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Cancro: meccanismi oscuri e “deviati” della ricerca

Cancro: meccanismi oscuri e “deviati” della ricerca

 ***Terza parte***

Cancro,tutto ciò che non sappiamo e che non ci viene detto.

Reportage documentato sui meccanismi oscuri che stanno dietro il palcoscenico della ricerca sul cancro. I motivi del fallimento, le persecuzioni ai ricercatori “deviati”, il giro d’affari, le coperture politiche e l’asfissiante propaganda di terapie pesantemente nocive.Uno strumento di notevole utilità per capire, o affrontare con coscienza, uno dei fenomeni oggi più preoccupanti per la salute umana.

cancro immagine

Finanziamenti e Profitti a discapito delle terapie e cure mediche “non convenzionali”.Guadagni e investimenti effettuati coprendo progetti di vitale importanza.La soppressione delle nuove idee per pregiudizio e competizione.

Se non mettiamo la libertà di cure mediche nella costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà  piano piano e senza farsene accorgere in una dittatura. E il tentativo di limitare solo ad una classe di persone l’arte della medicina rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.

Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA

Dichiarazione d’Indipendenza USA
Nel settembre successivo a questa riunione, l’OTA finalmente rilasciò un aggiornamento
del proprio documento sulle terapie complementari per il cancro (Unconventional Cancer Treatments) e Moss esultò.

Si tratta di un documento storico in cui per la prima volta viene ammesso che ≪la medicina ufficiale da sola non riesce a coprire le necessità di migliaia di vittime di cancro≫ e che queste crepe della medicina ufficiale potevano essere riempite con quello di buono che c’era nella medicina complementare.

La Commissione OTA inviò le raccomandazioni e le proposte emerse dal dibattito e dal documento al National Cancer Institute (NCI), ma l’NCI fece come se niente fosse successo.
Esistono una serie di “blocchi” per quanto riguarda il riconoscimento delle terapie complementari per i tumori:
  • l’FDA la quale garantisce il monopolio delle multinazionali tramite investimenti di centinaia e    centinaia di milioni di dollari.
  • l’NCI il quale distribuisce i fondi governativi per la ricerca sul cancro.
Approvare richieste di finanziamento da parte di piccoli istituti di ricerca è un’iniziativa “difficile” e e pericolosa per qualsiasi burocrate o consigliere. E’ pericoloso poiché  se il progetto diventa fastidioso per il sistema stesso,inevitabilmente si cercherà di capire chi ha approvato la richiesta a monte.

Una richiesta di finanziamento deve perciò essere approvata da una grande varietà di scienziati,burocrati e UOMINI D’AFFARI.

Quando Pauling e Cameron documentarono sorprendenti risultati con la terapia di megadosi di vitamina C su pazienti con cancro, il National Cancer Institute insistette che potevano essere considerati solo se avessero cominciato da zero partendo da studi su animali, prima che quegli stessi studi clinici potessero essere duplicati e confermati. Questo significava aspettare almeno venti anni, ma Pauling accettò e fece domanda per un modesto finanziamento dall’NCI. Cinque volte questo premio Nobel, autore di oltre 400 studi scientifici, fece domanda peri finanziamenti dell’NCI. Quattro volte la sua richiesta fu respinta ufficialmente.Una volta non fu respinta, tecnicamente, ma poiché in questo caso fu dato al progetto di Pauling una bassa priorità, in pratica non fumai finanziata.
Ralph Moss, The Cancer Industry, 1980

Un altro fattore che porta alla soppressione di molte nuove idee è quello umano e i difetti relativi all’ego di coloro che sono capo dell’establishment del cancro (pregiudizi, voglia di protagonismo, competizione, ecc.). Queste persone hanno una lunga lista di riconoscimenti e spesso non vogliono condividere il prestigio o
mettere in discussione le loro idee.

L’establishment medico non riconosce che il cancro sia una malattia carenziale,tale ipotesi è stata respinta già nel 1940. In effetti la maggior parte dei chemioterapici, metotrexato per fare un nome, sono noti anti-vitaminici.
(Shimkin 1977:405)

Poichè la medicina ufficiale non crede in generale che il cancro sia causato da un qualche fattore deficitario, possiamo prevedere gravi difficoltà per terapie quali quelle con vitamina B17, vitamina A, vitamina C, che sostengono di voler fornire gli elementi nutrizionali necessari.

Laurance Rockefeller scrisse sulla relazione annuale ai soci dello Sloan-Kettering Centre:

  • ≪C’è una tendenza sempre maggiore, abbastanza comprensibile in un periodo di così grande competizione a seguito della diminuzione di stanziamenti governativi, che favorisce l’assegnazione di finanziamento a programmi di ricerca “sicuri e solidi”.Ciò significa che sarà da ora in poi molto più difficile ottenere supporto per“scommesse azzardate” ≫.

