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“Vaccinazioni,conoscete i rischi”? Il messaggio del NVIC su Times Square; basta con la vaccinazione coercitiva!

QUANDO LA POLITICA E LA MEDICINA SI FONDONO ASSIEME

***In questi giorni dilaga il panico e la paura distribuita dalle molte notizie sulle varie ed eventuali disposizioni di legge, che andrebbero a minare l’autorità genitoriale e la libertà di cura. Le fonti sono innumerevoli e stiamo assistendo alla pazzia collettiva federale di molti senatori e politici, i quali negano la libertà calpestando i diritti di ogni essere umano.Tutto ciò non è possibile***

  • QUANDO SI METTONO LE MANI IN PASTA OVUNQUE.
  • RICORDIAMO A TAL PROPOSITO QUESTO PRECETTO A CUI SI DOVREBBE GIURARE LA PROPRIA FEDELTA’.
  • QUESTA FEDELTA’ A CUI MOLTI CAMICI HANNO RINUNCIATO,PROSEGUENDO PER UNA STRADA DIVERSA.
  • LA STRADA MEDICA E POLITICA DA SEMPRE UNA COSA UNICA.
  • IL PRINCIPIO CARDINE DELLA MEDICINA È QUELLO DI “PRECAUZIONE” IN BASE AL QUALE, DI FRONTE ALL’IMPOSSIBILITÀ DI ESCLUDERE LA DANNOSITÀ DI UN FARMACO O DI UN INTERVENTO, IL MEDICO CI SI DOVREBBE ASTENERE;
    PRINCIPIO CHE NEGLI ULTIMI DECENNI È STATO ABBANDONATO PER SEGUIRE QUELLO – PER LORO ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO – DEL PROFITTO.. (non per tutti,ovviamente)

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Coercizioni? basta! Grazie alla campagna portata avanti dal National Vaccine Information Center

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Aggiornamento fonti situazione politica “sb 277”

California Entertainment Industry Leads Nation on Vaccine Choice – Why are They not Speaking out on SB277?

  • http://vaccineimpact.com/2015/california-entertainment-industry-leads-nation-on-vaccine-choice-why-are-they-not-speaking-out-on-sb277/

 

“No alle coercizioni sulla vaccinazione”

Questo il messaggio sponsorizzato dal National Vaccine Information Center a New York Times Square, Philadelphia e New Jersey

 14 apr 2015

WASHINGTON – Difendere i diritti del consenso informato in America? Ci pensa il National Vaccine Information Center (NVIC) il quale sta sponsorizzando un messaggio, per una scelta informata in Times Square di New York City e sulle principali autostrade della Pennsylvania e New Jersey.

In questi stati procede come per due anni fa,la campagna di informazione e di sensibilizzazione  pubblica del NVIC,accompagnata da cartelloni e autobus negli stati del Colorado, Vermont, New Hampshire, Washington, Oregon, Arizona, Illinois, Georgia, New York e Texas nel 2013 e 2014.

“I vaccini sono prodotti farmaceutici che comportano un rischio di danno; i produttori di vaccini e medici sono completamente protetti da tale responsabilità civile.”

Il messaggio “No alla vaccinazione coercitiva” è visualizzato su schermo digitale in Times Square; a Filadelfia e nel New Jersey. La portata settimanale di visualizzazione del messaggio di NVIC è di 12 milioni di persone.

Trentennale il lavoro di educazione informativa su tale argomento portato avanti dal NVIC e dai tutti i suoi attivisti di Washington, Oregon, Maryland e North Carolina, i quali si sono battuti per eliminare le esenzioni da vaccino .

POLITICA? CHE MOMENTO E’ MAI QUESTO? 

La California è attualmente in lavorazione su un disegno di legge (SB277) che costringerebbe ogni bambino alla pratica vaccinale. Qualora i genitori non riuscissero a trovare un medico che  dia l’esenzione, coloro che non rispetteranno tale coercizione vedranno negarsi il diritto all’istruzione (pubblica o privata).

***A NOSTRO AVVISO QUESTO E’ MOLTO GRAVE***

Sponsor del disegno di legge, è il pediatra Richard Pan, MD.

  • ECCO A VOI DI SEGUITO LA COMMISSIONE E LE AUDIZIONI ACCENNATE PRECEDENTEMENTE
  • http://calchannel.granicus.com/MediaPlayer.php?view_id=7&clip_id=2716

“Le leggi per una vaccinazione forzata e perciò coercitiva,sono una violazione dei diritti civili e umani, un attacco ai valori fondamentali e alle credenze che gli americani hanno onorato”

Il Bill of Rights è stata rettificato nella Costituzione degli Stati Uniti nel 1791, ha dichiarato Barbara Loe Fisher,co-fondatore e presidente dell’NVIC .

Dai 51 casi di morbillo identificati a Disneyland, California ai primi di gennaio 2015, più di 100 le richieste di aiuto,di informazione combattute legalmente dal NVIC (fonte di seguito).

Alcune delle proposte di legge rimuoverebbero non solo il diritto della prescrizione dell’esenzione da parte dei medici,ma anche limitare le esenzioni mediche per controindicazioni federale approvate; richiedere alle scuole di postare pubblicamente i tassi di esenzione del vaccino; e negare l’occupazione per gli insegnanti e tutto il personale della scuola in grado di mostrare la prova della vaccinazione.

  • ***Il portale giuridico legale***

Raggiungere e proteggere il diritto al consenso informato per la vaccinazione è oggi più importante che mai, e abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare questo obiettivo. E ‘a livello statale che le politiche di vaccinazione di massa vengon fatte,ed è a livello nazionale, dove la vostra azione per proteggere i vostri diritti può avere il maggiore impatto.Inoltre, quando si verificano problemi di reazioni e danni da vaccini, sarete aiutati.

Welcome to the NVIC Advocacy Portal (NVICAP)

  • https://nvicadvocacy.org/members/Home.aspx

“” I medici non possono prevedere gli eventuali danni e danneggiati da vaccinazione,per questo motivo molti rifiutano tutto ciò.Se si abbandona il diritto umano attraverso il consenso informato,lasciando i medici indenni dall’assunzione di rischi, gli americani possono essere sfruttati da una società senza responsabilità ma con il potere di costrizione anche sull’acquisto e uso dei loro prodotti “, ha dichiarato Fisher.”

Negli ultimi tre mesi, i media hanno manipolato le informazioni sfruttando la paura attraverso il terrorismo psicologico (vedi fonte seguente). La lotta del cittadino per una libertà sanitaria giusta e personale senza coercizione,arriva in un momento in cui i funzionari della sanità federali hanno annunciato un Piano Nazionale di Immunizzazione, per monitorare elettronicamente lo stato vaccinale di tutti gli adulti e di coinvolgere i datori di lavoro, chiese e altri gruppi privati ​​per aumentare l’uso  dei vaccini raccomandati.

Questa può esser chiamata “oppressione”?

Allegati

  • http://www.nvic.org/NVIC-Vaccine-News/March-2015/the-vaccine-culture-war-in-america-are-you-ready.aspx
  • La guerra cultura vaccino in America: Sei pronto?

    di Barbara Loe Fisher


“Una manciata di casi di morbillo nella nostra popolazione formata da 317 milioni di persone, non giustifica la coercizione, la discriminazione e la punizione di una minoranza di cittadini che si oppone alle politiche sanitarie del governo, che non rispettano la biodiversità o le credenze religiose e di coscienza”  ha dichiarato Fisher.

Il National Vaccine Information Center (NVIC) è stato fondato nel 1982 per prevenire i danni e i decessi da vaccino attraverso l’istruzione pubblica. Un’organizzazione  non-profit ed educativa; l’NVIC sostiene una libera informazione, la registrazione e la segnalazione alle disposizioni sulla sicurezza del vaccino della Legge Nazionale del 1986( fonte di seguito).

  • National Childhood Vaccine Injury Act of 1986
  • http://www.nvic.org/Vaccine-Laws/1986-Vaccine-Injury-Law.aspx

RICORDIAMO LA GRANDE BATTAGLIA PORTATA AVANTI DAL NVIC

Nel 2015, il National Vaccine Information Center ha portato avanti la sua battaglia di sensibilizzazione contro la coercizione delle vaccinazioni.

Come?

Diversi i cartelloni informativi sulla scia della campagna informativa partita nel 2013 per sostenere la consapevolezza dei rischi del vaccino e il diritto di esercitare, consenso informato volontario per la vaccinazione.

Messaggio di NVIC su Times Square Jumbotron

Campagna NVIC Vaccine Education

 Durante il mese di aprile 2013, il messaggio dell’NVIC sul  “conoscere i rischi e fallimenti” è stato protagonista della campagna educativa proposta e visualizzata in diverse città (Austin, Texas,Portland, OR, Olympia, WA, Phoenix e Tucson, AZ e Chicago)


 PORTARE AVANTI LA LIBERA INFORMAZIONE: NULLA DI PIU’ GIUSTO!

***di seguito astratti e fonti di riferimento***

VACCINAZIONI: conoscere i rischi

Come il primo vaccino per il vaiolo, ogni vaccino raccomandato oggi dai funzionari sanitari del governo e le associazioni di categoria medici comporta un rischio di complicanze. 9 10 11 12 13  

 

NVIC cartelloni su New Jersey Turnpike

NVIC Denver Bus annuncio
Il Direttore dell’ NVIC del Colorado,Cindy Loveland 


Vi è un ampio spettro di complicanze vaccino, identificate e riconosciute nella letteratura medica, dall’Istituto di Medicina (IOM), dall’Accademia Nazionale delle Scienze, tra cui 14 15 16 17 18      

  • Infiammazione del Cervello  /  Encefalopatia
  • Disfunzione cronica del sistema nervoso
  • Anafilassi
  • Convulsioni febbrili
  • Sindrome di Guillain Barre (GBS)
  • Brachiale neurite;
  • Artrite acuta e cronica
  • Trombocitopenia
  • Il vaiolo, la poliomielite, il morbillo e la varicella zoster infezioni da ceppo vaccinale
  • Morte (vaiolo, la poliomielite e il morbillo vaccino)
  • Shock e “stato di shock insolito”
  • Pianto inconsolabile
  • Sincope
  • Deltoide Borsite

Suscettibilità individuale e reazioni ai Vaccini

Nel 2012, l’OIM ha pubblicato un rapporto sugli effetti avversi dei vaccini: Evidenza e causalità, 19  riconoscendo i molteplici fattori di rischio elevati e  non ancora identificati dalla scienza medica che possono aumentare la “suscettibilità individuale” per le reazioni ai vaccini 20 .   

Lacune nelle conoscenze sui singoli Rischi 

Nel 2013, l’OIM ha pubblicato un altro rapporto, sull’Immunizzazione dell’infanzia,Schedule e Sicurezza: preoccupazioni delle parti interessate, prove scientifiche e studi futuri, 21 e ha dichiarato non ci sono lacune significative nella conoscenza scientifica sui bambini, che sono biologicamente a più alto rischio di danni.  22            

 Vaccino Schedule

Il comitato IOM, che ha esaminato la sicurezza del programma vaccinale dell’infanzia attualmente raccomandato, ha scoperto che lo stesso, non è stato completamente valutato scientificamente. 23           

 

Questioni in sospeso sui vaccini e sulle malattie croniche

A causa della mancanza di sufficienti studi metodologicamente  condotti e pubblicati nella letteratura medica, il comitato IOM  era in grado di determinare una correlazione con lo sviluppo dei seguenti disturbi del sistema immunitario e disabilità nei bambini: 24   

  • asma;
  • atopia;
  • allergia;
  • autoimmunità;
  • autismo;
  • disturbi di apprendimento;
  • disturbi della comunicazione;
  • disturbi dello sviluppo;
  • disabilità intellettiva;
  • disturbo dell’attenzione;
  • dirompente disturbo del comportamento;
  • tic e sindrome di Tourette;
  • convulsioni;
  • convulsioni febbrili e
  • epilessia.

