Archivi tag: VACCINI

BILL GATES E I VACCINI MORTALI; INTERESSI TRAVESTITI DA CRIMINOSE “MISSIONI UMANITARIE”

Interessi economici travestiti da Missioni umanitarie.

L’operato di Bill Gates il quale ricordiamo essere il secondo maggiore finanziatore dell’OMS, è aberrante.

Secondo diverse notizie,il caso si concentrerebbe in particolare sull’illecita sperimentazione umana basata sui due vaccini disponibili per l’HPV, Cervarix (GlaxoSmithKline) e Gardasil (Merck & Co); 16.000  i bambini  che vivono in Andhra Pradesh (India) usati come cavie; 14.000 invece i bambini di Vadodara, Gujarat, usati per la vaccinazione contro l’HPV.

I Medici indiani lo hanno citato per aver portato morte e non vita attraverso il suo operato. Moltissimi i bambini danneggiati e diversi i decessi.

BILL GATES

Se la Monsanto,  fosse una persona, personificherebbe lo stesso  Bill Gates. Sì, il fondatore di Microsoft ,è lo stesso il quale assieme alla moglie possiede un’associazione a “scopo umanitario” .

BILL GATES con la sua fondazione e una donazione di ben 220 milioni di dollari (2012-2013), è il secondo maggiore finanziatore dell’OMS (al primo posto abbiamo la WHITE HOUSE,il governo degli Stati Uniti).

UN UOMO DALLE MILLE RISORSE E DAI MOLTI CRIMINI

Le aree di intervento della fondazione sono molteplici: dai vaccini alla salute materno-infantile,dal micro-credito allo sviluppo agricolo. Molteplici a loro volta,anche i sostenitori della fondazione:MacDonalds,Coca Cola,Nestle,Sanofi-Aventis,etc.

Bill Gates, fondatore della Microsoft con la sua Fondazione è il secondo maggiore finanziatore dell’OMS

http://saluteinternazionale.info/wp content/uploads/2012/04/omstabella11.jpg

Alla fine del mese di maggio 2012 a GINEVRA si è tenuta l’annuale assemblea mondiale dell’OMS a cuii ha partecipato anche il movimento PEOPLE’S HEALTH MOVEMENT (PHM rete globale per il diritto alla salute).

Abbiamo pertanto la convinzione che L’oms sia guidato da interessi politici ed economici.

MARGARET CHAN (allora Direttore dell’OMS) dichiarò:

“Oggi,molte delle minacce che contribuiscono alla diffusione delle malattie croniche,provengono dalle compagnie MULTINAZIONALI che sono grandi,ricche e potenti,guidate da interessi commerciali e assai poco interessate alla salute della popolazione”.

TERZO MONDO

GLI INTERESSI SI CAMUFFANO DA MISSIONI UMANITARIE.

L’operato di tali associazioni è criminale e va combattuto. Tutto ciò è inaccettabile.

A denunciare il tutto è lo stesso Governo indiano assieme ai suoi medici i quali dichiarano quanto sia illegale sperimentare dei vaccini su bambini innocenti e denutriti; non avendo uno stato di salute ottimale è normale avere tra loro numerosi danneggiati e vittime e tutto questo non è corretto.

Lo stesso Governo indiano è sceso in  campo difendendo i propri bambini e dichiarando reo Bill tanto da denunciarlo.

La Corte suprema dell’India conduce attualmente una vasta indagine e delle ricerche sull’operato subdolo della  Fondazione di Bill & Melinda Gates, che volge principalmente al collaudo di vaccini mortali sul popolo povero, denutrito e spesso analfabeta.

LUPI TRAVESTITI DA AGNELLI

GATES

Ovviamente essere analfabeti è un punto a favore di queste associazioni non umanitarie, poiché riescono ad oltrepassare il consenso informato senza alcun problema.

Secondo diverse notizie,il caso si concentrerebbe in particolare sull’ illecita sperimentazione umana basata sui due vaccini disponibili per l’HPV, Cervarix (GlaxoSmithKline) e Gardasil (Merck & Co.).

Già nel 2009, la Fondazione Gates aveva tranquillamente finanziato le sperimentazioni del  Gardasil su circa 16.000 bambini che vivono in Andhra Pradesh, India.

Secondo un rapporto pubblicato dal prestigioso giornale Indian Economy,nel mese di agosto, molti dei bambini hanno subito danni permanenti riscontrando anche 5 decessi a seguito della vaccinazione contro il papilloma virus umano.

In uno studio separato del Cervarix sempre finanziato dalla Fondazione Gates, si stima che 14.000 bambini tribali a Vadodara, Gujarat, siano stati vaccinati per l’HPV.

Il risultato di questo studio aveva dato due decessi e centinaia di danneggiati.

QUANDO CI SI PRENDE GIOCO DELLA POVERA IGNORANZA.

In entrambi gli studi, molti dei moduli di consenso utilizzati erano ovviamente contraffatti; molti dei genitori essendo analfabeti sono stati costretti a firmare i suddetti moduli di consenso con le loro impronte digitali.

Una petizione che condanna questi crimini atroci contro l’umanità,prende atto che la Gates Foundation, così come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Programma per la Tecnologia Adatta in Health (PATH), abbiano sostenuto grazie alle numerose prove, questa “negligenza criminale” perpetrata per testare i vaccini su gente denutrita e ignorante.

“Ciò è rimasto all’ombra fino a quando una organizzazione conosciuta con il nome di SAMA, ha trovato ed  iniziato a studiare le prove su questi esperimenti nazisti condotti su esseri umani e bambini che non hanno colpa.

Nonostante la notizia stia facendo il giro del mondo,i media statunitensi rimanono nel silenzio e non diffondono tale realtà.

Rei anche altri paesi occidentali i quali non diffondono tale notizia, rendendosi colpevoli così delle stesse malefatte.

OMERTA’ PERPETRATA SEMPRE ALLO STESSO MODO.

India: l’unico paese ad avere denunciato tutto ciò.

La Gates Foundation è anche responsabile per avere danneggiato e aver ucciso molti altri bambini,usati come cavie per la sperimentazione del vaccino contro la meningite (non testato), la poliomielite e i vaccini pentavalenti .
Purtroppo, questa non è l’unica volta in cui Gates e la sua equipe si trovano sul banco degli imputati per aver commesso dei crimini.

Nel mese di dicembre 2012, cinque bambini nella piccola città di Gouro, Ciad, sono stati  vaccinati coercitivamente con un vaccino sperimentale contro la meningite; un vaccino che non era stato approvato per l’uso commerciale.

Nonostante la perplessità dei bimbi ,i quali avevano dichiarato la loro decisione contraria a tale profilassi, la suddetta vaccinazione è stata perpetrata senza il consenso dei genitori. Senza questa vaccinazione i bambini non avrebbero potuto continuare ad andare a scuola.

MA NON E’ FINITA QUI

E ancora nel 2013, la Fondazione Gates e GAVI, hanno coercitivamente sottoposto centinaia di bambini del Pakistan alla vaccinazione contro la polio e vaccini pentavalenti non testati               ( ricordiamo anche il vaccino Alliance).

Molti dei bambini hanno sviluppato la tipica reazione avversa post vaccino polio,ovvero la paralisi flaccida acuta o NPAFP .

CORRELATI

OMS,CI SI PUO’ FIDARE?

https://vacciniinforma.it/?p=1972

  • http://www.livemint.com/Politics/XS6vPor5jFX3vKkaE7Ri6H/India-to-get-poliofree-status-amid-rise-in-acute-flaccid-pa.html
  • http://healthimpactnews.com/tag/npafp/
  • https://childhealthsafety.wordpress.com/2014/12/01/53000-paralysis-cases-in-india-from-polio-vaccine-in-a-year-npafp-identical-to-polio-but-twice-as-deadly/
  • http://pediatrics.aappublications.org/content/pediatrics/135/Supplement_1/S17.full.pdf
  • http://healthimpactnews.com http://vactruth.com
  • http://articles.economictimes.indiatimes.com
  • http://www.naturalnews.com/052265_vaccine_experiments_Bill_Gates_India.html#ixzz3u4koHAgl
Share

Vaccini,il diritto di sapere

Prof.Giulio Tarro: “Bisogna agire con buonsenso”.

Diversi i vaccini nel mirino.

Vaccini ed eventi avversi.

Interviste del 18 Novembre 2015 – Convegno al Senato Della Repubblica

Con gli interventi di: Bartolomeo Pepe, Senatore- Gabriella Lesmo , Medico Pediatra – Roberto Mastalia , Avvocato – Paolo Visalli, Medico Odontoiatra – Giulio Tarro, Medico Epidemiologo – Girolamo Giannotta , Medico Pediatra – Dario Miedico, medico legale

Uno speciale per cercare di far luce su uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi anni, ma su cui pesa fortemente il sospetto di un’informazione ammaestrata dagli interessi delle corporation.

http://www.pandoratv.it/?p=5225

youtube2

Share

Vaccini: è allarme per il nuovo piano vaccinale. La strategia adottata,confonde e intimorisce le famiglie.

Articolo condiviso da La Repubblica

Anche “Scienze” ha dedicato un articolo in merito:

“La nuova strategia di vaccinazione, suscita polemiche in Italia”

  • http://news.sciencemag.org/europe/2015/12/new-vaccination-strategy-stirs-controversy-italy

L’ultima battaglia sui vaccini “Ora sono troppi, famiglie confuse”
I medici “Adottati tutti quelli sul mercato, così si confondono le famiglie”
La strategia del nuovo piano vaccinale 2016-2018 sta facendo aprire diverse crepe.

Intanto dall’Aifa perviene la seguente notizia.

Aifa. M5S in pressing su Lorenzin: “Non può prolungare silenzio dopo caos che ha travolto vertici”.

In una nota i deputati pentastellati evidenziano come “considerata la situazione di caos che ha investito l’Agenzia del Farmaco, e in particolare i suoi vertici, da parte del ministero della Salute sarebbe doverosa l’assunzione di  una decisione”.

“Considerata la situazione di caos che ha investito l’Aifa, e in particolare i suoi vertici, d a parte del ministero della Salute  sarebbe doverosa l’assunzione di  una decisione. In alternativa, ci aspetteremmo una comunicazione istituzionale attraverso la quale tracci la tempistica relativa agli atti che intende compiere. Il silenzio totale, invece, ci sembra del tutto inopportuno.

Già una settimana fa abbiamo chiesto al ministro Lorenzin di venire a riferire in Parlamento sulla sospensione del presidente dell’Agenzia,Sergio Pecorelli, per un presunto conflitto d’interessi e rispetto alla notizia diffusa dalla stampa, mai smentita, in base alla quale al direttore generale Luca Pani sarebbe stata avanzata la richiesta di restituzione di 700 mila euro di emolumenti che, negli ultimi 3 anni, eccedevano il tetto di retribuzione per i manager pubblici. Al momento dal ministero non è giunta alcuna risposta, nonostante si tratti di vicende davvero delicate che vanno chiarite con la massima chiarezza e il prima possibile”.

  • http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=34339

vaccini allarme

Vaccini, l’ultimo allarme “Troppi, nessuno li farà più”.

Dalla varicella alla polmonite, è scontro sulle novità del piano nazionale. I medici: “Adottati tutti quelli sul mercato, così si confondono le famiglie”
Troppi vaccini nuovi. Bisognerebbe piuttosto raggiungere una copertura decente per quelli esistenti. La strategia del nuovo piano vaccinale 2016-2018, con tutti i suoi “nuovi ingressi”, sta facendo aprire diverse crepe. E non fra le mamme nemiche della siringa sempre e comunque. Ma fra i medici e gli esperti di sanità pubblica, che temono un’ulteriore riduzione dei bambini immunizzati per le malattie più gravi.

«È stata presa la lista di tutti i vaccini disponibili in commercio e la si è riversata nel nuovo piano. Ma dov’è la strategia?», si chiede Maurizio Bonati, responsabile del Dipartimento di salute pubblica del Mario Negri.

La varicella, il meningococco B responsabile di alcune meningiti, il rotavirus che nei casi più gravi può provocare ricoveri per gastroenterite, il papillomavirus introdotto di recente (con scarso successo) tra le adolescenti che ora viene esteso ai maschi, lo pneumococco agli over 65 per evitare gravi polmoniti. Sono i principali fra i vaccini gratuiti introdotti dal piano 2016-2018, che con i suoi 620 milioni all’anno quasi raddoppia il budget attuale. Non è un caso se il 10 novembre la Ragioneria dello Stato ha scritto al ministero della Salute chiedendo «una relazione» sui «nuovi oneri connessi al piano».