L’industria conduce la propria ricerca ma, allo stesso tempo, per un motivo o per l’altro, ha interessi nel mondo della ricerca indipendente e universitaria.
A partire dagli anni ’70 le università sono state sovvenzionate in maniera sempre  più ragguardevole dall’industria.
Nel 1975 la multinazionale chimico-farmaceutica Monsanto diede al Dipartimento di Medicina dell’Università di Harvard un finanziamento di 23 milioni di dollari per il supporto nei vari campi di ricerca, tra cui il cancro.

(HarvardUniversity Gazette, 7 febbraio 1975).


Lo stesso anno la Brystol-Myers creò un programma di finanziamento di 2,5 milioni di dollari in cinque centri di ricerca sul cancro di cinque università: Baylor, Chicago, Johns Hopkins, Stanford e Yale.
Le aziende farmaceutiche, inoltre, effettuano “donazioni ristrette” a centri medici i cui obiettivi di ricerca sono attentamente, chiaramente delineati in anticipo.
Questa è una pratica ormai consolidata: nel maggio 1977, per esempio, la Ortho Pharmaceutical Corp. ha dato allo Sloan-Kettering 25.000 dollari in “donazioni ristrette”.

Tutti i ricercatori hanno bisogno di denaro per portare avanti il loro lavoro.
Il finanziamento `e lo stipendio stesso su cui il ricercatore vive. La ricerca finanziata
dalle industrie, in alcuni campi, oggi raggiunge il 90% del budget totale.

***Dal Talk show radiofonico,intervista a Ralph Moss***

Laura Lee Radio Show, 1994
(Talk show radiofonico creato da Laura Lee a partire dal 1990
e seguito da milioni di americani)

Laura Lee:

“La chemioterapia è la procedura standard per il trattamento di tutti i tipi di cancro, ma i risultati che se ne ottengono non sono molto  incoraggianti. Com’é  possibile, allora che sia considerata la terapia standard per curare il cancro?. Parlando di profitti in merito all’altro gigante della ricerca, l’AIDS, arriva appena a 4 miliardi di dollari”..

Ralph Moss:

“E’ utile solo nell’ 1.5% dei casi secondo una commissione OMS del 1980 e nel 2% dei        casi secondo una rassegna di 1500 pubblicazioni scientifiche effettuata dal prof. Jones  dell’Università  della California. Stiamo parlando di grossi profitti. Parlare di   cancro significa parlare di 1/9 del budget totale per la salute negli USA. Le ultime cifre dell’American Cancer Society parlano di 107 miliardi di dollari spesi nella lotta al cancro.Per il cancro stiamo parlando di oltre un milione di casi l’anno negli USA, senza contare tumori alla pelle che probabilmente fanno un altro milione da soli.Circa 630.000 persone muoiono ogni anno di cancro negli USA, altre 850.000 in Europa; si può parlare di una vera epidemia. La chemio costa decine di migliaia di dollari, a volte centinaia. Un trapianto di  midollo osseo, che è un particolare tipo di chemioterapia o radiazione può  arrivare a 150.000 dollari per paziente, e quasi mai serve a qualcosa. Il 25% muore come diretta conseguenza del trattamento”.

Continua Ralph Moss:

“Se si esaminano i vertici del più  importante centro di ricerca sul cancro nel mondo, il Memorial Sloan-Kettering (MSK), si scoprirà che l’industria farmaceutica ha una posizione dominante. Una multinazionale, in particolare, la Bristol Myers, che produce tra il 40 e il 50% dei trattamenti
chemioterapici nel mondo, ha dirigenti che ricoprono cariche alvertice dell’ MSK”.

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Nixon creò nel 1971 una Commissione USA sul Cancro, il cui primo presidente, Benno Schmidt, prima arrivò a dirigere l’MSK e poi, usando tutti questi anni ai vertici, creò la propria personale
azienda farmaceutica, con guadagni di decine di milioni di dollari.

L’American Cancer Society raccoglie 400 milioni di dollari l’anno come fondi per la ricerca sul cancro. Come li usano? Dove sono le terapie?Dove sono le guarigioni? Dov’è la ricerca genuina? Che cos’è al centro delle ricerche? Non certamente il paziente.

Due manager di spicco dell’istituto MSK a New York sono anche direttori esecutivi della multinazionale Philip Morris ed un altro manager proviene dai vertici della Nabisco. La ricerca sul tabacco non è stata certo fatta da loro. All’MSK non sono certamente interessati al tabacco, roba vecchia, sono interessati al P53 ed altri strani geni che trovano nei vetrini di laboratorio. Un altro esempio è la famiglia Tish, che oltre a possedere una marca di sigarette, ha fatto costruire l’ospedale Tish della New York University, che svolge ricerche sul cancro. Ecco chi è incaricato di curarvi dal cancro: gli stessi che ve lo hanno dato! Ma non vi cureranno perché non ne hanno i mezzi.

Se si esaminano i vertici dell’MSK,vi si ritroveranno tutti i personaggi che contano dell’industria petrolchimica. Come sono finiti lì? Pochissima ricerca è effettuata sull’effetto delle sostanze dubbie dell’industria chimica. Si dice solo che alcuni sospettano che l’inquinamento petrolchimico potrebbe essere una delle primarie cause di cancro, ma che ciò non è confermato o supportato da ricerca. E’ normale che non sia supportato: i finanziatori e i direttori della ricerca sul cancro hanno interesse a mantenere gli scienziati lontani dall’argomento, e mantenerli focalizzati su farmaci guaritori, qualcosa che sia brevettabile, che abbia mercato.