Identificare danni e reazioni post-vaccino

Se i sintomi elencati di seguito si verificano nelle ore, giorni o settimane dopo la vaccinazione, è molto importante contattare immediatamente un medico:

  • pronunciato gonfiore arrossamento, calore o indurimento al sito di iniezione che continua per giorni o settimane;
  • eruzioni cutanee corpo o orticaria;
  • crisi/attacchi / crollo;
  • insensibilità, sonno profondo prolungato;
  • urla e pianto inconsolabile (possono includere curvatura della schiena);
  • febbre alta
  • difficoltà respiratorie;
  • contrazioni o spasmi del corpo, braccia, gambe o la testa;
  • laminazione ;
  • dolore alla testa o dolore al collo;
  • dolore articolare o debolezza muscolare;
  • invalidante stanchezza;
  • perdita di memoria e di abilità mentali;
  • paralisi di qualsiasi parte del corpo;
  • cambiamenti nel sonno / veglia modello e cambiamenti di personalità drammatici;
  • mancanza di contatto visivo o ritiro sociale
  • perdita della capacità di rotolare, sedersi o alzarsi
  • sfregamento, dondolo, spinning;
  • insorgenza di problemi cronici all’orecchio  o problemi respiratori (asma compresa);
  • diarrea grave / persistente o costipazione cronica;
  • eccessiva ecchimosi, sanguinamento o anemia
  • altra grave perdita di benessere fisico, mentale o emotivo

Gravi complicazioni della vaccinazione possono portare a danni permanenti o la morte. Assicurarsi che tutti i problemi di salute, ricoveri e infortuni che si verificano dopo la vaccinazione vengano inseriti in cartelle cliniche permanenti e che le copie scritte siano conservate dalla persona vaccinata o genitore / tutore di quella persona.


Per saperne di più su come riconoscere i sintomi di reazione vaccino e le complicazioni associate con le 17 differenti vaccini raccomandati dal CDC e associazioni di categoria medica.

***BASTA SILENZIO E BASTA DIFENDERE L’INDIFENDIBILE***

National Childhood Vaccine Injury Act of 1986

Nel 1986, il Congresso approvò questa legge. 25 

Creata e approvata dal Congresso in risposta alle pressioni da parte dell‘industria farmaceutica e dalle associazioni mediche di categoria, per responsabilizzare i precedenti senza omettere le proprie negligenze su eventuali danni, lesioni e decessi causati dalla vaccinazione raccomandata a livello federale.

. La legge, che ha riconosciuto i danni da vaccino,anche gravi,ha creato un programma federale per il risarcimento danni (VICP). 26  

Solo nel 2013, il VICP è riuscito ad ottenere indennizzi pari a  più di 2,6 miliardi dollari assegnati ai danneggiati e alle loro famiglie; tuttavia due su tre domande di risarcimento per lesioni da vaccino, vengono respinte.

Gli eventi avversi e il sistema di farmacovigilanza (VAERS)

I co-fondatori di NVIC garantiscono l’informazione, seguoendo da vicino il sistema di farmacovigilanza secondo la legge del 1986.

Secondo la legge federale, i medici e tutti i fornitori di vaccini negli Stati Uniti hanno l’obbligo di:

  1. Fornire informazioni sui rischi prima della vaccinazione;
  2. Tenere un registro permanente di tutte le vaccinazioni somministrate, compreso il numero e il nome del vaccino (lotti);
  3. registrazioni di Reazioni e danni avvenuti dopo la vaccinazione;
  4. Fare un rapporto al Sistema di raccolta dati (VAERS) sugli eventuali eventi avversi;

Si stima che solo tra l’uno e il 10 per cento di tutti gli eventi avversi del vaccino siano riportati al VAERS. 28 29  .

Se un medico o un altro fornitore di vaccini si rifiuta di fare un report sugli eventi avversi da vaccino VAERS, la persona o la famiglia della persona, che ha subito un grave problema di salute dopo la vaccinazione, potrà direttamente segnalare al VAERS.

 

VACCINAZIONI: PREVENZIONE 

Dopo che fu approvata la legge del 1986, c’era meno enfasi sulla prevenzione. Diversi i danni e le reazioni susseguite dopo la vaccinazione contro la pertosse. 32 33 34

VACCINAZIONI: CONOSCONO I FALLIMENTI 

I vaccini possono fornire l’immunità temporanea,tuttavia sappiamo bene che VACCINARE NON EQUIVALE AD IMMUNIZZARE

I Vaccini contro la pertosse,l’influenza e il MMR sono tre esempi. I bambini vaccinati possono trasmettere la pertosse, l’influenza ed altre infezioni ad altri individui.

***Come al solito,si sfata il mito dei focolai tra i vaccinati.***

 

FONTI DISPONIBILI PER APPROFONDIRE

  • La Pertosse  36 37 41

 

Nel 2012, il 95% dei bambini che iniziano l’asilo negli Stati Uniti aveva ricevuto quattro o cinque dosi di vaccini contenenti pertosse 38 e nel 2011 quasi l’80% degli adolescenti aveva ottenuto . una dose di richiamo ( la sesta)per la pertosse (Tdap) dopo 10 anni 39 .

Nel 2012, i funzionari del CDC hanno dichiarato che gli individui NON vaccinati “non alimentano le grandi epidemie” di pertosse negli Stati Uniti .40

Vaccino antinfluenzale

“Sfortunatamente, alcune persone possono contrarre con il virus dell’influenza nonostante la vaccinazione. La protezione fornita dalla vaccinazione antinfluenzale può variare notevolmente, basata in parte su salute, età ed altri fattori”. – Centers for Diseases Control (2013) 42 43   


Sintomi di influenza : Ci sono due tipi di influenza principali ( A e B) e i sintomi possono includere febbre, brividi, mal di gola, stanchezza, muscolari e dolori muscolari, tosse, diarrea e vomito che può durare per più di una settimana. Gravi complicazioni dell’influenza includono disidratazione, infezioni all’orecchio, bronchite, polmonite e  morte. [44]  

MMR: Focolai tra i Vaccinati

Nel corso degli ultimi 15 anni, ci sono stati focolai di parotite negli Stati Uniti e in altri paesi con popolazioni completamente vaccinate che hanno ricevuto le due dosi  di vaccino MMR. 45 46

Nel 2011-2012, il 95% dei bambini che iniziano l’asilo negli Stati Uniti ricevono le due dosi di MMR 47 , e nel 2011, circa il 90% degli adolescenti riceve due dosi  di MMR. 48   


 

Il Discorso di Laura Hayes sui diritti dei genitori e sulla tirannia medica.

  • COS’è  sb277?
  • http://www.sb277.org/

Ecco la trascrizione:

Laura Hayes Rally Discorso  SB 277, 8 Aprile 2015

Oggi è un giorno molto triste nella storia della California. Oggi è un giorno in cui abbiamo dovuto pubblicamente contrastare la tirannia medica e  lottare per ciò che è il nostro diritto; il diritto di decidere sulla nostra salute e quella dei nostri bambini. Noi abbiamo il diritto di sapere cosa inoculiamo nel nostro corpo e in quello dei nostri figli.

E’ un nostro diritto sapere e noi lo dobbiamo difendere.

Come si è arrivati ​​a questo? vaccinazione coercitiva condecine di vaccini … da medici e infermieri che hanno giurato di  “non nuocere” .Come si è arrivati ​​aquesto?

*fonte di seguito*

http://www.ageofautism.com/2015/04/laura-hayes-speech-on-parental-rights-and-medical-freedom-california-sb277-.html


 

LA REALTA’ E’ FORMATA DAI DATI DI FATTO,QUELLI REALI.

NON LASCIAMOCI TRASPORTARE DA PETTEGOLEZZI. DIFENDIAMO IL NOSTRO DIRITTO ALLA CURA,ALLA SALUTE ED ALL’ISTRUZIONE.

NESSUN RICATTO PUO’ PORTARE AL BENE DELL’UMANITA’,NESSUNO.

LA MANIPOLAZIONE DELLE TESTE?

L’OMISSIONE DI DATI DAI VERTICI?

L’INFORMAZIONE E’ UN NOSTRO DIRITTO,LE CURE ANCHE PER QUESTO MOTIVO,DIFENDIAMO CI’ CHE E’ NOSTRO.

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Clicca per vedere ed accedere Riferimenti

  • FONTE PERVENUTA DAL NVIC
  • http://www.enhancedonlinenews.com/news/eon/20150414005689/en/NVIC/National-Vaccine-Information-Center/Barbara-Loe-Fisher

ALLEGATI

Focolai tra i vaccinati.Una intera sezione

Influenza. Una intera sezione dedicata

Vaccini grafici e storia.Il calo della mortalità non è correlato alla vaccinazione!

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Vaccini: Cosa non conosciamo? Storia,tabelle e grafici mai visionati

Vaccini: cosa ci è stato omesso?

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Aggiornamento Fonti Ottobre 2015

“Interventions with vaccines and vitamin A have non-specific effects on child survival, i.e. effects not explained by prevention
of specific diseases or deficiency”

La maggior parte degli interventi eseguiti nell’infanzia (vaccinazioni, vitamine,micronutrienti etc) nei paesi a basso reddito, sono stati creati per una vita “migliore”.
Tuttavia, di solito questi interventi sono stati studiati e perciò conosciuti SOLO sugli effetti specifici e NON per i loro effetti complessivi sulla morbilità e mortalità.

In molte situazioni infatti, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi dalle aspettative.
Come mai?
In realtà le aspettative sono una cosa,le osservazioni un’altra : il sistema immunitario previene di per sè,molto più che attraverso qualsiasi intervento esterno.

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662

PDF gratuito ed accessibile

http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html

 

Nella letteratura medica, si esaltano da sempre le virtù della vaccinazione. Dopo aver letto questi libri, si rimane con l’impressione che nel corso del 1800 e nel 1900,esistessero piaghe rampanti che hanno provocato la morte a decine di persone,ma grazie ai vaccini,successivamente la realtà cambiò.

Questo è certamente quello in cui da sempre abbiamo creduto.Questa “verità” nella società è come ben sappiamo, un dato di fatto.

(Roman Bystrianyk & Suzanne Humphries, MD)

“E ‘difficile sottovalutare il contributo della vaccinazione per il nostro benessere. È stato stimato che se non fosse per le vaccinazioni infantili (contro difterite, pertosse, morbillo, parotite, il vaiolo, e rosolia, nonché la protezione offerta dai vaccini contro il tetano, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, l’influenza, l’epatite B, la polmonite batterica , e la rabbia) i tassi di mortalità dell’infanzia probabilmente sarebbero tra il 20 e il  50%.  Infatti, nei paesi in cui la vaccinazione non è praticata, i tassi di mortalità tra i neonati ed  i bambini piccoli rimangono in quel livello. “ [1]


Paul Offit parla nel suo recente libro “Deadly Choices – How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All” su come il vaccino contro la pertosse abbia ridotto le morti dalla malattia da 7.000 solo a 30.

