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Medici contrari alla vaccinazione? Ritorna la caccia alle streghe

Medici contrari alla vaccinazione? Ritorna la caccia alle streghe

maggio 20
05:18 2016

“Tremate ,tremate,le streghe son tornate” recitava qualche ritornello secoli or sono.

La situazione però non è minimamente cambiata con gli anni e la limitatezza e la scarsa acutezza di mente e di spirito delle persone è peggiorata sempre di più. Solo che in questo caso l’argomento torna (di nuovo) a trattare non delle persone qualunque ma dei camici bianchi.

Ritorna quindi la solita e scontata caccia alle streghe nei confronti di medici “contrari” alle vaccinazioni.

A parte la non rispettata  libertà di scelta professionale ,vogliamo comprendere come mai questa censura perpetrata nei confronti di colleghi che hanno studiato esattamente come coloro che reputano le vaccinazioni come la panacea di tutti i male.

In risposta alla notizia apparsa sul ““messaggeroveneto”” dal titolo  “Vaccinazioni a picco: in Friuli sanzioni per i medici contrari” abbiamo chiesto al Dr.Tancredi Ascani la sua visione in merito.

tancredi-ascani

Di seguito le sue considerazioni da noi totalmente condivise.

Ringraziamo i medici onesti senza alcuna relazione con Big Pharma.

Ringraziamo i Dottori che non hanno alcun interesse rappresentato (in questo caso) da innumerevoli brevetti; che non  hanno alcun interesse in merito alla onerosa tematica che invece apre uno scenario criminoso e abominevole rappresentando una realtà collusa ,dittatoriale e mafiosa.

“Quando neanche i medici ci credono più”

Quando un establishment medico-scientifico sempre più politicizzato, potente e lontano dai paradigmi medici ippocratici (a partire dal “Primum non nocere”) non riesce più a convincere con le argomentazioni né i cittadini né i medici, pur avendo il controllo totale e unidirezionale di ricerca scientifica e informazione e il supporto di finanziamenti stratosferici, cerca, con ogni azione, di instaurare una dittatura sanitaria.

Cittadini e medici, a loro dire, non sarebbero in grado di decidere da soli su temi che riguardano la propria salute se questi non si adeguano acriticamente e totalmente al diktat medico che attualmente riscuote il maggior numero di consensi (che non vuol dire affatto che sia il più valido o l’unico possibile).

Per un po’ hanno cercato di arginare il problema mercificando la salute, promettendo cioè compensi in denaro ai medici che facevano più vaccini ma questo metodo non è stato sufficiente, sembra infatti che sempre più medici siano così “incoscienti” da anteporre l’interesse per la salute dei propri assistiti al guadagno personale. E questo secondo alcuni è inaccettabile: la medicina moderna è scienza perfetta, infallibile e incorrotta che non va messa in discussione. Ben vengano quindi ora le minacce e le sanzioni a chi addirittura è anche soltanto “scettico” persino verso i vaccini non obbligatori come quelli contro il morbillo e l’influenza. A quando la vaccinazione di massa coatta e l’imprigionamento di chi, in scienza e coscienza, sceglie una prevenzione di tipo diverso, non farmacologica e più rispettosa della fisiologia umana, che miri a rinforzare il terreno e le proprie difese naturali, piuttosto che ad alterarli in maniera artificiosa e pericolosa?

“Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l’arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre “arti”, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica”.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza USA – 17 Sett 1787

Vorrei infine ricordare e puntualizzare un paio di concetti.

-Il morbillo è una malattia benigna, se fatta durante l’infanzia e in Paesi industrializzati come il nostro, e se ci son stati 25 casi in tutto il Friuli non è una tragedia come si vuol far credere anzi, questi bambini, che l’hanno tranquillamente superato, ora avranno un’immunità duratura (cosa che spesso invece non avviene con l’immunità da vaccino) che li proteggerà dalla possibilità di contrarre il morbillo in età adulta, quando è ben più pericoloso.

-La bambina morta di pertosse menzionata nell’articolo può benissimo aver contratto la malattia da una persona vaccinata. E’ stato ormai chiaramente dimostrato “scientificamente” che chi si vaccina è spesso portatore sano della malattia per cui si vaccina con la differenza che, non sapendo di esserlo, diffonde virus e batteri in comunità o in famiglia senza che nessuno lo sappia e prenda le necessarie precauzioni; un bambino non vaccinato che si ammala invece, viene tenuto in casa, isolato e ha molte meno possibilità di contagiare la comunità”.

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