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La pericolosità dell’alluminio contenuto nei vaccini

La pericolosità dell’alluminio contenuto nei vaccini.

Il Neuroscienziato Dr. Chris Shaw,illustra la tossicità di questo adiuvante 

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Aggiornamento fonti a fine articolo

Dopo la correlazione tra Thimerosal (mercurio contenuto nei vaccini) e una serie di disturbi di salute,lo stesso è stato rimosso dalla maggior parte dei vaccini che vengono somministrati oggi, tuttavia rimane ancora un problema.

Potremmo essere sulla stessa strada anche per quanto riguarda un altro elemento: l’Alluminio.

Il suddetto è pericoloso e nocivo quanto il thimerosal, collegato anch’esso a diversi disturbi come l’autismo, morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e altre patologie.

Qui di seguito troverete un video del Dr. Chris Shaw, un neuroscienziato e professore presso l’Università della British Columbia, il quale spiegherà perché un adiuvante come l’alluminio non dovrebbe trovarsi nei vaccini.

Come sottolineato nel video, un argomento comune da entrambe le posizioni ( dal lato “pro-vaccino” e “contro”) risiede in una giusta realtà :l’alluminio è presente ovunque.Partiamo quindi dalla differenziazione di questa verità.

L’alluminio (parlando di vaccini) è un adiuvante,perciò,come spiega il Dr. Shaw,rimane nel corpo. Questo è esattamente ciò per cui è stato progettato; questo è lo scopo di un adiuvante.

 

alluminio tavola

Quando il nostro corpo accumula Alluminio dal cibo o da qualsiasi altra fonte,lo stesso, attraverso un lavoro “meccanico”,riesce ad espellerlo a suo modo.  Attraverso la vaccinazione invece,l’accumulo del suddetto adiuvante,rimane nel nostro corpo e questo è preoccupante.

Il video che segue è un sunto tratto dal OneMoreGirl, documentario in cui appare il dottor Shaw, eseguito per sensibilizzare sul tema riguardo il vaccino HPV (Gardasil).

Per ulteriori informazioni su questo vaccino, è possibile cliccare le seguenti fonti

  • http://www.collective-evolution.com/2015/01/25/mercks-former-doctor-predicts-gardasil-to-become-the-greatest-medical-scandal-of-all-time/
  • FONTE “THE NEW YORK TIMES”; Il vaccino HPV ha un lato oscuro, l’indagine

Il mese scorso è stato pubblicato un articolo sul lavoro del Dr. Stephanie Seneff (Senior Research Scientist presso il MIT), mostrando cosa può accadere ad un bambino che riceve un vaccino contenente l’adiuvante alluminio.

Per leggere l’articolo cliccare la seguente fonte

  • http://www.collective-evolution.com/2014/12/03/mit-scientist-shows-what-can-happen-to-children-who-receive-aluminum-containing-vaccines/

C’è una ragione per cui tante famiglie sono state risarcite dal Programma Nazionale Vaccine Injury Compensation.

Nonostante la protezione data alle aziende farmaceutiche (produttori di vaccini),declinandole da ogni responsabilità,miliardi di dollari sono stati erogati alle famiglie con figli danneggiati dagli stessi.

“L’alluminio è una neurotossina e nei vaccini,è l’adiuvante più comunemente usato. Nonostante quasi 90 anni di uso diffuso di questi adiuvanti, la comprensione della scienza medica sui  meccanismi di azione degli stessi, è ancora notevolmente scarsa. C’è anche una relativa scarsità di dati sulla tossicità e la farmacocinetica di questi composti. Nonostante ciò, la nozione che l’alluminio nei vaccini sia sicuro sembra essere ampiamente accettato ”  Dr Chris Shaw ( fonte )

“L’alluminio  interferisce con una varietà di processi cellulari e metabolici nel sistema nervoso e in altri tessuti.”

FONTE DI SEGUITO

AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS

Tossicità dell’ alluminio nei neonati e bambini

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/97/3/413.abstract

“La ricerca sperimentale mostra chiaramente che i coadiuvanti in alluminio, inducono a  gravi disturbi immunologici nell’uomo. La forma adiuvante dell’alluminio invece,comporta un rischio per l’autoimmunità, l’infiammazione del cervello a lungo termine e relative complicanze neurologiche,perciò può quindi avere delle gravi e diffuse conseguenze negative per la salute. ” 


 FONTE DI SEGUITO

L’adiuvante Alluminio contenuto nei vaccini: è sicuro?

  • http://www.ingentaconnect.com/content/ben/cmc/2011/00000018/00000017/art00011

Tutte le fonti sono stati collegati all’interno dell’articolo.

FONTE E ARTICOLI CORRELATI

  • http://www.collective-evolution.com/2015/01/29/neuroscientist-makes-it-clear-why-aluminum-adjuvants-should-not-be-in-vaccines/

 

Aggiornamento Fonti

BIOPERSISTENZA E TRASLOCAZIONE CEREBRALE DELL’ALLUMINIO UTILIZZATO COME ADIUVANTE NEI VACCINI

 

Astratto

L’Alluminio è stato utilizzato per decenni a livelli considerati come un “compromesso accettabile” tra il suo ruolo di coadiuvante ed i suoi effetti tossici da parte del settore e le agenzie di regolamentazione.
Tuttavia, sono emerse diverse lacune nella conoscenza sulle particelle di allume, compresi il loro esatto meccanismo d’azione, il loro destino dopo l’iniezione, la loro diffusione sistemica, e la loro sicurezza sul lungo termine.
Negli ultimi anni sono stati fatti sforzi per sviluppare nuovi adiuvanti, ma i tentativi di esaminare seriamente i problemi di sicurezza sollevati dall’accumulo bio-persistente di particelle di allume nel cervello non sono stati mostrati.

Diverse le problematiche e i danni

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4318414/

09 Settembre 2011 L’alluminio sta diventando il nuovo mercurio, contenuto in molti vaccini, DTP, Prevenar, Epatite B, Epatite A, Gardasil e tutti e DTaP combinati, Tdap, Hib e vaccini contro l’Epatite.

Con un calcolo trascurato dagli scienziati del CDC si scopre che ai bambini venivano iniettati un massimo di 62,5 mg di mercurio. L’alluminio è stato collegato ad un lungo elenco di disturbi neurologici e complicazioni cerebrali. Se non ci sono valori di riferimento di laboratorio, come si scopre la tossicità? Attualmente il maggior problema del vaccino esavalente è il contenuto di alluminio.

  • http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2011/11/30/peds.2010-3481.abstract?papetoc

23 Aprile 2013. Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell’uomo e negli animali, adiuvanti di vaccini, e autoimmunità.

 

Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero dei vaccini pediatrici somministrati contenenti l’adiuvante alluminio e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di neurotossicità indotta dall’alluminio possono sorgere, in parte, da reazioni autoimmuni, come parte della sindrome ASIA.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067

Tossicità dei vaccini in età pediatrica

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Adiuvanti in alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza di autismo?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159

Adiuvanti di alluminio: sono sicuri?

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21568886

29 Gennaio, 2012. Un nuovo studio canadese dei meccanismi di tossicità adiuvante dell’alluminio nei pazienti pediatrici conferma che le sfide del sistema immunitario durante il primo sviluppo, compresi quelli indotti dal vaccino, possono portare ad alterazioni permanenti dannose del cervello e la funzione del sistema immunitario.

  • http://www.prweb.com/releases/2012/1/prweb9146755.htm

21 Febbraio 2012 Meccanismi di tossicità adiuvante alluminio e autoimmunità nella popolazione pediatrica.

“Secondo la US Food and Drug Administration, la valutazione della sicurezza dei vaccini spesso non include studi di tossicità adeguati…. Nel loro insieme, queste osservazioni plausibili sollevano preoccupazioni circa la sicurezza complessiva degli attuali programmi di vaccinazione infantile” ” In sintesi, le evidenze della ricerca dimostra che le preoccupazioni crescenti circa le pratiche di vaccinazione in atto può infatti essere giustificata. Perché i bambini possono essere più a rischio di complicanze indotte vaccino, una valutazione rigorosa delle correlate al vaccino impatti negativi per la salute nella popolazione pediatrica è urgente”.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22235057

Alluminio e gli aumenti nel tessuto cerebrale

  • http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0773.1992.tb00471.x/abstract

 

 

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Tachipirina: gli effetti collaterali e tossici

Gli effetti collaterali e tossici della tachipirina


Molti ne abusano e la somministrano anche ai bambini al primo accenno di febbre sotto consiglio dei medici. Ma la tachipirina, il cui principio attivo è il paracetamolo, ha effetti collaterali molto sgradevoli ed effetti tossici ancora peggiori.


Uno sguardo sugli studi che dimostrano gli effetti negativi di paracetamolo e tachipirina.


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Come sanno quasi tutti, il principio attivo della tachipirina, come di un altro farmaco similare molto noto, l’efferalgan, è il paracetamolo. Questo farmaco viene usato, indiscriminatamente sia per gli adulti che per i bambini anche molto piccoli, come i neonati.

Ma quello che la gente non sa, grazie anche alla mancanza di informazione da parte del Sistema Sanitario Nazionale, è che la tachipirina è un farmaco molto tossico e che può danneggiare in maniera marcata l’organismo e soprattutto il delicato sistema immunitario dei bambini. Ma cominciamo con un certo ordine.


 

Gli effetti collaterali della tachipirina


Esiste una letteratura medica che riguarda il paracetamolo che risale già al 1967 ( cfr Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156, 285, 1967), che spiega quali sono gli effetti collaterali del principio attivo della tachipirina alle dosi terapeutiche:

  • vertigini, sonnolenza, alterazioni ematologiche, secchezza orale, problemi di accomodazione, nausea, vomito, fenomeni allergici, tipo glossite (lingua gonfia) orticaria, prurito, arrossamenti cutanei, broncospasmo, porpora trombo-citopenica.

Questi effetti collaterali della tachipirina sono stati riportati anche circa vent’anni fa in un libro del dott. Roberto Gava (l’Annuario dei Farmaci), dove aggiunge che il paracetamolo possiede anche un’elevata tossicità acuta dose-dipendente con gravi effetti epatici, ittero ed emorragie, e la possibilità di avere una progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte.

Inoltre la tachiprina può causare insufficienza renale con necrosi tubulare acuta, aritmie cardiache, anemia emolitica, agranulocitosi, e pancitopenia.


 

Gli effetti tossici della tachipirina

Gli effetti tossici del paracetamolo sono ampiamente noti da decenni, e gli ultimi studi risalgono ad una pubblicazione del 2010 da parte del New Zeland Ashsma and Allergy color Study Group a cura del dott. Wickens e Colleghi sulla rivista “Clinical & Experimental Allergy” . Quello che spiegano, in sintesi, è che il paracetamolo (quindi la tachipirina) è un potente farmaco ossidante e consuma le scorte del nostro più potente antiossidante: il GLUTATIONE. E quando questo scarseggia, il paracetamolo svolge la sua azione epatotossica.


 

“L’effetto epatotossico è esplicato da un metabolita del paracetamolo ( l’N-acetil-p-benzochinone), che viene neutralizzato da un sistema epatico glutatione-dipendente. Dopo che le scorte intraepatocitarie di glutatione si sono esaurite il metabolita si lega con le proteine del citosol epatocitario ( dopo circa dieci ore dall’assunzione) e svolge al sua azione epatotossica”.( L’Annuario dei Farmaci , dott. Roberto Gava).


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Dott.Roberto Gava


I pericoli di vaccini + tachipirina

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Il dott. Gava aggiunge che il paracetamolo viene somministrato anche ai neonati, pur sapendo quanto questi scarseggino di sostanze antiossidanti come il glutatione. Tra l’altro sembra che la tachipirina sia somministrata ai bambini piccoli dopo aver fatto i vaccini di routine, con conseguenze a dir poco disastrose e vi spiego perché.


 

Sappiamo che la cisteina ( un aminoacido essenziale che permette la produzione di glutatione da parte del fegato e del cervello) viene sintetizzata da un enzima, la metionina sintetasi, e che il mercurio contenuto nei vaccini blocca l’attivazione di questo enzima con la conseguenza di una maggiore probabilità di alterare lo sviluppo cerebrale con incremento di autismo e del disturbo da iperattività (ADHD), patologie che sono enormemente aumentate in questi ultimi anni.


Tra l’altro i bambini autistici hanno il 20% in meno di cisteina disponibile e il 54% di livelli più bassi di glutatione e questo comporta una maggiore incapacità del loro organismo di espellere metalli tossici come il mercurio (sia alimentare che dei vaccini).


 

Ne consegue che questi soggetti non dovrebbero mai assumere tachipirina almeno nei primi anni di vita, sicuramente non prima di aver superato i due anni. Infatti sotto i sei mesi, un bimbo non è in grado di espellere il mercurio vaccinale poiché il fegato è ancora “immaturo”. È dimostrato, tra l’altro, che il mercurio entra molto facilmente e si accumula nei tessuti cerebrali dei bambini (ma non solo, vedere post sui vaccini) dato che la loro barriera encefalica è più recettiva.


 

In più, il mercurio, a dosi elevate altera la mitosi cellulare in un cervello in accrescimento come è quello di un bambino. Studi scientifici del 2008 e del 2009 hanno dimostrato che l’assunzione di paracetamolo aumenta la probabilità dei bambini piccoli di ammalarsi di autismo. Eppure latachipirina spesso viene data dopo l’assunzione dei vaccini per “spegnere” gli effetti visibili e tranquillizzare quei genitori totalmente ignari di ciò che potrebbe succedere in quei soggetti più predisposti a livello immunitario ai danni dei vaccini. Febbre alta? Tachipirina. Il bambino piange? Tachiprina. Abitudine che spesso non finisce con l’età, perché molti adulti assumono tachipirina ai primi sintomi di mal di testa, mal di schiena o semplicemente per qualche linea di febbre.