“La pertosse  è un’infezione devastante. Prima del vaccino, erano circa trecento mila i casi di pertosse, causando settemila morti ogni anno (quasi tutti  bambini piccoli). Ora, a causa del vaccino contro la pertosse, meno di trenta bambini muoiono ogni anno a causa della malattia. Ma i tempi stanno cambiando. “[2]

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Questo tipo di informazione si trova anche nelle riviste mediche. Un lungo studio sulla pertosse ed il vaccino contro la pertosse è stato pubblicato nel 1988 sulla rivista Pediatrics . Il primo paragrafo del documento afferma quanto segue:

“Negli Stati Uniti, la pertosse è stata controllata con successo mediante l’immunizzazione di massa di routine dei neonati e dei bambini. Nell’era prevaccino, ci sono stati dai 115.000 a 270.000 casi di pertosse e da 5.000 a 10.000 morti a causa della malattia ogni anno. Nel corso degli ultimi 10 anni, ci sono stati da 1.200 a 4.000 casi e 5-10 morti l’anno. “ [3]

Cosa significa questa affermazione? Grazie all’introduzione dei vaccini i morti sono diminuiti come pure i casi della malattia( in questo caso “grazie” al vaccino DTP).Chi crede a questa affermazione crede nella vaccinazione come beneficio,senza voler mettere in dubbio nulla.

Quali sono i dati reali ed effettivi? Perchè non dovremmo fidarci di queste affermazioni? Cosa dicono le tabelle?

Il problema di queste affermazioni è che non sono supportate da prove. Quando guardiamo i dati effettivi, vediamo altro. Benché molte persone siano morte a causa della pertosse nella prima parte del 1900, dal momento dell’introduzione del vaccino, il tasso di morte negli Stati Uniti è diminuito di oltre il 90 per cento. Utilizzando la fonte che è stata il riferimento per affermare tutto questo sul giornale Pediatrics, vediamo che il calo delle morti dalla vetta è stato di circa il 92 per cento prima dell’introduzione del vaccino DTP. [4]

IL 92% DEL TASSO DI MORTE SI E’ RIDOTTO PRIMA DELL’INTRODUZIONE DEL VACCINO DTP

1a

Il numero effettivo di morti dal momento dell’introduzione del vaccino DTP era di circa 1.200 e non i 5.000 e 10.000 varie volte citati.

Un punto ulteriormente importante da notare è la riduzione della mortalità (per pertosse) ogni anno, a prescindere dall’introduzione di questo vaccino.Guardando i grafici evince questa realtà,l’introduzione del vaccino,non ha portato a nessuna tendenza al ribasso,questo fenomeno era fortunatamente iniziato prima.

Un’altra serie di dati a partire dall’inizio del 20° secolo, mostrano la mancata riduzione di mortalità dei vaccini ancora più drammaticamente. Qui si può vedere che il tasso di mortalità era sceso di oltre il 98% prima dell’uso nazionale della vaccinazione DTP nel 1950.

IL TASSO DI MORTALITA’ ERA SCESO OLTRE IL 98% PRIMA DELL’USO DEL VACCINO DTP 

1b

L’Inghilterra iniziò con il mantenere le statistiche nel 1838 (62 anni prima erano state riunite le statistiche ufficiali statunitensi). Guardando questi dati, possiamo notare, che il tasso di mortalità per le malattie infettive era alto nel corso del 1800 ed è diminuito dalla metà del 1800 alla metà del 1900 arrivando quasi a zero. Guardando i dati di mortalità per pertosse in Inghilterra, i decessi sono diminuiti di oltre il 99% prima di qualsiasi vaccino.

 

I DECESSI DIMINUIRONO DI OLTRE IL 99% PRIMA DELL’INTRODUZIONE IN INGHILTERRA DI QUALSIASI VACCINO 

1c

Nel caso del morbillo, vediamo una riduzione del tasso di mortalità di quasi il 100 %

1d

I tassi di mortalità sono diminuiti prima della vaccinazione. Nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.

1cc

Purtroppo, queste credenze errate, hanno da sempre portato a fidarsi della vaccinazione, credendo a tutto ciò che ci viene da sempre propinato,non chiedendo e non visionando mai dati,grafici o tabelle come queste.

Da sempre si crede nella virtù della vaccinazione,la quale ha debellato le malattie,senza riflettere su altri fattori,che in realtà hanno causato la mortalità a diminuire.

Questi fattori sono l’igiene, i servizi igienico-sanitari, la nutrizione, il diritto del lavoro,l’ elettricità, la clorazione, la refrigerazione, la pastorizzazione, e molti altri aspetti che oggi generalmente diamo per scontati come parte della vita moderna.

Il miglioramento del tasso della mortalità aveva molto poco a che fare con la medicina.

Un rapporto 1977 ha stimato che, nel migliore dei casi, circa il 3% del declino della mortalità per malattie infettive potrebbe essere attribuito alle cure mediche moderne.


“In generale, le misure mediche (sia chemioterapici e profilattici) sembrano aver contribuito poco al calo generale della mortalità negli Stati Uniti dal 1900 circa-avendo in molti casi stati introdotti diversi decenni dopo un netto calo si era già messo in e non avere influenza rilevabile nella maggior parte dei casi. Più in particolare, con riferimento a questi cinque requisiti (influenza, polmonite, difterite, pertosse, la poliomielite e) per i quali il calo della mortalità appare sostanziale dopo il punto di intervento e sul presupposto improbabile che tutto questo calo è attribuibile alla intervento. . . si stima che al massimo 3,5 per cento del declino totale della mortalità dal 1900 potrebbe essere attribuita a misure mediche introdotte per le malattie considerate qui. “ [5]

L’enfasi del pensiero che i vaccini abbiano salvato l’umanità  è in parte costruita su questo pensiero radicato. Il fatto che le morti a causa delle malattie infettive siano diminuite  molto prima dell’introduzione e uso dei vaccini e antibiotici, viene del tutto ignorato.

Questo errore nello studio e nella ricerca ha creato una situazione dalla quale trarre insegnamento sulla cura giusta delle infezioni e malattie in maniera corretta,ma non è stata compresa; le percentuali continuano ad essere ignorate continuandoci a basare su quell’1% di probabilità di rischio con o senza vaccino. Ci basiamo sempre sulle “probabilità” e non sui dati.

Tuttavia,qualcuno continua ad affermare che non siano i vaccini la causa del caso della mortalità per le malattie infettive ma altro il quale “erroneamente” viene ignorato.

Non c’è la voglia di conoscere e sapere,capire in realtà come tutti questi fattori abbiano agito fino ad oggi.

Prendiamo la pertosse come esempio. Nel 1979 la Svezia abolì l’uso del vaccino DTP sulla base della non efficacia e pericolosità.

La paura, naturalmente, era l’aumento del tasso di mortalità in concomitanza ai tassi inferiori delle vaccinazioni.

Una lettera del 1995 di Victoria Romanus all’Istituto Svedese per il Controllo delle Malattie Infettive indicò che il tasso di mortalità per pertosse era vicino allo zero. La popolazione svedese era di 8,294,000 nel 1979 e 8,831,000 da 1995. Dal 1981 al 1993, otto bambini furono i casi registrati come decessi per pertosse.

Questo dato porterebbe ad una media di circa 0.6 bambini per anno deceduti a causa della pertosse. Questi numeri mostrano una grande disparità sui dati dei decessi che in Svezia erano approssimativamente di 1 su 13,000,000 in assenza del programma di vaccinazione nazionale. [6]

In un altro caso, la copertura vaccinale DTP in Inghilterra è scesa da circa il 78% fino al 30 o 40%  a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suddetto vaccino.

  • Gli anni 1976-1980 sono stati quelli in cui i tassi di vaccinazione avevano raggiunto il livello più basso.

Utilizzando le statistiche ufficiali, il numero dei decessi in quegli anni è pari a 35. Il numero dei decessi precedenti (nei cinque anni precedenti ovvero 1971-1975), mentre i tassi di vaccinazione erano più alti è pari a 55, ovvero circa 1,5 volte superiore rispetto a quando i tassi di vaccinazione erano più bassi. [7]

La triste verità è che la pertosse,è endemica ma non è scomparsa. Un enorme numero di persone contraggono ancora il Bordetella pertussis.

“Anche se la pertosse tradizionalmente è stata considerata una malattia dell’infanzia, è stato ben documentato quasi un secolo fa il riconoscimento della stessa come una tra le cause importanti di malattie respiratorie negli adolescenti e negli adulti, inclusi gli anziani. A causa di immunità calante, adulti e adolescenti possono contrarre la pertosse potendo capire se la si contrae naturalmente o tramite vaccinazione”.  [8]

 

Concentriamoci su un’altra malattia: il morbillo.

Tenete a mente che nel 1963, quasi nessuno è morto da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England aveva avuto solo cinque decessi (Maine: 1, New Hampshire: 0, Vermont: 3, Massachusetts: 0, Rhode Island: 1, Connecticut: 0) che sono stati attribuiti al morbillo. [9]

I morti per  asma (“asthma”) erano in realtà 56 volte maggiori ai decessi a causa del morbillo nel corso di tale anno.

Ma il declino dell’incidenza grazie al vaccino,come sostenitori sottolineano c’è stato? Ci sono alcuni grafici che si possono trovare su Internet che affermano una lieve diminuzione dell’incidenza.Guardando i dati di incidenza più completi, possiamo vedere un calo di incidenza nel 1963 in concomitanza  all’introduzione del vaccino contro il morbillo.

1e

L’incidenza del Morbillo ha subito un calo dopo 1963. Visionando il grafico ci chiediamo se questo calo abbia a che fare con l’introduzione e l’uso del vaccino.

Il primo vaccino contro il morbillo,conteneva il virus “ucciso”, ed era un vaccino contenente alluminio e formaldeide.

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino potrebbe causare la polmonite così come l’encefalopatia (infiammazione del cervello).

“La polmonite è un riscontro comune. La febbre è grave e persistente e il grado di mal di testa (quando presente), suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale. In effetti è stato trovato un paziente, esaminato con EEG, e constatando un’attività anormale e disturbata del cervello (encefalopatia). I risultati spiacevoli riguardanti la suddetta vaccinazione erano imprevisti,ma il verificarsi di questi casi avrebbero dovuto imporre un maggiore controllo ed una restrizione sull’uso del medesimo. Ora il vaccino con virus inattivato per il morbillo,non dovrebbe essere più consigliato e somministrato”. [10]

I vaccini contenenti virus “uccisi” sono stati rapidamente accantonati. [11]

C’erano tuttavia dei problemi significativi anche con i vaccini contenenti virus “vivi”, verificando l’eruzione cutanea della malattia in circa la metà dei riceventi la vaccinazione (constatando sostanzialmente l’equivalente di un caso di morbillo).

Il 48% delle persone ha avuto eruzioni cutanee, e l’83% ha contratto febbre alta successiva all’iniezione.

Qui la domanda che ci chiediamo da tempo: Come mai un calo d’incidenza dei casi di morbillo così drastico dopo l’introduzione del vaccino nel 1963?

Nel 1960, ci si aspettava attraverso la vaccinazione l’immunità permanente; sappiamo bene che così non è mai stato.

“The United State Public Health Service” (Il Servizio Sanitario Pubblico) diede  licenza ad un nuovo vaccino contenente virus “vivi” contro il morbillo. Anche se diversi vaccini “vivi” furono concessi in licenza dal 1963, questo venne considerato dagli epidemiologi come “il miglior vaccino presente finora per ridurre al minimo gli effetti collaterali (trattando la tematica dell'”immunità a vita”). [12 ]


 “Il morbillo, sarà quasi eradicato dalla maggior parte delle zone del paese tra un anno, i funzionari del Servizio Sanitario Pubblico degli Stati Uniti prevedono affinchè avvenga questo. Nonostante l’esistenza di più di 12 milioni di bambini suscettibili, la vaccinazione del “diritto” potrebbe spazzare via la malattia, secondo il dottor Robert J. Warren del Communicable Disease Center di Atlanta. “[13]

 

Dopo oltre dieci anni,l’obiettivo di eradicazione non è ancora stato raggiunto. Diverse le epidemie ripetute negli Stati Uniti.

