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DELTACORTENESOL della ditta Bruno Farmaceutici SpA: l’AIFA dispone il ritiro di un lotto

Farmaci difettosi.

Avviso Aifa per un lotto del medicinale DELTACORTENESOL della ditta Bruno Farmaceutici SpA.

Disposto il ritiro


farmaco

 

ARTICOLO E FONTE ” SPORTELLO DEI DIRITTI”

http://www.sportellodeidiritti.org/notizie/dettagli.php?id_elemento=4015

 

Ancora un altro ritiro da parte dell’Aifa.

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro del medicinale DELTACORTENESOL con decorrenza immediata. Questa volta, sotto accusa è un medicinale corticosteroide sistemico, glucocorticoide.

  • I suoi impieghi più comuni riguardano trattamenti di disturbi endocrini:
    insufficienza adreno-corticale acuta (l’idrocortisone e il cortisone sono i farmaci di scelta, l’aggiunta di mineralcorticoidi puo’ essere necessaria, specie quando vengono usati gli analoghi sintetici).

Nel controllo di gravi affezioni allergiche non rispondenti alle terapie convenzionali: stato asmatico, crisi anafilattiche. Shock grave: emorragico, traumatico, chirurgico (come trattamento supplementare nella terapia usuale dello shock).

Per prevenire stress acutissimi, per esempio crisi operatorie nei pazienti trattati per molto tempo con preparati di cortisone.

Affezioni di interesse reumatologico (come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine) qualora non sia possibile la somministrazione orale.. Un comunicato dell’AIFA, l’Agenzia Italiana per il Farmaco è eloquente nel precisare che:

  • A seguito della comunicazione della ditta concernente un parametro fuori specifica emerso durante gli studi di stabilità del medicinale ”DELTACORTENESOL 10 mg/1 ml polvere e solvente 1per soluzione iniettabile”, lotto n. 098/3 scad. 01/2016, AIC n. 035613013, ditta Bruno Farmaceutici SpA sita a Roma, via delle Ande, 15, ai sensi dell’ art. 70 del D. L.vo 219/2006 comunicasi il ritiro, a scopo cautelativo, da parte della ditta, del lotto del medicinale sopra riportato.

La ditta Bruno Farmaceutici SpA dovrà assicurare l’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione.

Entro 5 giorni Ia ditta fornirà all’AIFA le informazioni su eventuali altri lotti interessati o altri medicinali prodotti sulla stessa linea ed azioni correttive adottate.

Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro dei lotti del medicinale.”
In virtù di tale comunicazione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai pazienti in trattamento con il medicinale di verificare il numero di lotto e, nel caso corrispondesse a quello ritirato, di sospenderne l’uso e di rivolgersi al proprio medico per una nuova prescrizione. Sempre al medico di famiglia gli assistiti potranno rivolgersi per ottenere qualunque tipo di chiarimento sul provvedimento e per avere maggiori informazioni sui motivi che hanno portato al ritiro dal mercato del DELTACORTENESOL .


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Farmaco DIOSMECTAL: AIFA dispone il ritiro di un lotto

Allarme DIOSMECTAL: ritirato dal mercato un lotto del farmaco su segnalazione di un privato cittadino.

L’AIFA ne dispone il ritiro. Quando i cittadini fanno farmacovigilanza.

Lo Sportello dei diritti invita i Cittadini di segnalare sospette reazioni avverse a farmaci o vaccini: basta compilare una scheda.

14/02/2015


 

Diosmectal

L’Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha trasmesso il provvedimento concernente il ritiro da parte della ditta Medifarm Srl del medicinale “DIOSMECTAL 3 g polvere per sospensione orale 30 bustine”, lotto n. H14602 scad. 09/2017, AIP n. 041669019 con decorrenza immediata.

Il medicinale è usato per il trattamento sintomatico orale della sintomatologia dolorosa delle affezioni esofago–gastro–intestinali, quali reflusso esofageo e sue complicazioni (esofagite), ernia dello hiatus, gastrite, ulcera gastroduodenale, bulbite, colite, colopatie funzionali, meteorismo. Inoltre per il trattamento delle diarree acute e croniche nei bambini (inclusi i neonati) e negli adulti, in aggiunta ai trattamenti con soluzioni reidratanti saline.

Le autorità sanitarie italiane ne hanno disposto il ritiro a seguito della segnalazione proveniente da un privato cittadino. La commercializzazione di questo lotto di medicinale è stata vietata e l’Aifa invita chiunque abbia in casa un prodotto sospetto a non utilizzarlo.

Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro del lotto del medicinale.
La segnalazione di sospetta reazione avversa a farmaci o vaccini, come in questo caso, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è uno strumento prezioso per monitorare la sicurezza dei medicinali e può costituire una risorsa importante per identificare rapidamente e precocemente un problema di sicurezza, anche se le sospette reazioni avverse potrebbero non essere correlate o direttamente causate dal medicinale.

Partecipando direttamente alla segnalazione il cittadino diventa soggetto attivo all’interno del sistema di segnalazione di reazioni avverse, anche di quelle osservate dopo uso di prodotti assunti autonomamente senza controllo medico come, ad esempio, i medicinali non soggetti a prescrizione medica e, così facendo, contribuisce in prima persona all’uso razionale e sicuro dei medicinali. Per tale ragione anche i cittadini possono segnalare al centro di farmacovigilanza compilando un’apposita scheda.

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Il Farmaco “SOVALDI” per la cura dell’epatite C finisce nel mirino dei Nas

Accertamenti NAS in uffici Regioni: nel mirino il farmaco “sovaldi”per la cura dell’epatite C


ministero della salute


Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dato incarico ai NAS di compiere urgenti accertamenti presso i competenti Uffici delle Regioni  per verificare lo stato di attuazione della dispensazione a carico del SSN del nuovo farmaco “Sovaldi” per la cura dell’epatite C.


Il 4 febbraio scorso è infatti scaduto il termine per la definizione delle procedure amministrative necessarie all’inserimento nei prontuari terapeutici ospedalieri  regionali del nuovo farmaco, per la cui spesa è stato istituito nella legge di stabilità 2015 un apposito fondo con 1 miliardo di euro nel biennio 2015-16.

L’AIFA ha certificato nello scorso gennaio che solo 30 pazienti in tutta Italia avevano iniziato la cura.

L’organo ha pertanto reso noto che anche le regioni Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo e Basilicata non avrebbero attivato il programma di dispensazione del farmaco. Anche l’associazione Epac Onlus dei pazienti malati di epatite C, ha segnalato che le regioni Sicilia, Calabria, Molise e Campania non avrebbero individuato i centri utilizzatori del medicinale. Gli accertamenti dei NAS sono iniziati questa mattina con sopralluoghi in tutti i capoluoghi di regione e si completeranno in pochi giorni.  Le risultanze verranno comunicate al Ministro della salute entro il prossimo 14 febbraio.


FONTE

***medicalexcellence***


 

ALLEGATI

Condanna per medicinali scaduti, l’esperto: norma da riformulare


medici corrotti


Nell’aprile del 2014 il Senato ha approvato un emendamento che proponeva la depenalizzazione la detenzione medicinali scaduti (cfr. Farmacista33 4 aprile 2014) ma una recente sentenza(cfr. Farmacista33 10 febbraio 2015), ha condannato il titolare di farmacia per questo reato..


PER LEGGERE L’INTERO ARTICOLO CLICCARE IL LINK SEGUENTE

  • http://www.farmacista33.it/condanna-per-medicinali-scaduti-lesperto-norma-da-riformulare/politica-e-sanita/news–30420.html?xrtd=TSXPYSRYSXRAVRAARTCLCA

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Aifa sospende commercializzazione di 11 medicinali generici

EMA raccomanda sospensione farmaci sperimentati in stabilimento indiano


Aifa sospende commercializzazione di 11 medicinali generici. Irregolarità nelle sperimentazioni effettuate in India.

DAL SITO AIFA


aifa1

 

23/01/2015


Rispetto ai problemi sorti in India, dove un’ispezione francese ha evidenziato irregolarità sulle modalità di svolgimento di sperimentazioni cliniche sui farmaci prodotti in India, va preliminarmente evidenziato che in Italia non esistono rischi di effetti dannosi o di mancanza di efficacia dei farmaci interessati, come certifica l’Agenzia Europea dei medicinali (EMA).

Questi farmaci riguardano peraltro nel nostro Paese una marginale fetta di mercato.

Sotto la lente dell’Agenzia Francese del farmaco (ANSM) è finita l’Organizzazione di ricerca a contratto (CRO) GVK Biosciences di Hyderabad, in India. L’EMA ha deciso di lasciare alle singole autorità regolatorie nazionali degli Stati membri dell’Unione Europea, in attesa di nuovi dati, la decisione sull’eventuale adozione dei provvedimenti sospensivi, in base alle disponibilità di alternative terapeutiche atte a soddisfare le esigenze dei pazienti.


 

La Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA ha deciso in via cautelativa di avviare le procedure di sospensione dei farmaci indicati dall’EMA in commercio nel nostro Paese.


