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Vaccino MPRV: meglio separati

Vaccino MPRV: meglio separati


  • Riportiamo la seguente notizia pubblicata da farmacovigilanza.eu

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Un’indagine statunitense condotta congiuntamente dai CDC e dal Kaiser Permanente Vaccine Study Center conferma che il vaccino quadrivalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV) comporta un aumento del rischio di convulsioni rispetto al vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (MPR) somministrato separatamente da quello per la varicella. I ricercatori, che hanno attinto le informazioni dal sistema di vaccinovigilanza Vaccine Safety Datalink, si sono concentrati sul periodo 2000-2012 e sulla fascia di età dai 12 ai 23 mesi e hanno preso in considerazione diversi esiti negativi:

anafilassi, porpora trombocitopenica autoimmune, atassia, artrite, meningite/encefalite, encefalomielite acuta disseminata, sindrome di Kawasaki, febbre e convulsioni. Il confronto è stato effettuato su 123.200 dosi di vaccino MPRV e 584.987 di vaccino MPR più varicella.

E’ emerso che il rischio di convulsioni dopo 7-10 giorni dall’inoculazione era maggiore con il vaccino quadrivalente rispetto al trivalente (rischio relativo 1,99, limiti di confidenza al 95% da 1,08 a 3,53).

Gli altri esiti negativi non avevano una frequenza significativamente diversa con le due formulazioni e la loro frequenza era nulla o minima, a conferma del profilo di sicurezza complessivamente rassicurante delle vaccinazioni contro le malattie infettive tipiche dell’età pediatrica.

Questi risultati, circoscritti a una popolazione pediatrica nel secondo anno di vita, sono coerenti con precedenti studi, segnalazioni e raccomandazioni da parte delle agenzie regolatorie, già riportati da Farmacovigilanza a dicembre 2010 e novembre 2011.

Klein NP, Lewis E, et al. Safety of measles-containing vaccines in 1-year-old children. Pediatrics 2015;135:e321-9.

fonte

http://www.farmacovigilanza.eu/content/vaccino-mprv-meglio-separati

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Vaccini: Cosa non conosciamo? Storia,tabelle e grafici mai visionati

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

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Aggiornamento Fonti Ottobre 2015

“Interventions with vaccines and vitamin A have non-specific effects on child survival, i.e. effects not explained by prevention
of specific diseases or deficiency”

La maggior parte degli interventi eseguiti nell’infanzia (vaccinazioni, vitamine,micronutrienti etc) nei paesi a basso reddito, sono stati creati per una vita “migliore”.
Tuttavia, di solito questi interventi sono stati studiati e perciò conosciuti SOLO sugli effetti specifici e NON per i loro effetti complessivi sulla morbilità e mortalità.

In molte situazioni infatti, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi dalle aspettative.
Come mai?
In realtà le aspettative sono una cosa,le osservazioni un’altra : il sistema immunitario previene di per sè,molto più che attraverso qualsiasi intervento esterno.

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662

PDF gratuito ed accessibile

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html

 

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

Questo è certamente quello in cui da sempre abbiamo creduto.Questa “verità” nella società è come ben sappiamo, un dato di fatto.

(Roman Bystrianyk & Suzanne Humphries, MD)

“E ‘difficile sottovalutare il contributo della vaccinazione per il nostro benessere. È stato stimato che se non fosse per le vaccinazioni infantili (contro difterite, pertosse, morbillo, parotite, il vaiolo, e rosolia, nonché la protezione offerta dai vaccini contro il tetano, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, l’influenza, l’epatite B, la polmonite batterica , e la rabbia) i tassi di mortalità dell’infanzia probabilmente sarebbero tra il 20 e il  50%.  Infatti, nei paesi in cui la vaccinazione non è praticata, i tassi di mortalità tra i neonati ed  i bambini piccoli rimangono in quel livello. “ [1]


Paul Offit parla nel suo recente libro “Deadly Choices – How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All” su come il vaccino contro la pertosse abbia ridotto le morti dalla malattia da 7.000 solo a 30.

“La pertosse  è un’infezione devastante. Prima del vaccino, erano circa trecento mila i casi di pertosse, causando settemila morti ogni anno (quasi tutti  bambini piccoli). Ora, a causa del vaccino contro la pertosse, meno di trenta bambini muoiono ogni anno a causa della malattia. Ma i tempi stanno cambiando. “[2]

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Questo tipo di informazione si trova anche nelle riviste mediche. Un lungo studio sulla pertosse ed il vaccino contro la pertosse è stato pubblicato nel 1988 sulla rivista Pediatrics . Il primo paragrafo del documento afferma quanto segue:

“Negli Stati Uniti, la pertosse è stata controllata con successo mediante l’immunizzazione di massa di routine dei neonati e dei bambini. Nell’era prevaccino, ci sono stati dai 115.000 a 270.000 casi di pertosse e da 5.000 a 10.000 morti a causa della malattia ogni anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, ci sono stati da 1.200 a 4.000 casi e 5-10 morti l’anno. “ [3]

Cosa significa questa affermazione? Grazie all’introduzione dei vaccini i morti sono diminuiti come pure i casi della malattia( in questo caso “grazie” al vaccino DTP).Chi crede a questa affermazione crede nella vaccinazione come beneficio,senza voler mettere in dubbio nulla.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

IL 92% DEL TASSO DI MORTE SI E’ RIDOTTO PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

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Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

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L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

 

I DECESSI DIMINUIRONO DI OLTRE IL 99% PRIMA DELL’INTRODUZIONE IN INGHILTERRA DI QUALSIASI VACCINO 

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Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %

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I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.

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Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

Un rapporto 1977 ha stimato che, nel migliore dei casi, circa il 3% del declino della mortalità per malattie infettive potrebbe essere attribuito alle cure mediche moderne.


“In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]

L’enfasi del pensiero che i vaccini abbiano salvato l’umanità  è in parte costruita su questo pensiero radicato. Il fatto che le morti a causa delle malattie infettive siano diminuite  molto prima dell’introduzione e uso dei vaccini e antibiotici, viene del tutto ignorato.

Questo errore nello studio e nella ricerca ha creato una situazione dalla quale trarre insegnamento sulla cura giusta delle infezioni e malattie in maniera corretta,ma non è stata compresa; le percentuali continuano ad essere ignorate continuandoci a basare su quell’1% di probabilità di rischio con o senza vaccino. Ci basiamo sempre sulle “probabilità” e non sui dati.

Tuttavia,qualcuno continua ad affermare che non siano i vaccini la causa del caso della mortalità per le malattie infettive ma altro il quale “erroneamente” viene ignorato.

Non c’è la voglia di conoscere e sapere,capire in realtà come tutti questi fattori abbiano agito fino ad oggi.

Prendiamo la pertosse come esempio. Nel 1979 la Svezia abolì l’uso del vaccino DTP sulla base della non efficacia e pericolosità.

La paura, naturalmente, era l’aumento del tasso di mortalità in concomitanza ai tassi inferiori delle vaccinazioni.

Una lettera del 1995 di Victoria Romanus all’Istituto Svedese per il Controllo delle Malattie Infettive indicò che il tasso di mortalità per pertosse era vicino allo zero. La popolazione svedese era di 8,294,000 nel 1979 e 8,831,000 da 1995. Dal 1981 al 1993, otto bambini furono i casi registrati come decessi per pertosse.

Questo dato porterebbe ad una media di circa 0.6 bambini per anno deceduti a causa della pertosse. Questi numeri mostrano una grande disparità sui dati dei decessi che in Svezia erano approssimativamente di 1 su 13,000,000 in assenza del programma di vaccinazione nazionale. [6]

In un altro caso, la copertura vaccinale DTP in Inghilterra è scesa da circa il 78% fino al 30 o 40%  a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suddetto vaccino.

  • Gli anni 1976-1980 sono stati quelli in cui i tassi di vaccinazione avevano raggiunto il livello più basso.

Utilizzando le statistiche ufficiali, il numero dei decessi in quegli anni è pari a 35. Il numero dei decessi precedenti (nei cinque anni precedenti ovvero 1971-1975), mentre i tassi di vaccinazione erano più alti è pari a 55, ovvero circa 1,5 volte superiore rispetto a quando i tassi di vaccinazione erano più bassi. [7]

La triste verità è che la pertosse,è endemica ma non è scomparsa. Un enorme numero di persone contraggono ancora il Bordetella pertussis.

“Anche se la pertosse tradizionalmente è stata considerata una malattia dell’infanzia, è stato ben documentato quasi un secolo fa il riconoscimento della stessa come una tra le cause importanti di malattie respiratorie negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani. A causa di immunità calante, adulti e adolescenti possono contrarre la pertosse potendo capire se la si contrae naturalmente o tramite vaccinazione”.  [8]

 

Concentriamoci su un’altra malattia: il morbillo.

Tenete a mente che nel 1963, quasi nessuno è morto da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England aveva avuto solo cinque decessi (Maine: 1, New Hampshire: 0, Vermont: 3, Massachusetts: 0, Rhode Island: 1, Connecticut: 0) che sono stati attribuiti al morbillo. [9]

I morti per  asma (“asthma”) erano in realtà 56 volte maggiori ai decessi a causa del morbillo nel corso di tale anno.

Ma il declino dell’incidenza grazie al vaccino,come sostenitori sottolineano c’è stato? Ci sono alcuni grafici che si possono trovare su Internet che affermano una lieve diminuzione dell’incidenza.Guardando i dati di incidenza più completi, possiamo vedere un calo di incidenza nel 1963 in concomitanza  all’introduzione del vaccino contro il morbillo.

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L’incidenza del Morbillo ha subito un calo dopo 1963. Visionando il grafico ci chiediamo se questo calo abbia a che fare con l’introduzione e l’uso del vaccino.

Il primo vaccino contro il morbillo,conteneva il virus “ucciso”, ed era un vaccino contenente alluminio e formaldeide.

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino potrebbe causare la polmonite così come l’encefalopatia (infiammazione del cervello).

“La polmonite è un riscontro comune. La febbre è grave e persistente e il grado di mal di testa (quando presente), suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In effetti è stato trovato un paziente, esaminato con EEG, e constatando un’attività anormale e disturbata del cervello (encefalopatia). I risultati spiacevoli riguardanti la suddetta vaccinazione erano imprevisti,ma il verificarsi di questi casi avrebbero dovuto imporre un maggiore controllo ed una restrizione sull’uso del medesimo. Ora il vaccino con virus inattivato per il morbillo,non dovrebbe essere più consigliato e somministrato”. [10]

I vaccini contenenti virus “uccisi” sono stati rapidamente accantonati. [11]

C’erano tuttavia dei problemi significativi anche con i vaccini contenenti virus “vivi”, verificando l’eruzione cutanea della malattia in circa la metà dei riceventi la vaccinazione (constatando sostanzialmente l’equivalente di un caso di morbillo).

Il 48% delle persone ha avuto eruzioni cutanee, e l’83% ha contratto febbre alta successiva all’iniezione.

Qui la domanda che ci chiediamo da tempo: Come mai un calo d’incidenza dei casi di morbillo così drastico dopo l’introduzione del vaccino nel 1963?

Nel 1960, ci si aspettava attraverso la vaccinazione l’immunità permanente; sappiamo bene che così non è mai stato.