Può sviluppare un nuovo farmaco solo chi può sborsare alla Federal & Drug Administration (FDA) centinaia di milioni di dollari. Ecco cos’è una situazione monopolizzata.

Il National Cancer Institute è stato smascherato pubblicamente diverse volte: è così compromesso in relazione al coinvolgimento in risultati palesemente fasulli e pilotati, che veramente sembra che questo tipo di corruzione non possa conoscere
limiti.

La FDA è sicuramente un ostacolo dove si vanno ad infrangere le speranze commerciali di tante buone idee e terapie, più efficaci, economiche,non tossiche, ma appunto, non brevettabili. Un ostacolo che può superare solo chi ha i soldi e parte con l’idea di voler fare ancora più soldi. Non è casuale.

***UN ESEMPIO SONO LE TOSSINE DI COLEY***

Le tossine di Coley: sono batteri che forzano l’organismo a creare febbre e con ciò liberarsi delle tossine e del cancro allo stesso tempo.I tumori non sono quasi per niente vascolarizzati, quindi, aumentando la temperatura a corporea si blocca completamente il loro metabolismo.
C’è un ospedale Coley in Cina. E’ valido in Cina, ma non qui. La tecnica fu scoperta allo Sloan-Kettering ne 1893 e i risultati erano stati eccellenti su oltre 1000 pazienti trattati. Di questi uno aveva avuto un sarcoma all’età di 13 anni. Oggi ha 95 anni. La tecnica di Coley è eccezionale. Nei
casi terminali di avanzati tumori al seno sono state ottenute complete guarigioni nel 50%dei casi usando questa tecnica.

Sicuramente è criminoso. Ho pensato a ciò ogni momento degli ultimi anni. E tutti lo sapevano e lo sanno allo Sloan-Kettering. Essi hanno persino inserito la foto di Coley nel loro materiale pubblicitario, come pioniere dell’immunologia, ma non hanno mai fatto ricorso alla sua tecnica.
Il loro interesse è sviluppare FARMACI, qualcosa dietro cui far ruotare la loro industria, non importa se persino i loro farmaci immunologici sono altamente tossici, distruttivi del sistema immunitario, incredibilmente costosi.

***Continuando a parlare di profitti***

Il presidente dell’ MSK guadagna 2 milioni di dollari all’anno. Per essere precisi, 2 milioni e duecentomila.Il presidente della commissione direttiva della Bristol Myers (cioè la principale azienda che produce farmaci anticancro), è anche un direttore
dell’MSK, ed `e anche uno dei direttori del New York Times.

Consultate gli studi voi stessi. Ecco cosa sostengono i dati:

  • nel caso di leucemia mieloide acuta, il 40%dei pazienti muore per la tossicità del trattamento [chemioterapia intensiva]. Ora, la percentuale di quelli che col trattamento sopravvivono a 5 anni è 10 volte minore. Queste cifre sono spietate, ma nessuno ve ne parla.

 

Ralph Moss conclude affermando:

“Parlando ad oncologi e dottori, essi sono aperti di vedute ed interessati come individui,ma come gruppo essi non si muoveranno fino a che i loro leader non si smuovono, perchè fare questo è qualcosa di molto pericoloso per un oncologo. Il successo o il fallimento di una carriera dipende dal non allontanarsi dai colleghi e dai meccanismi di valutazione del finanziatore.
Sporgersi con tutto il collo fuori è fatale, sempre!

I signori oncologi non metterebbero sul piatto neanche le loro carriere per migliorare la qualità del trattamento offerto alle vittime di cancro”.

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Cancro: meccanismi oscuri e “deviati” della ricerca

Cancro,tutto ciò che non sappiamo e che non ci viene detto.


Reportage documentato sui meccanismi oscuri che stanno dietro il palcoscenico della ricerca sul cancro. I motivi del fallimento, le persecuzioni ai ricercatori “deviati”, il giro d’affari, le coperture politiche e l’asfissiante propaganda di terapie pesantemente nocive.Uno strumento di notevole utilità per capire, o affrontare con coscienza, uno dei fenomeni oggi più preoccupanti per la salute umana.


***prefazione e cenni storici***



La dichiarazione di guerra contro il cancro fu sancita il 23 dicembre 1971
con la firma, da parte del Presidente Richard M. Nixon, del National Cancer
Act. Ciò diede inizio a un programma per la lotta al cancro, per il quale
sono stati spesi finora $ 25 miliardi (equivalenti a 50.000 miliardi di Lire).
Le Scienze n. 307, marzo 1994, p.73


Il CANCRO o “MALATTIA DELLO SCORBUTO” è una malattia “carenziale” dovuta quindi alla carenza della Vit.C e Anemia perniciosa (derivata dalla carenza della Vit.b3) fatali per coloro che un tempo ne erano colpiti. La Vit.C non è brevettabile per cui non possiamo prevedere che qualcuno si faccia carico delle enormi spese del processo della sua approvazione come terapia.