“Nel 1989 la nuova teoria sulla mancata eliminazione di questa malattia,riguardava la non efficacia dei precedenti vaccini. Nel 1989 il Dr. Feigin del Texas Children Hospital dichiarò che il vaccino del 1963 “non era ampiamente efficace”;medesima idea per il vaccino del 1967  affermando la perdita dell’efficacia se non adeguatamente refrigerato”. [14]

Nello stesso anno, dopo l’uscita e l’uso dei tre tipi di vaccini contro il morbillo,gli scienziati dichiararono che una sola dose non sarebbe stata efficace e di farne conseguenzialmente due. Essi inoltre raccomandarono la vaccinazione a tutte le persone al di sotto dei 32 anni spiegando l’inefficacia delle precedenti ricevute.

  • Quindi si può parlare di calo dell’incidenza del morbillo prima del 1963? Guardando i dati di incidenza di morbillo, la linea di tendenza mostra che l’incidenza era in declino.

1f


Infatti, se si fosse mantenuta quella linea di tendenza,avremmo visto il calo dell’incidenza del morbillo toccare lo zero, intorno agli anni 2000.

Questo è in realtà l’anno in cui il CDC  dichiarato l’eliminazione del morbillo dagli Stati Uniti.

Quindi sono stati tutti questi vaccini la motivazione dell’affrontare e dell’aver affrontato tutti li sforzi,i costi e tutte le reazioni avverse? Tutto questo per una malattia considerata mite in quegli anni?

Quando si ascoltano discorsi sulla vaccinazione, viene spesso propinata la storia della stimolazione anticorpale; ovvero la stimolazione degli anticorpi crea una “memoria della malattia” mettendo il corpo nelle condizioni di saperla affrontare “evitandola” in un futuro.

Bisognerebbe conoscere il Sistema Immunitario poiché non basta sapere cosa siano gli anticorpi per capirne bene il suo funzionamento. Il sistema immunitario è un molto complesso, un’entità ancora poco compresa, composto di molte linee cellulari diverse, ciascuna produce diverse sostanze chimiche che vengono rilasciate nel sangue. Queste sostanze chimiche sono utilizzate dal corpo e sono influenzati da età, stress, stato nutrizionale, ambiente, e tutta una serie di fattori che vengono capiti a malapena.

“. . . il sistema immunitario rimane una scatola nera “, dice Garry Fathman, MD, professore di immunologia e reumatologia e direttore associato dell’Istituto di Immunologia, Trapianti e infezione. 

E ‘incredibilmente complesso; ci sono almeno 15 diversi tipi di cellule interagenti che rilasciano decine di differenti molecole nel sangue per comunicare tra loro e per combattere.

All’interno di ciascuna di queste cellule siedono decine di migliaia di geni la cui attività può essere alterata per età, l’esercizio fisico, l’infezione, stato vaccinale, la dieta, lo stress, e altro . Questo e molto altro,e noi non conosciamo quello che la maggior parte di loro  fanno, o dovrebbero fare. . . “ [15]


Sistema

Il sistema immunitario è tradizionalmente diviso nel sistema immunitario umorale (coinvolto con anticorpi) e il sistema immunitario cellulare che non comporta anticorpi ma comporta l’attivazione di varie cellule, come cellule killer naturali.

Quello che sappiamo è che, contrariamente alla credenza popolare, gli anticorpi non sono necessari per la guarigione dal morbillo.

“. . . bambini con carenza di anticorpi,contraggono abbastanza banalmente malattie come il morbillo,attraversano la caratteristica eruzione cutanea e poi un recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo del siero, comunque in qualsiasi quantità, non serva  per impedire l’eruzione cutanea,né  il normale recupero dalla malattia,né per impedirne la reinfezione. “ [16]

I bambini con un deficit di produzione di anticorpi (agamma-globulinemia), recuperano normalmente dal morbillo proprio come i produttori di anticorpi normali, e ciò è stato riconosciuto fin alla fine del 1960. Ma la risposta anticorpale è davvero l’unica cosa di cui si parlava enfatizzando la buona causa dei vaccini. 

“Una delle scoperte più sconcertanti in medicina clinica, fu la constatazione che i bambini con congenita agamma-globulinaemia,contraevano il morbillo in maniera normale,mostrando la consueta sequenza di sintomi e recupero,oltre ad immunità “. [17]


Per visualizzare il seguente video cliccare sulla fonte

 http://www.omsj.org/blogs/hood12nov

youtube2


Come fa la nutrizione a giocare un ruolo nella malattia?

  • Scoperto nel 1920, la vitamina A fu soprannominata la vitamina “anti-infettiva”. Essa sola ha un enorme impatto sulle morti per morbillo. Negli anni 1990, una riduzione della mortalità dal 60 al 90%  è stata confermata nei casi di ospedalizzazione per morbillo nei paesi poveri con somministrazione di Vitamina A.

“Analisi combinate hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ricoverati con morbillo, siano state associate ad una riduzione di circa il 60% del rischio di mortalità generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i neonati. La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato una polmonite prima o durante l’ospedalizzazione, ha ridotto la mortalità di circa il 70% rispetto ai bambini di controllo. “ [18]

Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi più elevate.

“Durante un’epidemia [di morbillo] la vitamina C è stata usata per la profilassi e tutti quelli che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, per via endovenosa o intramuscolare, erano protetti dal virus. Dato per bocca, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettiva se non è stato dato tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificare l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se l’amministrazione è stata aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore. “ [19]

Nei primi anni del 1900, altri trattamenti sono stati utilizzati con successo per il morbillo. Nel 1919 il Dr. Drummond ha affermato che l’olio di cannella sia una profilassi efficace contro il morbillo.

“E ‘stata la mia pratica, quella di prescrivere in caso di morbilità,l’olio di cannella.Nella maggior parte dei casi la persona così trattata non ha contratto la malattia,e quando c’era,la forma era molto lieve. “ [20]

Nutrizione e altri fattori hanno un grande impatto sul morbillo, quindi perché  dare merito alla vaccinazione?

Uno studio del 2009 pubblicato in Proceedings della Royal Society, ha studiato quello che potrebbe accadere conseguentemente al calo dell’immunità nonostante la vaccinazione nei bambini.

“Possiamo prevedere che la vaccinazione avrà due effetti contrastanti. . . si ridurrà il numero dei neonati suscettibili,avendo perciò alcuni benefici di salute pubblica, riducendo il numero dei casi nei bambini. Tuttavia, questa riduzione porterà ad una riduzione nel promuovere e quindi una maggiore suscettibilità alle infezioni nelle classi di età più avanzata. Quando                       l’ immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato dal numero medio di casi.Per alti livelli di vaccinazione (superiore all’80%) e livelli moderati di immunità calante (maggiore di 30 anni), i cicli di epidemia di grandi dimensioni possono essere indotti. “ [21]

Uno studio del 1984 [22] ha riferito che entro il 2050, la proporzione di persone suscettibili al morbillo possa essere maggiore.

A causa della zelanti polarizzazione pro-vaccino che permea la società, le vere forze che hanno spinto il maggiore calo dei decessi per malattie infettive non sono riconosciute. 


 

Bibliografia:

1. Irwin W. Sherman, Twelve Diseases That Changed Our World, 2007, p. 66.
2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.


 

FONTE

  • WWW.OMSJ.ORG

ALLEGATI

  • Il vaccino del vaiolo: le origini
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Morbillo e Vaccino, quattordici fattori da considerare

Morbillo e vaccini :

quattordici fattori da considerare.

 ~ Da Roman Bystrianyk ,co-autore di

“dissolving Illusions”:

malattie, vaccini, e la storia dimenticata


 

Morbillo

 

Il Morbillo – è una malattia altamente infettiva anche oggi?

Il  vaccino che ha “sconfitto” la malattia , è stato sviluppato 50 anni fa ,ma nonostante questo , il morbillo è ancora considerato una grave minaccia da parte delle autorità sanitarie.

Al suo cinquesimo anniversario  ci sono stati riconoscimenti positivi universali anche dai media. Chiunque metta in discussione il valore di vaccini contro il morbillo o di qualsiasi vaccino è rapidamente messo alla gogna perché la scienza è apparentemente irreprensibile. I sostenitori dicono che solo i  cospiratori  mettono ciò in discussione.

Ma, ci sono accadimenti sulla storia del morbillo che continuano a rimanere nell’ombra.

Qui sono presenti i 14 fattori che non ci vengono trapelati dai funzionari della sanità pubblica, dai  medici, o dai media.


 

1. Il Tasso di mortalità per il morbillo era diminuito di quasi il 100% prima della vaccinazione 

Nel corso del 1800, il morbillo era causa  di morte. Le epidemie si sono verificate ogni anno,provocando un grande afflusso di bambini nei reparti ospedalieri locali. A Glasgow, Inghilterra, dal 1807-1812 ,il morbillo ha rappresentato l’ 11% di tutti i decessi. Negli anni 1867-1872, il 49% dei bambini di un orfanotrofio di Parigi ,che hanno contratto il morbillo è morto.  A partire dalla metà del 1800 i morti per tutte le malattie infettive, tra cui il morbillo, cominciarono  a declinare. Nel 1930 in Inghilterra e negli Stati Uniti la probabilità di morire di morbillo è scesa al 1-2 per cento.


 

Dal 1963 il tasso di mortalità da morbillo negli Stati Uniti era già sceso di circa il 98%.

Stati Uniti il ​​tasso di mortalità morbillo 1900-1987.


 

Alcuni stati del New England non hanno avuto nessun decesso da morbillo. Nel corso di quest’anno, l’intera New England (Maine, New Hampshire, Vermont, Massachusetts, Rhode Island e Connecticut) ha riscontrato solo 5 decessi attribuiti al morbillo.

 

In Inghilterra il vaccino contro il morbillo è stato introdotto nel 1968. Il tasso di mortalità effettiva da morbillo in Inghilterra, era sceso da un picco del 100% circa.

Inghilterra e Galles morbillo tasso di mortalità 1838-1978.



 

 

2. L’vaccino del morbillo del 1963 ha causato una grave malattia chiamata morbillo atipico

Storicamente, il morbillo produrrebbe una febbre alta, tosse, eruzioni cutanee.

… Quasi all’improvviso, si è riscontrata,congestione nasale [testa fredda], con occhi rossi e lacrimazione, fotofobia e di seguito tosse fastidiosa e febbre molto alta.

Questo vaccino ha provocato una febbre molto più elevata in circa la metà dei bambini che lo hanno ricevuto.

Tuttavia il vaccino ha prodotto delle modificazioni delle eruzioni/sintomi , nel 48 per cento dei bambini che lo hanno ricevuto .

Per stemperare questo problema,  l’anticorpo specifico del morbillo è stato dato attraverso la vaccinazione,sotto forma di immunoglobulina  ,assieme ai virus vivi . Questa pratica ha smussato le reazioni evidenti (febbre e rash) per il virus vivo nel vaccino, ma conseguentemente, ha dato gravi reazioni e danni.