“The United State Public Health Service” (Il Servizio Sanitario Pubblico) diede  licenza ad un nuovo vaccino contenente virus “vivi” contro il morbillo. Anche se diversi vaccini “vivi” furono concessi in licenza dal 1963, questo venne considerato dagli epidemiologi come “il miglior vaccino presente finora per ridurre al minimo gli effetti collaterali (trattando la tematica dell'”immunità a vita”). [12 ]


 “Il morbillo, sarà quasi eradicato dalla maggior parte delle zone del paese tra un anno, i funzionari del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti prevedono affinchè avvenga questo. Nonostante l’esistenza di più di 12 milioni di bambini suscettibili, la vaccinazione del “diritto” potrebbe spazzare via la malattia, secondo il dottor Robert J. Warren del Communicable Disease Center di Atlanta. “[13]

 

Dopo oltre dieci anni,l’obiettivo di eradicazione non è ancora stato raggiunto. Diverse le epidemie ripetute negli Stati Uniti.

“Nel 1989 la nuova teoria sulla mancata eliminazione di questa malattia,riguardava la non efficacia dei precedenti vaccini. Nel 1989 il Dr. Feigin del Texas Children Hospital dichiarò che il vaccino del 1963 “non era ampiamente efficace”;medesima idea per il vaccino del 1967  affermando la perdita dell’efficacia se non adeguatamente refrigerato”. [14]

Nello stesso anno, dopo l’uscita e l’uso dei tre tipi di vaccini contro il morbillo,gli scienziati dichiararono che una sola dose non sarebbe stata efficace e di farne conseguenzialmente due. Essi inoltre raccomandarono la vaccinazione a tutte le persone al di sotto dei 32 anni spiegando l’inefficacia delle precedenti ricevute.

  • Quindi si può parlare di calo dell’incidenza del morbillo prima del 1963? Guardando i dati di incidenza di morbillo, la linea di tendenza mostra che l’incidenza era in declino.

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Infatti, se si fosse mantenuta quella linea di tendenza,avremmo visto il calo dell’incidenza del morbillo toccare lo zero, intorno agli anni 2000.

Questo è in realtà l’anno in cui il CDC  dichiarato l’eliminazione del morbillo dagli Stati Uniti.

Quindi sono stati tutti questi vaccini la motivazione dell’affrontare e dell’aver affrontato tutti li sforzi,i costi e tutte le reazioni avverse? Tutto questo per una malattia considerata mite in quegli anni?

Quando si ascoltano discorsi sulla vaccinazione, viene spesso propinata la storia della stimolazione anticorpale; ovvero la stimolazione degli anticorpi crea una “memoria della malattia” mettendo il corpo nelle condizioni di saperla affrontare “evitandola” in un futuro.

Bisognerebbe conoscere il Sistema Immunitario poiché non basta sapere cosa siano gli anticorpi per capirne bene il suo funzionamento. Il sistema immunitario è un molto complesso, un’entità ancora poco compresa, composto di molte linee cellulari diverse, ciascuna produce diverse sostanze chimiche che vengono rilasciate nel sangue. Queste sostanze chimiche sono utilizzate dal corpo e sono influenzati da età, stress, stato nutrizionale, ambiente, e tutta una serie di fattori che vengono capiti a malapena.

“. . . il sistema immunitario rimane una scatola nera “, dice Garry Fathman, MD, professore di immunologia e reumatologia e direttore associato dell’Istituto di Immunologia, Trapianti e infezione. 

E ‘incredibilmente complesso; ci sono almeno 15 diversi tipi di cellule interagenti che rilasciano decine di differenti molecole nel sangue per comunicare tra loro e per combattere.

All’interno di ciascuna di queste cellule siedono decine di migliaia di geni la cui attività può essere alterata per età, l’esercizio fisico, l’infezione, stato vaccinale, la dieta, lo stress, e altro . Questo e molto altro,e noi non conosciamo quello che la maggior parte di loro  fanno, o dovrebbero fare. . . “ [15]


Sistema

Il sistema immunitario è tradizionalmente diviso nel sistema immunitario umorale (coinvolto con anticorpi) e il sistema immunitario cellulare che non comporta anticorpi ma comporta l’attivazione di varie cellule, come cellule killer naturali.

Quello che sappiamo è che, contrariamente alla credenza popolare, gli anticorpi non sono necessari per la guarigione dal morbillo.

“. . . bambini con carenza di anticorpi,contraggono abbastanza banalmente malattie come il morbillo,attraversano la caratteristica eruzione cutanea e poi un recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo del siero, comunque in qualsiasi quantità, non serva  per impedire l’eruzione cutanea,né  il normale recupero dalla malattia,né per impedirne la reinfezione. “ [16]

I bambini con un deficit di produzione di anticorpi (agamma-globulinemia), recuperano normalmente dal morbillo proprio come i produttori di anticorpi normali, e ciò è stato riconosciuto fin alla fine del 1960. Ma la risposta anticorpale è davvero l’unica cosa di cui si parlava enfatizzando la buona causa dei vaccini. 

“Una delle scoperte più sconcertanti in medicina clinica, fu la constatazione che i bambini con congenita agamma-globulinaemia,contraevano il morbillo in maniera normale,mostrando la consueta sequenza di sintomi e recupero,oltre ad immunità “. [17]


Per visualizzare il seguente video cliccare sulla fonte

 http://www.omsj.org/blogs/hood12nov

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Come fa la nutrizione a giocare un ruolo nella malattia?

  • Scoperto nel 1920, la vitamina A fu soprannominata la vitamina “anti-infettiva”. Essa sola ha un enorme impatto sulle morti per morbillo. Negli anni 1990, una riduzione della mortalità dal 60 al 90%  è stata confermata nei casi di ospedalizzazione per morbillo nei paesi poveri con somministrazione di Vitamina A.

“Analisi combinate hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ricoverati con morbillo, siano state associate ad una riduzione di circa il 60% del rischio di mortalità generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i neonati. La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato una polmonite prima o durante l’ospedalizzazione, ha ridotto la mortalità di circa il 70% rispetto ai bambini di controllo. “ [18]

Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi più elevate.

“Durante un’epidemia [di morbillo] la vitamina C è stata usata per la profilassi e tutti quelli che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, per via endovenosa o intramuscolare, erano protetti dal virus. Dato per bocca, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettiva se non è stato dato tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificare l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se l’amministrazione è stata aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore. “ [19]

Nei primi anni del 1900, altri trattamenti sono stati utilizzati con successo per il morbillo. Nel 1919 il Dr. Drummond ha affermato che l’olio di cannella sia una profilassi efficace contro il morbillo.

“E ‘stata la mia pratica, quella di prescrivere in caso di morbilità,l’olio di cannella.Nella maggior parte dei casi la persona così trattata non ha contratto la malattia,e quando c’era,la forma era molto lieve. “ [20]

Nutrizione e altri fattori hanno un grande impatto sul morbillo, quindi perché  dare merito alla vaccinazione?

Uno studio del 2009 pubblicato in Proceedings della Royal Society, ha studiato quello che potrebbe accadere conseguentemente al calo dell’immunità nonostante la vaccinazione nei bambini.

“Possiamo prevedere che la vaccinazione avrà due effetti contrastanti. . . si ridurrà il numero dei neonati suscettibili,avendo perciò alcuni benefici di salute pubblica, riducendo il numero dei casi nei bambini. Tuttavia, questa riduzione porterà ad una riduzione nel promuovere e quindi una maggiore suscettibilità alle infezioni nelle classi di età più avanzata. Quando                       l’ immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato dal numero medio di casi.Per alti livelli di vaccinazione (superiore all’80%) e livelli moderati di immunità calante (maggiore di 30 anni), i cicli di epidemia di grandi dimensioni possono essere indotti. “ [21]

Uno studio del 1984 [22] ha riferito che entro il 2050, la proporzione di persone suscettibili al morbillo possa essere maggiore.

A causa della zelanti polarizzazione pro-vaccino che permea la società, le vere forze che hanno spinto il maggiore calo dei decessi per malattie infettive non sono riconosciute. 


 

Bibliografia:

1. Irwin W. Sherman, Twelve Diseases That Changed Our World, 2007, p. 66.
2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.


 

FONTE

  • WWW.OMSJ.ORG

ALLEGATI

  • Il vaccino del vaiolo: le origini
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Thimerosal e Autismo racchiusi in un documentario;la contrarietà del CDC

Il Thimerosal e la sua tossicità ha causato una delle peggiori crisi sanitarie della storia americana?

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Ebbene il Thimerosal sarebbe tossico fino a – non grammi, non mg,non mcg, ma nano grammi (parti per miliardo),questa è la realtà.

Questo è stato pubblicato sull’American Journal Medical Society, nelle Scienze Academy di New York e nel Journal Per la Speciality Chemical Manufactures Association ma nessuno sembrava preoccuparsene “.

Il Dr Frank P Engley PhD, membro del Blue Ribbon Panel (1948 riunione AMA nel 1948) esterna le sue preoccupazioni riguardanti il Thimerosal.

Nel corso degli ultimi due decenni, la diagnosi di autismo verificata nei bambini, è aumentata drammaticamente da 1 su 10.000 a 1 su 68 e la nostra comunità scientifica pur non determinando alcuna causa,in maniera automatica ed enfatica,continua a negare un possibile legame tra i casi di autismo e le vaccinazioni.

Questo è  un documentario avvincente,che uscirà in visione in tutto il mondo il 1 aprile 2015. E’ la vera e dolorosa storia di Eric Gladen.

All’età di 29 anni,successivamente ad una vaccinazione contro il tetano,gli vennero diagnosticati sintomi autistici e per questo inizia affannosamente a cercare la verità,a capire,a voler comprendere.

Eric inizia questo viaggio alla scoperta e la conoscenza di elementi come il Thimerosal e dai danni che ne derivano.

La testimonianza di Eric come pure quella di migliaia di genitori,non collima con le affermazioni e le posizioni della comunità scientifica e medica le quali continuano a seguire gli ordini del CDC,il quale RIFIUTA categoricamente una correlazione tra il Thimerosal e l’autismo.

Molti  studi scientifici hanno dimostrato che la tossicità del mercurio può provocare gli stessi sintomi dell’autismo  per questo motivo  il CDC ometterà di visionare anche lo stesso documentario ricco di testimonianze (successivamente troverete i nomi dei professionisti intervenuti in merito). Con miliardi di dollari in gioco ed una reputazione costruita sulla fiducia del pubblico, il CDC non può permettersi di vedere quello che in realtà accade.

Eric e il co-regista del film, Shiloh Levine, ha viaggiato in giro per gli Stati Uniti, intervistando scienziati, giornalisti, medici, e vari esperti sulla presenza del Thimerosal nei nostri vaccini.

Eric vorrebbe sapere se la causa del suo malessere successivo alla vaccinazione contro il tetano,sia da attribuire  proprio al Thimerosal contenuto.

Dopo aver ricevuto il vaccino nel 2004, la salute fisica e mentale di Eric è peggiorata velocemente; si rese conto che era diventato incredibilmente sensibile al rumore e alla luce, tremava regolarmente,era diventato estremamente ansioso,non riusciva a stare fermo, e aveva molte difficoltà a dormire.

 

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QUESTO DOCUMENTARIO NON E’ LA TESTIMONIANZA DI UN SOLO RAGAZZO.

LA STORIA ED IL PERCORSO DI ERIK, SI ACCOMUNA ALLE MOLTE TESTIMONIANZE DEI TANTI GENITORI CHE HANNO VISSUTO QUESTA ESPERIENZA TERRIBILE.

Questo film della durata di 94 minuti è UN DOCUMENTARIO sui pericoli del thimerosal e dei suoi effetti tossici, scoperti da diversi scienziati.

