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Conflitti d’interesse,interessi economici,politica e gli accordi fraudolenti di Big Pharma

Case farmaceutiche e la stretta correlazione fra gli obiettivi della scienza medica e di profitto nel settore.

Quanto paghiamo per la nostra “salute” ?

Approvazione dei farmaci? Più consistente è il bottino,più velocemente passerà in approvazione.

Aggiornamento Fonti a fine articolo

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Chi sono le case farmaceutiche colluse?

Diversi gli esempi riportati di seguito riguardanti comportamenti collusi e fraudolenti;

Sanofi paga 225 milioni di euro per accelerare il lancio di un farmaco negli Stati Uniti

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Il Gruppo Sanofi ha pagato 225 milioni  per accelerare il lancio di un farmaco per il diabete negli Stati Uniti .

Sanofi ha utilizzato una procedura creata nel 2009 negli Stati Uniti che consente di abbreviare da dieci mesi a sei mesi i tempi di approvazione dei farmaci.
La casa farmaceutica, guidata da Olivier Brandicourt, può sperare di commercializzare il suo farmaco per il trattamento del diabete, Lixilan, nel 2016 negli Stati Uniti; un paio di mesi prima dell’immissione sul mercato di un farmaco prodotto da un concorrente, il Xultophy, sviluppato da Novo Nordisk.

Sanofi ha usato il suo “diritto speciale”, attraverso una procedura degli Stati Uniti.

Creata nel 2009, grazie a  questo genere di permessi, possono essere accorciati da dieci a sei mesi, i tempi di approvazione dei farmaci.

MA IL “POTERE” RISIEDE SOLO NEI PERMESSI E NELLE RAPIDE APPROVAZIONI DEI FARMACI?

NO,UN BUON ALBERO SI VEDE DALLA RADICE;IN QUESTO CASO ALLA BASE TROVIAMO LA POLITICA.

Che le industrie farmaceutiche,investano delle risorse economiche per informare,sollecitare e convincere i medici a prescrivere i propri prodotti, è noto da tempo e ripetutamente documentato.
Talmente scontato da non suscitare più neanche un moto di indignazione e di conseguenza, non se ne parla nemmeno più; ciò non vuol dire che tutto questo non stia continuando,anzi.

Di seguito diverse fonti da approfondire

The Drugs That Companies Promote to Doctors Are Rarely Breakthroughs
The New York Time (7 gennaio 2015)

  • http://www.nytimes.com/2015/01/08/upshot/the-drugs-that-companies-promote-to-doctors-are-rarely-breakthroughs.html?_r=0&abt=0002&abg=1

Vying for Market Share, Companies Heavily Promote ‘Me Too’ Drugs
ProPublica – Journalism for the Public Interest
(7 gennaio 2015)

  • http://www.propublica.org/article/vying-for-market-share-companies-heavily-promote-me-too-drugs

 

I 10 farmaci più ‘spinti’ negli Usa

  • http://projects.propublica.org/open-payments/

 

**ARTICOLO SEGUENTE RIPORTATO DAL FATTO QUOTIDIANO**

Big Pharma, il potere politico e la Costituzione: solo i ricchi potranno curarsi

 

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” così recita l’articolo 32 della Costituzione.

Affermazioni importanti, ma che non sempre sono rispettate perché attorno alla salute si muovono interessi enormi e lobby estremamente potenti. L’industria farmaceutica è al secondo posto nei mercati mondiali nella distribuzione di dividendi ai propri azionisti, seconda solo all’industria militare. Le aziende del settore farmaceutico e della salute nel 2013 hanno speso più di 487 milioni di dollari in lobbying negli USA e hanno finanziato con 260 milioni di dollari le campagne elettorali del 2012, ovviamente in modo bipartisan per essere comunque tutelate chiunque venisse eletto. Nel medesimo tempo hanno usato circa 50 milioni di dollari/anno per condizionare il potere politico dell’Ue verso scelte commerciali e fiscali a loro favore.


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Il SOFOSBUVIR è un nuovo farmaco contro l’epatite C, malattia che ha in Italia uno dei più elevati tassi di diffusione al mondo. Secondo il prof. Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri, nel nostro Paese si stima vi siano circa 1 milione e mezzo di infetti da Epatite C tra i quali 50.000 in condizioni veramente gravi.

