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Bimba di due anni con gravi danni dopo la somministrazione del farmaco Nurofen

Bimba di 2 anni, dopo la somministrazione del farmaco Nurofen,potrebbe perdere la vista dopo aver subito una reazione allergica orribile che l’ha lasciata con piaghe e vesciche su tutto il viso e il collo


  • A Macey Marsh è stata prescritta la dose  del farmaco;
  • La sua pelle era coperta di vesciche e gli occhi pieni di muco;
  • I medici le hanno diagnosticato una reazione allergica rara;
  • Chiamata sindrome di Stevens Johnson, uccide circa il 40% di coloro a cui viene somministrato il suddetto farmaco;
  • Macey ha trascorso nove giorni in cui ha lottato per la sua vita;
  • La sua famiglia è ancora in attesa di sapere se lei subirà danni permanenti alla vista;

Nurofen per i bambini, il prodotto Macey è stato prescritto


Una bambina è sopravvissuta solo grazie ad un ‘miracolo’ dopo aver subito una grave reazione allergica a Nurofen, hanno dichiarato i suoi genitori  ieri.

Il volto di Macey Marsh era ricoperto da decine di piaghe e vesciche, i suoi occhi erano pieni di muco,dopo aver ricevuto la dose di antidolorifico, su raccomandazione del suo medico.


Scorrere verso il basso per il video

Macey Marsh

PER POLITICA DEL BLOG,NON SONO STATE PUBBLICATE IN QUESTO ARTICOLO LE IMMAGINI SCIOCCANTI DELLA REAZIONE DELLA BIMBA.
PER CHI VOLESSE VEDERLE,NON DEVE FARE ALTRO CHE CLICCARE SULLA FONTE DELL’ARTICOLO ALLA FINE DEL MEDESIMO…


Macey Marsh

Il padre di Macey ha detto: 'Ci sono stati momenti in cui non eravamo sicuri se la nostra bambina sarebbe tirare attraverso a tutti, figuriamoci con la sua vista intatta'


Il padre di Macey ha dichiarato: ‘Ci sono stati momenti in cui non eravamo sicuri se la nostra bambina sarebbe sopravvissuta,e tutt’ora abbiamo paura che non abbia danni permanenti alla vista”.


Fortunatamente a dar loro sollievo, la bimba ha recuperato, e ha riaperto gli occhi dopo nove giorni. Ora aspetteranno per sapere se ci siano danni permanenti.


Alla piccola Macey,è stata diagnosticata la sindrome di Stevens-Johnson, una condizione a volte fatale causata da una reazione allergica violenta di un virus o di un farmaco.


I suoi genitori Sarah e Matt (nella foto prima dell'incidente) l'avevano portata alla chirurgia locale GP quando è apparsa poco bene. Lì, un GP locum prescritto il Nurofen per i bambini

I suoi genitori Sarah e Matt (nella foto prima dell’incidente) l’avevano portata al reparto di  chirurgia locale GP . Lì, la prescrizione del Nurofen .


La signora Marsh in ospedale con Macey

L’ Incubo della famiglia è iniziato sei settimane fa, quando la coppia ha portato la piccola Macey dal proprio medico di famiglia perché aveva un rash e gli occhi gonfi.


 

 

Read more: http://www.dailymail.co.uk/health/article-2721797/Nurofen-nearly-killed-daughter-Girl-2-lucky-alive-suffering-horrific-allergic-reaction-childrens-dose-drug.html#ixzz3AGMOWXcl


Cos’è la sindrome di Steven Johnson?


La Sindrome di Stevens Johnson (SJS) è una grave reazione avversa a un farmaco. È stato denominata tale da  due pediatri americani che la descrissero nel 1922.


 

La condizione è incurabile, e  il 40 per cento delle persone che hanno contratto la condizione non sopravvivono.

Essa colpisce circa due persone per milione ed è più comune tra le donne.

I sintomi includono eruzioni cutanee, vesciche in bocca, orecchie e naso e gonfiore delle palpebre.


Se non trattata la condizione, può portare alla morte.Possibili complicazioni includono la cecità permanente e danni ai polmoni.


Il trattamento comprende fluidi IV e formule ad alto contenuto calorico per promuovere la guarigione.

Gli antibiotici sono dati quando necessario per prevenire le infezioni secondarie, come la sepsi.


 

 

Sua madre, una hostess BA, ha subito e prontamente chiamato un’ambulanza, e Macey è stata trattata da esperti del reparto di  malattie infettive dell’ospedale St George a Tooting, nel sud di Londra che ha diagnosticato la sindrome di Stevens-Johnson.


Le fu dato morfina con il successivo  trasferito in terapia intensiva. I suoi genitori hanno detto che era stato detto che sarebbe stato un miracolo se fosse sopravvissuta. Per fortuna, ha recuperato dopo nove giorni.


Mr Marsh ha detto: ‘Abbiamo ancora davanti a noi una strada molto lunga e potrebbe occorrere un altro anno  per guarire correttamente.


Un portavoce di Nurofen ha dichiarato: ‘Siamo molto spiacenti di apprendere sulle condizioni di Macey Marsh e Le auguriamo una rapida e completa guarigione”.


FONTE DELL’ARTICOLO DI SEGUITO


http://www.dailymail.co.uk/health/article-2721797/Nurofen-nearly-killed-daughter-Girl-2-lucky-alive-suffering-horrific-allergic-reaction-childrens-dose-drug.html



ARTICOLI CORRELATI DI SEGUITO


 

AIFA: ANDAMENTO DELLE SEGNALAZIONI DI SOSPETTE REAZIONI AVVERSE IN ITALIA DAL 2001 AL 2013


 

Aifa 2014


L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha reso noti i dati delle segnalazioni di sospette Reazioni Avverse, inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza nel 2013.

 


 

Nel 2013, sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza, complessivamente, 40.957 segnalazioni di Reazioni Avverse a Farmaco (ADR), con un tasso di segnalazione pari a 690 per milione di abitanti, quindi ben oltre il livello di 300/milione di abitanti, che è indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il gold standard per un efficiente sistema di Farmacovigilanza.


L’incremento delle segnalazioni rispetto al 2012 è stato, complessivamente, del 41% ed è dovuto principalmente all’aumento delle segnalazioni di ADR a farmaci (+47%) e solo in minima parte all’aumento delle segnalazioni di ADR a vaccini, cresciute solo dello 0,2%.


 

Si è avuta una crescita costante negli anni, a partire dal 2001 (con 7.478 segnalazioni ed un tasso di 131/ milione ab.), grazie all’attività di sensibilizzazione svolta dai Centri Regionali di Farmacovigilanza progressivamente istituiti nelle diverse regioni e ai progetti di Farmacovigilanza attiva.
I dati del 2013 riflettono, in parte, anche il cambiamento della definizione di ADR, che ora include anche gli errori terapeutici e gli usi off-label.


 

A livello regionale, si registra un decremento delle segnalazioni in Abruzzo (-56%), Puglia (-20%) e nelle Province Autonome di Trento (-30%) e Bolzano (-12%).
La crescita maggiore è stata registrata in Calabria (+149%), Veneto (+141%) e Campania (+128%).
Un buon risultato è il +87%, conseguito dalla Sardegna e dal suo Centro Regionale di recente istituzione.


 

A livello nazionale, il 31% delle ADR è grave, in Sardegna e Umbria la percentuale sale, rispettivamente, al 40% e 44%, il valore minimo si registra in Basilicata, col 6% di reazioni avverse gravi.

Per quanto riguarda la provenienza, il 52% delle segnalazioni è fatta da medici ospedalieri, il 16% da farmacisti (per lo più farmacisti ospedalieri, che partecipano a progetti di Farmacovigilanza attiva) e il 9% da specialisti.


La percentuale di segnalazioni proveniente dai medici di base è solo il 7%, in calo rispetto al 2012 (8%); in compenso, principalmente attraverso un progetto multiregionale finanziato dall’AIFA e volto a sensibilizzare i cittadini alle tematiche della Farmacovigilanza, si è ottenuto il risultato positivo di far aumentare le segnalazioni dei pazienti dal 2% del 2012 al 6% del 2013.

Quanto alla classe ATC, la percentuale maggiore di segnalazioni riguarda gli antineoplastici (18%), seguono gli antimicrobici (16%).

Le reazioni avverse più frequenti per System Organ Classes (SOCs) sono le patologie della cute e del tessuto sottocutaneo (19%), le patologie gastrointestinali (14%), le patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione (14%) e le patologie del sistema nervoso (10%).


 

Il documento AIFA pubblica anche una lista dei primi 30 principi attivi, per numero di segnalazioni, che vede al primo posto il warfarin (2.165 segnalazioni, 5,3%), al secondo l’amoxicillina/acido clavulanico (2.126, 5,2%) e al terzo l’acido acetilsalicilico (1.404, 3,4%).


 

FONTE DELL’ARTICOLO DI SEGUITO


 

http://www.farmaci-fc.it/2014/07/23/617/


 

 

Dall’utilizzo di ibuprofene in pediatria il segnale
che anche i farmaci da banco vanno usati con cautela

 
 
 L’ibuprofene è farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) indicato in pediatria nel trattamento della febbre e del dolore lieve o moderato. Per il trattamento della febbre nei bambini, ibuprofene è usato alla dose di 4-10 mg/kg/dose ogni sei o otto ore, con una dose massima di 40 mg/kg/die. Ibuprofene è considerato un farmaco sicuro ed a basso rischio, quando somministrato a basse dosi e per breve tempo.


I suoi effetti terapeutici sono principalmente dovuti all’inibizione delle Cicloossigenasi (COX), enzimi necessari alla sintesi delle prostaglandine. Il mantenimento della barriera protettiva della muscosa dello stomaco necessita dell’azione delle prostaglandine, tramite diversi meccanismi.


L’inibizione della sintesi delle prostaglandine, causata da FANS, può arrecare danno alla mucosa gastrointestinale (GI). Scopo del nostro studio è stato rivedere i casi di  danno GI, in particolare di sanguinamento GI, conseguente all’uso di ibuprofene in età pediatrica compresa fra 0 e 11 anni, tramite l’analisi delle sospette ADRs trovate nella rete nazionale di farmacovigilanza da novembre 2001 a dicembre 2011. In dieci anni, il trend di segnalazione delle sospette reazioni avverse (ADRs) correlate all’uso di ibuprofene è stato in continuo aumento, sia per l’attivazione di programmi di farmacovigilanza pediatrici sia perchè, dal 2009, ibuprofene non ha obbligo di prescrizione, è perciò più facilmente accessibile e percepito come sicuro.


 
fonte dell’articolo di seguito

http://farmaciaclinica.it/articoli.php?archivio=yes&vol_id=1525&id=16697


 

PER MAGGIORI APPROFONDIMENTI….


FANS: quali evidenze sulle reazioni avverse cardiovascolari?


Il dibattito sulla safety cardiovascolare dei FANS continua. Pertanto, è opportuno che, prima di prescrivere un FANS, i medici valutino sempre il rischio cardiovascolare del paziente, bilanciandolo con quello gastrointestinale e con la sensibilità individuale al farmaco.
In un articolo pubblicato sul BMJ (1) è stata focalizzata l’attenzione sulla tossicità cardiovascolare dei FANS.


Nel 2004 vi fu il ritiro dal commercio del rofecoxib, un inibitore selettivo della ciclo-ossigenasi-2 (COX 2), dopo i risultati di un RCT verso placebo che aveva mostrato un aumentato rischio di eventi cardiovascolari associato a questo farmaco.
Più recentemente, la FDA ha respinto l’immissione in commercio dell’etoricoxib per il suo profilo rischio-beneficio sfavorevole (in Italia è stato inserito in commercio ed ha ricevuto in seguito un avviso relativo alla controindicazione d’uso nei pazienti con ipertensione).