Di seguito vengono evidenziate alcune delle principali questioni da esso disciplinate:

  • Storia oscura del Thimerosal.
  • Perché il Thimerosal è stato rimosso dai vaccini per gli animali domestici, ma non dai vaccini umani?
  • Studio di sicurezza della Eli Lilly sul thimerosal.
  • Il Mercurio è la seconda sostanza più tossica per l’uomo, secondo al plutonio.
  • L’EPA afferma che 2 ppb è il livello massimo di sicurezza per l’acqua potabile; 200 ppb si trovano in acqua (ad esempio, un lago o piscina) e verrebbero classificati come rifiuti pericolosi MENTRE maggior parte dei vaccini contenenti thimerosal vi è una quantità di 50.000 ppb.
  • Nonostante il CDC affermi la rimozione del mercurio dai vaccini,il thimeresol si trova ancora nei vaccini contro l’influenza, la meningite e il  tetano.
  • La maggior parte dei vaccini per i paesi del terzo mondo contengono thimerosal.
  • La tossicità sinergica con il mercurio e vaccini contenenti alluminio è esponenzialmente più dannoso per gli esseri umani
  • Il Thimerosal è stato studiato nel 1940 per la sua efficienza come conservante antibatterico, dimostrando di essere neurotossico .
  • Altri studi hanno dimostrato che i topi siano stati uccisi dopo essere stati sottoposti alla vaccinazione contenente thimerosal.
  • Il Dr. Andrew Wakefield nel suo studio Lancet ha suggerito l’uso di vaccini singoli; molti studi provenienti da tutto il mondo hanno dimostrato la sua teoria.
  • L’Homeland Security Act fu segretamente portata a proteggere la Eli Lilly e altre aziende produttrici di vaccini.
  • L’autismo può essere trattato con successo con terapia chelante , integratori alimentari, e cambiamenti nella dieta.

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“Mi dispiace (assieme ad i miei coautori) di aver omesso informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato sulla rivista Pediatrics. I dati omessi suggerivano che i maschi afro-americani riceventi il vaccino MMR prima dei 36 mesi erano ad aumentato rischio per l’autismo. Sono state prese delle decisioni sui dati raccolti,e credo che il protocollo finale dello studio non sia stato seguito”.

(William Thompson PhD Co Autore di studi del CDC, effettuati per ‘provare’ il legame tra vaccini e autismo era infondata).


 Gli esperti intervistati 

  • Paul Offit, MD
  • Dan Burton – congressista in pensione
  • Dan Olmstead – Reporter
  • Andrew Cutler – PhD Scientist
  • Brian Hooker – Ricercatore & bioingegnere
  • Professor Boyd Haley
  • Sander Groenlandia – Professore di Epidemiologia
  • Dr. Mark Geier – medico e ricercatore
  • David Kirby Investigative Journalist
  • Ricercatore Dr. Frank B Engley PhD Scientific

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 Il direttore del CDC e la sua affermazione:

” Se siete predisposti al disturbo/malattia mitocondriale, si può certamente innescare qualche danno dopo la vaccinazione. Alcuni dei sintomi possono essere i sintomi che hanno le caratteristiche di autismo “.

Julie Gerberding, attuale capo della divisione vaccini di Merck ,parlando di Sanjay Gupta della CNN quando era ancora capo del CDC. Questo è stato per quanto riguarda la  Hannah Poling ,un caso in cui un giudice ha assegnato un risarcimento ai familiari per la “trovata”correlazione autismo/vaccini. 

Sulla scia del  caso CDC Whistleblower , e il conseguente blackout dei media mainstream, molte persone sono d’accordo: “questo documentario non poteva arrivare in un momento migliore”.

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http://www.collective-evolution.com/2015/02/19/trace-amounts-the-documentary-the-cdc-doesnt-want-you-to-see/


RIFERIMENTI

Thimerosal: studi clinici, epidemiologici e biochimici

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25708367

http://www.sciencedirect.com/…/article/pii/S0009898115001023

 ALLEGATI

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CDC: menzogne e frode,dati e relazioni omesse.Le rivelazioni dei ricercatori rimosse dai principali media

I ricercatori del CDC costretti a mentire riguardo il mercurio contenuto nei vaccini.

CDC: menzogne e frode,una nuova relazione rimossa dai principali media

CDC

15 Feb 2015

Aggiornamento fonti Luglio 2015

Il CDC “dona” milioni di dollari a quale scopo?

  • http://www.wsbtv.com/news/news/local/2-investigates-cdc-gave-millions-tax-dollars-non-p/nmzXC/
  • Interessante Video da vedere. Coinvolto l’organo di massima competenza per avere versato milioni di dollari a scopo di lucro.
  • Lo stesso CDC si rifiuta di rispondere al Canale 2 sulle notizie  riguardanti il coinvolgimento di un impiegato di alto livello che ha fatto parte del consiglio di una no-profit, ormai defunto ma il quale  è stato oggetto di una serie di scandali.Il Save A Life Foundation (SALF) ha ricevuto più di $ 3 milioni di finanziamenti da parte del CDC.

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  • http://www.wsbtv.com/videos/news/2-investigates-cdc-gave-millions-of-tax-dollars-to/vDXMND/

Questa relazione è stata rimossa dai principali media.

Mr. Kennedy e altri esperti sono regolarmente esclusi da eventi mediatici in cui le loro informazioni sono in conflitto con quelle del governo degli Stati Uniti ed i funzionari del settore. La maggior parte della pubblicità rende come sempre delle  false dichiarazioni . Circa il 70% di tutta la pubblicità dei media è a carico del settore farmaceutico .


  • Di seguito troverete Tag e Link a cui accedere con relativa fonte.

.OMSJ

.http://www.omsj.org/


 Sono ora e da sempre ferocemente pro vaccino. Ho avuto tutti e sei i miei bambini vaccinati. Credo che i vaccini abbiano salvato la vita a  milioni di esseri umani nel corso del secolo scorso e che un’ampia copertura del vaccino sia fondamentale per la salute pubblica. Ma vorrei che i nostri vaccini siano più sicuri. Le nuove rivelazioni nel seguente articolo sostengono quello che ho affermato per otto anni: Thimerosal è veleno per il cervello. Quando vaccinate, chiedete sempre il vaccino senza Thimerosal, disponibile ora per quasi tutte le vaccinazioni in programma CDC.

by Robert Kennedy Jr.


 

Robert Kennedy Jr.

 Robert Kennedy


Il ricercatore del CDC,il noto Dr. William Thompson ,ha invocato la protezione dello Statuto Whistleblower federale a seguito del rilascio delle sue conversazioni registrate, le quali rivelavano (come ben sappiamo)la corruzione dilagante all’interno dell’Organo CDC (Divisione Sicurezza Vaccini).

Il Dr. Thompson,un veterano di sedici anni e uno scienziato senior presso l’Ufficio del CDC di sicurezza, è attualmente impiegato presso il Centro Nazionale del CDC il quale si occupa dei difetti/malformazioni alla nascita e delle incapacità dello sviluppo.

Thompson è un autore di due dei tre studi epidemiologici sulla popolazione americana,pubblicizzato dal CDC per “provare” la sicurezza del Thimerosal contro la disabilità dello sviluppo.

Il Thimerosal è un mercurio utilizzato come conservante e purtroppo causa di disturbi cerebrali nei bambini.Il portavoce più importante dell’ industria dei vaccini,il Dr. Paul Offit, ha definito “meraviglioso” nel 2008,lo studio del Dr. Thompson.


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Ma Thompson ora afferma di ricevere pressioni dalla CDC, intimandolo ad  alterare i risultati di tale studio,per celare i rischi riguardanti il Thimerosal,manipolando perciò i risultati dello stesso e  riuscendo così a seppellire le prove della correlazione tra  il thimerosal e i danni cerebrali.


In risposta a questa pressione, la versione pubblicata,sottovalutò e minimizzò i dati che mostravano la correlazione tra il Thimerosal e una famiglia di “Tics“,oltre alle gravi lesioni neurologiche – tra cui la sindrome di Tourette – associate all’autismo e gravi conseguenze neurologiche di varia natura.

Thompson ora afferma che i dati mostrano un’associazione statisticamente significativa e definitiva tra il Thimerosal e queste lesioni.

“Thimerosal contenuto nei vaccini causa tics,e gli stessi sono ben quattro volte più frequenti nei bambini con autismo. C’è la plausibilità biologica ora di dimostrare che il Thimerosal provochi tutto ciò”.

Dopo avere omesso e taciuto volutamente queste scoperte, l’organo CDC ha sollecitato lo studio di Thompson per discolpare l’elemento Thimerosal  in uso nel vaccino antinfluenzale corrente, il quale viene somministrato a donne in stato interessante e ai bambini.

Thompson di recente in un’intervista registrata con il biochimico Dr. Brian Hooker ,ha affermato:

“Lei crede che una madre incinta vorrebbe vaccinarsi pur conoscendo le conseguenze e ciò che il vaccino provoca? Assolutamente no! Io non darei mai a mia moglie un vaccino sapendo ciò che potrebbe causare.”


 Thompson è stato anche il coautore di uno studio del 2004 su Pediatrics.

Ora ammette che, sotto la pressione dei vertici del CDC, la sua squadra, in modo fraudolento ha celato dati che dimostrano un legame significativo tra il vaccino MMR e l’autismo nei ragazzi afro-americani. In una conversazione registrata, Thompson ha confessato quanto segue:

“Provo grande vergogna ora quando incontro le famiglie con bambini con      autismo perché  Io   sono stato parte del problema”


In una dichiarazione scritta rilasciata dal legale di Thompson, Rick Morgan di Morgan Verkamp di Cincinnati, dell’Ohio – una ditta specializzata in casi federali informatore – Thompson ha dichiarato:

“Mi dispiace (assieme ad i miei coautori) di aver omesso informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato nel Journal Pediatrics. I dati omessi suggerivano che i maschi afro-americani che avevano ricevuto il vaccino MMR prima dei 36 mesi, rientravano nei casi ad elevato rischio per l’autismo.Le decisioni prese riguardavano il dover riferire i dati successivamente per la raccolta,e credo che il protocollo finale non sia stato nemmeno eseguito”.


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Thompson ha descritto una cultura diffusa della corruzione nel CDC’s Immunization Safety Office,il cui scopo è stato quello di omettere e nascondere i collegamenti statistici tra i vaccini e le lesioni cerebrali, in particolare l’autismo.

“Ho un capo che mi sta chiedendo di mentire.I superiori volevano agire in un determinato modo,ed io li ho seguiti,e non potevo scegliere diversamente. I superiori erano Colleen [Boyle],Marshalyn [Yeargin-Allsopp], Frank [DeStefano]..”


Subito dopo le rivelazioni registrate in audio da Thompson,il Dr. Frank DeStefano, ora capo dell’ufficio Immunization Safety, ha ammesso in un’intervista rilasciata a settembre a Sharyl Attkissond  (giornalista del CBS) che i vaccini possono effettivamente innescare l’autismo (bambini vulnerabili).

Gli Avvocati di Thompson hanno consegnato migliaia di documenti incriminanti il CDC (per il deputato Bill Posey della Florida). La scorsa settimana, il personale di Posey ha dichiarato che il membro del Congresso sta lavorando assieme al presidente della commissione, Lamar Smith,sulla programmazione di un incontro che si terrà questa primavera,basato sulle rivelazioni di Thompson,davanti alla Commissione della Camera sulla Scienza, Spazio e Tecnologia. Posey spera di citare in giudizio il dottor Thompson, che è ancora impiegato dal CDC; IntantoThompson, ha promesso di fare chiarezza sull’Organo in questione.