 

Pochi giorni fa è uscita una notizia su Informasalus, che riporta uno studio coordinato dal dott. Julian Crane : “Farmaci con paracetamolo: rischio asma e allergie per i bambini”. Il dott. Crane spiega che secondo le sue ricerche, i bambini che hanno utilizzato il paracetamolo prima di aver compiuto i 15 mesi di età ( il 90%) hanno il triplo di probabilità in più di sviluppare una sensibilità agli allergeni e il doppio di probabilità in più di sviluppare sintomi come l’asma verso i sei anni rispetto ai bambini che non hanno assunto tachipirina e simili farmaci conparacetamolo.


 

Tutte queste notizie dovrebbero farci riflettere, anche perché si tratta di un farmaco che più che un’azione antinfiammatoria ha un’azione antipiretica e analgesica. Quindi attenti agli abusi, poiché è una sostanza che svolge sempre e comunque un effetto epatotossico.


 

Il consiglio del dott. Roberto Gava (specializzato in Cardiologia, Farmacologia Clinica, Tossicologia Medica, si è perfezionato in Omeopatia Classica, Agopuntura Cinese, Ipnosi Medica) è quello di

  • non somministrare paracetamolo ai bimbi piccoli, specie se immaturi o se hanno assunto farmaci per tempi prolungati o se sono stati sottoposti a vaccini da meno di un mese
  • non vaccinare i bambini sotto i due anni di età
  • non accettare mai più di uno o massimo due vaccini per volta
  • far eseguire a bambini esami ematochimici per capire le capacità antiossidanti e quanto sia maturo il loro sistema immunitario e la loro capacità epatica di espellere le tossine

Infine, cercate medici che abbiano una visione più aperta alle conoscenze di Medicina Naturale e di Omeopatia in generale, che sappiano seguire i genitori nel gestire le malattie dei primi anni di vita, aumentando le difese immunitarie del bambino senza imbottirli di farmaci come latachipirina a tutti i costi.


 

***CONSIGLIO PER I GENITORI: approfondite le vostre conoscenze personali sulle possibilità di cure alternative non tossiche, per voi e i vostri figli. Molti problemi si potrebbero risolvere soltanto rivedendo errate convinzioni ormai radicate nell’ inconscio collettivo dalle case farmaceutiche e dagli enti governativi, e adottando uno stile di vita più corretto, evitando l’assunzione continua di farmaci tossici come la tachipirina (ma non solo). Le alternative ci sono, ed alla portata di tutti.


 

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La sindrome della permeabilità intestinale, celiachia, sensibilità al glutine, spettro autistico, micotossine e tolleranza immunologica

Diverse patologie umane partono da un intestino poco efficiente. Ma cosa rende inefficiente l’intestino? Bisogna rivalutare i rapporti tra cibo e salute.

intestino

Aggiornamento fonti gennaio 2016

Astratto

I recenti progressi nella ricerca hanno notevolmente aumentato la nostra comprensione sull’importanza della flora intestinale. La Colonizzazione batterica dell’intestino è fondamentale per il normale sviluppo di molti aspetti della fisiologia, come il sistema immunitario ed endocrino. Sta emergendo che l’influenza della flora intestinale si estende anche alla modulazione dello sviluppo neurale.

  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22638926

Tre milioni di italiani e venti milioni di statunitensi soffrono di sensibilità al glutine, sindrome simile ma allo stesso tempo diversa dalla celiachia. Dalla sensibilità al glutine scaturiscono patologie diverse, in funzione del polimorfismo genetico dei soggetti e dell’ambiente in cui essi vivono. Aumentando le nostre conoscenze sulle interazioni tra cibo, abitudini alimentari, genomica e ambiente è possibile effettuare una prevenzione e/o terapia migliore. È iniziata l’era dell’epigenetica mentre il dogma del determinismo genetico si avvia al tramonto.

Permeabilità dell’intestino

Molti studi sulla permeabilità della barriera gastrico-intestinale (g.i.) indicano che essa è strettamente dipendente dal genoma dei batteri intestinali 1,2 3. L’intestino con flora batterica compromessa che a sua volta compromette la produzione di enzimi digestivi, perdendo le normali condizioni biochimiche, relative a pH, vitamine, peptidi e batteri, genera infiammazione minima submucosale secondaria, tale da alterare alcuni pattern enzimatici presenti sulle membrane cellulari, in particolare sui microvilli (un caso eclatante è quello della lattasi 1).

In condizioni normali i microvilli permettono la digestione fisiologica e l’assorbimento dei micronutrienti, mentre in condizioni anomale si determina il passaggio di macro-molecole oltre la barriera g.i, (Fig. 1) che per le loro dimensioni possono essere identificate come non self e risultando immunogene possono scatenare una risposta immunologica. L’epitelio g.i. è normalmente una barriera selettivamente permeabile e la sua funzione è determinata dalla formazione di complessi proteina-proteina: desmosomi (desmosome junctions), emidesmosomi (hemidesmosome junctions), giunzioni comunicanti (gap junctions), aderenti (adherens junctions) e giunzioni strette (tight junctions). Queste ultime collegano meccanicamente cellule adiacenti per sigillare lo spazio intercellulare.

Nel corso dell’ultimo decennio, c’è stata una crescente attenzione alle tight junction, in quanto la loro alterazione determina un’interruzione della funzione di barriera g.i. che contribuisce a favorire reazioni immunologiche (malattie autoimmuni ed infiammatorie) 1,4,5.

Fig. 1. Illustrazione di una mucosa intestinale sana e danneggiata con possibili conseguenze patologiche (cortesia di Proietti).

 

Fig. 1. Illustrazione di una mucosa intestinale sana e danneggiata con possibili conseguenze patologiche (cortesia di Proietti).

Evidenze sperimentali [6,8] suggeriscono che la disfunzione delle giunzioni strette sia concausa, ma forse la principale, per l’insorgenza di malattie infiammatorie immunologiche sistemiche, malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), allergie alimentari e celiachia [22,23]. Ciò sembra inoltre partecipare all’evoluzione dell’Autismo 2,12,13,14,15,16. Complessivamente, i risultati di tutti questi studi mostrano o comunque sembrano suggerire che le malattie correlate con l’intestino permeabile possano scomparire e/o arrestarsi se la funzione di barriera intestinale del paziente viene ristabilita. Le prove a sostegno di tutto ciò sono ancora incomplete, ma sono abbastanza solide da incoraggiare i ricercatori a proseguirne il cammino intrapreso.

Le tight junction sono il target primario degli agenti esterni, che agendo come inquinanti chimici e/o biologici [9,10] interagiscono con la matrice proteica delle giunture, alterandone la conformazione e quindi aumentandone sempre di più la permeabilità agli agenti esterni. Le nostre osservazioni hanno individuato nell’ingestione inconsapevole di inquinanti biologici (micotossine) e conseguente disbiosi e sporificazione da Candida, i fattori determinanti della sindrome della permeabilità intestinale (leaky gut syndrome). Si stabilisce così un nuovo equilibrio del microbiota 24-29, che spesso può anche non determinare segni o sintomi clinici rilevanti 10,11 .

In ogni caso, bisognerebbe comunque verificare il tempo di non insorgenza dei sintomi tipici della sindrome, in relazione anche alle fasce d’età. È necessario capire perché in alcuni soggetti non c’è insorgenza e se si tratta di una situazione temporanea o duratura. Uno studio di questo genere potrebbe svelare altri meccanismi, probabilmente del sistema immunitario, ancora sconosciuti.

Tolleranza immunonologica: celiachia e sensibilità al glutine (gluten sensitivity)

La grande peculiarità della celiachia è indubbiamente il fattore ambientale che la causa: la gliadina. Si tratta di un peptide immunogenico, resistente alla digestione enzimatica pancreatica e gastrica, che solo a causa delle modificazioni delle giunzioni strette riesce a trovare il passaggio per arrivare alla lamina propria (parte della mucosa intestinale), dove ha luogo la risposta immunitaria. Come dire: se non si apre la porta non si può passare. In ogni caso, è proprio qui, a livello di lamina propria, che la transglutaminasi tissutale (tipo II – tTG) catalizza legami covalenti tra glutammina e lisina. E i peptidi così deamminati creano epitopi (parti dell’antigene che si legano all’anticorpo specifico), con un aumentato potenziale immunostimolatore.

Con questa modifica viene ad aumentare l’affinità degli antigeni, presentati dalle APC (Antigen-presenting Cell) ai macrofagi, ai linfociti B e T CD4+ (linfociti helper), con il sistema HLA II (Human Leukocite Antigen II) e quindi con i due geni o molecole proteiche DQ2 e DQ8 da essi prodotti. Le lesioni della mucosa intestinale (atrofia dei villi e iperplasia delle cripte) riscontrabili con l’esame bioptico sono il risultato di questo processo immunologico dinamico e modulabile nel tempo. Sebbene sia nota la componente genetica della malattia celiaca, con numerose evidenze quali il rischio aumentato di malattia nei parenti di primo grado, la concordanza nei gemelli omozigoti superiore al 75% e la concordanza nei gemelli dizigoti del 13%, ci deve essere sempre un primum movens, che è l’apertura delle giunzioni strette (tight junction).

La Sensibilità al glutine (Gluten Sensitivity)

La Gluten Sensitivity (GS) non presenta alterazioni della permeabilità intestinale, manifesta solo la flogosi submucosale, che invece, come è noto, è significativamente maggiore nella celiachia. «Nella celiachia si attiva un meccanismo autoimmune condizionato da una risposta adattativa del sistema immunitario, nella GS invece, c’è un meccanismo genetico che coinvolge il sistema immunitario innato, senza interessamento della funzione della barriera intestinale, dove si riscontrano segni di infezione ma non di danno, come avviene nella celiachia»10.

Ad oggi non esistono test di laboratorio o istologici in grado di confermare questo tipo di “reattività”, di conseguenza si tratta di una diagnosi cui si giunge per esclusione; la diagnosi sarà seguita da una dieta con eliminazione del glutine ed un open challenge (una reintroduzione sorvegliata di alimenti contenenti glutine), per valutare se si verifica un effettivo miglioramento dei sintomi alla riduzione o eliminazione del glutine dalla dieta ed una ricomparsa dei disturbi alla reintroduzione di questa proteina alimentare.

Possiamo dire che le due condizioni patologiche, la celiachia e la GS, hanno in comune, come fattore scatenante, il glutine. Ma è arrivato il momento di aggiungere un altro fattore esterno o ambientale: le micotossine. Possiamo cioè affermare che l’alimento diventa comune denominatore del danno, non solo per il contenuto di macronutrienti, qualitativo e quantitativo, ma anche per le diverse micotossine che sinergicamente possono contribuire alla sindrome della permeabilità intestinale (leaky gut syndrome) [17, 21]. Tra le principali micotossine che partecipano o favoriscono la sindrome (aflatossine, ocratossine, ecc.) la nostra attenzione si è focalizzata sul deossinivalenolo (DON).

Per la facilità di contaminazione degli alimenti più comuni come pasta e pane, le micotossine, tra cui il DON, il più studiato, hanno una particolare predilezione per le giunzioni strette. Ciò potrebbe essere correlato ad una innumerevole quantità di manifestazioni cliniche che insorgono apparentemente senza un motivo identificabile. E’ auspicabile che la ricerca futura intensifichi gli studi su un numero maggiore di micotossine e sulle loro reciproche interazioni.

Negli ultimi cento anni l’uomo ha favorito i riarrangiamenti genetici, producendo ibridi interspecifici nel genere Triticum (frumenti) e intergenerici, tra Triticum e Secale (Triticale) per migliorarne le rese per ettaro. Nessuno ha mai verificato, per quanto ci risulta, su basi strettamente scientifici, se questi cambiamenti genetici hanno favorito una risposta immunologica e quindi determinato un incremento o meno delle condizioni che conducono alla celiachia, GS, all’autismo ed eventualmente ad altre malattie negli ultimi 30 anni. L’INRA di Tolosa 31 ha studiato i meccanismi molecolari e la risposta immunitaria verso grani, farine e paste privi di micotossine, facendo particolare riferimento al DON. Forse nei risultati di questi studi c’è già una risposta, ma c’è bisogno di un approfondimento (elaborazione) o ulteriore sperimentazione prima di dare una soluzione definitiva alla questione, e cioè se i cambiamenti genetici indotti con gli incroci e mutazioni artificiali hanno una qualche relazione con la celiachia e l’autismo 14,16,17,18.

La ricerca sulle micotossine

si complica quando entra in gioco un altro fattore: le lectine. La differenza genetica tra i frumenti è da ascrivere anche a proteine denominate lectine, che sono presenti non solo nei saprofiti e patogeni, ma anche negli alimenti e sulla mucosa del tratto digerente. Le lectine, di diversa composizione chimica, si correlano con gli antigeni A o B, presenti sulla membrana degli elementi figurati del sangue, in particolare dei globuli rossi.

Quando ingeriamo un alimento contenente lectine incompatibili, col nostro codice di riconoscimento attiviamo una risposta minima immunologica (Minimal Flogosis). Quindi anche le lectine possono innescare un danno alle pareti dell’apparato digerente. Se contestualmente l’alimento contiene anche micotossine (in quantità biologiche significative), come il DON, allora diventa valida l’ipotesi della risposta di una sintomatologia clinicamente rilevante.