LOTTA AL CANCRO? E’ EFFICACE? COME SI EFFETTUA?

Le tecniche ufficialmente consentite  permettono di trattare SOLO il sintomo locale durante uno squilibrio generale dell’organismo.


Chemioterapia: cenni storici


La chemioterapia ufficiale non si basa sul principio di ristabilire le condizioni fisiologiche, che se alterate favoriscono la crescita del tumore, né sul principio di non colpire il resto dell’organismo, cioè agire selettivamente sulle cellule tumorali e non su quelle sane.

.1953: L’oncologo CORNELIUS RHOADS annuncia:   ≪Sono convinto che nel prossimo decennio avremo un chemioterapico attivo contro il cancro, come la penicillina lo è per le infezioni batteriche≫.      Denver Post, 3 ottobre 1953


.1955La chemioterapia entra in uso nella medicina convenzionale. Chirurgia e radioterapia hanno dato risultati deludenti sui pazienti di cancro e questo ha favorito l’avvento dell’era della chemio. 
Un intervento chirurgico radicale non costituisce una risposta adeguata al problema del cancro, poic il bisturi non elimina tutte le possibili vie di propagazione
. Dott. O. Theron Clagett, famoso chirurgo della clinica Mayo, 1 marzo 1955
 “Il radio non cura il cancro. Distrugge una parte dei tessuti con un certo raggio, ma non il resto del tumori, nè ferma la propagazione del cancro attraverso il sangue”
. Dott. Francis Carter Wood, vice-presidente della American Cancer Society

.14 dicembre 1955: un altro eminente chirurgo, Sir Stanford Cade, ribadisce davanti al Collegio Reale dei Chirurghi di ManchesterQuelli chiamati cancri inoperabili chirurgicamente cesseranno di essere considerati inoperabili grazie alle recenti scoperte della chemioterapia≫.

Egli sostiene di non credere più nella convenienza diamputare il seno a una donna sofferente di cancro alla mammella.


Gli agenti attivi per la chemio che furono usati nel primo decennio erano basati
sull’iprite, gas velenoso di cui si disponeva di buone scorte avanzate
dall’armamentario bellico dopo la seconda guerra mondiale. Queste sostanze
si rivelarono essere troppo tossiche e nel migliore dei casi ottenevano
una risposta solo temporaneamente, e così entrano in gioco le multinazionali
produttrici di chemioterapia, la Bristol-Myers in prima fila.


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.1970: Nei casi di tumori al seno, chirurgia radicale o chirurgia parziale? Solo dopo 25 anni di polemiche verrà definitivamente stabilito da una serie di studi epidemiologici (1988-1995) che i due metodi danno gli stessi risultati in termini di incidenza di metastasi e periodo di
sopravvivenza.

.1975: Il Prof. Jones, dell’Università del Colorado, dimostra per la prima volta,in uno studio su ampia scala durato 23 anni, che per gli ammalati di cancro che si sono rifiutati di sottoporsi a qualsiasi terapia tradizionale la sopravvivenza media è stata di 12 anni e mezzo, mentre quelli che
si sono sottoposti alla terapia tradizionale (chirurgia, radiazione e chemioterapia)sono morti in media entro 3 anni. Tale constatazione è stata confermata, da allora, più volte nella letteratura medica.


.1980: Gli analisti Robert Houston e Gary Null (dopo aver studiato le linee di
condotta, attività e proprietà delle maggiori associazioni di ricerca per il cancro) giungono alla conclusione che queste si sono trasformate in organizzazioni,la cui attività è in funzione della propria sopravvivenza e la cui sopravvivenza dipende dallo stato di non-guarigione delle vittime di cancro.


.1° gennaio 1982: “Chemioterapici tossici per infermiere e farmacisti”, secondo
recenti studi presentati dalla eminente rivista Journal of the American Medical
Association è stato dimostrato che il personale ospedaliero che prepara
e somministra alcuni chemioterapici è esposto al loro effetto cancerogeno.


.1985: Il prof. John Cairns dell’Università di Harvard pubblica una critica devastante
su Scientific American: ≪A parte rari tipi di leucemia, non è possibile rilevare alcun significativo cambiamento dell’incidenza di morti per cancro a seguito dell’uso su ampia scala di chemioterapia. Non ci sono evidenze che la chemioterapia possa curare i vari tipi di cancro che oggi affliggono la società≫.


.1986: Il McGill Cancer Center invia un questionario a 118 dottori che hanno seguito
casi di cancro ai polmoni trattati con chemioterapia. E’ chiesto loro di immaginare che essi stessi siano stati colpiti da cancro e viene loro domandato quale dei 6 farmaci chemioterapici sceglierebbero. L’81% degli oncologi intervistati afferma che non acconsentirebbe a essere sottoposto a chemioterapia con Cispatin, latin, un farmaco chemioterapico ora largamente in uso. Il 74%di essi sostiene che rifiuterebbe qualsiasi tipo di chemioterapia. Perché? L’inefficacia del trattamento chemioterapico è evidente e gli effetti distruttivi sull’organismo sono inaccettabili.


