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ANDAMENTO DELLE MALATTIE DATI UFFICIALI

Coperture vaccinali e Andamento delle malattie

Dal Ministero i dati sull’ Mpr:

Tra il 2013 e il 2014 calano le coperture vaccinali (CV) per la seconda dose di vaccino Mpr (morbillo-parotite-rosolia) e in entrambi gli anni le cifre rimangono, in tutte le Regioni italiane, al di sotto della soglia del 95%, valore minimo previsto dall’obiettivo del Piano per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015. È quanto emerge dai dati pubblicati il 25 gennaio 2016 dal ministero della Salute che, per la prima volta, rende note anche le coperture per vaccino Mpr somministrato a 5-6 anni di età (2a dose) e relative al periodo di rilevazione 2013-2014. Infatti, la media nazionale per morbillo, parotite e rosolia passa rispettivamente dal 84,05%, 83,59% e 83,65% nel 2013 al 82,72%, 82,41% e 82,46% nel 2014.

  • http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/dati_Ita.asp

Morbillo & Rosolia: il rapporto di gennaio 2016

Nel mese di dicembre 2015, sono stati segnalati 43 casi di morbillo portando a 251 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. L’età mediana dei casi segnalati nel 2015 è 23 anni (range: 0-83 anni). Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di dicembre 2015, è stato segnato un caso che porta i casi segnalati dall’inizio dell’anno a 39.
L’età mediana dei casi è stata pari a 23 anni (range: 0 – 83 anni). Più della
metà dei casi (n=135; 53,8%) si è verificata nella fascia di età 15-39 anni.
Il 31,1% dei casi (n=53) è stato osservato in bambini <5 anni di età. In quest’ultima fascia di età è stata osservata
l’incidenza più elevata (1,95 casi per100.000 bambini).
Sette casi sono stati segnalati in bambinicon età <1 anno.
Il 51,4% dei casi è di sesso maschile.
Lo stato vaccinale è noto per 225 dei 251 casi (89,6%), di cui l’84,4% era non vaccinato, il 10,7% aveva effettuatouna sola dose di vaccino, il 2,7% aveva effettuato due dosi, mentre lo 2,2% non ricorda il numerodi dosi ricevute.

La Germania ha segnalato 2.580 casi, che corrisponde al 63% dei casi totali nel periodo.
La Francia è al secondo posto per numero di casi segnalati (n=368), seguita dall’Austria (n=315) e dalla Croazia (n=232).
I tassi d’incidenza più elevati sono stati riportati dalla Croazia ( 54,6/milione di abitanti), dall’Austria (37,0/milione) e dalla Germania (31,9/milione). Quindici Stati Membri hanno riportato tassi di notifica inferiori al target di eliminazione (<1 caso per milione di abitanti) e 8 di questi ultimi hanno riportato zero casi.
Il 24% dei casi per cui è nota l’età, è stato riportato nei bambini <5 anni di età, mentre il 21% aveva ≥ 30 anni. Il 75% circa dei casi era non vaccinato, il 9% aveva ricevuto una sola dose, il 3% aveva ricevuto due
o più dosi e l’1% un numero non specificato di dosi. Non è noto lo stato vaccinale di 11% dei casi.
E’ stato segnalato un decesso per morbillo e sei casi sono stati complicati da encefalite acuta.

http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp

http://www.epicentro.iss.it/

vaccini

Da questo link è possibile verificare l’andamento delle Malattie livello internazionale

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POLIO

.Polio

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MORBILLO

Morbillo

Morbillo

WHO

Morbillo

DIFTERITE

Difterite

Difterite

EPATITE B

Epatite B

PERTOSSE

Pertosse

Pertosse

MENINGITE

Meningite

Meningite

TETANO

Tetano

Tetano

CORRELATI

MORBILLO E ROSOLIA ECDC

MORBILLO E ROSOLIA, POPOLAZIONE VACCINATA VS NON VACCINATA.Il report della ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control). A voi le riflessioni in merito.

ECDC MORBILLO E ROSOLIA

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Dott.GAVA “Vaccinazioni di massa” che senso hanno?”