In altre parole, le lectine darebbero il via alle micotossine (macromolecole). Le lectine sono quelle che aprono la porta? Per tali motivi e per valutare l’effettiva dipendenza dal glutine delle alterazioni cliniche e sintomatologiche evidenziate nei soggetti con Sensibilità al Glutine (GS), un gruppo di ricercatori che fanno capo al Consorzio Campo e la fondazione Dino Leone di Bari, hanno avviato un progetto di ricerca per studiare questa relazione tra natura o composizione degli alimenti, micotossine e sistema immune.

 

Il deossinivalenolo (DON o Vomitossina)

Il deossinivalenolo (DON) è una micotossina, uno dei metaboliti di alcuni ceppi fungini (muffe), appartenenti al genere Fusarium (F. graminearum e F. culmorum, ecc.). Si tratta di “fattori tossici naturali e involontari”, cancerogeni, teratogeni e mutageni. Dallo stesso fungo si possono originare più tossine, come nel caso della candida (Candida albicans) e ci possono essere sinergie tra tossine diverse, come nel caso della ocratossina A (OTA) e la citrinina.

Su scala globale, il DON è la micotossina di gran lunga più frequente e quindi quella più temuta e per questo più studiata. Si contaminano particolarmente i cereali e loro derivati ​​(farine, pane, ecc.). In considerazione della sua estrema stabilità (termostabile) durante i diversi trattamenti tecnologici e la quasi totale assenza di processi di decontaminazione, il DON lo si può trovare facilmente anche negli alimenti finiti.

E’ quindi importante caratterizzare gli effetti tossici del DON, in particolare su tutto l’intestino, stomaco compreso, primo organo che entra in contatto con gli alimenti.

 

Questa micotossina riduce la funzione di barriera dell’intestino (riduzione della resistenza elettrica dell’epitelio, aumento della permeabilità cellulare alle molecole, aumento del passaggio di batteri). L’alterazione della funzione di barriera g.i è associata ad una riduzione della funzione proteica ​​(claudins) in una particolare regione del tessuto intestinale: le cosi dette giunzioni strette (Fig. 2). Queste svolgono il ruolo di “cerniera” tra le cellule intestinali. Ciò è stato osservato sia in colture cellulari sia negli intestini dei maialini che avevano ingerito mangimi contaminati 31.

Fig. 2. Giunture strette e proteine coinvolte 

Il fatto che il DON riduca la funzione di barriera intestinale causa un aumento del passaggio di batteri attraverso l’intestino. Viene alterata la permeabilità intestinale. Ciò ha conseguenze importanti in termini di suscettibilità alle infezioni (Salmonella, Escherichia, ecc.). Aumenta il passaggio di agenti inquinanti, come metalli pesanti, pesticidi, potenziandone gli effetti dannosi, che possono favorire reazioni immunologiche locali e sistemiche e condizionare la prognosi di malattie come la sensibilità al glutine (Gluten Sensibility) e l’autismo. Il danno indotto può offrire anche valutazioni indirette di grande interesse, in quanto le alterazioni della mucosa modificano, anche se di poco, la funzione biochimica cellulare.

Si assiste ad una carenza di vit. B12 per i motivi su esposti, quindi ad una diminuzione delle desaturasi e ciò spiegherebbe l’alterazione delle membrane in quanto povere di polinsaturi e ricche di saturi (fosfogliceridi).

A livello intestinale può essere penalizzato l’assorbimento della vitamina B12, che necessita del Fattore Intrinseco (F.I.) Intestinale (o Gastrico o di Castle). Una carenza di B12 può ostacolare la conversione fisiologica dell’omocisteina in metionina. A cio’, seguirà, secondo una variabile dipendente dalla predisposizione individuale, la comparsa delle spie cliniche.

Essendo il DON di facile presenza nelle mense scolastiche, asili nido ed elementari, dove arriva specialmente con il pane e più limitatamente con la pasta, l’industria di questi alimenti dovrebbe essere obbligata a lavorare il grano prestando maggiore attenzione alla contaminazione in campo e ad attuare processi fermentativi specifici in grado di abbattere la carica di micotossine.

Dopo il lavoro di Reichelt [30], sono sempre di più gli autori che evidenziano nelle urine dei bambini affetti da autismo la presenza di alti livelli di peptidi “oppioidi” (casomorfina e glutomorfina). Ciò consente di ipotizzare che i bambini autistici durante i processi digestivi, per un’alterata digestione di queste proteine dovuta a meccanismi ancora non chiari, (ma che comunque implicano un coinvolgimento delle giunzioni strette), assorbano peptidi anomali che influenzano il meccanismo della neurotrasmissione (vedi inibizione della normale maturazione neuronale di Reichelt, 1986), in quanto riescono a superare la barriera emato encefalica.

 

Tali molecole per la loro affinità con i recettori  possono essere una concausa del comportamento di tali pazienti2. Per questo motivo, spesso, viene loro indicata una dieta priva di tali alimenti. Un periodo di astensione da glutine e caseina, che varia a seconda dei casi, permette di abbassare sensibilmente i livelli dei peptidi oppioidi. I risultati ottenuti sono molto incoraggianti, soprattutto se viene praticata in età non scolastica, ma nei primi anni di vita, quando le potenzialità evolutive e la neuro plasticità sono ancora molto attive.

Queste considerazioni diventano imperative in tutte le donne gravide con rischio di familiarità. Basti pensare che alcuni studi indicano che ci sono alti livelli di micotossine nel cordone ombelicale, più alti di quelli plasmatici. L’alterazione delle giunzioni strette segue la disbiosi3. È noto che a seguito del ripristino dell’equilibrio, (eubiosi), si riduce la permeabilità intestinale, contestualmente al miglioramento delle condizioni generali dei bambini.

Il lato positivo della dieta naturale senza glutine e caseina è espresso dal notevole miglioramento ottenuto dai bambini che seguono tale regime alimentare: maggiore attenzione, miglioramento delle capacità interattive, regressione dell’iperattività, delle stereotipie, dei c

 

Conclusioni

I risultati delle numerose ricerche incoraggiano ad approfondire gli studi sugli effetti della contaminazione degli alimenti da micotossine, sia nella dieta dell’uomo che in quella degli animali, evitando così di inquinare tutta la catena alimentare. In questo modo si coglierebbe l’obiettivo di ridurre il problema della permeabilità intestinale, punto di partenza di diverse patologie.

Attualmente, uno degli obiettivi dei ricercatori è di comprendere i delicati equilibri immunologici legati probabilmente al consumo di alimenti ricchi di glutine “pesante” e valutare il consumo in relazione alla rapida diffusione delle malattie correlate al glutine. I grani dell’agricoltura industriale, che sono la maggior parte, sono iperconcimati, spesso coltivati in ambienti che favoriscono la contaminazione da funghi con conseguente sviluppo di micotossine.

Questi grani contengono una quota di glutine superiore del 12% rispetto a quelli non iperconcimati, e rendono difficile la vita non solo ai soggetti border line per la celiachia, ma in tutti i casi caratterizzati da manifestazioni immunologicamente correlate, “sindrome metabolica” compresa. Sembra quindi che la crescente sensibilità alle diverse patologie sia determinata dalla crescente diffusione dei grani moderni, con più glutine, a discapito dei grani antichi, con meno glutine e con i quali l’uomo si è evoluto. Per alcuni si tratta ancora di ipotesi, per altri di certezze. Per questo il compito della ricerca, svolta da gruppi di lavoro multidisciplinari, deve essere di eliminare, per quanto possibile, ogni zona d’ombra.

(1a) Lo studio è basato su dati della letteratura specializzata, reperibile attraverso Medline e diversi documenti ufficiali divulgati da varie istituzioni pubbliche e private.

 

Note
1. La lattasi è l’enzima prodotto nei microvilli intestinali e serve a digerire il lattosio, cioè a scinderlo in glucosio e galattosio. Cosa che avviene nei soggetti detti lattasi persistenti, cioè che anche da adulti tollerano il lattosio perché continuano a produrre la lattasi. In questi soggetti il gene LCT (cromosoma 2) che produce la lattasi non si spegne con lo svezzamento, come avviene in chi è intollerante al lattosio. Poiché la lattasi è prodotta a livello dei microvilli, eventuali problemi ai microvilli, come può essere la celiachia (intolleranza al glutine) possono comportare mancata produzione di lattasi e quindi una falsa intolleranza al lattosio.

2. I recettori per gli oppioidi sono dei recettori chiamati così in quanto sono attivi con la morfina (derivato dell’ oppio). Fisiologicamente le molecole attive su questi recettori sono le encefaline, endorfine, dinorfine. Si conoscono 3 recettori: , k e . Il loro meccanismo è legato alla modificazione dell’elettrofisiologia del potassio e del calcio e più precisamente: Recettori mu e delta aumentano la conduttanza al potassio mentre i recettori K riducono la conduttanza al calcio. I 3 recettori hanno un’azione di tipo analgesico, ma a diversi livelli. : Genera analgesia (livello sovraspinale), depressione respiratoria, diminuzione attività gastro intestinale, euforia, miosi; K: Genera analgesia (livello spinale), miosi, depressione respiratoria, disforia (a differenza dei recettori ); Delta: non genera analgesia, ma diminuiscono il transito intestinale e deprimono il sistema immunitario.

3. La disbiosi intestinale è causata da cattiva alimentazione ricca di cibi raffinati additivi e inquinanti, farmaci, stress, vita sregolata. I sintomi sono: pancia gonfia, cattiva digestione, colite, diverticolosi, allergie, intolleranze alimentari, stanchezza cronica e forme gravi di epatite

 

 

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“Autistico dopo l’esavalente”: la famiglia chiede 4 milioni all’Asl di Teramo

“Autistico dopo l’esavalente”: la famiglia chiede 4 milioni all’Asl di Teramo

E’ morto a 11 anni per una crisi respiratoria, due giorni dopo che l’avvocato aveva presentato in tribunale la denuncia contro la Asl. Il legale: “La battaglia prosegue”

29 novembre 2014

autismo-vaccini-tribunale-milano


Perchè Michele aveva solo sei mesi quando – sostengono i familiari – dopo il secondo richiamo del vaccino esavalente “Infanrix Hexa” e quello anti morbillo, rosolia e meningite, gli venne diagnosticata un’encefalite post vaccinale caratterizzata dalla sindrome autistica.


La Regione: stop ai vaccini sospetti ma la campagna antinfluenzale continua

L’assessore Silvio Paolucci comunica ai responsabili dei dipartimenti di prevenzione, servizi igiene epidemiologia e sanità pubblica anche la tabella ricognitiva delle dosi consegnate in Abruzzo, distinte per Asl e per presidi ospedalieri, distretti e servizi di igiene per agevolare le strutture nel ritiro delle dosi

«Quando il bambino ha iniziato a mostrare i primi sintomi è stato sottoposto ad innumerevoli esami e ricoveri ospedalieri che però non sono riusciti a trovare la causa della patologia da cui era affetto», racconta l’avvocato Dario Di Pietropaolo, legale della famiglia teramana, «è stato possibile giungere alla diagnosi solo dopo oltre quattro anni di pellegrinaggi tra diversi ospedali e dopo alcuni esami clinici molto specifici.

Il nesso causale tra la patologia e i vaccini è stato poi confermato dalla commissione medica ospedaliera a cui i familiari si erano rivolti per chiedere l’indennizzo riconosciuto dalla legge 210 del 1992». Lo stesso indennizzo che, appena qualche giorno fa , una sentenza del tribunale di Milano ha riconosciuto a un bambino di 9 anni affetto da autismo e a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente.

Lo stesso di Michele. «L’effetto sul piccolo e sulla famiglia è stato devastante», continua l’avvocato, «so che la somma richiesta può sembrare ad alcuni molto alta, ma nessuna somma potrebbe mai risarcire i danni subiti. Il risarcimento è stato calcolato sulla base delle tabelle di risarcimento usate dai tribunali e nel calcolo venivano previsti anche i danni futuri del minore che non avrebbe mai potuto lavorare e che avrebbe avuto necessità di cure costanti e continue 24 ore al giorno, anche per via delle gravi crisi respiratorie di cui era affetto.

So che in alcune regioni è stata fortemente ripensata la politica vaccinale in età pediatrica e forse sarebbe il caso di ripensarla anche in Abruzzo. Io non sono un medico, ma voglio dire una cosa: sul foglietto che accompagna il vaccino viene sconsigliata la somministrazione se un bambino è allergico ad alcune di queste sostanze, ma non si possono conoscere le allergie di un bambino di appena tre mesi».

 

http://ilcentro.gelocal.it/regione/2014/11/29/news/autistico-dopo-l-esavalente-la-famiglia-chiede-4-milioni-1.10400791

 

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Vaccino esavalente, ecco il documento “riservato” Glaxo che cita l’autismo

Vaccino esavalente, ecco il documento “riservato” Glaxo che cita l’autismo

GlaxoSmithKline

 

Il Tribunale di Milano ha stabilito che il ministero della Salute dovrà versare un assegno a un bimbo di 9 anni affetto dalla malattia dopo che nel 2006 ipotizzando una correlazione con il farmaco Infanrix Hexa Sk.