È stata condotta una network metanalisi, con l’obiettivo di analizzare tutta l’evidenza disponibile sulla sicurezza cardiovascolare dei FANS. Sono stati selezionati tutti i trial controllati randomizzati su ampia scala che hanno confrontato un FANS con un altro FANS o paracetamolo o placebo.


Sono stati inclusi i trial con almeno due bracci e >100 anni-paziente di follow-up.
L’outcome primario era l’infarto miocardico fatale e non-fatale. Gli outcome secondari comprendevano lo stroke emorragico o ischemico fatale e non-fatale, la morte per cause cardiovascolari, definita come morte dovuta a cause cardiovascolari (es. infarto miocardico, scompenso cardiaco, aritmia fatale, embolia polmonare e stroke) e la morte per cause non note, la morte da tutte le cause e l’outcome composito Antiplatelet Trialists’ Collaboration (infarto miocardico non-fatale, stroke non-fatale e morte cardiovascolare).


Sono stati inclusi 31 trial che avevano valutato 7 diversi tipi di FANS (naprossene, ibuprofene, diclofenac, celecoxib, etoricoxib, rofecoxib, lumiracoxib). Il celecoxib è stato studiato in misura maggiore (15 trial) e confrontato con 5 differenti interventi. L’ibuprofene è stato valutato in misura minore (2 trial) e confrontato con 2 differenti interventi, mentre l’etoricoxib in 3 trial ma confrontato con un solo intervento. Etoricoxib e diclofenac avevano il maggiore numero di anni-paziente di follow-up (in totale 26.025 e 27.819, rispettivamente), mentre l’ibuprofene aveva il minore numero di anni-paziente di follow-up (4832 in totale).
In totale, nell’analisi dell’outcome primario sono stati inclusi 116.429 pazienti con 117.218 anni-paziente di follow-up.


Risultati


  • Infarto miocardico

All’analisi dell’infarto miocardico hanno contribuito 29 trial con 554 eventi complessivi. Rispetto al placebo, per 3 farmaci (naprossene, diclofenac ed etoricoxib) non sono state osservate evidenze di aumento del rischio di infarto miocardico, mentre tutti gli altri farmaci sembravano associati ad un aumentato rischio.
Il rischio stimato era >1,3 per l’ibuprofene (1,61; IC 95% 0,50-5,77), il celecoxib (1,35; 0,71.2,72), il rofecoxib (2,12; 1,26-3,56) ed il lumiracoxib (2; 0,71-6,21).


  • Stroke 

All’analisi dello stroke hanno contribuito 26 trial con 377 eventi complessivi. Rispetto al placebo, tutti i farmaci sembravano associati ad un aumento del rischio.
Il rischio stimato era >1,3 per il naprossene (1,76; da 0,91-3,33), l’ibuprofene (3,36; 1-11,60), il diclofenac (2,86; 1,09-8,36), l’etoricoxib (2,67; 0,82-8,72) e il lumiracoxib (2,81; 1,05-7,48).


  • Morte cardiovascolare 

All’analisi della morte cardiovascolare (46% di tutte le morti) hanno contribuito 26 trial con 312 eventi complessivi. Rispetto al placebo, tutti i farmaci eccetto il naprossene hanno mostrato qualche evidenza di un aumentato rischio di morte cardiovascolare.
Il rischio stimato era >1,3 per l’ibuprofene (2,39; 0,69-8,64), il diclofenac (3,98; 1,48-12,70), il celecoxib (2,07; 0,98-4,55), l’etoricoxib (4,07; 1,23-15,70), il rofecoxib (1,58; 0,88-2,84) e il lumiracoxib (1,89; 0,64-7,09).


  • Morte da tutte le cause 

All’analisi sulla mortalità complessiva hanno contribuito 28 trial con 676 eventi complessivi. Rispetto al placebo, tutti i farmaci sembravano associati ad un aumentato rischio di morte da tutte le cause.
Il rischio stimato era >1,3 per l’ibuprofene (1,77; 0,73-4,30), il diclofenac (2,31; 1-4,95), il celecoxib (1,50; 0,96-2,54), l’etoricoxib (2,29; 0,94-5,71), il rofecoxib (1,56; 1,04-2,23) e il lumiracoxib (1,75; 0,78-4,17).


Outcome composito Antiplatelet Trialists’ Collaboration (infarto miocardico non-fatale, stroke non-fatale e morte cardiovascolare)
All’analisi dell’outcome composito della Antiplatelet Trialists’ Collaboration hanno contribuito 30 trial con 1091 eventi complessivi. Rispetto al placebo tutti i farmaci sembravano essere associati ad aumentato rischio dell’outcome composito di infarto miocardico non-fatale, stroke non-fatale e morte cardiovascolare.
Il rischio stimato era >1,3 per l’ibuprofene (2,26; 1,11-4,89), il diclofenac (1,60; 0,85-2,99), il celecoxib (1,43; 0,94-2,16), l’etoricoxib (1,53; 0,74-3,17), il rofecoxib (1,44; 1-1,99) e il lumiracoxib (2,04; 1,13-4,24).


In pratica
Prima di prescrivere un FANS è opportuno tenere conto del possibile rischio cardiovascolare.


Tabella riepilogativa del possibile rischio cardiovascolare.
FANS

Rate ratio (IC 95%)

Infarto Miocardico

Stroke

Morte cardiovascolare

Naprossene

0,82 (0,37-1,67)

1,76 (0,91-3,33)

0,98 (0,41-2,37)

Ibuprofene

1,61 (0,50-5,77)

3,36 (1-11,60)

2,39 (0,69-8,64)

Diclofenac

0,82 (0,29-2,20)

2,86 (1,09-8,36)

3,98 (1,48-12,70)

Celecoxib

1,35 (0,71-2,72)

1,12 (0,60-2,06)

2,07 (0,98-4,55)

Etoricoxib

0,75 (0,23-2,39)

2,67 (0,82-8,72)

4,07 (1,23-15,70)

Rofecoxib

2,12 (1,26-3,56)

1,07 (0,60-1,82)

1,58 (0,88-2,84)

Lumiracoxib

2 (0,71-6,21)

2,81 (1,05-7,48)

1,89 (0,64-7,09)


fonte dell’articolo di seguito


http://www.farmacovigilanza.org/corsi/110228-03.asp


Comunicazione EMA sulla revisione dei medicinali contenenti ibuprofene (13/06/2014)


13/06/2014


Il Comitato di Valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) ha iniziato una revisione per valutare il rischio cardiovascolare dei medicinali contenenti ibuprofene ad uso sistemico (ovvero quelli presi per bocca ma non per via topica come creme o gel).


Il rischio cardiovascolare in valutazione riguarda ibuprofene ad alte dosi (2.400 mg al giorno) preso regolarmente per lunghi periodi. Ibuprofene è solitamente assunto a dosi inferiori per brevi periodi di tempo.


Non ci sono pertanto ipotesi di rischio cardiovascolare con ibuprofene quando utilizzato dalla maggior parte dei pazienti. Ibuprofene è uno dei medicinali maggiormente utilizzati per il dolore e l’infiammazione e ha un profilo di sicurezza ben conosciuto, soprattutto alle dosi abituali.


 

In allegato la Comunicazione EMA


 

Per maggiori informazioni:


 

vai al sito dell’Ema http://www.ema.europa.eu/ema/


 

fonte dell’articolo di seguito


http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/comunicazione-ema-sulla-revisione-dei-medicinali-contenenti-ibuprofene-13062014


MEAP – Informazione di ritorno


Segnalazione n° 164158
ADR segnalata: pallore, tremore
(non nota)


Paziente: RS Età/Sesso:5/M
ADR codificata:
pallore, tremore


Sequenza Temporale
Data insorgenza evento avverso:
14/04/2012


Data somministrazione
farmaci:
13/04/2012 al 14/04/2012
Data invio scheda:
16/04/2012


Farmaco sospetto:
Nurofen
(ibuprofene)
Somm: orale
Dose: 24 ml Indicazione: otalgia
Dechallenge: positivo Rechallenge: non eseguito Esito: risoluzione completa il
14/04/2012


Nonostante la comparsa di pallore o altre alterazioni di tipo vascolare non
siano riportate nella scheda tecnica del farmaco, dati provenienti da uno
studio post-marketing sostenuto sulla base di dati provenienti da 148
segnalazioni registrate nell’ Adverse Event System Report FDA (AERS),
rivelano che una bassa percentuale di pazienti hanno manifestato pallore in
seguito alla somministrazione di Ibuprofene.


Su un totale di 34.539 persone
che ad oggi sono andate incontro a diversi effetti collaterali durante
l’assunzione di ibuprofene, 148 persone (0,43%) hanno dichiarato di aver
manifestato pallore; più del 51% è rappresentato da pazienti di sesso
maschile, e per quanto riguarda la fascia pediatrica, è stata riscontrata una
maggiore incidenza in pazienti con un’ età compresa tra i 10 e i 19 anni.
In base ai dati rilevati dal DrugCite, motore di ricerca, con diretto accesso al
vasto archivio messo a disposizione dall’ FDA americana, il PRR
(Proportional Reporting Ratio) che quantifica la probabilità dell’ insorgenza di
pallore alla somministrazione di ibuprofene è di 8.


Per quanto riguarda la seconda reazione avversa segnalata, nonostante la
comparsa di tremore correlata alla somministrazione dell’ ibuprofene non
sia riportata nella scheda tecnica del farmaco, in letteratura internazionale è
presente uno studio clinico randomizzato che valuta la comparsa di reazioni
avverse associate alla somministrazione di diversi schemi farmacologici che
includono l’ibuprofene, acetominofene e telcagepant; tali terapie
farmacologiche sono risultate essere correlate ad insorgenza di nausea,                              stanchezza, sonnolenza, vertigini, tremore (1).


Inoltre, secondo uno studio post-marketing sulla base dei dati ricavati da 146
segnalazioni registrate su eHealthMe, innovativo motore di ricerca
contenente tutte le informazioni relative alle ADR riportate dalla FDA e dalla
comunità, in seguito alla somministrazione di 200 mg di ibuprofene, 146
persone denunciano la comparsa di tremore.


Ad oggi nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza sono state inserite un
totale di 1410 segnalazioni di sospetta reazione avversa a Ibuprofene, delle
quali un totale di 384 sono relative alla fascia pediatrica (> 27%); nello
specifico, 3 si sono manifestate nella fascia di età minore di un mese (< 1%),
72 nella fascia da un mese a 2 anni (19%), 267 ADR sono correlate a
pazienti pediatrici con un’età compresa tra i 2 e gli 11 anni (>70%) e l’11%
delle reazioni avverse a ibuprofene sono state invece riscontrate nella fascia
di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Per quanto riguarda l’insorgenza di
reazioni avverse, analoghe a quelle del caso specifico segnalato, quali
tremore e pallore, nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza sono state
inserite solo 2 segnalazioni relative alla comparsa di tremore in seguito a
somministrazione farmacologica di ibuprofene alle normali dosi consigliate;
tale reazione è stata riscontrata in un paziente di 9 anni e in uno di 15 anni.


Nessuna segnalazione di sospetto pallore da Nurofen è invece stata
riscontrata ad oggi nella Rete nazionale di Farmacovigilanza e, anche
effettuando la ricerca restringendo il campo di indagine solo su patologie
vascolari e patologie del sistema nervoso, nessun tipo di segnalazione è
stata rilevata.


