Ritiro lotti Medicinale Meningitec

 

Ritiro lotti Medicinale Meningitec Sospensione Iniettabile In Siringa Preriempita


VACCINO MENINGITEC ,SOSPENSIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA AIC 035438062  ditta NURON BIOTECH BV


I legali Mastalia, Vaccari e Ciriello, nel tutelare i diritti di molte famiglie di bambini vaccinati con i lotti incriminati invitano l’Aifa, il Ministero della Salute e l’European Medicenes Agency, a rispondere seriamente sui fatti gravi avvenuti a danno dei piccoli bambini che hanno ricevuto la dose vaccinale del Meningitech, anche dopo il suo ritiro ufficiale


MENINGITECH lotto ritirato


Spiega l’Avv.Roberto Mastalia : “Abbiamo già provveduto a richiedere delucidazioni a Ministero, AIFA ed EMA in ordine ai lotti ritirati ed ai motivi che hanno suggerito tali ritiri chiedendo inoltre di sottoporre a controllo sia i lotti che i bambini vaccinati con essi.
Meningitec ritirato. Vogliamo la verità”



 Qui il link per riascoltare l’intervista


http://www.telecolor.net/2014/11/allarme-vaccini-ritirati-in-19-paesi-europei/


Nello specifico gli avvocati contestano che sono stati vaccinati con lotti specifici ritirati dalla Nuron Biotech durante il corso dell’anno 2014, anche dopo il ritiro cautelativo e inoltre c’è un genitore che ritiene che sia stato somministrato al proprio figlio un lotto vaccinale recante una strana colorazione arancione peraltro non inserito tra quelli sottoposti a ritiro e per tale motivo ritengono necessario un ulteriore e serio approfondimento. L’avviso bonario legale ai rappresentati istituzionali e garanti della salute pubblica solleva punto per punto importanti quesiti e richieste, oltre ad informazioni scientifiche che contrastano pesantemente con comunicati pubblicati dall’AIFA tesi esplicitamente a rassicurare il pubblico:



1) Il servizio di farmacovigilanza passivo del nostro paese, basato sulle segnalazioni provenienti al 99% da professionisti del settore, è pressoché inesistente stante la cattiva abitudine dei predetti professionisti a sottovalutare la portata di qualsiasi voglia reazione astrattamente avversa e a tranquillizzare, forse anche con il fine di evitare grane personali, gli interessati in senso lato; tant’è vero che vengono segnalati esclusivamente i casi di gravissime reazioni avverse immediate quali per esempio i casi di shock anafilattico. Negli USA, dove esiste un servizio di farmacovigilanza molto più efficiente di quello italiano, affidato non solo alla FDA ma anche alla CDC e a VAERES, le stesse amministrazioni federali ammettono di non essere in grado neppure di raccogliere il 10% delle reazioni avverse….



2) Decine di studi scientifici internazionali attestano la potenziale neurotossicità e dannosità di tutta una serie di metalli, soprattutto quando questi, come nel caso di specie, hanno la possibilità di entrare nell’organismo per via intramuscolare, ovvero bypassando tutte le difese dello stesso per giungere direttamente del sistema nervoso, attraverso l’apparato gastrointestinale, al sistema nervoso.



3) I molteplici danni neurologici-immunitari e autoimmuni che possono essere causati o anche semplicemente slatentizzati da certe sostanze, così come rilevabile dalle centinaia di studi scientifici pubblicati sulle più prestigiose riviste medico-scientifiche oltre che dalle stesse tabelle del VAERES statunitense, nella stragrande maggioranza dei casi fanno parte dei cd “danni lungo latenti” ovvero di danni che possono rimanere “latenti” per giorni, mesi ed addirittura anni prima di mostrare i loro effetti per cui comunicati stampa come quelli pubblicati nei giorni scorsi non solo sono contrari alla scienza e al buonsenso ma non possono sortire alcun effetto tranquillizzante in genitori o soggetti che abbiano avuto la possibilità di approfondire l’argomento.



4) I controlli post produzione sui farmaci e, come in questo caso i vaccini, vengono troppo spesso demandati alle stesse case farmaceutiche produttrici, notoriamente giuridicamente quanto contrattualmente “irresponsabili” per danni a terzi con ovvie e gravi ripercussioni in ordine di sicurezza dei prodotti; sicurezza che, contrariamente a quanto accade di solito, dovrebbe essere costantemente garantita da organismi pubblici imparziali e privi di conflitti di interessi.




La missiva dei tre legali apre scenari inquietanti, soprattutto il dato oggettivo che documenta come le autorità garanti alla salute pubblica abbiano molto velocemente cestinato il suddetto caso senza sentire l’obbligo e il dovere di monitorare il grave fatto accaduto. Nel merito i legali fanno presente che non ci si può esimere dal rilevare:”come appaiono francamente inverosimili sia la presunta tipologia di contaminazione ‘ossido di ferro e acciaio’ sia il fatto che, a distanza di giorni, non sono stati ancora in grado di verificare la reale natura, la modalità di contaminazione, la quantità dei materiali esterni ritrovati”.



