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Vaccinazioni: reale rischio o beneficio? L’intervista al Dottor Miedico

Vaccini Informa ringrazia il Dottor Dario Miedico per il suo prezioso contributo in merito a questa scottante tematica. Ringraziamo per la Sua correttezza e professionalità, nella speranza che si faccia tesoro delle sue preziose risposte e considerazioni.

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Dottor DARIO MIEDICO

Medico legale, specializzato anche in igiene ed epidemiologia, medicina del lavoro.

Segue la questione delle vaccinazioni da oltre trent’anni ed ha seguito molte decine di cause ad esse correlate.
E’ tra i fondatori dal 1972 di Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute e collabora con diverse associazioni di medici, avvocati e genitori che si battono per la libertà di vaccinazione e per la tutela dei bambini danneggiati

 

Video pubblicato il 10 marzo 2014

Di seguito L’intervento del Dottor Dario Miedico e della Dottoressa Gabriella Lesmo sul tema delle vaccinazioni e dell’abolizione dell’obbligo vaccinale per la Commissione regionale Sanità della Lombardia.

  • Alla luce delle recenti prese di posizione di alcune personalità a livello di governo, le quali hanno affermato che saranno attuate, o demandate all’ordine dei medici, misure repressive contro i sanitari che sconsigliano una profilassi vaccinale, qual è la sua posizione?

Sono assolutamente contrario a qualunque iniziativa repressiva o tendente a limitare la libertà di cura ad opera del medico di base.

Iniziative del genere non solo sono sbagliate ed antidemocratiche ma sono anche pericolosissime per la popolazione”.

 

  • Si è spesso affermato che i non vaccinati siano un pericolo per il resto della popolazione. Cosa ci può dire in merito?

“Questa affermazione è quantomeno assurda: chi si vaccina non dovrebbe avere di queste paure, a meno che non metta in dubbio l’efficacia di questa prassi, mentre chi non si vaccina evidentemente non le ha”.

 

  • Qual è la sua opinione in merito al mito della “Herd Immunity”; La vaccinazione dona una reale immunità? Quali sono i reali rischi?

“Studi scientifici portati avanti da diversi gruppi di ricerca e le stesse dichiarazioni di prestigiosi scienziati come la Dottoressa Tetyana Obukhanych  sfatano questo mito. Non vi è alcuna garanzia che i vaccini svolgano effettivamente la loro funzione, ma il rischio vero è che chi si è vaccinato si consideri immune anche quando in realtà potrebbe non esserlo”.

 

  • Ritiene possibile la trasmissione del virus a causa proprio della vaccinazione?

“È successo in passato (vedi vaccino Sabin orale attualmente sostituito) , ma non dimentichiamo il caso del virus Sirmian SV40, sospetto cancerogeno, scoperto nel vaccino antipolio solo dopo milioni di vaccinazioni eseguite”.

 

  • Le proposte di intensificazione delle vaccinazioni fanno riferimento alla presenza di nuovi focolai di patologie in qualche paese: difterite in Spagna e Polio in Ucraina;cosa può dirci in merito?

“Come una rondine non fa primavera un caso non può essere considerato né focolaio né epidemia. Questi casi andrebbero comunque sempre verificati. Il sito del Ministero riferisce che l’ultimo caso di difterite in Italia risale al 1991 ma posso assicurare, perché l’ho seguito personalmente in qualità di medico legale, che non si è trattato di difterite, mentre l’ultimo caso ufficialmente accertato di Polio è del 1982″.

 

  • Soffermandoci sui danni relativi alle vaccinazioni, quale tra queste è più temibile?

“Le vaccinazioni sono un atto sanitario, che come qualsiasi altro può portare effetti benefici ma espone anche a possibili reazioni avverse.

Per questo va valutato il rapporto tra rischi e benefici, che col mutare delle condizioni ambientali, igieniche, individuali e di effettivo rischio di contrarre la patologia per la quale si viene vaccinati, può far propendere a volte per una scelta, a volte per l’altra.

La situazione italiana di oltre 40 anni fa, ad esempio, non è minimamente paragonabile con quella attuale, e ciò dovrebbe comportare almeno una adeguata revisione del calendario vaccinale, che oltretutto è completamente difforme rispetto alla maggioranza dei paesi europei.

Le vaccinazioni comunque, una volta verificatane la necessità, andrebbero eseguite in condizioni di assoluta sicurezza, dopo aver controllato tramite specifiche indagini la mancanza di controindicazioni, riducendone il numero per inoculazione e ad una età più avanzata.