Sulla “new entry” anti meningococco B lo stesso Istituto superiore di sanità (Iss, uno degli enti che hanno redatto il piano) aveva espresso perplessità, scrivendo in un rapporto che sul farmaco «restano aperti alcuni quesiti relativi all’efficacia clinica». Le 4 somministrazioni nel primo anno di vita non sono sovrapponibili con le altre vaccinazioni e più che raddoppiano gli appuntamenti dei neonati con la siringa, «con possibili ricadute — commenta ancora l’Iss — sull’accettazione da parte delle famiglie». Uno studio dell’università di Milano e della Bocconi, infine, pubblicato sulla rivista Plos One ad aprile, descrive come «probabilmente negativa dal punto di vista dei costi-benefici» la scelta di estendere la vaccinazione anti meningococco B a tutti i neonati.

«Non stiamo parlando di problemi di sicurezza, assolutamente. Ma se qualche volta le autorità sanitarie rispondessero di no a quel che l’industria propone, ci guadagnerebbero in credibilità », commenta Vittorio DeMicheli, epidemiologo esperto di vaccini della Cochrane Collaboration. Alla controversia ha dedicato un articolo anche Science.

E nel frattempo la copertura del morbillo nel 2014 è calata ancora all’86%, molto al di sotto di quel 95% considerato come soglia perché intervenga l’effetto “gregge” e il virus smetta sostanzialmente di circolare in una popolazione. Nel 2015, fino a novembre, si sono segnalati 172 casi in Italia, con una bambina (non vaccinata) morta a maggio a Roma. «Introdurre il vaccino della varicella insieme a quello del morbillo, come il nuovo piano fa, vuol dire rischiare di creare la stessa situazione. Non è etico», avverte DeMicheli.

In questo clima di sfiducia, non giova che il 27 novembre Sergio Pecorelli, presidente dell’Aifa, uno degli estensori del piano, sia stato sospeso per sospetto conflitto d’interessi. Non avrebbe dichiarato, come ricorda anche Science, di lavorare come consulente per un’azienda che investe in farmaceutica. «Formazione, congressi, i finanziamenti delle industrie esistono e le società scientifiche non sono esempi d’indipendenza», spiega Bonati. «Nulla di illegale», aggiunge De-Micheli. «Ma così si rischia di foraggiare le tesi dei complottisti, che tanta colpa hanno nel calo delle vaccinazioni in Italia».

CORRELATI

Troppi vaccini nuovi. Bisognerebbe piuttosto raggiungere una copertura decente per quelli esistenti. La strategia del nuovo piano vaccinale 2016-2018, con tutti i suoi “nuovi ingressi”, sta facendo aprire diverse crepe. E non fra le mamme nemiche della siringa sempre e comunque. Ma fra i medici e gli esperti di sanità pubblica, che temono un’ulteriore riduzione dei bambini immunizzati per le malattie più gravi.

  • SI.VE.M.P.VENETO “TROPPI VACCINI,TROPPA CONFUSIONE”

Rassegna stampa da pagina 15

  • http://www.ao-pisa.toscana.it/index.php…

Eppure il Prof. Vittorio Demicheli del Cochrane Collaboration Vaccines Field aveva espresso il suo autorevole parere in data 27.10.2015

  • Le Osservazioni del Prof. DeMicheli

 

Share

Piano Vaccinale 2016-2018: Atti della Camera

camera 1

La XII Commissione,

premesso che:
il piano nazionale vaccini 2016-2018 prevede una spesa di 620 milioni di euro, ma non ha visto l’approvazione in sede di Conferenza Stato-regioni;
esiste una problematica relativa sia alla rilevazione statistica che alla certificazione dei vaccini. Difatti, da una parte le case farmaceutiche si dimostrano restie a mettere a disposizione i dati relativi agli studi clinici precedenti alla messa in commercio dei vaccini e successivi relativi agli effetti degli stessi a distanza di anni; dall’altra, non essendo istituito un sistema informatizzato nazionale e univoco, le informazioni pubbliche si limitano a quelle fornite dalle regioni dove in maniera autonoma sono stati realizzati sistemi di rilevazione e registrazione;
le stesse case farmaceutiche sono propense a non fornire integralmente i dati relativi agli studi clinici comprensivi di eventuali esiti o sviluppi negativi. A ciò va aggiunto che il Ministero della salute non fornisce informazioni esaustive e dettagliate in relazione ad eventuali casi avvenuti e agli indennizzi erogati a favore di soggetti danneggiati da complicanze, anche irreversibili, derivanti da vaccinazioni, in relazione a quanto disposto dalla legge 210 del 1992;
secondo gli ultimi dati, le malattie infettive prevenibili da vaccino, hanno un’incidenza oggi molto ridotta anche se sono tuttora esistenti. Per quanto riguarda lo streptococco pneumoniae va considerata la possibilità di insorgenza di fenomeni di antibiotico resistenza e di sostituzione di ceppi circolanti con comparsa e circolazione di nuovi sierotipi non inclusi nei vaccini attualmente in commercio, pertanto oltre alle vaccinazioni è necessario il monitoraggio della circolazione dei sierotipi circolanti e responsabili di malattie invasive. I dati aggiornati sulla sorveglianza postmarketing sui vaccini in Italia, anno 2012, relativi al morbillo indicano, tra il 1o ottobre 2010 e il 31 dicembre 2011, 5568 nuovi casi di morbillo verificatisi nel 95,8 per cento in soggetti non vaccinati o parzialmente vaccinati. Il 20,3 per cento di questi casi hanno manifestato complicazioni: 135 polmoniti, 7 encefaliti, un caso di sindrome di Guillain Barré, e un decesso di un paziente immunodepresso. Tra le complicanze segnalate più di frequente causate dal morbillo vi sono diarrea, cefalea, fotofobia, grossamento linfonodale e cheracongiuntivite. Nei casi di pazienti immunodepressi le complicanze possono condurre alla morte. Analogamente la varicella, può presentarsi con un quadro gravissimo, e se contratta da persone immunodepresse può condurre alla morte;
riguardo alle epatiti virali fino al 2011 il trend, di incidenza annuale delle forme acute è stabilmente basso;
per la poliomelite solo l’1 per cento dei malati di polio sviluppano la paralisi, il 5-10 per cento, sviluppa una forma di meningite asettica, il restante 90 per cento circa sperimentata solo sintomi simili a una influenza e ad altre infezioni virali. Non sono chiari i motivi che portano un individuo a sviluppare la forma più grave di polio. Non esistono cure per la poliomielite, se non trattamenti sintomatici che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia, ma fino ad ora sembrerebbe che l’unica strada per evitare potenziali conseguenze sia la prevenzione tramite vaccinazione.

Presso il Ministero della salute viene mantenuta una scorta di vaccino orale attivo come misura precauzionale, in caso di emergenza e di importazione del virus (http://www.epicentro.iss.it/);
un adeguato trattamento antibiotico permette la guarigione dalla pertosse in una quindicina di giorni. A differenza delle altre malattie infantili, l’immunità conferita da una prima infezione non è definitiva, ma declina col tempo. Nei bambini piccoli, le complicazioni più gravi sono costituite da sovrainfezioni batteriche, che possono portare a otiti, polmonite, bronchiti o addirittura affezioni neurologiche (crisi convulsive, encefaliti). I colpi di tosse possono anche provocare delle emorragie sottocongiuntivali e nel naso. Nel neonato e nei bambini al di sotto di 1 anno, la pertosse può essere molto grave, addirittura mortale. Tuttavia, nelle popolazioni vaccinate si è osservato un ritorno della pertosse a causa della perdita progressiva di immunità e, in effetti, quando è stato introdotto il vaccino 30 anni fa non venivano utilizzate le dosi di richiamo. In Italia la pertosse viene obbligatoriamente notificata alle autorità sanitarie;
contrariamente ad altre malattie infettive, la pertosse può colpire anche i neonati di madre immune. Sembra infatti che gli anticorpi materni che costituiscono le loro prime difese non siano in grado di proteggerli contro questa infezione.

(http://wwv.epicentro.iss.it);

L’infezione da parotite può colpire persone di qualunque età, e tra gli adulti si osservano con maggiore frequenza complicazioni, anche gravi. Nei bambini la malattia si risolve in pochi giorni nella maggior parte dei casi. Tra le complicazioni descritte vi sono encefaliti (0,02-0,3 per cento), meningiti (0,5-15 per cento), pancreatite (4 per cento) e danni all’udito. Nei bambini, in 5 casi ogni 100.000 di malattia, la parotite causa perdita dell’udito: questa infezione rappresenta infatti la principale causa di sordità neurosensoriale infantile acquisita. L’encefalite porta raramente alla morte, ma si possono avere conseguenze permanenti come paralisi, epilessia, paralisi dei nervi facciali, stenosi acqueduttale e idrocefalia. Negli adulti le complicanze sono più frequenti.

Nel 20-30 per cento dei maschi dopo la pubertà si ha l’insorgenza dell’orchite, una malattia infiammatoria molto dolorosa, caratterizzata dal gonfiore di uno o di entrambi i testicoli. Questa, sebbene raramente, può risolversi in un’atrofia testicolare con conseguente sterilità. L’ooforite e la mastite sono relativamente rare e in genere non hanno conseguenze durature (http//www.epicentro.iss.it//); la rosolia con decorso solitamente benigno per i bambini, diventa pericolosa durante la gravidanza perché può portare gravi conseguenze al feto. Una volta, contratta, la rosolia dà un’immunizzazione teoricamente definitiva. Raramente la malattia comporta complicazioni anche se, come per le altre malattie infantili, il rischio di encefaliti è più alto se il paziente è un adulto.

Al momento non esiste una terapia specifica della rosolia, a parte l’uso di paracetamolo per abbassare la febbre;
il tetano non è contagioso, quindi l’isolamento nel paziente non è necessario.

La somministrazione di immunoglobuline umane antitetaniche (TIG) e l’accurata pulizia della ferita infetta, con rimozione dell’eventuale tessuto necrotico, l’uso di disinfettanti ad azione ossidante (come l’acqua ossigenata) e la somministrazione di antibiotici (penicillina) sono importanti per prevenire la fissazione alle cellule nervose della tossina eventualmente ancora presente in circolo e per impedire che ne venga prodotta di nuova. Tuttavia, le TIG non sono in grado di limitare l’azione neurotossica della tossina che ha già raggiunto le terminazioni nervose: la terapia degli spasmi tetanici è quindi essenzialmente sintomatica, e si avvale di sedativi o anestetici generali, neuroplegici, farmaci curaro-simili. Una forma particolare di tetano è quello che colpisce i neonati (tetano neonatale), osservata soprattutto in Paesi in via di sviluppo.

