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Correlazione Autismo e DNA fetale umano nei vaccini

Nuovo studio correla l’incremento dei casi di autismo con il DNA fetale umano nei vaccini

laboratorio

Aggiornamento fonti ottobre 2015

Un nuovo studio pubblicato sul numero di settembre 2014 del Journal of Public Health and Epidemiology rivela una significativa correlazione tra il disturbo autistico (AD) e i vaccini MPR (morbillo, parotite e rosolia), quello contro la varicella e quello contro l’epatite-A.

  • http://soundchoice.org/scpiJournalPubHealthEpidem092014.pdf

Utilizzando l’analisi statistica e i dati forniti dai governi di Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca e Australia occidentale, gli scienziati del Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI) hanno trovato che l’aumento nella diffusione dell’autismo corrisponde all’introduzione di vaccini che utilizzano cellule umane fetali abortive e contaminanti retrovirali.

Ancora più allarmante quanto afferma la Dr Theresa Deisher, autrice dello studio, laureata in  Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University e  fondatrice dello SCPI:

“I vaccini  contaminati da cellule umane fetali non solo sono associati con disturbo autistico in tutto il mondo, ma anche con un’epidemia di leucemia infantile e linfomi.”

Un nuovo studio quindi  – che arriva contemporaneamente  alle notizia che il CDC ha deliberatamente nascosto la prova del significativo aumento di autismo tra i bambini afro-americani che erano stati vaccinati prima di 36 mesi di età. – solleva seri interrogativi sulla sicurezza dei vaccini, in particolare per la presenza in essi di cellule umane fetali abortive. Ancora un nuovo studio di cui in Italia non avremo notizia dalla stampa ufficiale, un nuovo studio che sembra non interessare nessuno.

Da parte nostra crediamo che le scoperte dello studio dovrebbero produrre quantomeno un’inchiesta immediata da parte della FDA, se non un aperto divieto dell’uso di cellule umane fetali abortive come substrato per la produzione di vaccini.

Aggiornamento fonti Ottobre 2015

Helen Ratajczak, ricercatrice della Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals, ha mostrato come l’utilizzo di vaccini coltivati in tessuti umani sia correlabile all’autismo.

Infatti il picco di autismo si raggiunse nel 1995 quando il vaccino della varicella fu allevato in tessuti fetali umani. L’articolo è stato pubblicato su Pubmed.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21299355
La CBS News ha riportato: “L’articolo sul Journal of Immunotoxicology è intitolato Theoretical aspects of autism: causes–a review. L’autore è Helen Ratajczak.
Ratajczak ha fatto ciò che nessun’altro si era mai preso la briga di fare: ha rivisto tutto ciò che a partire dal 1943 era stato pubblicato sull’autismo.

La Dr. Ratajczak riferisce che quando i produttori di vaccini hanno dovuto eliminare il thimerosal dai vaccini (con l’eccezione dei vaccini contro l’influenza che ancora contengono thimerosal), hanno cominciato a produrre alcuni vaccini utilizzando tessuti umani.

L’utilizzo di tessuti umani secondo la Ratajczak riguarda attualmente 23 vacciniNel suo studio ha discusso l’aumento di incidenza dell’autismo in corrispondenza con l’introduzione di DNA umano nel vaccino MMR, e suggerisce che le due cose potrebbero essere collegate.”

Le pagine della revisione contengono un dettaglio che difficilmente poteva passare inosservato; cinque parole che rivelano uno dei segreti più aberranti di Big Pharma, delle aziende farmaceutiche: “allevato in tessuti fetali umani”.

A pagina 70 si legge:

Un aumento aggiuntivo del picco di autismo si raggiunse nel 1995 quando il vaccino della varicella fu allevato in tessuti fetali umani”.

La maggior parte di noi è del tutto ignara che le cellule di coltura umana usate per allevare i virus dei vaccini derivano da feti abortivi da decenni ormai e chi li produce è ben felice che il pubblico continui ad ignorarlo, perché sa che questo non potrebbe essere accettato dalla gente sia per le ignote conseguenze per la nostra salute che per il credo religioso di molti.

Perché il DNA umano potrebbe potenzialmente causare danni al cervello?

Così Ratajczak ha spiegato: “Perché il DNA è umano e destinatari sono gli esseri umani, quel DNA è incorporato nel DNA ospite.

Cambiare tutto questo è controproducente. Dove si manifesta maggiormente? Nel cervello,le infiammazioni procedono,alterando e uccidendo i neuroni.

