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Cancro: meccanismi oscuri e “deviati” della ricerca

Cancro: Meccanismi oscuri e deviati della ricerca

***Quinta parte***


Reportage documentato sui meccanismi oscuri che stanno dietro il palcoscenico della ricerca sul cancro. I motivi del fallimento, le persecuzioni ai ricercatori “deviati”, il giro d’affari, le coperture politiche e l’asfissiante propaganda di terapie pesantemente nocive.Uno strumento di notevole utilità per capire, o affrontare con coscienza, uno dei fenomeni oggi più preoccupanti per la salute umana


---burattinaioMoP


Quel che è stato detto finora è basato su diversi fattori,ovvero:

  • NECESSITA’ DI GENERARE PROFITTO
  • SOPPRESSIONE DI METODI NON CONVENZIONALI
  • MONOPOLIZZAZIONE E CATTIVA POLITICA DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE

Immaginiamo ora di essere dei burattini guidati da un establishment ; immaginate che ci sia qualcuno in grado di decidere tutto quello che avviene,anche se non è corretto.

E’ solo il cancro ad essere definito un “DIAVOLO”?

“No,al secondo posto troviamo il colosso AIDS”.

Sappiamo bene che questi due colossi,non sono gli unici in ballo; in campo scendono vari giocatori di una partita che sicuramente,non vuole il bene comune.

Ci sono diversi “DIAVOLI” i quali fanno parte di un mondo che non ha a cuore la salute dell’uomo.

Gli stessi sono stati creati dallo stesso uomo per primeggiare in ricchezza e in potere,dimenticandosi del bene comune della salute della popolazione,rincorrendo il Dio danaro e il Dio fama per una vita fatta di materialità.

Lo stesso OMS percorre questa strada,eppure dovrebbe preoccuparsi del nostro benessere,giusto?

Uno di questi Diavoli è rappresentato dal MERCURIO; un altro dall’ALLUMINIO,avvicinandoci pian piano ad un tema aberrante come quello delle VACCINAZIONI.

Troviamo anche materiali e composti,come lo ZUCCHERO BIANCO nell’alimentazione; nei rapporti sociali troviamo il TERRORISMO che porta al RAZZISMO; poi abbiamo le ARMI DI DISTRUZIONI DI MASSA come la BOMBA ATOMICA.

Continuano intanto le ASSOCIAZIONI NO PROFIT a raccogliere fondi.

  • Esse hanno un ampio consenso e potrebbero alimentare ricerche NON CONVENZIONALI in rimedi naturali,non brevettabili ed efficaci,ma ciò NON AVVIENE.

Di questi enti,fanno parte l‘American Cancer Society, l’Imperial Cancer Research Found etc etc..

Questi -come già affermato- sono guidati e tenuti sotto stretto controllo.

Uno dei più Grandi miti degli ultimi anni rappresenta un’epidemia di cancro causata da esposizione a materiali radioattivi, inquinamento, pesticidi e additivi alimentari. La verità è che QUESTI Fattori Hanno poco a Che fare con la maggior Parte dei Cancri.
 Anzi, Gli Additivi alimentari possono Avere un Effetto protettivo, particolare per il cancro allo stomaco“.
Imperial CancerResearch Fund, ICRF, Prevenzione e cura del cancro 1997.
 L’Associazione per la Ricerca sul cancro britannica, l’ICRF, dovette ammettere, interrogata dai giornalisti,che non esisteva alcuno studio che supportasse questa affermazione, e che fosse solo
l’opinione di Richard Doll, pezzo grosso dell’Industria del cancro in Gran Bretagna, lo stesso che diede un contributo decisivo alla FLUORIZZAZIONE delle acque in Gran Bretagna.
Il più delle Volte, però, le Associazioni di Raccolta fondi per il Cancro, fanno semplicemente quello che chiediamo loro di fare.
“Suggerimenti: evitate cibi che non vi interessano: cavolfiori, broccoli, fagioli, etcusate primi piatti pronti da scongelare, friggete,servitevi di piatti take away quando vi è possibile o piatti da mettere nel micronde semplicemente.
Ricette selezionate: gelato, bevande gassate, formaggio spalmabile, hot dog, strutto o grasso per pasticceria, zucchero, farina bianca,ortaggi cotti o in scatola, cioccolata, caffè, sostituti del caffè, dolci quanti se ne desiderano, cibi in scatola o cibi cotti (inscatolati o congelati), caramelle, gelatine, marmellate“.
(Da: Nutrizione per Pazienti Che ricevono chemioterapia e radioterapia Prodotto e Distribuito dall’American Cancer Society Presso i Suoi iscritti USA 1974)