  •  Al momento nessuna evidenza di effetti dannosi o di mancanza di efficacia dei farmaci interessati
  • AIFA valuta situazione in Italia e in via cautelativa adotta provvedimenti sospensivi della commercializzazione nel nostro Paese

Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA, su richiesta della Commissione Europea, aveva già esaminato più di 1.000 forme farmaceutiche e dosaggi di farmaci sperimentati da GVK. Oltre 300 di questi erano corredati da dati a supporto provenienti da altre fonti che l’EMA ha ritenuto soddisfacenti e pertanto rimarranno in commercio nell’UE. Tuttavia, il CHMP ha raccomandato la sospensione dei medicinali per i quali mancano dati provenienti da altri studi, permettendone l’utilizzo solo nel caso in cui non siano disponibili valide alternative terapeutiche.


 

Di seguito il link al comunicato dell’Ema e alla traduzione italiana.


 

Ogni ulteriore elemento o aggiornamento relativo ai farmaci oggetto dei provvedimenti di sospensione verrà tempestivamente reso disponibile da AIFA attraverso il proprio portale istituzionale www.agenziafarmaco.gov.it.


 

 

***fonte AIFA***

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Aifa dispone il ritiro di alcuni lotti dei medicinali LAEVOLAC EPS sciroppo e Emoclot 1000

Farmaci difettosi. Aifa dispone il ritiro di alcuni lotti dei medicinali LAEVOLAC EPS sciroppo e Emoclot 1000


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22/01/2015

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha vietato l’utilizzo dei medicinali LAEVOLAC EPS sciroppo e di Emoclot 1000.

Quest’ultimo è stato ritirato a scopo cautelativo a seguito del parere non favorevole dell’istituto Superiore di Sanità prot. ISS. n° 0000647 del 13/01/2015. I provvedimenti di AIFA dispongono il ritiro con decorrenza immediata di:


 

LAEVOLAC EPS SCIROPPO, AIC 022711129, lotti n. n. 4745 scad.04/2016, n. 4746 scad.04/2016, ditta Roche SpA, sita in Milano, Piazza Durante, 11. Il medicinale LAEVOLAC EPS sciroppo è indicato nel trattamento dell’ Encefalopatia porto sistemica (EPS) e la Cirrosi epatica.


− EMOCLOT 1000 lotto n. 461227 scad. 03/2015 AIC n” 02356422, ditta Kedrion S.p.A, sita in Castelvecchio Pascoli (Lucca).

Il medicinale EMOCLOT 1000 è indicato nel trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia A (deficienza congenita di fattore VIII).

Trattamento della deficienza acquisita di fattore VIII. Trattamento di emofilici con anticorpi contro il fattore VIII (inibitori: vedere anche Posologia).

L’efficacia di Emoclot nella malattia di von Willebrand non è stata dimostrata con uno specifico studio clinico, quindi il prodotto non è indicato nella malattia di von Willebrand.


 

nove-farmaci-geymonat-vietati-italia


Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte delle ditte interessate, procederà al sequestro dei lotti dei medicinali. Nelle more del ritiro i lotti in questione non potranno essere utilizzati. In virtù di tale comunicazione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai pazienti in trattamento con i medicinali di verificare il numero di lotto e, nel caso corrispondesse a quegli ritirati, di sospenderne l’uso e di rivolgersi al proprio medico per una nuova prescrizione.

Sempre al medico di famiglia gli assistiti potranno rivolgersi per ottenere qualunque tipo di chiarimento sui provvedimenti e per avere maggiori informazioni sui motivi che hanno portato al ritiro dal mercato del LAEVOLAC EPS sciroppo e EMOCLOT 1000.


 

***FONTE  “LO SPORTELLO DEI DIRITTI***


Inerente già a giugno il provvedimento di ritiro di alcuni lotti da parte dell’AIFA


NAS nelle farmacie: ritiro dal commercio del farmaco EMOCLOT 1000 della Kedrion S.p.A.


26/06/2014

farmaciritiro


I Carabinieri del Nas si sono presentati nei depositi farmaceutici e nelle farmacie di tutta Italia per verificare l’avvenuto ritiro dal mercato del medicinale EMOCLOT 1000, un antiemorragico utilizzato per il trattamento e profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII).
Un comunicato dell’AIFA, l’Agenzia Italiana per il Farmaco è eloquente nel precisare che:
A seguito della segnalazione dell’Unità Operativa Malattie della Coagulazione dell’Ospedale Civile S.S. Annunziata di Sassari del 19/06/2014, concernente presenza di fiocculi biancastri  nel medicinale EMOCLOT 1000 ul/10 ML LOTTI iI° 461236 SCAD. 04/2015 e 461214 SCAD. 02/2015 AIC n° 023564228 ;


si dispone,a tutela della salute pubblica, ai sensi dell’art. 142 D. Lvo 219/2006 e per la motivazione sopra evidenziata, immediato divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale dei Iotti sopra specificati in attesa risultato analisi.


La ditta Kedrion S.p.A. dovrà assicurare immediata comunicazione divieto d’uso a tutti i destinatari dei Iotti in questione nel più breve tempo possibile e non oltre 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione.
Entro 5 giorni la ditta fornirà all’AIFA informazioni su eventuali altri lotti interessati o altri
medicinali prodotti sulia stessa linea ed azioni correttive adottate. Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è altresì invitato a prelevare, in un’unica aliquota, 5 confezioni di ciascun lotto del medicinale sopra indicato presso la farmacia interna dell’Ospedale Civile S.S. Annunziata di Sassari e a trasmettere detti campioni e la relativa documentazione all’ istituto Superiore di Sanità per opportuni accertamenti.


Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato ai verificare l’avvenuta comunicazione dei divieto di utilizzo e in caso mancato adempimento da parte della ditta interessata procederà al sequestro dei lotti.
In virtù di tale comunicazione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i pazienti a non utilizzare il dispositivo in questione riferito ai lotti di cui al comunicato istituzionale.


 

***FONTE  “LO SPORTELLO DEI DIRITTI***


Qui il testo della nota AIFA

http://www.regione.lazio.it/…/Med_Laevolac_EPS_sciroppo…


 

Farmaci Ritirati e vietati dal Commercio


http://www.regione.lazio.it/rl_farmaci/?vw=normativa&arg=7

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Aifa dispone il ritiro di alcuni lotti di medicinali Torastin e Furosemide Salf

Farmaci difettosi. Aifa dispone il ritiro di alcuni lotti di medicinali Torastin e Furosemide Salf


09/01/2015

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Oggi l’ennesimo allarme sulla sicurezza dei farmaci è dilagato in tutta Italia. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha vietato l’utilizzo dei medicinali Torastin 10 mg e 20 mg compresse rivestite con film 30 compresse con decorrenza immediata.Il Furosemide Salf è stato ritirato a seguito delle segnalazioni concernenti difficoltà nell’apertura delle fiale con casi di rottura delle stesse tra le mani dell’operatore. Aifa ha trasmesso un provvedimento in cui dispone il ritiro di:


  • TORASTIN 10 mg compresse rivestite con film 30 compresse, AIC 040129049/M, lotti n. C305065, C309103, C404781, ditta Farmaceutici Caber SpA; − TORASTIN 20 mg compresse rivestite con film 30 compresse, AIC 040129102/M, lotti n. C305066, C309104, C404782, ditta Farmaceutici Caber SpA;

  • TORASTIN 40 mg compresse rivestite con film 30 compresse, AIC 040129153/M, lotti n. C303411, C401798, ditta Farmaceutici Caber SpA.

I farmaci sono stati ritirati a seguito della segnalazione da parte della ditta concernente possibili risultati fuori specifica.


  • FUROSEMIDE SALF 5 fiale 20 mg/2ml, lotto n. A4G051, ditta SALF Laboratorio Farmacologico SpA.

Il farmaco è stato ritirato a seguito delle segnalazioni concernenti difficoltà nell’apertura delle fiale con casi di rottura delle stesse tra le mani dell’operatore.


nove-farmaci-geymonat-vietati-italia


Nelle more del ritiro i lotti in questione non potranno essere utilizzati. In virtù di tale comunicazione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai pazienti in trattamento con i medicinali di verificare il numero di lotto e, nel caso corrispondesse a quegli ritirati, di sospenderne l’uso e di rivolgersi al proprio medico per una nuova prescrizione.


Sempre al medico di famiglia gli assistiti potranno rivolgersi per ottenere qualunque tipo di chiarimento sui provvedimenti e per avere maggiori informazioni sui motivi che hanno portato al ritiro dal mercato del Torastin e Furosemide Salf.


 

Ipercolesterolemia


 

Torastin compresse rivestite con film è indicato in aggiunta alla dieta per ridurre i livelli elevati di colesterolo totale (C-totale), colesterolo LDL (C-LDL), apolipoproteina B e trigliceridi in adulti, adolescenti e bambini di età uguale o superiore ai 10 anni affetti da ipercolesterolemia primaria inclusa ipercolesterolemia familiare (variante eterozigote) o iperlipemia combinata (mista) (corrispondente ai Tipi IIa e IIb della classificazione di Fredrickson) quando la risposta alla dieta e ad altre misure non farmacologiche è inadeguata.