Il vaccino contro la varicella non è l’unico prodotto in questo modo e, secondo il Sound Choice Pharmaceutical Institute (SCPI), i seguenti 24 vaccini sono prodotti usando cellule provenienti da feti abortivi e/o contenenti DNA, proteine, o frammenti cellulari di colture di cellule coltivate derivate da feti umani abortivi:

Polio PolioVax, Pentacel, DT Polio Absorbed, Quadracel (Sanofi)
Measles, Mumps, Rubella MMR II, Meruvax II, MRVax, Biovax, ProQuad, MMR-V (Merck)
Priorix, Erolalix (GlaxoSmithKline)
Varicella (Chickenpox and Shingles) Varivax, ProQuad, MMR-V, Zostavax (Merck)
Varilix (GlaxoSmithKline)
Hepatitis A Vaqta (Merck)
Havrix, Twinrix (GlaxoSmithKine)
Avaxim, Vivaxim (Sanofi)
Epaxal (Crucell/Berna)
Rabies Imovax (Sanofi)

La (NNII) ha pubblicato sul suo sito un articolo che spiega le motivazione dell’uso di feti umani abortivi per la produzione dei vaccini e descrive questa “tecnica”.

tubercolosi

L’articolo afferma che i feti in questione non sono stati abortiti con lo scopo di effettuare ricerca e produrre vaccini, né sono stati i biologi a praticare essi stessi gli aborti; si dilunga nello spiegare come sia difficile e complicato produrre questi farmaci:

La produzione di farmaci biologici (per esempio vaccini, anticorpi, ecc) è molto più difficile di quanto sia quella di farmaci chimici (ad esempio, la penicillina o aspirina). Inoltre, alcuni vaccini sono più complessi da realizzare rispetto ad altri. I batteri compresi nei in vaccini batterici possono essere coltivati in semplici colture di laboratorio, ma la crescita del virus richiede cellule viventi.

I virus non possono riprodursi da soli. Essi richiedono un ospite vivente in cui crescere, come gli embrioni di pollo, e le cellule da animali che sono cresciuti in coltura. Le aziende che producono i vaccini attualmente hanno poche opzioni per la coltura virale, a causa di valide ragioni farmaceutiche e per motivi di sicurezza. Per esempio, nel caso della varicella, il virus non cresce bene nella maggior parte delle cellule se non in quelle umane. Inoltre, le cellule umane sono da preferire perché le cellule derivate da organi di animali a volte possono portare virus animali che potrebbero danneggiare le persone“.

E’ assolutamente possibile preparare vaccini virali senza l’uso di cellule umane e animali, come prova l’attuale vaccino contro l’epatite B che usa cellule di lieviti.

Perchè quindi i produttori non lo fanno, optando invece per metodi più controversi?

Anche il sito ABC News discute della questione, essendo un problema sia dal punto di vista della salute che da quello etico.

  • http://abcnews.go.com/Health/aborted-fetuses-vaccines/story?id=29005539

Concludo con le parole del Dr. Mercola:

Ci poniamo quindi alcune semplici domande: possibile che tutto questo non preoccupi e non interessi nessuno? Perché un silenzio così assordante su un tema così grave? Possibile che abbia così poca importanza sapere quale tipo di proteine umane, DNA, sostanze chimiche e tossine possano essere contenute in prodotti che iniettiamo nei nostri neonati, nei nostri bambini? Può il profitto davvero giustificare anche questo?

 

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Trovati nuovi collegamenti con l’autismo

I bambini ricevono 80 Vaccinazioni per tutta l’infanzia .

Trovati Nuovi collegamenti con l’ Autismo 

5 giugno 2014 

                      

Flickr - Vaccini - Carlos Reusser Monsalvez


Un nuovo studio pubblicato sulla rivista   “Molecolare e Medicina Genetica” , sta portando maggiore consapevolezza per il collegamento tra il drammatico aumento della quantità di vaccini di routine dell’infanzia e l’aumento  dei disturbi come l’autismo.

  “Si è verificato un aumento massiccio di immunizzazione. Negli Stati Uniti, ad esempio, dal solo 1999 i bambini sono programmati a ricevere regolarmente oltre 80 vaccini supplementari sulla loro infanzia. L’aumento di immunizzazione è stata seguita da un enorme aumento dei disturbi associati come l’autismo “. 