28 novembre 2014

Fa discutere la sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano che afferma l’esistenza di “un nesso causale” tra il vaccino esavalente Infanrix Hexa Sk (contro difterite, tetano, poliomelite, epatite b, Haemophilus influenzae di tipo B e pertosse) prodotto da GlaxoSmithKline e l’autismo, e condanna il ministero della Salute (che ha “adottato” questo farmaco) a versare per tutta la vita un assegno bimestrale a un bimbo di nove anni affetto dalla patologia, al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino.

La sentenza cita la perizia del medico legale Alberto Tornatore, nominato dal Tribunale milanese, il quale sottolinea che “è probabile, in misura certamente superiore al contrario, che il disturbo autistico del piccolo sia stato causato, o almeno concausato dal vaccino Infranrix Hexa Sk”, e che questo vaccino “mostra una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico”.

La relazione del medico legale fa riferimento a “un poderoso documento riservato della GlaxoSmithKline (GSK)”. Un documento “confidenziale rivolto agli enti regolatori”, di 1271 pagine, quasi interamente tabelle, datato 16 dicembre 2011, che IlFattoQuotidiano.it ha avuto modo di analizzare (qui è possibile leggere la versione integrale). Le tabelle mostrano i cosiddetti “eventi avversi dell’Infanrix Hexa Sk”, gli effetti collaterali del vaccino esavalente “emersi nel corso della sperimentazione clinica pre-autorizzazione o successivamente, fra l’ottobre 2009 e lo stesso mese del 2011”. Il perito del Tribunale milanese fa in particolare riferimento a “cinque casi di autismo segnalati durante i trial, ma omessi dall’elenco degli effetti avversi sottoposto alle autorità sanitarie per l’autorizzazione al commercio”.

Il documento della Glaxo è basato su 1.742 referti medici internazionali, provenienti da 41 Paesi, in prevalenza Italia, Germania e Francia, inviati “spontaneamente” nel corso del biennio 2009-2011. Secondo l’indagine, a partire dal 2000, anno di lancio del vaccino esavalente approvato in 92 Paesi, sono state distribuite complessivamente più di 70 milioni di dosi e sono tra 6 e 24 milioni – un numero variabile in base al dosaggio raccomandato – i bambini vaccinati. Il documento presenta, in forma di tabelle, le “reazioni avverse al vaccino” elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione: 3825 casi differenti di complicazioni mediche, relative a diversi apparati del corpo, come il sistema cardiovascolare, nervoso, respiratorio, o immunitario.

autismo

Di questi 559 sono considerati più gravi, ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale. Nelle tabelle si fa riferimento anche all’autismo, inserito tra i cosiddetti “disordini mentali”, e ai cinque casi citati dal perito del Tribunale. Il rapporto si conclude affermando che “il profilo beneficio/rischio dell’Infanrix hexa continua a essere favorevole”. Manca, però, una descrizione dettagliata dei casi e della correlazione con l’autismo, malattia che in Italia colpisce circa 600mila persone.

Una correlazione che fa discutere, mai dimostrata scientificamente, tanto da spingere l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ad affermare che “I dati epidemiologici disponibili indicano che non ci sono prove che suggeriscono che qualsiasi vaccino dell’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico e che, in base a revisioni commissionate dall’Oms, non vi è alcuna associazione tra l’uso di conservanti come il Thimerosal, che contiene etilmercurio nei vaccini e disturbi dello spettro autistico”.

Proprio il mercurio è adesso finito sul banco degli imputati nella sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano. In attesa di nuovi progressi della ricerca, soprattutto sulle cause all’origine della malattia, ancora in parte sconosciute, c’è da giurare che le polemiche non si placheranno. Il ministero della Salute, infatti, contrariamente a quanto circolato inizialmente, ha preannunciato di aver presentato ricorso in appello contro la sentenza milanese, affermando in un comunicato che “sono destituite di ogni fondamento le dichiarazioni attribuite dalla stampa al difensore del ricorrente, secondo cui la sentenza sarebbe ormai passata in giudicato”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/28/vaccino-esavalente-documento-riservato-glaxo-cita-lautismo/1238942/

 

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Milano, giudice: “Autismo causato da vaccino, vitalizio a bambino”

Milano, giudice: “Autismo causato da vaccino, vitalizio a bambino”


Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale per tutta la vita a un bambino autistico al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline


– Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale per tutta la vita a un bambino autistico al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline. Lo ha deciso il Tribunale del Lavoro di Milano, riconoscendo quindi il nesso causale tra la vaccinazione e la malattia.


 

VACCINIRITIRATI

Come racconta il quotidiano “La Repubblica”, la sentenza arriva dopo che la famiglia del bambino, che oggi ha 9 anni, aveva presentato nel 2011 una domanda di indennizzo al ministero che allora venne respinta. Contro la sentenza, emessa il 23 settembre, il ministero non ha presentato ricorso entro i termini, scaduti in questi giorni, rendendo la decisione del Tribunale esecutiva.


Il dibattito sul legame tra vaccini e autismo – I legami tra vaccinazione e autismo sono da anni al centro di un dibattito internazionale: una sentenza del 2012 del Tribunale di Rimini identifica un nesso causale tra questa patologia e il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia). All’epoca pediatri e igienisti insorsero perché la sentenza rischiava di far “perdere fiducia in uno strumento preventivo per la salute dei bambini”.


A marzo di quest’anno un’inchiesta sulla connessione fra vaccini e autismo è stata aperta a Trani dopo la denuncia dei genitori di due bambini ai quali è stata diagnosticata dai medici una sindrome autistica e che, secondo le denunce, potrebbe essere stata causata proprio dai vaccini.


Il crollo delle vaccinazioni – Difatti intanto il diffuso allarmismo ha provocato negli ultimi tre anni un crollo del numero dei bambini vaccinati: ogni anno, mediamente, 5mila genitori in più decidono, nonostante l’obbligo, di non far vaccinare i propri bambini.


 

fonte riportata di seguito


http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/milano-giudice-autismo-causato-da-vaccino-vitalizio-a-bambino-_2081170201402a.shtml


 

 ALTRA FONTE CORRELATA DI SEGUITO


http://notizie.virgilio.it/videonews/giudice-autismo-causato-da-vaccino-vitalizio-a-bambino.html


 ARTICOLI CORRELATI E VIDEO DI SEGUITO


http://www.video.mediaset.it/video/tg5/indignato_speciale/87984/il-dramma-dell-autismo.html?$p=autoplay$i=1$n=3$ck=YXV0b3N3aXRjaCwzLDAsMTAsMjAwLDQ5Nzk0NCx0ZzUsLA__


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Vaccinazioni


10/12/2012


Vaccino Infanrix Hexa: documento rivela una sequela di complicanze

laboratorio


La società farmaceutica GlaxoSmithKline è al corrente di delicate informazioni  riguardanti la sicurezza del vaccino pediatrico Infanrix Hexa?
Un nutrito gruppo di cittadini belgi assicura che è proprio così e si rende portavoce di un’iniziativa mediatica senza precedenti, descritta nel loro articolo INFANRIX Hexa: documento riservato sconvolgente.


Infatti, è stato reso noto il contenuto di un corposo documento di 1.271 pagine  riguardanti il vaccino Infanrix Hexa, prodotto dalla società farmaceutica GlaxoSmithKline, che garantisce la produzione del vaccino. Questo rapporto confidenziale è arrivato sul tavolo di un gruppo di cittadini che, anche a seguito dei decessi dei propri figli, si sta battendo per la libertà delle vaccinazioni e di informazioni.


In questa relazione, la società GSK ha elencato minuziosamente, come richiesto dalla legge, tutte le reazioni avverse che si sono verificate dopo l’iniezione di una dose di Infanrix Hexa sul bambino, dalla febbre alla morte, indipendentemente dal fatto che l’effetto avverso fosse correlato con l’iniezione preventiva oppure no.


Il documento rivela un lungo repertorio di complicanze dove la società GSK se la canta e se la scrive da sola, affermando in modo presuntuoso che gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa.  Si contano 1.742 reazioni avverse, elencate in 41 paesi, inclusa l’Italia che detiene il primato con 595 segnalazioni: un record se si considera il fenomeno dell’under-reporting in Pediatria .


Dopo essermi fatto promotore, insieme a componenti di diverse associazioni nazionali,  di un esposto inoltrato alla Procura di Torino a seguito dei ritiri preventivi (leggi l’articolo “Pericolo esavalente: vaccino ritirato) che hanno interessato diversi lotti di Infanrix Hexa in 19 paesi al mondo,  credo che le autorità sanitarie competenti dovrebbero degnarsi di fornire ulteriori spiegazioni anzichè sostenere che questo vaccino é sicuro e controllatissimo.


E’ così sicuro e controllatissimo che, dal 23 Ottobre 2009 al 22 ottobre 2011, la ditta farmaceutica ha individuato numerosi dati e centinaia di referti medici che riportano reazioni avverse.

Anche il sottoscritto, che ha richiesto formalmente alla ditta farmaceutica alcune informazioni riguardanti la sicurezza dei lotti vaccinali somministrati al proprio figlio, si è trovato a partecipare ad un’intervista di farmacovigilanza per poi sentirsi rispondere che le informazioni potevano essere richieste secondo alcune modalità. Tali modalità, che hanno coinvolto medici e studio legale, sono state eseguite talmente correttamente che, a quanto pare, devono aver intimorito così tanto la sede di Verona della GSK che ha invitato tutti quanti a rivolgersi al loro ufficio legale. Come concetto di democrazia a tutela della salute del cittadino non fa una piega!


A questo punto spero vivamente di cuore che qualcuno di lorsignori possa inciampare accidentalmente in questo articolo, perchè arriverete a rispondere alla Magistratura competente [italiana ed europea] di queste vostre azioni da censura a danno della salute dei bambini.


 

  • Qui di seguito i dati essenziali di questo rapporto:

1. Reazioni avverse in più di 40 paesi – Il documento della società GSK è basato su 1.742 referti medici internazionali inviati “spontaneamente” durante due anni. In totale, 41 paesi hanno partecipato allo studio. I rapporti raccolti provengono principalmente da Italia, Germania e Francia.


2. Milioni di dosi distribuite – Durante il periodo, sono state iniettate 24.283.415 dosi di vaccino Infanrix Hexa. Sono tra 6 e 24 milioni i bambini che sono stati vaccinati, in numero variabile secondo il dosaggio raccomandato. Complessivamente, più di 70 milioni di dosi sono state distribuite dal lancio del vaccino nel 2000.


3. 825 casi differenti di complicazioni mediche – In circa trenta pagine, il documento presenta, in varie tabelle, tutte le reazioni avverse elencate nelle varie relazioni mediche redatte dopo la vaccinazione. Le reazioni avverse possono interessare tutti i sistemi e gli organi del corpo del bambino: sistema respiratorio, sistema cardiovascolare, sistema nervoso, sistema immunitario ecc.


4. Centinaia di casi gravi – Il documento riporta 559 casi gravi , ma solo 56 sono elencati nel documento ufficiale, in merito al vaccino Infanrix hexa. L’autismo, la morte improvvisa in culla, problemi di anemia e problemi polmonari sono elencati nelle tabelle.


5. AUTISMO – A dispetto di coloro che si affannano ad affermare il contrario, gli eventi di Autismo compaiono più volte nelle tabelle riportate nel report [ad es. a pag. 27], ma non è chiaro come GSK giudichi questi eventi [nel caso di pag. 27 lo riporta nel gruppo dei “Mental Impairment Disorders” e lo classifica come Serious]. L’Autismo compare poi a pag. 626, 632, 756, 995, 1147, 1201, 1206.


6. Decesso di 14 bambini – Durante il periodo in analisi, sono stati riportati 14 decessi di bambini vaccinati. La cosa sconcertante nei report sui decessi è la chiara correlazione temporale fra vaccinazione e decesso [ad es. il primo caso a pag. 1220 avvenuto 11 giorni dopo la vaccinazione, e il secondo caso ancora 11 giorni dopo la vaccinazione – morte in culla – ma in nessuno dei due è disponibile l’autopsia], mentre la GSK dichiara il contrario a sostegno della propria opinabile linea di condotta in cui gli eventi sono considerati seri solo se corrispondono ai criteri medici stabiliti da se stessa..


7. Risultati positivi – In conclusione al documento la GSK ritiene che la tolleranza del profilo di rischio-beneficio di Infanrix Hexa continua ad essere favorevole, malgrado questa via crucis. Infine, l’azienda farmaceutica sarebbe impegnata a sostenere le autorità a monitorare attentamente le complicazioni più gravi e i decessi.


Queste informazioni riguardano principalmente i paesi interessati alla commercializzazione [un migliaio], le autorità di regolamentazione, i professionisti della salute e alcuni privati.

Infatti,  è bene ricordare che la produzione di questo vaccino è effettuata anche in sub-appalto e non dobbiamo stupirci se durante il processo di lavorazione accadono episodi di contaminazione o ancor peggio permane il famigerato Thimerosal. A questo proposito la GSK si dichiara impossibilitata a rilasciare una dichiarazione scritta che confermi l’assenza totale di Thimerosal dall’Infanrix Hexa come prodotto finito, in quanto sa molto bene che è ancora utilizzato nei processi di lavorazione.


Il numero di effetti collaterali gravi, identificati in questo documento riservato, è incommensurabile in aggiunta a quelli riportati nel manuale professionale per medici e farmacisti e ciò che è ancor più scandaloso è che si tengono i genitori all’oscuro di tutto, riversando su di loro la responsabilità di firmare un consenso informato alla vaccinazione ridicolo, e totalmente inadeguato, rispetto alla mole di informazioni che vengono scambiate segretamente negli uffici di questa multinazionale della malattia.


