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Vaccini: ancora dittatura e caccia alle streghe verso i medici coscenziosi

Vaccini: ancora dittatura e caccia alle streghe verso i medici coscenziosi

Vaccini: ancora dittatura e caccia alle streghe verso i medici coscenziosi
agosto 29
07:38 2018

VACCINI: LA DITTATURA CONTINUA. CACCIA ALLE STREGHE VERSO I DOTTORI, ORDINE DEI MEDICI, SIAMO SICURI SIA UN BENE LA SUA ESISTENZA?

a cura di Vacciniinforma

DOPO AVER “PERSO” IL DOTTOR GAVA, MIEDICO, ROSSARO, LA DOTTORESSA GABRIELLA MARIA LESMO, L’ORDINE CONTINUA AD IMPARTIRE  SFACCIATAMENTE E SENZA ALCUNA REMORE, DELLE LINEE DURISSIME PER COLORO I QUALI HANNO GIURATO DI SALVAGUARDARE I PROPRI PAZIENTI.

Questa volta tocca al dottor Diego Tomassone, appena 37enne,
Medico chirurgo – Nutrizionista – Omeopata, Master in malattie pediatriche complesse
& Master in Psiconeuroendocrinoimmunologia.

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AGGIORNAMENTI A FINE ARTICOLO

Perchè un provvedimento da parte dell’ordine? cosa accade? Il medico in questione avrebbe sollevato qualche dubbio in relazione ai vaccini? Di seguito il suo sfogo in un post facebook:

“Ebbene sì, ammetto che mai avrei immaginato, vista la relativa giovane età sia anagrafica che come anni di esercizio della libera professione, di poter risultare così “pericoloso” da meritare addirittura un procedimento disciplinare che culminerà, molto probabilmente, nel “tirare una riga”.

Sono così “indisciplinato” che mi viene addebitata la violazione degli artt. 55,56,15,14,13,5,3,58 del Nuovo Codice di Deontologia medica, perchè avrei: ” provocato deliberatamente con la mia condotta un grave pregiudizio generale per aver ingenerato riserve sull’utilità delle vaccinazioni e della medicina dell’evidenza, incentivando in tal modo il rifiuto di efficaci mezzi di prevenzione, proponendone la sostituzione con l’omeopatia accessibile solo a pagamento. Inoltre svilendo l’immagine della professione e dei suoi esercenti, bollati come “ignoranti” e mossi solo da interessi economici, così ledendo il decoro e la dignità della professione medica“.

Leggere queste accuse (peraltro pure un tantino diffamanti), mi lascia alquanto perplesso, perchè da un lato vengo iscritto al registro degli omeopati e dall’altro non dovrei consigliarla? Senza contare che molte accuse risalgono a post e articoli pubblicati prima della laurea in medicina.
Senza contare che, se non erro, ignorante non è un insulto (deriva semmai dal verbo ignorare),ma semmai è constatare un dato di fatto se si parla di qualcosa a sproposito…..mi pare poi che ben altri abbiano svilito la professione insultando genitori e colleghi medici fino ad arrivare ad augurare la morte.

Non mi preoccupa l’eventuale sanzione maxima (come detto più volte non esiste solo la professione medica ma potrei anche cambiare mestiere), però per rispetto nei confronti dei pazienti che con stima e fiducia si sono rivolti a me, mi appellerò contro una eventuale radiazione che sarebbe palesemente ingiusta.

Ciò che mi rende più triste non è l’apertura di questo procedimento disciplinare, ma il dove siamo arrivati con questo clima di censura, di odio e di voler soffocare in ogni modo chi dissente con ragioni motivate e scientificamente argomentate.

La medicina è ascolto, empatia, umiltà, tendere la mano….non è certo odio, rancore, ergere muri e violentare il prossimo prendendolo a male parole.

Il 29 settembre ci sarà udienza all’Ordine dei medici di Torino, e l’immagine che secondo me rappresenta meglio questo momento è il “discorso agli studenti” di Patch Adams a cui, con le dovute proporzioni ed il dovuto sommo rispetto, mi ispiro.