Pensateci per un minuto, i bambini  ricevono regolarmente 80 vaccini supplementari nel corso della loro infanzia. Dimenticatevi dell’ autismo per un attimo, ci sono una serie di studi che dimostrano i vaccini non sono completamente sicuri.

Lo studio sostiene che il sovraccarico immunitario indotto dal vaccino è un fattore trainante in più epidemie infantili che continuano ad accelerare. Diabete non solo l’autismo, ma di tipo 1, asma, allergie alimentari, molte malattie autoimmuni, l’obesità, il diabete di tipo 2, malattia non alcolica steatosi epatica (NAFL) e la malattia metabolica.

“I Foglietti illustrativi di quasi tutti i vaccini raccomandano una dose in base all’età. Per avere il “successo commerciale” di un vaccino, si  prevede di indurre una risposta immunitaria protettiva in oltre il 90% dei bambini.Affinché ciò avvenga, una dose, deve stimolare una risposta immunitaria protettiva ,anche in quelli con sistema immunitario debole. Durante questo processo , il restante 90% o più dei bambini ha il  sistema immunitario più stimolato.  Stimolare però  il sistema immunitario per diverso tempo, aumenta ancora il rischio di malattie infiammatorie come le malattie autoimmuni, allergie e che causano ancora più infiammazione. “

Una serie di studi hanno collegato l’autismo alle malattie autoimmuni  

 In questo studio condotto, l’autore fa riferimento ad uno studio  pubblicato lo scorso anno dal titolo “La prevalenza di autismo è correlata positivamente con l’incidenza di diabete di tipo 1, ma negativamente associata con l’incidenza di diabete di tipo 2”.

Questo studio descrive la ricerca che collega la prevalenza del diabete di tipo 1 con l’autismo, il che suggerisce che le loro eziologie siano correlate con il ruolo che  i vaccini hanno in queste malattie.

Altri studi che suggeriscono il collegamento tra il vaccino e l’ autismo 

Nonostante tante persone neghino questo studi,affermando che  i vaccini non hanno alcun legame con l’autismo, ci sono invece, ricercatori di tutto il mondo che continuano a mettere in discussione  tutto ciò.

Solo perché (apparentemente) un collegamento diretto non è stato scoperto non significa che non esista, e date tutte le informazioni,attraverso tanti studi, è ridicolo  escludere completamente questa correlazione.

La dottoressa Theresa Deisher, un dottorato di ricerca in Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University, la prima persona a scoprire le cellule staminali cardiache, ha stabilito che residui frammenti di DNA fetale umani nei vaccini, possono essere una delle cause di autismo nei bambini attraverso la vaccinazione.


Un recente studio pubblicato sulla rivista  Translational neurodegenerazione  ha fornito un’ evidenza epidemiologica a sostegno di un’associazione tra l’esposizione crescente organico-Hg da Thimerosal contenuto nei  vaccini per l’infanzia e il rischio di una diagnosi di ASD.


Come molti di voi sanno il Thimerosal è tossico, e un certo numero di studi hanno collegato l’autismo a una varietà di tossine come farmaci, pesticidi ambientali e altro ancora. Questa informazione proviene anche da un altro nuovo studio che è stato pubblicato sulla rivista  PLoS Computational Biology , dai ricercatori dell’Università di Chicago, che ha rivelato che l’autismo e disabilità intellettuale tassi (ID) siano collegati con l’esposizione a fattori ambientali nocivi durante lo sviluppo congenito.

Molteplici i ricercatori che vengono pubblicati nelle  riviste scientifiche,parlano di legame tra autismo e vaccini, con  nuovi studi a riguardo. Un altro esempio è un articolo pubblicato nel  Giornale Internazionale di Ricerca Ambientale e Sanità Pubblica  dal titolo “L’esposizione Thimerosal e il ruolo della solfatazione chimica e Thiol disponibilità in autismo”, che ha concluso:

“Con il tasso di bambini con diagnosi di ASD negli Stati Uniti ora superiore a 1 su 50 ,e il tasso di bambini con sviluppo neurologico / disturbi comportamentali negli Stati Uniti ora superiore a 1 su 6 bambini,   indica che questo elemento, deve essere rimosso da tutti i vaccini “


Uno studio pubblicato sulla rivista  Annals of Epidemiology  ha dimostrato che somministrare il vaccino contro l’epatite B ai  neonati, potrebbe triplicare il rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico rispetto ai  non  vaccinati . La ricerca è stata condotta presso la  University Medical Centre, NY.