L’American Cancer Society, per statuto, dovrebbe sciogliersi Nel momento in cui viene trovata la soluzione al cancro Da soli hanno un budget di 450 Milioni di Dollari all’anno.
Pensate che essi stiano veramente lavorando per licenziarsi?
Quello che stanno cercando di fare, tra le altre cose, non esiste! Non esiste un “farmaco magico”, brevettabile, per il cancro .
  • E chi si trova ai vertici dell’American Cancer Society ? I manager delle principali aziende farmaceutiche e ospedali.

 

***OSSERVAZIONI***

Molto interessante vedere e capire l’uso dei miliardi di dollari raccolti attraverso i fondi,nella ricerca e nel trattamento, senza che venga assolutamente capito nulla e -cosa ben più grave- senza trovare rimedio. Perchè nessuno si chiede come mai e in quale contesto abbiano vissuto quelle popolazioni che MAI sono state colpite da quello che viene definito il “Diavolo del secolo”?

COME MAI??

Si potrebbe pensare che coloro che dovrebbero trovare una cura in realtà,incentivino altro?

Si potrebbe credere che debellare questa malattia epidemica non sia esattamente lo scopo degli stessi che utilizzano i farmaci e cure, le quali portano a risultati disastrosi?


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Il National Cancer Institute e tutti gli altri Enti Nazionali che distribuiscono i fondi governativi della Ricerca anticancro sono una garanzia per il monopolio e sono strettamente imparentati ai manager dell’industria farmaceutica e ai vertici di Wall Street. I Ricercatori non hanno altro scampo che chiedere a loro oppure all’Industria direttamente.

Chi Rimane? Le associazioni no-profit per la Raccolta fondi per il Cancro. Abbiamo già  parlato dell’American Cancer Society e dell’Imperial Cancer Research Fund.

Guardate cosa scrive la rivista Forbes del 13 gennaio 1977:

L’EPA,ente per la salute statunitense, ha multato la multinazionale chimica Monsanto di 198.000 dollari per aver tenuto nascosti i dati sulla cancerogenicità di un suo erbicida, il Santogard PVI “.

***OSSERVAZIONI***
Ma lo sapete quante sostanze cancerogene sono presenti sul Mercato,oggi?
 Che cosa pensate vi sia nelle bevande gassate light o nelle caramelle senza zucchero?
Aspartame e saccarina [Vedi Sugar Blues 2. Nuovi veleni senza calorie aggiunte, Macro Edizioni, aprile 2000].
E gli oltre 40 cancerogeni attualmente ammessi in preparazioni cosmetiche e farmaceutiche?
E i 53 pesticidi cancerogeni approvati Dalla Federal and Drug Administration negli USA?
E i pesticidi banditi che sono utilizzati nel terzo mondo?