Nelle condizioni attuali, praticate senza esami preventivi, in dosi uguali per tutti, inoculando fino a sette vaccini contemporaneamente e ad un’età (a volte neppure tre mesi di vita) nella quale il peso del bambino è assolutamente inferiore a qualsiasi standard considerato valido per un adulto, e per di più con l’utilizzo di adiuvanti a loro volta molto pericolosi, possono portare a reazioni avverse anche gravi e gravissime, che si possono verificare portando danni al sistema immunitario, all’encefalo, al sistema nervoso, tutti con ulteriori possibili complicanze sia cognitive che agli altri organi“.  

 

  • Esistono i danneggiati da vaccino?

“I danneggiati da vaccino esistono, ed esiste una specifica legge dello Stato, la 210/92 che prevede un indennizzo per coloro che ne sono vittime.

Una casistica in merito, però, non viene raccolta, poiché l’indicazione di segnalare i casi di reazione avversa non viene rispettata, gli stessi casi vengono in primis ignorati o negati dagli stessi medici e la stessa scienza medica riconosce che ogni dato in merito sia ampiamente sottostimato”.

 

  • Sono possibili danni prodotti dal vaccino a causa delle caratteristiche fisiche del soggetto vaccinato. Quali sono i soggetti che non possono assolutamente sottoporsi ad una profilassi vaccinale?

Una specifica Circolare del Ministero elenca una serie di situazioni patologiche di fronte alle quali viene sconsigliata ogni forma di vaccinazione.

Il vero problema è che non solo quella lista è largamente incompleta, ma soprattutto senza analisi preventive specifiche per ogni soggetto non si è in grado di sapere se quelle patologie non sono già in incubazione o potenzialmente presenti, ad esempio per predisposizioni genetiche”.

 

  • Sostanze contenute nei vaccini; cosa sono e perché sono considerate pericolose?

“In passato nei vaccini l’adiuvante più utilizzato era il  Thimerosal, contenente mercurio.

Dopo centinaia di cause avanzate da famiglie di minori vaccinati e colpiti da reazioni avverse questo è stato parzialmente eliminato, ma sono stati introdotti altri elementi quali formaldeide, squalene, alluminio, tutti tossici ed in quantità esagerate rispetto al peso corporeo dei soggetti destinati a riceverle.

Non entro nel merito della loro cancerogenicità ma sicuramente la loro tossicità è dimostrata”.

 

  • Come mai si continua a negare l’esistenza di studi che confermano la pericolosità di alcune vaccinazioni?

“Negarne l’esistenza è impossibile, esistono, sono presenti nelle banche dati di rilievo internazionale, portano il nome ed il cognome degli scienziati che le hanno pubblicate.

In realtà è un dato certo che sono minoritarie rispetto alle pubblicazioni che invece sostengono l’innocuità o la non afferenza dei vaccini con alcune patologie.

Questo è comprensibile sia se si tiene conto del fatto che la ricerca ha progressivamente perduto la sua autonomia a favore di finanziamenti che solitamente arrivano proprio dalle industrie farmaceutiche, sia tenendo conto che della maggior parte di queste gravi patologie la scienza medica non è ancora riuscita a individuare l’esatta eziologia”.

 

  • Parliamo di prevenzione e del principio di cautela.  Quale l’età migliore per vaccinare un bambino? Condivide la necessità di esami prevaccinali? Quali sono e quali consiglia, sempre a proposito di una corretta anamnesi preventiva? Nel caso di una corretta anamnesi familiare invece quali malattie giudica importanti e rilevanti nei confronti del soggetto da vaccinare?

“Non esistono indicazioni di carattere generale che vadano bene per qualunque situazione.

Se una coppia di genitori decide di optare per la vaccinazione, eseguirà quelle che a suo giudizio possono rappresentare il maggior pericolo, considerando anche l’età del piccolo e fornirà al medico vaccinatore tutti gli elementi necessari per una corretta anamnesi sia individuale che familiare.

Sicuramente una serie di test potrà fornire indicazioni sia relativamente ad una situazione anticorpale già maturata sia rispetto ad eventuali controindicazioni non individuabili altrimenti.

A mio giudizio più si va avanti con l’età minori sono i rischi di reazione avversa”.

 

  • Quanto hanno inciso le vaccinazioni nell’eradicazione di alcune patologie  o quantomeno nella loro sensibile riduzione?