Colpisce bambini nati da madri non vaccinate, che non hanno quindi la protezione conferita nei primi mesi di vita dagli anticorpi materni. L’infezione viene contratta quando il cordone ombelicale viene reciso con strumenti non sterili. Di solito, il tempo di incubazione è di 7-14 giorni. I sintomi sono quelli del tetano generalizzato, con una elevata letalità;
a legislazione vigente sono prescritti come obbligatori 4 vaccini in età pediatrica: anti difterico, anti poliomielite, antitetanica, anti epatite b. Non essendo forniti in formato singolo o di vaccino tetravalente, si offre ai cittadini come unica soluzione il ricorso all’esavalente che contiene anche altri due vaccini, anti pertosse e anti emofilus influenza di tipo b, non obbligatori ma fortemente consigliati. Inoltre, in molte regioni è praticata in contemporanea la vaccinazione contro lo pneumococco inoculando ai neonati solo al terzo mese di vita la totalità di sette vaccini;
secondo quanto previsto in Italia i richiami vaccinali sono eseguiti a 5 e a 11 mesi di vita, portando il numero di vaccinazioni eseguiti a 22 se si decidesse di somministrare anche la vaccinazione antimeningococco. A 15 mesi viene consigliata l’immunizzazione contro morbillo, parotite, rosolia, e anche varicella e diventerebbero ben 27 se a queste si aggiungesse la vaccinazione antinfluenzale. Considerando i richiami previsti a 6 anni (per poliomielite, difterite, tetano, pertosse, morbillo, parotite, rosolia) si conterebbero per bambino 34 vaccinazioni, che potrebbero diventare 36 a 12 anni con i richiami per difterite e tetano o addirittura 38 se si accolgono i suggerimenti di un ulteriore richiamo per varicella e pertosse. Con il vaccino antipapillomavirus per le ragazze di 12 anni, in 3 somministrazioni, si raggiunge il numero di 41 vaccinazioni in tenera età;
le mutate condizioni socio-sanitarie e la maggiore consapevolezza, responsabilità e maturità delle nuove generazioni di genitori permetterebbero di impostare una medicina preveniva più moderna e farmacologicamente più razionale, cioè personalizzata in base alle caratteristiche biopatografiche e ambientali dei vaccinandi. Tale approccio ridurrebbe il rischio degli effetti indesiderati dei vaccini senza per questo negare il valore di questi ultimi;
problematiche si registrano anche in relazione alla difficoltà riscontrate da molti nel reperire informazioni che devono precedere una scelta consapevole, alla libertà di scelta e al consenso informato che dovrebbe basarsi su una corretta ed esaustiva informazione sui vaccini, sulla loro efficacia e conoscenza delle controindicazioni;
l’articolo 32 della Costituzione italiana afferma che: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana, fatto salvo il TSO trattamento sanitario obbligatorio cioè le procedure sanitarie normate e con specifiche tutele di legge, che possono essere applicate in caso di motivata necessità e urgenza clinica, conseguenti al rifiuto al trattamento del soggetto che soffra di una grave patologia psichiatrica o infettiva non altrimenti gestibile, a tutela della sua salute e sicurezza e/o della salute pubblica». Non entrando nel merito della discussione scientifica su valutazioni, approfondimenti e relative conclusioni in ordine agli effetti per la salute umana della somministrazione dei vaccini, il Parlamento è chiamato a stabilire quali siano ritenuti obbligatori e al contempo a tutelare l’applicazione integrale dell’articolo 32 della Costituzione che non può prescindere da una corretta ed esaustiva informazione del cittadino;
il Ministero della salute non prevede, pur non negandone l’esistenza, test di laboratorio, e anamnesi approfondita del bambino da eseguire prima di ciascuna vaccinazione pediatrica per avere delle informazioni sulle condizioni metaboliche e immunitarie di ciascun soggetto. Parimenti non è ritenuto opportuno eseguire uno studio approfondito basato sulla verifica dell’immunizzazione;
l’esistenza di qualsivoglia conflitto di interesse tra le case farmaceutiche e chi è chiamato a decidere o ad esprimere pareri sull’immissione in commercio dei vaccini, l’assenza di informazioni e studi indipendenti dall’industria farmaceutica e la presenza e diffusione dei soli studi clinici e scientifici forniti dalle stesse case farmaceutiche che producono i vaccini condiziona l’opinione pubblica e il giudizio dei parlamentari chiamati a prendere scelte che si riversano, in questo caso, sulla salute dei cittadini,

impegna il Governo:

ad assumere iniziative per istituire un sistema pubblico nazionale informatizzato al fine di produrre un’indagine statistica relativa a: certificazione e registrazione dei vaccini, dati relativi agli studi clinici precedenti alla messa in commercio dei vaccini e quelli successivi relativi agli effetti degli stessi a distanza di anni, dati relativi agli studi clinici annessi a tali effetti anche in relazione ad eventuali esiti o sviluppi negativi, includendo informazioni dettagliate in relazione ad eventuali casi avvenuti e ad indennizzi erogati a favore di soggetti danneggiati da complicanze, anche irreversibili derivanti da vaccinazioni;
ad avviare tutte le iniziative di competenza necessarie a determinare una prassi uniforme su tutto il territorio nazionale che fornisca una dettaglia informazione ai cittadini per una scelta consapevole e condivisa e, in tale ambito, oltre a segnalare: benefici dei vaccini, a promuovere anche:
a) la lettura integrale del foglio illustrativo, presente in ogni confezione, ovvero la guida all’uso del farmaco che contiene tutte le informazioni relative alla composizione, alle modalità di somministrazione e di conservazione, ai rischi che potrebbero verificarsi, facendo sì che durante un pre-colloquio con il medico di base possibile approfondire eventuali perplessità recate dalle controindicazioni o dagli effetti collaterali;
b) l’inserimento di esami pre-vaccinali per esempio esami ematochimici nei soggetti a rischio e in particolare nei bambini piccoli che dovrebbero ricevere i vaccini pediatrici, in modo da capire se siano nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza gravi rischi per la salute;
c) iniziative per chiarire la non obbligatorietà della vaccinazione procedendo alla divulgazione uniforme su tutto il territorio nazionale della facoltà di scegliere fra due diverse prassi distinte dalla volontà o meno di vaccinarsi o vaccinare i propri figli, affisse e ben visibili all’interno dei centri vaccinali;
ad assumere iniziative, intervento anche di tipo normativo, efficaci che puntino ad eliminare qualsiasi conflitto di interesse tra le case farmaceutiche e chi è chiamato a decidere o ad esprimere pareri sull’immissione in commercio dei vaccini, a partire dal fatto che gli studi clinici e scientifici sui quali si basano tali decisioni non possono assolutamente derivare essenzialmente da informazioni fornite dalle stesse case farmaceutiche che producono i vaccini;
a garantire la piena applicazione dell’articolo 32 della Costituzione che afferma: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana»;
a prevedere e garantire la possibilità della somministrazione dei quattro vaccini obbligatori in età pediatrica in formato singolo o di vaccino tetravalente;
a promuovere uno studio approfondito basato sulla verifica dell’immunizzazione;
ad assumere iniziative per prevedere che ogni trattamento vaccinale abbia sempre la sua personalizzazione, perché deve essere adattato alle caratteristiche personali, nutrizionali, familiari, ambientali e sociali di ogni singola persona, considerato che la ricerca medica va in questa direzione, ossia si punta sulla personalizzazione della terapia, si cercano i farmaci più efficaci, ad esempio anche in base al genoma dell’individuo;
ad assumere iniziative per prevedere che prima di ciascuna vaccinazione, il pediatra raccolga una dettagliata anamnesi dei genitori, dei parenti prossimi e del bambino stesso, considerando tutti i fattori che influenzano la salute di quest’ultimo nella sua globalità, perché su di lui si ripercuotono anche le condizioni socio-ambientali del territorio in cui vive e quelle lavorative, economiche, nutrizionali, tossicologiche e psico-comportamentali dei componenti della sua famiglia;
ad assumere iniziative per prevedere che prima della vaccinazione, il pediatra escluda prudenzialmente eventuali controindicazioni alle vaccinazioni e, a tale scopo, nel caso lo ritenesse opportuno, eventualmente sottoponga il bambino ad accertamenti laboratoristico-strumentali volti a valutare le sue condizioni immunitarie e nutrizionali, ricercando in particolare la presenza dei marker di flogosi;
ad assumere iniziative per prevedere che, nel momento della vaccinazione, il bambino debba sempre in perfetta salute, sia fisica che psichica;
ad assumere iniziative per prevedere che i genitori abbiano il dovere e il diritto di essere informati sull’esistenza della legge n. 210 del 1992 inerente alle modalità per ottenere l’indennizzo per i danni vaccinali, una legge che, ad avviso dei firmatari del presente atto, deve essere reperibile, esposta e ben consultabile presso la sede dei servizi di igiene e di immunoprofilassi.
(7-00864) «Colonnese, Silvia Giordano, Baroni, Di Vita, Grillo, Lorefice, Mantero».

  • http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=7%2F00864&ramo=CAMERA&leg=17
Share

Conflitti d’interesse: Luca Pani nel mirino

Nuova grana per l’Aifa. Collegio revisori chiede restituzione di 700mila euro a Luca Pani

Articolo condiviso da “Quotidiano sanità” e dal “Sole 24 ore”

In Aifa, dopo il caso Pecorelli, una nuova vicenda coinvolge l’altro numero uno dell’Agenzia, il Dg Luca Pani. A quanto riporta AdnKronos Salute, su input del Collegio dei revisori dei conti, il direttore generale, Luca Pani, sarebbe stato raggiunto da una richiesta di restituzione di 700mila euro di emolumenti (probabilmente derivanti dall’impegno a livello europeo in Ema). L’importo negli ultimi 3 anni eccedeva il tetto di retribuzione per i manager pubblici, fissato in 240mila euro annui. Un tetto stabilito per legge, equivalente all’assegno del presidente della Repubblica, che sarebbe stato superato negli ultimi 3 anni.

Per questo il Collegio dei revisori ha chiesto la restituzione delle somme al Dg dell’Agenzia.

L’organo di controllo dell’Agenzia del farmaco avrebbe avanzato la richiesta di restituzione della somma che corrisponderebbe all’eccedenza che il DG dell’Agenzia avrebbe percepito negli ultimi 3 anni rispetto al tetto della retribuzione per i manager pubblici fissato in 240 mila euro. 

01 DIC – Dopo la sospensione del presidente Sergio Pecorelli per presunto conflitto di interesse (un addebito che lo stesso Pecorelli ha però rispedito seccamente al mittente) l’Agenzia italiana del farmaco è scossa oggi da un’altra bomba.

Secondo quanto riferisce l’Adn Kronos Salute (e la notizia ci è stata poi confermata da fonti interne all’Agenzia), “su input del Collegio dei revisori dei conti”, sarebbe stata avanzata al direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Luca Pani, “la richiesta di restituzione di 700 mila euro di emolumenti che negli ultimi 3 anni eccedevano il tetto di retribuzione per i manager pubblici, fissato in 240 mila euro”.
Un tetto stabilito per legge – ricorda l’agenzia di stampa – equivalente all’assegno del presidente della Repubblica, che sarebbe stato superato da Pani negli ultimi 3 anni.

 

Attendiamo che venga fatta luce sul caso.

Che venga rispettato il principio di trasparenza e che venga realmente tutelato il cittadino; questa la motivazione per ognuno di noi.

Nel frattempo non possiamo concordare con l’operato del nostro Governo e della stessa Lorenzin manifestando tutto il nostro disappunto. Con la speranza di vedere meno teatrini e più professionalità attendiamo che si faccia realmente chiarezza su questa onerosa tematica.

Correlati

Influenza. Anche Lorenzin si vaccina: “Non bisogna avere paura. I vaccini salvano la vita”

  • http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=34028
  • http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/notizie-flash/2015-12-01/aifa-revisori-chiedono-pani-restituzione-700mila-euro-emolumenti–201755.php?uuid=ACau40kB
Share

Novartis e tangenti: multato il colosso

Articolo condiviso dal sito “sportello dei diritti”.

  • http://www.sportellodeidiritti.org/notizie/dettagli.php?id_elemento=4673

Scandalo Novartis: colosso farmaceutico multato per tangenti pagate alle farmacie. Ancora una volta gli interessi delle case farmaceutiche prevalgono sul diritto alla salute dei cittadini.

21/11/2015

Aggiornamenti a fine articolo (aprile 2016).

Astratto

“BASILEA – Le autorità americane hanno esteso l’inchiesta già in corso contro Novartis per asserite tangenti mascherate a medici al fine di far prescrivere suoi farmaci negli USA. In una nota diramata oggi il gigante farmaceutico basilese afferma di voler cercare di difendersi contro la richiesta di consegna di ulteriori documenti”.

novartis-cc-Andrew

La giustizia americana ha inflitto una multa di 390 milioni di dollari alla divisione statunitense di Novartis, accusandola di aver pagato tangenti e offerto sontuose cene a medici per incoraggiarli a prescrivere le medicine contro l’ipertensione e altre malattie, invece che preparati della concorrenza.I pagamenti effettuati da Novartis Pharmaceutical erano iscritti come onorari per i dottori per la loro partecipazione a programmi educativi, nei quali dovevano mostrare slide e istruire altri medici sui medicinali usati.

Il Dipartimento di giustizia statunitense aveva depositato, a fine giugno, ad una corte federale di Manhattan (New York) una causa che chiedeva al gigante farmaceutico pagamenti fino a 3,35 miliardi di dollari. La pena, inflitta, venerdì, è nettamente inferiore alla richiesta e mette le parola fine all’inchiesta USA.