Torastin compresse rivestite con film è anche indicato per ridurre il C-totale ed il C-LDL in adulti con ipercolesterolemia familiare omozigote in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad esempio, LDL aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili.

 

 


 

***Fonti da  “Sportello dei diritti”   “Farmacista OnLine”  “Ordine dei Farmacisti”   “Informazione”

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Provvedimenti AIFA: Disposto ritiro lotti del medicinale Augmentin

Provvedimenti AIFA: Disposto ritiro lotti del medicinale Augmentin

Provvedimenti AIFA


Disposto ritiro lotti del medicinale Augmentin


Il provvedimento Aifa riguarda tutti i lotti. 12 compresse rivestite 875+125 mg”, AIP n. Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena. 


augmentin


05 DICL’AIFA trasmette un provvedimento concernente il ritiro di tutti i lotti del medicinale “AUGMENTIN 12 compresse rivestite 875+125 mg”, AIP n. Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena. Nelle more del ritiro il medicinale non potrà essere utilizzato.


Provvedimenti AIFA e divieti di utilizzo


 aifa1


FONTE POSTATA DI SEGUITO RIGUARDANTE LA DOCUMENTAZIONE AL PRESIDENTE  DELL’ORDINE DEI FARMACISTI


http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=9269933.pdf&exc=1



Ufficio: DIR/PF
Protocollo: 201400006783/A.G.
Oggetto:

AIFA – Ritiro di tutti i lotti del medicinale AUGMENTIN
Circolare n. 9107

SS
MED 31
URG
IFO SI
AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI
DEI FARMACISTI

e p.c. AI COMPONENTI IL COMITATO
CENTRALE DELLA F.O.F.I.

LORO SEDI

AIFA – RITIRO di tutti i lotti del medicinale AUGMENTIN

Si trasmette il provvedimento dell’AIFA concernente il ritiro di tutti i lotti del
medicinale “AUGMENTIN 12 compresse rivestite 875+125 mg”, AIP n.
039785047 della ditta Medifarm Srl.

Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte
GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena.

Nelle more del ritiro il medicinale non potrà essere utilizzato.

Cordiali saluti

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
(Dr Maurizio Pace) (Sen. Andrea Mandelli)




Disposto ritiro di tutti i lotti del medicinale Augmentin
Il provvedimento Aifa riguarda tutti i lotti. 12 compresse rivestite 875+125 mg”, AIP n. Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena. 
05 DIC – L’AIFA trasmette un provvedimento concernente il ritiro di tutti i lotti del medicinale “AUGMENTIN 12 compresse rivestite 875+125 mg”, AIP n. Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena. Nelle more del ritiro il medicinale non potrà essere utilizzato. 



circolare AIFA in allegato di seguito


***AIFA AUGMENTIN***


1. Si comunica il provvedimento dell’AIFA concernente il divieto di utilizzo del medicinaleALBITAL 200 G/L 50 ml, lotto n. 122053 scad. 06/2015, della ditta KEDRION, distribuito in Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia, nel quale sono confluite unità di plasma proveniente da donatore con sospetta malattia di Creutzfeldt Jakob.

L’AIFA ha inoltre vietato l’immissione sul mercato, da parte della ditta KEDRION, dei seguenti lotti del medicinaleEMOCLOT 1000 UI/10 ml, non ancora distribuiti e giacenti in magazzino: n. 461449 scad. 06/2017 e n. 461344 scad. 06/2016.


 emoclot


2. Si comunica il provvedimento dell’AIFA concernente il ritiro, del medicinale “VENOSMINE 450 mg 20 compresse”, AIC n. 024062073, lotti 122502, 122501 e 132502, della ditta Geymonat SpA.

Il medicinale, già oggetto di divieto di utilizzo disposto con provvedimento del 4.9.2013, è stato ritirato a seguito di parere non favorevole dell’ISS sui lotti sopra riportati.


3. Si trasmette il provvedimento dell’AIFA concernente la revoca, su rinuncia della ditta PFIZER ITALIA SRL, dell’AIC del medicinale SOLU CORTEF, confezioni varie.

Per il suddetto medicinale l’AIFA ha concesso contestualmente lo smaltimento delle scorte, con termine entro e non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della relativa determinazione in Gazzetta Ufficiale.

VEDI ALLEGATO


 SOLU CORTEFSOLU CORTEF2


4. Si comunica il provvedimento dell’AIFA concernente il ritiro di tutti i lotti del medicinale “AUGMENTIN 12 compresse rivestite 875+125 mg”, AIP n. 039785047 della ditta Medifarm Srl. Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena. Nelle more del ritiro il medicinale non potrà essere utilizzato.


5. Si trasmette il nuovo provvedimento dell’AIFA, che annulla e sostituisce il precedente, concernente il ritiro di alcuni lotti del medicinale “VENOSMINE 450 mg 20 compresse” , precisando che il numero AIC del farmaco in questione è024062085.


6. Si trasmette il provvedimento dell’AIFA concernente la revoca, su rinuncia delle ditte produttrici, dell’AIC dei seguenti medicinali:

LOSARTAN ALTER ditta LABORATORI ALTER SRL confezioni varie (cfr all. 1);

FLOCIX ditta FDC INTERNATIONAL LIMITED confezione 039722018 (cfr all. 2).


Per tali medicinali l’AIFA ha concesso contestualmente lo smaltimento delle scorte, con termine entro e non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della relativa determinazione in Gazzetta Ufficiale.

VEDI ALLEGATO 1

VEDI ALLEGATO 2


7. Si trasmette il provvedimento dell’AIFA concernente la revoca, su rinuncia delle ditte produttrici, dell’AIC dei seguenti medicinali:

AVIRASE ditta LAMPUGNANI FARMACEUTICI confezioni 027194024 e 027194036;

ISAIRON ditta POLICHEM SRL confezione 023584016;


OXYREDIT ditta ACINO AG confezioni varie.

Per tali medicinali l’AIFA ha concesso contestualmente lo smaltimento delle scorte, con termine entro e non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della relativa determinazione in Gazzetta Ufficiale.


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Influenza: fuga dalle vaccinazioni dopo l’allarme Fluad


 

Influenza: fuga dalle vaccinazioni dopo l’allarme Fluad


I cittadini fuggono le vaccinazioni contro l’influenza dopo il caso delle morti sospette. L’allarme di medici di famiglia. Si rischia una maggiore diffusione dell’epidemia e complicazioni nei soggetti a rischio


 

I medici della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia, lanciano l’allarme: le persone non si vaccinano più contro l’influenza dopo il caso Fluad. Da un sondaggio condotto dal Centro Studi Nazionale della Fimmg, emerge infatti che c’è stato un forte calo delle vaccinazioni, anche dopo che l’allarme morti sospette è rientrato.


 

Al sondaggio hanno partecipato 700 medici, e i risultati mostrano che si è rilevato un sostanziale abbandono di adesioni alla campagna vaccinale. Dai dati raccolti si è scoperto che un 30% dei medici di famiglia riferisce un effettivo arresto del ricorso alla vaccinazione; un 42% unanotevole riluttanza verso la disponibilità a vaccinarsi da parte dei propri assistiti, mentre un 16% riferisce un calo che incide in modo relativo sull’efficacia.


Rispetto alla campagna vaccinale dello scorso anno, per il 48% dei camici bianchi vi sarà una flessione della percentuale dei vaccinati fino al 20%. Il 25% dei medici ritiene invece che il calo sarà tra il 20 e il 40%. Secondo il 40% dei medici, poi, la flessione sarà di appena il 7%, mentre per il 18% non vi dovrebbero essere significative variazioni rispetto alla precedente campagna vaccinale.


fluad


Quanto al perché i cittadini fuggono dalle vaccinazioni antinfluenzali, i medici interpellati ritengono sia dovuto al tam-tam mediatico. Secondo l’83% dei medici, infatti, sono i mass-media i maggiori responsabili di quanto accaduto. Le cose vanno meglio per le istituzioni: per l’8% e il 9% hanno rispettivamente meno responsabilità il Ministero della Salute e l’AIFA.


Nota dolente è la tutela nei confronti delle responsabilità medico legali. Nell’ipotesi che si verifichino eventi avversi significativi a seguito della campagna vaccinale, l’82% degli interpellati non si sente sufficientemente tutelato.
«E’ evidente che l’impatto mediatico di quanto accaduto sia stato devastante – ha spiegato a Fimmg Notizie, Paolo Misericordia, responsabile del Centro Studi Nazionale Fimmg – gli effetti complessivi sono stati attenuati solo dal fatto che il caso Fluad è avvenuto quando la campagna vaccinale era in una fase avanzata.


Non sarà semplice per il medico di medicina generale gestire le perplessità e le diffidenze della gente anche nei prossimi anni, per cercare di riportare ai livelli di penetrazione precedentemente raggiunti una vaccinazione in cui la stessa Medicina Generale ha sempre creduto».