Ritengo che la disponibilità di acqua potabile, una sufficiente alimentazione, l’uso di fognature e di abitazioni adeguate ecc. ecc. siano le reali condizioni che hanno di fatto debellato la maggioranza delle malattie infettive.

Le vaccinazioni hanno sicuramente avuto un ruolo, come ad esempio gli antibiotici (non per questo avrebbe senso l’obbligo di utilizzo di questi ultimi per “prevenire” tonsilliti ed influenze).

Oggi, anche quando alcune di esse si manifestano o si dovessero manifestare, la capacità di un immediato isolamento, le terapie sempre aggiornate e una eventuale immunizzazione del gruppo di contatto possono essere giudicate sufficienti ad affrontarle”.

 

  • Andrew Wakefield e le sue affermazioni. I giornali, ma anche le affermazioni degli esponenti del Ministero richiamano il caso Wakefield, sostenendo che le paure di chi si oppone alla vaccinazione nascono dal caso di uno studio pubblicato su Lancet ma in seguito smentito dallo stesso autore. Cosa è successo veramente?

“Bisogna ricordare che il Dr. Wakefield insieme al Dr. Smith pubblicò i risultati di uno studio che correlava l’autismo alla vaccinazione anti MMR, che in seguito venne giudicato falso e con vizi nella costruzione dello studio stesso.

Il Dr. Wakefield, in seguito alla successiva espulsione dall’Ordine dei Medici inglesi, preferì trasferirsi a proseguire la sua attività negli USA, mentre il coestensore si appellò, vinse la causa e venne reintegrato nel suo ruolo.

Ma più che quello studio, al quale non ha senso fare riferimento, oggi ci si riferisce a quelli di altri scienziati i quali, come Il Dr. Steve Walker e colleghi, dimostrano la presenza di variazioni molecolari nei tessuti intestinali dei bambini con diagnosi di autismo.

Anche la Dottoressa Theresa Deisher afferma che  l’autismo troverebbe correlazione con i frammenti di DNA umano contenuto nei vaccini.

Queste ricerche dovranno essere sviluppate e solo successivamente si potranno esprimere pareri più adeguati”.

 

  • Ma a suo parere le malattie infettive, possono essere davvero debellate?

Si, e lo dimostra la storia dell’uomo e della medicina.

Basta pensare a malattie terribili come la Peste, la Lebbra, Il Vaiolo, ma anche la Malaria ed il Colera in Italia, scomparse senza che per alcune di esse sia mai stato utilizzato un vaccino”.

 

  • Ma cosa significa debellate? Che non esistono più?

“No, la maggioranza delle malattie infettive esistono ancora, ma l’importante è avere la capacità di tenere sotto controllo eventuali casi sporadici per impedire che i singoli casi possano trasformarsi in vere epidemie”.

 

  • In conclusione secondo lei attualmente i vaccini sono da considerare superati?

“No, i vaccini rappresentano una profilassi sanitaria importante, ma devono essere utilizzati esclusivamente per casi individuali, individuati come a rischio, ad esempio per viaggiatori che si recano all’estero in zone dove alcune patologie gravi sono tutt’ora presenti o per operatori sanitari costretti ad intervenire su malattie infettive estremamente contagiose, o di massa ma solo in presenza di reali rischi di epidemie e quando le stesse non fossero altrimenti contrastabili”.

 

studi

CORRELATI E RIFERIMENTI

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L’immunità di gregge esiste realmente?

Vaccinazione e Immunità,parla la Dr Tetyana Obukhanych

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Virus Sirmian SV40

La vittoria dell’igiene

“Sezione POLIO”

Gli studi della DrTheresa Deisher

Il “Caso Difterite”

MMR una vaccinazione tanto temuta. Informazioni e relativi foglietti illustrativi.

Ingredienti comuni nei vaccini

Vaccini,cosa non conosciamo? Grafici e studi tradotti

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Rilevata la presenza del batterio della Difterite in otto bambini definiti “portatori asintomatici”

Primo caso di Difterite dopo quasi trent’anni?
QUANTO E’ VERA QUESTA OSSERVAZIONE?

Diverse le domande in merito ad un quadro poco chiaro della situazione.

Non è stato riconosciuto alcun vettore fino ad ora. Sulla scia del primo caso di un bambino di sei anni della città catalana di Olot, ora, otto i bambini  risultati positivi al tampone faringeo.

Otto i bambini che hanno ricevuto una profilassi vaccinale e definiti “portatori asintomatici”

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L’agenzia  di Sanità Pubblica della Catalogna ha rilevato e comunicato  la presenza del batterio della difterite in almeno otto di bambini. Otto bambini,vaccinati e definiti “portatori asintomatici”.