“Se sarò costretto a testimoniare, io non ho intenzione di mentire. Io ho smesso di mentire. “


Thompson afferma che la corruzione è talmente radicata nel CDC’s Immunization Safety Office,che l’unico modo per arrivare alla verità, sia quello di sottrarre (attraverso il Congresso) la ricerca sulla sicurezza del vaccino dall’Organo CDC,consegnandolo nelle mani di imprenditori indipendenti che possano creare così un processo trasparente e corretto.

Secondo Thompson, la polemica della correlazione con l’autismo,ha portato la ricerca sulla sicurezza del vaccino ad una battuta d’arresto.
“‘Il CDC è come se fosse paralizzato. L’intero sistema è paralizzato in questo momento e l’intero settore è paralizzato”.


Thompson ha anche dichiarato più volte,di essere arrabbiato con se stesso per aver partecipato per dieci anni assieme al CDC,a questo grande inganno,nascondendo i dati e gli studi,le affermazioni veritiere dei danni del Thimerosal (danni cerebrali, tra cui l’autismo).

Thompson ha descritto dettagliatamente in maniera agghiacciante al dottor Hooker, la forte pressione dei suoi capi del CDC. Nel 2004, ha inviato una lettera al direttore Julie Gerberding, avvisandola delle sbagliate procedure nei protocolli di ricerca degli scienziati CDC  per nascondere i legami tra il Thimerosal e i danni cerebrali nei bambini.

Gerberding,non ha mai risposto alle accuse di Thompson, ma il suo vice, Robert Chen, allora capo del CDC’s Immunization Safety Office, nonché capo diretto di Thompson,lo minacciò e gli urlò contro:

“Vorrei licenziarti se potessi.”


Il CDC’s Immunization Safety Office è un’agenzia “esagitata e provata”.

Negli ultimi anni una serie di studi di alcuni investigatori federali e commissioni del Congresso,hanno evidenziando i terribili conflitti di interesse.

Un rapporto dal Regulatory Reform Committee del governo,dal titolo “Conflicts of Interest in Vaccine Policy Making ” ha identificato un lungo inventario di legami finanziari corrotti fra i regolatori e produttori di vaccini e organi come il FDA e CDC sui programmi di vaccinazione che deviano l’agenzia dal suo compito di tutela della salute pubblica .


 

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  • Nel 2007 un’ inchiesta del senatore Tom Coburn, titolata “CDC Off Center” ha identificato una diffusa corruzione e una cattiva gestione dei programmi di vaccinazione del CDC (Coburn, CDC Off Center, 2007).
  • Nel 2008 un’altra indagine condotta dall’Ufficio dell’Ispettore generale (IG) di HHS, ha rilevato che il 97% dei consulenti del Governo sui comitati del programma di vaccinazione del CDC,non è riuscito a divulgare le informazioni sui conflitti di interesse (Levinson, 2008).

Tali considerazioni hanno indotto una serie di indagini penali.

  • Nel marzo 2014 il direttore dell’Ufficio statunitense  Research Integrity (ORI),David Wright, lascia una lettera in cui afferma la pervasiva e cattiva condotta scientifica nella ricerca biomedica al CDC, da parte anche di altri enti come il National Institute of Health (NIH) e del servizio sanitario pubblico (PHS )

«una burocrazia estremamente disfunzionale” (Wright, 2014).


 Nonostante le prove, i giornalisti rifiutano di riportare la miriade di problemi del programma di vaccinazione condotto dal CDC,riportando doverosamente a “pappagallo” le rassicurazioni di questi Organi,affermando che tutto va bene,mentre in molti richiedono la rimozione del Thimerosal dai vaccini. L‘industria farmaceutica ha speso ben 3,8 miliardi di dollari di marketing diretti a TV, radio, giornali e altro,confronto ad un sorprendente 5,4 miliardi dollari nel 2005.


 

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Thompson non è il primo scienziato a lamentarsi della pressione dei suoi capi e conseguenzialmente di alti Organi ai vertici come il CDC.

Nel 2001, un altro ricercatore del CDC, Thomas Verstraeten, sollevò accuse analoghe. Verstraeten è stato il co-autore del primo dei tre studi offerti dal CDC per discolpare il Thimerosal dai disturbi dello sviluppo. (Verstraeten et al 2003 Pediatrics 112: 1039).

La prima analisi di Verstraeten mostrò le correlazioni tra Thimerosal e l’autismo oltre ad una serie di altri disturbi neurologici.

Nel corso dei successivi tre anni, un team di ricercatori del CDC produsse cinque versioni successive della relazione; ognuno eliminando più persone e omettendo la correlazione del Thimerosal/danni cerebrali. Infine Verstraeten, il 14 luglio 2000,si lamentò e si sfogò attraverso una e-mail diretta a Phillipe Grandjean(un consulente CDC) affermando

“io non voglio essere il fautore della lobby anti-vaccino,ma almeno credo che dovremmo usare argomentazioni scientifiche e non lasciare che i nostri standard siano dettati dal desiderio di confutare una teoria sgradevole . “


Quando il CDC cercò di presentare la versione “contraffatta” dello studio come prova della sicurezza del Thimerosal, Thompson rimproverò (tramite uno scritto)il CDC,invitandolo ad ammonire l’agenzia che aveva travisato lo studio omettendo il collegamento autismo- Thimerosal .

(Vedi anche ” CDC sapeva disegno dello studio non aveva potere di individuare le associazioni negative ).


Il CDC si è espose ad una simile condizione anche per il suo studio controverso e ambiguo dei collegamenti tra Thimerosal-autismo in Danimarca. Gli autori hanno riconosciuto che i “Madsen Study“, impiegarono dati ingannevoli per rendere erroneamente l’idea degli alti tassi di autismo aumentati dopo che il Thimerosal venne rimosso dai vaccini danesi nel 1993.

Poul Thorsen venne licenziato dal suo incarico CDC nella Andhaus University e ora è in fuga dopo aver rubato almeno un milione di dollari di fondi di ricerca del CDC.

Un successivo studio del CDC pubblicato in JAMA nel 2013 ha dimostrato che i tassi di autismo siano scesi nella Danimarca ogni anno per ben dieci anni consecutivi.

Tutto questo dopo la rimozione dell’elemento Thimerosal dai vaccini (Grenborg et al. JAMA Pediatrics 2013).


 

ALLEGATI

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Anti-meningococco e le linee guida internazionali

L’American Academy of Pediatrics (AAP) non raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non ci siano dei rischi di malattia meningococcica.
Aggiornamento delle Linee Guida Internazionali
Linee guida sul vaccino anti-meningococco e alcune riflessioni sulla meningite da meningococco C

AGGIORNAMENTI AGOSTO 2015

Secondo un studio italiano pubblicato sia su Elsevier che su PubMed la vaccinazione antipneumococcica (in passato effettuata con Prevenar 7, oggi con Prevenar 13) andrebbe a modificare l’assetto della flora batterica nasofaringea favorirendo la colonizzazione di ceppi non tipizzabili – e conseguentemente non vaccinabili – di Streptococcus Pneumoniae e di Haemophilus Influenzae B ovvero di meningite.
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26190092

E’ l’ulteriore riprova di come l’ignoranza sul funzionamento del sistema immunitario da una parte e la continua ricerca di nuovi e più “aggressivi” vaccini, possano avere effetti assolutamente deleteri: non solo, come comprovato più volte, i vaccini sono spesso inefficaci e raramente possono far ammalare della patologia dalla quale dovevano difendere, ma spesso provocano delle gravi mutazioni all’organismo – flora batterica intestinale o, come nel caso di specie, flora batteria naso-faringea – in grado di aprire varchi importanti a moteplici patologie.
Nel caso in questione, la logica ancor prima che la scienza (che continuerà a negarlo contro la ragione) la mente va ai molteplici casi di decessi causati da meningite verificatisi in Toscana – una delle regioni con il maggior tasso di soggetti vaccinati – nei mesi scorsi non solo tra i bambini ma anche tra gli adulti, alcuni di loro regolarmente vaccinati.
E’ di tutta evidenza come l’eccesso delle vaccinazioni abbia provocato scompensi autoimmuni tali da consentire ad alcuni ceppi di meningite di avere il sopravvento sul sistema immunitario.

USA: ACIP FORNISCE UNA DECISIONE “TIEPIDA” PER I NUOVI VACCINI CONTRO IL MENINGOCOCCO “B”

Il Comitato consultivo del CDC per le pratiche di immunizzazione (ACIP) ha votato di espandere la sua raccomandazione per i vaccini contro il meningococco B
In realtà, però, non è stata l’ampia raccomandazione che molti – tra cui GSK e Pfizer – speravano di vedere.
La commissione ha votato per una raccomandazione di categoria B per i giovani adulti di età compresa tra 16 a 23, con un’età preferito di 16 a 18, il che significa che i medici possano prendere decisioni su base individuale se vaccinare i loro pazienti contro gruppo meningococco B o meno.
ACIP ha citato “livelli storicamente bassi della malattia, dati limitati circa la durata dell’efficacia dei vaccini e, potenzialmente, i costi alti” come argomenti contro una raccomandazione più ampia.
Mentre i vaccini per la meningite A, C, W e Y sono in pieno uso per gli adolescenti di età compresa tra 11 a 18, ci sono solo due vaccini contro la meningite B approvati dalla FDA: Trumenba di Pfizer e Men B di GSK (precedentemente Novartis).
Questi 5 sierogruppi causano la maggior parte dei casi di meningite negli Stati Uniti, ma il gruppo B è uno dei più diffusi: ha causato il 32% di tutti i casi di meningite nel 2013.

  • http://www.fiercevaccines.com/story/acip-gives-glaxo-pfizer-lukewarm-decision-new-meningitis-b-vaccines/2015-06-24

 

INTERVISTA AL DOTT. EUGENIO SERRAVALLE SUI CASI DI MENINGITE IN TOSCANA.

Sono state aggiornate a cura dell’”American Academy of Pediatrics“, e pubblicate sulla rivista “Pediatrics” le raccomandazioni sul vaccino anti-meningococco nei bambini e negli adolescenti. Il precedente documento era datato 2011.

Le malattie meningococciche sono gravi malattie batteriche causate dal Meningococco (Neisseria meningitidis). Il  Vaccino Anti-Meningococco parlando anche di Neisseria meningitidis – è un patogeno coinvolto in patologie gravi, potenzialmente fatali, come la meningite e la sepsi meningococcica.

L’American Academy of Pediatrics  non raccomanda la vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che non ci siano dei rischi di malattia meningococcica.

Scarica e leggi il documento in ful text:

.Policy Statement: Updated Recommendations on the Use of Meningococcal Vaccines

  • COMMITTEE ON INFECTIOUS DISEASES

Pediatrics peds.2014-1383; Published online July 28, 2014 (10.1542/peds.2014-1383)

***Fonte Medscape***

Le nuove indicazioni dell’AAP aggiornano e ribadiscono quelle del 2011, integrando le indicazioni dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta.

Raccomandazioni AAP per bambini al rischio  di malattia meningococcica

 

Ovviamente tutto tace sulle nuove indicazioni dell’AAP che aggiornano e ribadiscono quelle del 2011, integrando le indicazioni dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta ma pubblicate prima della commercializzazione dei vaccini  MenACWY-CRM [Menveo, Novartis] e Hib-MenCY-TT [MenHibrix GlaxoSmithKline] per uso pediatrico.

Dalla fine degli anni 90, l’incidenza della malattia meningococcica è diminuita negli Stati Uniti, ma per i bambini e gli adolescenti che potrebbero essere a rischio malattia, l’Accademia americana di pediatria (AAP) ha aggiornato le raccomandazioni per questo vaccino.