 

http://www.informasalus.it/it/articoli/infanrix-hexa-complicanze.php


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Le proprietà della N-acetil cisteina (NAC) per l’Autismo

La Medicina corrente  sembra stia pensando di avvalersi e di ricorrere ad  interventi scientificamente validi grazie alle proprietà della N-acetil cisteina (NAC),assieme ad altri medici alternativi che trattano l’autismo.



Cheatig in prova


Questo recente articolo  intitolato “L’Antiossidante,secondo uno studio, mostra la promessa come trattamento per L’autismo, ” ,è un’ironia su vari livelli. Ecco alcuni punti salienti:


  •  Un supplemento antiossidante specifico può essere una terapia efficace per alcune caratteristiche dell’ autismo. Secondo uno studio– L’antiossidante, chiamato N-acetilcisteina o NAC, abbassa il livello d’ irritabilità nei bambini  autistici, oltre a ridurne i comportamenti ripetitivi. 

– Stanford ha depositato  un brevetto per l’uso di NAC nell’autismo, e uno degli autori dello studio ha una partecipazione finanziaria in una ditta che produce e vende il NAC utilizzato nel processo.


“Una delle ragioni per cui ho voluto provare questo, è che NAC, viene utilizzato dagli operatori di comunità che si concentrano sulle terapie  alternative,nonostante non esista una forte evidenza scientifica a sostegno di tale pratica, ha affermato Hardan.


Indagando sul NAC anni fa, ho scoperto che l’utilizzo nella patologia autistica è probabilmente legato al suo uso, come chelante di metalli tossici. Ci sono 81 studi presenti su Pubmed che trattano strettamente l’uso di N-acetil cisteina e mercurio.


Ecco alcuni esempi di studio:

  • – N-acetilcisteina come antidoto in avvelenamento da metilmercurio  

N-Acetylcysteine_Structural_Formulae


“Il presente studio dimostra che la somministrazione orale di N-acetilcisteina (NAC), un acido amminico  in gran parte non tossico, produce una profonda accelerazione della escrezione urinaria di metilmercurio nei topi …..


La capacità di NAC (somministrato via orale) di migliorare l’escrezione del metilmercurio e la sua tossicità relativamente bassa,  indicano che essa può essere un agente terapeutico ideale per l’utilizzo in intossicazione di metilmercurio. ”


  • Il trattamento con N-acetil cisteina riduce la neurotossicità indotta da mercurio in via di sviluppo dell’ippocampo del ratto.  

“Il mercurio è una sostanza tossica ambientale che può compromettere lo sviluppo del cervello.


MeHg


Qui, in base alla sua efficacia nota nella  MeHg , abbiamo valutato il NAC per gli effetti protettivi nel cervello in via di sviluppo. Nei neuroni immaturi e precursori, MeHg (3 micron) induce alla diminuzione del 50% nella sintesi del DNA in 24 ore.

Il Trattamento di ratti con MeHg-esposto con ripetute iniezioni di NAC,ha  abolito la tossicità del MeHg . NAC ha impedito la riduzione nella sintesi del DNA e il forte aumento della caspasi-3 immunoreattività.


Inoltre, il calo del numero di cellule dell’ippocampo provocata da MeHg è stato completamente bloccato dal NAC.


Complessivamente questi risultati suggeriscono che la tossicità MeHg nel cervello perinatale può essere migliorata utilizzando NAC, aprendo potenziali vie .


Studio per intervento terapeutico :


  •  Thimerosal Neurotossicità è associato a deplezione di glutatione: Protezione con il glutatione Precursori

glutatione


Il “Thimerosal  induce di circa 3 volte,la  diminuzione della vitalità cellulare, mentre il pretrattamento con cistina, glutatione,o NAC , forniscono una protezione significativa dalla morte cellulare.


La protezione significativa da NAC e glutatione, contro la citotossicità del Thimerosal, suggerisce la possibilità che la supplementazione con i precursori del glutatione potrebbe essere protettiva contro le esposizioni al mercurio.


  • Numerosi studi clinici hanno dimostrato l’ efficacia del NAC per aumentare i livelli di glutatione intracellulare e ridurre lo stress ossidativo negli esseri umani. 

Ci sono 16 studi presenti su Pubmed che trattano strettamente l’ N-acetil cisteina e alluminio. Ecco un esempio:
  • – Effetto di  N-acetil cisteina contro la disfunzione cognitiva alluminio-indotta e danno ossidativo nei ratti.  

N-acetil cisteina


 L’alluminio è una neurotossina potente coinvolta fin dall’inizio, e nella progressione di diversi disturbi cognitivi come il morbo di Alzheimer, pertanto, il presente studio è stato progettato per esplorare il possibile ruolo della cisteina N-acetil contro l’alluminio, mediando la disfunzione cognitiva e lo stress ossidativo nei ratti.


La somministrazione cronica di N-acetil cisteina,ha migliorato significativamente la ritenzione della memoria,attenuando il danno ossidativo e l’attività dell’acetilcolinesterasi nei ratti trattati con l’alluminio.


alluminio tavola


Lo studio suggerisce un effetto neuroprotettivo di N-acetil cisteina contro la disfunzione cognitiva indotta dall’alluminio generando danni ossidativi. ”


Sulla N-acetil cisteina, sono 308 gli studi elencati in Pubmed che trattano strettamente con N-acetil cisteina, il sistema immunitario.


Ecco un’indicazione di quanto NAC aiuti a livello cellulare La patologia dell’ Autismo:

  •  – Proprietà anti-infiammatorie di N-acetilcisteina sui macrofagi lipopolisaccaridi attivato.

FONTE DELL’ARTICOLO RIPORTATA DI SEGUITO


http://www.ageofautism.com/2012/06/mainstream-medicine-investigating-alternative-n-acetyl-cysteine-nac-for-autism.html
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Marche approvano legge su autismo

Marche approvano legge su autismo


Da diagnosi precoce a presa in carico


(ANSA) – ANCONA, 07 OTT – La Regione Marche è la prima dotarsi di una legge regionale specifica sull’autismo, anzi come recita il titolo dell’atto, sui “disturbi dello spettro autistico”. L’articolato promuove condizioni di benessere e inclusione sociale per i soggetti affetti da autismo, garantendo una rete integrata di servizi e percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi, assistenziali per la presa in carico di minori e adulti, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,2 milioni di euro.


VISIBILE IL SEGUENTE VIDEO


Pubblicato il 01/ott/2014

Seduta aperta dell’Assemblea legislativa delle Marche con l’intervento di Fabrizio Barca e Dom Salvatore Frigerio sul tema “Una strategia per le aree interne


https://www.youtube.com/watch?v=LSchUYSEGXE&index=2&list=UUCqyb-bXWHzNFjNeacXLl5g


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***CONSIDERAZIONI***


FATTI, NON PAROLE.


 

CON 29 VOTI FAVOREVOLI, 2 CONTRARI E 3 ASTENUTI, L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE HA APPROVATO OGGI LA PROPOSTA DI LEGGE 427 SU “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO” A FIRMA BUSILACCHI E ALTRI.


LA REGIONE MARCHE E’ ORA UFFICIALMENTE LA PRIMA IN ITALIA A INTERVENIRE ORGANICAMENTE CON LEGGE PER NORMARE GLI INTERVENTI IN QUESTO CAMPO.
DA PARTE NOSTRA, NON POSSIAMO NON ESPRIMERE LA NOSTRA SODDISFAZIONE PER UNA LEGGE REGIONALE CHE HA RECEPITO PRESSOCHE’ INTEGRALMENTE, NONOSTANTE L’APERTA OSTILITA’ DI CHI AVEVA PROPRI “INTERESSI” IN GIOCO, LE ISTANZE AVANZATE DA ALCUNE ASSOCIAZIONI TRA LE QUALI IL COMITATO MONTINARI MARCHE ONLUS E ANGSA MARCHE.
MOLTI SONO STATI I PUNTI DI SCONTRO TRA NOI, ED IN PARTICOLARE IL SOTTOSCRITTO, ED ALCUNI “PROFESSIONISTI” DEL SETTORE AI QUALI HANNO FATTO DA CASSA DI RISONANZA ASSOCIAZIONI IN QUALCHE MODO AD ESSI LEGATE A DOPPIO FILO MA ALLA FINE HANNO PREVALSO, OLTRE AL BUON SENSO, I DATI CONCRETI E QUELLE “EVIDENZE SCIENTIFICHE” CHE NOI – E RIPETO NOI – SIAMO STATI IN GRADO DI DOCUMENTARE, NON ALTRI.
TRA I PUNTI PIU’ SIGNIFICATIVI DI QUELLO CHE POSSIAMO CONSIDERARE UN NOSTRO SUCCESSO, OTTENUTO ANCHE GRAZIE AL FATTIVO APPORTO, ALLA SENSIBILITA’ E COMPETENZA DIMOSTRATE DALLE RESPONSABILI DELLA REGIONE, DOTTSSA BERNACCHIA E DOTT.SSA CIARMATORI ALLE QUALI VA IL MIO PERSONALE RINGRAZIAMENTO, CI SONO: LA CREAZIONE DI UN CENTRO REGIONALE PER GLI ADULTI; UNA MAGGIORE RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLE TERAPIE A LIVELLO ASUR; L’INSERIMENTO TRA I PROFESSIONISTI DI UN GASTROENTEROLOGO ED UN IMMUNOLOGO; CONTRIBUTI ECONOMICI PER LE FAMIGLIE ETC..
NONOSTANTE DURANTE LE RIUNIONI VI FOSSERO STATE DA PIU’ PARTI “APERTURE” NEI CONFRONTI DI QUELLE CHE ERANO LE NOSTRE OPINIONI, TRA LE QUALI LA DICHIARAZIONE SHOCK (PER GLI “ALTRI”, NON CERTO PER NOI) DEL RESPONSABILE DEL DSM DELLA REGIONE MARCHE CHE HA AMMESSO QUANTO DA NOI SOSTENUTO DA ANNI E CONFERMATO DALL’HAUTE AUTHORITE’ DE SANTE’ FRANCESE DEL MARZO 2012 OVVERO CHE “GLI AUTISTICI NON HANNO NIENTE A CHE FARE CON LA NEUROPSICHIATRIA”, FINO ALL’ULTIMO LA COMISSIONE HA DOVUTO RESPINGERE I TENTATIVI DELLA RESPONSABILE DEL CENTRO DI FANO E DI ALTRI DI FAR “SALTARE” IL TAVOLO PER MEZZO DI CONTINUE, ASSURDE QUANTO STRUMENTALI PRESUNTE MODIFICHE DI APPORTARE PER “ALLINEARSI” DA UNA PARTE AL “NULLA OFFERTO DAL SSN E DALLE LINEE GUIDA 2011-2015 E DALL’ALTRA A NORMATIVE ANTIQUATE ED IN APERTO CONTRASTO CON UN MONDO E AD UNA SCIENZA MEDICA CHE – NONOSTANTE CERTI PERSONAGGI – CONTINUA AD ANDARE AVANTI.
SE DA UNA PARTE PUO’ APPARIRE COMPRENSIBILE L’ATTEGGIAMENTO DI CHI, LAVORANDO DA ANNI IN CONDIZIONI DI “MONOPOLIO”, VEDE NELLA LEGGE LA POSSIBILITA’ DI NUOVE APERTURE E CONSEGUENTEMENTE IL VENIR MENO DI UNA PARTE DEL PROPRIO “POTERE” (E DEI RELATIVI “FONDI”), DALL’ALTRA RITENIAMO SAREBBE SEMPRE E COMUNQUE AUSPICABILE PORRE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE IL SOGGETTO AUTISTICO E LA SUA FAMIGLIA.
EVIDENTEMENTE, COME DIMOSTRATO DAGLI SCONTRI AVVENUTI IN COMMISSIONE, ABBIAMO DEI PUNTI DI VISTA PROFONDAMENTE DIVERSI IN MERITO ALL’AUTISMO:
-. DA UNA PARTE IN MERITO A COSA SIA REALMENTE ED ALLA SUA EZIOLOGIA E QUINDI ALLE STRATEGIE DI POLITICA SANITARIA – ANCHE VACCINALI – NECESSARIE PER PORRE UN FRENO ALLA SUASPAVENTOSA PROGRESSIONE.
-. DALL’ALTRA ALLE TERAPIE MEDICHE (OMEOPATICHE E/O ALLOPATICHE), COGNITIVO-COMPORTAMENTALI, ALIMENTARI, LOGOPEDICHE ETC. NECESSARIE PER CERCARE DI RIPRISTINARE I DANNI ORGANICI ARRECATI.
RITENGO CHE L’APPROVAZIONE DI QUESTA LEGGE POSSA ESSERE UN IMPORTANTE PUNTO DI PARTENZA PER GIUNGERE A COMPRENDERE REALMENTE GLI “AUTISMI”; SPERIAMO CHE, COME UNA SORTA DI “VIRUS” POSITIVO, POSSA TRASMETTERSI ANCHE ALLE ALTRE REGIONI.
NOI – RIPETO NOI – ABBIAMO LA PRESUNZIONE DI FARE FATTI, NON …PAROLE!
UN GRAZIE SINCERO A TUTTI COLORO I QUALI, DIPENDENTI REGIONALI, POLITICI, COMPONENTI LA COMMISSIONE ED ASSOCIAZIONI HANNO CONTRIBUITO A QUESTO SUCCESSO.