Prima di passare alla seguente spiegazione postiamo di seguito delle fonti a cui è possibile accedere alla lettura di diversi casi di difterite.

Ricolleghiamoci alla domanda :

“Primo caso di Difterite,quanto è vera questa osservazione? Si parla della scomparsa di questa malattia nel mondo,ma quanto è vero?”

Seroprevalence of antibody against diphtheria among the population in Khon Kaen province, Thailand.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22743861
  • Difterite in Laos: Copertura insufficiente o inefficace il vaccino?

Durante la fine del 2012 e l’inizio del 2013 di vari focolai di diphthe-ria sono stati notificati nel nord della Repubblica democratica popolare del Laos. Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare se il riemergere di questa malattia prevenibili da vaccino era dovuto a copertura vaccinale insufficiente o riduzione di efficacia del vaccino nelle regioni colpite..

  • http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371%2Fjournal.pone.0121749

Chi è il “portatore asintomatico”?

  • Quel soggetto che ospita e trasmette microrganismi patogeni  ( termine che indica tutti gli organismi invisibili senza l’uso di un microscopio) senza manifestare alcun segno della malattia da lui trasmessa. Questa terminologia vale sia per i portatori di batteri sia dei virus.

Questi otto bambini “ospitano” il bacillo che causa la difterite e, nonostante la vaccinazione eseguita,gli stessi soggetti sono in grado di trasmetterla ed infettare altri soggetti.

Il ministro della Salute, Boi Ruiz ha confermato questa mattina che i bambini stanno ricevendo una terapia antibiotica appropriata per evitare la diffusione della malattia.

Il Ministero della salute spagnola non ha ancora elementi sufficienti per comprendere ed identificare il vettore.

Che sia uno di questi otto bambini? Chi ha infettato il bimbo di sei anni della città catalana di Olot?

Si è urlato allo scandalo ed alla pandemia omettendo  elementi chiave e rigorosamente clinici; dati sufficienti per comprendere sono la situazione pregressa di ogni paziente.

È di pochi giorni fa la notizia del primo caso di difterite in un bimbo di sei anni. La difterite è una malattia quasi scomparsa nei Paesi moderni. Si tratta di una malattia causata da un batterio, il Corynebacterium diphtheriae che può colonizzare diversi organi umani ma tende a concentrarsi sulla laringe. Questo batterio produce una sostanza tossica che localmente ed a distanza causa gravi danni.

La domanda sorge spontanea: “Quando possiamo considerare una malattia debellata”? La Difterite in Spagna ed il primo caso dopo 30 anni.

  • La Difterite non è scomparsa in quanto per sua stessa natura non potrà mai essere debellata ma è semplicemente in stato “latente” in quanto le attuali condizioni igienico-sanitarie ed alimentari non le consentono di divenire “aggressiva”.

Gravissime forme virali come la peste e la “spagnola” sono state debellate senza l’ausilio di vaccini.

Ricordiamo che diverse sono le affermazioni dei Professionisti in merito:

“I soggetti che superano la malattia in modo spontaneo acquisiscono una immunità duratura, ma pare non sia permanente. Infatti, non è eccezionale un secondo attacco di difterite in coloro che producono una scarsa quantità di anticorpi”.

Questo vuol dire ancora una volta che prima di fomentare la disinformazione bisognerebbe aspettare i risultati di test, dati e in primis, tener conto della situazione pregressa del paziente.

Tornando al primo caso, il bambino di sei anni, questi è ricoverato all’Unità di terapia intensiva dell’Ospedale Vall d’Hebron di Barcellona; Ruiz ha confermato che il soggetto è stabile ma dovrà continuare la cura,i danni sono ancora sconosciuti.

Le fonti sono ancora poco chiare.

Si è parlato di danni ad organi come reni,polmoni e cuore. Il bambino è tenuto sotto attento monitoraggio,e la conferma ci viene data dal ministro della Salute, Alfonso Alonso, che ha visitato questo pomeriggio il bambino in ospedale.

I tecnici dell’agenzia di sanità pubblica hanno ricevuto questo fine settimana i risultati del tampone faringeo (campionamento in gola per rilevare i batteri) effettuato su 56 compagni a stretto contatto con il bambino di sei anni; otto sono risultati positivi.

ASPCAT ignora inoltre come il bacillo sia stato acquisito da questi otto soggetti.