Ogni anno vengono prodotte circa 5 milioni di tonnellate di solventi clorurati, 20 milioni di tonnellate di pesticidi. Dal 1945 ad oggi sono stati sintetizzati circa 10 milioni di tipi diversi di composti nuovi, cioè non esistenti in natura.
  • Attualmente negli USA vengono registrati ogni ora 70 composti nuovi.Oltre 70.00 0 composti nuovi sono entrati nei cicli produttivi e in parte diffusi come beni di consumo.
Nel 1940,solamente negli Stati Uniti la produzione di sostanze chimiche organiche di sintesi era di 0,5 miliardi di chili. Nel 1950, tale cifra era arrivata a 15 miliardi, e a 225 Nel 1980.
E’ vero, la Monsanto ha perso una battaglia in tribunale. Ma lo sapete cosa risultò in aula?
La Monsanto avrebbe dovuto Pagare 19,7 milioni di dollari di compensazione. E invece la EPA chiese solo la centesima parte di quello che avevano chiesto i giudici. 

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Tutti uniti per la salute o per gli sponsor? 

Ritornando a noi..

Ogni anno negli Stati Uniti,come da abitudine, parte il mese della prevenzione del tumore al seno. Ne parlano in televisione,sui giornali, nelle conferenze.
Chi è lo sponsor unico dell’evento?
La Zeneca Pharmaceuticals.
Cosa produce la Zeneca? Tamoxifene. 
E’ un farmaco ormonale ormai diventato ufficialmente sinonimo di prevenzione del cancro al seno. Un leggero effetto secondario è che le donne trattate possono sviluppare tumori secondari all’utero. 

Vale la pena ricordare il famoso Gruppo di Ricerca del dott.Mark Skolnik , Università dello Utah,che nel 1994 annunciò di aver scoperto il gene associato con il cancro della mammella , lo BRCA 1.

La Myriad Genetics Inc. ha immediatamente brevettato il gene. L’azienda vorrebbe sviluppare un test diagnostico capace di rivelare il gene difettoso nelle donne che hanno una predisposizione genetica al cancro alla mammella.

Scoprire un gene, dice Claudio Stern, biologo alla Columbia University di New York, è come provare ad imparare una lingua straniera da un dizionario monolingue.Si memorizzano le parole, ma non si sa niente del contesto nel quale queste parole sono usate.Vogliono utilizzare il test diagnostico brevettato?

Bene,si torna al discorso economico,come possiamo vedere,ogni caso,ogni esempio ci porta alla stessa conclusione : quella dei profitti, su cui viene basato il monopolio e il controllo di tutto.

Ricordiamo sempre le terapie “antitumorali” e del come si siano rivelate cancerogene persino per le dita delle infermiere che le somministravano ai pazienti. L ‘Effetto cancerogeno non può essere evitato neanche con l’uso di guanti. Allora cosa potrebbe succedere al paziente,costretto a farsi iniettare o a ingerire simili Sostanze?
Nel 1982 il National Cancer Institute ammetteva di «Aver Fatto cure sperimentali per il cancro più mortali della Malattia in Questione».
Molti di questi farmaci derivano da erbicidi e tinture,sostanze chimiche che hanno causato morti più dolorose di quanto non avrebbe fatto la malattia. Insufficienza epatica,collasso renale ,malattie delle vie respiratorie, distruzioni del midollo osseo, danni al cervello, paralisi, infarti, coma, sono stati alcuni degli effetti secondari accusati dai pazienti.
ALCUNI!
Interessanti le storie di oncologi, istigati dall’industria, spingano il paziente verso la chemioterapia intensiva anziché quella standard,nonostante la scienza abbia chiaramente dimostrato ch esistono vantaggi neanche dal punto di vista della RIDUZIONE a lungo termine della massa tumorale.
La qualità di vita del paziente e la sopravvivenza di ..anni?


pinocvchio


NESSUNO PUO’ AFFERMARE CHE SIA VERITA’,NESSUNO..

 

 

 

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Cancro: meccanismi oscuri e “deviati” della ricerca

Cancro,tutto ciò che non sappiamo e che non ci viene detto.


Reportage documentato sui meccanismi oscuri che stanno dietro il palcoscenico della ricerca sul cancro. I motivi del fallimento, le persecuzioni ai ricercatori “deviati”, il giro d’affari, le coperture politiche e l’asfissiante propaganda di terapie pesantemente nocive.Uno strumento di notevole utilità per capire, o affrontare con coscienza, uno dei fenomeni oggi più preoccupanti per la salute umana.