 

AVV. ROBERTO MASTALIA


 

https://www.youtube.com/watch?v=LSchUYSEGXE&index=2&list=UUCqyb-bXWHzNFjNeacXLl5g

 


 

FATTI, NON PAROLE.</p> <p>CON 29 VOTI FAVOREVOLI, 2 CONTRARI E 3 ASTENUTI, L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE HA APPROVATO OGGI LA PROPOSTA DI LEGGE 427 SU "DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO" A FIRMA BUSILACCHI E ALTRI.<br /> LA REGIONE MARCHE E' ORA UFFICIALMENTE LA PRIMA IN ITALIA A INTERVENIRE ORGANICAMENTE CON LEGGE PER NORMARE GLI INTERVENTI IN QUESTO CAMPO.<br /> DA PARTE NOSTRA, NON POSSIAMO NON ESPRIMERE LA NOSTRA SODDISFAZIONE PER UNA LEGGE REGIONALE CHE HA RECEPITO PRESSOCHE’ INTEGRALMENTE, NONOSTANTE L’APERTA OSTILITA’ DI CHI AVEVA PROPRI “INTERESSI” IN GIOCO, LE ISTANZE AVANZATE DA ALCUNE ASSOCIAZIONI TRA LE QUALI IL COMITATO MONTINARI MARCHE ONLUS E ANGSA MARCHE.<br /> MOLTI SONO STATI I PUNTI DI SCONTRO TRA NOI, ED IN PARTICOLARE IL SOTTOSCRITTO, ED ALCUNI “PROFESSIONISTI” DEL SETTORE AI QUALI HANNO FATTO DA CASSA DI RISONANZA ASSOCIAZIONI IN QUALCHE MODO AD ESSI LEGATE A DOPPIO FILO MA ALLA FINE HANNO PREVALSO, OLTRE AL BUON SENSO, I DATI CONCRETI E QUELLE “EVIDENZE SCIENTIFICHE” CHE NOI - E RIPETO NOI - SIAMO STATI IN GRADO DI DOCUMENTARE, NON ALTRI.<br /> TRA I PUNTI PIU’ SIGNIFICATIVI DI QUELLO CHE POSSIAMO CONSIDERARE UN NOSTRO SUCCESSO, OTTENUTO ANCHE GRAZIE AL FATTIVO APPORTO, ALLA SENSIBILITA’ E COMPETENZA DIMOSTRATE DALLE RESPONSABILI DELLA REGIONE, DOTTSSA BERNACCHIA E DOTT.SSA CIARMATORI ALLE QUALI VA IL MIO PERSONALE RINGRAZIAMENTO, CI SONO: LA CREAZIONE DI UN CENTRO REGIONALE PER GLI ADULTI; UNA MAGGIORE RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLE TERAPIE A LIVELLO ASUR; L’INSERIMENTO TRA I PROFESSIONISTI DI UN GASTROENTEROLOGO ED UN IMMUNOLOGO; CONTRIBUTI ECONOMICI PER LE FAMIGLIE ETC..<br /> NONOSTANTE DURANTE LE RIUNIONI VI FOSSERO STATE DA PIU’ PARTI “APERTURE” NEI CONFRONTI DI QUELLE CHE ERANO LE NOSTRE OPINIONI, TRA LE QUALI LA DICHIARAZIONE SHOCK (PER GLI “ALTRI”, NON CERTO PER NOI) DEL RESPONSABILE DEL DSM DELLA REGIONE MARCHE CHE HA AMMESSO QUANTO DA NOI SOSTENUTO DA ANNI E CONFERMATO DALL’HAUTE AUTHORITE’ DE SANTE’ FRANCESE DEL MARZO 2012 OVVERO CHE “GLI AUTISTICI NON HANNO NIENTE A CHE FARE CON LA NEUROPSICHIATRIA”, FINO ALL’ULTIMO LA COMISSIONE HA DOVUTO RESPINGERE I TENTATIVI DELLA RESPONSABILE DEL CENTRO DI FANO E DI ALTRI DI FAR “SALTARE” IL TAVOLO PER MEZZO DI CONTINUE, ASSURDE QUANTO STRUMENTALI PRESUNTE MODIFICHE DI APPORTARE PER “ALLINEARSI” DA UNA PARTE AL “NULLA OFFERTO DAL SSN E DALLE LINEE GUIDA 2011-2015 E DALL’ALTRA A NORMATIVE ANTIQUATE ED IN APERTO CONTRASTO CON UN MONDO E AD UNA SCIENZA MEDICA CHE – NONOSTANTE CERTI PERSONAGGI – CONTINUA AD ANDARE AVANTI.<br /> SE DA UNA PARTE PUO’ APPARIRE COMPRENSIBILE L’ATTEGGIAMENTO DI CHI, LAVORANDO DA ANNI IN CONDIZIONI DI “MONOPOLIO”, VEDE NELLA LEGGE LA POSSIBILITA’ DI NUOVE APERTURE E CONSEGUENTEMENTE IL VENIR MENO DI UNA PARTE DEL PROPRIO “POTERE” (E DEI RELATIVI “FONDI”), DALL’ALTRA RITENIAMO SAREBBE SEMPRE E COMUNQUE AUSPICABILE PORRE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE IL SOGGETTO AUTISTICO E LA SUA FAMIGLIA.<br /> EVIDENTEMENTE, COME DIMOSTRATO DAGLI SCONTRI AVVENUTI IN COMMISSIONE, ABBIAMO DEI PUNTI DI VISTA PROFONDAMENTE DIVERSI IN MERITO ALL’AUTISMO:<br /> -. DA UNA PARTE IN MERITO A COSA SIA REALMENTE ED ALLA SUA EZIOLOGIA E QUINDI ALLE STRATEGIE DI POLITICA SANITARIA – ANCHE VACCINALI – NECESSARIE PER PORRE UN FRENO ALLA SUASPAVENTOSA PROGRESSIONE.<br /> -. DALL’ALTRA ALLE TERAPIE MEDICHE (OMEOPATICHE E/O ALLOPATICHE), COGNITIVO-COMPORTAMENTALI, ALIMENTARI, LOGOPEDICHE ETC. NECESSARIE PER CERCARE DI RIPRISTINARE I DANNI ORGANICI ARRECATI.<br /> RITENGO CHE L’APPROVAZIONE DI QUESTA LEGGE POSSA ESSERE UN IMPORTANTE PUNTO DI PARTENZA PER GIUNGERE A COMPRENDERE REALMENTE GLI “AUTISMI”; SPERIAMO CHE, COME UNA SORTA DI “VIRUS” POSITIVO, POSSA TRASMETTERSI ANCHE ALLE ALTRE REGIONI.<br /> NOI – RIPETO NOI – ABBIAMO LA PRESUNZIONE DI FARE FATTI, NON …PAROLE!<br /> UN GRAZIE SINCERO A TUTTI COLORO I QUALI, DIPENDENTI REGIONALI, POLITICI, COMPONENTI LA COMMISSIONE ED ASSOCIAZIONI HANNO CONTRIBUITO A QUESTO SUCCESSO.</p> <p>AVV. ROBERTO MASTALIA</p> <p>https://www.youtube.com/watch?v=LSchUYSEGXE&index=2&list=UUCqyb-bXWHzNFjNeacXLl5g</p> <p>P.S.:UN CORDIALE (SI FA PER DIRE) "SALUTO" A TUTTI QUEI "PROFESSIONISTI" CHE NEI MESI SCORSI HANNO TENTATO - INUTILMENTE - DI BOICOTTARE IL CONVEGNO DI PESARO ED A QUANTI PARLANO, PARLANO, PARLANO....

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CDC : L’Acquisto di $4 Miliardi e un Conflitto di Interesse per la Sicurezza e la Sorveglianza

CDC e Vaccini: L’Acquisto di $4 Miliardi e un Conflitto di Interesse per la Sicurezza e la Sorveglianza

12 settembre 2014

CDC

 

Il CDC è affidabile nel sorvegliare la sicurezza dei Vaccini?

Ci si dovrebbe fidare ciecamente dei Centri statunitensi per il Controllo delle Malattie (CDC) per la sorveglianza sulla sicurezza dei vaccini, quando hanno un bilancio annuale di oltre $ 4 miliardi per l’acquisto di vaccini da aziende farmaceutiche?

Nel 2015, vogliono aumentare tale importo di oltre mezzo miliardo di dollari (vedi tabella sopra).

Il Dr. Brian Hooker afferma che il CDC non sarebbe così attendibile sulla sorveglianza e sicurezza dei vaccini, e che dopo 10 anni di  battaglie legali, con le continue richieste di informazioni per proteggere i dati sugli studi di sicurezza del vaccino, ora ha solide prove a sostegno della sua pretesa di frode all’interno del CDC.

brian hooker articolo

In una notizia scioccante -quasi totalmente ignorata dai media- un paio di settimane fa, lo scienziato  Dr. William Thompson  ha ammesso  che il CDC aveva nascosto informazioni da uno studio chiave nel 2004, il quale mostrava la non efficacia e sicurezza del vaccino MMR.

I dati esclusi mostrano chiaramente una correlazione tra il vaccino MMR e l’autismo, soprattutto tra i ragazzi afro-americani.

Il CDC è stato costretto a confutare  tutto questo, ma il dottor Hooker ha ora dimostrato che la risposta CDC sta chiaramente nascondendo dei vuoti etici,cercando malamente di spiegare il perchè dell’omissione dei dati chiave dal loro studio originale.

Questi dati nascosti volutamente al pubblico per più di 10 anni, hanno quindi contribuito alla tesi del dottor Hooker, il quale  ha chiaramente dimostrato il conflitto di interesse in atto del CDC e conseguentemente alla reale e non avvenuta SICUREZZA E SORVEGLIANZA.

La risposta del dottor Hooker alla dichiarazione pubblica CDC, rilasciata in un comunicato stampa di questa settimana dalla Fondazione Autismo  ,  riguarda i seguenti punti mettendo in evidenza la non affidabilità  del CDC :

  • Dr. William Thompson, CDC epidemiologo, accusò per primo la manipolazione dei dati in uno studio di sicurezza sui vaccini,2004 ( co-autore il Dr. DeStefano et al.  studio).
    Il Dr. Thompson ha rilasciato una  dichiarazione  il 27 agosto 2014:”Mi rammarico con i miei co-autori ,ho omesso informazioni statisticamente significative nel nostro articolo del 2004 pubblicato sulla rivista Pediatrics. I dati omessi riguardavano la vaccinazione  MMR [morbillo, parotite, rosolia] prima dei 36 mesi, e la correlazione con il rischio AUTISMO sopratutto negli  afro-americani. Credo che il protocollo finale di studio sui dati rferiti, non sia stato seguito. “
  • Dieci anni fa (2 Febbraio 2004), il dottor Thompson ha espresso preoccupazione per i risultati dello studio, in una  lettera  urgente,direttamente al direttore CDC , Dr. Julie Gerberding , infrangendo tramite questo comportamento,le regole di protocollo (egli avrebbe dovuto contattare il suo diretto superiore).
    “Nella prossima riunione all’ Istituto di Medicina (IOM) 2004 -scrisse il Dr. Thompson- presenterò diversi risultati problematici, relativi alle associazioni statistiche tra la ricezione del vaccino MMR e l’autismo.”Come risposta dal Dr. Gerberding, il Dr William Thompson ricevette l’esonero all’ IOM prima della riunione. La relazione 2004 IOM, che non includeva le sue scoperte, è stata citata dalla  decisione Omnibus Autismo,  che ha negato il risarcimento a 5.000 famiglie  danneggiate da vaccino. Questo rapporto continua inoltre ad essere ampiamente citato per esonerare la correlazione tra vaccini e autismo.

    Il Dr. Gerberding ha lasciato il CDC ed è ora presidente della divisione di  Merck con uno stipendio di $ 2 milioni all’anno.


    merck

  • Anche se il CDC ha dichiarato che il thimerosal è sicuro per i bambini e le donne incinte, gli studi  hanno dimostrato il contrario. Proprio le pubblicazioni del CDC,  indicano che il thimerosal provoca tic motori e fonici, nonché disturbi e ritardi della parola e del linguaggio (In realtà, sono cinque studi separati CDC  che confermano quanto detto correlando questi disturbi e l’esposizione del thimerosal nella prima infanzia all’autismo).

PER LA COMPLETA VISIONE DELLA RISPOSTA CDC ALLE AFFERMAZIONI DEL DOTTOR HOOKER cliccare di seguito  (andate qui) .

Il dottor Hooker discute anche la sua analisi dei dati CDC precedentemente nascoste :

VISIBILE IL SEGUENTE VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=THGbJnpywyw

youtube2

Frode scientifica sulla correlazione Vaccini-Autismo?

autismo

Finora questa vicenda è stata generalmente ignorata dai media mainstream,a parte una storia scritta da CNN.com, che ha portato ad una enorme protesta pubblica da parte delle famiglie dei bambini autistici,danneggiati da vaccino. (Vedere:  CDC Autism Scandalo: Tsunami di rabbia .)

Sappiamo che ci sono membri della stampa  affetti da questo problema e che sono genitori di bambini danneggiati da vaccino, ma  farsi avanti riferendo la notizia, significherebbe rinunciare alla propria carriera.

L’ex CBS giornalista investigativo  Sharyl Attkisson, è una persona che ha  abbandonato il suo lavoro  nei media mainstream ed è ora libero e indipendente per indagare sulla questione dei vaccini. Recentemente ha deciso di contattare i  funzionari della rivista  Pediatrics in cui è stato pubblicato lo studio originale CDC, per scoprire perché il medesimo,non è stato ritirato.