Le presentazioni, secondo le accuse, non erano però altro che uscite sociali per i medici. Inoltre Novartis, avrebbe incoraggiato dal 2005 i farmacisti a vendere il Myfortic, versando loro ristorni illegali. Queste commissioni occulte erano mascherate come ribassi e ristorni, si legge nella denuncia depositata presso un tribunale di Manhattan. Per spiegare l’intreccio di interessi che univa la Novartis alle farmacie coinvolte, il Dipartimento della Giustizia USA cita un caso emblematico: a Los Angeles per “spronare” il titolare di una farmacia a “convertire” tra i 700 e i 1000 pazienti al Myfortic, la Novartis gli avrebbe garantito il 5% sulla vendita del farmaco assicurandogli in tal modo proventi di milioni di dollari aggiuntivi all’anno.Il successo di questo tentativo avrebbe fatto capire alla Novartis che con questo metodo, anche pagando tangenti del 10% o del 20%, i suoi profitti sarebbero comunque aumentati.

La logica era che i costi nel breve termine si sarebbero presto trasformati in guadagni nel lungo periodo. Il sistema americano dell’assicurazione malattia per gli over-65 (Medicare) e per i più poveri (Medicaid) ha dunque versato decine di milioni di dollari in rimborsi per questo medicamento, secondo la denuncia, milioni di dollari pagati di troppo, per un sistema di concorrenza sleale. Il ministero pubblico americano esigeva da Novartis una compensazione finanziaria e il pagamento di una multa a cui ora è stata condannata.

Il Myfortic viene assunto nei casi di trapianto di rene, per impedire al sistema immunitario dell’organismo il rigetto. Questa condanna alla multa per un importo molto cospicuo, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sottolinea la dicotomia profonda di come gli interessi delle case farmaceutiche prevalgono sul diritto alla salute dei cittadini.

CORRELATI

  • http://www.reuters.com/article/2015/10/27/us-novartis-results-idUSKCN0SL0HH20151027
  • http://www.justice.gov/usao-sdny/pr/manhattan-us-attorney-announces-370-million-civil-fraud-settlement-against-novartis

GlaxoSmithKline si dichiara colpevole; verserà  3 miliardi di dollari.

L’accusa è di frode,probabilmente la più grande mai accaduta negli Stati Uniti.

  • https://www.fbi.gov/boston/press-releases/2012/glaxosmithkline-to-plead-guilty-and-pay-3-billion-to-resolve-fraud-allegations-and-failure-to-report-safety-data

Si estende l’inchiesta contro Novartis

I giudici chiedono nuovi documenti per verificare presunte tangenti mascherate ai medici – Il colosso farmaceutico: “Ci difenderemo”

Articolo originale  http://www.cdt.ch/svizzera/economia/152086/si-estende-l-inchiesta-contro-novartis

BASILEA – Le autorità americane hanno esteso l’inchiesta già in corso contro Novartis per asserite tangenti mascherate a medici al fine di far prescrivere suoi farmaci negli USA. In una nota diramata oggi il gigante farmaceutico basilese afferma di voler cercare di difendersi contro la richiesta di consegna di ulteriori documenti.

L’estensione dell’inchiesta è desumibile da uno scambio di lettere tra Novartis e il procuratore generale del Distretto Sud di New YorkPreet Bharara, l’ultimo dei quali avvenuto lo scorso fine-settimana.

Le indagini sono state avviate a seguito delle rivelazioni di un ex dipendente di Novartis diventato “whistleblower”. Questi ha accusato la casa farmaceutica di aver organizzato negli Stati Uniti lussuose, pretese conferenze scientifiche allo scopo di indurre i medici partecipanti a prescrivere suoi medicinali.

Si tratterebbe in particolare di farmaci per il trattamento di malattie cardiovascolari, stando a quanto si apprende da una lettera del procuratore Bharara datata 25 marzo e inviata in risposta a una missiva di Novartis del 22 marzo, nella quale si affermava che il caso sta “esplodendo” a causa delle eccessive pretese delle autorità statunitensi. La Procura newyorkese ha infatti ampliato nel novembre dell’anno scorso le sue richieste alla casa farmaceutica, chiedendole dettagli su poco meno di 80.000 corsi informativi da essa organizzati.

In una nota diramata oggi, la multinazionale basilese annuncia una richiesta di misura cautelare (“motion for protective order”) da parte della sua filiale americana Novartis Pharmaceuticals Corporation (NPC) riguardo ai programmi di formazione tenuti tra il 2002 e il 2011, sostenendo che il governo le ha chiesto di fornire documenti che vanno oltre gli accordi precedentemente raggiunti. Nel comunicato Novartis dice di essere in disaccordo con il modo in cui le autorità caratterizzano la sua condotta e “continua a contestare” le loro affermazioni, affermando di aver soltanto voluto assicurare la dovuta informazione a medici e pazienti.

Un analista di Citigroup ritiene che a Novartis potrebbero essere appioppate sanzioni finanziaria per oltre due miliardi di dollari.

Share

Ester deceduta a causa meningite. L’Istituto superiore di sanità modifica le proprie osservazioni

Vaccini e meningite. Il padre di Ester: “serve comunicazione precisa”

condiviso dalla Redazione InformaSalus.it

ISS

Ester è morta nel 2013, quando ancora non aveva compiuto un anno, per una meningite.

Qualche settimana fa, Stefano Villa, padre di Ester, navigando sul sito dell’Istituto superiore di sanità alla ricerca di informazioni sulle malattie batteriche invasive, in particolare sullo pneumococco, ha notato quella che subito gli è sembrata una grave inesattezza: secondo quanto riportato sul sito, tutte le infezioni invasive causate dai 90 sierotipi di pneumococco conosciuti possono essere prevenute attraverso i vaccini.

Tuttavia, la drammatica esperienza della piccola Ester dimostra che non tutte le meningiti sono prevenibili con le vaccinazioni.

Il sierotipo che aveva colpito Ester, per esempio, non lo è. Non a caso la bimba era vaccinata e stava aspettando solo il richiamo previsto intorno all’anno di età.

“Come la mia storia dimostra – spiega Stefano Villa all’Istituto Superiore di Sanità  – non sono affatto contrario ai vaccini.

Ma credo che l’informazione corretta, su temi così delicati, sia fondamentale soprattutto su un sito istituzionale. Ecco perché ho deciso di segnalare l’errore”.

L’Istituto superiore di sanità ha risposto all’email del papà di Ester, informandolo che la frase in questione è stata corretta e trasformata in  “le infezioni invasive dai sierotipi più frequenti di pneumococco possono essere prevenute mediante vaccinazione”.

“Credo che la comunicazione in certi settori , come quello medico , debba essere il più precisa possibile”, ha scritto in seguito Stefano Villa al ricercatore Paolo D’Ancona che lo aveva informato della modifica.

“Quando si tratta di salute, le ideologie non c’entrano. Ester era vaccinata. Eppure ha contratto una meningite che non le ha lasciato scampo”.

http://www.informasalus.it/it/articoli/vaccini-meningite-ester.php

Share

Vaccini ed il nuovo piano nazionale: Federconsumatori e Adusbef dissentono su ogni iniziativa del governo.

Vaccini: Ancora  incertezze e contraddizioni sul Piano vaccini.

Sbagliata l’ipotesi di penalizzare i medici che”non collaborano”.

No a scelte che  rischiano di incrinare il  rapporto  di fiducia medico-paziente e di compromettere un appropriato rapporto terapeutico.

divieto

Le previsioni del nuovo Piano vaccini allarmano per diverse ragioni.

Innanzitutto perché, anche a fronte di una estensione che rende obbligatori i vaccini finora facoltativi, non si è ancora provveduto a dipanare  la complicata matassa  dell’obbligo scolastico costituzionalmente  garantito.

L’allarme  cresce a fronte del tentativo, ormai esplicito, di   sottoporre a sanzioni  i medici che mostrano di non collaborare alla implementazione delle campagne vaccinali.

L’interesse primario da salvaguardare è sempre e comunque quello del paziente.

In particolare Federconsumatori  e  Adusbef  dissentono da questa ipotesi che giudicano inopportuna e  riduttiva della libertà di scelta dei cittadini e chiedono di desistere dal tentativo di sanzionare i medici.

Ritengono necessario non interferire col necessario rapporto di fiducia  del medico con il paziente, che si fonda sul principio deontologico di scienza e coscienza.

Rapporto di fiducia che è, e resta, la condizione necessaria per il corretto ed appropriato rapporto terapeutico che ogni medico è impegnato a garantire.

Fonte Federconsumatori.

Share

Vaccinazioni: reale rischio o beneficio? L’intervista al Dottor Miedico

Vaccini Informa ringrazia il Dottor Dario Miedico per il suo prezioso contributo in merito a questa scottante tematica. Ringraziamo per la Sua correttezza e professionalità, nella speranza che si faccia tesoro delle sue preziose risposte e considerazioni.

news

Dottor DARIO MIEDICO

Medico legale, specializzato anche in igiene ed epidemiologia, medicina del lavoro.

Segue la questione delle vaccinazioni da oltre trent’anni ed ha seguito molte decine di cause ad esse correlate.
E’ tra i fondatori dal 1972 di Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute e collabora con diverse associazioni di medici, avvocati e genitori che si battono per la libertà di vaccinazione e per la tutela dei bambini danneggiati

 

Video pubblicato il 10 marzo 2014

Di seguito L’intervento del Dottor Dario Miedico e della Dottoressa Gabriella Lesmo sul tema delle vaccinazioni e dell’abolizione dell’obbligo vaccinale per la Commissione regionale Sanità della Lombardia.

  • Alla luce delle recenti prese di posizione di alcune personalità a livello di governo, le quali hanno affermato che saranno attuate, o demandate all’ordine dei medici, misure repressive contro i sanitari che sconsigliano una profilassi vaccinale, qual è la sua posizione?

Sono assolutamente contrario a qualunque iniziativa repressiva o tendente a limitare la libertà di cura ad opera del medico di base.

Iniziative del genere non solo sono sbagliate ed antidemocratiche ma sono anche pericolosissime per la popolazione”.

 

  • Si è spesso affermato che i non vaccinati siano un pericolo per il resto della popolazione. Cosa ci può dire in merito?

“Questa affermazione è quantomeno assurda: chi si vaccina non dovrebbe avere di queste paure, a meno che non metta in dubbio l’efficacia di questa prassi, mentre chi non si vaccina evidentemente non le ha”.

 

  • Qual è la sua opinione in merito al mito della “Herd Immunity”; La vaccinazione dona una reale immunità? Quali sono i reali rischi?

“Studi scientifici portati avanti da diversi gruppi di ricerca e le stesse dichiarazioni di prestigiosi scienziati come la Dottoressa Tetyana Obukhanych  sfatano questo mito. Non vi è alcuna garanzia che i vaccini svolgano effettivamente la loro funzione, ma il rischio vero è che chi si è vaccinato si consideri immune anche quando in realtà potrebbe non esserlo”.

 

  • Ritiene possibile la trasmissione del virus a causa proprio della vaccinazione?

“È successo in passato (vedi vaccino Sabin orale attualmente sostituito) , ma non dimentichiamo il caso del virus Sirmian SV40, sospetto cancerogeno, scoperto nel vaccino antipolio solo dopo milioni di vaccinazioni eseguite”.

 

  • Le proposte di intensificazione delle vaccinazioni fanno riferimento alla presenza di nuovi focolai di patologie in qualche paese: difterite in Spagna e Polio in Ucraina;cosa può dirci in merito?

“Come una rondine non fa primavera un caso non può essere considerato né focolaio né epidemia. Questi casi andrebbero comunque sempre verificati. Il sito del Ministero riferisce che l’ultimo caso di difterite in Italia risale al 1991 ma posso assicurare, perché l’ho seguito personalmente in qualità di medico legale, che non si è trattato di difterite, mentre l’ultimo caso ufficialmente accertato di Polio è del 1982″.

 

  • Soffermandoci sui danni relativi alle vaccinazioni, quale tra queste è più temibile?

“Le vaccinazioni sono un atto sanitario, che come qualsiasi altro può portare effetti benefici ma espone anche a possibili reazioni avverse.

Per questo va valutato il rapporto tra rischi e benefici, che col mutare delle condizioni ambientali, igieniche, individuali e di effettivo rischio di contrarre la patologia per la quale si viene vaccinati, può far propendere a volte per una scelta, a volte per l’altra.

La situazione italiana di oltre 40 anni fa, ad esempio, non è minimamente paragonabile con quella attuale, e ciò dovrebbe comportare almeno una adeguata revisione del calendario vaccinale, che oltretutto è completamente difforme rispetto alla maggioranza dei paesi europei.