Uno studio pubblicato sul  Journal of Inorganic Biochemistry  dai ricercatori Dynamics Group neurale, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l‘Università della British Columbia ha stabilito che l’ alluminio, è un metallo altamente neurotossico e il vaccino adiuvante più comunemente usato può essere un fattore che contribuisce alla crescente prevalenza di ASD nel mondo occidentale.

Essi hanno dimostrato che la correlazione tra ASD e l’esposizione all’ alluminio sembra essere la più alta a 3-4 mesi di età. Gli studi dimostrano anche che i bambini provenienti da paesi con il più alto ASD sembrano avere un’esposizione molto più alta di alluminio da vaccini. Lo studio sottolinea che diverse pietre miliari importanti dello sviluppo del cervello coincidono con i principali periodi di vaccinazione per i neonati.Questi includono l’insorgenza di synaptogenesis (nascita), velocità di crescita massima dell’ ippocampo, e l’insorgenza di amigdala e  maturazione.

Inoltre, importanti transizioni di sviluppo in molti sintomi bio-comportamentali, quali il sonno, regolazione della temperatura, respirazione e onde cerebrali, che sono tutti regolato dalla rete neuroendocrina . Molti di questi aspetti della funzione del cervello sono noti per essere compromessi nell’autismo, come modelli di sonno e di onde cerebrali.

Secondo la FDA, i vaccini rappresentano una categoria particolare di farmaci in quanto sono generalmente dati agli individui sani. Ulteriormente secondo la FDA, “questo pone l’accento significativo sulla loro sicurezza .” Mentre la FDA ha imposto un limite superiore per alluminio nei vaccini a non più che 850/mg/dose, è importante notare che questo importo è stato selezionato empiricamente da dati che mostrano che l’alluminio in quantità tale,abbia migliorato l’antigenicità del vaccino, piuttosto che la sicurezza . Le prove scientifiche sembrano indicare che la sicurezza del vaccino non è così saldamente affermata come spesso si crede.

Uno studio pubblicato sul  Journal of Toxicology e salute ambientale, Parte A: Problemi attuali  del Dipartimento di Economia e Finanza presso l’Università di New York mostra come i ricercatori credono che sia uno o più fattori ambientali a  sviluppare l’autismo, indipendentemente dal fatto che gli individui abbiano una predisposizione genetica o meno. Hanno determinato che uno di quei fattori scatenanti potrebbe essere la “batteria di vaccinazioni che i bambini ricevono.” I ricercatori hanno trovato una relazione statisticamente significativa tra autismo e vaccinazioni. Hanno determinato che maggiore è la percentuale di bambini che riceve vaccinazioni raccomandate, maggiore è la prevalenza di autismo. Un aumento dell’1% di vaccinazione è stata associata con l’aggiunta di 680 bambini con autismo.


Polemiche e frode Vaccinazioni dintorni

Il ricercatore capo, il Dr. Brian Hooker ha recentemente ottenuto i documenti che mostrano i dati su oltre 400.000 bambini nati tra il 1991 e il 1997, che è stata analizzata dal CDC. Questi documenti, secondo Hooker, dimostrano che nel 2000 i funzionari del CDC sono stati informati internamente dell’altissimo rischio di autismo, disturbo non organico disturbi del sonno e discorso come conseguenza dell’esposizione thimerosal.

Un record congressuale dal 1 maggio 2003 mostra chiaramente le informazioni dal proprio Vaccine Safety Datalink del CDC (VSD) che vi è un rischio molto elevato di autismo a seguito di vaccini contenenti thimerosal. Questo record congressuale è pubblico, e nonostante questo e la ricerca Hookers, il CDC continua a sostenere che non vi è alcuna relazione.

Hooker ha inoltre ottenuto un astratto che dice “aumento del rischio di disturbi neurologici dello sviluppo dopo l’elevata esposizione a vaccini contenenti thimerosal nel primo mese di vita.”  


Un altro dato per quanto riguarda le vaccinazioni ,proviene da Lucija Tomljenovic, PhD dal Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso l’Università della British Columbia. Ha ottenuto documenti che provano, che  le autorità sanitarie, aziende farmaceutiche e produttori di vaccini, abbiano conosciuto i pericoli connessi con vaccini multipli, ma vengono trattenuti dalla conoscenza del pubblico al fine di mantenere l’ “immunità di gregge”.  

Come potete vedere, il collegamento vaccino- autismo è speculato al più alto livello della scienza, non solo da quelli ritenuti come “teorici della cospirazione.” Pensiamo che sia anche degno di nota ricordare che il deputato Bill Posey ha recentemente definito che dovrebbe essere esaminato il tutto.