Per questo motivo nella dichiarazione politica pubblicata online il 28 luglio, l’AAP raccomanda     ( in caso di rischio per la malattia  meningococcica)  un vaccino meningococcico coniugato appropriato alletà invece del vaccino meningococcico polisaccaride per bambini e gli adolescenti.

Il consiglio è di usare il vaccino anti-meningococco di routine negli adolescenti e giovani adulti, limitandone l’uso sotto i 10 anni tranne i casi di aumentato o persistente rischio di malattia meningococcica invasiva.

Negli ultimi 20 anni la distribuzione dei sierogruppi del meningococco, implicati in forme sistemiche negli Stati Uniti, si è molto modificata. Circa il 30% dei casi è sostenuto dai sierogruppi B, C e Y, anche se la distribuzione varia nei diversi luoghi e nel tempo. Circa tre quarti dei casi fra gli adolescenti e gli adulti sono causati da sierogruppi C, Y e W135.

Nel lattante prevalgono i casi da sierogruppo B.

Testo e documento PDF  di seguito

Pediatrics-2014

 ***PER CAPIRE MEGLIO IL MENINGOCOCCO E RELATIVI VACCINI***

Meningococco di tipo C

Neisseria_meningitidis

Neisseria meningitidis

La malattia

Il meningococco (Neisseria meningitidis) è un batterio diffuso in tutto il mondo: vi sono 13 sierotipi differenti, ma solo i sierotipi A, B, C, W135 e Y sono frequente causa di malattia meningococcica. L’infezione si trasmette attraverso le goccioline respiratorie. Questo batterio è presente normalmente nel naso e nella gola di molte persone ( 1-2%) senza provocare malattia. In alcuni casi, per motivi non ancora conosciuti, il meningococco causa gravi malattie invasive, come la meningite e la setticemia.

Il vaccino

Esistono due tipi di vaccino:

  • Vaccino coniugato, con il sierotipo C, protegge solo contro il meningococco di tipo C. Il vaccino coniugato è vaccino composto da un polisaccaride (antigene “debole”) legato chimicamente ad una proteina “carrier”. La unione (coniugazione) di questi due antigeni il polisaccaride e la proteina “migliora la risposta immunitaria”
  • Vaccino polisaccaridico, con i sierotipi A, C, W135, Y. Questo vaccino è composto solo da polisaccaridi (antigeni “deboli”) non è in grado di stimolare le difese immunitarie nei bambini di età inferiore ai due anni. E’ indicato in particolare per le persone che si recano in Paesi diversi dal nostro dove i ceppi A, W135 e Y sono causa di estese epidemie.

fonti di seguito

***pediatrics.aappublications***

***American Academy of pediatrics***www.aap.org***

 

Meningite da meningococco C : alcune riflessioni

  • La presenza dei casi di Neisseria meningitidis, a seconda del sierogruppo, è ben evidenziata dai dati diffusi dal SIMI (sistema informatizzato malattie infettive), aggiornati al 15 novembre 2004. L’incidenza sulla popolazione si può calcolare utilizzando come dati di riferimento sulla popolazione quelli pubblicati da Istat nel 2004.

 

Analizzando la fascia di età 10 – 14 i casi riportati nella tabella sono 9, la popolazione in quella fascia di età è di 2.850.510 e pertanto il numero dei casi corrisponde a 0,32 casi/100 mila, (con 10 casi registrati di meningite da meningococco tipo C al 31 dicembre i casi sarebbero 0,35/100 mila).
Nella fascia di età 15-24, la popolazione è di 6.185.635 con un numero di casi registrati al 15 novembre di 13. Ipotizzando che sui 12 mesi i casi siano  14-15, il numero di casi è di 0,25/100 mila.
Visto il numero comunque esiguo di casi di meningite prevenibili con vaccino coniugato, si ritiene che la vaccinazione anti meningococcica non sia da ritenersi un intervento di sanità pubblica. Inoltre è da osservare come, ad esempio per la fascia di età 15-24, il numero dei casi evitati di malattia (ammesso il 100% di efficacia del vaccino) è prossimo alla frequenza di un effetto avverso grave come lo shock anafilattico (0,25 casi di malattia evitati contro 0,2 casi attesi di shock anafilattico).


In Italia

  •  4 dicembre 2014In Italia dal 1994 è attivo un sistema di sorveglianza dedicato alle meningiti batteriche che dal 2007 si è ampliato a includere tutte le malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo.

La sorveglianza coordinata dall’Istituto superiore di sanità, è estesa a tutto il territorio nazionale.

Per i casi da meningococco, pneumococco ed Haemophilus influenzae il Dipartimento di malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell’Iss effettua la caratterizzazione del microorganismo, indispensabile per la valutare la quota di casi prevenibili con vaccinazione e la comparazione delle caratteristiche fenotipiche e genotipiche dei ceppi responsabili di casi nel nostro Paese e negli altri Paesi europei.

  •  Leggi gli ultimi dati sui risultati della sorveglianza delle malattie batteriche invasive in Italia nel rapporto “Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive aggiornati al 31 ottobre 2014” (pdf 1,2 Mb) da cui sono estratti i dati seguenti.

Neisseria meningitidis (meningococco)

Nel 2013 sono stati segnalati 162 casi di malattia invasiva da meningococco, con un’incidenza pari a 0,27 casi per 100.000; l’incidenza risulta di poco superiore ai due anni precedenti (0,23 nel 2012 e 0,25 nel 2011). Nella maggior parte delle Regioni l’andamento è pressoché stabile o presenta piccole oscillazioni nel triennio 2011-2013. Invece, in tre Regioni (Marche, Puglia, Toscana) è stato registrato un aumento dei casi che potrebbe essere dovuto a un reale incremento delle infezioni o, più verosimilmente, all’uso di diagnostiche più sensibili e a un miglioramento dell’attitudine alla notifica. Rispetto agli anni precedenti si nota una diminuzione dei casi in Veneto (22 casi nel 2011, 12 nel 2012 e 6 nel 2013) e un leggero aumento in Lombardia (30 casi nel 2011, 34 nel 2012 e 42 nel 2013).

L’incidenza della malattia invasiva da meningococco è maggiore nella fascia di età 0-4 anni e in particolare nel primo anno di vita in cui l’incidenza supera i 3 casi per 100.000. Tuttavia l’incidenza si mantiene elevata fino alla fascia 15-24 anni.

Esaminando il numero assoluto di casi per sierogruppo, il meningococco B rappresenta il sierogruppo più frequente (46, 50 e 63% dei ceppi tipizzati nel 2011, 2012 e 2013), seguito dal meningococco C (33, 17 e 17% dei ceppi tipizzati nel 2011, 2012 e 2013) e dall’Y (16, 17 e 13% dei ceppi tipizzati nel 2011, 2012 e 2013).


*** fonte epicentro***

ALLEGATI

 

Il vaccino pneumococco può non prevenire la malattia invasiva nei bambini. La rivista scientifica Pediatrics ha pubblicato uno studio il 2 Febbraio 2015.
“Il nostro studio ha trovato un aumento significativo del rischio di malattia pneumococcica (IPD) e di un esito fatale tra i bambini con comorbilità rispetto ai bambini sani”, gli autori dello studio concludono. “I sierotipi che non sono inclusi nel vaccino coniugato attualmente disponibile sono più frequenti e rappresentano la causa della malattia in questi bambini.”

 

  • http://www.medscape.com/viewarticle/839127

 

PNEUMOCOCCO:

  • “Non è sensato somministrare milioni di dosi con una situazione che vede solo pochissimi bambini all’anno in Italia danneggiati dalla malattia. In sanità pubblica occorre scegliere gli interventi di massa sulla base del beneficio che questi possono portare in termini di salvaguardia di vite umane e di miglioramento della qualità della vita e una vaccinazione di massa contro il Pneumococco non soddisfa questi requisiti. Inoltre, se ci dovessero essere effetti indesiderati rari emergerebbero somministrando il vaccino su larga scala. Non siamo in grado di fare un bilancio approfondito tra rischi e benefici. Il nuovo vaccino contro il Pneumococco è stato studiato su misura per i sierotipi di Pneumococco isolati negli Stati Uniti, mentre in Italia i sierotipi presenti non sono ancora noti. Quindi, c’è la possibilità che il vaccino non sia nemmeno molto efficace per la nostra realtà. Inoltre, negli USA l’incidenza della malattia è maggiore rispetto all’incidenza bassissima che c’è nel nostro Paese”.

CORRELATI

FDA and CDC Issue Alert on Menactra Meningococcal Vaccine and Guillain Barre Syndrome

The Food and Drug Administration (FDA) and Centers for Disease Control and Prevention (CDC) are alerting consumers and health care providers to five reports of Guillain Barre Syndrome (GBS) following administration of Meningococcal Conjugate Vaccine A, C, Y, and W135 (trade name Menactra), manufactured by Sanofi Pasteur. It is not known yet whether these cases were caused by the vaccine or are coincidental. FDA and CDC are sharing this information with the public now and actively investigating the situation because of its potentially serious nature….

Fonte FDA

  • http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/2005/ucm108494.htm


 

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CDC : L’Acquisto di $4 Miliardi e un Conflitto di Interesse per la Sicurezza e la Sorveglianza

CDC e Vaccini: L’Acquisto di $4 Miliardi e un Conflitto di Interesse per la Sicurezza e la Sorveglianza

12 settembre 2014

CDC

 

Il CDC è affidabile nel sorvegliare la sicurezza dei Vaccini?

Ci si dovrebbe fidare ciecamente dei Centri statunitensi per il Controllo delle Malattie (CDC) per la sorveglianza sulla sicurezza dei vaccini, quando hanno un bilancio annuale di oltre $ 4 miliardi per l’acquisto di vaccini da aziende farmaceutiche?

Nel 2015, vogliono aumentare tale importo di oltre mezzo miliardo di dollari (vedi tabella sopra).

Il Dr. Brian Hooker afferma che il CDC non sarebbe così attendibile sulla sorveglianza e sicurezza dei vaccini, e che dopo 10 anni di  battaglie legali, con le continue richieste di informazioni per proteggere i dati sugli studi di sicurezza del vaccino, ora ha solide prove a sostegno della sua pretesa di frode all’interno del CDC.

brian hooker articolo

In una notizia scioccante -quasi totalmente ignorata dai media- un paio di settimane fa, lo scienziato  Dr. William Thompson  ha ammesso  che il CDC aveva nascosto informazioni da uno studio chiave nel 2004, il quale mostrava la non efficacia e sicurezza del vaccino MMR.

I dati esclusi mostrano chiaramente una correlazione tra il vaccino MMR e l’autismo, soprattutto tra i ragazzi afro-americani.

Il CDC è stato costretto a confutare  tutto questo, ma il dottor Hooker ha ora dimostrato che la risposta CDC sta chiaramente nascondendo dei vuoti etici,cercando malamente di spiegare il perchè dell’omissione dei dati chiave dal loro studio originale.

Questi dati nascosti volutamente al pubblico per più di 10 anni, hanno quindi contribuito alla tesi del dottor Hooker, il quale  ha chiaramente dimostrato il conflitto di interesse in atto del CDC e conseguentemente alla reale e non avvenuta SICUREZZA E SORVEGLIANZA.