Il Dr. Michael Carome, esperto di etica della ricerca che è a capo del Group Health Research presso il  Public Citizen, ha scoperto che la confessione del Dr. William Thompson sui presunti difetti dello studio è probabilmente senza precedenti. Secondo il dottor Carome:

  • “Dopo aver ricevuto una tale affermazione, i redattori delle riviste dovrebbero chiedere  di presentare  in forma scritta delle prove”, dice Carome. “In questo caso, dovrebbe includere i dati si questo studio  negato in maniera abusiva.» ( Fonte ).

Così Attkisson contattò la rivista  Pediatrics, scoprendo che avevano deciso di non ritirare lo studio contestato, senza nemmeno rendere partecipe il dottor Thompson. Secondo Attkisson:

La commissione per le linee guida di pubblicazione Etica afferma che un giornale dovrebbe “rilasciare una minima espressione di preoccupazione e riflessione” per un articolo se e quando “gli autori controbattono con resoconti contrastanti.”  Pediatrics è pubblicato dalla American Academy of Pediatrics (AAP), che riceve un finanziamento significativo dai produttori di vaccini, anche se il valore,non viene indicato. ( Fonte ).

american pediatrics

Si deve considerare l’enorme contrasto in atto dove, un famoso giornale non prenderà nemmeno in considerazione la rimozione di uno studio di ricerca in cui uno degli autori, ha confessato e apertamente dichiarato di : “aver violato i protocolli di studio con la mancata comunicazione di dati per falsificare i risultati” ( vedi il caso del medico inglese  Dr. Andrew Wakefield) .

 Il Dr. Wakefield è un ricercatore e un chirurgo gastrointestinale di fama mondiale,accusato di frode nella divulgazione di studi che mostrano la correlazione degli innumerevoli danni gastrointestinali presenti in moltissimi bambini autistici, e il vaccino MMR , in uno studio pubblicato sulla rivista Lancet 

In tal caso, un giornalista di nome Brian Deer ha pubblicato un articolo del British Medical Journal  che criticava il  Dr. Wakefield, accusandolo di frode. Come risultato, ci fu il RITIRO del suo studio dal famoso giornale  Lancet , con la conseguente distruzione della carriera del Dr. Wakefield .

Eppure i  media continuano a ritrarre il dottor Wakefield come un personaggio fraudolento e ingannevole, (  falso ).

Secondo il giornalista indipendente Celia Farber a The Truth  , il  Dr. William Thompson e il Dr. Andrew Wakefield si sarebbero  recentemente scambiati messaggi di testo dove il dottor Thompson dichiara :  “ho  pagato per la mia disonestà …” ;

william-thompson-cdc

La frode dei Produttori di Vaccini

La scorsa settimana, un giudice federale in Pennsylvania e un caso  (un altro caso informatore)  contro il produttore del vaccino MMR, il quale è in contenzioso dal 2010.

Il caso coinvolge due  virologi che hanno lavorato per Merck, accusando la stessa azienda di mentire circa l’efficacia del vaccino per la parotite.Il giudice ha stabilito la scorsa settimana che il caso  deve proseguire senza interruzioni, a differenza della richiesta dell’azienda.

Sul sito del Wall Street Journal si legge :

“Merck ha monopolizzato il mercato per quanto riguarda i vaccini in questione”. Un paio di cause – una presentata da ex dipendenti e l’altra, da parte dei medici . Questa affermazione è motivo da parte di un giudice federale, della prosecuzione della causa.

I ricorrenti sostengono che, “deliberatamente nascondendo informazioni … circa l’efficacia del vaccino, altri potenziali concorrenti nel mercato dei vaccini della parotite, sono stati preclusi, a causa della loro presunzione.

Il giudice distrettuale C. Darnell Jones  ha scritto nella sua decisione .

  • “Le vittime finali qui sono i milioni di bambini a cui, ogni anno, vengono iniettati i vaccini in questione, non fornendo loro  un adeguato livello di protezione,” .
  • La  querela  presentata dai virologi. E mentre i funzionari federali della sanità hanno dichiarato che la malattia (parotite)sarebbe dovuta esser debellata ormai, “il fallimento del vaccino della Merck ha permesso a questa malattia di soffermarsi con focolai significativi che continuano a verificarsi.” ( Fonte ).

Si agirà contro le frodi del CDC ?

cdccdc1

Allora, qual è il prossimo passo? Questa frode CDC continuerà? A questo punto,il Dr. William Thompson è rappresentato da uno dei migliori avvocati della nazione, e ha riferito di aver girato più di 1000 documenti per il deputato Bill Posey .

Il Rappresentante Bill Posey è intervenuto con delle domande mirate nelle udienze del Congresso su autismo nel 2012 , insieme al Rappresentante Dan Burton, che nel frattempo è andato in pensione. Il Dr. Coleen Boyle ha rappresentato il CDC durante quelle udienze, ed è uno dei co-autori dello studio controverso del 2004 insieme  al Dr. William Thompson.

Il Dr. Boyle ha dichiarato pubblicamente nelle udienze, che gli studi CDC non mostravano alcun legame tra vaccini e autismo.

L’industria farmaceutica è la lobby politica più ricca e potente del mondo. Ci sarà un numero sufficiente di membri del Congresso che si farà avanti e si opporrà a loro? Il pubblico americano  deciderà di intervenire  su questo problema anche contro la CDC e i legislatori?Saranno in grado di esigere che i fondi dei contribuenti non siano aumentati di oltre mezzo miliardo di dollari l’anno prossimo per finanziare l’acquisto di più vaccini  prodotti da aziende farmaceutiche con contenziosi e  condannate , i cui prodotti non è dimostrato siano sicuri?

http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/



ALTRI LINK CORRELATI DI SEGUITO


IL GIUDICE FEDERALE DELLA PENNSYLVANIA C. DARNELL JONES HA AMMESSO LA MAGGIOR PARTE DELLE ISTANZE AVANZATE SOTTO FORMA DI CLASS ACTION PUTATIVA ANTITRUST NEI CONFRONTI DI MERCK & CO. 



LA CLASS ACTION E’ MOTIVATA DA UNA PARTE DAL FATTO CHE DUE SCIENZIATI GIA’ DIPENDENTI DELLA CASA FARMACEUTICA AVREBBERO RIFERITO CHE MERCK AVREBBE FALSIFICATO LE PROVE DELL’EFFICACIA DEL VACCINO CONTRO LA PAROTITE AFFERMANDO AVERE UN’EFFICACIA PARI AL 95% E DALL’ALTRA DAL FATTO CHE, AVREBBE SFRUTTATO TALI DATI PER ELIMINARE LA CONCORRENZA ESSENDO DI FATTO L’UNICA CASA FARMACEUTICA AUTORIZZATA A VENDERE IL VACCINO CONTRO LA PAROTITE IN USA, AVENDO QUINDI COSTITUITO UN REGIME DI MONOPOLIO CONTRARIO ALLO “SHERMAN ACT” E QUINDI PUNIBILE DALL’ANTITRUST


http://www.thelegalintelligencer.com/home/id=1202669116132/Qui-Tam-Class-Action-Cases-Against-Merck-Proceed?mcode=1202617075166&curindex=0&slreturn=20140815164812



DI SEGUITO L’IMPORTANTISSIMO DOCUMENTO DELLA RECENTE SENTENZA DEL del 4 settembre u.s.  CHE INCRIMINA LA MERCK PER LE REITERATE AZIONI DI FRODE IN MERITO ALLA SICUREZZA DEL VACCINO TRIVALENTE   MORBILLO/PAROTITE/ROSOLIA


IN THE UNITED STATES DISTRICT COURT
FOR THE EASTERN DISTRICT OF PENNSYLVANIA

UNITED STATES OF AMERICA, ex rel. :
STEPHEN A. KRAHLING AND : CIVIL ACTION
JOAN A. WLOCHOWSKI, :


Relators, : NO. 10-4374 &
: NO. 12-3555


MERCK & CO., INC., :


Defendant. :


MEMORANDUM
Jones, II, J. September 4, 2014


In Civil Action No. 10-4374, Relators Stephen A. Krahling and Joan A. Wlochowski
(“Plaintiffs”) bring this qui tam action in accordance with the False Claims Act (“FCA”),
pursuant to 31 U.S.C. §§ 3729-33. Relators allege that their former employer, Defendant Merck
& Co., Inc. (“Merck”) fraudulently misled the government and omitted, concealed, and
adulterated material information regarding the efficacy of its mumps vaccine in violation of the
FCA. The United States declined to intervene in this action, filing a Notice of Election to Decline
Intervention before this Court on April 27, 2012. (Dkt. No. 14)


Defendant moves to dismiss the
Amended Complaint pursuant to Federal Rules of Civil Procedure 12(b)(6), 8(a)and 9(b). (Dkt.
No. 45).
In Civil Action No. 12-3555, Chatom Primary Care, P.C., Andrew Klein, M.D., John I.
Sutter, M.D. (the “Plaintiffs”) bring this putative class action alleging monopolization in
violation of the Sherman Act under 15 U.S.C. § 2 and violations of various state laws. (Dkt. No.
Case 2:10-cv-04374-CDJ Document 59 Filed 09/04/14 Page 1 of 422


26.) Defendant moves to dismiss the Amended Complaint pursuant to Federal Rules of Civil
Procedure 12(b)(6) and 9(b). (Dkt. No. 40).


For purposes of deciding the Motions to Dismiss, this memorandum takes as true facts as
alleged in the Amended Complaints. See Phillips v. County of Allegheny, 515 F.3d 224, 233 (3d
Cir. 2008). For the reasons that follow, Defendant’s Motions regarding all claims for both cases
are granted in part and denied in part.


I. BACKGROUND


A. The Parties


Stephen A. Krahling and Joan A. Wlochowski (the “Relators”) bring this qui tam action
against Merck & Co., Inc. (“Defendant”). Relators were employed as virologists in the Merck lab
and allegedly witnessed first-hand the allegedly fraudulent efficacy testing. (Dkt. No. 12 ¶ 3, 8-
9.)


Chatom Primary Care, P.C., Andrew Klein, M.D., John I. Sutter, M.D. (the “Plaintiffs”)
bring this putative class action alleging monopolization in violation of the Sherman Act under 15
U.S.C. § 2 and violations of various state laws. (Dkt. No. 26.)
Defendant is a New Jersey corporation with its vaccine division based in West Point,
Pennsylvania. (Dkt. No. 12 ¶ 10.) Defendant is the sole manufacturer licensed by the FDA to sell
Mumps Vaccine (M-MR®
II and ProQuad®
) (“Mumps Vaccine”) in the United States. (Dkt. No.
12 ¶ 11.)


B. Relators’ and Plaintiffs’ Alleged Facts

The Court recites the facts in the light most favorable to the nonmoving parties and draws
all reasonable inferences in their favor. According to Relators’ Amended Complaint, in 1999,
Defendant initiated new efficacy testing of its Mumps Vaccine. (Dkt. No. 12 ¶¶ 22, 25.) Relators
allege that Defendant first tested their vaccine with a Mumps Plaque Reduction Neutralization
assay comparing pre and post vaccinated blood to test whether the vaccine neutralized the virus.


(Dkt. No. 12 ¶ 25-29). Relators note that rather than using the “gold standard” approach and
testing the vaccine against a “wild-type mumps virus,” Defendant tested it against the attenuated


READ MORE…


http://www.rescuepost.com/files/59-opinion.pdf


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Un confronto sugli andamenti temporali della prevalenza di autismo

Un confronto sugli andamenti temporali della prevalenza di autismo,e dei presunti fattori ambientali negli Stati Uniti


I casi di autismo diagnosticato, sono aumentati rapidamente negli ultimi decenni tra i bambini americani. Anche i  fattori ambientali sono ritenuti responsabili di questo aumento, e una lista dei primi dieci sospetti delle tossine ambientali è stata pubblicata di recente.


tossine ambientali


Le tendenze e i dati temporali dell’autismo degli anni di nascita 1970-2005 ,derivano ​​da una combinazione di dati dal California Department of Developmental Services (CDDS) e da “Individui con disabilità Education Act” ( IDEA) sempre degli Stati Uniti .  


  • (potete trovare info su questo organi cliccando il link seguente)

  •  http://it.265health.com/conditionstreatments/autism/1006015620.html#.VBC76nJ_uXY

Le tendenze temporali delle tossine sospette, sono state ricavate dai dati raccolti nel corso di una vasta indagine della letteratura. Tendenze tossine e autismo sono state confrontate mediante l’ispezione visiva , calcolando  i coefficienti di correlazione .


L’utilizzo di dati IDEA, sulla prevalenza dell’autismo contro le tendenze dell’anno di nascita,        furono calcolate indipendentemente dalle  istantanee  di dati dal più recente rapporto annuale e rintracciando la prevalenza in età costante in molti anni di rapporti.


Il rapporto fra le pendici di tendenza istantanea:

Fu usata la registrazione  per valutare la frazione “reale” dell’aumento di autismo.          


AUTISMO


Risultati


I set di dati CDD e IDEA sono qualitativamente consistenti nel suggerire un forte aumento della prevalenza di autismo negli ultimi decenni. 


 La comparazione quantitativa dei dati IDEA attraverso l’istantanea e il rilevamento delle piste di tendenza costante-età suggerisce che  il 75-80% dell’aumento monitorato in autismo dal 1988 è dovuto ad un aumento effettivo nel disordine piuttosto che  al cambiamento di criteri diagnostici.


tossine facce


La maggior parte delle tossine ambientali sospette esaminate, hanno andamenti temporali piatti o decrescenti che scarsamente si correlano all’aumento nell’autismo. Alcuni, tra cui piombo, pesticidi organoclorurati ed emissioni veicolari, hanno tendenze fortemente decrescenti. Tra le tossine sospette prese in considerazione,abbiamo eteri di difenile polibromurati, coadiuvanti di alluminio e glifosato, i quali hanno tendenze crescenti correlandosi positivamente con l’aumento di autismo.


