LE MIE OPINIONI RIGUARDANTI i  neonati prematuri?

“Vaccinare i bambini prematuri sotto questa falsa nozione di ‘cura’ e credere che essi debbano essere protetti contro le malattie infettive, perché  prematuri è totalmente fuori luogo, mancando totalmente di buon senso. “

Conclusione

Chiaramente, la politica di vaccinazione non è adatta ai neonati prematuri.

Come può essere considerato lecito o addirittura morale  vaccinare i neonati prematuri con le stesse vaccinazioni che vengono somministrati agli adulti?

Nonostante queste informazioni, molti  neonati prematuri e perciò più fragili e vulnerabili, continuano ad essere vaccinati con  vaccinazioni multiple , indipendentemente dal pericolo.

Sicuramente, è il momento di cambiare questa politica, una volta per tutte.

Riferimenti

 1. http://www.cdc.gov/features/prematurebirth/
2.http://www.marchofdimes.com/baby/premature-babies.aspx
3. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X1101838X
4.http://www.merck.com/product/usa/pi_circulars/…
5. http://www.fda.gov/downloads/biologicsbloodvaccines/…
6. http://www.gsk.ca/english/docs-pdf/product-monographs/Infanrix-hexa.pdf
7. www.whale.to/vaccine/scheibner2004.pdf
8. http://www.vierascheibner.org/index.php…
.CORRELATI
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Trovati nuovi collegamenti con l’autismo

I bambini ricevono 80 Vaccinazioni per tutta l’infanzia .

Trovati Nuovi collegamenti con l’ Autismo 

5 giugno 2014 

                      

Flickr - Vaccini - Carlos Reusser Monsalvez


Un nuovo studio pubblicato sulla rivista   “Molecolare e Medicina Genetica” , sta portando maggiore consapevolezza per il collegamento tra il drammatico aumento della quantità di vaccini di routine dell’infanzia e l’aumento  dei disturbi come l’autismo.

  “Si è verificato un aumento massiccio di immunizzazione. Negli Stati Uniti, ad esempio, dal solo 1999 i bambini sono programmati a ricevere regolarmente oltre 80 vaccini supplementari sulla loro infanzia. L’aumento di immunizzazione è stata seguita da un enorme aumento dei disturbi associati come l’autismo “. 

Pensateci per un minuto, i bambini  ricevono regolarmente 80 vaccini supplementari nel corso della loro infanzia. Dimenticatevi dell’ autismo per un attimo, ci sono una serie di studi che dimostrano i vaccini non sono completamente sicuri.

Lo studio sostiene che il sovraccarico immunitario indotto dal vaccino è un fattore trainante in più epidemie infantili che continuano ad accelerare. Diabete non solo l’autismo, ma di tipo 1, asma, allergie alimentari, molte malattie autoimmuni, l’obesità, il diabete di tipo 2, malattia non alcolica steatosi epatica (NAFL) e la malattia metabolica.

“I Foglietti illustrativi di quasi tutti i vaccini raccomandano una dose in base all’età. Per avere il “successo commerciale” di un vaccino, si  prevede di indurre una risposta immunitaria protettiva in oltre il 90% dei bambini.Affinché ciò avvenga, una dose, deve stimolare una risposta immunitaria protettiva ,anche in quelli con sistema immunitario debole. Durante questo processo , il restante 90% o più dei bambini ha il  sistema immunitario più stimolato.  Stimolare però  il sistema immunitario per diverso tempo, aumenta ancora il rischio di malattie infiammatorie come le malattie autoimmuni, allergie e che causano ancora più infiammazione. “

Una serie di studi hanno collegato l’autismo alle malattie autoimmuni  

 In questo studio condotto, l’autore fa riferimento ad uno studio  pubblicato lo scorso anno dal titolo “La prevalenza di autismo è correlata positivamente con l’incidenza di diabete di tipo 1, ma negativamente associata con l’incidenza di diabete di tipo 2”.

Questo studio descrive la ricerca che collega la prevalenza del diabete di tipo 1 con l’autismo, il che suggerisce che le loro eziologie siano correlate con il ruolo che  i vaccini hanno in queste malattie.

Altri studi che suggeriscono il collegamento tra il vaccino e l’ autismo 

Nonostante tante persone neghino questo studi,affermando che  i vaccini non hanno alcun legame con l’autismo, ci sono invece, ricercatori di tutto il mondo che continuano a mettere in discussione  tutto ciò.

Solo perché (apparentemente) un collegamento diretto non è stato scoperto non significa che non esista, e date tutte le informazioni,attraverso tanti studi, è ridicolo  escludere completamente questa correlazione.