I dati mostrano una correlazione altamente significativa tra la mancanza dell’esantema del morbillo e le conseguenti malattie autoimmuni, malattie della pelle seborroica, malattie degenerative delle ossa e alcuni tumori. . . Riteniamo che l’eruzione sia causata da una reazione immunitaria, che distrugge le cellule infettate. Se questo è corretto, l’esantema mancante può indicare che non c’è stata la neutralizzazione durante l’infezione acuta,da parte dei componenti dei virus intracellulari . Ciò può successivamente portare a tali malattie. . . La presenza di anticorpi specifici al momento dell’infezione interferisce con la normale risposta immunitaria contro il virus del morbillo, in particolare con lo sviluppo dell’immunità specifica . Il virus del morbillo intracellulare,fa sì che l’infezione acuta,possa sopravvivere e causare malattie che si manifestano in età adulta.


In altre parole, sopprimendo l’esantema e l’eruzione del morbillo ,si è andati ad  interferire con la normale risposta immunitaria. Interferire con la risposta immunitaria dell’organismo, nel tentativo di compensare una peggiore reazione del vaccino , può portare in futuro problemi agli adulti che hanno ricevuto questa vaccinazione.


 

 

Uno studio del 1967 ha rivelato che il vaccino contro il virus del morbillo potrebbe causare polmonite e dolori addominali così come encefalopatia (infiammazione del cervello). Questi effetti gravi erano “imprevisti”.

 Nella Polmonite,la febbre è grave e persistente come pure il forte mal di testa, e quando è  presente, suggerisce un coinvolgimento del sistema nervoso centrale.  Un nostro paziente , è stato esaminato dall’ EEG, e sono state trovate  prove di attività elettrica e disturbi del cervello,encefalopatia. . . Questi risultati spiacevoli del morbillo erano imprevisti.


 

I casi di  Morbillo atipico  si sono verificati dopo aver contratto il morbillo naturale o dopo la vaccinazione con virus VIVO,ricordando la vaccinazione KMV .

Il Morbillo atipico è stato caratterizzato da  febbre prolungata più alta, lesioni cutanee insolite e gravi polmoniti . L’eruzione è stata spesso accompagnata da emorragia o vescicole. La polmonite include delle distinte lesioni parenchimali nodulari e adenopatia ilare. Dolori addominali, disfunzione epatica, cefalea, eosinofilia, versamenti pleurici ed edema sono stati appurati.


morbillo3



 

 

Quasi 2 milioni di dosi di vaccino KMV sono stati distribuiti in 1963-1967. Il vaccino attenuato o inattivo, è stato generalmente somministrato in una serie di 2-4 dosi ad intervalli mensili. Il Morbillo atipico è stato riscontrato anche 16 anni dopo le vaccinazioni KMV. Il Morbillo atipico dovuto all’uso del vaccino KMV potrebbe rivelarsi mortale.

Una ragazza di 13 anni,Ann Arbor, del Michigan,è morta il 18 febbraio 1978, dopo essere stata ricoverata presso l’Ospedale Universitario, con una diagnosi di morbillo , encefalite e polmonite. La paziente era stata vaccinata nel 1966 o 1967 con 3 iniezioni di vaccino inattivo. Una settimana prima del ricovero, e 10 giorni , ha sviluppato febbre, cefalea, brividi, tosse, rinorrea, e vomito. Un esantema apparve sulle braccia e si allargò al tronco e viso. Lei è stata visitata dal suo medico, che le ha diagnosticato il morbillo atipico. Una settimana dopo, il 23 gennaio, la febbre ancora più alta, e lei ha avuto la sua prima crisi convulsiva. . . All’arrivo, è stata trattata con penicillina endovenosa e idrocortisone. Nonostante la terapia anticonvulsivante, ha continuato ad avere crisi epilettiche focali e poi generalizzati. . . Nel corso dei giorni, l’eruzione ha cominciato a svanire, ma la paziente è rimasta in coma. Morì al 21° giorno di ricovero in ospedale 21 °.

 


 

3. Il Morbillo doveva essere debellato nel 1967

Con l’invenzione del vaccino inattivato e poi del vaccino attivo, una campagna di vaccinazione è stata avviata nell’autunno del 1966 per eliminare il morbillo dagli Stati Uniti. Con la vaccinazione di tutti i soggetti 8-10.000.000 bambini, si pensava alla sua eradicazione,entro il 1967.

Altamente efficaci, i vaccini sono sicuri e disponibili per eliminare il morbillo negli Stati Uniti. Sforzi di collaborazione di organizzazioni mediche e di salute pubblica professionali e volontari sono diretti verso l’eradicazione della malattia nel 1967. 

L’uso efficace di questi vaccini durante il prossimo inverno e la primavera dovrebbe assicurare l’eradicazione del morbillo dagli Stati Uniti nel 1967. 



 

15 anni dopo i tassi del  morbillo erano diminuiti, ma lo sradicamento rapido previsto non si è verificato. La risposta a quel punto, era quella di vaccinare tutti i bambini e non solo, con il progetto di eradicare il morbillo dagli Stati membri entro il 1982.

Il 4 ottobre 1978, il segretario del Dipartimento della Salute, Istruzione e Welfare, Joseph A. Califano, Jr., ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero dovuto  eliminare il morbillo  entro il 1 ottobre 1982. Questo obiettivo era una possibilità data a causa del declino dell’incidenza della malattia negli Stati Uniti e nel raggiungimento dei livelli di immunizzazione di almeno il 90% in quelli sotto i 15 anni di età entro il 1 ottobre 1979.

Quelli vaccinati prima del 1980 potrebbero non essere così immuni come era stato inizialmente creduto perché è stato successivamente determinato la non efficacia dei vaccini.


 

Il Dr. Ralph D. Feigin, primario dell’Ospedale Pediatrico del Texas a Houston , esperto in malattie infettive, ha dichiarato che le persone nate prima del 1956 si presume che siano immuni al morbillo, perché quasi ogni bambino è stato esposto alla malattia. Il vaccino è stato sviluppato nel 1963, ma è composto da  virus attenuati/inattivi ,perciò non era molto efficace. Nel 1967 è stato introdotto un vaccino con virus vivo/attivo, ma era una soluzione instabile e perdeva la sua efficacia se non era  adeguatamente refrigerato.  Come risultato, le persone vaccinate prima del 1980 potrebbero non essere immuni. Questo è uno dei motivi per cui c’è stata l’epidemia di morbillo nei campus universitari.


 

Nel 2000, i casi erano diminuiti, e il morbillo è stato finalmente dichiarato eradicato dagli Stati Uniti – 33 anni dopo la data originale di progettazione. Tuttavia, nel 2012 il CCD ha ritirato   quella dichiarazione, affermando la ricomparsa e la diffusione della malattia. Del numero totale di casi, 200 sono stati attribuiti ai viaggi all’estero, ma la fonte per 22 casi è stato mai accertata.



 

4. E’ stato dichiarato che con una vaccinazione ,si fornisce l’ immunità permanente

Edward Jenner è generalmente riconosciuto come l’inventore del primo vaccino nel 1798.

Il vaccino di Jenner doveva premunire contro il vaiolo. Egli ha erroneamente affermato che avrebbe protetto fornendo l’immunità a  vita. Questa affermazione sarebbe rivelatasi completamente falsa.

Simile a questa dichiarazione, quelle degli inventori dei primi vaccini contro il morbillo i quali affermavano garantendo l’immunità a vita con una vaccinazione.

“Il Vaccino contro il morbillo è raccomandato a tutte le persone che non hanno avuto il morbillo ,ai non vaccinati in precedenza”.

 

Prima dell’era della vaccinazione, il morbillo naturale si  sarebbe per lo più verificatosi nei bambini piccoli,ma con l’avvento della vaccinazione c’è stato uno spostamento verso gli adolescenti.

Il numero di casi di morbillo segnalati nel 1976 e nel 1977 è aumentato dal 1971. Gran parte della crescita è stata provocata dai localizzati focolai di morbillo, molti dei quali si sono verificati nelle popolazioni scolastiche.


 

 

L’idea di una sola vaccinazione,  è stata sostituita nella pianificazione corrente raccomandata dal CDC , vaccinando a 12-15 mesi e 4-6 anni ,non dimenticandosi di dare attenzione nella vaccinazione anche agli adulti.

Almeno uno Stato, New York, ha già provveduto a richiedere due dosi per la vaccinazione.. Tutti gli studenti che frequenteranno nel settembre 1990 , saranno tenuti a mostrare le vaccinazioni per il morbillo, disse Frances Tarlton, un portavoce del Dipartimento della Sanità di New York. La nuova politica di accademia pediatrica raccomanda che la prima dose essere somministrata insieme alle  vaccinazioni contro parotite e rosolia a 15 mesi.


 

L’IDEA DI IMMUNITA’ PERMANENTE….

Una delle notevoli osservazioni circa il morbillo è che l’immunità indotta da infezione naturale sembra rimanere  per la vita.

Tuttavia, a differenza delle infezioni da morbillo, il vaccino non sembra fornire tale protezione duratura,ma sembra addirittura,diminuire negli anni. La  protezione è stimata in questo studio essere,circa per 25 anni.

Le specifiche titolazioni  anticorpali  dopo la vaccinazione del morbillo sono inferiori,rispetto a quelle date dopo l’infezione naturale; per questo si teme che le persone vaccinate, possano perdere gradualmente la protezione dal morbillo. Il Fallimento del vaccino secondario (perdita dell’immunità nel tempo), a differenza del fallimento vaccinale primario (nessuna protezione immediatamente dopo la vaccinazione), è una preoccupazione causata dall’insidiosa sfida per l’eliminazione del morbillo.


 

Come il vaccino contro il vaiolo e il vaccino contro il morbillo, la maggior parte dei vaccini sono stati originariamente sostenuti per fornire una protezione permanente. Tuttavia, l’esperienza attuale ha dimostrato che non è così, come invece  accade con l’infezione naturale.


 

5. Grandi epidemie si verificano ancora in popolazioni altamente vaccinate

In epoca pre-vaccino, il morbillo circolava liberamente . Dopo che si contraeva il  morbillo durante l’infanzia, la recrudescenza successivamente era rara. La protezione permanente data dall’ infezione naturale ,è stata sostituita con una immunità indotta dal vaccino che in realtà tale non è poichè questa diminuisce con il tempo.


 

… Calante è l’immunità indotta dalla vaccinazione,e questo ha un impatto significativo. Il tasso di declino  è ancora basso, ma questo può cambiare,solo agendo su tanti individui in una comunità altamente vaccinata .

Questa combinazione di effetti può , nonostante gli alti tassi di vaccinazione continuare a dare le molte epidemie di morbillo.

Quando l’immunità diminuisce, la vaccinazione ha un impatto molto più limitato. Anche se questa osservazione ha chiare implicazioni di salute pubblica, le conseguenze dinamiche dell’interazione tra la vaccinazione, il declino dell’immunità e l’amplificazione, sono molto più sorprendenti.


 

Dr. James Cherry, ha commentato che, nell’era post-vaccino, il morbillo era diventato una “bomba a orologeria”.

E ‘questo il motivo per cui il CDC e i funzionari della sanità entrano in uno stato di panico quando scoppiano casi di morbillo nelle popolazioni vaccinate?


 

6. I Bambini sono diventati più suscettibili al morbillo

Le madri ai loro bambini,trasmettono tutti i tipi di protezione,attraverso le  immunoglobuline,naturalmente, attraverso la placenta per diversi mesi .

Si trasmette anche l’immunità generale e specifica attraverso il latte. Una madre che ha avuto il morbillo naturale  protegge il bambino contro il morbillo per circa 12 / 15 mesi, con l’allattamento al seno. Le madri vaccinate invece, trasmettono una durata più breve di protezione ai loro bambini. Nell’era della vaccinazione, i bambini sono ora suscettibili di morbillo in età molto più precoce.