 

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VACCINO ANTINFLUENZALE: ORA SI SCOPRE CHE È ANCHE INEFFICACE

L’INEFFICACIA DEL VACCINO ANTINFLUENZALE ERA BEN NOTA MA OMESSA; NUOVI STUDI ALL’ORIZZONTE E NUOVE REALTA’ DA SEMPRE TACIUTE.

09 DICEMBRE 2014

Aggiornamenti fonti Agosto 2015 a fine articolo

Non bastavano  i pazienti morti subito dopo la somministrazione del vaccino (una ventina segnalati prima che calasse la coltre del silenzio); ora si scopre anche che il vaccino antinfluenzale quest’anno non copre dai virus veramente in circolazione.

Vaccino antinfluenzale: ora si scopre che è anche inefficaceUna ventina i morti finora segnalati (ma poi è calata la coltre del silenzio e non è dato sapere se le segnalazioni di eventi avversi gravi o morti sono continuate) dopo il vaccino antinfluenzale. Ministero e Iss si sono affrettati ad assolvere il vaccino ancor prima di avere sottomano le relazioni delle autopsie, ma ora emerge un altro inghippo: il vaccino sul mercato quest’anno non ha azzeccato le previsioni sui virus influenzali circolanti e quindi non copre, se non in minima parte, da ciò cui siamo realmente esposti.A dirlo sono stati i CDC di Atlanta (Centers for Diseases Control); peccato che in Italia ministero, Aifa e Iss preferiscano ignorare questa segnalazione. I cittadini italiani sono quindi svantaggiati perché hanno meno informazioni e quindi non saranno veramente liberi di fare una scelta informata.La notizi ha causato polemiche e preoccupazione negli Stati Uniti. Il ceppo predominante in circolazione al momento negli Usa è una forma mutata del virus H3N2: più della metà dei campioni influenzali tratti da persone malate ha mostrato di non essere un buon ‘match’ per il vaccino.Eppure i responsabili della salute pubblica Usa continuano a invitare la popolazione a vaccinarsi, «in quanto – dicono – il vaccino puo’ fornire teoricamente ‘protezione incrociata’, ossia diminuire la durata della malattia».

A quando il recupero della logica e del buon senso?

influenza foto

Weekly US Influenza Surveillance report

La relazione completa è disponibile anche in formato PDF

 

 

 

FluView: un rapporto settimanale Influenza Surveillance Preparato dalla Divisione Influenza

2014-2015 Influenza Stagione Settimana 48 termina 29 nov 2014

 

Durante la settimana 48 (23-29 Novembre 2014), l’attività influenzale è aumentata negli Stati Uniti.

Sorveglianza virale: di 13.398 campioni analizzati e riportati da US Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e National respiratorie e Enteric virus Sistema di Sorveglianza (NREVSS) collaborando laboratori durante la settimana 48, 2274 (17,0%) sono risultati positivi per l’influenza.

Polmonite e influenza Mortalità: La percentuale di decessi attribuiti a polmonite e influenza (P & I) è stato al di sotto della soglia epidemica.

Influenza associata a  morti pediatriche: Non sono stati riportati decessi pediatrici-influenzali associati.

: Influenza associata a ricoveri è stato riportato un tasso cumulativo per la stagione di 1,8 ricoveri influenzali associati confermati in laboratorio per 100.000 abitanti.

Ambulatorio Malattia Sorveglianza: La percentuale di visite ambulatoriali per la malattia simil-influenzale (ILI) è stato del 2,6%, al di sopra della linea di base nazionale del 2,0%. Otto dei 10 regioni riferito ILI a livelli basali regionali specifici. Puerto Rico e sei stati sperimentati alta attività ILI; uno stato sperimentato attività ILI moderata; cinque stati sperimentati bassa attività ILI; New York City e 38 stati sperimentati minima attività ILI; e il Distretto di Columbia aveva dati sufficienti.

Diffusione geografica di Influenza: La diffusione geografica di influenza in Puerto Rico e sei stati è stato segnalato come diffusa; 14 stati segnalati attività regionali; Isole Vergini Americane e 19 stati segnalati attività locali;il Distretto di Columbia e 11 stati segnalati attività sporadica; e Guam non ha segnalato.


Sintesi Nazionale e Regionale di Selezione dei componenti di sorveglianza

HHS Sorveglianza Regioni * Cumulato dei dati dal 28 Settembre 2014 (Settimana 40)
Out-paziente † ILI Numero di giurisdizioni segnalazione activity§ regionale o diffusa % campioni respiratori positivi per l’influenza ‡ A (H1N1) pdm09 A (H3) A (Subtyping non eseguito) B Morti pediatrici
Nazione Elevato 21 di 54 17,0% 33 3.093 4.502 1.234 5
Regione 1 Elevato 3 di 6 2,3% 1 36 24 15 0
Regione 2 Elevato 1 di 4 1,7% 6 114 33 29 0
Regione 3 Elevato 1 di 6 8,5% 1 223 131 44 0
Regione 4 Elevato 6 di 8 14,1% 2 484 2.039 646 4
Region 5 Elevato 4 di 6 19,8% 9 473 831 66 0
Regione 6 Elevato 3 su 5 22,7% 4 569 1.116 296 0
Regione 7 Elevato 0 di 4 10,0% 2 203 63 42 0
Regione 8 Normale 2 di 6 11,2% 3 233 131 27 0
Regione 9 Normale 0 su 5 3,0% 4 164 66 51 1
Regione 10 Elevato 1 di 4 18,4% 1 594 68 18 0

* regioni HHS (Regione 1 CT, ME, MA, NH, RI, VT, Regione 2: NJ, NY, Puerto Rico, Isole Vergini Americane, Regione 3: DE, DC, MD, PA, VA, Virginia Occidentale, Regione 4: AL, FL, GA, KY, MS, NC, SC, TN; Regione 5: IL, IN, MI, MN, OH, WI; Regione 6: AR, LA, NM, OK, TX; Regione 7: IA, KS , MO, NE, Regione 8: CO, MT, ND, SD, UT, WY, Regione 9: AZ, CA, Guam, HI, NV, e Regione. 10: AK, ID, OR, WA)
† elevati: la % di visite per ILI è pari o superiore al nazionale o di base specifici per regione
§ Include tutti i 50 Stati, il Distretto di Columbia, Guam, Portorico e Isole Vergini Americane
dati nazionali ‡ sono per la settimana in corso; dati regionali sono per gli ultimi tre settimane

US Virologic Sorveglianza:

OMS e NREVSS collaborano con laboratori situati in tutti i 50 stati, Puerto Rico, e il Distretto di Columbia relazione al CDC il numero di campioni respiratori testati per l’influenza e il numero positivo di virus di tipo influenzale e dell’influenza A sottotipo di virus. I risultati dei test effettuati nella settimana corrente vengono riassunti nella seguente tabella.

Sono disponibili dati specifici Regione http://gis.cdc.gov/grasp/fluview/fluportaldashboard.html .


Week 48
Numero di campioni testati 13.398
Numero di campioni positivi (%) 2.274 (17,0%)
I campioni positivi per tipo / sottotipo
  Influenza A 2.129 (93,6%)
             A (H1N1) pdm09 5 (0,2%)
             H3 656 (30,8%)
             Subytping non eseguita 1.468 (69,0%)
  Influenza B 145 (6,4%)

 


INFLUENZA virus isolato


Vista LIVELLO Nazionale e Regionale Grafici e dati | Vedere la tabella dei dati |

Influenza Virus Caratterizzazione *:

CDC ha caratterizzato 132 virus influenzali [1 A (H1N1) pdm09, 114 A (H3N2), e 17 virus dell’influenza B] da noi raccolti laboratori dal 1 ottobre 2014.


Influenza A virus [115]

A (H1N1) pdm09 [1]: L’unico virus H1N1 testato è stato caratterizzato come A / California / 7/2009 del-like, la componente influenza A (H1N1) del vaccino influenzale 2014-2015 nell’emisfero settentrionale.

A (H3N2) [114]: Forty-otto (42%) dei 114 virus H3N2 testati sono stati caratterizzati da A / Texas / 50/2012-like, la componente di influenza A (H3N2) dell’influenza 2014-2015 nell’emisfero settentrionale vaccino. Sixty-sei (58%) dei 114 virus testati hanno mostrato sia titoli ridotti con antisiero prodotto contro A / Texas / 50/2012 o apparteneva a un gruppo genetico che mostra tipicamente titoli ridotte a A / Texas / 50/2012. Tra i virus che hanno mostrato titoli con antisiero contro A / Texas / ridotti 50/2012, la maggior parte erano antigenicamente simili al A / Svizzera / 9715293/2013, il virus H3N2 selezionato per il vaccino contro l’influenza dell’emisfero australe il 2015. A / Svizzera / 9715293/2013 è legata a, ma antigenicamente e geneticamente distinguibili, dalla A / Texas / 50/2012 virus vaccinale.A / Svizzera-come virus H3N2 sono stati rilevati negli Stati Uniti in piccole quantità nel marzo del 2014 e ha cominciato ad aumentare attraverso la primavera e l’estate.