La ditta Gilead Sciences che produce il Sofosbuvir ha stabilito negli Stati Uniti il prezzo di quasi 1000 dollari per ogni compressa per un costo totale per ciclo di terapia di circa 84.000 dollari a persona, pari a 68.000 euro.

Un prezzo stratosferico, per nulla giustificato né dai costi della ricerca, né dal costo del principio attivo che viene circa 12.000 euro al kg; con tale quantità si possono confezionare 30 cicli terapeutici arrivando ad un ricavo di oltre 2 milioni di euro! Ci troviamo di fronte ad una vera e propria speculazione: in Egitto il medesimo farmaco costa 700 euro per ciclo e in India 300 dollari, circa 250 euro: 270 volte meno del prezzo nel mercato occidentale!

In Italia l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha stabilito in 74.258 euro il prezzo per ciclo al pubblico e circa 45.000 il prezzo ospedaliero.

Il governo ha stanziato per il prossimo anno 500 milioni.

Le persone che potranno curarsi gratuitamente saranno poco più di 10.000, selezionate con rigidi criteri che escludono altre decine di migliaia di malati tra cui molti con la coinfezione Hiv/Hcv i quali potranno eventualmente curarsi solo a proprie spese.

La nostra storia nazionale ha visto nel passato ministri della Sanità finire in carcere e alti dirigenti della sanità pubblica nascondere lingotti d’oro in casa. L’industria farmaceutica esercita ancora oggi un enorme potere verso il mondo politico e medico di casa nostra.

Tra i 90 medici e ricercatori, estensori nel 2011 delle nuove linee guida per le terapie dell’AIDS, ben due terzi avevano una qualche forma di collaborazione con aziende farmaceutiche coinvolte nella cura della malattia: Abbot, Britstol-Meyer-Squibb, Gilead, Glaxo-SmithKline, Merck Sharp&Dhome, Pfizer solo per citare le più conosciute. Definire le linee guida significa stabilire il mercato dei vari farmaci e di conseguenza i profitti delle aziende.

Un secondo esempio riguarda i farmaci generici, quindi non più protetti dai brevetti. In Italia la percentuale di tali prodotti sul complesso della spesa farmaceutica è del 14%, meno di un terzo del 50% raggiunto da Olanda e Germania. Secondo una recente ricerca di Nomisma la ragione principale starebbe proprio nella scelta dei medici di non prescrivere i generici, cedendo alle pressioni delle lobby farmaceutiche. Lo stesso studio spiega che se la percentuale di generici in Italia si allineasse alla media europea le casse pubbliche risparmierebbero circa 1,1 miliardi di euro/anno.

Nell’attuale drammatica situazione economica la connivenza tra il potere politico e Big Pharma ha come conseguenza la cancellazione dei diritti previsti dalla Costituzione: non tutti potranno curarsi, molti non avranno accesso ai farmaci e la possibilità di guarire o di migliorare la qualità della propria salute dipenderà sempre di più dal singolo portafoglio.

 FONTI

  • http://www.lyonmag.com/article/73182/sanofi-verse-225-millions-d-euros-pour-accelerer-le-lancement-d-un-medicament-aux-etats-unis
  • http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/03/big-pharma-il-potere-politico-e-la-costituzione-solo-i-ricchi-potranno-curarsi/1743265/

 

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Test sui farmaci: risultati nascosti ai pazienti

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Il Dr. Richard Horton dichiara:

“Le pubblicazioni scientifiche? Inaffidabili”; questa la dichiarazione dell’Editore del prestigioso Lance

 

OMS: ci si può fidare? I conflitti d’interesse e la sovranità assoluta. 
Cosa non conosciamo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità? Cosa non sappiamo di questo Organo così importante a capo delle decisioni mondiali concernenti non solo la nostra salute?

AGGIORNAMENTO FONTI AGOSTO 2015

“Questione Vaccini” ? Un enorme profitto.

Brandy Vaugham è un ex rappresentante per Merck & Co.; essa stessa descrive come i vaccini siano specificamente creati,commercializzati ed utilizzati per la creazione di enormi profitti e non per la salvaguardia della salute pubblica.

