Rari ma problematici i granulomi postvaccinali
Prematuri: stessa cautela per vaccini singoli o combinati
- http://www.farmacovigilanza.eu/taxonomy/term/1594
Rari ma problematici i granulomi postvaccinali
Uno studio svedese stabilisce che dopo le vaccinazioni in età pediatrica i granulomi in sede di iniezione sono un evento non frequente, ma potenzialmente problematico. L’indagine ha coinvolto tutti i nuovi nati nella contea di Östergötland (n= 4.758) sottoposti a vaccino per difterite, tetano, pertosse, poliomielite, Haemophilus influenzae di tipo b, talvolta somministrato in associazione al vaccino anti-pneumococco. Si trattava comunque di prodotti adsorbiti su alluminio.
Fonte
- http://www.farmacovigilanza.eu/taxonomy/term/8937
Uno studio svedese stabilisce che dopo le vaccinazioni in età pediatrica i granulomi in sede di iniezione sono un evento non frequente, ma potenzialmente problematico.
L’indagine ha coinvolto tutti i nuovi nati nella contea di Östergötland (n= 4.758) sottoposti a vaccino per difterite, tetano, pertosse, poliomielite, Haemophilus influenzae di tipo b, talvolta somministrato in associazione al vaccino anti-pneumococco.
Un granuloma accompagnato da prurito si è verificato in 38 bambini (0,83%) nei quali è stata accertata con test epicutanei una sensibilizzazione all’alluminio.
Nel corso di un follow up impostato con controlli annuali, l’85% dei casi ha sviluppato un’allergia da contatto.
La durata dei sintomi è stata di 22 mesi.
Il rischio di granuloma era maggiore con il vaccino polivalente (>0,66%) che con quello antipneumococcico (>0,35%) e inoltre cresceva (da 0,63% a 1,18%) dalla prima alla seconda inoculazione.
I dati indicano nell’insieme che granulomi conseguenti alle vaccinazioni hanno un decorso benigno ma persistente, si associano a prurito e possono determinare fenomeni di sensibilizzazione all’alluminio utilizzato come adiuvante.
E’ importante una diagnosi precoce e precisa per evitare preoccupazioni non giustificate e indagini o interventi non necessari.
Quale paradosso è mai questo?
A rigor di logica non sarebbe il caso di indagare prima di una eventuale profilassi vaccinale?
Farmacovigilanza e insuccesso di comunicazione
Vaccini Informa
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