Nel caso specifico da Lei segnalato, nonostante la mancanza di rapporti
precedenti conclusivi, la presenza di casi clinici simili presenti in letteratura,
la temporalità degli eventi, la presenza del dechallenge positivo, depongono
a favore della sua ipotesi di ADR.


per approfondire la fonte clicca di seguito


http://www.meap.it/media/Pdf/Feedback/Apparato-muscolo-scheletrico/ibuprofene-(2).pdf


ARTICOLI CORRELATI DI SEGUITO


http://www.thv11.com/story/news/2014/07/21/recall-alert-hospital-unit-dose-ibuprofen-oxcarbazepine/12942921/


http://www.fda.gov/Safety/MedWatch/SafetyInformation/SafetyAlertsforHumanMedicalProducts/ucm406124.htm


 

 

 

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Avastin, Pani (Aifa): “In Italia nessuna reazione avversa”

Avastin, Pani (Aifa):

“In Italia nessuna reazione avversa. Sospettiamo associazione a delinquere su mancate segnalazioni”

29 luglio 2014

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 «Sospettiamo reati e un’associazione a delinquere che mira a non segnalare volontariamente le reazioni avverse all’uso di Avastin per via introaoculare».
A dirlo è stato il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, oggi in audizione alla commissione Affari sociali della Camera.

«Trovo sia paradossale – ha aggiunto – che l’Italia sia l’unico Paese in cui non si è avuta nessuna reazione avversa all’uso di Avastin per via intraoculare, quando in altri Stati si va dall’1% di reazioni gravi, anche mortali, al 28% di reazioni lievi.

Qui da noi le segnalazioni di farmacovigilanza sono praticamente pari a zero.

Questo riguarda la salute dei pazienti, il prezzo del farmaco viene in secondo piano anche se, nel caso in cui ci sia stato un cartello, chi è responsabile pagherà. Ma per noi la salute dei pazienti viene per prima».

Fonte

http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/in-parlamento/2014-07-29/avastin-paniaifa-italia-nessuna-164950.php?uuid=AbsVK97J

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HERD IMMUNITHY O IMMUNITA’ DI GREGGE, ESISTE?

L’immunità di gregge esiste realmente?

IMMUNITà BELLAI Sostenitori della vaccinazione di massa si basano sull’immunità di gregge. Ma esiste?


Coppa Cracked

***AGGIORNAMENTO FONTI GIUGNO 2015 ***

  • http://www.naturalnews.com/049007_Robert_Rowen_Vaccine_Worl…
  • http://www.naturalnews.com/050099_herd_immunity_vaccination_russell_blaylock.html

vaccino

Il Dr. Robert Rowen rivela la verità sui vaccini

Learn more: http://www.naturalnews.com/049007_Robert_Rowen_Vaccine_World_Summit_immunizations.html#ixzz3XTeleaUe

“IMMUNITA’ DI GREGGE”

La scienza imperfetta e i fallimenti della vaccinazione.

La parola al Dr Suzanne Humphiries,MD.

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  • http://www.vaccinationcouncil.org/2012/07/05/herd-immunity-the-flawed-science-and-failures-of-mass-vaccination-suzanne-humphries-md-3/

 

“Quando i tassi di vaccinazione sono molto alti, come lo sono ancora nella nazione nel suo insieme, ognuno è protetto”, ha spiegato USA Today in un recente editoriale intitolato “Vaccino,salute a rischio”.

“Questa ‘immunità di gregge’ protegge i più vulnerabili, compresi coloro che non possono essere vaccinati per ragioni mediche, bambini troppo piccoli per essere vaccinati e le persone su cui il vaccino non funziona.

Il concetto di “immunità di gregge”  materializzato nel 1930, quando la Johns Hopkins University Arthur Hedrich scoprì che, dopo la contrazione del morbillo del 55% della popolazione di Baltimora  (e quindi l’immunità al morbillo), il resto della popolazione, o “branco”, è diventata protetta. Questo concetto fornisce le odierne motivazioni, per insistere che tutti siano vaccinati.

ALLEGATI

Secondo teorie dellimmunità di gregge la diffusione del morbillo avrebbe dovuto far si con l’abbassamento delle coperture vaccinali far esplodere numerose epidemie mettendo a rischio l’intera popolazione nazionale dal terribile morbillo. Invece dopo due anni di cali vaccinali cosa abbiamo dopo 4 mesi nel 2015? 19 casi di morbillo su 60mln di abitanti…Il 40% aveva uno stato vaccinale conosciuto.

(2 aprile 2015) Morbillo & Rosolia News: il rapporto di marzo 2015
Nel mese di febbraio 2015, sono stati segnalati 19 casi di morbillo da 9 Regioni. L’età mediana dei casi è stata pari a 21 anni (range: 1-78 anni).

Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di febbraio 2015, sono stati segnalati 4 casi. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di marzo 2015 di Morbillo & Rosolia News (bollettino, pdf 1,5 Mb).

  • http://www.epicentro.iss.it/…/bolletti…/R&M_News_2015_13.pdf

Lo stato vaccinale è noto per il 93,9% dei casi, di cui il 58,1% era non vaccinato, il 35,5% aveva effettuato
una sola dose, e il 6,4% aveva effettuato due dosi.
Quattro casi (12,1%) sono stati ricoverati e 6 (18,2%) hanno richiesto una visita al pronto soccorso.
Sei casi (18,2%) hanno riportato almeno una complicanza; di questi, 2 ne hanno riportato due o più.
Le complicanze riportate includono 3 casi di stomatite, 2 casi di polmonite, 2 di diarrea e 1 “altra
complicanza”.


  • USA DATI CONTRADDITTORI SUL RAPPORTO VACCINI/MALATTIE

Il Council on Foreign Relations (CFR) ha recentemente pubblicato una mappa delle malattie che pretenderebbe di dimostrare che i focolai dimalattia sono addebitabili ai non vaccinati.
In realtà, però, i media tradizionali, come PBS non si sono accorti che la mappa del CFR mostra come i più alti focolai di malattia si abbiano proprio nelle popolazioni più vaccinate.

  • http://www.omsj.org/corruption/cfrmap

I funzionari della sanità pubblica conoscono la verità: i soggetti vaccinati di recente sono correlati alla diffusione della malattia

(GLOBE NEWSWIRE ) Washington , DC , 3 marzo 2015 –

I medici e i funzionari della sanità pubblica sono a conoscenza che gli individui vaccinati di recente possono diffondere la malattia e che il contatto con le persone immunodepresse può essere molto pericoloso. A tal proposito, la Guida per i pazienti dell’ospedale Johns Hopkins in caso di immunodepressione raccomanda di “evitare il contatto con i bambini che sono stati vaccinati di recente” e di “chiedere agli amici e ai parenti che sono malati o che sono stati vaccinati da poco con un vaccino a virus vivi (come la varicella , il morbillo, la rosolia , l’influenza intranasale , la poliomielite e il vaiolo ) di non fargli visita.

Una dichiarazione sul sito web dell’ospedale di St. Jude mette in guardia i genitori di bambini sottoposti a terapia oncologica affinché non permettano di far visita ai loro figli alle persone che hanno ricevuto il vaccino orale per la polio o quello per il vaiolo nelle ultime quattro settimane, il vaccino antinfluenzale nasale nell’ultima settimana , o con eruzioni cutanee a seguito del vaccino contro la varicella o MMR ( morbillo , parotite , rosolia ).

“La sanità pubblica incolpa I bambini non vaccinati per l’epidemia di morbillo di Disneyland, ma la malattia potrebbe altrettanto facilmente esser stata provocata dal contatto con un individuo vaccinato di recente”, dice Sally Fallon Morell, presidente della Fondazione Western A. Price. La fondazione promuove una dieta salutare, uno stile di vita privo di sostanze tossiche e libertà di scelta per genitori ed i loro bambini. “Le prove indicano che individui vaccinati di recente dovrebbero esser messi in quarantena al fine di proteggere la popolazione”

L’evidenza scientifica dimostra che individui vaccinati con vaccini a virus vivi, come il MPR (morbillo, parotite e rosolia), rotavirus, varicella, herpes zoster e influenza possono diffondere il virus per molte settimane o mesi ed infettare vaccinati e non vaccinati, nello stesso modo.

Inoltre, I vaccinati possono essere portatori di malattie nel cavo naso-faringe e infettare altre persone seppur senza presentarne i sintomi.

Entrambi, vaccinati e non vaccinati, sono a rischio esposizione da parte di chi è stato vaccinato recentemente. I fallimenti vaccinali sono diffusi; l’immunità indotta dal vaccino non è permanente e recenti epidemie di malattie come la pertosse, parotite e morbillo, hanno avuto luogo in popolazioni completamente vaccinate[16] [17]. Chi riceve il vaccino antinfluenzale diventa più suscettibile ad infezioni future dopo vaccinazioni ripetute

Adulti hanno contratto la polio da bambini vaccinati da poco. Un padre di Staten Island è finito sulla sedia a rotelle dopo aver contratto la polio mentre cambiava il pannolino a sua figlia. Nel 2009 una sentenza ha stabilito l’assegnazione di 22.5 milioni di dollari

“Iil fallimento vaccinale e il non voler riconoscere che i vaccini a virus vivi possono diffondere la malattia hanno provocato un aumento di epidemie di malattie infettive sia in individui non vaccinati che vaccinati” sostiene Leslie Manookian, produttrice di The Greater Good.

“Il CDC dovrebbe istruire I medici che somministrano I vaccini ad informare I propri pazienti riguardo i rischi che chi si è vaccinato da poco fa correre al resto della popolazione”

Stando alla Fondazione Weston A.Price, la migliore protezione contro le malattie infettive è un sistema immunitario in salute, supportato da un adeguato apporto di vitamina A e vitamina C. Bambini ben nutriti si riprendono facilmente da malattie infettie e raramente sviluppano complicazioni.

Il numero delle morti per morbillo è diminuito da 7575 nel 1920 (10,000 per anno negli anni 10 del secolo scorso) ad una media di 432 per anno dal 1958-1962. Il vaccino venne introdotto nel 1963. Tra il 2005 ed il 2014, non si sono stati decessi da morbillo negli stati uniti e 108 decessi riferitia seguito del vaccino MPR.

Fonte

  • http://www.cnbc.com/id/102473744

  • Scomode verità scientifiche riguardanti la notizia relativa all’epidemia di morbillo presso il parco divertimenti Disneyland negli Stati Uniti che rimbalza dal 14 gennaio 2015 in tutto il mondo.
    http://www.nvic.org/…/measles-in-disneyland-third-mmr-shot-…
  • Nell’articolo viene evidenziato cosa riporta il foglietto illustrativo del vaccino VARIVAAfraid of the Disneyland measles outbreak? Don’t be fooled by Mickey Mouse science – READ THIS FIRST

UN ESEMPIO DI FOCOLAI?

STUDIO – AUMENTO DI CASI DI PERTOSSE CON L’ATTUALE VACCINO
Nel 2012 negli Stati Uniti si è verificato il maggior numero di casi di pertosse dal 1955.

  • http://www.abc.net.au/science/articles/2015/…/24/4222316.htm

I Focolai di morbillo si verificano anche quando la popolazione vaccinata supera il 95%.

Nel novembre 1966, annunciando un programma di vaccinazione di massa per il morbillo, l’US Public Health Service, ha annunciato che “L’uso efficace di questi vaccini durante il prossimo inverno e la primavera dovrebbe assicurare l’eradicazione del morbillo dagli Stati Uniti nel 1967. ”

Quando il morbillo non è riuscito ad essere eradicato,gli esperti di salute pubblica, hanno deciso che un tasso di vaccinazione del 70% o il 75% avrebbe assicurato l’immunità del gregge.Quando questo si è rivelato sbagliato, il numero magico è salito al 80%, 83%, 85%,e successivamente il 90%,poi diventato 95%, secondo un rapporto Health Services Research 2001.

Ma anche questo era insufficiente – I focolai di morbillo si verificano anche quando la popolazione vaccinata supera il 95%, portando alcuni a dire di alzare ancora di più il tasso di vaccinazione del 98% o del 99% , necessario per proteggere il restante 1% o 2% della massa. Ma anche questo non è corretto, dal momento in cui i focolai si verificano in popolazioni completamente vaccinate.

Pubblicità
“L’obiettivo sarebbe quello di avere il 100% della popolazione vaccinata, ha dichiarato il  Dott. Gregory Taylor dell‘Agenzia di sanità pubblica del Canada CBC, esprimendo un punto di vista sempre più comune tra i professionisti della salute pubblica. A quel punto, l’equilibrio del branco che sarebbe protetto attraverso la vaccinazione di massa sarebbe proprio 0.