***prefazione e cenni storici***



La dichiarazione di guerra contro il cancro fu sancita il 23 dicembre 1971
con la firma, da parte del Presidente Richard M. Nixon, del National Cancer
Act. Ciò diede inizio a un programma per la lotta al cancro, per il quale
sono stati spesi finora $ 25 miliardi (equivalenti a 50.000 miliardi di Lire).
Le Scienze n. 307, marzo 1994, p.73


Il CANCRO o “MALATTIA DELLO SCORBUTO” è una malattia “carenziale” dovuta quindi alla carenza della Vit.C e Anemia perniciosa (derivata dalla carenza della Vit.b3) fatali per coloro che un tempo ne erano colpiti. La Vit.C non è brevettabile per cui non possiamo prevedere che qualcuno si faccia carico delle enormi spese del processo della sua approvazione come terapia.

LOTTA AL CANCRO? E’ EFFICACE? COME SI EFFETTUA?

Le tecniche ufficialmente consentite  permettono di trattare SOLO il sintomo locale durante uno squilibrio generale dell’organismo.


Chemioterapia: cenni storici


La chemioterapia ufficiale non si basa sul principio di ristabilire le condizioni fisiologiche, che se alterate favoriscono la crescita del tumore, né sul principio di non colpire il resto dell’organismo, cioè agire selettivamente sulle cellule tumorali e non su quelle sane.

.1953: L’oncologo CORNELIUS RHOADS annuncia:   ≪Sono convinto che nel prossimo decennio avremo un chemioterapico attivo contro il cancro, come la penicillina lo è per le infezioni batteriche≫.      Denver Post, 3 ottobre 1953


.1955La chemioterapia entra in uso nella medicina convenzionale. Chirurgia e radioterapia hanno dato risultati deludenti sui pazienti di cancro e questo ha favorito l’avvento dell’era della chemio. 
Un intervento chirurgico radicale non costituisce una risposta adeguata al problema del cancro, poic il bisturi non elimina tutte le possibili vie di propagazione
. Dott. O. Theron Clagett, famoso chirurgo della clinica Mayo, 1 marzo 1955
 “Il radio non cura il cancro. Distrugge una parte dei tessuti con un certo raggio, ma non il resto del tumori, nè ferma la propagazione del cancro attraverso il sangue”
. Dott. Francis Carter Wood, vice-presidente della American Cancer Society

.14 dicembre 1955: un altro eminente chirurgo, Sir Stanford Cade, ribadisce davanti al Collegio Reale dei Chirurghi di ManchesterQuelli chiamati cancri inoperabili chirurgicamente cesseranno di essere considerati inoperabili grazie alle recenti scoperte della chemioterapia≫.

Egli sostiene di non credere più nella convenienza diamputare il seno a una donna sofferente di cancro alla mammella.


Gli agenti attivi per la chemio che furono usati nel primo decennio erano basati
sull’iprite, gas velenoso di cui si disponeva di buone scorte avanzate
dall’armamentario bellico dopo la seconda guerra mondiale. Queste sostanze
si rivelarono essere troppo tossiche e nel migliore dei casi ottenevano
una risposta solo temporaneamente, e così entrano in gioco le multinazionali
produttrici di chemioterapia, la Bristol-Myers in prima fila.


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.1970: Nei casi di tumori al seno, chirurgia radicale o chirurgia parziale? Solo dopo 25 anni di polemiche verrà definitivamente stabilito da una serie di studi epidemiologici (1988-1995) che i due metodi danno gli stessi risultati in termini di incidenza di metastasi e periodo di
sopravvivenza.