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Brandy ha fatto varie ricerche sulla sicurezza dei vaccini. Ha notato non solo la loro cancerogenicità,poiché formati da tossine che potrebbero causare danni neurologici,ma afferma quanto segue:

“la cosa che più mi ha lasciata basita è stata la totale assenza di studi rilasciati e condotti dagli stessi produttori,prima della loro commercializzazione”.

Questa mancanza di ricerca sulla sicurezza dei vaccini aggiunti agli effetti collaterali della vaccinazione ha aiutato a prendere la decisione di Brandy  nei confronti di suo figlio.

“Non intendo vaccinarlo,non intendo giocare alla roulette russa; nessuno tiene davvero alla salute dei bambini,tutto ciò che importa è il profitto ” racconta l’ex lavoratrice della Merck.

Il mio primo impegno si è svolto nel settore farmaceutico come rappresentante per la ditta Merck ( al tempo in cui il farmaco Vioxx).

Quando divenne chiaro che la Merck aveva falsificato i dati sulla sicurezza, e che lo stesso Vioxx aveva causato molteplici attacchi cardiaci e ictus tra le persone che lo assumevano, ho cominciato a capire che c’era un sacco di corruzione dietro le quinte e che la sicurezza di un farmaco non è data dalla sua “messa sul mercato”.

Dopo non aver vaccinato mio figlio,ho continuato a studiare l’argomento; ero sempre più addentrata nella ricerca, fino a che non ho capito che negli Stati Uniti, abbiamo il più alto tasso di sindrome della morte improvvisa del lattante, asma, allergie alimentari, l’ADHD, leucemia infantile, e diabete di tipo 1. Come mai nonostante la grande profilassi vaccinale?

Più approfondivo in merito agli  studi sulla sicurezza e più mi rendevo di quanto tutto ciò fosse solo una grande illusione.

Vaccinazioni obbligatorie?Sono più di 138 gli stati coinvolti. “E’ chiaro di quanto questa questione sia onerosa e collusa,altro che salute pubblica” afferma.

So che molte aziende farmaceutiche sono al collasso e negli ultimi anni, molte di queste hanno perso i loro brevetti. Ecco perché queste aziende cercano di aumentare i loro profitti facendo entrare in ballo sopratutto i media.

Le aziende farmaceutiche scelgono e decidono essenzialmente di ciò che viene presentato dai media. Se si dà loro il 30-40% della loro pubblicità, è possibile controllare praticamente tutto.

Quanti giornalisti e articoli sono  stati censurati?

Ad essere colpevole è anche l’organo CDC ,il quale nel 2014 aveva giocato a mimetizzarsi sulla questione MMR- DANNI NEUROLOGICI.

Recentemente, ci sono molti paesi che stanno conducendo una grande battaglia contro determinate vaccinazioni. Alcuni vaccini non erano più raccomandati come il Gardasil in Giappone, Prevenar in Cina, rotavirus in Francia. Spagna e molti altri paesi,avrebbero citato in giudizio il vaccino Gardasil della ditta Merck.

Ma parliamo di soldi.

Money injection

  • Attraverso i media tradizionali, le aziende farmaceutiche spendono ogni anno 18 miliardi di dollari in costi di marketing.
  • Per i medici,invece, le aziende spendono in più,sei volte la stessa cifra, in piani di assicurazione sanitaria, conferenze didattiche, studi pubblicati in riviste mediche, etc.

A parte la fatiscenza del sistema sanitario americano,vediamo quali sono le differenze tra ieri ed oggi.

Nel 1983, un giovane americano riceveva tra le 0 e le 18 dosi su 24 vaccini somministrati in 7 iniezioni.

Nel 2016, un giovane americano di 18 anni, avrà già ricevuto 70 dosi di vaccino distribuite in 50 iniezioni.