La dottoressa Theresa Deisher, un dottorato di ricerca in Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University, la prima persona a scoprire le cellule staminali cardiache, ha stabilito che residui frammenti di DNA fetale umani nei vaccini, possono essere una delle cause di autismo nei bambini attraverso la vaccinazione.


Un recente studio pubblicato sulla rivista  Translational neurodegenerazione  ha fornito un’ evidenza epidemiologica a sostegno di un’associazione tra l’esposizione crescente organico-Hg da Thimerosal contenuto nei  vaccini per l’infanzia e il rischio di una diagnosi di ASD.


Come molti di voi sanno il Thimerosal è tossico, e un certo numero di studi hanno collegato l’autismo a una varietà di tossine come farmaci, pesticidi ambientali e altro ancora. Questa informazione proviene anche da un altro nuovo studio che è stato pubblicato sulla rivista  PLoS Computational Biology , dai ricercatori dell’Università di Chicago, che ha rivelato che l’autismo e disabilità intellettuale tassi (ID) siano collegati con l’esposizione a fattori ambientali nocivi durante lo sviluppo congenito.

Molteplici i ricercatori che vengono pubblicati nelle  riviste scientifiche,parlano di legame tra autismo e vaccini, con  nuovi studi a riguardo. Un altro esempio è un articolo pubblicato nel  Giornale Internazionale di Ricerca Ambientale e Sanità Pubblica  dal titolo “L’esposizione Thimerosal e il ruolo della solfatazione chimica e Thiol disponibilità in autismo”, che ha concluso:

“Con il tasso di bambini con diagnosi di ASD negli Stati Uniti ora superiore a 1 su 50 ,e il tasso di bambini con sviluppo neurologico / disturbi comportamentali negli Stati Uniti ora superiore a 1 su 6 bambini,   indica che questo elemento, deve essere rimosso da tutti i vaccini “


Uno studio pubblicato sulla rivista  Annals of Epidemiology  ha dimostrato che somministrare il vaccino contro l’epatite B ai  neonati, potrebbe triplicare il rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico rispetto ai  non  vaccinati . La ricerca è stata condotta presso la  University Medical Centre, NY.

Uno studio pubblicato sul  Journal of Inorganic Biochemistry  dai ricercatori Dynamics Group neurale, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l‘Università della British Columbia ha stabilito che l’ alluminio, è un metallo altamente neurotossico e il vaccino adiuvante più comunemente usato può essere un fattore che contribuisce alla crescente prevalenza di ASD nel mondo occidentale.

Essi hanno dimostrato che la correlazione tra ASD e l’esposizione all’ alluminio sembra essere la più alta a 3-4 mesi di età. Gli studi dimostrano anche che i bambini provenienti da paesi con il più alto ASD sembrano avere un’esposizione molto più alta di alluminio da vaccini. Lo studio sottolinea che diverse pietre miliari importanti dello sviluppo del cervello coincidono con i principali periodi di vaccinazione per i neonati.Questi includono l’insorgenza di synaptogenesis (nascita), velocità di crescita massima dell’ ippocampo, e l’insorgenza di amigdala e  maturazione.

Inoltre, importanti transizioni di sviluppo in molti sintomi bio-comportamentali, quali il sonno, regolazione della temperatura, respirazione e onde cerebrali, che sono tutti regolato dalla rete neuroendocrina . Molti di questi aspetti della funzione del cervello sono noti per essere compromessi nell’autismo, come modelli di sonno e di onde cerebrali.

Secondo la FDA, i vaccini rappresentano una categoria particolare di farmaci in quanto sono generalmente dati agli individui sani. Ulteriormente secondo la FDA, “questo pone l’accento significativo sulla loro sicurezza .” Mentre la FDA ha imposto un limite superiore per alluminio nei vaccini a non più che 850/mg/dose, è importante notare che questo importo è stato selezionato empiricamente da dati che mostrano che l’alluminio in quantità tale,abbia migliorato l’antigenicità del vaccino, piuttosto che la sicurezza . Le prove scientifiche sembrano indicare che la sicurezza del vaccino non è così saldamente affermata come spesso si crede.

Uno studio pubblicato sul  Journal of Toxicology e salute ambientale, Parte A: Problemi attuali  del Dipartimento di Economia e Finanza presso l’Università di New York mostra come i ricercatori credono che sia uno o più fattori ambientali a  sviluppare l’autismo, indipendentemente dal fatto che gli individui abbiano una predisposizione genetica o meno. Hanno determinato che uno di quei fattori scatenanti potrebbe essere la “batteria di vaccinazioni che i bambini ricevono.” I ricercatori hanno trovato una relazione statisticamente significativa tra autismo e vaccinazioni. Hanno determinato che maggiore è la percentuale di bambini che riceve vaccinazioni raccomandate, maggiore è la prevalenza di autismo. Un aumento dell’1% di vaccinazione è stata associata con l’aggiunta di 680 bambini con autismo.