Influenza B virus [17]

Ten (58,8%) dei virus dell’influenza B testati appartengono a B / Yamagata / 16/88 lignaggio e le restanti sette virus (41,2%) l’influenza B testati appartengono a B / Victoria / 02/87 lignaggio.

Yamagata Lineage [10]: Tutti i virus dieci B / Yamagata-lignaggio sono stati caratterizzati da B / Massachusetts / 2/2012-simile, che è incluso come componente di influenza B del 2014-2015 nell’emisfero settentrionale trivalenti e quadrivalente influenzali vaccini.

Victoria Lineage [7]: Tutti i virus sette B / Victoria-lignaggio sono stati caratterizzati da B / Brisbane / 60/2008-like, il virus che è incluso come componente di influenza B del dell’emisfero settentrionale vaccino quadrivalente influenzale 2014-2015.

* CDC utilizza abitualmente l’inibizione emoagglutinazione (HI)  per confrontare quanto i virus influenzali attualmente in circolazione siano quelli inclusi nel vaccino influenzale, e di monitorare per i cambiamenti nel virus influenzali circolanti. Tuttavia, una parte della recente influenza A (H3N2) non crescono di titoli emoagglutinazione sufficienti per la caratterizzazione antigenica da HI. Per molti di questi virus, CDC è anche eseguendo la caratterizzazione genetica di dedurre le proprietà antigeniche.

Antivirale Resistance:

Prove di influenza A (H1N1) pdm09, A (H3N2) e il virus dell’influenza B, isolati per la resistenza agli inibitori della neuraminidasi (oseltamivir e zanamivir) viene eseguita dal CDC usando un test funzionale. Ulteriori A (H1N1) pdm09 e A (H3N2) campioni clinici sono testati per mutazioni del virus noto per conferire resistenza all’oseltamivir. I dati riassunti sotto combinare i risultati di entrambi i metodi di prova. Questi campioni sono regolarmente ottenuti per scopi di sorveglianza, piuttosto che per i test diagnostici dei pazienti sospettati di essere infetti dal virus antivirali resistente.

Alti livelli di resistenza agli adamantani (amantadina e la rimantadina) persistono tra A (H1N1) pdm09 e A (H3N2) virus (i adamantani non sono efficaci contro i virus dell’influenza B). Pertanto, i dati di test di resistenza adamantano non sono presentati qui di seguito.

Neuraminidasi Inhibitor Resistenza Test Risultati su campioni prelevati dal 1 Ottobre 2014

Oseltamivir Zanamivir
Campioni di virus testati (n) Virus resistenti, Numero (%) Campioni di virus testati (n) Virus resistenti, Numero (%)
Influenza A (H3N2) 71 0 (0.0) 71 0 (0.0)
Influenza B 24 0 (0.0) 24 0 (0.0)
A (H1N1) pdm09 5 0 (0.0) 5 0 (0.0)

Negli Stati Uniti, tutti i virus influenzali circolanti recentemente sono stati sensibili all’ inibitore della neuraminidasi antivirale farmaci, oseltamivir e zanamivir; tuttavia, rari casi sporadici di oseltamivir-resistente A (H1N1) pdm09 e A (H3N2) virus sono stati rilevati in tutto il mondo. Trattamento antivirale con oseltamivir o zanamivir è raccomandato il più presto possibile per i pazienti con influenza confermata o sospetta che hanno malattie gravi, complicate, o progressivo;che richiedono il ricovero in ospedale; o che sono ad alto rischio di gravi complicanze da influenza.

Ulteriori informazioni sulle raccomandazioni per il trattamento e la chemioprofilassi di infezione da virus influenzale con agenti antivirali è disponibile presso http://www.cdc.gov/flu/antivirals/index.htm .

Polmonite e influenza (P & I) Mortalità Sorveglianza:

Durante la settimana 48, il 5,4% di tutti i decessi segnalati attraverso il 122 Cities mortalità Reporting System erano dovuti alla P & I. Questa percentuale era inferiore alla soglia epidemica del 6,5% per 48 settimane.

Polmonite e influenza mortalità

Influenza associata alla mortalità pediatrica:

 

. Nessun decesso pediatrico influenzale, è stato segnalato alla CDC durante la settimana 48. Ad oggi, cinque morti pediatriche influenzali associate, sono state segnalate per la stagione 2014-2015


Ulteriori dati sono disponibili all’indirizzo:

http://gis.cdc.gov/ GRASP / Fluview / PedFluDeath.html .

 

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Influenza Associata a Ricoveri:

L’ospedalizzazione rete di sorveglianza dell’influenza (FluSurv-NET) conduce la sorveglianza sulla popolazione per ricoveri da influenza confermati in laboratorio nei bambini di età inferiore ai 18 anni (dal momento che la stagione 2003-2004 l’influenza) e adulti (a partire dalla stagione 2005-2006 l’influenza ).

Il FluSurv-NET copre più di 70 contee nelle 10 Emerging Infections Programma (EIP) stati (CA, CO, CT, GA, MD, MN, NM, NY, OR, e TN) e ulteriore Influenza ospedalizzazione progetto di sorveglianza (IHSP) Stati. Il IHSP iniziata durante la stagione 2009-2010 per migliorare la sorveglianza durante il 2009 H1N1 pandemica. Siti IHSP inclusi IA, ID, MI, OK e SD durante la stagione 2009-2010; ID, MI, OH, OK, RI, e UT durante la stagione 2010-2011; MI, OH, RI, e UT durante la stagione 2011-2012; IA, MI, OH, RI, e UT durante la stagione 2012-2013; e MI, OH, e UT durante il 2013-2014 e 2014-15 stagioni.

I dati raccolti sono utilizzati per stimare i tassi di ospedalizzazione specifici per età su base settimanale, e descrivere le caratteristiche delle persone ricoverate con grave malattia influenzale. Le tariffe previste sono suscettibili di essere una sottostima come ricoveri da influenza possono perdere, sia perché il test non viene eseguito, o perché i casi possono essere attribuiti ad altre cause di polmonite o altre complicazioni da influenza comuni.

Tra il 1 ottobre 2014 e 29 Novembre 2014, sono stati segnalati 500 ricoveri influenzali associati confermati in laboratorio. Il tasso complessivo di ospedalizzazione era 1,8 per 100.000 abitanti. Il più alto tasso di ospedalizzazione è stato tra gli adulti di età compresa tra ≥65 anni (5,9 per 100.000 abitanti). Tra tutti i ricoveri, 444 (88,8%) sono stati associati con l’influenza A, 51 (10,2%), con l’influenza B, 3 (0.6%) con il virus dell’influenza A e B co-infezione, e 2 (0,4%) non ha avuto informazioni sul tipo di virus. Tra quelli con influenza A sottotipo informazioni, 116 (100%) erano virus H3N2.

 

virus H3N2

I risultati clinici sono preliminari e basati su 109 casi (22%) pediatrici e adulti con completa astrazione cartella clinica. La maggioranza (93%) degli adulti ospedalizzati ha avuto almeno un riportato condizione medica di base; il più comunemente riportati sono stati disordini metabolici, malattie cardiovascolari e l’obesità. Sette (7%) adulti ospedalizzati non avevano identificato condizioni mediche di base. Tra i 12 bambini ricoverati in completa medico grafico astrazione, 6 (50%) non avevano condizioni mediche di base identificati. Tra le nove donne ricoverate in età fertile (15-44 anni), quattro erano in stato di gravidanza.

 

Dati FluSurv-NET aggiuntive si possono trovare at:

http://gis.cdc.gov/GRASP/Fluview/FluHospRates.html

http://gis.cdc.gov/grasp/fluview/FluHospChars.html

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Clicca sul grafico per lanciare tool2 interattiva

Ambulatorio Malattia di sorveglianza:


Nationwide durante la settimana 48, il 2,6% delle visite di pazienti segnalati attraverso gli Stati Uniti ambulatoriale malattia simil-influenzale Network Surveillance (ILINet) erano dovute a malattia simil-influenzale (ILI). Questa percentuale è al di sopra della soglia nazionale di 2,0%.

(ILI è definita come la febbre (temperatura di 100 ° C [37,8 ° C] o superiore) e la tosse e / o mal di gola).

Sono disponibili dati aggiuntivi

http://gis.cdc.gov/grasp/fluview/fluportaldashboard.html


 

livelli nazionali di ILI e ARI
A livello regionale, la percentuale di visite ambulatoriali per ILI variava dal 1,0% al 4,5% durante la settimana 48. Otto regioni (regioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, e 10), ha registrato una percentuale di visite ambulatoriali per ILI pari o superiore ai livelli di base specifici per la regione.

Indicatore di attività ILINet State Map:

I dati raccolti in ILINet vengono utilizzati per produrre una misura di attività ILI * per stato. I livelli di attività sono basate sulla percentuale di visite ambulatoriali in uno stato a causa di ILI e sono confrontati con la percentuale media di visite ILI che si verificano durante le settimane con poco o nessun virus dell’influenza circolazione. I livelli di attività spaziano dal minimale, che corrisponderebbe ad attività ILI da ambulatori di essere seguito, o solo leggermente al di sopra, la media, per elevata, che corrisponde all’attività ILI da ambulatori di essere molto superiore alla media.