 

A causa di questa diminuzione di anticorpi materni si vaccinano i bimbi sempre in più tenera età.


 

. 7 “L’immunità non è sempre immunità” dichiara  Shifting Sands.

A causa del vaccino KMV ,la  mancanza degli anticorpi materni, e l’uso di globulina del siero, un gran numero di persone hanno detto che avevano bisogno di essere rivaccinati nel 1977.

Le seguenti persone non possono essere considerate adeguatamente protette e devono essere rivaccinate: (1) bambini precedentemente vaccinati con il vaccino attivo del morbillo prima dei 12 mesi di età; (2) bambini che hanno ricevuto anche l’ulteriore vaccino attenuato (SchwarzR o MoratenR ceppi), insieme alle immunoglobuline sieriche (ISG), indipendentemente dall’età al momento della vaccinazione; (3) persone precedentemente vaccinate con il vaccino inattivo ; (4) persone precedentemente vaccinate con il vaccino attivo entro 3 mesi dal ricevimento inattivo vaccino contro il morbillo …


 

Nel 1989, a causa di numerosi problemi,al di sotto l’età di 32 anni ,chiunque sia nato dopo il 1957, è stato invitato ad essere rivaccinato.

“Tutti i bambini negli Stati Uniti dovrebbero ricevere una seconda vaccinazione contro il morbillo, come pure per gli adulti di età inferiore ai 32 anni” afferma l’American Academy of Pediatrics  . Una raccomandazione simile è attesa dai Centers for Disease Control entro la fine dell’anno, ha detto il dottor Walter O. Orenstein, che dirige la divisione di immunizzazione presso l’agenzia federale di Atlanta. Le nuove raccomandazioni richiedono una graduale campagna, per fornire una seconda vaccinazione morbillo a quelli sotto i 32 anni di età.



 

8. L’Immunità senza anticorpi

 

Gli scienziati sono rimasti sorpresi quando hanno appreso che gli individui con un deficit di produzione di anticorpi,( agammaglobulinemia) abbiano contratto il morbillo,proprio così come i produttori di anticorpi normali. Questa scoperta “sconcertante” è stata realizzata nel 1960.

Una delle scoperte più sconcertanti della medicina clinica è stata la constatazione che i bambini con congenito agamma-globulinemia,avevano contratto il morbillo in modo normale, mostrando la solita sequenza di sintomi e segni, con conseguente immunizzazione. Nessun anticorpo del  morbillo era rintracciabile nel loro siero .


 

… i bambini con sindrome da deficit di anticorpi, hanno attacchi abbastanza banali di morbillo, con la caratteristica eruzione cutanea e il recupero normale. Inoltre, esse non sono eccessivamente inclini alla reinfezione. Sembra quindi che l’anticorpo nel siero, in ogni caso, in qualsiasi quantità, non sia  richiesto per la produzione del morbillo eruzione cutanea; né per il normale recupero dalla malattia e  per prevenire la reinfezione. 


 

Tuttavia, gli scienziati di vaccini e i  funzionari della sanità pubblica hanno misurato l'”immunità” solo concentrandosi sugli anticorpi. La produzione degli anticorpi non si verifica durante l’infezione naturale.

Quando una persona riceve una malattia infettiva per la prima volta, il suo sistema immunitario esercita il suo “potere innato”, coinvolgendo principalmente l’immunità cellulare. Durante questo processo, si prepara anche per il futuro. La prossima volta che lo stesso agente infettivo si presenterà,il corpo reagirà velocemente,ricordando ciò che era successo in passato; e questo viene fatto con o senza anticorpi.



 

9. Le Vitamine A e C sono fondamentali per il recupero dalla normale infezione da morbillo 


vitamine a c



Dal 1900 si è saputo che alcune vitamine hanno avuto un impatto significativo sulle infezioni da morbillo.

La vitamina A contrasta la moltiplicazione rapida del virus del morbillo all’interno delle cellule, impedendo  di infettare nuove cellule.  La vitamina A è un grande aiuto per la riduzione della mortalità, infezioni concomitanti, e la degenza in ospedale.


 

Il Dr. Ellison ha riferito nel 1932 che i bambini ben nutriti raramente siano morti o abbiano avuto gravi complicanze infettive di morbillo, anche senza sulfamidici e altri antibiotici primitivi. Già nel 1932, gli scienziati  avevano scoperto che la mortalità era  scesa del 58 per cento ,quando i bambini ricoverati in ospedale per il morbillo ricevettero olio di fegato di merluzzo, che contiene le vitamine A e D e acidi grassi omega-3. 

Studi successivi nel 1990 hanno mostrato risultati sorprendenti della vitamina A,la quale ha  ridotto i decessi del 60 al 90 per cento.

Analisi combinate, hanno mostrato che dosi massicce di vitamina A somministrate ai pazienti ospedalizzati (con  morbillo) sono state associate con una riduzione di circa il 60% del rischio di morte in generale, e con una riduzione di circa il 90% tra i bambini. . . La somministrazione di vitamina A ai bambini che hanno sviluppato la polmonite prima o durante la degenza in ospedale , riduce la mortalità di circa il 70% .

 

Nel 2010 è stato confermato che l’integrazione con la vitamina A, durante il morbillo acuto  ha portato a cali significativi per eventi avversi e la morte.

Una somministrazione di vitamine, riduce anche le infezioni opportunistiche come la polmonite e la diarrea associati a virus del morbillo,con  indotta soppressione immunitaria. Una supplementazione di vitamine, ha dimostrato di ridurre il rischio di complicanze a causa di una polmonite dopo un episodio acuto di morbillo. Uno studio in Sudafrica ha dimostrato che la mortalità potrebbe essere ridotta dell’ 80%  associandole all’uso di alte dosi di vitamina A.


 

 

La disponibilità di frutta e verdura ricche di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione della mortalità sempre riguardo al morbillo. C’erano miglioramenti nella  nutrizione generale, come si vede dalla tabella.


 

I tassi di mortalità Inghilterra da scorbuto morbillo vs 1901-1967.


 

Esperimenti condotti nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usato in dosi  elevate.

 


 

Durante un’epidemia [di morbillo] ,la vitamina C è stato usata per la profilassi , e coloro che hanno ricevuto fino a 1000 mg. ogni sei ore, dalla vena o nel muscolo, sono stati protetti dal virus. Dato per via orale, 1000 mg. in succo di frutta ogni due ore non era protettivo se non è stato dato per tutto il giorno. Si è inoltre riscontrato che 1000 mg. per bocca, 4-6 volte al giorno, potrebbe modificarne l’attacco; con la comparsa di macchie di Koplik e febbre, se la somministrazione è aumentata a 12 dosi ogni 24 ore, tutti i segni e sintomi sarebbero scomparsi in 48 ore.


 

Nel 1917 il dottor Drummond utilizzò la  cannella nel trattamento di raffreddori , e ne ha raccomandato l’uso  anche per il morbillo. A quel tempo, il morbillo era ancora considerata una malattia  grave.


 

Il Dr. WB Drummond, medico Soprintendente Baldovan Istitution, descrive nel  The British Medical Journal la sua esperienza con la cannella nel trattamento preventivo della rosolia.  La Cannella è un farmaco le cui virtù terapeutiche non sono sufficientemente riconosciute. L’essenza di cannella  è uno dei rimedi più efficaci in caso di rinite acuta, [infiammazione delle mucose nasali] … qualche anno fa, un articolo è stato pubblicato su The Journal  sostenendo fortemente la cannella come prevenzione del morbillo .


 

Nel 1919 il dottor Drummond ha commentato che l’olio di cannella è stato una profilassi  efficace contro il morbillo.

La Cannella,è un antiossidante, e contiene vitamine A e C e minerali come zinco, potassio, magnesio e manganese.



 

 

10. Aumentati i tassi di mortalità nei paesi poveri

 

A causa della mancanza di comprensione che il vaccino del morbillo esaurisce le riserve di vitamina A, agendo sulla risposta anticorpale, la vaccinazione talvolta ha provocato un tasso di mortalità più elevato.

Precedenti studi hanno dimostrato l’eccesso di mortalità e anomalie immunitarie tra le ragazze immunizzate con il vaccino contro il morbillo ad alto titolo (2-4 anni dopo l’immunizzazione) … i nostri risultati hanno dimostrato che le concentrazioni sieriche di vitamina A erano represse ,dopo la vaccinazione,indipendentemente dal tipo di vaccino.


 

11. È possibile contrarre il morbillo dal vaccino MPR e trasmetterlo ad altri.

Il pensiero convenzionale afferma che non si potrebbe contrarre il morbillo dal vaccino ,nè trasmetterlo agli altri

 

Questo caso illustra una contrazione di morbillo dal vaccino associato in  un paziente di due anni, in British Columbia, in Canada, nel mese di ottobre 2013. Questo caso di (PCR-provata) morbillo indotto dal vaccino si è verificato 37 giorni dopo la vaccinazione  MPR.

In questo rapporto descriviamo un caso di morbillo-parotite-rosolia (MPR) associata al vaccino contro il morbillo . . . Tra il 29 agosto e il 2 settembre 2013 tre persone non collegate da tutta la Fraser Valley, British Columbia, Canada, hanno presentato l’eruzione della  malattia. . . La presente relazione documenta il primo caso di vaccino MPR morbillo associato, 37 giorni dopo la vaccinazione. . . Anche se questo è il primo caso segnalato, probabilmente rappresenta l’esistenza di ulteriori, ma non identificate, eccezioni alla tempistica tipica di diffusione del virus vaccino contro il morbillo e la malattia.

I funzionari della sanità erano così preoccupati per la diffusione virale della malattia,dal bambino vaccinato che hanno vaccinato tutti i contatti suscettibili.



 

12. È davvero “morbillo” in primo luogo?

Flu” è fondamentalmente definito come  febbre superiore o sensazione di febbre (non tutti con l’influenza hanno la febbre), tosse e / o mal di gola, naso chiuso o che cola, mal di testa e / o dolori muscolari, brividi , e la fatica. Quindi,  pensate di avere l’influenza. Giusto? In realtà no. Ciò che è spesso poco compreso è che una persona ha in realtà una sindrome (sindrome simil-influenzale, o ILI) che può essere causata da vari agenti. Solo una parte di questa sindrome è causata da virus dell’influenza A e B, ma la diagnosi differenziale solo per motivi clinici, non è possibile. Quindi, in altre parole, solo perché voi o il vostro medico pensa che abbiate l'”influenza” non significa che abbiate il virus dell’influenza.

In un editoriale del 2009 di Thomas Jefferson del Cochrane Vaccines , ha spiegato proprio quello che l’incidenza di ILI è  in realtà causata dal virus dell’influenza. Il gruppo Cochrane ha stabilito che durante la stagione invernale circa il 7% delle persone contraggono l’ ILI – 93% . Di questo 7% solo una piccola parte ha l’ influenza – 11% di influenza, 6% RSV [virus respiratorio sinciziale], 3% Rhinovirus, 2% PIV [virus parainfluenzale], e un enorme 77% per cause sconosciute. Sulla base di questa conclusione era:

… Prove presentate qui indicano l’influenza , essendo relativamente rara causa di ILI . Ne consegue che i vaccini potrebbero non essere gli  adeguati interventi preventivi sia per influenza o ILI. 

E per quanto riguarda il morbillo? Uno studio del 2002 ha esaminato 195 bambini con eruzioni cutanee e febbre alta. Le indagini di laboratorio hanno dimostrato che nessuno ha avuto il morbillo o la rosolia. I bambini sono stati determinati ad avere parvovius B19, streptococco di gruppo A (GAS), umana di tipo herpes virus 6, enterovirus, adenovirus, e il gruppo C streptococco.