.Settembre 1986: Erik Eckhom riporta sul New York Times che il National Cancer
Institute sta per cambiare i suoi metodi di valutazione dei farmaci chemioterapici:
“il vecchio metodo che si basava su leucemia indotta in topi di laboratorio, viene sostituito con quello su cellule umane cancerose coltivate in laboratorio”.
***QUESTO COSA HA SVILUPPATO?***
Ha portato allo sviluppo di alcuni prodotti chemioterapici largamente usati ma nessun farmaco che funzioni davvero contro le forme di cancro maggiormente aggressive e minacciose per la popolazione mondiale.


.1987: Incremento di molte terapie complementari per il cancro, cosiddette “non tossiche”, bussano alle porte della medicina convenzionale. Molta è  resistenza da parte del mondo farmaceutico, ma soprattutto il processo di approvazione dell’ente per la salute americano FDA richiede un investimento di svariate centinaia di milioni di dollari. 42 parlamentari del Congresso USA chiedono che si faccia chiarezza sulle terapie alternative che potrebbero essere usate per il cancro. Tra le altre cose, viene fatto notare che neanche la chirurgia è approvata come trattamento per il cancro, anzi NEANCHE UNO STUDIO con il tradizionale gruppo di controllo è stato effettuato per valutarne i risultati a lungo termine. Neanche la chemioterapia è approvata, ma è solo in fase sperimentale (dura ormai da 40 anni).


fda


.1990: Lo studioso di biostatistica del cancro, professor dott. Ulrich Abel, dell’Università di Heidelberg, pubblica un articolo scientifico (Healing Journal,No. 1-2, Vol. 7) nel quale afferma:
 ≪Sebbene i chemioterapici portino a una risposta (diminuzione di massa del tumore ) questa riduzione non produce un prolungamento della sopravvivenza del paziente. A volte, anzi,il cancro ritorna più aggressivo di prima, poichè la chemio favorisce la crescita di ceppi tumorali resistenti oltre a danneggiare gravemente le difese dell’organismo, tra cui il sistema immunitario, spesso i reni e il fegato≫.


.1991L’oncologo Albert Braverman scrive: Nessun tipo di tumore solido che era considerato incurabile nel 1975 è curabile oggi. Molti oncologi raccomandano la chemioterapia praticamente per qualsiasi tumore, con aspettative che il sistematico fallimento non scoraggia≫.


***Si tratta sempre e solo di guadagni da parte delle aziende***


.1992: Il farmaco tamoxifene, usato in studi clinici su donne con cancro della mammella si rivela essere causa di tumori all’utero. Il marketing della sostanza prodotta dalla Zeneca continua, anzi le vendite aumentano perché i dottori lo consigliano come mezzo di prevenzione, per ridurre la possibilità di insorgenza del cancro al seno. La Zeneca spende un milione di dollari perla campagna USA “il mese della prevenzione del cancro della mammella”.


.Ottobre 1993:  Secondo uno dei più noti chirurghi americani, il dottor Gerald Chodak,
 le statistiche dimostrano che vittime di cancro alla prostata non sottoposte ad alcuno di tali trattamenti, dopo dieci anni, hanno lo stesso livello di sopravvivenza di quelli che hanno subito l’intervento chirurgico. I pazienti ai quali è stato diagnosticato un tumore prostatico a lento sviluppo, potrebbero essere messi in “attesa guardinga”, senza cioè fare nulla, anziché essere sottoposti a trattamenti radiologici o chirurgici inutili e che comportano effetti collaterali quali l’impotenza, l’incontinenza e la morte. Anche per i carcinomi polmonari trattare con la chemio si rivela non solo inutile, ma dannoso (d.ssa Rossini, novembre 1995)


.1994: Rinomati oncologi internisti hanno man mano assunto prese di posizioni distaccate e critiche verso i risultati ottenuti dalla chemio: Hossfeld 1990,Bonadonna 1990, Mende 1992, Possinger 1993, Kaufmann 1994, Kleeberg 1994.


.Luglio 1995Si dimette il direttore dell’Istituto britannico per la ricerca sul cancro, dott.

 Michael Baum; egli non nasconde ai giornalisti la sua motivazione:
Dal 1990, da quando abbiamo introdotto il programma di mammografia a livello di massa, la mortalità per tumore al seno non è diminuita.Il programma su cui sono stati investiti ingenti somme di denaro è un fallimento completo
Da Il Giornale, 4 settembre 1995




In Italiala regione Lombardia rende noti i dati sui decessi nel periodo 1984-1991:


il cancro è ora diventato la prima causa di morte tra i maschi. In Italia una persona su 32 moriva di cancro ad inizio secolo. Oggi 30 persone su cento muoiono di cancro. Il cancro è la prima causa di morte in Australia e Gran Bretagna, la seconda nel resto dei paesi industrializzati.