Ma anche vaccinare il 100% della popolazione non sarebbe sufficiente, dicono gli scienziati del Vaccine Research Group della Mayo Clinic, perché il vaccino contro il morbillo, danneggia molte persone, non offrendo alcuna protezione.


lab


Secondo Tetyana Obukhanych, della School of Medicine della Stanford University, il vaccino contro il morbillo funziona come previsto, con solo il 25% della popolazione, lasciando la maggior parte degli adulti vaccinati da bambini, con poca o nessuna protezione.

A differenza del morbillo nell’infanzia, il morbillo da adulti è pericoloso: il 25% dei casi richiedono l’ospedalizzazione. Il morbillo è particolarmente pericoloso se contratto da mamme in attesa – studi ospedalieri a Los Angeles e Houston hanno trovato, che la maggior parte abbia  subito gravi complicazioni, alcuni sono morti, ed i loro bambini spesso sono morti nel grembo materno.

I pericoli si estendono ai bambini che, come l’USA Today sottolinea, sono troppo giovani per essere vaccinati. Questi membri del tutto indifesi, dipendono dagli anticorpi ereditati dalle loro madri. Le madri  precedentemente vaccinate, hanno pochi anticorpi, privando così i loro bambini della giusta protezione. L’unico modo provato e veritiero, per salvaguardare i loro bambini , resta il modo naturale: la madre dovrà contrarre il morbillo in maniera naturale.

In realtà, la herd immunity ,esisteva prima dell’introduzione del vaccino. Praticamente il 100% della popolazione ha contratto il morbillo, dando a tutti l’immunità per tutta la vita – e così anche alle future mamme i mezzi, per proteggere la loro prole. Gli scienziati del 1960 non si sono resi conto che vaccinandoci contro il morbillo,ci avrebbe dato delle deboli o inesistenti difese del nostro sistema immunitario.

Ironia della sorte, il Public Health Service, ha sempre considerato il morbillo,non particolarmente pericoloso,già in epoca pre-vaccino. “Le complicanze sono rare e, con adeguate cure mediche, la fatalità è rara …. L” Immunità seguente al recupero è solida e permanente nella durata; il suo capo di epidemiologia, Alexander Langmuir, ha riconosciuto una ” base epidemiologica per l’eradicazione del morbillo nel 1967. ”

Perché, allora, ha deciso di voler “debellare” questa malattia, generalmente innocua e non mortale?

La Herd immunity, suona bene in teoria. Ma, come ha concluso il Dott. Obukhanych, “Le aspettative della teoria genealogica dell’ immunità sono destinati a fallire nel mondo reale.”

  • Per vedere del Servizio di Salute pubblica; quattro pagine  sulla “eradicazione” del  morbillo  nel 1967, clicca qui .
  • Correlati, qui .

I medici e i funzionari della sanità pubblica sono a conoscenza che gli individui vaccinati di recente possono diffondere la malattia e che il contatto con le persone immunodepresse può essere molto pericoloso. A tal proposito, la Guida per i pazienti dell’ospedale Johns Hopkins in caso di immunodepressione raccomanda di “evitare il contatto con i bambini che sono stati vaccinati di recente” e di “chiedere agli amici e ai parenti che sono malati o che sono stati vaccinati da poco con un vaccino a virus vivi (come la varicella , il morbillo, la rosolia , l’influenza intranasale , la poliomielite e il vaiolo ) di non fargli visita.

Una dichiarazione sul sito web dell’ospedale di St. Jude mette in guardia i genitori di bambini sottoposti a terapia oncologica affinché non permettano di far visita ai loro figli alle persone che hanno ricevuto il vaccino orale per la polio o quello per il vaiolo nelle ultime quattro settimane, il vaccino antinfluenzale nasale nell’ultima settimana , o con eruzioni cutanee a seguito del vaccino contro la varicella o MMR ( morbillo , parotite , rosolia ).

L’evidenza scientifica dimostra che individui vaccinati con vaccini a virus vivi, come il MPR (morbillo, parotite e rosolia), rotavirus, varicella, herpes zoster e influenza possono diffondere il virus per molte settimane o mesi ed infettare vaccinati e non vaccinati, nello stesso modo.

Inoltre, I vaccinati possono essere portatori di malattie nel cavo naso-faringe e infettare altre persone seppur senza presentarne i sintomi.

Entrambi, vaccinati e non vaccinati, sono a rischio esposizione da parte di chi è stato vaccinato recentemente. I fallimenti vaccinali sono diffusi; l’immunità indotta dal vaccino non è permanente e recenti epidemie di malattie come la pertosse, parotite e morbillo, hanno avuto luogo in popolazioni completamente vaccinate.

Adulti hanno contratto la polio da bambini vaccinati da poco. Un padre di Staten Island è finito sulla sedia a rotelle dopo aver contratto la polio mentre cambiava il pannolino a sua figlia. Nel 2009 una sentenza ha stabilito l’assegnazione di 22.5 milioni di dollari

“Iil fallimento vaccinale e il non voler riconoscere che i vaccini a virus vivi possono diffondere la malattia hanno provocato un aumento di epidemie di malattie infettive sia in individui non vaccinati che vaccinati” sostiene Leslie Manookian, produttrice di The Greater Good. “Il CDC dovrebbe istruire I medici che somministrano I vaccini ad informare I propri pazienti riguardo i rischi che chi si è vaccinato da poco fa correre al resto della popolazione”

Stando alla Fondazione Weston A.Price, la migliore protezione contro le malattie infettive è un sistema immunitario in salute, supportato da un adeguato apporto di vitamina A e vitamina C. Bambini ben nutriti si riprendono facilmente da malattie infettive e raramente sviluppano complicazioni.

Il numero delle morti per morbillo è diminuito da 7575 nel 1920 (10,000 per anno negli anni 10 del secolo scorso) ad una media di 432 per anno dal 1958-1962. Il vaccino venne introdotto nel 1963. Tra il 2005 ed il 2014, non si sono stati decessi da morbillo negli stati uniti e 108 decessi riferitia seguito del vaccino MPR.

tradotto dalla fonte seguente

  • http://www.cnbc.com/id/102473744

ALTRI ARTICOLI E DATI CORRELATE DI SEGUITO

***SEZIONE DEDICATA INTERAMENTE A GRAFICI DATI E STATISTICHE SULLE MALATTIE E VARI FOCOLAI***

 

  • USA DATI CONTRADDITTORI SUL RAPPORTO VACCINI/MALATTIE

Il Council on Foreign Relations (CFR) ha recentemente pubblicato una mappa delle malattie che pretenderebbe di dimostrare che i focolai di malattia sono addebitabili ai non vaccinati.
In realtà, però, i media tradizionali, come PBS non si sono accorti che la mappa del CFR mostra come i più alti focolai di malattia si abbiano proprio nelle popolazioni più vaccinate.

http://www.omsj.org/corruption/cfrmap


 ***NOTE E FONTI***

IMPORTANTE AMMISSIONE DEL DOTT. FRANCK DESTEFANO, DIRETTORE DELL’UFFICIO IMMUNIZZAZIONE DI SICUREZZA DEI CDC STATUNITENSI.
DOPO AVER AFFERMATO, COME AL SOLITO E CONTRO I PIU’ RECENTI STUDI SCIENTIFICI, CHE NON CI SAREBBE CORRELAZIONE TRA VACCINAZIONI ED AUTISMO, DESTEFANO HA PERO’ AMMESSO DI CREDERE CHE C’E’ UNA POSSIBILITA’ CHE I BAMBINI POTREBBERO DIVENIRE AUTISTICI IN CONSEGUENZA DELLE VACCINAZIONI MA CHE “E’ DIFFICILE PREVEDERE (PRIMA) CHE QUEI BAMBINI POTREBBERO DIVENTARLO MA DI CERTO I SINGOLI CASI POSSONO ESSERE STUDIATI E GUARDARE A QUELLA POSSIBILITA'”
QUESTA AFFERMAZIONE, COMUNQUE RIVOLUZIONARIO NEI CONTENUTI, SEGUE A:
-. QUELLA DEL 2010 DEI CDC QUANDO, DI FRONTE ALL’INCREMENTO SPAVENTOSO DI CASI DI AUTISMO, PER LA PRIMA VOLTA AMMISERO CHE LE CAUSE ANDAVANO RICERCATO IN QUALCOSA DI SUCCESSIVO ALLA NASCITA.

. ALLE PRONUNCE POSITIVE (SEMPRE TROPPO POCHE) SIA NEGLI USA DA PARTE DELLA CD “VACCINE COURT” CHE IN GB E NEL NOSTRO PAESE DA PARTE DELLA MAGISTRATURA ORDINARIA, IN ORDINE ALLA CORRELAZIONE TRA VACCINAZIONI ED AUTISMO.
. DECINE DI STUDI CHE SI STANNO SUSSEGUENDO A RITMO INCALZANTE SOPRATTUTTO NEGLI ULTIMI MESI IN ORDINE A TALE CORRELAZIONE ED ALLA DANNOSITA’ DEL THIMEROSAL, DELL’ALLUMINIO E DI ALTRE COMPONENTI.

. ALLA CONVENZIONE DI MINAMATA CHE HA BANDITO IL MERCURIO, IN OGNI SUA FORMA E DERIVATO, DA TUTTI I PRODOTTI IN COMMERCIO IN CONSEGUENZA DELLA SUA DANNOSITA’ OVVERO DI SINTOMI ASSOLUTAMENTE RICONDUCIBILI A QUELLI DELL’AUTISMO (PROBLEMI NEUROLOGICI, DANNI CEREBRALI, AL LINGUAGGIO, GASTROINTESTINALI ETC.)

. LA SCOPERTA CIRCA DUE ANNI ORSONO DEL FINANZIAMENTO DEI CDC AL PROF. POUL THORSEN PER ALTERARE I RISULTATI DEL SUO STUDIO DEL 2004 CON IL QUALE AFFERMAVA CHE L’ELIMINAZIONE DEL THIMEROSAL DAI VACCINI NON AVEVA COMPORTATO ALCUNA RIDUZIONE NEI CASI DI AUTISMO; STUDIO SCONFESSATO DA ALTRO STUDIO CHE HA ELABORATO I MEDESIMI DATI GIUNGENDO A CONCLUSIONI DIAMETRALMENTE OPPOSTE.
. L’INTERPELLANZA PRESENTATA NEGLI USA DAL DEPUTATO BILL POSEY PER VERIFICARE GLI STRANI RAPPORTI TRA I CDC ED IL PROF. THORSEN, NEL FRATTEMPO INSERITO AI PRIMI POSTI NELLA LISTA DEI RICERCATI STATUNITENSI.

. LA CONFESSIONE, NEI GIORNI SCORSI, DEL DOTT. WILLIAM THOMPSON, RICERCATORE DEI CDC, CHE HA AMMESSO COME GLI STESSI CDC DA ANNI STANNO INSABBIANDO SISTEMATICAMENTE TUTTI GLI STUDI TESI AD AVVALORARE LA CORRELAZIONE TRA VACCINAZIONI ED AUTISMO.
LE FONDAMENTA DEL CASTELLO DELLA MENZOGNA, COSTRUITO CON TANTA PAZIENZA IN QUESTI ULTIMI DECENNI DA CASE FARMACEUTICHE DEDITE AL PROFITTO IN COLLABORAZIONE CON ISTITUZIONI PUBBLICHE E POLITICI PREZZOLATI E CORROTTI E (SOPRATTUTTO IN ITALIA) CON MEDIA ASSOLUTAMENTE ASSERVITI AGLI INTERESSI DEI POTENTI, STANNO CEDENDO; IL PROCESSO POTRA’ FORSE ESSERE ANCORA LENTO MA E’ DESTINATO A PROSEGUIRE INESORABILMENTE FINO AL CROLLO INELUTTABILE!
COME IN UNA SORTA DI GIORNO DEL GIUDIZIO PRETTAMENTE TERRENO (PER QUELLO DIVINO CI PENSERA’ L’ONNIPOTENTE A TEMPO DEBITO) CI SARANNO ORA DUE DIVERSI APPROCCI DA PARTE DEI CORROTTI:

. QUELLI CHE CONTINUERANNO IMPERTERRITI A CERCARE DI DIFENDERE L’INDIFENDIBILE PUR DI NON PERDERE LA FACCIA (TANTO SIAMO UN PAESE NEL QUALE LA MAGGIORANZA SI DIMENTICA SISTEMATICAMENTE DI CIO’ CHE DI CATTIVO, ILLECITO, ILLEGITTIMO E SCORRETTO FANNO CERTI PERSONAGGI).