Il Dipartimento della sanità ha riferito che le famiglie degli otto casi,sono state sottoposte a terapia antibiotica,fornendo loro benzatina e  penicillina per eliminare bacilli (che possono rimanere nel corpo fino a sei mesi). E ‘stato anche consigliato loro di rimanere a casa per evitare il contatto con altre persone.

Il ministro Boi Ruiz ha avanzato la proposta di accorrere ad una adeguata profilassi vaccinale dei bambini. La raccomandazione riguarda solo i campi nella regione di La Garrotxa.

Non ci stupisce che anche il  capo della sanità pubblica catalana Antoni Mateu si sia espresso duramente in merito,ma ricordiamo che la coercizione non è ammessa.

Il ministro ha insistito sul fatto che sarà solo una “raccomandazione”, perché il Dipartimento non ha l’autorità per costringere a farlo e ha spiegato che la sanità pubblica ha fatto questo passo solo per la pubblica sicurezza.

 

Il Dipartimento della Salute si è riunito per affrontare la gestione ed il controllo del protocollo nella regione di La Garrotxa, dove il primo caso è stato infettato.

E’ stimato che, il 3% dei bambini della regione non sono vaccinati, ma ricordiamo che il tasso di vaccinazione in Spagna copre dal 93 al 95 % .

Il ministro ha lanciato un appello alla ” responsabilità “di quelli” che manipolano le prove scientifiche contribuendo alla cattiva informazione.

Il Mediatore, Rafael Ribó, difensore del popolo catalano, ha anche aperto un’inchiesta ufficiale per studiare le misure intraprese per identificare la fonte dell’infezione.

L’Oms  darà ausilio al Ministero della Salute spagnolo sul coordinamento delle adeguate misure di controllo, come il rinforzo della profilassi vaccinale.

Sperando che sul caso venga fatta la chiarezza dovuta.

 

ALLEGATI

 

DIFTERITE

  • Malattia e relativo vaccino
  • Causa e Trasmissione
  • Sintomi
  • Diagnosi e trattamento
  • Andamento e Dati Ufficiali
  • Link correlati e relative Info
  • Allegati

 

  • https://vacciniinforma.it/?p=2850
  • http://ccaa.elpais.com/ccaa/2015/06/08/catalunya/1433760176_027914.html
  • http://www.epicentro.iss.it/problemi/difterite/difterite.asp
  • http://news.paginemediche.it/it/231/la-mela-del-giorno/malattie-infettive/detail_224836_bambino-di-sei-anni-ricoverato-in-gravi-condizioni-a-causa-della-difterite.aspx?c1=41
  • http://oggiscienza.it/2015/06/04/difterite-spagna-vaccini/

Da questo link è possibile verificare l’andamento della malattia

  • http://apps.who.int/immunization_monitoring/globalsummary/timeseries/tsincidencediphtheria.html

 

IN MERITO AL “PRIMO CASO DOPO 30 ANNI AVREMMO DELLE FONTI DA POSTARE,BUONA LETTURA”

Martedì 29 aprile 2014

MONTGOMERY COUNTY PUBLIC HEALTH

Confermato primo caso di difterite  in più di dieci anni;

Una ragazza di Miami colpita da difterite. Il primo caso dopo almeno un decennio

  • http://www.daytondailynews.com/news/lifestyles/health/confirmed-diphtheria-case-first-locally-in-more-th/nfj8J/?ref=cbTopWidget

EMERGENCE AND MOLECULAR CHARACTERISATION OF NON-TOXIGENIC TOX GENE-BEARING CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE BIOVAR MITIS IN THE UNITED KINGDOM, 2003–2012

05 June 2014

  • http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20819

A nostro parere esiste qualcuno che con i dati ci sta davvero giocando.

Aspetteremo info in merito a questa vicenda che vedono coinvolti nove bambini,sperando nel buonsenso da parte di tutti.

Ricordiamo che diversi sono gli studi in merito al contagio delle malattie nonostante una completa vaccinazione. Diversi gli studi in cui vengono comparati i vaccinati dai non vaccinati.

Se pensiamo  che per la difterite il valore di herd immunity threesold sia dell’ 85%,i conti non tornano assolutamente.