Le vaccinazioni comunque, una volta verificatane la necessità, andrebbero eseguite in condizioni di assoluta sicurezza, dopo aver controllato tramite specifiche indagini la mancanza di controindicazioni, riducendone il numero per inoculazione e ad una età più avanzata.

Nelle condizioni attuali, praticate senza esami preventivi, in dosi uguali per tutti, inoculando fino a sette vaccini contemporaneamente e ad un’età (a volte neppure tre mesi di vita) nella quale il peso del bambino è assolutamente inferiore a qualsiasi standard considerato valido per un adulto, e per di più con l’utilizzo di adiuvanti a loro volta molto pericolosi, possono portare a reazioni avverse anche gravi e gravissime, che si possono verificare portando danni al sistema immunitario, all’encefalo, al sistema nervoso, tutti con ulteriori possibili complicanze sia cognitive che agli altri organi“.  

 

  • Esistono i danneggiati da vaccino?

“I danneggiati da vaccino esistono, ed esiste una specifica legge dello Stato, la 210/92 che prevede un indennizzo per coloro che ne sono vittime.

Una casistica in merito, però, non viene raccolta, poiché l’indicazione di segnalare i casi di reazione avversa non viene rispettata, gli stessi casi vengono in primis ignorati o negati dagli stessi medici e la stessa scienza medica riconosce che ogni dato in merito sia ampiamente sottostimato”.

 

  • Sono possibili danni prodotti dal vaccino a causa delle caratteristiche fisiche del soggetto vaccinato. Quali sono i soggetti che non possono assolutamente sottoporsi ad una profilassi vaccinale?

Una specifica Circolare del Ministero elenca una serie di situazioni patologiche di fronte alle quali viene sconsigliata ogni forma di vaccinazione.

Il vero problema è che non solo quella lista è largamente incompleta, ma soprattutto senza analisi preventive specifiche per ogni soggetto non si è in grado di sapere se quelle patologie non sono già in incubazione o potenzialmente presenti, ad esempio per predisposizioni genetiche”.

 

  • Sostanze contenute nei vaccini; cosa sono e perché sono considerate pericolose?

“In passato nei vaccini l’adiuvante più utilizzato era il  Thimerosal, contenente mercurio.

Dopo centinaia di cause avanzate da famiglie di minori vaccinati e colpiti da reazioni avverse questo è stato parzialmente eliminato, ma sono stati introdotti altri elementi quali formaldeide, squalene, alluminio, tutti tossici ed in quantità esagerate rispetto al peso corporeo dei soggetti destinati a riceverle.

Non entro nel merito della loro cancerogenicità ma sicuramente la loro tossicità è dimostrata”.

 

  • Come mai si continua a negare l’esistenza di studi che confermano la pericolosità di alcune vaccinazioni?

“Negarne l’esistenza è impossibile, esistono, sono presenti nelle banche dati di rilievo internazionale, portano il nome ed il cognome degli scienziati che le hanno pubblicate.

In realtà è un dato certo che sono minoritarie rispetto alle pubblicazioni che invece sostengono l’innocuità o la non afferenza dei vaccini con alcune patologie.

Questo è comprensibile sia se si tiene conto del fatto che la ricerca ha progressivamente perduto la sua autonomia a favore di finanziamenti che solitamente arrivano proprio dalle industrie farmaceutiche, sia tenendo conto che della maggior parte di queste gravi patologie la scienza medica non è ancora riuscita a individuare l’esatta eziologia”.

 

  • Parliamo di prevenzione e del principio di cautela.  Quale l’età migliore per vaccinare un bambino? Condivide la necessità di esami prevaccinali? Quali sono e quali consiglia, sempre a proposito di una corretta anamnesi preventiva? Nel caso di una corretta anamnesi familiare invece quali malattie giudica importanti e rilevanti nei confronti del soggetto da vaccinare?

“Non esistono indicazioni di carattere generale che vadano bene per qualunque situazione.

Se una coppia di genitori decide di optare per la vaccinazione, eseguirà quelle che a suo giudizio possono rappresentare il maggior pericolo, considerando anche l’età del piccolo e fornirà al medico vaccinatore tutti gli elementi necessari per una corretta anamnesi sia individuale che familiare.

Sicuramente una serie di test potrà fornire indicazioni sia relativamente ad una situazione anticorpale già maturata sia rispetto ad eventuali controindicazioni non individuabili altrimenti.

A mio giudizio più si va avanti con l’età minori sono i rischi di reazione avversa”.

 

  • Quanto hanno inciso le vaccinazioni nell’eradicazione di alcune patologie  o quantomeno nella loro sensibile riduzione?

Ritengo che la disponibilità di acqua potabile, una sufficiente alimentazione, l’uso di fognature e di abitazioni adeguate ecc. ecc. siano le reali condizioni che hanno di fatto debellato la maggioranza delle malattie infettive.

Le vaccinazioni hanno sicuramente avuto un ruolo, come ad esempio gli antibiotici (non per questo avrebbe senso l’obbligo di utilizzo di questi ultimi per “prevenire” tonsilliti ed influenze).

Oggi, anche quando alcune di esse si manifestano o si dovessero manifestare, la capacità di un immediato isolamento, le terapie sempre aggiornate e una eventuale immunizzazione del gruppo di contatto possono essere giudicate sufficienti ad affrontarle”.

 

  • Andrew Wakefield e le sue affermazioni. I giornali, ma anche le affermazioni degli esponenti del Ministero richiamano il caso Wakefield, sostenendo che le paure di chi si oppone alla vaccinazione nascono dal caso di uno studio pubblicato su Lancet ma in seguito smentito dallo stesso autore. Cosa è successo veramente?

“Bisogna ricordare che il Dr. Wakefield insieme al Dr. Smith pubblicò i risultati di uno studio che correlava l’autismo alla vaccinazione anti MMR, che in seguito venne giudicato falso e con vizi nella costruzione dello studio stesso.

Il Dr. Wakefield, in seguito alla successiva espulsione dall’Ordine dei Medici inglesi, preferì trasferirsi a proseguire la sua attività negli USA, mentre il coestensore si appellò, vinse la causa e venne reintegrato nel suo ruolo.

Ma più che quello studio, al quale non ha senso fare riferimento, oggi ci si riferisce a quelli di altri scienziati i quali, come Il Dr. Steve Walker e colleghi, dimostrano la presenza di variazioni molecolari nei tessuti intestinali dei bambini con diagnosi di autismo.

Anche la Dottoressa Theresa Deisher afferma che  l’autismo troverebbe correlazione con i frammenti di DNA umano contenuto nei vaccini.

Queste ricerche dovranno essere sviluppate e solo successivamente si potranno esprimere pareri più adeguati”.

 

  • Ma a suo parere le malattie infettive, possono essere davvero debellate?

Si, e lo dimostra la storia dell’uomo e della medicina.

Basta pensare a malattie terribili come la Peste, la Lebbra, Il Vaiolo, ma anche la Malaria ed il Colera in Italia, scomparse senza che per alcune di esse sia mai stato utilizzato un vaccino”.

 

  • Ma cosa significa debellate? Che non esistono più?

“No, la maggioranza delle malattie infettive esistono ancora, ma l’importante è avere la capacità di tenere sotto controllo eventuali casi sporadici per impedire che i singoli casi possano trasformarsi in vere epidemie”.

 

  • In conclusione secondo lei attualmente i vaccini sono da considerare superati?

“No, i vaccini rappresentano una profilassi sanitaria importante, ma devono essere utilizzati esclusivamente per casi individuali, individuati come a rischio, ad esempio per viaggiatori che si recano all’estero in zone dove alcune patologie gravi sono tutt’ora presenti o per operatori sanitari costretti ad intervenire su malattie infettive estremamente contagiose, o di massa ma solo in presenza di reali rischi di epidemie e quando le stesse non fossero altrimenti contrastabili”.

 

studi

CORRELATI E RIFERIMENTI

Decreto leggi e correlati.Obiezione attiva e consenso informato.Intervista all’avvocato Mastalia e dell’illustre Professor Ruggiero.

Malattie e relativi vaccini

L’immunità di gregge esiste realmente?

Vaccinazione e Immunità,parla la Dr Tetyana Obukhanych

Il Dr Wakefield e relativi studi

Virus Sirmian SV40

La vittoria dell’igiene

“Sezione POLIO”

Gli studi della DrTheresa Deisher

Il “Caso Difterite”

MMR una vaccinazione tanto temuta. Informazioni e relativi foglietti illustrativi.

Ingredienti comuni nei vaccini

Vaccini,cosa non conosciamo? Grafici e studi tradotti

Share

Libertà di scelta minata e l’operato anticostituzionale dei nostri organi ministeriali: dittatura o incompetenza?

Vacciniinforma alla luce degli avvenimenti aberranti dell’operato dei nostri organi di governo, ha deciso di continuare la sua battaglia per una corretta campagna di informazione.

giu le mani dalla costituzione

Non si tratta di un movimento antivaccinista bensì di informazione corretta,super partes e mirata a garantire i diritti ed il principio di cautela di ogni essere umano, purtroppo ad oggi minato.

Intanto nel web l’avvocato Roberto Mastalia ha annunciato a seguito delle numerosissime richieste di aiuto da parte delle famiglie terrorizzate, che si  sta lavorando assiduamente per la predisposizione della documentazione la quale verrà poi inoltrata a tutti gli organi competenti e a tutte le Istituzioni nonché a tutti i cittadini.

Ringraziamo oltre all’Avvocato Mastalia, tutti i professionisti ed attivisti i cui nomi saranno resi noti a breve.

Ringraziamo anche tutti i Medici che non hanno paura di ribadire la propria posizione, nonostante il terrorismo di questi giorni; gli stessi, continuano ad aiutare le famiglie che richiedono loro informazioni.

“PRIMUM NON NOCERE” qualcuno ancora lo rispetta.

DI SEGUITO LA SUDDETTA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

CLICCARE IL SEGUENTE LINK

Il documento è stato caricato in formato PDF in modo tale che ciascun interessato possa scaricarlo ed inviarlo a parlamentari, trasmissioni televisive, radiofoniche ed alla stampa.
Cerchiamo di essere uniti: ne va della salute dei nostri figli.

Disegno di legge “Misure per il rafforzamento delle coperture vaccinali”

roberto foto

 

Concordiamo con le dichiarazioni dell’avvocato Mastalia,il quale afferma quanto segue:

“In un momento come questo nel quale, senza tema d’essere tacciati da “complottisti”, alcuni poteri forti che già da decenni avvelenano il nostro Paese corrompendo a destra ed a manca hanno sferrato un attacco, dapprima mediatico su stampa, radio e televisioni, e quindi normativo allo scopo di ottenere la restaurazione dell’obbligo vaccinale delle scuole e l’aumento dei vaccini ritenuti “obbligatori”, è necessario fare fronte comune e lottare insieme.
Personalmente, ritengo che sia lo spauracchio del ripristino dell’obbligo vaccinale per l’accesso nelle scuole sia quello delle sanzioni ai medici che dovesse sconsigliare i vaccini, siano solo una cortina di fumo sollevata per nascondere quello che è probabilmente il loro vero obbiettivo ovvero l’incremento del numero dei vaccini da considerarsi come obbligatori.
Non è un caso, infatti, che le problematiche siano emerse contemporaneamente e che – guarda caso – ciò sia avvenuto esattamente nel momento in cui stava per essere presentato il nuovo PIANO VACCINALE nella conferenza Stato-Regioni.
In ogni caso, dobbiamo essere tutti uniti per lottare per la LIBERTA’!
La libertà di ciascun cittadino – e non suddito – dopo essersi adeguatamente informato sui rischi e sui benefici, di poter decidere in piena autonomia cosa sia meglio per sé e per i propri figli senza che uno Stato Assoluto – in realtà corrotto dal denaro – sia arroghi il diritto di scegliere per lui.
Personalmente, in questi anni, essendo quelle di vaccinare o meno i propri figli, una scelta difficile, in ogni caso non immune da rischi, non mi sono mai permesso di sconsigliare a qualcuno di vaccinare per cui vorrei che NESSUNO si arrogasse il diritto di indurre, convincere o ancor peggio OBBLIGARE qualcuno a farlo!
Non so cosa accadrà ma so cosa farò io.
Dopo aver inviato il documento che segue a tutti gli indirizzi, attenderò gli esiti ma posso affermare sin d’ora che:
-. NON VACCINERO’ i miei figli qualunque cosa accada;
-. i miei figli andranno comunque a SCUOLA;
-. mi batterò affinché tutti coloro i quali la pensano come me possano fare altrettanto!
E ciò dovrebbero fare non solo tutti coloro che la pensano come me ma anche gli altri che la pensano diversamente in base a due principi fondamentali:
-. La libertà di ciascuno finisce laddove inizia quella altrui;
-. come scriveva Voltaire “Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle”.