 

Questo studio è simile ad un altro precedente fatto,il quale aveva appurato in un certo numero di casi di morbillo ,che non fosse in realtà il morbillo.

La Rosolia e il parvovirus B19 sembrano essere responsabili di una minoranza di morbillo erroneamente diagnosticati casi nel Regno Unito, ed altre cause infettive di necessità malattia morbillo-come essere cercato.

L’incidenza del Morbillo è sempre invocata nella diagnosi clinica di un medico senza però conferma di laboratorio. Ora che i test di laboratorio sono disponibili, la maggior parte dei casi di “morbillo” vengono appurati non esser tali.Come per l’influenza,quando invece si è affetti da davvero  ILI (malattia simil-influenzale), e quando si pensa di avere il morbillo davvero avere MLI (malattia morbillo-like.)

Il MLI (morbillo-Like Illness) è comune, soprattutto nelle fasce d’età più giovani, e può essere causata da una varietà di agenti patogeni che sono difficili da distinguere clinicamente senza la guida di laboratorio. In ordine di frequenza, altre cause virali comuni di malattia eruzione simil– B19 parvovirus, rosolia, citomegalovirus e il virus di Epstein-Barr – sono state identificate nel nostro studio.


 

Quindi, quanto sono  accurate le statistiche di incidenza del morbillo nel 1950 e dopo? Come  potrebbe agire l’efficacia del vaccino contro il morbillo  se la diagnosi di morbillo non è definita?

Il morbillo è erroneamente diagnosticata nel 97 per cento dei casi, secondo i nuovi dati dal Servizio Sanitario Laboratorio . . .



 

13. Calo dell’incidenza della malattia?

Dopo l’introduzione del vaccino del morbillo nel 1963 c’era un apparente declino dell’incidenza della malattia. Questo può essere visto in molti CDC e altri grafici.

Le Statistiche esistono per  verificare l’incidenza del morbillo, ma non si osservano le reazioni avverse . Per la malattia più grave – morbillo atipico – l’ incidenza non è stata rintracciata, quindi così,anche coloro che non facevano parte delle statistiche. Ancora oggi, il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia), ha un elenco riconosciuto di reazioni.

 Reazioni al vaccino MMR:

Problemi lievi

FEBBRE  (fino a 1 persona su 6)
eruzione cutanea lieve (circa 1 persona su 20)
Gonfiore delle ghiandole guance o il collo (circa 1 persona su 75)

Problemi moderati

Spasmi  causati dalla febbre (circa 1 su 3.000 dosi)
dolore temporaneo e rigidità delle articolazioni, soprattutto nelle donne adolescenti e adulte (fino a 1 su 4)
Temporanra bassa conta piastrinica, che può causare un disturbo della coagulazione (circa 1 su 30.000 dosi)

Problemi gravi (molto raro)

Reazione allergica grave (meno di 1 su un milione di dosi)
Molti altri problemi gravi sono state riportate dopo che un bambino riceve il vaccino MMR, tra cui:
Sordità
spasmi a  lungo termine, coma, o coscienza scontato
danni cerebrali permanenti


 

Prima dell’introduzione del vaccino 1963, l’incidenza del morbillo era già in declino.

Stati Uniti morbillo incidenza 1934-1962.



 

 

 

14. Il Morbillo non è grave in persone ben nutrite.

Come abbiamo visto, storicamente il morbillo era una malattia grave problematica che era spesso mortale. Ancora oggi nei bambini mal nutriti la mortalità dovuta al morbillo è 200-400 volte superiore a quella del ben nutrita nei paesi sviluppati.

Il morbillo rimane una delle principali cause di mortalità infantile nei paesi in cui la malnutrizione, scarsa igiene e cure mediche inadeguate sono prevalenti. . . Il morbillo è una malattia spesso mortale tra i bambini socioeconomico svantaggiati nei paesi tropicali.

E ‘stato riconosciuto da tempo nella letteratura medica e storica che nei bambini ben nutriti,il morbillo non è una delle principali cause di preoccupazione e di solito è una malattia lieve. Prima dell’avvento della vaccinazione contro il morbillo,lo stesso non era più ritenuto  una minaccia importante è stato ben riconosciuto. Dal British Medical Journal nel 1959:

Per dare un’idea delle caratteristiche principali della malattia come appare oggi e di come è meglio trattata, abbiamo invitato alcuni medici di medicina generale a scrivere brevi relazioni sui casi che hanno visto nelle loro pratiche di recente. . . Tali autori concordano sul fatto che il morbillo è oggi normalmente un lieve infezione, e raramente hanno occasione di dare profilattica gammaglobuline.

Nella maggior parte dei bambini l’intero episodio è finito in una settimana, dalla fase prodromica alla scomparsa del rash, e molte madri hanno osservato “quanto bene hanno reagito i loro figli”, . . In questa pratica il morbillo è considerato come un disturbo dell’infanzia relativamente mite e inevitabile che è meglio contrarre in qualsiasi momento dai 3 a 7 anni di età. Negli ultimi 10 anni ci sono stati alcuni gravi complicazioni a qualsiasi età, e tutti i bambini hanno fatto dei recuperi completi.


 

Nel 1988 ci fu un’epidemia di morbillo in una popolazione Amish, che non aveva visto il morbillo in 18 anni. Degli Amish , solo 14, hanno scelto di essere vaccinati. Dei 130 casi di morbillo segnalati la maggior parte non ha avuto problemi con soli 5 pazienti  rivolti ad un medico e 2 ricoverati in ospedale. Nessun dettaglio è stato descritto per i casi ospedalizzati, compresa la loro salute generale e lo stato nutrizionale. Immaginate se la comunità fosse stata adeguatamente informata sulla vitamina A …..

La valutazione nella comunità nei casi che avevo contratto il morbillo,ha dimostrato che la malattie è stata generalmente lieve.

 



 

Conclusione

E’ possibile portare alla luce un gran numero di fatti che mettono in discussione l’intera premessa di vaccinare continuamente l’intera popolazione umana dalla culla alla tomba.

Ci hanno detto che il  vaccino è stato inventato per domare il morbillo ,ma come abbiamo visto, non è questo il caso. Purtroppo, il termine “vaccino” ha raggiunto un culto magico nella nostra società. Basta non fare domande.

 

A causa di una comprensione precoce e semplicistica del sistema immunitario c’è sempre stata un’ossessione miopica con un singolo aspetto del sistema immunitario – gli anticorpi. Questa ossessione ha continuato, nonostante la precoce consapevolezza che il recupero da morbillo necessario si sarebbe dovuta basare sulla nutrizione.,assumendo nutrienti vitali come la vitamina A e C ;tutto questo è stato ignorato.

Sono stati questi  ingredienti  la chiave per avere un sistema immunitario sano e completo recuperando dal morbillo o da altre infezioni.

Come ha dichiarato il dottor Charles Cyril Okell nel nel 1938:

… Senza propaganda non può, ovviamente, esserci l’immunizzazione su larga scala, ma  pericoloso è confondere la propaganda con la realtà scientifica.


 

 

 

fonte dell’articolo qui di seguito

http://www.vaccinationcouncil.org/2014/06/24/measles-and-measles-vaccines-fourteen-things-to-consider-by-roman-bystrianyk-co-author-dissolving-illusions-disease-vaccines-and-the-forgotten-history/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=measles-and-measles-vaccines-fourteen-things-to-consider-by-roman-bystrianyk-co-author-dissolving-illusions-disease-vaccines-and-the-forgotten-history

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Risarcimento di $ 969.474 per un ragazzo divenuto autistico a causa del Vaccino MMR

Risarcimento causato dai danni avuti dopo la somministrazione del  vaccino MMR il quale ha causato l’autismo in un ragazzo.

Danno riconosciuto,con un indennizzo  di $ 969.474

I VACCINI CAUSANO L’AUTISMO?

Molti genitori pensano questo,e spesso riferiscono che i loro figli regrediscono poco dopo la vaccinazione,perciò è giusto andare a fondo e indagare,chiedendosi come mai tutto ciò.

Questo termine è diventato ampiamente noto come disturbo dello spettro autistico.

Le Organizzazioni sanitarie come il Centers for Disease Control e il  Food and Drug Administration  negano fino all’inverosimile,ogni possibile collegamento tra il disturbo dello spettro autistico e i vaccini.

 Tuttavia, si può decidere di prestare attenzione ad una recente e importante sentenza della Corte.

Secondo un documento depositato il 13 dicembre 2012, il capo Speciale  Patricia E. Campbell-Smith ha indennizzato Ryan B. Mojabi  con ben $ 969,474.91 per i danni subiti e causati dal vaccino MMR

Nella seconda pagina della sentenza depositata,c’è la  dichiarazione di  Ryan;

 ” una lesione grave e debilitante al suo cervello, descritto come  Disturbo dello Spettro Autistico (‘ASD’) , e  prosegue dichiarando:

“il ragazzo,ha  subito  una encefalopatia a seguito della vaccinazione MMR  in data 19 dicembre 2003 ” .

L’Encefalopatia è un rigonfiamento del cervello a causa di un’infezione. E ‘possibile che l’autismo abbia un nome diverso?

 La grande domanda è: può la vaccinazione causare encefalite, o gonfiore del cervello?

La risposta è sì.

AUTISMO

Uno studio intitolato  Domande senza risposta” dal Compensation Program Injury Vaccine dichiara:

Brain Injury attraverso il  programma Vaccine Injury Compensation Nazionale (NVICP) ha riconosciuto 83 casi di danni cerebrali che comprendono l’autismo.

Molti di questi casi comprendono encefalite, o gonfiore del cervello.

Una risorsa per i medici e gli operatori sanitari è la  “The Merck Manual , edito da Merck Pharmaceuticals.


merckmanual

Il Manuale Merck  descrive come encefalite:

“un’ infiammazione cerebrale che si verifica quando un virus infetta direttamente il cervello o quando un virus o qualcos’altro innesca l’infiammazione. “

Il Manuale Merck  spiega le cause di encefalite :

“Un virus infetta direttamente il cervello”

“Un virus che ha causato un’infezione in passato si riattiva , danneggiando il cervello”

“Un virus  innesca una reazione che rende il tessuto cerebrale facile preda,del sistema immunitario (reazione autoimmune) “

I genitori da anni,raccontano ai medici che il loro bambino è diventato autistico dopo essere stato vaccinato.

Se l’encefalite e l’autismo sono correlati, è possibile vedere i grandi produttori di vaccini in seri problemi.

Forse il vero motivo per cui la” the 1986 Childhood Vaccine Injury Act National”  è stata approvata, era quello di proteggere le aziende farmaceutiche dai sempre più crescenti bambini danneggiati.