.Analisi critica di UN DOCUMENTO della FDA riguardo ai test sui VACCINI PER LA SICUREZZA (ed efficacia)

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Con le vaccinazioni abbiamo barattato gli orecchioni e il morbillo con il cancro e la leucemia.”
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.Il direttore generale dell’Oms dell’epoca Halfdan Mahler definisce l’eradicazione del vaiolo come “un trionfo dell’ORGANIZZAZIONE e della GESTIONE SANITARIA, non della MEDICINA”. Parole pronunciate in occasione di un meeting in Kenya, al quale partecipava anche il direttore del programma di eradicazione Donald Henderson. A cui fu chiesto quale fosse la prossima malattia da sconfiggere. 
Henderson prese il microfono e rispose: “la CATTIVA GESTIONE della sanità
VAIOLO
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.BENEFICI VACCINAZIONI 

La prova INCONFUTABILE

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Polio Epicentro Info

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Pareri Legali e spiegazione del termine “Obbligatorio”

costituzione

Articolo 32 

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

DPR 355/1999 “che ha consentito la frequenza scolastica ai bimbi non vaccinati

In questo documento viene riportato il parere legale sull’iter da seguire in merito all’obiezione  alle vaccinazioni.

Parere legale obiezione Avvocato Roberto Mastalia

L’avvocato Roberto Mastalia ha più volte rimarcato che il suo parere in merito all’obiezione si discosta da altre associazioni e fino ad oggi i genitori da lui consigliati non hanno avuto alcuna conseguenza. Innanzitutto,cerchiamo di capire se il termine obbligatorio,sia effettivamente tale ,mettendolo in atto “coercitivamente”,o se in realtà noi siamo davvero poco informati… Da mamma,ho voluto approfondire a livello legale questo argomento,per cercare di capire se  avessi dovuto OBBLIGATORIAMENTE vaccinare mio figlio senza sè e senza ma…. Questi i suoi consigli: Come ho avuto modo di dire in tutti i convegni ai quali ho partecipato e di scrivere sia su FB che in altri siti e pubblicazioni, ritengo che col ricevimento delle prime lettere per posta prioritaria, non scatti alcun obbligo a carico dei genitori in quanto:

A) non c’è prova che siano state spedite e soprattutto

B) non c’è prova che siano state ricevute. Questo consente intanto, nella peggiore delle ipotesi, di far trascorrere alcuni mesi peraltro utili al raggiungimento dell’anno di età prima di ricevere l’invito formale a presentarsi al colloquio informativo inviato per RACCOMANDATA; nell’ipotesi migliore, come avviene talvolta in certe ASL più grandi o meno organizzate, possono addirittura dimenticarsi di inviarla. Contrariamente a quanto affermato da qualcuno, non esiste alcuna “presunzione di diritto pubblico”  in favore della ASL in quanto in diritto (pubblico, privato, penale etc.) l’onere della prova è sempre a carico di chi afferma una circostanza.

E’ la ASL che deve provare di avervi inviato la raccomandata e non viceversa voi a dover provare di non averla ricevuta! Una volta ricevuta la raccomandata, consiglio di presentarvi al colloquio ben preparati (è facile esserlo più di loro) dopo esservi informati leggendo testi, articoli e magari aver partecipato ad appositi convegni. Nell’occasione è opportuno lasciare una prova tangibile della vostra preparazione e delle vostre intenzioni (verba volant…) per cui consiglio di predisporre un vostro documento nel quale spiegate le vostre ragioni (e non quelle generiche che tutti possono scaricare) e dichiarate di non voler vaccinare il bimbo.

E’ necessario specificare che il bambino è in buone condizioni e che il vostro dissenso non deriva da negligenza, da un disinteresse nei confronti del bambino, ma dall’esatto contrario, ovvero dalla ferma volontà di salvaguardare la sua salute da vaccinazioni spesso inutili e potenzialmente dannose. Ricordatevi che l’interesse del TdM e degli assistenti sociali non è e non deve essere tanto la vaccinazione in sé quanto piuttosto la possibilità che alla mancata vaccinazione non corrisponda il disinteresse dei genitori nei confronti del minore. Riguardo all’impossibilità di essere sottoposti a trattamenti sanitari contro la propria volontà, potete fare riferimento alla Costituzione Italiana (art. 32/2° comma), alla Carta Costituzionale Europea, alla vigente normativa ed a trattati internazionali come quello di Oviedo.