  • http://ac.els-cdn.com/S1877282X10000299/1-s2.0-S1877282X10000299-main.pdf?_tid=1cfe5600-0c3c-11e5-b27d-00000aab0f01&acdnat=1433588982_273e2c012c50ac440c23bafac56a4580

PROBLEMS CONCERNING THE PROPHYLAXIS,
PATHOGENESIS AND THERAPY OF DIPHTHERIA
Bull World Health Organ. 1957; 16(5): 939–973.
PMCID: PMC2538256

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2538256/
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2538256/pdf/bullwho00530-0050.pdf

ARTICOLI CORRELATI

Effects of diphtheria-tetanus-pertussis or tetanus vaccination on allergies and allergy-related respiratory symptoms among children and adolescents in the United States.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10714532

Biofilm production by multiresistant Corynebacterium striatum associated with nosocomial outbreak.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25946249

Interessante studio che riflette quanto le realtà socio economiche di un paese siano ruolo fondamentale per la salute.

OBIETTIVI:

Valutare il grado di disuguaglianza socio-economica correlate alle vaccinazioni infantili  in Ghana

Socio-economic determinants and inequities in coverage and timeliness of early childhood immunisation in rural Ghana.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24766425
  • Non-specific effects of diphtheria-tetanus-pertussis and measles vaccinations? An analysis of surveillance data from Navrongo, Ghana.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23006334

Fibrinogen binds to nontoxigenic and toxigenic Corynebacterium diphtheriae strains.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20835621

Genome informatics and vaccine targets in Corynebacterium urealyticum using two whole genomes, comparative genomics, and reverse vaccinology.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26041051

Possible human-to-human transmission of toxigenic Corynebacterium ulcerans.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26027917
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Gardasil:cresce la lista di Paesi che denunceranno il controverso e temuto vaccino

La Spagna si unisce alla crescente lista di Paesi che presenteranno denunce penali contro il controverso e temuto Gardasil 

hpv


AGGIORNAMENTI Luglio 2015
ASTRATTO

Il Dipartimento della Salute (DOH) ha accantonato il suo piano di vaccinazione gratuito nelle scuole pubbliche in diverse province.

Il Segretario della salute Janette Garin ha affermato che il programma è attivo nei relativi  centri sanitari di vari enti locali (LGUs).

“A parte questo, ci sono molte speculazioni; abbiamo deciso di non insistere più con la suddetta vaccinazione,anche perchè tale non è obbligatoria e diversa è l’informazione errata che circola “, ha dichiarato Garin.

Diversi gruppi femminili nelle Filippine si sono opposti a questo programma di vaccinazione ritenuto inutile e dannoso.

Leonila Dans, Prof. di epidemiologia clinica presso l’Università delle Filippine-Manila nonché una delle fondatrici del Centro Asia-Pacific Center for Evidence-based Medicine , ha dichiarato che non vi è alcuna base scientifica  sulla efficacia della vaccinazione HPV.

  • http://digitaledition.philstar.com/articles/2015-07-30/news/doh-suspends-anti-cervical-cancer-vaccination-in-schools/113922

 

Proteste per la sospensione dei vaccini HPV Papilloma Virus anche in Irlanda da parte di genitori di ragazze che hanno presentato reazioni “infernali” dopo la vaccinazione con il Gardasil.

  • Questi genitori hanno chiesto al Servizio Sanitario (HSE) dI sospendere il programma di vaccinazione HPV fino a quando non saranno terminate le indagini di farmacovigilanza da parte dell’EMA.

http://www.initiativecitoyenne.be/2015/07/irlande-protestations-parentales-contre-les-effets-infernaux-du-gardasil.html

Effetti collaterali CORRELATI al vaccino quadrivalente del papilloma umano, Gardasil

  • http://www.danmedj.dk/portal/page/portal/danmedj.dk/dmj_forside/PAST_ISSUE/2015/DMJ_2015_04/A5064
  • http://sanevax.org/suspected-side-effects-gardasil/

AGGIORNAMENTI APRILE 2015
La Dr. Tomljenovic ( Vancouver, 2015.) “Inutile vaccinare per L’HPV” 

  • http://sanevax.org/hpv-vaccine-safety-and-efficacy…/

La Spagna ora si unisce ad una lista crescente di paesi che presenteranno cause penali contro i produttori del vaccino HPV; questa lista comprende paesi come la  Francia , India , Giappone , e molti altri.

Negli Stati Uniti, tuttavia, non è possibile citare in giudizio i produttori di vaccini, in quanto protetti, e di conseguenza,le campagne marketing per pubblicizzare la vaccinazione con Gardasil,sono in aumento.