Secondo questa legge, nessun genitore può citare in giudizio un produttore di vaccini.

ecco a voi la pagina riguardante la National Childhood Vaccine Injury Act of 1986;

63 Wash. L. Rev. 149 (1988)
National Childhood Vaccine Injury Act of 1986: A Solution to the Vaccine Liability Crisis, The; Neraas, Mary Beth

handle is hein.journals/washlr63 and id is 161 raw text is: THE NATIONAL CHILDHOOD VACCINE<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> INJURY ACT OF 1986: A SOLUTION TO THE<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> VACCINE LIABILITY CRISIS?<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> The National Childhood Vaccine Injury Act,I enacted by Congress<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> in November 1986, responds to a vaccine liability crisis that has<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> threatened the nation's supply of childhood vaccines. While<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> mandatory immunization has nearly eradicated life-threatening child-<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> hood diseases in the United States,2 the vaccines themselves are not<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> perfectly safe. Adverse reactions to vaccines which have been admin-<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> istered properly and manufactured properly resulted in injury and<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> death to vaccinees.3 Injured vaccinees have brought numerous and<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> costly tort actions against vaccine manufacturers, prompting many<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> manufacturers to discontinue production of childhood vaccines.4 This<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> halt in production has led to a dwindling vaccine supply and has<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> placed the nation's immunization programs in severe jeopardy.5<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> The National Childhood Vaccine Injury Act (the Act) addresses<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> this crisis by establishing the National Vaccine Injury Compensation<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> Program, a no-fault, nontort compensation alternative for individuals<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 1. 42 U.S.C.A. § 300aa-10 to -33 (West Supp. 1987).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 2. Children routinely receive vaccinations against seven diseases: Diptheria, tetanus, pertussis<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> (whooping cough), measles, mumps, rubella (German measles), and polio. Vaccination has<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> reduced incidences of these diseases as follows: Diptheria, from 200,000 cases in 1921 to an<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> average of three cases per year from 1980 through 1984; tetanus, from 601 cases in 1948 to fewer<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> than 95 cases in 1983; pertussis, from 265,269 cases and 7,518 deaths in 1934 to 2,276 cases and<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 12 deaths in 1984; measles, from 525,000 cases annually reported before 1962 to 2,534 cases in<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 1984; mumps, from 150,000 cases in 1968 to fewer than 3,500 cases in 1982; rubella, from 12.5<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> million cases during the 1964 and 1965 rubella epidemic to an average of 11 cases per year from<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 1980 through 1982; polio, from 57,000 cases in 1952 to an average of 12 cases per year from 1974<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> to 1983. SUBCOMMITTEE ON HEALTH AND THE ENV. OF THE HOUSE COMM. ON ENERGY AND<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> COMMERCE, 99TH CONG., 2D SeSS., CHILDHOOD IMMUNIZATIONS 5-15 (Comm. Print 1986)<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> [hereinafter CHILDHOOD IMMUNIZATIONS].<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 3. Polio contracted from oral polio vaccine is estimated to occur once in 3.2 million doses,<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> leading to an estimated five cases each year. Encephalitis (swelling of the brain) following the<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> administration of the diptheria, tetanus, and pertussis (DTP) vaccine is estimated to occur 3.2<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> times per million doses, leading to an estimated 43.2 cases each year. Encephalitis following<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> measles vaccination is estimated to result in about 10 cases each year. Deaths due to<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> anaphylactic shock from all vaccines is estimated to be one in 10 million doses for a total of five<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> to six cases each year. Vaccine Injury Compensation, 1984: Hearings on H.R. 556 Before the<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> Subcomm. on Health and the Environment, 98th Cong., 2d Sess. 140 (1984) (statement of Dr.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> Alan R. Nelson, Member, Board of Trustees, American Medical Ass'n) [hereinafter Vaccine<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> Compensation Hearings].<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 4. CHILDHOOD IMMUNIZATIONS, supra note 2, at 85-86.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> 5. Vaccine Compensation Hearings, supra note 3, at 119 (statement of Drs. Martin H. Smith,<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> President-Elect, American Academy of Pediatrics, and Alan R. Nelson, Board of Trustees,<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /> American Medical Ass'n).</p><br /><br /><br /><br /><br /><br /> <p>

CONCLUSIONE

I genitori riferiscono costantemente di avere un bambino sano prima della vaccinazione.

 Il programma Vaccine Injury Compensation Nazionale (NVICP) ha già riconosciuto un danno cerebrale indotto dal vaccino, tra cui l’autismo, come lesione.

Giustizia è stata fatta per l’indennizzo dato a  Ryan Mojabi ma purtroppo  la sua vita  non sarà mai più la stessa. Purtroppo,ci sono molti altri bambini che condividono lo stesso destino .

La triste verità è che molti  bambini danneggiati dai vaccini non saranno mai risarciti.

Se si decide di vaccinare, lo si fa a proprio rischio e pericolo. Nessun produttore di vaccini è responsabile delle lesioni o morte , correlate nei confronti dei nostri bambini ,perciò dobbiamo saper scegliere responsabilmente informandoci a tutto campo.

FONTE DELL’ARTICOLO 
http://worldtruth.tv/court-awards-969474-for-mmr-vaccine-causing-boys-autism/
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La Sicurezza e l’efficacia del Vaccino HPV non è dimostrata: i governi chiedono chiarezza

Non è dimostrata la sicurezza del Vaccino HPV  e nemmeno la prevenzione del cancro cervicale secondo  Judy Wilyman

 

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Non sono ancora stati dimostrati  la sicurezza e l’ efficacia  nella prevenzione del cancro al collo dell’utero attraverso la Vaccinazione HPV .

Il cancro cervicale è un basso rischio nei paesi sviluppati, ma un rischio elevato nei paesi in via di sviluppo, anche se la distribuzione di HPV è simile in tutti i paesi.

Questo perché le infezioni da HPV da sole, non causano il cancro cervicale.

Mentre molte donne nei paesi sviluppati potrebbero contrarre il papillomavirus umano (HPV), la maggior parte non sono a rischio di cancro cervicale, perché i co-fattori ambientali necessari per far si che l’ infezione da HPV  progredisca in cancro, non sono prevalenti in questi paesi.

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I Programmi di vaccinazione universale nei paesi portano il 99% delle donne vaccinate , a non contrarre il cancro cervicale, ma ad avere come rischio  altri eventi avversi del vaccino.

I Problemi di sicurezza e dell’efficacia circa i vaccini HPV ,sono stati espressi da India, Utah, Francia e Giappone, il quale di recente ha rimosso questo vaccino dal programma di governo fino al completamento di ulteriori studi sulla sicurezza.

Non è stato dimostrato per questo vaccino,nemmeno la sicurezza di non contrarre il cancro cervicale,perché un surrogato inadeguato per l’efficacia è stato utilizzato negli studi clinici e negli studi di efficacia forniti ai regolatori di governo.

 Nel documento  presentato in occasione del vertice del Cancro “Controlli nei progressi nello screening del cancro e  prevenzione di Ricerca” (12 maggio 2014), ho fornito le prove che dimostrano la non sicurezza o efficacia del vaccino HPV, nella prevenzione del cancro cervicale.

Questo vaccino ha avuto rapidamente la sua immissione nel mercato da parte della FDA degli Stati Uniti nel giugno 2006.

Due questioni  sono state sollevate alla fine del mio intervento e vorrei chiarirle in questa newsletter

La mia ricerca dimostra che l’uso di lesioni pre-cancerose dal 15° al 26° anno ,non è un indicatore sufficiente per l’efficacia dei vaccini HPV nella prevenzione del cancro cervicale. Ad oggi, gli unici studi che sono stati utilizzati dal Cancer Council, hanno valutato la riduzione di CIN 2 e 3 delle lesioni  nelle donne in questa fascia di età.

Questo è anche il motivo per cui molti paesi non raccomandano lo screening per il cancro cervicale  dopo i 26 anni di età.

Nella mia presentazione ho anche dimostrato che le infezioni da HPV non sono l’unica causa necessaria del cancro cervicale .

Mentre è stato dimostrato che l’ HPV 16 e 18 è un fattore necessario per il  cancro cervicale, la letteratura medica afferma che le infezioni da HPV non progrediscono a cancro cervicale senza la presenza di  fattori ambientali .

Senza questi co-fattori, la maggior parte delle infezioni da HPV nelle donne sono asintomatiche e innocue,  raramente progresso di cancro cervicale.

Questo punto è importante per la teoria che i vaccini HPV siano utili nel prevenire il cancro cervicale nei  programmi di vaccinazione universale.

Anche se le infezioni da HPV sono una causa necessaria per il cancro cervicale,è anche vero che non sono l’unica causa , pertanto, i programmi di vaccinazione universale saranno efficaci solo se la maggioranza delle donne con infezione da HPV sono a rischio .

 

È noto che la maggior parte delle donne con infezione da HPV non sono a rischio di cancro cervicale e questo vale soprattutto nei paesi sviluppati.

Il rischio di sviluppare il cancro cervicale in un paese sviluppato è pari allo 0,8%. Questo significa che circa il 99% delle donne in questi paesi non sono a rischio di sviluppare il cancro cervicale, perché i co-fattori ambientali che sono necessari anche per la carcinogenesi non sono prevalenti in questi paesi.

Vaccinare tutte le donne in questi paesi comporterà la loro esposizione agli effetti collaterali del vaccino.

La prova più evidente che la maggior parte delle donne nei paesi sviluppati non è a rischio di cancro cervicale, si evince dal fatto che l’ 80-90% del cancro cervicale si verifica nei paesi in via di sviluppo, per esempio, Africa, Asia Centrale e Sud America, e non i paesi sviluppati , come ad esempio, l’Australia, il Regno Unito e Stati Uniti.

Mentre la distribuzione globale di HPV è simile in tutti i paesi si osserva che il rischio di ammalarsi di cancro al collo dell’utero è significativamente più alta nei paesi in via di sviluppo rispetto ai paesi sviluppati.

Questa è la prova che l’HPV non è l’ unico fattore necessario per lo sviluppo del cancro cervicale. Inoltre, è noto che ci sono ben 13 ceppi ad alto rischio di HPV ,e che non sono inclusi nei vaccini HPV correnti.

Pertanto il  30% non è coperto dal vaccino. Questo è il motivo per cui tutte le donne vaccinate avranno ancora bisogno di screening Pap.

Le preoccupazioni globali sul vaccino  HPV 

 

Il governo giapponese ha recentemente sospeso la vaccinazione HPV nel suo programma.

Dall’ aprile 2014 il governo giapponese non  consiglierà più questo vaccino fino a quando non saranno condotti ulteriori studi sulla sua sicurezza.

La Francia sta valutando un’azione simile e l’India e l’Utah hanno anche loro,espresso molte preoccupazioni in merito.

La sicurezza di questo vaccino non è stata stabilita nella fase 3 degli studi clinici precedenti la commercializzazione .

I Vaccini HPV contengono un quantitativo maggiore rispetto agli altri vaccini (3 volte in più) dell’ adiuvante alluminio come pure maggiori sono gli eventi avversi segnalati.

Gli eventi avversi più comuni associati con i vaccini HPV sono:

condizioni neurologiche – crisi epilettiche, convulsioni, paralisi, encefalopatia, tic, stanchezza cronica e malattie autoimmuni.

Tuttavia, nei paesi come l’Australia sono raccomandati  questi vaccini gratuiti a  tutte le ragazze adolescenti e ragazzi nei programmi scolastici, senza  avere la certezza sulla sicurezza ed efficacia nella prevenzione del cancro del collo dell’utero (una malattia non infettiva).

Il vaccino ha anche due ingredienti collegati a causare l’ infertilità.

Questi sono borato di sodio e polisorbato 80 ;  il governo australiano non ha spiegato perché questi ingredienti sono in un vaccino che  tuttavia,viene consigliato (gratuitamente) agli adolescenti.

Ricordiamo che  il vaccino, non copre i 13  ceppi ad alto rischio di HPV .

I riferimenti per queste informazioni possono essere ottenute da questo articolo pubblicato su agenti infettivi e cancro , dal titolo “i programmi di vaccinazione HPV non hanno dimostrato di essere efficaci ” .

 

FONTE DI RIFERIMENTO DI SEGUITO

http://eurosciconnews.com/archives/4449

 

 

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