Grazie

Roberto Mastalia

p.s.: un sentito ringraziamento al Dott. Roberto Gava, al Dott. Maurizio Conte, al Dott. Dario Miedico, al Dott. Eugenio Serravalle, alla Dott.ssa Gabriella Lesmo ed a tutti gli altri medici che hanno contribuito in questi anni alla mia formazione e che hanno espresso apprezzamento per il mi lavoro.

 

Ribadiamo che toccare l’articolo 32 significa ledere i diritti fondamentali dell’uomo e tutto ciò è anticostituzionale.

Ricordiamo l’esistenza del DPR 355/99 il quale prevede che tutti i bambini non vaccinati, debbano essere ammessi in tutte le scuole e comunità infantili.

Per maggiori approfondimenti cliccare la fonte seguente.

  • Decreto Presidente Repubblica 26 gennaio 1999, n. 355

Chiediamo a gran voce che venga ascoltata TUTTA la comunità scientifica e a tal proposito, ribadiamo che da tempo il nostro operato è mirato ad informare tutti coloro che risiedono al governo,nel nostro parlamento; coloro che sono pagati da noi cittadini,noi contribuenti.

Rendere partecipi del suddetto materiale inconfutabile,inoltrandolo a chi dovrebbe conoscerlo, non è un reato.

REATO è ciò che gli organi governativi cercano di mettere in atto in maniera dittatoriale,senza il nostro consenso.

COSTITUZIONE RISPETTO

NEL WEB,LO SLOGAN DI MOLTISSIME MAMME RECITA QUANTO SEGUE:
“Di tuo figlio fà ciò che vuoi,al mio ci penso io”

Prendiamo posizione nel chiedere al nostro Governo di non proseguire nel terrorismo mediatico bensì di collaborare attraverso incontri con i genitori e di eseguire correttamente il CONSENSO INFORMATO.

Ricordiamo che il movimento di questi giorni,mesi ed anni è frutto dell’incompetenza di coloro che dovrebbero fornire ai genitori informazioni che invece non hanno,restando nella paura,nel terrore e nella diffidenza più totale verso chi omette dati epidemiologici sulla reale condizione di questa tematica.

CHI SONO I VERI NEGAZIONISTI QUINDI?

Ringraziamo tutti gli attivisti,i parlamentari,senatori e quant’altro che hanno ascoltato,letto e preso in considerazione l’operato dei nostri Professionisti,i quali non hanno avuto timore alcuno a mostrare la propria disapprovazione per l’operato aberrante di chi cerca di omettere rilevanti verità.

“QUESTA CAUSA NON HA NESSUN COLORE POLITICO” e ringrazieremo sempre chi ha il coraggio di non voltarsi dall’altra parte.

Una “raffica di denunce contro la vaccinazione di massa”. E’ quanto si dice pronto a fare il Codacons, commentando le notizie relative a possibili provvedimenti in tema di vaccinazione. “Spaventare i medici che non ritengono di suggerire la vaccinazione a tutti i costi equivale a commettere una forma di violenza, della quale si puo’ essere chiamati a rispondere dinanzi la giustizia  afferma il presidente Carlo Rienzi .

  • http://m.agi.it/cronaca/notizie/vaccini_codacons_punire_medici_una_violenza_pronti_a_denunce-201510171615-cro-rt10087#.ViNuz9LhCze

 

Di seguito un piccolo stralcio delle dichiarazioni della Senatrice Taverna.

Senatrice Taverna: «I vaccini? A volte servono alle case farmaceutiche e non ai cittadini»

  • http://video.corriere.it/m5s-taverna-non-si-puo-pensare-che-persone-debbano-essere-vaccinate-poter-andare-scuola/5a039c72-74e2-11e5-a7e5-eb91e72d7db2

 

Ricordiamo che accordi internazionali come la Convenzione di Oviedo del 1997 , la stessa Costituzione Italiana, all’art. 32,comma 2, prevede che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” ; previsione successivamente ripresa da una serie di norme ordinarie.

Particolarmente importante in tema di non coercibilità o incoercibilità dei trattamenti sanitari ed in particolare delle vaccinazioni la previsione del Decreto Legge n.273 del 06.05.1994 , convertito con Legge 490 del 20.11.1995 .
All’art. 9 del predetto DL 273/1994 è infatti previsto quanto segue:
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l’esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie su minori non può essere coercitivamente imposta con l’intervento della forza pubblica.
2. Resta ferma l’operatività delle sanzioni previste a carico di coloro che esercitano la potestà parentale o la tutela sul minore, nonché dei direttori degli istituti di assistenza pubblica o privata in cui il minore è ricoverato o delle persone affidatarie di minori ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184.
3. I soggetti indicati al comma 2 sono personalmente responsabili di ogni effetto dannoso subito dal minore o da terzi, conseguente all’inosservanza delle disposizioni di legge sulle vaccinazioni obbligatorie.
4. Ai fini dell’esonero dalla obbligatorietà delle vaccinazioni il certificato del medico curante o del medico specialista, presentato dall’interessato, è vincolante per l’unità sanitaria locale”
Da quanto sopra, si evincono quindi una serie di principi assolutamente fondamentali in materia:

– L’incoercibilità delle vaccinazioni sui minori attraverso la forza pubblica; con conseguente illegittimità di tutte le pronunce dei TdM e dei Sindaci (in assenza di gravi epidemie) successive all’entrata in vigore della norma;
– Il mantenimento delle sanzioni amministrative conseguenti alla mancata vaccinazione, delle quali tratteremo in seguito;
– La responsabilità in capo ai genitori o comunque, in assenza di essi, a chi eserciti la “potestà parentale”: con conseguente inutilità delle previsioni in questo senso riportate nei moduli delle ASL ;
– L’ASL non ha alcun diritto di sindacare una certificazione che indichi l’inopportunità di procedere alle vaccinazioni sul bambino, proveniente dal medico di famiglia o da uno specialista anche se ciò, invece, accade sovente.

Negli ultimi anni, fortunatamente, seguendo il mutare della sensibilità e l’aumento delle conoscenze in materia, di norma le varieProcure della Repubblica presso i TdM tendono ad archiviare le segnalazioni, divenute oramai un mero retaggio antistorico, e le poche volte nelle quali le segnalazioni hanno superato il vaglio della Procura arrivando di fronte ai TdM, questi hanno dichiarato il “non luogo a provvedere in merito al ricorso del PM” , altre volte hannochiesto l’archiviazione giungendo persino a dichiararsi “incompetenti” stante che l’unico soggetto eventualmente competente ad obbligare una vaccinazione è il Sindaco in qualità di responsabile della Sanità pubblica di un Comune; è chiaro però che potrebbe farlo solo con apposita ordinanza ed in caso di grave epidemia di una delle patologie più gravi; nelle poche circostanze nelle quali, recentemente, la questione è giunta davanti alle Corti d’Appello queste si sono pronunciate favorevolmente ai genitori .
In passato, invece, per decenni, a causa dell’ignoranza esistente in materia non solo da parte della popolazione ma – quel che è più grave – anche degli avvocati che si cimentavano in essa senza alcuna preparazione specifica ed ancor di più dei Giudici dei vari TdM, si sono avute pronunce abnormi con le quali, in assenza di qualsivoglia presupposto normativo, veniva limitata quella che inizialmente era definita come “patria potestà” e quindi, più recentemente, “potestà genitoriale”.
Anche in quel periodo, comunque, tranne rarissime eccezioni, i provvedimenti dei TdM si limitavano a prevedere una mera limitazione della “potestà genitoriale” dando luogo ad una fictio juris cioè una finzione giuridica: considerato che i genitori, legittimamente esercenti la potestà genitoriale, erano contrari alla vaccinazione, per poterla effettuare occorreva limitare tale potestà per il periodo strettamente indispensabile all’effettuazione della vaccinazione stessa.
Già questo tipo di pronuncia, come visto in precedenza, poteva essere definita a ragione come “abnorme”; figuriamoci altre ancor più cogenti e restrittive.
L’abnormità di tali pronunce risiedeva da una parte nell’impossibilità ed illegittimità, in assenza di altre e ben più valide motivazioni, di limitare, ancorché temporaneamente, la potestà genitoriale e dall’altra nell’assoluta illegittimità di prevedere la coercibilità di vaccinazioni definite normativamente come “obbligatorie” ma che le stesse norme non prevedono affatto come coercibili.
Proprio in questo periodo che potremmo definire di “medioevo giuridico e giurisprudenziale” , consigliare alle famiglie di recarsi subito alle ASL per dichiarare la propria obiezione, secondo il nostro modesto avviso, se da una parte poteva apparire comprensibile dal punto di vista “politico” al fine di far emergere i veri “numeri” degli obiettori, dall’altra non poteva essere considerata la scelta “migliore” nell’interesse delle famiglie costrette, nella migliore delle ipotesi, a veder riconosciuti i propri diritti e le proprie ragioni solo al termine di uno o più giudizi, dopo aver atteso per anni, con la preoccupazione che potesse anche finire diversamente.

Non ci dimentichiamo poi della fondamentale opera di “terrorismo” scientemente posta in essere nel corso degli anni ad opera non solo di pediatri, medici, ASL, Ministero della Salute etc. ma anche da parte dei media, nella quasi totalità di essi assolutamente quanto vergognosamente ed aprioristicamente schiacciati, per non dire apertamente schierati, sulle posizioni ufficiali.

Causa questa disinformazione capillare, la popolazione è stata sistematicamente raggiunta da informazioni false e strumentali tese a seminare vero e proprio terrore..

Fonte

  • IGNORANTIA LEGIS NON EXCUSAT. INTERVISTA ALL’AVVOCATO ROBERTO MASTALIA PER CONTRASTARE LA FUORVIANTE MALAINFORMAZIONE. UNO SQUARCIO DI LUCE TRA LE TENEBRE DEL BUGIARDO OPPORTUNISMO

Riteniamo opportuno non rispondere alle offese a cui da settimane Vacciniinforma è soggetto.

Riteniamo tali accuse diffamatorie e per tanto,negando tutto ciò che in maniera vile è stata scritta, agiremo nelle sedi opportune.

Ricordiamo che a monte dello stesso, vi sono menti brillanti e preziosi professionisti i quali non si risparmiano nel dare una mano per la corretta informazione e che sopratutto non hanno alcun interesse economico a differenza di qualcun altro.

SCREEN BUFALE

Ricordiamo ai “gentili signori” che il suddetto Blog non propone trattamenti a pagamento, e che si è pericolosi solo per i pagati da Big Pharma e non per gli utenti i quali sanno scegliere per loro conto e con la propria testa.

Agiremo nelle sedi opportune e nonostante ciò,Vacciniinforma continua imperterrito per la sua strada ribadendo la sua posizione onesta,corretta e senza alcun conflitto d’interesse.

Share

Questione Poliomielite; quando il contagio avviene per colpa del vaccino?

Poliomielite e “caso Ucraina” cosa ci viene omesso?

Eradicazione del poliovirus? Impossibile poiché la comunità scientifica ne è al corrente da oltre 10 anni.

Vaccinazione antipolio; quale tipo di vaccino utilizziamo? E’ sicuro?

Perché si parla di contagiosità  e di soggetti definiti come “portatori asintomatici”?

Aggiornamenti Polio novembre 2015

vero falso

Diffusione della malattia e relativi danni vaccinali.

Innanzitutto occorre far chiarezza sulla malattia; di seguito le informazioni riguardanti la poliomielite.

Ricordiamo che come per il caso della Difterite, per ogni malattia Vacciniinforma fornirà una scheda che comprenderà le seguenti voci:

  • Malattia e relativo vaccino
  • Causa e Trasmissione
  • Sintomi
  • Diagnosi e trattamento
  • Andamento e Dati Ufficiali
  • Link correlati e relative Info
  • Allegati

Alla fine della scheda,troverete articoli correlati e fonti allegate.