Nel 1983, un giovane americano ricevuti tra 0 e 18 dosi di 24 vaccini in 7 iniezioni. Nel 2016, un giovane americano di 18 anni, sarà già ricevuto 70 dosi di vaccino distribuite in 50 iniezioni ... E 'molto meglio in Europa?
  • http://metatv.org/une-ancienne-employee-de-merck-lavoue-lobligation-vaccinale-cest-pour-le-profit-et-pas-pour-la-sante-publique

 

 

 

 

 

 

 

 

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“Le ricerche pubblicate? Inaffidabili nella migliore delle ipotesi”; a dichiararlo è il Dr. Richard Horton,editore del prestigioso Lancet

Il Dr. Richard Horton dichiara:

“Le pubblicazioni scientifiche? Inaffidabili e nella migliore delle ipotesi spiega,altre sono completamente false”; questa la dichiarazione dell’Editore del prestigioso Lancet.

Affermazione di notevole consistenza la sua; è tutto vero? Questo da sempre supporta il traffico e la contraffazione delle notizie.


 

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Aggiornamento fonti Luglio 2015

USA: INFORMATORI ACCUSANO MERCK DI AVER TRATTENUTO INFORMAZIONI SUL VACCINO CONTRO LA PAROTITE

Secondo una lettera presentata da un avvocato che rappresenta due ex virologi di Merck, oggi informatori, la stessa casa farmaceutica, pur avendo risposte certe in ordine all’efficacia del suo vaccino contro la parotite, non le avrebbe divulgate.
Il legale sostiene che il gigante farmaceutico avrebbe distorto le prove del suo vaccino contro la parotite, originariamente presentato nel 2010, con l’aggiunta di anticorpi di origine animale e di campioni di sangue, causando il 95% di efficacia che ha tenuto i concorrenti, nell’impossibilità di rispondere a tale efficacia, fuori dal mercato
Da allora, Merck è stata “sempre evasiva,” nel fornire risposte, dicendo che non è possibile eseguire un nuovo studio clinico per determinare l’efficacia e solo fornendo dati di 50 anni sul vaccino.

  • http://www.fiercevaccines.com/story/whistleblowers-accuse-merck-withholding-info-mumps-vaccine/2015-06-11

Shocking Report from Medical Insiders

  • http://nsnbc.me/2015/06/19/shocking-report-from-medical-insiders/

Scientific journals and conflict of interest disclosure: what progress has been made?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4450857/

 

Negli ultimi anni, sempre più professionisti si sono fatti avanti per condividere una verità che, per molte persone, si rivela difficile da ingoiare. Una tale autorità è il Dr. Richard Horton, l’editore attuale del Lancet – considerata una delle riviste mediche peer-reviewed più rispettate al mondo.

Il Dr. Horton ha recentemente pubblicato una dichiarazione attestante che molte delle ricerche pubblicate siano inaffidabili nella migliore delle ipotesi, se non del tutto false.

  • “Il caso contro la scienza è semplice: gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere semplicemente falsa. Studi inconsistenti,analisi non valide, conflitti  di interesse, oltre all’ossessione di perseguire delle tendenze dubbie, la scienza ha deciso di percorrere una strada buia. “ ( fonte )

Questo è abbastanza importante, dato il fatto che tutti questi studi (che sono sponsorizzati dalle industrie) sono utilizzati per sviluppare farmaci/vaccini e presumibilmente per per aiutare le persone, formare il personale medico, educare gli studenti in medicina e molto altro.

La maggior parte dei “peer-reviewed” non sono seri e credibili, questi si basano su delle ricerche sbagliate; fortunatamente gli esperti sanno riconoscere gli studi reali e seri da quelli che non lo sono. Ma la gente?

“Questa cattiva ricerca è allarmante -continua ad affermare Horton- gli editori e coloro che sono dietro questi falsi studi,scolpiscono il tutto su una finta teoria per darlo poi alla comunità”; egli continua ad osservare che le conferme,gli studi  importanti sono spesso rifiutati e poco viene fatto per correggere queste cattive pratiche.

Il Dr. Marcia Angell, medico ed editore, per molto tempo a capo del New England Medical Journal (NEMJ), il quale fa parte della “rosa delle più prestigiose riviste mediche del mondo” , rende la sua visione su questa questione in maniera semplice,affermando quanto segue:

“E’ semplice; non è più possibile credere alla gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, o fare affidamento sul giudizio dei medici di fiducia o di linee guida mediche autorevoli. Io non gioisco di questa conclusione, che ho raggiunto lentamente e con riluttanza dopo i miei due decenni come un direttore del New England Journal of Medicine “ ( fonte )

marcia angell

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4450857/C’è molto di più a sostegno di tali affermazioni, tuttavia, compresi i documenti ottenuti da Lucija Tomljenovic, PhD, del Gruppo di Ricerca Dynamics presso il Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive presso la University of British Columbia, che rivelano che i produttori di vaccini, le aziende farmaceutiche, e le autorità sanitarie conoscono benissimo i pericoli associati all’uso di tali sostanze da parte della popolazione.