La risposta del dottor Hooker alla dichiarazione pubblica CDC, rilasciata in un comunicato stampa di questa settimana dalla Fondazione Autismo  ,  riguarda i seguenti punti mettendo in evidenza la non affidabilità  del CDC :

  • Dr. William Thompson, CDC epidemiologo, accusò per primo la manipolazione dei dati in uno studio di sicurezza sui vaccini,2004 ( co-autore il Dr. DeStefano et al.  studio).
    Il Dr. Thompson ha rilasciato una  dichiarazione  il 27 agosto 2014:”Mi rammarico con i miei co-autori ,ho omesso informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato sulla rivista Pediatrics. I dati omessi riguardavano la vaccinazione  MMR [morbillo, parotite, rosolia] prima dei 36 mesi, e la correlazione con il rischio AUTISMO sopratutto negli  afro-americani. Credo che il protocollo finale di studio sui dati rferiti, non sia stato seguito. “
  • Dieci anni fa (2 Febbraio 2004), il dottor Thompson ha espresso preoccupazione per i risultati dello studio, in una  lettera  urgente,direttamente al direttore CDC , Dr. Julie Gerberding , infrangendo tramite questo comportamento,le regole di protocollo (egli avrebbe dovuto contattare il suo diretto superiore).
    “Nella prossima riunione all’ Istituto di Medicina (IOM) 2004 -scrisse il Dr. Thompson- presenterò diversi risultati problematici, relativi alle associazioni statistiche tra la ricezione del vaccino MMR e l’autismo.”Come risposta dal Dr. Gerberding, il Dr William Thompson ricevette l’esonero all’ IOM prima della riunione. La relazione 2004 IOM, che non includeva le sue scoperte, è stata citata dalla  decisione Omnibus Autismo,  che ha negato il risarcimento a 5.000 famiglie  danneggiate da vaccino. Questo rapporto continua inoltre ad essere ampiamente citato per esonerare la correlazione tra vaccini e autismo.

    Il Dr. Gerberding ha lasciato il CDC ed è ora presidente della divisione di  Merck con uno stipendio di $ 2 milioni all’anno.


    merck

  • Anche se il CDC ha dichiarato che il thimerosal è sicuro per i bambini e le donne incinte, gli studi  hanno dimostrato il contrario. Proprio le pubblicazioni del CDC,  indicano che il thimerosal provoca tic motori e fonici, nonché disturbi e ritardi della parola e del linguaggio (In realtà, sono cinque studi separati CDC  che confermano quanto detto correlando questi disturbi e l’esposizione del thimerosal nella prima infanzia all’autismo).

PER LA COMPLETA VISIONE DELLA RISPOSTA CDC ALLE AFFERMAZIONI DEL DOTTOR HOOKER cliccare di seguito  (andate qui) .

Il dottor Hooker discute anche la sua analisi dei dati CDC precedentemente nascoste :

VISIBILE IL SEGUENTE VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=THGbJnpywyw

youtube2

Frode scientifica sulla correlazione Vaccini-Autismo?

autismo

Finora questa vicenda è stata generalmente ignorata dai media mainstream,a parte una storia scritta da CNN.com, che ha portato ad una enorme protesta pubblica da parte delle famiglie dei bambini autistici,danneggiati da vaccino. (Vedere:  CDC Autism Scandalo: Tsunami di rabbia .)

Sappiamo che ci sono membri della stampa  affetti da questo problema e che sono genitori di bambini danneggiati da vaccino, ma  farsi avanti riferendo la notizia, significherebbe rinunciare alla propria carriera.

L’ex CBS giornalista investigativo  Sharyl Attkisson, è una persona che ha  abbandonato il suo lavoro  nei media mainstream ed è ora libero e indipendente per indagare sulla questione dei vaccini. Recentemente ha deciso di contattare i  funzionari della rivista  Pediatrics in cui è stato pubblicato lo studio originale CDC, per scoprire perché il medesimo,non è stato ritirato.

Il Dr. Michael Carome, esperto di etica della ricerca che è a capo del Group Health Research presso il  Public Citizen, ha scoperto che la confessione del Dr. William Thompson sui presunti difetti dello studio è probabilmente senza precedenti. Secondo il dottor Carome:

  • “Dopo aver ricevuto una tale affermazione, i redattori delle riviste dovrebbero chiedere  di presentare  in forma scritta delle prove”, dice Carome. “In questo caso, dovrebbe includere i dati si questo studio  negato in maniera abusiva.» ( Fonte ).

Così Attkisson contattò la rivista  Pediatrics, scoprendo che avevano deciso di non ritirare lo studio contestato, senza nemmeno rendere partecipe il dottor Thompson. Secondo Attkisson:

La commissione per le linee guida di pubblicazione Etica afferma che un giornale dovrebbe “rilasciare una minima espressione di preoccupazione e riflessione” per un articolo se e quando “gli autori controbattono con resoconti contrastanti.”  Pediatrics è pubblicato dalla American Academy of Pediatrics (AAP), che riceve un finanziamento significativo dai produttori di vaccini, anche se il valore,non viene indicato. ( Fonte ).

american pediatrics

Si deve considerare l’enorme contrasto in atto dove, un famoso giornale non prenderà nemmeno in considerazione la rimozione di uno studio di ricerca in cui uno degli autori, ha confessato e apertamente dichiarato di : “aver violato i protocolli di studio con la mancata comunicazione di dati per falsificare i risultati” ( vedi il caso del medico inglese  Dr. Andrew Wakefield) .

 Il Dr. Wakefield è un ricercatore e un chirurgo gastrointestinale di fama mondiale,accusato di frode nella divulgazione di studi che mostrano la correlazione degli innumerevoli danni gastrointestinali presenti in moltissimi bambini autistici, e il vaccino MMR , in uno studio pubblicato sulla rivista Lancet 

In tal caso, un giornalista di nome Brian Deer ha pubblicato un articolo del British Medical Journal  che criticava il  Dr. Wakefield, accusandolo di frode. Come risultato, ci fu il RITIRO del suo studio dal famoso giornale  Lancet , con la conseguente distruzione della carriera del Dr. Wakefield .

Eppure i  media continuano a ritrarre il dottor Wakefield come un personaggio fraudolento e ingannevole, (  falso ).

Secondo il giornalista indipendente Celia Farber a The Truth  , il  Dr. William Thompson e il Dr. Andrew Wakefield si sarebbero  recentemente scambiati messaggi di testo dove il dottor Thompson dichiara :  “ho  pagato per la mia disonestà …” ;

william-thompson-cdc

La frode dei Produttori di Vaccini

La scorsa settimana, un giudice federale in Pennsylvania e un caso  (un altro caso informatore)  contro il produttore del vaccino MMR, il quale è in contenzioso dal 2010.

Il caso coinvolge due  virologi che hanno lavorato per Merck, accusando la stessa azienda di mentire circa l’efficacia del vaccino per la parotite.Il giudice ha stabilito la scorsa settimana che il caso  deve proseguire senza interruzioni, a differenza della richiesta dell’azienda.

Sul sito del Wall Street Journal si legge :

“Merck ha monopolizzato il mercato per quanto riguarda i vaccini in questione”. Un paio di cause – una presentata da ex dipendenti e l’altra, da parte dei medici . Questa affermazione è motivo da parte di un giudice federale, della prosecuzione della causa.

I ricorrenti sostengono che, “deliberatamente nascondendo informazioni … circa l’efficacia del vaccino, altri potenziali concorrenti nel mercato dei vaccini della parotite, sono stati preclusi, a causa della loro presunzione.

Il giudice distrettuale C. Darnell Jones  ha scritto nella sua decisione .

  • “Le vittime finali qui sono i milioni di bambini a cui, ogni anno, vengono iniettati i vaccini in questione, non fornendo loro  un adeguato livello di protezione,” .
  • La  querela  presentata dai virologi. E mentre i funzionari federali della sanità hanno dichiarato che la malattia (parotite)sarebbe dovuta esser debellata ormai, “il fallimento del vaccino della Merck ha permesso a questa malattia di soffermarsi con focolai significativi che continuano a verificarsi.” ( Fonte ).

Si agirà contro le frodi del CDC ?

cdccdc1

Allora, qual è il prossimo passo? Questa frode CDC continuerà? A questo punto,il Dr. William Thompson è rappresentato da uno dei migliori avvocati della nazione, e ha riferito di aver girato più di 1000 documenti per il deputato Bill Posey .

Il Rappresentante Bill Posey è intervenuto con delle domande mirate nelle udienze del Congresso su autismo nel 2012 , insieme al Rappresentante Dan Burton, che nel frattempo è andato in pensione. Il Dr. Coleen Boyle ha rappresentato il CDC durante quelle udienze, ed è uno dei co-autori dello studio controverso del 2004 insieme  al Dr. William Thompson.

Il Dr. Boyle ha dichiarato pubblicamente nelle udienze, che gli studi CDC non mostravano alcun legame tra vaccini e autismo.

L’industria farmaceutica è la lobby politica più ricca e potente del mondo. Ci sarà un numero sufficiente di membri del Congresso che si farà avanti e si opporrà a loro? Il pubblico americano  deciderà di intervenire  su questo problema anche contro la CDC e i legislatori?Saranno in grado di esigere che i fondi dei contribuenti non siano aumentati di oltre mezzo miliardo di dollari l’anno prossimo per finanziare l’acquisto di più vaccini  prodotti da aziende farmaceutiche con contenziosi e  condannate , i cui prodotti non è dimostrato siano sicuri?

http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/



ALTRI LINK CORRELATI DI SEGUITO


IL GIUDICE FEDERALE DELLA PENNSYLVANIA C. DARNELL JONES HA AMMESSO LA MAGGIOR PARTE DELLE ISTANZE AVANZATE SOTTO FORMA DI CLASS ACTION PUTATIVA ANTITRUST NEI CONFRONTI DI MERCK & CO. 



LA CLASS ACTION E’ MOTIVATA DA UNA PARTE DAL FATTO CHE DUE SCIENZIATI GIA’ DIPENDENTI DELLA CASA FARMACEUTICA AVREBBERO RIFERITO CHE MERCK AVREBBE FALSIFICATO LE PROVE DELL’EFFICACIA DEL VACCINO CONTRO LA PAROTITE AFFERMANDO AVERE UN’EFFICACIA PARI AL 95% E DALL’ALTRA DAL FATTO CHE, AVREBBE SFRUTTATO TALI DATI PER ELIMINARE LA CONCORRENZA ESSENDO DI FATTO L’UNICA CASA FARMACEUTICA AUTORIZZATA A VENDERE IL VACCINO CONTRO LA PAROTITE IN USA, AVENDO QUINDI COSTITUITO UN REGIME DI MONOPOLIO CONTRARIO ALLO “SHERMAN ACT” E QUINDI PUNIBILE DALL’ANTITRUST


http://www.thelegalintelligencer.com/home/id=1202669116132/Qui-Tam-Class-Action-Cases-Against-Merck-Proceed?mcode=1202617075166&curindex=0&slreturn=20140815164812



DI SEGUITO L’IMPORTANTISSIMO DOCUMENTO DELLA RECENTE SENTENZA DEL del 4 settembre u.s.  CHE INCRIMINA LA MERCK PER LE REITERATE AZIONI DI FRODE IN MERITO ALLA SICUREZZA DEL VACCINO TRIVALENTE   MORBILLO/PAROTITE/ROSOLIA


IN THE UNITED STATES DISTRICT COURT
FOR THE EASTERN DISTRICT OF PENNSYLVANIA

UNITED STATES OF AMERICA, ex rel. :
STEPHEN A. KRAHLING AND : CIVIL ACTION
JOAN A. WLOCHOWSKI, :


Relators, : NO. 10-4374 &
: NO. 12-3555


MERCK & CO., INC., :


Defendant. :


MEMORANDUM
Jones, II, J. September 4, 2014


In Civil Action No. 10-4374, Relators Stephen A. Krahling and Joan A. Wlochowski
(“Plaintiffs”) bring this qui tam action in accordance with the False Claims Act (“FCA”),
pursuant to 31 U.S.C. §§ 3729-33. Relators allege that their former employer, Defendant Merck
& Co., Inc. (“Merck”) fraudulently misled the government and omitted, concealed, and
adulterated material information regarding the efficacy of its mumps vaccine in violation of the
FCA. The United States declined to intervene in this action, filing a Notice of Election to Decline
Intervention before this Court on April 27, 2012. (Dkt. No. 14)


Defendant moves to dismiss the
Amended Complaint pursuant to Federal Rules of Civil Procedure 12(b)(6), 8(a)and 9(b). (Dkt.
No. 45).
In Civil Action No. 12-3555, Chatom Primary Care, P.C., Andrew Klein, M.D., John I.
Sutter, M.D. (the “Plaintiffs”) bring this putative class action alleging monopolization in
violation of the Sherman Act under 15 U.S.C. § 2 and violations of various state laws. (Dkt. No.
Case 2:10-cv-04374-CDJ Document 59 Filed 09/04/14 Page 1 of 422


26.) Defendant moves to dismiss the Amended Complaint pursuant to Federal Rules of Civil
Procedure 12(b)(6) and 9(b). (Dkt. No. 40).