Dai seguenti link è possibile verificare l’andamento della malattia

  • http://www.polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx
  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/polio/estate2013.asp

immagine bimbo

La malattia “POLIOMELITE”

Sintomi,Trasmissione, Incubazione e Contagiosità

La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi virus (poliovirus 1, 2 e 3) che sono capaci di rimanere attivi nell’ambiente anche per anni dopo la loro espulsione dall’individuo infetto.

I virus penetrano nell’organismo solitamente per via orale e si localizzano prima nel faringe e poi si moltiplicano nell’intestino provocando, dopo una incubazione di circa 5-14 giorni, un decorso clinico con pochi sintomi (febbre, mal di gola, vomito e diarrea) o con nessun sintomo nel 90-95% dei casi e lasciando una immunità che dura tutta la vita.

Nel 4-8% dei casi, però, il virus continua a moltiplicarsi nel tessuto reticolo-endoteliale intestinale e ritorna nel circolo sanguigno (“viremia maggiore”) causando una sindrome febbrile acuta chiamata “malattia minore”; se la malattia non progredisce ulteriormente e il paziente guarisce in pochi gironi, si parla di “poliomielite abortiva”, che di solito è clinicamente non diagnosticabile.

Tuttavia, in un ulteriore sottogruppo di casi pari allo 0,1-1%, nel corso della “viremia maggiore” il virus può invadere il sistema nervoso centrale e causare la cosiddetta “malattia maggiore” che è caratterizzata da due varianti:

  • la poliomielite non paralitica e la poliomielite paralitica.

L’origine dell’infezione è sempre l’uomo: sia una persona con i sintomi della malattia acuta, sia un “portatore sano” che non manifesta alcuna sintomatologia.

La persona elimina il virus con le feci, con cui possono essere poi contaminati gli alimenti, l’acqua potabile e la terra, ed è appunto attraverso questi veicoli che l’agente patogeno arriva alla bocca di un nuovo individuo.

La poliomielite, comunque, è diventata una malattia virale rara in molte Nazioni e in Italia pare non si siano più verificati casi spontanei dal 1983 e i soggetti che superano la malattia in modo spontaneo.

Il vaccino   vaccino

Esistono due tipi di vaccino antipoliomielitico che prendono il nome dagli studiosi che li hanno messi a punto:

il vaccino Sabin a virus vivi attenuati,

il vaccino Salk a virus uccisi o inattivati.

Il vaccino Sabin è costituito da virus vivi modificati in modo da non provocare la malattia, ma capaci di “stimolare la produzione di anticorpi nel ricevente”. Il vaccino viene somministrato per bocca.

Talvolta la prima somministrazione può causare una grave complicazione come la poliomielite paralitica post-vaccinica , inoltre, il virus così modificato può diffondere e provocare la poliomielite addirittura tra le persone che vengono a contatto con il soggetto vaccinato.

Infatti, i virus contenuti nel vaccino rimangono nell’intestino e vengono eliminati con le feci dal bambino vaccinato per circa 4 settimane.

Il vaccino Salk, invece, contiene i virus della poliomielite uccisi e viene somministrato attraverso un’iniezione per via intramuscolare o sottocutanea.

Questo vaccino causa sicuramente meno reazioni avverse gravi del primo vaccino ma, come qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2.

Th1 e Th2?

Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

RISPOSTA TH1 E TH2

Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta TH1 e quella TH2.
La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).*

È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.
La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.

*la risposta varia in base ai virus contenuti nei vaccini (vivi o attenuati)

Attualmente, nel nostro Paese si usa solo il vaccino  Salk, mentre il Sabin (meno costoso) continua ad essere usato nel Terzo Mondo.

Noi usiamo il vaccino a virus uccisi o inattivati di Salk per cercare di ridurre i danni paralitici da vaccino Sabin che compaiono di solito 29 volte più frequentemente con la prima dose e che sono rappresentati dalla temuta poliomielite paralitica post-vaccinica.

La scelta è stata motivata anche con il fatto che nei Paesi industrializzati la poliomielite non è più causata dal virus selvaggio (ma solo dal virus vaccinale) e quindi non è più necessario aggredirla sin dalle prime somministrazioni con il più potente ma anche più pericoloso vaccino vivo Sabin.

L’idea di non iniziare con il Sabin orale, bensì con il Salk parenterale, ha permesso di ridurre di circa il 50% i casi di poliomielite e di circa 1/3 i casi di poliomielite paralitica post-vaccinale.

Questa malattia è ormai scomparsa in Italia come nel resto d’Europa: il 21 giugno 2002 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti ufficialmente dichiarato l’Europa libera dalla poliomielite.

Attualmente, il vaccino di Salk viene somministrato in 4 dosi parenterali ai tempi 0, dopo 6-8 settimane, dopo altri 6-12 mesi (non prima di 4 mesi dalla seconda dose) e dopo altri 4-5 anni (comunque non prima di 1 anno dalla terza dose).

Cenni storici

Nel 1950, scienziati e medici come  Jonas Salk e Albert Sabin avevano isolato ceppi di poliovirus per fare i vaccini. [1]

I ceppi del Dr. Salk verrebbero inattivati ​​con formaldeide e iniettato nei bambini.

I ceppi del Dr. Sabin sarebbero stati attenuati o indeboliti trasferendo [2] i virus vivi attraverso cellule ospiti differenti e poi alimentato ai bambini per via orale.

Poiché il suo obiettivo era quello di creare un vaccino vivo attenuato, il dottor Sabin, ha dovuto isolare i ceppi di poliovirus per poi trasformarli,attraverso una miriade di cellule ospiti per raggiungere  una risposta immunitaria forte, ma al tempo stesso debole, in modo da non causare la poliomielite nel ricevente.

Vaccino antipolio orale di Sabin (OPV) è un vaccino trivalente ed è, quindi, composto da tre tipi – tipo I, II, e III ( per continuare a leggere clicca la seguente fonte).

verità-441641_621x300

Ricordate l’accaduto?

Studio rivela tracce del virus della polio in un paziente dopo 28 anni

Uno studio rivela tracce del virus in un uomo inglese vaccinato contro la polio da bambino.

Se casi di questo tipo sono rari,è bene dirlo e non omettere tale verità. I focolai perciò da dove nascono? Chi sono realmente i vettori? Perchè molti soggetti vengono denominati “portatori asintomatici”?

Per il suddetto studio, il co-autore Javier Martin e colleghi hanno valutato più di 100 campioni di feci dell’uomo in questione, il quale aveva ricevuto un ciclo completo di vaccinazione antipolio, tra cui tre dosi di OPV all’età di 5, 7 e 12 mesi ed un vaccino di richiamo all’età di 7 anni.

Poco dopo, all’uomo è stata diagnosticata una immunodeficienza in grado di compromettere la capacità del sistema immunitario di distruggere i virus nel tratto digestivo.

Il team ha identificato il ceppo 2 (che è un ceppo altamente virulento e che causa la paralisi)  in tutti campioni di feci dell’uomo.

Ulteriori analisi hanno rivelato che il virus escreto nei campioni era diverso al ceppo del vaccino indebolito, indicando quindi che il virus era mutato diventando perciò, più pericoloso. 

Con il vaccino OPV, l’intestino dovrebbe espellere il virus della polio  entro 6-8 settimane; nonostante ciò possono verificarsi dei disturbi del sistema immunitario come è accaduto nel caso in questione.

I ricercatori dichiarano che sarebbe bene cambiare significativamente le strategie di immunizzazione per prevenire la diffusione del virus della poliomielite mutato e per poter raggiungere l’obiettivo di eliminazione totale della polio.

Nel mese di giugno, il Medical News Today ha reso noto  uno studio pubblicato su PLoS Biology il quale affermava la probabile diffusione del virus della polio per lunghi periodi di tempo attraverso una “trasmissione silente”.

Silent transmission of polio

  • http://www.medicalnewstoday.com/articles/295676.php

Molte persone non sanno che moltissimi soggetti dopo aver contratto la polio,sono guariti naturalmente senza aver avuto alcuna paralisi.

Infatti, secondo il pediatra certificata rinomato bordo,  il Dr. Lawrence B. Palevsky, la paralisi temporanea o totale è rara ed è vista solo nel 2% dei casi, perché la maggior parte delle infezioni di polio causano poco più di un semplice caso di gastroenterite.

In risposta ad un articolo pubblicato su  The Telegraph , il dottor Palevsky  ha scritto:

L’uso del vaccino antipolio orale è stato vietato negli Stati Uniti nel 2000. La ragione di questo divieto è stata proprio la VAPP (polio paralitica) susseguita a tale vaccinazione. In altre parole, essi stavano sviluppando sintomi paralitici che il vaccino avrebbe dovuto impedire loro di sviluppare.

Quando si sente parlare di “focolai” di polio in paesi stranieri, la prima domanda che si dovrebbe fare è:

‘Stanno usando il vaccino antipolio orale?’ e la risposta è di solito un ‘sì’.

Se i bambini negli Stati Uniti stavano diventando VAPP come un significativo effetto collaterale del vaccino orale, perché non dovrebbe accadere questo in altri paesi in cui i bambini stanno ricevendo il vaccino antipolio orale?

Non sorprende che l’ Organizzazione Mondiale della Sanità  (OMS) abbia conosciuto questa realtà per anni,ma nonostante tutto invece di vietare questo vaccino come ci si aspetterebbe, continuano ad utilizzarlo e purtroppo, il risultato delle loro decisioni è stato catastrofico.

Un gran bel paradosso come sempre,ma andiamo avanti con il “Ritorno” della poliomielite e sulla sua eradicazione tanto voluta dalla comunità scientifica.

La scienza impone che il virus della polio non può mai essere eradicato.

Nel 2012, Neetu Vashisht e Giacobbe Puliye hanno pubblicato un documento nel Journal of Medical Ethics  intitolato  programma Polio: raccontiamo la vittoria e andiamo avanti. Mentre si legge l’articolo evince che la polio non potrà essere eradicata,affermando quanto segue:

Si sperava nell’eradicazione della polio attraverso l’immunizzazione,ma ciò non è accaduto. Si sostiene che quanto accaduto nei paesi poveri attraverso una profilassi di vaccinazione di massa in tutti questi anni,sia stato immorale. Inoltre, mentre l’India è stata polio-free per un anno, si è registrato un enorme aumento di paralisi flaccida acuta ovvero NPAFP. Nel 2011, si sono registrati ben 47.500 nuovi casi di NPAFP. Clinicamente indistinguibile dalla paralisi causata dalla poliomielite ma due volte più letale, l’incidenza di  NPAFP era direttamente proporzionale alle dosi di antipolio orale ricevuto.

Il principio di primum non nocere è stato violato.

In altre parole, il vaccino orale è ritenuto direttamente responsabile della NPAFP. Inoltre, secondo loro, l’eradicazione della polio è impossibile:

Si tratta di un paradosso, nonostante gli sforzi del direttore generale dell’OMS, Margret Chan, e Bill Gates; è noto alla comunità scientifica, da oltre 10 anni che  l’eradicazione della polio è impossibile.

Nel 2002 degli scienziati avevano sintetizzato una sostanza chimica chiamata poliovirus in una provetta con la formula empirica C332, 652H492, 388N98, 245O131, 196P7, 501S2, 340. E ‘stato dimostrato che posizionando gli atomi in sequenza, una particella può emergere con tutte le proprietà richieste per la sua proliferazione e per la sopravvivenza in natura. Wimmer scrive che la sintesi in provetta di poliovirus ha spazzato via ogni possibilità di sradicare il suddetto poliovirus in futuro. Lo stesso non si può estinguere perché la sequenza del suo genoma è noto e la moderna biotecnologia permette di essere utilizzato in qualsiasi momento in vitro.

polio_in_siria__in_allerta_anche_l_europa_1046

Molti professionisti ritengono che Neetu Vashisht e Giacobbe Puliye siano corretti e che sia giusto colpevolizzare l’utilizzo del vaccino antipolio orale per i casi di NPAFP.

Bill Gates ha  investito  fondi per la vaccinazione “contro” la polio in India.
I suoi vaccini sono stati dati ai bambini indiani con conseguenze mortali.

  • http://yournewswire.com/bill-gates-polio-vaccine-program-causes-47500-deaths/http://yournewswire.com/bill-gates-polio-vaccine-program-causes-47500-deaths/
India? Ecco qui le fonti per eventuali approfondimenti
INDIA: Polio indotta da vaccino SABIN 61.000 casi
  • http://www.omsj.org/corruption/cripples-61000

Il signor Law ha fornito un  grafico utilizzando le attuali statistiche dell’OMS.