Durante la settimana 48, i seguenti livelli di attività ILI sono stati riportati:

Puerto Rico e sei stati (Alabama, Florida, Georgia, Louisiana, Mississippi e Texas) sperimentato alta attività ILI.

Uno Stato (Illinois) con esperienza di attività ILI moderata.

Cinque Stati (Kansas, Missouri, Nevada, Utah e Virginia) hanno sperimentato una bassa attività ILI.

New York City e 38 stati (Alaska, Arizona, Arkansas, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Hawaii, Idaho, Indiana, Iowa, Kentucky, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Montana, Nebraska, New Hampshire, New Jersey , New Mexico, New York, North Carolina, North Dakota, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Vermont, Washington, West Virginia, Wisconsin, e Wyoming) sperimentato minima attività ILI.

I dati non sono sufficienti per calcolare un livello di attività ILI dal District of Columbia.

Clicca sulla mappa per lanciare strumento interattivo

 

* Questa mappa utilizza la percentuale di visite ambulatoriali per i fornitori di assistenza sanitaria per la malattia simil-influenzale per misurare il livello di attività ILI all’interno di uno stato. Non, tuttavia, misurare il grado di diffusione geografica di influenza all’interno di uno stato. Pertanto, i focolai che si verificano in una sola città potrebbero causare lo stato per visualizzare elevati livelli di attività.
I dati raccolti in ILINet possono rappresentare sproporzionatamente alcune popolazioni all’interno di uno stato, e quindi, non può rappresentare esattamente il quadro completo dell’attività influenzale per l’intero stato.
Dati visualizzati in questa mappa sono basati su dati raccolti in ILINet, mentre la carta di attività influenzale di Stato e territoriale si basa sui risultati degli epidemiologi statali e territoriali. I dati presentati in questa mappa è preliminare e possono cambiare come più dati ricevuto.
Le differenze nei dati qui presentati dai CDC e indipendentemente da alcuni dipartimenti sanitari statali probabilmente rappresentano diversi livelli di completezza dei dati con i dati presentati dallo Stato rischia di essere il più completo .

 

Diffusione geografica di influenza come valutato dagli epidemiologi

 

L’attività influenzale riportata da epidemiologi statali e territoriali indica la diffusione geografica del virus dell’influenza, ma non misura la gravità dell’attività influenzale.

Durante la settimana 48, la seguente attività influenzale è stato segnalato:

Attività di influenza diffusa è stata riportata da Puerto Rico e sei stati (Alaska, Florida, Illinois, Louisiana, Maryland e North Carolina).

Attività di influenza regionale è stato riportato da 14 stati (Alabama, Colorado, Georgia, Indiana, Kentucky, Maine, Massachusetts, Minnesota, Mississippi, New Hampshire, Oklahoma, Texas, Utah, e Wisconsin).

Attività di influenza locale è stato segnalato da Isole Vergini Americane e 19 stati (Arkansas, Connecticut, Delaware, Iowa, Kansas, Michigan, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, New Jersey, New York, Ohio, Oregon, Pennsylvania, South Carolina, Vermont , Virginia, e Wyoming).

Attività di influenza sporadica è stata riportata dal Distretto di Columbia e 11 Stati (Arizona, California, Hawaii, Idaho, New Mexico, North Dakota, Rhode Island, South Dakota, Tennessee, Washington e West Virginia).

Guam non ha riportato.


Ulteriori Informazioni di Sorveglianza nazionale e internazionale dell’Influenza

FluView Interactive:

FluView Presenta applicazioni interattive in grado di fornire immagini dinamiche dei dati influenzali raccolti e analizzati da CDC. Queste applicazioni interattive FluView permettono alle persone di creare su misura, interpretazioni visive di dati influenzali, così come fanno i confronti tra le stagioni influenzali, regioni, gruppi di età e una varietà di altri dati demografici.

Stato USA e sorveglianza dell’influenza locale  (Cliccare per Info)

Alabama Alaska Arizona Arkansas California
Colorado Connecticut Delaware District of Columbia Florida
Georgia Hawaii Idaho Illinois Indiana
Iowa Kansas Kentucky Louisiana Maine
Maryland Massachusetts Michigan Minnesota Mississippi
Missouri Montana Nebraska Nevada New Hampshire
New Jersey Nuovo Messico New York Carolina del Nord Dakota del Nord
Ohio Oklahoma Oregon Pennsylvania Rhode Island
Carolina del Sud Dakota del Sud Tennessee Texas Utah
Vermont Virginia Washington Virginia Occidentale Wisconsin
Wyoming New York City Isole Vergini

 

Organizzazione Mondiale della Sanità: Ulteriori informazioni di sorveglianza dell’influenza da paesi membri dell’OMS partecipazione è disponibile attraverso FluNete l’ Epidemiologia globale Reports.

WHO Collaborating Centers for Influenza situate in Australia,, Cina, Giappone, Il Regno Unito, E Stati Uniti(CDC di Atlanta, Georgia).

Europa: per le più recenti informazioni di sorveglianza dell’influenza dall’Europa, vedere OMS / Europa,visitare il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie

http://www.euroflu.org/index.phpe

http://ecdc.europa.eu/en/publications/surveillance_reports/influenza/Pages/weekly_influenza_surveillance_overview.aspx

Agenzia di sanità pubblica del Canada: Le informazioni più up-to-date di influenza dal Canada è disponibile presso

http://www.phac-aspc.gc.ca/fluwatch/

Public Health England: Le informazioni più up-to-date l’influenza del Regno Unito è disponibile all’indirizzo

 

https://www.gov.uk/government/statistics/weekly-national-flu-reports

La relazione completa è disponibile anche in formato PDF

Fonte dell’articolo precedente riportata di seguito

 

  • http://www.aamterranuova.it/Medicina-Naturale/Vaccino-antinfluenzale-ora-si-scopre-che-e-anche-inefficace#.VIamhq3PvBM.facebook

    Agosto 2015

CORRELAZIONE TRA NARCOLESSIA ED IL VACCINO ANTINFLUENZALE PANDEMRIX

Perché Pandemrix, un vaccino usato durante la stagione influenzale 2009/2010 per la prevenzione della pandemia influenzale H1N1, sembra innescare un aumento di quasi 1.300 casi di narcolessia in Europa?

È stata una reazione correlata al vaccino, o la risposta immunitaria al virus in sé?

Partendo a rispondere a queste domande, un team internazionale di ricercatori ha analizzato sieri di individui vaccinati con uno dei due vaccini (Pandermix/ Focetria), alcuni dei quali in seguito hanno sviluppato la narcolessia.

  • Hanno concluso in un rapporto  del 1 luglio leggibile nella prestigiosa rivista “Science Translational Medicine che le differenze nelle proteine ​​virali utilizzate per rendere “efficaci” i vaccini, potrebbero spiegare l’associazione tra narcolessia e il vaccino Pandemrix.

I risultati suggeriscono che le infezioni naturali possono innescare una risposta autoimmune che coinvolge il mimetismo molecolare

 

(Con mimetismo si intende la capacità di un organismo di imitarne un altro, allo scopo di trarne vantaggio)

– una somiglianza tra un antigene ed una struttura ipocretina (oressina) del cervello, ha affermato S. Sohail Ahmed, MD, un reumatologo e co-autore dello studio con Lawrence Steinman, MD, professore di pediatria, neurologia e scienze neurologiche presso la Stanford University School of Medicine.

Ahmed ha sottolineato che gli scienziati hanno ritenuto che la narcolessia potrebbe essere una malattia autoimmune, perché la maggior parte dei pazienti hanno un particolare tipo di istocompatibilità, noto come HLA DQB1 * 0602.

Quasi tutte le malattie associate con i tipi di HLA sono autoimmuni.

Fonte

  • http://mobile.journals.lww.com/neurotodayonline/_layouts/oaks.journals.mobile/articleviewer.aspx?year=2015&issue=08060&article=00002

Interessante la lettura del paragrafo sul Controllo Supplementare. Ammettiamo sia vero,dove sono gli studi che affermano l’efficacia del vaccino?

Il controllo supplementare > Il farmaco è in fase di ulteriore controllo.

Ciò significa che viene monitorato ancora più intensamente di altri farmaci.

Fonte

  • http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages%2Fmedicines%2Fhuman%2Fmedicines%2F000832%2Fhuman_med_000965.jsp&mid=WC0b01ac058001d124
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Alcune riflessioni sull’influenza, sul vaccino e sulla loro mortalità

Alcune riflessioni sull’influenza, sul vaccino e sulla loro mortalità di Roberto Gava

GAVA ROBERTO


A causa delle recenti morti avvenute poco dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale, si è cercato di giustificare questa vaccinazione di massa affermando che è accettabile qualche caso mortale in cambio delle morti che si evitano grazie al vaccino.