For purposes of deciding the Motions to Dismiss, this memorandum takes as true facts as
alleged in the Amended Complaints. See Phillips v. County of Allegheny, 515 F.3d 224, 233 (3d
Cir. 2008). For the reasons that follow, Defendant’s Motions regarding all claims for both cases
are granted in part and denied in part.


I. BACKGROUND


A. The Parties


Stephen A. Krahling and Joan A. Wlochowski (the “Relators”) bring this qui tam action
against Merck & Co., Inc. (“Defendant”). Relators were employed as virologists in the Merck lab
and allegedly witnessed first-hand the allegedly fraudulent efficacy testing. (Dkt. No. 12 ¶ 3, 8-
9.)


Chatom Primary Care, P.C., Andrew Klein, M.D., John I. Sutter, M.D. (the “Plaintiffs”)
bring this putative class action alleging monopolization in violation of the Sherman Act under 15
U.S.C. § 2 and violations of various state laws. (Dkt. No. 26.)
Defendant is a New Jersey corporation with its vaccine division based in West Point,
Pennsylvania. (Dkt. No. 12 ¶ 10.) Defendant is the sole manufacturer licensed by the FDA to sell
Mumps Vaccine (M-MR®
II and ProQuad®
) (“Mumps Vaccine”) in the United States. (Dkt. No.
12 ¶ 11.)


B. Relators’ and Plaintiffs’ Alleged Facts

The Court recites the facts in the light most favorable to the nonmoving parties and draws
all reasonable inferences in their favor. According to Relators’ Amended Complaint, in 1999,
Defendant initiated new efficacy testing of its Mumps Vaccine. (Dkt. No. 12 ¶¶ 22, 25.) Relators
allege that Defendant first tested their vaccine with a Mumps Plaque Reduction Neutralization
assay comparing pre and post vaccinated blood to test whether the vaccine neutralized the virus.


(Dkt. No. 12 ¶ 25-29). Relators note that rather than using the “gold standard” approach and
testing the vaccine against a “wild-type mumps virus,” Defendant tested it against the attenuated


READ MORE…


http://www.rescuepost.com/files/59-opinion.pdf


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Pertosse : i vaccinati la contraggono?

Il vaccino Tdap e la perdita di efficacia; Pertosse,i vaccinati la contraggono?

Quali sono gli studi in merito?

B.pertussis

12 giugno 2014

AGGIORNAMENTO FONTI NOVEMBRE 2015

La pertosse è una malattia infettiva causata da un batterio (Bordetella pertussis) che si trasmette pervia aerea e si manifesta con epidemie ogni 3-4 anni; ha un’incubazione di 7-10 giorni ed è caratterizzata da forti attacchi di tosse che si presentano prevalentemente in età prescolastica (solo nel 10% dei casi in età neonatale). I primi sintomi sono quelli del raffreddore, con malessere, astenia, febbricola, starnuti e tosse, specie notturna. Questi disturbi durano in genere 1-2 settimane e poi compaiono i tipici attacchi di tosse, per i quali la malattia è conosciuta anche come tosse “cattiva” o “convulsa” o “asinina” o “canina”.

Ogni attacco è costituito da una serie di colpi di tosse rapidi e soffocanti che rendono difficoltosa la respirazione e terminano con il caratteristico urlo inspiratorio; spesso l’attacco causa il vomito.

Questa fase della malattia dura circa 4-6 settimane ed è seguita da una convalescenza di qualche settimana in cui gli attacchi di tosse sono sempre meno frequenti e intensi, finché spariscono.

L’evoluzione della pertosse è quasi sempre favorevole, anche se sono possibili alcune complicanze come: laringite, tonsillite, convulsioni e raramente una vera asfissia. La malattia può essere temibile nel primo anno di vita (in cui però è rara), perché il neonato e il lattante, avendo più difficoltà ad espellere il catarro tracheo-bronchiale, possono avere vere e proprie crisi di soffocamento che, in rari casi, possono portare ad una inadeguata ossigenazione cerebrale con conseguenti convulsioni su base ipossica (durante questa fase sono stati registrati anche dei casi con danni cerebrali).La pertosse risponde alla terapia antibiotica con eritromicina, ma solo se il trattamento viene iniziato il prima possibile, altrimenti la risposta è scarsa o assente.


Il vaccino   vaccino

Il vaccino antipertossico viene associato a quello antidifterico e antitetanico (è la famosa vaccinazione trivalente DTP). …Dato che questa vaccinazione può causare danni neurologici anche gravi, la commissione americana Immunization Practices Advisory Committee (ACIP), la considera controindicata in caso di:

  • storia personale positiva per convulsioni;
  • disordini neurologici evolutivi (specie se questi diventano evolutivi dopo la prima dose di vaccino);
  •  ipersensibilità ai componenti del vaccino;
  • anamnesi positiva per gravi reazioni dopo la prima dose di vaccino.

Dal 1993 è poi disponibile anche un vaccino realizzato da tecniche di ingegneria genetica che riproducono gli antigeni immunostimolanti del batterio, ma questo vaccino è stato commercializzato senza sufficienti studi che ne garantissero l’innocuità.

La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.

La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura (studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo 12 anni dalla vaccinazione). Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno. Per evitare questo evento e per mantenere elevati i tassi di copertura vaccinale, il Ministero della Salute sta pensando di proporre periodiche rivaccinazioni a tutti gli adolescenti e agli adulti che hanno già ricevuto il vaccino in passato.

Il vaccino viene somministrato in 4 dosi: ai tempi 0, dopo 6-8 settimane, dopo altri 6-12 mesi e dopo altri 4-5 anni.


 

AGGIORNAMENTO FONTI 

la protezione del vaccino Tdap svanisce entro 2 /4 anni.

La mancanza di protezione a lungo termine dopo la vaccinazione contribuisce all’aumento della pertosse tra gli adolescenti.

FONTE

  • http://m.pediatrics.aappublications.org/content/early/2015/04/28/peds.2014-3358.abstract

Variazione genetica di Bordetella pertussis in Austria.

In Austria, la copertura vaccinale contro le infezioni  da Bordetella pertussis durante l’infanzia è stimata per il 90%.

Negli ultimi anni, tuttavia, il numero dei casi di pertosse è aumentato costantemente, non solo nei bambini ma anche negli adolescenti e adulti, indicando una  insufficiente immunità come una insufficiente copertura del vaccino.  Questi fattori potrebbero contribuire alla nascita di focolai.

In questo studio abbiamo quindi affrontato la variabilità genetica nei ceppi di B. pertussis in diverse città austriache.

Tra gli anni 2002 e 2008, 110 campioni sono stati raccolti da Vienna (n = 32), Linz (n = 63) e Graz (n = 15) attraverso dei tamponi nasofaringei.

Il DNA è stato estratto dai tamponi, esaminati da MLVA ,mediante PCR .

L’analisi ha rivelato nel dato MLVA il più alto livello di polimorfismi con assenza di MLVA Type 29, che si trova al di fuori dell’Austria.

Com’è possibile?

Solo sottotipi prn PRN1 / 7, Prn2 e Prn3 sono stati trovati con una predominanza di tipo non-vaccino Prn2.

L’analisi dei polimorfismi ptxA, ptxB, fimD, tcfA e bvgS ha mostrato un genotipo misto tra il ceppo vaccinale Tohama io e un isolato clinico dal 2006 (L517). La maggior parte dei campioni (93%) appare l’allele ptxP3.

Le conseguenze per la strategia di vaccinazione sono discutibili. Diverse domande in merito.

*POLIMORFISMO DI GENI*

Presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: per convenzione, si considerano polimorfismi genetici solo le forme che si presentano con una frequenza maggiore dell’1%. I polimorfismi genetici possono essere dovuti alla mutazione, all’inserzione o alla delezione di tratti più o meno lunghi della sequenza di DNA, fino all’estremo del cambiamento di un singolo nucleotide, che può modificare l’amminoacido prodotto di un singolo codone. Non tutte le sostituzioni nucleotidiche hanno, tuttavia, conseguenze fenotipiche apprezzabili. Le frequenze dei polimorfismi genetici all’interno di una popolazione sono controllate da diversi fattori, il più importante dei quali è la selezione naturale. Quando la frequenza di due o più polimorfismi rimane costante, si parla di polimorfismo bilanciato dovuto a selezione equilibrante (balancing selection).

In questi casi, diversi polimorfismi vengono mantenuti a frequenze relativamente alte all’interno della popolazione, senza che nessuno di questi risulti assolutamente dominante. Il caso più noto e studiato è l’equilibrio raggiunto con polimorfismi che in eterozigosi sono selettivamente avvantaggiati rispetto all’omozigosi. In questa evenienza, il vantaggio degli eterozigoti rispetto agli omozigoti farà da freno alla diffusione del polimorfismo in questione. È ciò che si verifica, per es., con alcuni polimorfismi del gene che codifica per l’emoglobina in aree di endemia malarica: letali per gli individui omozigoti che portano due copie del gene mutato, ma vantaggiosi in eterozigosi (con un solo allele mutato). Un altro meccanismo di selezione che mantiene in equilibrio dinamico i polimorfismi si attiva quando l’aumento di frequenza di un polimorfismo diventa un fattore limitante per l’ulteriore diffusione di quello stesso polimorfismo. È ciò che accade, per es., in alcune infezioni che portano alla morte dell’ospite. Lo stesso agente infettivo si può presentare in forma più o meno virulenta: se prende il sopravvento la prima, si può andare incontro al collasso della popolazione di ospiti infettati.

Diventa, quindi, temporaneamente avvantaggiata una forma meno virulenta dello stesso agente, che non uccida l’ospite.

Il bilanciamento dei polimorfismi può, inoltre, essere dovuto a condizioni ambientali che variano ciclicamente (per es., le stagioni), favorendo polimorfismi diversi in momenti differenti.

Molteplici Locus variabile numero tandem Ripetere Analysis (MLVA)

Il flusso di lavoro MLVA

Che cosa è MLVA?

MLVA è una tecnica usata dagli scienziati per generare una impronta digitale del DNA per un isolato batterico. Gli scienziati di solito effettuano MLVA dopo quello che viene definito come PFGE  per scoprire i dettagli più specifici sul tipo di batteri che possono causare un focolaio.

Come funziona MLVA?

MLVA segue tre fasi principali: reazione a catena della polimerasi, dimensionamento e analisi dei dati.