Anche un documento della FDA porta in primo piano la preoccupazione per quanto riguarda l’autismo e vaccini.


 RIPORTIAMO UN INTERESSANTE VIDEO DI SEGUITO E LA RELATIVA FONTE DELL’ARTICOLO

https://www.youtube.com/watch?v=6S1-LgYyjQg

“Pubblicato il 07/set/2013

Why is there still a vaccine/autism controversy? Because families have been blocked from getting into a REAL court to prove that vaccines have caused their child’s autism. The Canary Party presents a video on the corrupt Vaccine Injury Compensation Program to show how the federal government and pharmaceutical companies continue to get away with claiming that vaccines don’t cause autism in the face of mounting evidence that they are doing just that in a growing number of children.

Fonte  http://www.wakingtimes.com/2014/06/05/children-receive-80-vaccinations-throughout-childhood-new-links-autism-found/

 



 

INOLTRE………

 

Dati sperimentali confermano sintomi autistici connessi all’esposizione dell’alluminio e acetaminofene (paracetamolo).                                              

DI SEGUITO LA FONTE..

http://www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227

 

L’autismo è una condizione caratterizzata da abilità cognitive e sociali deteriorate, associati alla funzione immunitaria compromessa. L’incidenza è in modo allarmante in aumento, ed i fattori ambientali sono sempre più sospettato a svolgere un ruolo.
Questo lavoro analizza i modelli di frequenza di parole nel registro Eventi avversi dei vaccini della banca dati “SISTEMA DI SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI AI VACCINI” (VAERS) del CDC negli Stati Uniti. I nostri risultati forniscono una forte evidenza a sostegno di un legame tra l’autismo e l’alluminio nei vaccini.
Una revisione della letteratura mostrando tossicità di alluminio nella fisiologia umana offre un un ulteriore supporto. Le segnalazioni di autismo nel VAERS sono aumentate costantemente alla fine del secolo scorso, durante un periodo in cui il mercurio è stato progressivamente eliminato, mentre l’adiuvante di alluminio carico era stato aumentato.
Utilizzando tecniche di rapporto di verosimiglianza standard, identifichiamo vari segni e sintomi che sono significativamente più frequenti nei rapporti di vaccino dopo il 2000, tra cui cellulite, convulsioni, depressione, stanchezza, dolore e morte, che sono anche significativamente associati con i vaccini contenenti alluminio.
Intendiamo che i bambini con diagnosi di autismo sono particolarmente vulnerabili ai metalli tossici come l’alluminio e il mercurio a causa di una insufficienza sierica di solfato ,e  di glutatione. Si osserva anche una forte correlazione tra autismo e il vaccino MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia), che può essere parzialmente spiegata da una maggiore sensibilità all’acetaminofene (paracetamolo) somministrata per controllare la febbre.

ALTRA FONTE RIPORTATA DI SEGUITO

 

 

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Il Caso “Wakefield”

 Il “Caso Wakefield” e le scuse ricevute dallo scienziato Thompson del CDC.

In   rete si fa gran confusione su questa vicenda; gli stessi medici, i media e le stesse  ASL la utilizzano spesso come un’arma per sostenere le proprie tesi.
 
AD OGGI,LA VERITA’ E’ CHE NON ESISTE ALCUNO STUDIO SCIENTIFICO CHE ABBIA SCONFESSATO L’OPERATO DI WAKEFIELD.  
 
Il FILM/ documentario titolato  “ Vaxxed: From Cover Up To Catastrophe”  che riporta lo scandalo in cui è stato coinvolto il Dott. Andrew Wakefield con l’accusa di aver pubblicato dati fraudolenti sulla relazione autismo/vaccini,uscirà in visione il 24 aprile 2016.
 
E’ possibile assistere alla prima al seguente indirizzo e dati:
 
Tribeca Film Festival,Prima mondiale
Domenica 24 aprile 2016 ore 14:00
SVA Theater (SVA)
School of Visual Arts
333 West 23rd Street, tra 8 ° e 9th Avenue, New York, NY 10011

Andrew-Wakefield-outside--008
fonte http://vaxxedthemovie.com/

wakefield film

http://www.jeffereyjaxen.com/blog/new-documentary-by-dr-wakefield-shakes-cdc-to-its-core

AGGIORNAMENTI

Tribeca ha ceduto alle pressioni esercitate dalle forze pro-vaccino,  per le quali non verrà mostrato e mandato in visione questo documentario. Andrew Wakefield ed il suo team rilasceranno presto una dichiarazione.