. QUELLI CHE INVECE, IN UNA SORTA DI “OTTO SETTEMBRE”, SOTTO LA SPINTA TALVOLTA DELLA PROPRIA COSCIENZA MA MOLTO PIU’ SPESSO DELLA VOLONTA’ DI “RICICLARSI” STANDO SEMPRE NEL CARRO DEL VINCITORE DI TURNO (TIPICAMENTE ITALICO) DICHIARERANNO LA PROPRIA RESA.
PRESO ATTO DELLA DICHIARAZIONE DEL DOTT. DESTEFANO VALE LA PENA PRECISARE QUANTO SEGUE:

IL PRINCIPIO CARDINE DELLA MEDICINA È QUELLO DI “PRECAUZIONE” IN BASE AL QUALE, DI FRONTE ALL’IMPOSSIBILITÀ DI ESCLUDERE LA DANNOSITÀ DI UN FARMACO O DI UN INTERVENTO, IL MEDICO SI DOVREBBE ASTENERE; PRINCIPIO CHE NEGLI ULTIMI DECENNI È STATO ABBANDONATO PER SEGUIRE QUELLO – PER LORO ASSOLUTAMENTE PRIORITARIO – DEL PROFITTO!
PARTENDO DA CIÒ E TENUTO CONTO DELL’IMPORTANTE AMMISSIONE DEI CDC, LE LOGICHE CONSEGUENZE DOVREBBERO ESSERE QUELLE DI:

.EFFETTUARE GLI ESAMI NECESSARI AD ESCLUDERE PER QUANTO POSSIBILE LA DANNOSITÀ DELLE VACCINAZIONI NEL BAMBINO (MA ANCHE NELL’ADULTO)

.PROCRASTINARE QUINDI L’INIZIO DELLE VACCINAZIONI AD UN ANNO, UN ANNO E MEZZO O PIÙ, OVVERO DOPO AVER EFFETTUATO I PREDETTI ESAMI.

.ELIMINARE L’OBBLIGO VACCINALE.
.CONTROLLARE MEGLIO LA QUALITÀ DEI VACCINI PER EVITARE QUANTO ACCADUTO NEGLI ULTIMI 20 ANNI OVVERO CHE PRODOTTI SIANO STATI RITIRATI DOPO ANNI, TALVOLTA DECENNI, CHE ERANO REGOLARMENTE IN COMMERCIO.
.RACCOMANDARE ED EFFETTUARE SOLO LE VACCINAZIONI ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILI IN BASE AL PAESE.
.AVENDO QUINDI DIMINUITO IL NUMERO DELLE VACCINAZIONI, ELIMINARE LE VACCINAZIONI CONIUGATE PER TORNARE ALLE SINGOLE SOMMINISTRAZIONI DA EFFETTUARE A DISTANZA DI 3-6 MESI L’UNA DALL’ALTRA.
.A DISTANZA DI UN MEDE DA OGNI SINGOLA SOMMINISTRAZIONE, EFFETTUARE GLI ESAMI EMATICI PER VERIFICARE LA RISPOSTA IMMUNITARIA, IL RELATIVO TITOLO ETC. PER POTER VERIFICARE L’AVVENUTA IMMUNIZZAZIONE E LO STATO DEL SISTEMA IMMUNITARIO ETC.


Fonti di seguito

  • http://sharylattkisson.com/cdc-possibility-that-vaccines-ra…

 CDC: “Possibility” that vaccines rarely trigger autism | Sharyl Attkisson

CDC: “Possibility” that vaccines rarely trigger autism by sattkisson on September 2, 2014 in Medical & Vaccines, News Leave a comment CDC’s immunization safety director says it’s a “possibility” that vaccines rarely trigger autism but “it’s hard to predict who those children might be.” (They’re not…
SHARYLATTKISSON.COM


 ***Interessante video da vedere***


Alla sezione del blog riportata di seguito troverete video informativi in merito alla sicurezza delle vaccinazioni.Buona visione

Nota Informativa Importante su declino del titolo anticorpale dopo vaccinazione con Mencevax ACWY (15/04/2014)
Sicurezza

15/04/2014
L’Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibili nuove ed importanti informazioni circa i dati clinici disponibili sulla persistenza degli anticorpi di Mencevax ACWY™.
Le evidenze degli studi disponibili dimostrano un declino del titolo anticorpale successivamente alla vaccinazione con Mencevax ACWY™ entro uno – due anni dalla vaccinazione. Deve essere valutata, prima di quanto attualmente raccomandato, la ri-vaccinazione dei soggetti che rimangono ad alto rischio di esposizione a Neisseria meningitidis. Quando viene considerata la ri-vaccinazione entro i 2 anni successivi alla somministrazione della precedente dose di Mencevax ACWY™, sono raccomandati i vaccini coniugati.

  • http://www.agenziafarmaco.gov.it/…/nota-informativa-importa…

  • Nelle ultime ore circolano articoli atti ad allarmare e terrorizzare i lettori per fantomatiche epidemie di morbillo, articoli che non riportano dati ufficiali e che riportano la seguente frase: <<Un’epidemia. Cento casi di morbillo,  in pochi mesi a Bologna>> potete verificare i dati riportati nella tabella ufficiale

    http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp

    Dati aggiornati a Giugno 2014

  • In Italia, sul totale dei 1259 casi di morbillo segnalati nel 2014, solo il 51,5% è stato confermato in laboratorio. Il maggior numero dei casi si è verificato in Piemonte, in Liguria e in Emilia-Romagna che insieme hanno segnalato il 66,3% dei casi osservati (Piemonte 39,2 ; Liguria 15,0% e Emilia-Romagna 12,1%).
    L’incidenza dei casi di morbillo nei primi cinque mesi del 2014 è stata pari a 2,1 casi per 100.000 abitanti. 

    L’incidenza più elevata è stata osservata in Liguria con 12,1 casi per 100.000, seguita dal Piemonte con 11,3 e dall’Emilia-Romagna e dalla Sardegna con 3,5 e 3,3 casi per 100.000 rispettivamente.

     

    ARTICOLI E DATI CORRELATI DI SEGUITO

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Rapporto sulla Farmacovigilanza dei Vaccini (anno 2012)

Cos’è la FARMACOVIGILANZA?

LEGGIAMO LA DEFINIZIONE DELL’ AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)

La farmacovigilanza:

Complesso di attività finalizzate a valutare in maniera continuativa tutte le informazioni relative alla sicurezza dei farmaci e ad assicurare, per tutti i medicinali in commercio, un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione.


aifa1

 

 


 

Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia – Anno 2012

04/10/2013


“Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia – Anno 2012”

Nel Rapporto viene presentata l’attività di sorveglianza post-marketing dei vaccini, condotta in Italia nel periodo 2012.


 

Per poter visionare e/o scaricare il Rapporto,clicca sul seguente link

http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Rapporto_sulla_sorveglianza_postmarketing_dei_vaccin_%20in_Italia_Anno_2012.pdf


Nella prima parte sono descritti i principali eventi del 2012 con impatto sui vaccini.


Nelle parti seguenti sono presentati i risultati complessivi e per tipologia di vaccino delle analisi effettuate sui dati della Rete Nazionale di Farmacovigilanza.


Nella terza parte viene fornito un aggiornamento sulla sorveglianza attiva.
Infine, un capitolo specifico è stato dedicato all’analisi dei segnali.


 

fonte dell’articolo di seguito

http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/rapporto-sulla-sorveglianza-postmarketing-dei-vaccini-italia-anno-2012

 

 

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I genitori del Moige bocciano la campagna Aifa

 

Farmaci e bambini. I genitori del Moige bocciano campagna Aifa: “Allarmistica e destabilizzante. Lorenzin faccia chiarezza”

Il Movimento dei genitori ha chiesto l’intervento dell’Iap (Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria) e lanciato un appello a Lorenzin perché faccia chiarezza sulla campagna e sulla sicurezza dei farmaci pediatrici. “O Aifa ha immesso farmaci pediatrici insicuri, oppure questa comunicazione istituzionale non dice il vero”.



01 LUG – “La nuova campagna dell’Agenzia del farmaco crea forte allarme tra i genitori. Recita il claim sui cartelloni affissi per le strade: ‘Solo gli studi clinici condotti sui bambini garantiscono la sicurezza e l’efficacia dei farmaci’, con tanto di foto di bambina nei panni del dottore. Ma quindi, fino ad ora, come abbiamo curato i nostri figli essendo almeno la metà dei farmaci pediatrici non testata sui minori?


Significa che fino ad oggi abbiamo curato i nostri figli con farmaci insicuri ed inefficaci?”. Sono queste le preoccupazioni del Moige, il Movimento italiano genitori, che attraverso la sua presdidente Maria Rita Munizzi chiede al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, di “fare chiarezza sull’opportunità di una simile comunicazione” e “sulla sicurezza dei farmaci pediatrici”.


Il Moige ha anche denunciato la pubblicità Iafa allo IAP (Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria), “che fin dall’articolo 1 parla di ‘lealtà della comunicazione commerciale […] che deve essere onesta, veritiera e corretta’”, ricorda il Moige, secondo il quale “due sono le cose: o AIfa ha immesso farmaci pediatrici insicuri, oppure questa comunicazione istituzionale non dice il vero”, conclude Munizzi. 01 luglio 2014


fonte dell’articolo  http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=22401


ecco invece la campagna AIFA riportata con uno stralcio e la fonte per poter leggere interamente l’articolo….

Farmaci, gravidanza e bambini. L’Aifa lancia due campagne sull’uso consapevole

Le campagne richiamano, tra le altre cose, alla necessità di una maggiore partecipazione di lattanti, bambini e adolescenti alle sperimentazioni cliniche per avere finalmente farmaci su misura. Oggi circa il 70% dei medicinali impiegati nei bambini, non è appositamente studiato per la popolazione pediatrica. Al via il sito www.farmaciegravidanza.gov.it con oltre 400 le schede di approfondimento. LE IMMAGINI DELLE CAMPAGNE.



27 MAG – Fare chiarezza sull’uso dei farmaci in gravidanza e da parte dei bambini per diffonderne un uso consapevole. È questo lo scopo dei due progetti scientifico-comunicativi, “Farmaci e gravidanza” e “Farmaci e pediatria”, che sono stati presentati oggi presso l’Auditorium del Ministero della Salute, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del Presidente dell’AIF Sergio Pecorelli e del Direttore Generale Luca Pani….


……….. per continuare a leggere   http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=21718

 
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FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO e/o OGGETTO DI MONITORAGGIO

FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO e/o OGGETTO DI MONITORAGGIO

Quinta parte



L’AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI AVVIA IL RIESAME DEL FARMACO CORLENTOR/PROCORALAN: RISCHIO DI MORTE CARDIOVASCOLARE
10/05/2014
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I farmaci immessi e autorizzati dall’EMA e poi dall’AIFA italiana, sono continuamente testati sui malati che spesso non sono consapevoli che stanno continuando l’iter della sperimentazione

Nello studio sono state somministrate ai malati dosi fino a 10 mg due volte al giorno, un quantitativo superiore alla dose massima giornaliera attualmente autorizzata (7,5 mg due volte al giorno).