(Vedi:  Merck si propone di aumentare i tassi di vaccinazione HPV tra ritardo numeri )

AGGIORNAMENTI CON LINK E FONTI DI SEGUITO

  • http://sanevax.org/gardasil-linked-to-deaths-and-disabilities-toronto-star-investigation/

 

Gardasil: denuncia penale depositata in Spagna

19 Giugno 2014, Logroño, Spagna.

L’Avvocato Don Manuel Sáez Ochoa ha presentato una denuncia penale contro Merck-Sanofi Pasteur Laboratories, l’autorità spagnola del servizio Sanitario Nazionale, e contro le autorità regionali sanitarie della provincia di La Rioja a nome di Zuriñe Jiménez Guereño e sua madre Doña Maria del Carmen Jiménez Guereño per danni di reazione avversa subiti dopo la somministrazione di Gardasil.

La denuncia descrive e imputa a Merck Laboratories, il non utilizzo del placebo durante gli studi clinici, della manipolazione dei dati e quindi la commercializzazione del Gardasil sotto falsi pretesti. Nonostante le denunce di alcune giovani donne con nuove patologie analoghe dopo la somministrazione di Gardasil, le autorità sanitarie spagnole hanno ignorato gli appelli per una moratoria sull’uso di questo vaccino, fino a quando i problemi di sicurezza non siano stati risolti.

Le autorità regionali e nazionali per la prevenzione della salute,non hanno fatto alcun tentativo per verificare l’esattezza dei dati di sicurezza forniti dalla Merck,per ottenere l’approvazione della somministrazione di Gardasil (usato per prevenire il cancro); nessun tentativo di informare il pubblico,è stato fatto,nessuno.

La denuncia imputa la consapevolezza degli effetti negativi di questo vaccino,anche alle autorità nazionali e locali; essi conoscevano i potenziali effetti nocivi di Gardasil, e hanno scelto di raccomandare la somministrazione del vaccino HPV comunque.

Secondo la denuncia, l’atteggiamento della società farmaceutica Merck e delle autorità sanitarie spagnole (nazionali e regionali) prima, durante e dopo la somministrazione di Gardasil è incurante circa il rischio a cui si espongono anche i loro colleghi  medici ogni volta che viene utilizzato questo vaccino.

Gli stati che presenteranno queste denunce penali,prima di aver verificato le reazioni avverse dovute alla somministrazione di Gardasil,non erano minimamente preoccupati circa gli effetti nocivi di questo vaccino,poichè non ne erano minimamente informati.

Quando le reazioni avverse si sono verificate, chi le ha vissute, è stato trattato con disprezzo, lasciato in uno stato di impotenza. Non c’era presumibilmente una sola inchiesta ufficiale sulle condizioni post-Gardasil delle ragazze, anche se erano sane prima della vaccinazione.

 

Una protesta pubblica per una moratoria sull’uso di Gardasil,è stata ignorata dalle autorità sanitarie spagnole. Le iniezioni di Gardasil continuato ad essere effettuate, nonostante i danni e le reazioni avverse.

Secondo Don Manuel Sáez Ochoa:

“E’ RIDICOLO pensare che nessuno sapesse nulla riguardo ai potenziali effetti nocivi di questo vaccino (Gardasil) è ridicolo …… Francamente questo atteggiamento sembra chiaramente dannoso e costituisce il reato di lesioni come da Articolo 149.1 del codice penale il quale afferma che qualsiasi DANNO causato, con qualsiasi mezzo, che comporti la perdita o inutilità di un organo o di un membro principale del corpo,o la sterilità, grave deformità, grave somatica o malattia mentale, è PUNITO con la reclusione da sei a dodici anni.”


 

Spese contenute nella denuncia penale ufficiale

SPAGNA; Responsabile l’azienda Merck Sanofi Pasteur,e le autorità sanitarie nazionali e regionali (La Rioja) pagano con il seguente:

  • il marketing fraudolento e / o la somministrazione di un vaccino non adeguatamente testato;
  • mancata informazione al pubblico circa i potenziali rischi dei Gardasil;
  • chiara violazione del diritto del consenso informato;
  • aver ignorato le nuove condizioni mediche a coloro che hanno utilizzato Gardasil, nonostante la somiglianza dei loro sintomi e relativamente il breve periodo di tempo tra la somministrazione del vaccino e l’insorgenza dei sintomi;
  • aver ignorato dati scientifici stabiliti che illustravano i potenziali effetti nocivi degli elementi contenuti nel Gardasil e dei metodi di produzione;
  • cinico disprezzo per chi soffre di nuove condizioni mediche post-Gardasil;
  • mancata informazione al pubblico sulle infezioni da HPV (sono semplicemente uno dei fattori di rischio coinvolti nello sviluppo del cancro del collo dell’utero);
  • mancata informazione al pubblico riguardo la regressione spontanea senza vaccinazione e senza intervento medico del 90% di tutte le infezioni da HPV;
  • mancata informazione al pubblico sui metodi alternativi di controllo del cancro del collo dell’utero;
  • responsabilità penale per le lesioni conseguenti alla somministrazione di Gardasil