.1975: Il Prof. Jones, dell’Università del Colorado, dimostra per la prima volta,in uno studio su ampia scala durato 23 anni, che per gli ammalati di cancro che si sono rifiutati di sottoporsi a qualsiasi terapia tradizionale la sopravvivenza media è stata di 12 anni e mezzo, mentre quelli che
si sono sottoposti alla terapia tradizionale (chirurgia, radiazione e chemioterapia)sono morti in media entro 3 anni. Tale constatazione è stata confermata, da allora, più volte nella letteratura medica.


.1980: Gli analisti Robert Houston e Gary Null (dopo aver studiato le linee di
condotta, attività e proprietà delle maggiori associazioni di ricerca per il cancro) giungono alla conclusione che queste si sono trasformate in organizzazioni,la cui attività è in funzione della propria sopravvivenza e la cui sopravvivenza dipende dallo stato di non-guarigione delle vittime di cancro.


.1° gennaio 1982: “Chemioterapici tossici per infermiere e farmacisti”, secondo
recenti studi presentati dalla eminente rivista Journal of the American Medical
Association è stato dimostrato che il personale ospedaliero che prepara
e somministra alcuni chemioterapici è esposto al loro effetto cancerogeno.


.1985: Il prof. John Cairns dell’Università di Harvard pubblica una critica devastante
su Scientific American: ≪A parte rari tipi di leucemia, non è possibile rilevare alcun significativo cambiamento dell’incidenza di morti per cancro a seguito dell’uso su ampia scala di chemioterapia. Non ci sono evidenze che la chemioterapia possa curare i vari tipi di cancro che oggi affliggono la società≫.


.1986: Il McGill Cancer Center invia un questionario a 118 dottori che hanno seguito
casi di cancro ai polmoni trattati con chemioterapia. E’ chiesto loro di immaginare che essi stessi siano stati colpiti da cancro e viene loro domandato quale dei 6 farmaci chemioterapici sceglierebbero. L’81% degli oncologi intervistati afferma che non acconsentirebbe a essere sottoposto a chemioterapia con Cispatin, latin, un farmaco chemioterapico ora largamente in uso. Il 74%di essi sostiene che rifiuterebbe qualsiasi tipo di chemioterapia. Perché? L’inefficacia del trattamento chemioterapico è evidente e gli effetti distruttivi sull’organismo sono inaccettabili.


.Settembre 1986: Erik Eckhom riporta sul New York Times che il National Cancer
Institute sta per cambiare i suoi metodi di valutazione dei farmaci chemioterapici:
“il vecchio metodo che si basava su leucemia indotta in topi di laboratorio, viene sostituito con quello su cellule umane cancerose coltivate in laboratorio”.
***QUESTO COSA HA SVILUPPATO?***
Ha portato allo sviluppo di alcuni prodotti chemioterapici largamente usati ma nessun farmaco che funzioni davvero contro le forme di cancro maggiormente aggressive e minacciose per la popolazione mondiale.


.1987: Incremento di molte terapie complementari per il cancro, cosiddette “non tossiche”, bussano alle porte della medicina convenzionale. Molta è  resistenza da parte del mondo farmaceutico, ma soprattutto il processo di approvazione dell’ente per la salute americano FDA richiede un investimento di svariate centinaia di milioni di dollari. 42 parlamentari del Congresso USA chiedono che si faccia chiarezza sulle terapie alternative che potrebbero essere usate per il cancro. Tra le altre cose, viene fatto notare che neanche la chirurgia è approvata come trattamento per il cancro, anzi NEANCHE UNO STUDIO con il tradizionale gruppo di controllo è stato effettuato per valutarne i risultati a lungo termine. Neanche la chemioterapia è approvata, ma è solo in fase sperimentale (dura ormai da 40 anni).


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.1990: Lo studioso di biostatistica del cancro, professor dott. Ulrich Abel, dell’Università di Heidelberg, pubblica un articolo scientifico (Healing Journal,No. 1-2, Vol. 7) nel quale afferma:
 ≪Sebbene i chemioterapici portino a una risposta (diminuzione di massa del tumore ) questa riduzione non produce un prolungamento della sopravvivenza del paziente. A volte, anzi,il cancro ritorna più aggressivo di prima, poichè la chemio favorisce la crescita di ceppi tumorali resistenti oltre a danneggiare gravemente le difese dell’organismo, tra cui il sistema immunitario, spesso i reni e il fegato≫.