Purtroppo i risultati hanno mostrato un piccolo ma significativo aumento del rischio combinato di morte cardiovascolare o attacco cardiaco non fatale con il medicinale in un sottogruppo di pazienti affetto da angina sintomatica.


Il mondo farmaceutico è ancora sotto la  lente d’ingrandimento che purtroppo testimonia come siano labili le ricerche e le autorizzazioni in commercio dei farmaci che dovrebbero essere un salvavita.

Ieri,  9 maggio 2014, l’AIFA ha comunicato che da parte dell’EMA, L’Agenzia Europea dei Medicinali è stato avviato un riesame dei medicinale Corlentor e il Procoralan, prodotti identici che contengono la “ivabradina” che vengono somministrati per trattare a lungo termine sintomi di adulti con angina stabile (dolore toracico dovuto ad ostruzione delle arterie del cuore) o insufficienza cardiaca (il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue al resto del corpo).

La rivalutazione di Procoralan/Corlentor è stata iniziata su richiesta della Commissione Europea, ai sensi dell’ Articolo 20 del Regolamento (CE) No 726/2004 ed è condotta dal Comitato di valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza .
La procedura di rivalutazione si è innescata in seguito ai risultati preliminari dello studio SIGNIFY, che doveva verificare se il trattamento con Corlentor/Procoralan nei pazienti con malattia coronarica riduceva il tasso di eventi cardiovascolari (come l’infarto) se confrontato con placebo (trattamento terapeuticamente inattivo).

Ma durante il trattamento con la posologia fino a 10 mg due volte al giorno, un quantitativo superiore a 7,5 mg due volte al giorno, che è la dose massima giornaliera attualmente autorizzata, i risultai hanno mostrato un piccolo ma significativo aumento del rischio combinato di morte cardiovascolare o attacco cardiaco non fatale con il medicinale in un sottogruppo di pazienti affetto da angina sintomatica (Canadian Cardiovascular Society classe II – IV).

Ora l’EMA stessa deve valutare l’impatto dei dati provenienti da questo studio (SIGNIFY) sul rapporto beneficio/rischio di Corlentor/Procoralan e dovrà esprimere un parere circa l’autorizzazione all’immissione in commercio, quindi se debba essere mantenuta, modificata, sospesa o revocata in tutta l’Unione Europea.

Corlentor e il Procoralan (disponibili in compresse) agiscono abbassando la frequenza cardiaca in modo da ridurre lo stress sul cuore e rallentare la progressione dell’insufficienza cardiaca e ridurre o prevenire i sintomi di angina.

Questi farmaci vengono prescritti per trattare i sintomi di angina stabile a lungo termine (dolore toracico dovuto all’ ostruzione delle arterie del cuore) in adulti con malattia coronarica (malattia del cuore causata dall’ostruzione dei vasi sanguigni che forniscono sangue al muscolo cardiaco) che hanno un ritmo cardiaco normale.

Inoltre vengono utilizzati anche nei pazienti con insufficienza cardiaca a lungo termine (quando il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue al resto del corpo) che hanno un ritmo cardiaco normale, ma la cui frequenza cardiaca è di almeno 75 battiti al minuto.

Si raccomanda ai pazienti che ne fanno uso, di rivolgersi al loro medico o al farmacista se hanno domande o dubbi.

La scienza medica e i suoi limiti concretizzano sempre un dato oggettivo allarmante, i farmaci immessi e autorizzati dall’EMA e poi dall’AIFA italiana, sono continuamente testati sui malati che spesso non sono consapevoli che stanno continuando l’iter della sperimentazione clinica del farmaco prescritto.


 

 

Questo, ce lo ricorda l’AIFA stessa quando asserisce:

” l’introduzione di un nuovo medicinale sul mercato porta con sé sempre una quota di rischio che purtroppo si gioca sulla pelle dei pazienti . I dati a disposizione al momento di capire se vale la pena metterlo a disposizione della comunità sono sempre limitati a ciò che siamo in grado di valutare in un ambito sperimentale. Spesso si è in condizioni distanti dalla pratica clinica di tutti i giorni, dove sono molteplici i fattori che entrano a complicare lo scenario del nuovo intervento terapeutico. Appare quasi scontato che, una volta in commercio, la disponibilità di un medicinale possa essere riconsiderata solo a fronte di nuovi dati di sicurezza.”

L’importante è essere consapevoli delle crepe e fragilità che questo sistema sanitario mette a disposizione al malato, una infinita sperimentazione clinica fatta tutti i giorni sull’utente finale.

 



 

FONTE DISPONIBILE DI SEGUITO

http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=949&arg=21&red=5

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Nuove indagini sul Vaccino Esavalente : dannoso e troppo costoso

Vaccini, il gip ordina nuove indagini sull’esavalente.
Il Codacons: “Troppo costoso e forse dannoso”

15 giugno 2014

Dopo un esposto dell’associazione dei consumatori che critica la scelta della Sanità pubblica di somministrare ai bambini 6 vaccinazioni anzicchè le 4  previste dalla legge. L’operazione costerebbe 114 milioni l’anno in più.

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articolo reperibile qui
http://www.statoquotidiano.it/15/06/2014/sanita-indagine-tribunale-torino-vaccini-pediatrici/216965/

 

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FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO o OGGETTO DI MONITORAGGIO (parte2)

FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO o OGGETTO DI MONITORAGGIO

FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO e/o  OGGETTO DI MONITORAGGIO



 PARTE DUE

farmaci ritirati_farmaci-oncologici farmaci-contraffatti



VI ABBIAMO LASCITO CON QUESTO LINK DA APPROFONDIRE,RIGUARDANTE TUTTI I LOTTI DEI FARMACI RITIRATI DAL MERCATO O  OGGETTO DI MONITORAGGIO.. http://www.farvimanews.it/Ritiri-e-Revoche-1_0103.html



Divieto di utilizzo per i farmaci prodotti dalla Ditta Geymonat

Sicurezza
05/09/2013

Dalle risultanze di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone e condotta dal N.A.S. Carabinieri di Latina congiuntamente con l’Agenzia Italiana del Farmaco, che hanno già portato nel giugno 2013 al ritiro dei lotti di Ozopulmin prodotto dalla ditta Geymonat, è scaturito, seppure in via precauzionale, il divieto di utilizzo di tutti i lotti in corso di validità dei medicinali (riportati in allegato) fabbricati presso la stessa officina di produzione Geymonat, a causa di sospetti difetti di qualità.

Si tratta di un provvedimento cautelativo, emanato dall’AIFA in attesa dei risultati delle verifiche straordinarie in corso, (verifiche straordinarie che in via precauzionale sono state disposte per tutte le confezioni in commercio prodotte dell’azienda, per un valore stimato di diversi milioni di euro), adottato a seguito di costanti azioni di monitoraggio volte a ridurre ogni rischio, anche solo ipotetico, per la salute dei pazienti, legate nello specifico alla possibile presenza di un quantitativo di principio attivo inferiore a quello approvato e indicato in etichetta.
Le confezioni di medicinali appartenenti ai lotti oggetto del divieto di utilizzo devono essere accantonate in attesa di acquisire l’esito degli approfondimenti tecnici eseguiti dall’Istituto Superiore di Sanità, che potrebbero portare alla revoca del provvedimento AIFA qualora dovesse essere accertata la totale assenza di difetti di qualità. In tal caso le confezioni potrebbero essere ancora utilizzabili entro la data di scadenza riportata in etichetta.
Nel caso in cui, invece, venisse confermato un problema relativo alla qualità dei medicinali oggetto del provvedimento cautelativo, i lotti verranno ritirati definitivamente dal commercio. Al momento i medicinali sono bloccati nelle farmacie o presso i grossisti. Coloro che dovessero avere in casa delle confezioni sono invitati a non utilizzarle in attesa del completamento delle indagini: l’evoluzione della situazione verrà tempestivamente comunicata.

Elenco dei farmaci oggetto di divieto di utilizzo
ALVENEX 450 mg compresse 20 compresse AIC 038052015 ALVENEX 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine AIC 038052027 Indicazioni: Sintomi attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilità capillare.
GASTROGEL 2 g/10 ml gel orale 30 bustine 10 ml AIC 027819022 Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso. S
UCRATE 2 g gel orale 30 bustine 10 ml AIC 025652052 Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml AIC 016747026 INTRAFER 100 mg/5ml soluzione orale 10 contenitori monodose da 5 ml AIC 016747038 INTRAFER 50 mg/ml gocce orali, soluzione flacone da 50 ml AIC 016747040: Indicazioni: Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro.
In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.
TESTO ENANT IM 1 f ml 100 mg AIC  009746013 TESTO ENANT 250 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 fiala da 2 ml AIC009746025 Indicazioni:  Castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante.
NABUSER 30 compresse rivestite 1 g AIC 026673057 NABUSER 30 bustine 1 g AIC 026673069 Indicazioni: Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.
CITOGEL 2g/10 ml gel orale 30 bustine da 10 ml AIC 028190027 Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei); esofagite da reflusso.
ECOMÌ 1% crema tubo 30 grammi AIC 024846014 ECOMÌ1% emulsione cutanea 1 flacone 30 ml AIC 024846026 ECOMÌ1% polvere cutanea flacone 30 g AIC 024846038 ECOMÌ150 mg ovuli 6 ovuli AIC 024846040 ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 10 ml AIC 024846053 ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 150 ml AIC 024846065 Indicazioni: Uso dermatologico: crema, latte, polvere. Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico. Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta. Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
VENOSMINE 4% crema tubo 40 g AIC 024062046 VENOSMINE 450 mg compresse 20 compresse AIC 024062073 VENOSMINE 450 mg  polvere per sospensione orale 20 bustine AIC 024062085 Indicazioni: Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora, emorragie delle gengive).
RIPORTATA LA FONTE DI SEGUITO http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/divieto-di-utilizzo-i-farmaci-prodotti-dalla-ditta-geymonat-0



Motilium, il farmaco anti-nausea sotto inchiesta: può provocare la morte

Giovedì, 20 febbraio 2014

Il domperidone, presente nella specialità medicinale Motilium, è un farmaco ampiamente usato nel trattamento di nause e vomito. Da tempo, però è fortemente messo in discussione per il suo rapporto rischio-beneficio e in particolare la possibilità di provocare aritmia ventricolare, anche fatale


Il domperidone, presente nella specialità medicinale Motilium, è un farmaco ampiamente usato nel trattamento di nause e vomito. Da tempo, però è fortemente messo in discussione per il suo rapporto rischio-beneficio. Già nel 1986 il domperidone iniettabile è stato ritirato dal commercio a seguito di segnalazioni di aritmia ventricolare, alcune delle quali fatali.
Gli effetti cardiaci delle formulazioni orali di domperidone sono stati per molto tempo considerati trascurabili, ma nuovi dati portano a tenere in considerazione il rischio di gravi effetti collaterali. In particolare per improvvisi attacchi cardiaci. In Francia questo medicinale è ritenuto responsabile dai 25 ai 120 morti solamente nel 2012.
Motilium e suoi equivalenti fanno anche parte della lista nera dei 63 medicinali da evitare pubblicata in gennaio su una rivista specializzata d’Oltralpe.
decessi attribuiti al domperidone sono dovuti all’aritmia cardiaca, un effetto negativo osservato in studi all’estero e riportato nel manuale di farmaci. Tali rischi, più elevati per i pazienti ultrasessantenni, sono stati segnalati nel 2011 da medici francesi in una lettera alla Medicines Agency ( MSNA ) e ai produttori. Due anni più tardi, su richiesta del Belgio, il Comitato europeo di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) ha avviato uno studio tra rischi e benefici del farmaco. I risultati intermedi effettuati dall’organo consultivo a dicembre non raccomandano un ritiro, ma delle misure per ridurre al minimo i rischi, visto anche il largo consumo che si fa di questo famaco.
La MSNA spiega che i dati di farmacovigilanza che identificano gli incidenti connessi con l’uso di un farmaco non dovrebbe essere eseguiti fino a quando la procedura di valutazione europea è in corso. In più va tenuto conto che nel frattempo al posto del domperidone i medici possono prescrivere “altre soluzioni migliori per i pazienti”.
FONTE RIPORTATA DI SEGUITO

http://www.affaritaliani.it/cronache/morti-improvvise-motilium-anti-nausea200214.html




In ordine alfabetico, queste sono le specialità contenente Domperidone commercializzate in Italia (fonte: AIFA): Cattalorex, Dalia, Diedafont, Digestivo Giuliani, Domperidone ABC, DomperidoneActavis, Domperidone Alus, Domperidone Alter, Domperidone Angenerico, Domperidone DOC Generici, DomperidoneDr. Reddy’s, Domperidone EG, Domperidone FG, Domperidone Germed, Domperidone Mylan Generics, Domperidone Pensa, Domperidone Rathiopharm, Domperidone Sandoz, Domperidone Teva, Gastronorm, Gerdi, Lauter, Mod, Motilium, Neoperydis, Peridon, Permotil, Pyninat, Raxar, Riges.