Conclusioni


La prevalenza di autismo diagnosticata, è aumentato drammaticamente negli Stati Uniti nel corso degli ultimi decenni e ha continuato a  crescere e ad aumentare ancora di più dal 2005.


L’incremento si è verificato soprattutto dalla fine degli anni 1980. Al contrario, l’esposizione dei bambini alla maggior parte dei primi dieci composti tossici è rimasta piatta o diminuita su questo stesso lasso di tempo. I fattori ambientali assieme  all’aumento delle tendenze temporali, suggeriscono ulteriori indagini in correlazione all’insorgenza di questa patologia che è via via crescente.


FONTE DELL’ARTICOLO DI SEGUITO


http://www.ehjournal.net/content/13/1/73/abstract




I Coadiuvanti presenti nei vaccini,come l’ alluminio contribuiscono alla crescente prevalenza dell’autismo?


alluminio tavola


I Disturbi dello spettro autistico (ASD) sono gravi e  multisistemici  disturbi dello sviluppo, e di un urgente globale preoccupazione per la salute pubblica.


L’Immunità disfunzionale e funzione cerebrale alterata sono carenze fondamentali in ASD.


L’alluminio (Al), il più comune coadiuvante usato nei vaccini, è una neurotossina dimostrata essere un forte stimolatore immunitario. Quindi, il coadiuvante Al, ha il potenziale di indurre disturbi neuroimmuni.


Nel valutare la tossicità coadiuvante nei bambini, due punti chiave dovrebbe essere considerati:


  • (i) i bambini non dovrebbero essere visti come dei “piccoli adulti”poichè la loro fisiologia li rende molto più vulnerabile all’esposizione di qualsiasi tossicità;

  •  (ii) se l’esposizione di Al da pochi vaccini può portare alla compromissione cognitiva e all’autoimmunità negli adulti, è ragionevole chiedersi se i programmi pediatrici attuali, spesso contenenti 18 Al nei vaccini , siano sicuri per i bambini? Applicando i criteri di Hill per stabilire la causalità tra l’esposizione e l’esito, abbiamo studiato se l’esposizione di Al da vaccini potrebbe contribuire all’aumento della prevalenza ASD nel mondo occidentale.

 I nostri risultati mostrano che:


  • (i) i bambini provenienti da paesi con la più alta prevalenza di ASD sembrano avere la maggiore esposizione di Al da vaccini ; 

  • (Ii) l’aumento dell’esposizione dei coadiuvanti Al , si correla significativamente con l’aumento della ASD ,in prevalenza negli Stati Uniti nel corso degli ultimi due decenni (Pearson r = 0.92, p <0,0001);

  • (iii) esiste una correlazione significativa tra gli importi di Al somministrati a bambini in età prescolare e l’attuale prevalenza di ASD in sette paesi occidentali, in particolare a 3-4 mesi di età (Pearson r = 0,89-0,94, p = 0,0018-0,0248) .

fonte dell’articolo di seguito


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Tomljenovic+L%2C+Shaw+CA%3A+Do+aluminum+vaccine+adjuvants+contribute+to+the+risinghttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Tomljenovic+L%2C+Shaw+CA%3A+Do+aluminum+vaccine+adjuvants+contribute+to+the+rising


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Vaccino DTP; reazioni avverse e patologie correlate. Studi a confronto

Di seguito i tre vaccini che hanno scatenato le controversie di molti esperti, i quali ora ritengono che  dovrebbero essere banditi da tutte le pratiche vaccinali nei bambini.

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DTaP o DPT (difterite, pertosse /tosse convulsa e tetano)

Probabilmente il più mortale di tutti i vaccini, il vaccino DPT provoca più danni, disabilità e ha  rischi più elevati, anche superiori al MMR (morbillo, parotite e rosolia). Nel 2012, l’epidemia di pertosse e tosse, sparse in tutti gli Stati Uniti( a tassi di almeno due volte superiore a quelli registrati nel 2011) ha fatto ammettere ai numerosi epidemiologi e funzionari della sanità,che il vaccino può essere la causa.

La causa potrebbe benissimo essere dovuto a più carichi di tossine erogati attraverso il vaccino DTP che includono, (ma non solo): formaldeide, idrossido di alluminio, fosfato di alluminio, thimerosal, e polisorbato 80 .

  • Ciò significa che ogni vaccino DTP contiene agenti cancerogeni, neurotossici, immunotossiche e sterilità come molti vaccini influenzali. Queste sostanze chimiche quindi tendono ad accumularsi nel bambino con ogni vaccino successivo, introducendo inoltre un carico aggiuntivo di tossine ad ogni iniezione, causando la SOPPRESSIONE IMMUNITARIA.

Nel marzo 2012, pericolosi nuovi ceppi di batteri della pertosse, sono stati riportati in Australia.I ricercatori che studiano i ceppi hanno affermato che il vaccino stesso ne era responsabile. La ragione di questo?

B.pertussis

La pertosse è attribuita principalmente alle infezioni da Bordetella pertussis, ma è causata anche da un altro agente patogeno strettamente correlato chiamato B.parapertussis, al quale il vaccino non protegge.

Secondo gli autori:

  • “La Vaccinazione ha portato ad un aumento di 40 volte della colonizzazione del  B. parapertussis nei polmoni dei topi. Sebbene il meccanismo alla base di questo aumento della colonizzazione non è stato specificatamente chiarito, si ipotizza il coinvolgimento delle risposte immunitarie specifiche, distorte o smorzate dal  vaccino acellulare. Nonostante questo vaccino sia estremamente efficace contro il B. pertussis, che una volta era il killer dell’infanzia primaria, questi dati suggeriscono che il vaccino può contribuire alla crescita nell’incidenza della pertosse nell’ultimo decennio attraverso la promozione di infezione B. parapertussis “.

Pertosse

La pertosse è una malattia ciclica con aumenti naturali che tendono a verificarsi ogni 4-5 anni; non importa quanto sia alto il tasso di vaccinazione  in una popolazione con vaccini DTP o Tdap in modo capillare. I Vaccini DTP  utilizzati negli Stati Uniti dal 1950 fino alla fine del 1990, sono stati stimati per il  63-94 per cento efficaci, e gli studi hanno dimostrato che l’immunità da vaccino acquisita, è scesa a circa il 40 per cento dopo sette anni.

Nello studio citato sopra, i ricercatori hanno notato che l’efficacia del vaccino era solo il 41 per cento tra i 2 a 7 anni di età, e un triste 24 per cento tra quelli di età compresa tra 8-12 anni.

Nel 1993, lo studio nazionale Encefalopatia Infanzia ha riferito sugli esiti sanitari, sociali, comportamentali ed educative dopo grave, un’acuta malattia neurologica nella prima infanzia.L’analisi ha trovato un aumento di quattro volte del rischio stimato di encefalite da vaccino contro la pertosse. Questi vaccini non sono raccomandati per le persone di 7 anni di età e negli anziani a causa di aumento delle reazioni avverse. Eppure, nel 1994, uno studio in famiglia Practice Research Journal ha rilevato che i bambini di 7 anni di età e gli anziani ricevendo inavvertitamente il  DTP o DT, hanno vissuto molte reazioni avverse.

  •  In un altro studio nel Journal of American MedicalAssociation, i bambini vaccinati contro la pertosse avevano sei volte in più la probabilità di sviluppare l’asma. Nel 2004, uno studio sul BritishMedical Journal ha rilevato che la prevalenza di asma e respiro sibilante in soggetti non vaccinati è stata di circa il 50% in meno  rispetto ai bambini che avevano ricevuto le 3 o più dosi di difterite e tetano.

I ricercatori hanno segnalato nel OSMA Journal che il vaccino contro la pertosse può causare danni al cervello duraturi e permanenti. Nel Journal of Pediatrics i ricercatori hanno trovato un’ associazione osservata tra la vaccinazione DTP e un aumento transitorio o della reiterazione del apnea dove avrebbero smettere di respirare.

Il New England Medical Journal ha riferito nel 2001 che il vaccino DTP aumenta il rischio di convulsioni febbrili  e che ci sono rischi significativamente elevati. Diverse altre le citazioni di ricerca che collegano i vaccini DTP apatogeni alle complicanze neurologiche nei sistemi, il sistema nervoso centrale, morte improvvisa, linfoadenite cervicale e convulsioni.

In realtà, non c’è mai bisogno di un vaccino contro il tetano, indipendentemente dalla vostra età o la posizione.

  • MMR Negli Stati Uniti, i bambini di solito ricevono la loro vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia (MMR). I Centri statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) consiglia ai bambini di ricevere la loro prima dose tra i 12 e 18 mesi, e la seconda di età compresa tra 4 e 6 tra genitori prima hanno espresso preoccupazioni per i collegamenti tra MMR e l’autismo e la condizione dell’intestino Crohn malattia a metà degli anni 1990.

Ci sono stati diversi casi di bambini nati sani, in via di sviluppo che hanno contratto  queste condizioni dopo aver ricevuto il vaccino. Un numero crescente di genitori ha così deciso di non vaccinare i loro bambini  con il trivalente.

Il dottor Andrew Wakefield, un gastroenterologo consulente, ha attirato l’attenzione nazionale per un possibile collegamento tra le malattie e il metodo della vaccinazione MMR in uno studio nel 1998.

 

Egli ha affermato che la combinazione di tre virus vivi in ​​una sola iniezione può essere pericolosa e ha dichiarato che i danni del vaccino MMR  coinvolgono l’intestino, rilasciando tossine che viaggiano per il cervello( l’autismo).

La Parotite è una malattia infantile di routine. 

In rari casi, gravi complicazioni possono svilupparsi, ma è necessario valutare questo rischio rispetto a  quelli del vaccino, il quale,sicuramente contiene sostanze con note proprietà tossiche come l’alluminio.

La prova è stata pubblicata nella letteratura medica.L’ articolo pubblicato di Brian Hooker , è un’analisi completa dei propri dati del CDC dal 2003 rivelando un aumento del rischio del 340% di autismo nei bimbi afro-americani dopo il vaccino MMR.

Una nuova analisi dei dati utilizzati da uno studio danese 2002 dal Dr. Samy Suissa della McGill University di Montreal (Canada) ha trovato che i bambini vaccinati per l’MMR avevano il 45% in più di probabilità di sviluppare l’autismo rispetto ai bambini  non vaccinati . Ci sono molti studi che cercano di negare un legame MMR / autismo, ma è possibile dimostrare che ciascuno è imperfetto in diversi modi.

9 motivi per cui i vaccini stanno riducendo la nostra immunità

  • 1) I vaccini contengono molte sostanze chimiche e metalli pesanti, come il mercurio e alluminio, che sono in sé ” immuno-soppressori”. Il mercurio provoca realmente cambiamenti nell’attività dei linfociti e diminuisce la vitalità dei linfociti.
  • 2) I vaccini contengono tessuti estranei e DNA / RNA estraneo, che agiscono per sopprimere il sistema immunitario tramite i  fenomeni di rigetto.
  • 3) I vaccini alterano i nostri rapporti di cellule T , helper / suppressor … proprio come quelli visti con l’AIDS. Questo rapporto è un indicatore chiave di un sistema immunitario funzionante adeguato.
  • 4) I vaccini alterano l’attività metabolica di PMN e riducono le loro capacità chemiotassica. PMN sono le difese del nostro corpo contro i batteri patogeni e virus.
  • 5) I vaccini sopprimono la nostra immunità semplicemente sovraccaricando il nostro sistema immunitario con materiale estraneo, metalli pesanti, agenti patogeni e virus. I metalli pesanti rallentano il nostro sistema immunitario, mentre i virus crescono e si moltiplicano.
  • 6) I vaccini intasano il nostro sistema linfatico e linfonodi con grandi molecole proteiche che non sono state sufficientemente disaggregate per i nostri processi digestivi.Questo è il motivo per cui i vaccini sono legati alle allergie, perché contengono proteine ​​di grandi dimensioni che, come immunocomplessi circolanti (CICs) o “Klinkers” che causano il nostro corpo a diventare allergico.
  • 7) I vaccini impoveriscono il nostro organismo di nutrienti vitali,come la vitamina C, A e zinco, che sono necessari per un sistema immunitario forte. Si tratta di sostanze nutritive come questi che innesca il nostro sistema immunitario, nutre i globuli bianchi e macrofagi e consente loro di funzionare in modo ottimale.
  • 8) I vaccini sono neurotossici e rallentano il livello di trasmissione nervosa e di comunicazione al cervello ed altri tessuti. Ora sappiamo che alcuni linfociti comunicano direttamente con il cervello attraverso una complessa serie di neurotrasmettitori. Alterando questi fattori  si andrà ad agire,distruggendo la nostra immunità.

9) I vaccini sopprimono l’immunità cellulare che si verifica quando  vengono iniettati. Gli adiuvanti sono emulsioni di olio, composti minerali (che possono contenere l’alluminio metalli pesanti), prodotti batterici e liposomi (che permettono rilascio ritardato di sostanze). Gli effetti collaterali di coadiuvanti stessi, includono l’ iperattività delle cellule B,portando a livelli patologici la produzione di anticorpi, così come la reazione allergica ai coadiuvanti stessi.

 

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