Confido nello stimato Presidente Giustetto, che possa essere “Giusto” non solo di nome ma anche di fatto, come esprimo nei suoi confronti il massimo rispetto, dovuto e imprescindibile per il ruolo istituzionale che ricopre…..avrà arduo compito perchè in effetti, a pensarci bene, chi vorrebbe ancora che “questo losco figuro” che vedete in foto, continui a fare il medico? ”

Cosa dire, tanta stima nei confronti di un dottore che ha posto dei seri dubbi riguardo una profilassi farmacologica -tra le altre cose- anche obbligatoria. Un dottore che non ha avuto paura di schierarsi, ricordiamo infatti come nel maggio 2017, decise di presentare un esposto all’Ordine dei medici contro il sommo “vate pro-vax” visti i suoi toni poco confacenti alla professione medica, e vista la violazione di più articoli del nuovo codice di deontologia medica.

A quell’esposto ne seguirono altri 45, a cui segue un contro esposto esattamente un anno fa, il 16 agosto 2017, in cui il guru in questione, presentava in Procura ben 27 querele per diffamazione.

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Scrive il dottor Tomassone:

“Non avrei mai pensato di meritare così tanta attenzione, ma una di quelle querele fu depositata a nome mio, riferendosi ad un post, dove esprimevo la mia indignazione per il fatto che un medico potesse gioiere della radiazione di altri medici (adesso gioisce pure se il Codacons dovesse chiudere!) Alcuni mesi dopo però iniziò formamente la “vax soap opera”, perchè non dimenticherò mai il volto imbarazzato dei carabinieri che mi notificarono la denuncia (ricordo che la Caserma dista circa 300 m dal mio studio di Susa), e addirittura il Comandante di stazione mi chiese scusa, dicendomi che era ridicolo un attacco del genere! Quando venni ascoltato in Procura stesso imbarazzo, direi pure “aggravato”, perchè leggendo bene le memorie da me consegnate e spiegando bene l’accaduto, venne fuori che il post incriminato era stato “tagliato” della parte finale, dove chiedevo un incontro con il caro vate (Vi risulta che si diffami e poi si chieda un incontro per parlarsi?!?). Racconto tutto questo adesso non solo perchè è passato un anno, ma perchè mi fa davvero male continuare a leggere e sentire offese, discriminazioni e comportamenti veramente beceri da parte soprattutto dei medici, che dovrebbero proteggere la vita e non denigrarla, e dei politici, che dovrebbero lavorare per il bene comune senza preferenze e discriminazioni assurde. La mia parte come vedete l’ho fatta e la faccio, dalla firma sulla lettera dei 131 medici , a queste prese di posizione ferme e decise; purtroppo oltre a non esserci altri colleghi che mi seguono (se ricordate addirittura la Federazione degli Omeopati si dissociò dalla “crociata” contro l’obbligo vaccinale!), pare che la maggioranza appoggi e assecondi tutto ciò, ed avendo vissuto la sanità dall’interno posso anche capire perchè.

La maggioranza dei medici appoggia il sistema perchè ha investito tutto per farne parte, e non vuole nè perdere i “privilegi” acquisiti, nè tantomeno fare la fine del reietto emarginato, senza contare che loro sono i primi a non voler prendersi le responsabilità, quindi per forza appoggiano un sistema che deresponsabilizza e de-sovranizza l’individuo (sarebbe un bel guaio eh dover valutare di volta di volta se il bimbo può e deve essere vaccinato oppure meglio aspettare o non vaccinare proprio, l’obbligo elimina tutte le eventuali scelte e decisioni difficili).

Il dottor Tomassone è stato attentamente seguito sui suoi profili social, e tutta questa ira nei suoi confronti è stata scatenata semplicemente dalla verità . Di seguito uno dei suoi scritti sugli esami pre-vaccinali.

Nei giorni scorsi ho ricevuto diversi messaggi di richiesta dell’elenco esami pre-vaccinali, allora ho deciso di scrivere questo post per fare un pochino di chiarezza.