Ricordatevi che i vaccini sono obbligatori, ma non coercibili,come indicato anche dalla Corte di Appello di Napoli e che da tempo la stragrande maggioranza dei TdM archivia oppure si dichiara incompetente a decidere. Se poi in famiglia vi sono casi di malattie autoimmuni o di particolari forme di allergie o intolleranze (metalli, uova, medicine, formaldeide etc.) oppure di malattie neurologiche ed immunitarie è il caso di metterlo in evidenza.

Potete portare il documento con voi al colloquio avendo cura di farlo protocollare oppure, per sicurezza, potete inviarlo per raccomandata. Personalmente, ritengo superfluo ed inutile inviare la raccomandata anche al Sindaco in questa fase perché il Sindaco, pur rappresentando l’autorità sanitaria, entra “in gioco” solo in casi eccezionali qualora vi sia la necessità ed urgenza di obbligare determinati trattamenti sanitari in occasione di gravi epidemie e non certo in questa fase.

Riguardo al pediatra, eventualmente basta comunicarglielo a voce; in ogni caso il pediatra non ha alcun diritto di comunicare a terzi i vostri recapiti telefonici né di fare indebita “pressione” su di voi per indurvi a vaccinare i bimbi. Purtroppo, in caso di controversia sulla gestione medico-sanitaria del bambino, il pediatra può chiedervi di essere sostituito. Personalmente, in presenza di un atteggiamento ostile e poco urbano non attenderei che fosse lui a chiedermelo. In ogni caso, fintanto che non sarà avvenuta la sostituzione, il pediatra rimane responsabile per la salute del bambino ed in caso di emergenza,qualora lo chiamiate, è tenuto ad intervenire; in caso contrario è passibile di denuncia per omissione d’atti d’ufficio. Spero di essere stato sufficientemente esaustivo.

INDICAZIONI AI GENITORI PER EVENTUALE CONVOCAZIONE TDM  
Non farsi confondere dalle tante chiacchiere: le uniche cose da mettere in evidenza davanti al TDM sono:
. la vostra obiezione non deriva da un disinteresse nei confronti del bambino ma dalla volontà di preservare la sua salute.
 . la vostra convinzione si è maturata in conseguenza di un accurato approfondimento della materia legata alle vaccinazioni mediante la lettura (a seconda dei casi) di libri (vedi le vaccinazioni pediatriche del Dott. Gava),articoli, recensioni e la partecipazione a convegni sulla materia. Da ciò è emerso che alcune forme virali per le quali sarebbe obbligatorio vaccinare sono scomparse (Polio), sono assenti da oltre 30 anni (difterite) o sono comunque di difficile contrazione da parte di un bimbo (tetano ed epatite B). Riguardo al tetano, poi, prima di vaccinare sarebbe il caso di verificare se il relativo titolo ematico non dimostri che il bimbo sia già coperto ( valore superiore a 0,01 Uml). -. ricordate che le leggi hanno disposto l’obbligatorietà delle vaccinazioni ma non la loro coercibilità. -. ricordate che la Costituzione italiana, la vigente normativa e una serie di trattati internazionali sottoscritti dall’Italia (tra i quali quello di Oviedo) impediscono l’effettuazione di prestazioni sanitarie senza il consenso dell’interessato. Cerchiamo di sostenere i genitori nella scelta di non vaccinare, non si può schematizzare l’obiezione, varia da A.S.L. ad A.S.L., da Regione a Regione e a volte le situazioni personali sono diverse, l’avvocato Roberto Mastalia è disponibile a fornire ai genitori che ne hanno necessità la lettera da lui predisposta.

Parere Legale Avv. Roberto Mastalia

 

 

 

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