Si dice che nel nostro Paese ogni anno muoiono circa 8.000 persone a causa dell’influenza. Così ha scritto l’AIFA,[1] è stato riportato in molti siti internet e lo ha comunicato anche il Presidente della Società Italiana di Medicina Generale: ”Ricordiamoci che solo lo scorso anno per complicanze legate alla patologia influenzale sono morte in Italia più di 8.000 persone e in Europa oltre 40.000″.[2]

Se queste cifre fossero vere, dobbiamo accettare il concetto che noi italiani siamo proprio deboli a livello immunitario e (anche qui) un po’ sfortunati. Infatti, in Europa ci sono 742,5 milioni di persone (dati del 2013) e in Italia 59,8 milioni (sempre dati del 2013), quindi rappresentiamo l’8% della popolazione europea e forniremmo il 20% dei decessi da virus influenzale!

 

Ma le cose non stanno così


Dal sito Flu News,[3] che è nato dalla collaborazione tra l’Istituto Superiore di Sanità, la Fondazione ISI di Torino, la Regione Piemonte e il Ministero della Salute e che integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza delle sindromi influenzali, possiamo rilevare i seguenti dati relativi all’inverno 2013-2014:

– Dall’inizio della sorveglianza sono stati segnalati 93 casi gravi e severi di influenza confermata, 16 dei quali sono deceduti (cfr. Tab. 1).
– L’80% dei casi gravi e l’87% dei decessi presentava almeno una patologia cronica e condizioni di rischio preesistenti.
– L’incidenza totale delle sindromi influenzali si attesta a circa 0,5 casi per 1.000 partecipanti.
– Solo il 5% dei casi di sindrome influenzale ha dichiarato di essere stato assente da scuola o dal posto di lavoro per più di un giorno.
– I dati riportati dal sistema di sorveglianza provengono da solo 13 Regioni e Province Autonome [È questo il nostro Sistema Nazionale di Sorveglianza?: n.d.a.].

Tab. 1

Regione Casi gravi Decessi
Piemonte 7 0
Lombardia 6 2
P.A. Bolzano 6 1
P.A. Trento 20 5
Veneto 10 3
Liguria 3 0
Emilia-Romagna 16 3
Toscana

1

0
Lazio 3 0
Campania 0 1
Puglia 4 0
Calabria 0 1
Sicilia 1 0
Totale 77 16

 

 

Mortalità da virus influenzale

L’epidemiologo Tom Jefferson, della Cochrane Collaboration, intervistato da Spiegel online International ha commentato:[4] “Nel caso degli anziani che muoiono di polmonite durante una sindrome influenzale, nessuno è mai andato a controllare se questi soggetti sono morti veramente di influenza o di qualche altro virus. Si ritiene che solo il 7% delle sindromi influenzali sia veramente causato dal virus dell’influenza!”.

Pertanto, se è vero che solo il 7% delle sindromi influenzali è causato dal virus influenzale vero e proprio, significa che solo il 7% delle morti attribuite alla sindrome influenzale è collegato a questo virus.

Anche se l’influenza colpisce prevalentemente i giovani, la mortalità invece riguarda prevalentemente gli anziani (l’84% dei decessi riguarda soggetti anziani con età pari o superiore a 65 anni) oppure i “pazienti ad alto rischio”, perché portatori di patologie croniche preesistenti.

 

Che differenza c’è tra sindrome influenzale e malattia influenzale?

Per definire correttamente un’influenza bisogna distinguere fin da subito la malattia influenzale dalla sindrome influenzale.

La malattia influenzale è una malattia respiratoria acuta ad eziologia virale specifica (nel senso che è ben identificabile un preciso virus eziologico: il virus influenzale) che si presenta abitualmente come epidemia invernale e si manifesta in genere con febbre, raffreddore, tosse, cefalea e malessere generale.

influenza foto

Anche la sindrome influenzale è una malattia respiratoria acuta ad eziologia virale che si presenta abitualmente come epidemia invernale e si manifesta allo stesso modo della malattia influenzale, però si differenzia da quest’ultima per essere causata NON da un virus specifico ma da alcune centinaia di altri tipi e sottotipi di patogeni respiratori virali (per esempio tutti i tipi di virus che appartengono alle famiglie dei Paramixovirus, Pneumovirus, Rhinovirus, Echovirus e molti altri tipi meno comuni).

È palese che virus diversi da quello dell’influenza NON potranno mai rispondere ad un eventuale vaccino antinfluenzale, perché è ovvio che questo induce una risposta anticorpale che è sempre rigidamente specifica nei confronti dell’antigene utilizzato.
Pertanto, il termine “influenza” è usato in modo appropriato solo quando si riferisce alla malattia influenzale, cioè a quella patologia causata solo da un preciso virus: il virus influenzale.
La conferma di queste affermazioni ci viene anche da uno studio statunitense che ha analizzato i singoli virus che causano le infezioni respiratorie (Tab. 2).[5]

 

Tab. 2

Germe Soggetti sani Soggetti con infezione respiratoria
Rhinovirus 35% 34%
Virus influenzale 30% 9%
Virus parainfluenzale 12% 4%
Virus respiratorio sinciziale 11% 4%
Adenovirus 8% 2%
Coronavirus 8%
Altri virus 4% 14%
Batteri 23%
Sconosciuto 2%
Totale 100% 100%

 

È evidente che il virus dell’influenza è stato isolato nel 30% dei soggetti sani e asintomatici, mentre nel corso di una sintomatologia da sindrome influenzale questo virus è stato isolato solo nel 9% dei malati totali (bambini e adulti). Pertanto, secondo i dati espressi da questo studio, solo il 9% delle patologie che si esprimono con la sintomatologia influenzale è causata dal vero virus influenzale e quindi solo questo ristretto numero di casi sarebbe teoricamente prevenibile dalla vaccinazione antinfluenzale.

 

Alcune considerazioni

 

I dati italiani disponibili sono sovrapponibili a quelli americani: solo il 12,27% dei casi di sindrome influenzale (in soggetti adulti) è causato dal virus dell’influenza e nei bambini la percentuale è addirittura nettamente inferiore (circa il 8%).[6] In conclusione:

– su 100 persone che si ammalano di sintomi influenzali, solo in 9 di esse la sintomatologia è causata dal virus dell’influenza;
– se tutte e 100 queste persone venissero vaccinate, solo 3-6 eviterebbero l’influenza (perché il vaccino è efficace solo nel 30-60% dei soggetti che si ammalano a causa del virus influenzale);
– i soggetti che non hanno benefici dalla vaccinazione (94-97%), sono comunque a rischio dei non pochi e non irrilevanti effetti indesiderati del vaccino;[7]
– il virus dell’influenza colpisce generalmente soggetti immunologicamente deboli e malati, mentre il vaccino può danneggiare persone apparentemente in buona salute (ce lo dimostra anche la cronaca di questi giorni con le numerose morti post-vaccinali in persone che erano in apparente buona salute);
– l’AIFA ha comunicato che “l’esito delle prime analisi effettuate sui vaccini antinfluenzali FLUAD … è stato completamente negativo. I risultati dei test hanno confermato la sicurezza di questo vaccino antinfluenzale, escludendo la presenza di endotossine”;[8]
– il Dr. Serravalle, presidente di ASSIS (Associazione di Studi e Informazione sulla Salute), ha scritto: “L’apprendere che non sono state trovate tossine anomale nelle fiale incriminate esclude una sola tra le cause che possono avere determinato i decessi. Si tratta della causa più facile e più semplice da verificare, ma non della più probabile. Tanto è vero che le morti ci sono state, e che tutte e 13 si siano verificate dopo l’inoculazione del vaccino per pura coincidenza è difficile crederlo. Ciò che va indagato è infatti il rapporto esistente tra stimolazione artificiale del sistema immunitario e possibili eventi avversi”;[9]

– tra gli effetti riportati nella scheda tecnica del FLUAD ci sono anche reazioni molto gravi e potenzialmente mortali: “… shock, vasculite, encefalomielite, trombocitopenia, ecc.”.[10]
– Tom Jefferson sul British Medical Journal scrive: “Nei bambini sotto i 2 anni l’efficacia del vaccino antinfluenzale è uguale a quella del placebo e nelle persone sane sotto i 65 anni la vaccinazione non ha effetti sui giorni di degenza, sull’assenza dal lavoro o sulla morte per influenza e sue complicazioni. Le review non hanno trovato evidenza di effetto sui pazienti con asma o fibrosi cistica”.[11]


 

Conclusioni personali

Da quanto detto possiamo sintetizzare le seguenti conclusioni:

– Purtroppo ancora oggi confondiamo la malattia influenzale causata dal vero virus dell’influenza (prevenibile dal vaccino antiinfluenzale nel 30-60% dei casi), dalla sindrome influenzale che è invece causata da molti altri virus che però, pur causando gli stessi sintomi del virus influenzale, non hanno gli stessi antigeni e quindi non rispondono assolutamente alla vaccinazione.

– L’influenza non è una patologia pericolosa e solo raramente (la letteratura accreditata parla dello 0,03% dei casi) si complica con patologie gravi e pericolose per la vita.
– L’influenza ci colpisce quando siamo deboli, stanchi, stressati o comunque immunologicamente malati, come avviene ad esempio per i pazienti anziani affetti da patologie croniche. Questi sono proprio quelli per i quali si consiglia il vaccino, ma sono anche coloro che più facilmente vanno incontro a danni da vaccino antinfluenzale.