.Marzo 1996: Proprio come la mastectomia radicale (cioè il trattamento “più forte”) era stata per lungo tempo privilegiata dai dottori rispetto all’asportazione parziale (cioè solo dei noduli cancerosi), molti dottori hanno di recente mostrato di privilegiare la terapia intensiva rispetto alla chemioterapia standard. Eppure, una Commissione di esperti che lavora per l’OMS, cioè l’Emergency Care Research Institute, dopo aver esaminato oltre 1500 studi scientifici, fa notare che non solo la procedura non dà risultati, ma in media accorcia il periodo di sopravvivenza dei pazienti.


Il Wall Street Journal  titola: “Enormi spese per trapianti di midollo osseo non necessari nei casi di tumori al seno.Il programma su cui sono stati investiti ingenti somme di denaro è un fallimento completo”.


***FINE PRIMA PARTE***

La fonte verrà resa nota a conclusione di tutti gli articoli

 

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Virus Simian 40 (SV40) e incidenza di cancro. Vaccini nel mirino

Virus Simian 40 (SV40) : un Cancro causato da questo Virus . Nel mirino i Vaccini approvati dalla FDA.

virus simian sv40

Questo articolo è stato originariamente pubblicato nella Legge Albany Journal of Science & Technology, Volume 13, Numero 3, 2003

*** PREFAZIONE***

UNO DEI NOSTRI ESPERTI RIFERISCE:

“Con il vaccino antipolio (sia Sabin che Salk) ci hanno iniettato ed infettato con il virus delle scimmie SV40, cancerogeno per l’uomo.

Quanti sono stati salvati dalla poliomielite e quanti uccisi da un cancro causato dallo stesso vaccino?
Dopo che il virus delle scimmie SV40 è stato originariamente rilevato nei vaccini antipolio Salk e Sabin, che erano stati somministrati a MILIONI DI BAMBINI IN TUTTO IL MONDO, la comunità scientifica ha trattenuto il respiro e si chiese se questi bambini sarebbero stati colpiti da cancro. In effetti, l’incidenza di cancro pediatrico è continuata a salire negli anni 1960, ’70, ’80 e ’90.  

Hanno annunciato che il virus SV40 è un cancerogeno di classe 2° per l’uomo. Tuttavia, le varie agenzie governative degli Stati Uniti, come Centers for Disease Control (CDC) e del National Cancer Institute (NCI) hanno contestato queste conclusioni.

Secondo il CDC, il “virus SV40 è stato trovato in alcuni tipi di cancro negli esseri umani, ma non è stato stabilito che SV40 provochi questi tumori.” Secondo il National Intsitutes of Health (NIH), ” NCI sta continuando a valutare il possibile legame tra l’infezione da SV40 e tumori umani “. La questione sollevata è se questa valutazione continua viene eseguita con piena integrità scientifica . Un articolo, scritto da un avvocato e pubblicato in una rivista scientifica peer reviewed, descrive come il National Cancer Institute, intenzionalmente, abbia FALSIFICATO UNO STUDIO che avrebbe dimostrato L’ASSOCIAZIONE tra il VIRUS SV40 e MESOTELIOMA (cancro al polmone) .”

 

Creazione e produzione dei vaccini antipolio

polio vaccini

Nel 1950, scienziati e medici come  Jonas Salk e Albert Sabin avevano isolato ceppi di poliovirus per fare i vaccini. [1] I ceppi del Dr. Salk verrebbero inattivati ​​con formaldeide e iniettato nei bambini. I ceppi del Dr. Sabin sarebbero stati attenuati o indeboliti trasferendo [2] i virus vivi attraverso cellule ospiti differenti e poi alimentato ai bambini per via orale.

Poiché il suo obiettivo era quello di creare un vaccino vivo attenuato, il dottor Sabin, ha dovuto isolare i ceppi di poliovirus per poi trasformarli,attraverso una miriade di cellule ospiti per raggiungere  una risposta immunitaria forte, ma al tempo stesso debole, in modo da non causare la poliomielite nel ricevente.

Vaccino antipolio orale di Sabin (OPV) è un vaccino trivalente ed è, quindi, composto da tre tipi – tipo I, II, e III.

Ad esempio, di tipo I è il seguente lignaggio:

Nel 1941, i Drs. Francesco e Mack isolarono il poliovirus Mahoney ( per altre info su questo tipo di poliovirus clicca il seguente link http://www.pnas.org/content/51/6/1080.full.pdf)

“dalle feci di tre bambini sani nel Cleveland”. [3]

Il Dr. Salk poi ha sottoposto il ceppo con vari passaggi attraverso quattordici scimmie viventi . [4] Nel 1954, il ceppo (ora chiamato Monk14 T2 ; per saperne di più sulla creazione di questo virus clicca il seguente link http://www.sv40foundation.org/How-OPV-created.html)  è stato dato ai Drs. Li e Schaeffer, i quali hanno  sottoposto il virus, a  nove e più passaggi .