Attenzione al Domperidone, lo dice l’EMA

Alcuni mesi or sono l’Agenzia Europea dei Farmaci aveva iniziato una revisione sul profilo di sicurezza dei farmaci contenenti Domperidone. Il Domperidone è un farmaco molto usato in caso di disturbi digestivi, come gonfiore, dolore e bruciore di stomaco, nausea e vomito e alle dosi opportune è utilizzato a tutte le età, anche nei bambini. Il 7 marzo u.s., in pratica ieri, il PRAC ha concluso la valutazione e ha emesso una comunicazione in cui ha “raccomandato” che in tutta l’Unione Europea (UE) venga:

  1. limitato l’utilizzo di questi medicinali al solo trattamento dei sintomi di nausea e vomito,
  2. Venga limitata la dose, a tutte le età,
  3. quando utilizzato nei bambini, venga regolato accuratamente il dosaggio in funzione del peso.

Nella comunicazione del PRAC si raccomanda che: ” …  la dose raccomandata, negli adulti e negli adolescenti con un peso maggiore o uguale a 35 chili, sia ridotta a 10 mg fino a tre volte al giorno per via orale. A questi pazienti può essere somministrata anche una dose di 30 mg in supposte due volte al giorno. Nel caso in cui il medicinale sia autorizzato anche nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 35 chili, deve essere somministrato per bocca alla dose di 0,25 mg per chilo di peso corporeo, fino a tre volte al giorno. …” La raccomandazione si è resa necessaria per la continua segnalazione in tutta Europa di un consistente numero di casi di effetti avversi cardiologici.

Si tratta sostanzialmente di comparsa di aritmie (alterazioni del ritmo cardiaco) e allungamento del QT, quest’ultima, a beneficio dei non medici, una anomalia dell’ECG potenzialmente pericolosa In ordine alfabetico, queste sono le specialità contenente Domperidone commercializzate in Italie (fonte: AIFA): Cattalorex, Dalia, Diedafont, Digestivo Giuliani, Domperidone ABC, DomperidoneActavis, Domperidone Alus, Domperidone Alter, Domperidone Angenerico, Domperidone DOC Generici, DomperidoneDr. Reddy’s, Domperidone EG, Domperidone FG, Domperidone Germed, Domperidone Mylan Generics, Domperidone Pensa, Domperidone Rathiopharm, Domperidone Sandoz, Domperidone Teva, Gastronorm, Gerdi, Lauter, Mod, Motilium, Neoperydis, Peridon, Permotil, Pyninat, Raxar, Riges Un ulteriore commento però si impone. Il Domperidone, usato quando indicato, alle dosi corrette e dopo esclusione di eventuali controindicazioni, non è più pericoloso di altri farmaci, anzi è maneggevole ed efficace. Non esiste però un farmaco privo di potenziali effetti avversi e il pericolo spesso non proviene dal farmaco ma dall’uso scorretto che se ne fa. Quindi si utilizzi tranquillamente qualunque farmaco contenente Domperidone, ma lo si consideri un “farmaco” e non un semplice “digestivo”, quindi  senza superare i dosaggi massimi indicati.

FONTE RIPORTATA DI SEGUITO http://www.medisoc.it/attenzione-al-domperidone-lo-dice-lema/



Comunicazione EMA sui medicinali a base di domperidone (07/03/2014)

07/03/2014

Il Comitato per la valutazione del rischio per la farmacovigilanza (PRAC) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha completato una revisione dei medicinali a base di domperidone, e ha raccomandato modifiche d’uso nell’ Unione Europea (UE), limitando l’utilizzo di questi medicinali al solo trattamento dei sintomi di nausea e vomito, limitando la dose e regolando accuratamente i dosaggi in funzione del peso, quando indicati nei bambini. La riduzione delle dosi raccomandate e della durata del trattamento è stata considerata fondamentale per minimizzare i rischi.

In allegato la Comunicazione EMA
Per maggiori informazioni: vai al sito dell’Ema 
http://www.ema.europa.eu/ema/
contatta l’Ufficio di Farmacovigilanza
FONTE RIPORTATA DI SEGUITO
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/comunicazione-ema-sui-medicinali-base-di-domperidone-07032014



Elenco dei medicinali oggetto di monitoraggio addizionale aggiornato al 29.01.14 Riportato il documento con tabella in 7 pagine scaricabili attraverso il seguente link e fonte

http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Other/2013/04/WC500142453.pdf  
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FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO o OGGETTO DI MONITORAGGIO

FARMACI RITIRATI DAL COMMERCIO e/o  OGGETTO DI MONITORAGGIO



 

 PARTE UNO

farmaci ritirati_farmaci-oncologici

farmaci-contraffatti


 


 

Assicurare l’accesso a farmaci sicuri, efficaci e di qualità dovrebbe essere un obiettivo fondamentale della politica sanitaria di ogni Paese, per la salvaguardia della salute pubblica di una comunità.

 Tuttavia, nonostante i grandi progressi fatti a livello scientifico e dal punto di vista strategico, molte sono ancora le sfide da affrontare e i traguardi da raggiungere. Una parte sostanziale della spesa sanitaria è correlata ai farmaci ed è quindi necessario che siano prescritti (e usati) in modo appropriato. Tra gli obiettivi di un Servizio sanitario nazionale vi è quello di massimizzare la probabilità, di ottenere con interventi medico-sanitari gli effetti desiderati e ridurre gli sprechi, facendo in modo che i benefici attesi in termini di salute eccedano, con un margine di probabilità sufficientemente ampio, alle conseguenze negative dell’intervento stesso.

L’immissione in commercio dei farmaci è regolata, a livello internazionale, da procedure il cui livello di dettaglio non presenta equivalenti in alcun altro settore della medicina. Attraverso un sistema articolato di sperimentazioni cliniche – di fase I, fase II e fase III – si passa dalla verifica su pochi pazienti ,e a studi via via più ampi, in grado di dare una ragionevole probabilità che l’uso di un farmaco abbia un profilo beneficio-rischio favorevole.

 PROBABILITA’ CI CHIEDIAMO NOI?

È ben noto,  che al momento dell’entrata di un farmaco nel mercato sono note solo una parte delle informazioni di efficacia e di sicurezza relative a esso. Per quanto riguarda l’efficacia, siamo al corrente che  nuovi studi condotti dopo la commercializzazione del farmaco possono metterne in evidenza  facendo emergere reazioni avverse , o a lungo periodo di latenza, non osservate in precedenza.



***RIFLESSIONE***

Come osservato da molti pediatri e Dottori che affermano “il ritiro dal mercato dei farmaci, sottolineano la coerenza delle aziende produttrici nel mantenere l’obiettivo della salute di tutti”, noi da genitori ci chiediamo se noi o i nostri figli abbiamo usato a nostra  insaputa proprio questi farmaci poi ritirati,per cui,coerenza o no,è nostro diritto sapere e agire di conseguenza senza fidarci ciecamente di tutto quello che ci viene menzionato…

INIZIA QUI LA SCHEDA TECNICA DEI  VARI FARMACI RITIRATI O OGGETTO DI MONITORAGGIO CON LINK PIU’ APPROFONDITI…

BUONA LETTURA


nove-farmaci-geymonat-vietati-italia


 

Nel settembre dello scorso anno una nota dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) riportava un provvedimento cautelativo nei confronti della azienda farmaceutica italiana Geymonat.

La nota rilevava un’indagine della Procura della Repubblica di Frosinone condotta dai NAS di Latina nel giugno 2013.

L’AIFA IN QUEL CASO EMANÒ L’INDICAZIONE, A SCOPO CAUTELATIVO, DEL RITIRO DI ALCUNI FARMACI PRODOTTI DALLA DITTA OGGETTO DELLA VERIFICA(COMUNICATO STAMPA 316 DEL 05/09/2013) …visibile di seguito

Divieto di utilizzo per i farmaci prodotti dalla Ditta Geymonat

05/09/2013

Dalle risultanze di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone e condotta dal N.A.S. Carabinieri di Latina congiuntamente con l’Agenzia Italiana del Farmaco, che hanno già portato nel giugno 2013 al ritiro dei lotti di Ozopulmin prodotto dalla ditta Geymonat, è scaturito, seppure in via precauzionale, il divieto di utilizzo di tutti i lotti in corso di validità dei medicinali (riportati in allegato) fabbricati presso la stessa officina di produzione Geymonat, a causa di sospetti difetti di qualità.

Si tratta di un provvedimento cautelativo, emanato dall’AIFA in attesa dei risultati delle verifiche straordinarie in corso, (verifiche straordinarie che in via precauzionale sono state disposte per tutte le confezioni in commercio prodotte dell’azienda, per un valore stimato di diversi milioni di euro), adottato a seguito di costanti azioni di monitoraggio volte a ridurre ogni rischio, anche solo ipotetico, per la salute dei pazienti, legate nello specifico alla possibile presenza di un quantitativo di principio attivo inferiore a quello approvato e indicato in etichetta.
Le confezioni di medicinali appartenenti ai lotti oggetto del divieto di utilizzo devono essere accantonate in attesa di acquisire l’esito degli approfondimenti tecnici eseguiti dall’Istituto Superiore di Sanità, che potrebbero portare alla revoca del provvedimento AIFA qualora dovesse essere accertata la totale assenza di difetti di qualità.
In tal caso le confezioni potrebbero essere ancora utilizzabili entro la data di scadenza riportata in etichetta.
Nel caso in cui, invece, venisse confermato un problema relativo alla qualità dei medicinali oggetto del provvedimento cautelativo, i lotti verranno ritirati definitivamente dal commercio.
Al momento i medicinali sono bloccati nelle farmacie o presso i grossisti.
Coloro che dovessero avere in casa delle confezioni sono invitati a non utilizzarle in attesa del completamento delle indagini: l’evoluzione della situazione verrà tempestivamente comunicata.

Elenco dei farmaci oggetto di divieto di utilizzo

ALVENEX 450 mg compresse 20 compresse AIC 038052015
ALVENEX 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine AIC 038052027
Indicazioni: Sintomi attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilità capillare.

GASTROGEL 2 g/10 ml gel orale 30 bustine 10 ml AIC 027819022
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

SUCRATE 2 g gel orale 30 bustine 10 ml AIC 025652052
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml AIC 016747026
INTRAFER 100 mg/5ml soluzione orale 10 contenitori monodose da 5 ml AIC 016747038
INTRAFER 50 mg/ml gocce orali, soluzione flacone da 50 ml AIC 016747040:
Indicazioni: Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro. In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.

TESTO ENANT IM 1 f ml 100 mg AIC  009746013
TESTO ENANT 250 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 fiala da 2 ml AIC009746025
Indicazioni:  Castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante.

