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Perquisite le sedi Novartis : Vaccino anti-aviaria nel mirino

Perquisite le sedi Novartis : Vaccino anti-aviaria nel mirino

giugno 20
11:48 2014

Truffa, perquisite sedi Novartis. Inchiesta sulla fornitura del vaccino anti-aviaria

L’ad della divisione vaccini della casa farmaceutica svizzera, Francesco Gulli, è indagato dalla procura di Siena con l’accusa di truffa aggravata. Gli investigatori ipotizzano un danno erariale di 2,7 milioni nell’ambito della vendita al ministero della Salute, nel 2009, del rimedio contro la pandemia

 20 giugno 2014

Truffa, perquisite sedi Novartis. Inchiesta sulla fornitura del vaccino anti-aviaria

Durante la pandemia del 2009, il governo Berlusconi ha sottoscritto con la multinazionale del farmaco un contratto per la fornitura di 24 milioni di dosi di vaccino contro il virus A-H1N1, per un corrispettivo previsto di 184 milioni.

Accordo finito subito nel mirino della Corte dei Conti perché l’esecutivo avrebbe accettato clausole troppo favorevoli all’azienda, come l’assenza di penali per il mancato rispetto delle date di consegna.

Per la multinazionale del farma non è la prima tegola che arriva dalla giustizia italiana.

Il 28 maggio il ministero guidato da Beatrice Lorenzin ha chiesto alla stessa Novartis e a Roche un risarcimento da 1,2 miliardi per i presunti comportamenti anticoncorrenziali nella vendita di farmaci per la cura degli occhi.

Secondo l’Antitrust le due società svizzere avrebbero infatti fatto cartello per ostacolare la diffusione di un medicinale più economico, Avastin, a vantaggio di uno molto più costoso, Lucentis, differenziandoli in maniera artificiosa.

 

FONTE DELL’ARTICOLO RIPORTATA DI SEGUITO

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/20/truffa-perquisite-sedi-novartis-inchiesta-sulla-fornitura-del-vaccino-anti-aviaria/1034169/

***  INFORMAZIONI A RIGUARDO DEL VACCINO   H1N1***

RIGUARDO  il “famoso” contratto di fornitura dei vaccini H1N1 del 2009 di complessivi € 184.800.000.000= per la fornitura di 24.000.000 di dosi (molte delle quali rimasero inutilizzate) e di tutte le clausole di manleva alla soc. produttrice,

RIPORTIAMO DI SEGUITO LA FONTE CHE POTRETE VISIONARE E SCARICARE.

CONTRATTO DI FORNITURA H1N1

fonte dell’articolo riportata di seguito

http://www.altreconomia.it/allegati/contenuti/phpXkxW0S2095.pdf

 

Influenza “A”: ecco il contratto “segreto” tra Ministero e Novartis 24 milioni di dosi, 184 milioni di euro.

 

5 gennaio 2010

Alla fine eccolo, il contratto.

E’ nell’allegato che potete scaricare qui a fianco.
Persino la Corte dei Conti aveva lamentato il fatto che la scrittura privata tra il ministero della Salute e la multinazionale farmaceutica Novartis fosse di fatto coperta da segreto. Non solo, sempre la Corte dei Conti aveva parlato di condizioni troppo favorecoli a Novartis, fra i quali l’assenza di penali, l’acquisizione da parte del ministero dei rischi e il risarcimento alla multinazionale per eventuali perdite (vedi allegato).

Oggi possiamo leggere il contenuto di questo contratto, pur se con non pochiomissis.

La scrittura risale al 21 agosto 2009, ed è firmata dal direttore generale del ministero, Fabrizio Oleari, e dall’amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli.

Nel testo, si regolamento l’acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino. Costo: 184 milioni di euro, iva inclusa.

Tra i tanti punti dell’accordo, elenchiamo quelli che ci sembrano più salienti:

– art. 1: vengono definiti i cosiddetti “sforzi commercialmente ragionevoli” attorno ai quali ruota l’intero contratto; Novartis è sì obbligata a produrre e a rispettare il contratto ma solo fino a quando ciò sia “ragionevole”. Se ci riesce bene; altrimenti lo Stato paga ugualmente: vedi 3.1;

– art. 2.2 e 2.7: Il ministero riconosce di non acquisire alcun diritto sui marchi commerciali e Novartis non concede alcuna licenza sui diritti di proprietà intellettuale; il ministero non è altresì autorizzato ad apportare modifiche alla confezione né a oscurare marchi su di essa;

– art. 3.3: qualora il ministero si trovi nell’impossibilità a ritirare il prodottoNovartis potrà rivenderlo ad altri clienti o fatturare al ministero quanto non ritirato, con la possibilità di rivenderlo comunque dopo 90 giorni;