 [5] Successivamente, il ceppo (ora chiamato Monk14 T11)è stato sottoposto a quindici  passaggi nelle colture del testicolo di scimmia, diciotto passaggi a cellule renali di scimmia, due passaggi attraverso la pelle delle scimmie Rhesus, e passaggi aggiuntivi  nelle colture cellulari delle scimmie  africane. [6] Questo ceppo è stato ora chiamato MS10 T43 o LS-c.

Nel 1956, il dottor Sabin ha continuato nei diversi passaggi di questo virus, attraverso sette colture di cellule di rene di scimmia verde africana. [7]  (ora si chiama LS-c, 2ab / KP 2 ) [8].  Il materiale risultante è stato chiamato Sabin originale Merck (SOM) ed è stato fornito a Lederle nel 1960 come materiale per la produzione del suo vaccino antipolio. Tipi di II e III sono stati creati in modo simile. [9]

Una volta che i loro ceppi sono stati isolati, le aziende farmaceutiche avevano bisogno di un metodo per propagare i virus per produrre le grandi quantità di vaccino necessaria per le campagne di vaccinazione su scala nazionale. Ciò ha richiesto un substrato su cui il poliovirus potrebbe essere efficacemente coltivato e raccolto. Sono state scelte le cellule renali di scimmie Rhesu, perché sono state un mezzo efficace per la crescita.[10]

Jonas Salk   albert sabin

C’era un problema, sia con l’utilizzo di queste cellule renali di scimmia, sia per la creazione di ceppi vaccinali originali e crescere il vaccino in grandi quantità. Le scimmie contengono virus delle scimmie. [11] Quando il poliovirus è stato lavorato attraverso diversi passaggi sulle scimmie o coltivati sulle cellule renali di scimmia per la produzione, i virus estranei divennero ovviamente parte del vaccino poliovirus finale. [12]

Già nel 1953, il Dr. Herald R. Cox , uno scienziato che lavorava presso Lederle Laboratories, uno dei produttori di vaccini antipolio, ha pubblicato un articolo in una rivista peer reviewed scientifica in cui affermava: “Poliomyelitis virus è stato finora coltivato solo nei tessuti di alcune specie sensibili come scimmia o i suoi  tessuti. [13] In effetti, nel 1958, una rivista scientifica ha riferito che “il tasso di isolamento di nuovi virus delle scimmie ( da cellule renali di scimmia) ha continuato senza sosta “. [14]

 Inoltre, nel 1960, la società farmaceutica Merck & Co. ha scritto alla US Surgeon General:

Il nostro personale scientifico ha sottolineato, che ci sono una serie di gravi problemi  tecnici che devono essere risolti prima di poter avviare la produzione su larga scala del vaccino poliovirus vivo. Il più importante tra questi è il problema di estranei contaminanti virus delle scimmie che può essere estremamente difficile da eliminare e che può essere difficile se non impossibile da rilevare nella fase attuale della tecnologia. [15]

La scoperta di Simian Virus 40 (SV40)


Bernice Eddy


Tra il 1959 e il 1960, Bernice Eddy, Ph.D., del National Institute of Health (NIH) ha esaminato le cellule renali di scimmia rhesus sotto un microscopio. [16] Queste erano le cellule della stessa specie di scimmie utilizzate per creare e produrre il vaccino orale antipolio.

Il Dr. Eddy ha scoperto che le cellule morirebbero senza alcuna causa apparente. Ha poi preso sospensioni del materiale cellulare da queste colture cellulari di rene e lo ha  iniettato in alcuni criceti. Ebbene,i tumori sono cresciuti nei criceti. [17] Poco dopo, gli scienziati della società farmaceutica Merck & Co. hanno scoperto quello che in seguito sarebbe stato determinato a essere lo stesso virus identificato da Eddy. [18]

Questo virus è stato chiamato Simian Virus 40 o SV40 perché era il virus delle scimmie 40 ° si trovano in cellule renali di scimmia.

Nel 1960,i Drs. Benjamin dolci e Maurice Hilleman, pubblicato i loro risultati:

I virus sono generalmente effettuati da scimmie e possono apparire come contaminanti in colture cellulari di loro tessuti, soprattutto il rene.

La scoperta di questo nuovo virus, l’agente vacuolizzante, rappresenta il rilevamento per la prima volta di un fino ad allora “non rilevabile” virus delle scimmie di culture renali di scimmia e solleva l’importante questione dell’esistenza di altri tali virus. . . . Come illustrato nella presente relazione, tutti e 3 i tipi di poliovirus vaccino vivo di Sabin, ora alimentati a milioni di persone di tutte le età, sono stati contaminati con il virus vacuolizzante. [19]

Il virus vacuolizzante era un altro nome per SV40.