 Si tratta di frode scientifica, e la loro complicità suggerisce che questa pratica continua ancora oggi.

 

ASTRATTO E FONTE DI SEGUITO 

The vaccination policy and the Code of Practice of the Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI):

are they at odds? Lucija Tomljenovic, PhD

Introduction No pharmaceutical drug is devoid of risks from adverse reactions and vaccines are no exception. According to the world’s leading drug regulatory authority, the US Food and Drug Administration (FDA), vaccines represent a special category of drugs in that they are generally given to healthy individuals and often to prevent a disease to which an individual may never be exposed….
 
  • http://nsnbc.me/wp-content/uploads/2013/05/BSEM-2011.pdf

Questo è solo uno dei tanti esempi, a cui allude ad un certo punto il dottor Horton quando si riferisce alla grandissima omissione dei dati
 http://nsnbc.me/wp-content/uploads/2013/05/BSEM-2011.pdLA REALTA’?
 Gli Editori sono semplicemente dei guardiani che facilitano l’interazione tra gli autori ( i quali desiderano diffondere le informazioni) e i lettori ovvero,persone che vogliono leggere.

In realtà, essi sono soggetti ad una serie di pressioni esterne che interferiscono con questo compito principale.

 I Coautori sono inclini a controversie tra di loro e con i propri revisori; gli autori a cui un lavoro viene respinto, possono protestare; i lettori possono essere insoddisfatti; le istituzioni possono reagire adeguatamente alle preoccupazioni dei redattori circa la probità;
la libertà editoriale può essere compromessa dalle esigenze della società;  un editore commerciale potrebbe esercitare delle sottili o rigide pressioni, per aumentare la redditività.
Tutte queste “distrazioni” non fanno altro che aumentare una non sana competizione,composta da conflitti d’interesse che corrompono il processo editoriale.
La libertà di stampa è minata dagli interesse,questo è un dato di fatto.
Quando uno studio viene finanziato,viene anche guidato; questa è un’arma a doppio taglio. Un esempio?
 Uno studio (di cui posteremo fonte PubMed) afferma quanto segue attraverso questa conclusione:

“La diffusione dei risultati della sperimentazione clinica è importante per la pratica, ma sembra essere sbilanciata in favore di enti a scopo di lucro. Occorre prendere in considerazione una più ampia promozione dei risultati degli studi clinici possibilmente  finanziati da enti no profit”.

 

FONTE E ASTRATTO DI SEGUITO

Differential citation rates of major cardiovascular clinical trials according to source of funding: a survey from 2000 to 2005.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1877944
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2964337/

La verità è che vi è un cancro che “mangia” nella ricerca medica.

Molto probabilmente avrete sentito parlare di referti medici che sollecitano l’efficacia di un programma di una dieta, un nuovo farmaco, un supplemento, o di una procedura medica.

Bene,potrebbe essere decisa una linea di condotta da seguire,proprio sulla base di questi risultati,ci avete mai pensato?

Molti degli studi che influenzano la vostra decisione ed eventualmente la decisione del medico su una eventuale cura,ad esempio,sono ERRATI.

Siamo bombardati da studi di ricerca medica errati, i quali,potrebbero causare gravi conseguenze sulla salute.

LA RICERCA MEDICA: I CASI

La ricerca medica è piena di incompetenza, competizione, e frode.

Ricordiamo che le affermazioni del Dr. Horton risalgono al 15 aprile, 2015, edizione del Lancet ;

“GRAN PARTE DELLA LETTERATURA MEDICA E DELLE PUBBLICAZIONI SONO FALSE; LA SCIENZA HA CAMBIATO DIREZIONE E VA VERSO L’OSCURITA’ ”

Già nel 1996, le voci sollevate contro lo scandalo della ricerca medica, erano udibili.