Nonostante lo stesso produttore lotti perchè ciò venga cambiato,un fatto è certo: Il Dr. Wakefield è un pericolo per l’industria farmaceutica e le multinazionali.

Dalla pagina facebook di Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe,si legge quanto segue:
Sabato, 26 marzo 8:30 pm pst
“Ad oggi, riguardo al tribeca film festival, c’è la decisione di insabbiare e censurare il suddetto documentario.
Le accuse contro questo film sono le stesse perpetrate da sempre nei confronti del Dr. Wakefield senza dare alcun diritto di replica.

Abbiamo appena assistito all’ennesimo esempio della potenza degli interessi corporativi volti a censurare la verità.
L’ azione di tribeca non finisce qui e faremo di tutto per portare il film alla visione.

Siamo grati per le migliaia di persone che si sono mobilitate, compresi medici, scienziati, educatori e la comunità dei genitori con bimbi autistici.
Avanti tutta,noi ci impegneremo affinchè la corruzione non vinca”.

VAXXED producer Del Bigtree UNCUT full interview with ABC World News

Di seguito l’intervista al produttore del film censurato,condotta dall’ ABC Word News.

Esattamente dopo un’ora di conversazione  tra De Niro e Bill Posey (il deputato che ha interagito direttamente e a lungo con l’informatore dei CDC ,William Thompson) c’è stata la notizia. Il film SARA’ CENSURATO,NON VERRA’ MANDATA ALCUNA PROIEZIONE.

Non ci stupisce affatto il comportamento di De Niro,ma non avere voce in capitolo da parte del Dr. Wakefield è a dir poco orribile.

Ancora una volta si legge una parola : CENSURA.
Ad ogni modo, Tribeca farà tutto il possibile per mandare in onda documentario Vaxxed e condividere ovunque la triste realtà contenuta in esso.

http://www.jeffereyjaxen.com/blog/autism-some-discussions-are-more-equal-than-others-in-america

https://tribeca-film-festival-removes-anti-vaccination-film/#

http://www.autismfile.com/uncategorized/vaxxed-the-powerful-new-documentary-the-cdc-wishes-would-just-go-away

Lo stesso,accadde per il documentario che fece mobilitare il CDC. Questo trattava i danni del Thimerosal riportando diverse testimonianze.

Insomma,la solfa è sempre la stessa .
Ci auguriamo che questa censura finisca.

E la storia si ripete  (https://vacciniinforma.it/?p=2036)

Quando entra in colluttazione la politica

E’ davvero una guerra aperta.

CDC Scientist: ‘Abbiamo programmato un incontro per eliminare tutta la documentazione relativa alle ricerche che correlano lo studio vaccino-autismo’;
Uno scienziato dell’organo Centers for Disease Control (CDC) ha fatto un’ammissione senza precedenti;
Parliamo di Bill Posey.

Bill_Posey-680x1024Rep. Bill Posey, R-Florida

I dati omessi relativi al suddetto studio,suggerivano che i maschi afro-americani che avevano ricevuto il vaccino MMR prima dei 36 mesi erano ad aumentato rischio per l’autismo. dichiarazioni del-Dr. William Thompson.
Il CDC assieme al co-autore di Thompson,il Dr. Frank DeStefano, direttore del CDC (organo di immunizzazione di sicurezza) hanno difeso lo studio controverso come originariamente pubblicato. Il Dr. DeStefano spiega perché qui in dettaglio.
Una nota finale: Posey afferma inequivocabilmente che egli è pro-vaccino.

  • Ascolta la dichiarazione del rappresentante Posey qui a 01:02:24

  • http://www.c-span.org/video/…

Ma non finisce mica qui…
Le prove sulla sicurezza ed i benefici dei vaccini sono provate; questa la risposta del dottor Vivek Murthy che ha voluto rispondere a voi personalmente su questo tema contro la petizione che circola da diverse settimane…

Di seguito il video


http://edgytruth.com/…/pathetic-white-house-response-to-va…/#

Deposizione intera di Posey su Dr. Thompson:
“Mi alzo oggi in materia di integrità scientifica e di ricerca. Per cominciare, io sono assolutamente, decisamente pro-vaccino. I progressi nella vaccinazione medica hanno salvato innumerevoli vite e moltissime altre hanno grandemente beneficiato della salute pubblica. Detto questo, è preoccupante per me che in una recente audizione al Senato sulle vaccinazioni infantili, non venga mai detto che il nostro governo ha pagato oltre $ 3 miliardi con un programma di risarcimento di danni vaccino per i bambini che sono stati danneggiati dalle vaccinazioni.