Nel 1962, il Dr. Bernice Eddy ha pubblicato i suoi risultati sulla rivista prodotta dalla Federazione delle Società Americana per la Biologia Sperimentale. Ha scritto:

  • Vi è ora un impressionante elenco di virus oncogeni (che causano il cancro); L'(SV40) virus è stato iniettato in una sola volta in 13 criceti neonati e 10 topi appena nati. Neoplasie sottocutanee indistinguibili da quelle indotte da estratti di rene di scimmia rhesus sviluppati in 11 dei 13 criceti tra 156 e 380 giorni. . . . [20]

Studi successivi condotti nel 1960 hanno dimostrato che il virus SV40 abbia causato  tumori nel cervello degli animali [21][22] Un esperimento inquietante svolto in questo periodo ,ha suggerito che l’SV40 potrebbe causare tumori nell’uomo  . [23] Nel 1964, Fred Jensen e i suoi colleghi hanno preso il tessuto da pazienti che erano malati terminali di cancro. [24] hanno esposto il tessuto di SV40 e poi dopo che è stato trasformato, hanno impiantato il tessuto di nuovo nel paziente. [25] Neei loro pazienti,il tumore non è certamente regredito,anzi. [26] Ciò ha suggerito la possibilità che il virus SV40 potrebbe causare tumori nell’uomo.

Nuove disposizioni sono attuate

Nel 1960, il vaccino antipolio Salk (IPV) è stato somministrato a circa 98 milioni di bambini e adulti americani, e l’ OPV di Sabin era stato somministrato in circa 10.000 americani e milioni in URSS dove erano stati condotti gli studi clinici. [27] E ‘ stato stimato che il 10% e il 30% dei vaccini conteneva SV40 vivo. [28] L’agenzia federale responsabile della concessione di licenza e della sicurezza del Vaccino, incredibilmente,  ha non ordinato alcun richiamo dei vaccini SV40-contaminati. [30]

I vaccini contaminati hanno continuato ad essere somministrati fino al 1963 ,quando sono stati tutti utilizzati e sostituiti da (presumibilmente) vaccini  senza l’SV40 come richiesto dal nuovi regolamenti federali promulgati nel 1961. [31]

Il 25 marzo 1961, i regolamenti federali che controllavano la produzione delvaccino antipolio orale sono stati modificati. [32]

L’8 novembre 1961, dopo l’entrata delle nuove norme  in vigore, una nota  interna del Lederle Laboratories ,che dichiara: ” tre lotti di OPV che erano stati immessi in studi clinici, sono stati probabilmente contaminati con SV40£. [38] .

“La decisione da Dr . Murray per consentire al SV40 di essere presente a livello di PCB-2, è stata la scelta e il via libera alla commercializzazione di questi  lotti “. [39]

SV40-cancerogeno per l’uomo

Nel 1999, numerosi patologi, microbiologi e virologi di tutto il mondo avevano rilevato l’ SV40 in una varietà di tumori umani come i tumori cerebrali [66] , tra cui medulloblastoma, [67] i tumori ossei, [68] e mesoteliomi [69] un cancro mortale ai polmoni .

Questi erano gli stessi tipi di cancro che sono stati creati quando l’ SV40 è stato introdotto negli animali. [70] L’avvento della tecnologia Polymerase Chain Reaction (PCR), che potrebbe identificare il codice genetico dei filoni specifici di DNA, ha dimostrato con precisione che si trattava di questo virus di scimmia che veniva rilevata nei tumori umani e nessun altro.


PCR


[71] Inoltre, i tassi di questi tumori particolari erano aumentati costantemente nel corso degli ultimi decenni.[72]

Nel corso degli ultimi quaranta anni dalla sua scoperta, l’SV40 era diventato uno dei virus più studiati e meglio compresa in microbiologia. [73] E ‘stato abitualmente usato per creare tumori umani in laboratorio per testare terapie antitumorali. [74]  Inoltre, è ormai noto come questo virus abbia causato il cancro a livello molecolare. Dopo un attento studio documentato nelle pubblicazioni accademiche, l’ SV40 SV40 è stato annunciato essere cancerogeno per l’uomo di classe 2A. [75]

SV40 e la sanità pubblica

Negli ultimi anni, gli scienziati di tutto il mondo hanno fatto scoperte sorprendenti e inquietanti. Hanno trovato gli anticorpi SV40 in una percentuale significativa di persone, compresi i bambini che erano troppo giovani per ricevere il SV40 tramite i vaccini contaminati  nel 1960. [81] Essi hanno anche scoperto che i tumori con SV40 hanno meno probabilità di essere sensibili alla chemioterapia e alle radiazioni, perché l’SV40 interferisce con i geni necessari per le cellule tumorali a morire quando sono esposti a chemio o radioterapia. [82]

L’Istituto di Medicina relazione

Nel luglio 2002, la National Academy of Science Institute of Medicine (IOM) , il Comitato per la sicurezza Immunizzazione, hanno convocato uno studio sul SV40 e il cancro che culminò in un rapporto pubblicato nel mese di ottobre 2002 . Secondo il rapporto IOM “SV40 Contaminazione del Vaccino antipolio e il cancro“:

La commissione conclude che le prove biologiche siano forti,e che l’ SV40 è un trasformante [cioè, che provocano il cancro], che la prova biologica è di forza moderata,e  che l’esposizione SV40 potrebbe portare al cancro negli esseri umani in condizioni naturali.

  • Riferimenti:

     citati nel seguente link con cui accedere alla fonte

    http://www.sv40foundation.org/CPV-link.html#_edn79

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