Va innanzitutto ricordato che sugli esami pre-vaccinali si era espressa a suo tempo pure la Corte Costituzionale con la sentenza n. 258 del 20-23 giugno 1994 la quale affermava che: “È necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico che individui esami chimico-clinici idonei a prevedere e prevenire possibili complicanze da vaccinazione”.

Purtroppo però, il nostro Ministero della Salute, invece di rispondere prontamente sollecitando i Centri specializzati a cercare i test più appropriati e di promuovere la messa a punto di test nuovi, ha risposto ben 5 anni dopo con la Circolare Ministeriale del 7 aprile 1999 che decreta che “non si prevedono esami chimico-clinici da eseguire prima della somministrazione dei vaccini” (dice non si prevedono, non che non esistono!)

Leggendo la famosa legge 119/2017, art. 1 secondo comma, troviamo i casi di esonero dalle vaccinazioni, che sono sostanzialmente 2:

a) Avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale;
b) Pericolo per la salute in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate.

Questa premessa, secondo me doverosa, è per precisare che non solo questi test esistono, ma sono pure nominati in una sentenza della Corte Costituzionale e nella legge relativa all’obbligo vaccinale (se non eseguo degli esami specifici come faccio a sapere se è avvenuta l’immunizzazione e se ci sono condizioni cliniche particolari?).

Va da sè che la lettera b) contempla anche la probabilità di danno vaccinale in talune condizioni cliniche (che non sono solo quelle relative all’immudepressione).

Posta questa solida base giuridica dove interpretazioni personali non ci possono essere, va capito quali siano questi esami pre-vaccinali.

Personalmente preferirei chiamare questi esami “Valutazione di Impatto Vaccinale”, così da rendere bene l’idea che ogni individuo risponde in modo diverso alle vaccinazioni (basti solo pensare ai no e low responder ad es.), e poi penso sia opportuno introdurre la logica razionale e clinica che determina quali test andrebbero eseguiti.

Le condizioni cliniche che possono mettere a rischio un individuo di avere danno vaccinale, sono sostanzialmente quelle che lo rendono vulnerabile alle patologie infettive, quindi:

– uno stato infiammatorio latente;

– una immunodepressione;

– delle carenze nutrizionali;

– la predisposizione genetica soprattutto relativa a riduzione o deficit della capacità detox dell’organismo;

– una condizione di “intossicazione” cronica.

Quindi se ho ben chiara la fisiologia e la patologia generale,quindi i concetti chiave che stanno alla base, i test da richiedere vengono da sè, e sono sostanzialmente quelli indicati dal dott. Gava che qui riporto, aggiungendone un paio che li integrano:

A) Esami di primo livello o di base:
– Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria
– Elettroforesi proteica, PCR, fibrinogeno, GGT
– Dosaggio dei minerali (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosfato, zinco)
– Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE)
– Dosaggio di vitamina D, omocisteina, acido folico, vitamina B12, acido urico
– Test per la ricerca delle intolleranze alimentari
– Tipizzazione linfocitaria (Rapporto TH1/TH2, CD3+, CD3+CD4+, CD3+CD8+,CD4/CD8, CD3-CD56+,CD3+CD19+) e Dosaggio citochine plasmatiche (interleuchina 2 (recettore), interleuchina 4, interleuchina 5, interleuchina 6, interleuchina 10, TNF alfa, TNF beta, INF (interferone) gamma.)
– Esame completo delle urine con sedimento