“Indipendentemente dalla materia, i genitori prendono decisioni circa la salute dei loro figli e meritano quindi di avere le migliori informazioni. Essi dovrebbero essere in grado di contare su organi come le agenzie federali .

“Nel mese di agosto 2014, il dottor William Thompson, uno scienziato presso il CDC, ha fornito i documenti relativi ad uno studio del 2004il quale esaminava la possibilità di una correlazione tra la vaccinazione MMR (parotite, morbillo, rosolia) e l’autismo.

Allegati di seguito.
Qui la battaglia è politica ,in primis.
Seguiamo la vicenda attendendo delucidazioni e nuovi risvolti.

  • https://sharylattkisson.com/cdc-scientist-we-scheduled-meeting-to-destroy-vaccine-autism-study-documents/

<<In merito alla vicenda Wakefield sarebbe anche dovere di cronaca “raccontare” come sta procedendo, altrimenti è una mezza verità. In data 17 febbraio 2012, l’Alta Corte di Londra ha rinviato il giudizio in merito alla decisione di annullare la sentenza di condanna del Professor John Walker-Smith, all’epoca collaboratore del Dott. Wakefield, che è stato riabilitato:

La correlazione tra autismo e vaccinazione, nella fattispecie MMR, è antecedente allo studio di Wakefield del 1998, è possibile ricercare un articolo pubblicato sul British Medical Journal il 24.06.1995 relativo al malassorbimento del vaccino MMR ed alla sua correlazione con l’autismo.

Lo studio del dott. Wakefield parlava inoltre di correlazione tra autismo ed Enterocolite autistica ovvero problematiche gastrointestinali, attualmente divenuto argomento assolutamente pacifico, e di dannosità del Thimerosal alla luce delle decine di articoli esistenti e di una Convenzione Internazionale (quella di Minamata) che ne vieta l’utilizzo in tutti i prodotti in commercio.

Le accuse mosse al Dott. Wakefield sono state di fatto di natura burocratica in ordine alla raccolta dei dati ed alla presunta mancanza di autorizzazioni a certi esami, non di natura scientifica. Lo studio non è stato sconfessato da una serie di articoli e studi scientifici ma da uno scoop giornalistico del giornalista Brian Deer del Sunday Times.

E’ in corso la revisione dell’intera vicenda, anche il considerazione dello scandalo relativo ai falsi scoop che ha colpito i media facenti capo al magnate Murdoch nel luglio 2011, tra i quali quel Sunday Times presso il quale lavorava il giornalista Brian Deer, autore del “presunto scoop” che ha portato all’incriminazione del Dott. Wakefield tanto è vero che il giornalista è stato denunciato. Bisogna anche ricordare come lo stesso giornale nel 1978 fu implicato in un altro falso scoop relativo agli altrettanto falsi diari di Hitler.

“Inoltre, il 10 gennaio 2012 la Società Americana di Microbiologia ha pubblicato quello che considero uno stupendo report “Application of Novel PCR-Based Methods for Detection, Quantitation,and Phylogenetic Characterization of Sutterella Species in Intestinal Biopsy Samples from Children with Autism and Gastrointestinal Disturbances” redatto dai ricercatori del Center for Infection andImmunity, Mailman School of Public Health, Columbia University, New York City.

Lo studio rivela come gli individui autistici non solo abbiano particolari sintomi gastrointestinali, ma anche infiammazioni e varie anomalie nel tratto intestinale superiore e inferiore.

Di fatto questo studio convalida il messaggio iniziale del 1998 del Dr. Wakefield. In ogni caso, a prescindere dalla vicenda scandalistica e concentrandoci solo su quella medica, vale la pena ricordare che l’articolo pubblicato su The Lancet asseriva due cose:

  •  1) il mercurio contenuto nei vaccini ed in particolare nel MMR poteva causare danni tali da far cadere un bimbo nell’autismo;
  • 2) i bimbi autistici soffrono nella quasi totalità di gravi problematiche gastrointestinali.

Riguardo al punto 1) l’unico studio che aveva tentato di smontare tale assunto, il cd studio “Danese”, ha visto il responsabile Prof. Paul Thorsen accusato di essere stato corrotto da un membro del CDC americano per “taroccare” il risultato (ma non hanno dato alla notizia lo stesso risalto di quella di Wakefield).