  • Reazione a catena della polimerasi: scienziati iniziano MLVA con una reazione a catena della polimerasi processo chiamato (PCR), che rende molte copie di frammenti di DNA specifici che aiuteranno gli scienziati ad identificare il ceppo, o il tipo di batteri che possono causare un focolaio.
  • Dimensionamento: gli scienziati quindi determinano le dimensioni dei batteri utilizzando un processo chiamato elettroforesi capillare ad alta risoluzione. Le dimensioni di tutti frammenti di DNA dei batteri sono utilizzati per determinare dei batteri tipo MLVA.
  • Analisi dei dati: gli scienziati immettono le informazioni dal processo di dimensionamento in particolari software di analisi del DNA e così, possono confrontare diversi tipi di MLVA per scoprire se questi campioni sono simili tra loro oppure la fonte del focolaio sospetto .

Noi ci chiediamo come mai il suddetto studio sia stato portato a termine se il suddetto vaccino è così sicuro.

Si parla di focolaio e di non immunizzazione.

La comunità scientifica renderà noto il tutto ai genitori?

FONTE

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26182210

Evoluzione della Bordetella pertussis

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26389958

 

Secondo diversi studi, le persone che vengono vaccinate per la pertosse,possono contagiare gli altri, tra cui i neonati e gli individui immunocompromessi .

Ultimamente, i californiani sono stati concentrati su un focolaio di morbillo che ha avuto il suo inizio a Disneyland. Ma negli ultimi cinque anni, le autorità sanitarie statali hanno affermato che ben due sono state le epidemie di pertosse – nel 2010 e nel 2014.

Ora un’analisi di una recente epidemia di pertosse nello stato di Washington, dimostra che l’efficacia del vaccino Tdap utilizzato per combattere la malattia (noto anche come pertosse) sia andato a scemare perdendo notevolmente la sua efficacia. Per gli adolescenti che hanno ricevuto tutti i vaccini , l’efficacia entro un anno del booster finale era del 73 %.

  • Il tasso di efficacia è crollato al 34 % entro i  2-4 anni.

“Questo declino è probabilmente stato contribuito all’aumento della pertosse tra gli adolescenti”, hanno scritto gli autori.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Pediatrics.

STUDIO DI SEGUITO CON FONTE

Il vaccino Tdap e la perdita di efficacia negli adolescenti durante l’epidemia di pertosse del 2012 nello Stato di Washington

ASTRATTO

Anche se sia stata riportata una immunità calante,attraverso  la serie di vaccinazioni antipertosse nell’ infanzia, ci sono dati limitati sulla durata della protezione del vaccino negli adolescenti (Tdap), soprattutto tra coloro che hanno ricevuto la vaccinazione di tipo acellulare.

Questo studio riporta che la protezione da Tdap diminuisce sostanzialmente da  2 a 4 anni dopo la vaccinazione tra gli adolescenti che hanno ricevuto tutti i vaccini acellulari. Questa protezione calante sta probabilmente contribuendo all’aumento di casi di pertosse  negli adolescenti.

Il Tdap protegge contro tre malattie: tetano, difterite e pertosse. La protezione è dalla pertosse acellulare.

Questo vaccino è stato introdotto nel 1997 per sostituire il vaccino acellulare,il quale causò diversi effetti collaterali.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2015/04/28/peds.2014-3358d.abstract
  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2015/04/28/peds.2014-3358

“Il messaggio da capire è che il declino esiste”, ha dichiarato il dottor Art Reingold, professore presso       l’Università della California, Berkeley.

“Voi siete protetti inizialmente ma questa protezione, svanisce nel tempo”

 

I casi più gravi riguardano i bambini molto piccoli,ha dichiarato il Dott.Reingold . I bambini non possono essere vaccinati fino a quando non abbiano 2 mesi di età .

Per proteggere i neonati prima che possano essere vaccinati, il CDC raccomanda addirittura che le donne siano vaccinate durante l’ultimo trimestre di ogni gravidanza.

 

Il Dottor James Cherry presso la UCLA ha detto che i risultati circa l’efficacia del Tdap erano “deludenti” e l’attuale vaccino non cambierà le cose.


 

  • http://www.npr.org/blogs/health/2015/05/05/404407258/whooping-cough-vaccines-protection-fades-quickly?utm_campaign=storyshare&utm_source=facebook.com&utm_medium=social&fb_ref=Default

OSSERVAZIONI E LINK CORRELATI

La pertosse

La pertosse è una malattia batterica altamente contagiosa che, proprio perché è una malattia di mucosa e non sistemica, non fornisce una immunità di lunga durata; è però noto che, come per tutte le infezioni, l’immunità si prolunga enormemente se l’individuo viene ogni tanto in contatto con qualche batterio della pertosse.La vaccinazione, invece, non conferisce né un’immunità completa né duratura(studi recenti indicano che la protezione è dell’80% dopo 3 anni e del 10% dopo 12 anni dalla vaccinazione).

Gli adolescenti e gli adulti, pertanto, si possono ammalare indipendentemente che siano già stati vaccinati o meno.

  • http://www.coriv.org/caratteristiche-vaccini/pertosse-e-vaccino-antipertossico/

 

Epidemie di pertosse nonostante la vaccinazione

La natura ha delle sue regole. Come è stato ampiamente dimostrato per la meningite, capita che per alcune patologie, la vaccinazione verso un tipo di batterio o di virus faciliti l’aumentata presenza di un altro batterio simile ma non identico.

Succede un po’ come se alcunemalattie (per fortuna non tutte) avessero una loro situazione di equilibrioecologico che le rende “necessarie”. Per la pertosse sta avvenendo qualcosa di inatteso. I bambini sono in gran parte vaccinati, anche perché sitratta di una vaccinazione che in Italia viene fatta quasi come se fosseobbligatoria (e non lo è…), insieme a quelle obbligatorie. Inoltre se percaso decidi di non farla sei guardato quasi come un criminale (il tutto è inparte legato al sospetto link tra questa vaccinazione e l’autismo, per ilquale, l’assoluzione apparente sembrerebbe più di tipo politico giudiziario chescientifica).

La pertosse ha sempre avuto cicliquinquennali di ricomparsa, ma con le prime vaccinazioni fatte ancora moltianni fa, gli effetti sono stati immediati e validi. La presenza di pertossenella popolazione è scesa a livelli bassissimi. Eppure dal 1982 la presenza di pertosse negli USA sta crescendo di anno in anno, con picchi nel 2005 e nel 2010 che hanno avuto caratteristiche epidemiche rilevati.

  • Ora un altro picco sta bersagliando gli USA nel 2012 e in questi giorni un articolo del New England Journal of Medicine ha sollevato la questione discutendone apertamente.

Pensieri che nascono. Alcuni diconoche questo è dovuto al fatto che a causa degli effetti collaterali si è passatida un vaccino più forte ad un vaccino più debole (il cosiddetto vaccinoacellulare) e quindi l’efficacia è calata. Alcuni, come il NEJM, sostengono che comunque le vaccinazioni”scadono” e che quindi sarebbe necessario continuare a rivaccinare bambini ed adulti per mantenere bassa la circolazione del virus. Altri diconoche la paura degli effetti legati all’autismo ha ridottola diffusione del vaccino.

Personalmente non ritengo che si debba cercare una sistematica vaccinazione e rivaccinazione di adulti e bambini.Credo che eventi di questo tipo obblighino ad una riflessione. Noi abbiamoavuto grandi successi dalla vaccinazione: Vaiolo, Poliomielite, Difterite e Tetano rappresentano delle conquiste importanti. Sul resto qualche perplessità residua rimane e epidemie come questa obbligano a riflessioni più profonde che non abbiano solo la volontà di vaccinare come scopo.

 

  • http://eurosalus.com/salute-ambiente/epidemie-pertosse-nonostante-vaccinazione
  • http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1200850
  • http://www.naturalnews.com/038797_whooping_cough_vaccination_outbreak.html
  • http://sanevax.org/whooping-cough-vaccine-efficacy/
  • http://www.pediatricnews.com/index.php?id=7810&tx_ttnews%5Btt_news%5D=143421&cHash=401f907a7d056b3e33bed149d60afd93&utm_medium=twitter&utm_source=twitterfeed

 

  •  La maggior parte delle persone che hanno contratto la pertosse nella Contea di San Diego quest’ anno avevano ricevuto le vaccinazioni, secondo i dati provinciali.
Delle 621 persone che hanno contratto la malattia, l’85 %  avevano ricevuto la vaccinazione, mettendo così in dubbio  l’efficacia del vaccino.

I vaccini di “Pertussis” offrono livelli alti di protezione durante tutto il ciclo della vaccinazione che si compie al primo anno di vita, disse il Dott. Wilma Wooten, Ufficiale della salute pubblica e provinciale di San Diego .“Ma poi la protezione decresce col tempo”, disse Wooten.La KPBS ed la Inewsource , si  interrogano circa l’efficacia del vaccino, dopo che la sua  completa analisi  dei dati mostrò, che  la maggioranza delle  persone aveva contratto la malattia, erano vaccinate.


Quando l’immunità va a vuoto

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UN VIDEO INTERESSANTE

 http://video.pbs.org/video/1699679182/

FONTE 
  •  http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/
 NOTIZIE A CONFRONTO
ASTRATTI

Vaccine-resistant pertussis strains found in Philadelphia

 

WASHINGTON – Vaccine-resistant isolates of Bordetella pertussis have appeared in Philadelphia – the first such strains to be seen in the United States.

Of 30 samples analyzed, 18 (60%) showed a variant that conferred resistance to the current vaccine formulation, Dr. Jennifer Vodzak said at the annual meeting of the Pediatric Academic Societies. The strains had developed two different mutations, each of which deleted their expression of pertactin, an outer membrane protein that helps the bacteria adhere to respiratory epithelium. Pertactin is used as an antigen in the acellular pertussis component of the Tdap vaccine…

Lead More

  • http://www.pediatricnews.com/index.php?id=7810&tx_ttnews[tt_news]=143421&cHash=401f907a7d056b3e33bed149d60afd93&utm_medium=twitter&utm_source=twitterfeed

 

FDA study shows pertussis vaccination spreads pathogenic bacteria

In a failed attempt to explain away why vaccinated individuals seem to be the
only ones contracting and spreading whooping cough during major outbreaks, the U.S. Food and Drug Administration (FDA) recently launched an inquiry aimed at better understanding how the controversial vaccine works.

But what the agency ended up discovering is that the vaccine for whooping cough, also known as pertussis, spreads the very same pathogenic bacteria that causes whopping cough in the first place, which in some people can lead to serious infections.

Learn more:

  • http://www.naturalnews.com/044162_pertussis_vaccination_whooping_cough_FDA.html#ixzz3ZQpUwKIP

    Risultati

    Troviamo che:

  • 1) i tempi di variazione dei tassi di attacco specifici per età osservati negli Stati Uniti e Regno Unito sono coerenti con trasmissione asintomatica;
  • 2) l’analisi delle sequenze filodinamica statunitensi indica diversità genetica più nella popolazione batterica complessiva di quanto sarebbe suggerito dal numero osservato di infezioni, un modello previsto con trasmissione asintomatica;
  • 3) infezioni asintomatiche possono valutazioni di polarizzazione di efficacia del vaccino basato su osservazioni di B. pertosse settimane senza glutine;
  • 4) trasmissione asintomatica può spiegare l’aumento osservato in B. pertosse incidenza;
  •  5) vaccinando le persone a stretto contatto con i bambini troppo piccoli per ricevere il vaccino (“cocooning” i bambini non vaccinati) può essere inefficace.

http://www.biomedcentral.com/1741-7015/13/146


 

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