Polemiche e frode Vaccinazioni dintorni

Il ricercatore capo, il Dr. Brian Hooker ha recentemente ottenuto i documenti che mostrano i dati su oltre 400.000 bambini nati tra il 1991 e il 1997, che è stata analizzata dal CDC. Questi documenti, secondo Hooker, dimostrano che nel 2000 i funzionari del CDC sono stati informati internamente dell’altissimo rischio di autismo, disturbo non organico disturbi del sonno e discorso come conseguenza dell’esposizione thimerosal.

Un record congressuale dal 1 maggio 2003 mostra chiaramente le informazioni dal proprio Vaccine Safety Datalink del CDC (VSD) che vi è un rischio molto elevato di autismo a seguito di vaccini contenenti thimerosal. Questo record congressuale è pubblico, e nonostante questo e la ricerca Hookers, il CDC continua a sostenere che non vi è alcuna relazione.

Hooker ha inoltre ottenuto un astratto che dice “aumento del rischio di disturbi neurologici dello sviluppo dopo l’elevata esposizione a vaccini contenenti thimerosal nel primo mese di vita.”  


Un altro dato per quanto riguarda le vaccinazioni ,proviene da Lucija Tomljenovic, PhD dal Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l’Università della British Columbia. Ha ottenuto documenti che provano, che  le autorità sanitarie, aziende farmaceutiche e produttori di vaccini, abbiano conosciuto i pericoli connessi con vaccini multipli, ma vengono trattenuti dalla conoscenza del pubblico al fine di mantenere l’ “immunità di gregge”.  

Come potete vedere, il collegamento vaccino- autismo è speculato al più alto livello della scienza, non solo da quelli ritenuti come “teorici della cospirazione.” Pensiamo che sia anche degno di nota ricordare che il deputato Bill Posey ha recentemente definito che dovrebbe essere esaminato il tutto.

Anche un documento della FDA porta in primo piano la preoccupazione per quanto riguarda l’autismo e vaccini.


 RIPORTIAMO UN INTERESSANTE VIDEO DI SEGUITO E LA RELATIVA FONTE DELL’ARTICOLO

https://www.youtube.com/watch?v=6S1-LgYyjQg

“Pubblicato il 07/set/2013

Why is there still a vaccine/autism controversy? Because families have been blocked from getting into a REAL court to prove that vaccines have caused their child’s autism. The Canary Party presents a video on the corrupt Vaccine Injury Compensation Program to show how the federal government and pharmaceutical companies continue to get away with claiming that vaccines don’t cause autism in the face of mounting evidence that they are doing just that in a growing number of children.

Fonte  http://www.wakingtimes.com/2014/06/05/children-receive-80-vaccinations-throughout-childhood-new-links-autism-found/

 



 

INOLTRE………

 

Dati sperimentali confermano sintomi autistici connessi all’esposizione dell’alluminio e acetaminofene (paracetamolo).                                              

DI SEGUITO LA FONTE..

http://www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227

 

L’autismo è una condizione caratterizzata da abilità cognitive e sociali deteriorate, associati alla funzione immunitaria compromessa. L’incidenza è in modo allarmante in aumento, ed i fattori ambientali sono sempre più sospettato a svolgere un ruolo.
Questo lavoro analizza i modelli di frequenza di parole nel registro Eventi avversi dei vaccini della banca dati “SISTEMA DI SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI AI VACCINI” (VAERS) del CDC negli Stati Uniti. I nostri risultati forniscono una forte evidenza a sostegno di un legame tra l’autismo e l’alluminio nei vaccini.
Una revisione della letteratura mostrando tossicità di alluminio nella fisiologia umana offre un un ulteriore supporto. Le segnalazioni di autismo nel VAERS sono aumentate costantemente alla fine del secolo scorso, durante un periodo in cui il mercurio è stato progressivamente eliminato, mentre l’adiuvante di alluminio carico era stato aumentato.
Utilizzando tecniche di rapporto di verosimiglianza standard, identifichiamo vari segni e sintomi che sono significativamente più frequenti nei rapporti di vaccino dopo il 2000, tra cui cellulite, convulsioni, depressione, stanchezza, dolore e morte, che sono anche significativamente associati con i vaccini contenenti alluminio.
Intendiamo che i bambini con diagnosi di autismo sono particolarmente vulnerabili ai metalli tossici come l’alluminio e il mercurio a causa di una insufficienza sierica di solfato ,e  di glutatione. Si osserva anche una forte correlazione tra autismo e il vaccino MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia), che può essere parzialmente spiegata da una maggiore sensibilità all’acetaminofene (paracetamolo) somministrata per controllare la febbre.

ALTRA FONTE RIPORTATA DI SEGUITO

 

 

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