Polio

Ora ci chiediamo se sia corretto, tuttavia, una cosa è certa: qualcuno, da qualche parte, sta mentendo. La domanda è: cosa stanno omettendo e perché?

Si chiede chiarezza.

Conclusione: I governi devono smettere di mentire sulla polio

Se il virus della polio può essere contratto attraverso le feci contaminate e alla scarsa igiene, ci si aspetta una presa di posizione in merito da parte dei governi. Ci si aspetta che vengano forniti quei paesi di queste priorità del quale necessitano. Le organizzazioni “umanitarie” dovrebbero lavorare per questo poiché è inconcepibile fornire i vaccini a dei bambini che non hanno i servizi primari.

Ricordiamo che è stato dimostrato più e più volte che le vaccinazioni da sole non possono eradicare la polio. Non è forse giunto il momento che i governi diano le giuste informazioni in merito invece di continuare con la pratica di vaccinazione di massa senza alcun senso?

Correlati:

  • Nicholas Gonzalez, MD – Scientificamente il Vaccino antipolio non è stato necessario
  • I milioni di malati e danneggiati dal vaccino contro la  polio 
  • Polio,i casi in India, Madagascar e Sudan
  • Dykes segnala che i nuovi focolai si verificano ancora in India, così come il Madagascar e Sud SudanLearn more: http://www.naturalnews.com/051247_polio_vaccines_paralysis_India.html#ixzz3mXQwafoR
Video

Suzanne Humphries e la questione Poliomielite

Ricordiamo le affermazioni della Dottoressa Tetyana Obukhanych nella sua lettera per il Legislatore Richard Pan.

“Caro Legislatore:

Il mio nome è Tetyana Obukhanych. Ho conseguito ildottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York, con formazione post dottoratopresso la Harvard Medical School, Boston e la Stanford University in California.

Scrivo questa lettera nella speranza che correggerà alcuni preconcetti diffusi relativi vaccini al fine di aiutare a formulare una comprensione corretta ed equilibrata,supportata da nuove scoperte scientifiche.

Vaccino inattivo contro la poliomielite (IPV) 

  • IPV (vaccino antipolio inattivato) non può impedire la trasmissione del poliovirus (vedi appendice, Articolo # 1). Il Poliovirus selvaggio è stato inesistente negli Stati Uniti per almeno due decenni. Anche se poliovirus selvaggi dovessero essere contratti durante un viaggio, la vaccinazione contro la poliomielite con IPV, non può pregiudicare la sicurezza degli spazi pubblici. Si prega di notare che l’eradicazione del poliovirus selvaggio è stato attribuito all’uso del vaccino OPV. Pur essendo in grado di prevenire la trasmissione del poliovirus selvaggio, l’uso di OPV è stata abbandonata da tempo negli Stati Uniti e sostituito con la vaccinazione IPV per motivi di sicurezza.
  • https://vacciniinforma.it/?p=2432

news

Caso Ucraina

Quando i dati della copertura sono errati?

Ucraina, copertura anno 2014  relativo al vaccino Poliomelite.

Dati aggiornati luglio 2015

Sulle dichiarazioni ufficiali OMS seguite ai due casi vaccino derivato, si indica la copertura vaccinale poliomielite intorno al 50%, invece guardando i dati effettivi, la copertura va ben oltre questo dato (fonte di seguito).

  • http://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/data/ukr.pdf
Per essere aggiornati sulla situazione e sulle campagne vaccinali a livello mondiale.
  • http://www.polioeradication.org/

Chiarimenti e conclusioni sulla vicenda

L’ecdc afferma quanto segue:

Non si tratta di un virus selvaggio ( questo farebbe già riflettere).
Due casi di poliomielite paralitica, causati dal poliovirus vaccino derivato circolante di tipo 1 (cVDPV1) sono stati confermati in Ucraina il 28 agosto 2015.

La somiglianza genetica tra gli isolati indica la trasmissione attiva di cVDPV1. Entrambi i casi sono da Zakarpatskaya oblast, una regione nel sud-ovest Ucraina, al confine con la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia.

Il più alto rischio di importazione e la trasmissione in avanti è probabile che esistano nelle zone di confine con l’Ucraina, in particolare nelle zone in cui le popolazioni vaccinate sotto-si concentrano su entrambi i lati del confine e dove c’è un elevato volume di posti di frontiera in entrambe le direzioni.


Gli Stati membri sono anche incoraggiati a rivedere le opzioni proposte dall’ECDC nel 2013 di valutazione del rischio polio da virus selvaggio 1 trasmissione in Israele – qual è il rischio per l’UE / SEE?. Le Autorità sanitarie pubbliche, i viaggiatori di cliniche di medicina e altri operatori sanitari dovrebbero consigliare ai residenti dell’UE che intendono visitare l’Ucraina la necessità di essere vaccinati con le vaccinazioni antipolio.”

  • ECDC Dichiarazioni

ALLEGATI

vaccinp

VACCINAZIONE E CONTAGIO,QUALE STRETTA CORRELAZIONE?

Al momento non ci sono enormi sforzi da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e partner per completare l’eradicazione globale della polio. Con il calo significativo dei casi poliomielite a causa di poliovirus selvaggio in questi ultimi anni, casi rari connessi con l’uso di vivo attenuato vaccino antipolio orale assumono maggiore importanza. Ceppi di poliovirus nel vaccino orale sono noti per tornare rapidamente a neurovirulento fenotipo seguente replica negli esseri umani dopo la vaccinazione.
Questi ceppi possono trasmettere da persona a persona che porta alla comparsa di focolai della poliomielite e possono replicare per lunghi periodi di tempo in individui immunodeficienti che portano alla paralisi o infezione cronica, con attualmente alcun trattamento efficace per fermare l’escrezione di questi pazienti. Qui, descriviamo un individuo che è stato espellendo tipo 2 poliovirus vaccino-derivato per ventotto anni, come stimato dalla orologio molecolare stabilito con VP1 del capside sequenze nucleotidiche del gene di isolati seriali.
Questo rappresenta di gran lunga il più lungo periodo di escrezione descritto da un paziente che è l’unica persona fisica identificata conosciuto per essere excreting altamente evoluto poliovirus vaccino-derivato al momento. Utilizzando una serie di in vivo e in vitro test si dimostra che i virus sono molto virulenti, antigenicamente alla deriva ed escreta ad alto titolo che suggerisce che tali excreters croniche rappresentano un rischio evidente per il programma di eradicazione. I nostri risultati a virus test di neutralizzazione con siero umano e gli esperimenti di immunizzazione contestazione utilizzando topi transgenici che esprimono il recettore poliovirus umano indicano che, pur mantenendo alta la copertura vaccinale è probabile che conferisce una protezione contro la malattia paralitica causata da questi virus, cambiamenti significativi nelle strategie di immunizzazione potrebbe essere richiesto di fermare efficacemente il loro insorgenza e potenzialità di trasmissione diffusa.
Alla fine, i nuovi stabili vaccini antipolio vivo attenuato senza rischio di regresso potrebbe essere richiesto di rispondere a qualsiasi isolamento poliovirus nell’era post-eradicazione.
  • http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371%2Fjournal.ppat.1005114

Polio e Immunizzazione; contagiosità e focolai susseguiti alla vaccinazione.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22591873?hc_location=ufi

Poliomielite paralitica associata alla vaccinazione  Sabin ( vaccini monovalenti e bivalenti ) per via orale in Ungheria.
Articolo dell’ Am J Epidemiol. 2011



I documenti storici dei pazienti con la poliomielite paralitica associata al vaccino (VAPP) in Ungheria durante 1961-1981 sono stati rivisti per valutare il rischio di VAPP dopo la somministrazione del vaccino antipolio orale (OPV). Un caso confermato VAPP è stato definito come una diagnosi di poliomielite paralitica e paralisi residua a 60 giorni in un paziente con un collegamento epidemiologico al vaccino.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21685412

Da J Med Virol. 2015 Jun 9

Casi poliomielite paralitica associati al vaccino OPV in Uganda.

Uno studio retrospettivo per identificare i casi vApp in ‘Uganda è stato condotto tra il gennaio 2003 e il dicembre 2011. Undici dei 106 casi di AFP erano vApp. Il tasso di VAPP variava da 0 a 3,39 casi per 1.000.000 coorti di nascita e il picco è stato nel 2009, quando c’era maggior attività di immunizzazione OPV a seguito di un ‘importazione di poliovirus selvaggio nel paese. Tutte i successivi casi sospetti di polio da allora sono stati casi di polio associata al vaccino.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26058454

Quanti sono stati salvati dalla poliomielite e quanti uccisi da un cancro causato dallo stesso vaccino?

Dopo che il virus delle scimmie SV40 è stato originariamente rilevato nei vaccini antipolio Salk e Sabin, che erano stati somministrati a MILIONI DI BAMBINI IN TUTTO IL MONDO, la comunità scientifica ha trattenuto il respiro e si chiese se questi bambini sarebbero stati colpiti da cancro. In effetti, l’incidenza di cancro pediatrico è continuata a salire negli anni 1960, ’70, ’80 e ’90.  

Correlati

Altri casi di polio derivati da vaccino sono stati confermati

  • http://www.polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx
Casi di polio derivati da vaccino nella Repubblica democratica popolare del Laos.

Novembre 2015

Ucraina
Nessun nuovo caso vaccino-derivato di tipo poliovirus 1 (cVDPV1) in circolazione è stato segnalato nel corso della settimana passata. Il caso più recente ha avuto inizio della paralisi, il 7 luglio nell’ oblast Zakarpatskaya, nel sud-ovest Ucraina, al confine con la Romania, l’Ungheria, la Slovacchia e la Polonia.  Il numero di casi segnalati nel 2015 cVDPV1 rimane a 2.

Laos
Casi di cVDPV1 in Laos, quattro. In un paese dove da anni non si registravano più casi di poliomelite da virus WPV1, ci ha pensato il vaccino.

I casi da vaccino derivato nel 2015 salgono con i casi del Laos a 20 , mentre quelli da virus tipo1 57. Avanti di questo passo i casi da cVDPV1 supereranno quelli derivati dal virus.

Nel 2015, la trasmissione del poliovirus selvaggio è ai livelli più bassi di sempre, con un minor numero di casi segnalati da un minor numero di aree di minor numero di paesi rispetto al passato. Nel 2015, 57 casi di poliovirus selvaggi sono stati segnalati dai due paesi (Pakistan e Afghanistan), rispetto ai 305 casi provenienti da nove paesi durante lo stesso periodo nel 2014.

  • http://www.who.int/csr/don/26-november-2015-polio/en/

Il National Institutes of Health (NIH), ha condotto uno studio sui tassi di autismo nei bambini non vaccinati, parzialmente vaccinati, e completamente vaccinati.

  • https://vacciniinforma.it/?p=1056

I soggetti non vaccinati vengono erroneamente incolpati dei nuovi focolai di pertosse e di morbillo che sono causati dall’inefficacia dei vaccini.

Studi e sondaggi a confronto; le malattie colpiscono maggiormente i soggetti vaccinati.

 

MALATTIA DI MAREK: VACCINAZIONI IMPERFETTE POSSONO MIGLIORARE LA TRASMISSIONE DI PATOGENI ALTAMENTE VIRULENTI.

  • http://journals.plos.org/plosbiology/article…
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15757475
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18773529
Una intera sezione
  • https://vacciniinforma.it/?p=3013
  • https://vacciniinforma.it/?p=3279
  • http://vaccineimpact.com/2015/the-polio-vaccine-continues-to-spread-polio-and-harm-people-in-poor-countries/#sthash.wOlti22Y.EA0RipRW.dpuf
  • http://www.informasalus.it/it/articoli/immunologia-th1-th2-infiammazione.php
  • http://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/data/ukr.pdf 2-
  • http://www.polioeradication.org/Dataandmonitoring/Poliothisweek.aspx 3-
  • http://www.polioeradication.org/Polioandprevention/Thevaccines/Oralpoliovaccine( OPV).aspx 4-
  • http://www.polioeradication.org/Polioandprevention/Thevaccines/Inactivatedpoliov accine(IPV).aspx#.dpuf 5-
  • http://www.popsci.com/new-polio-case-confirmed-in-mali 6-
  • http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_745_allegato.pdf 7- http://www.epicentro.iss.it/problemi/polio/polio.asp 8-
  • http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_745_allegato.pdf
Share