Douglas G. Altman , responsabile del Laboratorio di Statistica Medica nel Regno Unito, risponde ad una domanda mediante il  British Medical Journal (BMJ) :

“Cosa dobbiamo pensare dei ricercatori che utilizzano le tecniche sbagliate (o volontariamente o in ignoranza)? cosa dobbiamo pensare sulla modifica dei risultati per interesse? sul riportare i risultati in modo selettivo e citare la letteratura in modo selettivo, traendone conclusioni ingiustificate?”

La sua risposta:

“Dovremmo essere tutti sbigottiti. Tuttavia numerosi studi nella letteratura medica, hanno mostrato che tutto questo purtroppo sia comune. Questo è sicuramente uno scandalo. ”

Nel 2005 il Dr. John PA Ioannidis , attualmente professore di prevenzione delle malattie presso la Stanford University, ha pubblicato l’articolo più ampiamente accessibile, nella storia della Public Library of Science (PLoS); il soggetto di questo articolo è inerente alla frode e alla falsità delle pubblicazioni scientifiche.

  • (Clicca di seguito per approfondimenti  Perché molte pubblicazioni sono false ).

 

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Nel rapporto, lui ha dichiarato:

“Ad oggi aumenta la preoccupazione che i risultati delle ricerche pubblicate siano falsi,e che nella ricerca moderna,questi falsi risultati potrebbero essere considerati la maggioranza delle pubblicazioni.

L’ 80% degli studi di ricerca non randomizzati (il tipo più comune di studio), insieme al 25% di studi randomizzati, sono sbagliati .

Sono Incredulo, questi studi sono pubblicati su riviste mediche riconosciute ed importanti.

Questi numeri indicano che gran parte di ciò che i nostri medici ci prescrivono, è sbagliato. I nostri dottori,usano la ricerca per informarsi,e di conseguenza lavorare,ricordiamolo”.

 

Cosa c’è di sbagliato nella ricerca medica?

Ci sono gravi carenze nel campo della ricerca medica che hanno un impatto gravoso sulla nostra salute.

John PA Ioannidis,definisce pregiudizievole il metodo di molti ricercatori,i quali, scontrandosi con la realtà,tendono a produrre i risultati di una ricerca quando tali non sono. Loro lo fanno,e questo è aberrante.

“Se una combinazione di diversi fattori di progettazione, di dati, di analisi presenta un risultato a loro non consono,verrà cambiato il risultato”.

Il Giornalista David H.Freedman cita il Dr John PA Ioannidis:

“In ogni fase del processo, c’è la possibilità di cambiare  e contraffare risultati,  e c’è un “conflitto di interessi che pone maggiore interesse sui profitti,attuando una grande pressioni ai ricercatori”.

Oltre alle pressioni di cui abbiamo parlato,ricordiamo che gli errori vengono fatti anche nella ricerca e raccolta dei dati,nella selezione dei campioni e dei soggetti, e conseguenzialmente poi nella pubblicazione. Tutto questo porta a dei risultati medici potenzialmente disastrosi.

Varie industrie, governi e agenzie di regolamentazione possono gravemente distorcere la verità, omettendola. Quasi la metà di tutti gli studi di ricerca non arrivano a vedere un domani,poiché vengono omessi,tacciati.

Secondo Science  :

“Spesso le riviste mediche o le aziende farmaceutiche che sponsorizzano la ricerca,omettono i risultati negativi in ​​cui un nuovo farmaco o una procedura può dimostrare più danno che utilità”.

Un esempio di questo si è verificato nel 1980 con quasi 100.000 morti per aver assunto sotto prescrizione dei farmaci anti-aritmici considerati “sicuri”.

  • Un altro esempio è recente, e riguarda i risultati omessi degli studi con risultati negativi del reboxitene anti-depressivo; questi non sono stati pubblicati,come mai?

 

I conflitti di interesse non si limitano solo a delle questioni finanziarie:

“Molti degli studi universitari sono condotti per dare ai medici e ricercatori, le qualifiche per una promozione e una permanenza in carica.”

I risultati della ricerca possono essere distorti da:

  1. piccole dimensioni del campione
  2. scarsa scelta della metodologia
  3. un’analisi statistica erronea, molto diffusa nella ricerca medica.