B) Esami di secondo livello o specialistici:
– Tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione o almeno il test per la malattia celiaca
– Dosaggio quantitativo degli anticorpi per le malattie oggetto di vaccinazione, anche nei non vaccinati ( IgG anti-Tetano, IgG anti-Difterite, IgG anti-Poliomielite 1, 2, 3, IgG anti-Epatite B (anticorpi anti- HBsB ), IgG anti-Bordetella Pertussis, IgG anti-Haemophilus Influenzae B, IgG anti-Morbillo, IgG anti-Parotite, IgG anti-Rosolia, IgG anti-Varicella.)
– Analisi dei polimorfismi del DNA (su sangue o saliva)
– Dosaggio degli antiossidanti enzimatici: superossido-dismutasi, catalasi, glutatione-perossidasi
– Dosaggio degli antiossidanti non enzimatici: glutatione ridotto e ossidato, vitamina A, vitamina C
– Dosaggio delle porfirine urinarie: uroporfirine e coproporfirine (espressione di danno farmacologico, intossicazione di metalli tossici o di sostanze chimiche tossiche, disordini genetici, patologie epatiche, stress ossidativo, ecc.)
– Dosaggio degli aminoacidi plasmatici (compresa l’omocisteina) e urinari (valutazione di un danno metabolico)
– Dosaggio della glutatione S-transferasi (valutazione della capacità di detossificazione)
– Dosaggio calprotectina fecale e zonulina fecale
– Analisi mutazione MTHFR (ricerca variazione A1298C e C677T)
– Mineralogramma del capello
-Test MELISA (più sensibile e specifico), o ISAC.

Come potete vedere gli esami sono tantissimi, e sia per il costo che per la quantità di prelievi da eseguire, non è sensato nè possibile eseguirli tutti.

Per questo motivo rispondo sempre che, prima cosa è opportuno essere padroni dei concetti chiave e quindi della logica che sottende la prescrizione di un dato esame , e poi sarebbe opportuna una visita medica accurata , in modo da avere una anamnesi fisiologica, patologica e famigliare completa, in modo da decidere sul singolo bimbo quali esami è eventualmente il caso di effettuare (e anche per fare in modo di ascoltare eventuali dubbi, osservazioni, richieste, e rispondere alle domande dei genitori).

Va però ricordato che nessun esame annulla il rischio di eventuale danno, perchè rimane sempre una sorta di “angolo cieco” non valutabile laboristicamente, di certo però in questo modo sono identificabili i casi che sarebbe meglio non venissero vaccinati perchè correrebbero un rischio troppo alto.

A mio modesto parere sarebbe opportuno recepire quanto affermato nella sentenza del 1994 e predisporre questi esami, a integrazione di una visita medica completa, magari completata da valutazione neuropsichiatrica infantile (per avere referto delle condizioni pre-vaccinali), nonchè iniziare a pensare a vaccini senza adiuvanti (per i cani e gatti ci sono, non vedo perchè per noi umani no!).

Mi auguro questo  scritto possa essere utile e derimere un pochino i dubbi e le perplessità che giustamente i genitori hanno

Dott. Diego Tomassone ”

 

VACCINIINFORMA RINGRAZIA QUESTO MEDICO E AGGIORNA GLI UTENTI CON L’ULTIMA ANSA RIGUARDO IL SUO RICHIAMO DA PARTE DELL’ORDINE DEI MEDICI .

Ascoltato dall’Ordine dei Medici il dottore contrario all’obbligo dei vaccini

Diego Tomassone è accusato di aver diffuso materiale critico sui social network
ANSA
Pubblicato il 20/01/2019
Nuova audizione dell’Ordine dei Medici di Torino per Diego Tomassone, dottore della Valle di Susa accusato di aver diffuso sui social network materiale critico nei confronti dei vaccini. Accusa che peraltro il medico interessato ha sempre respinto, spiegando che la sua contrarietà era rivolta all’obbligo vaccinale per legge, più che contro i vaccini in sé.
Ieri mattina Tomassone non si è presentato davanti ai membri dell’Ordine professionale e al suo posto è andato l’avvocato che lo rappresenta. Nel giro di qualche settimana si conoscerà la decisione ma il legale del dottore dichiara di essere ottimista. «Preferisco stare con i pazienti – ha commentato su Facebook il medico -. Perché qualsiasi torto o insulto o sanzione disciplinare fatti al Diego medico, è come se fosse fatta a chi con fiducia e stima si affida a me».

 

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