– art. 4.2, 4.3, 4.5:  la responsabilità di Novartis è limitata al difetto di fabbricazione: escluso il danno di altro tipo derivante dalla semplice assunzione del vaccino;

– art. 4.6: il ministero è tenuto a indennizzare Novartis in conseguenza di danni provocati dal vaccino, salvo ove tali danni siano provocati da un difetto di fabbricazione;

– art. 5.2 e 5.5: il prezzo per ciascuna dose di vaccino è pari a 7 euro. Totale: 168 milioni di euro più iva. Il ministero dovrà pagare entro 60 giorni dall’emissione della fattura, su un conto corrente del Monte dei Paschi di Siena;

– art. 8.3: le cause di “forza maggiore” che limitano le responsabilità di Novartis vengono estese a situazioni che dovrebbero invece essere garantite da Novartis, come “epidemie e pandemie”, “atti di qualsiasi autorità pubblica”, “atti di enti sopranazionali (ivi compreso l’Oms”);

– art. 9.3: nel caso in cui il vaccino non sia consegnato per mancato ottenimento dell’autorizzazzione all’immisione al commercio e/o di prove cliniche positive, il ministero riconosce forfettariamente a Novartis a titolo di partecipazione ai costi la cifra (al netto dell’Iva) di 24 milioni di euro;

– art. 10.1: le parti si impegnano a mantenere assoluto riserbo sulle informazioni riservate.

 

FONTE DELL’ARTICOLO RIPORTATA DI SEGUITO

http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=2208

 

H1N1: gli scienziati avevano legami con l’industria

La Gran Bretagna ha speso circa un miliardo di sterline in farmaci antivirali e vaccini nel corso della pandemia di influenza H1N1 del 2009/10.

 

Un’analisi su articoli di stampa ha rivelato che gli accademici che promuovevano l’uso di antivirali, mettendo in evidenza i rischi dell’influenza, avevano più probabilità di avere legami con l’industria rispetto a quelli che non raccomandavano l’uso di questi farmaci.

Lo studio ha preso in esame 425 articoli pubblicati su vari giornali tra aprile e luglio 2009.

Gli autori sono andati in cerca dei conflitti d’interesse degli accademici intervistati: borse di studio, onorari, inviti a fare conferenze, contratti di lavoro e di consulenza, o possesso di azioni.

18 dei 61 accademici intervistati (30%) avevano conflitti d’interesse e avevano, rispetto a quelli senza conflitti d’interesse, 6 volte più probabilità di predire alti rischi per il pubblico.

 

20 scienziati avevano raccomandato specifici farmaci e vaccini in 36 articoli; la metà aveva dei conflitti d’interesse e la probabilità di promuovere l’uso di inibitori della neuraminidasi era 8.4 volte superiore rispetto a quella degli scienziati senza conflitti d’interesse. Solo in 3 dei 425 articoli vi era qualche cenno a possibili conflitti d’interesse. È evidente che questi comportamenti causano danni forse irreversibili alla fiducia del pubblico nei confronti di scienziati ed accademici.

 

FONTE DELL’ARTICOLO RIPORTATA DI SEGUITO

http://www.nograzie.eu/h1n1-gli-scienziati-avevano-legami-con-lindustria/

 

 

Truffa su vaccini H1N1, perquisizioni alla Novartis

Si ipotizza una truffa nell’ambito della fornitura al ministero della Salute del vaccino contro l’influenza del 2009

L’ad della divisione vaccini della casa farmaceutica Novartis, Francesco Gulli, è indagato con l’accusa di truffa aggravata nell’inchiesta della procura di Siena sulla fornitura del vaccino pandemico anti A(H1N1) al ministero della Salute: gli investigatori ipotizzano un danno all’erario di 2,7 milioni di euro.

Perquisizioni sono in corso nelle sedi del gruppo farmaceutico Novartis, a Siena e a Origgio (Varese).

L’inchiesta dei carabinieri del Nas di Firenze è coordinata dalla procura di Siena e ipotizza una truffa nell’ambito della fornitura al ministero della Salute del vaccino contro l’influenza A(H1N1) del 2009.

Gli investigatori ipotizzano una truffa legata al risarcimento che nel 2012 lo Stato versò a Novartis, a cui, nel 2010, in seguito al ‘cessato allarme’ pandemia, il ministero aveva chiesto l’interruzione della fornitura del vaccino.

L’accusa ipotizzerebbe che il risarcimento venne calcolato sulla base del prezzo fittiziamente gonfiato da Novartis di un componente essenziale del vaccino, l’adiuvante MF59. Il costo sarebbe stato incrementato grazie a una serie di sovrafatturazioni fra le società dal gruppo.

FONTE DELL’ARTICOLO QUI

http://www.ansa.it/toscana/notizie/2014/06/20/truffa-su-vaccini-h1n1-perquisizioni-alla-novartis-_e5678e6e-e524-4e24-9256-e688cd935288.html

 

 

 

 

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