 

Che cosa possiamo fare per proteggerci?

Dato lo stato distorto, corrotto ed inaffidabile della gran parte della ricerca medica è opportuno osservare attentamente le fonti di ciò che leggiamo.

Nel suo libro, David Freedman  elenca alcune misure concrete che servono per valutare l’attendibilità della ricerca medica.

Si può dire che uno studio di ricerca è probabilmente sbagliato se:

  • E ‘semplicistico, universale e definitivo.
  • E ‘supportato da un singolo studio, da piccoli studi o da studi sugli animali.
  • Quando sostiene di essere innovativo.
  • E’ finanziato da persone o organizzazioni di cui ne beneficeranno finanziariamente.
  • E ‘orientato verso la prevenzione di un trauma recente o evento che potrebbe accadere in futuro. Una soluzione rapida per risolvere i problemi gravi e complessi.
  • Vorrei aggiungere che l’associazione non prova la causalità.

 

Conclusione

Purtroppo il tutto resta inaffidabile e decisamente sbagliato. Non possiamo permetterci di essere ingannati da studi difettosi e volontariamente omessi.

Bisogna che qualcuno riveda l’attendibilità scientifica che continua a percorrere una linea di condotta totalmente erronea.

 

 

ARTICOLI CORRELATI

One Of The Most Important Scientists In The World: “Most Cancer Research Is Largely A Fraud”

  • http://www.collective-evolution.com/2015/05/11/one-of-the-most-important-scientists-in-the-world-most-cancer-research-is-largely-a-fraud/

Editor In Chief Of World’s Best Known Medical Journal: Half Of All The Literature Is False

  • http://www.collective-evolution.com/2015/05/16/editor-in-chief-of-worlds-best-known-medical-journal-half-of-all-the-literature-is-false/

 

IL PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA 2013 RANDY SCHEKMAN SI SCAGLIA CONTRO LE RIVISTE SCIENTIFICHE RESPONSABILI DI DISTORCERE IL PROGRESSO SCIENTIFICO E DI SVOLGERE UN’ATTIVITA’ TIRANNICA.

  • http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/dec/09/how-journals-nature-science-cell-damage-science

 

 

 

UK: RIVISTA SCIENTIFICA BIOMED CENTRAL AMMETTE LA “FABBRICAZIONE” DI REVISIONI PEER REVIEW AD HOC

  • http://www.sciencealert.com/major-journal-publisher-admits-to-fabricating-peer-reviews

 

Secondo Schekman, tra l’altro socio dell’Accademia dei Lincei, tali riviste:

“…assomigliano ai marchi del lusso, che fanno edizioni limitate di borse e vestiti a prezzi proibitivi: restringono il numero delle ricerche accettate in modo da fare artificialmente aumentare “il valore” della pubblicazione tramite il “fattore di impatto” venduto come marketing”.

Non vengono pubblicati gli studi scientifici reputati più validi ma quelli che possono dare un maggior riscontro economico sia diretto, conseguente alle somme spese per la loro pubblicazione, sia indiretto ovvero connesso alle case farmaceutiche o alle istituzioni che hanno interesse a che tale studio sia pubblicato.

Così facendo le riviste contribuiscono in maniera determinante a distorcere il processo scientifico e rappresentano una vera e propria “tirannia” che va spezzata; a tal proposito, lo stesso Schekman aveva annunciato che il suo laboratorio presso la prestigiosa Università di Berkeley in California non avrebbe più dato i propri lavori alle riviste messe sotto accusa ma solo a quelle online “open-access” che consentono a tutti i ricercatori di pubblicare e di mettere a disposizione, anche per la loro valutazione, le proprie ricerche.
In questi giorni però la rivista inglese BioMed Central, rivista open-access responsabile per la distribuzione di ben 277 riviste, ha ritirato 43 studi in conseguenza della scoperta di soggetti che avrebbero “fabbricato” revisioni peer review al fine di validare i propri studi.
In realtà, anche questo meccanismo è noto da tempo: indirizzi taroccati o semplici accordi tra studiosi consentono la citazione reciproca dei rispettivi studi in modo tale da far acquisire agli stessi un alto valore a livello internazionale, ben superiore a quello reale.
Naturalmente, il sistema per poter funzionare necessita di grandi numeri non potendosi limitarsi alle semplici amicizie e conoscenze tra scienziati ed è per questo che entrano in gioco quei soggetti che, dall’alto del loro potere economico e di controllo, possono spostare centinaia di “voti”: le case farmaceutiche.
Non ci vuole certo uno scienziato per capire che l’informazione delle riviste scientifiche è in gran parte manipolata ma se lo fa anche lui.