Senza considerare poi i vari studi degli ultimi anni che riconoscono le problematiche neurologico-immunitarie che possono essere scatenate dalle vaccinazioni. Per quanto attiene invece il punto 2) è oramai assodato in tutto il mondo ed anche in Italia (tranne che per il Ministero della Salute italiano) che la stragrande maggioranza di bambini autistici soffre di gravi problematiche gastrointestinali correlate anche a quella che negli USA chiamano la gluten sensitivity.

“Nel frattempo, però, Università americane e centri di ricerca privati statunitensi, ovvero istituti che sono soliti riconoscere e premiare la professionalità, si sono fatti la guerra pur di accaparrarsi le prestazioni professionali di quello che alcuni vorrebbero far passare per “ciarlatano”;  segno evidente che nell’ambiente la sua professionalità va molto al di là delle chiacchiere da bar. Per avere una più precisa idea della vicenda Wakefield occorre fare una bella ricerca delle 90 pagine di accuse nelle quali non si fa alcun riferimento a validità scientifica ma solo a presunte quanto inesistente “violazioni procedurali” durante lo studio.”

mmr-lancet

Esistono ben 28 studi in tutto il mondo che confermano le constatazioni del Dott. Wakefield (diventano 30 perchè la nota risale al 2012) ; inoltre vanno aggiunti:

Agosto 2012 Pediatrics. “Condizioni Gastrointestinali nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: Sviluppare di un programma di ricerca”

http://pediatrics.aappublications.org/content/130/Supplement_2/S160.ful

Plos.one 31 Gennaio 2013 Identificazione del profilo unico di espressione genica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico regressivo (ASD) e ileocolite.

I sintomi gastrointestinali sono comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e sono spesso associati a processi infiammatori della mucosa dell’intestino tenue e crasso.

http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0058058

RIPORTIAMO PRIMA DEI VIDEO,QUESTO STUDIO “AUTISMO E DISTURBI GASTROINTESTINALI FORTE LEGAME ULTERIORE CONFERMA PUBBLICATO DALLA RIVISTA SCIENTIFICA PEDIATRICS

  •  http://www.autismspeaks.org/science/science-news/autism-and-gi-disorders-largest-ever-analysis-confirms-strong-link
QUI LO STUDIO
  •  http://pediatrics.aappublications.org
“Nella nuova analisi, i ricercatori hanno esaminato tutte le ricerche pubblicate guardando sintomi gastrointestinali e autismo – più di 950 articoli di riviste in tutto. Hanno quindi esaminato i risultati combinati dei 15 studi hanno giudicati conformi ai più elevati standard di affidabilità scientifica. Tutti sono stati pubblicati negli ultimi dieci anni che hanno interessato 2215 bambini con autismo. L’analisi ha mostrato che, in generale, i bambini con autismo hanno quattro volte più le probabilità di avere generalizzato problemi gastrointestinali. Stipsi cronica e diarrea erano entrambi tre volte più comuni tra i bambini con autismo. E i bambini con autismo avevano due volte più probabilità dolori addominali.”

 

POSTIAMO DI SEGUITO QUESTO VIDEO sempre sul “caso Wakefield”

 ASCOLTA IL SILENZIO – FILM Il film, “Ascolta il Silenzio”, andato in onda sulla televisione britannica nel 2003, scomparve per quasi un decennio prima di una recentissima ripubblicazione sui canali video della rete. Racconta la storia del gastroenterologo britannico Andrew Wakefield, le cui ricerche pubblicate su “The Lancet” hanno suggerito i possibili legami tra la somministrazione del vaccino MMR (o MPR morbillo-parotite-rosolia), la malattia intestinale cronica e l’autismo.
Nonostante tutte le accuse, Wakefield è stato recentemente riabilitato dalla Corte di Giustizia Britannica ed il suo è rimasto uno degli studi più citati sul tema della sicurezza dei vaccini. Il film offre un ritratto commovente del Dr. Wakefield e il viaggio di una madre nel tentativo di scoprire la verità su ciò che ha causato l’autismo di suo figlio. N.B: il film è in lingua inglese, è sottotilolabile nella stessa lingua ma non ancora in italiano (durata: 1:38). Da non perdere e da diffondere ad amici e conoscenti.
youtube2
http://www.youtube.com/watch?v=rkQaceiV6jc
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