Influenza: fuga dalle vaccinazioni dopo l’allarme Fluad


 

Influenza: fuga dalle vaccinazioni dopo l’allarme Fluad


I cittadini fuggono le vaccinazioni contro l’influenza dopo il caso delle morti sospette. L’allarme di medici di famiglia. Si rischia una maggiore diffusione dell’epidemia e complicazioni nei soggetti a rischio


 

I medici della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia, lanciano l’allarme: le persone non si vaccinano più contro l’influenza dopo il caso Fluad. Da un sondaggio condotto dal Centro Studi Nazionale della Fimmg, emerge infatti che c’è stato un forte calo delle vaccinazioni, anche dopo che l’allarme morti sospette è rientrato.


 

Al sondaggio hanno partecipato 700 medici, e i risultati mostrano che si è rilevato un sostanziale abbandono di adesioni alla campagna vaccinale. Dai dati raccolti si è scoperto che un 30% dei medici di famiglia riferisce un effettivo arresto del ricorso alla vaccinazione; un 42% unanotevole riluttanza verso la disponibilità a vaccinarsi da parte dei propri assistiti, mentre un 16% riferisce un calo che incide in modo relativo sull’efficacia.


Rispetto alla campagna vaccinale dello scorso anno, per il 48% dei camici bianchi vi sarà una flessione della percentuale dei vaccinati fino al 20%. Il 25% dei medici ritiene invece che il calo sarà tra il 20 e il 40%. Secondo il 40% dei medici, poi, la flessione sarà di appena il 7%, mentre per il 18% non vi dovrebbero essere significative variazioni rispetto alla precedente campagna vaccinale.


fluad


Quanto al perché i cittadini fuggono dalle vaccinazioni antinfluenzali, i medici interpellati ritengono sia dovuto al tam-tam mediatico. Secondo l’83% dei medici, infatti, sono i mass-media i maggiori responsabili di quanto accaduto. Le cose vanno meglio per le istituzioni: per l’8% e il 9% hanno rispettivamente meno responsabilità il Ministero della Salute e l’AIFA.


Nota dolente è la tutela nei confronti delle responsabilità medico legali. Nell’ipotesi che si verifichino eventi avversi significativi a seguito della campagna vaccinale, l’82% degli interpellati non si sente sufficientemente tutelato.
«E’ evidente che l’impatto mediatico di quanto accaduto sia stato devastante – ha spiegato a Fimmg Notizie, Paolo Misericordia, responsabile del Centro Studi Nazionale Fimmg – gli effetti complessivi sono stati attenuati solo dal fatto che il caso Fluad è avvenuto quando la campagna vaccinale era in una fase avanzata.


Non sarà semplice per il medico di medicina generale gestire le perplessità e le diffidenze della gente anche nei prossimi anni, per cercare di riportare ai livelli di penetrazione precedentemente raggiunti una vaccinazione in cui la stessa Medicina Generale ha sempre creduto».


 

Share

Lascia una risposta