Proprio sui vaccini, mentre le istituzioni continuano a rassicurare con conferenze a go go che sono super sicuri, anacronistici sono invero i ritiri dal commercio di svariati lotti di diverse tipologie di vaccini causati, secondo le comunicazioni “ufficiali” da contaminazioni delle più svariate sostanze, dai virus a sostanze non meglio precisate, fino ad arrivare al vetro.


Contaminazione che come spiega la missiva:”per i sistemi di realizzazione dei prodotti e di filtraggio dei composti appaiono oggettivamente inverosimili, risibili e financo grottesche e, che spesso, così come riportato sia a suo tempo dal Ministro della salute, da altri responsabili e dai media, le segnalazioni sarebbero pervenute alle Autorità competenti addirittura con mesi di ritardo rispetto alla piena conoscenza dell’accaduto da parte della casa farmaceutica interessata senza che siano stati assunti seri problemi nei loro confronti, quanto accaduto si scontra con le continue rassicurazioni in ordine alla sicurezza dei prodotti.”


Ma non solo, gli avvocati Mastalia, Ciriello e Vaccari sollevano un problema di malasanità pubblica, soprattutto quando si parla di “ritiri preventivi o cautelativi” in ordine a prodotti che sono stati distribuiti da mesi, talvolta forse da anni, e le risposte ufficiali fornite appaiono come frasi di “comodo” e piuttosto contraddittorie.


 Fonte di seguito


Ritiro lotti Medicinale Meningitec Sospensione Iniettabile In Siringa Preriempita




In riferimento alla segnalazione della ditta Nuron Biotec BV sita in Olanda e al Rapld Alert della Germania del 24/09/2014, concernente presenza di corpo estraneo color arancio rossastro identificato come ossido di ferro e acciaio Inossidabile, In alcuni lotti del medicinale MENINGITEC SOSPENSIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA AIC 035438062; si comunica ai sensi dell’art. 70 del D. Lvo 219/2006 e per la motivazione sopra evidenziata, il ritiro volontario della ditta Nuron Biotec BV, dei lotti sotto riportati.


La ditta Nuron Blotec BV dovrà assicurare l’attivazione delle procedure di ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare presso la Società Regulatory Pharma Net s.r.l. sita in Pisa Corso Italia 108, la sopracitata attivazione delle procedure di ritiro e inoltre, vorrà anche verificare che tali comunicazioni siano state spedite a tutti i destinatari del medicinale sulla base dei dati di commercializzazione. In caso di mancato adempimento, da parte della ditta interessata, procederà al sequestro dei lotti.


LOTTI INTERESSATI AL RITIRO G76673 scad.09/2014H20500 scad. 11/2014H45452 scad.02/2015H45457 scad. 02/2015155457 scad. 09/2016; J70483 scad. 09/2016H994S9 scad. 06/2015HS2269 scad. 06/2015J01106J01114


http://www.farvima.it/Ritiro-lotti-Medicinale-Meningitec_FARVIMANEWS0510.html


COMUNICATO AIFA


Ritiro cautelativo di lotti dei vaccini Meningitec


Comunicato stampa 393


16/10/2014


In riferimento ai recenti ritiri cautelativi di lotti del vaccino Meningitec della ditta Nuron Biotech BV,  l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), a seguito degli approfondimenti effettuati, rende noto che il provvedimento di ritiro (Comunicazione ritiro Meningitec) è dovuto alla presenza di un particolato color arancio rossastro, identificato come micro residui metallici, in alcune siringhe.


AIFA ha immediatamente effettuato una valutazione sulla documentazione di sicurezza disponibile relativa ai potenziali effetti che sarebbero potuti derivare dall’impiego di queste siringhe, unitamente all’esame delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ricevute nell’arco degli ultimi due anni attraverso la rete nazionale di farmacovigilanza. Nel caso specifico, i tre aspetti principali oggetto di valutazione, in considerazione della presenza di particolato, hanno riguardato:


  • la reattività locale nel sito di iniezione;
  • le reazioni avverse legate alla presenza del ferro e/o alla sua tossicità;
  • le gravi reazioni da ipersensibilità (anche eventuali reazioni anafilattiche).

Dall’analisi delle informazioni disponibili alla fine di settembre, inclusa la documentazione fornita dalla ditta, non sembrano emergere evidenze di reazioni avverse particolari ricollegabili allo specifico difetto di qualità dei lotti ritirati in Italia. Tale valutazione sarà sottoposta all’esame della Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA nella seduta del 21-23 Ottobre 2014 ed il parere verrà reso pubblico.


Inoltre, nonostante la presenza di particolato di colore rossastro sia solitamente ben visibile, a oggi non risultano pervenute segnalazioni da parte degli operatori sanitari rispetto a questa anomalia, il che fa ragionevolmente presumere che le confezioni utilizzate, sia pur appartenenti ai lotti ritirati, non siano coinvolte nel difetto.


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