.1991L’oncologo Albert Braverman scrive: Nessun tipo di tumore solido che era considerato incurabile nel 1975 è curabile oggi. Molti oncologi raccomandano la chemioterapia praticamente per qualsiasi tumore, con aspettative che il sistematico fallimento non scoraggia≫.


***Si tratta sempre e solo di guadagni da parte delle aziende***


.1992: Il farmaco tamoxifene, usato in studi clinici su donne con cancro della mammella si rivela essere causa di tumori all’utero. Il marketing della sostanza prodotta dalla Zeneca continua, anzi le vendite aumentano perché i dottori lo consigliano come mezzo di prevenzione, per ridurre la possibilità di insorgenza del cancro al seno. La Zeneca spende un milione di dollari perla campagna USA “il mese della prevenzione del cancro della mammella”.


.Ottobre 1993:  Secondo uno dei più noti chirurghi americani, il dottor Gerald Chodak,
 le statistiche dimostrano che vittime di cancro alla prostata non sottoposte ad alcuno di tali trattamenti, dopo dieci anni, hanno lo stesso livello di sopravvivenza di quelli che hanno subito l’intervento chirurgico. I pazienti ai quali è stato diagnosticato un tumore prostatico a lento sviluppo, potrebbero essere messi in “attesa guardinga”, senza cioè fare nulla, anziché essere sottoposti a trattamenti radiologici o chirurgici inutili e che comportano effetti collaterali quali l’impotenza, l’incontinenza e la morte. Anche per i carcinomi polmonari trattare con la chemio si rivela non solo inutile, ma dannoso (d.ssa Rossini, novembre 1995)


.1994: Rinomati oncologi internisti hanno man mano assunto prese di posizioni distaccate e critiche verso i risultati ottenuti dalla chemio: Hossfeld 1990,Bonadonna 1990, Mende 1992, Possinger 1993, Kaufmann 1994, Kleeberg 1994.


.Luglio 1995Si dimette il direttore dell’Istituto britannico per la ricerca sul cancro, dott.

 Michael Baum; egli non nasconde ai giornalisti la sua motivazione:
Dal 1990, da quando abbiamo introdotto il programma di mammografia a livello di massa, la mortalità per tumore al seno non è diminuita.Il programma su cui sono stati investiti ingenti somme di denaro è un fallimento completo
Da Il Giornale, 4 settembre 1995




In Italiala regione Lombardia rende noti i dati sui decessi nel periodo 1984-1991:


il cancro è ora diventato la prima causa di morte tra i maschi. In Italia una persona su 32 moriva di cancro ad inizio secolo. Oggi 30 persone su cento muoiono di cancro. Il cancro è la prima causa di morte in Australia e Gran Bretagna, la seconda nel resto dei paesi industrializzati.


.Marzo 1996: Proprio come la mastectomia radicale (cioè il trattamento “più forte”) era stata per lungo tempo privilegiata dai dottori rispetto all’asportazione parziale (cioè solo dei noduli cancerosi), molti dottori hanno di recente mostrato di privilegiare la terapia intensiva rispetto alla chemioterapia standard. Eppure, una Commissione di esperti che lavora per l’OMS, cioè l’Emergency Care Research Institute, dopo aver esaminato oltre 1500 studi scientifici, fa notare che non solo la procedura non dà risultati, ma in media accorcia il periodo di sopravvivenza dei pazienti.


Il Wall Street Journal  titola: “Enormi spese per trapianti di midollo osseo non necessari nei casi di tumori al seno.Il programma su cui sono stati investiti ingenti somme di denaro è un fallimento completo”.


***FINE PRIMA PARTE***

La fonte verrà resa nota a conclusione di tutti gli articoli

 

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