Anche se si presume che Merck-Sanofi Pasteur e tutti i funzionari della sanità del governo non fossero a conoscenza dei rischi potenziali e della mancanza di comprovato beneficio del Gardasil,molte sono le prove scientifiche e mediche fornite dal 2007, quando il vaccino fu approvato per l’uso in Spagna.

Vista la loro competenza, tutte queste persone erano a conoscenza del fatto che vi sono diversi metodi per controllare il cancro cervicale,dimostrati sicuri ed efficaci.

Zuriñe era una ragazza sana ed atletica, fino a che non ha ricevuto la vaccinazione (tre dosi) di Gardasil tramite un programma di immunizzazione nella sua scuola quando aveva 13 anni. Tre settimane più tardi, portata di urgenza al pronto soccorso per una moltitudine di sintomi quali vertigini, stanchezza e convulsioni.

Dopo aver ricevuto alcune  blande e non chiare risposte dai suoi medici,i suoi genitori decisero di portarla da uno specialista privato.

Secondo questo specialista, il dottor Mark Mazzuca:

“Zuriñe soffre malattia grave che riguarda le cellule,ovvero,da stress ossidativo legato a una demineralizzazione del suo corpo. Per dirla semplicemente, lei è una ragazza di 18 anni “bloccata” in un corpo cellulare di una persona con più di sessanta anni. Zuriñe soffre anche di una Sindrome Posturale. Si presenta con l’infiammazione di fegato e della vescica.

Cinque anni dopo la sua ultima vaccinazione di Gardasil, la vita di Zuriñe cambiò radicalmente;non era più una vita normale; sempre in visita cambiando continuamente ospedali e strutture oltre a Dottori i quali si occupavano di alcune sue condizioni mediche nuove ogni giorno.Nessuno sà con certezza se lei potrà mai recuperare ed avere una vita quanto più possibile normale.

Migliaia di giovani donne di tutto il mondo si trovano nella stessa condizione di Zuriñe. Sono passate dall’avere una vita sana e normale, ad affrontare una moltitudine di problemi autoimmuni e disturbi neurologici. Per loro, i “possibili” effetti negativi di Gardasil sono diventati una realtà troppo dura e brutale.

E ‘tempo per i responsabili di rispondere delle loro azioni. L’azione penale è probabilmente l’unico modo per raggiungere questo obiettivo.

Il 30 luglio, il giudice ha deciso di aprire un procedimento penale e di indagine dei fatti. Il primo caso penale in Spagna per quanto riguarda gli effetti negativi e dannosi del Gardasil con le relative responsabilità penali.

  • http://sanevax.org/gardasil-criminal-complaint-filed-spain/
  • Leggi la denuncia in inglese qui
  • Leggi la denuncia in spagnolo qui
  • http://healthimpactnews.com/2014/gardasil-vaccine-spain-joins-growing-list-of-countries-to-file-criminal-complaints/#sthash.D0JoBM26.XAlKkqpv.dpuf

***Per concludere un pensiero a riguardo***

La manipolazione delle teste attraverso i messaggi media è reale.

Nessuno può dire di “non sapere” poiché sarebbe falso.

Questo non è negazionismo né complottismo.

Nessuno è antivaccinista,cerchiamo solo di capire,leggere,informarci e osservare ciò che Big Pharma in realtà continua a fare essendo ignara della realtà attuale; la gente sta decidendo di informarsi e questo per loro non dovrebbe accadere.

Cosa c’è di male nel leggere i foglietti illustrativi?

Cosa c’è di male nel chiedere prima di una qualsiasi inoculazione o somministrazione di un qualsiasi farmaco?

RICORDATE CHE OGNI MEDICO DEVE PER LEGGE EFFETTUARE IL CONSENSO INFORMATO.

(vedi fonte seguente)

Nulla,è un nostro diritto chiedere ed’è un nostro diritto SAPERE.

Non esiste fiducia quandosi tratta della nostra salute (quella dei nostri figli soprattutto).

Questa vignetta riassume in maniera totalitaria il pensiero di decenni di “storia”accaduta con il nostro tacito consenso.

 

ALLEGATI

 

 

 

 

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