 

ALLEGATI

 

  1. Giulio A. Maccacaro


    «L’unico modo di autenticare la scienza è che questa corrisponda all’interesse dell’uomo: l’uomo individuale e l’uomo collettivo. Non può, quindi, la scienza, operare mai contro l’uomo. Nel momento in cui la necessità scientifica diventa una necessità disumana, la scienza si ferma. E non me ne importa assolutamente niente se si blocca proprio secca, lì per lì, e non fa un passo più avanti. Perché non ha diritto di fare un passo avanti contro l’uomo».
    Giulio Alfredo Maccacaro

    Fonte: Epidemiologia & Prevenzione
    Intervento di Giulio A. Maccacaro alla trasmissione TV
    “AZ un fatto come e perché” del 1972.

http://www.epiprev.it/GAM/Intro

 

 

  1. Glaxo chief: Our drugs do not work on most patients

 

“The vast majority of drugs – more than 90 per cent – only work in 30 or 50 per cent of the people,” Dr Roses said. “I wouldn’t say that most drugs don’t work. I would say that most drugs work in 30 to 50 per cent of people. Drugs out there on the market work, but they don’t work in everybody.”

http://www.independent.co.uk/…/glaxo-chief-our-drugs-do…

 

AGGIORNAMENTO FONTI GIUGNO 2015

Dalle pagine del Lancet Richard Horton scrive che la scienza ha fatto una svolta nel buio.

  •  http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(15)60696-1/fulltext

 

 

 

 

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FDA ora nel mirino delle accuse di frode scientifica

La FDA accusata di frode scientifica

13/02/ 2015/


laboratorio-analisi

Ogni anno, la F.D.A. (Food and Drug Administration è l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) controlla centinaia di siti per la ricerca biomedica sull’uomo e, occasionalmente, acquisisce prove che dimostrano che queste ricerche partono da buone pratiche cliniche.

Tuttavia la F.D.A. non comunica queste informazioni alla comunità scientifica e tali dati risultano omessi negli articoli scientifici.

Un articolo pubblicato su JAMA International Medicine rivela informazioni che tra il 1998 e il 2013, la F.D.A. ha identificato 57 studi clinici con risultati errati o falsificati e approssimazioni nella descrizione degli effetti collaterali dei farmaci testati.

Così, il 74% segnala un violazione del protocollo, il 39% di falsificazioni ed il 25% di errori concernenti gli effetti secondari.

Per l’organo FDA, è stato riconosciuto ( vedi documento )pubblicamente lo stato di appropriazione indebita,anche se soltanto per tre  casi.

Nonostante tutto questo,la FDA ha annunciato il suo  “impegno per aumentare la trasparenza al fine di migliorare la comprensione del pubblico e di promuovere la responsabilità dell’Agenzia “.


DOCUMENTO E ASTRATTO DI SEGUITO


 NOTICE OF OPPORTUNITY FOR HEARING (NOOH)

CERTIFIED MAIL RETURN RECEIPT REQUESTED


 

Dear Dr. Alexander: The Center for Drug Evaluation and Research (the Center) ofthe U.S. Food and Drug Administration (FDA) has information indicating that you repeatedly or deliberately violated federal regulations in your capacity as an investigator in clinical trials with an investigational drug. The Center also has information indicating that you repeatedly or deliberately submitted false information to FDA orto the sponsor in required reports. These violations provide the basis for withdrawal ofyour eligibility as a clinical investigator to receive investigation a I new drugs…


FONTE

  • http://www.fda.gov/downloads/RegulatoryInformation/ClinicalInvestigatorsDisqualificationProceedings/ucm340741.pdf

ALLEGATI

  • http://www.mediplanet.be/fr/node/32165…
  • http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx…
  • http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx…

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