NABUSER 30 compresse rivestite 1 g AIC 026673057
NABUSER 30 bustine 1 g AIC 026673069
Indicazioni: Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.

CITOGEL 2g/10 ml gel orale 30 bustine da 10 ml AIC 028190027
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei); esofagite da reflusso.

ECOMÌ 1% crema tubo 30 grammi AIC 024846014
ECOMÌ1% emulsione cutanea 1 flacone 30 ml AIC 024846026
ECOMÌ1% polvere cutanea flacone 30 g AIC 024846038
ECOMÌ150 mg ovuli 6 ovuli AIC 024846040
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 10 ml AIC 024846053
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 150 ml AIC 024846065
Indicazioni: Uso dermatologico: crema, latte, polvere.
Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta.
Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.

VENOSMINE 4% crema tubo 40 g AIC 024062046
VENOSMINE 450 mg compresse 20 compresse AIC 024062073
VENOSMINE 450 mg  polvere per sospensione orale 20 bustine AIC 024062085
Indicazioni: Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora, emorragie delle gengive).

 

FONTE RIPORTATA DI SEGUITO DIRETTAMENTE DAL SITO DELL’AIFA

http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/divieto-di-utilizzo-i-farmaci-prodotti-dalla-ditta-geymonat-0



 

.Con nota prot. AOO.152/6077 del 19/05/2014 è stato disposto il ritiro parziale dei farmaci della Geymonat (testo Enant fiale)

RIPORTATO QUI IL LINK DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL DOC

 

.http://fimmg.bari.it/documenti/0ZPVT_1.pdf

.http://fimmg.bari.it/articoli/464M9

 



 

 

QUI ALCUNI LOTTI DI FARMACI RITIRATI

 

Ritiro lotti del medicinale Calcitriolo Mylan Generics

mag2014

Ritiro lotti del medicinale Calcitriolo Mylan Generics

A seguito della comunicazione pervenuta dalla ditta, concernente risultati fuori specifica per titolo  ed impurezze in un lotto di principio attivo utilizzato per produrre le confezioni di medicinale “CALCITRIOLO MYLAN GENERICS  0,50 mcg capsule molli”…

Ritiro di tutti i lotti del medicinali Buccolam

apr2014



Ritiro di tutti i lotti del medicinali Buccolam

11-04-2014.

A seguito della notifica, pervenuta dall’autorità Inglese dei medicinali, concernente non  conformità critica rispetto alle norme GMP e sospensione delle attività produttive dopo ispezione e relativo follow up per il sito di produzione SCM – UK...

Ritiro lotti del medicinale Alvenex 450 mg 20 compresse

apr2014



Ritiro lotti del medicinale Alvenex 450 mg 20 compresse

A seguito del provvedimento dello scrivente ufficio prot. N° AIFA/P0/91548/P del 04/09/2013 concernente Il divieto di utilizzo a scopo cautelativo su tutto il territorio nazionale di vari medicinali, per gravi problematiche e Irregolarità emerse sull’officina di produzione Geymonat S.p.A.,

Revoca parziale Ritiro lotti del medicinale Alvenex 450 mg 20 compresse

apr2014



Revoca parziale Ritiro lotti del medicinale Alvenex 450 mg 20 compresse

A seguito del provvedimento dello scrivente ufficio prot. W AIFA/P0/91548/P del 04/09/2013 concernente li divieto di utilizzo a scopo cautelativo su tutto Il territorio nazionale di vari medicinali della ditta Geymonat S.p.A., sita in Anagni (FR),…

Ritiro di tutti i Lotti del medicinale Niquitin pastiglie

feb2014



Ritiro di tutti i Lotti del medicinale Niquitin pastiglie

A seguito della comunicazione della ditta, concernente risultati fuori specifica relativamente ai parametri di peso, spessore e durezza delle pastiglie in confezioni del medicinale “NIQUITIN 1,5 mg 20 pastiglie “…

Modifica Stampati aggiornati al 20/01/2014

gen2014



Aggiornati al 20/01/2014

Ritiro del medicinale Plasil 4 mg/ml gocce orali soluzione flacone 20 ml

gen2014

Ritiro del medicinale Plasil 4 mg/ml gocce orali soluzione flacone 20 ml

A seguito della valutazione del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) che in considerazione dei dati disponibili, ha concluso che il rapporto rischio/beneficio dei prodotti contenenti metoclopramide non è favorevole per…

Ritiro Lotto del medicinale Quinapril EG 20 mg 14 capsule

gen2014

Ritiro Lotto del medicinale Quinapril EG 20 mg 14 capsule

A seguito della segnalazione della ASL di Cagliari, concernente blister riportante la dicitura QUINAPRIL EG + IDROCLOROTIZIDE EG con medesimo numero di lotto stampigliato sia sul blister che sul confezionamento…



 

 

RIPORTATO IL LINK VISIBILE DA CUI POTRETE ACCEDERE LINK PER LINK E FARMACO PER FARMACO 

http://www.farvimanews.it/Ritiri-e-Revoche-1_0103.html

 

 

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Connessione tra il vaccino MMR e le convulsioni febbrili

MMR; DIVERSI I DIBATTITI SUL MEDESIMO E LA SUA DANNOSITA’.

I Medici ignorano la connessione tra il vaccino MMR e le convulsioni febbrili 

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10 giugno 2014
Riassunto delle caratteristiche del prodotto, etichettatura e foglio illustrativo scaricabile di seguito
AGGIORNAMENTO FONTI GIUGNO 2015
“Un’indagine della correlazione tra vaccinazione MMR e l’autismo in Danimarca”
  • http://www.jpands.org/vol9no3/goldman.pdf
  • http://www.jpands.org/vol9no3/stott.pdf

Uno studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia, Scuola di Sanità Pubblica e Medicina , Southern Medical University, 1838 Guangzhou North Road, Guangzhou 510515 in Cina conferma il rischio di convulsioni febbrili per il 3% dei bambini oltre i 24 mesi sottoposti a vaccinazione MMRV

  • http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X15007756
ProQuad ha pubblicato uno studio sul morbillo, parotite, rosolia e Varicella (MMR), dimostrando che i bambini che hanno la  multi-inoculazione sono a più alto rischio di convulsioni febbrili.
Le Convulsioni febbrili sono causate da un improvviso innalzamento della temperatura corporea nei bambini .
L’American Academy of Pediatrics (AAP) afferma che  “le convulsioni febbrili sono   comuni dell’infanzia, e si verificano nel 2-5 %  dei bambini  dai sei mesi ai cinque anni di età.”
L’AAP definisce le convulsioni febbrili :
“in assenza di infezione intracranica, disturbi metabolici, le  convulsioni febbrili,  sono classificate come semplici o complesse.”
E ‘noto per la comunità medica che le convulsioni febbrili “sono direttamente connesse ad alcune  vaccinazioni”  e successivamente gli studi hanno dimostrato che i vari casi di convulsioni febbrili siano avvenuti  drammaticamente dopo l’ aumento dell’uso dei vaccini
antinfluenzali stagionali come Fluvax Junior e Fluvax  nonché il vaccino MMR.
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Secondo l’ultimo rapporto,  i bambini di  1 anno di età, che hanno ricevuto il Priorix Tetra, avevano “due volte in più la probabilità di sviluppare un attacco di febbre  così come i bambini che hanno ricevuto il vaccino MMR “.
Questo vaccino “MMR” è utilizzato in Canada e negli Stati Uniti.
Nicola Klein, autore principale dello studio e direttore del Kaiser Permenente Vaccine Study Center (KPVSC), ha dichiarato:
  “Negli Stati Uniti, i genitori hanno ora il diritto di chiedere esplicitamente ilvaccino  MMRV se lo vogliono, anche se  l’aumento del rischio rappresentato dal vaccino MMRV, da la  probabilità di una breve febbre .
Klein ha spiegato che  “i bambini hanno in realtà molta più probabilità di soffrire di febbre alta e convulsioni se dovessero prendere il morbillo.
“La Febbre fa  parte della risposta del sistema immunitario.
Shannon MacDonald, co-autore dello studio e  post-dottorato presso l’Università di Calgary (UC) ha dichiarato:
Non è chiaro perché la vaccinazione MMRV ha più probabilità di causare un attacco di febbre correlata rispetto ai vaccini separati. Ma una teoria afferma che  il vaccino combinato inneschi  una risposta immunitaria forte di febbre elevata in alcuni bambini, che rende più probabile un attacco “.

 FONTE 

  • http://www.occupycorporatism.com/home/doctors-ignored-mmr-vaccine-link-febrile-seizures-toddlers/?
  • utm_source=Top+US+World+News+%7C+Susanne+Posel+Daily+Headlines+and+Research&utm_medium=FB#sthash.sxmvuPUK.dpuf

 

Raccomandazioni del Working Group Pediatrico dell’AIFA su utilizzo dei vaccini MPRV

15/11/2011
  • http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/raccomandazioni-del-working-group-pediatrico-dellaifa-su-utilizzo-dei-vaccini-mprv

 

 

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Perquisizioni della Guardia di finanza nella sede dell’Aifa

Inchiesta Avastin-Lucentis, perquisizioni della Guardia di finanza nella sede dell’Aifa


I finanzieri hanno acquisito documenti dell’Agenzia italiana per il farmaco nell’ambito dell’inchiesta sul cartello tra le per falsare la concorrenza sul mercato

  5 giugno 2014


Inchiesta Avastin-Lucentis, perquisizioni della Guardia di finanza nella sede dell’Aifa

Nei giorni scorsi il ministero della Salute aveva chiesto alle multinazionali del farmaco Novartis, Roche e Hoffmann, un risarcimento da 1,2 miliardi di euro  per comportamenti anticoncorrenziali relativi alla commercializzazione dei medicinali per gli occhi.

 

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Grazie all’Antitrust si era scoperto il cartello tra le due società svizzere per sponsorizzare Lucentis (farmaco al prezzo di 900 euro) al posto di Avastin (81 euro). Il patto avrebbe causato una danno di 45 milioni di euro al sistema sanitario nazionale italiano solo nel 2012.

Nelle scorse ore la multinazionale Roche Spa aveva fatto sapere di non aver mai ricevuto la richiesta di risarcimento. Notizia subito smentita dal ministero.

La big pharma ha ribadito di non aver pagato la multa e di ”attendere con fiducia” l’udienza innanzi al TAR Lazio per la vicenda del cartello, sanzionato dall’Antitrust. L’azienda ha ricordato che “non esiste alcuna richiesta di risarcimento” da parte del ministero della Salute” e che la Corte Costituzionale afferma la competenza esclusiva di AIFA nella rimborsabilità delle indicazioni non autorizzate.

In data 28 Maggio il TAR Lazio ha fissato per il 5 Novembre 2014 la data per l’udienza di merito del ricorso di Roche SpA, che pertanto potrà essere valutato in modo approfondito prima che siano decorsi i termini che rendono obbligatorio il pagamento della sanzione.

Roche ricorda anche che la Corte Costituzionale afferma la competenza esclusiva di AIFA nella rimborsabilità delle indicazioni non autorizzate, così come ribadito con una sentenza pubblicata il 29 Maggio 2014.

Il ministero ha smentito dopo poche ore: “In merito a quanto diffuso da organi di informazione”, si legge nella nota, “circa una mancata richiesta di risarcimento del ministero nei confronti della Società Roche Spa relativamente al caso Avastin-Lucentis, si precisa che il ministero della Salute ha provveduto già da diversi giorni ad inoltrare alla Roche Spa, alla Novartis Farma Spa e alla Pfizer Italia Srl specifici atti di diffida e messa in mora, con efficacia anche di atti interruttivi della prescrizione, con richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali arrecati al Servizio sanitario nazionale”.

 

QUI RIPORTATO LA FONTE

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/05/inchiesta-avastin-lucentis-perquisizioni-della-guardia-di-finanza-nella-sede-dellaifa/1014323/

 

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