Nel nostro Paese, le morti annuali per le complicanze dell’influenza non sono 8.000, ma forse neppure il 7-9% di questa cifra; molto probabilmente non sono neppure 16 all’anno, ma sicuramente qualche decina di più. D’altra parte, a causa dell’inefficienza del nostro Sistema di Sorveglianza delle patologie e di Farmacovigilanza, non sappiamo neppure quante siano le morti causate dal vaccino antinfluenzale. Si presume che anche queste siano molte decine all’anno, ma nessuno le conta e nella stragrande maggioranza dei casi nessuno neppure le associa al vaccino. Infatti, si ritiene che la notifica dei danni da vaccini sia da cento a mille volte inferiore alla realtà. La prova è sotto gli occhi di tutti: se anche le morti avvenute 1-2 giorni dopo la vaccinazione antinfluenzale in persone che prima facevano la loro vita normalmente non vengono riconosciute come causate dalla vaccinazione dalle Commissioni Europee e Nazionali, come potrebbero essere accettate morti che avvengono alcuni giorni o settimane dopo come è scientificamente dimostrato e accettato?[12]

Queste morti riguardano essenzialmente persone anziane, immunologicamente deboli e malate per le quali, più che il vaccino, ci vorrebbe una terapia personalizzata che stimoli e rinforzi il loro sistema immunitario; una terapia che oggi, con le conoscenze che abbiamo, è certamente fattibile, ma richiede tempo, pazienza, conoscenza, assenza di pregiudizi e la capacità di utilizzare anche medicamenti non farmacologici come i nutraceutici.

– La prevenzione dell’influenza richiede anche che si cerchi di assumere pochi farmaci e che si cerchi invece di eliminare le cause prime delle nostre patologie o debolezze, cause che non vengono mai toccate dalla terapia farmacologica, perché l’effetto finale di questa è sempre di tipo sintomatico-palliativo e non eziologico.

– La prevenzione dell’influenza richiede infine che si imposti una corretta igiene di vita: un’igiene prima di tutto alimentare, ma anche basata su un adeguato riposo notturno, sul movimento fisico e su un cammino di autocontrollo per cercare di ridurre tutte le occasioni di stress quotidiano che in realtà ognuno di noi in parte potrebbe evitare, se ci mettesse un po’ di buona volontà.


fluad

– Il vaccino antinfluenzale, come tutti gli altri vaccini, non è certamente esente da rischi e in questi giorni sicuramente almeno più di 20 nostri connazionali lo hanno tragicamente sperimentato di persona. Non ci sono stati spiegati i motivi per cui queste persone sono morte e quindi non possiamo neppure pensare ad una prevenzione per i futuri vaccinandi, ma oltre a fattori immunitari, flogistici e cardiovascolari, non dobbiamo dimenticare che il vaccino Fluad della Novartis contiene l’adiuvante MF59, cioè lo squalene, che gli USA non hanno inserito nei loro vaccini e che ha fatto molto parlare di sé sia per i danni vaccinali che hanno colpito i militari americani vaccinati per la Guerra del Golfo, sia per altri studi che ne ipotizzano la pericolosità inducendo un danno immuno-mediato che negli organismi predisposti si può manifestare anche in pochi giorni.[13]

Nonostante tutto questo, comunque, il messaggio fortemente tranquillizzante che ci giunge da coloro che sono pagati con le nostre tasse per dirci come ci dobbiamo proteggere dalle malattie è sempre lo stesso: ogni inverno, anche contro l’evidenza degli eventi mortali da vaccino antinfluenzale, ci viene detto che questa vaccinazione è sicura ed efficace e pertanto va incentivata, incrementata, adeguatamente finanziata e ovviamente continuata!

 

RIFERIMENTI

[1] http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/aggiornamento-fluad-il-prac-conclude-che-non-ci-sono-rischi-0.
[2] http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/14/11/28/morti-vaccino-fluad-bloccato.html.
[3] http://www.epicentro.iss.it/problemi/influenza/FluNews/FluNews_2014-13.pdf.
[4] http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,637119-2,00.html.
[5] Monto A. S. Epidemiology of viral respiratory infections. Am. J. Med. 112 (suppl. 6A): 45; 2002.
[6] Bollettino di Informazione sui Farmaci 5-6; 2003.
[7] Gava R. La Sindrome Influenzale in bambini e adulti. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 2a ed., 2012.
[8] http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/aggiornamento-fluad-il-prac-conclude-che-non-ci-sono-rischi-0.
[9] http://www.assis.it/vaccini-antinfluenzali-non-sono-solo-le-tossine-nelle-fiale-che-devono-preoccupare/.
[10] https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_007127_031840_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3.
[11] http://www.bmj.com/content/333/7574/912.
[12] World Health Organization. Causality assessment of adverse events following immunization. Weekly Epidemiological Record 2001; 76: 85-92; n. 12.
[13] Bhakdi S, Lackner K, Doerr HW. Possible hidden hazards of mass vaccination against new influenza A/H1N1: have the cardiovascular risks been adequately weighed? Med Microbiol Immunol. 2009 Nov;198(4):205-9.


 

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VACCINI: TROPPE COLLUSIONI TRA AZIENDE FARMACEUTICHE ED AIFA.

VACCINI: TROPPE COLLUSIONI TRA AZIENDE FARMACEUTICHE ED AIFA.

 29/11/2014

VACCINI: TROPPE COLLUSIONI TRA AZIENDE FARMACEUTICHE ED AIFA. IN ATTESA CHE LE PROCURE DELLA REPUBBLICA CHIARISCANO, ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO LE IMMEDIATE DIMISSIONI DEI VERTICI DELL’AIFA.


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Adusbef e Federconsumatori chiederanno alle Procure della Repubblica di chiarire ed accertare le precise responsabilità delle 11 (per ora) morti sospette di anziani dopo la vaccinazione con l’antinfluenzale Fluad. Non è la prima volta che le aziende farmaceutiche, aduse a pagare ed a corrompere per realizzare disegni criminosi sulla pelle degli ammalati,  riescono a trovare sponde istituzionali, come nel caso del farmaco Avastin che ha visto coinvolta l’Aifa, per realizzare i propri profitti.

Non è accettabile che decine di persone, che volevano vaccinarsi per salvaguardare la loro salute e prevenire la morbilità, possano morire impunemente senza accertare i responsabili di quelle morti, che sarebbero state tardivamente individuate in due lotti ‘incriminatì del vaccino bloccati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in tutto di 500mila dosi, distribuite in 12 Regioni, ma solo nelle Asl e non in farmacia.

Quale ruolo preventivo hanno svolto l’Aifa ed il Ministero della salute per testare i vaccini antinfluenzali che ha prodotto decine di vittime, specie dopo l’annuncio del ritiro di altri lotti del vaccino, poichè fra le 8 nuove segnalazioni di morti ulteriori, alcune riguardavano persone che avevano utilizzato il vaccino di altri lotti, procurando un allarme sociale di vaste dimensioni ?

Anche se occorre ancora provare la relazione diretta vaccino-decessi, le inchieste della magistratura hanno già provato le attività di comparaggio delle aziende farmaceutiche anche nella prima infanzia, oltre a corruzioni e procedimenti illegali all’interno dell’Aifa, compreso l’ipotesi di disastro colposo per la messa in commercio di farmaci non perfetti, come ventidue medicine in commercio, sospettate di essere dannose per la salute dell’uomo.

Sotto inchiesta un antinfiammatorio che, nonostante potesse provocare danni al fegato non è stato sospeso dal commercio; un anestetico locale che, secondo gli accertamenti, presenta un difetto a causa del quale due fiale diverse non sono distinguibili tra loro, con evidenti conseguenze per la salute pubblica; e poi psicofarmaci, antibiotici, diuretici, antipertensivi, antiasmatici a base di principi attivi che, scaduti i canonici dieci anni del brevetto, dovevano essere nuovamente sperimentati secondo le normali procedure che, invece, sono state ignorate.

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A fronte di questo ennesimo scandalo sulla salute dei cittadini, Adusbef e Federconsumatori che invieranno esposti-denunce alle principali Procure della Repubblica, chiedono che vengano immediatamente revocati i componenti del  Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Aifa, a cominciare da  Sergio Pecorelli;  Giovanni Bissoni;  Carlo Gaudio; Walter Bergamaschi; Ludovico Abbaticchio, oltre a Luca Pani direttore dell’Aifa, essendo intollerabile l’accaduto, con l’aggravante di quanto è stato segnalato dalla Regione Lazio, secondo la quale: “l’Agenzia del farmaco non avrebbe fornito informazioni all’amministrazione, dimostrando grossi limiti di comunicazione”.

  Elio Lannutti (Adusbef)- Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

– See more at:

http://www.noodls.com/view/812331B124D90F337C67FDAD8DC6577B9F0BA0CB?6277xxx1417285869#sthash.tkm0XTBK.dpuf

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